2024/1 PUNTOBRESCIANO IL GARDA
Su questo numero SPECIALE 1000 miglia dall'11 al 15 Giugno 2024, STORIE D'IMPRESA, SPECIALE MONDO AUTO, SPECIALE GIARDINAGGIO e SPECIALE GIRO D'ITALIA 2024.
Su questo numero SPECIALE 1000 miglia dall'11 al 15 Giugno 2024, STORIE D'IMPRESA, SPECIALE MONDO AUTO, SPECIALE GIARDINAGGIO e SPECIALE GIRO D'ITALIA 2024.
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l’isola di San Biagio e l’isola Borghese<br />
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SU QUESTO NUMERO:<br />
SPECIALE 1000 MIGLIA<br />
11-15 GIUGNO <strong>2024</strong><br />
SPECIALE GIRO D'ITALIA<br />
04-26 MAGGIO <strong>2024</strong><br />
STORIE D'IMPRESA<br />
SPECIALE MONDO AUTO<br />
SPECIALE GIARDINAGGIO<br />
1
Gruppi elettrogeni insonorizzati fino ad oltre 3.000 kva<br />
Gruppi elettrogeni e bigruppi supersilenziati<br />
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SOMMARIO<br />
SPECIALE 1000 miglia<br />
SU QUESTO NUMERO:<br />
SPECIALE 1000 MIGLIA<br />
11-15 GIUGNO <strong>2024</strong><br />
SPECIALE GIRO D'ITALIA<br />
04-26 MAGGIO <strong>2024</strong><br />
STORIE D'IMPRESA<br />
SPECIALE MONDO AUTO<br />
SPECIALE GIARDINAGGIO<br />
1000 MIGLIA 04<br />
dall'11 al 15 Giugno <strong>2024</strong><br />
Brescia-Roma-Brescia: dal 1927<br />
una competizione unica, lungo un tragitto<br />
straordinario.<br />
Ferrari Tribute 1000 Miglia <strong>2024</strong> 22<br />
STORIE D'IMPRESA<br />
ECOVERNICIATURE 13<br />
Costruzione di Mandrini da 30 e Lode 18<br />
Officina Meccanica F.lli Bellegrandi<br />
<strong>PUNTOBRESCIANO</strong> <strong>IL</strong> <strong>GARDA</strong><br />
Supplemento al Puntobresciano di Aprile-Maggio <strong>2024</strong><br />
Mensile di informazioni bresciane<br />
Aut. del Tribunale di Brescia N° 8/2003 - 24/02/2003<br />
DIRETTORE RESPONSAB<strong>IL</strong>E<br />
Gianmario Baroni<br />
EDITRICE | REDAZIONE<br />
AMMINISTRAZIONE | PUBBLICITÀ<br />
Editrend - Via Fura, 48 - Brescia<br />
Tel. 030 3534392 - Fax 030 5234013<br />
FOTOCOMPOSIZIONE e VIDEOIMPAGINAZIONE<br />
Editrend Grafica - Via Fura, 48 - Brescia<br />
Tel. 030 3534392 - Fax 030 5234013<br />
STAMPA<br />
4graph.it<br />
L’Editore declina ogni responsabilità in ordine ad eventuali errori<br />
di stampa e o disguidi di altro genere relativi agli spazi pubblicati.<br />
È vietata la riproduzione totale o parziale di foto, marchi e testi,<br />
tutti i diritti sono riservati.<br />
Periodico mensile a diffusione gratuita in Brescia e Provincia.<br />
SPECIALE MONDO AUTO<br />
AZIENDA " <strong>IL</strong> LEVABOTTE " 15<br />
di Farina Franco<br />
SPECIALE GIARDINAGGIO<br />
Primavera<br />
Come preparare il giardino in primavera 16<br />
L'inizio della primavera porta in giardino<br />
tutta una serie di attività come pulire, sarchiare,<br />
togliere la pacciamatura, potare gli arbusti,<br />
coltivare i bulbi da fiore estivi, falciare il prato,<br />
preparare il terreno e diserbare aiuole e vialetti.<br />
Un giardino piacevole comincia sempre<br />
con una buona preparazione.<br />
SPECIALE GIRO D'ITALIA <strong>2024</strong><br />
Giro d'Italia<br />
Brescia protagonista: 20<br />
due tappe e salita al Colle San Zeno<br />
Ufficializzato il percorso della nuova edizione:<br />
la carovana rosa transiterà da Castiglione<br />
a Desenzano, e poi per Manerba e Lodrino.
