10.08.2023 Views

AO_1_2_2023

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

1<br />

L’Accademia<br />

uno/due<br />

<strong>2023</strong><br />

Olimpica<br />

Eletto il 18 dicembre scorso,<br />

dal 1° gennaio <strong>2023</strong> Giovanni<br />

Luigi Fontana è il presidente<br />

dell’Accademia Olimpica per<br />

il quadriennio <strong>2023</strong>-2026. Il<br />

Consiglio di Presidenza, in<br />

carica per questa Olimpiade,<br />

vede al suo fianco Maria Elisa<br />

Avagnina, vicepresidente<br />

vicaria; Rodolfo Costa, vicepresidente;<br />

Giuliano Bellieni,<br />

segretario generale; l’amministratore<br />

Andrea Lionzo e<br />

i presidenti di Classe Paolo<br />

Vidali per Lettere e arti, Giustino<br />

Mezzalira per Scienze e<br />

tecnica e Ilvo Diamanti per<br />

Diritto economia e amministrazione.<br />

Sei mesi nel segno di sinergia<br />

valorizzazione e innovazione<br />

Storico dell’economia e<br />

professore onorario dell’Università<br />

di Padova, dove<br />

ha rivestito molti incarichi<br />

scientifici, didattici ed istituzionali,<br />

Fontana, già vicepresidente<br />

vicario, è succeduto<br />

a Gaetano Thiene,<br />

presidente dell’Accademia<br />

Olimpica dal 2016 al 2022.<br />

Nel suo articolato programma,<br />

cui sta dando coerente e<br />

sistematica attuazione, spiccano<br />

alcuni punti forti: dalla<br />

crescente apertura dell’Accademia<br />

verso la città e il<br />

territorio al potenziamento<br />

dell’offerta culturale grazie<br />

a maggiori sinergie tra le<br />

Classi e, all’esterno, con enti,<br />

istituzioni e università; dalle<br />

Giovanni Luigi Fontana<br />

proposte di eventi rivolti a<br />

specifici target, con un’attenzione<br />

speciale per i giovani<br />

e il mondo della scuola,<br />

all’approfondimento critico<br />

di temi di forte attualità e<br />

Anno XXV - n. 1/2 - Giugno <strong>2023</strong> L’ Accademia Olimpica - Periodico<br />

Largo Goethe 3 - 36100 Vicenza - tel. 0444 324376 - Alessandra Agosti, Direttore Responsabile<br />

Autorizzazione Tribunale di Vicenza n. 1268 del 16/04/2012 - Poste Italiane s.p.a. Spedizione<br />

in A.P. - D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27.02.04 n. 46) art 1, comma 2, DCB Vicenza<br />

Stampa Cooperativa Tipografica degli Operai Soc. Coop. - Via G. Corbetta 9 - Vicenza<br />

