BSstadio_26 giornata_Febbraio 2024

Brescia Stadio
IL MAGAZINE DEL BRESCIA CALCIO
2023 - 2024
26 a
Giornata
PERIODICO SPORTIVO ANNO 2024 - COPIA OMAGGIO I.P.
BRESCIA - REGGIANA
24/02/2024
GIRONE DI RITORNO

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20 ANNI DI
Brescia Stadio
IL MAGAZINE DEL BRESCIA CALCIO E
NON SOLO...
INDICE
04 IL CAMMINO DEL BRESCIA
05 DIRETTA STADIO
09 LA ROSA AVVERSARIA
10 LE RONDINELLE VOLANO ANCORA
15 IL GIOCATORE DELLA SETTIMANA
22 LA RAGAZZA BIANCO AZZURRA
24 ANGOLO AMARCORD
26 CLASSIFICA SERIE B
28 BRESCIA CALCIO FEMMINILE
30 BSFC AT SCHOOL
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IL CAMMINO DEL BRESCIA
2023-2024
ANDATA
RITORNO
1 24/10/2023 0 - 1 BRESCIA - MODENA 2 - 1 13/01/2024 20
2 08/11/2023 1 - 0 PALERMO - BRESCIA 03/03/2024 28
3 28/11/2023 1 - 1 SUDTIROL - BRESCIA 1 - 1 20/01/2024 21
4 02/09/2023 1 - 0 BRESCIA - COSENZA 01/04/2024 31
5 15/09/2023 0 - 2 LECCO - BRESCIA 04/05/2024 37
6 22/09/2023 0 - 0 BRESCIA - VENEZIA 13/04/2024 33
7 26/09/2023 0 - 0 SPEZIA - BRESCIA 27/04/2024 35
8 30/09/2023 1 - 1 BRESCIA - ASCOLI 27/02/2024 27
9 06/10/2023 1 - 1 BRESCIA - FERALPI SALÒ 01/05/2024 36
10 21/10/2023 0 - 1 TERNANA - BRESCIA 20/04/2024 34
11 29/10/2023 1 - 2 BRESCIA - BARI 10/05/2024 38
12 04/11/2023 3 - 2 CITTADELLA - BRESCIA 0 - 2 03/02/2024 23
13 12/11/2023 0 - 3 BRESCIA - CREMONESE 0 - 1 27/01/2024 22
14 25/11/2023 1 - 1 PISA - BRESCIA 06/04/2024 32
15 03/12/2023 3- 1 BRESCIA - SAMPDORIA 1 - 1 17/02/2024 25
16 10/12/2023 1 - 1 REGGIANA - BRESCIA 24/02/2024 26
17 16/12/2023 2 - 0 BRESCIA - COMO 0 - 1 10/02/2024 24
18 23/12/2023 2 - 3 CATANZARO - BRESCIA 16/03/2024 30
19 26/12/2023 0 - 2 BRESCIA - PARMA 09/03/2024 29
DELIZIE DA LECCARSI I BAFFI
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DAVIDE E GOLIA
Additato come il responsabile della retrocessione
sul campo nella sfida contro il Cosenza nei playout di
ritorno quando, nel convulso finale di partita, Davide si
era perso la marcatura di Meroni con quest’ultimo ad
insaccare di testa il gol salvezza per i lupi. Da quel giorno
la vita sportiva di Davide era cambiata. Le notti erano
insonni, i pensieri portatori di brutti presagi, la voglia
di cambiare aria altissima. Aveva pensato di lasciare
il Brescia, la dirigenza sembrava volerlo accontentare
ma alla fine ha prevalso la voglia di restare e provare
a dimenticare. Come? Attraverso lo spirito di sacrificio,
la duttilità nel lavoro quotidiano e la forza della famiglia.
