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Amiga Magazine Online

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Abbiamo parlato di ...<br />

Tutti i framework liberamente distribuibili di cui abbiamo parlato sono reperi-<br />

bili su Aminet, nei seguenti archivi:<br />

Nome Archivio CD-ROM<br />

Gadget.library dev/gui/gadgetlOO.lha Set-l disco A<br />

GadLayout dev/gui/gadlayout-1-7.Iha Set-l disco A<br />

GadOutline dev/gui/gadoutline2-4,lha Set-l disco A<br />

GadUtil dev/gui/gutil-dev-3652.lha Aminet 8<br />

GUIFront dev/gui/gfrontl l .lha Set-l disco A, Aminet 5<br />

GUITools dev/gui/guitoolsv38-1 .Iha Set-l disco A<br />

1ntuiSup.library util/libs/intuisup47.lha Set-l disco A<br />

A causa del rapidissimo aggiornamento cui alcuni di questi archivi vanno<br />

soggetti, potreste trovarne in linea versioni più recenti o con nomi diversi.<br />

Una rapida occhiata ai file ".readmen che accompagnano le distribuzioni chia-<br />

rirà ogni dubbio.<br />

il resto segue il comportamento di default<br />

per i gadget di quel tipo. Similmente, la<br />

creazione di menu veniva ricondotta alla<br />

semplice definizione di un array, laddove<br />

Intuition richiedeva la compilazione di al-<br />

meno un paio di strutture per ogni singola<br />

voce!<br />

Gadtools ha semplificato grandemente la<br />

vita ai programmatori di utility o piccole<br />

applicazioni, ma per ottenere questa mag-<br />

gior semplicità, ha dovuto rinunciare a<br />

molta della flessibilità di Intuition: fra le<br />

possibilità precluse stanno l'uso di imma-<br />

gini all'interno dei pulsanti e dei menu<br />

(che con Gadtools possono contenere sol-<br />

tanto testo), la possibilità di ridimensiona-<br />

re dinamicamente un gadget in funzione<br />

della finestra e di inserire un gadget nel<br />

gli altri framework che vedremo. La dotazione standard bordo della finestra. Queste limitazioni hanno portato a<br />

di Intuition è, per la verità, piuttosto povera, come potrà una generale "piattezza" delle GUI, che hanno perso<br />

confermare chiunque abbia programmato una GUI con molto della ricchezza visiva che caratterizzava le applica-<br />

<strong>Amiga</strong>OS in versione precedente alla 2.0: in sostanza, so- zioni pre-2.0; d'altro canto, queste stesse limitazioni han-<br />

no disponibili soltanto gadget "booleani" (premuto/non no causato una benefica standardizzazione, tanto che og-<br />

premuto) con cui si possono implementare vari tipi di gi non capita più (come accadeva talvolta) di scambiare<br />

pulsanti e selettori, gadget "stringa" e gadget "proporzio- un elemento decorativo per un gadget, o viceversa, di<br />

nali" (che implementano scroller e slider). Intuition offre chiedersi quale sia la funzione di un elemento puramente<br />

molte altre cose al programmatore, come la gestione del- decorativo!<br />

le finestre e dei requester, la disponibilità dei menu pull-<br />

down e la possibilità di dialogo con l'applicazione, ma la Tutta la flessibilità persa con Gadtools viene restituita,<br />

ridotta varietà di gadget e la loro macchinosità (la crea- con generosi interessi, dai gadget BOOPSI (dalle iniziali<br />

zione di un gadget richiede spesso la paziente compila- di "Basic Object-Oriented Programming System for Intui-<br />

zione di quattro o cinque strutture ricche di flag da sotto- tion", ovvero Sistema Basilare di Programmazione Orien-<br />

porre a Intuition) sono sempre stati avvertiti dai program- tata agli Oggetti per Intuition). Questi gadget, al contrario<br />

matori come una limitazione piuttosto pesante. Anche di quelli "tradizionali" che vengono disegnati sullo scher-<br />

con questi mezzi limitati, è però possibile costruire inter- mo da Intuition, contengono al loro interno il codice per<br />

facce gradevoli: l'applicazione deve però addossarsi la re- il ridisegno e per la gestione dell'input; Intuition si limita<br />

sponsabilità del disegno e della gestione di tutto quanto a invocare dei metodi dei gadget (operazione equivalente<br />

vada oltre un breve testo con una cornice intorno. a una chiamata di funzione) per richiedere loro di com-<br />

piere le operazioni di volta in volta necessarie. In questo<br />

Riconoscendo i limiti (più "estetici" che sostanziali) di In- modo, un gadget BOOPSI (che può anche essere scritto<br />

tuition, Commodore ha posto mano al problema con ex-novo) ha la possibilità di implementare qualunque ca-<br />

<strong>Amiga</strong>OS 2.0, estendendo il framework iniziale in due di- ratteristica si renda necessaria per una particolare appli-<br />

rezioni. La prima, rivolta a semplificare la creazione e la cazione: non per niente, oltre a gadget equivalenti a<br />

gestione di GUI anche complesse, purché composte di quelli tradizionali e a quelli di Gadtools, ne esistono mol-<br />

elementi "standard", ha portato alla creazione della gad- ti altri (in <strong>Amiga</strong>OS 3.0 si trovano in SYS:Classes/Gad-<br />

tools.library, che è rapidamente divenuta la più usata gets), fra i quali il "colorwheel.gadget" di sistema, che<br />

per questo scopo. Questa libreria mette a disposizione implementa un selettore di colori "a disco" e il "tape-<br />

del programmatore vari tipi di gadget, tutti con aspetto deck.gadgetl', che fornisce una serie di controlli che si-<br />

"tridimensionale", fra cui (oltre a quelli tradizionali) radio mulano quelli di un registratore (play, stop ecc.). Fra i<br />

button, checkmark e listview, quest'ultimo elemento, in gadget di terze parti, meritano una citazione il "calen-<br />

particolare, si rendeva spesso necessario e doveva essere dar.gadgetn che implementa (ovviamente) un calendario<br />

costruito "manualmente" dalle applicazioni precedenti. da parete e l'utile "textfield.gadgetn che fornisce un intero<br />

Grazie all'uso delle tag list, introdotte con la stessa ver- editor di testi all'interno di un gadget, con tanto di sup-<br />

sione del sistema, la creazione di un gadget non richiede porto alla clipboard di sistema!<br />

più la dettagliata descrizione della struttura relativa; è in-<br />

vece sufficiente indicarne il tipo e alcune proprietà; tutto La novità maggiore introdotta dai BOOPSI (che, oltre ai<br />

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