impatto sociale; dalle annose<br />

questioni degli spazi alla<br />

tutela del patrimonio (archivio,<br />

biblioteca, collezioni) e<br />

allo sviluppo delle attività<br />

editoriali; dalla collegialità<br />

e trasparenza decisionale<br />

all’incremento delle risorse<br />

e all’aggiornamento degli<br />

strumenti di comunicazione.<br />

E molto altro ancora, come<br />

spiega lo stesso Fontana in<br />

questa breve intervista a sei<br />

mesi dall’inizio dell’Olimpiade.<br />

Presidente Fontana, il bilancio<br />

di questo avvio di<br />

mandato?<br />

Mi pare senz’altro positivo.<br />

Venivamo da una Olimpiade<br />

che era uscita dal Covid intensificando<br />

le attività e consolidando<br />

il prestigio dell’Accademia.<br />

Da questa solida<br />

base siamo ripartiti con un<br />

ulteriore scatto di energia e<br />

di impegno che in sei mesi<br />

ha quasi triplicato le iniziative<br />

(tornate accademiche,<br />

cicli di conferenze, convegni,<br />

mostre, pubblicazioni): numero<br />

e qualità degli eventi,<br />

degli incontri istituzionali e<br />

dei progetti attestano una<br />

vitalità ed una ricchezza di<br />

proposte apprezzate anche<br />

dai tanti rappresentanti di<br />

realtà pubbliche e private<br />

con i quali abbiamo stabilito<br />

proficui confronti e profittevoli<br />

collaborazioni.<br />

Se dovesse individuare tre<br />

parole chiave di questa<br />

Olimpiade, sarebbero...<br />

Tre non bastano, glielo garantisco.<br />

Ma potrei dire<br />

sinergia, innovazione e valorizzazione,<br />

termini a loro<br />

volta declinabili in diverse<br />

accezioni.<br />

continua a pagina 2


2 L’Accademia Olimpica<br />

NUOVE PROPOSTE<br />

Due relatori, una sera d’estate...<br />

Una delle sale della ex «Giuriolo» in<br />

cui si sta operando sui Fondi librari<br />

Iniziamo dalle sinergie...<br />

Quando parlo di sinergie mi<br />

riferisco a un rapporto sempre<br />

più stretto di collaborazione,<br />

condivisione, dialogo<br />

e confronto per il conseguimento<br />

di finalità comuni,<br />

sia all’interno che all’esterno<br />

dell’Accademia. Sul primo<br />

versante, penso soprattutto<br />

all’intensificarsi delle attività<br />

interclasse, promosse da appositi<br />

gruppi di lavoro che<br />

organizzano iniziative multidisciplinari<br />

su tematiche<br />

trasversali, complesse e di<br />

forte interesse per la cittadinanza;<br />

ma anche al coinvolgimento<br />

e alla cooperazione<br />

dei nostri accademici sui diversi<br />

progetti. Sul versante<br />

esterno, invece, stiamo potenziando<br />

la collaborazione<br />

sia con enti e istituzioni cittadine<br />

che con le Università<br />

presenti a Vicenza, nonché<br />

con i Comuni della provincia,<br />

come dimostrano le<br />

tornate esterne già fatte e<br />

le numerose in programma.<br />

Devo dire che la risposta,<br />

da parte di tutti, è stata fin<br />

da subito di piena disponibilità,<br />

con immediati riflessi<br />

sull’uso di spazi più idonei e<br />

sulla grande partecipazione<br />

di pubblico, come s’è visto<br />

per gli incontri con Andrea<br />

Graziosi e Lucio Caracciolo o<br />

alla giornata internazionale<br />

di studi sulla democrazia e<br />

come siamo certi succederà<br />

anche con il nuovissimo<br />

ciclo di incontri “Dialoghi<br />

di mezza estate”, che fino<br />

al prossimo 19 luglio realizzeremo<br />

con la collaborazione<br />

delle Gallerie d’Italia<br />

a Palazzo Leoni Montanari<br />

e del Comune di Vicenza.<br />

Si parlerà di bugie, tempo, sonno, ma anche<br />

di comunicazione, identità, paesaggio.<br />

Queste le sei “parole chiave” attorno alle<br />

quali l’Accademia Olimpica e le Gallerie d’Italia<br />

- Vicenza, sede museale di Intesa Sanpaolo,<br />

proporranno ogni mercoledì alle 18,<br />

dal 14 giugno al 19 luglio, il ciclo di incontri<br />

dal titolo “Dialoghi di mezza estate”, iniziativa<br />

sviluppatata in sinergia dalle due istituzioni<br />

culturali e realizzato in collaborazione<br />

con il Comune di Vicenza.<br />

Tre le sedi: Palazzo Leoni Montanari, sede<br />

cittadina delle Gallerie d’Italia, giardino del<br />

Teatro Olimpico e chiostro del Museo Naturalistico<br />

Archeologico. Dodici gli esperti<br />

coinvolti, due per tema, spesso scelti volutamente<br />

in (almeno apparente) “antitesi<br />

disciplinare”.<br />

Ma ecco il programma e i relatori: 14 giugno,<br />

Gallerie d’Italia - Vicenza, Perché si dicono<br />

le bugie, con il neurobiologo Giorgio<br />

Vallortigara (Università di Trento – CIMEC) e<br />

il neurologo Gianfranco Denes (Università<br />

di Venezia); 21 giugno, chiostro del Museo<br />

Naturalistico Archeologico, Che cos’è il tempo?<br />

con il filosofo e accademico olimpico<br />

Paolo Vidali e il fisico Gianguido Dall’Agata<br />

(Università di Padova); 28 giugno, Gallerie<br />

d’Italia - Vicenza, Il sonno, dono della<br />

notte: necessario e ispiratore con il medico<br />

Sara Montagnese (Università di Padova<br />

– Università del Surrey) e Roberto Cuppone,<br />

regista teatrale, docente (Università di<br />

Genova) e accademico olimpico; 5 luglio,<br />

giardino dell’Olimpico Comunicare stanca?<br />

Sociologia e tecnologia a confronto con il<br />

fisico-informatico Matteo Salin e il sociolo-<br />

Con le istituzioni culturali<br />

vicentine si sta aprendo un<br />

dialogo sempre più intenso<br />

e davvero fruttuoso, che<br />

spazia dalla progettazione<br />

e calendarizzazione delle attività<br />

alla condivisione delle<br />

fasi operative e delle risorse<br />

da impiegare. E proprio per<br />

l’ottima risposta avuta, ora<br />

andremo oltre...<br />

Con un progetto specifico?<br />

Con la costituzione di quel<br />

Tavolo delle istituzioni che<br />

tante volte si è cercato di realizzare<br />

e di far funzionare,<br />

ma senza i risultati sperati.<br />

Oggi credo che i tempi siano<br />

maturi. Il primo incontro<br />

operativo si svolgerà a breve,<br />

con un obiettivo iniziale<br />

fondamentale: coordinare i<br />

rispettivi programmi e realizzare<br />

iniziative di comune<br />

interesse con una logica di<br />

“sistema”, innalzandone ulteriormente<br />

il livello per contribuire<br />

a fare di Vicenza una<br />

vera capitale della cultura<br />

con stabili ricadute economiche<br />

e sociali. L’Accademia<br />

opera per questi obiettivi ed<br />

intende farlo in modo sempre<br />

più incisivo assieme alle<br />

altre grandi istituzioni culturali<br />

e all’associazionismo<br />

cittadino. Contiamo che a<br />

tale risultato possa concorrere<br />

in modo decisivo anche<br />

la nuova convenzione tra il<br />

Comune di Vicenza e l’Accademia<br />

Olimpica, sottoscritta<br />

l’anno scorso a due secoli<br />

dalla precedente. I contenuti<br />

riguardano la sede e gli spazi<br />

go Renato Stella (Università di Padova), entrambi<br />

accademici; 12 luglio, Gallerie d’Italia<br />

– Vicenza, Ma io chi sono? Identità genetica e<br />

sociale con il genetista e accademico olimpico<br />

Guido Barbujani (Università di Ferrara)<br />

e l’antropologo culturale Marco Aime (Università<br />

di Genova); infine, 19 luglio, giardino<br />

dell’Olimpico, Quanto vale il paesaggio? con<br />

il geologo Francesco Vallerani (Università di<br />

Venezia) e l’agronoma Mara Thiene (Università<br />

di Padova), entrambi accademici.<br />

Ingresso libero a tutti gli incontri.<br />

ad uso dell’Accademia, i rapporti<br />

di collaborazione per<br />

la conservazione del Teatro<br />

Olimpico e per la definizione<br />

dei programmi degli spettacoli<br />

teatrali e musicali e di<br />

altre manifestazioni, l’istituzione<br />

di un tavolo permanente<br />

(già avviato) di consultazione<br />

tra le due istituzioni<br />

e il sostegno economico alle<br />

attività dell’Accademia. Tutti<br />

ambiti per noi cruciali.<br />

Seconda parola chiave: innovazione.<br />

L’Accademia è nata nel 1555<br />

sulla spinta di forti impulsi<br />

innovativi, sia negli studi e<br />

nei progetti che nella composizione<br />

sociale dei suoi<br />

fondatori. Insieme con i nobili<br />

entrarono a farne parte


L’Accademia Olimpica<br />

e un picnic «cimbro»<br />

Una giornata nel verde, in uno degli angoli più suggestivi<br />

del Vicentino, per conoscere più da vicino la cultura<br />

cimbra ma anche per trascorrere qualche ora in compagnia.<br />

Questo il fresco menu che l’Accademia servirà,<br />

in collaborazione con il Comune di Torrebelvicino e di<br />

alcune associazioni locali, domenica 9 luglio per la prima<br />

edizione dell’iniziativa Un picnic con l’Accademia, in<br />

programma a Enna di Torrebelvicino, piccolo gioiello di<br />

natura e di storia a due passi da Schio.<br />

Dopo la possibilità, per chi lo desideri, di seguire la Santa<br />

Messa celebrata in cimbro nell’antica parrocchiale, il<br />

programma prevede un incontro su questa antica cultura<br />

e sulla sua presenza attuale, con la partecipazione<br />

di studiosi e rappresentanti di centri culturali. Al termine,<br />

grazie alla generosa operosità del locale gruppo Alpini,<br />

pranzo all’aperto e ancora, a seguire, esibizione di<br />

canti e poesie cimbre con Pierangelo Tamiozzo e Mirco<br />

Maistro. Nel corso della giornata sono previsti altri momenti<br />

di intrattenimento a tema.<br />

intellettuali che si distinguevano<br />

nelle lettere greche<br />

e latine o nelle arti pur<br />

non appartenendo ai ceti<br />

aristocratici. Vi operavano<br />

letterati, filosofi, matematici,<br />

medici, cosmografi, musicisti<br />

ed anche maestri di<br />

scherma e di equitazione,<br />

che, come sappiamo da Bertotti<br />

Scamozzi, fecero copiosi<br />

acquisti di libri di scienze,<br />

di macchine e modelli per<br />

“perfezionare il gusto delle<br />

arti imitatrici della Natura”.<br />

È noto a tutti che per la loro<br />

sede e la costruzione del<br />

primo teatro stabile al mondo<br />

si affidarono al consocio<br />

Palladio. Ma non tutti sanno<br />

che nel Settecento l’Accademia<br />

creò una Scuola di<br />

Filosofia sperimentale e che<br />

interagì strettamente con<br />

l’Accademia agraria nata per<br />

l’ammodernamento delle<br />

pratiche agricole. O che nel<br />

1857 diede vita all’Osservatorio<br />

meteorologico diretto<br />

per dodici lustri da Almerico<br />

da Schio e l’anno dopo, per<br />

iniziativa di Fedele Lampertico,<br />

alla Scuola di disegno<br />

e plastica per il popolo, poi<br />

Scuola d’arte e mestieri, che,<br />

sostenuta da enti e privati,<br />

restò fino al 1927 alla diretta<br />

dipendenza dell’Accademia.<br />

Quello spirito innovativo<br />

deve animare anche l’Accademia<br />

di oggi. Nei suoi programmi<br />

culturali come nelle<br />

modalità organizzative e<br />

comunicative o nella ricerca<br />

delle soluzioni (oggi come<br />

alle origini) ai suoi problemi<br />

logistici. Innovazione a tutto<br />

campo, insomma. A partire<br />

dalla programmazione nel<br />

nostro ricco calendario di<br />

appuntamenti che stiamo<br />

ridefinendo, diversificando<br />

e razionalizzando, così da<br />

valorizzare meglio tutto ciò<br />

che realizziamo, e dalla comunicazione,<br />

in modo da<br />

migliorarne la fruizione e la<br />

successiva diffusione attraverso<br />

i nostri canali, compresi<br />

Facebook e YouTube. A tal<br />

fine abbiamo pure avviato<br />

una riprogettazione del sito<br />

istituzionale e di uno dedicato<br />

alle nostre edizioni.<br />

Anche l’apparato strumentale<br />

dell’Odeo Olimpico è<br />

in corso di aggiornamento<br />

e potenziamento. Abbiamo<br />

infine introdotto nuovi<br />

strumenti di comunicazione<br />

interna come una newsletter<br />

per tenere aggiornati gli<br />

accademici sulle decisioni<br />

del Consiglio e i progetti in<br />

corso.<br />

Infine, valorizzazione.<br />

Anche in questo caso le declinazioni<br />

possibili sono numerose.<br />

Il primo pensiero<br />

va naturalmente al Teatro<br />

Olimpico, come previsto dal<br />

nostro statuto: gli accademici<br />

del Cinquecento ci hanno<br />

lasciato in eredità un gioiello<br />

inestimabile; noi accademici<br />

di oggi abbiamo il dovere<br />

morale di preservarne l’integrità,<br />

vigilando affinché<br />

sia utilizzato in maniera appropriata<br />

e rispettosa e valorizzato<br />

con manifestazioni<br />

adeguata alla sua dignità.<br />

L’Olimpico ha una duplice<br />

natura di monumento da<br />

salvaguardare e di teatro<br />

da mantenere vivo: l’equilibrio<br />

è delicato e complesso,<br />

le scelte devono essere<br />

attentamente ponderate e<br />

l’Accademia deve esserne<br />

partecipe. La valorizzazione<br />

dell’Olimpico, inoltre, per<br />

l’Accademia passa anche<br />

attraverso la cura di uno<br />

straordinario patrimonio di<br />

testimonianze legate all’attività<br />

teatrale che ha ospitato<br />

nel corso dei secoli e,<br />

in particolare, al ciclo degli<br />

spettacoli classici: proprio<br />

di recente è stata completata<br />

la digitalizzazione del<br />

relativo archivio documentale<br />

e si sta portando avanti<br />

uno specifico progetto per<br />

3<br />

l’inventariazione, la conservazione<br />

e l’esposizione della<br />

ricca collezione di costumi<br />

storici, fotografie, locandine<br />

e bozzetti d’autore di nostra<br />

proprietà.<br />

Ma se l’Olimpico è una priorità<br />

che fa parte del nostro<br />

Dna istituzionale, non<br />

meno importanti sono altri<br />

progetti relativi al patrimonio<br />

dell’Accademia sui quali<br />

stiamo lavorando: in primis<br />

per la Biblioteca, oggetto<br />

specifico dell’Art Bonus,<br />

che intendiamo arricchire<br />

anche con l’acquisizione<br />

di documenti d’archivio e<br />

fondi librari di accademici<br />

illustri, come avvenuto per<br />

Fernando Bandini e Mariano<br />

Rumor. Per catalogarli e metterli<br />

a disposizione del pubblico<br />

abbiamo acquistato<br />

idonee scaffalature dislocate<br />

negli spazi della ex Giuriolo<br />

messi a nostra disposizione<br />

dal Comune.<br />

Ma qui si apre una delle criticità<br />

maggiori per la nostra<br />

Accademia: l’accesso alla Biblioteca<br />

nella sede di Palazzo<br />

del Territorio è stato vietato<br />

per ragioni di sicurezza<br />

che saranno risolte col rifacimento<br />

della copertura, ma la<br />

biblioteca non ha interrotto<br />

la propria attività. Abbiamo<br />

avuto ampie assicurazioni<br />

sul fatto che, assegnato l’incarico,<br />

i lavori inizieranno da<br />

questa parte del fabbricato.<br />

Il superamento di questa<br />

emergenza, tuttavia, per<br />

quanto essenziale, non è che<br />

la punta dell’iceberg: non è<br />

possibile che una delle Accademie<br />

più antiche d’Italia e<br />

una delle più attive nel contesto<br />

locale e nazionale, con<br />

decine e decine di iniziative<br />

di divulgazione culturale a<br />

beneficio della cittadinanza<br />

debba combattere quotidianamente<br />

con gli stessi, ormai<br />

cronici problemi di spazi<br />

sia per la propria struttura<br />

operativa che per le attività<br />

pubbliche. A<br />

bbiamo parlato di ciò che<br />

l’Accademia si impegna a<br />

valorizzare. Pensiamo sia<br />

tempo che la città valorizzi<br />

la “sua” Accademia, che con<br />

i suoi quasi 470 anni di vita<br />

(li celebreremo nel 2025)<br />

dovrebbe essere un motivo<br />

d’orgoglio e un valore aggiunto<br />

da sostenere ed incrementare.


4 L’Accademia Olimpica<br />

RITRATTI / Conosciamo più da vicino gli associati entrati a far parte dell’Accademia Olimpica nel dicembre 2022<br />

I profili dei nuovi accademici<br />

Classe di<br />

LETTERE E ARTI<br />

Accademici ordinari<br />

Gianfelice Peron<br />

É stato docente di Filologia<br />

Romanza presso il Dipartimento<br />

di Studi linguistici e<br />

letterari dell’Università di<br />

Padova e di Filologia Romanza<br />

e Letteratura provenzale<br />

presso l’Università di Verona.<br />

Si è occupato delle letterature<br />

medievali francese,<br />

provenzale e franco-italiana,<br />

pubblicando numerosi contributi<br />

in riviste internazionali.<br />

Ha rivolto il suo interesse<br />

anche alle letterature moderne<br />

tra Otto e Novecento<br />

e alla poesia europea moderna,<br />

soprattutto neogreca,<br />

francese e inglese, e agli<br />

scrittori “vicentini” (Zanella,<br />

Fogazzaro, Bandini).<br />

Direttore e segretario del<br />

Circolo Filologico Linguistico<br />

Padovano, condirettore<br />

di “Upupa, collana di studi<br />

italiani e romanzi” e co-redattore<br />

della rivista “Filologia<br />

veneta” e della collana di<br />

studi “Romanica patavina”,<br />

membro del comitato scientifico<br />

di “Francigena. Rivista<br />

del franco italiano e sulle<br />

scritture francesi del medioevo<br />

d’Italia”, referente per le<br />

riviste “Medioevali”, “Reti medioevali”,<br />

“Italica belgradensia”,<br />

membro del comitato<br />

nazionale per le Celebrazioni<br />

del centenario della nascita<br />

di Gianfranco Folena.<br />

É stato Consigliere provinciale<br />

a Padova, Consigliere<br />

dell’Istituto Regionale Ville<br />

Venete (IRVV), Presidente del<br />

Conservatorio «Cesare Pollini»<br />

di Padova, Sindaco del<br />

Comune di Borgoricco.<br />

Franco Scarmoncin<br />

Laureatosi nel 1971 all’Università<br />

di Padova con una<br />

tesi in Storia medievale, è<br />

l’ultimo esponente della<br />

Scuola Medievistica di Paolo<br />

Sambin, che mette in primo<br />

luogo la ricerca d’archivio e la<br />

lettura del documento. È stato,<br />

presso lo stesso Ateneo,<br />

esercitatore di Storia medievale<br />

tra il 1974 e il 1976, cultore<br />

della materia del Dipartimento<br />

di Storia medievale<br />

e moderna dal 1993 al 1999.<br />

Vincitore di concorso a cattedra<br />

per l’insegnamento di<br />

materie letterarie nel 1978,<br />

ha insegnato presso l’ITC “Luigi<br />

Einaudi” di Bassano del<br />

Grappa fino al 2007. Nell’ambito<br />

dell’attività scolastica ha<br />

svolto l’incarico di Referente<br />

del Progetto regionale del<br />

“Laboratorio per i Saperi disciplinari”,<br />

settore storia; tutor<br />

di Storia del Novecento<br />

per il Distretto di Bassano. È<br />

membro del “Comitato per<br />

la pubblicazione delle fonti<br />

per la storia della terraferma<br />

veneta”, con sede presso<br />

l’Università di Padova; socio<br />

della Fondazione di Storia di<br />

Il verso dell’Eneide «Hoc opus hic labor est» e la corsa dei carri di Olimpia: due<br />

