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Napolitano incontra lo Studium - Università degli Studi di Perugia

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l’UNIVERSITÀ<br />

Nelle foto:<br />

A destra, Daniele Chiappini;<br />

sotto, da sinistra, Nicola Fioravanti<br />

e Amabile Fazio.<br />

Studenti: le proposte<br />

per vivere e stu<strong>di</strong>are meglio<br />

Focus<br />

caso, invece, si corre il rischio <strong>di</strong> assistere ad un fenomeno opposto. Perché la<br />

crisi economica, da un lato, e le decisioni ministeriali, dall’altro, porteranno in breve<br />

tempo ad un ri<strong>di</strong>mensionamento dell’offerta <strong>di</strong>dattica. Fin qui nulla <strong>di</strong> male “se viene<br />

salvaguardata la qualità”. L’importante, però, ha sottolineato Tommaso Bori, “è che<br />

tutti ci si sforzi in <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> una riqualificazione dei corsi universitari capace <strong>di</strong><br />

incentivare l’iscrizione ai corsi <strong>di</strong> laurea specialistica che danno un’effettiva preparazione<br />

al mondo del lavoro”. Infatti, molti <strong>di</strong> questi corsi, secondo <strong>lo</strong> studente, hanno<br />

un numero d’iscritti esiguo in quanto non sufficientemente attrattivi in vista <strong>di</strong> una<br />

qualificazione professionale mentre gravano comunque sull’ammontare delle spese<br />

universitarie. La <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> un sicuro inserimento nel mondo lavorativo dovuta ad<br />

un preparazione universitaria eccessivamente teorica non convince pienamente il<br />

Pro Rettore Antonio Pieretti, il quale ritiene che “sia inevitabile un salto tra l’ambito<br />

accademico, volto alla formazione teorica del<strong>lo</strong> studente, e l’ambito lavorativo, pratico<br />

in quanto <strong>di</strong>versi e rispondenti a finalità non sempre convergenti. Tuttavia devono<br />

<strong>di</strong>ventare complementari per la crescita e la specializzazione dell’in<strong>di</strong>viduo”. L’Accademia,<br />

però, deve rimanere <strong>lo</strong> stu<strong>di</strong>o eccellentissimo e non ridursi ad una scuola <strong>di</strong><br />

formazione professionale. Punto dolente <strong>di</strong> tutta l’organizzazione universitaria rimane<br />

la riforma del 1999 con l’introduzione del cosiddetto “tre più due”. “Il problema<br />

fondamentale che si è venuto a creare con la riforma universitaria – sostiene Luigi<br />

Villani Delle Vergini, <strong>di</strong> Idee in Movimento – è consistito in una <strong>di</strong>minuzione netta<br />

dei piani <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o, un accorpamento in<strong>di</strong>scriminato <strong>di</strong> esami, un ca<strong>lo</strong> delle ore <strong>di</strong><br />

lezione ed ad una corsa sfrenata per la conclusione <strong>degli</strong> esami previsti dall’anno<br />

accademico in corso”. In poche parole, un abbassamento della qualità <strong>degli</strong> stu<strong>di</strong>:<br />

anche se è aumentato il numero dei laureati, insomma, sarebbe <strong>di</strong>minuita la qualità<br />

della preparazione.<br />

I servizi agli studenti<br />

Tasse, affitti, mobilità, <strong>di</strong>dattica. Rapporto con la Città e vita universitaria. Tutto si<br />

collega senza soluzione <strong>di</strong> continuità. È la vita <strong>degli</strong> studenti universitari. E come<br />

argomento finale della tavola rotonda si <strong>di</strong>scute sui servizi offerti agli studenti. Punto<br />

dolente, da sempre, è il ristretto numero <strong>di</strong> aule stu<strong>di</strong>o con la conseguente richiesta<br />

<strong>di</strong> un prolungamento <strong>degli</strong> orari <strong>di</strong> apertura. Identico problema per le biblioteche. La<br />

scarsità <strong>di</strong> personale restringe l’orario <strong>di</strong> apertura. I rappresentanti <strong>degli</strong> studenti,<br />

propongono per le aule stu<strong>di</strong>o una soluzione simile a quella delle biblioteche, ovvero<br />

utilizzare gli studenti che usufruiscono delle 150 ore per attività <strong>di</strong> sorveglianza delle<br />

aule <strong>di</strong> lettura. Certamente, però, fra le iniziative future annunciate dal Pro Rettore<br />

c’è la rinnovata incentivazione dell’e<strong>di</strong>lizia universitaria, delle strutture al servizio<br />

<strong>degli</strong> studenti. L’Agenzia per il Diritto al<strong>lo</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong>o Universitario (ADISU), ha in progetto<br />

infatti, la costituzione <strong>di</strong> nuovi al<strong>lo</strong>ggi studenteschi con l’obiettivo <strong>di</strong> arrivare a raddoppiare<br />

il numero <strong>di</strong> posti letto già a <strong>di</strong>sposizione per gli studenti in possesso <strong>di</strong><br />

borse <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o, fino a ricoprire il 10% della popolazione studentesca.<br />

8 l’<strong>Università</strong> n. 2 - marzo/aprile 2009

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