SPECIALE 1000 MIGLIA<br />
speciale a cura della redazione<br />
1000 MIGLIA<br />
Brescia-Roma-Brescia: dal 1927 una competizione unica,<br />
lungo un tragitto straordinario.<br />
dall' 11 al 15 Giugno <strong>2024</strong><br />
The most beautiful race in the world<br />
Nata nel 1927 come gara di velocità dall’intuizione<br />
di Giovanni Canestrini, Franco Mazzotti, Renzo<br />
Castagneto e Aymo Maggi, la 1000 Miglia è<br />
oggi la corsa di regolarità per auto storiche che attraversa<br />
gli scenari unici dell’Italia più bella. Un viaggio<br />
tra il calore del pubblico e l’entusiasmo dei partecipanti,<br />
nel solco dello spirito audace e innovatore delle<br />
origini. Un’esperienza di una settimana per pezzi<br />
unici di arte e design in movimento, lungo il classico<br />
percorso da Brescia a Roma e ritorno.<br />
L’Edizione <strong>2024</strong> della Freccia Rossa partirà da Brescia<br />
Martedì 11 Giugno e passerà da Bergamo, Novara e<br />
Vercelli prima di giungere a Torino per il primo traguardo<br />
di tappa.<br />
Il secondo giorno, il convoglio inizierà la discesa verso<br />
sud scollinando le Langhe e attraversando il centro di<br />
Alba per poi fare rotta a Genova, novità assoluta della<br />
1000 Miglia <strong>2024</strong>, dove gli equipaggi sosteranno per<br />
il pranzo. Continuando sulla costa tirrenica, la gara ar-<br />
4
SPECIALE 1000 MIGLIA<br />
speciale a cura della redazione<br />
riverà fino all’arrivo di Viareggio.<br />
La terza tappa vedrà la discesa verso<br />
la Capitale: inizialmente la corsa virerà<br />
verso l’entroterra passando da Lucca,<br />
poi tornerà sulla costa a Livorno fino<br />
al break del pranzo a Castiglione della<br />
Pescaia. Nel pomeriggio il passaggio<br />
da Grosseto, l’ingresso nel Lazio,<br />
il Lago di Bolsena e la conclusione a<br />
Roma in via Veneto.<br />
Con la quarta tappa gli equipaggi risaliranno<br />
fino a Orvieto e poi Solomeo,<br />
sede del pranzo. Dopo il break sarà il<br />
turno di Siena e Prato e dei passi della<br />
Futa e della Raticosa, che precederanno<br />
l’arrivo a Bologna. Nella giornata<br />
finale di Sabato 15 Giugno il percorso<br />
toccherà Ferrara e Mantova, poi il Lago<br />
di Garda con la Valtenesi e Salò per finire<br />
con la classica passerella in Viale<br />
Venezia.<br />
La Leonessa d’Italia<br />
culla della Freccia Rossa<br />
Dal 1927 la 1000 Miglia si identifica nella<br />
città delle sue origini: Brescia. Il luogo<br />
che è passato, presente e futuro, anima<br />
e cuore della Corsa, luogo di partenza<br />
e arrivo sin dalla prima edizione.<br />
Brescia e i quattro moschettieri<br />
La Leonessa d’Italia deve molto a Giovanni<br />
Canestrini, Franco Mazzotti, Aymo<br />
Maggi e Renzo Castagneto, i “Quattro<br />
Moschettieri” che hanno dato vita a<br />
quella che, ancora oggi, è conosciuta<br />
come “la Corsa più bella del mondo”.<br />
5
SPECIALE 1000 MIGLIA<br />
speciale a cura della redazione<br />
Una storia iniziata a Milano, con l’accensione della<br />
prima scintilla nell’inverno del 1926, e cresciuta nel<br />
tempo attraverso evoluzioni e momenti straordinari,<br />
per arrivare ai giorni nostri. Grazie ai fondatori, dal<br />
1927 i luoghi e il nome della città sono in maniera indissolubile<br />
legati alla Freccia Rossa.<br />
Renzo Castagneto, il Deus ex machina<br />
della 1000 Miglia<br />
Dalla fine degli anni Venti, Renzo Castagneto, dal suo<br />
ufficio di Direttore dell’Automobile Club di Brescia,<br />
ha retto le fila di un’organizzazione immensa, lunga<br />
1.600 km, mantenendo i contatti con Case automobilistiche<br />
e piloti di tutto il mondo. Nonostante un carattere<br />
tutt’altro che facile, l’organizzatore godeva di<br />
grandissima considerazione, intrattenendo rapporti e<br />
sfoggiando un notevole intuito che incontrava i gusti<br />
del pubblico. Le indiscusse capacità organizzative di<br />
Castagneto dimostrate con la 1000 Miglia lo hanno<br />
portato, nel tempo, al timone della Targa Florio, del<br />
Gran Premio d’Italia, del Giro d’Italia ciclistico fino alla<br />
Tripoli-Tobruk. Ma è a Brescia e alla Corsa che il suo<br />
nome rimane legato.<br />
L’allestimento e il pubblico di Brescia<br />
Castagneto si era attivato in modo che Brescia proponesse<br />
manifestazioni collaterali a sostegno della Corsa,<br />