simboli della plurisecolare storia dell’Accademia Olimpica.<br />

Vicenza; cofondatore dell’Associazione<br />

“Amici degli Archivi<br />

di Stato di Vicenza e<br />

Bassano”, dove ha ricoperto<br />

il ruolo di Presidente prima<br />

e di Segretario poi. È autore<br />

di numerose pubblicazioni<br />

di storia locale, soprattutto<br />

riguardanti il territorio bassanese.<br />

Accademici corrispondenti<br />

Lucia Morra<br />

Ha conseguito nel 2003 il<br />

dottorato di ricerca in Filosofia<br />

presso l’Università<br />

degli Studi di Torino ed è<br />

docente a contratto di Logica<br />

e Filosofia della scienza<br />

e Filosofia del linguaggio<br />

presso la Scuola di Medicina<br />

dello stesso Ateneo. Tra i<br />

suoi interessi rientra anche<br />

la pragmatica del linguaggio<br />

legale, cui ha dedicato studi<br />

e pubblicazioni (Questioni<br />

di genere nel diritto: impliciti<br />

e crittotipi; Translating the<br />

DCFR and drafting the CESL. A<br />

pragmatic perspective). Fra gli<br />

argomenti significativi della<br />

sua ricerca si annovera la ricostruzione<br />

della biografia<br />

di Raffaello Piccoli, che rientra<br />

in un progetto di ricerca<br />

volto a ricostruire le relazioni<br />

intellettuali coltivate dal filosofo<br />

Ludwig Wittgenstein<br />

a Cambridge a partire dalla<br />

fine degli anni Venti, tema su<br />

cui vertono molti titoli della<br />

sua bibliografia (per “Contributions<br />

to Political Economy”,<br />

“Wittgenstein-Studien”,<br />

“Nordic Wittgenstein<br />

Review”, “Research in the History<br />

of Economic Thought<br />

and Methodology”).<br />

Marco Pelle<br />

Coreografo del Balletto di<br />

New York, ballerino e direttore<br />

artistico di opere teatrali<br />

di respiro internazionale, ha<br />

frequentato la facoltà di Lettere<br />

e Filosofia presso l’Università<br />

degli Studi di Padova<br />

e l’Académie de Danse classique<br />

«Princesse Grace» di<br />

Montecarlo. Dal 2016 è guest<br />

speaker delle Nazioni Unite e<br />

academic fellow dell’Università<br />

Bocconi di Milano, Dipartimento<br />

di Scienze sociali e<br />

politiche, Teatro e eventi dal<br />

vivo.<br />

Ha ricevuto importanti premi<br />

e riconoscimenti quali il premio<br />

Città di Venezia; il premio<br />

SIAE per Piano upstairs,<br />

lo spettacolo di ritorno alle<br />

scene di Alessandra Ferri;<br />

il premio “I primi dieci” del<br />

Ministero degli affari esteri<br />

come uno dei dieci italiani<br />

più influenti negli Stati Uniti,<br />

oltre ad essere uno dei cinque<br />

coreografi di Pose, famosa<br />

serie americana nominata<br />

per tre anni consecutivi ai<br />

Golden Globes nella categoria<br />

“miglior serie tv drammatica”.<br />

Dal 2002 cura coreografie,<br />

regie e direzioni artistiche<br />

di importanti opere musicali<br />

e balletti, avendo disegnato<br />

in alcune occasioni anche set<br />

e costumi, sia in teatri italiani,<br />

come la Carmen al Regio di<br />

Parma, ed esteri, soprattutto<br />

in America, in Medio oriente<br />

e in Cina.<br />

Classe di<br />

SCIENZE E TECNICA<br />

Accademici ordinari<br />

Mara Thiene<br />

Professore ordinario di Economia<br />

ed estimo rurale<br />

presso il Dipartimento Territorio<br />

e sistemi agro-forestali<br />

dell’Università di Padova, è<br />

laureata in Scienze agrarie e<br />

dottore di ricerca in Estimo<br />

ed Economia territoriale. É<br />

stata delegata del Magnifico<br />

Rettore per le relazioni internazionali<br />

con Australia e<br />

Nuova Zelanda (2013-2015)<br />

e chief advisor del prorettore<br />

alle relazioni internazionali<br />

per Asia Meridionale e Oceania<br />

(2016-2021). È delegata<br />

della Magnifica Rettrice per<br />

Joint Degree and International<br />

Ranking. É honorary<br />

professor presso la School<br />

of Economics, University of<br />

Sydney, Australia e presidente<br />

del corso di studi del corso


L’Accademia Olimpica<br />

5<br />

di laurea magistrale internazionale<br />

Food and Health. É<br />

inoltre referente di European<br />

Energy Research Alliance per<br />

l’Ateneo e il Centro Levi Cases<br />

e referente EUSALP per<br />

la Regione Veneto. È editor<br />

di “Australian Journal of Agricultural<br />

and Resource Economics”.<br />

Ha collaborato con<br />

gruppi di ricerca di Università<br />

straniere, The Hebrew University<br />

of Jerulasem (Israele),<br />

Durham University (Regno<br />

Unito), University of Colorado,<br />

University of British Columbia,<br />

Waikato University<br />

(Nuova Zelanda), University<br />

of Sydney (Australia). Ha partecipato<br />

a progetti nazionali<br />

e internazionali tra i quali EU-<br />

Cost e progetti finanziati da<br />

Australian Research Council<br />

(ARC).<br />

Accademici corrispondenti<br />

Nicholas J. Conard<br />

Si è laureato nel 1983 in Antropologia<br />

e chimica presso<br />

l’Università di Rochester,<br />

New York, dove ha frequentato<br />

l’Interdisciplinary Study<br />

of Physics, Geology and Antropology<br />

e dove ha conseguito<br />

il Master of Science. Si<br />

è successivamente specializzato<br />

in Archeologia preistorica<br />

presso l’Università di<br />

Colonia (1984 e 1989) e presso<br />

l’Università di Yale, dove<br />

ha conseguito il dottorato in<br />

Philosophy.<br />

È stato assistente di Antropologia<br />

presso l’Università del<br />

Connecticut e presso il Romisch-Germanisches<br />

Zentralmuseum<br />

di Mainz/Neuwied.<br />

Ha fondato e diretto il corso<br />

di studi in Paleoantropologia<br />

dell’Università di Tubinga<br />

e nel 2008 è stato eletto<br />

direttore dell’Istituto per le<br />

Scienze archeologiche dello<br />

stesso Ateneo.<br />

Ha diretto numerose campagne<br />

di scavi e progetti<br />

d’indagini in Germania, Sud<br />

Africa, Siria, Iran. Fa parte di<br />

molti comitati scientifici internazionali<br />

ed è direttore<br />

scientifico di Musei e/o sezioni<br />

museali. Ha pubblicato<br />

i risultati delle sue ricerche<br />

nelle edizioni dell’Università<br />

di Tubinga ed è editor o<br />

membro dell’editorial board<br />

di numerose riviste internazionali<br />

di settore (“Archaeologie<br />

in Deutschland”, “Prehistoria”,<br />

“Archaeometry”…).<br />

Siew Yen Ho<br />

Consultant di cardiomorfologia<br />

presso il Royal Brompton<br />

Hospital di Londra dal 2010,<br />

é dalla stessa data Professoressa<br />

emerita di Morfologia<br />

cardiaca all’Imperial College,<br />

dove ha in precedenza insegnato<br />

come Lecturer, Senior<br />

Lecturer, Reader e Professor.<br />

Ha conseguito il dottorato<br />

di ricerca presso l’Università<br />

di Londra nel 1982 e successivamente<br />

ha ottenuto<br />

le qualifiche di MRCpath<br />

(1990) e FRCHpath (1996)<br />

presso il Royal College of Pathologists.<br />

È fellow della Società<br />

Europea di Cardiologia<br />

(2002) e della Higher Education<br />

Academy, UK (2005).<br />

Ha al suo attivo l’organizzazione<br />

di corsi e workshop<br />

inerenti alla morfologia cardiaca,<br />

di largo seguito e di<br />

respiro internazionale. Conta<br />

un grande numero di pubblicazioni<br />

(più di 450 titoli), tra<br />

volumi (12), capitoli di volumi<br />

(132), e articoli su riviste<br />

specializzate (oltre 300).<br />

Classe di<br />

DIRITTO ECONOMIA<br />

E AMMINISTRAZIONE<br />

Accademici ordinari<br />

Sabato 17 giugno la cerimonia<br />

di chiusura dell’anno 2022/<strong>2023</strong><br />

Il Teatro Olimpico è il tradizionale scenario della cerimonia<br />

di chiusura dell’anno di attività dell’Accademia,<br />

quest’anno fissata per sabato 17 giugno. L’evento prevede<br />

una relazione del Presidente dell’Accademia, Giovanni<br />

Luigi Fontana, la presentazione dei nuovi soci e una<br />

lectio magistralis, per l’occasione affidata all’accademico<br />

Fernando Rigon, con titolo Antonio Canova (1822 - 2022):<br />

bilancio di un bicentenario.<br />

La cerimonia di apertura si svolgerà sabato 21 ottobre,<br />

sempre al Teatro Olimpico. In quell’occasione saranno<br />

anche premiati i giovani vincitori del concorso per tesi di<br />

laurea «Accademia Olimpica».<br />

grafici, oltre che numerosi interventi<br />

in forma di editoriale<br />

nei principali quotidiani nazionali.<br />

È avvocato cassazionista<br />

e dottore commercialista.<br />

Componente dal 2017<br />

della delegazione trattante<br />

per l’autonomia della Regione<br />

del Veneto, ha fatto parte<br />

della Commissione interministeriale<br />

della Cananea e del<br />

successivo Gruppo di lavoro<br />

ristretto per la riscrittura della<br />

disciplina della giustizia e<br />

del processo tributari. È attualmente<br />

componente del<br />

Comitato per l’individuazione<br />

dei livelli essenziali delle<br />

prestazioni istituito presso la<br />

Presidenza del Consiglio dei<br />

Ministri e della Commissione<br />

tecnica fabbisogni standard<br />

istituita al Ministero dell’Economia<br />

e delle Finanze.<br />

Diego Lubian<br />

Laureatosi in Economia e<br />

Commercio presso l’Università<br />

Ca’ Foscari di Venezia nel<br />

1985, ha conseguito un Ma-<br />

Andrea Giovanardi<br />

Professore ordinario di Dir-<br />

Dottore di ricerca in diritto<br />

tributario presso l’Università<br />

degli Studi di Pavia è Professore<br />

ordinario di Diritto tributario<br />

nell’Università degli<br />

Studi di Trento. Insegna sia<br />

nella Facoltà di Giurisprudenza<br />

che nel Dipartimento<br />

di Economia e Management,<br />

laddove è stato Direttore del<br />

Corso di Laurea in Economia<br />

e legislazione di impresa<br />

dall’a.a. 2011-2012 al 2019-<br />

2020. Ha ricoperto inoltre<br />

l’incarico di insegnamento<br />

di Diritto tributario presso la<br />

Libera Università di Bolzano<br />

