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Schede di II livello SIFRAP Provincia di Verbano-Cusio ... - RiskNat

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Progetto Strategico Interreg IVa Risknat<br />

Attività B2/C2 Rischi idrogeologici e da fenomeni gravitativi<br />

Sottoazione B2_h - Gran<strong>di</strong> Frane Permanenti Complesse.<br />

<strong>Schede</strong> <strong>di</strong> <strong>II</strong> <strong>livello</strong> <strong>SIFRAP</strong><br />

<strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Verbano</strong>-<strong>Cusio</strong>-Ossola<br />

Aggiornamento Maggio 2012


Attività B2/C2 Rischi idrogeologici e da fenomeni gravitativi - Gran<strong>di</strong> Frane Permanenti Complesse<br />

SCHEDE <strong>II</strong> LIVELLO <strong>SIFRAP</strong> – <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Verbano</strong>-<strong>Cusio</strong>-Ossola<br />

Arpa Piemonte – Dipartimento Tematico Geologia e Dissesto, Via Pio V<strong>II</strong>, 9 10135 Torino - Italy<br />

Except otherwise noted, this report is © 2012 Arpa Piemonte under a Creative Commons Attribution-ShareAlike<br />

license:http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/.<br />

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Attività B2/C2 Rischi idrogeologici e da fenomeni gravitativi - Gran<strong>di</strong> Frane Permanenti Complesse<br />

SCHEDE <strong>II</strong> LIVELLO <strong>SIFRAP</strong> – <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Verbano</strong>-<strong>Cusio</strong>-Ossola<br />

Introduzione<br />

Il DT Geologia e Dissesto si occupa, nell'ambito delle proprie competenze, dell'aggiornamento del Sistema Informativo<br />

dei Fenomeni Franosi Piemontesi (SIFraP) nato come proseguimento del Progetto nazionale IFFI (Inventario dei<br />

Fenomeni Franosi in Italia), <strong>di</strong> cui si occupò Arpa Piemonte tra il 2002 e il 2005, per conto <strong>di</strong> Regione Piemonte. L'IFFI<br />

rappresenta il primo inventario omogeneo e aggiornato dei fenomeni franosi sull'intero territorio nazionale. Il<br />

progetto prevedeva che ogni fenomeno censito fosse corredato da una rappresentazione geografica (ubicazione e<br />

perimetrazione) e da una scheda descrittiva realizzata secondo uno standard che presentava tre possibili livelli <strong>di</strong><br />

approfon<strong>di</strong>mento. Il primo <strong>livello</strong> rappresentava il set minimo <strong>di</strong> dati necessario per l'immissione del record nel<br />

database dell’inventario. Il secondo <strong>livello</strong> aggiungeva informazioni derivanti principalmente da un sopralluogo <strong>di</strong>retto<br />

sul luogo dell’evento. Le restanti informazioni potevano essere aggiunte come dati <strong>di</strong> terzo <strong>livello</strong>, come stu<strong>di</strong><br />

particolari su fenomeni molto noti. Le schede IFFI erano strutturate in sezioni, sottosezioni, campi e opzioni che ne<br />

vincolavano strettamente i contenuti. La maggior parte delle sezioni era organizzata in campi a scelta singola o<br />

multipla, ma esistevano anche campi numerici e <strong>di</strong> testo libero, questi ultimi destinati unicamente a informazioni<br />

relative al compilatore, all'ubicazione del fenomeno e alla bibliografia (Presidenza del Consiglio dei Ministri, 2001). Lo<br />

sviluppo <strong>di</strong> tale progetto in Piemonte comportò la realizzazione <strong>di</strong> un sistema informativo comprendente, a fine<br />

progetto, circa 35.000 frane cartografate alla scala 1:10.000 (Carta Tecnica Regionale). Per ciascun fenomeno sono<br />

state raccolte le informazioni <strong>di</strong> base necessarie per ottenere il primo <strong>livello</strong> <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento, quali tipologia <strong>di</strong><br />

movimento, stato <strong>di</strong> attività, metodo <strong>di</strong> rilevamento, fonti ed eventuali danni. Per alcune <strong>di</strong> queste frane si è raggiunto<br />

un grado <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento delle conoscenze maggiore che ha permesso <strong>di</strong> compilare le schede <strong>di</strong> censimento al<br />

secondo o al terzo <strong>livello</strong>.<br />

Successivamente alla conclusione del progetto IFFI, Arpa Piemonte ha mo<strong>di</strong>ficato gradualmente e profondamente la<br />

struttura delle schede <strong>di</strong> censimento dei fenomeni franosi creando un nuovo sistema informativo denominato SIFraP<br />

(Sistema Informativo dei fenomeni Franosi in Piemonte), attualmente in continua evoluzione.<br />

In particolare, nell'ambito del progetto <strong>RiskNat</strong> (2009-2012) sono state effettuate importanti mo<strong>di</strong>fiche che sono<br />

consistite nella creazione <strong>di</strong> nuove sezioni, <strong>di</strong> nuove occorrenze nelle vecchie sezioni e <strong>di</strong> alcuni campi <strong>di</strong> testo libero in<br />

cui poter inserire delle descrizioni accurate riguardo ad alcuni aspetti fondamentali del fenomeno ovvero la<br />

geomorfologia, l'idrogeologia, la classificazione del movimento, gli interventi effettuati o previsti, la geologia e il<br />

monitoraggio. A tal proposito, è necessario ricordare che Arpa Piemonte gestisce un'ampia rete <strong>di</strong> controllo<br />

strumentale dei fenomeni franosi rappresentata dallo strato informativo RERCOMF (REte Regionale COntrollo<br />

Movimenti Franosi) che ubica e descrive i più <strong>di</strong> 300 siti <strong>di</strong> monitoraggio <strong>di</strong>stribuiti sul territorio regionale<br />

(inclinometri, piezometri, GPS, ecc.). Gli strumenti facenti parte della rete Arpa (più <strong>di</strong> 1.000) sono per lo più <strong>di</strong><br />

proprietà dei Comuni e vengono gestiti dall’Agenzia per conto <strong>di</strong> questi ultimi.<br />

Arpa Piemonte possiede un gran numero <strong>di</strong> informazioni sul territorio regionale che possono essere utilizzate ai fini <strong>di</strong><br />

una descrizione dettagliata dei fenomeni franosi. A queste informazioni, bisogna aggiungere la pluriennale attività <strong>di</strong><br />

banca dati geologica, nata in Regione Piemonte e attualmente gestita da Arpa, che viene continuamente arricchita con<br />

l'inserimento <strong>di</strong> nuovi documenti (relazioni tecniche, tesi, articoli scientifici ecc.).<br />

Con la nascita del SIFraP cambia l'ottica con cui vengono prodotti i livelli <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento successivi a quello <strong>di</strong><br />

base (1°<strong>livello</strong>). Il 2° <strong>livello</strong> SIFraP <strong>di</strong>venta un report che contiene, oltre ai soliti campi a scelta multipla e <strong>di</strong> testo libero,<br />

con le mo<strong>di</strong>fiche e integrazioni suddette, anche una planimetria dettagliata del fenomeno (contenente la<br />

classificazione delle frane, gli elementi morfologici, l'ubicazione della strumentazione e i dati satellitari) e alcuni<br />

allegati fotografici. Il 3° <strong>livello</strong> SIFraP, invece, viene prodotto sotto forma <strong>di</strong> una monografia realizzata completamente<br />

a testo libero seguendo una struttura standar<strong>di</strong>zzata che prevede un'introduzione, una descrizione dei dati <strong>di</strong>sponibili,<br />

l'analisi del <strong>di</strong>ssesto da <strong>di</strong>fferenti punti <strong>di</strong> vista (geologico, geomorfologico, strutturale) e, infine, la descrizione dei<br />

sistemi <strong>di</strong> controllo (monitoraggio tra<strong>di</strong>zionale e dati satellitari).<br />

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Attività B2/C2 Rischi idrogeologici e da fenomeni gravitativi - Gran<strong>di</strong> Frane Permanenti Complesse<br />

SCHEDE <strong>II</strong> LIVELLO <strong>SIFRAP</strong> – <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Verbano</strong>-<strong>Cusio</strong>-Ossola<br />

Le schede utilizzate per la raccolta delle informazioni si basano sulle specifiche definite nell'ambito del progetto IFFI<br />

per la raccolta delle informazioni e sono state strutturate per raccogliere dati derivanti da <strong>di</strong>verse fonti (rilevamento<br />

<strong>di</strong>retto, dati <strong>di</strong> archivio, fotointerpretazione) e con <strong>di</strong>versi gra<strong>di</strong> <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento. Tuttavia i tre livelli <strong>di</strong><br />

approfon<strong>di</strong>mento della scheda IFFI sono risultati essere non adeguati a raccogliere tutte le informazioni <strong>di</strong>sponibili,<br />

pertanto si è deciso <strong>di</strong> integrare e mo<strong>di</strong>ficare le informazioni contenute nella scheda per meglio adattarsi alle esigenze<br />

<strong>di</strong> Arpa Piemonte. In particolare è stata incrementata la quantità <strong>di</strong> informazioni che è possibile archiviare. Le schede<br />

<strong>di</strong> 2°<strong>livello</strong> SIFraP raccolgono quin<strong>di</strong> informazioni <strong>di</strong> maggior dettaglio rispetto a quelle IFFI; rispetto alla strutturazione<br />

precedente si è deciso <strong>di</strong> integrare le informazioni già presenti, principalmente organizzate in campi a scelta multipla,<br />

con campi <strong>di</strong> tipo a testo libero che permettono una descrizione più approfon<strong>di</strong>ta dei fenomeni. Le principali<br />

mo<strong>di</strong>fiche sulla scheda sono state:<br />

• L'aggiunta <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse sezioni testuali, quali ad esempio l'Inquadramento del fenomeno, la Descrizione<br />

Morfologica e la Descrizione del danno.<br />

• L'aggiunta <strong>di</strong> ulteriori sezioni per la descrizione <strong>di</strong> tematiche specifiche, quali ad esempio i dati <strong>di</strong><br />

monitoraggio, i dati interferometrici e gli interventi.<br />

• La sezione geologia è stata arricchita con la possibilità <strong>di</strong> descrivere, in modo più approfon<strong>di</strong>to, le con<strong>di</strong>zioni<br />

geologico strutturali <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse zone all'interno del <strong>di</strong>ssesto o nel suo intorno me<strong>di</strong>ante schede <strong>di</strong> rilevamento<br />

che riportano le caratteristiche geologiche e geomeccaniche dell'ammasso roccioso o dei terreni.<br />

• Per i dati interferometrici ricadenti all'interno del perimetro <strong>di</strong> frana vengono calcolati in automatico la<br />

velocità me<strong>di</strong>a, minima e massima, il numero totale <strong>di</strong> riflettori (PS+DS) e il numero <strong>di</strong> riflettori che in<strong>di</strong>cano<br />

movimento.<br />

• La sezione bibliografia fa riferimento alla banca dati Fonti e Documentazione <strong>di</strong> Arpa Piemonte.<br />

Anche la componente geografica è stata arricchita con nuove informazioni rispetto allo standard definito dall'IFFI. In<br />

particolare sono state aggiunte nuove informazioni inerenti a:<br />

• elementi morfologici <strong>di</strong> dettaglio;<br />

• danni;<br />

• opere <strong>di</strong> sistemazione;<br />

• stazioni <strong>di</strong> rilevamento geologico/strutturale <strong>di</strong> dettaglio.<br />

E' stato inoltre aggiunto un <strong>livello</strong> informativo che riporta tutti quei fenomeni <strong>di</strong> <strong>di</strong>ssesto a carico della coltre<br />

superficiale <strong>di</strong> fenomeni innescatisi in seguito ad eventi alluvionali e che erano stai accorpati all'interno della base dati<br />

IFFI all'interno delle "Aree soggette a frane superficiali <strong>di</strong>ffuse".<br />

Tutte le mo<strong>di</strong>fiche apportate alla base dati sono state fatte in modo da mantenere comunque la possibilità <strong>di</strong><br />

esportare i dati raccolti secondo lo standard definito dall'IFFI.<br />

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Attività B2/C2 Rischi idrogeologici e da fenomeni gravitativi - Gran<strong>di</strong> Frane Permanenti Complesse<br />

SCHEDE <strong>II</strong> LIVELLO <strong>SIFRAP</strong> – <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Verbano</strong>-<strong>Cusio</strong>-Ossola<br />

Elenco delle schede<br />

Figura 1- Distribuzione dei fenomeni schedati al <strong>II</strong> <strong>livello</strong> <strong>SIFRAP</strong><br />

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Attività B2/C2 Rischi idrogeologici e da fenomeni gravitativi - Gran<strong>di</strong> Frane Permanenti Complesse<br />

SCHEDE <strong>II</strong> LIVELLO <strong>SIFRAP</strong> – <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Verbano</strong>-<strong>Cusio</strong>-Ossola<br />

<strong>Provincia</strong> Comune Località co<strong>di</strong>ce Tipologia<br />

VB Baveno T. Selva Spessa 103-01166-05 Complesso<br />

VB Bognanco Graniga 103-01571-01 Complesso<br />

VB Cannobio P.ne Pollirolo 103-50606-00 Crollo/Ribaltamento<br />

VB Crevoladossola <strong>di</strong>veria basso torrente 103-00128-05 Complesso<br />

VB Crodo Crodo 103-00509-01 DGPV<br />

VB Formazza Valdo 103-50253-00 Crollo/Ribaltamento<br />

VB Formazza Sottofrua 103-00055-00 Aree soggette a crolli/ribaltamenti <strong>di</strong>ffusi<br />

VB Loreglia Loreglia 103-00940-00 Complesso<br />

VB Loreglia Chesio 103-00941-00 Complesso<br />

VB Madonna del Sasso Cave 103-01641-00 Complesso<br />

VB Montescheno a.sogno 103-00632-03 Complesso<br />

VB Montescheno a.sogno 103-00632-02 Complesso<br />

VB Nonio Oira 103-01058-00 DGPV<br />

VB Re olgia 103-01114-00 Crollo/Ribaltamento<br />

VB Trasquera Schiaffo 103-00224-02 Complesso<br />

VB Trasquera Agro 103-00224-01 DGPV<br />

VB Trontano S. Elisabetta 103-01751-00 Scivolamento rotazionale/traslativo<br />

VB Varzo Pizzo Dosso 103-00497-01 DGPV<br />

VB Varzo S.Domenico 103-00497-03 Complesso<br />

VB Varzo P.zo DIEI 103-00498-02 Complesso<br />

VB Varzo S.Domenico 103-00497-02 Complesso<br />

VB Villadossola Tappia 103-00589-02 Complesso<br />

6


IDFRANA: 103-01166-05<br />

* <strong>Provincia</strong><br />

* Comune<br />

SIFRaP<br />

Sistema Informativo Frane in Piemonte<br />

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico<br />

<strong>di</strong> Arpa Piemonte relative a <strong>di</strong>ssesti <strong>di</strong> versante<br />

* Data ultimo aggiornamento 2011-07-12<br />

Quota corona Qc (m)<br />

Quota unghia Qt (m)<br />

Lungh. orizz. Lo (m)<br />

Dis<strong>livello</strong> H (m)<br />

Pendenza β<br />

(°)<br />

<strong>Verbano</strong>-<strong>Cusio</strong>-Ossola<br />

Baveno<br />

GENERALITA'<br />

MORFOMETRIA FRANA POSIZIONE FRANA SUL VERSANTE<br />

Dati generali<br />

* Testata * Unghia<br />

635 Azimut movim. α (°)<br />

315<br />

In cresta<br />

390 Area totale A (m2)<br />

100000<br />

Parte alta del versante<br />

0 Lunghezza La (m)<br />

0<br />

Parte me<strong>di</strong>a del versante<br />

245 Volume massa sp. (m3)<br />

0<br />

Parte bassa del versante<br />

0.0 Profon<strong>di</strong>tà sup. sciv. Dr (m)<br />

0<br />

Fondovalle<br />

DESCRIZIONE GENERALE DEL FENOMENO<br />

Scorrimento traslazionale in roccia in sponda destra del T. Selva Spessa dove affiorano gli Scisti dei Laghi<br />

fortemente fratturati e tettonizzati (poiché interessati dalla faglia lungo la quale scorre il torrente). La causa<br />

scatenante del <strong>di</strong>ssesto è stata l'infiltrazione a monte delle acque <strong>di</strong> ruscellamento superficiale, facilitata<br />

dall'elevata permeabilità della roccia. Ad esso sono associati movimenti secondari <strong>di</strong> scivolamento planare della<br />

coltre superficiale (Fonti: 301493).<br />

DESCRIZIONE MOVIMENTO<br />

L'area in frana è costituita da un vasto movimento franoso <strong>di</strong> scivolamento profondo in roccia fratturata a quota<br />

550-600 m s.l.m., lungo il ciglio <strong>di</strong> erosione del torrente per un fronte <strong>di</strong> circa 300 m. Si sono, inoltre, verificati<br />

numerosi <strong>di</strong>ssesti in materiale sciolto <strong>di</strong> copertura (prevalentemente morenica) per un tratto <strong>di</strong> circa 300 m tra le<br />

quote 425 e 460 m s.l.m.; si tratta <strong>di</strong> frane con movimento complesso derivate dalla combinazione <strong>di</strong> un<br />

meccanismo <strong>di</strong> scivolamento planare e in seguito <strong>di</strong> crollo, innescato dall'erosione al piede da parte delle acque<br />

in<br />

piena del T. Selvaspessa (Fonti: 301493).<br />

DESCRIZIONE GEOMORFOLOGICA<br />

Tutto il versante destro tra il ponte autostradale sino a quota 550 m s.l.m ., presenta una con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> elevata<br />

instabilità con due recenti movimenti in roccia, gravi in<strong>di</strong>zi <strong>di</strong> movimenti incipienti contrad<strong>di</strong>stinti da fessure <strong>di</strong><br />

trazione e <strong>di</strong> probabili movimenti più antichi e profon<strong>di</strong><br />

costituiti da trincee parallele all'aveo (Fonti: 301493).<br />

NOTE<br />

Toponimo<br />

Sezione CTR<br />

T. Selva Spessa<br />

073060


Inquadramento Geologico<br />

GEOLOGIA<br />

Il lineamento tettonico più importante della zona è rappresentato dalla faglia <strong>di</strong> Selvaspessa, lungo la quale si imposta il torrente omonimo.<br />

Il piano <strong>di</strong> faglia, che non mostra particolari evidenze <strong>di</strong> terreno, ha <strong>di</strong>rezione NNE-SSW e coinvolge le alternanze dei micascisti e dei<br />

paragneiss degli Scisti dei Laghi. Il suo andamento è piuttosto frammentato; a zone poco tettonizzate, impostate sui paragneiss, si<br />

alternano fasce cataclastiche, impostate in prevalenza sui micascisti (Fonti: 244983).<br />

Gli Scisti dei Laghi presentano evidente foliazione molto pervasiva e soprattutto risultano a volte fortemente cataclasati (in alcuni tratti sino<br />

ad apparire come roccia incoerente) con elevato grado <strong>di</strong> alterazione quando interessati da faglie (come per esempio in destra a monte<br />

delle Miniere o in sinistra in corrispondenza del Rio Fioretti) (Fonti: 301493).<br />

* Unità<br />

1 SCISTI DEI LAGHI<br />

SCL * Unità 2<br />

Micascisti a biotite e muscovite talvolta<br />

granatiferi con filoni <strong>di</strong> quarzo.<br />

Discont. 1<br />

Immersione:<br />

Inclinazione:<br />

°<br />

Discont.<br />

2<br />

°<br />

1 2 Struttura<br />

1 2<br />

1 2<br />

massiva<br />

stratificata<br />

fissile<br />

fessurata<br />

fratturata<br />

scistosa<br />

vacuolare<br />

caotica<br />

Spaziatura<br />

molto ampia (> 2m)<br />

ampia (60cm - 2m)<br />

moderata (20cm - 60cm)<br />

fitta (6cm - 20cm)<br />

molto fitta (< 6cm)<br />

aree urbanizzate<br />

aree estrattive<br />

seminativo<br />

Immersione:<br />

°<br />

Inclinazione: °<br />

* Litotecnica<br />

roccia<br />

roccia lapidea<br />

roccia debole<br />

detrito<br />

terra granulare<br />

terra granulare addensata<br />

terra granulare sciolta<br />

terra coesiva<br />

terra coesiva consistente<br />

terra coesiva poco consist.<br />

terra organica<br />

unità complessa<br />

unità complessa: alternanza<br />

unità complessa: melange<br />

1 2<br />

1 2<br />

Assetto <strong>di</strong>scontinuità<br />

orizzontali<br />

reggipoggio<br />

traverpoggio (generico)<br />

traverp. ortoclinale<br />

traverp. plagioclinale<br />

franapoggio (generico)<br />

franap. + inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap. - inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap.inclinato = pen<strong>di</strong>o<br />

Degradazione<br />

fresca<br />

leggerm. degradata<br />

me<strong>di</strong>am. degradata<br />

molto degradata<br />

completam. degradata<br />

1 2 * Litologia<br />

rocce carbonatiche<br />

travertini<br />

marne<br />

flysch, calcareo-marnosi<br />

arenarie, flysch arenacei<br />

argilliti, siltiti, flysch pelitici<br />

rocce effusive laviche a<br />

rocce effusive laviche basiche<br />

rocce effusive piroclastiche<br />

rocce intrusive acide<br />

rocce intrusive basiche<br />

r. metam. poco o nulla fogliate<br />

r. metam. a fogliazione p<br />

rocce gessose, anidritiche e saline<br />

rocce se<strong>di</strong>mentarie silicee<br />

conglomerati e brecce<br />

detriti<br />

terreni prev. ghiaiosi<br />

terreni prev. sabbiosi<br />

terreni prev. limosi<br />

terreni prev. argillosi<br />

terreno eterogeneo<br />

terreno <strong>di</strong> riporto<br />

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE<br />

seminativo arborato rimboschimento e novelleto novelleto incolto nudo<br />

N<br />

E S<br />

W<br />

colture specializzate bosco ceduo<br />

incolto macchia e e cespugliato NE SE<br />

SW<br />

NW<br />

vegetazione riparia bosco d'alto fusto fusto<br />

incolto prato pascolo<br />

IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO<br />

Acque Superficiali<br />

acque assenti<br />

* 1°<br />

liv<br />

1 2 Movimento<br />

crollo<br />

n.d. 1 2 Velocità 1<br />

estremamente lento (< (< 5*10E-10 m/s)<br />

2 Materiale<br />

roccia<br />

acque stagnanti<br />

ribaltamento<br />

molto lento (< (< 5*10E-8 m/s)<br />

detrito<br />

ruscellamento <strong>di</strong>ffuso<br />

scivolamento rotazionale<br />

lento (< (< 5*10E-6 m/s)<br />

terra<br />

ruscellamento concentrato<br />

scivolamento traslativo<br />

espansione<br />

moderato (< (< 5*10E-4 m/s)<br />

rapido (< (< 5*10E-2 m/s) 1 22<br />

Cont. acqua<br />

Sorgenti<br />

assenti<br />

<strong>di</strong>ffuse<br />

localizzate<br />

Falda Falde<br />

assent<br />

freatic<br />

in in pressione<br />

colamento "lento"<br />

colamento "rapido"<br />

sprofondamento<br />

complesso<br />

molto rapido (< (< 5 5 m/s)<br />

estremamente rapido (> (> 5 5 m/s)<br />

secco<br />

umido<br />

bagnato<br />

molto bagnato<br />

DGPV<br />

N. Prof. (m) (m)<br />

aree soggette a crolli/ribaltamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a sprofondamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a frane superficiali <strong>di</strong>ffuse<br />

Settore CARG


Inquadramento Geologico<br />

GEOLOGIA<br />

Il lineamento tettonico più importante della zona è rappresentato dalla faglia <strong>di</strong> Selvaspessa, lungo la quale si imposta il torrente omonimo.<br />

Il piano <strong>di</strong> faglia, che non mostra particolari evidenze <strong>di</strong> terreno, ha <strong>di</strong>rezione NNE-SSW e coinvolge le alternanze dei micascisti e dei<br />

paragneiss degli Scisti dei Laghi. Il suo andamento è piuttosto frammentato; a zone poco tettonizzate, impostate sui paragneiss, si<br />

alternano fasce cataclastiche, impostate in prevalenza sui micascisti (Fonti: 244983).<br />

Gli Scisti dei Laghi presentano evidente foliazione molto pervasiva e soprattutto risultano a volte fortemente cataclasati (in alcuni tratti sino<br />

ad apparire come roccia incoerente) con elevato grado <strong>di</strong> alterazione quando interessati da faglie (come per esempio in destra a monte<br />

delle Miniere o in sinistra in corrispondenza del Rio Fioretti) (Fonti: 301493).<br />

* Unità<br />

1 SCISTI DEI LAGHI<br />

SCL * Unità 2<br />

Micascisti a biotite e muscovite talvolta<br />

granatiferi con filoni <strong>di</strong> quarzo.<br />

Discont. 1<br />

Immersione:<br />

Inclinazione:<br />

°<br />

Discont.<br />

2<br />

°<br />

1 2 Struttura<br />

1 2<br />

1 2<br />

massiva<br />

stratificata<br />

fissile<br />

fessurata<br />

fratturata<br />

scistosa<br />

vacuolare<br />

caotica<br />

Spaziatura<br />

molto ampia (> 2m)<br />

ampia (60cm - 2m)<br />

moderata (20cm - 60cm)<br />

fitta (6cm - 20cm)<br />

molto fitta (< 6cm)<br />

aree urbanizzate<br />

aree estrattive<br />

seminativo<br />

Immersione:<br />

°<br />

Inclinazione: °<br />

* Litotecnica<br />

roccia<br />

roccia lapidea<br />

roccia debole<br />

detrito<br />

terra granulare<br />

terra granulare addensata<br />

terra granulare sciolta<br />

terra coesiva<br />

terra coesiva consistente<br />

terra coesiva poco consist.<br />

terra organica<br />

unità complessa<br />

unità complessa: alternanza<br />

unità complessa: melange<br />

1 2<br />

1 2<br />

Assetto <strong>di</strong>scontinuità<br />

orizzontali<br />

reggipoggio<br />

traverpoggio (generico)<br />

traverp. ortoclinale<br />

traverp. plagioclinale<br />

franapoggio (generico)<br />

franap. + inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap. - inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap.inclinato = pen<strong>di</strong>o<br />

Degradazione<br />

fresca<br />

leggerm. degradata<br />

me<strong>di</strong>am. degradata<br />

molto degradata<br />

completam. degradata<br />

1 2 * Litologia<br />

rocce carbonatiche<br />

travertini<br />

marne<br />

flysch, calcareo-marnosi<br />

arenarie, flysch arenacei<br />

argilliti, siltiti, flysch pelitici<br />

rocce effusive laviche a<br />

rocce effusive laviche basiche<br />

rocce effusive piroclastiche<br />

rocce intrusive acide<br />

rocce intrusive basiche<br />

r. metam. poco o nulla fogliate<br />

r. metam. a fogliazione p<br />

rocce gessose, anidritiche e saline<br />

rocce se<strong>di</strong>mentarie silicee<br />

conglomerati e brecce<br />

detriti<br />

terreni prev. ghiaiosi<br />

terreni prev. sabbiosi<br />

terreni prev. limosi<br />

terreni prev. argillosi<br />

terreno eterogeneo<br />

terreno <strong>di</strong> riporto<br />

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE<br />

seminativo arborato rimboschimento e novelleto novelleto incolto nudo<br />

N<br />

E S<br />

W<br />

colture specializzate bosco ceduo<br />

incolto macchia e e cespugliato NE SE<br />

SW<br />

NW<br />

vegetazione riparia bosco d'alto fusto fusto<br />

incolto prato pascolo<br />

IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO<br />

Acque Superficiali<br />

acque assenti<br />

* 1°<br />

liv<br />

1 2 Movimento<br />

crollo<br />

n.d. 1 2 Velocità 1<br />

estremamente lento (< (< 5*10E-10 m/s)<br />

2 Materiale<br />

roccia<br />

acque stagnanti<br />

ribaltamento<br />

molto lento (< (< 5*10E-8 m/s)<br />

detrito<br />

ruscellamento <strong>di</strong>ffuso<br />

scivolamento rotazionale<br />

lento (< (< 5*10E-6 m/s)<br />

terra<br />

ruscellamento concentrato<br />

scivolamento traslativo<br />

espansione<br />

moderato (< (< 5*10E-4 m/s)<br />

rapido (< (< 5*10E-2 m/s) 1 22<br />

Cont. acqua<br />

Sorgenti<br />

assenti<br />

<strong>di</strong>ffuse<br />

localizzate<br />

Falda Falde<br />

assent<br />

freatic<br />

in in pressione<br />

colamento "lento"<br />

colamento "rapido"<br />

sprofondamento<br />

complesso<br />

molto rapido (< (< 5 5 m/s)<br />

estremamente rapido (> (> 5 5 m/s)<br />

secco<br />

umido<br />

bagnato<br />

molto bagnato<br />

DGPV<br />

N. Prof. (m) (m)<br />

aree soggette a crolli/ribaltamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a sprofondamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a frane superficiali <strong>di</strong>ffuse<br />

Settore CARG


Co<strong>di</strong>ce<br />

STATO DELLE CONOSCENZE INTERVENTI ESISTENTI<br />

Relazioni tecniche<br />

Indagini e monitoraggio<br />

inclinometri<br />

piezometri<br />

monitor. Topografico<br />

perforaz. Geognostiche<br />

Costo indagini già<br />

eseguite (€)<br />

Intervento<br />

gabbioni<br />

muri<br />

terre arm./rinf.<br />

canalette superf.<br />

briglie o soglie<br />

<strong>di</strong>fese <strong>di</strong> sponda<br />

reticoli micropali<br />

tiranti-ancoraggi<br />

DOCUMENTAZIONE ADEMPIMENTI LEGISLATIVI NAZIONALI<br />

Archivi<br />

archivio AVI<br />

archivio SCAI<br />

archivio sopralluoghi DPC<br />

archivio interventi SGN<br />

altro<br />

CARG<br />

SI SI<br />

NO NO<br />

Non coperto<br />

Non coperto<br />

0<br />

Costo previsto<br />

interventi eseguiti (€)<br />

0<br />

Legge 267/98 piani straor<strong>di</strong>nar<br />

Legge 267/98 interventi urgent<br />

Legge 267/98 PSA<br />

Schemi previsionali e programmatici L.183/8<br />

Pianificazione <strong>di</strong> bacino L.183/8<br />

* DANNI n.d.<br />

Danno Dettaglio Danno Grado Descrizione<br />

Tipo intervento Realizzazione<br />

Sostegno realizzato<br />

Sostegno realizzato<br />

Sostegno realizzato<br />

Drenaggio realizzato<br />

Sistemazioni idraulico-forestali realizzato<br />

Sistemazioni idraulico-forestali realizzato<br />

Rinforzo realizzato<br />

Rinforzo realizzato<br />

Costo effettivo<br />

interventi eseguiti (€)<br />

Piano paesistico<br />

Piani Territoriali <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>namento <strong>Provincia</strong>l<br />

Legge 365/00<br />

Altro<br />

Tipo <strong>di</strong> danno <strong>di</strong>retto caduta in un invaso sbarramento corso d'acqua sbarramento e rottura <strong>di</strong>ga <strong>di</strong> frana rottura <strong>di</strong>ga o argine<br />

Persone morti n. feriti n.<br />

evacuati n.<br />

a rischio n.<br />

E<strong>di</strong>fici<br />

privati n.<br />

pubblici n. privati a rischio n. pubblici a rischio n.<br />

Costo (€) Beni<br />

Attività Totale<br />

Corso d'acqua Denominazione Danno: potenziale deviazione sbarramento parziale sbarramento totale<br />

0


Inclinometri tra<strong>di</strong>z: 3<br />

Inclinometri Fissi: 0<br />

Piezometri: 2<br />

Descrizione:<br />

INTERFEROMETRIA SATELLITARE<br />

Analisi SAR: Dati ERS (1993-2001) - Dati RADARSAT (2003-2009)<br />

dataset<br />

radasat_asce_nord<br />

Dettaglio Inclinometri:<br />

Co<strong>di</strong>ce<br />

I7BVNA0<br />

I7BVNA1<br />

I7BVNA2<br />

velocità <strong>di</strong> spostamento lungo LOS<br />

minima massima me<strong>di</strong>a n° PS/DS n° PS PS/DS in movimento ratio<br />

0.73 0.87 0.8 2 1 0 0<br />

SISTEMA DI MONITORAGGIO (RERCOMF)<br />

Caposaldo topografic 17<br />

sigla posizione data install. attivo anni<br />

funz.<br />

Le misure inclinometriche sono effettuate dal luglio del 2009 (misura <strong>di</strong> origine), l'ultima misura effettuata è del<br />

marzo 2011. Dei tre strumenti solo quello situato più a monte in<strong>di</strong>vidua una superficie <strong>di</strong> movimento che in realtà<br />

corrisponde alla fascia compresa tra le profon<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> 24 e 30 m dal p.c., la velocità cumulata a tale profon<strong>di</strong>tà è<br />

pari a circa 17,8 mm/y, quella in testa tubo a circa 24 mm/y.<br />

Le misure topografiche sono effettuate dall'aprile del 2010 (misura <strong>di</strong> origine), la prima e unica misura finora<br />

effettuata è del febbraio 2011. Solo 12 dei 17 caposal<strong>di</strong> vengono misurati, per cui si hanno informazioni<br />

esclusivamente sulla parte centrale e basale del fenomeno. I due caposal<strong>di</strong> che hanno registrato uno<br />

spostamento maggiore si sono mossi con una velocità che si attesta intorno ai 2,5 cm/y. Entrambi si trovano<br />

nella parte basale dell'area esaminata e uno dei due è posizionato al <strong>di</strong> fuori del perimetro <strong>di</strong> frana (100 m a est).<br />

INTERVENTI<br />

interr. interr.<br />

ignota<br />

prof.<br />

interr.<br />

lungh.<br />

I1 In frana 2006-07-24 si 7 no no 80<br />

I2 In frana 2006-08-02 si 7 no no 80<br />

I3 In frana 2006-08-15 si 7 no no 83<br />

1980 - Viene eseguito un primo lotto <strong>di</strong> interventi consistente nella demolizione <strong>di</strong> grossi massi incombenti<br />

sull'alveo del torrente e nella realizzazione <strong>di</strong> un primo tratto <strong>di</strong> un canale <strong>di</strong> gronda per la raccolta dell'acqua a<br />

monte della frana.<br />

1981 - Esecuzione <strong>di</strong> un secondo tratto <strong>di</strong> canale <strong>di</strong> gronda e <strong>di</strong> lavori <strong>di</strong> <strong>di</strong>salveo del torrente imme<strong>di</strong>atamente a<br />

valle della frana, con posa <strong>di</strong> gabbionate.<br />

1982 - Viene riconosciuta la possibilità <strong>di</strong> occlusioni d'alveo causate da frane nell'asta montana. Viene<br />

evidenziato il rischio che<br />

tali occlusioni, se concomitanti a fenomeni <strong>di</strong> piena, possano essere demolite in tempi brevi con conseguenti<br />

fenomeni <strong>di</strong> trasporto <strong>di</strong> massa a valle e rilevanti sovralluvionamenti nei punti <strong>di</strong> <strong>di</strong>minuita pendenza identificati<br />

principalmente all'apice<br />

della conoide e nella zona Campo Sportivo. A seguito <strong>di</strong> tale analisi viene posto un vincolo <strong>di</strong> ine<strong>di</strong>ficabilità su<br />

ampie fasce spondali.<br />

1992 - A seguito <strong>di</strong> un progetto della Società Autostrade è stata realizzata a monte del viadotto una scogliera <strong>di</strong><br />

protezione in sponda destra. Vengono, inoltre, eseguiti modesti lavori <strong>di</strong> <strong>di</strong>salveo nel tratto <strong>di</strong> conoide<br />

imme<strong>di</strong>atamente a monte del ponte comunale con formazione <strong>di</strong> soglie in massi intasati <strong>di</strong> calcestruzzo.<br />

1996 (successivamente all'evento alluvionale) - Sono stati eseguiti per il T. Selvaspessa i seguenti interventi:<br />

<strong>di</strong>salveo generalizzato, con particolare riguardo al tratto me<strong>di</strong>ano, sino alla messa a giorno <strong>di</strong> due soglie <strong>di</strong> fondo<br />

e <strong>di</strong> argini sepolti e formazione <strong>di</strong> nuove <strong>di</strong>fese spondali e consolidamento delle esistenti. I lavori della Società<br />

Autostrade hanno riguardato un tratto <strong>di</strong> torrente in corrispondenza del viadotto autostradale e comprendono: in


sponda destra, un muro in c.a. fondato su micropali e tirantato, con ricostituzione del pen<strong>di</strong>o a monte del muro,<br />

me<strong>di</strong>ante una struttura in terra rinforzata; in alveo esecuzione <strong>di</strong> una soglia <strong>di</strong> fondo, a monte del ponte, e <strong>di</strong> una<br />

briglia e controbriglia, a valle del medesimo, con fondazioni su micropali e rivestimento del fondo alveo con<br />

massi <strong>di</strong> cava. Il comune <strong>di</strong> Baveno ha ritenuto necessaria la realizzazione <strong>di</strong> opere <strong>di</strong> controllo dell'erosione <strong>di</strong><br />

fondo e soprattutto spondale al fine <strong>di</strong> impe<strong>di</strong>re ulteriori scalzamenti alla base del materiale roccioso fratturato.<br />

Sono state realizzate:<br />

n.4 briglie-soglie <strong>di</strong> fondo in c.a. con rivestimento in pietrame sia del coronamento che del paramento, con<br />

pavimentazione a valle in massi intasati;<br />

n.2 scogliere alla rinfusa in sponda destra atte sia ad evitare approfon<strong>di</strong>menti dell'erosione al piede <strong>di</strong> pareti<br />

rocciose in faglia, sia ad in<strong>di</strong>rizzare il flusso della corrente al centro alveo;<br />

n.2 arginature in pietrame intasato con c.l.s. sempre in sponda destra atte ad evitare ulteriori erosioni al piede <strong>di</strong><br />

frane in atto e a convogliare il flusso della corrente al centro alveo (Fonti: 301493).<br />

IDROGEOLOGIA<br />

Intensa circolazione idrica sotterranea a causa della notevole fratturazione e tettonizzazione delle rocce (Fonti:<br />

301493).


Tipo<br />

Stu<strong>di</strong>o<br />

Stu<strong>di</strong>o<br />

Co<strong>di</strong>ce TITOLO / AUTORI<br />

BIBLIOGRAFIA<br />

244983 Stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> fattibilita` della sistemazione del <strong>di</strong>ssesto idrogeologico sul versante a monte dell`area <strong>di</strong> cava<br />

denominata "ex locatelli" nel territorio del Comune <strong>di</strong> Baveno (VB)<br />

Coluccino Maurilio, Crosta Giovanni Battista, Filipello Andrea<br />

301493 SISTEMAZIONE IDROGEOLOGICA DEL TORRENTE SELVASPESSA - PROGETTO ESECUTIVO -<br />

RELAZIONE GEOLOGICA<br />

Fardelli Stefano, Isoli Italo, Pagani Stefano, Priotto Gabriele<br />

ANNO<br />

2007<br />

2004


IDFRANA: 103-01571-01<br />

* <strong>Provincia</strong><br />

* Comune<br />

SIFRaP<br />

Sistema Informativo Frane in Piemonte<br />

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico<br />

<strong>di</strong> Arpa Piemonte relative a <strong>di</strong>ssesti <strong>di</strong> versante<br />

* Data ultimo aggiornamento 2011-03-10<br />

Quota corona Qc (m)<br />

Quota unghia Qt (m)<br />

Lungh. orizz. Lo (m)<br />

Dis<strong>livello</strong> H (m)<br />

Pendenza β<br />

(°)<br />

<strong>Verbano</strong>-<strong>Cusio</strong>-Ossola<br />

Bognanco<br />

GENERALITA'<br />

MORFOMETRIA FRANA POSIZIONE FRANA SUL VERSANTE<br />

Dati generali<br />

* Testata * Unghia<br />

1060 Azimut movim. α (°)<br />

150<br />

In cresta<br />

859 Area totale A (m2)<br />

83000<br />

Parte alta del versante<br />

445 Lunghezza La (m)<br />

147<br />

Parte me<strong>di</strong>a del versante<br />

201 Volume massa sp. (m3)<br />

Parte bassa del versante<br />

24.3 Profon<strong>di</strong>tà sup. sciv. Dr (m)<br />

Fondovalle<br />

DESCRIZIONE GENERALE DEL FENOMENO<br />

Risalendo la Val Bognanco, tributaria in destra del F. Toce (Val d'Ossola-VB), nell'omonimo comune, una<br />

porzione <strong>di</strong> versante è soggetta a fenomeni <strong>di</strong> instabilità, che si manifestano da alcuni decenni anche attraverso<br />

lesioni strutturali ad e<strong>di</strong>fici ed a manufatti che costituiscono le frazioni <strong>di</strong> San Lorenzo e Graniga (Fonti: 187524).<br />

DESCRIZIONE MOVIMENTO<br />

Nel 1984 in una relazione geologica redatta per l'Amministrazione Comunale il fenomeno viene descritto come<br />

un soliflusso che si sviluppa all'interno della copertura morenico-detritica satura d'acqua che si muove al <strong>di</strong><br />

sopra <strong>di</strong> un substrato essenzialmente stabile. Lo spessore <strong>di</strong> tale copertura viene stimato, tramite prospezioni<br />

geoelettriche, superiore ai 15-20 m (Fonti: 187826).<br />

Il comune <strong>di</strong> Bognanco ha recentemente ristampato una relazione del 1898 dell'Amministrazione Forestale <strong>di</strong><br />

Novara. La reale natura del fenomeno non è desumibile dalla relazione, ma si trattava probabilmente <strong>di</strong> un<br />

vasto settore (25 ha) con materiali morenici denudati, soggetti a erosione accelerata ed allo sviluppo <strong>di</strong> <strong>di</strong>ssesti<br />

rotazionali (Fonti: 187830).<br />

DESCRIZIONE GEOMORFOLOGICA<br />

L'esame delle foto aeree in<strong>di</strong>ca che l'area è interessata da tre principali sistemi <strong>di</strong> fratturazione ad andamento E-<br />

W, NE-SW e NW-SE. La spalla destra del fenomeno appare piuttosto marcata e definita da uno scalino<br />

morfologico ad andamento circa N-S, laddove il coronamento si colloca presso la parte inferiore della frazione<br />

Graniga. La spalla sinistra sfuma sulla scarpata che sovrastra l'impluvio. La delimitazione <strong>di</strong> tale zona<br />

rispecchia chiaramente la <strong>di</strong>sposizione degli e<strong>di</strong>fici lesionati. Questi, infatti, sono più che altro collocati lungo la<br />

<strong>di</strong>scontinuità che limita a sinistra la zona maggiormente attiva (Fonti: 187830).<br />

NOTE<br />

Toponimo<br />

Sezione CTR<br />

Graniga<br />

051070


Inquadramento Geologico<br />

GEOLOGIA<br />

Importanti <strong>di</strong>rettrici strutturali a cui si associano zone a deformazione duttile e sistemi minori <strong>di</strong> deformazione fragile hanno controllato e<br />

tuttora con<strong>di</strong>zionano l'evoluzione geomorfologica dell'area. La Linea del Sempione, con carattere <strong>di</strong> movimento transtensivo destro, corre<br />

nell'area <strong>di</strong> interesse del Passo <strong>di</strong> Monscera lungo il Rio Rasiga, prosegue con <strong>di</strong>rezione NNW-SSE lungo il Rio Acquamorta e continua con<br />

andamento E-W lungo il T.Bogna. Ha inclinazione variabile ed immersione prevalente S-SW, separando l'Unità del M. Leone a settentrione<br />

delle Unità Verosso, Moncucco e Antrona. Lungo tale lineamento si è prodotta una fascia milonitica piuttosto continua (Fonti: 187524).<br />

* Unità<br />

1 UNITA' UBIQUITARIE (<br />

completamente formate )<br />

* Unità 2<br />

Deposito morenico.<br />

Discont. 1<br />

Immersione:<br />

Inclinazione:<br />

°<br />

Discont. 2<br />

°<br />

1 2 Struttura<br />

1 2<br />

1 2<br />

massiva<br />

stratificata<br />

fissile<br />

fessurata<br />

fratturata<br />

scistosa<br />

vacuolare<br />

caotica<br />

Spaziatura<br />

molto ampia (> 2m)<br />

ampia (60cm - 2m)<br />

moderata (20cm - 60cm)<br />

fitta (6cm - 20cm)<br />

molto fitta (< 6cm)<br />

aree urbanizzate<br />

aree estrattive<br />

seminativo<br />

Immersione: °<br />

Inclinazione: °<br />

* Litotecnica<br />

roccia<br />

roccia lapidea<br />

roccia debole<br />

detrito<br />

terra granulare<br />

terra granulare addensata<br />

terra granulare sciolta<br />

terra coesiva<br />

terra coesiva consistente<br />

terra coesiva poco consist.<br />

terra organica<br />

unità complessa<br />

unità complessa: alternanza<br />

unità complessa: melange<br />

1 2<br />

1 2<br />

Assetto <strong>di</strong>scontinuità<br />

orizzontali<br />

reggipoggio<br />

traverpoggio (generico)<br />

traverp. ortoclinale<br />

traverp. plagioclinale<br />

franapoggio (generico)<br />

franap. + inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap. - inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap.inclinato = pen<strong>di</strong>o<br />

Degradazione<br />

fresca<br />

leggerm. degradata<br />

me<strong>di</strong>am. degradata<br />

molto degradata<br />

completam. degradata<br />

1 2 * Litologia<br />

rocce carbonatiche<br />

travertini<br />

marne<br />

flysch, calcareo-marnosi<br />

arenarie, flysch arenacei<br />

argilliti, siltiti, flysch pelitici<br />

rocce effusive laviche a<br />

rocce effusive laviche basiche<br />

rocce effusive piroclastiche<br />

rocce intrusive acide<br />

rocce intrusive basiche<br />

r. metam. poco o nulla fogliate<br />

r. metam. a fogliazione p<br />

rocce gessose, anidritiche e saline<br />

rocce se<strong>di</strong>mentarie silicee<br />

conglomerati e brecce<br />

detriti<br />

terreni prev. ghiaiosi<br />

terreni prev. sabbiosi<br />

terreni prev. limosi<br />

terreni prev. argillosi<br />

terreno eterogeneo<br />

terreno <strong>di</strong> riporto<br />

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE<br />

seminativo arborato rimboschimento e novelleto novelleto incolto nudo<br />

N<br />

E S<br />

W<br />

colture specializzate bosco ceduo<br />

incolto macchia e e cespugliato NE SE<br />

SW<br />

NW<br />

vegetazione riparia bosco d'alto fusto fusto<br />

incolto prato pascolo<br />

IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO<br />

Acque Superficiali<br />

acque assenti<br />

* 1°<br />

liv<br />

1 2 Movimento<br />

crollo<br />

n.d. 1 2 Velocità 1<br />

estremamente lento (< (< 5*10E-10 m/s)<br />

2 Materiale<br />

roccia<br />

acque stagnanti<br />

ribaltamento<br />

molto lento (< (< 5*10E-8 m/s)<br />

detrito<br />

ruscellamento <strong>di</strong>ffuso<br />

scivolamento rotazionale<br />

lento (< (< 5*10E-6 m/s)<br />

terra<br />

ruscellamento concentrato<br />

scivolamento traslativo<br />

espansione<br />

moderato (< (< 5*10E-4 m/s)<br />

rapido (< (< 5*10E-2 m/s) 1 22<br />

Cont. acqua<br />

Sorgenti<br />

assenti<br />

<strong>di</strong>ffuse<br />

localizzate<br />

Falda Falde<br />

assent<br />

freatic<br />

in in pressione<br />

colamento "lento"<br />

colamento "rapido"<br />

sprofondamento<br />

complesso<br />

molto rapido (< (< 5 5 m/s)<br />

estremamente rapido (> (> 5 5 m/s)<br />

secco<br />

umido<br />

bagnato<br />

molto bagnato<br />

DGPV<br />

N. Prof. (m) (m)<br />

aree soggette a crolli/ribaltamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a sprofondamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a frane superficiali <strong>di</strong>ffuse<br />

Settore CARG


Inquadramento Geologico<br />

GEOLOGIA<br />

Importanti <strong>di</strong>rettrici strutturali a cui si associano zone a deformazione duttile e sistemi minori <strong>di</strong> deformazione fragile hanno controllato e<br />

tuttora con<strong>di</strong>zionano l'evoluzione geomorfologica dell'area. La Linea del Sempione, con carattere <strong>di</strong> movimento transtensivo destro, corre<br />

nell'area <strong>di</strong> interesse del Passo <strong>di</strong> Monscera lungo il Rio Rasiga, prosegue con <strong>di</strong>rezione NNW-SSE lungo il Rio Acquamorta e continua con<br />

andamento E-W lungo il T.Bogna. Ha inclinazione variabile ed immersione prevalente S-SW, separando l'Unità del M. Leone a settentrione<br />

delle Unità Verosso, Moncucco e Antrona. Lungo tale lineamento si è prodotta una fascia milonitica piuttosto continua (Fonti: 187524).<br />

* Unità<br />

1 UNITA' UBIQUITARIE (<br />

completamente formate )<br />

* Unità 2<br />

Deposito morenico.<br />

Discont. 1<br />

Immersione:<br />

Inclinazione:<br />

°<br />

Discont. 2<br />

°<br />

1 2 Struttura<br />

1 2<br />

1 2<br />

massiva<br />

stratificata<br />

fissile<br />

fessurata<br />

fratturata<br />

scistosa<br />

vacuolare<br />

caotica<br />

Spaziatura<br />

molto ampia (> 2m)<br />

ampia (60cm - 2m)<br />

moderata (20cm - 60cm)<br />

fitta (6cm - 20cm)<br />

molto fitta (< 6cm)<br />

aree urbanizzate<br />

aree estrattive<br />

seminativo<br />

Immersione: °<br />

Inclinazione: °<br />

* Litotecnica<br />

roccia<br />

roccia lapidea<br />

roccia debole<br />

detrito<br />

terra granulare<br />

terra granulare addensata<br />

terra granulare sciolta<br />

terra coesiva<br />

terra coesiva consistente<br />

terra coesiva poco consist.<br />

terra organica<br />

unità complessa<br />

unità complessa: alternanza<br />

unità complessa: melange<br />

1 2<br />

1 2<br />

Assetto <strong>di</strong>scontinuità<br />

orizzontali<br />

reggipoggio<br />

traverpoggio (generico)<br />

traverp. ortoclinale<br />

traverp. plagioclinale<br />

franapoggio (generico)<br />

franap. + inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap. - inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap.inclinato = pen<strong>di</strong>o<br />

Degradazione<br />

fresca<br />

leggerm. degradata<br />

me<strong>di</strong>am. degradata<br />

molto degradata<br />

completam. degradata<br />

1 2 * Litologia<br />

rocce carbonatiche<br />

travertini<br />

marne<br />

flysch, calcareo-marnosi<br />

arenarie, flysch arenacei<br />

argilliti, siltiti, flysch pelitici<br />

rocce effusive laviche a<br />

rocce effusive laviche basiche<br />

rocce effusive piroclastiche<br />

rocce intrusive acide<br />

rocce intrusive basiche<br />

r. metam. poco o nulla fogliate<br />

r. metam. a fogliazione p<br />

rocce gessose, anidritiche e saline<br />

rocce se<strong>di</strong>mentarie silicee<br />

conglomerati e brecce<br />

detriti<br />

terreni prev. ghiaiosi<br />

terreni prev. sabbiosi<br />

terreni prev. limosi<br />

terreni prev. argillosi<br />

terreno eterogeneo<br />

terreno <strong>di</strong> riporto<br />

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE<br />

seminativo arborato rimboschimento e novelleto novelleto incolto nudo<br />

N<br />

E S<br />

W<br />

colture specializzate bosco ceduo<br />

incolto macchia e e cespugliato NE SE<br />

SW<br />

NW<br />

vegetazione riparia bosco d'alto fusto fusto<br />

incolto prato pascolo<br />

IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO<br />

Acque Superficiali<br />

acque assenti<br />

* 1°<br />

liv<br />

1 2 Movimento<br />

crollo<br />

n.d. 1 2 Velocità 1<br />

estremamente lento (< (< 5*10E-10 m/s)<br />

2 Materiale<br />

roccia<br />

acque stagnanti<br />

ribaltamento<br />

molto lento (< (< 5*10E-8 m/s)<br />

detrito<br />

ruscellamento <strong>di</strong>ffuso<br />

scivolamento rotazionale<br />

lento (< (< 5*10E-6 m/s)<br />

terra<br />

ruscellamento concentrato<br />

scivolamento traslativo<br />

espansione<br />

moderato (< (< 5*10E-4 m/s)<br />

rapido (< (< 5*10E-2 m/s) 1 22<br />

Cont. acqua<br />

Sorgenti<br />

assenti<br />

<strong>di</strong>ffuse<br />

localizzate<br />

Falda Falde<br />

assent<br />

freatic<br />

in in pressione<br />

colamento "lento"<br />

colamento "rapido"<br />

sprofondamento<br />

complesso<br />

molto rapido (< (< 5 5 m/s)<br />

estremamente rapido (> (> 5 5 m/s)<br />

secco<br />

umido<br />

bagnato<br />

molto bagnato<br />

DGPV<br />

N. Prof. (m) (m)<br />

aree soggette a crolli/ribaltamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a sprofondamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a frane superficiali <strong>di</strong>ffuse<br />

Settore CARG


Co<strong>di</strong>ce<br />

STATO DELLE CONOSCENZE INTERVENTI ESISTENTI<br />

Relazioni tecniche<br />

relaz. Sopralluogo<br />

relazione geologica<br />

Indagini e monitoraggio<br />

inclinometri<br />

piezometri<br />

estensimetri<br />

monitor. Idrometeorol.<br />

perforaz. Geognostiche<br />

geoelettrica<br />

Costo indagini già<br />

eseguite (€)<br />

Intervento<br />

muri<br />

evacuazione<br />

trincee drenanti<br />

palificate/palizzate<br />

rimboschimenti<br />

DOCUMENTAZIONE ADEMPIMENTI LEGISLATIVI NAZIONALI<br />

Archivi Archivi<br />

archivio Archivio AVI<br />

archivio<br />

Archivio<br />

SCAI<br />

SCAI<br />

archivio sopralluoghi DPC<br />

Archivio Sopralluoghi DPC<br />

archivio interventi SGN<br />

altro<br />

Archivio interventi SGN<br />

Altro<br />

CARG<br />

SI SI<br />

NO NO<br />

Non coperto<br />

Non coperto<br />

0<br />

Costo previsto<br />

interventi eseguiti (€)<br />

0<br />

Legge 267/98 piani straor<strong>di</strong>nar straor<strong>di</strong>nari<br />

Legge 267/98 interventi urgent urgenti<br />

Legge 267/98 PSA RME<br />

Schemi previsionali e programmatici L.183/8<br />

Schemi previsionali e programmatici L.183/89<br />

Pianificazione <strong>di</strong> bacino L.183/8<br />

Pianificazione <strong>di</strong> bacino L.183/89 (PAI)<br />

Piano paesistico<br />

* DANNI n.d.<br />

Danno Dettaglio Danno Grado Descrizione<br />

Tipo intervento Realizzazione<br />

Sostegno realizzato<br />

Mitigazione danni realizzato<br />

Drenaggio realizzato<br />

Sistemazioni idraulico-forestali realizzato<br />

Sistemazioni idraulico-forestali realizzato<br />

Costo effettivo<br />

interventi eseguiti (€)<br />

Piano Piani paesistico Territoriali <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>namento <strong>Provincia</strong>le<br />

Piani Territoriali Legge 365/00 <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>namento <strong>Provincia</strong>l<br />

Legge 365/00<br />

Altro<br />

Altro<br />

Legge 445/1908 Abitati da consolidare o traferire<br />

Tipo <strong>di</strong> danno <strong>di</strong>retto caduta in un invaso sbarramento corso d'acqua sbarramento e rottura <strong>di</strong>ga <strong>di</strong> frana rottura <strong>di</strong>ga o argine<br />

Persone morti n. 0 feriti n.<br />

0 evacuati n. 180 a rischio n.<br />

E<strong>di</strong>fici<br />

privati n. 8 pubblici n. 1 privati a rischio n.<br />

0 pubblici a rischio n.<br />

Costo (€) Beni<br />

Attività<br />

Totale<br />

Corso d'acqua Denominazione Danno: potenziale deviazione sbarramento parziale sbarramento totale<br />

2029<br />

Nuclei/centri abitati gruppo <strong>di</strong><br />

case/nucleo rurale<br />

non valutabile<br />

13/06/1983 - "In località S. Lorenzo alcuni fabbricati presentano<br />

crepe alle strutture portanti sia orizzontali che verticali imputabili<br />

a smottamenti" (Fonti: 187794).<br />

20/09/1983 - In località S. Lorenzo le numerose e <strong>di</strong>ffuse lesioni<br />

riscontrate sugli e<strong>di</strong>fici, la morfologia e la geologia del versante<br />

consentono <strong>di</strong> ipotizzare dei ce<strong>di</strong>menti <strong>di</strong>fferenziali abbinati ad<br />

instabilità <strong>di</strong> versante (Fonti: 187808).<br />

22/07/1993 - Il <strong>di</strong>ssesto segnalato riguarda un tratto <strong>di</strong> versante<br />

lungo il quale sorgono le frazioni <strong>di</strong> S. Lorenzo e Graniga. Lungo<br />

tale versante le Autorità Comunali segnalano da tempo<br />

movimenti che, in occasione <strong>di</strong> eventi piovosi intensi o<br />

prolungati, hanno provocato e provocano lesioni <strong>di</strong> varia entità<br />

alle abitazioni (Fonti: 187826).<br />

Il comune <strong>di</strong> Bognanco riferisce che il quadro fessurativo <strong>di</strong> uno<br />

degli e<strong>di</strong>fici interessati, ubicato sulla piazza antistante la chiesa<br />

<strong>di</strong> S. Lorenzo e costruito nel 1968, tende a peggiorare e<br />

trasmette una relazione tecnica effettuata per conto dei<br />

proprietari. Il fabbricato, a cinque piani fuori terra, è stato<br />

realizzato su <strong>di</strong> un tratto <strong>di</strong> versante particolarmente acclive e<br />

presenta numerose lesioni che fanno presupporre uno<br />

scivolamento dello stesso verso valle (Fonti: 187830).<br />

15/10/2000 - Il crollo ha sfondato il muro posteriore <strong>di</strong><br />

un'abitazione che è stata parzialmente invasa da fango. Due<br />

abitazioni poste presso il ciglio superiore della scarpata<br />

formatasi presentano le fondazioni parzialmente esposte. In<br />

generale, non si sono nuove lesioni negli e<strong>di</strong>fici e quelle<br />

segnalate in precedenza non mostrano evoluzioni <strong>di</strong> particolare<br />

rilievo. Le misure su tre degli inclinometri non segnalano<br />

movimento alcuno. Il solo inclinometri S3, posto presso l'abitato<br />

<strong>di</strong> S. Lorenzo in<strong>di</strong>ca movimenti minimi nell'or<strong>di</strong>ne dei 10 mm<br />

(Proeff: TOC060; Fonti: 187581)<br />

257<br />

Strade comunale non valutabile La strada comunale per Gomba è parzialmente sfiancata per un<br />

tratto <strong>di</strong> circa 40 m. Il primo tornante della strada comunale a<br />

valle della frazione Graniga presenta vistose lesioni (Fonti:<br />

187581).<br />

0<br />

0<br />

0


274 Strade altre strade non valutabile<br />

2028<br />

2027<br />

Strade provinciale non valutabile Strada provinciale per Bognanco interrotta in più punti (Fonti:<br />

187581).<br />

Opere <strong>di</strong> sistemazione consolidamento<br />

versante<br />

non valutabile<br />

Nella frazione Graniga è collassato un insieme <strong>di</strong> manufatti <strong>di</strong><br />

sostegno (muri <strong>di</strong> contenimento e terreno <strong>di</strong> riporto) (Proeff:<br />

TOC060; Fonti: 187581).