arredando la città con i colori della Freccia Rossa,<br />
esposti su bandiere, striscioni, fiaccole e luminarie.<br />
Grande era stato il successo riscosso dall’allestimento<br />
di piazza della Vittoria, con gli ombrelloni e<br />
le caratteristiche transenne di legno, al punto che la<br />
piazza era risultata essere la più fotografata in Italia<br />
di quegli anni, aggiungendo lustro e fama alla città<br />
e alla 1000 Miglia. La cittadinanza poteva vivere la<br />
Corsa anche da lontano, grazie agli altoparlanti che<br />
ne diffondevano la cronaca e ai tabelloni che esponevano<br />
le classifiche su corso Zanardelli. Negli anni<br />
si sono susseguite altre manifestazioni in città, dai<br />
concorsi ai cortei di ragazzi, alle esposizioni, al conio<br />
di medaglie, l’emissione di francobolli, fino addirittura<br />
alla “Mille Miglia per piccioni viaggiatori”. L’atmosfera<br />
creata da Castagneto, alla quale aveva contribuito<br />
l’internazionalità degli ospiti, ha reso Brescia, per<br />
una settimana, ciò che il “direttore” voleva: la Capitale<br />
dell’automobilismo mondiale.<br />
Le punzonature tra il 1927 e il 1931<br />
Tra i luoghi più rappresentativi della Freccia Rossa<br />
c’è piazza Vittoria, dove ha luogo la cerimonia della<br />
punzonatura.Dal momento che i lavori di realizzazione<br />
della piazza erano iniziati solo nel 1929, le prime<br />
6
7
SPECIALE 1000 MIGLIA<br />
speciale a cura della redazione<br />
edizioni della Corsa hanno vissuto la preparazione nel<br />
“recinto della Birreria Wührer”, non molto lontano da<br />
viale Venezia che da sempre ospita la partenza della<br />
1000 Miglia. Nel 1931, o forse già dal 1930, probabilmente<br />
per la necessità di maggior spazio a causa del<br />
più elevato numero di concorrenti, la punzonatura si<br />
era trasferita al Foro Boario, a sud di viale Venezia.<br />
La nascita di Piazza Vittoria<br />
Non si dovette aspettare a lungo perché la punzonatura<br />
trovasse la sua ubicazione definitiva. I lavori<br />
per la realizzazione di piazza Vittoria durarono meno<br />
di tre anni e l’intervento, che modificò radicalmente<br />
il volto del cuore cittadino, rappresentò la soluzione<br />
definitiva ai problemi di spazio legati alle fasi preparatorie<br />
della 1000 Miglia. A conclusione dei lavori e<br />
senza aspettare l’inaugurazione ufficiale, tenutasi nel<br />
novembre del 1932 in occasione della visita di Benito<br />
Mussolini, ad aprile Renzo Castagneto trasferì a piazza<br />
Vittoria le operazioni di punzonatura, vetrina e passerella<br />
per i personaggi famosi, non solo del mondo<br />
automobilistico, che arrivavano a Brescia.<br />
Bruno Boni: il Sindaco della 1000 Miglia<br />
Nel secondo dopoguerra, l’allora sindaco di Brescia,<br />
Bruno Boni, comprese subito l’importanza e l’utilità di<br />
una manifestazione di interesse mondiale per la collettività,<br />
diventando così uno dei più fervidi sostenitori<br />
della 1000 Miglia in Italia e affiancando Renzo Castagneto<br />
nell’organizzazione della Corsa.<br />
Così, mentre Castagneto, sulla pedana di legno di viale<br />
Venezia, sventolava la bandiera a scacchi dell’arrivo,<br />
a Boni era riservato il via. Il Sindaco della 1000<br />
Miglia, al posto del Tricolore solitamente utilizzato per<br />
la partenza delle corse, optò per sventolare una bandiera<br />
bianca e azzurra con i colori della città.<br />
Le origini del mito<br />
Un antico motto sostiene che nelle vene dei bresciani<br />
scorra benzina al posto del sangue. Un indice della passione<br />
per i motori inscritta nel DNA di questo territorio<br />
e dei suoi abitanti sin dalla fine del diciannovesimo secolo,<br />
con l’avvio della tradizione motoristica di Brescia.<br />
Dalle prime corse alla Coppa delle Mille Miglia<br />
14 marzo 1899 | Verona-Brescia-Mantova-Verona<br />
Sul territorio bresciano fa la sua prima apparizione<br />
un veicolo da corsa. Una gara vinta da Ettore Bugatti<br />
che, a bordo di un triciclo Prinetti e Stucchi, ha acceso<br />
la passione per le gare automobilistiche a Brescia.<br />
10-11 settembre 1899 | Brescia e le prime corse<br />
I bresciani decidono di creare una gara tutta loro.<br />
Domenica 10 settembre prende il via la Corsa Automobilistica<br />
di Velocità – Brescia: una competizione<br />