negli a.a. dal 2016 al 2019.<br />

Ha al suo attivo circa 80 pubblicazioni<br />

e tre lavori monoster<br />

in Economics presso l’Università<br />

di Berkeley, California,<br />

oltre ad avere ottenuto<br />

prestigiose borse di studio. É<br />

Professore ordinario di Econometria<br />

presso l’Università<br />

di Verona dal 2004, dove ha<br />

ricoperto gli incarichi istituzionali<br />

di Direttore della<br />

Scuola di Dottorato di Economia<br />

(2006-12), di Direttore<br />

vicario (2006-12) e Direttore<br />

(2012-18) del Dipartimento<br />

di Scienze economiche.<br />

È referee di numerose e importanti<br />

riviste di materia<br />

economica. È stato valutatore<br />

di progetti di ricerca di<br />

rilevante interesse nazionale<br />

(PRIN) e ha lavorato a progetti<br />

di ricerca per l’Università<br />

di Verona, Fondazione studi<br />

universitari di Vicenza e al<br />

progetto europeo Agricompet<br />

Prima 2020. È autore di<br />

numerosi saggi e articoli per<br />

importanti riviste e periodici<br />

del settore.<br />

continua a pagina 6


6 L’Accademia Olimpica<br />

Accademici corrispondenti<br />

Daniele Franco<br />

Laureato in Scienze politiche<br />

presso l’Università di Padova<br />

nel 1977, ha conseguito<br />

un Master in organizzazione<br />

aziendale presso il Consorzio<br />

universitario di Organizzazione<br />

aziendale di Padova<br />

nel 1978 e un Master of<br />

Science in Economia presso<br />

l’Università di York. Assunto<br />

nel 1979 presso il Servizio<br />

Studi della Banca d’Italia, é<br />

stato dal 1994 al 1997 Consigliere<br />

economico presso<br />

la Direzione generale degli<br />

Affari economici e finanziari<br />

della Commissione europea.<br />

Rientrato in Banca d’Italia, tra<br />

il 1997 e il 2013 vi ha rivestito<br />

vari incarichi. Dal 2011 è stato<br />

Direttore dell’area Ricerca<br />

economia e relazioni internazionali.<br />

Dal maggio 2013 al<br />

maggio 2019 ha ricoperto la<br />

carica di Ragioniere generale<br />

dello Stato e, a seguire, quella<br />

di Vice Direttore generale<br />

e di Direttore generale della<br />

Banca d’Italia. È stato Ministro<br />

dell’Economia e delle<br />

Finanze del governo Draghi.<br />

Ha partecipato a comitati e<br />

gruppi di lavoro in varie organizzazioni<br />

nazionali e internazionali<br />

e ha tenuto corsi<br />

universitari e pubblicato libri<br />

e articoli su temi di finanza<br />

pubblica e macro economia.<br />

Giorgio Riello<br />

Laureato in Economia aziendale<br />

presso l’Università di Venezia-Cà<br />

Foscari, ha conseguito<br />

il dottorato di ricerca in<br />

Storia all’University College<br />

di Londra. Professore ordinario<br />

di Storia e Cultura globale<br />

presso l’Università di Warwick<br />

dal 2011, è Professore<br />

ordinario di Storia globale<br />

dell’età moderna presso l’Istituto<br />

Universitario di Fiesole<br />

(EUI), dove ha ricoperto la<br />

carica di Direttore del Dipartimento<br />

di Storia ed è attualmente<br />

Direttore di un progetto<br />

di ricerca europeo ERC<br />

sulla Storia del capitalismo<br />

in Asia. Tra gli insegnamenti<br />

della sua disciplina rientrano<br />

Storia economica globale,<br />

Storia della cultura materiale,<br />

Storia della globalizzazione,<br />

Storia della Moda e del Design.<br />

É membro dei comitati<br />

editoriali di numerose riviste<br />

(“Revue d’Historie moderne<br />

L’accademico onorario András Schiff<br />

insignito del Premio «Lauro Olimpico»<br />

e Contemporaine”, “Ricerche<br />

storiche”, “Journal of world<br />

history”, “Past and present”,<br />

“Artefact”). É autore di cinque<br />

monografie tradotte in<br />

varie lingue. Conta la curatela<br />

di 17 volumi e 32 contributi<br />

in volumi collettanei, oltre<br />

a 30 articoli in riviste.<br />

ACCADEMICI ONORARI<br />

Renzo Carlo Avanzo<br />

Nato a Villanova del Ghebbo,<br />

in provincia di Rovigo, laureato<br />

in Fisica nucleare, ha<br />

offerto contributi essenziali<br />

alla ricerca in diversi ambiti,<br />

dalla salute alle ricerche storiche.<br />

Tra i suoi incarichi si<br />

segnalano la direzione delle<br />

Sezioni di Fisica ambientale<br />

dei Presidi multizonali di<br />

prevenzione di Padova e di<br />

Vicenza. Membro del gruppo<br />

di studio ENEA di Dosimetria<br />

personale, componente<br />

dell’Associazione nazionale<br />

professionale esperti qualificati<br />

e dell’Associazione italiana<br />

di Fisica biomedica, è<br />

stato coordinatore dei direttori<br />

delle sezioni di Fisica ambientale<br />

della Regione del<br />

Veneto, partecipando anche<br />

ai lavori preparatori di leggi<br />

sulla tutela dalle onde elettromagnetiche<br />

e dal rumore.<br />

Recentemente si è occupato<br />

dell’impatto sanitario sull’uomo<br />

degli agenti inquinanti<br />

nella loro globalità. Nel 2012<br />

è stato insignito del titolo di<br />

commendatore per meriti<br />

scientifici. Ha pubblicato una<br />

settantina di saggi su riviste<br />

italiane e internazionali in<br />

materia di Fisica medica e di<br />

Fisica ambientale.<br />

Edith Bruck<br />

Edith Steinschreiber (in arte<br />

Bruck), è nata a Tiszabèrcel,<br />

in Ungheria. Nel 1944 è stata<br />

deportata nei campi di concentramento<br />

di Auschwitz,<br />

Dachau, Christianstadt, Landsberg<br />

e Bergen-Belsen,<br />

dove ha perduto i genitori e<br />

un fratello. Dopo la liberazione<br />

ha vissuto per breve tempo<br />

in Ungheria, trasferendosi<br />

poi in Cecoslovacchia, Israele<br />

e infine in Italia, prima a Napoli<br />

e poi a Roma, dove vive.<br />

Dell’olocausto si è fatta testimone<br />

attraverso la scrittura<br />

in prosa e in poesia, amata<br />

sin da bambina, e attraverso<br />

l’impegno civile. Scegliendo<br />

l’italiano come lingua d’adozione,<br />

nel 1959 ha pubblicato<br />

Chi ti ama così, seguito<br />

da una dozzina di romanzi e<br />

diversi libri di poesia, sempre<br />

con la volontà di raccontare,<br />

attraverso la sua storia,<br />

anche quella di chi non è<br />

tornato. Significative la sua<br />

opera di traduttrice, la produzione<br />

teatrale e l’attività<br />

come sceneggiatrice, autrice<br />

e realizzatrice di programmi<br />

alla RAI. Tra i numerosi riconoscimenti,<br />

da segnalare il<br />

Premio Rapallo Carige per<br />

Lettera alla madre, il Premio<br />

Viareggio per Quanta stella<br />

c’è nel cielo e il Premio Strega<br />

giovani per Il pane perduto.<br />

Lunedì 8 maggio, al Teatro<br />

Olimpico, l’accademico onorario<br />

András Schiff ha ricevuto<br />

il Premio «Lauro Olimpiico»,<br />

riconoscimento istituito<br />

dall’Accademia nel 1993 e<br />

destinato a personalità che<br />

si siano distinte per la loro<br />

opera di valorizzazione della<br />

città di Vicenza, del suo patrimonio<br />

storico e culturale<br />

e, in particolare, proprio del<br />

Teatro Olimpico.<br />

Di Vicenza e del suo Teatro,<br />

il Maestro Schiff è da venti-<br />

Ha ricevuto due lauree honoris<br />

causa dalle Università<br />

di RomaTre e di Macerata.<br />

Nel 2021 è stata insignita del<br />

Cavalierato di Gran Croce dal<br />

Presidente della Repubblica.<br />

Daniela Mapelli<br />

Laureata in Psicologia sperimentale<br />

all’Università di<br />

Padova, ha conseguito il dottorato<br />

all’Università di Trieste<br />

e compiuto esperienze alla<br />

Carnegie Mellon University<br />

di Pittsburgh. Ha nelle Neuroscienze<br />

cognitive il suo<br />

ambito di ricerca prioritario.<br />

È professoressa ordinaria di<br />

Neuropsicologia e Riabilitazione<br />

Neuropsicologica dal<br />

2016 e ha ricoperto importanti<br />

incarichi istituzionali<br />

nell‘Ateneo patavino, tra i<br />

quali quelli di presidente del<br />

corso di laurea magistrale<br />

in Neuroscienze e Riabilitazione<br />

Neuropsicologica,<br />

di direttrice del master in<br />

Neuropsicologia Clinica e di<br />

prorettrice alla Didattica. Dal<br />

2021 è Rettrice dell’Università<br />

di Padova, prima donna a<br />

ricoprire questo incarico. Ha<br />

pubblicato più di un centinaio<br />

di articoli su riviste internazionali,<br />

saggi e interventi<br />

a congressi in Italia e all’estero,<br />

oltre ad alcuni manuali. È<br />

componente di prestigiose<br />

società scientifiche, quali<br />

l’Associazione Italiana di Psicologia,<br />

la Società Italiana di<br />

Neuropsicologia, la Cognitive<br />

Neuroscience Society e la<br />

Herbert Simon Society.


7<br />

cinque anni appassionato<br />

“ambasciatore” nella sua veste<br />

di ideatore e direttore del<br />

festival Omaggio a Palladio,<br />

organizzato dalla Società del<br />

Quartetto di Vicenza, che ha<br />

condiviso l’evento con l’Accademia.<br />

Il Maestro, accademico onorario<br />

dal 2016 e cittadino<br />

benemerito di Vicenza dal<br />

2014, ha ricevuto il Premio<br />

dalle mani del presidente<br />

Giovanni Luigi Fontana, affiancato<br />

dal presidente del<br />

Quartetto Paolo Pigato e dal<br />

direttore Piergiorgio Meneghini.<br />

La cerimonia, iniziata con<br />

una relazione sui rapporti<br />

fra architettura e musica<br />

tenuta da Umberto Bottazzini,<br />

dell’Università di Milano,<br />

è stata arricchita da una<br />

brillante conversazione tra il<br />

Maestro Schiff e l’accademico<br />

olimpico e critico musicale<br />

Cesare Galla.<br />

AD MEMORIAM<br />

Un ricordo degli accademici defunti<br />

In questi ultimi mesi, ci hanno lasciato quattro accademici<br />

olimpici.<br />

Il 30 dicembre 2022 è venuto a mancare Mario De Ruiz, studioso,<br />

in particolare, di numismatica antica e medievale, di<br />

metrologia e di storia del territorio gardesano.<br />

Nel <strong>2023</strong>, il 16 febbraio si è spento Alberto Broglio, professore<br />

