Monografia Molestie Olfattive 3^ edizione
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MOLESTIE OLFATTIVE<br />
quando saranno recepiti da una norma di legge primaria ovvero nell’atto avente forza di legge o<br />
allegati di questi. 5<br />
Allo stato, pertanto, i valori di concentrazione di odore (ou E/m 3 ) e di portata di odore (ou E/s) possono<br />
dirsi vincolanti solo nella misura in cui confluiscano nelle prescrizioni autorizzative in materia di<br />
emissioni odorigene.<br />
3. METODI DI MISURA E CARATTERIZZAZIONE DEGLI ODORI<br />
3.1 I metodi di analisi<br />
I metodi di analisi per la caratterizzazione degli odori derivanti da un processo di fonderia si possono<br />
distinguere in:<br />
• metodo sensoriale di olfattometria dinamica;<br />
• metodo senso-strumentale con l’impiego di nasi elettronici;<br />
• metodo strumentale con l’impiego di tecniche analitiche, quali GC-MS.<br />
3.1.1 Metodo sensoriale: olfattometria dinamica<br />
L’analisi olfattometrica consiste nella presentazione di un campione di aria osmogena diluita con aria<br />
neutra a un panel di persone selezionate, e nella registrazione delle sensazioni provocate nell’uomo.<br />
La concentrazione di odore viene misurata come numero di diluizioni necessarie per far raggiungere<br />
al campione il livello di soglia.<br />
L’unità di misura della concentrazione di odore utilizzata in olfattometria è l’unità odorimetrica<br />
europea al metro cubo: ou E/m 3 . Il valore 1 ou E/m 3 è per definizione la concentrazione di odore al<br />
livello della soglia di percezione.<br />
Tramite l’elaborazione delle risposte del panel è possibile ricavare il numero di diluizioni necessarie<br />
affinché l’odore venga percepito, tale numero è pari al numero di unità odorimetriche al metro cubo<br />
dell’odore in esame. La concentrazione di odore viene dunque espressa in termini di multipli della<br />
soglia di percezione. L’intervallo di misura generalmente è compreso fra le 10 1 ou E/m 3 e le 107 ou E/m 3 .<br />
Per i dettagli vedasi norma europea EN 13725: 2022.<br />
L’analisi dei campioni viene effettuata in camera olfattometrica (figura 1). Al suo interno si trova<br />
l’olfattometro che funge da strumento di diluizione del campione osmogeno.<br />
Il campione diluito viene sottoposto al giudizio dei panelist contemporaneamente. Le sessioni di prova<br />
iniziano con una diluizione sufficientemente elevata da garantire che le prime misurazioni siano al di<br />
5<br />
In altre materie la Corte Costituzionale ha chiarito che le Linee Guida sono vincolanti nella misura in cui vengono richiamate da fonti primarie.<br />
Per esempio, con sentenza n. 101 del 2023, la Consulta ha chiarito che non costituiscono diritto vivente linee guida dell'ANAC che, in difetto di<br />
apposita "delega di disciplina" da parte di fonti primarie e di natura regolamentare, sono prive di valore vincolante e, ove fatte proprie dai<br />
provvedimenti dei prefetti, possono integrare, al più, atti di indirizzo interpretativo alla base di una prassi amministrativa. (Precedenti: S. 188/1998;<br />
S. 83/1996;). O ancora, con sentenza n. 166 del 2009 ha chiarito l'art. 12, comma 10, del d.lgs. n. 387 del 2003, laddove prevede che «In Conferenza<br />
unificata, su proposta del Ministro delle attività produttive, di concerto con il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del Ministro per<br />
i beni e le attività culturali, si approvano le linee guida per lo svolgimento del procedimento di cui al comma 3», relativo al rilascio<br />
dell'autorizzazione per l'installazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili, è da ritenersi espressione della competenza statale in materia di<br />
tutela dell'ambiente, in quanto, inserita nell'ambito della disciplina relativa ai procedimenti sopra cennati, ha quale precipua finalità quella di<br />
proteggere il paesaggio.<br />
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