Inclinometri tra<strong>di</strong>z: 4<br />

Inclinometri Fissi: 1<br />

Piezometri: 13<br />

Descrizione:<br />

INTERFEROMETRIA SATELLITARE<br />

Analisi SAR: Dati ERS (1993-2001) - Dati RADARSAT (2003-2009)<br />

dataset<br />

radasat_asce_nord<br />

radasat_desce_nord<br />

ers_summ<br />

Dettaglio Inclinometri:<br />

Co<strong>di</strong>ce<br />

I7BGCA0<br />

I7BGCA1<br />

I7BGCA2<br />

I7BGCA3<br />

velocità <strong>di</strong> spostamento lungo LOS<br />

minima massima me<strong>di</strong>a n° PS/DS n° PS PS/DS in movimento ratio<br />

-5.86 0.1 -1.56 14 11 4 28.6<br />

-4.66 0.53 -0.72 12 9 1 8.3<br />

-0.9 -0.9 -0.9 0 1 0 0<br />

SISTEMA DI MONITORAGGIO (RERCOMF)<br />

sigla posizione data install. attivo anni<br />

funz.<br />

Le misure inclinometriche sono effettuate dall'ottobre del 1997 (misura <strong>di</strong> origine), l'ultima misura effettuata è del<br />

settembre 2010. I quattro inclinometri sono allineati all'incirca lungo la <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> massima pendenza, due si<br />

trovano a monte del coronamento e due all'interno del corpo <strong>di</strong> frana. Degne <strong>di</strong> nota sono le risultanze dello<br />

strumento I7BGCA2, ovvero quello posizionato più a valle, che in<strong>di</strong>vidua una superficie netta <strong>di</strong> spostamento a<br />

circa 18 m dal piano campagna, le misure manuali (effettuate fino al maggio 2002) permettono <strong>di</strong> determinare<br />

una velocità <strong>di</strong> deformazione <strong>di</strong> circa 5 mm/y. Presso tale tubo inclinometrico è attiva dall’ottobre 2001 una<br />

postazione automatizzata a sonde fisse, posizionate a 10, 18 e 26.5 m <strong>di</strong> profon<strong>di</strong>tà. Le misure alla profon<strong>di</strong>tà <strong>di</strong><br />

18 m hanno rilevato un graduale, continuo e lento aumento della deformazione, con una leggera accelerazione in<br />

seguito alle intense precipitazioni del novembre 2002. Più a monte, ma sempre all'interno del corpo <strong>di</strong> frana,<br />

l'inclinometro I7BGCA1 in<strong>di</strong>vidua una deformazione netta alla profonfità <strong>di</strong> circa 13 m, qui però la velocità risulta<br />

molto più bassa, nell'or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> 1 mm/y. Gli strumenti a monte del coronamento non registrano movimenti<br />

significativi.<br />

INTERVENTI<br />

Nel 1988 sono state realizzate tre trincee drenanti a monte <strong>di</strong> Graniga. Le Autorità Comunali segnalano che i<br />

movimenti e le lesioni sono continuati anche dopo la realizzazione delle opere (Fonti: 187826).<br />

IDROGEOLOGIA<br />

interr. interr.<br />

ignota<br />

prof.<br />

interr.<br />

lungh.<br />

S1 In frana 1996-12-01 si 17 no no 30<br />

S2 In frana 1996-12-01 si 17 no no 25<br />

S3 In frana 1998-10-10 no 15 no no 42<br />

S4 In frana 1998-10-23 si 15 no no 69<br />

Numerose venute d'acqua in frazione Graniga durante l'alluvione dell'ottobre 1979 (Proeff: 290161).<br />

Nelle relazioni sino ad ora prodotte dai professionisti incaricati dal Comune si ipotizza che il vettore principale <strong>di</strong><br />

alimentazione della falda (o delle falde) sia l'infiltrazione superficiale e non vi sono riferimenti a possibili vie <strong>di</strong><br />

infiltrazione profonda. Le fratture beanti ad andamento E-W, NE-SW e NW-SE sono verosimilmente in grado <strong>di</strong><br />

convogliare sull'area <strong>di</strong> interesse gran<strong>di</strong> volumi idrici, determinando una importante via <strong>di</strong> alimentazione<br />

sull'intero ammasso interessato. Presso l'alpe Gomba, a monte del fenomeno in esame, si colloca l'accumulo <strong>di</strong><br />

una grande frana <strong>di</strong>staccatasi dalle pen<strong>di</strong>ci est del Monte del Dente. La morfologia del sito è tale da convogliare<br />

presso la zona del campo sportivo (circa 500 m a NNW <strong>di</strong> Graniga) tutte le acque drenate su una superficie <strong>di</strong><br />

oltre 0,5 kmq. In tale punto non vi sono zone <strong>di</strong> ristagno né tracce <strong>di</strong> ruscellamento superficiale, per cui i volumi


idrici ivi convogliati debbono necessariamente infiltrarsi rapidamente nell'ammasso <strong>di</strong> frana. E' indubbiamente<br />

probabile che gran parte <strong>di</strong> tali volumi venga drenata verso est, verso rio Acquamorta, ma è pure possibile che<br />

almeno parte <strong>di</strong> tale volume idrico defluisca lungo la dorsale verso Graniga e S. Lorenzo (Fonti: 187830).


Tipo<br />

Articolo<br />

Stu<strong>di</strong>o<br />

Stu<strong>di</strong>o<br />

Stu<strong>di</strong>o<br />

Stu<strong>di</strong>o<br />

Stu<strong>di</strong>o<br />

Stu<strong>di</strong>o<br />

Libro<br />

Co<strong>di</strong>ce TITOLO / AUTORI<br />

BIBLIOGRAFIA<br />

187524 L`architettura rurale <strong>di</strong> S.Lorenzo-Graniga (Bognanco-Vb): un patrimonio da salvaguardare lungo un<br />

versante in movimento<br />

Apuani Tiziana, Baila A.<br />

187577 Stu<strong>di</strong>o geologico-tecnico del fenomeno <strong>di</strong> <strong>di</strong>ssesto in comune <strong>di</strong> Bognanco-frazioni S.Lorenzo e Graniga<br />

Cancelli Andrea<br />

187581 Relazione circa le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> pericolosita` geologica nelle frazioni Fonti, S.Lorenzo e Graniga<br />

(Bognanco)<br />

Troisi Carlo<br />

187826 Relazione <strong>di</strong> sopralluogo in comune <strong>di</strong> Bognanco, in localita` S.Lorenzo e Graniga<br />

Troisi Carlo<br />

187830 Relazione <strong>di</strong> sopralluogo in comune <strong>di</strong> Bognanco, in localita` S.Lorenzo e Graniga<br />

Troisi Carlo<br />

187794 Richiesta <strong>di</strong> sopralluogo dei citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> S.Lorenzo (Bognanco)<br />

Castellano Giuseppe<br />

187808 Dissesti in frazione <strong>di</strong> S.Lorenzo, comune <strong>di</strong> Bognanco<br />

Ben Giuseppe, Olivero Alberto<br />

30011 Eventi alluvionali in Piemonte. Evento Alluvionale Regionale del 13-16 ottobre 2000<br />

Arpa Piemonte - Centro per Le Ricerche Territoriali e Geologiche<br />

ANNO<br />

2000<br />

2000<br />

2000<br />

1993<br />

1997<br />

1983<br />

1983<br />

2003


IDFRANA: 103-01571-01<br />

Allegati fotografici<br />

SIFRaP<br />

Sistema Informativo Frane in Piemonte<br />

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico<br />

<strong>di</strong> Arpa Piemonte relative a <strong>di</strong>ssesti <strong>di</strong> versante<br />

ALLEGATI FOTOGRAFICI<br />

Immagine 01 - E<strong>di</strong>ficio dei carabinieri <strong>di</strong>strutto<br />

Immagine 02 - Estensimetro installato su un muro <strong>di</strong> sostegno<br />

Pagina 1 <strong>di</strong> 3


IDFRANA: 103-01571-01<br />

Allegati fotografici<br />

Immagine 03 - Nicchia <strong>di</strong> degradazione a lato dell'abitato<br />

Immagine 04 - Porzione <strong>di</strong> versante interessato dal <strong>di</strong>ssesto<br />

Pagina 2 <strong>di</strong> 3


IDFRANA: 103-01571-01<br />

Allegati fotografici<br />

Immagine 05 - Ubicazione dei principali danni rilevati durante l'alluvione 2000<br />

Pagina 3 <strong>di</strong> 3


IDFRANA: 103-50606-00<br />

* <strong>Provincia</strong><br />

* Comune<br />

SIFRaP<br />

Sistema Informativo Frane in Piemonte<br />

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico<br />

<strong>di</strong> Arpa Piemonte relative a <strong>di</strong>ssesti <strong>di</strong> versante<br />

* Data ultimo aggiornamento 2011-09-28<br />

Quota corona Qc (m)<br />

Quota unghia Qt (m)<br />

Lungh. orizz. Lo (m)<br />

Dis<strong>livello</strong> H (m)<br />

Pendenza β (°)<br />

<strong>Verbano</strong>-<strong>Cusio</strong>-Ossola<br />

Cannobio<br />

GENERALITA'<br />

MORFOMETRIA FRANA POSIZIONE FRANA SUL VERSANTE<br />

Dati generali<br />

* Testata * Unghia<br />

Azimut movim. α (°)<br />

In cresta<br />

Area totale A (m2)<br />

Parte alta del versante<br />

Lunghezza La (m)<br />

Parte me<strong>di</strong>a del versante<br />

Volume massa sp. (m3)<br />

Parte bassa del versante<br />

Profon<strong>di</strong>tà sup. sciv. Dr (m)<br />

Fondovalle<br />

DESCRIZIONE GENERALE DEL FENOMENO<br />

Il fenomeno segnalato riguarda un crollo <strong>di</strong> materiale lapideo; uno dei blocchi, <strong>di</strong> forma sferoidale con <strong>di</strong>ametro<br />

<strong>di</strong> circa 1,7 m e volume <strong>di</strong> 1,5 - 2 metri cubi ha raggiunto la carreggiata della SS24, lato monte, <strong>di</strong>struggendo<br />

una automobile in sosta. Fonte:242438<br />

DESCRIZIONE MOVIMENTO<br />

La zona <strong>di</strong> <strong>di</strong>stacco, che non è stata esaminata <strong>di</strong>rettamente, si colloca lungo una parete subverticale in<br />

micascisti, ad una quota <strong>di</strong> circa 500 m. Il settore <strong>di</strong> versante tra il piede della parete e la SS è costituito da una<br />

fascia detritica boscata con una pendenza sino a 40°. Fonte:242438<br />

DESCRIZIONE GEOMORFOLOGICA<br />

Il settore <strong>di</strong> versante tra il piede della parete e la SS è costituito da una fascia detritica boscata con una<br />

pendenza sino a 40°. Le traiettorie <strong>di</strong> caduta preferenziali tendono a convogliare i blocchi in caduta lungo una<br />

impronta morfologica che termina in corrispondenza del muro paramassi. Fonte:242438<br />

NOTE<br />

Fenomeni <strong>di</strong> crollo lungo la SS 24, in località S.Bartolomeo.<br />

Toponimo<br />

Sezione CTR<br />

P.ne Pollirolo<br />

053090


Inquadramento Geologico<br />

Carta Geologica d'Italia, 1:100.000, foglio 16.<br />

* Unità<br />

1 ALTRO<br />

ND * Unità 2<br />

Gneiss minuti, scistosi, granulari e compatti<br />

con mica nero-violetta e ver<strong>di</strong>ccia con<br />

frequente microstruttura cataclastica<br />

Discont. 1<br />

Immersione:<br />

Inclinazione:<br />

°<br />

Discont. 2<br />

°<br />

1 2 Struttura<br />

1 2<br />

1 2<br />

massiva<br />

stratificata<br />

fissile<br />

fessurata<br />

fratturata<br />

scistosa<br />

vacuolare<br />

caotica<br />

Spaziatura<br />

molto ampia (> 2m)<br />

ampia (60cm - 2m)<br />

moderata (20cm - 60cm)<br />

fitta (6cm - 20cm)<br />

molto fitta (< 6cm)<br />

aree urbanizzate<br />

aree estrattive<br />

seminativo<br />

Immersione: °<br />

Inclinazione: °<br />

* Litotecnica<br />

roccia<br />

roccia lapidea<br />

roccia debole<br />

detrito<br />

terra granulare<br />

terra granulare addensata<br />

terra granulare sciolta<br />

terra coesiva<br />

terra coesiva consistente<br />

terra coesiva poco consist.<br />

terra organica<br />

unità complessa<br />

unità complessa: alternanza<br />

unità complessa: melange<br />

GEOLOGIA<br />

1 2<br />

1 2<br />

Assetto <strong>di</strong>scontinuità<br />

orizzontali<br />

reggipoggio<br />

traverpoggio (generico)<br />

traverp. ortoclinale<br />

traverp. plagioclinale<br />

franapoggio (generico)<br />

franap. + inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap. - inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap.inclinato = pen<strong>di</strong>o<br />

Degradazione<br />

fresca<br />

leggerm. degradata<br />

me<strong>di</strong>am. degradata<br />

molto degradata<br />

completam. degradata<br />

1 2 * Litologia<br />

rocce carbonatiche<br />

travertini<br />

marne<br />

flysch, calcareo-marnosi<br />

arenarie, flysch arenacei<br />

argilliti, siltiti, flysch pelitici<br />

rocce effusive laviche a<br />

rocce effusive laviche basiche<br />

rocce effusive piroclastiche<br />

rocce intrusive acide<br />

rocce intrusive basiche<br />

r. metam. poco o nulla fogliate<br />

r. metam. a fogliazione p<br />

rocce gessose, anidritiche e saline<br />

rocce se<strong>di</strong>mentarie silicee<br />

conglomerati e brecce<br />

detriti<br />

terreni prev. ghiaiosi<br />

terreni prev. sabbiosi<br />

terreni prev. limosi<br />

terreni prev. argillosi<br />

terreno eterogeneo<br />

terreno <strong>di</strong> riporto<br />

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE<br />

seminativo arborato rimboschimento e novelleto novelleto incolto nudo<br />

N<br />

E S<br />

W<br />

colture specializzate bosco ceduo<br />

incolto macchia e e cespugliato NE SE<br />

SW<br />

NW<br />

vegetazione riparia bosco d'alto fusto fusto<br />

incolto prato pascolo<br />

IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO<br />

Acque Superficiali<br />

acque assenti<br />

* 1°<br />

liv<br />

1 2 Movimento<br />

crollo<br />

n.d. 1 2 Velocità 1<br />

estremamente lento (< (< 5*10E-10 m/s)<br />

2 Materiale<br />

roccia<br />

acque stagnanti<br />

ribaltamento<br />

molto lento (< (< 5*10E-8 m/s)<br />

detrito<br />

ruscellamento <strong>di</strong>ffuso<br />

scivolamento rotazionale<br />

lento (< (< 5*10E-6 m/s)<br />

terra<br />

ruscellamento concentrato<br />

scivolamento traslativo<br />

espansione<br />

moderato (< (< 5*10E-4 m/s)<br />

rapido (< (< 5*10E-2 m/s) 1 22<br />

Cont. acqua<br />

Sorgenti<br />

assenti<br />

<strong>di</strong>ffuse<br />

localizzate<br />

Falde<br />

assent<br />

freatic<br />

in pressione<br />

colamento "lento"<br />

colamento "rapido"<br />

sprofondamento<br />

complesso<br />

molto rapido (< (< 5 5 m/s)<br />

estremamente rapido (> (> 5 5 m/s)<br />

secco<br />

umido<br />

bagnato<br />

molto bagnato<br />

DGPV<br />

N. Prof. (m)<br />

aree soggette a crolli/ribaltamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a sprofondamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a frane superficiali <strong>di</strong>ffuse<br />

Settore CARG


Inquadramento Geologico<br />

Carta Geologica d'Italia, 1:100.000, foglio 16.<br />

* Unità<br />

1 ALTRO<br />

ND * Unità 2<br />

Gneiss minuti, scistosi, granulari e compatti<br />

con mica nero-violetta e ver<strong>di</strong>ccia con<br />

frequente microstruttura cataclastica<br />

Discont. 1<br />

Immersione:<br />

Inclinazione:<br />

°<br />

Discont. 2<br />

°<br />

1 2 Struttura<br />

1 2<br />

1 2<br />

massiva<br />

stratificata<br />

fissile<br />

fessurata<br />

fratturata<br />

scistosa<br />

vacuolare<br />

caotica<br />

Spaziatura<br />

molto ampia (> 2m)<br />

ampia (60cm - 2m)<br />

moderata (20cm - 60cm)<br />

fitta (6cm - 20cm)<br />

molto fitta (< 6cm)<br />

aree urbanizzate<br />

aree estrattive<br />

seminativo<br />

Immersione: °<br />

Inclinazione: °<br />

* Litotecnica<br />

roccia<br />

roccia lapidea<br />

roccia debole<br />

detrito<br />

terra granulare<br />

terra granulare addensata<br />

terra granulare sciolta<br />

terra coesiva<br />

terra coesiva consistente<br />

terra coesiva poco consist.<br />

terra organica<br />

unità complessa<br />

unità complessa: alternanza<br />

unità complessa: melange<br />

GEOLOGIA<br />

1 2<br />

1 2<br />

Assetto <strong>di</strong>scontinuità<br />

orizzontali<br />

reggipoggio<br />

traverpoggio (generico)<br />

traverp. ortoclinale<br />

traverp. plagioclinale<br />

franapoggio (generico)<br />

franap. + inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap. - inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap.inclinato = pen<strong>di</strong>o<br />

Degradazione<br />

fresca<br />

leggerm. degradata<br />

me<strong>di</strong>am. degradata<br />

molto degradata<br />

completam. degradata<br />

1 2 * Litologia<br />

rocce carbonatiche<br />

travertini<br />

marne<br />

flysch, calcareo-marnosi<br />

arenarie, flysch arenacei<br />

argilliti, siltiti, flysch pelitici<br />

rocce effusive laviche a<br />

rocce effusive laviche basiche<br />

rocce effusive piroclastiche<br />

rocce intrusive acide<br />

rocce intrusive basiche<br />

r. metam. poco o nulla fogliate<br />

r. metam. a fogliazione p<br />

rocce gessose, anidritiche e saline<br />

rocce se<strong>di</strong>mentarie silicee<br />

conglomerati e brecce<br />

detriti<br />

terreni prev. ghiaiosi<br />

terreni prev. sabbiosi<br />

terreni prev. limosi<br />

terreni prev. argillosi<br />

terreno eterogeneo<br />

terreno <strong>di</strong> riporto<br />

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE<br />

seminativo arborato rimboschimento e novelleto novelleto incolto nudo<br />

N<br />

E S<br />

W<br />

colture specializzate bosco ceduo<br />

incolto macchia e e cespugliato NE SE<br />

SW<br />

NW<br />

vegetazione riparia bosco d'alto fusto fusto<br />

incolto prato pascolo<br />

IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO<br />

Acque Superficiali<br />

acque assenti<br />

* 1°<br />

liv<br />

1 2 Movimento<br />

crollo<br />

n.d. 1 2 Velocità 1<br />

estremamente lento (< (< 5*10E-10 m/s)<br />

2 Materiale<br />

roccia<br />

acque stagnanti<br />

ribaltamento<br />

molto lento (< (< 5*10E-8 m/s)<br />

detrito<br />

ruscellamento <strong>di</strong>ffuso<br />

scivolamento rotazionale<br />

lento (< (< 5*10E-6 m/s)<br />

terra<br />

ruscellamento concentrato<br />

scivolamento traslativo<br />

espansione<br />

moderato (< (< 5*10E-4 m/s)<br />

rapido (< (< 5*10E-2 m/s) 1 22<br />

Cont. acqua<br />

Sorgenti<br />

assenti<br />

<strong>di</strong>ffuse<br />

localizzate<br />

Falde<br />

assent<br />

freatic<br />

in pressione<br />

colamento "lento"<br />

colamento "rapido"<br />

sprofondamento<br />

complesso<br />

molto rapido (< (< 5 5 m/s)<br />

estremamente rapido (> (> 5 5 m/s)<br />

secco<br />

umido<br />

bagnato<br />

molto bagnato<br />

DGPV<br />

N. Prof. (m)<br />

aree soggette a crolli/ribaltamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a sprofondamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a frane superficiali <strong>di</strong>ffuse<br />

Settore CARG


Co<strong>di</strong>ce<br />

STATO DELLE CONOSCENZE INTERVENTI ESISTENTI<br />

Relazioni tecniche<br />

Indagini e monitoraggio<br />

Costo indagini già<br />

eseguite (€)<br />

Intervento<br />

DOCUMENTAZIONE ADEMPIMENTI LEGISLATIVI NAZIONALI<br />

Archivi<br />

archivio AVI<br />

archivio SCAI<br />

archivio sopralluoghi DPC<br />

archivio interventi SGN<br />

altro<br />

CARG<br />

SI SI<br />

NO NO<br />

Non coperto<br />

Non coperto<br />

* DANNI n.d.<br />

Danno Dettaglio Danno Grado Descrizione<br />

reti<br />

0<br />

Costo previsto<br />

interventi eseguiti (€)<br />

0<br />

Legge 267/98 piani straor<strong>di</strong>nar<br />

Legge 267/98 interventi urgent<br />

Legge 267/98 PSA<br />

Schemi previsionali e programmatici L.183/8<br />

Pianificazione <strong>di</strong> bacino L.183/8<br />

Tipo intervento Realizzazione<br />

Protezione previsto<br />

Costo effettivo<br />

interventi eseguiti (€)<br />

Piano paesistico<br />

Piani Territoriali <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>namento <strong>Provincia</strong>l<br />

Legge 365/00<br />

Altro<br />

Tipo <strong>di</strong> danno <strong>di</strong>retto caduta in un invaso sbarramento corso d'acqua sbarramento e rottura <strong>di</strong>ga <strong>di</strong> frana rottura <strong>di</strong>ga o argine<br />

Persone morti n. feriti n.<br />

evacuati n.<br />

a rischio n.<br />

E<strong>di</strong>fici<br />

privati n.<br />

pubblici n. privati a rischio n. pubblici a rischio n.<br />

Costo (€) Beni<br />

Attività Totale<br />

Corso d'acqua Denominazione Danno: potenziale deviazione sbarramento parziale sbarramento totale<br />

2146<br />

Strade statale non valutabile<br />

0


Inclinometri tra<strong>di</strong>z:<br />

Inclinometri Fissi:<br />

Piezometri:<br />

Descrizione:<br />

INTERFEROMETRIA SATELLITARE<br />

Analisi SAR: Dati ERS (1993-2001) - Dati RADARSAT (2003-2009)<br />

dataset<br />

velocità <strong>di</strong> spostamento lungo LOS<br />

minima massima me<strong>di</strong>a n° PS/DS n° PS PS/DS in movimento ratio<br />

SISTEMA DI MONITORAGGIO (RERCOMF)<br />

INTERVENTI<br />

Al fine <strong>di</strong> prottegere il tratto stradale esposto dal ripetersi <strong>di</strong> eventi consimili potrebbero essere installati uno o<br />

due or<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> reti paramassi su <strong>di</strong> un fronte <strong>di</strong> circa 40 - 50 m. Fonte:200594<br />

IDROGEOLOGIA


Tipo<br />

Oggetto mul<br />

Oggetto mul<br />

Stu<strong>di</strong>o<br />

Co<strong>di</strong>ce TITOLO / AUTORI<br />

BIBLIOGRAFIA<br />

200594 Comune <strong>di</strong> Cannobio, Loc. S. Bartolomeo - SS24 - Crollo, avvenuto alle 8.15 del 7/1/01, che ha<br />

<strong>di</strong>strutto un`automobile in sosta.<br />

Pettinau Daniele<br />

242441 Auto <strong>di</strong>strutta da un crollo lungo la SS 24 in localita` S. Bartolomeo nel Comune <strong>di</strong> Cannobio<br />

Pettinau Daniele<br />

242438 Comune <strong>di</strong> Cannobio. Fenomeni <strong>di</strong> crollo lungo la SS 24 in localita` S. Bartolomeo.<br />

Troisi Carlo<br />

ANNO<br />

2001<br />

2001<br />

2001


IDFRANA: 103-00128-05<br />

* <strong>Provincia</strong><br />

* Comune<br />

SIFRaP<br />

Sistema Informativo Frane in Piemonte<br />

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico<br />

<strong>di</strong> Arpa Piemonte relative a <strong>di</strong>ssesti <strong>di</strong> versante<br />

* Data ultimo aggiornamento 2012-04-19<br />

Quota corona Qc (m)<br />

Quota unghia Qt (m)<br />

Lungh. orizz. Lo (m)<br />

Dis<strong>livello</strong> H (m)<br />

Pendenza β<br />

(°)<br />

<strong>Verbano</strong>-<strong>Cusio</strong>-Ossola<br />

Crevoladossola<br />

GENERALITA'<br />

MORFOMETRIA FRANA POSIZIONE FRANA SUL VERSANTE<br />

Dati generali<br />

* Testata * Unghia<br />

1450 Azimut movim. α (°)<br />

103<br />

In cresta<br />

377 Area totale A (m2)<br />

455000<br />

Parte alta del versante<br />

1885 Lunghezza La (m)<br />

450<br />

Parte me<strong>di</strong>a del versante<br />

1073 Volume massa sp. (m3)<br />

3000000<br />

Parte bassa del versante<br />

29.6 Profon<strong>di</strong>tà sup. sciv. Dr (m)<br />

15<br />

Fondovalle<br />

DESCRIZIONE GENERALE DEL FENOMENO<br />

Correva il 12 novembre 1951, un lunedì <strong>di</strong> calma piatta, preceduto solo da alcuni giomi <strong>di</strong> pioggia.<br />

All'improvviso, attomo alle 16,45, dal monte Marghino, a 1350 metri circa <strong>di</strong> quota, un'enorme massa <strong>di</strong> fango,<br />

<strong>di</strong> alberi e <strong>di</strong> rocce, precipitò a valle in località Verzallo accompagnata da un grande un boato percepibile a<br />

qualche chilometro <strong>di</strong> <strong>di</strong>stanza. Il torrente Diveria era stato ostruito parzialmente dal materiale <strong>di</strong> frana (Fonti:<br />

250944).<br />

DESCRIZIONE MOVIMENTO<br />

La frana <strong>di</strong> circa 150000-200000 mc <strong>di</strong> materiale, si è <strong>di</strong>visa in due bracci: uno formato da sassi e da macigni si<br />

è incanalato nella valletta più ripida, l'altro composto <strong>di</strong> terra e <strong>di</strong> pietrisco si si è incanalato in una valletta meno<br />

ripida (Fonti: 250944).<br />

DESCRIZIONE GEOMORFOLOGICA<br />

Sono ancora ben visibili da ortofoto i settori denudati, l'accumulo naturalmente rivegetato e le spalle laterali del<br />

fenomeno (ortofoto 2006).<br />

NOTE<br />

Toponimo<br />

Sezione CTR<br />

<strong>di</strong>veria basso torrente<br />

051040


Inquadramento Geologico<br />

* Unità<br />

1 SER. MAS.GNEISSICI DI<br />

ANTIGORIO DI CRODO DI<br />

GNE * Unità 2<br />

gneiss granitoide talora occhiolato<br />

Discont. 1<br />

Immersione:<br />

Inclinazione:<br />

°<br />

Discont.<br />

2<br />

°<br />

1 2 Struttura<br />

1 2<br />

1 2<br />

massiva<br />

stratificata<br />

fissile<br />

fessurata<br />

fratturata<br />

scistosa<br />

vacuolare<br />

caotica<br />

Spaziatura<br />

molto ampia (> 2m)<br />

ampia (60cm - 2m)<br />

moderata (20cm - 60cm)<br />

fitta (6cm - 20cm)<br />

molto fitta (< 6cm)<br />

aree urbanizzate<br />

aree estrattive<br />

seminativo<br />

Immersione:<br />

°<br />

Inclinazione: °<br />

* Litotecnica<br />

roccia<br />

roccia lapidea<br />

roccia debole<br />

detrito<br />

terra granulare<br />

terra granulare addensata<br />

terra granulare sciolta<br />

terra coesiva<br />

terra coesiva consistente<br />

terra coesiva poco consist.<br />

terra organica<br />

unità complessa<br />

unità complessa: alternanza<br />

unità complessa: melange<br />

GEOLOGIA<br />

1 2<br />

1 2<br />

Assetto <strong>di</strong>scontinuità<br />

orizzontali<br />

reggipoggio<br />

traverpoggio (generico)<br />

traverp. ortoclinale<br />

traverp. plagioclinale<br />

franapoggio (generico)<br />

franap. + inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap. - inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap.inclinato = pen<strong>di</strong>o<br />

Degradazione<br />

fresca<br />

leggerm. degradata<br />

me<strong>di</strong>am. degradata<br />

molto degradata<br />

completam. degradata<br />

1 2 * Litologia<br />

rocce carbonatiche<br />

travertini<br />

marne<br />

flysch, calcareo-marnosi<br />

arenarie, flysch arenacei<br />

argilliti, siltiti, flysch pelitici<br />

rocce effusive laviche a<br />

rocce effusive laviche basiche<br />

rocce effusive piroclastiche<br />

rocce intrusive acide<br />

rocce intrusive basiche<br />

r. metam. poco o nulla fogliate<br />

r. metam. a fogliazione p<br />

rocce gessose, anidritiche e saline<br />

rocce se<strong>di</strong>mentarie silicee<br />

conglomerati e brecce<br />

detriti<br />

terreni prev. ghiaiosi<br />

terreni prev. sabbiosi<br />

terreni prev. limosi<br />

terreni prev. argillosi<br />

terreno eterogeneo<br />

terreno <strong>di</strong> riporto<br />

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE<br />

seminativo arborato rimboschimento e novelleto novelleto incolto nudo<br />

N<br />

E S<br />

W<br />

colture specializzate bosco ceduo<br />

incolto macchia e e cespugliato NE SE<br />

SW<br />

NW<br />

vegetazione riparia bosco d'alto fusto fusto<br />

incolto prato pascolo<br />

IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO<br />

Acque Superficiali<br />

acque assenti<br />

* 1°<br />

liv<br />

1 2 Movimento<br />

crollo<br />

n.d. 1 2 Velocità 1<br />

estremamente lento (< (< 5*10E-10 m/s)<br />

2 Materiale<br />

roccia<br />

acque stagnanti<br />

ribaltamento<br />

molto lento (< (< 5*10E-8 m/s)<br />

detrito<br />

ruscellamento <strong>di</strong>ffuso<br />

scivolamento rotazionale<br />

lento (< (< 5*10E-6 m/s)<br />

terra<br />

ruscellamento concentrato<br />

scivolamento traslativo<br />

espansione<br />

moderato (< (< 5*10E-4 m/s)<br />

rapido (< (< 5*10E-2 m/s) 1 22<br />

Cont. acqua<br />

Sorgenti<br />

assenti<br />

<strong>di</strong>ffuse<br />

localizzate<br />

Falda Falde<br />

assent<br />

freatic<br />

in in pressione<br />

colamento "lento"<br />

colamento "rapido"<br />

sprofondamento<br />

complesso<br />

molto rapido (< (< 5 5 m/s)<br />

estremamente rapido (> (> 5 5 m/s)<br />

secco<br />

umido<br />

bagnato<br />

molto bagnato<br />

DGPV<br />

N. Prof. (m) (m)<br />

aree soggette a crolli/ribaltamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a sprofondamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a frane superficiali <strong>di</strong>ffuse<br />

Settore CARG


Inquadramento Geologico<br />

* Unità<br />

1 SER. MAS.GNEISSICI DI<br />

ANTIGORIO DI CRODO DI<br />

GNE * Unità 2<br />

gneiss granitoide talora occhiolato<br />

Discont. 1<br />

Immersione:<br />

Inclinazione:<br />

°<br />

Discont.<br />

2<br />

°<br />

1 2 Struttura<br />

1 2<br />

1 2<br />

massiva<br />

stratificata<br />

fissile<br />

fessurata<br />

fratturata<br />

scistosa<br />

vacuolare<br />

caotica<br />

Spaziatura<br />

molto ampia (> 2m)<br />

ampia (60cm - 2m)<br />

moderata (20cm - 60cm)<br />

fitta (6cm - 20cm)<br />

molto fitta (< 6cm)<br />

aree urbanizzate<br />

aree estrattive<br />

seminativo<br />

Immersione:<br />

°<br />

Inclinazione: °<br />

* Litotecnica<br />

roccia<br />

roccia lapidea<br />

roccia debole<br />

detrito<br />

terra granulare<br />

terra granulare addensata<br />

terra granulare sciolta<br />

terra coesiva<br />

terra coesiva consistente<br />

terra coesiva poco consist.<br />

terra organica<br />

unità complessa<br />

unità complessa: alternanza<br />

unità complessa: melange<br />

GEOLOGIA<br />

1 2<br />

1 2<br />

Assetto <strong>di</strong>scontinuità<br />

orizzontali<br />

reggipoggio<br />

traverpoggio (generico)<br />

traverp. ortoclinale<br />

traverp. plagioclinale<br />

franapoggio (generico)<br />

franap. + inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap. - inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap.inclinato = pen<strong>di</strong>o<br />

Degradazione<br />

fresca<br />

leggerm. degradata<br />

me<strong>di</strong>am. degradata<br />

molto degradata<br />

completam. degradata<br />

1 2 * Litologia<br />

rocce carbonatiche<br />

travertini<br />

marne<br />

flysch, calcareo-marnosi<br />

arenarie, flysch arenacei<br />

argilliti, siltiti, flysch pelitici<br />

rocce effusive laviche a<br />

rocce effusive laviche basiche<br />

rocce effusive piroclastiche<br />

rocce intrusive acide<br />

rocce intrusive basiche<br />

r. metam. poco o nulla fogliate<br />

r. metam. a fogliazione p<br />

rocce gessose, anidritiche e saline<br />

rocce se<strong>di</strong>mentarie silicee<br />

conglomerati e brecce<br />

detriti<br />

terreni prev. ghiaiosi<br />

terreni prev. sabbiosi<br />

terreni prev. limosi<br />

terreni prev. argillosi<br />

terreno eterogeneo<br />

terreno <strong>di</strong> riporto<br />

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE<br />

seminativo arborato rimboschimento e novelleto novelleto incolto nudo<br />

N<br />

E S<br />

W<br />

colture specializzate bosco ceduo<br />

incolto macchia e e cespugliato NE SE<br />

SW<br />

NW<br />

vegetazione riparia bosco d'alto fusto fusto<br />

incolto prato pascolo<br />

IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO<br />

Acque Superficiali<br />

acque assenti<br />

* 1°<br />

liv<br />

1 2 Movimento<br />

crollo<br />

n.d. 1 2 Velocità 1<br />

estremamente lento (< (< 5*10E-10 m/s)<br />

2 Materiale<br />

roccia<br />

acque stagnanti<br />

ribaltamento<br />

molto lento (< (< 5*10E-8 m/s)<br />

detrito<br />

ruscellamento <strong>di</strong>ffuso<br />

scivolamento rotazionale<br />

lento (< (< 5*10E-6 m/s)<br />

terra<br />

ruscellamento concentrato<br />

scivolamento traslativo<br />

espansione<br />

moderato (< (< 5*10E-4 m/s)<br />

rapido (< (< 5*10E-2 m/s) 1 22<br />

Cont. acqua<br />

Sorgenti<br />

assenti<br />

<strong>di</strong>ffuse<br />

localizzate<br />

Falda Falde<br />

assent<br />

freatic<br />

in in pressione<br />

colamento "lento"<br />

colamento "rapido"<br />

sprofondamento<br />

complesso<br />

molto rapido (< (< 5 5 m/s)<br />

estremamente rapido (> (> 5 5 m/s)<br />

secco<br />

umido<br />

bagnato<br />

molto bagnato<br />

DGPV<br />

N. Prof. (m) (m)<br />

aree soggette a crolli/ribaltamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a sprofondamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a frane superficiali <strong>di</strong>ffuse<br />

Settore CARG


Co<strong>di</strong>ce<br />

STATO DELLE CONOSCENZE INTERVENTI ESISTENTI<br />

Relazioni tecniche<br />

relaz. Sopralluogo<br />

relazione geologica<br />

Indagini e monitoraggio<br />

monitoraggio GPS<br />

<strong>di</strong>stometro a nastro<br />

indagine PSInSAR/SqueeSAR<br />

Costo indagini già<br />

eseguite (€)<br />

Intervento<br />

DOCUMENTAZIONE ADEMPIMENTI LEGISLATIVI NAZIONALI<br />

Archivi Archivi<br />

archivio Archivio AVI<br />

archivio<br />

Archivio<br />

SCAI<br />

SCAI<br />

archivio sopralluoghi DPC<br />

Archivio Sopralluoghi DPC<br />

archivio interventi SGN<br />

altro<br />

Archivio interventi SGN<br />

Altro<br />

CARG<br />

SI SI<br />

NO NO<br />

Non coperto<br />

Non coperto<br />

0<br />

Costo previsto<br />

interventi eseguiti (€)<br />

0<br />

Legge 267/98 piani straor<strong>di</strong>nar straor<strong>di</strong>nari<br />

Legge 267/98 interventi urgent urgenti<br />

Legge 267/98 PSA RME<br />

Schemi previsionali e programmatici L.183/8<br />

Schemi previsionali e programmatici L.183/89<br />

Pianificazione <strong>di</strong> bacino L.183/8<br />

Pianificazione <strong>di</strong> bacino L.183/89 (PAI)<br />

Piano paesistico<br />

* DANNI n.d.<br />

Danno Dettaglio Danno Grado Descrizione<br />

Tipo intervento Realizzazione<br />

Costo effettivo<br />

interventi eseguiti (€)<br />

Piano Piani paesistico Territoriali <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>namento <strong>Provincia</strong>le<br />

Piani Territoriali Legge 365/00 <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>namento <strong>Provincia</strong>l<br />

Legge 365/00<br />

Altro<br />

Altro<br />

Legge 445/1908 Abitati da consolidare o traferire<br />

Tipo <strong>di</strong> danno <strong>di</strong>retto caduta in un invaso sbarramento corso d'acqua sbarramento e rottura <strong>di</strong>ga <strong>di</strong> frana rottura <strong>di</strong>ga o argine<br />

Persone morti n. 4 feriti n.<br />

0 evacuati n. 0 a rischio n.<br />

E<strong>di</strong>fici<br />

privati n. 0 pubblici n. 0 privati a rischio n.<br />

0 pubblici a rischio n.<br />

Costo (€) Beni<br />

Attività<br />

Totale<br />

Corso d'acqua Denominazione Danno: potenziale deviazione sbarramento parziale sbarramento totale<br />

103<br />

119<br />

163<br />

Nuclei/centri abitati centro abitato minore grave<br />

Nuclei/centri abitati gruppo <strong>di</strong><br />

case/nucleo rurale<br />

grave<br />

Ferrovie 1 binario grave<br />

175<br />

Strade statale grave<br />

0<br />

0<br />

0


Inclinometri tra<strong>di</strong>z: 0<br />

Inclinometri Fissi: 0<br />

Piezometri: 0<br />

Descrizione:<br />

INTERFEROMETRIA SATELLITARE<br />

Analisi SAR: Dati ERS (1993-2001) - Dati RADARSAT (2003-2009)<br />

dataset<br />

radasat_asce_nord<br />

radasat_desce_nord<br />

velocità <strong>di</strong> spostamento lungo LOS<br />

minima massima me<strong>di</strong>a n° PS/DS n° PS PS/DS in movimento ratio<br />

-4.96 1.53 -0.8 53 17 6 11.3<br />

-1.38 0.83 -0.24 10 2 0 0<br />

SISTEMA DI MONITORAGGIO (RERCOMF)<br />

Distometro a nastro 7<br />

Caposaldo GPS 4<br />

Il sito monitorato interessa un fenomeno <strong>di</strong> DGPV dal quale ha avuto origine il <strong>di</strong>stacco della frana in esame. Le<br />

letture GPS e <strong>di</strong>stometriche sono effettuate dal luglio 2007 (lettura d'origine), l'ultima misura risale al maggio del<br />

2011. Per quanto riguarda il GPS le <strong>di</strong>verse campagne <strong>di</strong> misura non evidenziano variazioni rispetto alla misura<br />

d'origine. L'ultima lettura <strong>di</strong>stometrica effettuata evidenzia l’apertura <strong>di</strong> 3 basi, <strong>di</strong> un’entità compresa tra 5 mm e<br />

10 mm, alle quali corrisponde una velocità <strong>di</strong> apertura massima <strong>di</strong> 2,5 mm/y. Le restanti basi non hanno subito<br />

variazioni significative.<br />

I dati RADARSAT (periodo <strong>di</strong> riferimento 2003-2009), eloborati con algoritmo SqueeSAR, nel dataset<br />

ascendente mostrano un interessante picco <strong>di</strong> velocità in corrispondenza del coronamento del un fenomeno <strong>di</strong><br />

valanga <strong>di</strong> roccia. A tale area corrisponde una velocità <strong>di</strong> deformazione <strong>di</strong> circa 3 mm/y in allontanamento lungo<br />

la LOS.<br />

INTERVENTI<br />

IDROGEOLOGIA


Tipo<br />

Co<strong>di</strong>ce TITOLO / AUTORI<br />

BIBLIOGRAFIA<br />

ANNO


IDFRANA: 103-00128-05<br />

Allegati fotografici<br />

SIFRaP<br />

Sistema Informativo Frane in Piemonte<br />

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico<br />

<strong>di</strong> Arpa Piemonte relative a <strong>di</strong>ssesti <strong>di</strong> versante<br />

ALLEGATI FOTOGRAFICI<br />

Immagine 01 - vista panoramica prima dell'evento dell1951<br />

Immagine 02 - vista panoramica dopo dell'evento dell1951<br />

Pagina 1 <strong>di</strong> 2


IDFRANA: 103-00128-05<br />

Allegati fotografici<br />

Immagine 03 - vista della parte alte del versante (nicchia <strong>di</strong> <strong>di</strong>stacco e prima zona <strong>di</strong> transizione)<br />

2002<br />

Pagina 2 <strong>di</strong> 2


IDFRANA: 103-00509-01<br />

* <strong>Provincia</strong><br />

* Comune<br />

SIFRaP<br />

Sistema Informativo Frane in Piemonte<br />

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico<br />

<strong>di</strong> Arpa Piemonte relative a <strong>di</strong>ssesti <strong>di</strong> versante<br />

* Data ultimo aggiornamento 2012-01-19<br />

Quota corona Qc (m)<br />

Quota unghia Qt (m)<br />

Lungh. orizz. Lo (m)<br />

Dis<strong>livello</strong> H (m)<br />

Pendenza β<br />

(°)<br />

<strong>Verbano</strong>-<strong>Cusio</strong>-Ossola<br />

Crodo<br />

GENERALITA'<br />

MORFOMETRIA FRANA POSIZIONE FRANA SUL VERSANTE<br />

Dati generali<br />

* Testata * Unghia<br />

1819 Azimut movim. α (°)<br />

110<br />

In cresta<br />

600 Area totale A (m2)<br />

5236593<br />

Parte alta del versante<br />

3774 Lunghezza La (m)<br />

1238<br />

Parte me<strong>di</strong>a del versante<br />

1219 Volume massa sp. (m3)<br />

Parte bassa del versante<br />

17.9 Profon<strong>di</strong>tà sup. sciv. Dr (m)<br />

Fondovalle<br />

DESCRIZIONE GENERALE DEL FENOMENO<br />

Il versante ad W dell’abitato <strong>di</strong> Crodo è stato riconosciuto come la “zona <strong>di</strong> maggior collasso” all'interno <strong>di</strong> un<br />

areale in DGPV molto ampio e non nettamente delimitabile. In questa zona il fenomeno <strong>di</strong> DGPV è in uno<br />

sta<strong>di</strong>o evolutivo avanzato rispetto alle aree limitrofe (Fonte: 241220).<br />

Il margine settentrionale della deformazione corrisponde con il T. Alfenza che storicamente ha creato <strong>di</strong>versi<br />

danni dovuti a colate detriche.<br />

DESCRIZIONE MOVIMENTO<br />

Come causa principale della DGPV è stata riconosciuta l’implosione <strong>di</strong> cavità sotterranee prodotte dalla<br />

<strong>di</strong>ssoluzione <strong>di</strong> masse gessose. Il gesso appartiene alla sequenza metase<strong>di</strong>mentaria mesozoica della sinclinale<br />

<strong>di</strong> Baceno-Varzo ed in particolare è in associazione con i marmi che costituiscono i termini basali della<br />

successione stratigrafica originaria. Il gesso non è stato mai osservato in affioramento ma la sua presenza in<br />

profon<strong>di</strong>tà è ampiamente documentata dai dati provenienti dagli scavi dei tunnel ferroviari della linea<br />

internazionale del Sempione: durante lo scavo della galleria ferroviaria elicoidale <strong>di</strong> Varzo è stato possibile<br />

osservare <strong>di</strong>rettamente la presenza <strong>di</strong> cavità sotterranee. Il chimismo solfato-calcico delle acque delle sorgenti<br />

<strong>di</strong> Crodo, nonchè <strong>di</strong> alcune sorgenti della Val Cairasca e <strong>di</strong> quelle del tunnel del Sempione sono una ulteriore<br />

testimonianza della presenza del gesso nella sequenza metase<strong>di</strong>mentaria (Fonte: 241220).<br />

DESCRIZIONE GEOMORFOLOGICA<br />

L'area è delimitata da scarapate a S, W e N. In particolare il limite W della “zona <strong>di</strong> maggior collasso” è<br />

caratterizzato dall’allineamento <strong>di</strong> trench e depressioni chiuse che formano nel complesso una fascia continua<br />

<strong>di</strong>retta circa N-S. La parte alta del versante è caratterizzata da movimenti prevalentemente verticali mentre<br />

quella me<strong>di</strong>o-bassa da movimenti prevalentemente orizzontali, determinando un caratteristico “spanciamento”<br />

visibile in foto aeree (Fonte: 241220).<br />

NOTE<br />

Toponimo<br />

Sezione CTR<br />

Crodo<br />

035160<br />

Il fenomeno è monitorato da Arpa Piemonte me<strong>di</strong>ante inclinometri, piezometri ed un sistema GPS.


Inquadramento Geologico<br />

* Unità<br />

1 SER. MAS.GNEISSICI DI<br />

ANTIGORIO DI CRODO DI<br />

GNE * Unità 2<br />

graniti gneissici, gneiss occhiolati<br />

Discont. 1<br />

Immersione:<br />

Inclinazione:<br />

°<br />

Discont.<br />

2<br />

°<br />

1 2 Struttura<br />

1 2<br />

1 2<br />

massiva<br />

stratificata<br />

fissile<br />

fessurata<br />

fratturata<br />

scistosa<br />

vacuolare<br />

caotica<br />

Spaziatura<br />

molto ampia (> 2m)<br />

ampia (60cm - 2m)<br />

moderata (20cm - 60cm)<br />

fitta (6cm - 20cm)<br />

molto fitta (< 6cm)<br />

aree urbanizzate<br />

aree estrattive<br />

seminativo<br />

Immersione:<br />

°<br />

Inclinazione: °<br />

* Litotecnica<br />

roccia<br />

roccia lapidea<br />

roccia debole<br />

detrito<br />

terra granulare<br />

terra granulare addensata<br />

terra granulare sciolta<br />

terra coesiva<br />

terra coesiva consistente<br />

terra coesiva poco consist.<br />

terra organica<br />

unità complessa<br />

unità complessa: alternanza<br />

unità complessa: melange<br />

GEOLOGIA<br />

1 2<br />

1 2<br />

Assetto <strong>di</strong>scontinuità<br />

orizzontali<br />

reggipoggio<br />

traverpoggio (generico)<br />

traverp. ortoclinale<br />

traverp. plagioclinale<br />

franapoggio (generico)<br />

franap. + inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap. - inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap.inclinato = pen<strong>di</strong>o<br />

Degradazione<br />

fresca<br />

leggerm. degradata<br />

me<strong>di</strong>am. degradata<br />

molto degradata<br />

completam. degradata<br />

1 2 * Litologia<br />

rocce carbonatiche<br />

travertini<br />

marne<br />

flysch, calcareo-marnosi<br />

arenarie, flysch arenacei<br />

argilliti, siltiti, flysch pelitici<br />

rocce effusive laviche a<br />

rocce effusive laviche basiche<br />

rocce effusive piroclastiche<br />

rocce intrusive acide<br />

rocce intrusive basiche<br />

r. metam. poco o nulla fogliate<br />

r. metam. a fogliazione p<br />

rocce gessose, anidritiche e saline<br />

rocce se<strong>di</strong>mentarie silicee<br />

conglomerati e brecce<br />

detriti<br />

terreni prev. ghiaiosi<br />

terreni prev. sabbiosi<br />

terreni prev. limosi<br />

terreni prev. argillosi<br />

terreno eterogeneo<br />

terreno <strong>di</strong> riporto<br />

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE<br />

seminativo arborato rimboschimento e novelleto novelleto incolto nudo<br />

N<br />

E S<br />

W<br />

colture specializzate bosco ceduo<br />

incolto macchia e e cespugliato NE SE<br />

SW<br />

NW<br />

vegetazione riparia bosco d'alto fusto fusto<br />

incolto prato pascolo<br />

IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO<br />

Acque Superficiali<br />

acque assenti<br />

* 1°<br />

liv<br />

1 2 Movimento<br />

crollo<br />

n.d. 1 2 Velocità 1<br />

estremamente lento (< (< 5*10E-10 m/s)<br />

2 Materiale<br />

roccia<br />

acque stagnanti<br />

ribaltamento<br />

molto lento (< (< 5*10E-8 m/s)<br />

detrito<br />

ruscellamento <strong>di</strong>ffuso<br />

scivolamento rotazionale<br />

lento (< (< 5*10E-6 m/s)<br />

terra<br />

ruscellamento concentrato<br />

scivolamento traslativo<br />

espansione<br />

moderato (< (< 5*10E-4 m/s)<br />

rapido (< (< 5*10E-2 m/s) 1 22<br />

Cont. acqua<br />

Sorgenti<br />

assenti<br />

<strong>di</strong>ffuse<br />

localizzate<br />

Falde<br />

assent<br />

freatic<br />

in pressione<br />

colamento "lento"<br />

colamento "rapido"<br />

sprofondamento<br />

complesso<br />

molto rapido (< (< 5 5 m/s)<br />

estremamente rapido (> (> 5 5 m/s)<br />

secco<br />

umido<br />

bagnato<br />

molto bagnato<br />

DGPV<br />

N. Prof. (m)<br />

aree soggette a crolli/ribaltamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a sprofondamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a frane superficiali <strong>di</strong>ffuse<br />

Settore CARG


Inquadramento Geologico<br />

* Unità<br />

1 SER. MAS.GNEISSICI DI<br />

ANTIGORIO DI CRODO DI<br />

GNE * Unità 2<br />

graniti gneissici, gneiss occhiolati<br />

Discont. 1<br />

Immersione:<br />

Inclinazione:<br />

°<br />

Discont.<br />

2<br />

°<br />

1 2 Struttura<br />

1 2<br />

1 2<br />

massiva<br />

stratificata<br />

fissile<br />

fessurata<br />

fratturata<br />

scistosa<br />

vacuolare<br />

caotica<br />

Spaziatura<br />

molto ampia (> 2m)<br />

ampia (60cm - 2m)<br />

moderata (20cm - 60cm)<br />

fitta (6cm - 20cm)<br />

molto fitta (< 6cm)<br />

aree urbanizzate<br />

aree estrattive<br />

seminativo<br />

Immersione:<br />

°<br />

Inclinazione: °<br />

* Litotecnica<br />

roccia<br />

roccia lapidea<br />

roccia debole<br />

detrito<br />

terra granulare<br />

terra granulare addensata<br />

terra granulare sciolta<br />

terra coesiva<br />

terra coesiva consistente<br />

terra coesiva poco consist.<br />

terra organica<br />

unità complessa<br />

unità complessa: alternanza<br />

unità complessa: melange<br />

GEOLOGIA<br />

1 2<br />

1 2<br />

Assetto <strong>di</strong>scontinuità<br />

orizzontali<br />

reggipoggio<br />

traverpoggio (generico)<br />

traverp. ortoclinale<br />

traverp. plagioclinale<br />

franapoggio (generico)<br />

franap. + inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap. - inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap.inclinato = pen<strong>di</strong>o<br />

Degradazione<br />

fresca<br />

leggerm. degradata<br />

me<strong>di</strong>am. degradata<br />

molto degradata<br />

completam. degradata<br />

1 2 * Litologia<br />

rocce carbonatiche<br />

travertini<br />

marne<br />

flysch, calcareo-marnosi<br />

arenarie, flysch arenacei<br />

argilliti, siltiti, flysch pelitici<br />

rocce effusive laviche a<br />

rocce effusive laviche basiche<br />

rocce effusive piroclastiche<br />

rocce intrusive acide<br />

rocce intrusive basiche<br />

r. metam. poco o nulla fogliate<br />

r. metam. a fogliazione p<br />

rocce gessose, anidritiche e saline<br />

rocce se<strong>di</strong>mentarie silicee<br />

conglomerati e brecce<br />

detriti<br />

terreni prev. ghiaiosi<br />

terreni prev. sabbiosi<br />

terreni prev. limosi<br />

terreni prev. argillosi<br />

terreno eterogeneo<br />

terreno <strong>di</strong> riporto<br />

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE<br />

seminativo arborato rimboschimento e novelleto novelleto incolto nudo<br />

N<br />

E S<br />

W<br />

colture specializzate bosco ceduo<br />

incolto macchia e e cespugliato NE SE<br />

SW<br />

NW<br />

vegetazione riparia bosco d'alto fusto fusto<br />

incolto prato pascolo<br />

IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO<br />

Acque Superficiali<br />

acque assenti<br />

* 1°<br />

liv<br />

1 2 Movimento<br />

crollo<br />

n.d. 1 2 Velocità 1<br />

estremamente lento (< (< 5*10E-10 m/s)<br />

2 Materiale<br />

roccia<br />

acque stagnanti<br />

ribaltamento<br />

molto lento (< (< 5*10E-8 m/s)<br />

detrito<br />

ruscellamento <strong>di</strong>ffuso<br />

scivolamento rotazionale<br />

lento (< (< 5*10E-6 m/s)<br />

terra<br />

ruscellamento concentrato<br />

scivolamento traslativo<br />

espansione<br />

moderato (< (< 5*10E-4 m/s)<br />

rapido (< (< 5*10E-2 m/s) 1 22<br />

Cont. acqua<br />

Sorgenti<br />

assenti<br />

<strong>di</strong>ffuse<br />

localizzate<br />

Falde<br />

assent<br />

freatic<br />

in pressione<br />

colamento "lento"<br />

colamento "rapido"<br />

sprofondamento<br />

complesso<br />

molto rapido (< (< 5 5 m/s)<br />

estremamente rapido (> (> 5 5 m/s)<br />

secco<br />

umido<br />

bagnato<br />

molto bagnato<br />

DGPV<br />

N. Prof. (m)<br />

aree soggette a crolli/ribaltamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a sprofondamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a frane superficiali <strong>di</strong>ffuse<br />

Settore CARG


Co<strong>di</strong>ce<br />

STATO DELLE CONOSCENZE INTERVENTI ESISTENTI<br />

Relazioni tecniche<br />

relaz. Sopralluogo<br />

Indagini e monitoraggio<br />

inclinometri<br />

piezometri<br />

estensimetri<br />

monitor. Idrometeorol.<br />

altro<br />

perforaz. Geognostiche<br />

geoelettrica<br />

sismica <strong>di</strong> superficie<br />

Costo indagini già<br />

eseguite (€)<br />

Intervento<br />

briglie o soglie<br />

DOCUMENTAZIONE ADEMPIMENTI LEGISLATIVI NAZIONALI<br />

Archivi Archivi<br />

archivio Archivio AVI<br />

archivio<br />

Archivio<br />

SCAI<br />

SCAI<br />

archivio sopralluoghi DPC<br />

Archivio Sopralluoghi DPC<br />

archivio interventi SGN<br />

altro Archivio interventi SGN<br />

Altro<br />

CARG<br />

SI SI<br />

NO NO<br />

Non coperto<br />

Non coperto<br />

0<br />

Costo previsto<br />

interventi eseguiti (€)<br />

0<br />

Legge 267/98 piani straor<strong>di</strong>nar<br />

straor<strong>di</strong>nari<br />

Legge 267/98 interventi urgent urgenti<br />

Legge 267/98 PSA RME<br />

Schemi previsionali e programmatici L.183/8<br />

Schemi previsionali e programmatici L.183/89<br />

Pianificazione <strong>di</strong> bacino L.183/8<br />

Pianificazione <strong>di</strong> bacino L.183/89 (PAI)<br />

Piano paesistico<br />

* DANNI n.d.<br />

Danno Dettaglio Danno Grado Descrizione<br />

Tipo intervento Realizzazione<br />

Sistemazioni idraulico-forestali n.d.<br />

Costo effettivo<br />

interventi eseguiti (€)<br />

Piano Piani paesistico Territoriali <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>namento <strong>Provincia</strong>le<br />

Piani Territoriali Legge 365/00 <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>namento <strong>Provincia</strong>l<br />

Legge 365/00<br />

Altro<br />

Altro<br />

Legge 445/1908 Abitati da consolidare o traferire<br />

Tipo <strong>di</strong> danno <strong>di</strong>retto caduta in un invaso sbarramento corso d'acqua sbarramento e rottura <strong>di</strong>ga <strong>di</strong> frana rottura <strong>di</strong>ga o argine<br />

Persone morti n. feriti n.<br />

evacuati n.<br />

a rischio n.<br />

E<strong>di</strong>fici<br />

privati n.<br />

pubblici n. privati a rischio n. pubblici a rischio n.<br />

Costo (€) Beni<br />

Attività Totale<br />

Corso d'acqua Denominazione Danno: potenziale deviazione sbarramento parziale sbarramento totale<br />

0


Inclinometri tra<strong>di</strong>z: 4<br />

Inclinometri Fissi: 0<br />

Piezometri: 0<br />

Descrizione:<br />

INTERFEROMETRIA SATELLITARE<br />

Analisi SAR: Dati ERS (1993-2001) - Dati RADARSAT (2003-2009)<br />

dataset<br />

radasat_asce_nord<br />

radasat_desce_nord<br />

ers_desce<br />

ers_summ<br />

Dettaglio Inclinometri:<br />

Co<strong>di</strong>ce<br />

I7CROA2<br />

I7CROA3<br />

I7CROA0<br />

I7CROA1<br />

velocità <strong>di</strong> spostamento lungo LOS<br />

minima massima me<strong>di</strong>a n° PS/DS n° PS PS/DS in movimento ratio<br />