emerito di Paleontologia umana all’Università di Ferrara,<br />

punto di riferimento per generazioni di studenti e studiosi<br />

Giuseppe Ongaro, già Primario del Servizio di Immunoematologia<br />

Trasfusionale dell’Azienda Ospedaliera di Padova per<br />

quasi venticinque anni e docente di Storia della Medicina, è<br />

invece scomparso il 15 aprile.<br />

Il 29 maggio, infine, ci ha lasciato Antonio Daniele, docente<br />

di Storia della lingua italiana e Filologia italiana in importanti<br />

università, tra le quali quelle di Padova e Udine. I suoi studi si<br />

sono concentrati in particolare sulla lingua del Cinquecento e<br />

del Seicento, ma affiancati anche da preziosi approfondimenti,<br />

tra l’altro, sugli autori trecenteschi.<br />

Un omaggio a Silvio Lanaro e alla sua opera di storico<br />

A dieci anni dalla scomparsa,<br />

in tanti hanno voluto<br />

ricordare Silvio Lanaro domenica<br />

28 maggio nella Sala<br />

Calendoli del Teatro Civico<br />

di Schio, partecipando alla<br />

tornata che l’Accademia, in<br />

collaborazione e con il patrocinio<br />

del Comune di Schio,<br />

ha dedicato ai suoi studi sulla<br />

Vicenza agraria e industriale:<br />

quelli con i quali, assai precocemente,<br />

egli iniziò la sua<br />

originale attività di ricerca e<br />

la sua brillante carriera accademica,<br />

che per molti anni<br />

lo vide attivo, in particolare,<br />

come docente all’Università<br />

di Padova, prima di Storia<br />

del Risorgimento alla Facoltà<br />

di Magistero, poi di Storia<br />

Contemporanea in quella di<br />

Lettere e Filosofia.<br />

Aperto da un saluto di Valter<br />

Orsi, sindaco del Comune di<br />

Schio, dove Lanaro era nato<br />

nel 1942, e da Giovanni Luigi<br />

Fontana, presidente dell’Accademia,<br />

di cui lo storico<br />

era divenuto socio nel 1988,<br />

l’incontro ha visto le relazioni,<br />

oltre che dello stesso<br />

Fontana, di Simon Levis Sullam,<br />

docente di Storia contemporanea<br />

all’Università<br />

Cà Foscari di Venezia, e degli<br />

accademici Paolo Lanaro, fratello<br />

di Silvio, ed Emilio Franzina,<br />

storico, primo allievo di<br />

Lanaro e già docente all’Università<br />

di Verona.<br />

L’appuntamento ha fornito<br />

l’occasione per discutere<br />

l’opera storica di Lanaro, sviluppata<br />

sempre con spirito<br />

critico e indipendente, sostenendo<br />

tesi, come quella sulla<br />

genesi e i caratteri del “modello<br />

veneto”, che provocarono<br />

forti dibattiti e aprirono<br />

nuovi percorsi di indagine,<br />

dando avvio ad una fertile<br />

stagione di ricerche.<br />

Il Lanaro bambino e ragazzo,<br />

studioso e talentuoso, è<br />

emerso dal ricordo vivido e<br />

familiare del fratello Paolo,<br />

poeta e anch’egli accademico<br />

olimpico. A Fontana,<br />

invece, il compito di approfondire<br />

gli studi che Lanaro<br />

dedicò ad Alessandro Rossi e<br />

all’industrializzazione “come<br />

fattore necessario dello sviluppo<br />

economico e civile<br />

della nazione”, mentre Levis<br />

Sullam si è soffermato su altre<br />

figure al centro di significative<br />

ricerche da parte dello<br />

storico, quali furono Fedele<br />

Lampertico e i fratelli Scotton.<br />

Con l’accademico Emilio<br />

Franzina, infine, uno sguardo<br />

al Silvio Lanaro nella sua evoluzione<br />

da giovane docente<br />

a studioso affermato, in un<br />

racconto ricco di aneddoti<br />

e riflessioni, che ne hanno<br />

disegnato ancora più nitidamente<br />

la figura di studioso<br />

rigoroso e indipendente.<br />

Elisa Salerno<br />

oltre il suo tempo<br />

Il ricordo nel 150°<br />

della nascita<br />

Una donna oltre il suo tempo<br />

è il titolo dell’incontro che<br />

l’Accademia ha proposto il<br />

9 marzo scorso nell’Odeo<br />

dell’Olimpico, nell’ambito<br />

del programma di iniziative<br />

dedicato a Elisa Salerno, nel<br />

150° della nascita, dall’Associazione<br />

Presenza Donna e<br />

dalla Congregazione delle<br />

suore Orsoline scm, con il<br />

patrocinio del Comune di Vicenza<br />

– Assessorato alle Pari<br />

opportunità e della diocesi<br />

di Vicenza, in collaborazione<br />

con realtà del mondo<br />

socio-culturale ed ecclesiale.<br />

Della poliedrica figura della<br />

giornalista, femminista e<br />

cattolica vicentina hanno<br />

parlato gli accademici<br />

Gianni A. Cisotto, Adriana<br />

Chemello e Alba Lazzaretto,<br />

quest’ultima anche moderatrice<br />

dell’incontro, aperto<br />

da un saluto del presidente<br />

dell’Accademia, Giovanni<br />

Luigi Fontana, e da un’introduzione<br />

di suor Maria Luisa<br />

Bertuzzo, Madre superiora<br />

generale delle Orsoline.


8 L’Accademia Olimpica<br />

AMBIENTE / Dopo una serie di film e dibattiti all’Odeon, tre incontri con esperti nell’Odeo dell’Olimpico<br />

Ciclo su sostenibilità e biodiversità<br />

attraverso formule e tematiche varie<br />

Tre appuntamenti dedicati<br />

alla biodiversità e una tavola<br />

rotonda sull’acqua come<br />

bene comune sono stati<br />

proposti dall’Accademia tra<br />

marzo e giugno nell’Odeo<br />

dell’Olimpico, nel quadro più<br />

generale dei “Percorsi di sostenibilità”<br />

offerti dall’Istituzione<br />

in questi mesi, spaziando<br />

attraverso le discipline e i<br />

linguaggi più diversi.<br />

Il 31 marzo, intorno al tema<br />

L’acqua come bene comune:<br />

per un uso sostenibile della<br />

risorsa idrica, con il coordinamento<br />

dell’accademico<br />

Marcello Ghilardi si sono confrontati<br />

lo scrittore ed esperto<br />

di cambiamenti climatici<br />

Giulio Boccaletti della Smith<br />

School of Enterprise and the<br />

Environment dell’Università<br />

di Oxford, che ha proposto<br />

una “biografia” storica dell’acqua,<br />

l’accademico Giancarlo<br />

Corò, con un intervento sulle<br />

A proposito di fratture<br />

Gian Pietro Feltrin, Giuliano Bellieni e Ugo Galvanetto<br />

È stato dedicato alla “frattura” l’incontro interdisciplinare<br />

che l’Accademia ha proposto il 9<br />

febbraio nell’Odeo dell’Olimpico, chiamando<br />

a raccolta, dopo un saluto del presidente<br />

Giovanni Luigi Fontana, tre suoi soci: il radiologo<br />

Gian Pietro Feltrin, che ha proposto uno<br />

sguardo sugli aspetti medici di una lesione<br />

di questo tipo; il geologo e segretario generale<br />

Giuliano Bellieni, che si è soffermto sulle<br />

caratteristiche basilari di un terremoto; e l’ingegnere<br />

aerospaziale Ugo Galvanetto, che ha<br />

analizzato il crollo di un elemento strutturale<br />

come quello del ponte Morandi a Genova.<br />

politiche per la sostenibilità<br />

della risorsa idrica, e Lorenzo<br />

Altissimo, anch’egli accademico,<br />

che ha spostato analisi<br />

e riflessioni sul Vicentino.<br />

Con l’Agenda 2030 come riferimento<br />

imprescindibile, gli<br />

appuntamenti si sono articolati<br />

lungo tre direttrici: un’informazione<br />

generale sulla<br />

biodiversità, un approfondimento<br />

su ciò che la minaccia<br />

e una panoramica sulla sua<br />

possibile conservazione.<br />

Nel primo incontro, svoltosi<br />

il 13 aprile e aperto da un saluto<br />

del presidente Fontana<br />

e del presidente della Classe<br />

di Scienze e tecnica, Giustino<br />

Mezzalira, il pubblico ha<br />

avuto l’occasione di ascoltare<br />

una panoramica sulla biodiversità<br />

in Italia, relativamente<br />

a flora e fauna terrestri, offerta<br />

da Alessandro Minelli,<br />

mentre Silvio Scortegagna<br />

ha proposto un focus sulla<br />

flora nel Veneto; Antonio Dal<br />

Lago, infine, si è soffermato<br />

sul ruolo dei musei per la conoscenza<br />

della biodiversità.<br />

L’11 maggio, sempre in Odeo<br />

con un saluto del presidente<br />

Il punto sul PNRR<br />

Gilberto Muraro, Giovanni Luigi Fontana e Ilvo Diamanti<br />

Il PNRR è stato al centro di un incontro proposto<br />

dalla Classe di Diritto economia e amministrazione,<br />

svoltosi il 23 febbraio nell’Odeo<br />

dell’Olimpico con la partecipazione dell’accademico<br />

Gilberto Muraro, professore emerito<br />

di Scienza delle Finanze all’Università di Padova,<br />

e di Alberto Zanardi, docente della stessa<br />

materia all’Università di Bologna. Un utile aggiornamento,<br />

quello proposto, anticipato da<br />

un’introduzione del presidente di Classe, Ilvo<br />

Diamanti, e prezioso per fare il punto su come<br />

l’Italia utilizzi questa grande potenzialità non<br />

priva, però, di elementi critici.<br />

Fontana e del vicepresidente<br />

Rodolfo Costa, confronto sulle<br />

minacce alla biodiversità<br />

con Mezzalira, questa volta<br />

in veste di relatore, per comprendere<br />

l’impatto dell’agricoltura<br />

sulla riduzione di<br />

biodiversità; con Maria Berica<br />

Rasotto, che ha illustrato l’incidenza<br />

dell’azione umana<br />

sulla biodiversità marina; e<br />

con Michele Cassol, che ha<br />

parlato dell’impatto della selvicoltura<br />

sulla biodiversità.<br />

Terzo e ultimo incontro l’8<br />

giugno. Aperto dal presidente<br />

Fontana e moderato dal<br />

presidente di Classe Mezzalira,<br />

l’appuntamento ha<br />

consentito al pubblico di conoscere<br />

altri tre sguardi sulla<br />

biodiversità, orientati alla sua<br />

conservazione: Domenico<br />

Patassini si è soffermato su<br />

ecodesign e pianificazione<br />

urbanistica; Paolo Mietto su<br />

un esempio di intervento (la<br />

reintroduzione del gambero<br />

d’acqua dolce in una valle<br />

berica); Paolo Fontana sulla<br />

complessa quanto indispensabile<br />

tutela delle api.<br />

«Con questa prima fase<br />

dell’ampio ciclo di iniziative<br />

che intendiamo dedicare<br />

alla sostenibilità - commenta<br />

il presidente Fontana - abbiamo<br />

puntato su formule,<br />

contenuti e linguaggi diversi,<br />

con conferenze, tavole<br />

rotonde e un ciclo di film<br />

accompagnati da riflessioni<br />

e dibattiti, realizzato in<br />

collaborazione con Casa di<br />

Cultura Popolare di Vicenza,<br />

Liceo “G.B. Quadri” e Cinema<br />

Odeon. Su questi temi così<br />

drammaticamente urgenti<br />

l’Accademia si propone come<br />

punto di confronto per studi,<br />

ricerche ed esperienze e<br />

come centro di diffusione di<br />

informazioni a beneficio dei<br />

cittadini e soprattutto dei<br />

giovani, perché elaborino un<br />

proprio pensiero critico e sviluppino<br />

responsabilità e consapevolezza<br />

sulla questione<br />

ambientale».


