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Schede di II livello SIFRAP Provincia di Vercelli - RiskNat

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Progetto Strategico Interreg IVa Risknat<br />

Attività B2/C2 Rischi idrogeologici e da fenomeni gravitativi<br />

Sottoazione B2_h - Gran<strong>di</strong> Frane Permanenti Complesse.<br />

<strong>Schede</strong> <strong>di</strong> <strong>II</strong> <strong>livello</strong> <strong>SIFRAP</strong><br />

<strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Vercelli</strong><br />

Aggiornamento Maggio 2012


Attività B2/C2 Rischi idrogeologici e da fenomeni gravitativi - Gran<strong>di</strong> Frane Permanenti Complesse<br />

SCHEDE <strong>II</strong> LIVELLO <strong>SIFRAP</strong> – <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Vercelli</strong><br />

Arpa Piemonte – Dipartimento Tematico Geologia e Dissesto, Via Pio V<strong>II</strong>, 9 10135 Torino - Italy<br />

Except otherwise noted, this report is © 2012 Arpa Piemonte under a Creative Commons Attribution-ShareAlike<br />

license:http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/.<br />

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Attività B2/C2 Rischi idrogeologici e da fenomeni gravitativi - Gran<strong>di</strong> Frane Permanenti Complesse<br />

SCHEDE <strong>II</strong> LIVELLO <strong>SIFRAP</strong> – <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Vercelli</strong><br />

Introduzione<br />

Il DT Geologia e Dissesto si occupa, nell'ambito delle proprie competenze, dell'aggiornamento del Sistema Informativo<br />

dei Fenomeni Franosi Piemontesi (SIFraP) nato come proseguimento del Progetto nazionale IFFI (Inventario dei<br />

Fenomeni Franosi in Italia), <strong>di</strong> cui si occupò Arpa Piemonte tra il 2002 e il 2005, per conto <strong>di</strong> Regione Piemonte. L'IFFI<br />

rappresenta il primo inventario omogeneo e aggiornato dei fenomeni franosi sull'intero territorio nazionale. Il<br />

progetto prevedeva che ogni fenomeno censito fosse corredato da una rappresentazione geografica (ubicazione e<br />

perimetrazione) e da una scheda descrittiva realizzata secondo uno standard che presentava tre possibili livelli <strong>di</strong><br />

approfon<strong>di</strong>mento. Il primo <strong>livello</strong> rappresentava il set minimo <strong>di</strong> dati necessario per l'immissione del record nel<br />

database dell’inventario. Il secondo <strong>livello</strong> aggiungeva informazioni derivanti principalmente da un sopralluogo <strong>di</strong>retto<br />

sul luogo dell’evento. Le restanti informazioni potevano essere aggiunte come dati <strong>di</strong> terzo <strong>livello</strong>, come stu<strong>di</strong><br />

particolari su fenomeni molto noti. Le schede IFFI erano strutturate in sezioni, sottosezioni, campi e opzioni che ne<br />

vincolavano strettamente i contenuti. La maggior parte delle sezioni era organizzata in campi a scelta singola o<br />

multipla, ma esistevano anche campi numerici e <strong>di</strong> testo libero, questi ultimi destinati unicamente a informazioni<br />

relative al compilatore, all'ubicazione del fenomeno e alla bibliografia (Presidenza del Consiglio dei Ministri, 2001). Lo<br />

sviluppo <strong>di</strong> tale progetto in Piemonte comportò la realizzazione <strong>di</strong> un sistema informativo comprendente, a fine<br />

progetto, circa 35.000 frane cartografate alla scala 1:10.000 (Carta Tecnica Regionale). Per ciascun fenomeno sono<br />

state raccolte le informazioni <strong>di</strong> base necessarie per ottenere il primo <strong>livello</strong> <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento, quali tipologia <strong>di</strong><br />

movimento, stato <strong>di</strong> attività, metodo <strong>di</strong> rilevamento, fonti ed eventuali danni. Per alcune <strong>di</strong> queste frane si è raggiunto<br />

un grado <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento delle conoscenze maggiore che ha permesso <strong>di</strong> compilare le schede <strong>di</strong> censimento al<br />

secondo o al terzo <strong>livello</strong>.<br />

Successivamente alla conclusione del progetto IFFI, Arpa Piemonte ha mo<strong>di</strong>ficato gradualmente e profondamente la<br />

struttura delle schede <strong>di</strong> censimento dei fenomeni franosi creando un nuovo sistema informativo denominato SIFraP<br />

(Sistema Informativo dei fenomeni Franosi in Piemonte), attualmente in continua evoluzione.<br />

In particolare, nell'ambito del progetto <strong>RiskNat</strong> (2009-2012) sono state effettuate importanti mo<strong>di</strong>fiche che sono<br />

consistite nella creazione <strong>di</strong> nuove sezioni, <strong>di</strong> nuove occorrenze nelle vecchie sezioni e <strong>di</strong> alcuni campi <strong>di</strong> testo libero in<br />

cui poter inserire delle descrizioni accurate riguardo ad alcuni aspetti fondamentali del fenomeno ovvero la<br />

geomorfologia, l'idrogeologia, la classificazione del movimento, gli interventi effettuati o previsti, la geologia e il<br />

monitoraggio. A tal proposito, è necessario ricordare che Arpa Piemonte gestisce un'ampia rete <strong>di</strong> controllo<br />

strumentale dei fenomeni franosi rappresentata dallo strato informativo RERCOMF (REte Regionale COntrollo<br />

Movimenti Franosi) che ubica e descrive i più <strong>di</strong> 300 siti <strong>di</strong> monitoraggio <strong>di</strong>stribuiti sul territorio regionale<br />

(inclinometri, piezometri, GPS, ecc.). Gli strumenti facenti parte della rete Arpa (più <strong>di</strong> 1.000) sono per lo più <strong>di</strong><br />

proprietà dei Comuni e vengono gestiti dall’Agenzia per conto <strong>di</strong> questi ultimi.<br />

Arpa Piemonte possiede un gran numero <strong>di</strong> informazioni sul territorio regionale che possono essere utilizzate ai fini <strong>di</strong><br />

una descrizione dettagliata dei fenomeni franosi. A queste informazioni, bisogna aggiungere la pluriennale attività <strong>di</strong><br />

banca dati geologica, nata in Regione Piemonte e attualmente gestita da Arpa, che viene continuamente arricchita con<br />

l'inserimento <strong>di</strong> nuovi documenti (relazioni tecniche, tesi, articoli scientifici ecc.).<br />

Con la nascita del SIFraP cambia l'ottica con cui vengono prodotti i livelli <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento successivi a quello <strong>di</strong><br />

base (1°<strong>livello</strong>). Il 2° <strong>livello</strong> SIFraP <strong>di</strong>venta un report che contiene, oltre ai soliti campi a scelta multipla e <strong>di</strong> testo libero,<br />

con le mo<strong>di</strong>fiche e integrazioni suddette, anche una planimetria dettagliata del fenomeno (contenente la<br />

classificazione delle frane, gli elementi morfologici, l'ubicazione della strumentazione e i dati satellitari) e alcuni<br />

allegati fotografici. Il 3° <strong>livello</strong> SIFraP, invece, viene prodotto sotto forma <strong>di</strong> una monografia realizzata completamente<br />

a testo libero seguendo una struttura standar<strong>di</strong>zzata che prevede un'introduzione, una descrizione dei dati <strong>di</strong>sponibili,<br />

l'analisi del <strong>di</strong>ssesto da <strong>di</strong>fferenti punti <strong>di</strong> vista (geologico, geomorfologico, strutturale) e, infine, la descrizione dei<br />

sistemi <strong>di</strong> controllo (monitoraggio tra<strong>di</strong>zionale e dati satellitari).<br />

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Attività B2/C2 Rischi idrogeologici e da fenomeni gravitativi - Gran<strong>di</strong> Frane Permanenti Complesse<br />

SCHEDE <strong>II</strong> LIVELLO <strong>SIFRAP</strong> – <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Vercelli</strong><br />

Le schede utilizzate per la raccolta delle informazioni si basano sulle specifiche definite nell'ambito del progetto IFFI<br />

per la raccolta delle informazioni e sono state strutturate per raccogliere dati derivanti da <strong>di</strong>verse fonti (rilevamento<br />

<strong>di</strong>retto, dati <strong>di</strong> archivio, fotointerpretazione) e con <strong>di</strong>versi gra<strong>di</strong> <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento. Tuttavia i tre livelli <strong>di</strong><br />

approfon<strong>di</strong>mento della scheda IFFI sono risultati essere non adeguati a raccogliere tutte le informazioni <strong>di</strong>sponibili,<br />

pertanto si è deciso <strong>di</strong> integrare e mo<strong>di</strong>ficare le informazioni contenute nella scheda per meglio adattarsi alle esigenze<br />

<strong>di</strong> Arpa Piemonte. In particolare è stata incrementata la quantità <strong>di</strong> informazioni che è possibile archiviare. Le schede<br />

<strong>di</strong> 2°<strong>livello</strong> SIFraP raccolgono quin<strong>di</strong> informazioni <strong>di</strong> maggior dettaglio rispetto a quelle IFFI; rispetto alla strutturazione<br />

precedente si è deciso <strong>di</strong> integrare le informazioni già presenti, principalmente organizzate in campi a scelta multipla,<br />

con campi <strong>di</strong> tipo a testo libero che permettono una descrizione più approfon<strong>di</strong>ta dei fenomeni. Le principali<br />

mo<strong>di</strong>fiche sulla scheda sono state:<br />

• L'aggiunta <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse sezioni testuali, quali ad esempio l'Inquadramento del fenomeno, la Descrizione<br />

Morfologica e la Descrizione del danno.<br />

• L'aggiunta <strong>di</strong> ulteriori sezioni per la descrizione <strong>di</strong> tematiche specifiche, quali ad esempio i dati <strong>di</strong><br />

monitoraggio, i dati interferometrici e gli interventi.<br />

• La sezione geologia è stata arricchita con la possibilità <strong>di</strong> descrivere, in modo più approfon<strong>di</strong>to, le con<strong>di</strong>zioni<br />

geologico strutturali <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse zone all'interno del <strong>di</strong>ssesto o nel suo intorno me<strong>di</strong>ante schede <strong>di</strong> rilevamento<br />

che riportano le caratteristiche geologiche e geomeccaniche dell'ammasso roccioso o dei terreni.<br />

• Per i dati interferometrici ricadenti all'interno del perimetro <strong>di</strong> frana vengono calcolati in automatico la<br />

velocità me<strong>di</strong>a, minima e massima, il numero totale <strong>di</strong> riflettori (PS+DS) e il numero <strong>di</strong> riflettori che in<strong>di</strong>cano<br />

movimento.<br />

• La sezione bibliografia fa riferimento alla banca dati Fonti e Documentazione <strong>di</strong> Arpa Piemonte.<br />

Anche la componente geografica è stata arricchita con nuove informazioni rispetto allo standard definito dall'IFFI. In<br />

particolare sono state aggiunte nuove informazioni inerenti a:<br />

• elementi morfologici <strong>di</strong> dettaglio;<br />

• danni;<br />

• opere <strong>di</strong> sistemazione;<br />

• stazioni <strong>di</strong> rilevamento geologico/strutturale <strong>di</strong> dettaglio.<br />

E' stato inoltre aggiunto un <strong>livello</strong> informativo che riporta tutti quei fenomeni <strong>di</strong> <strong>di</strong>ssesto a carico della coltre<br />

superficiale <strong>di</strong> fenomeni innescatisi in seguito ad eventi alluvionali e che erano stai accorpati all'interno della base dati<br />

IFFI all'interno delle "Aree soggette a frane superficiali <strong>di</strong>ffuse".<br />

Tutte le mo<strong>di</strong>fiche apportate alla base dati sono state fatte in modo da mantenere comunque la possibilità <strong>di</strong><br />

esportare i dati raccolti secondo lo standard definito dall'IFFI.<br />

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Attività B2/C2 Rischi idrogeologici e da fenomeni gravitativi - Gran<strong>di</strong> Frane Permanenti Complesse<br />

SCHEDE <strong>II</strong> LIVELLO <strong>SIFRAP</strong> – <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Vercelli</strong><br />

Elenco delle schede<br />

Figura 1- Distribuzione dei fenomeni schedati al <strong>II</strong> <strong>livello</strong> <strong>SIFRAP</strong><br />

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Attività B2/C2 Rischi idrogeologici e da fenomeni gravitativi - Gran<strong>di</strong> Frane Permanenti Complesse<br />

SCHEDE <strong>II</strong> LIVELLO <strong>SIFRAP</strong> – <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Vercelli</strong><br />

<strong>Provincia</strong> Comune Località co<strong>di</strong>ce Tipologia<br />

VC Boccioleto Torre delle Giavine 002-00700-01 DGPV<br />

VC Civiasco Peracino 002-00122-00 Complesso<br />

VC Fobello Baranca 002-00001-01 DGPV<br />

VC Piode Il Pizzo 002-00676-01 DGPV<br />

VC Piode La Selvaccia 002-00676-04 Complesso<br />

VC Rassa Alpe il Dosso 002-50135-00 Complesso<br />

VC Rassa Alpi sulle Piane 002-00676-03 Scivolamento rotazionale/traslativo<br />

VC Rassa Alpi sulle Piane 002-00676-02 Complesso<br />

VC Rimella Rimella 002-00027-00 Complesso<br />

VC Valduggia Colma 002-00065-00 Complesso<br />

6


IDFRANA: 002-00700-01<br />

* <strong>Provincia</strong><br />

* Comune<br />

SIFRaP<br />

Sistema Informativo Frane in Piemonte<br />

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico<br />

<strong>di</strong> Arpa Piemonte relative a <strong>di</strong>ssesti <strong>di</strong> versante<br />

* Data ultimo aggiornamento 2012-03-19<br />

Quota corona Qc (m)<br />

Quota unghia Qt (m)<br />

Lungh. orizz. Lo (m)<br />

Dis<strong>livello</strong> H (m)<br />

Pendenza β<br />

(°)<br />

<strong>Vercelli</strong><br />

Boccioleto<br />

GENERALITA'<br />

MORFOMETRIA FRANA POSIZIONE FRANA SUL VERSANTE<br />

Dati generali<br />

* Testata * Unghia<br />

1310 Azimut movim. α (°)<br />

158<br />

In cresta<br />

665 Area totale A (m2)<br />

516566<br />

Parte alta del versante<br />

868 Lunghezza La (m)<br />

640<br />

Parte me<strong>di</strong>a del versante<br />

645 Volume massa sp. (m3)<br />

Parte bassa del versante<br />

36.6 Profon<strong>di</strong>tà sup. sciv. Dr (m)<br />

Fondovalle<br />

DESCRIZIONE GENERALE DEL FENOMENO<br />

Fenomeno <strong>di</strong> Deformazione Gravitativa Profonda che interessa l'intero versante <strong>di</strong> Torre delle Giavine. Alla<br />

DGPV sono associati altri fenomeni con tipologia crollo/ribaltamento, concentrati in modo particolare nella parte<br />

me<strong>di</strong>o-bassa del versante, in corrispondenza delle quote 950-900m.<br />

Si tratta del versante in località "Torre delle Giavine" che in passato è già stato interessato da numerosi<br />

fenomeni <strong>di</strong> <strong>di</strong>ssesto. Da ricerche bibliografiche risulta come, già nel 1876, I'area sia stata interessata da<br />

franamenti; presso l'Archivio <strong>di</strong> Stato <strong>di</strong> Varallo si ha traccia <strong>di</strong> un "progetto <strong>di</strong> sistemazione <strong>di</strong> un tratto <strong>di</strong> strada<br />

alle Giavine ", così come nel 1936, nel medesimo archivio si è rinvenuto iI "Progetto <strong>di</strong> ricostruzione del tratto <strong>di</strong><br />

strada franato in locaità Giavine" ove si prevede un intervento lungo la strada provinciale per un tratto <strong>di</strong> 300 m<br />

circa. Ulteriori <strong>di</strong>ssesti hanno interessato iI tratto <strong>di</strong> provinciale negli anni '80 e '90. Numerosi dunque sono sia<br />

gli interventi già realizzati che gli stu<strong>di</strong>, Ie indagini ed i monitoraggi fatti eseguire o ancora in essere. La Torre<br />

delle Giavine, che caratterizza iI versante sud, rappresenta iI relitto <strong>di</strong> una estesa superficie <strong>di</strong> frattura nata<br />

come una delle trenches generate dal movimento gravitativo profondo. <strong>II</strong> collasso e già awenuto, mentre si<br />

rileva come I'esistenza, lungo iI versante, <strong>di</strong> plaghe <strong>di</strong> detrito non stabilizzato, rappresenti I'in<strong>di</strong>zio <strong>di</strong> ce<strong>di</strong>menti<br />

recenti nell'ammasso roccioso. Sono comunque presenti fratture beanti che minano la stabilità del monolito<br />

stesso e sona in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> un continuo, ma lento movimento che interessa la pen<strong>di</strong>ce (Fonti: 187347).<br />

DESCRIZIONE MOVIMENTO<br />

Deformazione gravitativa profonda <strong>di</strong> versante con locali frane <strong>di</strong> crollo per scivolamento planare.<br />

DESCRIZIONE GEOMORFOLOGICA<br />

L'area in frana presenta una netta superficie <strong>di</strong> <strong>di</strong>stacco a quote comprese tra 1310 e 1100 m slm, al <strong>di</strong> sotto<br />

della quale si osserva un accumulo <strong>di</strong> frana non stabilizzato, caratterizzato dalla presenza <strong>di</strong> elementi rocciosi <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>mensioni variabili fino a <strong>di</strong>verse decine <strong>di</strong> metri cubi. Il settore più basso risulta poi interessato da fenomeni<br />

più superficiali ricollegabili alla tipologia <strong>di</strong> crollo.<br />

NOTE<br />

Toponimo<br />

Sezione CTR<br />

Torre delle Giavine<br />

072140


Inquadramento Geologico<br />

GEOLOGIA<br />

Il versante è costituito da una potente copertura se<strong>di</strong>mentaria sabbioso-ghiaiosa con granulometria eterogenea e origine <strong>di</strong> vario tipo<br />

(detritica, fluvio-glaciali, fluviale e mista), tale copertura è in parte pedogenizzata; il basamento roccioso si trova a notevole profon<strong>di</strong>tà (più <strong>di</strong><br />

30 m) (Proeff: 290371; Fonti: 187347).<br />

L'elaborazione dei dati dei rilievi geostrutturali ha permesso <strong>di</strong> verificare la presenza <strong>di</strong> numerosi piani <strong>di</strong> <strong>di</strong>scontinuità che, intersecandosi<br />

tra loro, possono dar luogo a scivolamenti a cuneo caratterizzati da fattori <strong>di</strong> sicurezza molto bassi anche in con<strong>di</strong>zioni drenate. E' inoltre da<br />

segnalare la presenza <strong>di</strong> piani <strong>di</strong> <strong>di</strong>scontinuità subparalleli al pen<strong>di</strong>o con inclinazione compresa tra il valore dell'angolo d'attrito attribuito alla<br />

roccia affiorante e l'inclinazione del pen<strong>di</strong>o stesso, che costituiscono la prova del verificarsi <strong>di</strong> frane <strong>di</strong> crollo per scivolamento planare<br />

(Fonti: 243572).<br />

* Unità<br />

1 SERIE SESIA VAL DI LANZO SSL * Unità 2<br />

Micascisti e gneis minuti eclogitici (con<br />

granato, pirosseni so<strong>di</strong>ci, glaucofane,ecc) con<br />

lenti <strong>di</strong> vere eclogiti, associati a vari tipi <strong>di</strong><br />

gneis e micascisti, predominanti attraverso la<br />

valle sesia; gneis grafitici, gneis tabulari<br />

occhiolati, talora prasinitici.<br />

Discont. 1<br />

Immersione: 340 °<br />

Discont.<br />

2<br />

Inclinazione: 28 °<br />

1 2 Struttura<br />

1 2<br />

1 2<br />

massiva<br />

stratificata<br />

fissile<br />

fessurata<br />

fratturata<br />

scistosa<br />

vacuolare<br />

caotica<br />

Spaziatura<br />

molto ampia (> 2m)<br />

ampia (60cm - 2m)<br />

moderata (20cm - 60cm)<br />

fitta (6cm - 20cm)<br />

molto fitta (< 6cm)<br />

aree urbanizzate<br />

aree estrattive<br />

seminativo<br />

Immersione:<br />

°<br />

Inclinazione: °<br />

* Litotecnica<br />

roccia<br />

roccia lapidea<br />

roccia debole<br />

detrito<br />

terra granulare<br />

terra granulare addensata<br />

terra granulare sciolta<br />

terra coesiva<br />

terra coesiva consistente<br />

terra coesiva poco consist.<br />

terra organica<br />

unità complessa<br />

unità complessa: alternanza<br />

unità complessa: melange<br />

1 2<br />

1 2<br />

Assetto <strong>di</strong>scontinuità<br />

orizzontali<br />

reggipoggio<br />

traverpoggio (generico)<br />

traverp. ortoclinale<br />

traverp. plagioclinale<br />

franapoggio (generico)<br />

franap. + inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap. - inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap.inclinato = pen<strong>di</strong>o<br />

