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TIFOSERIA BRESCIANA<br />
Poco si scrive e si parla del grande affetto della tifoseria<br />
bresciana per la squadra della propria città. Spesso e<br />
volentieri si fanno paragoni con altre realtà limitrofe,<br />
specialmente con l’Atalanta in un eterno dualismo<br />
che nemmeno il Covid ha cancellato. “Ma a Bergamo<br />
regalano le mogliettine ai neonati” è la frase che spesso<br />
e impropriamente esce dalla bocca di molte persone. E<br />
quando di mezzo non vengono citati i rivali della Dea<br />
si punta il dito sul fattore territoriale: “Brescia non ha<br />
storicità. Si preferisce andare a Milano o Torino a vedere<br />
Milan, Inter o Juve”. Dicerie! Nulla di più sbagliato circola<br />
negli ambienti da bar di paese. Brescia ha una sua<br />
storicità eccome, in termini di tifoseria ed è ammirata<br />
nel panorama nazionale. A smentire le malelingue sono i<br />
numeri, quelli che non mentono mai. Brescia al 12° posto<br />
della graduatoria degli spettatori nelle gare casalinghe.<br />
57140, dato sul quale pesano però le gare a porte<br />
chiuse di inizio stagione. Ma anche in trasferta, a volte<br />
più che tra le mura amiche dello stadio Rigamonti, i tifosi<br />
bresciani si fanno sentire. Secondo una recente statistica<br />
pubblicata da StadiaPostCards.com sulla presenza<br />
media dei tifosi fuori casa il Brescia è al 10° posto con<br />
una media di 4942 spettatori. Prima tifoseria delle realtà<br />
Lombarde della cadetteria. Snocciolando alcuni altri dati<br />
si può percepire l’attaccamento della tifoseria alla propria<br />
squadra. 1917 spettatori a Cremona per il derby, quasi<br />
400 a Catanzaro, 500 a Cittadella, 900 a Modena. Un<br />
amore incondizionato, un sentimento vissuto in maniera<br />
viscerale sin dalle partite giocate al vecchio impianto di<br />
Viale Piave. L’avvento del tifo organizzato ha reso ancor<br />
più marcato tale sentimento. Il primo gruppo di tifosi è<br />
degli anni 60’: i 21+ diventano poi, nel 1979, gli Ultras<br />
Brescia. Oggi come allora il senso di appartenenza è<br />
assai radicato e molto forte. Allo stadio si sta assistendo<br />
ad un cambio generazionale pur mantenendo viva la<br />
tradizione. L’orgoglio bresciano è sinonimo di garanzia<br />
di vittoria, almeno sugli spalti. Un dodicesimo uomo in<br />
campo, in casa e in trasferta.<br />
A cura di Fabio Pettenò<br />
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Brescia Stadio