Davide ha combattuto in silenzio, lavorando duramente
per ritagliarsi quello spiraglio di luce sperando di uscire
definitivamente dal tunnel. Nelle ultime settimane,
complice l’infortunio di Cistana, ha ritrovato il campo e
la fiducia nei propri mezzi. Il gol contro la Sampdoria è
stato quel momento atteso da tempo nel quale Davide
ha ucciso Golia. Come il pastore del quale si parla nella
Bibbia, Davide ha lottato contro i demoni e gli spiriti
negativi della sua testa sconfiggendoli, spedendo alle
spalle di Stankovic il gol dell’1-1 a Marassi valso un punto
prezioso per la squadra, per i tifosi ma soprattutto per sè
stesso. Il gol contro la Sampdoria è stato anche il primo
con la maglia delle rondinelle per l’ex del Cittadella: “Un
gol con la maglia del Brescia è un’emozione della quale
mi renderò conto con il passare del tempo” con dedica
speciale: “Ai miei figli, Tommaso e Asia. Sono la mia
vita”. Da Marassi esce un Davide sicuramente diverso,
rinfrancato e orgoglioso del percorso fatto. Libero
mentalmente, senza più Golia ad opprimerlo, il difensore
adesso può giocare con serenità e spensieratezza dando
sfoggio delle proprie qualità che spesso sono rimaste
nell’ombra. E per i tifosi, questo Davide, è un giocatore
diverso, completo e sicuro. Possiamo definitivamente
cancellare dalla testa l’errore di quella nefasta partita
con il Cosenza e ripartire, tutti insieme, tifosi e Adorni,
per il bene del Brescia.
A cura di Fabio Pettenò
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LA ROSA
AVVERSARIA
REGGIANA
ALLENATORE : ALESSANDRO NESTA
PORTIERI
22 Francesco Bardi
12 Giacomo Satalino
1 Alex Sposito
DIFENSORI
3 Edoardo Pieragnolo
4 Paolo Rozzio
15 Riccardo Fiamozzi
17 Lorenzo Libutti
19 Filippo Romagna
25 Przemislaw Szyminski
27 Alessandro Marcandaldi
29 Marko Pajac
31 Mario Sampirisi
CENTROCAMPISTI
8 Luca Cigarini
14 Nuhu Shaibu
16 Tobias Reihart
30 Antonio Vergara
33 Domen Crnigoj
42 Alessandro Bianco
72 Filippo Melegoni
77 Elvis Kabashi
78 Bryan Blanco
90 Manolo Portanova
ATTACCANTI
7 Muhamed Varela Djamanca
9 Luca Vido
11 Cedric Gondo
18 Orji Okwonkwo
20 Alex Blanco
23 Stefano Pettinari
28 Janis Antiste
80 Natan Girma
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Brescia Sambenedettese 0-0 1988/89
LE RONDINELLE VOLANO ANCORA
Quattro chiacchiere tra un’ex Rondinella e tifosi
che sin da piccoli sognavano quella maglia con la V bianca sul petto
DANIELE ZORATTO
Nato a Esch-sur-Alzette (Lussemburgo) il 15-11-1961
Chiudo gli occhi : Sabato 26 giugno 1989 avrei dovuto
lavorare ma il Brescia si gioca la salvezza o meglio lo
spettro della Serie C ( che da tifoso purtroppo ho già
vissuto) in campo neutro a Cesena decido di andare in
macchina da solo conosco i miei amici in caso di vittoria
“si sta in giro tre giorni” idem per la sconfitta ma io devo
finire il lavoro non posso non consegnare le chiavi al
proprietario e cosi accendo il “ferro” ( una scassata
Panda che usavo anche per lavoro ) e via si parte per
la Romagna gara tesa gara nervosa gara che non
finisce mai sino all’ultimo rigore battuto da ”Zorro” tiro
gol salvezza corro in campo non so come mi ritrovo in
mano una maglia e via accendo il ferro si torna a Brescia
felice …. riapro gli occhi e mi ritrovo una sera di gennaio
2024 in un bar con il mio amico Guido a chiacchierare
con lui con :
Daniele Zoratto, nato in Lussemburgo da genitori italiani
emigrati per lavoro, cresce a Piobbico nel pesarese.
È fonte inesauribile di ricordi calcistici, ma anche
saggio maestro di vita. Ogni sua frase nasconde un
suggerimento, un consiglio che va oltre il mondo del
calcio. Non è un caso che a distanza di quasi trent’anni
rivesta ancora incarichi di rilievo nel settore. Attualmente
collabora a pieno titolo nel giovanile della Nazionale. Le
idee chiare le ha avute fin dalla giovane età. Gli studi di
agraria urbana presi un po’ controvoglia e un solo pallino
nella testa, fare il calciatore, obiettivo dal quale nulla
all’epoca avrebbe potuto distrarlo. Decisivo per la sua
carriera è Arrigo Sacchi, mister del Cesena Primavera:
“Se mi comprate Zoratto, vinco il campionato”. Storce
il naso il presidente Dino Manuzzi, ma lo accontenta e
viene ricambiato dalla vittoria nel titolo italiano nell’81-
82. L’anno successivo Daniele segue Sacchi a Rimini.
Ha capito che Arrigo possiede una visione del calcio
futuristica e di avere molto da imparare da lui. “Vendete
chi volete, ma non Zoratto!” intima Sacchi al presidente
alla fine della stagione. Per questioni di bilancio Daniele
viene ceduto al Brescia; Arrigo Sacchi non si scompone
“Bene, cercatevi un altro allenatore”.