Degradazione<br />

fresca<br />

leggerm. degradata<br />

me<strong>di</strong>am. degradata<br />

molto degradata<br />

completam. degradata<br />

1 2 * Litologia<br />

rocce carbonatiche<br />

travertini<br />

marne<br />

flysch, calcareo-marnosi<br />

arenarie, flysch arenacei<br />

argilliti, siltiti, flysch pelitici<br />

rocce effusive laviche a<br />

rocce effusive laviche basiche<br />

rocce effusive piroclastiche<br />

rocce intrusive acide<br />

rocce intrusive basiche<br />

r. metam. poco o nulla fogliate<br />

r. metam. a fogliazione p<br />

rocce gessose, anidritiche e saline<br />

rocce se<strong>di</strong>mentarie silicee<br />

conglomerati e brecce<br />

detriti<br />

terreni prev. ghiaiosi<br />

terreni prev. sabbiosi<br />

terreni prev. limosi<br />

terreni prev. argillosi<br />

terreno eterogeneo<br />

terreno <strong>di</strong> riporto<br />

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE<br />

seminativo arborato rimboschimento e novelleto novelleto incolto nudo<br />

N<br />

E S<br />

W<br />

colture specializzate bosco ceduo<br />

incolto macchia e e cespugliato NE SE<br />

SW<br />

NW<br />

vegetazione riparia bosco d'alto fusto fusto<br />

incolto prato pascolo<br />

IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO<br />

Acque Superficiali<br />

acque assenti<br />

* 1°<br />

liv<br />

1 2 Movimento<br />

crollo<br />

n.d. 1 2 Velocità 1<br />

estremamente lento (< (< 5*10E-10 m/s)<br />

2 Materiale<br />

roccia<br />

acque stagnanti<br />

ribaltamento<br />

molto lento (< (< 5*10E-8 m/s)<br />

detrito<br />

ruscellamento <strong>di</strong>ffuso<br />

scivolamento rotazionale<br />

lento (< (< 5*10E-6 m/s)<br />

terra<br />

ruscellamento concentrato<br />

scivolamento traslativo<br />

espansione<br />

moderato (< (< 5*10E-4 m/s)<br />

rapido (< (< 5*10E-2 m/s) 1 22<br />

Cont. acqua<br />

Sorgenti<br />

assenti<br />

<strong>di</strong>ffuse<br />

localizzate<br />

Falda Falde<br />

assent<br />

freatic<br />

in in pressione<br />

colamento "lento"<br />

colamento "rapido"<br />

sprofondamento<br />

complesso<br />

molto rapido (< (< 5 5 m/s)<br />

estremamente rapido (> (> 5 5 m/s)<br />

secco<br />

umido<br />

bagnato<br />

molto bagnato<br />

DGPV<br />

N. Prof. (m) (m)<br />

aree soggette a crolli/ribaltamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a sprofondamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a frane superficiali <strong>di</strong>ffuse<br />

Settore CARG


Inquadramento Geologico<br />

GEOLOGIA<br />

Il versante è costituito da una potente copertura se<strong>di</strong>mentaria sabbioso-ghiaiosa con granulometria eterogenea e origine <strong>di</strong> vario tipo<br />

(detritica, fluvio-glaciali, fluviale e mista), tale copertura è in parte pedogenizzata; il basamento roccioso si trova a notevole profon<strong>di</strong>tà (più <strong>di</strong><br />

30 m) (Proeff: 290371; Fonti: 187347).<br />

L'elaborazione dei dati dei rilievi geostrutturali ha permesso <strong>di</strong> verificare la presenza <strong>di</strong> numerosi piani <strong>di</strong> <strong>di</strong>scontinuità che, intersecandosi<br />

tra loro, possono dar luogo a scivolamenti a cuneo caratterizzati da fattori <strong>di</strong> sicurezza molto bassi anche in con<strong>di</strong>zioni drenate. E' inoltre da<br />

segnalare la presenza <strong>di</strong> piani <strong>di</strong> <strong>di</strong>scontinuità subparalleli al pen<strong>di</strong>o con inclinazione compresa tra il valore dell'angolo d'attrito attribuito alla<br />

roccia affiorante e l'inclinazione del pen<strong>di</strong>o stesso, che costituiscono la prova del verificarsi <strong>di</strong> frane <strong>di</strong> crollo per scivolamento planare<br />

(Fonti: 243572).<br />

* Unità<br />

1 SERIE SESIA VAL DI LANZO SSL * Unità 2<br />

Micascisti e gneis minuti eclogitici (con<br />

granato, pirosseni so<strong>di</strong>ci, glaucofane,ecc) con<br />

lenti <strong>di</strong> vere eclogiti, associati a vari tipi <strong>di</strong><br />

gneis e micascisti, predominanti attraverso la<br />

valle sesia; gneis grafitici, gneis tabulari<br />

occhiolati, talora prasinitici.<br />

Discont. 1<br />

Immersione: 340 °<br />

Discont.<br />

2<br />

Inclinazione: 28 °<br />

1 2 Struttura<br />

1 2<br />

1 2<br />

massiva<br />

stratificata<br />

fissile<br />

fessurata<br />

fratturata<br />

scistosa<br />

vacuolare<br />

caotica<br />

Spaziatura<br />

molto ampia (> 2m)<br />

ampia (60cm - 2m)<br />

moderata (20cm - 60cm)<br />

fitta (6cm - 20cm)<br />

molto fitta (< 6cm)<br />

aree urbanizzate<br />

aree estrattive<br />

seminativo<br />

Immersione:<br />

°<br />

Inclinazione: °<br />

* Litotecnica<br />

roccia<br />

roccia lapidea<br />

roccia debole<br />

detrito<br />

terra granulare<br />

terra granulare addensata<br />

terra granulare sciolta<br />

terra coesiva<br />

terra coesiva consistente<br />

terra coesiva poco consist.<br />

terra organica<br />

unità complessa<br />

unità complessa: alternanza<br />

unità complessa: melange<br />

1 2<br />

1 2<br />

Assetto <strong>di</strong>scontinuità<br />

orizzontali<br />

reggipoggio<br />

traverpoggio (generico)<br />

traverp. ortoclinale<br />

traverp. plagioclinale<br />

franapoggio (generico)<br />

franap. + inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap. - inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap.inclinato = pen<strong>di</strong>o<br />

Degradazione<br />

fresca<br />

leggerm. degradata<br />

me<strong>di</strong>am. degradata<br />

molto degradata<br />

completam. degradata<br />

1 2 * Litologia<br />

rocce carbonatiche<br />

travertini<br />

marne<br />

flysch, calcareo-marnosi<br />

arenarie, flysch arenacei<br />

argilliti, siltiti, flysch pelitici<br />

rocce effusive laviche a<br />

rocce effusive laviche basiche<br />

rocce effusive piroclastiche<br />

rocce intrusive acide<br />

rocce intrusive basiche<br />

r. metam. poco o nulla fogliate<br />

r. metam. a fogliazione p<br />

rocce gessose, anidritiche e saline<br />

rocce se<strong>di</strong>mentarie silicee<br />

conglomerati e brecce<br />

detriti<br />

terreni prev. ghiaiosi<br />

terreni prev. sabbiosi<br />

terreni prev. limosi<br />

terreni prev. argillosi<br />

terreno eterogeneo<br />

terreno <strong>di</strong> riporto<br />

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE<br />

seminativo arborato rimboschimento e novelleto novelleto incolto nudo<br />

N<br />

E S<br />

W<br />

colture specializzate bosco ceduo<br />

incolto macchia e e cespugliato NE SE<br />

SW<br />

NW<br />

vegetazione riparia bosco d'alto fusto fusto<br />

incolto prato pascolo<br />

IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO<br />

Acque Superficiali<br />

acque assenti<br />

* 1°<br />

liv<br />

1 2 Movimento<br />

crollo<br />

n.d. 1 2 Velocità 1<br />

estremamente lento (< (< 5*10E-10 m/s)<br />

2 Materiale<br />

roccia<br />

acque stagnanti<br />

ribaltamento<br />

molto lento (< (< 5*10E-8 m/s)<br />

detrito<br />

ruscellamento <strong>di</strong>ffuso<br />

scivolamento rotazionale<br />

lento (< (< 5*10E-6 m/s)<br />

terra<br />

ruscellamento concentrato<br />

scivolamento traslativo<br />

espansione<br />

moderato (< (< 5*10E-4 m/s)<br />

rapido (< (< 5*10E-2 m/s) 1 22<br />

Cont. acqua<br />

Sorgenti<br />

assenti<br />

<strong>di</strong>ffuse<br />

localizzate<br />

Falda Falde<br />

assent<br />

freatic<br />

in in pressione<br />

colamento "lento"<br />

colamento "rapido"<br />

sprofondamento<br />

complesso<br />

molto rapido (< (< 5 5 m/s)<br />

estremamente rapido (> (> 5 5 m/s)<br />

secco<br />

umido<br />

bagnato<br />

molto bagnato<br />

DGPV<br />

N. Prof. (m) (m)<br />

aree soggette a crolli/ribaltamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a sprofondamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a frane superficiali <strong>di</strong>ffuse<br />

Settore CARG


Co<strong>di</strong>ce<br />

STATO DELLE CONOSCENZE INTERVENTI ESISTENTI<br />

Relazioni tecniche<br />

relaz. Sopralluogo<br />

relazione geologica<br />

Indagini e monitoraggio<br />

inclinometri<br />

piezometri<br />

monitor. Topografico<br />

perforaz. Geognostiche<br />

Costo indagini già<br />

eseguite (€)<br />

Intervento<br />

DOCUMENTAZIONE ADEMPIMENTI LEGISLATIVI NAZIONALI<br />

Archivi Archivi<br />

archivio Archivio AVI<br />

archivio<br />

Archivio<br />

SCAI<br />

SCAI<br />

archivio sopralluoghi DPC<br />

Archivio Sopralluoghi DPC<br />

archivio interventi SGN<br />

altro<br />

Archivio interventi SGN<br />

Altro<br />

CARG<br />

SI SI<br />

NO NO<br />

Non coperto<br />

Non coperto<br />

0<br />

Costo previsto<br />

interventi eseguiti (€)<br />

0<br />

Legge 267/98 piani straor<strong>di</strong>nar straor<strong>di</strong>nari<br />

Legge 267/98 interventi urgent urgenti<br />

Legge 267/98 PSA RME<br />

Schemi previsionali e programmatici L.183/8<br />

Schemi previsionali e programmatici L.183/89<br />

Pianificazione <strong>di</strong> bacino L.183/8<br />

Pianificazione <strong>di</strong> bacino L.183/89 (PAI)<br />

Piano paesistico<br />

* DANNI n.d.<br />

Danno Dettaglio Danno Grado Descrizione<br />

Tipo intervento Realizzazione<br />

Costo effettivo<br />

interventi eseguiti (€)<br />

Piano Piani paesistico Territoriali <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>namento <strong>Provincia</strong>le<br />

Piani Territoriali Legge 365/00 <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>namento <strong>Provincia</strong>l<br />

Legge 365/00<br />

Altro<br />

Altro<br />

Legge 445/1908 Abitati da consolidare o traferire<br />

Tipo <strong>di</strong> danno <strong>di</strong>retto caduta in un invaso sbarramento corso d'acqua sbarramento e rottura <strong>di</strong>ga <strong>di</strong> frana rottura <strong>di</strong>ga o argine<br />

Persone morti n. feriti n.<br />

evacuati n. 0 a rischio n.<br />

E<strong>di</strong>fici<br />

privati n. 0 pubblici n. 0 privati a rischio n.<br />

0 pubblici a rischio n.<br />

Costo (€) Beni<br />

Attività<br />

Totale<br />

Corso d'acqua Denominazione Danno: potenziale deviazione sbarramento parziale sbarramento totale<br />

2249<br />

Strade provinciale grave Interruzione della S.P. per la Val Semenza in località Torre delle<br />

Giavine del Comune <strong>di</strong> Boccioleto (Proeff: 290371).<br />

2248 Strade provinciale me<strong>di</strong>o Riattivazione <strong>di</strong> un antico movimento gravitativo profondo del<br />

versante che ha causato evidenti lesioni lungo la viabilità<br />

provinciale ed i muri <strong>di</strong> contenimento già realizzati (Proeff:<br />

ASE055).<br />

2250<br />

Strade provinciale non valutabile Interruzione del traffico veicolare e pedonale per la Val<br />

Sermenza (Proeff: 290758).<br />

1926<br />

Strade provinciale me<strong>di</strong>o Lesioni alla sede stradale provinciale. Muro <strong>di</strong> controripa della<br />

S.P. per la Val Sermenza danneggiato. Data <strong>di</strong> inizio riferita al<br />

primo franamento avvenuto nell'autunno 1986; data <strong>di</strong> fine<br />

riferita alle piogge che hanno determinato l'aggravarsi del<br />

fenomeno nel maggio del 1987 (Proeff: 290371).<br />

0<br />

0<br />

0


Inclinometri tra<strong>di</strong>z: 1<br />

Inclinometri Fissi: 0<br />

Piezometri: 2<br />

Descrizione:<br />

INTERFEROMETRIA SATELLITARE<br />

Analisi SAR: Dati ERS (1993-2001) - Dati RADARSAT (2003-2009)<br />

dataset<br />

radasat_asce_nord<br />

radasat_desce_nord<br />

ers_desce<br />

ers_summ<br />

Dettaglio Inclinometri:<br />

Co<strong>di</strong>ce<br />

I8BOCA0<br />

velocità <strong>di</strong> spostamento lungo LOS<br />

minima massima me<strong>di</strong>a n° PS/DS n° PS PS/DS in movimento ratio<br />

-9.34 0.23 -4.08 25 10 22 88<br />

-12.18 1.72 -4.72 16 6 11 68.8<br />

-10.69 0.58 -5.53 0 4 3 75<br />

-8.92 0.75 -5.16 0 4 3 75<br />

SISTEMA DI MONITORAGGIO (RERCOMF)<br />

Caposaldo topografic 12<br />

sigla posizione data install. attivo anni<br />

funz.<br />

Le misure inclinometriche sono effettuate dall'ottobre del 2010 (misura <strong>di</strong> origine), l'ultima misura effettuata è del<br />

novembre 2011. L'unico strumento situato all'interno del corpo <strong>di</strong> frana registra un movimento netto alla<br />

profon<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> 5,5 m. Dall'analisi delle singole misure si evince che tra febbraio e luglio 2011 si è verificata una<br />

netta accelerazione che potrebbe essere correlata all'evento meteo-pluviometrico del 16-17 marzo dello stesso<br />

anno.<br />

Le misure topografiche sono effettuate dal novembre del 2010 (misura <strong>di</strong> origine), l'ultima misura effettuata è del<br />

ottobre 2011. Dei 12 capisal<strong>di</strong> appartenenti al sito, tre sono esterni alla frana e uno non è ancora stato misurato<br />

per problemi <strong>di</strong> visibilità. I rimanenti capisal<strong>di</strong> ricadono nel settore <strong>di</strong> monte del corpo <strong>di</strong> frana in località Torre<br />

delle Giavine. Il valore me<strong>di</strong>o <strong>di</strong> deformazione <strong>di</strong> questi capisal<strong>di</strong> è <strong>di</strong> circa 4 cm/y.<br />

Per quanto riguarda i dati <strong>di</strong> interferometria satellitare è possibile sud<strong>di</strong>videre il corpo <strong>di</strong> frana in due zone.<br />

A monte, in località Torre delle Giavine, l'indagine SqueeSAR (relativa al periodo 2003-2009), nel dataset<br />

ascendente, mostra una nuvola <strong>di</strong> riflettori che muove con velocità me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> allontanamento lungo la LOS <strong>di</strong> circa<br />

4 mm/y, velocità che arriva a 6 mm/y nel dataset <strong>di</strong>scendente. L'indagine PSInSAR (relativa al periodo 1992-<br />

2001), invece, identifica solo due rilfettori che muovono con velocità me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> allontanamento lungo la LOS <strong>di</strong><br />

circa 6 mm/y (dataset <strong>di</strong>scendente).<br />

In un settore più a valle, in corrispondenza delle "Aree soggette a crolli/ribaltamenti <strong>di</strong>ffusi" (co<strong>di</strong>ce Sifrap 002-<br />

00700-02), si raggiungono velocità maggiori. L'indagine SqueeSAR (relativa al periodo 2003-2009) nel dataset<br />

ascendente mostra una nuvola <strong>di</strong> riflettori che muove con velocità me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> allontanamento lungo la LOS <strong>di</strong> circa<br />

7 mm/y, velocità che arriva a 10 mm/y nel dataset <strong>di</strong>scendente. L'indagine PSInSAR (relativa al periodo 1992-<br />

2001), invece, identifica un solo rilfettore che muove con velocità me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> allontanamento lungo la LOS <strong>di</strong> circa<br />

11 mm/y (dataset <strong>di</strong>scendente).<br />

INTERVENTI<br />

IDROGEOLOGIA<br />

interr. interr.<br />

ignota<br />

prof.<br />

interr.<br />

Per una profon<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> 30 m non è stata riscontrata la presenza <strong>di</strong> falda freatica (Proeff: 290371).<br />

lungh.<br />

I1 In frana 2010-04-16 si 3 no no 60


Tipo<br />

Stu<strong>di</strong>o<br />

Stu<strong>di</strong>o<br />

Stu<strong>di</strong>o<br />

Stu<strong>di</strong>o<br />

Co<strong>di</strong>ce TITOLO / AUTORI<br />

BIBLIOGRAFIA<br />

240235 Comune <strong>di</strong> Boccioleto - Relazione dei sopralluoghi effettuati in data 5-6 ottobre 1993 nelle localita`<br />

colpite dal nubifragio (Val Sermenza). Servizio Territoriale per le provincie <strong>di</strong> Asti e <strong>Vercelli</strong>.<br />

Regione Piemonte - Servizio Prevenzione Territoriale<br />

187347 Comune <strong>di</strong> Boccioleto - Evento alluvionale del 14-15-16 ottobre 2000. Relazione geologica allegata al<br />

progetto definitivo.<br />

Cavagnino Giovanni, Cavagnino Umberto<br />

243580 Comune <strong>di</strong> Boccioleto - Realizzazione <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> monitoraggio della frana in localita` Giavine<br />

Amici Riccardo, Cillerai Luigi, Parisi Domenico, Viazzo Giorgio<br />

243572 Comune <strong>di</strong> Boccioleto - Stu<strong>di</strong> per il monitoraggio <strong>di</strong> <strong>di</strong>ssesto in localita` Giavine<br />

Leonoris Chiara, Zantonelli Marco<br />

ANNO<br />

1993<br />

2001<br />

2003<br />

1999


IDFRANA: 002-00700-01<br />

Allegati fotografici<br />

SIFRaP<br />

Sistema Informativo Frane in Piemonte<br />

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico<br />

<strong>di</strong> Arpa Piemonte relative a <strong>di</strong>ssesti <strong>di</strong> versante<br />

ALLEGATI FOTOGRAFICI<br />

Immagine 01 - Comune <strong>di</strong> Boccioleto, Loc. Giavine - Panoramica della parete da sud-ovest<br />

(Fonti: 195481).<br />

Immagine 02 - Comune <strong>di</strong> Boccioleto, Loc. Giavine - Panoramica della parete da sud-est (Fonti:<br />

195483).<br />

Pagina 1 <strong>di</strong> 2


IDFRANA: 002-00700-01<br />

Allegati fotografici<br />

Immagine 03 - Comune <strong>di</strong> Boccioleto, Loc. Giavine - Panoramica della parete da sud-est (Fonti:<br />

195483).<br />

Pagina 2 <strong>di</strong> 2


IDFRANA: 002-00122-00<br />

* <strong>Provincia</strong><br />

* Comune<br />

SIFRaP<br />

Sistema Informativo Frane in Piemonte<br />

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico<br />

<strong>di</strong> Arpa Piemonte relative a <strong>di</strong>ssesti <strong>di</strong> versante<br />

* Data ultimo aggiornamento 2011-02-04<br />

Quota corona Qc (m)<br />

Quota unghia Qt (m)<br />

Lungh. orizz. Lo (m)<br />

Dis<strong>livello</strong> H (m)<br />

Pendenza β<br />

(°)<br />

<strong>Vercelli</strong><br />

Civiasco<br />

GENERALITA'<br />

MORFOMETRIA FRANA POSIZIONE FRANA SUL VERSANTE<br />

Dati generali<br />

* Testata * Unghia<br />

956 Azimut movim. α (°)<br />

140<br />

In cresta<br />

648 Area totale A (m2)<br />

192211<br />

Parte alta del versante<br />

734 Lunghezza La (m)<br />

356<br />

Parte me<strong>di</strong>a del versante<br />

308 Volume massa sp. (m3)<br />

Parte bassa del versante<br />

22.8 Profon<strong>di</strong>tà sup. sciv. Dr (m)<br />

Fondovalle<br />

DESCRIZIONE GENERALE DEL FENOMENO<br />

Il <strong>di</strong>ssesto interessa buona parte del versante retrostante l’abitato <strong>di</strong> Civiasco (VC), si tratta <strong>di</strong> un fenomeno<br />

molto antico che si è riattivato più volte nel corso degli ultimi 150 anni, interessando profondamente le Frazioni<br />

<strong>di</strong> Piana Vencio e <strong>di</strong> Peracino e più marginalmente il nucleo abitato principale. Si tratta <strong>di</strong> una frana <strong>di</strong><br />

scivolamento rotazionale che si trasforma nella parte terminale in colamento.<br />

