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BSstadio_26 giornata_Febbraio 2024

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DAVIDE E GOLIA<br />

Additato come il responsabile della retrocessione<br />

sul campo nella sfida contro il Cosenza nei playout di<br />

ritorno quando, nel convulso finale di partita, Davide si<br />

era perso la marcatura di Meroni con quest’ultimo ad<br />

insaccare di testa il gol salvezza per i lupi. Da quel giorno<br />

la vita sportiva di Davide era cambiata. Le notti erano<br />

insonni, i pensieri portatori di brutti presagi, la voglia<br />

di cambiare aria altissima. Aveva pensato di lasciare<br />

il Brescia, la dirigenza sembrava volerlo accontentare<br />

ma alla fine ha prevalso la voglia di restare e provare<br />

a dimenticare. Come? Attraverso lo spirito di sacrificio,<br />

la duttilità nel lavoro quotidiano e la forza della famiglia.<br />

Davide ha combattuto in silenzio, lavorando duramente<br />

per ritagliarsi quello spiraglio di luce sperando di uscire<br />

definitivamente dal tunnel. Nelle ultime settimane,<br />

complice l’infortunio di Cistana, ha ritrovato il campo e<br />

la fiducia nei propri mezzi. Il gol contro la Sampdoria è<br />

stato quel momento atteso da tempo nel quale Davide<br />

ha ucciso Golia. Come il pastore del quale si parla nella<br />

Bibbia, Davide ha lottato contro i demoni e gli spiriti<br />

negativi della sua testa sconfiggendoli, spedendo alle<br />

spalle di Stankovic il gol dell’1-1 a Marassi valso un punto<br />

prezioso per la squadra, per i tifosi ma soprattutto per sè<br />

stesso. Il gol contro la Sampdoria è stato anche il primo<br />

con la maglia delle rondinelle per l’ex del Cittadella: “Un<br />

gol con la maglia del Brescia è un’emozione della quale<br />

mi renderò conto con il passare del tempo” con dedica<br />

speciale: “Ai miei figli, Tommaso e Asia. Sono la mia<br />

vita”. Da Marassi esce un Davide sicuramente diverso,<br />

rinfrancato e orgoglioso del percorso fatto. Libero<br />

mentalmente, senza più Golia ad opprimerlo, il difensore<br />

adesso può giocare con serenità e spensieratezza dando<br />

sfoggio delle proprie qualità che spesso sono rimaste<br />

nell’ombra. E per i tifosi, questo Davide, è un giocatore<br />

diverso, completo e sicuro. Possiamo definitivamente<br />

cancellare dalla testa l’errore di quella nefasta partita<br />

con il Cosenza e ripartire, tutti insieme, tifosi e Adorni,<br />

per il bene del Brescia.<br />

A cura di Fabio Pettenò<br />

5<br />

Brescia Stadio

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