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Corrado Orrico lo ha voluto coi tanti giovani di prospettiva
che sta radunando a Brescia come Walter Bianchi,
Gianluca Gaudenzi e il blocco della Carrarese. Zoratto
rimane sei anni a Brescia e con Tony Pasinato effettua
il doppio salto dalla C alla A. Il mister di Bolzano è per
Zoratto un vero punto di riferimento tanto da somigliare
più a un padre che a un allenatore. Una persona che
“se ti diceva di buttarti con fiducia nel vuoto senza
paracadute, lo seguivi”. Anche per Zoratto rimane un
mistero la rinuncia di Pasinato alla panchina in Serie A,
rinuncia alla quale il mister non
ne spiegò mai i veri motivi.
Zoratto vive purtroppo anche l’amara annata della
retrocessione dalla serie A con in panchina Bruno
Giorgi, ma non abbandona la nave e rimane altre due
stagioni prima dell’addio quando si avanzano dubbi sulla
sua tenuta fisica. L’allenatore Franco Varrella lo vuole
ancora in rosa, ma dalla società si intuisce che l’obiettivo
è valorizzare un altro straordinario talento emergente:
Eugenio Corini. Conscio del fatto che rimanere in una
società dove la propria presenza viene messa in dubbio
ne può pregiudicare la carriera, trova l’accordo con
Giambattista Pastorello che lo porta a Parma alla corte
di Nevio Scala. La sua avventura in terra bresciana
la chiude con 167 presenze in campionato e 6 gol,
compresa una splendida doppietta al Cagliari con due
azioni in fotocopia saltando avversari come birilli da
metà campo fino al portiere. L’exploit gli vale una pagina
sulla Gazzetta Dello Sport con tanto di vignetta. La
particolarità è che tutte le volte che Zoratto è andato in
gol, il Brescia ha vinto la gara.
Della sua presenza a Brescia ricorda il talento di Tiziano
Ascagni, uno che non amava correre senza palla, ma
quando riceveva la sfera era un poeta. Nella memoria,
il gol di Ascagni in semirovesciata dalla zona della
panchina contro il Rimini dopo aver ricevuto palla da
un fallo laterale di Maragliulo. Altro giocatore giudicato
determinante era Tullio Gritti, dotato di una capacità
realizzativa importante, arrivato a Brescia con Gianluca
Gaudenzi. Il biondo romagnolo correva e pressava
e Tullio concretizzava quel lavoro in gol. Poi, Roberto
Aliboni, un portiere che a suo dire ha raccolto meno di
quanto le sue qualità meritavano “sui corner mi piazzavo
sul primo palo e quando vedevo che la traiettoria non era
nello specchio già avanzavo verso il centrocampo perché
ero sicuro che Alì faceva sua la sfera”. Di Beccalossi
ricorda i brividi provati anni prima ai tempi dell’Evaristo
interista in un San Siro stracolmo che scandiva il suo
nome durante una semifinale Inter-Borussia nella quale
il talento di San Polo sedeva in panchina per le condizioni
fisiche imperfette; la domanda che Daniele si pone è
“com’è che Zoratto ha giocato in Nazionale e Beccalossi
no? ”Senza nulla togliere ai meriti di Zoratto crediamo
che abbia ragione sul fatto che Evaristo nostro meritasse
più considerazione.
Riconosce la capacità di Andrea Caracciolo di aver
vestito la maglia del Brescia anche fuori dal campo
finendo in una confort-zone che non avrebbe trovato
Brescia Napoli 0-1 1986/87
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in nessun’altra piazza. Così come un altro capitano, Marco
Zambelli visto crescere da Daniele quando allenava le giovani
Rondinelle. Anche a lui chiediamo della retrocessione dalla serie
A e la risposta è lapidaria: “quando alla presentazione della
squadra ti ritrovi con otto giocatori, dove vuoi andare?”