disputata sulla circonvallazione cittadina lunga 6 km,<br />
seguita dalla Brescia-Mantova-Verona-Brescia, con<br />
percorso di 223 km.<br />
5 settembre 1904 | Il Circuito di Brescia<br />
Lungo le strade del percorso Brescia-Cremona-Man-<br />
8
Attrezzature e piastre porta<br />
forche per carrelli elevatori<br />
ricambi per forche<br />
L’OFFICINA MECCANICA SALERI nasce nel 1976 come Officina<br />
Meccanica a conduzione famigliare. L’azienda si propone come partner<br />
affidabile e storico per la produzione di articoli propri nel settore della<br />
carpenteria meccanica volto alla progettazione e produzione di piastre<br />
porta forche per carrelli elevatori, macchine movimento terra e per il<br />
settore agricolo.<br />
OFFICINA MECCANICA SALERI nel tempo si è organizzata e strutturata<br />
per realizzare lavorazioni meccaniche di precisione conto lavoro e conto<br />
terzi per i settori automotive, mezzi agricoli e movimento terra.<br />
OFFICINA MECCANICA SALERI<br />
nel luglio 2019 ha ottenuto<br />
la certificazione ISO 9001:2015<br />
OFFICINA MECCANICA SALERI<br />
Via Giovanni XXIII, 24, 25080 Nuvolento (BS)<br />
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SPECIALE 1000 MIGLIA<br />
speciale a cura della redazione<br />
tova-Brescia, viene preparato il Circuito di Brescia,<br />
per un totale di 185 Km da ripetere due volte. La prima<br />
gara è disputata in occasione della Settimana di<br />
Brescia, replicata il 9 settembre 1905 con la prima<br />
Coppa Florio.<br />
4 settembre 1921 | Il 1° Gran Premio d’Italia<br />
Grazie ad Arturo Mercanti, Brescia ha la possibilità di<br />
organizzare il Gran Premio d’Italia, inserito tra le manifestazioni<br />
del Circuito Internazionale Automobilistico-Aereo.<br />
Oltre al “Chilometro Lanciato” e ad altre<br />
gare per le categorie minori, l’attenzione è centrata<br />
sul nuovo Circuito di Brescia, detto Circuito della Fascia<br />
d’Oro: nome della località di Montichiari che il 4<br />
settembre dà il via al 1° Gran Premio d’Italia. Dall’anno<br />
successivo il Gran Premio d’Italia sarà trasferito all’Autodromo<br />
di Monza, inaugurato proprio nel 1922.<br />
Automobile Club di Brescia:<br />
un sodalizio di passione e sport<br />
Circuito di Brescia, Circuito del Garda, Brescia-Edolo-Ponte<br />
di Legno, Scalata al Colle S. Eusebio, Trofeo<br />
Lumezzane, Cronoscalata del Monte Maddalena:<br />
sono alcune delle competizioni organizzate dall’ACI<br />
Brescia, che continua nel tempo il percorso indicato<br />
da Renzo Castagneto. Un’immensa eredità, grazie<br />
alla quale l’Automobile Club di Brescia porta avanti<br />
la tradizione motoristica bresciana e il suo patrimonio<br />
sportivo, umano e culturale.<br />
Canestrini, Mazzotti, Maggi, Castagneto: i Quattro<br />
Moschettieri e la 1000 Miglia<br />
Come ogni mito anche la nascita della 1000 Miglia è avvolta<br />
nella leggenda. Tra le molte ricostruzioni di come<br />
ebbe inizio l’epopea della “Corsa più bella del mondo”,<br />
14 novembre 1926 | La costituzione dell’Automobile<br />
Club di Brescia<br />
Dopo la nascita dell’Automobile Club nel 1906, l’Automobile<br />
Club di Brescia viene ufficialmente costituito<br />
sulla base del nuovo ordinamento del Regio Automobile<br />
Club d’Italia, attuato con regio decreto del 14 novembre<br />
1926 con l’introduzione del Pubblico Registro<br />
Automobilistico.<br />
18 gennaio 1927 | L’organizzazione della prima 1000 Miglia<br />
Grazie all’intuizione dei quattro fondatori, Franco<br />
Mazzotti, Aymo Maggi, Giovanni Canestrini e Renzo<br />
Castagneto, prende vita la 1000 Miglia. L’apertura<br />
della sede di Corso Magenta a Brescia segna l’inizio<br />
dell’attività organizzativa della prima Coppa delle<br />
Mille Miglia.<br />
10
11
SPECIALE 1000 MIGLIA<br />
speciale a cura della redazione<br />
la versione più nota e attendibile viene dalla testimonianza<br />
di uno dei suoi fondatori: Giovanni Canestrini.<br />
L’incontro e l’origine della Coppa delle Mille Miglia<br />
Il 2 dicembre 1926, nella sua casa milanese in via Bonaventura<br />
Cavalieri, Giovanni Canestrini riceve una visita<br />
di un gruppo di bresciani. Si tratta di Franco Mazzotti,<br />
Aymo Maggi e Renzo Castagneto che, accompagnati<br />
dall’amico Flaminio Monti, gli illustrano l’idea di quella<br />