-21.22 1.2 -5.94 309 165 245 79.3<br />

-2.04 9.42 2.04 231 146 102 44.2<br />

-1.3 3 0.87 0 98 10 10.2<br />

-2.1 2.8 0.42 0 98 8 8.2<br />

SISTEMA DI MONITORAGGIO (RERCOMF)<br />

Caposaldo GPS 15<br />

Distometro a nastro 9<br />

sigla posizione data install. attivo anni<br />

funz.<br />

I dati inclinometrici non evidenziano nel periodo <strong>di</strong> lettura (2000-2008) valori <strong>di</strong> spostamento significativi.Gli<br />

spostamenti cumulati in testa raggiungono valori massimi inferiori ai 20mm, corrispondenti a velocità <strong>di</strong> circa 2<br />

mm/y. Gli spostamenti, anche in ragione della <strong>di</strong>stribuzione delle velocità, rientrano all'interno delle errore <strong>di</strong><br />

misura.<br />

Le risultanze dell'indagine PSinSAR (Dataset ERS geometria <strong>di</strong>scendente) identificano una serie <strong>di</strong> riflettori<br />

concentrati nella parte me<strong>di</strong>o bassa del fenomeno, e mostrano tassi me<strong>di</strong> <strong>di</strong> movimento lungo la LOS vicini allo<br />

zero, sebbene siano presenti valori anomali in corrispondenza dell'abitato <strong>di</strong> Viceno, dove si registrano modesti<br />

valori in avvicinamento (velocità massima 2,8 mm/y).<br />

I dati SqueeSAR ottenuti dall'elaborazione delle immagini RADARSAT permettono <strong>di</strong> identificare due <strong>di</strong>versi<br />

settori, uno al <strong>di</strong> sopra <strong>di</strong> quota 900 m circa, con tassi <strong>di</strong> movimento più elevati (velocità comprese tra i -3 e -11<br />

mm/y per il dataset ascendente e velocità me<strong>di</strong>e <strong>di</strong> circa -7.6 mm7y) ed un settore posto alle qutoe<br />

altimetricamente meno elevate con tassi <strong>di</strong> spostamento minori (velocità comprese tra 0 e -4 mmy per il dataset<br />

ascendente e velocità me<strong>di</strong>e al <strong>di</strong> sotto dei -2 mm/y)<br />

Le campagne <strong>di</strong> misure GPS in<strong>di</strong>cano, per il periodo 2004-2008, valori <strong>di</strong> spostamento me<strong>di</strong> <strong>di</strong> 40 mm (lungo il<br />

piano xy), corrispondenti a velocita <strong>di</strong> circa 8,5 mm/y, e spostamenti massimi <strong>di</strong> circa 70 mm, corrispondenti a<br />

velocità pari a 14 mm/y.<br />

INTERVENTI<br />

IDROGEOLOGIA<br />

interr. interr.<br />

ignota<br />

prof.<br />

interr.<br />

lungh.<br />

T3 In frana 2000-04-05 si 13 no no 84<br />

T4 In frana 2000-04-17 si 13 no no 70<br />

T1 In frana 1981-09-21 si 32 no no 16<br />

T2 In frana 1981-09-21 si 32 no no 30


Tipo<br />

Articolo<br />

Tesi<br />

Co<strong>di</strong>ce TITOLO / AUTORI<br />

BIBLIOGRAFIA<br />

16882 Stu<strong>di</strong>o geologico sulle deformazioni gravitative profonde del settore ossolano tra Crodo, Baceno e<br />

Varzo (Verbania, Piemonte, Italia).<br />

Fusetti Ermes<br />

241220 Stu<strong>di</strong>o geologico sulle Deformazioni Gravitative Profonde del settore ossolano tra Crodo, Baceno e<br />

Varzo (VB).<br />

Carraro Francesco, Fusetti Ermes, Martinotti Giorgio<br />

ANNO<br />

2001<br />

1997


IDFRANA: 103-00509-01<br />

Allegati fotografici<br />

SIFRaP<br />

Sistema Informativo Frane in Piemonte<br />

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico<br />

<strong>di</strong> Arpa Piemonte relative a <strong>di</strong>ssesti <strong>di</strong> versante<br />

ALLEGATI FOTOGRAFICI<br />

Immagine 01 - carta con lubicazione delle strumentazioni <strong>di</strong> monitoraggio<br />

Immagine 02 - panoramica della frana<br />

Pagina 1 <strong>di</strong> 1


IDFRANA: 103-50253-00<br />

* <strong>Provincia</strong><br />

* Comune<br />

SIFRaP<br />

Sistema Informativo Frane in Piemonte<br />

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico<br />

<strong>di</strong> Arpa Piemonte relative a <strong>di</strong>ssesti <strong>di</strong> versante<br />

* Data ultimo aggiornamento 2011-02-16<br />

Quota corona Qc (m)<br />

Quota unghia Qt (m)<br />

Lungh. orizz. Lo (m)<br />

Dis<strong>livello</strong> H (m)<br />

Pendenza β<br />

(°)<br />

<strong>Verbano</strong>-<strong>Cusio</strong>-Ossola<br />

Formazza<br />

GENERALITA'<br />

Toponimo<br />

MORFOMETRIA FRANA POSIZIONE FRANA SUL VERSANTE<br />

Dati generali<br />

* Testata * Unghia<br />

1950 Azimut movim. α (°)<br />

210<br />

In cresta<br />

1570 Area totale A (m2)<br />

0<br />

Parte alta del versante<br />

950 Lunghezza La (m)<br />

230<br />

Parte me<strong>di</strong>a del versante<br />

380 Volume massa sp. (m3)<br />

700000<br />

Parte bassa del versante<br />

21.8 Profon<strong>di</strong>tà sup. sciv. Dr (m)<br />

0<br />

Fondovalle<br />

DESCRIZIONE GENERALE DEL FENOMENO<br />

Nella mattinata <strong>di</strong> domenica 19 aprile 2009, alle ore 11 circa, si è verificato il collasso e la propagazione verso<br />

valle <strong>di</strong> un’ingente porzione <strong>di</strong> parete rocciosa sovrastante, sulla sinistra idrografica, il ramo settentrionale del<br />

rio Rich, tributario del torrente Toce, all’altezza della frazione Valdo del Comune <strong>di</strong> Formazza. Un successivo<br />

<strong>di</strong>stacco <strong>di</strong> materiale si è avuto dalla stessa parete 12 ore dopo il primo evento (alle ore 23 circa).<br />

Complessivamente sono stati stimati in via spe<strong>di</strong>tiva, per mero confronto visivo tra riprese fotografiche del<br />

versante (da fondovalle) precedenti e successive all’evento, circa mezzo milione <strong>di</strong> metri cubi <strong>di</strong> ammasso<br />

roccioso mobilizzato.<br />

Alcuni blocchi pluridecametrici hanno raggiunto la parte me<strong>di</strong>o-<strong>di</strong>stale del conoide sottostante, arrestandosi in<br />

prossimità della zona urbanizzata, con <strong>di</strong>stanze dai fabbricati civili dell’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> alcune decine <strong>di</strong> metri (il<br />

massimo avvicinamento si è avuto in prossimità dell’albergo Monte Giove, dove un blocco singolo <strong>di</strong> volumetria<br />

superiore ai 100 mc si è arrestato a una <strong>di</strong>stanza dall’e<strong>di</strong>ficio stimabile a vista in non più <strong>di</strong> 30 metri).<br />

DESCRIZIONE MOVIMENTO<br />

Sezione CTR<br />

La <strong>di</strong>namica evolutiva del <strong>di</strong>stacco fa presumere che il fenomeno considerato sia ascrivibile alla fenomenologia<br />

<strong>di</strong> crollo in massa <strong>di</strong> una ingente porzione <strong>di</strong> ammasso roccioso secondo due precise pulsazioni a tempo<br />

<strong>di</strong>fferito. Il primo evento <strong>di</strong> crollo ha liberato la porzione <strong>di</strong> ammasso retrostante che a sua volta si è innescata<br />

per ribaltamento secondo i lineamenti strutturali estremamente destrutturati. Le due pulsazioni si sono poi<br />

evolute lungo versante, data l’elevata acclività dello stesso, secondo rotolamento <strong>di</strong> grossi massi che si sono<br />

poi fermati nella porzione me<strong>di</strong>o-<strong>di</strong>stale del conoide <strong>di</strong> deiezione sottostante riattivandolo.<br />

Dalle interviste alla popolazione si è potuto desumere che il fenomeno ha avuto una fase preparatoria<br />

relativamente lunga durante la quale dalla frazione sottostante era possibile sentire la rottura dei ponti in roccia<br />

(per tutto l’arco della notte precedente al <strong>di</strong>stacco la popolazione ha sentito rumori simili a delle esplosioni e<br />

nella prima mattinata ha visto del fumo che usciva dalla roccia).<br />

DESCRIZIONE GEOMORFOLOGICA<br />

La quota massima del coronamento <strong>di</strong> <strong>di</strong>stacco è in<strong>di</strong>viduabile a circa 1950 m s.l.m., in corrispondenza <strong>di</strong> una<br />

parete <strong>di</strong> faglia subverticale <strong>di</strong>retta NE-SO, immergente verso Nord Ovest. Imme<strong>di</strong>atamente dopo i crolli, i<br />

volumi lapidei si sono incanalati e propagati per rotolamento nell’alveo inciso del rio Rich, sino alla soglia<br />

rocciosa in corrispondenza dell’apice del conoide <strong>di</strong> deiezione, a quota ca. 1570 m, dopo quasi 500 metri <strong>di</strong><br />

percorso a valle del settore <strong>di</strong> <strong>di</strong>stacco.<br />

Da qui il detrito si è allargato con deposizione a ventaglio, interessando prevalentemente la parte centromeri<strong>di</strong>onale<br />

del conoide e il relativo canale <strong>di</strong> scarico, con una larghezza massima del deposito, in pianta, <strong>di</strong><br />

poco superiore ai 250 metri.<br />

Due traiettorie <strong>di</strong> trasporto in massa secondarie sul conoide, <strong>di</strong>stinte dalla zona centrale maggiormente<br />

concentrata <strong>di</strong> frazione grossolana, sono visibili a nord, attraverso il bosco <strong>di</strong> conifere esistente in <strong>di</strong>rezione<br />

dell’area urbanizzata nell’intorno dell’albergo M. Giove, e verso sud, in quota, imme<strong>di</strong>atamente a valle<br />

dell’apice. Il deposito sul conoide in generale si presenta <strong>di</strong> rilevante entità, in pianta e in spessore, e costituisce<br />

la gran parte del materiale lapideo mobilizzato.<br />

Dalle fotografie aeree pre-evento <strong>di</strong>sponibili si evidenzia come il conoide, parzialmente coalescente con gli altri<br />

apparati a<strong>di</strong>acenti, sia limitato, a nord e a sud, da due canali <strong>di</strong> scarico principali. Il canale <strong>di</strong> scarico<br />

meri<strong>di</strong>onale, maggiormente interessato dall’evento attuale, risulta arcuato con convessità rivolta a sud. Esso<br />

era stato oggetto in passato, nella parte me<strong>di</strong>o-<strong>di</strong>stale, ovvero quella più prossima alla zona urbanizzata, da<br />

lavori <strong>di</strong> riassetto morfologico e regimazione idraulica. In particolare, era presente una vasca <strong>di</strong> se<strong>di</strong>mentazione<br />

delimitata a valle da un briglione rivestito in pietrame, attualmente sommersa da detrito, la quale, <strong>di</strong> fatto, ha<br />

Valdo<br />

036020


svolto un effetto positivo nel contribuire all’arresto della valanga <strong>di</strong> detrito nella parte centrale dell’accumulo.<br />

Il percorso massimo della valanga <strong>di</strong> roccia e detriti, tra il piede del settore sommitale <strong>di</strong> <strong>di</strong>stacco e limite <strong>di</strong> valle<br />

dell’accumulo, varia da circa 1000 m (se si considera il blocco singolo fermatosi in prossimità dell’albergo M.<br />

Giove) a 980 m (lobo terminale della lingua centrale <strong>di</strong> deposito); il <strong>di</strong>s<strong>livello</strong> me<strong>di</strong>o tra il coronamento e il piede<br />

del conoide riattivato è quantificabile in circa 650 metri.<br />

L’accumulo <strong>di</strong> frana è fortemente eterogeneo dal punto <strong>di</strong> vista granulometrico, con blocchi <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni<br />

variabili dalla metrica alla plurimetrica sino alla decametrica, in frazione ciottolosa e localmente terrosa,<br />

quest’ultima in particolare nel settore sud occidentale del conoide. Ad eccezione <strong>di</strong> alcuni grossi blocchi, <strong>di</strong><br />

volume dell’or<strong>di</strong>ne delle centinaia <strong>di</strong> metri cubi, arrestatisi nel settore <strong>di</strong> prevalente transito tra i fronti rocciosi <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>stacco e l’apice del conoide, il cumulo a valle dell’apice evidenzia, in superficie, una gradazione inversa <strong>di</strong><br />

deposizione, con clasti <strong>di</strong> maggiore volumetria verso le quote più basse, in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> attività <strong>di</strong> deposizione per<br />

effetto prevalente della gravità.<br />

Buona parte del bosco <strong>di</strong> conifere preesistente (prevalentemente larici) è stato abbattuto dalle energie <strong>di</strong><br />

impatto nei settori <strong>di</strong> conoide <strong>di</strong> maggiore espansione, con segni evidenti del passaggio della nube polverosa<br />

nelle porzioni preservate. Alcuni relitti <strong>di</strong> fusti, rimasti in posizione pseudo verticale lungo le traiettorie <strong>di</strong> <strong>di</strong>scesa<br />

dei blocchi <strong>di</strong> maggiori <strong>di</strong>mensioni, sono privi delle ramificazioni superiori, evidenza <strong>di</strong> parabole da rimbalzo<br />

molto estese in altezza e del passaggio <strong>di</strong> nubi detritiche <strong>di</strong> energia rilevante.<br />

Alla base del versante, in prossimità della linea esterna della zona <strong>di</strong> accumulo, si osservano <strong>di</strong>ffusi blocchi<br />

irregolari, prevalentemente angolosi, con volumi variabili dalla decina alle centinaia <strong>di</strong> metri cubi. Il blocco <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>mensioni maggiori si è incastrato nella porzione regimata del rio Rich, nella porzione me<strong>di</strong>ana del conoide, e<br />

presenta <strong>di</strong>mensioni a prima vista superiori ai 2.000 mc (Figura 4). In generale il deposito sul conoide e sul<br />

canale <strong>di</strong> transito a monte dell’apice paiono <strong>di</strong> <strong>di</strong>screta permeabilità.<br />

A seguito <strong>di</strong> un’analisi locale delle con<strong>di</strong>zioni meteorologiche antecedenti l’evento effettuate dalla <strong>Provincia</strong><br />

VCO risulta improbabile attribuire l’innesco dell’evento a con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> piovosità intensa o prolungata. Secondo<br />

quanto evinto dall’analisi <strong>di</strong> sopralluogo la causa pre<strong>di</strong>sponente ed innescante <strong>di</strong> questo fenomeno è da<br />

attribuire alle pessime con<strong>di</strong>zioni strutturali e meccaniche dell’ammasso roccioso. Il sopralluogo in elicottero<br />

infatti ha permesso <strong>di</strong> valutare che il <strong>di</strong>stacco delle masse rocciose è avvenuto in prossimità del contatto<br />

tettonico, a bassa inclinazione, tra gneiss della falda Antigorio e i sovrastanti calcescisti e scisti pelitici della<br />

“sinclinale del Teggiolo”; la gran parte del materiale deposto sul conoide risulta, in effetti, <strong>di</strong> composizione<br />

litologica compatibile con quest’ultima unità tettonica. Dall’elicottero si percepiscono inoltre livelli milonitici a<br />

bassa inclinazione sulla sponda rocciosa opposta a quella crollata, oltre a un sistema <strong>di</strong> faglie con trend NE-SO<br />

con evidente riscontro morfologico in foto aerea, che hanno senz’altro contribuito a detensionare l’ammasso<br />

roccioso.<br />

Forme <strong>di</strong> svuotamento per rilascio <strong>di</strong> cunei megascopici impostatisi lungo fratture <strong>di</strong> base ad elevata<br />

inclinazione, immergenti rispettivamente a NNO e a SE, appartenenti a due famiglie <strong>di</strong> <strong>di</strong>scontinuità coniugate.<br />

Una funzione importante nel controllo del meccanismo <strong>di</strong> rottura potrebbe aver svolto il sistema <strong>di</strong> fratture<br />

verticali <strong>di</strong>rette circa N-S, quali giunti <strong>di</strong> trazione.<br />

Per quanto riguarda le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> instabilità residua il sorvolo in elicottero ha messo in evidenza che nella<br />

parte alta della parete sono rimasti in posto alcuni tetti in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> instabilità residua da verificare, nonché<br />

sono state osservate estese fessure verticali che isolano prismi <strong>di</strong> volume ingente a stabilità incerta con<br />

possibilità <strong>di</strong> evoluzione <strong>di</strong>namica repentina per crollo. Non è possibile escludere, al momento, che osservazioni<br />

più accurate possano in<strong>di</strong>viduare cinematica e meccanismi <strong>di</strong> <strong>di</strong>stacco più complessi rispetto a quanto sinora<br />

ricostruito sommariamente.<br />

La copertura nevosa a tergo del ciglio della nicchia <strong>di</strong> <strong>di</strong>stacco non ha consentito da elicottero <strong>di</strong> verificare la<br />

presenza <strong>di</strong> giunti <strong>di</strong> trazione e/o fessure da detensionamento per svuotamento. Il volo in elicottero ha<br />

consentito <strong>di</strong> osservare, peraltro, tracce <strong>di</strong> fessure presumibilmente ad andamento verticale, aperte e con<br />

vistosi riempimenti terrosi in sommità, in corrispondenza della parte alta dell’impluvio imme<strong>di</strong>atamente<br />

a<strong>di</strong>acente, verso nord ovest, al fenomeno franoso. Anch’esse andrebbero verificate con maggior dettaglio.<br />

La pericolosità del fondovalle per processi legati a <strong>di</strong>stacchi e caduta <strong>di</strong> massi singoli o a propagazione <strong>di</strong><br />

valanghe <strong>di</strong> roccia dal versante sovrastante, nonché a fenomeni <strong>di</strong> trasporto torrentizio in massa sul conoide dei<br />

rii Rich ed Enni, è nota da tempo (cfr. elaborati geologici <strong>di</strong> PRG).<br />

Nel bosco e sui prati della zona me<strong>di</strong>o-<strong>di</strong>stale del conoide sono <strong>di</strong>ffusi i massi isolati messi in posto a seguito <strong>di</strong><br />

passati <strong>di</strong>stacchi dalle pareti rocciose fratturate sovrastanti, segno <strong>di</strong> ripetuti eventi storici.<br />

NOTE


Inquadramento Geologico<br />

GEOLOGIA<br />

Il <strong>di</strong>stacco delle masse rocciose è avvenuto in prossimità del contatto tettonico, a bassa inclinazione, tra gneiss della falda Antigorio e i<br />

sovrastanti calcescisti e scisti pelitici della “sinclinale del Teggiolo”; la gran parte del materiale deposto sul conoide risulta, in effetti, <strong>di</strong><br />

composizione litologica compatibile con quest’ultima unità tettonica<br />

* Unità 1 GNEISS<br />

UG * Unità 2<br />

Discont. 1<br />

Immersione:<br />

Inclinazione:<br />

°<br />

Discont. 2<br />

°<br />

1 2 Struttura<br />

1 2<br />

1 2<br />

massiva<br />

stratificata<br />

fissile<br />

fessurata<br />

fratturata<br />

scistosa<br />

vacuolare<br />

caotica<br />

Spaziatura<br />

molto ampia (> 2m)<br />

ampia (60cm - 2m)<br />

moderata (20cm - 60cm)<br />

fitta (6cm - 20cm)<br />

molto fitta (< 6cm)<br />

aree urbanizzate<br />

aree estrattive<br />

seminativo<br />

Immersione: °<br />

Inclinazione: °<br />

* Litotecnica<br />

roccia<br />

roccia lapidea<br />

roccia debole<br />

detrito<br />

terra granulare<br />

terra granulare addensata<br />

terra granulare sciolta<br />

terra coesiva<br />

terra coesiva consistente<br />

terra coesiva poco consist.<br />

terra organica<br />

unità complessa<br />

unità complessa: alternanza<br />

unità complessa: melange<br />

1 2<br />

1 2<br />

Assetto <strong>di</strong>scontinuità<br />

orizzontali<br />

reggipoggio<br />

traverpoggio (generico)<br />

traverp. ortoclinale<br />

traverp. plagioclinale<br />

franapoggio (generico)<br />

franap. + inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap. - inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap.inclinato = pen<strong>di</strong>o<br />

Degradazione<br />

fresca<br />

leggerm. degradata<br />

me<strong>di</strong>am. degradata<br />

molto degradata<br />

completam. degradata<br />

1 2 * Litologia<br />

rocce carbonatiche<br />

travertini<br />

marne<br />

flysch, calcareo-marnosi<br />

arenarie, flysch arenacei<br />

argilliti, siltiti, flysch pelitici<br />

rocce effusive laviche a<br />

rocce effusive laviche basiche<br />

rocce effusive piroclastiche<br />

rocce intrusive acide<br />

rocce intrusive basiche<br />

r. metam. poco o nulla fogliate<br />

r. metam. a fogliazione p<br />

rocce gessose, anidritiche e saline<br />

rocce se<strong>di</strong>mentarie silicee<br />

conglomerati e brecce<br />

detriti<br />

terreni prev. ghiaiosi<br />

terreni prev. sabbiosi<br />

terreni prev. limosi<br />

terreni prev. argillosi<br />

terreno eterogeneo<br />

terreno <strong>di</strong> riporto<br />

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE<br />

seminativo arborato rimboschimento e novelleto novelleto incolto nudo<br />

N<br />

E S<br />

W<br />

colture specializzate bosco ceduo<br />

incolto macchia e e cespugliato NE SE<br />

SW<br />

NW<br />

vegetazione riparia bosco d'alto fusto fusto<br />

incolto prato pascolo<br />

IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO<br />

Acque Superficiali<br />

acque assenti<br />

* 1°<br />

liv<br />

1 2 Movimento<br />

crollo<br />

n.d. 1 2 Velocità 1<br />

estremamente lento (< (< 5*10E-10 m/s)<br />

2 Materiale<br />

roccia<br />

acque stagnanti<br />

ribaltamento<br />

molto lento (< (< 5*10E-8 m/s)<br />

detrito<br />

ruscellamento <strong>di</strong>ffuso<br />

scivolamento rotazionale<br />

lento (< (< 5*10E-6 m/s)<br />

terra<br />

ruscellamento concentrato<br />

scivolamento traslativo<br />

espansione<br />

moderato (< (< 5*10E-4 m/s)<br />

rapido (< (< 5*10E-2 m/s) 1 22<br />

Cont. acqua<br />

Sorgenti<br />

assenti<br />

<strong>di</strong>ffuse<br />

localizzate<br />

Falde<br />

assent<br />

freatic<br />

in pressione<br />

colamento "lento"<br />

colamento "rapido"<br />

sprofondamento<br />

complesso<br />

molto rapido (< (< 5 5 m/s)<br />

estremamente rapido (> (> 5 5 m/s)<br />

secco<br />

umido<br />

bagnato<br />

molto bagnato<br />

DGPV<br />

N. Prof. (m)<br />

aree soggette a crolli/ribaltamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a sprofondamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a frane superficiali <strong>di</strong>ffuse<br />

Settore CARG


Inquadramento Geologico<br />

GEOLOGIA<br />

Il <strong>di</strong>stacco delle masse rocciose è avvenuto in prossimità del contatto tettonico, a bassa inclinazione, tra gneiss della falda Antigorio e i<br />

sovrastanti calcescisti e scisti pelitici della “sinclinale del Teggiolo”; la gran parte del materiale deposto sul conoide risulta, in effetti, <strong>di</strong><br />

composizione litologica compatibile con quest’ultima unità tettonica<br />

* Unità 1 GNEISS<br />

UG * Unità 2<br />

Discont. 1<br />

Immersione:<br />

Inclinazione:<br />

°<br />

Discont. 2<br />

°<br />

1 2 Struttura<br />

1 2<br />

1 2<br />

massiva<br />

stratificata<br />

fissile<br />

fessurata<br />

fratturata<br />

scistosa<br />

vacuolare<br />

caotica<br />

Spaziatura<br />

molto ampia (> 2m)<br />

ampia (60cm - 2m)<br />

moderata (20cm - 60cm)<br />

fitta (6cm - 20cm)<br />

molto fitta (< 6cm)<br />

aree urbanizzate<br />

aree estrattive<br />

seminativo<br />

Immersione: °<br />

Inclinazione: °<br />

* Litotecnica<br />

roccia<br />

roccia lapidea<br />

roccia debole<br />

detrito<br />

terra granulare<br />

terra granulare addensata<br />

terra granulare sciolta<br />

terra coesiva<br />

terra coesiva consistente<br />

terra coesiva poco consist.<br />

terra organica<br />

unità complessa<br />

unità complessa: alternanza<br />

unità complessa: melange<br />

1 2<br />

1 2<br />

Assetto <strong>di</strong>scontinuità<br />

orizzontali<br />

reggipoggio<br />

traverpoggio (generico)<br />

traverp. ortoclinale<br />

traverp. plagioclinale<br />

franapoggio (generico)<br />

franap. + inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap. - inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap.inclinato = pen<strong>di</strong>o<br />

Degradazione<br />

fresca<br />

leggerm. degradata<br />

me<strong>di</strong>am. degradata<br />

molto degradata<br />

completam. degradata<br />

1 2 * Litologia<br />

rocce carbonatiche<br />

travertini<br />

marne<br />

flysch, calcareo-marnosi<br />

arenarie, flysch arenacei<br />

argilliti, siltiti, flysch pelitici<br />

rocce effusive laviche a<br />

rocce effusive laviche basiche<br />

rocce effusive piroclastiche<br />

rocce intrusive acide<br />

rocce intrusive basiche<br />

r. metam. poco o nulla fogliate<br />

r. metam. a fogliazione p<br />

rocce gessose, anidritiche e saline<br />

rocce se<strong>di</strong>mentarie silicee<br />

conglomerati e brecce<br />

detriti<br />

terreni prev. ghiaiosi<br />

terreni prev. sabbiosi<br />

terreni prev. limosi<br />

terreni prev. argillosi<br />

terreno eterogeneo<br />

terreno <strong>di</strong> riporto<br />

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE<br />

seminativo arborato rimboschimento e novelleto novelleto incolto nudo<br />

N<br />

E S<br />

W<br />

colture specializzate bosco ceduo<br />

incolto macchia e e cespugliato NE SE<br />

SW<br />

NW<br />

vegetazione riparia bosco d'alto fusto fusto<br />

incolto prato pascolo<br />

IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO<br />

Acque Superficiali<br />

acque assenti<br />

* 1°<br />

liv<br />

1 2 Movimento<br />

crollo<br />

n.d. 1 2 Velocità 1<br />

estremamente lento (< (< 5*10E-10 m/s)<br />

2 Materiale<br />

roccia<br />

acque stagnanti<br />

ribaltamento<br />

molto lento (< (< 5*10E-8 m/s)<br />

detrito<br />

ruscellamento <strong>di</strong>ffuso<br />

scivolamento rotazionale<br />

lento (< (< 5*10E-6 m/s)<br />

terra<br />

ruscellamento concentrato<br />

scivolamento traslativo<br />

espansione<br />

moderato (< (< 5*10E-4 m/s)<br />

rapido (< (< 5*10E-2 m/s) 1 22<br />

Cont. acqua<br />

Sorgenti<br />

assenti<br />

<strong>di</strong>ffuse<br />

localizzate<br />

Falde<br />

assent<br />

freatic<br />

in pressione<br />

colamento "lento"<br />

colamento "rapido"<br />

sprofondamento<br />

complesso<br />

molto rapido (< (< 5 5 m/s)<br />

estremamente rapido (> (> 5 5 m/s)<br />

secco<br />

umido<br />

bagnato<br />

molto bagnato<br />

DGPV<br />

N. Prof. (m)<br />

aree soggette a crolli/ribaltamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a sprofondamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a frane superficiali <strong>di</strong>ffuse<br />

Settore CARG


Co<strong>di</strong>ce<br />

STATO DELLE CONOSCENZE INTERVENTI ESISTENTI<br />

Relazioni tecniche<br />

Indagini e monitoraggio<br />

indagine PSInSAR/SqueeSAR<br />

Costo indagini già<br />

eseguite (€)<br />

Intervento<br />

DOCUMENTAZIONE ADEMPIMENTI LEGISLATIVI NAZIONALI<br />

Archivi<br />

archivio AVI<br />

archivio SCAI<br />

archivio sopralluoghi DPC<br />

archivio interventi SGN<br />

altro<br />

CARG<br />

SI SI<br />

NO NO<br />

Non coperto<br />

Non coperto<br />

0<br />

Costo previsto<br />

interventi eseguiti (€)<br />

0<br />

Legge 267/98 piani straor<strong>di</strong>nar<br />

Legge 267/98 interventi urgent<br />

Legge 267/98 PSA<br />

Schemi previsionali e programmatici L.183/8<br />

Pianificazione <strong>di</strong> bacino L.183/8<br />

* DANNI n.d.<br />

Danno Dettaglio Danno Grado Descrizione<br />

Tipo intervento Realizzazione<br />

Costo effettivo<br />

interventi eseguiti (€)<br />

Piano paesistico<br />

Piani Territoriali <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>namento <strong>Provincia</strong>l<br />

Legge 365/00<br />

Altro<br />

Tipo <strong>di</strong> danno <strong>di</strong>retto caduta in un invaso sbarramento corso d'acqua sbarramento e rottura <strong>di</strong>ga <strong>di</strong> frana rottura <strong>di</strong>ga o argine<br />

Persone morti n. feriti n.<br />

evacuati n.<br />

a rischio n.<br />

E<strong>di</strong>fici<br />

privati n.<br />

pubblici n. privati a rischio n. pubblici a rischio n.<br />

Costo (€) Beni<br />

Attività Totale<br />

Corso d'acqua Denominazione Danno: potenziale deviazione sbarramento parziale sbarramento totale<br />

0


Inclinometri tra<strong>di</strong>z:<br />

Inclinometri Fissi:<br />

Piezometri:<br />

Descrizione:<br />

INTERFEROMETRIA SATELLITARE<br />

Analisi SAR: Dati ERS (1993-2001) - Dati RADARSAT (2003-2009)<br />

dataset<br />

radasat_desce_nord<br />

ers_desce<br />

ers_summ<br />

velocità <strong>di</strong> spostamento lungo LOS<br />

minima massima me<strong>di</strong>a n° PS/DS n° PS PS/DS in movimento ratio<br />

-2.15 -1.12 -1.64 4 1 1 25<br />

-2.6 0.3 -1.03 0 4 1 25<br />

-1.9 -0.3 -0.87 0 7 0 0<br />

SISTEMA DI MONITORAGGIO (RERCOMF)<br />

INTERVENTI<br />

IDROGEOLOGIA


Tipo<br />

Co<strong>di</strong>ce TITOLO / AUTORI<br />

BIBLIOGRAFIA<br />

ANNO


IDFRANA: 103-00055-00<br />

* <strong>Provincia</strong><br />

* Comune<br />

SIFRaP<br />

Sistema Informativo Frane in Piemonte<br />

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico<br />

<strong>di</strong> Arpa Piemonte relative a <strong>di</strong>ssesti <strong>di</strong> versante<br />

* Data ultimo aggiornamento 2011-02-16<br />

Quota corona Qc (m)<br />

Quota unghia Qt (m)<br />

Lungh. orizz. Lo (m)<br />

Dis<strong>livello</strong> H (m)<br />

Pendenza β<br />

(°)<br />

<strong>Verbano</strong>-<strong>Cusio</strong>-Ossola<br />

Formazza<br />

GENERALITA'<br />

MORFOMETRIA FRANA POSIZIONE FRANA SUL VERSANTE<br />

Dati generali<br />

* Testata * Unghia<br />

2170 Azimut movim. α (°)<br />

215<br />

In cresta<br />

1520 Area totale A (m2)<br />

457816<br />

Parte alta del versante<br />

798 Lunghezza La (m)<br />

820<br />

Parte me<strong>di</strong>a del versante<br />

650 Volume massa sp. (m3)<br />

2500<br />

Parte bassa del versante<br />

39.2 Profon<strong>di</strong>tà sup. sciv. Dr (m)<br />

Fondovalle<br />

DESCRIZIONE GENERALE DEL FENOMENO<br />

Il giorno 29 agosto del 1985 è avvenuto un crollo in roccia originato a quota 2005 m sulla parete orografica<br />

sinistra del canalone che scende prima con <strong>di</strong>rezione NE-SW e successivamente con <strong>di</strong>rezione N-S poche<br />

centinaia <strong>di</strong> metri a sud della cima del Monte Castello (2218 m) (Fonte: 242402).<br />

Nel settembre 1982 era già avvenuto un primo fenomeno franoso <strong>di</strong>staccatosi da quota 2100 m in seguito al<br />

quale era stata programmata la realizzazione <strong>di</strong> interventi <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa passiva (Fonte: 242402). Il volume <strong>di</strong> roccia<br />

<strong>di</strong>nteressato è stimabile in circa 800-1000 mc (Fonte: 242417).<br />

DESCRIZIONE MOVIMENTO<br />

Il blocco <strong>di</strong> roccia crollato il 29.8.1985 si è staccato dalla parete<br />

sinistra (orografica) ad una quota <strong>di</strong> circa 2005 m (base del prisma staccato) e dopo un volo <strong>di</strong> una cinquantina<br />

<strong>di</strong> metri in verticale e in aderenza alla parete ha cominciato a scivolare sul materiale detritico che forma il letto<br />

del canalone.<br />

Il notevole volume del blocco, stimato in circa 2500 mc, la sua competenza e la notevole energia cinetica<br />

assunta nel primo tratto <strong>di</strong> caduta hanno sicuramente contribuito alla mobilizzazione <strong>di</strong> una ulteriore e notevole<br />

quantità <strong>di</strong> materiale detritico. Tutto il materiale in movimento uscito dal canalone si è <strong>di</strong>sperso a ventaglio su<br />

gran parte della conoide investendo i tornanti della Strada <strong>Provincia</strong>le e centrando in pieno il cantiere in cui si<br />

stava dando inizio al programma <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa passiva per la tutela del transito (Fonte: 242402)<br />

DESCRIZIONE GEOMORFOLOGICA<br />

La parete è incisa in gneiss compatti a laminazione pseudo-orizzontale, fortemente fessurati e <strong>di</strong>slocati. Tutto il<br />

versante orografico sinistro del canalone è interessato da almeno due sistemi <strong>di</strong> fratture principali <strong>di</strong>sposte su<br />

piani subverticali con <strong>di</strong>rezione NW-SE e NE-SW (Fonte: 242402).<br />

NOTE<br />

Toponimo<br />

Sezione CTR<br />

Sottofrua<br />

020140


Inquadramento Geologico<br />

* Unità<br />

1 SER. MAS.GNEISSICI DI GNE * Unità 2<br />

ANTIGORIO DI CRODO DI<br />

gneiss granitoi<strong>di</strong> passanti talora a occhiolati,<br />

talora anche tabulari ( M.te Leone, Arbola e<br />

Antigorio, Ticino); riconducibili agli gneiss del<br />

ricoprimento penni<strong>di</strong>co inferiore della "Falda <strong>di</strong><br />

Antigorio" tale classificazione è desunta dalla<br />

carta tettonica della Alpi<br />

Meri<strong>di</strong>onali"(CNR,1981).<br />

Discont. 1<br />

Immersione:<br />

Inclinazione:<br />

°<br />

Discont. 2<br />

°<br />

1 2 Struttura<br />

1 2<br />

1 2<br />

massiva<br />

stratificata<br />

fissile<br />

fessurata<br />

fratturata<br />

scistosa<br />

vacuolare<br />

caotica<br />

Spaziatura<br />

molto ampia (> 2m)<br />

ampia (60cm - 2m)<br />

moderata (20cm - 60cm)<br />

fitta (6cm - 20cm)<br />

molto fitta (< 6cm)<br />

aree urbanizzate<br />

aree estrattive<br />

seminativo<br />

Immersione: °<br />

Inclinazione: °<br />

* Litotecnica<br />

roccia<br />

roccia lapidea<br />

roccia debole<br />

detrito<br />

terra granulare<br />

terra granulare addensata<br />

terra granulare sciolta<br />

terra coesiva<br />

terra coesiva consistente<br />

terra coesiva poco consist.<br />

terra organica<br />

unità complessa<br />

unità complessa: alternanza<br />

unità complessa: melange<br />

GEOLOGIA<br />

1 2<br />

1 2<br />

Assetto <strong>di</strong>scontinuità<br />

orizzontali<br />

reggipoggio<br />

traverpoggio (generico)<br />

traverp. ortoclinale<br />

traverp. plagioclinale<br />

franapoggio (generico)<br />

franap. + inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap. - inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap.inclinato = pen<strong>di</strong>o<br />

Degradazione<br />

fresca<br />

leggerm. degradata<br />

me<strong>di</strong>am. degradata<br />

molto degradata<br />

completam. degradata<br />

1 2 * Litologia<br />

rocce carbonatiche<br />

travertini<br />

marne<br />

flysch, calcareo-marnosi<br />

arenarie, flysch arenacei<br />

argilliti, siltiti, flysch pelitici<br />

rocce effusive laviche a<br />

rocce effusive laviche basiche<br />

rocce effusive piroclastiche<br />

rocce intrusive acide<br />

rocce intrusive basiche<br />

r. metam. poco o nulla fogliate<br />

r. metam. a fogliazione p<br />

rocce gessose, anidritiche e saline<br />

rocce se<strong>di</strong>mentarie silicee<br />

conglomerati e brecce<br />

detriti<br />

terreni prev. ghiaiosi<br />

terreni prev. sabbiosi<br />

terreni prev. limosi<br />

terreni prev. argillosi<br />

terreno eterogeneo<br />

terreno <strong>di</strong> riporto<br />

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE<br />

seminativo arborato rimboschimento e novelleto novelleto incolto nudo<br />

N<br />

E S<br />

W<br />

colture specializzate bosco ceduo<br />

incolto macchia e e cespugliato NE SE<br />

SW<br />

NW<br />

vegetazione riparia bosco d'alto fusto fusto<br />

incolto prato pascolo<br />

IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO<br />

Acque Superficiali<br />

acque assenti<br />

* 1°<br />

liv<br />

1 2 Movimento<br />

crollo<br />

n.d. 1 2 Velocità 1<br />

estremamente lento (< (< 5*10E-10 m/s)<br />

2 Materiale<br />

roccia<br />

acque stagnanti<br />

ribaltamento<br />

molto lento (< (< 5*10E-8 m/s)<br />

detrito<br />

ruscellamento <strong>di</strong>ffuso<br />

scivolamento rotazionale<br />

lento (< (< 5*10E-6 m/s)<br />

terra<br />

ruscellamento concentrato<br />

scivolamento traslativo<br />

espansione<br />

moderato (< (< 5*10E-4 m/s)<br />

rapido (< (< 5*10E-2 m/s) 1 22<br />

Cont. acqua<br />

Sorgenti<br />

assenti<br />

<strong>di</strong>ffuse<br />

localizzate<br />

Falde<br />

assent<br />

freatic<br />

in pressione<br />

colamento "lento"<br />

colamento "rapido"<br />

sprofondamento<br />

complesso<br />

molto rapido (< (< 5 5 m/s)<br />

estremamente rapido (> (> 5 5 m/s)<br />

secco<br />

umido<br />

bagnato<br />

molto bagnato<br />

DGPV<br />

N. Prof. (m)<br />

aree soggette a crolli/ribaltamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a sprofondamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a frane superficiali <strong>di</strong>ffuse<br />

Settore CARG


Inquadramento Geologico<br />

* Unità<br />

1 SER. MAS.GNEISSICI DI GNE * Unità 2<br />

ANTIGORIO DI CRODO DI<br />

gneiss granitoi<strong>di</strong> passanti talora a occhiolati,<br />

talora anche tabulari ( M.te Leone, Arbola e<br />

Antigorio, Ticino); riconducibili agli gneiss del<br />

ricoprimento penni<strong>di</strong>co inferiore della "Falda <strong>di</strong><br />

Antigorio" tale classificazione è desunta dalla<br />

carta tettonica della Alpi<br />

Meri<strong>di</strong>onali"(CNR,1981).<br />

Discont. 1<br />

Immersione:<br />

Inclinazione:<br />

°<br />

Discont. 2<br />

°<br />

1 2 Struttura<br />

1 2<br />

1 2<br />

massiva<br />

stratificata<br />

fissile<br />

fessurata<br />

fratturata<br />

scistosa<br />

vacuolare<br />

caotica<br />

Spaziatura<br />

molto ampia (> 2m)<br />

ampia (60cm - 2m)<br />

moderata (20cm - 60cm)<br />

fitta (6cm - 20cm)<br />

molto fitta (< 6cm)<br />

aree urbanizzate<br />

aree estrattive<br />

seminativo<br />

Immersione: °<br />

Inclinazione: °<br />

* Litotecnica<br />

roccia<br />

roccia lapidea<br />

roccia debole<br />

detrito<br />

terra granulare<br />

terra granulare addensata<br />

terra granulare sciolta<br />

terra coesiva<br />

terra coesiva consistente<br />

terra coesiva poco consist.<br />

terra organica<br />

unità complessa<br />

unità complessa: alternanza<br />

unità complessa: melange<br />

GEOLOGIA<br />

1 2<br />

1 2<br />

Assetto <strong>di</strong>scontinuità<br />

orizzontali<br />

reggipoggio<br />

traverpoggio (generico)<br />

traverp. ortoclinale<br />

traverp. plagioclinale<br />

franapoggio (generico)<br />

franap. + inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap. - inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap.inclinato = pen<strong>di</strong>o<br />

Degradazione<br />

fresca<br />

leggerm. degradata<br />

me<strong>di</strong>am. degradata<br />

molto degradata<br />

completam. degradata<br />

1 2 * Litologia<br />

rocce carbonatiche<br />

travertini<br />

marne<br />

flysch, calcareo-marnosi<br />

arenarie, flysch arenacei<br />

argilliti, siltiti, flysch pelitici<br />

rocce effusive laviche a<br />

rocce effusive laviche basiche<br />

rocce effusive piroclastiche<br />

rocce intrusive acide<br />

rocce intrusive basiche<br />

r. metam. poco o nulla fogliate<br />

r. metam. a fogliazione p<br />

rocce gessose, anidritiche e saline<br />

rocce se<strong>di</strong>mentarie silicee<br />

conglomerati e brecce<br />

detriti<br />

terreni prev. ghiaiosi<br />

terreni prev. sabbiosi<br />

terreni prev. limosi<br />

terreni prev. argillosi<br />

terreno eterogeneo<br />

terreno <strong>di</strong> riporto<br />

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE<br />

seminativo arborato rimboschimento e novelleto novelleto incolto nudo<br />

N<br />

E S<br />

W<br />

colture specializzate bosco ceduo<br />

incolto macchia e e cespugliato NE SE<br />

SW<br />

NW<br />

vegetazione riparia bosco d'alto fusto fusto<br />

incolto prato pascolo<br />

IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO<br />

Acque Superficiali<br />

acque assenti<br />

* 1°<br />

liv<br />

1 2 Movimento<br />

crollo<br />

n.d. 1 2 Velocità 1<br />

estremamente lento (< (< 5*10E-10 m/s)<br />

2 Materiale<br />

roccia<br />

acque stagnanti<br />

ribaltamento<br />

molto lento (< (< 5*10E-8 m/s)<br />

detrito<br />

ruscellamento <strong>di</strong>ffuso<br />

scivolamento rotazionale<br />

lento (< (< 5*10E-6 m/s)<br />

terra<br />

ruscellamento concentrato<br />

scivolamento traslativo<br />

espansione<br />

moderato (< (< 5*10E-4 m/s)<br />

rapido (< (< 5*10E-2 m/s) 1 22<br />

Cont. acqua<br />

Sorgenti<br />

assenti<br />

<strong>di</strong>ffuse<br />

localizzate<br />

Falde<br />

assent<br />

freatic<br />

in pressione<br />

colamento "lento"<br />

colamento "rapido"<br />

sprofondamento<br />

complesso<br />

molto rapido (< (< 5 5 m/s)<br />

estremamente rapido (> (> 5 5 m/s)<br />

secco<br />

umido<br />

bagnato<br />

molto bagnato<br />

DGPV<br />

N. Prof. (m)<br />

aree soggette a crolli/ribaltamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a sprofondamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a frane superficiali <strong>di</strong>ffuse<br />

Settore CARG


Co<strong>di</strong>ce<br />

STATO DELLE CONOSCENZE INTERVENTI ESISTENTI<br />

Relazioni tecniche<br />

relaz. Sopralluogo<br />

Indagini e monitoraggio<br />

indagine PSInSAR/SqueeSAR<br />

perforaz. Geognostiche<br />

Costo indagini già<br />

eseguite (€)<br />

Intervento<br />

<strong>di</strong>sgaggio<br />

strutt. Paramassi<br />

DOCUMENTAZIONE ADEMPIMENTI LEGISLATIVI NAZIONALI<br />

Archivi Archivi<br />

archivio Archivio AVI<br />

archivio<br />

Archivio<br />

SCAI<br />

SCAI<br />

archivio sopralluoghi DPC<br />

Archivio Sopralluoghi DPC<br />

archivio interventi SGN<br />

altro<br />

Archivio interventi SGN<br />

Altro<br />

CARG<br />

SI SI<br />

NO NO<br />

Non coperto<br />

Non coperto<br />

0<br />

Costo previsto<br />

interventi eseguiti (€)<br />

0<br />

Legge 267/98 piani straor<strong>di</strong>nar<br />

Legge 267/98 interventi urgent<br />

Legge 267/98 PSA<br />

Schemi previsionali e programmatici L.183/8<br />

Pianificazione <strong>di</strong> bacino L.183/8<br />

* DANNI n.d.<br />

Danno Dettaglio Danno Grado Descrizione<br />

Tipo intervento Realizzazione<br />

Movimenti <strong>di</strong> terra n.d.<br />

Protezione n.d.<br />

Costo effettivo<br />

interventi eseguiti (€)<br />

Piano paesistico<br />

Piani Territoriali <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>namento <strong>Provincia</strong>l<br />

Legge 365/00<br />

Altro<br />

Tipo <strong>di</strong> danno <strong>di</strong>retto caduta in un invaso sbarramento corso d'acqua sbarramento e rottura <strong>di</strong>ga <strong>di</strong> frana rottura <strong>di</strong>ga o argine<br />

Persone morti n. 3 feriti n.<br />

7 evacuati n.<br />

a rischio n.<br />

E<strong>di</strong>fici<br />

privati n.<br />

pubblici n. privati a rischio n. pubblici a rischio n.<br />

Costo (€) Beni<br />

Attività Totale<br />

Corso d'acqua Denominazione Danno: potenziale deviazione sbarramento parziale sbarramento totale<br />

Persone<br />

206<br />

Strade provinciale grave La strada provinciale è stata investita da blocchi <strong>di</strong> varia<br />

pezzatura (da 1 mc fino ad alcune decine <strong>di</strong> mc) che hanno<br />

determinato la morte <strong>di</strong> tre persone ed il ferimento <strong>di</strong> altre sette<br />

che in quel momento stavano transitando su autoveicoli sulla<br />

strada nonchè il danneggiamento della sede stradale e<br />

l'ostruzione della stessa (Fonte: 242397).<br />

0


Inclinometri tra<strong>di</strong>z:<br />

Inclinometri Fissi:<br />

Piezometri:<br />

Descrizione:<br />

INTERFEROMETRIA SATELLITARE<br />

Analisi SAR: Dati ERS (1993-2001) - Dati RADARSAT (2003-2009)<br />

dataset<br />

radasat_desce_nord<br />

ers_desce<br />

ers_summ<br />

velocità <strong>di</strong> spostamento lungo LOS<br />

minima massima me<strong>di</strong>a n° PS/DS n° PS PS/DS in movimento ratio<br />

-1.87 -0.2 -0.78 10 2 0 0<br />

-1.2 1.2 0.22 0 15 0 0<br />

-2.4 1.4 -0.43 0 23 3 13<br />

SISTEMA DI MONITORAGGIO (RERCOMF)<br />

INTERVENTI<br />

IDROGEOLOGIA


Tipo<br />

Stu<strong>di</strong>o<br />

Stu<strong>di</strong>o<br />

Stu<strong>di</strong>o<br />

Stu<strong>di</strong>o<br />

Co<strong>di</strong>ce TITOLO / AUTORI<br />

BIBLIOGRAFIA<br />

242402 Procura della Repubblica <strong>di</strong> Verbania, Frana caduta in Sottofrua <strong>di</strong> Formazza il 29/8/1985, Memoria<br />

tecnica <strong>di</strong> parte<br />

Castiglia Cesare, Piovano Giuseppe<br />

242407 Procura della Repubblica <strong>di</strong> Verbania, Memoria tecnica nell`interesse delle parti lese relativamente alla<br />

frana caduta in Sottofrua <strong>di</strong> Formazza il 29/8/1985<br />

Cancelli Andrea<br />

242411 Frana avvenuta il il 29/8/1985 in localita` Sottofrua <strong>di</strong> Formazza, sulla strada provinciale <strong>di</strong> Valle<br />

Antigorio e Formazza<br />

Gambaro Giuseppe<br />

242417 Procura della Repubblica <strong>di</strong> Verbania-Relazione <strong>di</strong> perizia tecnica <strong>di</strong> ufficio (Frana avvenuta il il<br />

29/8/1985 in localita` Sottofrua <strong>di</strong> Formazza, sulla strada provinciale <strong>di</strong> Valle Antigorio e Formazza)<br />

Carraro Francesco, Gosso Guido, Grasso Franco<br />

ANNO<br />

1985<br />

1985<br />

1985<br />

1985


IDFRANA: 103-00055-00<br />

Allegati fotografici<br />

SIFRaP<br />

Sistema Informativo Frane in Piemonte<br />

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico<br />

<strong>di</strong> Arpa Piemonte relative a <strong>di</strong>ssesti <strong>di</strong> versante<br />

ALLEGATI FOTOGRAFICI<br />

Immagine 01 - Panoramica della frana<br />

Pagina 1 <strong>di</strong> 1


IDFRANA: 103-00940-00<br />

* <strong>Provincia</strong><br />

* Comune<br />

SIFRaP<br />

Sistema Informativo Frane in Piemonte<br />

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico<br />

<strong>di</strong> Arpa Piemonte relative a <strong>di</strong>ssesti <strong>di</strong> versante<br />

* Data ultimo aggiornamento 2010-12-07<br />

Quota corona Qc (m)<br />

Quota unghia Qt (m)<br />

Lungh. orizz. Lo (m)<br />

Dis<strong>livello</strong> H (m)<br />

Pendenza β<br />

(°)<br />

<strong>Verbano</strong>-<strong>Cusio</strong>-Ossola<br />

Loreglia<br />

GENERALITA'<br />

MORFOMETRIA FRANA POSIZIONE FRANA SUL VERSANTE<br />

Dati generali<br />

* Testata * Unghia<br />

1125 Azimut movim. α (°)<br />

225<br />

In cresta<br />

600 Area totale A (m2)<br />

402500<br />

Parte alta del versante<br />

975 Lunghezza La (m)<br />

0<br />

Parte me<strong>di</strong>a del versante<br />

525 Volume massa sp. (m3)<br />

0<br />

Parte bassa del versante<br />

28.3 Profon<strong>di</strong>tà sup. sciv. Dr (m)<br />

0<br />

Fondovalle<br />

DESCRIZIONE GENERALE DEL FENOMENO<br />

Antico fenomeno franoso <strong>di</strong> tipo complesso, spesso interessato da locali riattivazioni, al <strong>di</strong> sopra del quale<br />

sorge l'abitato <strong>di</strong> Loreglia. Da un sopralluogo effettuato in data 07/06/1987 si è potuto accertare che al km<br />

2+300 della strada provinciale per Loreglia vi è la presenza <strong>di</strong> un vistoso ce<strong>di</strong>mento della sede viaria, questo<br />

fenomeno <strong>di</strong> rottura progressiva si trova in corrispondenza della <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> scivolamento <strong>di</strong> una frana che<br />

alcuni mesi prima aveva interessato la sede stradale imme<strong>di</strong>atamente più a valle.<br />

A monte <strong>di</strong> questo ce<strong>di</strong>mento, e precisamente alle porte dell’abitato <strong>di</strong> Loreglia, sempre nella stessa <strong>di</strong>rezione,<br />

si trova un Opificio “Ditta Maffioli Franco”, che presenta vistose lesioni sulle strutture murarie, nonché alla base<br />

del pavimento dell’e<strong>di</strong>ficio stesso.<br />

A seguito <strong>di</strong> tali osservazioni il sito è stato attrezzato con degli inclinometri (Fonti: 187922).<br />

DESCRIZIONE MOVIMENTO<br />

La complessità del fenomeno è dovuta alla presenza <strong>di</strong> un movimento principale <strong>di</strong> tipo rotazionale che<br />

coinvolge l'intera massa, il cui accumulo si riattiva perio<strong>di</strong>camente in concomitanza <strong>di</strong> eventi pluviomentrici <strong>di</strong><br />

particolare intensità. Le riattivazioni sono comunque locali e sono prevalentemente colamenti rapi<strong>di</strong>, talvolta si<br />

hanno degli scivolamenti rotazionali della massa detritica (v. Proeff).<br />

DESCRIZIONE GEOMORFOLOGICA<br />

La morfologia della frana è ancora visibile dalle ortofoto (voli 2000 e 2007) e dalla CTR, anche se non si<br />

riscontrano elementi strutturali come scarpate o fratture poiché sono stati rimodellati dall'erosione e mascherati<br />

dalla vegetazione. Il coronamento del fenomeno si trova a circa 1125 m <strong>di</strong> quota. Procedendo verso valle il<br />

corpo <strong>di</strong> frana presenta una larghezza più o meno costante pari a 300 m. Superato l'abitato <strong>di</strong> Loreglia la<br />

larghezza aumenta fino a raggiungere circa 700 m al piede della frana.<br />

NOTE<br />

Toponimo<br />

Sezione CTR<br />

Loreglia<br />

073050


Inquadramento Geologico<br />

In superficie sono presenti depositi glaciali e detrito (Proeff: 295100).<br />

* Unità 1 SERIE DIORITICO KINZIGITICA KIN * Unità 2<br />

Discont. 1<br />

Immersione:<br />

Inclinazione:<br />

°<br />

Discont. 2<br />

°<br />

1 2 Struttura<br />

1 2<br />

1 2<br />

massiva<br />

stratificata<br />

fissile<br />

fessurata<br />

fratturata<br />

scistosa<br />

vacuolare<br />

caotica<br />

Spaziatura<br />

molto ampia (> 2m)<br />

ampia (60cm - 2m)<br />

moderata (20cm - 60cm)<br />

fitta (6cm - 20cm)<br />

molto fitta (< 6cm)<br />

aree urbanizzate<br />

aree estrattive<br />

seminativo<br />

Immersione: °<br />

Inclinazione: °<br />

* Litotecnica<br />

roccia<br />

roccia lapidea<br />

roccia debole<br />

detrito<br />

terra granulare<br />

terra granulare addensata<br />

terra granulare sciolta<br />

terra coesiva<br />

terra coesiva consistente<br />

terra coesiva poco consist.<br />

terra organica<br />

unità complessa<br />

unità complessa: alternanza<br />

unità complessa: melange<br />

GEOLOGIA<br />

1 2<br />

1 2<br />

Assetto <strong>di</strong>scontinuità<br />

orizzontali<br />

reggipoggio<br />

traverpoggio (generico)<br />

traverp. ortoclinale<br />

traverp. plagioclinale<br />

franapoggio (generico)<br />

franap. + inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap. - inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap.inclinato = pen<strong>di</strong>o<br />

Degradazione<br />

fresca<br />

leggerm. degradata<br />

me<strong>di</strong>am. degradata<br />

molto degradata<br />

completam. degradata<br />

1 2 * Litologia<br />

rocce carbonatiche<br />

travertini<br />

marne<br />

flysch, calcareo-marnosi<br />

arenarie, flysch arenacei<br />

argilliti, siltiti, flysch pelitici<br />

rocce effusive laviche a<br />

rocce effusive laviche basiche<br />

rocce effusive piroclastiche<br />

rocce intrusive acide<br />

rocce intrusive basiche<br />

r. metam. poco o nulla fogliate<br />

r. metam. a fogliazione p<br />

rocce gessose, anidritiche e saline<br />

rocce se<strong>di</strong>mentarie silicee<br />

conglomerati e brecce<br />

detriti<br />

terreni prev. ghiaiosi<br />

terreni prev. sabbiosi<br />

terreni prev. limosi<br />

terreni prev. argillosi<br />

terreno eterogeneo<br />

terreno <strong>di</strong> riporto<br />

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE<br />

seminativo arborato rimboschimento e novelleto novelleto incolto nudo<br />

N<br />

E S<br />

W<br />

colture specializzate bosco ceduo<br />

incolto macchia e e cespugliato NE SE<br />

SW<br />

NW<br />

vegetazione riparia bosco d'alto fusto fusto<br />

incolto prato pascolo<br />

IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO<br />

Acque Superficiali<br />

acque assenti<br />

* 1°<br />

liv<br />

1 2 Movimento<br />

crollo<br />

n.d. 1 2 Velocità 1<br />

estremamente lento (< (< 5*10E-10 m/s)<br />

2 Materiale<br />

roccia<br />

acque stagnanti<br />

ribaltamento<br />

molto lento (< (< 5*10E-8 m/s)<br />

detrito<br />

ruscellamento <strong>di</strong>ffuso<br />

scivolamento rotazionale<br />

lento (< (< 5*10E-6 m/s)<br />

terra<br />

ruscellamento concentrato<br />

scivolamento traslativo<br />

espansione<br />

moderato (< (< 5*10E-4 m/s)<br />

rapido (< (< 5*10E-2 m/s) 1 22<br />

Cont. acqua<br />

Sorgenti<br />

assenti<br />

<strong>di</strong>ffuse<br />

localizzate<br />

Falda Falde<br />

assent<br />

freatic<br />

in in pressione<br />

colamento "lento"<br />

colamento "rapido"<br />

sprofondamento<br />

complesso<br />

molto rapido (< (< 5 5 m/s)<br />

estremamente rapido (> (> 5 5 m/s)<br />

secco<br />

umido<br />

bagnato<br />

molto bagnato<br />

DGPV<br />

N. Prof. (m) (m)<br />

aree soggette a crolli/ribaltamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a sprofondamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a frane superficiali <strong>di</strong>ffuse<br />

Settore CARG


Inquadramento Geologico<br />

In superficie sono presenti depositi glaciali e detrito (Proeff: 295100).<br />

* Unità 1 SERIE DIORITICO KINZIGITICA KIN * Unità 2<br />

Discont. 1<br />

Immersione:<br />

Inclinazione:<br />

°<br />

Discont. 2<br />

°<br />

1 2 Struttura<br />

1 2<br />

1 2<br />

massiva<br />

stratificata<br />

fissile<br />

fessurata<br />

fratturata<br />

scistosa<br />

vacuolare<br />

caotica<br />

Spaziatura<br />

molto ampia (> 2m)<br />

ampia (60cm - 2m)<br />

moderata (20cm - 60cm)<br />

fitta (6cm - 20cm)<br />

molto fitta (< 6cm)<br />

aree urbanizzate<br />

aree estrattive<br />

seminativo<br />

Immersione: °<br />

Inclinazione: °<br />

* Litotecnica<br />

roccia<br />

roccia lapidea<br />

roccia debole<br />

detrito<br />

terra granulare<br />

terra granulare addensata<br />

terra granulare sciolta<br />

terra coesiva<br />

terra coesiva consistente<br />

terra coesiva poco consist.<br />

terra organica<br />

unità complessa<br />

unità complessa: alternanza<br />

unità complessa: melange<br />

GEOLOGIA<br />

1 2<br />

1 2<br />

Assetto <strong>di</strong>scontinuità<br />

orizzontali<br />

reggipoggio<br />

traverpoggio (generico)<br />

traverp. ortoclinale<br />

traverp. plagioclinale<br />

franapoggio (generico)<br />

franap. + inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap. - inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap.inclinato = pen<strong>di</strong>o<br />