Fuori dal campo, anche lui come altre ex rondinelle ricorda le
serate a casa De Zerbi dove un piccolo Roberto si dilettava a
giocare in taverna a pallone ed è piacevolmente stupito dalle
capacità che sta dimostrando Roby da allenatore ammettendo
che negli ambienti calcistici il nome di Roberto De Zerbi è un
argomento molto trattato dagli addetti ai lavori. Ha avuto anche
l’opportunità, in Brescia Messina 1-0 di Coppa Italia dell’86 di
giocare in squadra con il fratello Carlo alla sua prima presenza
col Brescia, subentrato nella ripresa al giovanissimo e mai
dimenticato Edo Bortolotti, anche lui all’esordio. Daniele è
sentitamente grato al fratello, che in quel di Piobbico è riuscito
a sopperire in qualche modo alle assenze dovute alla carriera,
prendendosi cura dei genitori.
Nel 1989 avviene l’approdo nei gialloblù parmensi, appena
passati di mano da Ceresini a Tanzi con la sua Parmalat. Oltre
a trovare una società ambiziosa passa per le mani di Ivan
Carminati, un eccellente preparatore atletico che fa la sua fortuna
e quella di tutto il Parma, Gli infortuni di Brescia sparirono. Vince
subito la serie B. In seguito, grazie anche all’arrivo a Parma di
giocatori stratosferici, vince una Coppa Italia, una Coppa delle
Coppe, una Supercoppa Europea e gli sfugge per poco il titolo
tricolore. Vanta anche una presenza in Nazionale a Berna contro
la Svizzera nelle qualificazioni al mondiale USA 94, convocato
da Arrigo Sacchi. Niente male per un giocatore dichiarato “finito”
qualche anno prima. Chiude una carriera invidiabile con un anno
a Padova nel 1995. La sua soddisfazione oggi è aprire la porta di
casa e vedere le riproduzioni dei trofei vinti sul mobile all’ingresso.
Allo stadio Tardini di Parma, nella zona ingresso degli addetti ai
lavori capeggia la gigantografia di Zoratto che solleva la coppa
europea. Oltre ai trofei, ciò che gli rimane impresso sono i
campioni che ha affrontato. I nomi che snocciola mettono i brividi
anche a noi, da Maradona a Zico, Passarella e Socrates, Junior,
Careca, Matheus, Brehme, Klinsmann, Rummenigge, Falcao,
Cerezo, Platini per citarne alcuni, che qualche soggezione
iniziale te la mettevano. Ha raccolto diverse maglie regalategli
dagli avversarie, donate per iniziative benefiche sul nostro
territorio in una nota iniziativa volta alla raccolta di fondi a scopo
benefico. Ricordi di un calcio che non c’è più e servirebbe tanto
riaverlo. Brescia è rimasta comunque la sua sede operativa,
la città che lo ha adottato dove ha deciso di prendere casa e
sposarsi. Abbiamo conosciuto una persona semplice, umile e
tanto ricca di valori che ha reso ancor più bello il nostro incontro.
Grazie Daniele.
A cura di:
Mauro Agretti e Guido Franchi
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Quando in ritiro non si giocava alla playstation
Zoratto - Bagni in Brescia Napoli
Zoratto e Gritti all’inaugurazione “Brescia
Club Tullio Gritti” di Sirmione

GIORNATA
ODIERNA
PROSSIMO
TURNO
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L’ANGOLO DELL’AMARCORD
ANNO SPORTIVO:
2018/2019
COMPETIZIONE:
SERIE B
GIOCATORE:
DIMITRI BISOLI
SPONSOR TECNICO:
ACERBIS
SPONSOR MAGLIA:
UBI BANCA
NUMERO MAGLIA:
25
Caratteristiche maglia: prima maglia di colore azzurro con V bianca, retro colletto con scritta Brescia
FC, toppa lega calcio e rispetto termoapplicate su manica destra, nome/numero termo applicati.
l campionato di serie B 2018/2019 rappresenta
il secondo anno dell’era Massimo Cellino alla
guida delle Rondinelle. L’annata d’esordio sotto
la sua presidenza si era conclusa con una
incredibile salvezza ottenuta all’ultima giornata
di campionato grazie al pareggio a reti bianche
rimediato ad Ascoli.
Per il secondo anno di presidenza però l’intento
della società è quello di poter aspirare a posizioni
di classifica più nobili: per questo motivo
vengono ingaggiati Sabelli, Donnarumma,
Alfonso, Mateju e Romagnoli che, aggiunti alle
conferme di Bisoli, Torregrossa, Morosini, Ndoj,
Tonali, Gastaldello, vanno così a fortificare
una rosa che già aveva fatto intravedere un
ottimo potenziale. L’inizio non è dei migliori,
probabilmente per la poca esperienza di mister
Suazo e le naturali tempistiche necessarie alla
squadra per amalgamarsi. L’arrivo di Corini
coincide però con un cambio di passo netto:
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le rondinelle inanellano punti e vittorie raggiungendo
l’apice il 16 dicembre 2018 con la vittoria sul Lecce per
2-1 arrivata al 92’ minuto. Sempre al 90’ arriva anche
la vittoria contro la Cremonese, appena 10 giorni dopo
l’impresa compiuta in extra-time contro i pugliesi.
