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Brescia Sambenedettese 0-0 1988/89<br />
LE RONDINELLE VOLANO ANCORA<br />
Quattro chiacchiere tra un’ex Rondinella e tifosi<br />
che sin da piccoli sognavano quella maglia con la V bianca sul petto<br />
DANIELE ZORATTO<br />
Nato a Esch-sur-Alzette (Lussemburgo) il 15-11-1961<br />
Chiudo gli occhi : Sabato <strong>26</strong> giugno 1989 avrei dovuto<br />
lavorare ma il Brescia si gioca la salvezza o meglio lo<br />
spettro della Serie C ( che da tifoso purtroppo ho già<br />
vissuto) in campo neutro a Cesena decido di andare in<br />
macchina da solo conosco i miei amici in caso di vittoria<br />
“si sta in giro tre giorni” idem per la sconfitta ma io devo<br />
finire il lavoro non posso non consegnare le chiavi al<br />
proprietario e cosi accendo il “ferro” ( una scassata<br />
Panda che usavo anche per lavoro ) e via si parte per<br />
la Romagna gara tesa gara nervosa gara che non<br />
finisce mai sino all’ultimo rigore battuto da ”Zorro” tiro<br />
gol salvezza corro in campo non so come mi ritrovo in<br />
mano una maglia e via accendo il ferro si torna a Brescia<br />
felice …. riapro gli occhi e mi ritrovo una sera di gennaio<br />
<strong>2024</strong> in un bar con il mio amico Guido a chiacchierare<br />
con lui con :<br />
Daniele Zoratto, nato in Lussemburgo da genitori italiani<br />
emigrati per lavoro, cresce a Piobbico nel pesarese.<br />
È fonte inesauribile di ricordi calcistici, ma anche<br />
saggio maestro di vita. Ogni sua frase nasconde un<br />
suggerimento, un consiglio che va oltre il mondo del<br />
calcio. Non è un caso che a distanza di quasi trent’anni<br />
rivesta ancora incarichi di rilievo nel settore. Attualmente<br />
collabora a pieno titolo nel giovanile della Nazionale. Le<br />
idee chiare le ha avute fin dalla giovane età. Gli studi di<br />
agraria urbana presi un po’ controvoglia e un solo pallino<br />
nella testa, fare il calciatore, obiettivo dal quale nulla<br />
all’epoca avrebbe potuto distrarlo. Decisivo per la sua<br />
carriera è Arrigo Sacchi, mister del Cesena Primavera:<br />
“Se mi comprate Zoratto, vinco il campionato”. Storce<br />
il naso il presidente Dino Manuzzi, ma lo accontenta e<br />
viene ricambiato dalla vittoria nel titolo italiano nell’81-<br />
82. L’anno successivo Daniele segue Sacchi a Rimini.<br />
Ha capito che Arrigo possiede una visione del calcio<br />
futuristica e di avere molto da imparare da lui. “Vendete<br />
chi volete, ma non Zoratto!” intima Sacchi al presidente<br />
alla fine della stagione. Per questioni di bilancio Daniele<br />
viene ceduto al Brescia; Arrigo Sacchi non si scompone<br />
“Bene, cercatevi un altro allenatore”.<br />
10<br />
Brescia Stadio