Vista la stretta correlazione tra gli afflussi idrici sotterranei e l’evoluzione della frana, a partire dagli anni ’80<br />

sono stati realizzati, presso località Peracino, interventi per la raccolta e la regimazione delle acque superficiali<br />

e <strong>di</strong> falda, mentre, date le proporzioni del <strong>di</strong>ssesto, non si sono potuti attuare interventi <strong>di</strong> contrasto al<br />

movimento franoso (Fonti: 187855).<br />

DESCRIZIONE MOVIMENTO<br />

I cinematismi della frana sono principalmente riconducibili a movimenti rotazionali. Il <strong>di</strong>ssesto è così ascrivibile<br />

alle frane <strong>di</strong> tipo complesso evolventesi in terreni sciolti, essendo essa caratterizzata da movimenti rotazionali<br />

lungo superfici multiple. Nel settore inferiore la frana si manifesta con colamenti <strong>di</strong> detrito e fango. La zona <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>stacco principale è in evoluzione regressiva verso monte (Fonti: 187855).<br />

DESCRIZIONE GEOMORFOLOGICA<br />

Nella zona coinvolta dalle frane storiche il pen<strong>di</strong>o ha assunto un aspetto particolare, rilevandosi in primo luogo<br />

una scarpata principale connotata da altezze pari a 25 m circa che segnala la zona principale <strong>di</strong> <strong>di</strong>stacco. Più a<br />

valle si rilevano ulteriori serie <strong>di</strong> scarpate minori, <strong>di</strong>scontinue, con altezze <strong>di</strong> pochi metri, alternate a tratti in<br />

contropendenza, lobi e piccoli ripiani.<br />

L’assetto morfologico del pen<strong>di</strong>o è stato inoltre mo<strong>di</strong>ficato con il sovrapporsi nel tempo delle attività antropiche,<br />

finalizzate all’attuazione dei lavori <strong>di</strong> terrazzamento agricolo.<br />

Il corpo <strong>di</strong> frana non presenta un reticolo idrico superficiale organizzato, in quanto le incisioni presenti a valle<br />

dell’abitato non proseguono a monte della Strada <strong>Provincia</strong>le (Fonti: 187855).<br />

NOTE<br />

Toponimo<br />

Sezione CTR<br />

Il Comune <strong>di</strong> Civiasco è inserito nell'elenco dei Centri Abitati Instabili Piemontesi.<br />

Peracino<br />

072160


Inquadramento Geologico<br />

GEOLOGIA<br />

L’area in frana presenta un substrato (paragneiss kinzigitici) molto alterato per idrolisi. La causa <strong>di</strong> questa alterazione molto spinta è da<br />

ricondurre a <strong>di</strong>versi fattori, tra cui gli intensi sforzi tettonici subiti dall’ammasso roccioso (affiorante a ridosso della "Linea Cossato-Mergozzo-<br />

Brissago") e la presenza <strong>di</strong> un ricco serbatoio freatico ospitato entro ai depositi glaciali deposti al <strong>di</strong> sopra del substrato.<br />

Lo spessore del substrato roccioso alterato è considerevole, essendo rilevabile la roccia fresca a profon<strong>di</strong>tà approssimativamente comprese<br />

tra 60 e 90 m circa.<br />

Al <strong>di</strong> sopra del substrato alterato sono presenti depositi <strong>di</strong> vario tipo (circa 30 m):<br />

- morenici;<br />

- <strong>di</strong> versante;<br />

- <strong>di</strong> frana (struttura caotica con stato <strong>di</strong> addensamento inferiore ai depositi preesistenti).<br />

(Fonti: 187855)<br />

* Unità<br />

1 SERIE DIORITICO KINZIGITICA KIN * Unità 2<br />

kinzigiti, gneis e micascisti muscovitici<br />

granatiferi e sillimanitici con grafite cristallina<br />

caratteristica, spesso abbondante, gneis e<br />

micascisti biotitici associati, complesso<br />

includente in lenti delle rocce basiche.<br />

Discont. 1<br />

Immersione:<br />

Inclinazione:<br />

°<br />

Discont.<br />

2<br />

°<br />

1 2 Struttura<br />

1 2<br />

1 2<br />

massiva<br />

stratificata<br />

fissile<br />

fessurata<br />

fratturata<br />

scistosa<br />

vacuolare<br />

caotica<br />

Spaziatura<br />

molto ampia (> 2m)<br />

ampia (60cm - 2m)<br />

moderata (20cm - 60cm)<br />

fitta (6cm - 20cm)<br />

molto fitta (< 6cm)<br />

aree urbanizzate<br />

aree estrattive<br />

seminativo<br />

Immersione:<br />

°<br />

Inclinazione: °<br />

* Litotecnica<br />

roccia<br />

roccia lapidea<br />

roccia debole<br />

detrito<br />

terra granulare<br />

terra granulare addensata<br />

terra granulare sciolta<br />

terra coesiva<br />

terra coesiva consistente<br />

terra coesiva poco consist.<br />

terra organica<br />

unità complessa<br />

unità complessa: alternanza<br />

unità complessa: melange<br />

1 2<br />

1 2<br />

Assetto <strong>di</strong>scontinuità<br />

orizzontali<br />

reggipoggio<br />

traverpoggio (generico)<br />

traverp. ortoclinale<br />

traverp. plagioclinale<br />

franapoggio (generico)<br />

franap. + inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap. - inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap.inclinato = pen<strong>di</strong>o<br />

Degradazione<br />

fresca<br />

leggerm. degradata<br />

me<strong>di</strong>am. degradata<br />

molto degradata<br />

completam. degradata<br />

1 2 * Litologia<br />

rocce carbonatiche<br />

travertini<br />

marne<br />

flysch, calcareo-marnosi<br />

arenarie, flysch arenacei<br />

argilliti, siltiti, flysch pelitici<br />

rocce effusive laviche a<br />

rocce effusive laviche basiche<br />

rocce effusive piroclastiche<br />

rocce intrusive acide<br />

rocce intrusive basiche<br />

r. metam. poco o nulla fogliate<br />

r. metam. a fogliazione p<br />

rocce gessose, anidritiche e saline<br />

rocce se<strong>di</strong>mentarie silicee<br />

conglomerati e brecce<br />

detriti<br />

terreni prev. ghiaiosi<br />

terreni prev. sabbiosi<br />

terreni prev. limosi<br />

terreni prev. argillosi<br />

terreno eterogeneo<br />

terreno <strong>di</strong> riporto<br />

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE<br />

seminativo arborato rimboschimento e novelleto novelleto incolto nudo<br />

N<br />

E S<br />

W<br />

colture specializzate bosco ceduo<br />

incolto macchia e e cespugliato NE SE<br />

SW<br />

NW<br />

vegetazione riparia bosco d'alto fusto fusto<br />

incolto prato pascolo<br />

IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO<br />

Acque Superficiali<br />

acque assenti<br />

* 1°<br />

liv<br />

1 2 Movimento<br />

crollo<br />

n.d. 1 2 Velocità 1<br />

estremamente lento (< (< 5*10E-10 m/s)<br />

2 Materiale<br />

roccia<br />

acque stagnanti<br />

ribaltamento<br />

molto lento (< (< 5*10E-8 m/s)<br />

detrito<br />

ruscellamento <strong>di</strong>ffuso<br />

scivolamento rotazionale<br />

lento (< (< 5*10E-6 m/s)<br />

terra<br />

ruscellamento concentrato<br />

scivolamento traslativo<br />

espansione<br />

moderato (< (< 5*10E-4 m/s)<br />

rapido (< (< 5*10E-2 m/s) 1 22<br />

Cont. acqua<br />

Sorgenti<br />

assenti<br />

<strong>di</strong>ffuse<br />

localizzate<br />

Falda Falde<br />

assent<br />

freatic<br />

in in pressione<br />

colamento "lento"<br />

colamento "rapido"<br />

sprofondamento<br />

complesso<br />

molto rapido (< (< 5 5 m/s)<br />

estremamente rapido (> (> 5 5 m/s)<br />

secco<br />

umido<br />

bagnato<br />

molto bagnato<br />

DGPV<br />

N. Prof. (m) (m)<br />

aree soggette a crolli/ribaltamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a sprofondamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a frane superficiali <strong>di</strong>ffuse<br />

Settore CARG


Inquadramento Geologico<br />

GEOLOGIA<br />

L’area in frana presenta un substrato (paragneiss kinzigitici) molto alterato per idrolisi. La causa <strong>di</strong> questa alterazione molto spinta è da<br />

ricondurre a <strong>di</strong>versi fattori, tra cui gli intensi sforzi tettonici subiti dall’ammasso roccioso (affiorante a ridosso della "Linea Cossato-Mergozzo-<br />

Brissago") e la presenza <strong>di</strong> un ricco serbatoio freatico ospitato entro ai depositi glaciali deposti al <strong>di</strong> sopra del substrato.<br />

Lo spessore del substrato roccioso alterato è considerevole, essendo rilevabile la roccia fresca a profon<strong>di</strong>tà approssimativamente comprese<br />

tra 60 e 90 m circa.<br />

Al <strong>di</strong> sopra del substrato alterato sono presenti depositi <strong>di</strong> vario tipo (circa 30 m):<br />

- morenici;<br />

- <strong>di</strong> versante;<br />

- <strong>di</strong> frana (struttura caotica con stato <strong>di</strong> addensamento inferiore ai depositi preesistenti).<br />

(Fonti: 187855)<br />

* Unità<br />

1 SERIE DIORITICO KINZIGITICA KIN * Unità 2<br />

kinzigiti, gneis e micascisti muscovitici<br />

granatiferi e sillimanitici con grafite cristallina<br />

caratteristica, spesso abbondante, gneis e<br />

micascisti biotitici associati, complesso<br />

includente in lenti delle rocce basiche.<br />

Discont. 1<br />

Immersione:<br />

Inclinazione:<br />

°<br />

Discont.<br />

2<br />

°<br />

1 2 Struttura<br />

1 2<br />

1 2<br />

massiva<br />

stratificata<br />

fissile<br />

fessurata<br />

fratturata<br />

scistosa<br />

vacuolare<br />

caotica<br />

Spaziatura<br />

molto ampia (> 2m)<br />

ampia (60cm - 2m)<br />

moderata (20cm - 60cm)<br />

fitta (6cm - 20cm)<br />

molto fitta (< 6cm)<br />

aree urbanizzate<br />

aree estrattive<br />

seminativo<br />

Immersione:<br />

°<br />

Inclinazione: °<br />

* Litotecnica<br />

roccia<br />

roccia lapidea<br />

roccia debole<br />

detrito<br />

terra granulare<br />

terra granulare addensata<br />

terra granulare sciolta<br />

terra coesiva<br />

terra coesiva consistente<br />

terra coesiva poco consist.<br />

terra organica<br />

unità complessa<br />

unità complessa: alternanza<br />

unità complessa: melange<br />

1 2<br />

1 2<br />

Assetto <strong>di</strong>scontinuità<br />

orizzontali<br />

reggipoggio<br />

traverpoggio (generico)<br />

traverp. ortoclinale<br />

traverp. plagioclinale<br />

franapoggio (generico)<br />

franap. + inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap. - inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap.inclinato = pen<strong>di</strong>o<br />

Degradazione<br />

fresca<br />

leggerm. degradata<br />

me<strong>di</strong>am. degradata<br />

molto degradata<br />

completam. degradata<br />

1 2 * Litologia<br />

rocce carbonatiche<br />

travertini<br />

marne<br />

flysch, calcareo-marnosi<br />

arenarie, flysch arenacei<br />

argilliti, siltiti, flysch pelitici<br />

rocce effusive laviche a<br />

rocce effusive laviche basiche<br />

rocce effusive piroclastiche<br />

rocce intrusive acide<br />

rocce intrusive basiche<br />

r. metam. poco o nulla fogliate<br />

r. metam. a fogliazione p<br />

rocce gessose, anidritiche e saline<br />

rocce se<strong>di</strong>mentarie silicee<br />

conglomerati e brecce<br />

detriti<br />

terreni prev. ghiaiosi<br />

terreni prev. sabbiosi<br />

terreni prev. limosi<br />

terreni prev. argillosi<br />

terreno eterogeneo<br />

terreno <strong>di</strong> riporto<br />

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE<br />

seminativo arborato rimboschimento e novelleto novelleto incolto nudo<br />

N<br />

E S<br />

W<br />

colture specializzate bosco ceduo<br />

incolto macchia e e cespugliato NE SE<br />

SW<br />

NW<br />

vegetazione riparia bosco d'alto fusto fusto<br />

incolto prato pascolo<br />

IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO<br />

Acque Superficiali<br />

acque assenti<br />

* 1°<br />

liv<br />

1 2 Movimento<br />

crollo<br />

n.d. 1 2 Velocità 1<br />

estremamente lento (< (< 5*10E-10 m/s)<br />

2 Materiale<br />

roccia<br />

acque stagnanti<br />

ribaltamento<br />

molto lento (< (< 5*10E-8 m/s)<br />

detrito<br />

ruscellamento <strong>di</strong>ffuso<br />

scivolamento rotazionale<br />

lento (< (< 5*10E-6 m/s)<br />

terra<br />

ruscellamento concentrato<br />

scivolamento traslativo<br />

espansione<br />

moderato (< (< 5*10E-4 m/s)<br />

rapido (< (< 5*10E-2 m/s) 1 22<br />

Cont. acqua<br />

Sorgenti<br />

assenti<br />

<strong>di</strong>ffuse<br />

localizzate<br />

Falda Falde<br />

assent<br />

freatic<br />

in in pressione<br />

colamento "lento"<br />

colamento "rapido"<br />

sprofondamento<br />

complesso<br />

molto rapido (< (< 5 5 m/s)<br />

estremamente rapido (> (> 5 5 m/s)<br />

secco<br />

umido<br />

bagnato<br />

molto bagnato<br />

DGPV<br />

N. Prof. (m) (m)<br />

aree soggette a crolli/ribaltamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a sprofondamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a frane superficiali <strong>di</strong>ffuse<br />

Settore CARG


Co<strong>di</strong>ce<br />

STATO DELLE CONOSCENZE INTERVENTI ESISTENTI<br />

Relazioni tecniche<br />

relaz. Sopralluogo<br />

relazione geologica<br />

Indagini e monitoraggio<br />

penetrometro<br />

inclinometri<br />

piezometri<br />

indagine PSInSAR/SqueeSAR<br />

perforaz. Geognostiche<br />

indagini idrogeologiche<br />

sismica <strong>di</strong> superficie<br />

Costo indagini già<br />

eseguite (€)<br />

Intervento<br />

dreni suborizz.<br />

trincee drenanti<br />

DOCUMENTAZIONE ADEMPIMENTI LEGISLATIVI NAZIONALI<br />

Archivi Archivi<br />

archivio Archivio AVI<br />

archivio<br />

Archivio<br />

SCAI<br />

SCAI<br />

archivio sopralluoghi DPC<br />

Archivio Sopralluoghi DPC<br />

archivio interventi SGN<br />

altro<br />

Archivio interventi SGN<br />

Altro<br />

CARG<br />

SI SI<br />

NO NO<br />

Non coperto<br />

Non coperto<br />

0<br />

Costo previsto<br />

interventi eseguiti (€)<br />

0<br />

Legge 267/98 piani straor<strong>di</strong>nar straor<strong>di</strong>nari<br />

Legge 267/98 interventi urgent urgenti<br />

Legge 267/98 PSA RME<br />

Schemi previsionali e programmatici L.183/8<br />

Schemi previsionali e programmatici L.183/89<br />

Pianificazione <strong>di</strong> bacino L.183/8<br />

Pianificazione <strong>di</strong> bacino L.183/89 (PAI)<br />

Piano paesistico<br />

* DANNI n.d.<br />

Danno Dettaglio Danno Grado Descrizione<br />

Tipo intervento Realizzazione<br />

Drenaggio realizzato<br />

Drenaggio realizzato<br />

Costo effettivo<br />

interventi eseguiti (€)<br />

Piano Piani paesistico Territoriali <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>namento <strong>Provincia</strong>le<br />

Piani Territoriali Legge 365/00 <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>namento <strong>Provincia</strong>l<br />

Legge 365/00<br />

Altro<br />

Altro<br />

Legge 445/1908 Abitati da consolidare o traferire<br />

Tipo <strong>di</strong> danno <strong>di</strong>retto caduta in un invaso sbarramento corso d'acqua sbarramento e rottura <strong>di</strong>ga <strong>di</strong> frana rottura <strong>di</strong>ga o argine<br />

Persone morti n. feriti n.<br />

evacuati n. 0 a rischio n.<br />

E<strong>di</strong>fici<br />

privati n. 0 pubblici n. 0 privati a rischio n.<br />

0 pubblici a rischio n.<br />

Costo (€) Beni<br />

Attività<br />

Totale<br />

Corso d'acqua Denominazione Danno: potenziale deviazione sbarramento parziale sbarramento totale<br />

57<br />

Nuclei/centri abitati centro abitato<br />

maggiore<br />

1560<br />

Nuclei/centri abitati case sparse me<strong>di</strong>o<br />

non valutabile<br />

0<br />

0<br />

0


Inclinometri tra<strong>di</strong>z: 8<br />

Inclinometri Fissi: 1<br />

Piezometri: 6<br />

Descrizione:<br />

INTERFEROMETRIA SATELLITARE<br />

Analisi SAR: Dati ERS (1993-2001) - Dati RADARSAT (2003-2009)<br />

dataset<br />

radasat_asce_nord<br />

radasat_desce_nord<br />

ers_desce<br />

ers_summ<br />

Dettaglio Inclinometri:<br />

Co<strong>di</strong>ce<br />

I8CIVA3<br />

I8CIVA4<br />

I8CIVA5<br />

I8CIVA6<br />

I8CIVA0<br />

I8CIVA1<br />

I8CIVA2<br />

I8CIVA7<br />

velocità <strong>di</strong> spostamento lungo LOS<br />

minima massima me<strong>di</strong>a n° PS/DS n° PS PS/DS in movimento ratio<br />

-2.34 1.16 -0.17 17 14 1 5.9<br />

-1.2 1.04 0.21 12 8 0 0<br />

-0.27 1.5 0.57 0 18 0 0<br />

-2.45 2.42 1.29 0 26 2 7.7<br />

SISTEMA DI MONITORAGGIO (RERCOMF)<br />

sigla posizione data install. attivo anni<br />

funz.<br />

Le misure inclinometriche sono effettuate dal gennaio del 1991 (misura <strong>di</strong> origine), l'ultima misura effettuata è del<br />

settembre 2010.<br />

Tutti gli inclinometri del sito ricadono nell'area coinvolta dal <strong>di</strong>ssesto, 5 <strong>di</strong> questi registrano movimenti<br />

significativi: I8CIVA3-4-5-6 muovono a una profon<strong>di</strong>tà che oscilla tra 10,5 e 15,5 m con una velocità me<strong>di</strong>a<br />

rispetto all'origine pari a circa 3,8 mm/y; I8CIVA2 è stato tranciato dal movimento franoso nel 2000 a circa 5 m <strong>di</strong><br />

profon<strong>di</strong>tà dopo aver registrato fino ad allora una velocità <strong>di</strong> movimento pari a circa 15,6 mm/y. L’inclinometro<br />

fisso (S8CIVA0) dalla data <strong>di</strong> installazione (29/04/2002) ad oggi (ultima misura novembre 2010) ha registrato un<br />

movimento alla profon<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> 10.5 m con una velocità me<strong>di</strong>a pari a circa 3,4 mm/y.<br />

I dati PSinSAR (relativi al periodo 1992-2001) sono pochi e comunque non segnalano movimenti significativi, ad<br />

eccezione <strong>di</strong> 2 valori del dataset summer che mostrano rispettivamente velocità <strong>di</strong> allontanamento e<br />

avvicinamento dalla LOS dell'or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> 2,5 mm/y.<br />

INTERVENTI<br />

interr. interr.<br />

ignota<br />

prof.<br />

interr.<br />

lungh.<br />

S1 In frana 1998-09-14 si 15 no no 75<br />

S2N In frana 1998-08-06 si 15 no no 120<br />

S3 In frana 1998-10-17 si 15 no no 80<br />

S499 In frana 1998-11-04 si 15 no no 80<br />

S4 In frana 1987-01-01 si 26 no no 37<br />

S7 In frana 1987-01-01 si 26 no no 40<br />

S10 In frana 1987-01-01 no 26 si si 6 27<br />

S2 In frana 1987-01-01 si 26 no no 21<br />

Interventi sistematori proposti ed in parte realizzati:<br />

- una trincea drenante;<br />

- un sistema <strong>di</strong> 30 dreni suborizzontali lunghi 100 m;<br />

- un sistema <strong>di</strong> 60 dreni suborizzontali lunghi 50 m.<br />

Le acque così drenate vengono raccolte da un collettore ed evacuate dall'area <strong>di</strong> frana (Fonti: 30010).