che nel tempo diventerà la 1000 Miglia. È in questa occasione<br />
che per la prima volta Mazzotti ha l’intuizione<br />
di chiamarla “Coppa della Mille Miglia”, introducendo<br />
l’unità di misura delle miglia anziché dei chilometri.<br />
Tra cronaca e leggenda<br />
Molte fonti narrano dell’avvenimento che accende<br />
la scintilla della 1000 Miglia. Canestrini lo racconterà<br />
nelle pagine del libro “Mille Miglia” del 1967, poi ripreso<br />
da Giovannino Lurani ne “La storia delle Mille<br />
Miglia” del 1979.<br />
È però un articolo pubblicato nel 1930 sul “numero<br />
unico” della Mille Miglia a offrire una visione più complessa.<br />
L’autore dello scritto è lo stesso Canestrini che,<br />
svincolato da condizionamenti, regala una narrazione<br />
aderente alla realtà di quel tardo autunno del 1926.<br />
Il viaggio inaugurale, l’inizio della leggenda<br />
Il fermento, l’emozione, l’ebbrezza della corsa. Nel<br />
piovoso marzo 1927, la prima Coppa delle Mille Miglia<br />
scuote le strade italiane. Un’edizione inaugurale che<br />
dà il via alla grande epopea della gara di velocità, poi<br />
amata in tutto il mondo. «Fra i piaceri moderni non ve<br />
n’è uno che sorpassi o eguagli quello di un viaggio in<br />
automobile.» Ada Negri “Secolo XX”<br />
12
STORIE D'IMPRESA<br />
speciale a cura della redazione<br />
ECOVERNICIATURE<br />
ECOVERNICIATURE S.n.c. Si occupa di verniciatura industriale<br />
per conto terzi a polvere elettrostatica.<br />
L’impianto di verniciatura a polvere elettrostatica è composto<br />
da un tunnel di lavaggio di dimensioni 3000 x 4000<br />
x 6000 a sua volta composto da 4 vasche di cui la prima di<br />
sgrassaggio a 60 gradi, la seconda e terza di risciacquo a<br />
freddo e l’ultima di risciacquo a 80 gradi con fosfatazione<br />
collegata insieme da una cabina di verniciatura manuale<br />
e da un forno di cottura statico di dimensioni massime<br />
Lung. 6500 x H 3500 x Larg. 4000.<br />
Questa tipologia d’impianto viene usato per poter verniciare<br />
materiali come basamenti per macchine industriali<br />
e strutture speciali, serbatoi, ringhiere, cancelli, scale a<br />
chiocciola, pali di sostegno, ventilatori di varie dimensioni,<br />
barre con lunghezza max. 6500 ecc.<br />
Il trattamento viene effettuato utilizzando vernici poliestere,<br />
epossipoliestere e su richiesta viene aggiunto anche<br />
un Fondo Anticorrosivo, si possono realizzare tutti<br />
i tipi di colori RAL e non, con finitura lucida, semilucida,<br />
opaca, bucciato e metallizzati.<br />
13
SPECIALE 1000 MIGLIA<br />
speciale a cura della redazione<br />
termine. Alle 4 del mattino un telegramma da Feltre<br />
giunge a Renzo Castagneto nella sede del Regio Automobile<br />
Club di Brescia: l’arrivo è imminente.<br />
La prima 1000 Miglia<br />
Dopo mesi di organizzazione, finalmente arriva la Prima<br />
Coppa delle Mille Miglia. Sono le 8 del 26 marzo<br />
1927 quando l’Isotta Fraschini di Aymo Maggi e Bindo<br />
Maserati inaugura la leggendaria Freccia Rossa.<br />
È l’esordio di un evento che stupisce l’Italia intera.<br />
Una lunga corsa tra scrosci di pioggia, banchi di nebbia<br />
e turbini di polvere lungo le strade non asfaltate,<br />
che mettono a dura prova i piloti.<br />
Un risveglio senza precedenti<br />
A Perugia il favorito Brilli Peri con la sua Alfa Romeo<br />
RLSS è costretto al ritiro, ma il bello deve ancora venire.<br />
All’alba del 27 marzo tutta Brescia viene svegliata<br />
dal passaparola. Oltre ogni aspettativa la lunga cavalcata<br />
di 1.600 km attraverso l’Italia sta volgendo al<br />
Sulla linea del traguardo<br />
Sono passati 2 minuti dopo le 6, quando un pubblico<br />
numerosissimo accoglie le Lambda della squadra<br />
Lancia seguite dalla O.M. 665 Superba di Nando Minoja<br />
e Giuseppe Morandi. Sono loro a trionfare, tagliando<br />
il traguardo di viale Venezia in 21 ore, 4 minuti<br />
e 48 secondi con una media di 77,238 km/h.<br />
Non è l’unico record a destare scalpore. Con la loro<br />
minuscola Peugeot 5 HP MM Cazzulani-Monferroni<br />
vincono la categoria 750 centimetri cubi, con poco<br />
meno di 34 ore di viaggio, alla media di 48,087 km/h.<br />
I giornali titolano che una nuova era, quella di una libertà<br />
fino allora sconosciuta, si è aperta.<br />