Degradazione<br />

fresca<br />

leggerm. degradata<br />

me<strong>di</strong>am. degradata<br />

molto degradata<br />

completam. degradata<br />

1 2 * Litologia<br />

rocce carbonatiche<br />

travertini<br />

marne<br />

flysch, calcareo-marnosi<br />

arenarie, flysch arenacei<br />

argilliti, siltiti, flysch pelitici<br />

rocce effusive laviche a<br />

rocce effusive laviche basiche<br />

rocce effusive piroclastiche<br />

rocce intrusive acide<br />

rocce intrusive basiche<br />

r. metam. poco o nulla fogliate<br />

r. metam. a fogliazione p<br />

rocce gessose, anidritiche e saline<br />

rocce se<strong>di</strong>mentarie silicee<br />

conglomerati e brecce<br />

detriti<br />

terreni prev. ghiaiosi<br />

terreni prev. sabbiosi<br />

terreni prev. limosi<br />

terreni prev. argillosi<br />

terreno eterogeneo<br />

terreno <strong>di</strong> riporto<br />

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE<br />

seminativo arborato rimboschimento e novelleto novelleto incolto nudo<br />

N<br />

E S<br />

W<br />

colture specializzate bosco ceduo<br />

incolto macchia e e cespugliato NE SE<br />

SW<br />

NW<br />

vegetazione riparia bosco d'alto fusto fusto<br />

incolto prato pascolo<br />

IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO<br />

Acque Superficiali<br />

acque assenti<br />

* 1°<br />

liv<br />

1 2 Movimento<br />

crollo<br />

n.d. 1 2 Velocità 1<br />

estremamente lento (< (< 5*10E-10 m/s)<br />

2 Materiale<br />

roccia<br />

acque stagnanti<br />

ribaltamento<br />

molto lento (< (< 5*10E-8 m/s)<br />

detrito<br />

ruscellamento <strong>di</strong>ffuso<br />

scivolamento rotazionale<br />

lento (< (< 5*10E-6 m/s)<br />

terra<br />

ruscellamento concentrato<br />

scivolamento traslativo<br />

espansione<br />

moderato (< (< 5*10E-4 m/s)<br />

rapido (< (< 5*10E-2 m/s) 1 22<br />

Cont. acqua<br />

Sorgenti<br />

assenti<br />

<strong>di</strong>ffuse<br />

localizzate<br />

Falda Falde<br />

assent<br />

freatic<br />

in in pressione<br />

colamento "lento"<br />

colamento "rapido"<br />

sprofondamento<br />

complesso<br />

molto rapido (< (< 5 5 m/s)<br />

estremamente rapido (> (> 5 5 m/s)<br />

secco<br />

umido<br />

bagnato<br />

molto bagnato<br />

DGPV<br />

N. Prof. (m) (m)<br />

aree soggette a crolli/ribaltamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a sprofondamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a frane superficiali <strong>di</strong>ffuse<br />

Settore CARG


Co<strong>di</strong>ce<br />

STATO DELLE CONOSCENZE INTERVENTI ESISTENTI<br />

Relazioni tecniche<br />

relaz. Sopralluogo<br />

Indagini e monitoraggio<br />

penetrometro<br />

inclinometri<br />

piezometri<br />

indagine PSInSAR/SqueeSAR<br />

perforaz. Geognostiche<br />

Costo indagini già<br />

eseguite (€)<br />

Intervento<br />

muri<br />

canalette superf.<br />

dreni suborizz.<br />

tiranti-ancoraggi<br />

DOCUMENTAZIONE ADEMPIMENTI LEGISLATIVI NAZIONALI<br />

Archivi Archivi<br />

archivio Archivio AVI<br />

archivio<br />

Archivio<br />

SCAI<br />

SCAI<br />

archivio sopralluoghi DPC<br />

Archivio Sopralluoghi DPC<br />

archivio interventi SGN<br />

altro<br />

Archivio interventi SGN<br />

Altro<br />

CARG<br />

SI SI<br />

NO NO<br />

Non coperto<br />

Non coperto<br />

0<br />

Costo previsto<br />

interventi eseguiti (€)<br />

0<br />

Legge 267/98 piani straor<strong>di</strong>nar<br />

Legge 267/98 interventi urgent<br />

Legge 267/98 PSA<br />

Schemi previsionali e programmatici L.183/8<br />

Pianificazione <strong>di</strong> bacino L.183/8<br />

* DANNI n.d.<br />

Danno Dettaglio Danno Grado Descrizione<br />

Tipo intervento Realizzazione<br />

Sostegno realizzato<br />

Drenaggio realizzato<br />

Drenaggio realizzato<br />

Rinforzo realizzato<br />

Costo effettivo<br />

interventi eseguiti (€)<br />

Piano paesistico<br />

Piani Territoriali <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>namento <strong>Provincia</strong>l<br />

Legge 365/00<br />

Altro<br />

Tipo <strong>di</strong> danno <strong>di</strong>retto caduta in un invaso sbarramento corso d'acqua sbarramento e rottura <strong>di</strong>ga <strong>di</strong> frana rottura <strong>di</strong>ga o argine<br />

Persone morti n. feriti n.<br />

evacuati n. 0 a rischio n.<br />

E<strong>di</strong>fici<br />

privati n. 0 pubblici n. 0 privati a rischio n.<br />

0 pubblici a rischio n.<br />

Costo (€) Beni<br />

Attività<br />

Totale<br />

Corso d'acqua Denominazione Danno: potenziale deviazione sbarramento parziale sbarramento totale<br />

1960 Attività economiche nucleo commerciale non valutabile Alle porte dell’abitato <strong>di</strong> Loreglia l'Opificio “Ditta Maffioli Franco”<br />

presenta vistose lesioni sulle strutture murarie, nonché alla base<br />

del pavimento dell’e<strong>di</strong>ficio stesso (Fonte: 187922).<br />

1963<br />

Strade provinciale non valutabile<br />

0<br />

0<br />

0


Inclinometri tra<strong>di</strong>z: 3<br />

Inclinometri Fissi: 0<br />

Piezometri: 1<br />

Descrizione:<br />

INTERFEROMETRIA SATELLITARE<br />

Analisi SAR: Dati ERS (1993-2001) - Dati RADARSAT (2003-2009)<br />

dataset<br />

radasat_asce_nord<br />

radasat_desce_nord<br />

ers_desce<br />

ers_summ<br />

Dettaglio Inclinometri:<br />

Co<strong>di</strong>ce<br />

I7LORA1<br />

I7LORA0<br />

I7LORA2<br />

velocità <strong>di</strong> spostamento lungo LOS<br />

minima massima me<strong>di</strong>a n° PS/DS n° PS PS/DS in movimento ratio<br />

-0.51 0.96 0.4 17 11 0 0<br />

-7.32 1.14 -3.75 46 29 40 87<br />

-9.36 -0.88 -6.53 0 124 120 96.8<br />

-8.57 0.19 -5.62 0 128 119 93<br />

SISTEMA DI MONITORAGGIO (RERCOMF)<br />

sigla posizione data install. attivo anni<br />

funz.<br />

Le misure inclinometriche sono effettuate dall'agosto del 1990 (misura <strong>di</strong> origine), l'ultima misura effettuata è del<br />

settembre 2010.<br />

Tutti gli strumenti sono in frana tranne l'I7LORA2 che si trova in posizione <strong>di</strong> controllo appena fuori dal perimetro<br />

a nord della frana. Lo strumento I7LORA1 (profondo 20 m) mostra un'anomalia superficiale (1,5 m <strong>di</strong> profon<strong>di</strong>tà)<br />

coerente con l'inclinazione del pen<strong>di</strong>o, la velocità in testa tubo registrata dallo strumento è pari a circa 4,2 mm/y.<br />

Più recentemente è stato installato l'I7LORA2 (origine giugno 2009) allo scopo <strong>di</strong> raggiungere una maggiore<br />

profon<strong>di</strong>tà (l'inclinometro è profondo 35 m), ma le poche misure effettuate finora non hanno rilevato movimenti<br />

significativi. Le deboli anomalie riscontrate andranno verificate con le misure successive.<br />

Un'alta percentuale <strong>di</strong> dati PSInSAR (relativi al periodo 1992-2001) rileva movimento (97%), in particolare si<br />

registrano valori <strong>di</strong> allontanamento lungo la LOS con una me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> circa 6-7 mm/y e un massimo che supera i 9<br />

mm/y. La <strong>di</strong>stribuzione dei PS risulta concentrata in corrispondenza del nucleo abitato che, in questo caso, si<br />

trova al <strong>di</strong> sopra <strong>di</strong> buona parte dell’accumulo <strong>di</strong> frana. Il movimento segnalato dai dati PSInSAR non trova<br />

riscontro nelle misure inclinometriche, ciò potrebbe in<strong>di</strong>care che la profon<strong>di</strong>tà degli inclinometri non è sufficiente<br />

ad intercettare la superficie <strong>di</strong> scivolamento.<br />

INTERVENTI<br />

Nel corso delle varie locali riattivazioni del fenomeno sono stati eseguiti i seguenti interventi:<br />

- completamento <strong>di</strong> un muro <strong>di</strong> sostegno in calcestruzzo (risultato <strong>di</strong> lunghezza insufficiente) per un tratto <strong>di</strong><br />

lunghezza 30 m e altezza 6 m;<br />

- sistema <strong>di</strong> raccolta e smaltimento delle acque della sede stradale;<br />

- posa <strong>di</strong> una doppia serie <strong>di</strong> tiranti, l'una sul muro <strong>di</strong> ripa, l'altra sul muro <strong>di</strong> controripa; ai tiranti si intervallano<br />

dreni sub-orizzontali per l'adduzione delle acque percolanti (Proeff: 295100, 295102, 290306).<br />

IDROGEOLOGIA<br />

interr. interr.<br />

ignota<br />

Reticolo idrografico assente con conseguente <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> drenaggio delle acque superficiali.<br />

prof.<br />

interr.<br />

lungh.<br />

basso 1988-04-30 si 25 no no 20<br />

me<strong>di</strong>o 1988-04-30 no 25 no no 20<br />

In frana 2008-11-21 si 5 no no 35


Tipo<br />

Stu<strong>di</strong>o<br />

Elaborato<br />

Co<strong>di</strong>ce TITOLO / AUTORI<br />

BIBLIOGRAFIA<br />

187922 Relazione <strong>di</strong> sopralluogo in comune <strong>di</strong> Loreglia<br />

Lazzari Andrea<br />

187928 Lettera <strong>di</strong> richiesta sopralluogo in comune <strong>di</strong> Loreglia<br />

Regione Piemonte - Servizio Opere Pubbliche - Difesa Suolo<br />

ANNO<br />

1987<br />

1995


IDFRANA: 103-00940-00<br />

Allegati fotografici<br />

SIFRaP<br />

Sistema Informativo Frane in Piemonte<br />

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico<br />

<strong>di</strong> Arpa Piemonte relative a <strong>di</strong>ssesti <strong>di</strong> versante<br />

ALLEGATI FOTOGRAFICI<br />

Immagine 01 - Panoramica del corpo <strong>di</strong> frana, Loreglia località Concentrico<br />

Pagina 1 <strong>di</strong> 1


IDFRANA: 103-00941-00<br />

* <strong>Provincia</strong><br />

* Comune<br />

SIFRaP<br />

Sistema Informativo Frane in Piemonte<br />

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico<br />

<strong>di</strong> Arpa Piemonte relative a <strong>di</strong>ssesti <strong>di</strong> versante<br />

* Data ultimo aggiornamento 2012-03-15<br />

Quota corona Qc (m)<br />

Quota unghia Qt (m)<br />

Lungh. orizz. Lo (m)<br />

Dis<strong>livello</strong> H (m)<br />

Pendenza β<br />

(°)<br />

<strong>Verbano</strong>-<strong>Cusio</strong>-Ossola<br />

Loreglia<br />

GENERALITA'<br />

MORFOMETRIA FRANA POSIZIONE FRANA SUL VERSANTE<br />

Dati generali<br />

* Testata * Unghia<br />

695 Azimut movim. α (°)<br />

135<br />

In cresta<br />

480 Area totale A (m2)<br />

8358<br />

Parte alta del versante<br />

219 Lunghezza La (m)<br />

138<br />

Parte me<strong>di</strong>a del versante<br />

215 Volume massa sp. (m3)<br />

0<br />

Parte bassa del versante<br />

44.5 Profon<strong>di</strong>tà sup. sciv. Dr (m)<br />

0<br />

Fondovalle<br />

DESCRIZIONE GENERALE DEL FENOMENO<br />

La frana ricade nella frazione <strong>di</strong> Chesio del comune <strong>di</strong> Loreglia. Il <strong>di</strong>ssesto coinvolge la porzione basale, con<br />

esposizione SE, del versante sottostante il centro abitato e giunge fino al Rio Bagnone. Alcune delle abitazioni<br />

prospicenti la zona <strong>di</strong> coronamento presentano lesioni. Il sopralluogo del servizio geologico (28/04/1986) rivela<br />

un potenziale pericolo per le abitazioni (Proeff: 290313).<br />

Nel 2000 locali riattivazioni hanno interessato la copertura detritica e due blocchi lapidei in essa inglobati. Il<br />

materiale franato ha ostruito la strada provinciale n. 26 Prello-Chesio giungendo a lambire l'alveo del Rio<br />

Bognone che scorre circa 30 m a valle (Proeff: TOC400).<br />

DESCRIZIONE MOVIMENTO<br />

Il <strong>di</strong>ssesto in esame si è attivato nel 1986 interessando la copertura morenico-colluviale con <strong>di</strong>namismo<br />

passante da scivolamento a colamento fino al raggiungimento del Rio Bagnone (Proeff: 290313).<br />

DESCRIZIONE GEOMORFOLOGICA<br />

La larghezza della nicchia <strong>di</strong> <strong>di</strong>stacco è <strong>di</strong> circa 10 m,<br />

la frana coinvolge il versante fino al Rio Bagnone (Proeff: 290313).<br />

Nell'attivazione del 2000 la nicchia <strong>di</strong> <strong>di</strong>stacco era <strong>di</strong> circa 4 m ed il materiale mobilizzato risultava <strong>di</strong> circa 20<br />

mc (Proeff: TOC400).<br />

NOTE<br />

Toponimo<br />

Sezione CTR<br />

Chesio<br />

073050


Inquadramento Geologico<br />

* Unità<br />

1 MICASCISTI E PARAGNEISS IMS * Unità 2<br />

gneiss e micascisti muscovitici e granatiferi e<br />

sillimanitici, kinzigiti (Stronaliti <strong>di</strong> artini e melzi)<br />

Discont. 1<br />

Immersione:<br />

Inclinazione:<br />

°<br />

Discont. 2<br />

°<br />

1 2 Struttura<br />

1 2<br />

1 2<br />

massiva<br />

stratificata<br />

fissile<br />

fessurata<br />

fratturata<br />

scistosa<br />

vacuolare<br />

caotica<br />

Spaziatura<br />

molto ampia (> 2m)<br />

ampia (60cm - 2m)<br />

moderata (20cm - 60cm)<br />

fitta (6cm - 20cm)<br />

molto fitta (< 6cm)<br />

aree urbanizzate<br />

aree estrattive<br />

seminativo<br />

Immersione: °<br />

Inclinazione: °<br />

* Litotecnica<br />

roccia<br />

roccia lapidea<br />

roccia debole<br />

detrito<br />

terra granulare<br />

terra granulare addensata<br />

terra granulare sciolta<br />

terra coesiva<br />

terra coesiva consistente<br />

terra coesiva poco consist.<br />

terra organica<br />

unità complessa<br />

unità complessa: alternanza<br />

unità complessa: melange<br />

GEOLOGIA<br />

1 2<br />

1 2<br />

Assetto <strong>di</strong>scontinuità<br />

orizzontali<br />

reggipoggio<br />

traverpoggio (generico)<br />

traverp. ortoclinale<br />

traverp. plagioclinale<br />

franapoggio (generico)<br />

franap. + inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap. - inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap.inclinato = pen<strong>di</strong>o<br />

Degradazione<br />

fresca<br />

leggerm. degradata<br />

me<strong>di</strong>am. degradata<br />

molto degradata<br />

completam. degradata<br />

1 2 * Litologia<br />

rocce carbonatiche<br />

travertini<br />

marne<br />

flysch, calcareo-marnosi<br />

arenarie, flysch arenacei<br />

argilliti, siltiti, flysch pelitici<br />

rocce effusive laviche a<br />

rocce effusive laviche basiche<br />

rocce effusive piroclastiche<br />

rocce intrusive acide<br />

rocce intrusive basiche<br />

r. metam. poco o nulla fogliate<br />

r. metam. a fogliazione p<br />

rocce gessose, anidritiche e saline<br />

rocce se<strong>di</strong>mentarie silicee<br />

conglomerati e brecce<br />

detriti<br />

terreni prev. ghiaiosi<br />

terreni prev. sabbiosi<br />

terreni prev. limosi<br />

terreni prev. argillosi<br />

terreno eterogeneo<br />

terreno <strong>di</strong> riporto<br />

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE<br />

seminativo arborato rimboschimento e novelleto novelleto incolto nudo<br />

N<br />

E S<br />

W<br />

colture specializzate bosco ceduo<br />

incolto macchia e e cespugliato NE SE<br />

SW<br />

NW<br />

vegetazione riparia bosco d'alto fusto fusto<br />

incolto prato pascolo<br />

IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO<br />

Acque Superficiali<br />

acque assenti<br />

* 1°<br />

liv<br />

1 2 Movimento<br />

crollo<br />

n.d. 1 2 Velocità 1<br />

estremamente lento (< (< 5*10E-10 m/s)<br />

2 Materiale<br />

roccia<br />

acque stagnanti<br />

ribaltamento<br />

molto lento (< (< 5*10E-8 m/s)<br />

detrito<br />

ruscellamento <strong>di</strong>ffuso<br />

scivolamento rotazionale<br />

lento (< (< 5*10E-6 m/s)<br />

terra<br />

ruscellamento concentrato<br />

scivolamento traslativo<br />

espansione<br />

moderato (< (< 5*10E-4 m/s)<br />

rapido (< (< 5*10E-2 m/s) 1 22<br />

Cont. acqua<br />

Sorgenti<br />

assenti<br />

<strong>di</strong>ffuse<br />

localizzate<br />

Falda Falde<br />

assent<br />

freatic<br />

in in pressione<br />

colamento "lento"<br />

colamento "rapido"<br />

sprofondamento<br />

complesso<br />

molto rapido (< (< 5 5 m/s)<br />

estremamente rapido (> (> 5 5 m/s)<br />

secco<br />

umido<br />

bagnato<br />

molto bagnato<br />

DGPV<br />

N. Prof. (m) (m)<br />

aree soggette a crolli/ribaltamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a sprofondamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a frane superficiali <strong>di</strong>ffuse<br />

Settore CARG


Inquadramento Geologico<br />

* Unità<br />

1 MICASCISTI E PARAGNEISS IMS * Unità 2<br />

gneiss e micascisti muscovitici e granatiferi e<br />

sillimanitici, kinzigiti (Stronaliti <strong>di</strong> artini e melzi)<br />

Discont. 1<br />

Immersione:<br />

Inclinazione:<br />

°<br />

Discont. 2<br />

°<br />

1 2 Struttura<br />

1 2<br />

1 2<br />

massiva<br />

stratificata<br />

fissile<br />

fessurata<br />

fratturata<br />

scistosa<br />

vacuolare<br />

caotica<br />

Spaziatura<br />

molto ampia (> 2m)<br />

ampia (60cm - 2m)<br />

moderata (20cm - 60cm)<br />

fitta (6cm - 20cm)<br />

molto fitta (< 6cm)<br />

aree urbanizzate<br />

aree estrattive<br />

seminativo<br />

Immersione: °<br />

Inclinazione: °<br />

* Litotecnica<br />

roccia<br />

roccia lapidea<br />

roccia debole<br />

detrito<br />

terra granulare<br />

terra granulare addensata<br />

terra granulare sciolta<br />

terra coesiva<br />

terra coesiva consistente<br />

terra coesiva poco consist.<br />

terra organica<br />

unità complessa<br />

unità complessa: alternanza<br />

unità complessa: melange<br />

GEOLOGIA<br />

1 2<br />

1 2<br />

Assetto <strong>di</strong>scontinuità<br />

orizzontali<br />

reggipoggio<br />

traverpoggio (generico)<br />

traverp. ortoclinale<br />

traverp. plagioclinale<br />

franapoggio (generico)<br />

franap. + inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap. - inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap.inclinato = pen<strong>di</strong>o<br />

Degradazione<br />

fresca<br />

leggerm. degradata<br />

me<strong>di</strong>am. degradata<br />

molto degradata<br />

completam. degradata<br />

1 2 * Litologia<br />

rocce carbonatiche<br />

travertini<br />

marne<br />

flysch, calcareo-marnosi<br />

arenarie, flysch arenacei<br />

argilliti, siltiti, flysch pelitici<br />

rocce effusive laviche a<br />

rocce effusive laviche basiche<br />

rocce effusive piroclastiche<br />

rocce intrusive acide<br />

rocce intrusive basiche<br />

r. metam. poco o nulla fogliate<br />

r. metam. a fogliazione p<br />

rocce gessose, anidritiche e saline<br />

rocce se<strong>di</strong>mentarie silicee<br />

conglomerati e brecce<br />

detriti<br />

terreni prev. ghiaiosi<br />

terreni prev. sabbiosi<br />

terreni prev. limosi<br />

terreni prev. argillosi<br />

terreno eterogeneo<br />

terreno <strong>di</strong> riporto<br />

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE<br />

seminativo arborato rimboschimento e novelleto novelleto incolto nudo<br />

N<br />

E S<br />

W<br />

colture specializzate bosco ceduo<br />

incolto macchia e e cespugliato NE SE<br />

SW<br />

NW<br />

vegetazione riparia bosco d'alto fusto fusto<br />

incolto prato pascolo<br />

IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO<br />

Acque Superficiali<br />

acque assenti<br />

* 1°<br />

liv<br />

1 2 Movimento<br />

crollo<br />

n.d. 1 2 Velocità 1<br />

estremamente lento (< (< 5*10E-10 m/s)<br />

2 Materiale<br />

roccia<br />

acque stagnanti<br />

ribaltamento<br />

molto lento (< (< 5*10E-8 m/s)<br />

detrito<br />

ruscellamento <strong>di</strong>ffuso<br />

scivolamento rotazionale<br />

lento (< (< 5*10E-6 m/s)<br />

terra<br />

ruscellamento concentrato<br />

scivolamento traslativo<br />

espansione<br />

moderato (< (< 5*10E-4 m/s)<br />

rapido (< (< 5*10E-2 m/s) 1 22<br />

Cont. acqua<br />

Sorgenti<br />

assenti<br />

<strong>di</strong>ffuse<br />

localizzate<br />

Falda Falde<br />

assent<br />

freatic<br />

in in pressione<br />

colamento "lento"<br />

colamento "rapido"<br />

sprofondamento<br />

complesso<br />

molto rapido (< (< 5 5 m/s)<br />

estremamente rapido (> (> 5 5 m/s)<br />

secco<br />

umido<br />

bagnato<br />

molto bagnato<br />

DGPV<br />

N. Prof. (m) (m)<br />

aree soggette a crolli/ribaltamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a sprofondamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a frane superficiali <strong>di</strong>ffuse<br />

Settore CARG


Co<strong>di</strong>ce<br />

STATO DELLE CONOSCENZE INTERVENTI ESISTENTI<br />

Relazioni tecniche<br />

relaz. Sopralluogo<br />

relazione geologica<br />

Indagini e monitoraggio<br />

inclinometri<br />

piezometri<br />

monitor. Topografico<br />

indagine PSInSAR/SqueeSAR<br />

perforaz. Geognostiche<br />

Costo indagini già<br />

eseguite (€)<br />

Intervento<br />

DOCUMENTAZIONE ADEMPIMENTI LEGISLATIVI NAZIONALI<br />

Archivi Archivi<br />

archivio Archivio AVI<br />

archivio<br />

Archivio<br />

SCAI<br />

SCAI<br />

archivio sopralluoghi DPC<br />

Archivio Sopralluoghi DPC<br />

archivio interventi SGN<br />

altro<br />

Archivio interventi SGN<br />

Altro<br />

CARG<br />

SI SI<br />

NO NO<br />

Non coperto<br />

Non coperto<br />

* DANNI n.d.<br />

Danno Dettaglio Danno Grado Descrizione<br />

pali<br />

reti<br />

iniezioni/jet grouting<br />

0<br />

Costo previsto<br />

interventi eseguiti (€)<br />

0<br />

Legge 267/98 piani straor<strong>di</strong>nar<br />

Legge 267/98 interventi urgent<br />

Legge 267/98 PSA<br />

Schemi previsionali e programmatici L.183/8<br />

Pianificazione <strong>di</strong> bacino L.183/8<br />

Tipo intervento Realizzazione<br />

Sostegno n.d.<br />

Protezione n.d.<br />

Rinforzo n.d.<br />

Costo effettivo<br />

interventi eseguiti (€)<br />

Piano paesistico<br />

Piani Territoriali <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>namento <strong>Provincia</strong>l<br />

Legge 365/00<br />

Altro<br />

Tipo <strong>di</strong> danno <strong>di</strong>retto caduta in un invaso sbarramento corso d'acqua sbarramento e rottura <strong>di</strong>ga <strong>di</strong> frana rottura <strong>di</strong>ga o argine<br />

Persone morti n. feriti n.<br />

evacuati n. 0 a rischio n.<br />

E<strong>di</strong>fici<br />

privati n. 0 pubblici n. 0 privati a rischio n.<br />

0 pubblici a rischio n.<br />

Costo (€) Beni<br />

Attività<br />

Totale<br />

Corso d'acqua Denominazione Danno: potenziale deviazione sbarramento parziale sbarramento totale<br />

703<br />

Nuclei/centri abitati centro abitato minore non valutabile Evidenti lesioni ai manufatti prospicenti la zona <strong>di</strong> coronamento.<br />

2247 Nuclei/centri abitati centro abitato minore lieve L'e<strong>di</strong>ficio che alla data del sopralluogo risultava minacciato,<br />

potrebbe venire coinvolto dalla probabile evoluzione del <strong>di</strong>ssesto<br />

(Proeff: 290313).<br />

2246<br />

Strade provinciale grave S.P. <strong>di</strong> Loreglia interrotta completamente tra le progressive<br />

1+200 e 1+300 (Proeff: 290313).<br />

1641<br />

Strade provinciale me<strong>di</strong>o A seguito <strong>di</strong> un sopralluogo effettuato in data 12 Ottobre 2006,<br />

in frazione Chesio nel comune <strong>di</strong> Loreglia, si sono evidenziati<br />

dei segni <strong>di</strong> ce<strong>di</strong>mento lungo la strada <strong>Provincia</strong>le in<br />

corrispondenza dei tombini della fognatura e delle lesioni nei<br />

muri <strong>di</strong> contenimento, sia delle abitazioni <strong>di</strong> monte che del muro<br />

<strong>di</strong> sottoscarpa della stessa strada <strong>Provincia</strong>le. Tali segni sono<br />

stati rilevati già negli anni passati (Fonti: 187917).<br />

0<br />

0<br />

0


Inclinometri tra<strong>di</strong>z: 3<br />

Inclinometri Fissi: 0<br />

Piezometri: 1<br />

Descrizione:<br />

INTERFEROMETRIA SATELLITARE<br />

Analisi SAR: Dati ERS (1993-2001) - Dati RADARSAT (2003-2009)<br />

dataset<br />

radasat_asce_nord<br />

radasat_desce_nord<br />

Dettaglio Inclinometri:<br />

Co<strong>di</strong>ce<br />

I7LORB0<br />

I7LORB1<br />

I7LORB2<br />

velocità <strong>di</strong> spostamento lungo LOS<br />

minima massima me<strong>di</strong>a n° PS/DS n° PS PS/DS in movimento ratio<br />

-2.27 -1.82 -2.05 2 0 1 50<br />

0.64 0.98 0.83 3 3 0 0<br />

SISTEMA DI MONITORAGGIO (RERCOMF)<br />

Caposaldo topografic 8<br />

sigla posizione data install. attivo anni<br />

funz.<br />

Le misure inclinometriche sono effettuate dal giugno 2009 (misura <strong>di</strong> origine), l'ultima misura effettuata è del<br />

novembre 2011. Solo due dei tre inclinometri del sito ricadono all'interno del perimetro <strong>di</strong> frana. Nessuno dei due<br />

rileva movimenti significativi, le lievi anomalie rientrano nell'errore strumentale.<br />

I rilievi topografici sono effettuati dall'aprile 2010 (misura <strong>di</strong> origine), l'ultima lettura è dell'ottobre 2011. Sono<br />

<strong>di</strong>sponibili le misure per 6 capisal<strong>di</strong> del sito monitorato. Quattro capisal<strong>di</strong> ricadenti all'interno del corpo <strong>di</strong> frana<br />

hanno registrato una deformazione pari a circa 2 mm/y. I rimanenti capisal<strong>di</strong> situati a monte del coronamento<br />

hanno registrato velocità inferiori (1,2 mm /y).<br />

INTERVENTI<br />

IDROGEOLOGIA<br />

interr. interr.<br />

ignota<br />

prof.<br />

interr.<br />

lungh.<br />

I1 In frana 2008-11-22 si 5 no no 30<br />

I2 Inclinometro <strong>di</strong> sicurezza 2008-11-21 si 5 no no 31<br />

I3 In frana 2008-11-21 si 5 no no 30


Tipo<br />

Stu<strong>di</strong>o<br />

Co<strong>di</strong>ce TITOLO / AUTORI<br />

BIBLIOGRAFIA<br />

187917 Relazione <strong>di</strong> sopralluogo in comune <strong>di</strong> Loreglia<br />

Ercole Giovanni, Semino Paolo<br />

ANNO<br />

2006


IDFRANA: 103-00941-00<br />

Allegati fotografici<br />

SIFRaP<br />

Sistema Informativo Frane in Piemonte<br />

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico<br />

<strong>di</strong> Arpa Piemonte relative a <strong>di</strong>ssesti <strong>di</strong> versante<br />

ALLEGATI FOTOGRAFICI<br />

Immagine 01 - Panoramica del fenomeno.<br />

Pagina 1 <strong>di</strong> 1


IDFRANA: 103-01641-00<br />

* <strong>Provincia</strong><br />

* Comune<br />

SIFRaP<br />

Sistema Informativo Frane in Piemonte<br />

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico<br />

<strong>di</strong> Arpa Piemonte relative a <strong>di</strong>ssesti <strong>di</strong> versante<br />

* Data ultimo aggiornamento 2012-02-28<br />

Quota corona Qc (m)<br />

Quota unghia Qt (m)<br />

Lungh. orizz. Lo (m)<br />

Dis<strong>livello</strong> H (m)<br />

Pendenza β<br />

(°)<br />

<strong>Verbano</strong>-<strong>Cusio</strong>-Ossola<br />

Madonna del Sasso<br />

GENERALITA'<br />

MORFOMETRIA FRANA POSIZIONE FRANA SUL VERSANTE<br />

Dati generali<br />

* Testata * Unghia<br />

635 Azimut movim. α (°)<br />

100<br />

In cresta<br />

415 Area totale A (m2)<br />

69082<br />

Parte alta del versante<br />

240 Lunghezza La (m)<br />

360<br />

Parte me<strong>di</strong>a del versante<br />

220 Volume massa sp. (m3)<br />

Parte bassa del versante<br />

42.5 Profon<strong>di</strong>tà sup. sciv. Dr (m)<br />

Fondovalle<br />

DESCRIZIONE GENERALE DEL FENOMENO<br />

La rupe su cui sorge il Santuario <strong>di</strong> Madonna del Sasso, sperone granitico situato lungo la sponda occidentale<br />

del lago d'Orta, è soggetta a con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> instabilità dovute alla fratturazione dell'ammasso roccioso. Nel luglio<br />

del 1991 è stato effettuato uno stu<strong>di</strong>o geologico-strutturale della rocca, che ha permesso <strong>di</strong> determinare due<br />

porzioni a rischio (A e B) in<strong>di</strong>viduate da 4 famiglie <strong>di</strong> <strong>di</strong>scontinuità (K1, K2, K3 e K4) che sono schematizzate<br />

nelle immagini 4, 5 e 6. L’instabilità dello sperone roccioso sommitale della rupe è probabilmente nota da<br />

tempo, sembrerebbe infatti che un’antica chiesa, alcune pietre della quale sono ancora osservabili lungo il muro<br />

perimetrale del belvedere, fosse stata trasferita appunto per fenomeni <strong>di</strong> instabilità (Fonti: 244337, 301560).<br />

DESCRIZIONE MOVIMENTO<br />

Lo stu<strong>di</strong>o geologico-strutturale effettuato, in<strong>di</strong>vidua due porzioni soggette a scivolamento (A e B). Tuttavia non è<br />

da escludere che durante lo scivolamento dell'ammasso A, porzioni instabili <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni inferiori possano<br />

ricadere sull'ammasso B introducendo azioni che ne possano produrre il ribaltamento (Fonti: 244337). I dati<br />

relativi ai misuratori <strong>di</strong> giunti (1991-1994) mostrano una tendenza al ribaltamento anche per la porzione A<br />

(Fonti: 301560).<br />

DESCRIZIONE GEOMORFOLOGICA<br />

La rupe <strong>di</strong> Madonna del Sasso è costituita da uno sperone roccioso granitico ad orientazione E-O, limitato verso<br />

nord, est e sud da pareti subverticali alte circa 200 m. Si ricorda che fin dall'antichità il granito <strong>di</strong> Alzo<br />

costituente la rupe è stato oggetto <strong>di</strong> attività estrattive. Il materiale utilizzato come pietra da rivestimento è stato<br />

coltivato a cielo aperto me<strong>di</strong>ante gradonature impostate prevalentemente su <strong>di</strong>scontinuità subverticali (Fonti:<br />

301560).<br />

NOTE<br />

Toponimo<br />

Sezione CTR<br />

Cave<br />

094010


Inquadramento Geologico<br />

GEOLOGIA<br />

La rupe è integralmente costituita dal Granito <strong>di</strong> Alzo, ascrivibile alle rocce cristalline del Massiccio dei Laghi, costituisce uno dei principali<br />

ammassi in cui è frazionato il grande batolite granitico che si estende dal Lago Maggiore allo sbocco della Valle dell'Orco (Fonti: 301560).<br />

* Unità<br />

1 GRANITI DEI LAGHI<br />

GRH * Unità 2<br />

graniti biotitici talora a struttura porfiroide, o<br />

con felspati rossi, passanti regionalmente a<br />

micrograniti e localmente a forme tonalitiche e<br />

<strong>di</strong>oritiche, con frequenti impacchi <strong>di</strong> gneis del<br />

contatto, intrusi nelle derie dei laghi e nella<br />

serie <strong>di</strong>oritico- kinzigitica<br />

Discont. 1<br />

Immersione: 110 °<br />

Discont. 2<br />

Inclinazione: 75 °<br />

1 2 Struttura<br />

1 2<br />

1 2<br />

massiva<br />

stratificata<br />

fissile<br />

fessurata<br />

fratturata<br />

scistosa<br />

vacuolare<br />

caotica<br />

Spaziatura<br />

molto ampia (> 2m)<br />

ampia (60cm - 2m)<br />

moderata (20cm - 60cm)<br />

fitta (6cm - 20cm)<br />

molto fitta (< 6cm)<br />

aree urbanizzate<br />

aree estrattive<br />

seminativo<br />

Immersione: °<br />

Inclinazione: °<br />

* Litotecnica<br />

roccia<br />

roccia lapidea<br />

roccia debole<br />

detrito<br />

terra granulare<br />

terra granulare addensata<br />

terra granulare sciolta<br />

terra coesiva<br />

terra coesiva consistente<br />

terra coesiva poco consist.<br />

terra organica<br />

unità complessa<br />

unità complessa: alternanza<br />

unità complessa: melange<br />

1 2<br />

1 2<br />

Assetto <strong>di</strong>scontinuità<br />

orizzontali<br />

reggipoggio<br />

traverpoggio (generico)<br />

traverp. ortoclinale<br />

traverp. plagioclinale<br />

franapoggio (generico)<br />

franap. + inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap. - inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap.inclinato = pen<strong>di</strong>o<br />

Degradazione<br />

fresca<br />

leggerm. degradata<br />

me<strong>di</strong>am. degradata<br />

molto degradata<br />

completam. degradata<br />

1 2 * Litologia<br />

rocce carbonatiche<br />

travertini<br />

marne<br />

flysch, calcareo-marnosi<br />

arenarie, flysch arenacei<br />

argilliti, siltiti, flysch pelitici<br />

rocce effusive laviche a<br />

rocce effusive laviche basiche<br />

rocce effusive piroclastiche<br />

rocce intrusive acide<br />

rocce intrusive basiche<br />

r. metam. poco o nulla fogliate<br />

r. metam. a fogliazione p<br />

rocce gessose, anidritiche e saline<br />

rocce se<strong>di</strong>mentarie silicee<br />

conglomerati e brecce<br />

detriti<br />

terreni prev. ghiaiosi<br />

terreni prev. sabbiosi<br />

terreni prev. limosi<br />

terreni prev. argillosi<br />

terreno eterogeneo<br />

terreno <strong>di</strong> riporto<br />

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE<br />

seminativo arborato rimboschimento e novelleto novelleto incolto nudo<br />

N<br />

E S<br />

W<br />

colture specializzate bosco ceduo<br />

incolto macchia e e cespugliato NE SE<br />

SW<br />

NW<br />

vegetazione riparia bosco d'alto fusto fusto<br />

incolto prato pascolo<br />

IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO<br />

Acque Superficiali<br />

acque assenti<br />

* 1°<br />

liv<br />

1 2 Movimento<br />

crollo<br />

n.d. 1 2 Velocità 1<br />

estremamente lento (< (< 5*10E-10 m/s)<br />

2 Materiale<br />

roccia<br />

acque stagnanti<br />

ribaltamento<br />

molto lento (< (< 5*10E-8 m/s)<br />

detrito<br />

ruscellamento <strong>di</strong>ffuso<br />

scivolamento rotazionale<br />

lento (< (< 5*10E-6 m/s)<br />

terra<br />

ruscellamento concentrato<br />

scivolamento traslativo<br />

espansione<br />

moderato (< (< 5*10E-4 m/s)<br />

rapido (< (< 5*10E-2 m/s) 1 22<br />

Cont. acqua<br />

Sorgenti<br />

assenti<br />

<strong>di</strong>ffuse<br />

localizzate<br />

Falda Falde<br />

assent<br />

freatic<br />

in in pressione<br />

colamento "lento"<br />

colamento "rapido"<br />

sprofondamento<br />

complesso<br />

molto rapido (< (< 5 5 m/s)<br />

estremamente rapido (> (> 5 5 m/s)<br />

secco<br />

umido<br />

bagnato<br />

molto bagnato<br />

DGPV<br />

N. Prof. (m) (m)<br />

aree soggette a crolli/ribaltamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a sprofondamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a frane superficiali <strong>di</strong>ffuse<br />

Settore CARG


Inquadramento Geologico<br />

GEOLOGIA<br />

La rupe è integralmente costituita dal Granito <strong>di</strong> Alzo, ascrivibile alle rocce cristalline del Massiccio dei Laghi, costituisce uno dei principali<br />

ammassi in cui è frazionato il grande batolite granitico che si estende dal Lago Maggiore allo sbocco della Valle dell'Orco (Fonti: 301560).<br />

* Unità<br />

1 GRANITI DEI LAGHI<br />

GRH * Unità 2<br />

graniti biotitici talora a struttura porfiroide, o<br />

con felspati rossi, passanti regionalmente a<br />

micrograniti e localmente a forme tonalitiche e<br />

<strong>di</strong>oritiche, con frequenti impacchi <strong>di</strong> gneis del<br />

contatto, intrusi nelle derie dei laghi e nella<br />

serie <strong>di</strong>oritico- kinzigitica<br />

Discont. 1<br />

Immersione: 110 °<br />

Discont. 2<br />

Inclinazione: 75 °<br />

1 2 Struttura<br />

1 2<br />

1 2<br />

massiva<br />

stratificata<br />

fissile<br />

fessurata<br />

fratturata<br />

scistosa<br />

vacuolare<br />

caotica<br />

Spaziatura<br />

molto ampia (> 2m)<br />

ampia (60cm - 2m)<br />

moderata (20cm - 60cm)<br />

fitta (6cm - 20cm)<br />

molto fitta (< 6cm)<br />

aree urbanizzate<br />

aree estrattive<br />

seminativo<br />

Immersione: °<br />

Inclinazione: °<br />

* Litotecnica<br />

roccia<br />

roccia lapidea<br />

roccia debole<br />

detrito<br />

terra granulare<br />

terra granulare addensata<br />

terra granulare sciolta<br />

terra coesiva<br />

terra coesiva consistente<br />

terra coesiva poco consist.<br />

terra organica<br />

unità complessa<br />

unità complessa: alternanza<br />

unità complessa: melange<br />

1 2<br />

1 2<br />

Assetto <strong>di</strong>scontinuità<br />

orizzontali<br />

reggipoggio<br />

traverpoggio (generico)<br />

traverp. ortoclinale<br />

traverp. plagioclinale<br />

franapoggio (generico)<br />

franap. + inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap. - inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap.inclinato = pen<strong>di</strong>o<br />

Degradazione<br />

fresca<br />

leggerm. degradata<br />

me<strong>di</strong>am. degradata<br />

molto degradata<br />

completam. degradata<br />

1 2 * Litologia<br />

rocce carbonatiche<br />

travertini<br />

marne<br />

flysch, calcareo-marnosi<br />

arenarie, flysch arenacei<br />

argilliti, siltiti, flysch pelitici<br />

rocce effusive laviche a<br />

rocce effusive laviche basiche<br />

rocce effusive piroclastiche<br />

rocce intrusive acide<br />

rocce intrusive basiche<br />

r. metam. poco o nulla fogliate<br />

r. metam. a fogliazione p<br />

rocce gessose, anidritiche e saline<br />

rocce se<strong>di</strong>mentarie silicee<br />

conglomerati e brecce<br />

detriti<br />

terreni prev. ghiaiosi<br />

terreni prev. sabbiosi<br />

terreni prev. limosi<br />

terreni prev. argillosi<br />

terreno eterogeneo<br />

terreno <strong>di</strong> riporto<br />

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE<br />

seminativo arborato rimboschimento e novelleto novelleto incolto nudo<br />

N<br />

E S<br />

W<br />

colture specializzate bosco ceduo<br />

incolto macchia e e cespugliato NE SE<br />

SW<br />

NW<br />

vegetazione riparia bosco d'alto fusto fusto<br />

incolto prato pascolo<br />

IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO<br />

Acque Superficiali<br />

acque assenti<br />

* 1°<br />

liv<br />

1 2 Movimento<br />

crollo<br />

n.d. 1 2 Velocità 1<br />

estremamente lento (< (< 5*10E-10 m/s)<br />

2 Materiale<br />

roccia<br />

acque stagnanti<br />

ribaltamento<br />

molto lento (< (< 5*10E-8 m/s)<br />

detrito<br />

ruscellamento <strong>di</strong>ffuso<br />

scivolamento rotazionale<br />

lento (< (< 5*10E-6 m/s)<br />

terra<br />

ruscellamento concentrato<br />

scivolamento traslativo<br />

espansione<br />

moderato (< (< 5*10E-4 m/s)<br />

rapido (< (< 5*10E-2 m/s) 1 22<br />

Cont. acqua<br />

Sorgenti<br />

assenti<br />

<strong>di</strong>ffuse<br />

localizzate<br />

Falda Falde<br />

assent<br />

freatic<br />

in in pressione<br />

colamento "lento"<br />

colamento "rapido"<br />

sprofondamento<br />

complesso<br />

molto rapido (< (< 5 5 m/s)<br />

estremamente rapido (> (> 5 5 m/s)<br />

secco<br />

umido<br />

bagnato<br />

molto bagnato<br />

DGPV<br />

N. Prof. (m) (m)<br />

aree soggette a crolli/ribaltamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a sprofondamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a frane superficiali <strong>di</strong>ffuse<br />

Settore CARG


Co<strong>di</strong>ce<br />

STATO DELLE CONOSCENZE INTERVENTI ESISTENTI<br />

Relazioni tecniche<br />

relaz. Sopralluogo<br />

relazione geologica<br />

Indagini e monitoraggio<br />

inclinometri<br />

fessurimetri<br />

estensimetri<br />

rete microsismica<br />

monitor. Topografico<br />

altro<br />

indagine PSInSAR/SqueeSAR<br />

perforaz. Geognostiche<br />

Costo indagini già<br />

eseguite (€)<br />

Intervento<br />

terre arm./rinf.<br />

strutt. Paramassi<br />

imbracature<br />

DOCUMENTAZIONE ADEMPIMENTI LEGISLATIVI NAZIONALI<br />

Archivi Archivi<br />

archivio Archivio AVI<br />

archivio<br />

Archivio<br />

SCAI<br />

SCAI<br />

archivio sopralluoghi DPC<br />

Archivio Sopralluoghi DPC<br />

archivio interventi SGN<br />

altro Archivio interventi SGN<br />

Altro<br />

CARG<br />

SI SI<br />

NO NO<br />

Non coperto<br />

Non coperto<br />

0<br />

Costo previsto<br />

interventi eseguiti (€)<br />

0<br />

Legge 267/98 piani straor<strong>di</strong>nar<br />

Legge 267/98 interventi urgent<br />

Legge 267/98 PSA<br />

Schemi previsionali e programmatici L.183/8<br />

Pianificazione <strong>di</strong> bacino L.183/8<br />

* DANNI n.d.<br />

Danno Dettaglio Danno Grado Descrizione<br />

Tipo intervento Realizzazione<br />

Sostegno realizzato<br />

Protezione realizzato<br />

Rinforzo realizzato<br />

Costo effettivo<br />

interventi eseguiti (€)<br />

Piano paesistico<br />

Piani Territoriali <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>namento <strong>Provincia</strong>l<br />

Legge 365/00<br />

Altro<br />

Tipo <strong>di</strong> danno <strong>di</strong>retto caduta in un invaso sbarramento corso d'acqua sbarramento e rottura <strong>di</strong>ga <strong>di</strong> frana rottura <strong>di</strong>ga o argine<br />

Persone morti n. feriti n.<br />

evacuati n.<br />

a rischio n.<br />

E<strong>di</strong>fici<br />

privati n.<br />

pubblici n. privati a rischio n. pubblici a rischio n.<br />

Costo (€) Beni<br />

Attività Totale<br />

Corso d'acqua Denominazione Danno: potenziale deviazione sbarramento parziale sbarramento totale<br />

2099<br />

Strutture servizio pubblico chiesa lieve La fase “attuale” <strong>di</strong> attenzione alle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> stabilità della<br />

rupe data dalla fine degli anni ’80, quando sul piazzale<br />

antistante il santuario si palesarono evidenti in<strong>di</strong>zi <strong>di</strong> instabilità,<br />

sostanzialmente consistenti in lesionamenti del piazzale lungo le<br />

tracce delle <strong>di</strong>scontinuità principali (Fonti: 301560).<br />

0


Inclinometri tra<strong>di</strong>z: 3<br />

Inclinometri Fissi: 0<br />

Piezometri: 0<br />

Descrizione:<br />

INTERFEROMETRIA SATELLITARE<br />

Analisi SAR: Dati ERS (1993-2001) - Dati RADARSAT (2003-2009)<br />

dataset<br />

radasat_asce_nord<br />

radasat_desce_nord<br />

ers_asce<br />

Dettaglio Inclinometri:<br />

Co<strong>di</strong>ce<br />

I7MDSA1<br />

I7MDSA2<br />

I7MDSA0<br />

velocità <strong>di</strong> spostamento lungo LOS<br />

minima massima me<strong>di</strong>a n° PS/DS n° PS PS/DS in movimento ratio<br />

-2.9 0.76 -0.02 21 12 1 4.8<br />

0.06 0.06 0.06 1 1 0 0<br />

1.95 3.74 2.65 0 23 21 91.3<br />

SISTEMA DI MONITORAGGIO (RERCOMF)<br />

Caposaldo topografic 4<br />

Estensimetro a filo 2<br />

Distometro a nastro 2<br />

sigla posizione data install. attivo anni<br />

funz.<br />

interr. interr.<br />

ignota<br />

prof.<br />

interr.<br />

lungh.<br />

S2 In frana 1981-01-01 no 32 no no 22<br />

S5 In frana 1981-01-01 no 32 no no 23<br />

S1 In frana 1981-01-01 no 32 no no 37<br />

Le misure inclinometriche sono state effettuate dal gennaio del 1991 (misura <strong>di</strong> origine) fino al maggio 2001.<br />

Dopo<strong>di</strong>chè le misure sono state sospese per scarsa significatività dei dati. Solo lo strumento ubicato al centro del<br />

piazzale antistante la chiesa ha dato misure coerenti con il movimento dell'ammasso roccioso. In particolare si<br />

in<strong>di</strong>vidua un movimento netto alla profon<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> 11 m con azimut NE e velocità <strong>di</strong> deformazione pari a circa 1,3<br />

mm/y.<br />

Nel settembre 1991 venne attivata una rete <strong>di</strong> controllo geomeccanica consistente in 10 misuratori <strong>di</strong> giunti per<br />

misurare la porzione A; 5 sulla parete nord, lungo la frattura K1 e 5 sulla parete sud, lungo la frattura K2. Sono<br />

stati in<strong>di</strong>viduati movimenti massimi dell’or<strong>di</strong>ne dei 3-4 mm/y. Le <strong>di</strong>slocazioni sono legate in parte alle alle<br />

variazioni termiche stagionali, la componente residua registrata al termine dei cicli annuali osservati è pari a circa<br />

2 mm/y. L'entità delle misure mostra una lieve tendenza al ribaltamento della suddetta porzione <strong>di</strong> roccia. Il<br />

sistema rimase in funzione alcuni anni (fino al 1994) prima <strong>di</strong> essere totalmente <strong>di</strong>strutto da ripetuti<br />

malfunzionamenti legati alla caduta <strong>di</strong> fulmini (Fonti: 301560).<br />

Nei primi anni ’90 venne proposto il potenziamento del sistema <strong>di</strong> controllo tramite geofoni. Sono stati installati 2<br />

geofoni, uno sulla parete est ed uno inserito nel foro dell’inclinometro S1, questi non hanno mai funzionato a<br />

causa <strong>di</strong> sopravvenuti problemi con le <strong>di</strong>tte installatrici (Fonti: 301560).<br />

Presso la rupe (parete nord) sono state installate, il 23 marzo 2007, 2 basi <strong>di</strong>stanziometriche su cui, lo stesso<br />

giorno, è stata eseguita la misura <strong>di</strong> origine impiegando un <strong>di</strong>stometro a nastro. L'ultima misura effettuata è del<br />

novembre 2010. Le velocità finora registrate sono dell'or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> 3 mm/y (D1 in <strong>di</strong>stensione e D2 in contrazione).<br />

In ogni caso, i movimenti registrati rientrano nei range <strong>di</strong> <strong>di</strong>latazioni dovuti alle escursioni termiche a cui sono<br />

sottoposte le rocce della rupe e non risultano quin<strong>di</strong> associabili a uno spostamento ben definito.<br />

I 2 estensimetri a filo installati sul piazzale (ES1 ed ES2) sono stati in funzione dal febbraio del 2007 al luglio del<br />

2009, ancorché in maniera <strong>di</strong>scontinua a causa <strong>di</strong> problemi tecnici. I dati <strong>di</strong>sponibili, valore massimo 3 mm/y,<br />

in<strong>di</strong>cano unicamente modeste derive legate alla variazione termica stagionale (Fonti: 301560).<br />

Le misure topografiche sono effettuate dal febbraio del 2006, l'ultima lettura è del marzo 2011. I 4 capisal<strong>di</strong><br />

mostrano un azimut coerente con la <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> movimento dell'ammasso roccioso (valore me<strong>di</strong>o 66°N). La<br />

velocità <strong>di</strong> spostamento può essere approssimata a 2 mm/y nei 2 capisal<strong>di</strong> posti più a nord e a 1,5 mm/y nei 2


posti più a sud.<br />

Il dataset ascendente dei dati PSInSAR (periodo <strong>di</strong> riferimento 1992-2001) mostra un movimento <strong>di</strong><br />

avvicinamento lungo la LOS con un valore me<strong>di</strong>o <strong>di</strong> 2,7 mm/y per circa 20 riflettori <strong>di</strong>stribuiti sulla parete rocciosa<br />

e sulla falda detritica posta alla sua base.<br />

INTERVENTI<br />

Per la protezione degli elementi alla base del versante venne realizzato (1993-1995) un rilevato paramassi in<br />

terra rinforzata alla base del versante (Fonti: 301560).<br />

IDROGEOLOGIA<br />

Non si sono riscontrate emergenze d'acqua; le <strong>di</strong>scontinuità, a causa della loro apertura e dell'assenza del<br />

materiale <strong>di</strong> riempimento, costituiscono dei condotti ove l'acqua <strong>di</strong> precipitazione scorre liberamente (Fonti:<br />

244337).


