Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
I trulli sono antiche costruzioni coniche in pietra a<br />
secco, tipiche del<strong>la</strong> Puglia centro-meridionale, caratterizzate<br />
da una pianta a forma circo<strong>la</strong>re, da una<br />
copertura a “cupo<strong>la</strong>” e da imponenti murature portanti.<br />
Proprio il grande spessore delle murature, unito al<br />
ridottissimo numero delle aperture (spesso solo <strong>la</strong><br />
porta d’ingresso), assicura ai trulli un’elevatissima inerzia<br />
termica, garantendo allo spazio interno una buona<br />
conservazione del calore durante l’inverno ed una piacevole<br />
sensazione di fresco durante l’estate.<br />
La copertura dei trulli consiste in una struttura autoportante,<br />
senza centinatura, costituita da una serie<br />
concentrica di <strong>la</strong>stre orizzontali disposte a gradini, in<br />
cui ogni giro completo è staticamente in equilibrio con<br />
quello inferiore. Tale strato interno di <strong>la</strong>stre calcaree,<br />
dette chianche, è completato da un secondo livello<br />
esterno di <strong>la</strong>stre più sottili, le chiancarelle, che costituiscono<br />
il vero e proprio tetto che termina poi in una<br />
chiave di volta.<br />
Progetto e Direzione Lavori: Arch. Luciana Anselmi, Bari<br />
Impresa esecutrice: FABBRIKO srl, Trani (BT)<br />
Applicatore intonaci <strong>Gyproc</strong>: INTO NAT srl, Altamura (BA)<br />
Ottobre 2010 numero 34<br />
Trulli a Locorotondo (BA)<br />
L’intervento<br />
L’intervento in oggetto ha previsto il risanamento e <strong>la</strong> ristrutturazione<br />
di un complesso di sette trulli preesistenti e <strong>la</strong><br />
realizzazione di una “cummersa”, ossia un nuovo edificio caratterizzato<br />
da un tetto a falde in pietra con volta a botte interna e<br />
murature portanti in pietra locale.<br />
Situato nel comprensorio del<strong>la</strong> Valle D’Itria, famoso per l’elevata<br />
presenza di queste tipiche costruzioni pugliesi, il complesso<br />
è circondato da splendidi boschi di ulivi, aree verdi di macchia<br />
mediterranea ed eleganti spazi pavimentati in pietra.<br />
Su tutte le facciate esterne il MALTACEM 3 IDROFUGATO BIANCO<br />
<strong>Gyproc</strong> costituisce <strong>la</strong> malta per murature usata per chiudere le<br />
fughe sia delle pietre dei trulli, sia dei conci dell’edificio nuovo;<br />
una volta applicato il prodotto, tutte le superfici esterne sono<br />
state spazzo<strong>la</strong>te per estendere il colore bianco del<strong>la</strong> malta ed<br />
ottenere un effetto “mordente” chiaro ed uniforme.<br />
Lo stesso MALTACEM 3 IDROFUGATO BIANCO è stato utilizzato<br />
anche per “fugare” i conci in pietra delle cupole dei trulli,<br />
senza sigil<strong>la</strong>re completamente lo spazio tra una pietra e l’altra,<br />
ma <strong>la</strong>sciando sempre una picco<strong>la</strong> fessura in grado di consentire<br />
l’adeguata areazione del<strong>la</strong> copertura stessa.<br />
L’impermeabilizzazione del<strong>la</strong> parte terminale dei coni di copertura<br />
è stata infine realizzata con il PRONTOCEM TOP, finito con il<br />
FINICEM 8 IDRO BIANCO.<br />
Per tutti gli intonaci interni del complesso è stato invece scelto<br />
l’INTO ALFA del<strong>la</strong> linea EcoVic – applicato con spessori elevati<br />
necessari per rego<strong>la</strong>rizzare le varie superfici delle pareti – rasato<br />
con il RASOCOTE 5 plus per ottenere una finitura specu<strong>la</strong>re e<br />
bianchissima.<br />
Le murature dei trulli, con spessori compresi tra 100 e 150 cm,<br />
appoggiano direttamente sul<strong>la</strong> terra con il conseguente problema<br />
di dover contrastare in modo adeguato l’umidità di<br />
risalita. Per questo motivo il primo metro di tali murature è<br />
stato trattato con l’INTO HS, uno specifico prodotto macroporoso<br />
<strong>Gyproc</strong> in grado di far evaporare adeguatamente il vapore<br />
acqueo e di contrastare <strong>la</strong> fuoriuscita dei sali derivanti proprio<br />
dal fenomeno dell’umidità di risalita dal terreno.<br />
19