L’Accademia Olimpica<br />

9<br />

GEOPOLITICA / Numerosi gli spunti di riflessione emersi da tre eventi che hanno coinvolto la cittadinanza<br />

Una giornata di studi sulla democrazia<br />

e incontri con Graziosi e Caracciolo<br />

Attualità politica, ma anche<br />

allunghi nella storia e nell’economia<br />

grazie a una serie<br />

di appuntamenti che l’Accademia<br />

ha promosso in questi<br />

mesi.<br />

Ultima in ordine di tempo<br />

è stata la giornata internazionale<br />

di studi sulla democrazia<br />

che l’Accademia, col<br />

supporto di Vicenza Univr<br />

Hub dell’Università di Verona<br />

e Fondazione Studi Universitari<br />

di Vicenza e con il<br />

contributo della Fondazione<br />

Banca Popolare di Marostica<br />

Volksbank, ha organizzato<br />

venerdì 19 maggio scorso<br />

nel salone d’onore di Palazzo<br />

Chiericati, sede della Pinacoteca<br />

cittadina.<br />

Dopo un saluto del presidente<br />

dell’Accademia, Giovanni<br />

Luigi Fontana, i lavori<br />

della mattinata hanno visto<br />

gli interventi di Dino Piovan,<br />

accademico, classicista<br />

e coordinatore del convegno<br />

(Atene, scuola di democrazia?),<br />

di James Kierstead<br />

della Victoria University of<br />

Wellington, in collegamento<br />

dalla Nuova Zelanda (Ripensare<br />

i fondamenti concettuali<br />

della democrazia antica – a<br />

partire da Protagora), di Mirko<br />

Canevaro dell’Università<br />

di Edimburgo (Democrazie<br />

maggioritarie e consensuali: il<br />

caso Atene) e di Carlo Pelloso<br />

dell’Università di Verona (Democrazia<br />

a Roma antica?).<br />

Nel pomeriggio, con il coordinamento<br />

dell’accademico<br />

Edoardo Demo, dell’Università<br />

di Verona, si sono susseguiti<br />

gli interventi della<br />

filosofa Adriana Cavarero<br />

dell’Università di Verona<br />

(Democrazia sorgiva), della<br />

teorica della politica Nadia<br />

Urbinati della Columbia University<br />

di New York (Democrazia,<br />

tra mito del popolo e<br />

mito della sorte), del sociologo<br />

Paolo Gerbaudo del<br />

King’s College di Londra (Democrazia<br />

digitale) e dell’accademica<br />

olimpica Chiara<br />

Andrea Graziosi<br />

Lucio Caracciolo<br />

Volpato dell’Università di<br />

Milano Bicocca (Democrazia<br />

e diseguaglianze).<br />

La guerra in corso tra Russia<br />

e Ucraina è stata invece al<br />

centro di due affollati incontri<br />

con Andrea Graziosi e con<br />

Lucio Caracciolo, organizzati<br />

dall’Accademia con Istrevi,<br />

Fondazione Studi Universitari<br />

di Vicenza e Dipartimento<br />

di Tecnica e Gestione dei sistemi<br />

industriali dell’Università<br />

di Padova.<br />

Con Andrea Graziosi, il 2<br />

marzo scorso nella sede del<br />

Dipartimento di Tecnica e<br />

Gestione dei sistemi industriali<br />

in viale Margherita,<br />

si sono analizzati i motivi<br />

storici, sociali e religiosi rintracciabili<br />

alle origini della<br />

deflagrazione del conflitto,<br />

sulla spinta di una Russia<br />

che, mossa da Putin, mira a<br />

una nuova grandezza, anche<br />

contro l’occidente e il suo<br />

modello di vita. Dopo i saluti<br />

del presidente Fontana, del<br />

presidente dell’Istrevi Stefa-<br />

Tanto pubblico per gli incontri con Andrea Graziosi (sopra) e Lucio Caracciolo.<br />

no Fracasso e del direttore<br />

del DTG Marino Quaresimin,<br />

la conversazione con Graziosi<br />

è stata introdotta dalla<br />

vicepresidente dell’Istrevi e<br />

accademica olimpica Alba<br />

Lazzaretto e animata, attraverso<br />

domande e spunti di<br />

approfondimento, da Niccolò<br />

Pianciola, dell’Università di<br />

Padova.<br />

Analogo punto di partenza<br />

per la conferenza a Vicenza,<br />

nell’aula magna del DTG, di<br />

Lucio Caracciolo, fondatore<br />

e direttore della rivista di<br />

geopolitica Limes e attento<br />

osservatore delle dinamiche<br />

internazionali, il cui intervento<br />

è stata introdotto dal<br />

presidente della Classe di<br />

Diritto economia e Amministrazione,<br />

Ilvo Diamanti,<br />

dopo il saluto istituzionale<br />

di Fontana per l’Accademia,<br />

Fracasso per l’Istrevi, Quaresimin<br />

per il DTG e Antonio<br />

Girardi per la Fondazione<br />

Studi Universitari di Vicenza.<br />

L’incontro, dal titolo L’Europa,<br />

gli imperi e i nuovi scenari della<br />

geopolitica, ha consentito<br />

di fare il punto sul conflitto<br />

e le sue possibili evoluzioni,<br />

considerando la ricerca di un<br />

equilibrio nei rapporti politici,<br />

economici e sociali tra le<br />

nazioni coinvolte.<br />

«Tutti questi incontri – commenta<br />

il presidente Fontana<br />

- sono nati dalla ccondivisa<br />

volontà delle nostre istituzioni<br />

di offrire occasioni di<br />

riflessione e aggiornamento<br />

in materia, affinché ogni cittadino<br />

possa essere informato<br />

su ciò che sta accadendo e<br />

formarsi un’opinione critica e<br />

consapevole».


10 L’Accademia Olimpica<br />

Per il Giorno<br />

della Memoria<br />

Ebrei in Veneto<br />

con l’Istrevi<br />

Il 27 gennaio, Giorno della<br />

memoria, Accademia e<br />

Istrevi hanno proposto<br />

nell’Odeo dell’Olimpico<br />

un incontro inserito nel<br />

programma cittadino di<br />

iniziative dedicate alle<br />

vittime dell’Olocausto.<br />

Intorno al tema Ebrei stranieri<br />

in Veneto (1933-1945):<br />

storia di fughe, internamento,<br />

deportazione si<br />

sono confrontati gli storici<br />

Renato Camurri, accademico<br />

olimpico, Paolo<br />

Tagini, dottore di ricerca<br />

per l’Università di Verona,<br />

e Antonio Spinelli,<br />

dell’Università di Venezia<br />

e componente dell’Istrevi.<br />

Il volume<br />

sulla pandemia<br />

presentato<br />

a Marostica<br />

Dopo la presentazione<br />

a Vicenza, il 26 gennaio<br />

nell’Odeo dell’Olimpico,<br />

il volume La peste Covid -<br />

19: non solo un probema<br />

scientifico-sanitario,curato<br />

dall’accademico Gaetano<br />

Thiene ed edito dall’Accademia,<br />

ha fatto tappa il 10<br />

marzo anche a Marostica,<br />

su invito della Fondazione<br />

Banca Popolare di<br />

Marostica – Volksbank,<br />

sostenitrice della pubbicazione<br />

insieme a ServiceMed<br />

by MedicAirGroup.<br />

Protagonisti dell’evento,<br />

svoltosi nella sede della<br />

Fondazione nel Palazzo<br />

del Doglione, sono stati<br />

alcuni dei 53 autori del<br />

volume.<br />

Edoardo Demo eletto<br />

presidente del Cisa<br />

Edoardo Demo, accademico<br />

e docente dell’Università<br />

di Verona, è stato<br />

eletto presidente del Cisa<br />

«Andrea Palladio». Succede<br />

nella carica a Lino<br />

Dainese, anch’egli accademico,<br />

ora impegnato come<br />

vicepresidente.<br />

L’esposizione, dato il gradimento del pubbilco, sarà aperta fino a 24 settembre<br />

Successo per la «gaia gioventù»<br />

Mostra prorogata e tanti eventi<br />

Vivo successo per la mostra<br />

Gli amici della gaia gioventù.<br />

Arte e poesia a Vicenza dal<br />

1930 al 1950 aperta dal 25<br />

novembre 2022 nelle sale<br />

ipogee del Museo civico di<br />

Palazzo Chiericati, la cui chiusura,<br />

prevista per il 24 aprile,<br />

è stata prorogata al 24 settembre.<br />

L’esposizione è ideata e promossa<br />

dall’Accademia Olimpica<br />

in collaborazione con la<br />

direzione Musei Civici e con<br />

l’assessorato alla cultura del<br />

Comune di Vicenza, con il<br />

contributo della Fondazione<br />

Roi e della Regione del Veneto<br />

e il sostegno di Fondazione<br />

Adone e Rina Maltauro,<br />

AGSM-AIM e Banca del Veneto<br />

Centrale.<br />

Curata dagli accademici Maria<br />

Elisa Avagnina, Angelo<br />

Colla, Stefania Portinari e<br />

Mauro Zocchetta, la mostra<br />

raccoglie un centinaio fra<br />

dipinti, sculture, disegni, incisioni,<br />

fotografie e libri: opere<br />

e documenti che raccontano<br />

la fertile “gaia gioventù” di artisti<br />

vicentini tra i quali Neri<br />

Pozza, Italo Valenti, Antonio<br />

Barolini, Maurizio Girotto,<br />

Bruno Canfori, Dino Lanaro,<br />

Otello De Maria, Gastone<br />

Panciera e, unica donna, Nerina<br />

Noro.<br />

Gli eventi collaterali<br />

Notevole interesse hanno suscitato<br />

anche gli eventi collegati<br />

all’esposizione promossi<br />

dall’Accademia.<br />

Il primo, tenutosi martedì 24<br />

gennaio nelle sale ipogee, ha<br />

visto approfondire la figura<br />

e l’opera di alcuni tra i protagonisti<br />

della mostra, a cura<br />

degli accademici Mauro Passarin<br />

(Gioventù e fascismo a<br />

Vicenza), Mario Bagnara (Neri<br />

Pozza e Ludovico Ragghianti:<br />

una storia di amicizia e impegno<br />

civile), Giovanna Dalla<br />

Pozza (La ‘gaia gioventù’ di<br />

Antonio Barolini ed Ermes Jacchia,<br />

editore ebreo in fuga.) e<br />

Renato Calza (Il dialogo della<br />

Divina Provvidenza di Santa<br />

La celebre copertina dell’edizione<br />

1945, firmata da Felice Casorati,<br />

riproposta nella ristampa<br />

de La Voce dei Berici.<br />

Caterina da Siena di Arrigo<br />

Pedrollo su testo di Antonio<br />

Barolin, 1947).<br />

Due gli eventi di febbraio: il<br />

14, giorno di San Valentino,<br />

nella chiesa di San Domenico<br />

e in collaborazione con il<br />

Conservatorio «Pedrollo» di<br />

Vicenza, conversazione-concerto<br />

con gli accademici Renato<br />

Calza e Vittorio Bolcato;<br />

il 21, nell’Odeo dell’Olimpico,<br />

relazione del critico Giuliano<br />

Menato sulla « gaia gioventù»<br />

come laboratorio di idee<br />

e creatività.<br />

Il 14 marzo, nelle sale ipogee<br />

approfodimenti dell’accademico<br />

Antonio Daniele e<br />

del filologo Silvio Ramat sul<br />

ruolo avuto dalla poesia nel<br />

sodalizio di artisti vicentini,<br />

con particolare riferimento a<br />

Pozza e Barolini.<br />

Due iniziative in agenda anche<br />

nel mese di aprile: il 19, al<br />

Conservatorio, relazioni degli<br />

accademici Bepi De Marzi<br />

e Francesco Erle e concerto<br />

vocale con brani di Malipiero,<br />

Girotto, Pizzetti e Casella;<br />

il 26, nelle sale ipogee, sul<br />

tema della scultura sono intervenute<br />

la storica dell’arte<br />

Marianna Rossi, con un focus<br />

su Neri Pozza, e la giornalista<br />

Marica Rossi su Gastone Panciera.<br />

Il Vangelo “laico” di Pozza<br />

Il 31 maggio, infine, nell’Odeo<br />

dell’Olimpico, un evento<br />

speciale sempre legato alla<br />

mostra a Palazzo Chiericati:<br />

la presentazione della riproduzione<br />

anastatica, edita da<br />

La Voce dei Berici, del Vangelo<br />

pubblicato nel 1947 da<br />

Neri Pozza, con la celebre<br />

copertina di Felice Casorati<br />

e le traduzioni affidate a<br />

Massimo Bontempelli, Diego<br />

Valeri, Nicola Lisi e Corrado<br />

Alvaro, e con la prefazione di<br />

don Giuseppe De Luca; nella<br />

versione firmata da La Voce<br />

dei Berici sono state aggiunte,<br />

dall’edizione del 1965,<br />

l’Apocalisse e tre lettere di<br />

Giovanni tradotte anch’esse<br />

da Bontempelli.<br />

La presentazione, aperta dal<br />

presidente dell’Accademia,<br />

Giovanni Luigi Fontana, ha<br />

visto la partecipazione del<br />

Vescovo di Vicenza, mons.<br />

Giuliano Brugnotto, dell’accademico<br />

Giandomenico<br />

Cortese, promotore della<br />

riedizione e presidente de<br />

La Nuova Voce, dello storico<br />

Marco Roncalli e di Alessandro<br />

Scarsella, docente all’Università<br />

Ca’ Foscari di Venezia<br />

e critico letterario.<br />

La mostra ospite a Venezia<br />

L’esposizione vicentina è<br />

stata protagonista anche di<br />

un evento “in trasferta”, tenutosi<br />

martedì 28 febbraio<br />

nella sede del Consolato di<br />

Svizzera, a Palazzo Trevisan<br />

degli Ulivi, nell’ambito di un<br />

incontro pubblico dedicato<br />

all’artista italo-svizzero Italo<br />

Valenti.<br />

A illustrare la mostra sono<br />

stati invitati la vicepresidente<br />

vicaria dell’Accademia, Maria<br />

Elisa Avagnina, nella sua veste<br />

di co-curatrice della mostra,<br />

e Angelo Colla, anch’egli<br />

accademico e tra i curatori;<br />

con loro, per approfondire<br />

l’opera di Valenti, Mario Botta,<br />

architetto, già direttore<br />

dell’Accademia di architettura<br />

di Mendrisio.