Tipo<br />

Stu<strong>di</strong>o<br />

Stu<strong>di</strong>o<br />

Co<strong>di</strong>ce TITOLO / AUTORI<br />

BIBLIOGRAFIA<br />

244337 Rupe del Santuario <strong>di</strong> Madonna del Sasso, Relazione tecnica riguardante la caratterizzazione<br />

geologico-strutturale dell`ammasso roccioso e le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> stabilita` della rupe<br />

Gigli Paola, Lancellotta Renato, Pepe Cristina<br />

301560 Sito <strong>di</strong>/ Site de Madonna del Sasso (VB), Italia - Progetto MASSA<br />

Arpa Piemonte - Centro per Le Ricerche Territoriali e Geologiche<br />

ANNO<br />

1991<br />

2010


IDFRANA: 103-01641-00<br />

Allegati fotografici<br />

SIFRaP<br />

Sistema Informativo Frane in Piemonte<br />

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico<br />

<strong>di</strong> Arpa Piemonte relative a <strong>di</strong>ssesti <strong>di</strong> versante<br />

ALLEGATI FOTOGRAFICI<br />

Immagine 01 - Panoramica della zona in frana. A sinistra le tracce della passata attività <strong>di</strong> cava.<br />

Immagine 02 - Schema strutturale dei piani <strong>di</strong> scivolamento principali (Fonti: 244337).<br />

Pagina 1 <strong>di</strong> 5


IDFRANA: 103-01641-00<br />

Allegati fotografici<br />

Immagine 03 - Rappresentazione stereografica delle principali <strong>di</strong>scontinuità (emisfero inferiore)<br />

(Fonti: 244337).<br />

Immagine 04 - Schema delle principali famiglie <strong>di</strong> <strong>di</strong>scontinuità (Fonti: 244337).<br />

Pagina 2 <strong>di</strong> 5


IDFRANA: 103-01641-00<br />

Allegati fotografici<br />

Immagine 05 - Schema delle principali famiglie <strong>di</strong> <strong>di</strong>scontinuità (Fonti: 244337).<br />

Immagine 06 - Schema delle principali famiglie <strong>di</strong> <strong>di</strong>scontinuità (Fonti: 244337).<br />

Pagina 3 <strong>di</strong> 5


IDFRANA: 103-01641-00<br />

Allegati fotografici<br />

Immagine 07 - Ubicazione degli strumenti <strong>di</strong> monitoraggio (Fonti: 244337).<br />

Immagine 08 - Interpretazione dei misuratori <strong>di</strong> giunti (Fonti: 301560).<br />

Pagina 4 <strong>di</strong> 5


IDFRANA: 103-01641-00<br />

Allegati fotografici<br />

Immagine 09 - Rilevato paramassi due anni circa dopo la realizzazione (che risale agli anni 1993-<br />

1995).<br />

Pagina 5 <strong>di</strong> 5


IDFRANA: 103-00632-02<br />

* <strong>Provincia</strong><br />

* Comune<br />

SIFRaP<br />

Sistema Informativo Frane in Piemonte<br />

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico<br />

<strong>di</strong> Arpa Piemonte relative a <strong>di</strong>ssesti <strong>di</strong> versante<br />

* Data ultimo aggiornamento 2011-09-01<br />

Quota corona Qc (m)<br />

Quota unghia Qt (m)<br />

Lungh. orizz. Lo (m)<br />

Dis<strong>livello</strong> H (m)<br />

Pendenza β<br />

(°)<br />

<strong>Verbano</strong>-<strong>Cusio</strong>-Ossola<br />

Montescheno<br />

GENERALITA'<br />

MORFOMETRIA FRANA POSIZIONE FRANA SUL VERSANTE<br />

Dati generali<br />

* Testata * Unghia<br />

1450 Azimut movim. α (°)<br />

200<br />

In cresta<br />

1020 Area totale A (m2)<br />

238500<br />

Parte alta del versante<br />

750 Lunghezza La (m)<br />

330<br />

Parte me<strong>di</strong>a del versante<br />

430 Volume massa sp. (m3)<br />

Parte bassa del versante<br />

29.8 Profon<strong>di</strong>tà sup. sciv. Dr (m)<br />

Fondovalle<br />

DESCRIZIONE GENERALE DEL FENOMENO<br />

Il fenomeno franoso dell’Alpe Sogno si sviluppa su <strong>di</strong> un settore <strong>di</strong> versante ad esposizione meri<strong>di</strong>onale sulla<br />

sinistra del torrente Brevettola, a quote comprese tra i 1020 ed i 1450 m circa s.l.m.. Si tratta <strong>di</strong> un antico<br />

fenomeno gravitativo <strong>di</strong> tipologia complessa che interessa il substrato roccioso per profon<strong>di</strong>tà elevate (Fonti:<br />

30011).<br />

Fenomeno gravitativo molto lento.<br />

DESCRIZIONE MOVIMENTO<br />

DESCRIZIONE GEOMORFOLOGICA<br />

NOTE<br />

Toponimo<br />

Sezione CTR<br />

a.sogno<br />

051110


Inquadramento Geologico<br />

* Unità<br />

1 UNITA UBIQUITARIE ( in<br />

formazione )<br />

UID * Unità 2<br />

depositi detritici a pezzatura spiccatamente<br />

eterometrica con molti materiali fini, possibile<br />

anche la presenza <strong>di</strong> materiale morenico<br />

Discont. 1<br />

Immersione:<br />

Inclinazione:<br />

°<br />

Discont.<br />

2<br />

°<br />

1 2 Struttura<br />

1 2<br />

1 2<br />

massiva<br />

stratificata<br />

fissile<br />

fessurata<br />

fratturata<br />

scistosa<br />

vacuolare<br />

caotica<br />

Spaziatura<br />

molto ampia (> 2m)<br />

ampia (60cm - 2m)<br />

moderata (20cm - 60cm)<br />

fitta (6cm - 20cm)<br />

molto fitta (< 6cm)<br />

aree urbanizzate<br />

aree estrattive<br />

seminativo<br />

Immersione:<br />

°<br />

Inclinazione: °<br />

* Litotecnica<br />

roccia<br />

roccia lapidea<br />

roccia debole<br />

detrito<br />

terra granulare<br />

terra granulare addensata<br />

terra granulare sciolta<br />

terra coesiva<br />

terra coesiva consistente<br />

terra coesiva poco consist.<br />

terra organica<br />

unità complessa<br />

unità complessa: alternanza<br />

unità complessa: melange<br />

GEOLOGIA<br />

1 2<br />

1 2<br />

Assetto <strong>di</strong>scontinuità<br />

orizzontali<br />

reggipoggio<br />

traverpoggio (generico)<br />

traverp. ortoclinale<br />

traverp. plagioclinale<br />

franapoggio (generico)<br />

franap. + inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap. - inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap.inclinato = pen<strong>di</strong>o<br />

Degradazione<br />

fresca<br />

leggerm. degradata<br />

me<strong>di</strong>am. degradata<br />

molto degradata<br />

completam. degradata<br />

1 2 * Litologia<br />

rocce carbonatiche<br />

travertini<br />

marne<br />

flysch, calcareo-marnosi<br />

arenarie, flysch arenacei<br />

argilliti, siltiti, flysch pelitici<br />

rocce effusive laviche a<br />

rocce effusive laviche basiche<br />

rocce effusive piroclastiche<br />

rocce intrusive acide<br />

rocce intrusive basiche<br />

r. metam. poco o nulla fogliate<br />

r. metam. a fogliazione p<br />

rocce gessose, anidritiche e saline<br />

rocce se<strong>di</strong>mentarie silicee<br />

conglomerati e brecce<br />

detriti<br />

terreni prev. ghiaiosi<br />

terreni prev. sabbiosi<br />

terreni prev. limosi<br />

terreni prev. argillosi<br />

terreno eterogeneo<br />

terreno <strong>di</strong> riporto<br />

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE<br />

seminativo arborato rimboschimento e novelleto novelleto incolto nudo<br />

N<br />

E S<br />

W<br />

colture specializzate bosco ceduo<br />

incolto macchia e e cespugliato NE SE<br />

SW<br />

NW<br />

vegetazione riparia bosco d'alto fusto fusto<br />

incolto prato pascolo<br />

IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO<br />

Acque Superficiali<br />

acque assenti<br />

* 1°<br />

liv<br />

1 2 Movimento<br />

crollo<br />

n.d. 1 2 Velocità 1<br />

estremamente lento (< (< 5*10E-10 m/s)<br />

2 Materiale<br />

roccia<br />

acque stagnanti<br />

ribaltamento<br />

molto lento (< (< 5*10E-8 m/s)<br />

detrito<br />

ruscellamento <strong>di</strong>ffuso<br />

scivolamento rotazionale<br />

lento (< (< 5*10E-6 m/s)<br />

terra<br />

ruscellamento concentrato<br />

scivolamento traslativo<br />

espansione<br />

moderato (< (< 5*10E-4 m/s)<br />

rapido (< (< 5*10E-2 m/s) 1 22<br />

Cont. acqua<br />

Sorgenti<br />

assenti<br />

<strong>di</strong>ffuse<br />

localizzate<br />

Falde<br />

assent<br />

freatic<br />

in pressione<br />

colamento "lento"<br />

colamento "rapido"<br />

sprofondamento<br />

complesso<br />

molto rapido (< (< 5 5 m/s)<br />

estremamente rapido (> (> 5 5 m/s)<br />

secco<br />

umido<br />

bagnato<br />

molto bagnato<br />

DGPV<br />

N. Prof. (m)<br />

aree soggette a crolli/ribaltamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a sprofondamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a frane superficiali <strong>di</strong>ffuse<br />

Settore CARG


Inquadramento Geologico<br />

* Unità<br />

1 UNITA UBIQUITARIE ( in<br />

formazione )<br />

UID * Unità 2<br />

depositi detritici a pezzatura spiccatamente<br />

eterometrica con molti materiali fini, possibile<br />

anche la presenza <strong>di</strong> materiale morenico<br />

Discont. 1<br />

Immersione:<br />

Inclinazione:<br />

°<br />

Discont.<br />

2<br />

°<br />

1 2 Struttura<br />

1 2<br />

1 2<br />

massiva<br />

stratificata<br />

fissile<br />

fessurata<br />

fratturata<br />

scistosa<br />

vacuolare<br />

caotica<br />

Spaziatura<br />

molto ampia (> 2m)<br />

ampia (60cm - 2m)<br />

moderata (20cm - 60cm)<br />

fitta (6cm - 20cm)<br />

molto fitta (< 6cm)<br />

aree urbanizzate<br />

aree estrattive<br />

seminativo<br />

Immersione:<br />

°<br />

Inclinazione: °<br />

* Litotecnica<br />

roccia<br />

roccia lapidea<br />

roccia debole<br />

detrito<br />

terra granulare<br />

terra granulare addensata<br />

terra granulare sciolta<br />

terra coesiva<br />

terra coesiva consistente<br />

terra coesiva poco consist.<br />

terra organica<br />

unità complessa<br />

unità complessa: alternanza<br />

unità complessa: melange<br />

GEOLOGIA<br />

1 2<br />

1 2<br />

Assetto <strong>di</strong>scontinuità<br />

orizzontali<br />

reggipoggio<br />

traverpoggio (generico)<br />

traverp. ortoclinale<br />

traverp. plagioclinale<br />

franapoggio (generico)<br />

franap. + inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap. - inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap.inclinato = pen<strong>di</strong>o<br />

Degradazione<br />

fresca<br />

leggerm. degradata<br />

me<strong>di</strong>am. degradata<br />

molto degradata<br />

completam. degradata<br />

1 2 * Litologia<br />

rocce carbonatiche<br />

travertini<br />

marne<br />

flysch, calcareo-marnosi<br />

arenarie, flysch arenacei<br />

argilliti, siltiti, flysch pelitici<br />

rocce effusive laviche a<br />

rocce effusive laviche basiche<br />

rocce effusive piroclastiche<br />

rocce intrusive acide<br />

rocce intrusive basiche<br />

r. metam. poco o nulla fogliate<br />

r. metam. a fogliazione p<br />

rocce gessose, anidritiche e saline<br />

rocce se<strong>di</strong>mentarie silicee<br />

conglomerati e brecce<br />

detriti<br />

terreni prev. ghiaiosi<br />

terreni prev. sabbiosi<br />

terreni prev. limosi<br />

terreni prev. argillosi<br />

terreno eterogeneo<br />

terreno <strong>di</strong> riporto<br />

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE<br />

seminativo arborato rimboschimento e novelleto novelleto incolto nudo<br />

N<br />

E S<br />

W<br />

colture specializzate bosco ceduo<br />

incolto macchia e e cespugliato NE SE<br />

SW<br />

NW<br />

vegetazione riparia bosco d'alto fusto fusto<br />

incolto prato pascolo<br />

IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO<br />

Acque Superficiali<br />

acque assenti<br />

* 1°<br />

liv<br />

1 2 Movimento<br />

crollo<br />

n.d. 1 2 Velocità 1<br />

estremamente lento (< (< 5*10E-10 m/s)<br />

2 Materiale<br />

roccia<br />

acque stagnanti<br />

ribaltamento<br />

molto lento (< (< 5*10E-8 m/s)<br />

detrito<br />

ruscellamento <strong>di</strong>ffuso<br />

scivolamento rotazionale<br />

lento (< (< 5*10E-6 m/s)<br />

terra<br />

ruscellamento concentrato<br />

scivolamento traslativo<br />

espansione<br />

moderato (< (< 5*10E-4 m/s)<br />

rapido (< (< 5*10E-2 m/s) 1 22<br />

Cont. acqua<br />

Sorgenti<br />

assenti<br />

<strong>di</strong>ffuse<br />

localizzate<br />

Falde<br />

assent<br />

freatic<br />

in pressione<br />

colamento "lento"<br />

colamento "rapido"<br />

sprofondamento<br />

complesso<br />

molto rapido (< (< 5 5 m/s)<br />

estremamente rapido (> (> 5 5 m/s)<br />

secco<br />

umido<br />

bagnato<br />

molto bagnato<br />

DGPV<br />

N. Prof. (m)<br />

aree soggette a crolli/ribaltamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a sprofondamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a frane superficiali <strong>di</strong>ffuse<br />

Settore CARG


Co<strong>di</strong>ce<br />

STATO DELLE CONOSCENZE INTERVENTI ESISTENTI<br />

Relazioni tecniche<br />

Indagini e monitoraggio<br />

monitoraggio GPS<br />

inclinometri<br />

piezometri<br />

perforaz. Geognostiche<br />

Costo indagini già<br />

eseguite (€)<br />

Intervento<br />

DOCUMENTAZIONE ADEMPIMENTI LEGISLATIVI NAZIONALI<br />

Archivi Archivi<br />

archivio Archivio AVI<br />

archivio<br />

Archivio<br />

SCAI<br />

SCAI<br />

archivio sopralluoghi DPC<br />

Archivio Sopralluoghi DPC<br />

archivio interventi SGN<br />

altro<br />

Archivio interventi SGN<br />

Altro<br />

CARG<br />

SI SI<br />

NO NO<br />

Non coperto<br />

Non coperto<br />

0<br />

Costo previsto<br />

interventi eseguiti (€)<br />

0<br />

Legge 267/98 piani straor<strong>di</strong>nar<br />

straor<strong>di</strong>nari<br />

Legge 267/98 interventi urgent urgenti<br />

Legge 267/98 PSA RME<br />

Schemi previsionali e programmatici L.183/8<br />

Schemi previsionali e programmatici L.183/89<br />

Pianificazione <strong>di</strong> bacino L.183/8<br />

Pianificazione <strong>di</strong> bacino L.183/89 (PAI)<br />

Piano paesistico<br />

* DANNI n.d.<br />

Danno Dettaglio Danno Grado Descrizione<br />

Tipo intervento Realizzazione<br />

Costo effettivo<br />

interventi eseguiti (€)<br />

Piano Piani paesistico Territoriali <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>namento <strong>Provincia</strong>le<br />

Piani Territoriali Legge 365/00 <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>namento <strong>Provincia</strong>l<br />

Legge 365/00<br />

Altro<br />

Altro<br />

Legge 445/1908 Abitati da consolidare o traferire<br />

Tipo <strong>di</strong> danno <strong>di</strong>retto caduta in un invaso sbarramento corso d'acqua sbarramento e rottura <strong>di</strong>ga <strong>di</strong> frana rottura <strong>di</strong>ga o argine<br />

Persone morti n. feriti n.<br />

evacuati n.<br />

a rischio n.<br />

E<strong>di</strong>fici<br />

privati n.<br />

pubblici n. privati a rischio n. pubblici a rischio n.<br />

Costo (€) Beni<br />

Attività Totale<br />

Corso d'acqua Denominazione Danno: potenziale deviazione sbarramento parziale sbarramento totale<br />

139<br />

Nuclei/centri abitati case sparse me<strong>di</strong>o Danneggiamemo <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici rustici (Fonti: 187294).<br />

0


Inclinometri tra<strong>di</strong>z: 2<br />

Inclinometri Fissi: 0<br />

Piezometri: 2<br />

Descrizione:<br />

INTERFEROMETRIA SATELLITARE<br />

Analisi SAR: Dati ERS (1993-2001) - Dati RADARSAT (2003-2009)<br />

dataset<br />

radasat_asce_nord<br />

radasat_desce_nord<br />

Dettaglio Inclinometri:<br />

Co<strong>di</strong>ce<br />

I7MTSA0<br />

I7MTSA1<br />

velocità <strong>di</strong> spostamento lungo LOS<br />

minima massima me<strong>di</strong>a n° PS/DS n° PS PS/DS in movimento ratio<br />

-3.25 1.18 -1.09 12 3 2 16.7<br />

-4.98 -1.55 -3.43 8 3 7 87.5<br />

SISTEMA DI MONITORAGGIO (RERCOMF)<br />

Caposaldo GPS 9<br />

sigla posizione data install. attivo anni<br />

funz.<br />

Le misure inclinometriche sono effettuate dal novembre del 2002 (misura <strong>di</strong> origine), l'ultima misura effettuata è<br />

del maggio 2011. L'unico inclinometro ricadente nell'area in frana intercetta due superfici <strong>di</strong> movimento alle<br />

profon<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> 23 e 41 m, lo spostamento registrato in testa tubo è pari a circa 11 mm/y.<br />

I rilievi topografici GPS sono effettuati dal luglio 2004 (misura <strong>di</strong> origine), l'ultima misura effettuata è del luglio<br />

2011. Gli strumenti posti più a valle danno uno spostamento con velocità me<strong>di</strong>a dell'or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> 2 mm/y, quelli<br />

collocati a monte, invece, danno velocità maggiori pari a circa 4 mm/y.<br />

INTERVENTI<br />

IDROGEOLOGIA<br />

interr. interr.<br />

ignota<br />

prof.<br />

interr.<br />

lungh.<br />

S1 In frana 2002-08-31 si 11 no no 100<br />

S2 In frana 2002-08-31 si 11 no no 100


Tipo<br />

Libro<br />

Elaborato<br />

Stu<strong>di</strong>o<br />

Stu<strong>di</strong>o<br />

Stu<strong>di</strong>o<br />

Co<strong>di</strong>ce TITOLO / AUTORI<br />

BIBLIOGRAFIA<br />

30011 Eventi alluvionali in Piemonte. Evento Alluvionale Regionale del 13-16 ottobre 2000<br />

Arpa Piemonte - Centro per Le Ricerche Territoriali e Geologiche<br />

187913 Segnalazione <strong>di</strong> instabilita` in localita` Alpe Sogno, Montescheno<br />

Ramasco Manlio<br />

187909 Relazione <strong>di</strong> sopralluogo del 2/11/2000 in localita` Alpe Sogno <strong>di</strong> Montescheno<br />

Ramasco Manlio<br />

187299 Relazione <strong>di</strong> sopralluogo nella localita` Alpe <strong>di</strong> Sogno (Montescheno) e Lusentino (Domodossola)<br />

Ben Giuseppe, Tonanzi Paolo<br />

187294 Relazione <strong>di</strong> sopralluogo nella localita` Alpe <strong>di</strong> Sogno (Montescheno)<br />

Pirocchi Alessandro<br />

ANNO<br />

2003<br />

2000<br />

2000<br />

2000<br />

2000


IDFRANA: 103-00632-02<br />

Allegati fotografici<br />

SIFRaP<br />

Sistema Informativo Frane in Piemonte<br />

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico<br />

<strong>di</strong> Arpa Piemonte relative a <strong>di</strong>ssesti <strong>di</strong> versante<br />

ALLEGATI FOTOGRAFICI<br />

Immagine 01 - Schema della frana: 1) limiti del corpo <strong>di</strong> frana riattivatosi nell’ottobre 2000; 2)<br />

coronamento; 3) principali fenomeni <strong>di</strong> colata sviluppatisi sul fronte <strong>di</strong> frana; 4) baite <strong>di</strong>strutte e<br />

danneggiate; 5) capisal<strong>di</strong> GPS; 6) Inclinometro e piezometro.<br />

Immagine 02 - Schema dello stato evolutivo del fenomeno franoso.<br />

Pagina 1 <strong>di</strong> 2


IDFRANA: 103-00632-02<br />

Allegati fotografici<br />

Immagine 03 - Vista frontale del settore interessato dai movimenti nell’ottobre 2000. Sono<br />

riportare le tracce delle principali superfici <strong>di</strong> rottura e l’ubicazione delle colate al fronte della<br />

<strong>di</strong>slocazione.<br />

Pagina 2 <strong>di</strong> 2


IDFRANA: 103-00632-03<br />

* <strong>Provincia</strong><br />

* Comune<br />

SIFRaP<br />

Sistema Informativo Frane in Piemonte<br />

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico<br />

<strong>di</strong> Arpa Piemonte relative a <strong>di</strong>ssesti <strong>di</strong> versante<br />

* Data ultimo aggiornamento 2011-09-01<br />

Quota corona Qc (m)<br />

Quota unghia Qt (m)<br />

Lungh. orizz. Lo (m)<br />

Dis<strong>livello</strong> H (m)<br />

Pendenza β<br />

(°)<br />

<strong>Verbano</strong>-<strong>Cusio</strong>-Ossola<br />

Montescheno<br />

GENERALITA'<br />

MORFOMETRIA FRANA POSIZIONE FRANA SUL VERSANTE<br />

Dati generali<br />

* Testata * Unghia<br />

1265 Azimut movim. α (°)<br />

200<br />

In cresta<br />

1100 Area totale A (m2)<br />

50700<br />

Parte alta del versante<br />

300 Lunghezza La (m)<br />

165<br />

Parte me<strong>di</strong>a del versante<br />

165 Volume massa sp. (m3)<br />

0<br />

Parte bassa del versante<br />

28.8 Profon<strong>di</strong>tà sup. sciv. Dr (m)<br />

0<br />

Fondovalle<br />

DESCRIZIONE GENERALE DEL FENOMENO<br />

Frana complessa, secondaria rispetto al più grande fenomeno complesso identificato con co<strong>di</strong>ce sifrap 103-<br />

00632-02, completamente riattivatasi in concomitanza dell’evento alluvionale dell’ottobre 2000. Nella porzione<br />

centrale, meno ripida del resto del corpo <strong>di</strong> frana, si trova il gruppo <strong>di</strong> baite <strong>di</strong> Alpe Sogno, limitato a sud da una<br />

ripida scarpata che insiste sul torrente Brevettola (Fonti: 30011).<br />

DESCRIZIONE MOVIMENTO<br />

Fenomeno gravitativo <strong>di</strong> profon<strong>di</strong>tà moderata monto lento. Dal ciglio della scarpata che insiste sul torrente<br />

Brevettola si sono sviluppati, nel corso dell’evento alluvionale del 2000, fenomeni <strong>di</strong> collasso del materiale<br />

detritico superficiale successivamente evoluti in colata rapida <strong>di</strong> fango e detriti. Presso il coronamento <strong>di</strong> uno <strong>di</strong><br />

tali fenomeni due baite sono state <strong>di</strong>strutte ed altre danneggiate (Fonti: 30011).<br />

DESCRIZIONE GEOMORFOLOGICA<br />

Morfologia piuttosto dolce, ben circoscritta e caratterizzata da vistose contropendenze, rigonfiamenti e<br />

depressioni non drenate. La parte settentrionale del fenomeno è delimitato da una scarpata molto ripida, al<br />

piede della quale si è sviluppata una fessura <strong>di</strong> trazione pressoché continua lunga circa 750 metri (Figura 5),<br />

con <strong>di</strong>sgiunzione me<strong>di</strong>a stimata in circa 30 cm, che in<strong>di</strong>ca una <strong>di</strong>slocazione, se pur minima, della frana in<br />

esame rispetto al fenomeno maggiore. Il movimento generale ha pure prodotto alcune <strong>di</strong>slocazioni <strong>di</strong>fferenziali<br />

all’interno del corpo <strong>di</strong> frana, in<strong>di</strong>cate da fratture a prevalente componente traslativa (Fonti: 30011).<br />

NOTE<br />

Toponimo<br />

Sezione CTR<br />

a.sogno<br />

051110


Inquadramento Geologico<br />

* Unità<br />

1 UNITA UBIQUITARIE ( in<br />

formazione )<br />

UID * Unità 2<br />

depositi detritici a pezzatura spiccatamente<br />

eterometrica con molti materiali fini, possibile<br />

anche la presenza <strong>di</strong> materiale morenico<br />

Discont. 1<br />

Immersione:<br />

Inclinazione:<br />

°<br />

Discont.<br />

2<br />

°<br />

1 2 Struttura<br />

1 2<br />

1 2<br />

massiva<br />

stratificata<br />

fissile<br />

fessurata<br />

fratturata<br />

scistosa<br />

vacuolare<br />

caotica<br />

Spaziatura<br />

molto ampia (> 2m)<br />

ampia (60cm - 2m)<br />

moderata (20cm - 60cm)<br />

fitta (6cm - 20cm)<br />

molto fitta (< 6cm)<br />

aree urbanizzate<br />

aree estrattive<br />

seminativo<br />

Immersione:<br />

°<br />

Inclinazione: °<br />

* Litotecnica<br />

roccia<br />

roccia lapidea<br />

roccia debole<br />

detrito<br />

terra granulare<br />

terra granulare addensata<br />

terra granulare sciolta<br />

terra coesiva<br />

terra coesiva consistente<br />

terra coesiva poco consist.<br />

terra organica<br />

unità complessa<br />

unità complessa: alternanza<br />

unità complessa: melange<br />

GEOLOGIA<br />

1 2<br />

1 2<br />

Assetto <strong>di</strong>scontinuità<br />

orizzontali<br />

reggipoggio<br />

traverpoggio (generico)<br />

traverp. ortoclinale<br />

traverp. plagioclinale<br />

franapoggio (generico)<br />

franap. + inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap. - inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap.inclinato = pen<strong>di</strong>o<br />

Degradazione<br />

fresca<br />

leggerm. degradata<br />

me<strong>di</strong>am. degradata<br />

molto degradata<br />

completam. degradata<br />

1 2 * Litologia<br />

rocce carbonatiche<br />

travertini<br />

marne<br />

flysch, calcareo-marnosi<br />

arenarie, flysch arenacei<br />

argilliti, siltiti, flysch pelitici<br />

rocce effusive laviche a<br />

rocce effusive laviche basiche<br />

rocce effusive piroclastiche<br />

rocce intrusive acide<br />

rocce intrusive basiche<br />

r. metam. poco o nulla fogliate<br />

r. metam. a fogliazione p<br />

rocce gessose, anidritiche e saline<br />

rocce se<strong>di</strong>mentarie silicee<br />

conglomerati e brecce<br />

detriti<br />

terreni prev. ghiaiosi<br />

terreni prev. sabbiosi<br />

terreni prev. limosi<br />

terreni prev. argillosi<br />

terreno eterogeneo<br />

terreno <strong>di</strong> riporto<br />

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE<br />

seminativo arborato rimboschimento e novelleto novelleto incolto nudo<br />

N<br />

E S<br />

W<br />

colture specializzate bosco ceduo<br />

incolto macchia e e cespugliato NE SE<br />

SW<br />

NW<br />

vegetazione riparia bosco d'alto fusto fusto<br />

incolto prato pascolo<br />

IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO<br />

Acque Superficiali<br />

acque assenti<br />

* 1°<br />

liv<br />

1 2 Movimento<br />

crollo<br />

n.d. 1 2 Velocità 1<br />

estremamente lento (< (< 5*10E-10 m/s)<br />

2 Materiale<br />

roccia<br />

acque stagnanti<br />

ribaltamento<br />

molto lento (< (< 5*10E-8 m/s)<br />

detrito<br />

ruscellamento <strong>di</strong>ffuso<br />

scivolamento rotazionale<br />

lento (< (< 5*10E-6 m/s)<br />

terra<br />

ruscellamento concentrato<br />

scivolamento traslativo<br />

espansione<br />

moderato (< (< 5*10E-4 m/s)<br />

rapido (< (< 5*10E-2 m/s) 1 22<br />

Cont. acqua<br />

Sorgenti<br />

assenti<br />

<strong>di</strong>ffuse<br />

localizzate<br />

Falde<br />

assent<br />

freatic<br />

in pressione<br />

colamento "lento"<br />

colamento "rapido"<br />

sprofondamento<br />

complesso<br />

molto rapido (< (< 5 5 m/s)<br />

estremamente rapido (> (> 5 5 m/s)<br />

secco<br />

umido<br />

bagnato<br />

molto bagnato<br />

DGPV<br />

N. Prof. (m)<br />

aree soggette a crolli/ribaltamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a sprofondamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a frane superficiali <strong>di</strong>ffuse<br />

Settore CARG


Inquadramento Geologico<br />

* Unità<br />

1 UNITA UBIQUITARIE ( in<br />

formazione )<br />

UID * Unità 2<br />

depositi detritici a pezzatura spiccatamente<br />

eterometrica con molti materiali fini, possibile<br />

anche la presenza <strong>di</strong> materiale morenico<br />

Discont. 1<br />

Immersione:<br />

Inclinazione:<br />

°<br />

Discont.<br />

2<br />

°<br />

1 2 Struttura<br />

1 2<br />

1 2<br />

massiva<br />

stratificata<br />

fissile<br />

fessurata<br />

fratturata<br />

scistosa<br />

vacuolare<br />

caotica<br />

Spaziatura<br />

molto ampia (> 2m)<br />

ampia (60cm - 2m)<br />

moderata (20cm - 60cm)<br />

fitta (6cm - 20cm)<br />

molto fitta (< 6cm)<br />

aree urbanizzate<br />

aree estrattive<br />

seminativo<br />

Immersione:<br />

°<br />

Inclinazione: °<br />

* Litotecnica<br />

roccia<br />

roccia lapidea<br />

roccia debole<br />

detrito<br />

terra granulare<br />

terra granulare addensata<br />

terra granulare sciolta<br />

terra coesiva<br />

terra coesiva consistente<br />

terra coesiva poco consist.<br />

terra organica<br />

unità complessa<br />

unità complessa: alternanza<br />

unità complessa: melange<br />

GEOLOGIA<br />

1 2<br />

1 2<br />

Assetto <strong>di</strong>scontinuità<br />

orizzontali<br />

reggipoggio<br />

traverpoggio (generico)<br />

traverp. ortoclinale<br />

traverp. plagioclinale<br />

franapoggio (generico)<br />

franap. + inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap. - inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap.inclinato = pen<strong>di</strong>o<br />

Degradazione<br />

fresca<br />

leggerm. degradata<br />

me<strong>di</strong>am. degradata<br />

molto degradata<br />

completam. degradata<br />

1 2 * Litologia<br />

rocce carbonatiche<br />

travertini<br />

marne<br />

flysch, calcareo-marnosi<br />

arenarie, flysch arenacei<br />

argilliti, siltiti, flysch pelitici<br />

rocce effusive laviche a<br />

rocce effusive laviche basiche<br />

rocce effusive piroclastiche<br />

rocce intrusive acide<br />

rocce intrusive basiche<br />

r. metam. poco o nulla fogliate<br />

r. metam. a fogliazione p<br />

rocce gessose, anidritiche e saline<br />

rocce se<strong>di</strong>mentarie silicee<br />

conglomerati e brecce<br />

detriti<br />

terreni prev. ghiaiosi<br />

terreni prev. sabbiosi<br />

terreni prev. limosi<br />

terreni prev. argillosi<br />

terreno eterogeneo<br />

terreno <strong>di</strong> riporto<br />

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE<br />

seminativo arborato rimboschimento e novelleto novelleto incolto nudo<br />

N<br />

E S<br />

W<br />

colture specializzate bosco ceduo<br />

incolto macchia e e cespugliato NE SE<br />

SW<br />

NW<br />

vegetazione riparia bosco d'alto fusto fusto<br />

incolto prato pascolo<br />

IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO<br />

Acque Superficiali<br />

acque assenti<br />

* 1°<br />

liv<br />

1 2 Movimento<br />

crollo<br />

n.d. 1 2 Velocità 1<br />

estremamente lento (< (< 5*10E-10 m/s)<br />

2 Materiale<br />

roccia<br />

acque stagnanti<br />

ribaltamento<br />

molto lento (< (< 5*10E-8 m/s)<br />

detrito<br />

ruscellamento <strong>di</strong>ffuso<br />

scivolamento rotazionale<br />

lento (< (< 5*10E-6 m/s)<br />

terra<br />

ruscellamento concentrato<br />

scivolamento traslativo<br />

espansione<br />

moderato (< (< 5*10E-4 m/s)<br />

rapido (< (< 5*10E-2 m/s) 1 22<br />

Cont. acqua<br />

Sorgenti<br />

assenti<br />

<strong>di</strong>ffuse<br />

localizzate<br />

Falde<br />

assent<br />

freatic<br />

in pressione<br />

colamento "lento"<br />

colamento "rapido"<br />

sprofondamento<br />

complesso<br />

molto rapido (< (< 5 5 m/s)<br />

estremamente rapido (> (> 5 5 m/s)<br />

secco<br />

umido<br />

bagnato<br />

molto bagnato<br />

DGPV<br />

N. Prof. (m)<br />

aree soggette a crolli/ribaltamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a sprofondamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a frane superficiali <strong>di</strong>ffuse<br />

Settore CARG


Co<strong>di</strong>ce<br />

STATO DELLE CONOSCENZE INTERVENTI ESISTENTI<br />

Relazioni tecniche<br />

Indagini e monitoraggio<br />

monitoraggio GPS<br />

inclinometri<br />

piezometri<br />

perforaz. Geognostiche<br />

Costo indagini già<br />

eseguite (€)<br />

Intervento<br />

DOCUMENTAZIONE ADEMPIMENTI LEGISLATIVI NAZIONALI<br />

Archivi<br />

archivio AVI<br />

archivio SCAI<br />

archivio sopralluoghi DPC<br />

archivio interventi SGN<br />

altro<br />

CARG<br />

SI SI<br />

NO NO<br />

Non coperto<br />

Non coperto<br />

0<br />

Costo previsto<br />

interventi eseguiti (€)<br />

0<br />

Legge 267/98 piani straor<strong>di</strong>nar<br />

Legge 267/98 interventi urgent<br />

Legge 267/98 PSA<br />

Schemi previsionali e programmatici L.183/8<br />

Pianificazione <strong>di</strong> bacino L.183/8<br />

* DANNI n.d.<br />

Danno Dettaglio Danno Grado Descrizione<br />

Tipo intervento Realizzazione<br />

Costo effettivo<br />

interventi eseguiti (€)<br />

Piano paesistico<br />

Piani Territoriali <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>namento <strong>Provincia</strong>l<br />

Legge 365/00<br />

Altro<br />

Tipo <strong>di</strong> danno <strong>di</strong>retto caduta in un invaso sbarramento corso d'acqua sbarramento e rottura <strong>di</strong>ga <strong>di</strong> frana rottura <strong>di</strong>ga o argine<br />

Persone morti n. feriti n.<br />

evacuati n.<br />

a rischio n.<br />

E<strong>di</strong>fici<br />

privati n.<br />

pubblici n. privati a rischio n. pubblici a rischio n.<br />

Costo (€) Beni<br />

Attività Totale<br />

Corso d'acqua Denominazione Danno: potenziale deviazione sbarramento parziale sbarramento totale<br />

0


Inclinometri tra<strong>di</strong>z: 2<br />

Inclinometri Fissi: 0<br />

Piezometri: 2<br />

Descrizione:<br />

INTERFEROMETRIA SATELLITARE<br />

Analisi SAR: Dati ERS (1993-2001) - Dati RADARSAT (2003-2009)<br />

dataset<br />

radasat_asce_nord<br />

Dettaglio Inclinometri:<br />

Co<strong>di</strong>ce<br />

I7MTSA0<br />

I7MTSA1<br />

velocità <strong>di</strong> spostamento lungo LOS<br />

minima massima me<strong>di</strong>a n° PS/DS n° PS PS/DS in movimento ratio<br />

-0.79 -0.14 -0.47 2 0 0 0<br />

SISTEMA DI MONITORAGGIO (RERCOMF)<br />

Caposaldo GPS 9<br />

sigla posizione data install. attivo anni<br />

funz.<br />

Le misure inclinometriche sono effettuate dal novembre del 2002 (misura <strong>di</strong> origine), l'ultima misura effettuata è<br />

del maggio 2011. L'unico inclinometro ricadente nell'area in frana intercetta una superficie <strong>di</strong> movimento alla<br />

profon<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> 43,5 m, lo spostamento registrato in testa tubo è pari a circa 7 mm/y.<br />

I rilievi topografici GPS sono effettuati dal luglio 2004 (misura <strong>di</strong> origine), l'ultima misura effettuata è del luglio<br />

2011. Gli strumenti posti più a valle danno uno spostamento con velocità me<strong>di</strong>a dell'or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> 2,5 mm/y, quelli<br />

collocati a monte, invece, danno velocità maggiori pari a circa 4 mm/y.<br />

INTERVENTI<br />

IDROGEOLOGIA<br />

interr. interr.<br />

ignota<br />

prof.<br />

interr.<br />

lungh.<br />

S1 In frana 2002-08-31 si 11 no no 100<br />

S2 In frana 2002-08-31 si 11 no no 100


Tipo<br />

Libro<br />

Co<strong>di</strong>ce TITOLO / AUTORI<br />

BIBLIOGRAFIA<br />

30011 Eventi alluvionali in Piemonte. Evento Alluvionale Regionale del 13-16 ottobre 2000<br />

Arpa Piemonte - Centro per Le Ricerche Territoriali e Geologiche<br />

ANNO<br />

2003


IDFRANA: 103-00632-03<br />

Allegati fotografici<br />

SIFRaP<br />

Sistema Informativo Frane in Piemonte<br />

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico<br />

<strong>di</strong> Arpa Piemonte relative a <strong>di</strong>ssesti <strong>di</strong> versante<br />

ALLEGATI FOTOGRAFICI<br />

Immagine 01 - Schema dello stato evolutivo del fenomeno franoso; il <strong>di</strong>ssesto in esame<br />

rappresenta una porzione <strong>di</strong> un fenomeno più ampio che ha co<strong>di</strong>ce Sifrap: 103-00632-02.<br />

Immagine 02 - Schema della frana: 1) limiti del corpo <strong>di</strong> frana riattivatosi nell’ottobre 2000; 2)<br />

coronamento; 3) principali fenomeni <strong>di</strong> colata sviluppatisi sul fronte <strong>di</strong> frana; 4) baite <strong>di</strong>strutte e<br />

danneggiate; 5) capisal<strong>di</strong> GPS; 6) Inclinometro e piezometro.<br />

Pagina 1 <strong>di</strong> 3


IDFRANA: 103-00632-03<br />

Allegati fotografici<br />

Immagine 03 - Vista frontale del settore interessato dai movimenti nell’ottobre 2000. Sono<br />

riportare le tracce delle principali superfici <strong>di</strong> rottura e l’ubicazione delle colate al fronte della<br />

<strong>di</strong>slocazione.<br />

Immagine 04 - Baite <strong>di</strong>strutte e danneggiate da scivolamenti rotazionali e colamenti sviluppatisi<br />

presso il ciglio <strong>di</strong> valle del movimento franoso <strong>di</strong> Alpe Sogno.<br />

Pagina 2 <strong>di</strong> 3


IDFRANA: 103-00632-03<br />

Allegati fotografici<br />

Immagine 05 - Baita danneggiata dalla <strong>di</strong>slocazione della frattura principale che limita, verso NO,<br />

il fenomeno franoso <strong>di</strong> Alpe Sogno. La frattura, la cui traccia è in<strong>di</strong>cata dalla linea rossa, passa<br />

alle spalle della baita.<br />

Pagina 3 <strong>di</strong> 3


IDFRANA: 103-01058-00<br />

* <strong>Provincia</strong><br />

* Comune<br />

SIFRaP<br />

Sistema Informativo Frane in Piemonte<br />

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico<br />

<strong>di</strong> Arpa Piemonte relative a <strong>di</strong>ssesti <strong>di</strong> versante<br />

* Data ultimo aggiornamento 2011-09-29<br />

Quota corona Qc (m)<br />

Quota unghia Qt (m)<br />

Lungh. orizz. Lo (m)<br />

Dis<strong>livello</strong> H (m)<br />

Pendenza β<br />

(°)<br />

<strong>Verbano</strong>-<strong>Cusio</strong>-Ossola<br />

Nonio<br />

GENERALITA'<br />

MORFOMETRIA FRANA POSIZIONE FRANA SUL VERSANTE<br />

Dati generali<br />

* Testata * Unghia<br />

410 Azimut movim. α (°)<br />

109<br />

In cresta<br />

318 Area totale A (m2)<br />

112392<br />

Parte alta del versante<br />

243 Lunghezza La (m)<br />

516<br />

Parte me<strong>di</strong>a del versante<br />

92 Volume massa sp. (m3)<br />

Parte bassa del versante<br />

20.7 Profon<strong>di</strong>tà sup. sciv. Dr (m)<br />

Fondovalle<br />

DESCRIZIONE GENERALE DEL FENOMENO<br />

Il fenomeno franoso <strong>di</strong> Oira si sviluppa lungo la sponda occidentale del lago d'Orta. Il movimento occupa una<br />

porzione <strong>di</strong> forma allungata con superficie <strong>di</strong> circa 135.000 m² <strong>di</strong> cui 55.000 m² sommersi. Il substrato litoide è<br />

costituito essenzialmente da anfiboliti, gneiss e serpentiniti riferibili alla Zona marginale della Strona-Ceneri<br />

nella Serie dei Laghi. L’assetto strutturale è complesso e travagliato. La zona <strong>di</strong>rettamente interessata dal<br />

fenomeno franoso è priva <strong>di</strong> strutture e gli scenari <strong>di</strong> rischio sono legati essenzialmente ai possibili effetti<br />

dell’onda che si potrebbe generare nel Lago d’Orta qualora porzioni cospicue dell’ammasso roccioso<br />

franassero nel lago stesso. La storia <strong>di</strong> questo<br />

movimento <strong>di</strong> versante è probabilmente abbastanza lunga come confermato dalIa attuale morfologia, ma solo<br />

due eventi storici (Novembre 1951 e Novembre 1968) <strong>di</strong> una certa importanza sono riportati a seguito <strong>di</strong><br />

precipitazioni eccezionali, anche a causa della minima antropizzazione dell'area (Fonti: 187905, 304317).<br />

DESCRIZIONE MOVIMENTO<br />

Questi lenti fenomeni deforrnativi, associati a specifici fattori <strong>di</strong> instabilità, quali precipitazioni meteoriche <strong>di</strong> forte<br />

intensità e con<strong>di</strong>zioni strutturali sfavorevoli, possono dar luogo all'accelerazione <strong>di</strong> movimenti lenti e all'innesco<br />

<strong>di</strong> gran<strong>di</strong><br />

frane. Il carattere dominante <strong>di</strong> tali fenomeni rimane comunque la lentezza con cui avviene la deformazione<br />

della massa in movimento (Fonti: 187905).<br />

DESCRIZIONE GEOMORFOLOGICA<br />

La frana <strong>di</strong> Nonio, posta in un'area a bassa urbanizzazione, si è manifestata a memoria storica in due eventi<br />

principali (1951, 1968), a seguito <strong>di</strong> forti precipitazioni piovose, con I'apertura <strong>di</strong> una frattura <strong>di</strong> trazione,<br />

approssimativamente parallela alla riva<br />

del lago e passante in corrispondenza della Cascina<br />

Piazza (quota 390 m s.l.m.) e <strong>di</strong> altre fratture minori<br />

interne al corpo <strong>di</strong> frana con andamento NNE-SSW e ENE-WSW (Fonti: 187905).<br />

NOTE<br />

Toponimo<br />

Sezione CTR<br />

Oira<br />

073090


Inquadramento Geologico<br />

* Unità<br />

1 SERIE DEI LAGHI<br />

LAH * Unità 2<br />

gneiss minuti scistoso-tabulari, granulari e<br />

compatti, con mica violetta e ver<strong>di</strong>ccia, spesso<br />

con microstruttura cataclastica (gneis strona <strong>di</strong><br />

gerlach,gneis strona orientale). Gneis molto<br />

biotitici scagliosi e ghiandoni, a grossi elementi<br />

intercalati.<br />

Discont. 1<br />

Immersione: 120 °<br />

Discont. 2<br />

Inclinazione: 50 °<br />

1 2 Struttura<br />

1 2<br />

1 2<br />

massiva<br />

stratificata<br />

fissile<br />

fessurata<br />

fratturata<br />

scistosa<br />

vacuolare<br />

caotica<br />

Spaziatura<br />

molto ampia (> 2m)<br />

ampia (60cm - 2m)<br />

moderata (20cm - 60cm)<br />

fitta (6cm - 20cm)<br />

molto fitta (< 6cm)<br />

aree urbanizzate<br />

aree estrattive<br />

seminativo<br />

Immersione: °<br />

Inclinazione: °<br />

* Litotecnica<br />

roccia<br />

roccia lapidea<br />

roccia debole<br />

detrito<br />

terra granulare<br />

terra granulare addensata<br />

terra granulare sciolta<br />

terra coesiva<br />

terra coesiva consistente<br />

terra coesiva poco consist.<br />

terra organica<br />

unità complessa<br />

unità complessa: alternanza<br />

unità complessa: melange<br />

GEOLOGIA<br />

1 2<br />

1 2<br />

Assetto <strong>di</strong>scontinuità<br />

orizzontali<br />

reggipoggio<br />

traverpoggio (generico)<br />

traverp. ortoclinale<br />

traverp. plagioclinale<br />

franapoggio (generico)<br />

franap. + inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap. - inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap.inclinato = pen<strong>di</strong>o<br />

Degradazione<br />

fresca<br />

leggerm. degradata<br />

me<strong>di</strong>am. degradata<br />

molto degradata<br />

completam. degradata<br />

1 2 * Litologia<br />

rocce carbonatiche<br />

travertini<br />

marne<br />

flysch, calcareo-marnosi<br />

arenarie, flysch arenacei<br />

argilliti, siltiti, flysch pelitici<br />

rocce effusive laviche a<br />

rocce effusive laviche basiche<br />

rocce effusive piroclastiche<br />

rocce intrusive acide<br />

rocce intrusive basiche<br />

r. metam. poco o nulla fogliate<br />

r. metam. a fogliazione p<br />

rocce gessose, anidritiche e saline<br />

rocce se<strong>di</strong>mentarie silicee<br />

conglomerati e brecce<br />

detriti<br />

terreni prev. ghiaiosi<br />

terreni prev. sabbiosi<br />

terreni prev. limosi<br />

terreni prev. argillosi<br />

terreno eterogeneo<br />

terreno <strong>di</strong> riporto<br />

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE<br />

seminativo arborato rimboschimento e novelleto novelleto incolto nudo<br />

N<br />

E S<br />

W<br />

colture specializzate bosco ceduo<br />

incolto macchia e e cespugliato NE SE<br />

SW<br />

NW<br />

vegetazione riparia bosco d'alto fusto fusto<br />

incolto prato pascolo<br />

IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO<br />

Acque Superficiali<br />

acque assenti<br />

* 1°<br />

liv<br />

1 2 Movimento<br />

crollo<br />

n.d. 1 2 Velocità 1<br />

estremamente lento (< (< 5*10E-10 m/s)<br />

2 Materiale<br />

roccia<br />

acque stagnanti<br />

ribaltamento<br />

molto lento (< (< 5*10E-8 m/s)<br />

detrito<br />

ruscellamento <strong>di</strong>ffuso<br />

scivolamento rotazionale<br />

lento (< (< 5*10E-6 m/s)<br />

terra<br />

ruscellamento concentrato<br />

scivolamento traslativo<br />

espansione<br />

moderato (< (< 5*10E-4 m/s)<br />

rapido (< (< 5*10E-2 m/s) 1 22<br />

Cont. acqua<br />

Sorgenti<br />

assenti<br />

<strong>di</strong>ffuse<br />

localizzate<br />

Falda Falde<br />

assent<br />

freatic<br />

in in pressione<br />

colamento "lento"<br />

colamento "rapido"<br />

sprofondamento<br />

complesso<br />

molto rapido (< (< 5 5 m/s)<br />

estremamente rapido (> (> 5 5 m/s)<br />

secco<br />

umido<br />

bagnato<br />

molto bagnato<br />

DGPV<br />

N. Prof. (m) (m)<br />

aree soggette a crolli/ribaltamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a sprofondamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a frane superficiali <strong>di</strong>ffuse<br />

Settore CARG


Inquadramento Geologico<br />

* Unità<br />

1 SERIE DEI LAGHI<br />

LAH * Unità 2<br />

gneiss minuti scistoso-tabulari, granulari e<br />

compatti, con mica violetta e ver<strong>di</strong>ccia, spesso<br />

con microstruttura cataclastica (gneis strona <strong>di</strong><br />

gerlach,gneis strona orientale). Gneis molto<br />

biotitici scagliosi e ghiandoni, a grossi elementi<br />

intercalati.<br />

Discont. 1<br />

Immersione: 120 °<br />

Discont. 2<br />

Inclinazione: 50 °<br />

1 2 Struttura<br />

1 2<br />

1 2<br />

massiva<br />

stratificata<br />

fissile<br />

fessurata<br />

fratturata<br />

scistosa<br />

vacuolare<br />

caotica<br />

Spaziatura<br />

molto ampia (> 2m)<br />

ampia (60cm - 2m)<br />

moderata (20cm - 60cm)<br />

fitta (6cm - 20cm)<br />

molto fitta (< 6cm)<br />

aree urbanizzate<br />

aree estrattive<br />

seminativo<br />

Immersione: °<br />

Inclinazione: °<br />

* Litotecnica<br />

roccia<br />

roccia lapidea<br />

roccia debole<br />

detrito<br />

terra granulare<br />

terra granulare addensata<br />

terra granulare sciolta<br />

terra coesiva<br />

terra coesiva consistente<br />

terra coesiva poco consist.<br />

terra organica<br />

unità complessa<br />

unità complessa: alternanza<br />

unità complessa: melange<br />

GEOLOGIA<br />

1 2<br />

1 2<br />

Assetto <strong>di</strong>scontinuità<br />

orizzontali<br />

reggipoggio<br />

traverpoggio (generico)<br />

traverp. ortoclinale<br />

traverp. plagioclinale<br />

franapoggio (generico)<br />

franap. + inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap. - inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap.inclinato = pen<strong>di</strong>o<br />

Degradazione<br />

fresca<br />

leggerm. degradata<br />

me<strong>di</strong>am. degradata<br />

molto degradata<br />

completam. degradata<br />

1 2 * Litologia<br />

rocce carbonatiche<br />

travertini<br />

marne<br />

flysch, calcareo-marnosi<br />

arenarie, flysch arenacei<br />

argilliti, siltiti, flysch pelitici<br />

rocce effusive laviche a<br />

rocce effusive laviche basiche<br />

rocce effusive piroclastiche<br />

rocce intrusive acide<br />

rocce intrusive basiche<br />

r. metam. poco o nulla fogliate<br />

r. metam. a fogliazione p<br />

rocce gessose, anidritiche e saline<br />

rocce se<strong>di</strong>mentarie silicee<br />

conglomerati e brecce<br />

detriti<br />

terreni prev. ghiaiosi<br />

terreni prev. sabbiosi<br />

terreni prev. limosi<br />

terreni prev. argillosi<br />

terreno eterogeneo<br />

terreno <strong>di</strong> riporto<br />

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE<br />

seminativo arborato rimboschimento e novelleto novelleto incolto nudo<br />

N<br />

E S<br />

W<br />

colture specializzate bosco ceduo<br />

incolto macchia e e cespugliato NE SE<br />

SW<br />

NW<br />

vegetazione riparia bosco d'alto fusto fusto<br />

incolto prato pascolo<br />

IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO<br />

Acque Superficiali<br />

acque assenti<br />

* 1°<br />

liv<br />

1 2 Movimento<br />

crollo<br />

n.d. 1 2 Velocità 1<br />

estremamente lento (< (< 5*10E-10 m/s)<br />

2 Materiale<br />

roccia<br />

acque stagnanti<br />

ribaltamento<br />

molto lento (< (< 5*10E-8 m/s)<br />

detrito<br />

ruscellamento <strong>di</strong>ffuso<br />

scivolamento rotazionale<br />

lento (< (< 5*10E-6 m/s)<br />

terra<br />

ruscellamento concentrato<br />

scivolamento traslativo<br />

espansione<br />

moderato (< (< 5*10E-4 m/s)<br />

rapido (< (< 5*10E-2 m/s) 1 22<br />

Cont. acqua<br />

Sorgenti<br />

assenti<br />

<strong>di</strong>ffuse<br />

localizzate<br />

Falda Falde<br />

assent<br />

freatic<br />

in in pressione<br />

colamento "lento"<br />

colamento "rapido"<br />

sprofondamento<br />

complesso<br />

molto rapido (< (< 5 5 m/s)<br />

estremamente rapido (> (> 5 5 m/s)<br />

secco<br />

umido<br />

bagnato<br />

molto bagnato<br />

DGPV<br />

N. Prof. (m) (m)<br />

aree soggette a crolli/ribaltamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a sprofondamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a frane superficiali <strong>di</strong>ffuse<br />

Settore CARG


Co<strong>di</strong>ce<br />

STATO DELLE CONOSCENZE INTERVENTI ESISTENTI<br />

Relazioni tecniche<br />

relaz. Sopralluogo<br />

Indagini e monitoraggio<br />

inclinometri<br />

piezometri<br />

altro<br />

perforaz. Geognostiche<br />

analisi geotecniche lab.<br />

Costo indagini già<br />

eseguite (€)<br />

Intervento<br />

evacuazione<br />

canalette superf.<br />

DOCUMENTAZIONE ADEMPIMENTI LEGISLATIVI NAZIONALI<br />

Archivi Archivi<br />

archivio Archivio AVI<br />

archivio<br />

Archivio<br />

SCAI<br />

SCAI<br />

archivio sopralluoghi DPC<br />

Archivio Sopralluoghi DPC<br />

archivio interventi SGN<br />

altro<br />

Archivio interventi SGN<br />

Altro<br />

CARG<br />

SI SI<br />

NO NO<br />

Non coperto<br />

Non coperto<br />

Costo previsto<br />

0 interventi eseguiti (€)<br />

0<br />

Legge 267/98 piani straor<strong>di</strong>nar straor<strong>di</strong>nari<br />

Legge 267/98 interventi urgent urgenti<br />

Legge 267/98 PSA RME<br />

Schemi previsionali e programmatici L.183/8<br />

Schemi previsionali e programmatici L.183/89<br />

Pianificazione <strong>di</strong> bacino L.183/8<br />

Pianificazione <strong>di</strong> bacino L.183/89 (PAI)<br />

Piano paesistico<br />

* DANNI n.d.<br />

Danno Dettaglio Danno Grado Descrizione<br />

Tipo intervento Realizzazione<br />

Mitigazione danni realizzato<br />

Drenaggio realizzato<br />

Costo effettivo<br />

interventi eseguiti (€)<br />

43'3820<br />

Piano Piani paesistico Territoriali <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>namento <strong>Provincia</strong>le<br />

Piani Territoriali Legge 365/00 <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>namento <strong>Provincia</strong>l<br />

Legge 365/00<br />

Altro<br />

Altro<br />

Legge 445/1908 Abitati da consolidare o traferire<br />

Tipo <strong>di</strong> danno <strong>di</strong>retto caduta in un invaso sbarramento corso d'acqua sbarramento e rottura <strong>di</strong>ga <strong>di</strong> frana rottura <strong>di</strong>ga o argine<br />

Persone morti n. 0 feriti n.<br />

0 evacuati n. 0 a rischio n.<br />

E<strong>di</strong>fici<br />

privati n. 0 pubblici n. 0 privati a rischio n.<br />

0 pubblici a rischio n.<br />

Costo (€) Beni<br />

Attività<br />

Totale<br />

Corso d'acqua Denominazione Danno: potenziale deviazione sbarramento parziale sbarramento totale<br />

426<br />

Nuclei/centri abitati case sparse non valutabile Abbassamento della parte frontale <strong>di</strong> un e<strong>di</strong>ficio a<strong>di</strong>acente a<br />

cascina Piazza; la stessa cascina viene lesionata e evacuata<br />

(Fonti: 187905).<br />

0<br />

0


Inclinometri tra<strong>di</strong>z: 2<br />

Inclinometri Fissi: 0<br />

Piezometri: 1<br />

Descrizione:<br />

INTERFEROMETRIA SATELLITARE<br />

Analisi SAR: Dati ERS (1993-2001) - Dati RADARSAT (2003-2009)<br />

dataset<br />

radasat_asce_nord<br />

ers_summ<br />

Dettaglio Inclinometri:<br />

Co<strong>di</strong>ce<br />

I7NONA0<br />

I7NONA1<br />

velocità <strong>di</strong> spostamento lungo LOS<br />

minima massima me<strong>di</strong>a n° PS/DS n° PS PS/DS in movimento ratio<br />

-0.55 0.32 -0.13 3 2 0 0<br />

-2.56 -2.45 -2.51 0 2 2 100<br />

SISTEMA DI MONITORAGGIO (RERCOMF)<br />

sigla posizione data install. attivo anni<br />

funz.<br />

Le misure inclinometriche sono effettuate dal novembre del 2001 (misura <strong>di</strong> origine), l'ultima misura effettuata è<br />

del agosto 2011. Solo uno dei due strumenti rientra nel perimetro <strong>di</strong> frana,in ogni caso le deboli anomalie finora<br />

riscontrate rientrano nel campo dell’errore strumentale.<br />

I dati PSInSAR (periodo <strong>di</strong> riferimento 1992-2001) hanno registrato in una porzione ristretta del fenomeno una<br />

velocità me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> allontanamento lungo la LOS <strong>di</strong> circa 2,5 mm/y.<br />

INTERVENTI<br />

Tra il 1968 ed il 1973 vengono realizzate due campagne geognostiche per complessivi 17 sondaggi, misure<br />

inclinometriche e piezometriche, rilievo topogratico (scala 1:1000), rilievo batimetrico<br />

del fondo del lago antistante I'area <strong>di</strong> frana, realizzazione <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> canalette superficiali e <strong>di</strong> due fossi <strong>di</strong><br />

guar<strong>di</strong>a (Fonti: 187905).<br />

IDROGEOLOGIA<br />

interr. interr.<br />

ignota<br />

prof.<br />

interr.<br />

lungh.<br />

S12 In frana 2001-10-14 si 12 no no 90<br />

S14 Inclinometro <strong>di</strong> sicurezza 2001-01-29 si 12 no no 63<br />

Le misure piezometriche, realizzate in alcuni fori <strong>di</strong> sondaggio, hanno evidenziato l'esistenza <strong>di</strong> una falda<br />

sospesa nei primi metri <strong>di</strong> copertura e l'assenza <strong>di</strong> acqua nei sondaggi posti imme<strong>di</strong>atamente a valle della<br />

frattura <strong>di</strong> coronamento. In occasione dei sondaggi si è osservata la per<strong>di</strong>ta totale dell'acqua <strong>di</strong> perforazione nelle<br />

zone <strong>di</strong> passaggio tra copertura e substrato roccioso ed in corrispondenza <strong>di</strong> fasce <strong>di</strong> roccia cataclasata<br />

all'intemo del substrato. I sondaggi collocati in prossimità della sponda hanno in<strong>di</strong>cato che la falda, in con<strong>di</strong>zioni<br />

<strong>di</strong> riposo, si trova poco al <strong>di</strong> sopra del <strong>livello</strong> del lago (Fonti: 187905)


Tipo<br />

Articolo<br />

Stu<strong>di</strong>o<br />

Co<strong>di</strong>ce TITOLO / AUTORI<br />

BIBLIOGRAFIA<br />

187905 Lineamenti tettonici e materiali <strong>di</strong> faglia: fattori <strong>di</strong> controllo nelle deformazioni gravitative profonde.<br />

L`esempio della frana <strong>di</strong> Nonio<br />

Berto Roberto, Crosta Giovanni Battista<br />

304317 Progetto <strong>di</strong> sistema <strong>di</strong> controllo del movimento franoso <strong>di</strong> Oira nel Comune <strong>di</strong> Nonio (VB) - Relazione<br />

tecnica e specifiche tecniche.<br />

Perrone Raffaele, Troisi Carlo<br />

ANNO<br />

1996<br />

2001


IDFRANA: 103-01058-00<br />

Allegati fotografici<br />

SIFRaP<br />

Sistema Informativo Frane in Piemonte<br />

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico<br />

<strong>di</strong> Arpa Piemonte relative a <strong>di</strong>ssesti <strong>di</strong> versante<br />

ALLEGATI FOTOGRAFICI<br />

Immagine 01 - Trincea formatasi all'interno del fenomeno franoso <strong>di</strong> località Oira (Nonio, VB).<br />

Immagine 02 - Sezione geologica e ubicazione dei sondaggi lungo la traccia della sezione A-A'<br />

(Fonti: 187905).<br />

Pagina 1 <strong>di</strong> 1


IDFRANA: 103-01114-00<br />

* <strong>Provincia</strong><br />

* Comune<br />

SIFRaP<br />

Sistema Informativo Frane in Piemonte<br />

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico<br />

<strong>di</strong> Arpa Piemonte relative a <strong>di</strong>ssesti <strong>di</strong> versante<br />

* Data ultimo aggiornamento 2009-11-19<br />

Quota corona Qc (m)<br />

Quota unghia Qt (m)<br />

Lungh. orizz. Lo (m)<br />

Dis<strong>livello</strong> H (m)<br />

Pendenza β<br />

(°)<br />

<strong>Verbano</strong>-<strong>Cusio</strong>-Ossola<br />

Re<br />

GENERALITA'<br />

MORFOMETRIA FRANA POSIZIONE FRANA SUL VERSANTE<br />

Dati generali<br />

* Testata * Unghia<br />

642 Azimut movim. α (°)<br />

20<br />

In cresta<br />

635 Area totale A (m2)<br />

0<br />

Parte alta del versante<br />

Lunghezza La (m)<br />

0<br />

Parte me<strong>di</strong>a del versante<br />

7 Volume massa sp. (m3)<br />

3<br />

Parte bassa del versante<br />

Profon<strong>di</strong>tà sup. sciv. Dr (m)<br />

0<br />

Fondovalle<br />

DESCRIZIONE GENERALE DEL FENOMENO<br />

Crollo in massa al km 28 della ss. n. 337 in corrispondenza dell'imbocco est del tunnel ad un paio <strong>di</strong> chilometri<br />

dal posto <strong>di</strong> confine (galleria <strong>di</strong> Olgia): un volume roccioso, del volume stimabile attorno a 2-3 mc, si e'<br />

<strong>di</strong>staccato dal paramento roccioso che sovrasta l'imbocco della galleria. I blocchi hanno strappato la rete a<br />

contatto che proteggeva la strada dal <strong>di</strong>stacco <strong>di</strong> massi <strong>di</strong> pezzatura minore e hanno schiacciato una vettura <strong>di</strong><br />

passaggio uccidendo i tre occupanti.<br />

DESCRIZIONE MOVIMENTO<br />

Crollo <strong>di</strong> limitate porzioni lapidee all'imbocco <strong>di</strong> una galleria.<br />

- volume roccioso crollato = 2-3 mc<br />

- <strong>di</strong>s<strong>livello</strong> tra punto <strong>di</strong> <strong>di</strong>stacco e piano stradale = 7 m<br />

- parametri strutturali dei piani principali:<br />

- <strong>di</strong>scontinuita' principale = 330/70<br />

- frattura continua = 040/70<br />

- superficie superiore = 340/20<br />

- parete rocciosa = 020/80<br />

DESCRIZIONE GEOMORFOLOGICA<br />

NOTE<br />

Toponimo<br />

Sezione CTR<br />

olgia<br />

052080


Inquadramento Geologico<br />

* Unità 1 SER. MAS.GNEISSICI DI<br />

ANTIGORIO DI CRODO DI<br />

GNE * Unità 2<br />

Discont. 1<br />

Immersione:<br />

Inclinazione:<br />

°<br />

Discont. 2<br />

°<br />

1 2 Struttura<br />

1 2<br />

1 2<br />

massiva<br />

stratificata<br />

fissile<br />

fessurata<br />

fratturata<br />

scistosa<br />

vacuolare<br />

caotica<br />

Spaziatura<br />

molto ampia (> 2m)<br />

ampia (60cm - 2m)<br />

moderata (20cm - 60cm)<br />

fitta (6cm - 20cm)<br />

molto fitta (< 6cm)<br />

aree urbanizzate<br />

aree estrattive<br />

seminativo<br />

Immersione: °<br />

Inclinazione: °<br />

* Litotecnica<br />

roccia<br />

roccia lapidea<br />

roccia debole<br />

detrito<br />

terra granulare<br />

terra granulare addensata<br />

terra granulare sciolta<br />

terra coesiva<br />

terra coesiva consistente<br />

terra coesiva poco consist.<br />

terra organica<br />

unità complessa<br />

unità complessa: alternanza<br />

unità complessa: melange<br />

GEOLOGIA<br />

1 2<br />

1 2<br />

Assetto <strong>di</strong>scontinuità<br />

orizzontali<br />

reggipoggio<br />

traverpoggio (generico)<br />

traverp. ortoclinale<br />

traverp. plagioclinale<br />

franapoggio (generico)<br />

franap. + inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap. - inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap.inclinato = pen<strong>di</strong>o<br />

