Napolitano incontra lo Studium - Università degli Studi di Perugia

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l’UNIVERSITÀ articolo di Rosaria La Via e Zahr Zatari Nella foto: Da sinistra, Amabile Fazio, Francesco Giovanni Sapia, Edoardo Mancinelli, Luigi Villani delle Vergini. Studenti: le proposte per vivere e studiare meglio Focus Studenti: le proposte per Affitti, didattica e servizi al centro del dibattitto scaturito dalla tavola rotonda organizzata dal e il Pro Rettore Antonio Pieretti è scaturita una proposta: elaborare un documento comune Affitti, didattica e servizi agli studenti. Ma anche mobilità urbana, tasse universitarie, borse di studio, parcheggi, aule studio, ricerca scientifica e bilancio d’Ateneo. Insomma, una panoramica a 360 gradi sullo stato dell’Ateneo di Perugia. Tutto questo è stato al centro della riflessione scaturita nella tavola rotonda, organizzata da “l’Università”, e moderata dal Pro Rettore, professore Antonio Pieretti e dal direttore del periodico dell’Ateneo Laura Marozzi. Gli studenti, in rappresentanza delle Associazioni presenti all’interno del Consiglio degli Studenti eletto lo scorso dicembre, hanno colto l’occasione non solo per rispondere alle domande che gli sono state rivolte ma per porre a loro volta quesiti e interrogativi. Quella che ne è scaturita è una proposta politica che confluirà in un documento da presentare al Rettore dello Studium e alle autorità cittadine, in primo luogo Comune e APM, coinvolte in alcuni dei processi decisionali che riguardano la vita degli studenti. Attorno ad un tavolo si sono seduti Amabile Fazio Presidente del Consiglio degli Studenti, eletto nella Facoltà di Ingegneria, Francesco Giovanni Sapia di Alleanza Universitaria eletto nella Facoltà di Giurisprudenza, Luigi Villani delle Vergini di Idee in Movimento eletto nella Facoltà di Agraria, Tommaso Bori della Sinistra Universitaria eletto nella Facoltà di Medicina e Chirurgia, Nicolo Fioravanti di Universitas, eletto nella Facoltà di Ingegneria, Daniele Chiappini della Sinistra Universitaria, eletto nella Facoltà di Giurisprudenza e Edoardo Mancinelli di Studenti Fuori Sede eletto nella Facoltà di Medicina Veterinaria. I temi e i tempi del dibattito vengono sottolineati ad uno ad uno dal Presidente del Consiglio degli Studenti, Amabile Fazio che, seppur in una veste informale, sembra confermare il suo ruolo istituzionale. Gli studenti e la Città Il primo punto al centro della discussione è stato il tema degli affitti, soprattutto “in nero”. Problema epocale, che coinvolge, ormai da decenni, tutti gli Atenei. Da quando l’Università si è trasformata in una istituzione di massa e né l’edilizia universitaria né quella regionale hanno saputo tenere il ritmo di crescita della popolazione universitaria, la questione locazione è al centro del dibattito universitario. Le ripercussioni oltrepassano, ben presto, i confini della cittadella universitaria per investire da vicino il Comune e l’associazionismo di categoria. Tuttavia, l’Istituzione accademica rimane al centro della questione perché ciò che preoccupa gli studenti, prima di tutto, sono gli annunciati – e in parte già realizzati – tagli di bilancio governativi. Il rischio di un repentino calo del numero delle borse di studio è dietro l’angolo e con esso anche la possibilità – per ora è solo una possibilità – che la maggiore 6 l’Università n. 2 - marzo/aprile 2009
vivere e studiare meglio nostro periodico. Dallo stimolante botta e risposta tra i Rappresentanti degli Studenti per realizzare un piano condiviso di interventi a favore della popolazione universitaria. richiesta di abitazioni per gli studenti produca, da un lato, un aumento dei prezzi degli affitti, dall’altro lato, incentivi ulteriormente le locazioni “in nero”, con tutti i rischi che ciò comporta per lo studente. A far da cappello alla situazione, di per sé già difficile, si unisce la “farsa” della qualità degli appartamenti. Non c’è altro modo, infatti, di definire le centinaia di “catapecchie” e “tuguri” che vengono affittati ogni anno a suon di contanti. Una farsa che, però, per migliaia di studenti diventa una realtà tragicomica. Per adesso, lamentano gli studenti, a nulla è servito il tentativo della Camera di Commercio di fare da primo filtro o terminale del mercato degli affitti al fine di garantire trasparenza e legalità. Una delle proposte fatte dagli studenti per arginare la speculazione degli affitti consiste nel ripensare il piano di mobilità urbano. Grazie a nuovi e diversi collegamenti tra tutte le zone universitarie della città, infatti, gli studenti potrebbero risiedere anche al di fuori della zona universitaria dove il costo degli affitti è minore. Progetto realistico? Oppure una soluzione del genere non farebbe che lievitare ugualmente i costi dell’affitto anche nelle periferie? Per adesso si prende nota. Sicuramente, però, la mobilità riguarda anche i parcheggi, altro problema storico della Città. Non solo per il tradizionale bacino della Conca e del Centro Storico – dove le difficoltà storico-urbanistiche paiono, in parte, insuperabili – ma anche Focus nel nuovissimo Centro Didattico di Medicina a Sant’Andrea delle Fratte. In quella sede, sostengono all’unanimità i rappresentanti degli studenti, “i parcheggi sono i medesemi per degenti e studenti con la conseguente difficoltà di trovare un posto e l’altrettanto conseguente facilità di incorrere in una multa per divieto di sosta”. Facile polemica politica? Tutt’altro. Concreto problema da risolvere in fretta. Anche perché, l’assenza di parcheggi liberi si collega immediatamente con la mancanza di agevolazioni per gli studenti automuniti e il mancato sfruttamento di ampie aree a vantaggio degli studenti, come ad esempio, la zona dove sorgono le nuove Segreterie, in via della Pallotta. La vita universitaria La discussione si anima e non potrebbe essere altrimenti. Dal rapporto con la città – affitti, mobilità, parcheggi – si passa alle tasse universitarie. Altro tema caldo, caldissimo, soprattutto se collegato con la diminuzione delle borse di studio. Aumenteranno le tasse nei prossimi anni? Questa è la domanda unanime che sorge da tutte le componenti studentesche, ovviamente, sul piede di battaglia. Anche perché il ragionamento classico che viene fatto è il seguente. Ad un aumento delle tasse solitamente aumentano i servizi agli studenti o l’offerta formativa. In questo 7 l’UNIVERSITÀ Nella foto: Da sinistra, Tommaso Bori e il Pro Rettore Antonio Pieretti. Studenti: le proposte per vivere e studiare meglio
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