«Poco più di venti ore, nemmeno un giorno e una<br />
notte per compiere quasi 1700 km: una media che<br />
supera i 77 orari. L’automobile è passata per le strade<br />
di mezza Italia come un dominatore di tempo e<br />
di spazio. Il successo del mezzo meccanico appare<br />
dunque grandioso.»<br />
“Corriere della Sera”, 1927<br />
I vincitori della prima Coppa delle Mille Miglia<br />
Autovettura O.M. 665 Superba<br />
Tempo impiegato 21h 04’ 48”<br />
Velocità media 77, 238 km/h<br />
«Tra gli scopi della Mille Miglia c’è quello di dimostrare<br />
che, con le vetture normalmente in vendita, si<br />
può viaggiare sulle strade esistenti nel nostro Paese,<br />
a medie elevate con una certa sicurezza e regolarità…<br />
Il nostro compito è pertanto di conferire alla competizione<br />
una funzione tecnico sociale e, perché no, turistica.»<br />
Giovanni Canestrini, 1927<br />
14
AZIENDA " <strong>IL</strong> LEVABOTTE "<br />
di Farina Franco<br />
vanta esperienza più che decennale nel<br />
riparare autovetture grandinate di qualsiasi tipo e<br />
L'azienda<br />
marca - con laminerati sia in ferro che in alluminio<br />
e leghe di alluminio. Ripariamo anche piccoli colpi<br />
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su serbatoi moto purchè la vernice sia integra,<br />
tenendo presente che la percentuale di riuscita è più<br />
bassa. Siamo in grado di valutare l'ammaccatura in questione<br />
e dire se vale la pena provaci con il nostro metodo<br />
oppure usare metodi tradizionali.<br />
Il LEVABOTTE di Farina Franco, tramite adeguata attrezzatura<br />
si riesce ad effettuare la raddrizzatura della<br />
lamiera e la battitura della lamiera, purchè la vernice sia<br />
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nè riverniciare la parte danneggiata.<br />
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Valutazione dell'ammaccatura: prima dell'intervento viene<br />
valutato ogni caso specifico.<br />
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vale la pena provarci con il nostro metodo oppure usare<br />
metodi tradizionali.<br />
•Servizio a domicilio per carrozzieri e concessionari, si<br />
interviene sul posto.<br />
•Si fanno preventivi gratuiti.<br />
DOVE OPERIAMO<br />
Operiamo in tutto il Nord Italia per le riparazioni dovute<br />
alla grandine e per lavori di una certa entità.<br />
BS e provincia per le piccole ammaccature.<br />
Si effettuano lavori eseguiti direttamente dul posto,<br />
presso concessionarie, carrozzerie e officine operanti nel<br />
settore.<br />
Riparazione di autovetture grandinate di qualsiasi tipo e<br />
marca senza riverniciare nè stuccare la Vostra auto.<br />
Ammaccature da parcheggio, portierate e ondulazioni<br />
varie, purchè la vernice sia integra e senza scalfiture pronunciate,<br />
ammaccature moto e furgoni.<br />
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SPECIALE GIARDINAGGIO<br />
speciale a cura della redazione<br />
Primavera<br />
Come preparare il giardino in primavera<br />
L'inizio della primavera porta in giardino tutta una serie di attività<br />
come pulire, sarchiare, togliere la pacciamatura, potare gli arbusti,<br />
coltivare i bulbi da fiore estivi, falciare il prato, preparare il terreno e<br />
diserbare aiuole e vialetti. Un giardino piacevole comincia sempre<br />
con una buona preparazione.<br />
Aiuole e bordure:<br />
7 consigli per iniziare bene la stagione<br />
1 All’inizio della primavera, vanga e sarchia le<br />
aiuole di piante perenni (erica, cinquefoglia, iperico,<br />
ecc.), o biennali (viole del pensiero, margherite,<br />
ecc.) in modo da arieggiare il terreno e facilitarne<br />
il riscaldamento.<br />
2 Pulisci le aiuole, elimina le foglie vecchie, libera<br />
la base delle piante per favorire la crescita di<br />
nuovi germogli. Se la pianta ti sembra malconcia,<br />
pota con le cesoie tutte le parti secche. Se sembra<br />
morta, non esitare a tagliarla fino al colletto<br />
e lascia che la natura faccia il suo corso: molte<br />
piante rinascono dalla base.<br />
3 Accorcia le piante che sono diventate troppo alte.<br />
4 Verifica che l’azione del gelo non abbia lasciato<br />
scoperto il colletto delle piante; se necessario,<br />
spargi della terra attorno.<br />
5 Scopri le piante che hai protetto dal freddo.<br />