Degradazione<br />

fresca<br />

leggerm. degradata<br />

me<strong>di</strong>am. degradata<br />

molto degradata<br />

completam. degradata<br />

1 2 * Litologia<br />

rocce carbonatiche<br />

travertini<br />

marne<br />

flysch, calcareo-marnosi<br />

arenarie, flysch arenacei<br />

argilliti, siltiti, flysch pelitici<br />

rocce effusive laviche a<br />

rocce effusive laviche basiche<br />

rocce effusive piroclastiche<br />

rocce intrusive acide<br />

rocce intrusive basiche<br />

r. metam. poco o nulla fogliate<br />

r. metam. a fogliazione p<br />

rocce gessose, anidritiche e saline<br />

rocce se<strong>di</strong>mentarie silicee<br />

conglomerati e brecce<br />

detriti<br />

terreni prev. ghiaiosi<br />

terreni prev. sabbiosi<br />

terreni prev. limosi<br />

terreni prev. argillosi<br />

terreno eterogeneo<br />

terreno <strong>di</strong> riporto<br />

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE<br />

seminativo arborato rimboschimento e novelleto novelleto incolto nudo<br />

N<br />

E S<br />

W<br />

colture specializzate bosco ceduo<br />

incolto macchia e e cespugliato NE SE<br />

SW<br />

NW<br />

vegetazione riparia bosco d'alto fusto fusto<br />

incolto prato pascolo<br />

IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO<br />

Acque Superficiali<br />

acque assenti<br />

* 1°<br />

liv<br />

1 2 Movimento<br />

crollo<br />

n.d. 1 2 Velocità 1<br />

estremamente lento (< (< 5*10E-10 m/s)<br />

2 Materiale<br />

roccia<br />

acque stagnanti<br />

ribaltamento<br />

molto lento (< (< 5*10E-8 m/s)<br />

detrito<br />

ruscellamento <strong>di</strong>ffuso<br />

scivolamento rotazionale<br />

lento (< (< 5*10E-6 m/s)<br />

terra<br />

ruscellamento concentrato<br />

scivolamento traslativo<br />

espansione<br />

moderato (< (< 5*10E-4 m/s)<br />

rapido (< (< 5*10E-2 m/s) 1 22<br />

Cont. acqua<br />

Sorgenti<br />

assenti<br />

<strong>di</strong>ffuse<br />

localizzate<br />

Falde<br />

assent<br />

freatic<br />

in pressione<br />

colamento "lento"<br />

colamento "rapido"<br />

sprofondamento<br />

complesso<br />

molto rapido (< (< 5 5 m/s)<br />

estremamente rapido (> (> 5 5 m/s)<br />

secco<br />

umido<br />

bagnato<br />

molto bagnato<br />

DGPV<br />

N. Prof. (m)<br />

aree soggette a crolli/ribaltamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a sprofondamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a frane superficiali <strong>di</strong>ffuse<br />

Settore CARG


Inquadramento Geologico<br />

* Unità 1 SER. MAS.GNEISSICI DI<br />

ANTIGORIO DI CRODO DI<br />

GNE * Unità 2<br />

Discont. 1<br />

Immersione:<br />

Inclinazione:<br />

°<br />

Discont. 2<br />

°<br />

1 2 Struttura<br />

1 2<br />

1 2<br />

massiva<br />

stratificata<br />

fissile<br />

fessurata<br />

fratturata<br />

scistosa<br />

vacuolare<br />

caotica<br />

Spaziatura<br />

molto ampia (> 2m)<br />

ampia (60cm - 2m)<br />

moderata (20cm - 60cm)<br />

fitta (6cm - 20cm)<br />

molto fitta (< 6cm)<br />

aree urbanizzate<br />

aree estrattive<br />

seminativo<br />

Immersione: °<br />

Inclinazione: °<br />

* Litotecnica<br />

roccia<br />

roccia lapidea<br />

roccia debole<br />

detrito<br />

terra granulare<br />

terra granulare addensata<br />

terra granulare sciolta<br />

terra coesiva<br />

terra coesiva consistente<br />

terra coesiva poco consist.<br />

terra organica<br />

unità complessa<br />

unità complessa: alternanza<br />

unità complessa: melange<br />

GEOLOGIA<br />

1 2<br />

1 2<br />

Assetto <strong>di</strong>scontinuità<br />

orizzontali<br />

reggipoggio<br />

traverpoggio (generico)<br />

traverp. ortoclinale<br />

traverp. plagioclinale<br />

franapoggio (generico)<br />

franap. + inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap. - inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap.inclinato = pen<strong>di</strong>o<br />

Degradazione<br />

fresca<br />

leggerm. degradata<br />

me<strong>di</strong>am. degradata<br />

molto degradata<br />

completam. degradata<br />

1 2 * Litologia<br />

rocce carbonatiche<br />

travertini<br />

marne<br />

flysch, calcareo-marnosi<br />

arenarie, flysch arenacei<br />

argilliti, siltiti, flysch pelitici<br />

rocce effusive laviche a<br />

rocce effusive laviche basiche<br />

rocce effusive piroclastiche<br />

rocce intrusive acide<br />

rocce intrusive basiche<br />

r. metam. poco o nulla fogliate<br />

r. metam. a fogliazione p<br />

rocce gessose, anidritiche e saline<br />

rocce se<strong>di</strong>mentarie silicee<br />

conglomerati e brecce<br />

detriti<br />

terreni prev. ghiaiosi<br />

terreni prev. sabbiosi<br />

terreni prev. limosi<br />

terreni prev. argillosi<br />

terreno eterogeneo<br />

terreno <strong>di</strong> riporto<br />

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE<br />

seminativo arborato rimboschimento e novelleto novelleto incolto nudo<br />

N<br />

E S<br />

W<br />

colture specializzate bosco ceduo<br />

incolto macchia e e cespugliato NE SE<br />

SW<br />

NW<br />

vegetazione riparia bosco d'alto fusto fusto<br />

incolto prato pascolo<br />

IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO<br />

Acque Superficiali<br />

acque assenti<br />

* 1°<br />

liv<br />

1 2 Movimento<br />

crollo<br />

n.d. 1 2 Velocità 1<br />

estremamente lento (< (< 5*10E-10 m/s)<br />

2 Materiale<br />

roccia<br />

acque stagnanti<br />

ribaltamento<br />

molto lento (< (< 5*10E-8 m/s)<br />

detrito<br />

ruscellamento <strong>di</strong>ffuso<br />

scivolamento rotazionale<br />

lento (< (< 5*10E-6 m/s)<br />

terra<br />

ruscellamento concentrato<br />

scivolamento traslativo<br />

espansione<br />

moderato (< (< 5*10E-4 m/s)<br />

rapido (< (< 5*10E-2 m/s) 1 22<br />

Cont. acqua<br />

Sorgenti<br />

assenti<br />

<strong>di</strong>ffuse<br />

localizzate<br />

Falde<br />

assent<br />

freatic<br />

in pressione<br />

colamento "lento"<br />

colamento "rapido"<br />

sprofondamento<br />

complesso<br />

molto rapido (< (< 5 5 m/s)<br />

estremamente rapido (> (> 5 5 m/s)<br />

secco<br />

umido<br />

bagnato<br />

molto bagnato<br />

DGPV<br />

N. Prof. (m)<br />

aree soggette a crolli/ribaltamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a sprofondamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a frane superficiali <strong>di</strong>ffuse<br />

Settore CARG


Co<strong>di</strong>ce<br />

STATO DELLE CONOSCENZE INTERVENTI ESISTENTI<br />

Relazioni tecniche<br />

relaz. Sopralluogo<br />

Indagini e monitoraggio<br />

Costo indagini già<br />

eseguite (€)<br />

Intervento<br />

DOCUMENTAZIONE ADEMPIMENTI LEGISLATIVI NAZIONALI<br />

Archivi Archivi<br />

archivio Archivio AVI<br />

archivio<br />

Archivio<br />

SCAI<br />

SCAI<br />

archivio sopralluoghi DPC<br />

Archivio Sopralluoghi DPC<br />

archivio interventi SGN<br />

altro<br />

Archivio interventi SGN<br />

Altro<br />

CARG<br />

SI SI<br />

NO NO<br />

Non coperto<br />

Non coperto<br />

* DANNI n.d.<br />

Danno Dettaglio Danno Grado Descrizione<br />

reti<br />

0<br />

Costo previsto<br />

interventi eseguiti (€)<br />

0<br />

Legge 267/98 piani straor<strong>di</strong>nar<br />

Legge 267/98 interventi urgent<br />

Legge 267/98 PSA<br />

Schemi previsionali e programmatici L.183/8<br />

Pianificazione <strong>di</strong> bacino L.183/8<br />

Tipo intervento Realizzazione<br />

Protezione n.d.<br />

Costo effettivo<br />

interventi eseguiti (€)<br />

Piano paesistico<br />

Piani Territoriali <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>namento <strong>Provincia</strong>l<br />

Legge 365/00<br />

Altro<br />

Tipo <strong>di</strong> danno <strong>di</strong>retto caduta in un invaso sbarramento corso d'acqua sbarramento e rottura <strong>di</strong>ga <strong>di</strong> frana rottura <strong>di</strong>ga o argine<br />

Persone morti n. 3 feriti n.<br />

0 evacuati n.<br />

a rischio n.<br />

E<strong>di</strong>fici<br />

privati n.<br />

pubblici n. privati a rischio n. pubblici a rischio n.<br />

Costo (€) Beni<br />

Attività Totale<br />

Corso d'acqua Denominazione Danno: potenziale deviazione sbarramento parziale sbarramento totale<br />

1892<br />

Strade statale non valutabile I blocchi hanno strappato la rete a contatto che proteggeva la<br />

strada dal <strong>di</strong>stacco <strong>di</strong> massi <strong>di</strong> pezzatura minore e hanno<br />

schiacciato una vettura <strong>di</strong> passaggio uccidendo i tre occupanti.<br />

0


Inclinometri tra<strong>di</strong>z:<br />

Inclinometri Fissi:<br />

Piezometri:<br />

Descrizione:<br />

INTERFEROMETRIA SATELLITARE<br />

Analisi SAR: Dati ERS (1993-2001) - Dati RADARSAT (2003-2009)<br />

dataset<br />

velocità <strong>di</strong> spostamento lungo LOS<br />

minima massima me<strong>di</strong>a n° PS/DS n° PS PS/DS in movimento ratio<br />

SISTEMA DI MONITORAGGIO (RERCOMF)<br />

INTERVENTI<br />

IDROGEOLOGIA


Tipo<br />

Stu<strong>di</strong>o<br />

Co<strong>di</strong>ce TITOLO / AUTORI<br />

BIBLIOGRAFIA<br />

1588 COMUNE DI RE, GALLERIA DI OLGIA: RELAZIONE SULLE CAUSE DELL`EVENTO FRANOSO.<br />

Barla Giovanni<br />

ANNO<br />

1993


IDFRANA: 103-01114-00<br />

Allegati fotografici<br />

SIFRaP<br />

Sistema Informativo Frane in Piemonte<br />

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico<br />

<strong>di</strong> Arpa Piemonte relative a <strong>di</strong>ssesti <strong>di</strong> versante<br />

ALLEGATI FOTOGRAFICI<br />

Immagine 01 - Imbocco ovest della galleria dell`Olgia lungo la SS 337. Foto del 16/11/1993<br />

Immagine 02 - Imbocco est della galleria dell`Olgia lungo la SS 337. Dettaglio della cicatrice <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>stacco del cuneo in roccia che ha colpito un`auto e provocato tre vittime. Foto del 16/11/1993<br />

Pagina 1 <strong>di</strong> 3


IDFRANA: 103-01114-00<br />

Allegati fotografici<br />

Immagine 03 - Imbocco est della galleria dell`Olgia lungo la SS 337. Foto del 16/11/1993<br />

Immagine 04 - Imbocco est della galleria dell`Olgia lungo la SS 337. Foto del 16/11/1993<br />

Pagina 2 <strong>di</strong> 3


IDFRANA: 103-01114-00<br />

Allegati fotografici<br />

Immagine 05 - Imbocco est della galleria dell`Olgia lungo la SS 337. Foto del 16/11/1993<br />

Pagina 3 <strong>di</strong> 3


IDFRANA: 103-00224-02<br />

* <strong>Provincia</strong><br />

* Comune<br />

SIFRaP<br />

Sistema Informativo Frane in Piemonte<br />

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico<br />

<strong>di</strong> Arpa Piemonte relative a <strong>di</strong>ssesti <strong>di</strong> versante<br />

* Data ultimo aggiornamento 2011-05-30<br />

Quota corona Qc (m)<br />

Quota unghia Qt (m)<br />

Lungh. orizz. Lo (m)<br />

Dis<strong>livello</strong> H (m)<br />

Pendenza β<br />

(°)<br />

<strong>Verbano</strong>-<strong>Cusio</strong>-Ossola<br />

Trasquera<br />

GENERALITA'<br />

MORFOMETRIA FRANA POSIZIONE FRANA SUL VERSANTE<br />

Dati generali<br />

* Testata * Unghia<br />

1670 Azimut movim. α (°)<br />

182<br />

In cresta<br />

1153 Area totale A (m2)<br />

150000<br />

Parte alta del versante<br />

800 Lunghezza La (m)<br />

900<br />

Parte me<strong>di</strong>a del versante<br />

517 Volume massa sp. (m3)<br />

5550000<br />

Parte bassa del versante<br />

32.9 Profon<strong>di</strong>tà sup. sciv. Dr (m)<br />

37<br />

Fondovalle<br />

DESCRIZIONE GENERALE DEL FENOMENO<br />

Il fenomeno si inserisce in un quadro deformativo del versante estremamente articolato e complesso,<br />

caratterizzato da una deformazione gravitativa profonda ed estesa della parte alta del versante (co<strong>di</strong>ce Sifrap:<br />

103-00224-01). Nell'ottobre del 2000, a seguito <strong>di</strong> abbondanti precipitazioni, si sono innescati due colamenti<br />

rapi<strong>di</strong> ai margini orientale e occidentale dell'abitato <strong>di</strong> Schiaffo (Fonti: 30011).<br />

DESCRIZIONE MOVIMENTO<br />

Fenomeno gravitativo profondo, molto lento (Fonti: 30011).<br />

Stando ai dati strumentali (v. Monitoraggio) questo fenomeno complesso è più lento della DGPV all'interno della<br />

quale si imposta.<br />

Nel corso dell'evento alluvionale dell'ottobre 2000, al piede della frana si sono innescati fenomeni <strong>di</strong> colamento<br />

rapido: uno a ovest dell'abitato <strong>di</strong> Schiaffo (co<strong>di</strong>ce Sifrap: 103-00224-06) e l'altro ad est dello stesso (co<strong>di</strong>ce<br />

Sifrap: 103-00224-04) (Fonti: 30011).<br />

DESCRIZIONE GEOMORFOLOGICA<br />

NOTE<br />

Toponimo<br />

Sezione CTR<br />

Schiaffo<br />

035150


Inquadramento Geologico<br />

* Unità<br />

1 SER. MAS.GNEISSICI DI<br />

ANTIGORIO DI CRODO DI<br />

GNE * Unità 2<br />

(Gn) Graniti gneissici, gneiss granitoi<strong>di</strong>, talora<br />

occhiolati (Carta Geologica d'Italia, scala<br />

1:100.000, foglio n°15, Domodossola).<br />

Discont. 1<br />

Immersione:<br />

Inclinazione:<br />

°<br />

Discont.<br />

2<br />

°<br />

1 2 Struttura<br />

1 2<br />

1 2<br />

massiva<br />

stratificata<br />

fissile<br />

fessurata<br />

fratturata<br />

scistosa<br />

vacuolare<br />

caotica<br />

Spaziatura<br />

molto ampia (> 2m)<br />

ampia (60cm - 2m)<br />

moderata (20cm - 60cm)<br />

fitta (6cm - 20cm)<br />

molto fitta (< 6cm)<br />

aree urbanizzate<br />

aree estrattive<br />

seminativo<br />

Immersione:<br />

°<br />

Inclinazione: °<br />

* Litotecnica<br />

roccia<br />

roccia lapidea<br />

roccia debole<br />

detrito<br />

terra granulare<br />

terra granulare addensata<br />

terra granulare sciolta<br />

terra coesiva<br />

terra coesiva consistente<br />

terra coesiva poco consist.<br />

terra organica<br />

unità complessa<br />

unità complessa: alternanza<br />

unità complessa: melange<br />

GEOLOGIA<br />

1 2<br />

1 2<br />

Assetto <strong>di</strong>scontinuità<br />

orizzontali<br />

reggipoggio<br />

traverpoggio (generico)<br />

traverp. ortoclinale<br />

traverp. plagioclinale<br />

franapoggio (generico)<br />

franap. + inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap. - inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap.inclinato = pen<strong>di</strong>o<br />

Degradazione<br />

fresca<br />

leggerm. degradata<br />

me<strong>di</strong>am. degradata<br />

molto degradata<br />

completam. degradata<br />

1 2 * Litologia<br />

rocce carbonatiche<br />

travertini<br />

marne<br />

flysch, calcareo-marnosi<br />

arenarie, flysch arenacei<br />

argilliti, siltiti, flysch pelitici<br />

rocce effusive laviche a<br />

rocce effusive laviche basiche<br />

rocce effusive piroclastiche<br />

rocce intrusive acide<br />

rocce intrusive basiche<br />

r. metam. poco o nulla fogliate<br />

r. metam. a fogliazione p<br />

rocce gessose, anidritiche e saline<br />

rocce se<strong>di</strong>mentarie silicee<br />

conglomerati e brecce<br />

detriti<br />

terreni prev. ghiaiosi<br />

terreni prev. sabbiosi<br />

terreni prev. limosi<br />

terreni prev. argillosi<br />

terreno eterogeneo<br />

terreno <strong>di</strong> riporto<br />

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE<br />

seminativo arborato rimboschimento e novelleto novelleto incolto nudo<br />

N<br />

E S<br />

W<br />

colture specializzate bosco ceduo<br />

incolto macchia e e cespugliato NE SE<br />

SW<br />

NW<br />

vegetazione riparia bosco d'alto fusto fusto<br />

incolto prato pascolo<br />

IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO<br />

Acque Superficiali<br />

acque assenti<br />

* 1°<br />

liv<br />

1 2 Movimento<br />

crollo<br />

n.d. 1 2 Velocità 1<br />

estremamente lento (< (< 5*10E-10 m/s)<br />

2 Materiale<br />

roccia<br />

acque stagnanti<br />

ribaltamento<br />

molto lento (< (< 5*10E-8 m/s)<br />

detrito<br />

ruscellamento <strong>di</strong>ffuso<br />

scivolamento rotazionale<br />

lento (< (< 5*10E-6 m/s)<br />

terra<br />

ruscellamento concentrato<br />

scivolamento traslativo<br />

espansione<br />

moderato (< (< 5*10E-4 m/s)<br />

rapido (< (< 5*10E-2 m/s) 1 22<br />

Cont. acqua<br />

Sorgenti<br />

assenti<br />

<strong>di</strong>ffuse<br />

localizzate<br />

Falde<br />

assent<br />

freatic<br />

in pressione<br />

colamento "lento"<br />

colamento "rapido"<br />

sprofondamento<br />

complesso<br />

molto rapido (< (< 5 5 m/s)<br />

estremamente rapido (> (> 5 5 m/s)<br />

secco<br />

umido<br />

bagnato<br />

molto bagnato<br />

DGPV<br />

N. Prof. (m)<br />

aree soggette a crolli/ribaltamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a sprofondamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a frane superficiali <strong>di</strong>ffuse<br />

Settore CARG


Inquadramento Geologico<br />

* Unità<br />

1 SER. MAS.GNEISSICI DI<br />

ANTIGORIO DI CRODO DI<br />

GNE * Unità 2<br />

(Gn) Graniti gneissici, gneiss granitoi<strong>di</strong>, talora<br />

occhiolati (Carta Geologica d'Italia, scala<br />

1:100.000, foglio n°15, Domodossola).<br />

Discont. 1<br />

Immersione:<br />

Inclinazione:<br />

°<br />

Discont.<br />

2<br />

°<br />

1 2 Struttura<br />

1 2<br />

1 2<br />

massiva<br />

stratificata<br />

fissile<br />

fessurata<br />

fratturata<br />

scistosa<br />

vacuolare<br />

caotica<br />

Spaziatura<br />

molto ampia (> 2m)<br />

ampia (60cm - 2m)<br />

moderata (20cm - 60cm)<br />

fitta (6cm - 20cm)<br />

molto fitta (< 6cm)<br />

aree urbanizzate<br />

aree estrattive<br />

seminativo<br />

Immersione:<br />

°<br />

Inclinazione: °<br />

* Litotecnica<br />

roccia<br />

roccia lapidea<br />

roccia debole<br />

detrito<br />

terra granulare<br />

terra granulare addensata<br />

terra granulare sciolta<br />

terra coesiva<br />

terra coesiva consistente<br />

terra coesiva poco consist.<br />

terra organica<br />

unità complessa<br />

unità complessa: alternanza<br />

unità complessa: melange<br />

GEOLOGIA<br />

1 2<br />

1 2<br />

Assetto <strong>di</strong>scontinuità<br />

orizzontali<br />

reggipoggio<br />

traverpoggio (generico)<br />

traverp. ortoclinale<br />

traverp. plagioclinale<br />

franapoggio (generico)<br />

franap. + inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap. - inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap.inclinato = pen<strong>di</strong>o<br />

Degradazione<br />

fresca<br />

leggerm. degradata<br />

me<strong>di</strong>am. degradata<br />

molto degradata<br />

completam. degradata<br />

1 2 * Litologia<br />

rocce carbonatiche<br />

travertini<br />

marne<br />

flysch, calcareo-marnosi<br />

arenarie, flysch arenacei<br />

argilliti, siltiti, flysch pelitici<br />

rocce effusive laviche a<br />

rocce effusive laviche basiche<br />

rocce effusive piroclastiche<br />

rocce intrusive acide<br />

rocce intrusive basiche<br />

r. metam. poco o nulla fogliate<br />

r. metam. a fogliazione p<br />

rocce gessose, anidritiche e saline<br />

rocce se<strong>di</strong>mentarie silicee<br />

conglomerati e brecce<br />

detriti<br />

terreni prev. ghiaiosi<br />

terreni prev. sabbiosi<br />

terreni prev. limosi<br />

terreni prev. argillosi<br />

terreno eterogeneo<br />

terreno <strong>di</strong> riporto<br />

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE<br />

seminativo arborato rimboschimento e novelleto novelleto incolto nudo<br />

N<br />

E S<br />

W<br />

colture specializzate bosco ceduo<br />

incolto macchia e e cespugliato NE SE<br />

SW<br />

NW<br />

vegetazione riparia bosco d'alto fusto fusto<br />

incolto prato pascolo<br />

IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO<br />

Acque Superficiali<br />

acque assenti<br />

* 1°<br />

liv<br />

1 2 Movimento<br />

crollo<br />

n.d. 1 2 Velocità 1<br />

estremamente lento (< (< 5*10E-10 m/s)<br />

2 Materiale<br />

roccia<br />

acque stagnanti<br />

ribaltamento<br />

molto lento (< (< 5*10E-8 m/s)<br />

detrito<br />

ruscellamento <strong>di</strong>ffuso<br />

scivolamento rotazionale<br />

lento (< (< 5*10E-6 m/s)<br />

terra<br />

ruscellamento concentrato<br />

scivolamento traslativo<br />

espansione<br />

moderato (< (< 5*10E-4 m/s)<br />

rapido (< (< 5*10E-2 m/s) 1 22<br />

Cont. acqua<br />

Sorgenti<br />

assenti<br />

<strong>di</strong>ffuse<br />

localizzate<br />

Falde<br />

assent<br />

freatic<br />

in pressione<br />

colamento "lento"<br />

colamento "rapido"<br />

sprofondamento<br />

complesso<br />

molto rapido (< (< 5 5 m/s)<br />

estremamente rapido (> (> 5 5 m/s)<br />

secco<br />

umido<br />

bagnato<br />

molto bagnato<br />

DGPV<br />

N. Prof. (m)<br />

aree soggette a crolli/ribaltamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a sprofondamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a frane superficiali <strong>di</strong>ffuse<br />

Settore CARG


Co<strong>di</strong>ce<br />

STATO DELLE CONOSCENZE INTERVENTI ESISTENTI<br />

Relazioni tecniche<br />

relaz. Sopralluogo<br />

Indagini e monitoraggio<br />

monitoraggio GPS<br />

inclinometri<br />

piezometri<br />

monitor. Idrometeorol.<br />

indagine PSInSAR/SqueeSAR<br />

perforaz. Geognostiche<br />

geoelettrica<br />

Costo indagini già<br />

eseguite (€)<br />

Intervento<br />

DOCUMENTAZIONE ADEMPIMENTI LEGISLATIVI NAZIONALI<br />

Archivi<br />

archivio AVI<br />

archivio SCAI<br />

archivio sopralluoghi DPC<br />

archivio interventi SGN<br />

altro<br />

CARG<br />

SI SI<br />

NO NO<br />

Non coperto<br />

Non coperto<br />

0<br />

Costo previsto<br />

interventi eseguiti (€)<br />

0<br />

Legge 267/98 piani straor<strong>di</strong>nar<br />

straor<strong>di</strong>nari<br />

Legge 267/98 interventi urgent urgenti<br />

Legge 267/98 PSA RME<br />

Schemi previsionali e programmatici L.183/8<br />

Schemi previsionali e programmatici L.183/89<br />

Pianificazione <strong>di</strong> bacino L.183/8<br />

Pianificazione <strong>di</strong> bacino L.183/89 (PAI)<br />

Piano paesistico<br />

* DANNI n.d.<br />

Danno Dettaglio Danno Grado Descrizione<br />

Tipo intervento Realizzazione<br />

Costo effettivo<br />

interventi eseguiti (€)<br />

Piano Piani paesistico Territoriali <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>namento <strong>Provincia</strong>le<br />

Piani Territoriali Legge 365/00 <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>namento <strong>Provincia</strong>l<br />

Legge 365/00<br />

Altro<br />

Altro<br />

Legge 445/1908 Abitati da consolidare o traferire<br />

Tipo <strong>di</strong> danno <strong>di</strong>retto caduta in un invaso sbarramento corso d'acqua sbarramento e rottura <strong>di</strong>ga <strong>di</strong> frana rottura <strong>di</strong>ga o argine<br />

Persone morti n. feriti n.<br />

evacuati n.<br />

a rischio n.<br />

E<strong>di</strong>fici<br />

privati n.<br />

pubblici n. privati a rischio n. pubblici a rischio n.<br />

Costo (€) Beni<br />

Attività Totale<br />

Corso d'acqua Denominazione Danno: potenziale deviazione sbarramento parziale sbarramento totale<br />

0


Inclinometri tra<strong>di</strong>z: 7<br />

Inclinometri Fissi: 1<br />

Piezometri: 4<br />

Descrizione:<br />

INTERFEROMETRIA SATELLITARE<br />

Analisi SAR: Dati ERS (1993-2001) - Dati RADARSAT (2003-2009)<br />

dataset<br />

radasat_asce_nord<br />

radasat_desce_nord<br />

ers_desce<br />

ers_summ<br />

Dettaglio Inclinometri:<br />

Co<strong>di</strong>ce<br />

I7TRQA0<br />

I7TRQA1<br />

I7TRQA2<br />

I7TRQA3<br />

I7TRQA4<br />

I7TRQA5<br />

I7TRQA6<br />

velocità <strong>di</strong> spostamento lungo LOS<br />

minima massima me<strong>di</strong>a n° PS/DS n° PS PS/DS in movimento ratio<br />

-5.17 1.52 -0.66 84 51 6 7.1<br />

-11.28 -0.06 -2.61 53 31 31 58.5<br />

-4.2 -1.8 -2.99 0 11 10 90.9<br />

-4.4 -2 -3.42 0 18 18 100<br />

SISTEMA DI MONITORAGGIO (RERCOMF)<br />

Caposaldo GPS 23<br />

sigla posizione data install. attivo anni<br />

funz.<br />

Le misure inclinometriche sono effettuate dal ottobre del 2001 (misura <strong>di</strong> origine), l'ultima misura effettuata è del<br />

marzo 2011. Solo uno strumento del sito ricade all'interno del perimetro <strong>di</strong> frana. Questo in<strong>di</strong>vidua un movimento<br />

netto alla profon<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> circa 21,5 m con velocità cumulata a tale profon<strong>di</strong>tà pari a circa 3 mm/y.<br />

Le misure GPS sono effettuate dal novembre del 2003 (misura <strong>di</strong> origine), l'ultima misura effettuata è del giugno<br />

2010. I capisal<strong>di</strong> del sito ricadenti all'interno del corpo <strong>di</strong> frana sono 7. Di questi solo 3 hanno registrato valori <strong>di</strong><br />

spostamento significativi, corrispondenti a velocità che vanno da 5 mm/y a 10 mm/y, con una me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> 7 mm/y.<br />

Le misure relative ai rimanenti capisal<strong>di</strong> rientrano ancora nell'errore strumentale.<br />

I dati PSInSAR (periodo <strong>di</strong> riferimento 1992-2001) evidenziano la presenza <strong>di</strong> una nuvola <strong>di</strong> riflettori, localizzati in<br />

particolare nel settore orientale del corpo <strong>di</strong> frana (a monte dell'abitato <strong>di</strong> Schiaffo), che presentano valori me<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />

velocità <strong>di</strong> allontanamento lungo la LOS <strong>di</strong> circa 3-3,5 mm/y.<br />

INTERVENTI<br />

IDROGEOLOGIA<br />

interr. interr.<br />

ignota<br />

prof.<br />

interr.<br />

lungh.<br />

S1 In frana 2001-01-01 no 12 si si 35 80<br />

S2 In frana 2001-03-01 si 12 no no 35<br />

S3 In frana 2001-01-01 si 12 no no 57<br />

S4 In frana 2001-01-01 si 12 no no 60<br />

S5 In frana 2001-01-01 si 12 no no 60<br />

S6 In frana 2001-01-01 si 12 no no 50<br />

S7 In frana 2001-01-01 si 12 no no 45


Tipo<br />

Libro<br />

Stu<strong>di</strong>o<br />

Stu<strong>di</strong>o<br />

Stu<strong>di</strong>o<br />

Stu<strong>di</strong>o<br />

Stu<strong>di</strong>o<br />

Stu<strong>di</strong>o<br />

Stu<strong>di</strong>o<br />

Stu<strong>di</strong>o<br />

Stu<strong>di</strong>o<br />

Stu<strong>di</strong>o<br />

Stu<strong>di</strong>o<br />

Stu<strong>di</strong>o<br />

Co<strong>di</strong>ce TITOLO / AUTORI<br />

BIBLIOGRAFIA<br />

30011 Eventi alluvionali in Piemonte. Evento Alluvionale Regionale del 13-16 ottobre 2000<br />

Arpa Piemonte - Centro per Le Ricerche Territoriali e Geologiche<br />

187940 Relazione <strong>di</strong> sopralluogo nel comune <strong>di</strong> Trasquera (Vb), in seguito all`evento alluvionale del 2000<br />

Drago Daniele, Tonanzi Paolo<br />

187948 Relazione tecnico-consultiva inerente il sopralluogo effettuato in data 19/10/2000 nel comune <strong>di</strong><br />

Trasquera (Vb)<br />

Ben Giuseppe, Coluccino Maurilio, Marangon Paolo, Pettinau Daniele, Rossi Franco, Tonanzi Paolo,<br />

Vitrano Mario<br />

217061 Relazione <strong>di</strong> sopralluogo della Divisione Infrastruttura delle FS, su frana a Trasquera<br />

Ferrovie dello Stato - Divisione Infrastruttura<br />

221199 Frana in localita` Schiaffo nel Comune <strong>di</strong> Trasquera (VB) - Parere COM in merito alla relazione <strong>di</strong><br />

sopralluogo del Dott. Franco Rossi.<br />

Coluccino Maurilio<br />

221186 Aggiornamento circa le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> pericolosita` geologica del fenomeno franoso presso la localita`<br />

Schiaffo nel Comune <strong>di</strong> Trasquera (VB)<br />

Lazzari Andrea, Troisi Carlo<br />

221202 Considerazioni in merito alla nota del servizio geologico regionale in data 11/11/2000 avente per<br />

oggetto:"Aggiornamento circa le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> pericolosita` geologica del fenomeno franoso presso la<br />

localita` Schiaffo nel Comune <strong>di</strong> Trasquera (VB)".<br />

Rossi Franco<br />

221189 Movimento franoso in localita` Schiaffo nel Comune <strong>di</strong> Trasquera (VB)<br />

Amministrazione comunale<br />

221192 Evento alluvionale del 13-15 ottobre 2000. Frana in localita` Schiaffo nel Comune <strong>di</strong> Trasquera (VB)<br />

Bal<strong>di</strong>sseri Roberto<br />

221196 Alluvione ottobre 2000. Frana in localita` Schiaffo nel Comune <strong>di</strong> Trasquera (VB). Richiesta <strong>di</strong><br />

sopralluogo.<br />

Amministrazione comunale<br />

187936 Relazione <strong>di</strong> sopralluogo e considerazioni circa la pericolosita` geologica dell`abitato <strong>di</strong> Schiaffo nel<br />

comune <strong>di</strong> Trasquera (Vb)<br />

Troisi Carlo<br />

187932 Relazione <strong>di</strong> sopralluogo sui fenomeni franosi in localita` Schiaffo nel comune <strong>di</strong> Trasquera (Vb)<br />

Troisi Carlo<br />

241236 Sopralluogo <strong>di</strong> verifica presso il fenomeno franoso in Localita` Schiaffo. Comune <strong>di</strong> trasquera.<br />

Marangon Paolo<br />

ANNO<br />

2003<br />

2000<br />

2000<br />

2000<br />

2000<br />

2000<br />

2000<br />

2000<br />

2001<br />

2001<br />

2001<br />

2002<br />

2002


IDFRANA: 103-00224-02<br />

Allegati fotografici<br />

SIFRaP<br />

Sistema Informativo Frane in Piemonte<br />

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico<br />

<strong>di</strong> Arpa Piemonte relative a <strong>di</strong>ssesti <strong>di</strong> versante<br />

ALLEGATI FOTOGRAFICI<br />

Immagine 01 - Frana in località Schiaffo (pubblicazione ottobre 2000)<br />

Immagine 02 - Interpretazione sezione tomografica effettuata me<strong>di</strong>ante meto<strong>di</strong> geoelettrici dal<br />

Politecnico <strong>di</strong> Torino nel novembre 2000.<br />

Pagina 1 <strong>di</strong> 2


IDFRANA: 103-00224-02<br />

Allegati fotografici<br />

Immagine 03 - Panoramica<br />

Pagina 2 <strong>di</strong> 2


IDFRANA: 103-00224-01<br />

* <strong>Provincia</strong><br />

* Comune<br />

SIFRaP<br />

Sistema Informativo Frane in Piemonte<br />

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico<br />

<strong>di</strong> Arpa Piemonte relative a <strong>di</strong>ssesti <strong>di</strong> versante<br />

* Data ultimo aggiornamento 2011-05-30<br />

Quota corona Qc (m)<br />

Quota unghia Qt (m)<br />

Lungh. orizz. Lo (m)<br />

Dis<strong>livello</strong> H (m)<br />

Pendenza β<br />

(°)<br />

<strong>Verbano</strong>-<strong>Cusio</strong>-Ossola<br />

Trasquera<br />

GENERALITA'<br />

MORFOMETRIA FRANA POSIZIONE FRANA SUL VERSANTE<br />

Dati generali<br />

* Testata * Unghia<br />

2060 Azimut movim. α (°)<br />

175<br />

In cresta<br />

980 Area totale A (m2)<br />

2166000<br />

Parte alta del versante<br />

1700 Lunghezza La (m)<br />

1900<br />

Parte me<strong>di</strong>a del versante<br />

1080 Volume massa sp. (m3)<br />

0<br />

Parte bassa del versante<br />

32.4 Profon<strong>di</strong>tà sup. sciv. Dr (m)<br />

32<br />

Fondovalle<br />

DESCRIZIONE GENERALE DEL FENOMENO<br />

Deformazione Gravitativa Profonda che interessa il versante sud del Monte Teggiolo, dalla cresta fino alla<br />

frazione Schiaffo dell'abitato <strong>di</strong> Trasquera. Tale fenomeno è controllato da due principali sistemi regionali <strong>di</strong><br />

frattura, ortogonali tra <strong>di</strong> loro, uno dei quali allineato lungo l’asse vallivo (Fonti: 30011).<br />

In seguito alla fessurazione <strong>di</strong> un'abitazione ed alcuni abbassamenti del suolo avvenuti in concomitanza<br />

dell'evento dell'ottobre 2000 il fenomeno è stato monitorato me<strong>di</strong>ante inclinometri e sistema GPS.<br />

DESCRIZIONE MOVIMENTO<br />

I dati strumentali mostrano una velocità <strong>di</strong> movimento in corrispondenza dell'abitato <strong>di</strong> Schiaffo, al piede della<br />

deformazione gravitativa <strong>di</strong> versante, maggiore rispetto che a monte (nell'area caratterizzata dal fenomeno<br />

complesso con co<strong>di</strong>ce Sifrap 103-00224-02). Ciò è probabilmente imputabile alla natura dei terreni. Come<br />

vedremo, infatti, l'abitato sorge su <strong>di</strong> un terrazzo costituito da depositi quaternari con spessore pari a circa 30 m.<br />

DESCRIZIONE GEOMORFOLOGICA<br />

NOTE<br />

Toponimo<br />

Sezione CTR<br />

Attualmente Arpa Piemonte gestisce il monitoraggio del sistema <strong>di</strong> controllo realizzato dal Comune <strong>di</strong><br />

Trasquera nel corso dell’anno 2001. Il sistema è costituito da: 7 verticali inclinometriche, 4 piezometri (dotati <strong>di</strong><br />

centraline per l’acquisizione in continuo dei dati <strong>di</strong> falda), alcuni capisal<strong>di</strong> GPS per controlli topografici.<br />

Agro<br />

035150


Inquadramento Geologico<br />

GEOLOGIA<br />

I sondaggi hanno evidenziato come il terrazzo sul quale sorge l'abitato <strong>di</strong> Schiaffo sia costituito da uno spessore <strong>di</strong> materiali, <strong>di</strong> natura<br />

detritica e morenica, che varia da 35 m a 25-28 m (Fonte: 30011).<br />

* Unità<br />

1 SER. MAS.GNEISSICI DI<br />

ANTIGORIO DI CRODO DI<br />

GNE * Unità 2<br />

(Gn) Graniti gneissici, gneiss granitoi<strong>di</strong>, talora<br />

occhiolati (Carta Geologica d'Italia, scala<br />

1:100.000, foglio n°15, Domodossola).<br />

Discont. 1<br />

Immersione:<br />

Inclinazione:<br />

°<br />

Discont.<br />

2<br />

°<br />

1 2 Struttura<br />

1 2<br />

1 2<br />

massiva<br />

stratificata<br />

fissile<br />

fessurata<br />

fratturata<br />

scistosa<br />

vacuolare<br />

caotica<br />

Spaziatura<br />

molto ampia (> 2m)<br />

ampia (60cm - 2m)<br />

moderata (20cm - 60cm)<br />

fitta (6cm - 20cm)<br />

molto fitta (< 6cm)<br />

aree urbanizzate<br />

aree estrattive<br />

seminativo<br />

Immersione:<br />

°<br />

Inclinazione: °<br />

* Litotecnica<br />

roccia<br />

roccia lapidea<br />

roccia debole<br />

detrito<br />

terra granulare<br />

terra granulare addensata<br />

terra granulare sciolta<br />

terra coesiva<br />

terra coesiva consistente<br />

terra coesiva poco consist.<br />

terra organica<br />

unità complessa<br />

unità complessa: alternanza<br />

unità complessa: melange<br />

1 2<br />

1 2<br />

Assetto <strong>di</strong>scontinuità<br />

orizzontali<br />

reggipoggio<br />

traverpoggio (generico)<br />

traverp. ortoclinale<br />

traverp. plagioclinale<br />

franapoggio (generico)<br />

franap. + inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap. - inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap.inclinato = pen<strong>di</strong>o<br />

Degradazione<br />

fresca<br />

leggerm. degradata<br />

me<strong>di</strong>am. degradata<br />

molto degradata<br />

completam. degradata<br />

1 2 * Litologia<br />

rocce carbonatiche<br />

travertini<br />

marne<br />

flysch, calcareo-marnosi<br />

arenarie, flysch arenacei<br />

argilliti, siltiti, flysch pelitici<br />

rocce effusive laviche a<br />

rocce effusive laviche basiche<br />

rocce effusive piroclastiche<br />

rocce intrusive acide<br />

rocce intrusive basiche<br />

r. metam. poco o nulla fogliate<br />

r. metam. a fogliazione p<br />

rocce gessose, anidritiche e saline<br />

rocce se<strong>di</strong>mentarie silicee<br />

conglomerati e brecce<br />

detriti<br />

terreni prev. ghiaiosi<br />

terreni prev. sabbiosi<br />

terreni prev. limosi<br />

terreni prev. argillosi<br />

terreno eterogeneo<br />

terreno <strong>di</strong> riporto<br />

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE<br />

seminativo arborato rimboschimento e novelleto novelleto incolto nudo<br />

N<br />

E S<br />

W<br />

colture specializzate bosco ceduo<br />

incolto macchia e e cespugliato NE SE<br />

SW<br />

NW<br />

vegetazione riparia bosco d'alto fusto fusto<br />

incolto prato pascolo<br />

IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO<br />

Acque Superficiali<br />

acque assenti<br />

* 1°<br />

liv<br />

1 2 Movimento<br />

crollo<br />

n.d. 1 2 Velocità 1<br />

estremamente lento (< (< 5*10E-10 m/s)<br />

2 Materiale<br />

roccia<br />

acque stagnanti<br />

ribaltamento<br />

molto lento (< (< 5*10E-8 m/s)<br />

detrito<br />

ruscellamento <strong>di</strong>ffuso<br />

scivolamento rotazionale<br />

lento (< (< 5*10E-6 m/s)<br />

terra<br />

ruscellamento concentrato<br />

scivolamento traslativo<br />

espansione<br />

moderato (< (< 5*10E-4 m/s)<br />

rapido (< (< 5*10E-2 m/s) 1 22<br />

Cont. acqua<br />

Sorgenti<br />

assenti<br />

<strong>di</strong>ffuse<br />

localizzate<br />

Falde<br />

assent<br />

freatic<br />

in pressione<br />

colamento "lento"<br />

colamento "rapido"<br />

sprofondamento<br />

complesso<br />

molto rapido (< (< 5 5 m/s)<br />

estremamente rapido (> (> 5 5 m/s)<br />

secco<br />

umido<br />

bagnato<br />

molto bagnato<br />

DGPV<br />

N. Prof. (m)<br />

aree soggette a crolli/ribaltamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a sprofondamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a frane superficiali <strong>di</strong>ffuse<br />

Settore CARG


Inquadramento Geologico<br />

GEOLOGIA<br />

I sondaggi hanno evidenziato come il terrazzo sul quale sorge l'abitato <strong>di</strong> Schiaffo sia costituito da uno spessore <strong>di</strong> materiali, <strong>di</strong> natura<br />

detritica e morenica, che varia da 35 m a 25-28 m (Fonte: 30011).<br />

* Unità<br />

1 SER. MAS.GNEISSICI DI<br />

ANTIGORIO DI CRODO DI<br />

GNE * Unità 2<br />

(Gn) Graniti gneissici, gneiss granitoi<strong>di</strong>, talora<br />

occhiolati (Carta Geologica d'Italia, scala<br />

1:100.000, foglio n°15, Domodossola).<br />

Discont. 1<br />

Immersione:<br />

Inclinazione:<br />

°<br />

Discont.<br />

2<br />

°<br />

1 2 Struttura<br />

1 2<br />

1 2<br />

massiva<br />

stratificata<br />

fissile<br />

fessurata<br />

fratturata<br />

scistosa<br />

vacuolare<br />

caotica<br />

Spaziatura<br />

molto ampia (> 2m)<br />

ampia (60cm - 2m)<br />

moderata (20cm - 60cm)<br />

fitta (6cm - 20cm)<br />

molto fitta (< 6cm)<br />

aree urbanizzate<br />

aree estrattive<br />

seminativo<br />

Immersione:<br />

°<br />

Inclinazione: °<br />

* Litotecnica<br />

roccia<br />

roccia lapidea<br />

roccia debole<br />

detrito<br />

terra granulare<br />

terra granulare addensata<br />

terra granulare sciolta<br />

terra coesiva<br />

terra coesiva consistente<br />

terra coesiva poco consist.<br />

terra organica<br />

unità complessa<br />

unità complessa: alternanza<br />

unità complessa: melange<br />

1 2<br />

1 2<br />

Assetto <strong>di</strong>scontinuità<br />

orizzontali<br />

reggipoggio<br />

traverpoggio (generico)<br />

traverp. ortoclinale<br />

traverp. plagioclinale<br />

franapoggio (generico)<br />

franap. + inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap. - inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap.inclinato = pen<strong>di</strong>o<br />

Degradazione<br />

fresca<br />

leggerm. degradata<br />

me<strong>di</strong>am. degradata<br />

molto degradata<br />

completam. degradata<br />

1 2 * Litologia<br />

rocce carbonatiche<br />

travertini<br />

marne<br />

flysch, calcareo-marnosi<br />

arenarie, flysch arenacei<br />

argilliti, siltiti, flysch pelitici<br />

rocce effusive laviche a<br />

rocce effusive laviche basiche<br />

rocce effusive piroclastiche<br />

rocce intrusive acide<br />

rocce intrusive basiche<br />

r. metam. poco o nulla fogliate<br />

r. metam. a fogliazione p<br />

rocce gessose, anidritiche e saline<br />

rocce se<strong>di</strong>mentarie silicee<br />

conglomerati e brecce<br />

detriti<br />

terreni prev. ghiaiosi<br />

terreni prev. sabbiosi<br />

terreni prev. limosi<br />

terreni prev. argillosi<br />

terreno eterogeneo<br />

terreno <strong>di</strong> riporto<br />

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE<br />

seminativo arborato rimboschimento e novelleto novelleto incolto nudo<br />

N<br />

E S<br />

W<br />

colture specializzate bosco ceduo<br />

incolto macchia e e cespugliato NE SE<br />

SW<br />

NW<br />

vegetazione riparia bosco d'alto fusto fusto<br />

incolto prato pascolo<br />

IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO<br />

Acque Superficiali<br />

acque assenti<br />

* 1°<br />

liv<br />

1 2 Movimento<br />

crollo<br />

n.d. 1 2 Velocità 1<br />

estremamente lento (< (< 5*10E-10 m/s)<br />

2 Materiale<br />

roccia<br />

acque stagnanti<br />

ribaltamento<br />

molto lento (< (< 5*10E-8 m/s)<br />

detrito<br />

ruscellamento <strong>di</strong>ffuso<br />

scivolamento rotazionale<br />

lento (< (< 5*10E-6 m/s)<br />

terra<br />

ruscellamento concentrato<br />

scivolamento traslativo<br />

espansione<br />

moderato (< (< 5*10E-4 m/s)<br />

rapido (< (< 5*10E-2 m/s) 1 22<br />

Cont. acqua<br />

Sorgenti<br />

assenti<br />

<strong>di</strong>ffuse<br />

localizzate<br />

Falde<br />

assent<br />

freatic<br />

in pressione<br />

colamento "lento"<br />

colamento "rapido"<br />

sprofondamento<br />

complesso<br />

molto rapido (< (< 5 5 m/s)<br />

estremamente rapido (> (> 5 5 m/s)<br />

secco<br />

umido<br />

bagnato<br />

molto bagnato<br />

DGPV<br />

N. Prof. (m)<br />

aree soggette a crolli/ribaltamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a sprofondamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a frane superficiali <strong>di</strong>ffuse<br />

Settore CARG


Co<strong>di</strong>ce<br />

STATO DELLE CONOSCENZE INTERVENTI ESISTENTI<br />

Relazioni tecniche<br />

Indagini e monitoraggio<br />

monitoraggio GPS<br />

inclinometri<br />

piezometri<br />

monitor. Idrometeorol.<br />

indagine PSInSAR/SqueeSAR<br />

perforaz. Geognostiche<br />

geoelettrica<br />

Costo indagini già<br />

eseguite (€)<br />

Intervento<br />

DOCUMENTAZIONE ADEMPIMENTI LEGISLATIVI NAZIONALI<br />

Archivi<br />

archivio AVI<br />

archivio SCAI<br />

archivio sopralluoghi DPC<br />

archivio interventi SGN<br />

altro<br />

CARG<br />

SI SI<br />

NO NO<br />

Non coperto<br />

Non coperto<br />

0<br />

Costo previsto<br />

interventi eseguiti (€)<br />

0<br />

Legge 267/98 piani straor<strong>di</strong>nar straor<strong>di</strong>nari<br />

Legge 267/98 interventi urgent urgenti<br />

Legge 267/98 PSA RME<br />

Schemi previsionali e programmatici L.183/8<br />

Schemi previsionali e programmatici L.183/89<br />

Pianificazione <strong>di</strong> bacino L.183/8<br />

Pianificazione <strong>di</strong> bacino L.183/89 (PAI)<br />

Piano paesistico<br />

* DANNI n.d.<br />

Danno Dettaglio Danno Grado Descrizione<br />

Tipo intervento Realizzazione<br />

Costo effettivo<br />

interventi eseguiti (€)<br />

Piano Piani paesistico Territoriali <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>namento <strong>Provincia</strong>le<br />

Piani Territoriali Legge 365/00 <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>namento <strong>Provincia</strong>l<br />

Legge 365/00<br />

Altro<br />

Altro<br />

Legge 445/1908 Abitati da consolidare o traferire<br />

Tipo <strong>di</strong> danno <strong>di</strong>retto caduta in un invaso sbarramento corso d'acqua sbarramento e rottura <strong>di</strong>ga <strong>di</strong> frana rottura <strong>di</strong>ga o argine<br />

Persone morti n. feriti n.<br />

evacuati n. 0 a rischio n.<br />

E<strong>di</strong>fici<br />

privati n. 0 pubblici n. 0 privati a rischio n.<br />

0 pubblici a rischio n.<br />

Costo (€) Beni<br />

Attività<br />

Totale<br />

Corso d'acqua Denominazione Danno: potenziale deviazione sbarramento parziale sbarramento totale<br />

1898<br />

Nuclei/centri abitati centro abitato minore non valutabile Presso il nucleo centrale dell'abitato <strong>di</strong> schiaffo alcune<br />

fessurazioni e (forse) un fenomeno <strong>di</strong> sifonamento hanno<br />

gravemente lesionato in'abitazione e provocato alcuni<br />

abbassamenti del suolo. Tali fenomeni si sono sviluppati<br />

sull'arco <strong>di</strong> più giorni a partire dalle prime fasi dell'evento<br />

alluvionale. (Fonte: 30011).<br />

0<br />

0<br />

0


Inclinometri tra<strong>di</strong>z: 7<br />

Inclinometri Fissi: 1<br />

Piezometri: 4<br />

Descrizione:<br />

INTERFEROMETRIA SATELLITARE<br />

Analisi SAR: Dati ERS (1993-2001) - Dati RADARSAT (2003-2009)<br />

dataset<br />

radasat_asce_nord<br />

radasat_desce_nord<br />

ers_desce<br />

ers_summ<br />

Dettaglio Inclinometri:<br />

Co<strong>di</strong>ce<br />

I7TRQA0<br />

I7TRQA1<br />

I7TRQA2<br />

I7TRQA3<br />

I7TRQA4<br />

I7TRQA5<br />

I7TRQA6<br />

velocità <strong>di</strong> spostamento lungo LOS<br />

minima massima me<strong>di</strong>a n° PS/DS n° PS PS/DS in movimento ratio<br />

-8.37 1.77 -0.33 228 125 19 8.3<br />

-11.28 -0.01 -1.8 122 47 45 36.9<br />

-10.5 -1 -3.3 0 35 29 82.9<br />

-10.3 -0.5 -3.41 0 43 39 90.7<br />

SISTEMA DI MONITORAGGIO (RERCOMF)<br />

Caposaldo GPS 23<br />

sigla posizione data install. attivo anni<br />

funz.<br />

Le misure inclinometriche sono effettuate dal giugno del 2001 (misura <strong>di</strong> origine), l'ultima misura effettuata è del<br />

marzo 2011. Gli strumenti del sito ricadenti all'interno del perimetro <strong>di</strong> frana sono 5. Tali strumenti sono tutti<br />

ubicati nell'abitato <strong>di</strong> Schiaffo. Quattro inclinometri su cinque registrano un movimento netto a profon<strong>di</strong>tà<br />

comprese tra 34,5 e 37 m. Le velocità cumulate a tali profon<strong>di</strong>tà oscillano tra 7 e 10 mm/y.<br />

Le misure GPS sono effettuate dal novembre del 2003 (misura <strong>di</strong> origine), l'ultima misura effettuata è del giugno<br />

2010. I capisal<strong>di</strong> del sito ricadenti all'interno del corpo <strong>di</strong> frana sono 12. Di questi solo 8 hanno registrato valori <strong>di</strong><br />

spostamento significativi, corrispondenti a velocità che vanno da 3 mm/y a 3 cm/y, con una me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> 9 mm/y. Le<br />

misure relative ai rimanenti capisal<strong>di</strong> rientrano ancora nell'errore strumentale.<br />

I dati PSInSAR (periodo <strong>di</strong> riferimento 1992-2001) evidenziano la presenza <strong>di</strong> una nuvola <strong>di</strong> riflettori, localizzati in<br />

particolare al piede del fenomeno (presso l'abitato <strong>di</strong> Schiaffo), che presentano valori me<strong>di</strong> <strong>di</strong> velocità <strong>di</strong><br />

allontanamento lungo la LOS <strong>di</strong> circa 3,5-4 mm/y e valori massimi fino a 10 mm/y.<br />

INTERVENTI<br />

IDROGEOLOGIA<br />

interr. interr.<br />

ignota<br />

prof.<br />

interr.<br />

lungh.<br />

S1 In frana 2001-01-01 no 12 si si 35 80<br />

S2 In frana 2001-03-01 si 12 no no 35<br />

S3 In frana 2001-01-01 si 12 no no 57<br />

S4 In frana 2001-01-01 si 12 no no 60<br />

S5 In frana 2001-01-01 si 12 no no 60<br />

S6 In frana 2001-01-01 si 12 no no 50<br />

S7 In frana 2001-01-01 si 12 no no 45


Tipo<br />

Libro<br />

Co<strong>di</strong>ce TITOLO / AUTORI<br />

BIBLIOGRAFIA<br />

30011 Eventi alluvionali in Piemonte. Evento Alluvionale Regionale del 13-16 ottobre 2000<br />

Arpa Piemonte - Centro per Le Ricerche Territoriali e Geologiche<br />

ANNO<br />

2003


IDFRANA: 103-00224-01<br />

Allegati fotografici<br />

SIFRaP<br />

Sistema Informativo Frane in Piemonte<br />

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico<br />

<strong>di</strong> Arpa Piemonte relative a <strong>di</strong>ssesti <strong>di</strong> versante<br />

ALLEGATI FOTOGRAFICI<br />

Immagine 01 - Panoramica<br />

Pagina 1 <strong>di</strong> 1


IDFRANA: 103-01751-00<br />

* <strong>Provincia</strong><br />

* Comune<br />

SIFRaP<br />

Sistema Informativo Frane in Piemonte<br />

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico<br />

<strong>di</strong> Arpa Piemonte relative a <strong>di</strong>ssesti <strong>di</strong> versante<br />

* Data ultimo aggiornamento 2011-02-07<br />

Quota corona Qc (m)<br />

Quota unghia Qt (m)<br />

Lungh. orizz. Lo (m)<br />

Dis<strong>livello</strong> H (m)<br />

Pendenza β<br />

(°)<br />

<strong>Verbano</strong>-<strong>Cusio</strong>-Ossola<br />

Trontano<br />

GENERALITA'<br />

MORFOMETRIA FRANA POSIZIONE FRANA SUL VERSANTE<br />

Dati generali<br />

* Testata * Unghia<br />

530 Azimut movim. α (°)<br />

179<br />

In cresta<br />

515 Area totale A (m2)<br />

5658<br />

Parte alta del versante<br />

120 Lunghezza La (m)<br />

120<br />

Parte me<strong>di</strong>a del versante<br />

15 Volume massa sp. (m3)<br />

500000<br />

Parte bassa del versante<br />

7.1 Profon<strong>di</strong>tà sup. sciv. Dr (m)<br />

Fondovalle<br />

DESCRIZIONE GENERALE DEL FENOMENO<br />

Il giorno 3/4/2002, tra il km 7+800 ed il km 7+ 900, alle ore 23:40, la S.S. 337 della Val Vigezzo, località Paiesco<br />

nel Comune <strong>di</strong> Trontano (VB), è stata interrotta da un vasto fenomeno franoso in roccia. Due militari dell’Arma<br />

dei Carabinieri in servizio <strong>di</strong> pattuglia urtavano l’ammasso <strong>di</strong> frana con l’automezzo e riportavano alcune lesioni.<br />

Il giorno successivo 4 aprile, alle ore 10.30 circa, si verificava un ulteriore movimento.<br />

Il fenomeno si è sviluppato in un settore tettonicamente molto travagliato, ove la sinclinale <strong>di</strong> Masera viene<br />

troncata dalla linea delle centovalli, <strong>di</strong>slocazione tettonica <strong>di</strong> rilevanza a scala alpina ed andamento E-O. Tale<br />

<strong>di</strong>slocazione genera la valle stretta ed incisa del T. Melezzo (Fonte: 60).<br />

DESCRIZIONE MOVIMENTO<br />

Il movimento franoso ha comportato lo scivolamento verso valle, per circa 25 m, <strong>di</strong> un <strong>di</strong>edro roccioso liberato a<br />

tergo dalle fratture K1 (verso NO) e dal sistema K2- K4 (verso NE). Per quanto osservato si ritiene che il<br />

movimento principale abbia avuto luogo per scivolamento lungo la <strong>di</strong>scontinuità K3. Il fenomeno si è innescato<br />

a fronte <strong>di</strong> piogge che, dal 1/5/02 avevano raggiunto un valore cumulato <strong>di</strong> circa 250 mm (stazione<br />

pluviometrica regionale <strong>di</strong> Druogno) (Fonte: 60).<br />

DESCRIZIONE GEOMORFOLOGICA<br />

Il <strong>di</strong>s<strong>livello</strong> tra il piede dell’accumulo ed il ciglio del coronamento è <strong>di</strong> circa 90 m; la <strong>di</strong>stanza tra gli stessi due<br />

punti è <strong>di</strong> circa 120 m; la larghezza del corpo <strong>di</strong> accumulo, a <strong>livello</strong> della sede stradale, è <strong>di</strong> circa 120 m. Il corpo<br />