Un progetto del 2004 (Fonti: 187855) prevede l'ampliamento della rete <strong>di</strong> drenaggio tramite il posizionamento <strong>di</strong><br />

altri 6 sistemi drenanti.<br />

IDROGEOLOGIA<br />

La circolazione idrica sotterranea avviene secondo due modalità in funzione della profon<strong>di</strong>tà.<br />

A elevate profon<strong>di</strong>tà l’acquifero si identifica con le rocce <strong>di</strong> substrato caratterizzate da una scarsa permeabilità<br />

secondaria per fratturazione. Qui la circolazione è con<strong>di</strong>zionata dai riempimenti detritici derivanti dall’alterazione<br />

in posto della roccia incassante o trasportati dalle acque <strong>di</strong> percolazione.<br />

Nelle porzioni più superficiali del versante, invece, importanti acquiferi sono rappresentati dai potenti terreni<br />

costituenti il prodotto <strong>di</strong> alterazione in posto della roccia. Solo in misura più limitata le acque impregnano terreni<br />

sciolti quali le coltri colluviali, i terreni glaciali o fluvioglaciali ghiaiosi e le più limitate coltri detritiche. Rispetto al<br />

substrato questi terreni mostrano permeabilità <strong>di</strong> grado elevato e possono pertanto veicolare agevolmente gli<br />

apporti idrici subcorticali.<br />

Gli apporti idrici associati a precipitazioni intense e prolungate possono saturare interamente i terreni <strong>di</strong> copertura<br />

determinando incrementi improvvisi dei livelli piezometrici tali da influenzare pesantemente l’evoluzione della<br />

frana. Sono rilevabili, inoltre, <strong>di</strong>ffuse emergenze sorgive, pressoché totalmente captate (Fonti: 187855).


Tipo<br />

Stu<strong>di</strong>o<br />

Stu<strong>di</strong>o<br />

Stu<strong>di</strong>o<br />

Libro<br />

Stu<strong>di</strong>o<br />

Stu<strong>di</strong>o<br />

Co<strong>di</strong>ce TITOLO / AUTORI<br />

BIBLIOGRAFIA<br />

244248 Abitati da trasferire e da consolidare della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> Torino, schede tecniche<br />

Cillis Saverio, Ponchia Giovanni, Rostagno Clau<strong>di</strong>a<br />

187855 Interventi per il consolidamento <strong>di</strong> movimento franoso (Civiasco). Indagine geologica e geotecnica<br />

Zantonelli Marco<br />

186969 Progetto "Stu<strong>di</strong>o centri abitati instabili", Civiasco<br />

Ramasco Manlio<br />

30010 Atlante dei centri abitati instabili piemontesi<br />

Luino Fabio, Ramasco Manlio, Susella Gianfranco<br />

187468 Comune <strong>di</strong> Civiasco - Lavori <strong>di</strong> sistemazione e consolidamento frana a <strong>di</strong>fesa dell`abitato nel Comune<br />

<strong>di</strong> Civiasco - Relazione geologica<br />

Maffeo Brunello, Mello Rella Paolo<br />

243418 Comunita` Montana Val Sesia - Indagini geognostiche nell`area <strong>di</strong>ssestata a monte degli abitati del<br />

comune <strong>di</strong> Civiasco<br />

SORECO<br />

ANNO<br />

2005<br />

2004<br />

1994<br />

1981<br />

1988


IDFRANA: 002-00122-00<br />

Allegati fotografici<br />

SIFRaP<br />

Sistema Informativo Frane in Piemonte<br />

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico<br />

<strong>di</strong> Arpa Piemonte relative a <strong>di</strong>ssesti <strong>di</strong> versante<br />

ALLEGATI FOTOGRAFICI<br />

Immagine 01 - Panoramica del comune <strong>di</strong> Civiasco<br />

Immagine 02 - Fenomeni <strong>di</strong> attività della frana<br />

Pagina 1 <strong>di</strong> 2


IDFRANA: 002-00122-00<br />

Allegati fotografici<br />

Immagine 03 - Case lesionate<br />

Pagina 2 <strong>di</strong> 2


IDFRANA: 002-00001-01<br />

* <strong>Provincia</strong><br />

* Comune<br />

SIFRaP<br />

Sistema Informativo Frane in Piemonte<br />

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico<br />

<strong>di</strong> Arpa Piemonte relative a <strong>di</strong>ssesti <strong>di</strong> versante<br />

* Data ultimo aggiornamento 2011-02-04<br />

Quota corona Qc (m)<br />

Quota unghia Qt (m)<br />

Lungh. orizz. Lo (m)<br />

Dis<strong>livello</strong> H (m)<br />

Pendenza β<br />

(°)<br />

<strong>Vercelli</strong><br />

Fobello<br />

GENERALITA'<br />

MORFOMETRIA FRANA POSIZIONE FRANA SUL VERSANTE<br />

Dati generali<br />

* Testata * Unghia<br />

2174 Azimut movim. α (°)<br />

215<br />

In cresta<br />

1600 Area totale A (m2)<br />

361000<br />

Parte alta del versante<br />

870 Lunghezza La (m)<br />

650<br />

Parte me<strong>di</strong>a del versante<br />

574 Volume massa sp. (m3)<br />

234650000<br />

Parte bassa del versante<br />

33.4 Profon<strong>di</strong>tà sup. sciv. Dr (m)<br />

Fondovalle<br />

DESCRIZIONE GENERALE DEL FENOMENO<br />

Si tratta <strong>di</strong> un fenomeno <strong>di</strong> DGPV che si sviluppa sul versante sinistro dell’alta Val Mastallone, coinvolgendo<br />

totalmente il versante dalla cresta spartiacque fin sul fondo valle.<br />

La possibile evoluzione del fenomeno, effettuata da fotointerpretazione, viene riportata nella pubblicazione<br />

30011: "A partire dalla zona <strong>di</strong> coronamento si è avuta una progressiva deformazione dell’ammasso roccioso<br />

avvenuta molto probabilmente con cicli <strong>di</strong> maggiore attività alternati a cicli <strong>di</strong> quiescenza. Una evoluzione più<br />

rapida si è instaurata lungo la rottura perimetrale, segnata dalla frattura recente e da una netta rottura <strong>di</strong> pen<strong>di</strong>o<br />

fasciata da detriti, che ha portato a maggiori <strong>di</strong>slocazioni <strong>di</strong> questa parte del versante. Queste <strong>di</strong>slocazioni si<br />

sono prodotte oltre che con un progressivo abbassamento e rigonfiamento del versante, spesso anche con il<br />

collasso <strong>di</strong> porzioni <strong>di</strong> questo, sotto forma <strong>di</strong> crolli <strong>di</strong> ammassi rocciosi e colate <strong>di</strong> detrito. Se questa è la storia<br />

iscritta nella morfologia del versante, non è sbagliato presumere che esso continui la sua evoluzione con<br />

queste modalità. Non si deve però escludere la possibilità <strong>di</strong> una rottura profonda e continua che porti al<br />

collasso <strong>di</strong> una consistente parte dell’ammasso roccioso se non <strong>di</strong> tutto l’ammasso” (Fonte: 30011).<br />

DESCRIZIONE MOVIMENTO<br />

DESCRIZIONE GEOMORFOLOGICA<br />

Tutta la DGPV è molto ben <strong>di</strong>stinguibile ed è caratterizzata da due settori nettamente <strong>di</strong>fferenziati: - un settore<br />

sommitale, a malapena visibile dal basso, dove una serie <strong>di</strong> trench e sdoppiamenti <strong>di</strong> cresta <strong>di</strong>slocano tutta la<br />

parte più francamente rocciosa della dorsale spartiacque; - un settore centrale <strong>di</strong> maggiori <strong>di</strong>mensioni, ben<br />

visibile in foto, contornato da una fascia <strong>di</strong> pareti rocciose che costituiscono una sorta <strong>di</strong> coronamento e<br />

caratterizzato da un marcato rigonfiamento dovuto a fenomeni <strong>di</strong> <strong>di</strong>latanza dell’ ammasso roccioso, al piede del<br />

quale si evidenziano consistenti fasce <strong>di</strong> detrito dovute al susseguirsi <strong>di</strong> crolli in massa <strong>di</strong> varie <strong>di</strong>mensioni, uno<br />

dei quali storicamente datato al 1840.<br />

Nella primavera 2001 fu notata da alcuni locali una grande frattura perimetrale che circoscriveva tutto<br />

l’ammasso roccioso. Questa frattura rappresentava la rottura perimetrale <strong>di</strong> tutto il grande ammasso roccioso<br />

centrale e che quest’ultimo aveva subito una <strong>di</strong>slocazione complessiva piuttosto importante, verosimilmente<br />

riferibile all’evento dell’ottobre 2000. Tale frattura si estende per circa 650 m con un rigetto <strong>di</strong> 4-6 m. La<br />

<strong>di</strong>slocazione dell’intera massa si è inoltre resa manifesta in alcuni settori della zona centrale, dove si sono<br />

riconosciuti alcuni fenomeni <strong>di</strong>slocativi <strong>di</strong> porzioni <strong>di</strong> ammassi rocciosi con ribaltamento <strong>di</strong> blocchi e apertura <strong>di</strong><br />

fratture e delle zone <strong>di</strong> piede, dove si sono verificati il collasso <strong>di</strong> porzioni <strong>di</strong> ammasso roccioso e fenomeni <strong>di</strong><br />

ondulazioni e rigonfiamento del terreno (Fonte: 225961).<br />

NOTE<br />

Toponimo<br />

Sezione CTR<br />

Baranca<br />

072060


Inquadramento Geologico<br />

* Unità<br />

1 SERIE SESIA VAL DI LANZO SSL * Unità 2<br />

micascisti e gneiss minuti, localmente molto<br />

fratturati, talora tettonizzati.<br />

Discont. 1<br />

Immersione:<br />

Inclinazione:<br />

°<br />

Discont. 2<br />

°<br />

1 2 Struttura<br />

1 2<br />

1 2<br />

massiva<br />

stratificata<br />

fissile<br />

fessurata<br />

fratturata<br />

scistosa<br />

vacuolare<br />

caotica<br />

Spaziatura<br />

molto ampia (> 2m)<br />

ampia (60cm - 2m)<br />

moderata (20cm - 60cm)<br />

fitta (6cm - 20cm)<br />

molto fitta (< 6cm)<br />

aree urbanizzate<br />

aree estrattive<br />

seminativo<br />

Immersione: °<br />

Inclinazione: °<br />

* Litotecnica<br />

roccia<br />

roccia lapidea<br />

roccia debole<br />

detrito<br />

terra granulare<br />

terra granulare addensata<br />

terra granulare sciolta<br />

terra coesiva<br />

terra coesiva consistente<br />

terra coesiva poco consist.<br />

terra organica<br />

unità complessa<br />

unità complessa: alternanza<br />

unità complessa: melange<br />

GEOLOGIA<br />

1 2<br />

1 2<br />

Assetto <strong>di</strong>scontinuità<br />

orizzontali<br />

reggipoggio<br />

traverpoggio (generico)<br />

traverp. ortoclinale<br />

traverp. plagioclinale<br />

franapoggio (generico)<br />

franap. + inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap. - inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap.inclinato = pen<strong>di</strong>o<br />

Degradazione<br />

fresca<br />

leggerm. degradata<br />

me<strong>di</strong>am. degradata<br />

molto degradata<br />

completam. degradata<br />

1 2 * Litologia<br />

rocce carbonatiche<br />

travertini<br />

marne<br />

flysch, calcareo-marnosi<br />

arenarie, flysch arenacei<br />

argilliti, siltiti, flysch pelitici<br />

rocce effusive laviche a<br />

rocce effusive laviche basiche<br />

rocce effusive piroclastiche<br />

rocce intrusive acide<br />

rocce intrusive basiche<br />

r. metam. poco o nulla fogliate<br />

r. metam. a fogliazione p<br />

rocce gessose, anidritiche e saline<br />

rocce se<strong>di</strong>mentarie silicee<br />

conglomerati e brecce<br />

detriti<br />

terreni prev. ghiaiosi<br />

terreni prev. sabbiosi<br />

terreni prev. limosi<br />

terreni prev. argillosi<br />

terreno eterogeneo<br />

terreno <strong>di</strong> riporto<br />

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE<br />

seminativo arborato rimboschimento e novelleto novelleto incolto nudo<br />

N<br />

E S<br />

W<br />

colture specializzate bosco ceduo<br />

incolto macchia e e cespugliato NE SE<br />

SW<br />

NW<br />

vegetazione riparia bosco d'alto fusto fusto<br />

incolto prato pascolo<br />

IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO<br />

Acque Superficiali<br />

acque assenti<br />

* 1°<br />

liv<br />

1 2 Movimento<br />

crollo<br />

n.d. 1 2 Velocità 1<br />

estremamente lento (< (< 5*10E-10 m/s)<br />

2 Materiale<br />

roccia<br />

acque stagnanti<br />

ribaltamento<br />

molto lento (< (< 5*10E-8 m/s)<br />

detrito<br />

ruscellamento <strong>di</strong>ffuso<br />

scivolamento rotazionale<br />

lento (< (< 5*10E-6 m/s)<br />

terra<br />

ruscellamento concentrato<br />

scivolamento traslativo<br />

espansione<br />

moderato (< (< 5*10E-4 m/s)<br />

rapido (< (< 5*10E-2 m/s) 1 22<br />

Cont. acqua<br />

Sorgenti<br />

assenti<br />

<strong>di</strong>ffuse<br />

localizzate<br />

Falde<br />

assent<br />

freatic<br />

in pressione<br />

colamento "lento"<br />

colamento "rapido"<br />

sprofondamento<br />

complesso<br />

molto rapido (< (< 5 5 m/s)<br />

estremamente rapido (> (> 5 5 m/s)<br />

secco<br />

umido<br />

bagnato<br />

molto bagnato<br />

DGPV<br />

N. Prof. (m)<br />

aree soggette a crolli/ribaltamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a sprofondamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a frane superficiali <strong>di</strong>ffuse<br />

Settore CARG


Inquadramento Geologico<br />

* Unità<br />

1 SERIE SESIA VAL DI LANZO SSL * Unità 2<br />

micascisti e gneiss minuti, localmente molto<br />

fratturati, talora tettonizzati.<br />

Discont. 1<br />

Immersione:<br />

Inclinazione:<br />

°<br />

Discont. 2<br />

°<br />

1 2 Struttura<br />

1 2<br />

1 2<br />

massiva<br />

stratificata<br />

fissile<br />

fessurata<br />

fratturata<br />

scistosa<br />

vacuolare<br />

caotica<br />

Spaziatura<br />

molto ampia (> 2m)<br />

ampia (60cm - 2m)<br />

moderata (20cm - 60cm)<br />

fitta (6cm - 20cm)<br />

molto fitta (< 6cm)<br />

aree urbanizzate<br />

aree estrattive<br />

seminativo<br />

Immersione: °<br />

Inclinazione: °<br />

* Litotecnica<br />

roccia<br />

roccia lapidea<br />

roccia debole<br />

detrito<br />

terra granulare<br />

terra granulare addensata<br />

terra granulare sciolta<br />

terra coesiva<br />

terra coesiva consistente<br />

terra coesiva poco consist.<br />

terra organica<br />

unità complessa<br />

unità complessa: alternanza<br />

unità complessa: melange<br />

GEOLOGIA<br />

1 2<br />

1 2<br />

Assetto <strong>di</strong>scontinuità<br />

orizzontali<br />

reggipoggio<br />

traverpoggio (generico)<br />

traverp. ortoclinale<br />

traverp. plagioclinale<br />

franapoggio (generico)<br />

franap. + inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap. - inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap.inclinato = pen<strong>di</strong>o<br />

Degradazione<br />

fresca<br />

leggerm. degradata<br />

me<strong>di</strong>am. degradata<br />

molto degradata<br />

completam. degradata<br />

1 2 * Litologia<br />

rocce carbonatiche<br />

travertini<br />

marne<br />

flysch, calcareo-marnosi<br />

arenarie, flysch arenacei<br />

argilliti, siltiti, flysch pelitici<br />

rocce effusive laviche a<br />

rocce effusive laviche basiche<br />

rocce effusive piroclastiche<br />

rocce intrusive acide<br />

rocce intrusive basiche<br />

r. metam. poco o nulla fogliate<br />

r. metam. a fogliazione p<br />

rocce gessose, anidritiche e saline<br />

rocce se<strong>di</strong>mentarie silicee<br />

conglomerati e brecce<br />

detriti<br />

terreni prev. ghiaiosi<br />

terreni prev. sabbiosi<br />

terreni prev. limosi<br />

terreni prev. argillosi<br />

terreno eterogeneo<br />

terreno <strong>di</strong> riporto<br />

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE<br />

seminativo arborato rimboschimento e novelleto novelleto incolto nudo<br />

N<br />

E S<br />

W<br />

colture specializzate bosco ceduo<br />

incolto macchia e e cespugliato NE SE<br />

SW<br />

NW<br />

vegetazione riparia bosco d'alto fusto fusto<br />

incolto prato pascolo<br />

IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO<br />

Acque Superficiali<br />

acque assenti<br />

* 1°<br />

liv<br />

1 2 Movimento<br />

crollo<br />

n.d. 1 2 Velocità 1<br />

estremamente lento (< (< 5*10E-10 m/s)<br />

2 Materiale<br />

roccia<br />

acque stagnanti<br />

ribaltamento<br />

molto lento (< (< 5*10E-8 m/s)<br />

detrito<br />

ruscellamento <strong>di</strong>ffuso<br />

scivolamento rotazionale<br />

lento (< (< 5*10E-6 m/s)<br />

terra<br />

ruscellamento concentrato<br />

scivolamento traslativo<br />

espansione<br />

moderato (< (< 5*10E-4 m/s)<br />

rapido (< (< 5*10E-2 m/s) 1 22<br />

Cont. acqua<br />

Sorgenti<br />

assenti<br />

<strong>di</strong>ffuse<br />

localizzate<br />

Falde<br />

assent<br />

freatic<br />

in pressione<br />

colamento "lento"<br />

colamento "rapido"<br />

sprofondamento<br />

complesso<br />

molto rapido (< (< 5 5 m/s)<br />

estremamente rapido (> (> 5 5 m/s)<br />

secco<br />

umido<br />

bagnato<br />

molto bagnato<br />

DGPV<br />

N. Prof. (m)<br />

aree soggette a crolli/ribaltamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a sprofondamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a frane superficiali <strong>di</strong>ffuse<br />

Settore CARG


Co<strong>di</strong>ce<br />

STATO DELLE CONOSCENZE INTERVENTI ESISTENTI<br />

Relazioni tecniche<br />

relaz. Sopralluogo<br />

relazione geologica<br />

Indagini e monitoraggio<br />

indagine PSInSAR/SqueeSAR<br />

Costo indagini già<br />

eseguite (€)<br />

Intervento<br />

DOCUMENTAZIONE ADEMPIMENTI LEGISLATIVI NAZIONALI<br />

Archivi Archivi<br />

archivio Archivio AVI<br />

archivio<br />

Archivio<br />

SCAI<br />

SCAI<br />

archivio sopralluoghi DPC<br />

Archivio Sopralluoghi DPC<br />

archivio interventi SGN<br />

altro<br />

Archivio interventi SGN<br />

Altro<br />

Costo previsto<br />

16'0000<br />

interventi eseguiti (€)<br />

0<br />

CARG<br />

SI SI<br />

NO NO<br />

Non coperto<br />

Non coperto<br />

Legge 267/98 piani straor<strong>di</strong>nar<br />

Legge 267/98 interventi urgent<br />

Legge 267/98 PSA<br />

Schemi previsionali e programmatici L.183/8<br />

Pianificazione <strong>di</strong> bacino L.183/8<br />

* DANNI n.d.<br />

Danno Dettaglio Danno Grado Descrizione<br />

Tipo intervento Realizzazione<br />

Costo effettivo<br />

interventi eseguiti (€)<br />

Piano paesistico<br />

Piani Territoriali <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>namento <strong>Provincia</strong>l<br />

Legge 365/00<br />

Altro<br />

Tipo <strong>di</strong> danno <strong>di</strong>retto caduta in un invaso sbarramento corso d'acqua sbarramento e rottura <strong>di</strong>ga <strong>di</strong> frana rottura <strong>di</strong>ga o argine<br />

Persone morti n. feriti n.<br />

evacuati n.<br />

a rischio n.<br />

E<strong>di</strong>fici<br />

privati n.<br />

pubblici n. privati a rischio n. pubblici a rischio n.<br />

Costo (€) Beni<br />

Attività Totale<br />

Corso d'acqua Denominazione Danno: potenziale deviazione sbarramento parziale sbarramento totale<br />

0


Inclinometri tra<strong>di</strong>z:<br />

Inclinometri Fissi:<br />

Piezometri:<br />

Descrizione:<br />

INTERFEROMETRIA SATELLITARE<br />

Analisi SAR: Dati ERS (1993-2001) - Dati RADARSAT (2003-2009)<br />

dataset<br />

radasat_asce_nord<br />

radasat_desce_nord<br />

ers_desce<br />

ers_summ<br />

velocità <strong>di</strong> spostamento lungo LOS<br />

minima massima me<strong>di</strong>a n° PS/DS n° PS PS/DS in movimento ratio<br />

-14.22 1.09 -3.16 46 25 18 39.1<br />

-22.93 1.91 -5.07 74 33 32 43.2<br />

-18.61 0.28 -6.82 0 48 35 72.9<br />

-13.31 0.41 -6.92 0 79 67 84.8<br />

SISTEMA DI MONITORAGGIO (RERCOMF)<br />

I dati PSinSAR evidenziano valori me<strong>di</strong> <strong>di</strong> allontanamento lungo la LOS <strong>di</strong> circa -7mm/anno. In alcuni casi si<br />

raggiungono valori massimi <strong>di</strong> circa -18.5 mm/anno. Diversi PS si localizzano al <strong>di</strong> sopra <strong>di</strong> affioramenti in roccia.<br />

