AO_1_2_2023
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
8 L’Accademia Olimpica<br />
AMBIENTE / Dopo una serie di film e dibattiti all’Odeon, tre incontri con esperti nell’Odeo dell’Olimpico<br />
Ciclo su sostenibilità e biodiversità<br />
attraverso formule e tematiche varie<br />
Tre appuntamenti dedicati<br />
alla biodiversità e una tavola<br />
rotonda sull’acqua come<br />
bene comune sono stati<br />
proposti dall’Accademia tra<br />
marzo e giugno nell’Odeo<br />
dell’Olimpico, nel quadro più<br />
generale dei “Percorsi di sostenibilità”<br />
offerti dall’Istituzione<br />
in questi mesi, spaziando<br />
attraverso le discipline e i<br />
linguaggi più diversi.<br />
Il 31 marzo, intorno al tema<br />
L’acqua come bene comune:<br />
per un uso sostenibile della<br />
risorsa idrica, con il coordinamento<br />
dell’accademico<br />
Marcello Ghilardi si sono confrontati<br />
lo scrittore ed esperto<br />
di cambiamenti climatici<br />
Giulio Boccaletti della Smith<br />
School of Enterprise and the<br />
Environment dell’Università<br />
di Oxford, che ha proposto<br />
una “biografia” storica dell’acqua,<br />
l’accademico Giancarlo<br />
Corò, con un intervento sulle<br />
A proposito di fratture<br />
Gian Pietro Feltrin, Giuliano Bellieni e Ugo Galvanetto<br />
È stato dedicato alla “frattura” l’incontro interdisciplinare<br />
che l’Accademia ha proposto il 9<br />
febbraio nell’Odeo dell’Olimpico, chiamando<br />
a raccolta, dopo un saluto del presidente<br />
Giovanni Luigi Fontana, tre suoi soci: il radiologo<br />
Gian Pietro Feltrin, che ha proposto uno<br />
sguardo sugli aspetti medici di una lesione<br />
di questo tipo; il geologo e segretario generale<br />
Giuliano Bellieni, che si è soffermto sulle<br />
caratteristiche basilari di un terremoto; e l’ingegnere<br />
aerospaziale Ugo Galvanetto, che ha<br />
analizzato il crollo di un elemento strutturale<br />
come quello del ponte Morandi a Genova.<br />
politiche per la sostenibilità<br />
della risorsa idrica, e Lorenzo<br />
Altissimo, anch’egli accademico,<br />
che ha spostato analisi<br />
e riflessioni sul Vicentino.<br />
Con l’Agenda 2030 come riferimento<br />
imprescindibile, gli<br />
appuntamenti si sono articolati<br />
lungo tre direttrici: un’informazione<br />
generale sulla<br />
biodiversità, un approfondimento<br />
su ciò che la minaccia<br />
e una panoramica sulla sua<br />
possibile conservazione.<br />
Nel primo incontro, svoltosi<br />
il 13 aprile e aperto da un saluto<br />
del presidente Fontana<br />
e del presidente della Classe<br />
di Scienze e tecnica, Giustino<br />
Mezzalira, il pubblico ha<br />
avuto l’occasione di ascoltare<br />
una panoramica sulla biodiversità<br />
in Italia, relativamente<br />
a flora e fauna terrestri, offerta<br />
da Alessandro Minelli,<br />
mentre Silvio Scortegagna<br />
ha proposto un focus sulla<br />
flora nel Veneto; Antonio Dal<br />
Lago, infine, si è soffermato<br />
sul ruolo dei musei per la conoscenza<br />
della biodiversità.<br />
L’11 maggio, sempre in Odeo<br />
con un saluto del presidente<br />
Il punto sul PNRR<br />
Gilberto Muraro, Giovanni Luigi Fontana e Ilvo Diamanti<br />
Il PNRR è stato al centro di un incontro proposto<br />
dalla Classe di Diritto economia e amministrazione,<br />
svoltosi il 23 febbraio nell’Odeo<br />
dell’Olimpico con la partecipazione dell’accademico<br />
Gilberto Muraro, professore emerito<br />
di Scienza delle Finanze all’Università di Padova,<br />
e di Alberto Zanardi, docente della stessa<br />
materia all’Università di Bologna. Un utile aggiornamento,<br />
quello proposto, anticipato da<br />
un’introduzione del presidente di Classe, Ilvo<br />
Diamanti, e prezioso per fare il punto su come<br />
l’Italia utilizzi questa grande potenzialità non<br />
priva, però, di elementi critici.<br />
Fontana e del vicepresidente<br />
Rodolfo Costa, confronto sulle<br />
minacce alla biodiversità<br />
con Mezzalira, questa volta<br />
in veste di relatore, per comprendere<br />
l’impatto dell’agricoltura<br />
sulla riduzione di<br />
biodiversità; con Maria Berica<br />
Rasotto, che ha illustrato l’incidenza<br />
dell’azione umana<br />
sulla biodiversità marina; e<br />
con Michele Cassol, che ha<br />
parlato dell’impatto della selvicoltura<br />
sulla biodiversità.<br />
Terzo e ultimo incontro l’8<br />
giugno. Aperto dal presidente<br />
Fontana e moderato dal<br />
presidente di Classe Mezzalira,<br />
l’appuntamento ha<br />
consentito al pubblico di conoscere<br />
altri tre sguardi sulla<br />
biodiversità, orientati alla sua<br />
conservazione: Domenico<br />
Patassini si è soffermato su<br />
ecodesign e pianificazione<br />
urbanistica; Paolo Mietto su<br />
un esempio di intervento (la<br />
reintroduzione del gambero<br />
d’acqua dolce in una valle<br />
berica); Paolo Fontana sulla<br />
complessa quanto indispensabile<br />
tutela delle api.<br />
«Con questa prima fase<br />
dell’ampio ciclo di iniziative<br />
che intendiamo dedicare<br />
alla sostenibilità - commenta<br />
il presidente Fontana - abbiamo<br />
puntato su formule,<br />
contenuti e linguaggi diversi,<br />
con conferenze, tavole<br />
rotonde e un ciclo di film<br />
accompagnati da riflessioni<br />
e dibattiti, realizzato in<br />
collaborazione con Casa di<br />
Cultura Popolare di Vicenza,<br />
Liceo “G.B. Quadri” e Cinema<br />
Odeon. Su questi temi così<br />
drammaticamente urgenti<br />
l’Accademia si propone come<br />
punto di confronto per studi,<br />
ricerche ed esperienze e<br />
come centro di diffusione di<br />
informazioni a beneficio dei<br />
cittadini e soprattutto dei<br />
giovani, perché elaborino un<br />
proprio pensiero critico e sviluppino<br />
responsabilità e consapevolezza<br />
sulla questione<br />
ambientale».