Napolitano incontra lo Studium - Università degli Studi di Perugia
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l’UNIVERSITÀ<br />
Il Presidente della Repubblica<br />
omaggia <strong>lo</strong> <strong><strong>Stu<strong>di</strong></strong>um</strong><br />
Settimo Centenario<br />
sono mai state una casualità e sotto molti aspetti hanno segnato alcuni dei momenti<br />
<strong>di</strong> svolta dell’ultimo cinquantennio del<strong>lo</strong> <strong><strong>Stu<strong>di</strong></strong>um</strong>. Non so<strong>lo</strong> nei momenti celebrativi<br />
ma anche in occasione <strong>di</strong> importanti convegni, dell’ inaugurazione <strong>di</strong> alcuni importanti<br />
e<strong>di</strong>fici universitari e con l’introduzione <strong>di</strong> nuove attività o strutture <strong>di</strong>dattiche.<br />
Il 19 gennaio 1958, ad esempio, in un’atmosfera commemorativa non molto <strong>di</strong>ssimile<br />
a quella attuale, il Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi partecipò<br />
all’inaugurazione dell’anno accademico 1957-1958 e, contemporaneamente, dette<br />
il via alle celebrazioni dei 650 anni del<strong>lo</strong> <strong><strong>Stu<strong>di</strong></strong>um</strong>. In quella particolare cornice si<br />
svolsero una serie <strong>di</strong> importanti inaugurazioni che segnarono una svolta nella storia<br />
secolare dell’Istituzione perugina. In primo luogo, venne inaugurata la nuova<br />
Aula Magna dell’Ateneo, progettata dall’ingegnere Giuseppe Nico<strong>lo</strong>si, che ancora<br />
oggi rappresenta uno <strong>degli</strong> e<strong>di</strong>fici-simbo<strong>lo</strong> dell’università perugina. L’opera permise<br />
anche la restituzione al culto dell’antica Chiesa dell’Annunziata, che per 148<br />
anni era stata destinata a sede dell’Aula Magna. La mattina del 19 gennaio 1958<br />
l’arcivescovo <strong>di</strong> <strong>Perugia</strong>, Monsignor Pietro Parente, celebrò la messa nella Chiesa<br />
recuperata al culto alla quale assistettero il Presidente della Repubblica, le autorità<br />
accademiche e quelle citta<strong>di</strong>ne. Nel<strong>lo</strong> stesso giorni, venne inaugurata la nuova sede<br />
della Biblioteca centrale e si celebrò la riapertura dei corsi della Facoltà <strong>di</strong> Lettere e<br />
Fi<strong>lo</strong>sofia, soppressi nel 1860 dal Commissario Gioacchino Pepoli dopo quattro secoli<br />
<strong>di</strong> insegnamento. In quell’occasione, al Rettore Giuseppe Rufo Ermini venne donato<br />
un astuccio artistico contenente la Copia della Gazzetta Ufficiale che riportava il Decreto<br />
Presidenziale dell’istituzione della Facoltà <strong>di</strong> Lettere e Fi<strong>lo</strong>sofia. Dal canto suo,<br />
Nelle foto: Sopra, il Capo del<strong>lo</strong> Stato e il Rettore premiano uno <strong>degli</strong> 11 migliori laureati dell’Ateneo. Al centro, il Pro Rettore, Antonio Pieretti, legge il suo intervento.<br />
Sotto, una panoramica della Aula Magna dell’Ateneo gremita durante l’incontro con <strong>Napolitano</strong>.<br />
4 l’<strong>Università</strong> n. 2 - marzo/aprile 2009