INTERVENTI<br />

IDROGEOLOGIA


Tipo<br />

Stu<strong>di</strong>o<br />

Libro<br />

Libro<br />

Co<strong>di</strong>ce TITOLO / AUTORI<br />

BIBLIOGRAFIA<br />

225961 Movimento franoso localita` Alpe Baranca - Comune <strong>di</strong> Fobello - Monitoraggio preliminare<br />

Maffello Brunello, Zantonelli Marco<br />

30011 Eventi alluvionali in Piemonte. Evento Alluvionale Regionale del 13-16 ottobre 2000<br />

Arpa Piemonte - Centro per Le Ricerche Territoriali e Geologiche<br />

180371 INTERREG <strong>II</strong> - Italia Svizzera 1994-99<br />

Cima (Centro Interuniversitario Monitoraggio Ambientale) , CNR-IRPI , Csi - Piemonte , Istituto<br />

Svizzero <strong>di</strong> Meteorologia - Osservatorio <strong>di</strong> Locarno Monti. , Politecnico <strong>di</strong> Torino - Dipartimento <strong>di</strong><br />

Ingegneria Strutturale e Geotecnica , Regione Piemonte - Settore Prevenzione del Rischio Geologico<br />

Metereologico e Sismico<br />

ANNO<br />

2008<br />

2003<br />

2002


IDFRANA: 002-00001-01<br />

Allegati fotografici<br />

SIFRaP<br />

Sistema Informativo Frane in Piemonte<br />

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico<br />

<strong>di</strong> Arpa Piemonte relative a <strong>di</strong>ssesti <strong>di</strong> versante<br />

ALLEGATI FOTOGRAFICI<br />

Immagine 01 - Vista panoramica<br />

Immagine 02 - Frattura sviluppatasi in seguito all'evento del 2000<br />

Pagina 1 <strong>di</strong> 2


IDFRANA: 002-00001-01<br />

Allegati fotografici<br />

Immagine 03 - Visione dell’ammasso roccioso <strong>di</strong>sarticolato e <strong>di</strong> una importante frattura apertasi<br />

nel corso dell’evento<br />

Immagine 04 - Particolare della frattura sviluppatasi in seguito all'evento del 2000<br />

Pagina 2 <strong>di</strong> 2


IDFRANA: 002-00676-04<br />

* <strong>Provincia</strong><br />

* Comune<br />

SIFRaP<br />

Sistema Informativo Frane in Piemonte<br />

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico<br />

<strong>di</strong> Arpa Piemonte relative a <strong>di</strong>ssesti <strong>di</strong> versante<br />

* Data ultimo aggiornamento 2012-04-24<br />

Quota corona Qc (m)<br />

Quota unghia Qt (m)<br />

Lungh. orizz. Lo (m)<br />

Dis<strong>livello</strong> H (m)<br />

Pendenza β<br />

(°)<br />

<strong>Vercelli</strong><br />

Piode<br />

GENERALITA'<br />

MORFOMETRIA FRANA POSIZIONE FRANA SUL VERSANTE<br />

Dati generali<br />

* Testata * Unghia<br />

1650 Azimut movim. α (°)<br />

270<br />

In cresta<br />

1200 Area totale A (m2)<br />

264511<br />

Parte alta del versante<br />

900 Lunghezza La (m)<br />

400<br />

Parte me<strong>di</strong>a del versante<br />

450 Volume massa sp. (m3)<br />

0<br />

Parte bassa del versante<br />

26.6 Profon<strong>di</strong>tà sup. sciv. Dr (m)<br />

0<br />

Fondovalle<br />

DESCRIZIONE GENERALE DEL FENOMENO<br />

Si ritiene che il versante tra quota 1700 e 1150 m sia potenzialmente instabile. Il fenomeno sembra progre<strong>di</strong>re a<br />

scatti, si riconoscono almeno 3 impulsi principali e 3 secondari, allo stato attuale non si riscontrano tracce <strong>di</strong><br />

movimenti incipienti ma è stato certamente attivo in tempi storici. Il movimento è da imputare certamente alla<br />

DGPV ma assai più importante è l’azione <strong>di</strong> lubrificazione del contatto copertura-substrato roccioso dovuto alle<br />

acque sotterranee e l’erosione al piede del rio (Fonti: 310627).<br />

DESCRIZIONE MOVIMENTO<br />

Movimento complesso a prevalente componente traslativa con<br />

scivolamento verso valle lungo la linea <strong>di</strong> massima pendenza (Fonti: 310627).<br />

DESCRIZIONE GEOMORFOLOGICA<br />

La zona dell’alpe Selvaccia presenta una morfologia caratteristica data dalla sequenza <strong>di</strong> improvvise scarpate<br />

con una caratteristica forma ad M. L ‘area interessata ha forma <strong>di</strong> triangolo rovesciato con base <strong>di</strong> 550 m e<br />

altezza <strong>di</strong> 1000 m pari ad una superficie <strong>di</strong> 0,55 kmq (Fonti: 310627).<br />

NOTE<br />

Toponimo<br />

Sezione CTR<br />

La Selvaccia<br />

093010


Inquadramento Geologico<br />

GEOLOGIA<br />

Al <strong>di</strong> sopra del substrato si rinvengono detriti <strong>di</strong> falda e depositi morenici (Carta geologica d'Italia in scala 1:100.000, foglio n°30 "Varallo").<br />

La potenza dei terreni sciolti è ovunque considerevole essendo compresa tra 17 e 38 m, con aumento progressivo verso l'orlo morfologico<br />

che delimita l'Alpe Selvaccia (Fonti: 248228).<br />

* Unità<br />

1 SERIE SESIA VAL DI LANZO SSL * Unità 2<br />

Micascisti e gneis minuti eclogitici (con<br />

granato, pirosseni so<strong>di</strong>ci, glaucofane, ecc.) con<br />

lenti <strong>di</strong> vere eclogiti a vari tipi <strong>di</strong> gneis e<br />

micascisti, predominanti attraverso la Valle<br />

Sesia; gneis grafitici, gneis tabulari occhiolati,<br />

talora prasinitici (Carta geologica d'Italia in<br />

scala 1:100.000, foglio n°30 "Varallo").<br />

Discont. 1<br />

Immersione:<br />

Inclinazione:<br />

°<br />

Discont. 2<br />

°<br />

1 2 Struttura<br />

1 2<br />

1 2<br />

massiva<br />

stratificata<br />

fissile<br />

fessurata<br />

fratturata<br />

scistosa<br />

vacuolare<br />

caotica<br />

Spaziatura<br />

molto ampia (> 2m)<br />

ampia (60cm - 2m)<br />

moderata (20cm - 60cm)<br />

fitta (6cm - 20cm)<br />

molto fitta (< 6cm)<br />

aree urbanizzate<br />

aree estrattive<br />

seminativo<br />

Immersione: °<br />

Inclinazione: °<br />

* Litotecnica<br />

roccia<br />

roccia lapidea<br />

roccia debole<br />

detrito<br />

terra granulare<br />

terra granulare addensata<br />

terra granulare sciolta<br />

terra coesiva<br />

terra coesiva consistente<br />

terra coesiva poco consist.<br />

terra organica<br />

unità complessa<br />

unità complessa: alternanza<br />

unità complessa: melange<br />

1 2<br />

1 2<br />

Assetto <strong>di</strong>scontinuità<br />

orizzontali<br />

reggipoggio<br />

traverpoggio (generico)<br />

traverp. ortoclinale<br />

traverp. plagioclinale<br />

franapoggio (generico)<br />

franap. + inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap. - inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap.inclinato = pen<strong>di</strong>o<br />

Degradazione<br />

fresca<br />

leggerm. degradata<br />

me<strong>di</strong>am. degradata<br />

molto degradata<br />

completam. degradata<br />

1 2 * Litologia<br />

rocce carbonatiche<br />

travertini<br />

marne<br />

flysch, calcareo-marnosi<br />

arenarie, flysch arenacei<br />

argilliti, siltiti, flysch pelitici<br />

rocce effusive laviche a<br />

rocce effusive laviche basiche<br />

rocce effusive piroclastiche<br />

rocce intrusive acide<br />

rocce intrusive basiche<br />

r. metam. poco o nulla fogliate<br />

r. metam. a fogliazione p<br />

rocce gessose, anidritiche e saline<br />

rocce se<strong>di</strong>mentarie silicee<br />

conglomerati e brecce<br />

detriti<br />

terreni prev. ghiaiosi<br />

terreni prev. sabbiosi<br />

terreni prev. limosi<br />

terreni prev. argillosi<br />

terreno eterogeneo<br />

terreno <strong>di</strong> riporto<br />

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE<br />

seminativo arborato rimboschimento e novelleto novelleto incolto nudo<br />

N<br />

E S<br />

W<br />

colture specializzate bosco ceduo<br />

incolto macchia e e cespugliato NE SE<br />

SW<br />

NW<br />

vegetazione riparia bosco d'alto fusto fusto<br />

incolto prato pascolo<br />

IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO<br />

Acque Superficiali<br />

acque assenti<br />

* 1°<br />

liv<br />

1 2 Movimento<br />

crollo<br />

n.d. 1 2 Velocità 1<br />

estremamente lento (< (< 5*10E-10 m/s)<br />

2 Materiale<br />

roccia<br />

acque stagnanti<br />

ribaltamento<br />

molto lento (< (< 5*10E-8 m/s)<br />

detrito<br />

ruscellamento <strong>di</strong>ffuso<br />

scivolamento rotazionale<br />

lento (< (< 5*10E-6 m/s)<br />

terra<br />

ruscellamento concentrato<br />

scivolamento traslativo<br />

espansione<br />

moderato (< (< 5*10E-4 m/s)<br />

rapido (< (< 5*10E-2 m/s) 1 22<br />

Cont. acqua<br />

Sorgenti<br />

assenti<br />

<strong>di</strong>ffuse<br />

localizzate<br />

Falda Falde<br />

assent<br />

freatic<br />

in in pressione<br />

colamento "lento"<br />

colamento "rapido"<br />

sprofondamento<br />

complesso<br />

molto rapido (< (< 5 5 m/s)<br />

estremamente rapido (> (> 5 5 m/s)<br />

secco<br />

umido<br />

bagnato<br />

molto bagnato<br />

DGPV<br />

N. Prof. (m) (m)<br />

aree soggette a crolli/ribaltamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a sprofondamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a frane superficiali <strong>di</strong>ffuse<br />

Settore CARG


Inquadramento Geologico<br />

GEOLOGIA<br />

Al <strong>di</strong> sopra del substrato si rinvengono detriti <strong>di</strong> falda e depositi morenici (Carta geologica d'Italia in scala 1:100.000, foglio n°30 "Varallo").<br />

La potenza dei terreni sciolti è ovunque considerevole essendo compresa tra 17 e 38 m, con aumento progressivo verso l'orlo morfologico<br />

che delimita l'Alpe Selvaccia (Fonti: 248228).<br />

* Unità<br />

1 SERIE SESIA VAL DI LANZO SSL * Unità 2<br />

Micascisti e gneis minuti eclogitici (con<br />

granato, pirosseni so<strong>di</strong>ci, glaucofane, ecc.) con<br />

lenti <strong>di</strong> vere eclogiti a vari tipi <strong>di</strong> gneis e<br />

micascisti, predominanti attraverso la Valle<br />

Sesia; gneis grafitici, gneis tabulari occhiolati,<br />

talora prasinitici (Carta geologica d'Italia in<br />

scala 1:100.000, foglio n°30 "Varallo").<br />

Discont. 1<br />

Immersione:<br />

Inclinazione:<br />

°<br />

Discont. 2<br />

°<br />

1 2 Struttura<br />

1 2<br />

1 2<br />

massiva<br />

stratificata<br />

fissile<br />

fessurata<br />

fratturata<br />

scistosa<br />

vacuolare<br />

caotica<br />

Spaziatura<br />

molto ampia (> 2m)<br />

ampia (60cm - 2m)<br />

moderata (20cm - 60cm)<br />

fitta (6cm - 20cm)<br />

molto fitta (< 6cm)<br />

aree urbanizzate<br />

aree estrattive<br />

seminativo<br />

Immersione: °<br />

Inclinazione: °<br />

* Litotecnica<br />

roccia<br />

roccia lapidea<br />

roccia debole<br />

detrito<br />

terra granulare<br />

terra granulare addensata<br />

terra granulare sciolta<br />

terra coesiva<br />

terra coesiva consistente<br />

terra coesiva poco consist.<br />

terra organica<br />

unità complessa<br />

unità complessa: alternanza<br />

unità complessa: melange<br />

1 2<br />

1 2<br />

Assetto <strong>di</strong>scontinuità<br />

orizzontali<br />

reggipoggio<br />

traverpoggio (generico)<br />

traverp. ortoclinale<br />

traverp. plagioclinale<br />

franapoggio (generico)<br />

franap. + inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap. - inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap.inclinato = pen<strong>di</strong>o<br />

Degradazione<br />

fresca<br />

leggerm. degradata<br />

me<strong>di</strong>am. degradata<br />

molto degradata<br />

completam. degradata<br />

1 2 * Litologia<br />

rocce carbonatiche<br />

travertini<br />

marne<br />

flysch, calcareo-marnosi<br />

arenarie, flysch arenacei<br />

argilliti, siltiti, flysch pelitici<br />

rocce effusive laviche a<br />

rocce effusive laviche basiche<br />

rocce effusive piroclastiche<br />

rocce intrusive acide<br />

rocce intrusive basiche<br />

r. metam. poco o nulla fogliate<br />

r. metam. a fogliazione p<br />

rocce gessose, anidritiche e saline<br />

rocce se<strong>di</strong>mentarie silicee<br />

conglomerati e brecce<br />

detriti<br />

terreni prev. ghiaiosi<br />

terreni prev. sabbiosi<br />

terreni prev. limosi<br />

terreni prev. argillosi<br />

terreno eterogeneo<br />

terreno <strong>di</strong> riporto<br />

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE<br />

seminativo arborato rimboschimento e novelleto novelleto incolto nudo<br />

N<br />

E S<br />

W<br />

colture specializzate bosco ceduo<br />

incolto macchia e e cespugliato NE SE<br />

SW<br />

NW<br />

vegetazione riparia bosco d'alto fusto fusto<br />

incolto prato pascolo<br />

IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO<br />

Acque Superficiali<br />

acque assenti<br />

* 1°<br />

liv<br />

1 2 Movimento<br />

crollo<br />

n.d. 1 2 Velocità 1<br />

estremamente lento (< (< 5*10E-10 m/s)<br />

2 Materiale<br />

roccia<br />

acque stagnanti<br />

ribaltamento<br />

molto lento (< (< 5*10E-8 m/s)<br />

detrito<br />

ruscellamento <strong>di</strong>ffuso<br />

scivolamento rotazionale<br />

lento (< (< 5*10E-6 m/s)<br />

terra<br />

ruscellamento concentrato<br />

scivolamento traslativo<br />

espansione<br />

moderato (< (< 5*10E-4 m/s)<br />

rapido (< (< 5*10E-2 m/s) 1 22<br />

Cont. acqua<br />

Sorgenti<br />

assenti<br />

<strong>di</strong>ffuse<br />

localizzate<br />

Falda Falde<br />

assent<br />

freatic<br />

in in pressione<br />

colamento "lento"<br />

colamento "rapido"<br />

sprofondamento<br />

complesso<br />

molto rapido (< (< 5 5 m/s)<br />

estremamente rapido (> (> 5 5 m/s)<br />

secco<br />

umido<br />

bagnato<br />

molto bagnato<br />

DGPV<br />

N. Prof. (m) (m)<br />

aree soggette a crolli/ribaltamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a sprofondamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a frane superficiali <strong>di</strong>ffuse<br />

Settore CARG


Co<strong>di</strong>ce<br />

STATO DELLE CONOSCENZE INTERVENTI ESISTENTI<br />

Relazioni tecniche<br />

relazione geologica<br />

Indagini e monitoraggio<br />

monitoraggio GPS<br />

indagine PSInSAR/SqueeSAR<br />

perforaz. Geognostiche<br />

geoelettrica<br />

sismica <strong>di</strong> superficie<br />

Costo indagini già<br />

eseguite (€)<br />

Intervento<br />

trincee drenanti<br />

DOCUMENTAZIONE ADEMPIMENTI LEGISLATIVI NAZIONALI<br />

Archivi<br />

archivio AVI<br />

archivio SCAI<br />

archivio sopralluoghi DPC<br />

archivio interventi SGN<br />

altro<br />

CARG<br />

SI SI<br />

NO NO<br />

Non coperto<br />

Non coperto<br />

0<br />

Costo previsto<br />

interventi eseguiti (€)<br />

0<br />

Legge 267/98 piani straor<strong>di</strong>nar<br />

Legge 267/98 interventi urgent<br />

Legge 267/98 PSA<br />

Schemi previsionali e programmatici L.183/8<br />

Pianificazione <strong>di</strong> bacino L.183/8<br />

* DANNI n.d.<br />

Danno Dettaglio Danno Grado Descrizione<br />

Tipo intervento Realizzazione<br />

Drenaggio n.d.<br />

Costo effettivo<br />

interventi eseguiti (€)<br />

Piano paesistico<br />

Piani Territoriali <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>namento <strong>Provincia</strong>l<br />

Legge 365/00<br />

Altro<br />

Tipo <strong>di</strong> danno <strong>di</strong>retto caduta in un invaso sbarramento corso d'acqua sbarramento e rottura <strong>di</strong>ga <strong>di</strong> frana rottura <strong>di</strong>ga o argine<br />

Persone morti n. feriti n.<br />

evacuati n.<br />

a rischio n.<br />

E<strong>di</strong>fici<br />

privati n.<br />

pubblici n. privati a rischio n. pubblici a rischio n.<br />

Costo (€) Beni<br />

Attività Totale<br />

Corso d'acqua Denominazione Danno: potenziale deviazione sbarramento parziale sbarramento totale<br />

0


Inclinometri tra<strong>di</strong>z: 1<br />

Inclinometri Fissi: 0<br />

Piezometri: 1<br />

Descrizione:<br />

INTERFEROMETRIA SATELLITARE<br />

Analisi SAR: Dati ERS (1993-2001) - Dati RADARSAT (2003-2009)<br />

dataset<br />

radasat_asce_nord<br />

Dettaglio Inclinometri:<br />

Co<strong>di</strong>ce<br />

I8RSSA0<br />

velocità <strong>di</strong> spostamento lungo LOS<br />

minima massima me<strong>di</strong>a n° PS/DS n° PS PS/DS in movimento ratio<br />

-0.33 0.87 0.31 6 0 0 0<br />

SISTEMA DI MONITORAGGIO (RERCOMF)<br />

Distometro a nastro 2<br />

Caposaldo GPS 5<br />

sigla posizione data install. attivo anni<br />

funz.<br />

Le misure GPS sono effettuate dal settembre 2009 (misura <strong>di</strong> origine), l'ultima misura risale all'agosto del 2011.<br />

Uno solo dei capisal<strong>di</strong> del sito strumentato ricade nell'area in frana, questo ha registrato una deformazione<br />

coerente con l'orientazione del versante e caratterizzata da velocità <strong>di</strong> movimento pari a circa 1 cm/y.<br />

Il dataset ascendente dell' indagine SqueeSAR (dato RADARSAT; periodo <strong>di</strong> riferimento 2003-2009) non ha<br />

registrato movimenti significativi.<br />

INTERVENTI<br />

IDROGEOLOGIA<br />

interr. interr.<br />

ignota<br />

prof.<br />

interr.<br />

lungh.<br />

S1 In frana 2009-10-15 si 4 no no 20<br />

Circolazione delle acque sotterranee al contatto copertura-substrato roccioso. Poco a valle dell’orlo morfologico<br />

<strong>di</strong> Selvaccia, all’incirca corrispondente al limite pascolo – bosco, si ha un fronte sorgentizio perenne, ve<strong>di</strong><br />

presenza <strong>di</strong> captazioni dell’acquedotto comunale. In perio<strong>di</strong> a normale piovosità le acque scorrono probabilmente<br />

in profon<strong>di</strong>tà, mentre in caso <strong>di</strong> piogge intense o molto prolungate scaturiscono in copia come <strong>di</strong>mostrato<br />

dall’allineamento <strong>di</strong> solchi profon<strong>di</strong> anche più <strong>di</strong> un metro che si rilevano nel bosco (Fonti: 310627).


