Monografia Molestie Olfattive 3^ edizione
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MOLESTIE OLFATTIVE<br />
emissioni in atmosfera, per includere i valori limite relativi alle emissioni odorigene al fine di prevenire<br />
e limitare le molestie olfattive prodotte da attività antropiche. xx<br />
Alla data di pubblicazione della presente monografia, sono stati predisposti disegni di legge in tema<br />
di odori dalle seguenti regioni:<br />
La regione Sicilia ha elaborato il disegno di legge n. 565/2009, con il quale ha definito “Norme in<br />
materia di caratterizzazione e contenimento delle emissioni in atmosfera provenienti dalle attività ad<br />
impatto odorigeno” la cui applicazione è prevista per tutte le installazioni soggette ad Autorizzazione<br />
Integrata Ambientale che, in ragione delle caratteristiche delle lavorazioni svolte, possano<br />
determinare emissioni olfattive. Le disposizioni saranno applicabili, inoltre, a tutti i progetti sottoposti<br />
a valutazione d'impatto ambientale (VIA) o a verifica di assoggettabilità a VIA da cui possano derivare<br />
emissioni odorigene.<br />
La regione Veneto ha presentato i progetti di legge nn. 27 (Disposizioni per la prevenzione e la<br />
limitazione delle emissioni odorigene da attività antropiche) e 46 (Misure per la prevenzione e<br />
limitazione delle emissioni odorigene in atmosfera ai sensi dell’art. 272-bis”) del 2021. Il comitato VIA<br />
della Provincia di Vicenza ha emanato, inoltre, a maggio 2020 un documento dal titolo “Orientamento<br />
operativo per la valutazione dell’impatto odorigeno nelle istruttorie di Valutazione di Impatto<br />
Ambientale e Assoggettabilità”<br />
Infine, la Regione Umbria ha avanzato la proposta di legge n. 708/2021 recante “Disciplina in materia<br />
di emissioni odorigene”.<br />
2.4 L’impatto della nuova norma<br />
Le ricadute della modifica normativa per le attività industriali possono essere valutate in termini<br />
positivi in relazione al fatto che la definizione di criteri di gestione e di limiti di riferimento all’interno<br />
dei titoli autorizzativi contribuiranno a realizzare quella “certezza del diritto” necessaria per indirizzare<br />
i comportamenti dei soggetti a vario titolo interessati (imprese, enti di controllo, magistratura).<br />
L’odore, alla stregua di qualsiasi altra causa di emissioni in atmosfera, a seguito della nuova norma,<br />
sarà regolamentato dalle disposizioni contenute nell’art. 269 - Autorizzazione alle emissioni in<br />
atmosfera per gli stabilimenti, del D. Lgs 152/06 il quale articolo prescrive, per tutti gli stabilimenti<br />
che producono emissioni, di dotarsi di apposita autorizzazione.<br />
La violazione del precetto è sanzionata sulla base dell’art. 279, che al comma 2 stabilisce: “chi,<br />
nell’esercizio di uno stabilimento, viola i valori limite di emissione stabiliti dall’autorizzazione, dagli<br />
Allegati I, II, III o V alla parte quinta del presente decreto, dai piani e dai programmi o dalla normativa<br />
di cui all’articolo 271 è punito con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda fino a 10.000 euro. Se<br />
i valori limite violati sono contenuti nell’autorizzazione integrata ambientale si applicano le sanzioni<br />
previste dalla normativa che disciplina tale autorizzazione”.<br />
Il fatto che i valori limite relativi alle emissioni odorigene possano, a tutti gli effetti, comparire in<br />
autorizzazione, se da un lato comporta il fatto che un eventuale superamento o violazione sia<br />
penalmente sanzionato con un’ammenda fino a 10.000 euro, o con l’arresto fino ad un anno, dall’altro<br />
determina il livello al di sotto del quale le emissioni di odore debbano essere considerate lecite.<br />
In futuro la “molestia olfattiva” fin qui praticamente sempre ricondotta alla fattispecie di “getto<br />
pericoloso di cose” disciplinata dall’art. 674 del codice penale, reato per accertare il quale si è fatto<br />
ricorso a criteri di valutazione “soggettivi” in merito alla “tollerabilità” di tali molestie, sarà ricondotta<br />
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