Questi due match infondono sicurezza e certezze nei
giocatori bresciani e così il girone di ritorno diventa
un susseguirsi di ottime prove che permettono alle
rondinelle di vincere il campionato con 67 punti. In
quella stagione emergono anche in modo lampante la
forza e le qualità di Dimitri Bisoli. Il giocatore figlio
dell’ex Rondinella Pierpaolo, alla terza stagione con
la maglia del Brescia, scenderà in campo 35 volte
siglando 6 reti.
Il suo apporto alla causa bresciana si protrarrà
anche negli anni seguenti raggiungendo, con la gara
giocata a Genova contro la Samp il 17/02/2024, le
269 presenze. Dimitri fin dall’apice della sua carriera
bresciana si è contraddistinto per essere un leader
ed un esempio per i suoi compagni, incarnando
appieno i valori del giocatore-bandiera. In pochi anni
ha guadagnato il riconoscimento di capitano e ad oggi
possiamo dire che, dopo i vari De Paoli, Caracciolo,
Salvi, Zambelli, Possanzini, il tifoso delle Rondinelle
ha potuto finalmente ritrovare un simbolo in cui
identificarsi. Il suo amore per la città e per la maglia
gli garantirà certamente un posto tra i giocatori a cui il
tifoso bresciano sarà per sempre grato. Grazie Dimitri!
A cura di Luca Gennari
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CLASSIFICA SERIE B
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PARMA - BRESCIA 5 - 1
BCF
BRESCIA CALCIO
FEMMINILE
Parma (PR), 18 febbraio 2024 – Finisce 5 – 1 la sfida tra Parma Women e Brescia Calcio Femminile al campo
sportivo “Il Noce A” di via Sordi a Noceto (PR), valida per la 18esima giornata del campionato di Serie B
2023/2024.
PARMA – BRESCIA: 5 – 1 (3 – 0)
MARCATORI: Distefano 7′ p.t., Gago 40′ p.t., Benedetti 42′ p.t., Larenza autogoal 8′ s.t., Stapelfeldt 12′ s.t.,
Di Luzio 39′ s.t.
PARMA: Frigotto, Peruzzo (dal 17′ s.t. Williams), Gago, Rizza, Perin (dal 35′ s.t. Nozzi), Silvioni, Nichele (dal
41′ s.t. Gueguen), Ambrosi (C), Distefano (dal 35′ s.t. Di Luzio), Kongouli (dal 35′ s.t. Corazzi), Benedetti
PANCHINA: Ciccioli, Masu, Nicoletti, Marchetti
ALLENATORE: Colantuono
ESPULSI: nessuno
AMMONITI: nessuno
BRESCIA: Tasselli, Boglioni (dal 22′ s.t. Angoli), Ghisi (dal 36′ s.t. Pedrini), Larenza, Brayda (C), Magri (dal 5′
s.t. Tunoaia), Nicolini, Morreale, Hjohlman, Pasquali (dal 5′ s.t. Zazzera), Fracas (dal 5′ s.t. Stapelfeldt)
PANCHINA: Bettineschi, Accornero, Celestini, Raccagni
ALLENATORE: Nicolini
ESPULSI: nessuno
AMMONITI: nessuno
ARBITRO: Andrea Terribile di Bassano del Grappa ASSISTENTI: Enrico Antonini di Bassano del Grappa,
Paulo Ndoja di Bassano del Grappa
Fuorigioco: 3 – 1 Angoli: 4 – 0 Recupero: 0 p.t., 3′ s.t.
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CLASSIFICA
BS CALCIO FEMMINILE 2024
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BSFC AT SCHOOL
Lunedì 19 Febbraio 2024, Dimitri Bisoli, Lorenzo Dickmann e Matteo Ferro hanno fatto visita all’Istituto Santa
Maria degli Angeli di Brescia per portare la loro testimonianza del mondo del calcio e dello sport in termini
di educazione e valori
In seguito, in collaborazione col il nostro partner @intesasanpaolo e @mdr_torino, si è svolto un divertente
edu-quiz grazie al quale si sono approfonditi temi quali il denaro e il risparmio
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