Tipo<br />

Stu<strong>di</strong>o<br />

Stu<strong>di</strong>o<br />

Co<strong>di</strong>ce TITOLO / AUTORI<br />

BIBLIOGRAFIA<br />

248228 Lavori <strong>di</strong> sistemazione bacino del rio Ruache`, prospezioni geofisiche e geotecniche<br />

Cavagnino Giovanni<br />

310627 EVENTO ALLUVIONALE PRIMAVERA-ESTATE 2002 LAVORI DI INDAGINE E MONITORAGGI<br />

VERSANTE BACINO RIO ROACHE’ E SISTEMAZIONI<br />

Cavagnino Giovanni<br />

ANNO<br />

2009<br />

2007


IDFRANA: 002-00676-01<br />

* <strong>Provincia</strong><br />

* Comune<br />

SIFRaP<br />

Sistema Informativo Frane in Piemonte<br />

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico<br />

<strong>di</strong> Arpa Piemonte relative a <strong>di</strong>ssesti <strong>di</strong> versante<br />

* Data ultimo aggiornamento 2012-04-24<br />

Quota corona Qc (m)<br />

Quota unghia Qt (m)<br />

Lungh. orizz. Lo (m)<br />

Dis<strong>livello</strong> H (m)<br />

Pendenza β<br />

(°)<br />

<strong>Vercelli</strong><br />

Piode<br />

GENERALITA'<br />

MORFOMETRIA FRANA POSIZIONE FRANA SUL VERSANTE<br />

Dati generali<br />

* Testata * Unghia<br />

1900 Azimut movim. α (°)<br />

290<br />

In cresta<br />

1000 Area totale A (m2)<br />

1375899<br />

Parte alta del versante<br />

1700 Lunghezza La (m)<br />

900<br />

Parte me<strong>di</strong>a del versante<br />

900 Volume massa sp. (m3)<br />

0<br />

Parte bassa del versante<br />

27.9 Profon<strong>di</strong>tà sup. sciv. Dr (m)<br />

0<br />

Fondovalle<br />

DESCRIZIONE GENERALE DEL FENOMENO<br />

4FQ8 – DGPV dell’alpe Pizzo. Il <strong>di</strong>ssesto interessa il versante destro della Valle Sorba in prossimità dell'abitato<br />

<strong>di</strong> Rassa, i movimenti che lo caratterizzano sono molto lenti e <strong>di</strong>fficilmente leggibili. Dati certi su movimenti<br />

avvenuti in un recente passato o in corso non ce ne sono. Il fenomeno è stato considerato quiescente ma a<br />

<strong>livello</strong> pratico è da considerare stabile, a riprova <strong>di</strong> ciò si rammenta che gli e<strong>di</strong>fici dell’alpe Selvaccia, che hanno<br />

almeno 300 anni, non presentano alcuna lesione (Fonti: 310627).<br />

DESCRIZIONE MOVIMENTO<br />

Deformazione gravitativa profonda <strong>di</strong> versante controllata da 3 principali sistemi <strong>di</strong> <strong>di</strong>scontinuità con giaciture <strong>di</strong><br />

90°/80°, 230°/90° e 360°/90° (Fonti: 310627).<br />

DESCRIZIONE GEOMORFOLOGICA<br />

Elementi probatori della presenza <strong>di</strong> una DGPV sono lo sdoppiamento delle creste, la presenza <strong>di</strong> alcune<br />

trenches <strong>di</strong> larghezza intorno al metro e <strong>di</strong> affioramenti rocciosi che presentano stress e laminazioni (Fonti:<br />

310627).<br />

NOTE<br />

Toponimo<br />

Sezione CTR<br />

Il Pizzo<br />

093010


Inquadramento Geologico<br />

GEOLOGIA<br />

Al <strong>di</strong> sopra del substrato si rinvengono detriti <strong>di</strong> falda e depositi morenici (Carta geologica d'Italia in scala 1:100.000, foglio n°30 "Varallo").<br />

La potenza dei terreni sciolti è ovunque considerevole essendo compresa tra 17 e 38 m, con aumento progressivo verso l'orlo morfologico<br />

che delimita l'Alpe Selvaccia (Fonti: 248228).<br />

L’aspetto prevalente della roccia è micascistoso con colore d’insieme grigio argento per l’abbondanza <strong>di</strong> mica muscovite, scistosità molto<br />

netta e a <strong>livello</strong> centimetrico, con conseguente facile sfaldabilità. Queste forme sono <strong>di</strong>ffuse nell’intorno dell’alpe Pizzo nei cui pressi<br />

esisteva una cava per beole da tetto. Nella parte bassa del versante la roccia ha colore grigio scuro, la scistosità è evidente ma la roccia<br />

tende piuttosto a sud<strong>di</strong>vidersi in grossi blocchi a forma parallelepipeda, forme analoghe si incontrano andando verso il monte Bo. Si sono<br />

osservati 3 principali sistemi <strong>di</strong> <strong>di</strong>scontinuità con giaciture <strong>di</strong> 90°/80°, 230°/90° e 360°/90° (Fonti: 310627).<br />

* Unità<br />

1 SERIE SESIA VAL DI LANZO SSL * Unità 2<br />

Micascisti e gneis minuti eclogitici (con<br />

granato, pirosseni so<strong>di</strong>ci, glaucofane, ecc.) con<br />

lenti <strong>di</strong> vere eclogiti a vari tipi <strong>di</strong> gneis e<br />

micascisti, predominanti attraverso la Valle<br />

Sesia; gneis grafitici, gneis tabulari occhiolati,<br />

talora prasinitici (Carta geologica d'Italia in<br />

scala 1:100.000, foglio n°30 "Varallo").<br />

Discont. 1<br />

Immersione:<br />

Inclinazione:<br />

°<br />

Discont. 2<br />

°<br />

1 2 Struttura<br />

1 2<br />

1 2<br />

massiva<br />

stratificata<br />

fissile<br />

fessurata<br />

fratturata<br />

scistosa<br />

vacuolare<br />

caotica<br />

Spaziatura<br />

molto ampia (> 2m)<br />

ampia (60cm - 2m)<br />

moderata (20cm - 60cm)<br />

fitta (6cm - 20cm)<br />

molto fitta (< 6cm)<br />

aree urbanizzate<br />

aree estrattive<br />

seminativo<br />

Immersione: °<br />

Inclinazione: °<br />

* Litotecnica<br />

roccia<br />

roccia lapidea<br />

roccia debole<br />

detrito<br />

terra granulare<br />

terra granulare addensata<br />

terra granulare sciolta<br />

terra coesiva<br />

terra coesiva consistente<br />

terra coesiva poco consist.<br />

terra organica<br />

unità complessa<br />

unità complessa: alternanza<br />

unità complessa: melange<br />

1 2<br />

1 2<br />

Assetto <strong>di</strong>scontinuità<br />

orizzontali<br />

reggipoggio<br />

traverpoggio (generico)<br />

traverp. ortoclinale<br />

traverp. plagioclinale<br />

franapoggio (generico)<br />

franap. + inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap. - inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap.inclinato = pen<strong>di</strong>o<br />

Degradazione<br />

fresca<br />

leggerm. degradata<br />

me<strong>di</strong>am. degradata<br />

molto degradata<br />

completam. degradata<br />

1 2 * Litologia<br />

rocce carbonatiche<br />

travertini<br />

marne<br />

flysch, calcareo-marnosi<br />

arenarie, flysch arenacei<br />

argilliti, siltiti, flysch pelitici<br />

rocce effusive laviche a<br />

rocce effusive laviche basiche<br />

rocce effusive piroclastiche<br />

rocce intrusive acide<br />

rocce intrusive basiche<br />

r. metam. poco o nulla fogliate<br />

r. metam. a fogliazione p<br />

rocce gessose, anidritiche e saline<br />

rocce se<strong>di</strong>mentarie silicee<br />

conglomerati e brecce<br />

detriti<br />

terreni prev. ghiaiosi<br />

terreni prev. sabbiosi<br />

terreni prev. limosi<br />

terreni prev. argillosi<br />

terreno eterogeneo<br />

terreno <strong>di</strong> riporto<br />

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE<br />

seminativo arborato rimboschimento e novelleto novelleto incolto nudo<br />

N<br />

E S<br />

W<br />

colture specializzate bosco ceduo<br />

incolto macchia e e cespugliato NE SE<br />

SW<br />

NW<br />

vegetazione riparia bosco d'alto fusto fusto<br />

incolto prato pascolo<br />

IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO<br />

Acque Superficiali<br />

acque assenti<br />

* 1°<br />

liv<br />

1 2 Movimento<br />

crollo<br />

n.d. 1 2 Velocità 1<br />

estremamente lento (< (< 5*10E-10 m/s)<br />

2 Materiale<br />

roccia<br />

acque stagnanti<br />

ribaltamento<br />

molto lento (< (< 5*10E-8 m/s)<br />

detrito<br />

ruscellamento <strong>di</strong>ffuso<br />

scivolamento rotazionale<br />

lento (< (< 5*10E-6 m/s)<br />

terra<br />

ruscellamento concentrato<br />

scivolamento traslativo<br />

espansione<br />

moderato (< (< 5*10E-4 m/s)<br />

rapido (< (< 5*10E-2 m/s) 1 22<br />

Cont. acqua<br />

Sorgenti<br />

assenti<br />

<strong>di</strong>ffuse<br />

localizzate<br />

Falde<br />

assent<br />

freatic<br />

in pressione<br />

colamento "lento"<br />

colamento "rapido"<br />

sprofondamento<br />

complesso<br />

molto rapido (< (< 5 5 m/s)<br />

estremamente rapido (> (> 5 5 m/s)<br />

secco<br />

umido<br />

bagnato<br />

molto bagnato<br />

DGPV<br />

N. Prof. (m)<br />

aree soggette a crolli/ribaltamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a sprofondamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a frane superficiali <strong>di</strong>ffuse<br />

Settore CARG


Inquadramento Geologico<br />

GEOLOGIA<br />

Al <strong>di</strong> sopra del substrato si rinvengono detriti <strong>di</strong> falda e depositi morenici (Carta geologica d'Italia in scala 1:100.000, foglio n°30 "Varallo").<br />

La potenza dei terreni sciolti è ovunque considerevole essendo compresa tra 17 e 38 m, con aumento progressivo verso l'orlo morfologico<br />

che delimita l'Alpe Selvaccia (Fonti: 248228).<br />

L’aspetto prevalente della roccia è micascistoso con colore d’insieme grigio argento per l’abbondanza <strong>di</strong> mica muscovite, scistosità molto<br />

netta e a <strong>livello</strong> centimetrico, con conseguente facile sfaldabilità. Queste forme sono <strong>di</strong>ffuse nell’intorno dell’alpe Pizzo nei cui pressi<br />

esisteva una cava per beole da tetto. Nella parte bassa del versante la roccia ha colore grigio scuro, la scistosità è evidente ma la roccia<br />

tende piuttosto a sud<strong>di</strong>vidersi in grossi blocchi a forma parallelepipeda, forme analoghe si incontrano andando verso il monte Bo. Si sono<br />

osservati 3 principali sistemi <strong>di</strong> <strong>di</strong>scontinuità con giaciture <strong>di</strong> 90°/80°, 230°/90° e 360°/90° (Fonti: 310627).<br />

* Unità<br />

1 SERIE SESIA VAL DI LANZO SSL * Unità 2<br />

Micascisti e gneis minuti eclogitici (con<br />

granato, pirosseni so<strong>di</strong>ci, glaucofane, ecc.) con<br />

lenti <strong>di</strong> vere eclogiti a vari tipi <strong>di</strong> gneis e<br />

micascisti, predominanti attraverso la Valle<br />

Sesia; gneis grafitici, gneis tabulari occhiolati,<br />

talora prasinitici (Carta geologica d'Italia in<br />

scala 1:100.000, foglio n°30 "Varallo").<br />

Discont. 1<br />

Immersione:<br />

Inclinazione:<br />

°<br />

Discont. 2<br />

°<br />

1 2 Struttura<br />

1 2<br />

1 2<br />

massiva<br />

stratificata<br />

fissile<br />

fessurata<br />

fratturata<br />

scistosa<br />

vacuolare<br />

caotica<br />

Spaziatura<br />

molto ampia (> 2m)<br />

ampia (60cm - 2m)<br />

moderata (20cm - 60cm)<br />

fitta (6cm - 20cm)<br />

molto fitta (< 6cm)<br />

aree urbanizzate<br />

aree estrattive<br />

seminativo<br />

Immersione: °<br />

Inclinazione: °<br />

* Litotecnica<br />

roccia<br />

roccia lapidea<br />

roccia debole<br />

detrito<br />

terra granulare<br />

terra granulare addensata<br />

terra granulare sciolta<br />

terra coesiva<br />

terra coesiva consistente<br />

terra coesiva poco consist.<br />

terra organica<br />

unità complessa<br />

unità complessa: alternanza<br />

unità complessa: melange<br />

1 2<br />

1 2<br />

Assetto <strong>di</strong>scontinuità<br />

orizzontali<br />

reggipoggio<br />

traverpoggio (generico)<br />

traverp. ortoclinale<br />

traverp. plagioclinale<br />

franapoggio (generico)<br />

franap. + inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap. - inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap.inclinato = pen<strong>di</strong>o<br />

Degradazione<br />

fresca<br />

leggerm. degradata<br />

me<strong>di</strong>am. degradata<br />

molto degradata<br />

completam. degradata<br />

1 2 * Litologia<br />

rocce carbonatiche<br />

travertini<br />

marne<br />

flysch, calcareo-marnosi<br />

arenarie, flysch arenacei<br />

argilliti, siltiti, flysch pelitici<br />

rocce effusive laviche a<br />

rocce effusive laviche basiche<br />

rocce effusive piroclastiche<br />

rocce intrusive acide<br />

rocce intrusive basiche<br />

r. metam. poco o nulla fogliate<br />

r. metam. a fogliazione p<br />

rocce gessose, anidritiche e saline<br />

rocce se<strong>di</strong>mentarie silicee<br />

conglomerati e brecce<br />

detriti<br />

terreni prev. ghiaiosi<br />

terreni prev. sabbiosi<br />

terreni prev. limosi<br />

terreni prev. argillosi<br />

terreno eterogeneo<br />

terreno <strong>di</strong> riporto<br />

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE<br />

seminativo arborato rimboschimento e novelleto novelleto incolto nudo<br />

N<br />

E S<br />

W<br />

colture specializzate bosco ceduo<br />

incolto macchia e e cespugliato NE SE<br />

SW<br />

NW<br />

vegetazione riparia bosco d'alto fusto fusto<br />

incolto prato pascolo<br />

IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO<br />

Acque Superficiali<br />

acque assenti<br />

* 1°<br />

liv<br />

1 2 Movimento<br />

crollo<br />

n.d. 1 2 Velocità 1<br />

estremamente lento (< (< 5*10E-10 m/s)<br />

2 Materiale<br />

roccia<br />

acque stagnanti<br />

ribaltamento<br />

molto lento (< (< 5*10E-8 m/s)<br />

detrito<br />

ruscellamento <strong>di</strong>ffuso<br />

scivolamento rotazionale<br />

lento (< (< 5*10E-6 m/s)<br />

terra<br />

ruscellamento concentrato<br />

scivolamento traslativo<br />

espansione<br />

moderato (< (< 5*10E-4 m/s)<br />

rapido (< (< 5*10E-2 m/s) 1 22<br />

Cont. acqua<br />

Sorgenti<br />

assenti<br />

<strong>di</strong>ffuse<br />

localizzate<br />

Falde<br />

assent<br />

freatic<br />

in pressione<br />

colamento "lento"<br />

colamento "rapido"<br />

sprofondamento<br />

complesso<br />

molto rapido (< (< 5 5 m/s)<br />

estremamente rapido (> (> 5 5 m/s)<br />

secco<br />

umido<br />

bagnato<br />

molto bagnato<br />

DGPV<br />

N. Prof. (m)<br />

aree soggette a crolli/ribaltamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a sprofondamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a frane superficiali <strong>di</strong>ffuse<br />

Settore CARG


Co<strong>di</strong>ce<br />

STATO DELLE CONOSCENZE INTERVENTI ESISTENTI<br />

Relazioni tecniche<br />

relazione geologica<br />

Indagini e monitoraggio<br />

monitoraggio GPS<br />

inclinometri<br />

piezometri<br />

perforaz. Geognostiche<br />

geoelettrica<br />

sismica <strong>di</strong> superficie<br />

Costo indagini già<br />

eseguite (€)<br />

Intervento<br />

trincee drenanti<br />

DOCUMENTAZIONE ADEMPIMENTI LEGISLATIVI NAZIONALI<br />

Archivi Archivi<br />

archivio Archivio AVI<br />

archivio<br />

Archivio<br />

SCAI<br />

SCAI<br />

archivio sopralluoghi DPC<br />

Archivio Sopralluoghi DPC<br />

archivio interventi SGN<br />

altro<br />

Archivio interventi SGN<br />

Altro<br />

CARG<br />

SI SI<br />

NO NO<br />

Non coperto<br />

Non coperto<br />

0<br />

Costo previsto<br />

interventi eseguiti (€)<br />

0<br />

Legge 267/98 piani straor<strong>di</strong>nar<br />

straor<strong>di</strong>nari<br />

Legge 267/98 interventi urgent urgenti<br />

Legge 267/98 PSA RME<br />

Schemi previsionali e programmatici L.183/8<br />

Schemi previsionali e programmatici L.183/89<br />

Pianificazione <strong>di</strong> bacino L.183/8<br />

Pianificazione <strong>di</strong> bacino L.183/89 (PAI)<br />

Piano paesistico<br />

* DANNI n.d.<br />

Danno Dettaglio Danno Grado Descrizione<br />

Tipo intervento Realizzazione<br />

Drenaggio n.d.<br />

Costo effettivo<br />

interventi eseguiti (€)<br />

Piano Piani paesistico Territoriali <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>namento <strong>Provincia</strong>le<br />

Piani Territoriali Legge 365/00 <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>namento <strong>Provincia</strong>l<br />

Legge 365/00<br />

Altro<br />

Altro<br />

Legge 445/1908 Abitati da consolidare o traferire<br />

Tipo <strong>di</strong> danno <strong>di</strong>retto caduta in un invaso sbarramento corso d'acqua sbarramento e rottura <strong>di</strong>ga <strong>di</strong> frana rottura <strong>di</strong>ga o argine<br />

Persone morti n. feriti n.<br />

evacuati n.<br />

a rischio n.<br />

E<strong>di</strong>fici<br />

privati n.<br />

pubblici n. privati a rischio n. pubblici a rischio n.<br />

Costo (€) Beni<br />

Attività Totale<br />

Corso d'acqua Denominazione Danno: potenziale deviazione sbarramento parziale sbarramento totale<br />

0


Inclinometri tra<strong>di</strong>z: 1<br />

Inclinometri Fissi: 0<br />

Piezometri: 1<br />

Descrizione:<br />

INTERFEROMETRIA SATELLITARE<br />

Analisi SAR: Dati ERS (1993-2001) - Dati RADARSAT (2003-2009)<br />

dataset<br />

radasat_asce_nord<br />

radasat_desce_nord<br />

ers_desce<br />

ers_summ<br />

Dettaglio Inclinometri:<br />

Co<strong>di</strong>ce<br />

I8RSSA0<br />

velocità <strong>di</strong> spostamento lungo LOS<br />

minima massima me<strong>di</strong>a n° PS/DS n° PS PS/DS in movimento ratio<br />

-0.43 3.35 0.52 41 9 2 4.9<br />

-0.48 0.37 -0.06 2 2 0 0<br />

-0.03 -0.03 -0.03 0 1 0 0<br />

-1.22 -1.22 -1.22 0 1 0 0<br />

SISTEMA DI MONITORAGGIO (RERCOMF)<br />

Distometro a nastro 2<br />

Caposaldo GPS 5<br />

sigla posizione data install. attivo anni<br />

funz.<br />

Le misure GPS sono effettuate dal settembre 2009 (misura <strong>di</strong> origine), l'ultima misura risale all'agosto del 2011.<br />

Tutti i capisal<strong>di</strong> ricadono nell'area in frana, ma l'unico che ha registrato movimenti significativi si trova in<br />

corrispondenza <strong>di</strong> un fenomeno secondario (v. 002-00676-04). La deformazione riscontrata è coerente con<br />

l'orientazione del versante ed è caratterizzata da velocità <strong>di</strong> movimento pari a circa 1 cm/y.<br />

I dati satellitari RADARSAT (periodo <strong>di</strong> riferimento 2003-2009) elaborati con algoritmo SqueeSAR, nel dataset<br />

ascendente, mostrano circa 40 riflettori <strong>di</strong>stribuiti principalmente nella porzione <strong>di</strong> cresta, nei pressi della località<br />

La Selvaccia e lungo il corso del Rio Ruachè. Proprio nei pressi <strong>di</strong> questo rio si riscontrano le maggiori velocità<br />

con un massimo <strong>di</strong> circa 3 mm/y in avvicinamento lungo la LOS.<br />

INTERVENTI<br />

IDROGEOLOGIA<br />

interr. interr.<br />

ignota<br />

prof.<br />

interr.<br />

lungh.<br />

S1 In frana 2009-10-15 si 4 no no 20


Tipo<br />

Stu<strong>di</strong>o<br />

Stu<strong>di</strong>o<br />

Co<strong>di</strong>ce TITOLO / AUTORI<br />

BIBLIOGRAFIA<br />

248228 Lavori <strong>di</strong> sistemazione bacino del rio Ruache`, prospezioni geofisiche e geotecniche<br />

Cavagnino Giovanni<br />

310627 EVENTO ALLUVIONALE PRIMAVERA-ESTATE 2002 LAVORI DI INDAGINE E MONITORAGGI<br />

VERSANTE BACINO RIO ROACHE’ E SISTEMAZIONI<br />

Cavagnino Giovanni<br />

ANNO<br />

2009<br />

2007


IDFRANA: 002-00676-02<br />

* <strong>Provincia</strong><br />

* Comune<br />

SIFRaP<br />

Sistema Informativo Frane in Piemonte<br />

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico<br />

<strong>di</strong> Arpa Piemonte relative a <strong>di</strong>ssesti <strong>di</strong> versante<br />

