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6<br />

Ottobre 2010 numero 34<br />

Raffineria di zucchero, Bri<br />

Il nuovo stabilimento per <strong>la</strong> raffinazione del<strong>la</strong> canna<br />

da zucchero si estende su di un’area di circa 20 ettari<br />

alle porte di Brindisi ed è stato realizzato per <strong>la</strong>vorare<br />

<strong>la</strong> materia prima proveniente soprattutto dall’America<br />

Latina.<br />

Una volta arrivato nel porto cittadino, lo zucchero<br />

viene posizionato su un nastro trasportatore e introdotto<br />

all’interno dell’opificio in un primo deposito di<br />

stoccaggio, dal quale successivamente passa nelle<br />

diverse strutture del complesso per le operazioni di<br />

raffinazione.<br />

Prodotti e sistemi di ultima generazione<br />

L’intervento<br />

All’interno dello stabilimento Sfir un edificio è completamente<br />

dedicato a minicentrale per <strong>la</strong> produzione di energia elettrica,<br />

composta da diversi motori – innovativi ed ecologici – che bruciano<br />

olio di palma.<br />

L’architettura del fabbricato è semplice ed estremamente lineare:<br />

all’esterno si presenta come un cubo tinteggiato di bianco e<br />

“tagliato” solo da qualche apertura e dai grossi tubi di aerazione<br />

dei macchinari. Un’orditura portante di pi<strong>la</strong>stri, travi e controventature<br />

sorregge <strong>la</strong> copertura in <strong>la</strong>miera, mentre un muro in<br />

cemento armato corre lungo tutto il perimetro dell’edificio.<br />

Su tale muro sono ancorate le pareti perimetrali, alte circa 12<br />

metri, costituite da una stratigrafia a secco <strong>Gyproc</strong> studiata ad<br />

hoc, estremamente prestazionale soprattutto dal punto di vista<br />

acustico. Su due strutture metalliche a C accoppiate – che contengono<br />

un doppio materassino iso<strong>la</strong>nte in <strong>la</strong>na di vetro – sono

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