<strong>di</strong> frana mobilizzato presenta forma grossolanamente triangolare. dalla parte me<strong>di</strong>o-alta dell’accumulo emerge<br />

chiaramente, in forma <strong>di</strong> torrione, uno sperone roccioso che rappresenta il nucleo principale del <strong>di</strong>edro roccioso<br />

traslato. Nello sperone la compagine rocciosa si è mantenuta abbastanza integra, benché quasi tutte le fratture<br />

mostrino fenomeni <strong>di</strong> <strong>di</strong>sgiunzione. Alle spalle dello sperone la traslazione ha prodotto una trincea, larga circa<br />

20 m e profonda circa 15 m. La trincea presenta due rami, che seguino le fratture principali del coronamento.<br />

La trincea , il lati ed il piede dello sperone sono ricoperti da un imponente deposito detritico costituito da blocchi<br />

con pezzature sino ad alcuni metri cubi, derivante dal <strong>di</strong>sfacimento dell’ammasso roccioso all’atto della<br />

traslazione. La sede stradale è ricoperta da uno spessore me<strong>di</strong>o <strong>di</strong> materiale nell’or<strong>di</strong>ne dei 5-10 m, che<br />

arrivano a quasi 20 nella parte centrale. Il volume complessivo <strong>di</strong> materiale mobilizzato è stimato nell’or<strong>di</strong>ne dei<br />

500 000 m3, benché una valutazione esatta della cubatura richieda un rilievo <strong>di</strong> dettaglio ed una più precisa<br />

identificazione della superficie basale dello scivolamento, oggi non possibile per evidenti motivi <strong>di</strong> sicurezza.<br />

Nelle prime ispezioni effettuate da <strong>di</strong>sgaggiatori il giorno 5, sembrerebbero esservi alcune fratture in apertura<br />

costante lungo una delle pareti del coronamento principale. L’evoluzione <strong>di</strong> tali fratture potrebbe portate al<br />

rilascio <strong>di</strong> un prisma roccioso del volume <strong>di</strong> parecchie centinaia <strong>di</strong> metri cubi. Sul ciglio del coronamento e dalla<br />

testa dello sperone roccioso centrale sono chiaramente osservabili numerose porzioni rocciose instabili (Fonte:<br />

60).<br />

NOTE<br />

Toponimo<br />

Sezione CTR<br />

S. Elisabetta<br />

052050


Inquadramento Geologico<br />

* Unità<br />

1 SER. MAS.GNEISSICI DI<br />

ANTIGORIO DI CRODO DI<br />

GNE * Unità 2<br />

gneiss minuti e micacsisti (in prevalenza<br />

paramicascisti);micacsisti cloritici ed anfibolitici<br />

Discont. 1<br />

Immersione:<br />

Inclinazione:<br />

°<br />

Discont. 2<br />

°<br />

1 2 Struttura<br />

1 2<br />

1 2<br />

massiva<br />

stratificata<br />

fissile<br />

fessurata<br />

fratturata<br />

scistosa<br />

vacuolare<br />

caotica<br />

Spaziatura<br />

molto ampia (> 2m)<br />

ampia (60cm - 2m)<br />

moderata (20cm - 60cm)<br />

fitta (6cm - 20cm)<br />

molto fitta (< 6cm)<br />

aree urbanizzate<br />

aree estrattive<br />

seminativo<br />

Immersione: °<br />

Inclinazione: °<br />

* Litotecnica<br />

roccia<br />

roccia lapidea<br />

roccia debole<br />

detrito<br />

terra granulare<br />

terra granulare addensata<br />

terra granulare sciolta<br />

terra coesiva<br />

terra coesiva consistente<br />

terra coesiva poco consist.<br />

terra organica<br />

unità complessa<br />

unità complessa: alternanza<br />

unità complessa: melange<br />

GEOLOGIA<br />

1 2<br />

1 2<br />

Assetto <strong>di</strong>scontinuità<br />

orizzontali<br />

reggipoggio<br />

traverpoggio (generico)<br />

traverp. ortoclinale<br />

traverp. plagioclinale<br />

franapoggio (generico)<br />

franap. + inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap. - inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap.inclinato = pen<strong>di</strong>o<br />

Degradazione<br />

fresca<br />

leggerm. degradata<br />

me<strong>di</strong>am. degradata<br />

molto degradata<br />

completam. degradata<br />

1 2 * Litologia<br />

rocce carbonatiche<br />

travertini<br />

marne<br />

flysch, calcareo-marnosi<br />

arenarie, flysch arenacei<br />

argilliti, siltiti, flysch pelitici<br />

rocce effusive laviche a<br />

rocce effusive laviche basiche<br />

rocce effusive piroclastiche<br />

rocce intrusive acide<br />

rocce intrusive basiche<br />

r. metam. poco o nulla fogliate<br />

r. metam. a fogliazione p<br />

rocce gessose, anidritiche e saline<br />

rocce se<strong>di</strong>mentarie silicee<br />

conglomerati e brecce<br />

detriti<br />

terreni prev. ghiaiosi<br />

terreni prev. sabbiosi<br />

terreni prev. limosi<br />

terreni prev. argillosi<br />

terreno eterogeneo<br />

terreno <strong>di</strong> riporto<br />

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE<br />

seminativo arborato rimboschimento e novelleto novelleto incolto nudo<br />

N<br />

E S<br />

W<br />

colture specializzate bosco ceduo<br />

incolto macchia e e cespugliato NE SE<br />

SW<br />

NW<br />

vegetazione riparia bosco d'alto fusto fusto<br />

incolto prato pascolo<br />

IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO<br />

Acque Superficiali<br />

acque assenti<br />

* 1°<br />

liv<br />

1 2 Movimento<br />

crollo<br />

n.d. 1 2 Velocità 1<br />

estremamente lento (< (< 5*10E-10 m/s)<br />

2 Materiale<br />

roccia<br />

acque stagnanti<br />

ribaltamento<br />

molto lento (< (< 5*10E-8 m/s)<br />

detrito<br />

ruscellamento <strong>di</strong>ffuso<br />

scivolamento rotazionale<br />

lento (< (< 5*10E-6 m/s)<br />

terra<br />

ruscellamento concentrato<br />

scivolamento traslativo<br />

espansione<br />

moderato (< (< 5*10E-4 m/s)<br />

rapido (< (< 5*10E-2 m/s) 1 22<br />

Cont. acqua<br />

Sorgenti<br />

assenti<br />

<strong>di</strong>ffuse<br />

localizzate<br />

Falda Falde<br />

assent<br />

freatic<br />

in in pressione<br />

colamento "lento"<br />

colamento "rapido"<br />

sprofondamento<br />

complesso<br />

molto rapido (< (< 5 5 m/s)<br />

estremamente rapido (> (> 5 5 m/s)<br />

secco<br />

umido<br />

bagnato<br />

molto bagnato<br />

DGPV<br />

N. Prof. (m) (m)<br />

aree soggette a crolli/ribaltamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a sprofondamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a frane superficiali <strong>di</strong>ffuse<br />

Settore CARG


Inquadramento Geologico<br />

* Unità<br />

1 SER. MAS.GNEISSICI DI<br />

ANTIGORIO DI CRODO DI<br />

GNE * Unità 2<br />

gneiss minuti e micacsisti (in prevalenza<br />

paramicascisti);micacsisti cloritici ed anfibolitici<br />

Discont. 1<br />

Immersione:<br />

Inclinazione:<br />

°<br />

Discont. 2<br />

°<br />

1 2 Struttura<br />

1 2<br />

1 2<br />

massiva<br />

stratificata<br />

fissile<br />

fessurata<br />

fratturata<br />

scistosa<br />

vacuolare<br />

caotica<br />

Spaziatura<br />

molto ampia (> 2m)<br />

ampia (60cm - 2m)<br />

moderata (20cm - 60cm)<br />

fitta (6cm - 20cm)<br />

molto fitta (< 6cm)<br />

aree urbanizzate<br />

aree estrattive<br />

seminativo<br />

Immersione: °<br />

Inclinazione: °<br />

* Litotecnica<br />

roccia<br />

roccia lapidea<br />

roccia debole<br />

detrito<br />

terra granulare<br />

terra granulare addensata<br />

terra granulare sciolta<br />

terra coesiva<br />

terra coesiva consistente<br />

terra coesiva poco consist.<br />

terra organica<br />

unità complessa<br />

unità complessa: alternanza<br />

unità complessa: melange<br />

GEOLOGIA<br />

1 2<br />

1 2<br />

Assetto <strong>di</strong>scontinuità<br />

orizzontali<br />

reggipoggio<br />

traverpoggio (generico)<br />

traverp. ortoclinale<br />

traverp. plagioclinale<br />

franapoggio (generico)<br />

franap. + inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap. - inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap.inclinato = pen<strong>di</strong>o<br />

Degradazione<br />

fresca<br />

leggerm. degradata<br />

me<strong>di</strong>am. degradata<br />

molto degradata<br />

completam. degradata<br />

1 2 * Litologia<br />

rocce carbonatiche<br />

travertini<br />

marne<br />

flysch, calcareo-marnosi<br />

arenarie, flysch arenacei<br />

argilliti, siltiti, flysch pelitici<br />

rocce effusive laviche a<br />

rocce effusive laviche basiche<br />

rocce effusive piroclastiche<br />

rocce intrusive acide<br />

rocce intrusive basiche<br />

r. metam. poco o nulla fogliate<br />

r. metam. a fogliazione p<br />

rocce gessose, anidritiche e saline<br />

rocce se<strong>di</strong>mentarie silicee<br />

conglomerati e brecce<br />

detriti<br />

terreni prev. ghiaiosi<br />

terreni prev. sabbiosi<br />

terreni prev. limosi<br />

terreni prev. argillosi<br />

terreno eterogeneo<br />

terreno <strong>di</strong> riporto<br />

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE<br />

seminativo arborato rimboschimento e novelleto novelleto incolto nudo<br />

N<br />

E S<br />

W<br />

colture specializzate bosco ceduo<br />

incolto macchia e e cespugliato NE SE<br />

SW<br />

NW<br />

vegetazione riparia bosco d'alto fusto fusto<br />

incolto prato pascolo<br />

IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO<br />

Acque Superficiali<br />

acque assenti<br />

* 1°<br />

liv<br />

1 2 Movimento<br />

crollo<br />

n.d. 1 2 Velocità 1<br />

estremamente lento (< (< 5*10E-10 m/s)<br />

2 Materiale<br />

roccia<br />

acque stagnanti<br />

ribaltamento<br />

molto lento (< (< 5*10E-8 m/s)<br />

detrito<br />

ruscellamento <strong>di</strong>ffuso<br />

scivolamento rotazionale<br />

lento (< (< 5*10E-6 m/s)<br />

terra<br />

ruscellamento concentrato<br />

scivolamento traslativo<br />

espansione<br />

moderato (< (< 5*10E-4 m/s)<br />

rapido (< (< 5*10E-2 m/s) 1 22<br />

Cont. acqua<br />

Sorgenti<br />

assenti<br />

<strong>di</strong>ffuse<br />

localizzate<br />

Falda Falde<br />

assent<br />

freatic<br />

in in pressione<br />

colamento "lento"<br />

colamento "rapido"<br />

sprofondamento<br />

complesso<br />

molto rapido (< (< 5 5 m/s)<br />

estremamente rapido (> (> 5 5 m/s)<br />

secco<br />

umido<br />

bagnato<br />

molto bagnato<br />

DGPV<br />

N. Prof. (m) (m)<br />

aree soggette a crolli/ribaltamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a sprofondamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a frane superficiali <strong>di</strong>ffuse<br />

Settore CARG


Co<strong>di</strong>ce<br />

STATO DELLE CONOSCENZE INTERVENTI ESISTENTI<br />

Relazioni tecniche<br />

relaz. Sopralluogo<br />

relazione geologica<br />

Indagini e monitoraggio<br />

Costo indagini già<br />

eseguite (€)<br />

Intervento<br />

<strong>di</strong>sgaggio<br />

sistema allarme<br />

DOCUMENTAZIONE ADEMPIMENTI LEGISLATIVI NAZIONALI<br />

Archivi Archivi<br />

archivio Archivio AVI<br />

archivio<br />

Archivio<br />

SCAI<br />

SCAI<br />

archivio sopralluoghi DPC<br />

Archivio Sopralluoghi DPC<br />

archivio interventi SGN<br />

altro<br />

Archivio interventi SGN<br />

Altro<br />

CARG<br />

SI SI<br />

NO NO<br />

Non coperto<br />

Non coperto<br />

* DANNI n.d.<br />

Danno Dettaglio Danno Grado Descrizione<br />

reti<br />

0<br />

Costo previsto<br />

interventi eseguiti (€)<br />

0<br />

Legge 267/98 piani straor<strong>di</strong>nar<br />

Legge 267/98 interventi urgent<br />

Legge 267/98 PSA<br />

Schemi previsionali e programmatici L.183/8<br />

Pianificazione <strong>di</strong> bacino L.183/8<br />

Tipo intervento Realizzazione<br />

Movimenti <strong>di</strong> terra n.d.<br />

Mitigazione danni n.d.<br />

Protezione n.d.<br />

Costo effettivo<br />

interventi eseguiti (€)<br />

Piano paesistico<br />

Piani Territoriali <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>namento <strong>Provincia</strong>l<br />

Legge 365/00<br />

Altro<br />

Tipo <strong>di</strong> danno <strong>di</strong>retto caduta in un invaso sbarramento corso d'acqua sbarramento e rottura <strong>di</strong>ga <strong>di</strong> frana rottura <strong>di</strong>ga o argine<br />

Persone morti n. 0 feriti n.<br />

2 evacuati n. 0 a rischio n.<br />

E<strong>di</strong>fici<br />

privati n. 0 pubblici n. 0 privati a rischio n.<br />

0 pubblici a rischio n.<br />

Costo (€) Beni<br />

Attività<br />

Totale<br />

Corso d'acqua Denominazione Danno: potenziale deviazione sbarramento parziale sbarramento totale<br />

179<br />

Strade statale me<strong>di</strong>o Il giorno 3/4/2002, tra il km 7+800 ed il km 7+ 900, alle ore<br />

23.40, la S.S. 337 della Val Vigezzo è stata interrotta da un<br />

vasto fenomeno franoso in roccia. La riapertura della Strada<br />

Statale ha comportato la rimozione <strong>di</strong> parecchie decine <strong>di</strong><br />

migliaia <strong>di</strong> metri cubi <strong>di</strong> materiale.<br />

0<br />

0<br />

0


Inclinometri tra<strong>di</strong>z:<br />

Inclinometri Fissi:<br />

Piezometri:<br />

Descrizione:<br />

INTERFEROMETRIA SATELLITARE<br />

Analisi SAR: Dati ERS (1993-2001) - Dati RADARSAT (2003-2009)<br />

dataset<br />

radasat_desce_nord<br />

velocità <strong>di</strong> spostamento lungo LOS<br />

minima massima me<strong>di</strong>a n° PS/DS n° PS PS/DS in movimento ratio<br />

-1.96 0.01 -1.09 4 2 0 0<br />

SISTEMA DI MONITORAGGIO (RERCOMF)<br />

INTERVENTI<br />

IDROGEOLOGIA


Tipo<br />

Stu<strong>di</strong>o<br />

Co<strong>di</strong>ce TITOLO / AUTORI<br />

BIBLIOGRAFIA<br />

60 Rapporto preliminare sull`evento meteorologico 2-5 e 8-10 maggio 2002<br />

Arpa Piemonte<br />

ANNO<br />

2002


IDFRANA: 103-01751-00<br />

Allegati fotografici<br />

SIFRaP<br />

Sistema Informativo Frane in Piemonte<br />

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico<br />

<strong>di</strong> Arpa Piemonte relative a <strong>di</strong>ssesti <strong>di</strong> versante<br />

ALLEGATI FOTOGRAFICI<br />

Immagine 01 - Panoramica del corpo <strong>di</strong> frana.<br />

Immagine 02 - Il corpo <strong>di</strong> frana visto da ovest verso est. La SS337 è interrotta.<br />

Pagina 1 <strong>di</strong> 2


IDFRANA: 103-01751-00<br />

Allegati fotografici<br />

Immagine 03 - Spalla destra della zona <strong>di</strong> <strong>di</strong>stacco.<br />

Immagine 04 - Schema del fenomeno franoso (Fonte: 60).<br />

Pagina 2 <strong>di</strong> 2


IDFRANA: 103-00497-02<br />

* <strong>Provincia</strong><br />

* Comune<br />

SIFRaP<br />

Sistema Informativo Frane in Piemonte<br />

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico<br />

<strong>di</strong> Arpa Piemonte relative a <strong>di</strong>ssesti <strong>di</strong> versante<br />

* Data ultimo aggiornamento 2012-04-13<br />

Quota corona Qc (m)<br />

Quota unghia Qt (m)<br />

Lungh. orizz. Lo (m)<br />

Dis<strong>livello</strong> H (m)<br />

Pendenza β<br />

(°)<br />

<strong>Verbano</strong>-<strong>Cusio</strong>-Ossola<br />

Varzo<br />

GENERALITA'<br />

MORFOMETRIA FRANA POSIZIONE FRANA SUL VERSANTE<br />

Dati generali<br />

* Testata * Unghia<br />

2500 Azimut movim. α (°)<br />

180<br />

In cresta<br />

1790 Area totale A (m2)<br />

445367<br />

Parte alta del versante<br />

1100 Lunghezza La (m)<br />

500<br />

Parte me<strong>di</strong>a del versante<br />

710 Volume massa sp. (m3)<br />

0<br />

Parte bassa del versante<br />

32.8 Profon<strong>di</strong>tà sup. sciv. Dr (m)<br />

0<br />

Fondovalle<br />

DESCRIZIONE GENERALE DEL FENOMENO<br />

L'esteso <strong>di</strong>ssesto gravitativo, identificabile come "valanga <strong>di</strong> roccia", riguarda il versante compreso tra il P.zo<br />

del Dosso e località Moiero, con sviluppo del corpo <strong>di</strong> frana all'incirca parallelo all'immersione del pen<strong>di</strong>o. Il<br />

settore in esame ricade all'interno <strong>di</strong> una più ampia area soggetta ad un fenomeno <strong>di</strong> DGPV (103-00497-01),<br />

oggi inattivo, compresa tra le località San Domenico - A. Ciamporino - P.zo del Dosso - Gebbo. All'interno del<br />

perimetro dell'area <strong>di</strong> frana, è stata in<strong>di</strong>viduata su base morfologica (fotointerpretazione) la presenza <strong>di</strong><br />

scivolamenti gravitativi in roccia <strong>di</strong> estensione minore, attivatisi in epoche antiche ed impostati a <strong>livello</strong> del<br />

substrato roccioso; poichè allo stato attuale le aree in frana risultano ricoperte da depositi <strong>di</strong> copertura, la loro<br />

in<strong>di</strong>viduazione è stata possibile esclusivamente in base a fotointerpretazione e non è stata avvalorata da<br />

osservazioni <strong>di</strong> campagna. Nel complesso si tratta <strong>di</strong> fenomeni franosi quiescenti che si originano in<br />

corrispondenza <strong>di</strong> piani <strong>di</strong> scivolamento piuttosto profon<strong>di</strong> e risultano, in qualche modo, correlabili all'estesa<br />

DGPV dell'areale Fernone - P.zo del Dosso (Fonte: 241327).<br />

DESCRIZIONE MOVIMENTO<br />

L'innesco della frana, che ha portato al collasso <strong>di</strong> consistenti porzioni <strong>di</strong> versante (la sella latistante il P.zo del<br />

Dosso), con meccanismi <strong>di</strong> trasporto in massa tipo "valanga <strong>di</strong> roccia" (fenomeno <strong>di</strong> crollo con trasporto in<br />

massa), appare determinato dalla debolezza del substrato roccioso causata dalla già citata DGPV; l'ingente<br />

crollo deve necessariamente avere interessato anche un'estesa porzione della originaria nicchia <strong>di</strong> <strong>di</strong>stacco,<br />

che appare viceversa conservata in corrispondenza delle pen<strong>di</strong>ci SE del Dosso. Ai fini del PAI, poichè il detrito<br />

costituente l'accumulo frana sembra avere raggiunto un buono stato <strong>di</strong> equilibrio e non risulta più mobilizzabile,<br />

almeno in termini <strong>di</strong> corpo unico, il <strong>di</strong>ssesto è da considerare stabilizzato ("Fs"); viceversa, non si ritiene <strong>di</strong> poter<br />

escludere il crollo <strong>di</strong> blocchi isolati dalle pen<strong>di</strong>ci del P.zo del Dosso, anche a causa del forte crioclastismo<br />

(Fonte: 241327).<br />

DESCRIZIONE GEOMORFOLOGICA<br />

Il grosso corpo <strong>di</strong> frana, in gran parte boscato, è costituito da un accumulo <strong>di</strong> materiale detritico grossolano <strong>di</strong><br />

spessore pluridecimetrico, comprendente blocchi a spigoli vivi <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni talora rilevanti (Fonte: 241327).<br />

NOTE<br />

Toponimo<br />

Sezione CTR<br />

S.Domenico<br />

035110<br />

Il PRGC con le relative schede dei fenomeni franosi è consultabile on line sul sito del Comune <strong>di</strong> Varzo.


Inquadramento Geologico<br />

* Unità<br />

1 SER. MAS.GNEISSICI DI<br />

ANTIGORIO DI CRODO DI<br />

GNE * Unità 2<br />

Calcescisti biotitici, e talora anfibolici (Carta<br />

Geologica d'Italia in scala 1:100.000, Foglio<br />

n°15 "Domodossola").<br />

Discont. 1<br />

Immersione:<br />

Inclinazione:<br />

°<br />

Discont.<br />

2<br />

°<br />

1 2 Struttura<br />

1 2<br />

1 2<br />

massiva<br />

stratificata<br />

fissile<br />

fessurata<br />

fratturata<br />

scistosa<br />

vacuolare<br />

caotica<br />

Spaziatura<br />

molto ampia (> 2m)<br />

ampia (60cm - 2m)<br />

moderata (20cm - 60cm)<br />

fitta (6cm - 20cm)<br />

molto fitta (< 6cm)<br />

aree urbanizzate<br />

aree estrattive<br />

seminativo<br />

Immersione:<br />

°<br />

Inclinazione: °<br />

* Litotecnica<br />

roccia<br />

roccia lapidea<br />

roccia debole<br />

detrito<br />

terra granulare<br />

terra granulare addensata<br />

terra granulare sciolta<br />

terra coesiva<br />

terra coesiva consistente<br />

terra coesiva poco consist.<br />

terra organica<br />

unità complessa<br />

unità complessa: alternanza<br />

unità complessa: melange<br />

GEOLOGIA<br />

1 2<br />

1 2<br />

Assetto <strong>di</strong>scontinuità<br />

orizzontali<br />

reggipoggio<br />

traverpoggio (generico)<br />

traverp. ortoclinale<br />

traverp. plagioclinale<br />

franapoggio (generico)<br />

franap. + inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap. - inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap.inclinato = pen<strong>di</strong>o<br />

Degradazione<br />

fresca<br />

leggerm. degradata<br />

me<strong>di</strong>am. degradata<br />

molto degradata<br />

completam. degradata<br />

1 2 * Litologia<br />

rocce carbonatiche<br />

travertini<br />

marne<br />

flysch, calcareo-marnosi<br />

arenarie, flysch arenacei<br />

argilliti, siltiti, flysch pelitici<br />

rocce effusive laviche a<br />

rocce effusive laviche basiche<br />

rocce effusive piroclastiche<br />

rocce intrusive acide<br />

rocce intrusive basiche<br />

r. metam. poco o nulla fogliate<br />

r. metam. a fogliazione p<br />

rocce gessose, anidritiche e saline<br />

rocce se<strong>di</strong>mentarie silicee<br />

conglomerati e brecce<br />

detriti<br />

terreni prev. ghiaiosi<br />

terreni prev. sabbiosi<br />

terreni prev. limosi<br />

terreni prev. argillosi<br />

terreno eterogeneo<br />

terreno <strong>di</strong> riporto<br />

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE<br />

seminativo arborato rimboschimento e novelleto novelleto incolto nudo<br />

N<br />

E S<br />

W<br />

colture specializzate bosco ceduo<br />

incolto macchia e e cespugliato NE SE<br />

SW<br />

NW<br />

vegetazione riparia bosco d'alto fusto fusto<br />

incolto prato pascolo<br />

IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO<br />

Acque Superficiali<br />

acque assenti<br />

* 1°<br />

liv<br />

1 2 Movimento<br />

crollo<br />

n.d. 1 2 Velocità 1<br />

estremamente lento (< (< 5*10E-10 m/s)<br />

2 Materiale<br />

roccia<br />

acque stagnanti<br />

ribaltamento<br />

molto lento (< (< 5*10E-8 m/s)<br />

detrito<br />

ruscellamento <strong>di</strong>ffuso<br />

scivolamento rotazionale<br />

lento (< (< 5*10E-6 m/s)<br />

terra<br />

ruscellamento concentrato<br />

scivolamento traslativo<br />

espansione<br />

moderato (< (< 5*10E-4 m/s)<br />

rapido (< (< 5*10E-2 m/s) 1 22<br />

Cont. acqua<br />

Sorgenti<br />

assenti<br />

<strong>di</strong>ffuse<br />

localizzate<br />

Falda Falde<br />

assent<br />

freatic<br />

in in pressione<br />

colamento "lento"<br />

colamento "rapido"<br />

sprofondamento<br />

complesso<br />

molto rapido (< (< 5 5 m/s)<br />

estremamente rapido (> (> 5 5 m/s)<br />

secco<br />

umido<br />

bagnato<br />

molto bagnato<br />

DGPV<br />

N. Prof. (m) (m)<br />

aree soggette a crolli/ribaltamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a sprofondamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a frane superficiali <strong>di</strong>ffuse<br />

Settore CARG


Inquadramento Geologico<br />

* Unità<br />

1 SER. MAS.GNEISSICI DI<br />

ANTIGORIO DI CRODO DI<br />

GNE * Unità 2<br />

Calcescisti biotitici, e talora anfibolici (Carta<br />

Geologica d'Italia in scala 1:100.000, Foglio<br />

n°15 "Domodossola").<br />

Discont. 1<br />

Immersione:<br />

Inclinazione:<br />

°<br />

Discont.<br />

2<br />

°<br />

1 2 Struttura<br />

1 2<br />

1 2<br />

massiva<br />

stratificata<br />

fissile<br />

fessurata<br />

fratturata<br />

scistosa<br />

vacuolare<br />

caotica<br />

Spaziatura<br />

molto ampia (> 2m)<br />

ampia (60cm - 2m)<br />

moderata (20cm - 60cm)<br />

fitta (6cm - 20cm)<br />

molto fitta (< 6cm)<br />

aree urbanizzate<br />

aree estrattive<br />

seminativo<br />

Immersione:<br />

°<br />

Inclinazione: °<br />

* Litotecnica<br />

roccia<br />

roccia lapidea<br />

roccia debole<br />

detrito<br />

terra granulare<br />

terra granulare addensata<br />

terra granulare sciolta<br />

terra coesiva<br />

terra coesiva consistente<br />

terra coesiva poco consist.<br />

terra organica<br />

unità complessa<br />

unità complessa: alternanza<br />

unità complessa: melange<br />

GEOLOGIA<br />

1 2<br />

1 2<br />

Assetto <strong>di</strong>scontinuità<br />

orizzontali<br />

reggipoggio<br />

traverpoggio (generico)<br />

traverp. ortoclinale<br />

traverp. plagioclinale<br />

franapoggio (generico)<br />

franap. + inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap. - inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap.inclinato = pen<strong>di</strong>o<br />

Degradazione<br />

fresca<br />

leggerm. degradata<br />

me<strong>di</strong>am. degradata<br />

molto degradata<br />

completam. degradata<br />

1 2 * Litologia<br />

rocce carbonatiche<br />

travertini<br />

marne<br />

flysch, calcareo-marnosi<br />

arenarie, flysch arenacei<br />

argilliti, siltiti, flysch pelitici<br />

rocce effusive laviche a<br />

rocce effusive laviche basiche<br />

rocce effusive piroclastiche<br />

rocce intrusive acide<br />

rocce intrusive basiche<br />

r. metam. poco o nulla fogliate<br />

r. metam. a fogliazione p<br />

rocce gessose, anidritiche e saline<br />

rocce se<strong>di</strong>mentarie silicee<br />

conglomerati e brecce<br />

detriti<br />

terreni prev. ghiaiosi<br />

terreni prev. sabbiosi<br />

terreni prev. limosi<br />

terreni prev. argillosi<br />

terreno eterogeneo<br />

terreno <strong>di</strong> riporto<br />

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE<br />

seminativo arborato rimboschimento e novelleto novelleto incolto nudo<br />

N<br />

E S<br />

W<br />

colture specializzate bosco ceduo<br />

incolto macchia e e cespugliato NE SE<br />

SW<br />

NW<br />

vegetazione riparia bosco d'alto fusto fusto<br />

incolto prato pascolo<br />

IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO<br />

Acque Superficiali<br />

acque assenti<br />

* 1°<br />

liv<br />

1 2 Movimento<br />

crollo<br />

n.d. 1 2 Velocità 1<br />

estremamente lento (< (< 5*10E-10 m/s)<br />

2 Materiale<br />

roccia<br />

acque stagnanti<br />

ribaltamento<br />

molto lento (< (< 5*10E-8 m/s)<br />

detrito<br />

ruscellamento <strong>di</strong>ffuso<br />

scivolamento rotazionale<br />

lento (< (< 5*10E-6 m/s)<br />

terra<br />

ruscellamento concentrato<br />

scivolamento traslativo<br />

espansione<br />

moderato (< (< 5*10E-4 m/s)<br />

rapido (< (< 5*10E-2 m/s) 1 22<br />

Cont. acqua<br />

Sorgenti<br />

assenti<br />

<strong>di</strong>ffuse<br />

localizzate<br />

Falda Falde<br />

assent<br />

freatic<br />

in in pressione<br />

colamento "lento"<br />

colamento "rapido"<br />

sprofondamento<br />

complesso<br />

molto rapido (< (< 5 5 m/s)<br />

estremamente rapido (> (> 5 5 m/s)<br />

secco<br />

umido<br />

bagnato<br />

molto bagnato<br />

DGPV<br />

N. Prof. (m) (m)<br />

aree soggette a crolli/ribaltamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a sprofondamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a frane superficiali <strong>di</strong>ffuse<br />

Settore CARG


Co<strong>di</strong>ce<br />

STATO DELLE CONOSCENZE INTERVENTI ESISTENTI<br />

Relazioni tecniche<br />

Indagini e monitoraggio<br />

Costo indagini già<br />

eseguite (€)<br />

Intervento<br />

DOCUMENTAZIONE ADEMPIMENTI LEGISLATIVI NAZIONALI<br />

Archivi<br />

archivio AVI<br />

archivio SCAI<br />

archivio sopralluoghi DPC<br />

archivio interventi SGN<br />

altro<br />

CARG<br />

SI SI<br />

NO NO<br />

Non coperto<br />

Non coperto<br />

0<br />

Costo previsto<br />

interventi eseguiti (€)<br />

0<br />

Legge 267/98 piani straor<strong>di</strong>nar<br />

straor<strong>di</strong>nari<br />

Legge 267/98 interventi urgent urgenti<br />

Legge 267/98 PSA RME<br />

Schemi previsionali e programmatici L.183/8<br />

Schemi previsionali e programmatici L.183/89<br />

Pianificazione <strong>di</strong> bacino L.183/8<br />

Pianificazione <strong>di</strong> bacino L.183/89 (PAI)<br />

Piano paesistico<br />

* DANNI n.d.<br />

Danno Dettaglio Danno Grado Descrizione<br />

Tipo intervento Realizzazione<br />

Costo effettivo<br />

interventi eseguiti (€)<br />

Piano Piani paesistico Territoriali <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>namento <strong>Provincia</strong>le<br />

Piani Territoriali Legge 365/00 <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>namento <strong>Provincia</strong>l<br />

Legge 365/00<br />

Altro<br />

Altro<br />

Legge 445/1908 Abitati da consolidare o traferire<br />

Tipo <strong>di</strong> danno <strong>di</strong>retto caduta in un invaso sbarramento corso d'acqua sbarramento e rottura <strong>di</strong>ga <strong>di</strong> frana rottura <strong>di</strong>ga o argine<br />

Persone morti n. feriti n.<br />

evacuati n.<br />

a rischio n.<br />

E<strong>di</strong>fici<br />

privati n.<br />

pubblici n. privati a rischio n. pubblici a rischio n.<br />

Costo (€) Beni<br />

Attività Totale<br />

Corso d'acqua Denominazione Danno: potenziale deviazione sbarramento parziale sbarramento totale<br />

0


Inclinometri tra<strong>di</strong>z:<br />

Inclinometri Fissi:<br />

Piezometri:<br />

Descrizione:<br />

INTERFEROMETRIA SATELLITARE<br />

Analisi SAR: Dati ERS (1993-2001) - Dati RADARSAT (2003-2009)<br />

dataset<br />

radasat_asce_nord<br />

radasat_desce_nord<br />

velocità <strong>di</strong> spostamento lungo LOS<br />

minima massima me<strong>di</strong>a n° PS/DS n° PS PS/DS in movimento ratio<br />

-6.59 1.03 -2.29 55 27 28 50.9<br />

-3.49 1.17 -1.15 18 6 8 44.4<br />

SISTEMA DI MONITORAGGIO (RERCOMF)<br />

L'indagine SqueeSAR (relativa al periodo 2003-2009), nel dataset ascendente, mostra circa 40 riflettori, ricadenti<br />

nella porzione centrale del fenomeno che hanno registrato un allontanamento lungo la LOS con velocità me<strong>di</strong>a <strong>di</strong><br />

circa 3 mm/y.<br />

L'indagine SqueeSAR (relativa al periodo 2003-2009), nel dataset <strong>di</strong>scendente, mostra una decina <strong>di</strong> riflettori che<br />

hanno registrato un allontanamento lungo la LOS con velocità me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> circa 2,5 mm/y.<br />

INTERVENTI<br />

IDROGEOLOGIA


Tipo<br />

Stu<strong>di</strong>o<br />

Stu<strong>di</strong>o<br />

Co<strong>di</strong>ce TITOLO / AUTORI<br />

BIBLIOGRAFIA<br />

241327 Piano Regolatore Generale del Comune <strong>di</strong> Varzo<br />

D`Elia Francesco<br />

241246 Esecuzione <strong>di</strong> uno stu<strong>di</strong>o geologico e geomeccanico dell`area del Comune <strong>di</strong> Varzo<br />

Agliar<strong>di</strong> Federico, Ambrosi Christian, Crosta Giovanni Battista<br />

ANNO<br />

2008<br />

2002


IDFRANA: 103-00497-02<br />

Allegati fotografici<br />

SIFRaP<br />

Sistema Informativo Frane in Piemonte<br />

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico<br />

<strong>di</strong> Arpa Piemonte relative a <strong>di</strong>ssesti <strong>di</strong> versante<br />

ALLEGATI FOTOGRAFICI<br />

Immagine 01 - Fronte <strong>di</strong> accumulo della frana colonizzato da esemplari arborei ad alto fusto; in<br />

alto a sinistra è possibile osservare come la zona <strong>di</strong> <strong>di</strong>stacco sia in<strong>di</strong>viduabile in corrispondenza<br />

della sella morfologica ad E del P.zo del Dosso (Fonte: 241327).<br />

Immagine 02 - Blocchi in località Moiero, trasportati in settori relativamente lontani dal piede del<br />

pen<strong>di</strong>o a causa del fenomeno in questione (Fonte: 241327).<br />

Pagina 1 <strong>di</strong> 2


IDFRANA: 103-00497-02<br />

Allegati fotografici<br />

Immagine 03 - Vista dell'accumulo <strong>di</strong> falda attivo presente al piede della parete N del P.zo del<br />

Dosso, in corrispondenza del coronamento del fenomeno in oggetto (Fonte: 241327).<br />

Pagina 2 <strong>di</strong> 2


IDFRANA: 103-00498-02<br />

* <strong>Provincia</strong><br />

* Comune<br />

SIFRaP<br />

Sistema Informativo Frane in Piemonte<br />

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico<br />

<strong>di</strong> Arpa Piemonte relative a <strong>di</strong>ssesti <strong>di</strong> versante<br />

* Data ultimo aggiornamento 2012-04-13<br />

Quota corona Qc (m)<br />

Quota unghia Qt (m)<br />

Lungh. orizz. Lo (m)<br />

Dis<strong>livello</strong> H (m)<br />

Pendenza β<br />

(°)<br />

<strong>Verbano</strong>-<strong>Cusio</strong>-Ossola<br />

Varzo<br />

GENERALITA'<br />

MORFOMETRIA FRANA POSIZIONE FRANA SUL VERSANTE<br />

Dati generali<br />

* Testata * Unghia<br />

1400 Azimut movim. α (°)<br />

225<br />

In cresta<br />

1030 Area totale A (m2)<br />

390430<br />

Parte alta del versante<br />

750 Lunghezza La (m)<br />

650<br />

Parte me<strong>di</strong>a del versante<br />

370 Volume massa sp. (m3)<br />

0<br />

Parte bassa del versante<br />

26.3 Profon<strong>di</strong>tà sup. sciv. Dr (m)<br />

0<br />

Fondovalle<br />

DESCRIZIONE GENERALE DEL FENOMENO<br />

Esteso fenomeno <strong>di</strong> tipo complesso identificato anche dal PRGC (26-Fa8). La scheda del Piano regolatore<br />

riporta che si tratta <strong>di</strong> uno: "scivolamento gravitativo profondo, innescatosi in epoche antiche ed impostato a<br />

<strong>livello</strong> del substrato roccioso, che allo stato attuale risulta mascherato da depositi <strong>di</strong> copertura. […] All'interno<br />

dell'area in frana principale sono <strong>di</strong>stinguibili una serie <strong>di</strong> scivolamenti gravitativi secondari, <strong>di</strong> estensione e<br />

profon<strong>di</strong>tà più contenuta: i suddetti corpi <strong>di</strong> frana non sono stati rappresentati nell'elab. Geo 3, sia per motivi <strong>di</strong><br />

chiarezza grafica, sia perchè costituiscono il risultato <strong>di</strong> fenomeni <strong>di</strong> scarsa entità rispetto allo scivolamento<br />

principale, a cui, in ultima analisi, risultano riconducibili.<br />

I depositi superficiali che ricoprono la frana sono costituiti da coltri <strong>di</strong> versante e da detriti <strong>di</strong> falda a <strong>di</strong>verso stato<br />

<strong>di</strong> attività: questi ultimi materiali si originano per <strong>di</strong>sarticolazione in blocchi del substrato subaffiorante,<br />

generalmente molto fratturato (Fonte: 241327).<br />

DESCRIZIONE MOVIMENTO<br />

Nella scheda del Piano regolatore la frana viene classificata come fenomeno <strong>di</strong> scivolamento rotazionale che<br />

coinvolge il substrato pre-quaternario; la <strong>di</strong>citura esatta riportata in tale scheda è "frana profonda <strong>di</strong><br />

scivolamento in roccia, attiva" (Fonte: 241327).<br />

DESCRIZIONE GEOMORFOLOGICA<br />

NOTE<br />

Toponimo<br />

Sezione CTR<br />

P.zo DIEI<br />

035150<br />

Il PRGC con le relative schede dei fenomeni franosi è consultabile on line sul sito del Comune <strong>di</strong> Varzo.


Inquadramento Geologico<br />

Il substrato è ricoperto da depositi morenici.<br />

* Unità<br />

1 SER. MAS.GNEISSICI DI<br />

ANTIGORIO DI CRODO DI<br />

GNE * Unità 2<br />

Graniti gneissici, gneiss granitoi<strong>di</strong>, talora<br />

occhiolati (Carta Geologica d'Italia in scala<br />

1:100.000, Foglio n°15 "Domodossola").<br />

Discont. 1<br />

Immersione:<br />

Inclinazione:<br />

°<br />

Discont. 2<br />

°<br />

1 2 Struttura<br />

1 2<br />

1 2<br />

massiva<br />

stratificata<br />

fissile<br />

fessurata<br />

fratturata<br />

scistosa<br />

vacuolare<br />

caotica<br />

Spaziatura<br />

molto ampia (> 2m)<br />

ampia (60cm - 2m)<br />

moderata (20cm - 60cm)<br />

fitta (6cm - 20cm)<br />

molto fitta (< 6cm)<br />

aree urbanizzate<br />

aree estrattive<br />

seminativo<br />

Immersione: °<br />

Inclinazione: °<br />

* Litotecnica<br />

roccia<br />

roccia lapidea<br />

roccia debole<br />

detrito<br />

terra granulare<br />

terra granulare addensata<br />

terra granulare sciolta<br />

terra coesiva<br />

terra coesiva consistente<br />

terra coesiva poco consist.<br />

terra organica<br />

unità complessa<br />

unità complessa: alternanza<br />

unità complessa: melange<br />

GEOLOGIA<br />

1 2<br />

1 2<br />

Assetto <strong>di</strong>scontinuità<br />

orizzontali<br />

reggipoggio<br />

traverpoggio (generico)<br />

traverp. ortoclinale<br />

traverp. plagioclinale<br />

franapoggio (generico)<br />

franap. + inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap. - inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap.inclinato = pen<strong>di</strong>o<br />

Degradazione<br />

fresca<br />

leggerm. degradata<br />

me<strong>di</strong>am. degradata<br />

molto degradata<br />

completam. degradata<br />

1 2 * Litologia<br />

rocce carbonatiche<br />

travertini<br />

marne<br />

flysch, calcareo-marnosi<br />

arenarie, flysch arenacei<br />

argilliti, siltiti, flysch pelitici<br />

rocce effusive laviche a<br />

rocce effusive laviche basiche<br />

rocce effusive piroclastiche<br />

rocce intrusive acide<br />

rocce intrusive basiche<br />

r. metam. poco o nulla fogliate<br />

r. metam. a fogliazione p<br />

rocce gessose, anidritiche e saline<br />

rocce se<strong>di</strong>mentarie silicee<br />

conglomerati e brecce<br />

detriti<br />

terreni prev. ghiaiosi<br />

terreni prev. sabbiosi<br />

terreni prev. limosi<br />

terreni prev. argillosi<br />

terreno eterogeneo<br />

terreno <strong>di</strong> riporto<br />

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE<br />

seminativo arborato rimboschimento e novelleto novelleto incolto nudo<br />

N<br />

E S<br />

W<br />

colture specializzate bosco ceduo<br />

incolto macchia e e cespugliato NE SE<br />

SW<br />

NW<br />

vegetazione riparia bosco d'alto fusto fusto<br />

incolto prato pascolo<br />

IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO<br />

Acque Superficiali<br />

acque assenti<br />

* 1°<br />

liv<br />

1 2 Movimento<br />

crollo<br />

n.d. 1 2 Velocità 1<br />

estremamente lento (< (< 5*10E-10 m/s)<br />

2 Materiale<br />

roccia<br />

acque stagnanti<br />

ribaltamento<br />

molto lento (< (< 5*10E-8 m/s)<br />

detrito<br />

ruscellamento <strong>di</strong>ffuso<br />

scivolamento rotazionale<br />

lento (< (< 5*10E-6 m/s)<br />

terra<br />

ruscellamento concentrato<br />

scivolamento traslativo<br />

espansione<br />

moderato (< (< 5*10E-4 m/s)<br />

rapido (< (< 5*10E-2 m/s) 1 22<br />

Cont. acqua<br />

Sorgenti<br />

assenti<br />

<strong>di</strong>ffuse<br />

localizzate<br />

Falda Falde<br />

assent<br />

freatic<br />

in in pressione<br />

colamento "lento"<br />

colamento "rapido"<br />

sprofondamento<br />

complesso<br />

molto rapido (< (< 5 5 m/s)<br />

estremamente rapido (> (> 5 5 m/s)<br />

secco<br />

umido<br />

bagnato<br />

molto bagnato<br />

DGPV<br />

N. Prof. (m) (m)<br />

aree soggette a crolli/ribaltamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a sprofondamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a frane superficiali <strong>di</strong>ffuse<br />

Settore CARG


Inquadramento Geologico<br />

Il substrato è ricoperto da depositi morenici.<br />

* Unità<br />

1 SER. MAS.GNEISSICI DI<br />

ANTIGORIO DI CRODO DI<br />

GNE * Unità 2<br />

Graniti gneissici, gneiss granitoi<strong>di</strong>, talora<br />

occhiolati (Carta Geologica d'Italia in scala<br />

1:100.000, Foglio n°15 "Domodossola").<br />

Discont. 1<br />

Immersione:<br />

Inclinazione:<br />

°<br />

Discont. 2<br />

°<br />

1 2 Struttura<br />

1 2<br />

1 2<br />

massiva<br />

stratificata<br />

fissile<br />

fessurata<br />

fratturata<br />

scistosa<br />

vacuolare<br />

caotica<br />

Spaziatura<br />

molto ampia (> 2m)<br />

ampia (60cm - 2m)<br />

moderata (20cm - 60cm)<br />

fitta (6cm - 20cm)<br />

molto fitta (< 6cm)<br />

aree urbanizzate<br />

aree estrattive<br />

seminativo<br />

Immersione: °<br />

Inclinazione: °<br />

* Litotecnica<br />

roccia<br />

roccia lapidea<br />

roccia debole<br />

detrito<br />

terra granulare<br />

terra granulare addensata<br />

terra granulare sciolta<br />

terra coesiva<br />

terra coesiva consistente<br />

terra coesiva poco consist.<br />

terra organica<br />

unità complessa<br />

unità complessa: alternanza<br />

unità complessa: melange<br />

GEOLOGIA<br />

1 2<br />

1 2<br />

Assetto <strong>di</strong>scontinuità<br />

orizzontali<br />

reggipoggio<br />

traverpoggio (generico)<br />

traverp. ortoclinale<br />

traverp. plagioclinale<br />

franapoggio (generico)<br />

franap. + inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap. - inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap.inclinato = pen<strong>di</strong>o<br />

Degradazione<br />

fresca<br />

leggerm. degradata<br />

me<strong>di</strong>am. degradata<br />

molto degradata<br />

completam. degradata<br />

1 2 * Litologia<br />

rocce carbonatiche<br />

travertini<br />

marne<br />

flysch, calcareo-marnosi<br />

arenarie, flysch arenacei<br />

argilliti, siltiti, flysch pelitici<br />

rocce effusive laviche a<br />

rocce effusive laviche basiche<br />

rocce effusive piroclastiche<br />

rocce intrusive acide<br />

rocce intrusive basiche<br />

r. metam. poco o nulla fogliate<br />

r. metam. a fogliazione p<br />

rocce gessose, anidritiche e saline<br />

rocce se<strong>di</strong>mentarie silicee<br />

conglomerati e brecce<br />

detriti<br />

terreni prev. ghiaiosi<br />

terreni prev. sabbiosi<br />

terreni prev. limosi<br />

terreni prev. argillosi<br />

terreno eterogeneo<br />

terreno <strong>di</strong> riporto<br />

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE<br />

seminativo arborato rimboschimento e novelleto novelleto incolto nudo<br />

N<br />

E S<br />

W<br />

colture specializzate bosco ceduo<br />

incolto macchia e e cespugliato NE SE<br />

SW<br />

NW<br />

vegetazione riparia bosco d'alto fusto fusto<br />

incolto prato pascolo<br />

IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO<br />

Acque Superficiali<br />

acque assenti<br />

* 1°<br />

liv<br />

1 2 Movimento<br />

crollo<br />

n.d. 1 2 Velocità 1<br />

estremamente lento (< (< 5*10E-10 m/s)<br />

2 Materiale<br />

roccia<br />

acque stagnanti<br />

ribaltamento<br />

molto lento (< (< 5*10E-8 m/s)<br />

detrito<br />

ruscellamento <strong>di</strong>ffuso<br />

scivolamento rotazionale<br />

lento (< (< 5*10E-6 m/s)<br />

terra<br />

ruscellamento concentrato<br />

scivolamento traslativo<br />

espansione<br />

moderato (< (< 5*10E-4 m/s)<br />

rapido (< (< 5*10E-2 m/s) 1 22<br />

Cont. acqua<br />

Sorgenti<br />

assenti<br />

<strong>di</strong>ffuse<br />

localizzate<br />

Falda Falde<br />

assent<br />

freatic<br />

in in pressione<br />

colamento "lento"<br />

colamento "rapido"<br />

sprofondamento<br />

complesso<br />

molto rapido (< (< 5 5 m/s)<br />

estremamente rapido (> (> 5 5 m/s)<br />

secco<br />

umido<br />

bagnato<br />

molto bagnato<br />

DGPV<br />

N. Prof. (m) (m)<br />

aree soggette a crolli/ribaltamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a sprofondamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a frane superficiali <strong>di</strong>ffuse<br />

Settore CARG


Co<strong>di</strong>ce<br />

STATO DELLE CONOSCENZE INTERVENTI ESISTENTI<br />

Relazioni tecniche<br />

Indagini e monitoraggio<br />

monitoraggio GPS<br />

indagine PSInSAR/SqueeSAR<br />

Costo indagini già<br />

eseguite (€)<br />

Intervento<br />

DOCUMENTAZIONE ADEMPIMENTI LEGISLATIVI NAZIONALI<br />

Archivi<br />

archivio AVI<br />

archivio SCAI<br />

archivio sopralluoghi DPC<br />

archivio interventi SGN<br />

altro<br />

CARG<br />

SI SI<br />

NO NO<br />

Non coperto<br />

Non coperto<br />

* DANNI n.d.<br />

Danno Dettaglio Danno Grado Descrizione<br />

reti<br />

0<br />

Costo previsto<br />

interventi eseguiti (€)<br />

0<br />

Legge 267/98 piani straor<strong>di</strong>nar<br />

Legge 267/98 interventi urgent<br />

Legge 267/98 PSA<br />

Schemi previsionali e programmatici L.183/8<br />

Pianificazione <strong>di</strong> bacino L.183/8<br />

Tipo intervento Realizzazione<br />

Protezione realizzato<br />

Costo effettivo<br />

interventi eseguiti (€)<br />

Piano paesistico<br />

Piani Territoriali <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>namento <strong>Provincia</strong>l<br />

Legge 365/00<br />

Altro<br />

Tipo <strong>di</strong> danno <strong>di</strong>retto caduta in un invaso sbarramento corso d'acqua sbarramento e rottura <strong>di</strong>ga <strong>di</strong> frana rottura <strong>di</strong>ga o argine<br />

Persone morti n. feriti n.<br />

evacuati n.<br />

a rischio n.<br />

E<strong>di</strong>fici<br />

privati n.<br />

pubblici n. privati a rischio n. pubblici a rischio n.<br />

Costo (€) Beni<br />

Attività Totale<br />

Corso d'acqua Denominazione Danno: potenziale deviazione sbarramento parziale sbarramento totale<br />

0


Inclinometri tra<strong>di</strong>z: 0<br />

Inclinometri Fissi: 0<br />

Piezometri: 0<br />

Descrizione:<br />

INTERFEROMETRIA SATELLITARE<br />

Analisi SAR: Dati ERS (1993-2001) - Dati RADARSAT (2003-2009)<br />

dataset<br />

radasat_asce_nord<br />

radasat_desce_nord<br />

ers_desce<br />

ers_summ<br />

velocità <strong>di</strong> spostamento lungo LOS<br />

minima massima me<strong>di</strong>a n° PS/DS n° PS PS/DS in movimento ratio<br />

0.91 3.1 1.75 12 2 5 41.7<br />

-10.45 -0.26 -5.47 15 8 14 93.3<br />

-14.2 -7.1 -9.87 0 10 10 100<br />

-13.5 -6.8 -8.95 0 23 23 100<br />

SISTEMA DI MONITORAGGIO (RERCOMF)<br />

Distometro a nastro 1<br />

Caposaldo GPS 4<br />

Le misure GPS sono effettuate dal luglio del 2007 (misura <strong>di</strong> origine), l'ultima misura effettuata è dell'agosto<br />

2011. L'unico caposaldo presente all'interno del fenomeno ha registrato un movimento pari a circa 16 mm/y.<br />

L'analisi dei dati PSinSAR (periodo <strong>di</strong> riferimento 1992-2001), nel dataset <strong>di</strong>scendente, evidenzia consistenti<br />

movimenti <strong>di</strong> allontanamento lungo la LOS, compresi tra 5-12 mm/y. Il numero <strong>di</strong> riflettori è pari a 25 e la velocità<br />

me<strong>di</strong>a è <strong>di</strong> 8 mm/y. Anche il PRGC <strong>di</strong> Varzo classifica la frana come attiva.<br />

L'indagine SqueeSAR (relativa al periodo 2003-2009), nel dataset ascendente, mostra una decina <strong>di</strong> rilfettori<br />

<strong>di</strong>stribuiti su tutta la superficie in frana che ha registrato un avvicinamento lungo la LOS con velocità me<strong>di</strong>a pari a<br />

circa 2 mm/y, nel settore <strong>di</strong> coronamento del fenomeno si raggiungono velocità maggiori con una me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> 2,75<br />

mm/y.<br />

L'indagine SqueeSAR (relativa al periodo 2003-2009), nel dataset <strong>di</strong>cendente, mostra una quin<strong>di</strong>cina <strong>di</strong> rilfettori<br />

<strong>di</strong>stribuiti su tutta la superficie in frana che ha registrato un allontamento lungo la LOS con velocità me<strong>di</strong>a pari a<br />

circa 5,5 mm/y, nel settore centrale e <strong>di</strong> coronamento del fenomeno si raggiungono velocità maggiori con una<br />

me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> 7 mm/y.<br />

INTERVENTI<br />

Al fine <strong>di</strong> proteggere la viabilità (S.P. Varzo - S. Domenico), un esteso settore della falda attiva prossimo alla<br />

sede stradale è stato imbragato con reti d'acciaio." (Fonte: 241327).<br />

IDROGEOLOGIA


Tipo<br />

Stu<strong>di</strong>o<br />

Stu<strong>di</strong>o<br />

Stu<strong>di</strong>o<br />

Co<strong>di</strong>ce TITOLO / AUTORI<br />

BIBLIOGRAFIA<br />

241327 Piano Regolatore Generale del Comune <strong>di</strong> Varzo<br />

D`Elia Francesco<br />

241246 Esecuzione <strong>di</strong> uno stu<strong>di</strong>o geologico e geomeccanico dell`area del Comune <strong>di</strong> Varzo<br />

Agliar<strong>di</strong> Federico, Ambrosi Christian, Crosta Giovanni Battista<br />

241340 Rapporto sull`analisi <strong>di</strong> deformazione superficiale della zona <strong>di</strong> Varzo (VB) effettuata tramite la tecnica<br />

dei Permanent Scatterers (Permanent Scatterers Technique) - Rapporto Finale<br />

Tre Europa Telerilevamento<br />

ANNO<br />

2008<br />

2002<br />

2003


IDFRANA: 103-00497-01<br />

* <strong>Provincia</strong><br />

* Comune<br />

SIFRaP<br />

Sistema Informativo Frane in Piemonte<br />

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico<br />

<strong>di</strong> Arpa Piemonte relative a <strong>di</strong>ssesti <strong>di</strong> versante<br />

* Data ultimo aggiornamento 2012-04-12<br />

Quota corona Qc (m)<br />

Quota unghia Qt (m)<br />

Lungh. orizz. Lo (m)<br />

Dis<strong>livello</strong> H (m)<br />

Pendenza β<br />

(°)<br />

<strong>Verbano</strong>-<strong>Cusio</strong>-Ossola<br />

Varzo<br />

GENERALITA'<br />

MORFOMETRIA FRANA POSIZIONE FRANA SUL VERSANTE<br />

Dati generali<br />

* Testata * Unghia<br />

2550 Azimut movim. α (°)<br />

218<br />

In cresta<br />

1110 Area totale A (m2)<br />

630000<br />

Parte alta del versante<br />

3100 Lunghezza La (m)<br />

2200<br />

Parte me<strong>di</strong>a del versante<br />

1440 Volume massa sp. (m3)<br />

3000000<br />

Parte bassa del versante<br />

24.9 Profon<strong>di</strong>tà sup. sciv. Dr (m)<br />

Fondovalle<br />

DESCRIZIONE GENERALE DEL FENOMENO<br />

Esteso fenomeno <strong>di</strong> DGPV che si estende dal Monte Dosso all'abitato <strong>di</strong> S. Domenico. Il fenomeno si inserisce<br />

all'interno <strong>di</strong> una più ampia zona caratterizzata dalla presenza <strong>di</strong> <strong>di</strong>versi fenomeni gravitativi profon<strong>di</strong> che<br />

interessano l'intero versante sinistro della Valle Cairasca, fino alla confluenza con la Valle <strong>di</strong> Antigorio.<br />

La zona è oggetto <strong>di</strong> particolare attenzione a causa delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> potenziale instabilità riconosciute nella<br />

zona sommitale in corrispondenza del Monte Dosso, dove, oltre al <strong>di</strong>stacco stagionale <strong>di</strong> crolli <strong>di</strong> singoli blocchi<br />

rocciosi, si è evidenziata la possibilità che si inneschino fenomeni <strong>di</strong> tipo rock avalanche <strong>di</strong> volumetria<br />

considerevole.<br />

Nell'ambito della redazione del PRGC del Comune <strong>di</strong> Varzo è stato realizzato dall'Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />

Milano Bicocca un approfon<strong>di</strong>mento geologico che ha previsto l'applicazione <strong>di</strong> meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> modellazione<br />

numerica. Inoltre, è stata realizzata un'analisi me<strong>di</strong>ante la tecnica PSinSAR.<br />

Nel suo complesso la deformazione gravitativa non risulta attiva, tuttavia però alcuni segnali <strong>di</strong> attività localizzati<br />

si manifestano me<strong>di</strong>ante crolli e frane <strong>di</strong> tipo complesso.<br />

DESCRIZIONE MOVIMENTO<br />

Il versante è interessato da numerosi fenomeni gravitativi in prevalenza frane <strong>di</strong> tipo complesso e crolli che si<br />

sovrappongono. Nello stu<strong>di</strong>o effettuato da Crosta si evidenzia come tali frane non presentano evidenze <strong>di</strong><br />

movimento recente. Anche la porzione superiore del Pizzo del Dosso caratterizzata da numerose trench non ha<br />

mostrato in<strong>di</strong>zi <strong>di</strong> deformazione recente. Tali in<strong>di</strong>cazioni sono parzialmente in contrasto con quelle riportate<br />

nello stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> Fusetti (cod. 241220), per il settore <strong>di</strong> fondovalle a valle <strong>di</strong> Località Gebbo, dove si evidenzia che<br />

il versante mostra segni <strong>di</strong> DGPV con attività recente; in questo settore sembra che le deformazioni siano<br />

anche da imputare alla <strong>di</strong>ssoluzione <strong>di</strong> livelli gessoso-anidritici presenti al <strong>di</strong> sotto dalla falda <strong>di</strong> Antigorio.<br />

Entrambi gli stu<strong>di</strong> escludono attività <strong>di</strong> recente movimento nel settore <strong>di</strong> cresta in prossimità <strong>di</strong> Pizzo del Dosso<br />

e sul crinale fra la valle Cairasca e la valle Antigorio dove sono riscontrabili trench e doppie creste (Fonte:<br />

223060).<br />

Il dato PS in<strong>di</strong>ca movimenti che interessano l’intero versante a valle della scarpata principale che delimita la<br />

DGPV; la zona <strong>di</strong> Pizzo del Dosso risulta, in base ai pochi PS a <strong>di</strong>sposizione, stabile a conferma <strong>di</strong> quanto<br />

riportato negli stu<strong>di</strong> precedenti. Il movimento della porzione inferiore è omogeneo, con valori moderati (Vlos<br />

me<strong>di</strong>a 5 mm/anno - Vslope 10 mm/anno). Il movimento è imputabile a movimenti profon<strong>di</strong> dell’intero versante, a<br />

valle della frattura principale (Fonte: 223060).<br />

DESCRIZIONE GEOMORFOLOGICA<br />

Importanti morfostrutture in<strong>di</strong>cative <strong>di</strong> fenomeni <strong>di</strong> DGPV nell'area <strong>di</strong> interesse sono costituite dalle numerose<br />

trincee riconosciute nei settori più prossimi alla zona <strong>di</strong> cresta: in particolare, il principale lineamento <strong>di</strong> questo<br />

tipo si sviluppa nell'ambito del versante a SW del P.zo del Dosso, e proseguendo verso monte con <strong>di</strong>rezione<br />

me<strong>di</strong>a dapprima WSW-ENE, successivamente SW-NE, aggira il crinale. I trench, i gra<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> scivolamento e le<br />

depressioni allungate si sviluppano lungo fratture preesistenti della roccia. Le DGPV si sono innescate quin<strong>di</strong> in<br />

un ammasso roccioso già fratturato senza produrre nuovi piani <strong>di</strong> debolezza (Fonte: 223060)<br />

NOTE<br />

Toponimo<br />

Sezione CTR<br />

Pizzo Dosso<br />

035110


La parte alta della deformazione è monitorata da Arpa Piemonte me<strong>di</strong>ante un sistema GPS, cositutito da due<br />

capisal<strong>di</strong>, attivi dal 2004, ed uno attivo dal 2007. In quest'anno è stata anche installata una base <strong>di</strong>stometrica<br />

(D7VRZAA) all'interno della grossa frattura imme<strong>di</strong>atamente a est del Pizzo Dosso.<br />

Il PRGC con le relative schede dei fenomeni franosi è consultabile on line sul sito del Comune <strong>di</strong> Varzo.