* Data ultimo aggiornamento 2012-04-24<br />

Quota corona Qc (m)<br />

Quota unghia Qt (m)<br />

Lungh. orizz. Lo (m)<br />

Dis<strong>livello</strong> H (m)<br />

Pendenza β<br />

(°)<br />

<strong>Vercelli</strong><br />

Rassa<br />

GENERALITA'<br />

MORFOMETRIA FRANA POSIZIONE FRANA SUL VERSANTE<br />

Dati generali<br />

* Testata * Unghia<br />

1325 Azimut movim. α (°)<br />

290<br />

In cresta<br />

1100 Area totale A (m2)<br />

44422<br />

Parte alta del versante<br />

430 Lunghezza La (m)<br />

100<br />

Parte me<strong>di</strong>a del versante<br />

225 Volume massa sp. (m3)<br />

0<br />

Parte bassa del versante<br />

27.6 Profon<strong>di</strong>tà sup. sciv. Dr (m)<br />

5<br />

Fondovalle<br />

DESCRIZIONE GENERALE DEL FENOMENO<br />

Movimento certamente attivo o attivato nell’ultimo secolo ben visibile sulle foto aeree e sul terreno essendo<br />

delimitato da un netto gra<strong>di</strong>no che la separa dal movimento sovrastante (v. 002-00676-04). Le cause del<br />

<strong>di</strong>ssesto sono imputabili alla imbibizione del terreno e all'erosione al piede da parte del rio. La <strong>di</strong>rezione<br />

prevalente del movimento è perpen<strong>di</strong>colare al rio (Fonti: 310627).<br />

Movimento complesso roto-traslativo (Fonti: 310627).<br />

DESCRIZIONE MOVIMENTO<br />

DESCRIZIONE GEOMORFOLOGICA<br />

Il substrato ha una forma a conca con i maggiori spessori <strong>di</strong> copertura, intorno agli 8 m, a metà del <strong>di</strong>ssesto, gli<br />

spessori minori sono sempre <strong>di</strong> tutto rispetto essendo intorno ai 5 m (Fonti: 310627).<br />

NOTE<br />

Toponimo<br />

Sezione CTR<br />

Alpi sulle Piane<br />

093010


Inquadramento Geologico<br />

GEOLOGIA<br />

Le indagini sismiche hanno evidenziato l'approfon<strong>di</strong>mento del contatto tra la roccia in posto ed i terreni <strong>di</strong> copertura (detriti <strong>di</strong> falda e depositi<br />

morenici), procedendo dall'apice dell'area in frana verso valle; ciò in quanto gran parte dei materiali si sono depositati nella parte basale del<br />

versante (Fonti: 248228).<br />

* Unità<br />

1 SERIE SESIA VAL DI LANZO SSL * Unità 2<br />

Micascisti e gneis minuti eclogitici (con<br />

granato, pirosseni so<strong>di</strong>ci, glaucofane, ecc.) con<br />

lenti <strong>di</strong> vere eclogiti a vari tipi <strong>di</strong> gneis e<br />

micascisti, predominanti attraverso la Valle<br />

Sesia; gneis grafitici, gneis tabulari occhiolati,<br />

talora prasinitici (Carta geologica d'Italia in<br />

scala 1:100.000, foglio n°30 "Varallo").<br />

Discont. 1<br />

Immersione:<br />

Inclinazione:<br />

°<br />

Discont. 2<br />

°<br />

1 2 Struttura<br />

1 2<br />

1 2<br />

massiva<br />

stratificata<br />

fissile<br />

fessurata<br />

fratturata<br />

scistosa<br />

vacuolare<br />

caotica<br />

Spaziatura<br />

molto ampia (> 2m)<br />

ampia (60cm - 2m)<br />

moderata (20cm - 60cm)<br />

fitta (6cm - 20cm)<br />

molto fitta (< 6cm)<br />

aree urbanizzate<br />

aree estrattive<br />

seminativo<br />

Immersione: °<br />

Inclinazione: °<br />

* Litotecnica<br />

roccia<br />

roccia lapidea<br />

roccia debole<br />

detrito<br />

terra granulare<br />

terra granulare addensata<br />

terra granulare sciolta<br />

terra coesiva<br />

terra coesiva consistente<br />

terra coesiva poco consist.<br />

terra organica<br />

unità complessa<br />

unità complessa: alternanza<br />

unità complessa: melange<br />

1 2<br />

1 2<br />

Assetto <strong>di</strong>scontinuità<br />

orizzontali<br />

reggipoggio<br />

traverpoggio (generico)<br />

traverp. ortoclinale<br />

traverp. plagioclinale<br />

franapoggio (generico)<br />

franap. + inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap. - inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap.inclinato = pen<strong>di</strong>o<br />

Degradazione<br />

fresca<br />

leggerm. degradata<br />

me<strong>di</strong>am. degradata<br />

molto degradata<br />

completam. degradata<br />

1 2 * Litologia<br />

rocce carbonatiche<br />

travertini<br />

marne<br />

flysch, calcareo-marnosi<br />

arenarie, flysch arenacei<br />

argilliti, siltiti, flysch pelitici<br />

rocce effusive laviche a<br />

rocce effusive laviche basiche<br />

rocce effusive piroclastiche<br />

rocce intrusive acide<br />

rocce intrusive basiche<br />

r. metam. poco o nulla fogliate<br />

r. metam. a fogliazione p<br />

rocce gessose, anidritiche e saline<br />

rocce se<strong>di</strong>mentarie silicee<br />

conglomerati e brecce<br />

detriti<br />

terreni prev. ghiaiosi<br />

terreni prev. sabbiosi<br />

terreni prev. limosi<br />

terreni prev. argillosi<br />

terreno eterogeneo<br />

terreno <strong>di</strong> riporto<br />

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE<br />

seminativo arborato rimboschimento e novelleto novelleto incolto nudo<br />

N<br />

E S<br />

W<br />

colture specializzate bosco ceduo<br />

incolto macchia e e cespugliato NE SE<br />

SW<br />

NW<br />

vegetazione riparia bosco d'alto fusto fusto<br />

incolto prato pascolo<br />

IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO<br />

Acque Superficiali<br />

acque assenti<br />

* 1°<br />

liv<br />

1 2 Movimento<br />

crollo<br />

n.d. 1 2 Velocità 1<br />

estremamente lento (< (< 5*10E-10 m/s)<br />

2 Materiale<br />

roccia<br />

acque stagnanti<br />

ribaltamento<br />

molto lento (< (< 5*10E-8 m/s)<br />

detrito<br />

ruscellamento <strong>di</strong>ffuso<br />

scivolamento rotazionale<br />

lento (< (< 5*10E-6 m/s)<br />

terra<br />

ruscellamento concentrato<br />

scivolamento traslativo<br />

espansione<br />

moderato (< (< 5*10E-4 m/s)<br />

rapido (< (< 5*10E-2 m/s) 1 22<br />

Cont. acqua<br />

Sorgenti<br />

assenti<br />

<strong>di</strong>ffuse<br />

localizzate<br />

Falda Falde<br />

assent<br />

freatic<br />

in in pressione<br />

colamento "lento"<br />

colamento "rapido"<br />

sprofondamento<br />

complesso<br />

molto rapido (< (< 5 5 m/s)<br />

estremamente rapido (> (> 5 5 m/s)<br />

secco<br />

umido<br />

bagnato<br />

molto bagnato<br />

DGPV<br />

N. Prof. (m) (m)<br />

aree soggette a crolli/ribaltamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a sprofondamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a frane superficiali <strong>di</strong>ffuse<br />

Settore CARG


Inquadramento Geologico<br />

GEOLOGIA<br />

Le indagini sismiche hanno evidenziato l'approfon<strong>di</strong>mento del contatto tra la roccia in posto ed i terreni <strong>di</strong> copertura (detriti <strong>di</strong> falda e depositi<br />

morenici), procedendo dall'apice dell'area in frana verso valle; ciò in quanto gran parte dei materiali si sono depositati nella parte basale del<br />

versante (Fonti: 248228).<br />

* Unità<br />

1 SERIE SESIA VAL DI LANZO SSL * Unità 2<br />

Micascisti e gneis minuti eclogitici (con<br />

granato, pirosseni so<strong>di</strong>ci, glaucofane, ecc.) con<br />

lenti <strong>di</strong> vere eclogiti a vari tipi <strong>di</strong> gneis e<br />

micascisti, predominanti attraverso la Valle<br />

Sesia; gneis grafitici, gneis tabulari occhiolati,<br />

talora prasinitici (Carta geologica d'Italia in<br />

scala 1:100.000, foglio n°30 "Varallo").<br />

Discont. 1<br />

Immersione:<br />

Inclinazione:<br />

°<br />

Discont. 2<br />

°<br />

1 2 Struttura<br />

1 2<br />

1 2<br />

massiva<br />

stratificata<br />

fissile<br />

fessurata<br />

fratturata<br />

scistosa<br />

vacuolare<br />

caotica<br />

Spaziatura<br />

molto ampia (> 2m)<br />

ampia (60cm - 2m)<br />

moderata (20cm - 60cm)<br />

fitta (6cm - 20cm)<br />

molto fitta (< 6cm)<br />

aree urbanizzate<br />

aree estrattive<br />

seminativo<br />

Immersione: °<br />

Inclinazione: °<br />

* Litotecnica<br />

roccia<br />

roccia lapidea<br />

roccia debole<br />

detrito<br />

terra granulare<br />

terra granulare addensata<br />

terra granulare sciolta<br />

terra coesiva<br />

terra coesiva consistente<br />

terra coesiva poco consist.<br />

terra organica<br />

unità complessa<br />

unità complessa: alternanza<br />

unità complessa: melange<br />

1 2<br />

1 2<br />

Assetto <strong>di</strong>scontinuità<br />

orizzontali<br />

reggipoggio<br />

traverpoggio (generico)<br />

traverp. ortoclinale<br />

traverp. plagioclinale<br />

franapoggio (generico)<br />

franap. + inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap. - inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap.inclinato = pen<strong>di</strong>o<br />

Degradazione<br />

fresca<br />

leggerm. degradata<br />

me<strong>di</strong>am. degradata<br />

molto degradata<br />

completam. degradata<br />

1 2 * Litologia<br />

rocce carbonatiche<br />

travertini<br />

marne<br />

flysch, calcareo-marnosi<br />

arenarie, flysch arenacei<br />

argilliti, siltiti, flysch pelitici<br />

rocce effusive laviche a<br />

rocce effusive laviche basiche<br />

rocce effusive piroclastiche<br />

rocce intrusive acide<br />

rocce intrusive basiche<br />

r. metam. poco o nulla fogliate<br />

r. metam. a fogliazione p<br />

rocce gessose, anidritiche e saline<br />

rocce se<strong>di</strong>mentarie silicee<br />

conglomerati e brecce<br />

detriti<br />

terreni prev. ghiaiosi<br />

terreni prev. sabbiosi<br />

terreni prev. limosi<br />

terreni prev. argillosi<br />

terreno eterogeneo<br />

terreno <strong>di</strong> riporto<br />

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE<br />

seminativo arborato rimboschimento e novelleto novelleto incolto nudo<br />

N<br />

E S<br />

W<br />

colture specializzate bosco ceduo<br />

incolto macchia e e cespugliato NE SE<br />

SW<br />

NW<br />

vegetazione riparia bosco d'alto fusto fusto<br />

incolto prato pascolo<br />

IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO<br />

Acque Superficiali<br />

acque assenti<br />

* 1°<br />

liv<br />

1 2 Movimento<br />

crollo<br />

n.d. 1 2 Velocità 1<br />

estremamente lento (< (< 5*10E-10 m/s)<br />

2 Materiale<br />

roccia<br />

acque stagnanti<br />

ribaltamento<br />

molto lento (< (< 5*10E-8 m/s)<br />

detrito<br />

ruscellamento <strong>di</strong>ffuso<br />

scivolamento rotazionale<br />

lento (< (< 5*10E-6 m/s)<br />

terra<br />

ruscellamento concentrato<br />

scivolamento traslativo<br />

espansione<br />

moderato (< (< 5*10E-4 m/s)<br />

rapido (< (< 5*10E-2 m/s) 1 22<br />

Cont. acqua<br />

Sorgenti<br />

assenti<br />

<strong>di</strong>ffuse<br />

localizzate<br />

Falda Falde<br />

assent<br />

freatic<br />

in in pressione<br />

colamento "lento"<br />

colamento "rapido"<br />

sprofondamento<br />

complesso<br />

molto rapido (< (< 5 5 m/s)<br />

estremamente rapido (> (> 5 5 m/s)<br />

secco<br />

umido<br />

bagnato<br />

molto bagnato<br />

DGPV<br />

N. Prof. (m) (m)<br />

aree soggette a crolli/ribaltamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a sprofondamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a frane superficiali <strong>di</strong>ffuse<br />

Settore CARG


Co<strong>di</strong>ce<br />

STATO DELLE CONOSCENZE INTERVENTI ESISTENTI<br />

Relazioni tecniche<br />

relazione geologica<br />

Indagini e monitoraggio<br />

geoelettrica<br />

sismica <strong>di</strong> superficie<br />

Costo indagini già<br />

eseguite (€)<br />

Intervento<br />

DOCUMENTAZIONE ADEMPIMENTI LEGISLATIVI NAZIONALI<br />

Archivi<br />

archivio AVI<br />

archivio SCAI<br />

archivio sopralluoghi DPC<br />

archivio interventi SGN<br />

altro<br />

CARG<br />

SI SI<br />

NO NO<br />

Non coperto<br />

Non coperto<br />

0<br />

Costo previsto<br />

interventi eseguiti (€)<br />

0<br />

Legge 267/98 piani straor<strong>di</strong>nar<br />

Legge 267/98 interventi urgent<br />

Legge 267/98 PSA<br />

Schemi previsionali e programmatici L.183/8<br />

Pianificazione <strong>di</strong> bacino L.183/8<br />

* DANNI n.d.<br />

Danno Dettaglio Danno Grado Descrizione<br />

Tipo intervento Realizzazione<br />

Costo effettivo<br />

interventi eseguiti (€)<br />

Piano paesistico<br />

Piani Territoriali <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>namento <strong>Provincia</strong>l<br />

Legge 365/00<br />

Altro<br />

Tipo <strong>di</strong> danno <strong>di</strong>retto caduta in un invaso sbarramento corso d'acqua sbarramento e rottura <strong>di</strong>ga <strong>di</strong> frana rottura <strong>di</strong>ga o argine<br />

Persone morti n. feriti n.<br />

evacuati n.<br />

a rischio n.<br />

E<strong>di</strong>fici<br />

privati n.<br />

pubblici n. privati a rischio n. pubblici a rischio n.<br />

Costo (€) Beni<br />

Attività Totale<br />

Corso d'acqua Denominazione Danno: potenziale deviazione sbarramento parziale sbarramento totale<br />

0


Inclinometri tra<strong>di</strong>z:<br />

Inclinometri Fissi:<br />

Piezometri:<br />

Descrizione:<br />

INTERFEROMETRIA SATELLITARE<br />

Analisi SAR: Dati ERS (1993-2001) - Dati RADARSAT (2003-2009)<br />

dataset<br />

velocità <strong>di</strong> spostamento lungo LOS<br />

minima massima me<strong>di</strong>a n° PS/DS n° PS PS/DS in movimento ratio<br />

SISTEMA DI MONITORAGGIO (RERCOMF)<br />

INTERVENTI<br />

IDROGEOLOGIA<br />

A contatto con il substrato roccioso, che funge da limite impermeabile, è presente un pacco <strong>di</strong> se<strong>di</strong>menti saturi <strong>di</strong><br />

acqua, nel sondaggio n. 1 questo strato saturo non è stato incontrato. Inoltre, all’atto dei rilevamenti novembre<br />

2006 in periodo poco piovoso, gran parte dell’area in frana era satura d’acqua fino in superficie con presenza <strong>di</strong><br />

una linea <strong>di</strong> scaturigini tra i sondaggi S2bis e S1 (Fonti: 310627).


Tipo<br />

Stu<strong>di</strong>o<br />

Stu<strong>di</strong>o<br />

Co<strong>di</strong>ce TITOLO / AUTORI<br />

BIBLIOGRAFIA<br />

248228 Lavori <strong>di</strong> sistemazione bacino del rio Ruache`, prospezioni geofisiche e geotecniche<br />

Cavagnino Giovanni<br />

310627 EVENTO ALLUVIONALE PRIMAVERA-ESTATE 2002 LAVORI DI INDAGINE E MONITORAGGI<br />

VERSANTE BACINO RIO ROACHE’ E SISTEMAZIONI<br />

Cavagnino Giovanni<br />

ANNO<br />

2009<br />

2007


IDFRANA: 002-50135-00<br />

* <strong>Provincia</strong><br />

* Comune<br />

SIFRaP<br />

Sistema Informativo Frane in Piemonte<br />

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico<br />

<strong>di</strong> Arpa Piemonte relative a <strong>di</strong>ssesti <strong>di</strong> versante<br />

* Data ultimo aggiornamento 2012-04-24<br />

Quota corona Qc (m)<br />

Quota unghia Qt (m)<br />

Lungh. orizz. Lo (m)<br />

Dis<strong>livello</strong> H (m)<br />

Pendenza β<br />

(°)<br />

<strong>Vercelli</strong><br />

Rassa<br />

GENERALITA'<br />

MORFOMETRIA FRANA POSIZIONE FRANA SUL VERSANTE<br />

Dati generali<br />

* Testata * Unghia<br />

1775 Azimut movim. α (°)<br />

135<br />

In cresta<br />

1350 Area totale A (m2)<br />

35143<br />

Parte alta del versante<br />

630 Lunghezza La (m)<br />

70<br />

Parte me<strong>di</strong>a del versante<br />

425 Volume massa sp. (m3)<br />

22000<br />

Parte bassa del versante<br />

34.0 Profon<strong>di</strong>tà sup. sciv. Dr (m)<br />

2<br />

Fondovalle<br />

DESCRIZIONE GENERALE DEL FENOMENO<br />

Il fenomeno franoso ha avuto la sua prima attivazione nella tarda estate del 2000 con caduta <strong>di</strong> blocchi isolati <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>mensioni intorno al metro cubo e più; si sono avuti poi due fasi <strong>di</strong> crollo, l’ultima attivazione, con caduta <strong>di</strong><br />

grossi massi, è avuta nel luglio del 2005:<br />

a seguito <strong>di</strong> accurate ispezioni in parete risulta evidente che i crolli si andranno a ripetere ogni volta che le<br />

con<strong>di</strong>zioni meteoriche saranno favorevoli (Fonti: 310633).<br />

DESCRIZIONE MOVIMENTO<br />

Crollo <strong>di</strong> materiale roccioso che rotolando a valle ha mobilitato del materiale superficiale molto umido fino<br />

all'alveo del Torrente Sorba occludendolo. Si ritiene che il cinematismo complessivo del movimento franoso sia<br />

classificabile come scivolamento planare lungo i piani posti a franapoggio ed aventi inclinazione compresa tra i<br />

50° e i 60°. E' verosimile ritenere che il fronte possa ulteriormente regre<strong>di</strong>re, in ragione <strong>di</strong> una riattivazione della<br />

superficie <strong>di</strong> scivolamento, soprattutto in presenza <strong>di</strong> acqua (Fonti: 310633).<br />

DESCRIZIONE GEOMORFOLOGICA<br />

Il <strong>di</strong>ssesto risulta ancora ben visibile da ortofoto (2006). La testata della frana è a quota 1790 m. s.l.m., la<br />

larghezza della nicchia è <strong>di</strong> circa 50 m che vanno ad aumentare fino a 90 circa intorno ai 1600 m, da 1600 a<br />

1500 m. s.l.m. la frana è <strong>di</strong>visa in due rami da uno sperone roccioso, a circa 1450 m inizia il deposito che<br />

termina a quota 1350 nell’alveo del torrente Sorba. La zona <strong>di</strong> deposito ha una superficie <strong>di</strong> circa 11.000 mq<br />

che, considerando uno spessore me<strong>di</strong>o della frana <strong>di</strong> 2 m danno un volume <strong>di</strong> 22.000 mc <strong>di</strong> materiale<br />

movimentato (Fonti: 310633).<br />

NOTE<br />

Toponimo<br />

Sezione CTR<br />

Alpe il Dosso<br />

092080


Inquadramento Geologico<br />

GEOLOGIA<br />

Al coronamento sono presenti numerosi blocchi instabili che possono essere isolati dalla parete per ribaltamento o per<br />

scivolamento a cuneo. Le principali famiglie <strong>di</strong> giunti rilevate sono le seguenti:<br />

- K1: 180N60: posti a franapoggio, piani su cui si genera lo scivolamento planare principale;<br />

- K2: 35N55: superficie <strong>di</strong> svincolo laterale, in intersezione con K1 o K3 può generare cunei potenzialmente instabili;<br />

- K3: 230N85: superficie <strong>di</strong> svincolo laterale, in intersezione con K1 o K2 può generare cunei potenzialmente instabili;<br />