L’Accademia Olimpica<br />

11<br />

BIBLIOTECA<br />

Pubblicazioni pervenute nel primo semestre del 2022<br />

In dono o per scambio<br />

da Accademie, Enti e<br />

altre Istituzioni: L’angelo<br />

dell’immaginazione, cur. F.<br />

Rosa, Trento 1992. - Atlante<br />

degli uccelli presenti<br />

in inverno in provincia di<br />

Brescia (Lombardia): inverni<br />

2012-2013/2018-2019,<br />

Brescia 2021. - F. Baraldi, R.<br />

Marocchi, Annibale Tommasi<br />

(1858-1921) paleontologo<br />

mantovano: fondo<br />

conservato in Accademia,<br />

Mantova 2021. - M.A. Barone,<br />

F. Forzato, Il monumento<br />

ad Arturo Ferrarin:<br />

la storia del monumento<br />

all’aviatore in piazza Pietro<br />

Scalcerle a Thiene, Thiene<br />

(VI) 2021. - Carlo Battisti,<br />

glottologo e attore neorealista.<br />

Atti della giornata<br />

di studio nel centodecimo<br />

anniversario della nascita di<br />

Carlo Battisti: Trento, 14 novembre<br />

1992, cur. E. Banfi,<br />

Trento 1993. - La coscienza<br />

divisa: da Antonio Rosmini<br />

a Pietro Prini, Trento 2021.<br />

- Da Rosmini a De Gasperi.<br />

Spiritualità e storia nel<br />

Trentino asburgico: figure a<br />

confronto, cur. P. Marangon,<br />

M. Odorizzi, Trento 2017.<br />

- Guido Piovene: tra realtà<br />

e visione, cur. M. Rizzante,<br />

Trento 2002. - L’Impero di<br />

Carlo V e la geopolitica degli<br />

Stati italiani: nel quinto<br />

centenario dell’elezione<br />

imperiale (1519-2019). Atti<br />

del Congresso internazionale<br />

di studi, Mantova, 10-11<br />

ottobre 2019, cur. R. Tamalio,<br />

Mantova 2021. - Lessico<br />

delle montagne venete in<br />

età contemporanea: per<br />

conoscere l’ambiente e<br />

conservare la memoria, cur.<br />

F. Agostini, Milano 2021. - Il<br />

Mantovano: agricoltura e<br />

sistema agroalimentare<br />

dal secolo breve al terzo<br />

millennio, cur. M. Castelli,<br />

Mantova 2021. - Memoria:<br />

poetica, retorica e filologia<br />

della memoria. Atti del 30°<br />

Convegno interuniversitario<br />

di Bressanone, 18-21 luglio<br />

2002, cur. G. Peron, Z. Verlato,<br />

F. Zambon, Trento 2004.<br />

- Memoria della guerra: fonti<br />

scritte e orali al servizio della<br />

storia e della linguistica, cur.<br />

S. Baggio, Trento 2016. - Il<br />

mio nome è sofferenza: le<br />

forme e la rappresentazione<br />

del dolore, cur. F. Rosa,<br />

Trento 1993. - A. Quaranta,<br />

Medici-physici trentini nella<br />

seconda metà del Cinquecento:<br />

sapere medico, identità<br />

professionale e scambi<br />

cultural-scientifici con le corti<br />

asburgiche, Trento 2019.<br />

- F. Rebagliati, Da Racconigi<br />

al circolo polare artico:<br />

rapporti tra Italia e Russia<br />

1909-1919, Savona 2021. -<br />

Rosmini e l’economia, cur. F.<br />

Ghia, P. Marangon, Trento<br />

2015. - Il rotolo di Treponti<br />

(1220-21): testimonianze<br />

su Savona e Noli, cur. F.<br />

Ciciliot, Savona 2021. - La<br />

scuola trentina tra guerra<br />

e primo dopoguerra (1914-<br />

1924), cur. P. Marangon,<br />

Trento 2017. - La storia va<br />

alla guerra: storici dell’area<br />

trentino-tirolese tra polemiche<br />

nazionali e primo<br />

conflitto mondiale, cur. G.<br />

Albertoni, M. Bellabarba, E.<br />

Curzel, Trento 2018. - Tintoretto<br />

2019, cur. G. Gullino, I.<br />

Favaretto, Venezia 2021. -<br />

G.M. Varanini, Studi di storia<br />

trentina, cur. E. Curzel, S.<br />

Malfatti, Trento 2020;<br />

pittorico nella chiesa parrocchiale<br />

di San Gottardo<br />

(Zovecendo-Vicenza), Fara<br />

Vicentino (VI) 2012. - Collettiva<br />

d’arte contemporanea.<br />

Omaggio a Vico Calabrò:<br />

catalogo, Caldogno (VI)<br />

2003. - J.P. D’ami, Por do sol,<br />

Valdagno (VI) 1989. - Dante<br />

e Verona: studi pubblicati<br />

nel 1921 a cura di Antonio<br />

Avena e Pieralvise di Serego<br />

Alighieri, riedizione con<br />

una nota introduttiva<br />

di G.P. Marchi, Verona-<br />

Bolzano 2021. - Da Venezia<br />

1997 a Venezia 2009: il Giro<br />

d’Italia di Vico Calabrò e<br />

Candido Cannavò, cur. S.<br />

Meda, M. Dalla Pozza, [s.l.]<br />

2009. - K. Kowalczewska,<br />

Sonata dal cuore, [s.l.] 2018.<br />

- K. Kubelikova, M. Kubelik,<br />

400 let vil benatska: 1404-<br />

1797, Praha Jalna (Rep.<br />

Ceca) 2022. - A. Maramotti,<br />

Angelo Mariani: un grande<br />

musicista dell’Ottocento,<br />

Ravenna 2021. - L. Mottes,<br />

Affreschi di Vico Calabrò:<br />

santuario dei Santi Martiri<br />

Vittore e Corona, [s.l.] 2016.<br />

- A. Palentini, Il poeta darà<br />

inni: in viaggio con l’anima,<br />

Venezia 2022. - S. Pradal,<br />

A. Uliana, Vico Calabrò:<br />

diciassette anni dopo, [s.l.]<br />

2006. - S. Rachmaninov, Nel<br />

silenzio della notte, Vicenza<br />

2020. - L.M. Reniero, Cresole<br />

negli anni cinquantasettanta<br />

(ricordi d’infanzia<br />

e... tanto altro): prima parte,<br />

Vicenza 2022. - La Resistenza<br />

vicentina e padovana,<br />

prefaz. M. Rumor, Roma<br />

1968. - S’gaprecht bonme<br />

perghe. Il discorso della<br />

montagna (dal vangelo secondo<br />

Matteo: cap. V, VI, VII),<br />

prefaz. G. e P. Tamiozzo, Vicenza<br />

2014. - Sotto torchio:<br />

i primi settant’anni della<br />

Litografia Busato, cur. N.<br />

Martelletto, Vicenza 2016.<br />

- G. Tamiozzo, Testi e canti<br />

liturgici latini: perché dimenticarli?,<br />

Quinto Vicentino<br />

(VI) 2020. - P. Tamiozzo, La<br />

corte dei Rochi, [s.l.] 2018.<br />

- Id., Den orch in martal:<br />

canti cimbri dell’altopiano<br />

di Asiago-Sette Comuni (VI),<br />

Tamiozzo, P. Bressan, M.<br />

Maistro, L. Pignattari, F. De<br />

Tata, M. Tuzza, P. Laquidara,<br />

Ais un snea: musiche e<br />

canti cimbri dell’Altopiano<br />

di Asiago, Asiago (VI) 2000.<br />

- P. Tamiozzo, E. Bertizzolo,<br />

Stoan engele, Roana<br />

(VI) 2009. - Vico Calabrò<br />

in collezioni e collocazioni<br />

pubbliche, [s.l.] 2002. - Vico<br />

Calabrò. Nel segno fantastico:<br />

mostra antologica di<br />

opere pittoriche, Casa Museo<br />

del Cima - Fondazione<br />

G.B. Cima Conegliano. Nel<br />

Segno della Croce: affresco<br />

monumentale, Campiello<br />

del Duomo, Conegliano: 19<br />

marzo - 25 aprile 2005, Conegliano<br />

(TV) 2005. - Vico<br />

Calabrò. Opere 2000-2008,<br />

Feltre (BL) 2008. - Vico e la<br />

musica: attività artistica di<br />

Vico Calabrò con contatti<br />

corali e strumentali. Pubblicazione<br />

per Incontro al<br />

pianoforte gennaio 2018<br />

al Conservatorio Arrigo Pedrollo<br />

di Vicenza con Chiara<br />

Karolina Kowalczewska, [s.l.]<br />

2018. - Vico Calabrò: storia<br />

e leggende del Bellunese.<br />

Belluno, Palazzo Crepadona<br />

dal 25 marzo al 12 aprile<br />

1992, Belluno 1992;<br />

da privati: L’altare Garzadori<br />

e Giovanni Bellini:<br />

Santa Corona, Vicenza. Un<br />

nuovo sguardo, restauro<br />

2022, Cittadella (PD) 2022.<br />

- Attività artistica di Vico Calabrò<br />

nella valle del Chiampo:<br />

1959-2017, Caldogno<br />

(VI) 2018. - G. Brutto, Don<br />

Luigi Pascoli nella Resistenza<br />

vicentina (1943-1945):<br />

appunti per un profilo del<br />

prete patriota, Fara Vicentino<br />

(VI) 2020. - A. Burato,<br />

Prime rime: poesie di un<br />

anonimo autore vicentino,<br />

Vicenza 1998. - V. Calabrò,<br />

25 anni di affresco in Casa<br />

Emmaus: l’arte che educa e<br />

trasfigura, Facen di Pedavena<br />

(BL) 2018. - Id., Cronache<br />

di Belluno: 13 litografie,<br />

Feltre (BL) [s.d.]. - Id., Libri<br />

illustrati: catalogo 1968-<br />

2016, Caldogno (VI) 2016.<br />

- E. Candiago, L. Romanato,<br />

da Accademici: G. AUZ-<br />

ZAS (donat.): Ragionando<br />

dilettevoli cose: studi di<br />

filologia e letteratura per<br />

Ginetta Auzzas, cur. D.<br />

Cappi, R. Modonutti, E.<br />

Torchio, Roma 2022. - C.<br />

BESCHIN (coaut.): La fauna<br />

di crostacei associati a<br />

coralli dell’Eocene inferiore<br />

dell’Alta Valle del Chiampo<br />

(Altissimo, Vicenza,<br />

Italia nordorientale) (estr.<br />

da: Lavori, 46/2021). - M.<br />

BREGANZE (aut.): Dal piano<br />

paesistico al piano paesaggistico:<br />

lentezze e contraddizioni,<br />

Padova 2022;<br />

Diritto del paesaggio, 2. ed.,<br />

Padova 2022; Governance<br />

del Recovery Plan e cultura<br />

(estr. da: Rivista giuridica di<br />

urbanistica. Diritto e territorio,<br />

3/2021); Paesaggio e<br />

consumo del suolo, Padova<br />

2022. - A. COSTA (aut.): Il ci-<br />

Vocabolario del dialetto vicentino,<br />

Lecce 2022. - Il ciclo<br />

Roana (VI) 2004. - Id., Jean<br />

Pierre D’ami, [s.l.] 1983. - P.<br />

continua a pagina 12


12 L’Accademia Olimpica<br />

continua da pagina 11<br />

nema e le arti visive, Torino<br />

2002; Il cinema italiano: generi,<br />

figure, film dalle origini<br />