6 Dividi le piante perenni diventate ormai troppo dense.<br />
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7 Le piante del giardino roccioso devono essere<br />
diserbate molto presto perché il terreno in cui<br />
crescono si riscalda più velocemente in primavera<br />
e anche le piante infestanti germogliano prima.<br />
Alberi e arbusti:<br />
6 operazioni da fare in primavera<br />
1 Pota gli alberi e gli arbusti eliminando i rami<br />
danneggiati (con cesoie, troncarami, motosega),<br />
quelli che si sono spezzati con il vento o con il<br />
peso del ghiaccio. Approfittane per diradare quelli<br />
che ne hanno bisogno, in modo da liberare il<br />
centro ed eliminare i rami che si incrociano.<br />
2 A marzo, pota inoltre gli arbusti da siepi che richiedono<br />
un ringiovanimento: taglia i rami vecchi<br />
e lascia crescere i rami giovani alla base.<br />
3 Le ramaglie e gli scarti delle potature, dopo<br />
essere passati nel biotrituratore, devono essere<br />
aggiunti al compost o essere utilizzati come pacciamatura.<br />
4 Se non l’hai fatto all’inizio dell’inverno, pota i
osai a marzo, prima della ripresa vegetativa.<br />
Pota le rose a cespuglio a 25 cm dal suolo. Per<br />
le rose rampicanti, mantieni i rami principali in<br />
buona salute e taglia i rami laterali a 6 occhi<br />
(gemme).<br />
5 In primavera la vegetazione riprende vita e i<br />
rami si allungano. Disponi a spalliera le piante<br />
che richiedono di essere dirette, come le<br />
more, i caprifogli, le clematidi ecc.<br />
6 Aspetta che il sole abbia riscaldato sufficientemente<br />
il terreno prima di pacciamare i<br />
tuoi arbusti e le rose.<br />
SPECIALE GIARDINAGGIO<br />
speciale a cura della redazione<br />
Prato in primavera:<br />
manutenzione, scarificazione<br />
e falciatura<br />
In generale, aprile è il mese migliore per seminare<br />
un prato. Per far ciò, prepara il terreno<br />
finemente come per seminare, ma non seminare<br />
subito. Lascia prima germogliare le erbacce<br />
che eliminerai poi con la zappa prima<br />
di seminare il tuo prato a spaglio. Pressa bene<br />
il terreno dopo la semina e innaffia a pioggia<br />
molto fine.<br />
Per i prati esistenti, è il momento di tirar fuori<br />
il tosaerba per le prime tosature e passare lo<br />
scarificatore, soprattutto se il tuo prato ha sofferto<br />
il freddo e comincia ad essere invaso dal<br />
muschio. Dopo questa operazione di arieggiamento,<br />
puoi procedere con il top dressing per<br />
riparare i piccoli avvallamenti che si sono creati,<br />
cospargendo il prato con uno strato sottile<br />
di compost maturo o di sabbia silicea.<br />
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STORIE D'IMPRESA<br />
speciale a cura della redazione<br />
Costruzione di Mandrini da 30 e Lode<br />
Officina Meccanica F.lli Bellegrandi<br />
Bellegrandi Fratelli è un'officina meccanica,<br />
specializzata nella costruzione di mandrini e<br />
di altre parti meccaniche.<br />
Bellegrandi Fratelli è un'azienda meccanica dedicata<br />
da numerosi anni alla produzione di parti<br />
meccaniche per macchine utensili conto terzi. Nasce<br />
nel lontano 1946 con la denominazione Bellegrandi<br />
Fausto, trasformandosi nel 1950 in Fratelli<br />
Bellegrandi.<br />
Più tardi, nel 1965, i signori Cottini e Rovizzi entrano<br />
a far parte della ditta, in qualità di proprietari,<br />
con denominazione Bellegrandi F.lli snc di Cottini<br />
e Rovizzi.<br />
L'azienda ha sede a Mazzano e rivolge i propri servizi<br />
e prodotti alle imprese terze della zona circostante<br />
e di tutto il comprensorio della provincia di<br />
Brescia.<br />
Il focus della produzione aziendale è sicuramente<br />
la realizzazione di mandrini pneumatici ed idraulici,<br />
morse e frese, anche se spazia anche nel campo<br />
delle pinze per plurimandrini, stringi barra e spingi<br />
barra, frese, morse e molti altri accessori per macchine<br />
utensili.<br />
Lo stabilimento produttivo della Bellegrandi Fratelli<br />
è dotato di tecnologie all'avanguardia, al fine<br />
di garantire la massima precisione nelle operazioni<br />
di realizzazione di mandrini e di altre componenti<br />
per elettroutensili e per macchine utensili.<br />
Mandrini di ogni tipologia<br />
L'azienda Bellegrandi Fratelli, con stabilimento<br />