Inquadramento Geologico<br />

GEOLOGIA<br />

Estesi depositi glaciali ricoprono le unità <strong>di</strong> substrato, soprattutto nelle porzioni me<strong>di</strong>a e basale del versante.<br />

* Unità<br />

1 SER. MAS.GNEISSICI DI<br />

ANTIGORIO DI CRODO DI<br />

GNE * Unità 2<br />

Calcescisti biotitici, e talora anfibolici (Carta<br />

Geologica d'Italia in scala 1:100.000, Foglio<br />

n°15 "Domodossola").<br />

Discont. 1<br />

Immersione:<br />

Inclinazione:<br />

°<br />

Discont.<br />

2<br />

°<br />

1 2 Struttura<br />

1 2<br />

1 2<br />

massiva<br />

stratificata<br />

fissile<br />

fessurata<br />

fratturata<br />

scistosa<br />

vacuolare<br />

caotica<br />

Spaziatura<br />

molto ampia (> 2m)<br />

ampia (60cm - 2m)<br />

moderata (20cm - 60cm)<br />

fitta (6cm - 20cm)<br />

molto fitta (< 6cm)<br />

aree urbanizzate<br />

aree estrattive<br />

seminativo<br />

Immersione:<br />

°<br />

Inclinazione: °<br />

* Litotecnica<br />

roccia<br />

roccia lapidea<br />

roccia debole<br />

detrito<br />

terra granulare<br />

terra granulare addensata<br />

terra granulare sciolta<br />

terra coesiva<br />

terra coesiva consistente<br />

terra coesiva poco consist.<br />

terra organica<br />

unità complessa<br />

unità complessa: alternanza<br />

unità complessa: melange<br />

1 2<br />

1 2<br />

Assetto <strong>di</strong>scontinuità<br />

orizzontali<br />

reggipoggio<br />

traverpoggio (generico)<br />

traverp. ortoclinale<br />

traverp. plagioclinale<br />

franapoggio (generico)<br />

franap. + inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap. - inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap.inclinato = pen<strong>di</strong>o<br />

Degradazione<br />

fresca<br />

leggerm. degradata<br />

me<strong>di</strong>am. degradata<br />

molto degradata<br />

completam. degradata<br />

1 2 * Litologia<br />

rocce carbonatiche<br />

travertini<br />

marne<br />

flysch, calcareo-marnosi<br />

arenarie, flysch arenacei<br />

argilliti, siltiti, flysch pelitici<br />

rocce effusive laviche a<br />

rocce effusive laviche basiche<br />

rocce effusive piroclastiche<br />

rocce intrusive acide<br />

rocce intrusive basiche<br />

r. metam. poco o nulla fogliate<br />

r. metam. a fogliazione p<br />

rocce gessose, anidritiche e saline<br />

rocce se<strong>di</strong>mentarie silicee<br />

conglomerati e brecce<br />

detriti<br />

terreni prev. ghiaiosi<br />

terreni prev. sabbiosi<br />

terreni prev. limosi<br />

terreni prev. argillosi<br />

terreno eterogeneo<br />

terreno <strong>di</strong> riporto<br />

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE<br />

seminativo arborato rimboschimento e novelleto novelleto incolto nudo<br />

N<br />

E S<br />

W<br />

colture specializzate bosco ceduo<br />

incolto macchia e e cespugliato NE SE<br />

SW<br />

NW<br />

vegetazione riparia bosco d'alto fusto fusto<br />

incolto prato pascolo<br />

IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO<br />

Acque Superficiali<br />

acque assenti<br />

* 1°<br />

liv<br />

1 2 Movimento<br />

crollo<br />

n.d. 1 2 Velocità 1<br />

estremamente lento (< (< 5*10E-10 m/s)<br />

2 Materiale<br />

roccia<br />

acque stagnanti<br />

ribaltamento<br />

molto lento (< (< 5*10E-8 m/s)<br />

detrito<br />

ruscellamento <strong>di</strong>ffuso<br />

scivolamento rotazionale<br />

lento (< (< 5*10E-6 m/s)<br />

terra<br />

ruscellamento concentrato<br />

scivolamento traslativo<br />

espansione<br />

moderato (< (< 5*10E-4 m/s)<br />

rapido (< (< 5*10E-2 m/s) 1 22<br />

Cont. acqua<br />

Sorgenti<br />

assenti<br />

<strong>di</strong>ffuse<br />

localizzate<br />

Falda Falde<br />

assent<br />

freatic<br />

in in pressione<br />

colamento "lento"<br />

colamento "rapido"<br />

sprofondamento<br />

complesso<br />

molto rapido (< (< 5 5 m/s)<br />

estremamente rapido (> (> 5 5 m/s)<br />

secco<br />

umido<br />

bagnato<br />

molto bagnato<br />

DGPV<br />

N. Prof. (m) (m)<br />

aree soggette a crolli/ribaltamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a sprofondamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a frane superficiali <strong>di</strong>ffuse<br />

Settore CARG


Inquadramento Geologico<br />

GEOLOGIA<br />

Estesi depositi glaciali ricoprono le unità <strong>di</strong> substrato, soprattutto nelle porzioni me<strong>di</strong>a e basale del versante.<br />

* Unità<br />

1 SER. MAS.GNEISSICI DI<br />

ANTIGORIO DI CRODO DI<br />

GNE * Unità 2<br />

Calcescisti biotitici, e talora anfibolici (Carta<br />

Geologica d'Italia in scala 1:100.000, Foglio<br />

n°15 "Domodossola").<br />

Discont. 1<br />

Immersione:<br />

Inclinazione:<br />

°<br />

Discont.<br />

2<br />

°<br />

1 2 Struttura<br />

1 2<br />

1 2<br />

massiva<br />

stratificata<br />

fissile<br />

fessurata<br />

fratturata<br />

scistosa<br />

vacuolare<br />

caotica<br />

Spaziatura<br />

molto ampia (> 2m)<br />

ampia (60cm - 2m)<br />

moderata (20cm - 60cm)<br />

fitta (6cm - 20cm)<br />

molto fitta (< 6cm)<br />

aree urbanizzate<br />

aree estrattive<br />

seminativo<br />

Immersione:<br />

°<br />

Inclinazione: °<br />

* Litotecnica<br />

roccia<br />

roccia lapidea<br />

roccia debole<br />

detrito<br />

terra granulare<br />

terra granulare addensata<br />

terra granulare sciolta<br />

terra coesiva<br />

terra coesiva consistente<br />

terra coesiva poco consist.<br />

terra organica<br />

unità complessa<br />

unità complessa: alternanza<br />

unità complessa: melange<br />

1 2<br />

1 2<br />

Assetto <strong>di</strong>scontinuità<br />

orizzontali<br />

reggipoggio<br />

traverpoggio (generico)<br />

traverp. ortoclinale<br />

traverp. plagioclinale<br />

franapoggio (generico)<br />

franap. + inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap. - inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap.inclinato = pen<strong>di</strong>o<br />

Degradazione<br />

fresca<br />

leggerm. degradata<br />

me<strong>di</strong>am. degradata<br />

molto degradata<br />

completam. degradata<br />

1 2 * Litologia<br />

rocce carbonatiche<br />

travertini<br />

marne<br />

flysch, calcareo-marnosi<br />

arenarie, flysch arenacei<br />

argilliti, siltiti, flysch pelitici<br />

rocce effusive laviche a<br />

rocce effusive laviche basiche<br />

rocce effusive piroclastiche<br />

rocce intrusive acide<br />

rocce intrusive basiche<br />

r. metam. poco o nulla fogliate<br />

r. metam. a fogliazione p<br />

rocce gessose, anidritiche e saline<br />

rocce se<strong>di</strong>mentarie silicee<br />

conglomerati e brecce<br />

detriti<br />

terreni prev. ghiaiosi<br />

terreni prev. sabbiosi<br />

terreni prev. limosi<br />

terreni prev. argillosi<br />

terreno eterogeneo<br />

terreno <strong>di</strong> riporto<br />

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE<br />

seminativo arborato rimboschimento e novelleto novelleto incolto nudo<br />

N<br />

E S<br />

W<br />

colture specializzate bosco ceduo<br />

incolto macchia e e cespugliato NE SE<br />

SW<br />

NW<br />

vegetazione riparia bosco d'alto fusto fusto<br />

incolto prato pascolo<br />

IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO<br />

Acque Superficiali<br />

acque assenti<br />

* 1°<br />

liv<br />

1 2 Movimento<br />

crollo<br />

n.d. 1 2 Velocità 1<br />

estremamente lento (< (< 5*10E-10 m/s)<br />

2 Materiale<br />

roccia<br />

acque stagnanti<br />

ribaltamento<br />

molto lento (< (< 5*10E-8 m/s)<br />

detrito<br />

ruscellamento <strong>di</strong>ffuso<br />

scivolamento rotazionale<br />

lento (< (< 5*10E-6 m/s)<br />

terra<br />

ruscellamento concentrato<br />

scivolamento traslativo<br />

espansione<br />

moderato (< (< 5*10E-4 m/s)<br />

rapido (< (< 5*10E-2 m/s) 1 22<br />

Cont. acqua<br />

Sorgenti<br />

assenti<br />

<strong>di</strong>ffuse<br />

localizzate<br />

Falda Falde<br />

assent<br />

freatic<br />

in in pressione<br />

colamento "lento"<br />

colamento "rapido"<br />

sprofondamento<br />

complesso<br />

molto rapido (< (< 5 5 m/s)<br />

estremamente rapido (> (> 5 5 m/s)<br />

secco<br />

umido<br />

bagnato<br />

molto bagnato<br />

DGPV<br />

N. Prof. (m) (m)<br />

aree soggette a crolli/ribaltamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a sprofondamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a frane superficiali <strong>di</strong>ffuse<br />

Settore CARG


Co<strong>di</strong>ce<br />

STATO DELLE CONOSCENZE INTERVENTI ESISTENTI<br />

Relazioni tecniche<br />

relaz. Sopralluogo<br />

relazione geologica<br />

Indagini e monitoraggio<br />

monitoraggio GPS<br />

altro<br />

<strong>di</strong>stometro a nastro<br />

indagine PSInSAR/SqueeSAR<br />

Costo indagini già<br />

eseguite (€)<br />

Intervento<br />

DOCUMENTAZIONE ADEMPIMENTI LEGISLATIVI NAZIONALI<br />

Archivi Archivi<br />

archivio Archivio AVI<br />

archivio<br />

Archivio<br />

SCAI<br />

SCAI<br />

archivio sopralluoghi DPC<br />

Archivio Sopralluoghi DPC<br />

archivio interventi SGN<br />

altro<br />

Archivio interventi SGN<br />

Altro<br />

CARG<br />

SI SI<br />

NO NO<br />

Non coperto<br />

Non coperto<br />

0<br />

Costo previsto<br />

interventi eseguiti (€)<br />

0<br />

Legge 267/98 piani straor<strong>di</strong>nar<br />

Legge 267/98 interventi urgent<br />

Legge 267/98 PSA<br />

Schemi previsionali e programmatici L.183/8<br />

Pianificazione <strong>di</strong> bacino L.183/8<br />

* DANNI n.d.<br />

Danno Dettaglio Danno Grado Descrizione<br />

Tipo intervento Realizzazione<br />

Costo effettivo<br />

interventi eseguiti (€)<br />

Piano paesistico<br />

Piani Territoriali <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>namento <strong>Provincia</strong>l<br />

Legge 365/00<br />

Altro<br />

Tipo <strong>di</strong> danno <strong>di</strong>retto caduta in un invaso sbarramento corso d'acqua sbarramento e rottura <strong>di</strong>ga <strong>di</strong> frana rottura <strong>di</strong>ga o argine<br />

Persone morti n. feriti n.<br />

evacuati n.<br />

a rischio n.<br />

E<strong>di</strong>fici<br />

privati n.<br />

pubblici n. privati a rischio n. pubblici a rischio n.<br />

Costo (€) Beni<br />

Attività Totale<br />

Corso d'acqua Denominazione Danno: potenziale deviazione sbarramento parziale sbarramento totale<br />

277<br />

Opere <strong>di</strong> sistemazione regimazione fluviale non valutabile<br />

0


Inclinometri tra<strong>di</strong>z: 0<br />

Inclinometri Fissi: 0<br />

Piezometri: 0<br />

Descrizione:<br />

INTERFEROMETRIA SATELLITARE<br />

Analisi SAR: Dati ERS (1993-2001) - Dati RADARSAT (2003-2009)<br />

dataset<br />

radasat_asce_nord<br />

radasat_desce_nord<br />

ers_desce<br />

ers_summ<br />

velocità <strong>di</strong> spostamento lungo LOS<br />

minima massima me<strong>di</strong>a n° PS/DS n° PS PS/DS in movimento ratio<br />

-6.59 4.32 -0.2 347 131 60 17.3<br />

-7.94 1.28 -1.3 185 80 72 38.9<br />

-8.3 1.6 -2.66 0 128 86 67.2<br />

-9 0.2 -4.05 0 156 144 92.3<br />

SISTEMA DI MONITORAGGIO (RERCOMF)<br />

Distometro a nastro 1<br />

Caposaldo GPS 4<br />

Le misure GPS sono effettuate dal settembre del 2004 (misura <strong>di</strong> origine), l'ultima misura effettuata è dell'agosto<br />

2011. Tre dei capisal<strong>di</strong> del sito ricadono nell'area in frana. In particolare questi sono stati installati nella porzione<br />

sommitale del fenomeno nei pressi <strong>di</strong> Pizzo del Dosso (2552 m s.l.m.). La velocità me<strong>di</strong>a dei capisal<strong>di</strong> si attesta<br />

intorno ai 2-3 mm/y. La <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> movimento è pressocchè coerente con la linea <strong>di</strong> massima pendenza: circa<br />

200° per i capisal<strong>di</strong> posti a sud del P.zo del Dosso e circa 300° per quello posto a ovest dello stesso.<br />

Le misure <strong>di</strong>stanziometriche sono effettuate dal giugno del 2008 (misura <strong>di</strong> origine), l'ultima misura effettuata è<br />

dell'agosto 2011. I capisal<strong>di</strong> per la misura delle <strong>di</strong>stanze con <strong>di</strong>stometro a nastro sono stati posizionati, a quota<br />

2300 m, alle estremità <strong>di</strong> una frattura (v. foto) che si sviluppa lungo il fianco meri<strong>di</strong>onale del P.zo del Dosso con<br />

un'estensione <strong>di</strong> circa 500 m e un andamento in <strong>di</strong>rezione NE-SW. Nelle misure finora effettuate la base<br />

<strong>di</strong>stanziometrica non manifesta movimenti significativi.<br />

L'indagine PSInSAR (periodo <strong>di</strong> riferimento 1992-2001), nel dataset <strong>di</strong>scendente, mostra più <strong>di</strong> 150 riflettori,<br />

<strong>di</strong>stribuiti nel settore centrale e basale della DGPV, che hanno registrato un allontanamento lungo la LOS con<br />

velocità <strong>di</strong> 4 mm/y.<br />

L'indagine SqueeSAR (relativa al periodo 2003-2009), nel dataset ascendente, mostra un gran numero <strong>di</strong><br />

riflettori <strong>di</strong>stribuiti all'interno della superficie in frana. Buona parte <strong>di</strong> questi però non ha registrato movimenti<br />

significativi (ovvero superiori a 2 mm/y). Solo localmente si hanno deformazioni degne <strong>di</strong> nota. Nello specifico, a<br />

SE del P.zo del Dosso, circa 40 riflettori, ricadenti nella porzione centrale <strong>di</strong> un fenomeno locale <strong>di</strong> tipo<br />

complesso (103-00497-02), evidenziano un allontanamento lungo la LOS con velocità me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> circa 3 mm/y.<br />

Poco più a ovest, a sud del P.zo del Dosso, circa 30 riflettori, <strong>di</strong> cui buona parte ricade all'interno <strong>di</strong> un fenomeno<br />

secondario (103-00497-03), evidenziano un allontanamento lungo la LOS con velocità me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> circa 2 mm/y,<br />

con un massimo <strong>di</strong> 4 mm/y. Infine, nel settore basale della DGPV, sono presenti più <strong>di</strong> un centinaio <strong>di</strong> riflettori,<br />

ma la maggior parte non ha registrato movimenti significativi. Qualche eccezione può essere osservata in<br />

corrispondenza <strong>di</strong> una frana complessa (103-00497-04) e lungo il fondovalle (al piede della DGPV) dove alcuni<br />

riflettori evidenziano un avvicinamento lungo la LOS con velocità che raggiungono rispettivamente valori <strong>di</strong> 3 e<br />

4,5 mm/y.<br />

L'indagine SqueeSAR (relativa al periodo 2003-2009), nel dataset <strong>di</strong>scendente, mostra un gran numero <strong>di</strong><br />

riflettori concentrati nelle porzioni basale e <strong>di</strong> cresta del versante. Anche in questo caso si hanno movimenti<br />

localizzati. In corrispondenza del fenomeno 103-00497-02 una decina <strong>di</strong> riflettori evidenzia un allontanamento<br />

lungo la LOS con velocità me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> circa 2,5 mm/y. In corrispondenza della frana 103-00497-03 una decina <strong>di</strong><br />

riflettori mostra un allontanamento lungo la LOS con velocità me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> circa 4 mm/y. Infine, nella porzione basale<br />

della DGPV (territorio in cui è incluso il fenomeno 103-00497-04), circa 60 riflettori evidenziano un<br />

allontanamento lungo la LOS con velocità me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> circa 3 mm/y.<br />

INTERVENTI


IDROGEOLOGIA


Tipo<br />

Stu<strong>di</strong>o<br />

Stu<strong>di</strong>o<br />

Stu<strong>di</strong>o<br />

Stu<strong>di</strong>o<br />

Tesi<br />

Stu<strong>di</strong>o<br />

Co<strong>di</strong>ce TITOLO / AUTORI<br />

BIBLIOGRAFIA<br />

187985 Relazione <strong>di</strong> sopralluogo in localita` S. Domenico <strong>di</strong> Varzo<br />

Troisi Carlo<br />

187989 Situazione <strong>di</strong> pericolo per frana <strong>di</strong> crollo in localita` S. Domenico <strong>di</strong> Varzo<br />

Ramasco Manlio<br />

187993 Considerazioni circa le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> stabilita` del versante a monte <strong>di</strong> S.Domenico <strong>di</strong> Varzo<br />

Troisi Carlo<br />

223060 Approfon<strong>di</strong>mento dell`analisi dei dati PSinsar in Regione Piemonte<br />

Meisina Clau<strong>di</strong>a, Notti Davide, Universita` degli stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Pavia , Zucca Francesco<br />

241220 Stu<strong>di</strong>o geologico sulle Deformazioni Gravitative Profonde del settore ossolano tra Crodo, Baceno e<br />

Varzo (VB).<br />

Carraro Francesco, Fusetti Ermes, Martinotti Giorgio<br />

241327 Piano Regolatore Generale del Comune <strong>di</strong> Varzo<br />

D`Elia Francesco<br />

ANNO<br />

1997<br />

1996<br />

1996<br />

2009<br />

1997<br />

2008


IDFRANA: 103-00497-01<br />

Allegati fotografici<br />

SIFRaP<br />

Sistema Informativo Frane in Piemonte<br />

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico<br />

<strong>di</strong> Arpa Piemonte relative a <strong>di</strong>ssesti <strong>di</strong> versante<br />

ALLEGATI FOTOGRAFICI<br />

Immagine 01 - Vista panoramica del pizzo del dosso - La scarpata in primo piano corrisponde al<br />

coronamento <strong>di</strong> un grande movimento franoso antico che comportò il <strong>di</strong>stacco <strong>di</strong> un ampio<br />

settore <strong>di</strong> versante limitrofo verso est al Pizzo del Dosso.<br />

Immagine 02 - Sopralluogo all'interno dell'enorme trench del dosso (dott. Troisi)<br />

Pagina 1 <strong>di</strong> 3


IDFRANA: 103-00497-01<br />

Allegati fotografici<br />

Immagine 03 - Panoramica della deformazione <strong>di</strong> Pizzo del Dosso - Foto del 20/06/2004.<br />

Immagine 04 - Panoramica della deformazione <strong>di</strong> Pizzo del Dosso - Foto del 20/06/2004.<br />

Pagina 2 <strong>di</strong> 3


IDFRANA: 103-00497-01<br />

Allegati fotografici<br />

Immagine 05 - Vista della trincea principale impostata nel versante a SW del P.zo del Dosso,<br />

nella tratta in cui assume un andamento SW-NE (Fonti: 241327).<br />

Immagine 06 - Vista <strong>di</strong> insieme della tratta inferiore e me<strong>di</strong>a della trincea principale a SW del<br />

P.zo del Dosso, in particolare si apprezza il brusco cambio <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione che la trincea compie,<br />

assumendo nella tratta interme<strong>di</strong>a andamento SW-NE (Fonti: 241327).<br />

Pagina 3 <strong>di</strong> 3


IDFRANA: 103-00497-03<br />

* <strong>Provincia</strong><br />

* Comune<br />

SIFRaP<br />

Sistema Informativo Frane in Piemonte<br />

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico<br />

<strong>di</strong> Arpa Piemonte relative a <strong>di</strong>ssesti <strong>di</strong> versante<br />

* Data ultimo aggiornamento 2012-04-13<br />

Quota corona Qc (m)<br />

Quota unghia Qt (m)<br />

Lungh. orizz. Lo (m)<br />

Dis<strong>livello</strong> H (m)<br />

Pendenza β<br />

(°)<br />

<strong>Verbano</strong>-<strong>Cusio</strong>-Ossola<br />

Varzo<br />

GENERALITA'<br />

MORFOMETRIA FRANA POSIZIONE FRANA SUL VERSANTE<br />

Dati generali<br />

* Testata * Unghia<br />

2200 Azimut movim. α (°)<br />

180<br />

In cresta<br />

1510 Area totale A (m2)<br />

403131<br />

Parte alta del versante<br />

1100 Lunghezza La (m)<br />

500<br />

Parte me<strong>di</strong>a del versante<br />

690 Volume massa sp. (m3)<br />

0<br />

Parte bassa del versante<br />

32.1 Profon<strong>di</strong>tà sup. sciv. Dr (m)<br />

0<br />

Fondovalle<br />

DESCRIZIONE GENERALE DEL FENOMENO<br />

La scheda descrive un esteso <strong>di</strong>ssesto gravitativo riguardante il versante compreso tra la località Fernone ed il<br />

settore occidentale della dorsale del "Dosso", con sviluppo del corpo <strong>di</strong> frana all'incirca parallelo all'immersione<br />

del pen<strong>di</strong>o. L’area in oggetto (in parte già segnalata dal PAI come area in <strong>di</strong>ssesto "Fa") ricade all'interno <strong>di</strong> un<br />

più ampio settore <strong>di</strong> versante soggetto ad un fenomeno <strong>di</strong> DGPV, oggi inattivo (Vd. scheda 44-FS8). Ai fini del<br />

PAI, poiché il detrito costituente l'accumulo <strong>di</strong> frana sembra avere raggiunto un buono stato <strong>di</strong> equilibrio e non<br />

risulta più mobilizzabile, almeno in termini <strong>di</strong> corpo unico, il <strong>di</strong>ssesto è da considerarsi stabilizzato ("Fs"); a tale<br />

proposito, si evidenzia che all’interno dell’accumulo si osservano numerosi blocchi ormai ricoperti <strong>di</strong> muschio o,<br />

ad<strong>di</strong>rittura, dalla coltre vegetale. Al contrario, non si ritiene <strong>di</strong> poter escludere il crollo <strong>di</strong> blocchi isolati dalle<br />

balze roccioso presenti nella zona <strong>di</strong> nicchia, anche a causa del forte crioclastismo e della fratturazione del<br />

substrato. Infine, si osserva che nella parte <strong>di</strong>stale l’accumulo <strong>di</strong> frana appare <strong>di</strong>slocato da uno scivolamento<br />

profondo in roccia, nel cui perimetro ricade la località Fernone (Vd. scheda 37-FS8) (Fonte: 241327).<br />

DESCRIZIONE MOVIMENTO<br />

L'innesco della frana, che ha portato al collasso <strong>di</strong> consistenti porzioni <strong>di</strong> versante con meccanismi <strong>di</strong> trasporto<br />

in massa tipo "valanga <strong>di</strong> roccia" (fenomeno <strong>di</strong> crollo con trasporto in massa), appare determinato dalla<br />

debolezza del substrato roccioso causata dalla già citata DGPV e dalla mancanza <strong>di</strong> confinamento laterale a<br />

seguito del ritiro delle masse dei ghiacciai (Fonte: 241327).<br />

DESCRIZIONE GEOMORFOLOGICA<br />

Il grosso corpo <strong>di</strong> frana, in gran parte boscato, è costituito da un accumulo <strong>di</strong> materiale detritico grossolano, <strong>di</strong><br />

spessore localmente pluridecimetrico, comprendente blocchi a spigoli vivi <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni talora rilevanti (Fonte:<br />

241327).<br />

NOTE<br />

Toponimo<br />

Sezione CTR<br />

S.Domenico<br />

035110<br />

Il PRGC con le relative schede dei fenomeni franosi è consultabile on line sul sito del Comune <strong>di</strong> Varzo.


Inquadramento Geologico<br />

* Unità<br />

1 SER. MAS.GNEISSICI DI<br />

ANTIGORIO DI CRODO DI<br />

GNE * Unità 2<br />

Calcescisti biotitici, e talora anfibolici (Carta<br />

Geologica d'Italia in scala 1:100.000, Foglio<br />

n°15 "Domodossola").<br />

Discont. 1<br />

Immersione:<br />

Inclinazione:<br />

°<br />

Discont.<br />

2<br />

°<br />

1 2 Struttura<br />

1 2<br />

1 2<br />

massiva<br />

stratificata<br />

fissile<br />

fessurata<br />

fratturata<br />

scistosa<br />

vacuolare<br />

caotica<br />

Spaziatura<br />

molto ampia (> 2m)<br />

ampia (60cm - 2m)<br />

moderata (20cm - 60cm)<br />

fitta (6cm - 20cm)<br />

molto fitta (< 6cm)<br />

aree urbanizzate<br />

aree estrattive<br />

seminativo<br />

Immersione:<br />

°<br />

Inclinazione: °<br />

* Litotecnica<br />

roccia<br />

roccia lapidea<br />

roccia debole<br />

detrito<br />

terra granulare<br />

terra granulare addensata<br />

terra granulare sciolta<br />

terra coesiva<br />

terra coesiva consistente<br />

terra coesiva poco consist.<br />

terra organica<br />

unità complessa<br />

unità complessa: alternanza<br />

unità complessa: melange<br />

GEOLOGIA<br />

1 2<br />

1 2<br />

Assetto <strong>di</strong>scontinuità<br />

orizzontali<br />

reggipoggio<br />

traverpoggio (generico)<br />

traverp. ortoclinale<br />

traverp. plagioclinale<br />

franapoggio (generico)<br />

franap. + inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap. - inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap.inclinato = pen<strong>di</strong>o<br />

Degradazione<br />

fresca<br />

leggerm. degradata<br />

me<strong>di</strong>am. degradata<br />

molto degradata<br />

completam. degradata<br />

1 2 * Litologia<br />

rocce carbonatiche<br />

travertini<br />

marne<br />

flysch, calcareo-marnosi<br />

arenarie, flysch arenacei<br />

argilliti, siltiti, flysch pelitici<br />

rocce effusive laviche a<br />

rocce effusive laviche basiche<br />

rocce effusive piroclastiche<br />

rocce intrusive acide<br />

rocce intrusive basiche<br />

r. metam. poco o nulla fogliate<br />

r. metam. a fogliazione p<br />

rocce gessose, anidritiche e saline<br />

rocce se<strong>di</strong>mentarie silicee<br />

conglomerati e brecce<br />

detriti<br />

terreni prev. ghiaiosi<br />

terreni prev. sabbiosi<br />

terreni prev. limosi<br />

terreni prev. argillosi<br />

terreno eterogeneo<br />

terreno <strong>di</strong> riporto<br />

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE<br />

seminativo arborato rimboschimento e novelleto novelleto incolto nudo<br />

N<br />

E S<br />

W<br />

colture specializzate bosco ceduo<br />

incolto macchia e e cespugliato NE SE<br />

SW<br />

NW<br />

vegetazione riparia bosco d'alto fusto fusto<br />

incolto prato pascolo<br />

IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO<br />

Acque Superficiali<br />

acque assenti<br />

* 1°<br />

liv<br />

1 2 Movimento<br />

crollo<br />

n.d. 1 2 Velocità 1<br />

estremamente lento (< (< 5*10E-10 m/s)<br />

2 Materiale<br />

roccia<br />

acque stagnanti<br />

ribaltamento<br />

molto lento (< (< 5*10E-8 m/s)<br />

detrito<br />

ruscellamento <strong>di</strong>ffuso<br />

scivolamento rotazionale<br />

lento (< (< 5*10E-6 m/s)<br />

terra<br />

ruscellamento concentrato<br />

scivolamento traslativo<br />

espansione<br />

moderato (< (< 5*10E-4 m/s)<br />

rapido (< (< 5*10E-2 m/s) 1 22<br />

Cont. acqua<br />

Sorgenti<br />

assenti<br />

<strong>di</strong>ffuse<br />

localizzate<br />

Falda Falde<br />

assent<br />

freatic<br />

in in pressione<br />

colamento "lento"<br />

colamento "rapido"<br />

sprofondamento<br />

complesso<br />

molto rapido (< (< 5 5 m/s)<br />

estremamente rapido (> (> 5 5 m/s)<br />

secco<br />

umido<br />

bagnato<br />

molto bagnato<br />

DGPV<br />

N. Prof. (m) (m)<br />

aree soggette a crolli/ribaltamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a sprofondamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a frane superficiali <strong>di</strong>ffuse<br />

Settore CARG


Inquadramento Geologico<br />

* Unità<br />

1 SER. MAS.GNEISSICI DI<br />

ANTIGORIO DI CRODO DI<br />

GNE * Unità 2<br />

Calcescisti biotitici, e talora anfibolici (Carta<br />

Geologica d'Italia in scala 1:100.000, Foglio<br />

n°15 "Domodossola").<br />

Discont. 1<br />

Immersione:<br />

Inclinazione:<br />

°<br />

Discont.<br />

2<br />

°<br />

1 2 Struttura<br />

1 2<br />

1 2<br />

massiva<br />

stratificata<br />

fissile<br />

fessurata<br />

fratturata<br />

scistosa<br />

vacuolare<br />

caotica<br />

Spaziatura<br />

molto ampia (> 2m)<br />

ampia (60cm - 2m)<br />

moderata (20cm - 60cm)<br />

fitta (6cm - 20cm)<br />

molto fitta (< 6cm)<br />

aree urbanizzate<br />

aree estrattive<br />

seminativo<br />

Immersione:<br />

°<br />

Inclinazione: °<br />

* Litotecnica<br />

roccia<br />

roccia lapidea<br />

roccia debole<br />

detrito<br />

terra granulare<br />

terra granulare addensata<br />

terra granulare sciolta<br />

terra coesiva<br />

terra coesiva consistente<br />

terra coesiva poco consist.<br />

terra organica<br />

unità complessa<br />

unità complessa: alternanza<br />

unità complessa: melange<br />

GEOLOGIA<br />

1 2<br />

1 2<br />

Assetto <strong>di</strong>scontinuità<br />

orizzontali<br />

reggipoggio<br />

traverpoggio (generico)<br />

traverp. ortoclinale<br />

traverp. plagioclinale<br />

franapoggio (generico)<br />

franap. + inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap. - inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap.inclinato = pen<strong>di</strong>o<br />

Degradazione<br />

fresca<br />

leggerm. degradata<br />

me<strong>di</strong>am. degradata<br />

molto degradata<br />

completam. degradata<br />

1 2 * Litologia<br />

rocce carbonatiche<br />

travertini<br />

marne<br />

flysch, calcareo-marnosi<br />

arenarie, flysch arenacei<br />

argilliti, siltiti, flysch pelitici<br />

rocce effusive laviche a<br />

rocce effusive laviche basiche<br />

rocce effusive piroclastiche<br />

rocce intrusive acide<br />

rocce intrusive basiche<br />

r. metam. poco o nulla fogliate<br />

r. metam. a fogliazione p<br />

rocce gessose, anidritiche e saline<br />

rocce se<strong>di</strong>mentarie silicee<br />

conglomerati e brecce<br />

detriti<br />

terreni prev. ghiaiosi<br />

terreni prev. sabbiosi<br />

terreni prev. limosi<br />

terreni prev. argillosi<br />

terreno eterogeneo<br />

terreno <strong>di</strong> riporto<br />

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE<br />

seminativo arborato rimboschimento e novelleto novelleto incolto nudo<br />

N<br />

E S<br />

W<br />

colture specializzate bosco ceduo<br />

incolto macchia e e cespugliato NE SE<br />

SW<br />

NW<br />

vegetazione riparia bosco d'alto fusto fusto<br />

incolto prato pascolo<br />

IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO<br />

Acque Superficiali<br />

acque assenti<br />

* 1°<br />

liv<br />

1 2 Movimento<br />

crollo<br />

n.d. 1 2 Velocità 1<br />

estremamente lento (< (< 5*10E-10 m/s)<br />

2 Materiale<br />

roccia<br />

acque stagnanti<br />

ribaltamento<br />

molto lento (< (< 5*10E-8 m/s)<br />

detrito<br />

ruscellamento <strong>di</strong>ffuso<br />

scivolamento rotazionale<br />

lento (< (< 5*10E-6 m/s)<br />

terra<br />

ruscellamento concentrato<br />

scivolamento traslativo<br />

espansione<br />

moderato (< (< 5*10E-4 m/s)<br />

rapido (< (< 5*10E-2 m/s) 1 22<br />

Cont. acqua<br />

Sorgenti<br />

assenti<br />

<strong>di</strong>ffuse<br />

localizzate<br />

Falda Falde<br />

assent<br />

freatic<br />

in in pressione<br />

colamento "lento"<br />

colamento "rapido"<br />

sprofondamento<br />

complesso<br />

molto rapido (< (< 5 5 m/s)<br />

estremamente rapido (> (> 5 5 m/s)<br />

secco<br />

umido<br />

bagnato<br />

molto bagnato<br />

DGPV<br />

N. Prof. (m) (m)<br />

aree soggette a crolli/ribaltamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a sprofondamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a frane superficiali <strong>di</strong>ffuse<br />

Settore CARG


Co<strong>di</strong>ce<br />

STATO DELLE CONOSCENZE INTERVENTI ESISTENTI<br />

Relazioni tecniche<br />

Indagini e monitoraggio<br />

Costo indagini già<br />

eseguite (€)<br />

Intervento<br />

DOCUMENTAZIONE ADEMPIMENTI LEGISLATIVI NAZIONALI<br />

Archivi<br />

archivio AVI<br />

archivio SCAI<br />

archivio sopralluoghi DPC<br />

archivio interventi SGN<br />

altro<br />

CARG<br />

SI SI<br />

NO NO<br />

Non coperto<br />

Non coperto<br />

0<br />

Costo previsto<br />

interventi eseguiti (€)<br />

0<br />

Legge 267/98 piani straor<strong>di</strong>nar<br />

straor<strong>di</strong>nari<br />

Legge 267/98 interventi urgent urgenti<br />

Legge 267/98 PSA RME<br />

Schemi previsionali e programmatici L.183/8<br />

Schemi previsionali e programmatici L.183/89<br />

Pianificazione <strong>di</strong> bacino L.183/8<br />

Pianificazione <strong>di</strong> bacino L.183/89 (PAI)<br />

Piano paesistico<br />

* DANNI n.d.<br />

Danno Dettaglio Danno Grado Descrizione<br />

Tipo intervento Realizzazione<br />

Costo effettivo<br />

interventi eseguiti (€)<br />

Piano Piani paesistico Territoriali <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>namento <strong>Provincia</strong>le<br />

Piani Territoriali Legge 365/00 <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>namento <strong>Provincia</strong>l<br />

Legge 365/00<br />

Altro<br />

Altro<br />

Legge 445/1908 Abitati da consolidare o traferire<br />

Tipo <strong>di</strong> danno <strong>di</strong>retto caduta in un invaso sbarramento corso d'acqua sbarramento e rottura <strong>di</strong>ga <strong>di</strong> frana rottura <strong>di</strong>ga o argine<br />

Persone morti n. feriti n.<br />

evacuati n.<br />

a rischio n.<br />

E<strong>di</strong>fici<br />

privati n.<br />

pubblici n. privati a rischio n. pubblici a rischio n.<br />

Costo (€) Beni<br />

Attività Totale<br />

Corso d'acqua Denominazione Danno: potenziale deviazione sbarramento parziale sbarramento totale<br />

0


Inclinometri tra<strong>di</strong>z:<br />

Inclinometri Fissi:<br />

Piezometri:<br />

Descrizione:<br />

INTERFEROMETRIA SATELLITARE<br />

Analisi SAR: Dati ERS (1993-2001) - Dati RADARSAT (2003-2009)<br />

dataset<br />

radasat_asce_nord<br />

radasat_desce_nord<br />

ers_desce<br />

ers_summ<br />

velocità <strong>di</strong> spostamento lungo LOS<br />

minima massima me<strong>di</strong>a n° PS/DS n° PS PS/DS in movimento ratio<br />

-4.03 0.47 -1.76 23 6 9 39.1<br />

-4.66 -3.03 -3.86 8 0 8 100<br />

-6.2 -6.2 -6.2 0 1 1 100<br />

-9 -4.4 -5.8 0 8 8 100<br />

SISTEMA DI MONITORAGGIO (RERCOMF)<br />

L'indagine PSInSAR (periodo <strong>di</strong> riferimento 1992-2001), nel dataset <strong>di</strong>scendente, mostra una decina <strong>di</strong> riflettori,<br />

<strong>di</strong>stribuiti all'interno del corpo <strong>di</strong> frana, che hanno registrato un allontanamento lungo la LOS con velocità me<strong>di</strong>a<br />

<strong>di</strong> 6 mm/y, con un massimo <strong>di</strong> 9 mm/y in corrispondenza del coronamento.<br />

L'indagine SqueeSAR (relativa al periodo 2003-2009), nel dataset ascendente, circa 30 riflettori evidenziano un<br />

allontanamento lungo la LOS con velocità me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> circa 2 mm/y, con un massimo <strong>di</strong> 4 mm/y.<br />

L'indagine SqueeSAR (relativa al periodo 2003-2009), nel dataset <strong>di</strong>scendente, mostra una decina <strong>di</strong> riflettori che<br />

hanno registrato un allontanamento lungo la LOS con velocità me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> circa 4mm/y.<br />

INTERVENTI<br />

IDROGEOLOGIA


Tipo<br />

Stu<strong>di</strong>o<br />

Co<strong>di</strong>ce TITOLO / AUTORI<br />

BIBLIOGRAFIA<br />

241327 Piano Regolatore Generale del Comune <strong>di</strong> Varzo<br />

D`Elia Francesco<br />

ANNO<br />

2008


IDFRANA: 103-00589-02<br />

* <strong>Provincia</strong><br />

* Comune<br />

SIFRaP<br />

Sistema Informativo Frane in Piemonte<br />

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico<br />

<strong>di</strong> Arpa Piemonte relative a <strong>di</strong>ssesti <strong>di</strong> versante<br />

* Data ultimo aggiornamento 2011-03-22<br />

Quota corona Qc (m)<br />

Quota unghia Qt (m)<br />

Lungh. orizz. Lo (m)<br />

Dis<strong>livello</strong> H (m)<br />

Pendenza β<br />

(°)<br />

<strong>Verbano</strong>-<strong>Cusio</strong>-Ossola<br />

Villadossola<br />

GENERALITA'<br />

MORFOMETRIA FRANA POSIZIONE FRANA SUL VERSANTE<br />

Dati generali<br />

* Testata * Unghia<br />

750 Azimut movim. α (°)<br />

135<br />

In cresta<br />

500 Area totale A (m2)<br />

53750<br />

Parte alta del versante<br />

325 Lunghezza La (m)<br />

170<br />

Parte me<strong>di</strong>a del versante<br />

250 Volume massa sp. (m3)<br />

0<br />

Parte bassa del versante<br />

37.6 Profon<strong>di</strong>tà sup. sciv. Dr (m)<br />

0<br />

Fondovalle<br />

DESCRIZIONE GENERALE DEL FENOMENO<br />

Il fenomeno franoso <strong>di</strong> Tappia si sviluppa in seno ad un ampio settore <strong>di</strong> versante interessato da fenomeni <strong>di</strong><br />

deformazione. Si tratta <strong>di</strong> un fenomeno complesso in roccia al quale si associano locali colate rapide. La frana<br />

<strong>di</strong> Tappia propriamente detta occupa una porzione <strong>di</strong> forma allungata con superficie <strong>di</strong> circa 50.000 m², limitata<br />

lateralmente da due impluvi minori. Il fenomeno franoso ha subito alcune attivazioni in epoca storica. Le notizie<br />

più antiche vengono riportate da Francesco Scaciga della Silva, nel suo "Storia <strong>di</strong> Val d'Ossola" (1842 a pag.<br />

334, ve<strong>di</strong> Fonte documentale con co<strong>di</strong>ce 251814), ove risulta che durante l’evento alluvionale del 1834 "i<br />

casolari intieri sparivano sulla parete della montagna <strong>di</strong> Tappia". Secondo testimonianze orali dei residenti, nel<br />

1946 un’attivazione <strong>di</strong> movimenti innescò l’apertura <strong>di</strong> vistose fessurazioni ed una colata <strong>di</strong> materiale detritico<br />

lungo il rio (co<strong>di</strong>ce sifrap 103-00589-04), con attivazione del sottostante conoide alluvionale e danneggiamento<br />

<strong>di</strong> alcune abitazioni. Nel 1987 presso il settore sommitale del corpo <strong>di</strong> frana si aprirono alcune trincee <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>mensione metrica. Gli scenari <strong>di</strong> rischio appaiono legati essenzialmente alle possibilità <strong>di</strong> sviluppo, lungo<br />

l’impluvio ai pie<strong>di</strong> del versante, <strong>di</strong> fenomeni <strong>di</strong> lava torrentizia alimentati da riattivazioni del movimento franoso<br />

(Fonti: 251799).<br />

DESCRIZIONE MOVIMENTO<br />

Il movimento principale sembra evolvere con meccanismi <strong>di</strong> ribaltamento in roccia, secondo un pervasivo e ben<br />

sviluppato sistema <strong>di</strong> <strong>di</strong>scontinuità con andamento circa parallelo a quello del versante. Inoltre sono<br />

caratteristiche <strong>di</strong> questo fenomeno franoso locali colate rapide come quella che si attivò nel 1946 (co<strong>di</strong>ce sifrap<br />

103-00589-04) (Fonti: 251799).<br />

DESCRIZIONE GEOMORFOLOGICA<br />

Nel 1987 presso il settore sommitale del corpo <strong>di</strong> frana si aprirono alcune trincee <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensione metrica (Fonti:<br />

251799).<br />

NOTE<br />

Toponimo<br />

Sezione CTR<br />

Tappia<br />

051120


Inquadramento Geologico<br />

GEOLOGIA<br />

Il substrato litoide è costituito essenzialmente da gneiss micacei minuti e da micascisti. L’assetto strutturale è complesso e travagliato<br />

(Fonti: 251799).<br />

* Unità<br />

1 SER. MAS.GNEISSICI DI<br />

ANTIGORIO DI CRODO DI<br />

GNE * Unità 2<br />

Gneiss micacei minuti e da micascisti.<br />

Discont. 1<br />

Immersione:<br />

Inclinazione:<br />

°<br />

Discont. 2<br />

°<br />

1 2 Struttura<br />

1 2<br />

1 2<br />

massiva<br />

stratificata<br />

fissile<br />

fessurata<br />

fratturata<br />

scistosa<br />

vacuolare<br />

caotica<br />

Spaziatura<br />

molto ampia (> 2m)<br />

ampia (60cm - 2m)<br />

moderata (20cm - 60cm)<br />

fitta (6cm - 20cm)<br />

molto fitta (< 6cm)<br />

aree urbanizzate<br />

aree estrattive<br />

seminativo<br />

Immersione: °<br />

Inclinazione: °<br />

* Litotecnica<br />

roccia<br />

roccia lapidea<br />

roccia debole<br />

detrito<br />

terra granulare<br />

terra granulare addensata<br />

terra granulare sciolta<br />

terra coesiva<br />

terra coesiva consistente<br />

terra coesiva poco consist.<br />

terra organica<br />

unità complessa<br />

unità complessa: alternanza<br />

unità complessa: melange<br />

1 2<br />

1 2<br />

Assetto <strong>di</strong>scontinuità<br />

orizzontali<br />

reggipoggio<br />

traverpoggio (generico)<br />

traverp. ortoclinale<br />

traverp. plagioclinale<br />

franapoggio (generico)<br />

franap. + inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap. - inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap.inclinato = pen<strong>di</strong>o<br />

Degradazione<br />

fresca<br />

leggerm. degradata<br />

me<strong>di</strong>am. degradata<br />

molto degradata<br />

completam. degradata<br />

1 2 * Litologia<br />

rocce carbonatiche<br />

travertini<br />

marne<br />

flysch, calcareo-marnosi<br />

arenarie, flysch arenacei<br />

argilliti, siltiti, flysch pelitici<br />

rocce effusive laviche a<br />

rocce effusive laviche basiche<br />

rocce effusive piroclastiche<br />

rocce intrusive acide<br />

rocce intrusive basiche<br />

r. metam. poco o nulla fogliate<br />

r. metam. a fogliazione p<br />

rocce gessose, anidritiche e saline<br />

rocce se<strong>di</strong>mentarie silicee<br />

conglomerati e brecce<br />

detriti<br />

terreni prev. ghiaiosi<br />

terreni prev. sabbiosi<br />

terreni prev. limosi<br />

terreni prev. argillosi<br />

terreno eterogeneo<br />

terreno <strong>di</strong> riporto<br />

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE<br />

seminativo arborato rimboschimento e novelleto novelleto incolto nudo<br />

N<br />

E S<br />

W<br />

colture specializzate bosco ceduo<br />

incolto macchia e e cespugliato NE SE<br />

SW<br />

NW<br />

vegetazione riparia bosco d'alto fusto fusto<br />

incolto prato pascolo<br />

IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO<br />

Acque Superficiali<br />

acque assenti<br />

* 1°<br />

liv<br />

1 2 Movimento<br />

crollo<br />

n.d. 1 2 Velocità 1<br />

estremamente lento (< (< 5*10E-10 m/s)<br />

2 Materiale<br />

roccia<br />

acque stagnanti<br />

ribaltamento<br />

molto lento (< (< 5*10E-8 m/s)<br />

detrito<br />

ruscellamento <strong>di</strong>ffuso<br />

scivolamento rotazionale<br />

lento (< (< 5*10E-6 m/s)<br />

terra<br />

ruscellamento concentrato<br />

scivolamento traslativo<br />

espansione<br />

moderato (< (< 5*10E-4 m/s)<br />

rapido (< (< 5*10E-2 m/s) 1 22<br />

Cont. acqua<br />

Sorgenti<br />

assenti<br />

<strong>di</strong>ffuse<br />

localizzate<br />

Falda Falde<br />

assent<br />

freatic<br />

in in pressione<br />

colamento "lento"<br />

colamento "rapido"<br />

sprofondamento<br />

complesso<br />

molto rapido (< (< 5 5 m/s)<br />

estremamente rapido (> (> 5 5 m/s)<br />

secco<br />

umido<br />

bagnato<br />

molto bagnato<br />

DGPV<br />

N. Prof. (m) (m)<br />

aree soggette a crolli/ribaltamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a sprofondamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a frane superficiali <strong>di</strong>ffuse<br />

Settore CARG


Inquadramento Geologico<br />

GEOLOGIA<br />

Il substrato litoide è costituito essenzialmente da gneiss micacei minuti e da micascisti. L’assetto strutturale è complesso e travagliato<br />

(Fonti: 251799).<br />

* Unità<br />

1 SER. MAS.GNEISSICI DI<br />

ANTIGORIO DI CRODO DI<br />

GNE * Unità 2<br />

Gneiss micacei minuti e da micascisti.<br />

Discont. 1<br />

Immersione:<br />

Inclinazione:<br />

°<br />

Discont. 2<br />

°<br />

1 2 Struttura<br />

1 2<br />

1 2<br />

massiva<br />

stratificata<br />

fissile<br />

fessurata<br />

fratturata<br />

scistosa<br />

vacuolare<br />

caotica<br />

Spaziatura<br />

molto ampia (> 2m)<br />

ampia (60cm - 2m)<br />

moderata (20cm - 60cm)<br />

fitta (6cm - 20cm)<br />

molto fitta (< 6cm)<br />

aree urbanizzate<br />

aree estrattive<br />

seminativo<br />

Immersione: °<br />

Inclinazione: °<br />

* Litotecnica<br />

roccia<br />

roccia lapidea<br />

roccia debole<br />

detrito<br />

terra granulare<br />

terra granulare addensata<br />

terra granulare sciolta<br />

terra coesiva<br />

terra coesiva consistente<br />

terra coesiva poco consist.<br />

terra organica<br />

unità complessa<br />

unità complessa: alternanza<br />

unità complessa: melange<br />

1 2<br />

1 2<br />

Assetto <strong>di</strong>scontinuità<br />

orizzontali<br />

reggipoggio<br />

traverpoggio (generico)<br />

traverp. ortoclinale<br />

traverp. plagioclinale<br />

franapoggio (generico)<br />

franap. + inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap. - inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap.inclinato = pen<strong>di</strong>o<br />

Degradazione<br />

fresca<br />

leggerm. degradata<br />

me<strong>di</strong>am. degradata<br />

molto degradata<br />

completam. degradata<br />

1 2 * Litologia<br />

rocce carbonatiche<br />

travertini<br />

marne<br />

flysch, calcareo-marnosi<br />

arenarie, flysch arenacei<br />

argilliti, siltiti, flysch pelitici<br />

rocce effusive laviche a<br />

rocce effusive laviche basiche<br />

rocce effusive piroclastiche<br />

rocce intrusive acide<br />

rocce intrusive basiche<br />

r. metam. poco o nulla fogliate<br />

r. metam. a fogliazione p<br />

rocce gessose, anidritiche e saline<br />

rocce se<strong>di</strong>mentarie silicee<br />

conglomerati e brecce<br />

detriti<br />

terreni prev. ghiaiosi<br />

terreni prev. sabbiosi<br />

terreni prev. limosi<br />

terreni prev. argillosi<br />

terreno eterogeneo<br />

terreno <strong>di</strong> riporto<br />

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE<br />

seminativo arborato rimboschimento e novelleto novelleto incolto nudo<br />

N<br />

E S<br />

W<br />

colture specializzate bosco ceduo<br />

incolto macchia e e cespugliato NE SE<br />

SW<br />

NW<br />

vegetazione riparia bosco d'alto fusto fusto<br />

incolto prato pascolo<br />

IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO<br />

Acque Superficiali<br />

acque assenti<br />

* 1°<br />

liv<br />

1 2 Movimento<br />

crollo<br />

n.d. 1 2 Velocità 1<br />

estremamente lento (< (< 5*10E-10 m/s)<br />

2 Materiale<br />

roccia<br />

acque stagnanti<br />

ribaltamento<br />

molto lento (< (< 5*10E-8 m/s)<br />

detrito<br />

ruscellamento <strong>di</strong>ffuso<br />

scivolamento rotazionale<br />

lento (< (< 5*10E-6 m/s)<br />

terra<br />

ruscellamento concentrato<br />

scivolamento traslativo<br />

espansione<br />

moderato (< (< 5*10E-4 m/s)<br />

rapido (< (< 5*10E-2 m/s) 1 22<br />

Cont. acqua<br />

Sorgenti<br />

assenti<br />

<strong>di</strong>ffuse<br />

localizzate<br />

Falda Falde<br />

assent<br />

freatic<br />

in in pressione<br />

colamento "lento"<br />

colamento "rapido"<br />

sprofondamento<br />

complesso<br />

molto rapido (< (< 5 5 m/s)<br />

estremamente rapido (> (> 5 5 m/s)<br />

secco<br />

umido<br />

bagnato<br />

molto bagnato<br />

DGPV<br />

N. Prof. (m) (m)<br />

aree soggette a crolli/ribaltamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a sprofondamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a frane superficiali <strong>di</strong>ffuse<br />

Settore CARG


Co<strong>di</strong>ce<br />

STATO DELLE CONOSCENZE INTERVENTI ESISTENTI<br />

Relazioni tecniche<br />

relaz. Sopralluogo<br />

Indagini e monitoraggio<br />

inclinometri<br />

piezometri<br />

<strong>di</strong>stometro a nastro<br />

perforaz. Geognostiche<br />

Costo indagini già<br />

eseguite (€)<br />

Intervento<br />

DOCUMENTAZIONE ADEMPIMENTI LEGISLATIVI NAZIONALI<br />

Archivi Archivi<br />

archivio Archivio AVI<br />

archivio<br />

Archivio<br />

SCAI<br />

SCAI<br />

archivio sopralluoghi DPC<br />

Archivio Sopralluoghi DPC<br />

archivio interventi SGN<br />

altro<br />

Archivio interventi SGN<br />

Altro<br />

CARG<br />

SI SI<br />

NO NO<br />

Non coperto<br />

Non coperto<br />

0<br />

Costo previsto<br />

interventi eseguiti (€)<br />

0<br />

Legge 267/98 piani straor<strong>di</strong>nar<br />

Legge 267/98 interventi urgent<br />

Legge 267/98 PSA<br />

Schemi previsionali e programmatici L.183/8<br />

Pianificazione <strong>di</strong> bacino L.183/8<br />

* DANNI n.d.<br />

Danno Dettaglio Danno Grado Descrizione<br />

Tipo intervento Realizzazione<br />

Costo effettivo<br />

interventi eseguiti (€)<br />

Piano paesistico<br />

Piani Territoriali <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>namento <strong>Provincia</strong>l<br />

Legge 365/00<br />

Altro<br />

Tipo <strong>di</strong> danno <strong>di</strong>retto caduta in un invaso sbarramento corso d'acqua sbarramento e rottura <strong>di</strong>ga <strong>di</strong> frana rottura <strong>di</strong>ga o argine<br />

Persone morti n. feriti n.<br />

evacuati n.<br />

a rischio n.<br />

E<strong>di</strong>fici<br />

privati n.<br />

pubblici n. privati a rischio n. pubblici a rischio n.<br />

Costo (€) Beni<br />

Attività Totale<br />

Corso d'acqua Denominazione Danno: potenziale deviazione sbarramento parziale sbarramento totale<br />

2031<br />

Nuclei/centri abitati case sparse non valutabile Secondo testimonianze orali dei residenti, nel 1946<br />

un’attivazione <strong>di</strong> movimenti innescò l’apertura <strong>di</strong> vistose<br />

fessurazioni ed una colata <strong>di</strong> materiale detritico lungo il rio<br />

(co<strong>di</strong>ce sifrap 103-00589-04), con conseguente attivazione del<br />

sottostante conoide alluvionale e danneggiamento <strong>di</strong> alcune<br />

abitazioni (Fonti: 251799).<br />

0


Inclinometri tra<strong>di</strong>z: 1<br />

Inclinometri Fissi: 0<br />

Piezometri: 1<br />

Descrizione:<br />

INTERFEROMETRIA SATELLITARE<br />

Analisi SAR: Dati ERS (1993-2001) - Dati RADARSAT (2003-2009)<br />

dataset<br />

Dettaglio Inclinometri:<br />

Co<strong>di</strong>ce<br />

I7VILA0<br />

velocità <strong>di</strong> spostamento lungo LOS<br />

minima massima me<strong>di</strong>a n° PS/DS n° PS PS/DS in movimento ratio<br />

SISTEMA DI MONITORAGGIO (RERCOMF)<br />

Distometro a nastro 3<br />

sigla posizione data install. attivo anni<br />

funz.<br />

Le misure inclinometriche sono effettuate dal <strong>di</strong>cembre del 2001 (misura <strong>di</strong> origine), l'ultima misura effettuata è<br />

del febbraio 2011. L'unico inclinometro realizzato nel sito registra la presenza <strong>di</strong> deformazioni nei primi 27 m <strong>di</strong><br />

profon<strong>di</strong>tà della colonna. Nello specifico, mostrano azimut coerente con l’assetto geomorfologico le anomalie<br />

in<strong>di</strong>viduate a 23.5, 20, 16.5 e 12 m <strong>di</strong> profon<strong>di</strong>tà. La velocità <strong>di</strong> deformazione in testa tubo è pari a circa 4,2 mm/y.<br />

INTERVENTI<br />

IDROGEOLOGIA<br />

interr. interr.<br />

ignota<br />

prof.<br />

interr.<br />

lungh.<br />

I1 In frana 2001-11-30 si 12 no no 75


Tipo<br />

Stu<strong>di</strong>o<br />

Libro<br />

Co<strong>di</strong>ce TITOLO / AUTORI<br />

BIBLIOGRAFIA<br />

251799 Progetto <strong>di</strong> sistema <strong>di</strong> controllo del movimento franoso <strong>di</strong> Tappia nel Comune <strong>di</strong> Villadossola (VB)<br />

Giraud Vittorio, Perrone Raffaele, Troisi Carlo<br />

251814 Storia <strong>di</strong> Val d`Ossola dell`avvocato Francesco Scaciga della Silva (frana <strong>di</strong> Tappia)<br />

Scaciga della Silva Francesco<br />

ANNO<br />

1999<br />

1980


IDFRANA: 103-00589-02<br />

Allegati fotografici<br />

SIFRaP<br />

Sistema Informativo Frane in Piemonte<br />

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico<br />

<strong>di</strong> Arpa Piemonte relative a <strong>di</strong>ssesti <strong>di</strong> versante<br />

ALLEGATI FOTOGRAFICI<br />

Immagine 01 - Panoramica dell'ammasso in ribaltamento<br />

Immagine 02 - Panoramica del trench<br />

Pagina 1 <strong>di</strong> 1

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