alle piattaforme streaming,<br />

Bologna 2021; La mela di<br />

Cézanne e l’accendino di<br />

Hitchcock: il senso delle<br />

cose nei film, Torino 2014; Il<br />

richiamo dell’ombra: il cinema<br />

e l’altro volto del visibile,<br />

Torino 2020. - ID. (curat.):<br />

Veneto 2000: il cinema.<br />

Identità e globalizzazione a<br />

Nordest, Venezia 2018. - A.<br />

DAL LAGO (aut.): La borsa<br />

del cicloturista: in viaggio<br />

lento tra i musei naturalistici<br />

vicentini, Dueville (VI) 2021.<br />

- A. DANIELE (aut.): Intorno<br />

a Galileo, Padova 2022.<br />

- ID. (coaut.): Indici delle<br />

pubblicazioni accademiche<br />

(1994-2020) e con un saggio<br />

di Antonio Daniele sulle<br />

funzioni dell’Accademia, cur.<br />

P. Maggiolo, Padova 2020. -<br />

ID. (donat.): Roberto Ardigò<br />

un secolo dopo: giornata di<br />

studio, Padova, 30 novembre<br />

2020, cur. F. Grigenti, G.<br />

Piaia, Padova 2021. - G. DE<br />

MARZI (donat.): C. Lucato,<br />

Fernando Bandini compagno<br />

di banco, Albignasego<br />

(PD) 2022. - G. FAGGIN<br />

(curat.): P. van Ostaijen,<br />

Polonaise, Novi Ligure (AL)<br />

2022; Poesie olandesi del<br />

Novecento, Novi Ligure<br />

(AL) 2022. - E. FRANZINA<br />

(prefaz.): I. Guerrini, M.<br />

Pluviano, Le case del soldato:<br />

fra bordelli, osterie e il<br />

rifiuto del massacro, Udine<br />

2022. - ID. (collab.): La Croce<br />

Rossa inglese e americana,<br />

l’assistenza civile, donne<br />

portatrici e nei lavori militari,<br />

maestre, ribelli, madrine,<br />

dottoresse, attrici e spie, cur.<br />

P. Gaspari, Udine 2022. - G.<br />

GUDERZO (coaut.): Un’altra<br />

Voghera, Voghera (PV)<br />

2021. - A. LAZZARETTO<br />

(donat.): R. Covolo, Elenco<br />

detenuti politici antifascisti<br />

delle carceri giudiziarie di<br />

San Biagio di Vicenza: 8<br />

settembre 1943 - 26 aprile<br />

1945, Caselle di Sommacampagna<br />

(VR) 2021. - P.<br />

MENTI (donat.): G. Gurisatti,<br />

A. Gnoli, Franco Volpi: il<br />

pudore del pensiero, Brescia<br />

2019. - A. MINELLI (aut.):<br />

Ontogenesi e filogenesi:<br />

storia e destino dell’idea di<br />

ricapitolazione (estr. da:<br />

Pikaia: il portale dell’evoluzione,<br />

14 febbraio 2022);<br />

Sotto le lenti del microscopio.<br />

Parte prima: nuovi<br />

mondi; La specie in biologia:<br />

quello che gli autori (non)<br />

hanno detto prima di Darwin<br />

(estr. da: Naturalmente<br />

scienza, 3/2021); Species<br />

(estr. da: Encyclopedia of<br />

knowledge organization,<br />

Toronto 2022). - ID. (coaut.):<br />

Zoology: the view<br />

from 1.000 feet (estr. da:<br />

Currenti biology, 32/2022).<br />

- G.A. MURARO (coaut.):<br />

Francesco d’Assisi: presenze<br />

francescane nel territorio di<br />

Marostica, cur. M. Cuman,<br />

Fara Vicentino (VI) 2022.<br />

- G. PELLIZZARI (coaut.): I.<br />

Bendinoni, Ai confini della<br />

magnifica patria: gli altipiani<br />

settentrionali, Tremosine,<br />

[s.l.] 2011. - ID. (donat.): L’altro<br />

anniversario 1866-2016:<br />

orgogli e pregiudizi venetisti<br />

e anti-italiani, cur. P. Pasini,<br />

Caselle di Sommacampagna<br />

(VR) 2016; Ascolta<br />

Venezia, cur. G. Benzoni,<br />

Venezia 2020; A. Bonomi,<br />

Cartoline dalla Valle Sabbia,<br />

Bione (BS) 2021; L. Bresciani,<br />

I parroci se ne vanno<br />

le loro opere restano: sulle<br />

orme di Mons. Luigi Turla<br />

1878-1950, Brescia 2004;<br />

Dal caranto della Laguna:<br />

voci per Venezia, cur. G.<br />

Benzoni, Venezia 2020; I<br />

diari di Pietro Zani: vita e<br />

pensieri di un maestro nella<br />

Lombardia dell’Ottocento,<br />

cur. S. Negruzzo, M. Piseri,<br />

Milano 2018; S. Gonzato,<br />

Venezia libertina: cortigiane,<br />

avventurieri, amori e intrighi<br />

tra Settecento e Ottocento,<br />

Vicenza 2015; L. Gualdo<br />

Rosa, La carriera di Giovanni<br />

Aurispa al servizio della Curia:<br />

da Eugenio IV a Callisto<br />

III, Roma 2020; V. Lazzarini,<br />

L. Lazzarini, Maestri, scolari,<br />

amici: commemorazioni e<br />

profili di storici e letterati<br />

a Padova e nel Veneto alla<br />

fine dell’Ottocento e nel<br />

Novecento, cur. G. Ronconi,<br />

P. Sambin, Trieste 1999; D.<br />

Lieven, La tragedia di Napoleone<br />

in Russia. 1807-1814:<br />

la fine del sogno imperiale,<br />

Milano 2010; G. Marchesi,<br />

Quei laboriosi valligiani:<br />

economia e società nella<br />

montagna bresciana tra il<br />

tardo Settecento e gli anni<br />

postunitari, prefaz. G. Zalin,<br />

Brescia 2003; Ottantesimo<br />

anniversario di fondazione<br />

(1929-2009), Gruppo<br />

alpini di Vestone, Vestone<br />

(BS) 2009; C. Revest,<br />

Romam veni. Humanisme<br />

et papauté à la fin du Grand<br />

Schisme, Ceyzérieu (Francia)<br />

2021; A. Ross, Wagnerism:<br />

Art and Politics in the<br />

Shadow of Music, London<br />

2019; V. Scapin, I magnasoete:<br />

i mangiatori di civette,<br />

introduz. F. Bandini, Verona<br />

1976; Giovanni Tabarelli<br />

(1936-2016): un artista, la<br />

sua valle, Rodengo Saiano<br />

(BS) 2017; Varcar frontiere:<br />

la frontiera da realtà a metafora<br />

nella poesia di area<br />

lombarda del secondo Novecento,<br />

cur. J.J. Marchand,<br />

Roma 2001. - M. PERESANI<br />

(coaut.): New charcoal<br />

evidence at the onset of MIS<br />

4: first insights into fuel management<br />

and the local landscape<br />

at De Nadale cave<br />

(northeaster Italy) (estr. da:<br />

Review of palaeobotany<br />

and palynology, 298/2022).<br />

- D. PIOVAN (curat.): Y.<br />

Mény, Democrazia: l’eredità<br />

politica greca: miti, potere,<br />

istituzioni, Milano 2022.<br />

- F. RIGON (aut.): Qualche<br />

inverno prima: iconografia<br />

delle stagioni, Milano 2021.<br />

- A. RODIGHIERO (aut.):<br />

La parola, la morte, l’eroe:<br />

aspetti di poetica sofoclea,<br />

Padova 2000; Una serata a<br />

Colono: fortuna del secondo<br />

Edipo, Verona 2007. - ID.<br />

(curat.): Sofocle, La morte<br />

di Eracle: Trachinie, Venezia<br />

2004. - C. RONCO (coaut.):<br />

40 years of continuous renal<br />

replacement therapy, Basel-<br />

New York 2018; Nephrology<br />

and public health worldwide,<br />

Basel-Hartford 2021.<br />

- F. SIMONETTO (collab.):<br />

P. Madron, ICM Maltauro,<br />

1921-2021 la civiltà del<br />

costruire: da Recoaro al<br />

mondo, la grande avventura<br />

di un’impresa che compie<br />

cento anni, Venezia-Vicenza<br />

2021. - G. THIENE (donat.):<br />

A. Keran, Il ‘Salvatore trasfigurato’<br />

di Giovanni Bellini:<br />

riflessioni e fonti per una<br />

lettura iconologica dell’opera,<br />

Treviso 2020; Mito: dei<br />

ed eroi, cur. F. Mazzocca, F.<br />

Giacobello, A. Keran, Milano<br />

2019; L. Puppi, Vicenza<br />

and its province: the city and<br />

the villas of Andrea Palladio<br />

with detailed road and city<br />

maps, Milan 1999; ID., Vicenza<br />

und Provinz: die Stadt<br />

und die Villen des Andrea<br />

Palladio: mit ausführlichen<br />

Karten und Stadtplänen,<br />

Milano 1999; I Solisti veneti:<br />

magia delle stagioni, Milano<br />

2000; Sua maestà anatomica:<br />

il potente e oscuro<br />

splendore della malattia.<br />

Museo Morgagni di Padova,<br />

Modena 2016. - F. TODE-<br />

SCAN (collab.): F. Corigliano,<br />

F. Berti, A. Mazzei, La<br />

pace perpetua del buon selvaggio:<br />

illuminismo politico<br />

e diritto naturale, Milano<br />

2022; R. Santi, Thomas<br />

Hobbes: diritto, secolarizzazione,<br />

ri-sacralizzazione,<br />

Milano-Padova 2020. - ID.<br />

(donat.): F. Berti, Purezza e<br />

redenzione: Jean-Jacques<br />

Rousseau e il diritto naturale,<br />

Milano 2021. - V. TRET-<br />

TENERO (aut.): La pianta<br />

di Villa Trissino a Cricoli e<br />

il Palladio, [s.l.] 2021. - ID.<br />

(donat.): I nostri doveri. Conferenza<br />

tenuta alle scuole<br />

libere popolari di Vicenza e<br />

di Schio, Vicenza 1910; V.<br />

Trettenero, Andrea Palladio<br />

scrittore, Milano 1938; ID., A<br />

Vicenza: i sonetti della piccola<br />

patria, Vicenza 1929. - F.<br />

VALENTE (aut.): A.P. Giannini:<br />

il banchiere di tutti,<br />

Temple City (California)<br />

2019; Rita Levi-Montalcini:<br />

pioneer & ambassador of<br />

science, Temple City (California)<br />

2021. - ID. (curat.): P.<br />

Iacchetti, Alchimie ritrovate,<br />

Vicenza 2022. - P. VIDALI<br />

(aut.): Storia dell’idea di<br />

natura: dal pensiero greco<br />

alla coscienza dell’Antropocene,<br />

Milano-Udine 2022;<br />

ID. (coaut.): L’idea di natura<br />

tra Oriente e Occidente: per<br />

un’etica ambientale interculturale,<br />

Brescia 2022.<br />

La Biblioteca è temporaneamente<br />

inagibile. Per informazioni<br />

e urgenze scrivere a<br />

segreteria@accademiaolimpica.it

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!