produttivo a Mazzano, in provincia di Brescia, si dedica<br />
ai lavori per la costruzione di mandrini per ogni<br />
tipo di richiesta:<br />
» mandrini a pinza (collet chucks) tipo MSCTN,<br />
servo comandati dal cilindro posteriore dei torni<br />
a controllo CNC,<br />
» mandrini idraulici tipo MSDTN, comandati dall'alimentazione<br />
idraulica nel naso mandrino del<br />
tornio,<br />
» mandrini pneumatici con cilindro incorporato<br />
tipo MSDTN (spinta)/MST(trazione),<br />
» mandrini idraulici con cilindro incorporato tipo<br />
MITN.<br />
Produzione conto terzi di basi statiche<br />
Bellegrandi Fratelli, oltre alla produzione di mandrini,<br />
si dedica con professionalità anche alla realizzazione<br />
di parti meccaniche per macchine<br />
utensili:<br />
» basi statiche pneumatiche e idrauliche tipo<br />
BSPITN (singole o multiple), per trapani, frese e<br />
centri di lavoro,<br />
» mandrini porta pinze espansibili (espander) per<br />
la ripresa dei pezzi sul foro, corredati di pinze<br />
standard o speciali al disegno,<br />
» pinze spinte tipo BA (DIN 6343),<br />
» pinze doppio cono(per torni BIGLIA) tipo BD,<br />
» pinze tirate tipo BE e multi diametro a settori tipo BAS,<br />
» pinze per plurimandrini,<br />
» stringi barra e spingi barra,<br />
» frese, morse e molti altri accessori per macchine<br />
utensili.<br />
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SPECIALE GIRO D'ITALIA <strong>2024</strong><br />
speciale a cura della redazione<br />
Giro d'Italia dal 4 al 26 Maggio<br />
Brescia protagonista:<br />
due tappe e salita al Colle San Zeno<br />
Ufficializzato il percorso della nuova edizione: la carovana rosa<br />
transiterà da Castiglione a Desenzano, e poi per Manerba e Lodrino.<br />
Non solo Desenzano e Manerba, ma anche<br />
Lodrino e l'inedito Colle San Zeno: le località<br />
bresciane si accingono a entrare nella<br />
storia del grande ciclismo. Saranno infatti protagoniste<br />
della nuova edizione del Giro d'Italia,<br />
presentato questa sera nella cornice del Festival<br />
dello Sport di Trento. La kermesse partirà dal Piemonte<br />
per la terza volta negli ultimi tredici anni:<br />
il via a Venaria Reale, con la prima tappa che si<br />
concluderà a Torino.<br />
Il programma<br />
Ufficializzato il percorso delle due tappe bresciane,<br />
che come già nelle edizioni 2021 e 2022 vedrà<br />
protagonisti il Garda e le valli. Sabato 18 la crono<br />
partirà da Castiglione delle Stiviere con arrivo a<br />
Desenzano del Garda, e intersecherà le località<br />
storiche della battaglia di San Martino e Solferino.<br />
Il giorno successivo, il 19, il tragitto si dispiegherà<br />
da Manerba del Garda fino a Livigno. Ben 220 chilometri<br />
nei quali la carovana rosa transiterà per<br />
le salite di Lodrino e del Colle San Zeno (del<br />
tutto inedita alla corsa rosa), passando successivamente<br />
per Aprica. Una frazione, in particolare,<br />
la seconda che si annuncia come una tappa<br />
monster: la più lunga dell'edizione <strong>2024</strong> e una di<br />
quelle con il dislivello maggiore, che giungerà<br />
nell'ultima settimana della gara: quanto basta per<br />
candidarla a tappa di peso nelle definizione della<br />
classifica finale.<br />
Tre settimane (dal 4 al 26 Maggio) e ventuno tappe,<br />
all’interno delle quali quelle bresciane rivestiranno<br />
appunto una notevole importanza, che<br />
vedranno lo Stivale percorso da Nord a Sud. La<br />
passerella finale si terrà a Roma, con partenza e<br />
arrivo proprio nel cuore della Città Eterna.<br />
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SPECIALE 1000 MIGLIA<br />
speciale a cura della redazione<br />
Ferrari<br />
Tribute<br />
1000 Miglia<br />
<strong>2024</strong><br />
Dall’ 11 al 15 giugno <strong>2024</strong> le<br />
vetture della casa di Maranello<br />
affiancheranno come<br />
di consueto le auto storiche della<br />
1000 Miglia lungo il tradizionale<br />
percorso da Brescia a Roma e ritorno.<br />
I primi 40 equipaggi iscritti<br />
con la formula GOLD avranno<br />
la possibilità di partecipare alla<br />
giornata di training prevista per<br />
lunedì 10 giugno, con l’occasione<br />
di apprendere o perfezionare<br />
regole e particolarità delle gare<br />
di regolarità.<br />
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