- K4: 325N10: piani poco inclinati a reggipoggio (Fonti: 310633).<br />

* Unità<br />

1 SERIE SESIA VAL DI LANZO SSL * Unità 2<br />

Micascisti e gneis minuti eclogitici (con<br />

granato, pirosseni so<strong>di</strong>ci, glaucofane, ecc.) con<br />

lenti <strong>di</strong> vere eclogiti a vari tipi <strong>di</strong> gneis e<br />

micascisti, predominanti attraverso la Valle<br />

Sesia; gneis grafitici, gneis tabulari occhiolati,<br />

talora prasinitici (Carta geologica d'Italia in<br />

scala 1:100.000, foglio n°30 "Varallo").<br />

Discont. 1<br />

Immersione:<br />

Inclinazione:<br />

°<br />

Discont. 2<br />

°<br />

1 2 Struttura<br />

1 2<br />

1 2<br />

massiva<br />

stratificata<br />

fissile<br />

fessurata<br />

fratturata<br />

scistosa<br />

vacuolare<br />

caotica<br />

Spaziatura<br />

molto ampia (> 2m)<br />

ampia (60cm - 2m)<br />

moderata (20cm - 60cm)<br />

fitta (6cm - 20cm)<br />

molto fitta (< 6cm)<br />

aree urbanizzate<br />

aree estrattive<br />

seminativo<br />

Immersione: °<br />

Inclinazione: °<br />

* Litotecnica<br />

roccia<br />

roccia lapidea<br />

roccia debole<br />

detrito<br />

terra granulare<br />

terra granulare addensata<br />

terra granulare sciolta<br />

terra coesiva<br />

terra coesiva consistente<br />

terra coesiva poco consist.<br />

terra organica<br />

unità complessa<br />

unità complessa: alternanza<br />

unità complessa: melange<br />

1 2<br />

1 2<br />

Assetto <strong>di</strong>scontinuità<br />

orizzontali<br />

reggipoggio<br />

traverpoggio (generico)<br />

traverp. ortoclinale<br />

traverp. plagioclinale<br />

franapoggio (generico)<br />

franap. + inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap. - inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap.inclinato = pen<strong>di</strong>o<br />

Degradazione<br />

fresca<br />

leggerm. degradata<br />

me<strong>di</strong>am. degradata<br />

molto degradata<br />

completam. degradata<br />

1 2 * Litologia<br />

rocce carbonatiche<br />

travertini<br />

marne<br />

flysch, calcareo-marnosi<br />

arenarie, flysch arenacei<br />

argilliti, siltiti, flysch pelitici<br />

rocce effusive laviche a<br />

rocce effusive laviche basiche<br />

rocce effusive piroclastiche<br />

rocce intrusive acide<br />

rocce intrusive basiche<br />

r. metam. poco o nulla fogliate<br />

r. metam. a fogliazione p<br />

rocce gessose, anidritiche e saline<br />

rocce se<strong>di</strong>mentarie silicee<br />

conglomerati e brecce<br />

detriti<br />

terreni prev. ghiaiosi<br />

terreni prev. sabbiosi<br />

terreni prev. limosi<br />

terreni prev. argillosi<br />

terreno eterogeneo<br />

terreno <strong>di</strong> riporto<br />

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE<br />

seminativo arborato rimboschimento e novelleto novelleto incolto nudo<br />

N<br />

E S<br />

W<br />

colture specializzate bosco ceduo<br />

incolto macchia e e cespugliato NE SE<br />

SW<br />

NW<br />

vegetazione riparia bosco d'alto fusto fusto<br />

incolto prato pascolo<br />

IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO<br />

Acque Superficiali<br />

acque assenti<br />

* 1°<br />

liv<br />

1 2 Movimento<br />

crollo<br />

n.d. 1 2 Velocità 1<br />

estremamente lento (< (< 5*10E-10 m/s)<br />

2 Materiale<br />

roccia<br />

acque stagnanti<br />

ribaltamento<br />

molto lento (< (< 5*10E-8 m/s)<br />

detrito<br />

ruscellamento <strong>di</strong>ffuso<br />

scivolamento rotazionale<br />

lento (< (< 5*10E-6 m/s)<br />

terra<br />

ruscellamento concentrato<br />

scivolamento traslativo<br />

espansione<br />

moderato (< (< 5*10E-4 m/s)<br />

rapido (< (< 5*10E-2 m/s) 1 22<br />

Cont. acqua<br />

Sorgenti<br />

assenti<br />

<strong>di</strong>ffuse<br />

localizzate<br />

Falde<br />

assent<br />

freatic<br />

in pressione<br />

colamento "lento"<br />

colamento "rapido"<br />

sprofondamento<br />

complesso<br />

molto rapido (< (< 5 5 m/s)<br />

estremamente rapido (> (> 5 5 m/s)<br />

secco<br />

umido<br />

bagnato<br />

molto bagnato<br />

DGPV<br />

N. Prof. (m)<br />

aree soggette a crolli/ribaltamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a sprofondamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a frane superficiali <strong>di</strong>ffuse<br />

Settore CARG


Inquadramento Geologico<br />

GEOLOGIA<br />

Al coronamento sono presenti numerosi blocchi instabili che possono essere isolati dalla parete per ribaltamento o per<br />

scivolamento a cuneo. Le principali famiglie <strong>di</strong> giunti rilevate sono le seguenti:<br />

- K1: 180N60: posti a franapoggio, piani su cui si genera lo scivolamento planare principale;<br />

- K2: 35N55: superficie <strong>di</strong> svincolo laterale, in intersezione con K1 o K3 può generare cunei potenzialmente instabili;<br />

- K3: 230N85: superficie <strong>di</strong> svincolo laterale, in intersezione con K1 o K2 può generare cunei potenzialmente instabili;<br />

- K4: 325N10: piani poco inclinati a reggipoggio (Fonti: 310633).<br />

* Unità<br />

1 SERIE SESIA VAL DI LANZO SSL * Unità 2<br />

Micascisti e gneis minuti eclogitici (con<br />

granato, pirosseni so<strong>di</strong>ci, glaucofane, ecc.) con<br />

lenti <strong>di</strong> vere eclogiti a vari tipi <strong>di</strong> gneis e<br />

micascisti, predominanti attraverso la Valle<br />

Sesia; gneis grafitici, gneis tabulari occhiolati,<br />

talora prasinitici (Carta geologica d'Italia in<br />

scala 1:100.000, foglio n°30 "Varallo").<br />

Discont. 1<br />

Immersione:<br />

Inclinazione:<br />

°<br />

Discont. 2<br />

°<br />

1 2 Struttura<br />

1 2<br />

1 2<br />

massiva<br />

stratificata<br />

fissile<br />

fessurata<br />

fratturata<br />

scistosa<br />

vacuolare<br />

caotica<br />

Spaziatura<br />

molto ampia (> 2m)<br />

ampia (60cm - 2m)<br />

moderata (20cm - 60cm)<br />

fitta (6cm - 20cm)<br />

molto fitta (< 6cm)<br />

aree urbanizzate<br />

aree estrattive<br />

seminativo<br />

Immersione: °<br />

Inclinazione: °<br />

* Litotecnica<br />

roccia<br />

roccia lapidea<br />

roccia debole<br />

detrito<br />

terra granulare<br />

terra granulare addensata<br />

terra granulare sciolta<br />

terra coesiva<br />

terra coesiva consistente<br />

terra coesiva poco consist.<br />

terra organica<br />

unità complessa<br />

unità complessa: alternanza<br />

unità complessa: melange<br />

1 2<br />

1 2<br />

Assetto <strong>di</strong>scontinuità<br />

orizzontali<br />

reggipoggio<br />

traverpoggio (generico)<br />

traverp. ortoclinale<br />

traverp. plagioclinale<br />

franapoggio (generico)<br />

franap. + inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap. - inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap.inclinato = pen<strong>di</strong>o<br />

Degradazione<br />

fresca<br />

leggerm. degradata<br />

me<strong>di</strong>am. degradata<br />

molto degradata<br />

completam. degradata<br />

1 2 * Litologia<br />

rocce carbonatiche<br />

travertini<br />

marne<br />

flysch, calcareo-marnosi<br />

arenarie, flysch arenacei<br />

argilliti, siltiti, flysch pelitici<br />

rocce effusive laviche a<br />

rocce effusive laviche basiche<br />

rocce effusive piroclastiche<br />

rocce intrusive acide<br />

rocce intrusive basiche<br />

r. metam. poco o nulla fogliate<br />

r. metam. a fogliazione p<br />

rocce gessose, anidritiche e saline<br />

rocce se<strong>di</strong>mentarie silicee<br />

conglomerati e brecce<br />

detriti<br />

terreni prev. ghiaiosi<br />

terreni prev. sabbiosi<br />

terreni prev. limosi<br />

terreni prev. argillosi<br />

terreno eterogeneo<br />

terreno <strong>di</strong> riporto<br />

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE<br />

seminativo arborato rimboschimento e novelleto novelleto incolto nudo<br />

N<br />

E S<br />

W<br />

colture specializzate bosco ceduo<br />

incolto macchia e e cespugliato NE SE<br />

SW<br />

NW<br />

vegetazione riparia bosco d'alto fusto fusto<br />

incolto prato pascolo<br />

IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO<br />

Acque Superficiali<br />

acque assenti<br />

* 1°<br />

liv<br />

1 2 Movimento<br />

crollo<br />

n.d. 1 2 Velocità 1<br />

estremamente lento (< (< 5*10E-10 m/s)<br />

2 Materiale<br />

roccia<br />

acque stagnanti<br />

ribaltamento<br />

molto lento (< (< 5*10E-8 m/s)<br />

detrito<br />

ruscellamento <strong>di</strong>ffuso<br />

scivolamento rotazionale<br />

lento (< (< 5*10E-6 m/s)<br />

terra<br />

ruscellamento concentrato<br />

scivolamento traslativo<br />

espansione<br />

moderato (< (< 5*10E-4 m/s)<br />

rapido (< (< 5*10E-2 m/s) 1 22<br />

Cont. acqua<br />

Sorgenti<br />

assenti<br />

<strong>di</strong>ffuse<br />

localizzate<br />

Falde<br />

assent<br />

freatic<br />

in pressione<br />

colamento "lento"<br />

colamento "rapido"<br />

sprofondamento<br />

complesso<br />

molto rapido (< (< 5 5 m/s)<br />

estremamente rapido (> (> 5 5 m/s)<br />

secco<br />

umido<br />

bagnato<br />

molto bagnato<br />

DGPV<br />

N. Prof. (m)<br />

aree soggette a crolli/ribaltamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a sprofondamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a frane superficiali <strong>di</strong>ffuse<br />

Settore CARG


Co<strong>di</strong>ce<br />

STATO DELLE CONOSCENZE INTERVENTI ESISTENTI<br />

Relazioni tecniche<br />

Indagini e monitoraggio<br />

Costo indagini già<br />

eseguite (€)<br />

Intervento<br />

DOCUMENTAZIONE ADEMPIMENTI LEGISLATIVI NAZIONALI<br />

Archivi<br />

archivio AVI<br />

archivio SCAI<br />

archivio sopralluoghi DPC<br />

archivio interventi SGN<br />

altro<br />

CARG<br />

SI SI<br />

NO NO<br />

Non coperto<br />

Non coperto<br />

0<br />

Costo previsto<br />

interventi eseguiti (€)<br />

0<br />

Legge 267/98 piani straor<strong>di</strong>nar<br />

Legge 267/98 interventi urgent<br />

Legge 267/98 PSA<br />

Schemi previsionali e programmatici L.183/8<br />

Pianificazione <strong>di</strong> bacino L.183/8<br />

* DANNI n.d.<br />

Danno Dettaglio Danno Grado Descrizione<br />

Tipo intervento Realizzazione<br />

Costo effettivo<br />

interventi eseguiti (€)<br />

Piano paesistico<br />

Piani Territoriali <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>namento <strong>Provincia</strong>l<br />

Legge 365/00<br />

Altro<br />

Tipo <strong>di</strong> danno <strong>di</strong>retto caduta in un invaso sbarramento corso d'acqua sbarramento e rottura <strong>di</strong>ga <strong>di</strong> frana rottura <strong>di</strong>ga o argine<br />

Persone morti n. feriti n.<br />

evacuati n.<br />

a rischio n.<br />

E<strong>di</strong>fici<br />

privati n.<br />

pubblici n. privati a rischio n. pubblici a rischio n.<br />

Costo (€) Beni<br />

Attività Totale<br />

Corso d'acqua Denominazione Danno: potenziale deviazione sbarramento parziale sbarramento totale<br />

1547<br />

Corso d'acqua Sbarramento totale<br />

corso d'acqua<br />

me<strong>di</strong>o<br />

Materiale detritico misto ha occluso l'alveo.<br />

0


Inclinometri tra<strong>di</strong>z:<br />

Inclinometri Fissi:<br />

Piezometri:<br />

Descrizione:<br />

INTERFEROMETRIA SATELLITARE<br />

Analisi SAR: Dati ERS (1993-2001) - Dati RADARSAT (2003-2009)<br />

dataset<br />

radasat_asce_nord<br />

velocità <strong>di</strong> spostamento lungo LOS<br />

minima massima me<strong>di</strong>a n° PS/DS n° PS PS/DS in movimento ratio<br />

-3.36 0.96 -0.86 9 3 3 33.3<br />

SISTEMA DI MONITORAGGIO (RERCOMF)<br />

Il dataset ascendente dell' indagine SqueeSAR (dato RADARSAT; periodo <strong>di</strong> riferimento 2003-2009) ha<br />

registrato movimenti significativi solo in alcuni punti dell'area in frana. La velocità massima raggiunta è <strong>di</strong> circa 3<br />

mm/y in allontanamento lungo la LOS, ed è stata registrata da riflettori situati nella zona <strong>di</strong> coronamento del<br />

fenomeno.<br />

INTERVENTI<br />

IDROGEOLOGIA


Tipo<br />

Stu<strong>di</strong>o<br />

Co<strong>di</strong>ce TITOLO / AUTORI<br />

BIBLIOGRAFIA<br />

310633 SISTEMAZIONE E MONITORAGGIO DEL FENOMENO FRANOSO IN LOCALITÀ ALPE DOSSO IN<br />

VAL SORBA<br />

Cavagnino Giovanni<br />

ANNO


IDFRANA: 002-50135-00<br />

Allegati fotografici<br />

SIFRaP<br />

Sistema Informativo Frane in Piemonte<br />

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico<br />

<strong>di</strong> Arpa Piemonte relative a <strong>di</strong>ssesti <strong>di</strong> versante<br />

ALLEGATI FOTOGRAFICI<br />

Immagine 01 - visione aerea della frana<br />

Immagine 02 - zona <strong>di</strong> <strong>di</strong>stacco vista dalla B.ta del Croso<br />

Pagina 1 <strong>di</strong> 2


IDFRANA: 002-50135-00<br />

Allegati fotografici<br />

Immagine 03 - particolare dell'ostruzione dell'alveo e materiale coinvolto<br />

Pagina 2 <strong>di</strong> 2


IDFRANA: 002-00676-03<br />

* <strong>Provincia</strong><br />

* Comune<br />

SIFRaP<br />

Sistema Informativo Frane in Piemonte<br />

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico<br />

<strong>di</strong> Arpa Piemonte relative a <strong>di</strong>ssesti <strong>di</strong> versante<br />

* Data ultimo aggiornamento 2012-04-24<br />

Quota corona Qc (m)<br />

Quota unghia Qt (m)<br />

Lungh. orizz. Lo (m)<br />

Dis<strong>livello</strong> H (m)<br />

Pendenza β<br />

(°)<br />

<strong>Vercelli</strong><br />

Rassa<br />

GENERALITA'<br />

MORFOMETRIA FRANA POSIZIONE FRANA SUL VERSANTE<br />

Dati generali<br />

* Testata * Unghia<br />

1230 Azimut movim. α (°)<br />

273<br />

In cresta<br />

1140 Area totale A (m2)<br />

11541<br />

Parte alta del versante<br />

100 Lunghezza La (m)<br />

70<br />

Parte me<strong>di</strong>a del versante<br />

90 Volume massa sp. (m3)<br />

Parte bassa del versante<br />

42.0 Profon<strong>di</strong>tà sup. sciv. Dr (m)<br />

7<br />

Fondovalle<br />

DESCRIZIONE GENERALE DEL FENOMENO<br />

E’ un movimento interno al fenomeno 002-00676-02 <strong>di</strong> cui costituisce la riattivazione più recente, a seguito<br />

dell’alluvione del 2002 si è avuto un ribassamento del terreno <strong>di</strong> circa 2 m. Le cause del <strong>di</strong>ssesto sono<br />

imputabili alla imbibizione del terreno e all'erosione al piede da parte del rio. La <strong>di</strong>rezione prevalente del<br />

movimento è perpen<strong>di</strong>colare al rio (Fonti: 310627).<br />

DESCRIZIONE MOVIMENTO<br />

Scivolamento rotazionale che costituisce la riattivazione più recente del fenomeno 002-00676-02 (Fonti:<br />

310627).<br />

DESCRIZIONE GEOMORFOLOGICA<br />

NOTE<br />

Toponimo<br />

Sezione CTR<br />

Alpi sulle Piane<br />

Il movimento franoso è la parziale riattivazione <strong>di</strong> una frana precedente la cui geometria è visibile sia sulle<br />

fotografie aeree del 2000 che su quelle del 1970. I movimenti franosi si collocano nella parte terminale <strong>di</strong> una<br />

DGPV che vede la sua parte apicale in prossimità della cresta (Alpe Selvaccia) e quella terminale a fondovalle.<br />

093010


Inquadramento Geologico<br />

GEOLOGIA<br />

Le indagini sismiche hanno evidenziato l'approfon<strong>di</strong>mento del contatto tra la roccia in posto ed i terreni <strong>di</strong> copertura (detriti <strong>di</strong> falda e depositi<br />

morenici), procedendo dall'apice dell'area in frana verso valle; ciò in quanto gran parte dei materiali si sono depositati nella parte basale del<br />

versante (Fonti: 248228).<br />

* Unità 1 SERIE SESIA VAL DI LANZO SSL * Unità 2<br />

Discont. 1<br />

Immersione: 180 °<br />

Discont. 2<br />

Inclinazione: 40 °<br />

1 2 Struttura<br />

1 2<br />

1 2<br />

massiva<br />

stratificata<br />

fissile<br />

fessurata<br />

fratturata<br />

scistosa<br />

vacuolare<br />

caotica<br />

Spaziatura<br />

molto ampia (> 2m)<br />

ampia (60cm - 2m)<br />

moderata (20cm - 60cm)<br />

fitta (6cm - 20cm)<br />

molto fitta (< 6cm)<br />

aree urbanizzate<br />

aree estrattive<br />

seminativo<br />

Immersione: °<br />

Inclinazione: °<br />

* Litotecnica<br />

roccia<br />

roccia lapidea<br />

roccia debole<br />

detrito<br />

terra granulare<br />

terra granulare addensata<br />

terra granulare sciolta<br />

terra coesiva<br />

terra coesiva consistente<br />

terra coesiva poco consist.<br />

terra organica<br />

unità complessa<br />

unità complessa: alternanza<br />

unità complessa: melange<br />

1 2<br />

1 2<br />

Assetto <strong>di</strong>scontinuità<br />

orizzontali<br />

reggipoggio<br />

traverpoggio (generico)<br />

traverp. ortoclinale<br />

traverp. plagioclinale<br />

franapoggio (generico)<br />

franap. + inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap. - inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap.inclinato = pen<strong>di</strong>o<br />

Degradazione<br />

fresca<br />

leggerm. degradata<br />

me<strong>di</strong>am. degradata<br />

molto degradata<br />

completam. degradata<br />

1 2 * Litologia<br />

rocce carbonatiche<br />

travertini<br />

marne<br />

flysch, calcareo-marnosi<br />

arenarie, flysch arenacei<br />

argilliti, siltiti, flysch pelitici<br />

rocce effusive laviche a<br />

rocce effusive laviche basiche<br />

rocce effusive piroclastiche<br />

rocce intrusive acide<br />

rocce intrusive basiche<br />

r. metam. poco o nulla fogliate<br />

r. metam. a fogliazione p<br />

rocce gessose, anidritiche e saline<br />

rocce se<strong>di</strong>mentarie silicee<br />

conglomerati e brecce<br />

detriti<br />

terreni prev. ghiaiosi<br />

terreni prev. sabbiosi<br />

terreni prev. limosi<br />

terreni prev. argillosi<br />

terreno eterogeneo<br />

terreno <strong>di</strong> riporto<br />

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE<br />

seminativo arborato rimboschimento e novelleto novelleto incolto nudo<br />

N<br />

E S<br />

W<br />

colture specializzate bosco ceduo<br />

incolto macchia e e cespugliato NE SE<br />

SW<br />

NW<br />

vegetazione riparia bosco d'alto fusto fusto<br />

incolto prato pascolo<br />

IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO<br />

Acque Superficiali<br />

acque assenti<br />

* 1°<br />

liv<br />

1 2 Movimento<br />

crollo<br />

n.d. 1 2 Velocità 1<br />

estremamente lento (< (< 5*10E-10 m/s)<br />

2 Materiale<br />

roccia<br />

acque stagnanti<br />

ribaltamento<br />

molto lento (< (< 5*10E-8 m/s)<br />

detrito<br />

ruscellamento <strong>di</strong>ffuso<br />

scivolamento rotazionale<br />

lento (< (< 5*10E-6 m/s)<br />

terra<br />

ruscellamento concentrato<br />

scivolamento traslativo<br />

espansione<br />

moderato (< (< 5*10E-4 m/s)<br />

rapido (< (< 5*10E-2 m/s) 1 22<br />

Cont. acqua<br />

Sorgenti<br />

assenti<br />

<strong>di</strong>ffuse<br />

localizzate<br />

Falda Falde<br />

assent<br />

freatic<br />

in in pressione<br />

colamento "lento"<br />

colamento "rapido"<br />

sprofondamento<br />

complesso<br />

molto rapido (< (< 5 5 m/s)<br />

estremamente rapido (> (> 5 5 m/s)<br />

secco<br />

umido<br />

bagnato<br />

molto bagnato<br />

DGPV<br />

N. Prof. (m)<br />

7<br />

aree soggette a crolli/ribaltamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a sprofondamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a frane superficiali <strong>di</strong>ffuse<br />

Settore CARG


Inquadramento Geologico<br />

GEOLOGIA<br />

Le indagini sismiche hanno evidenziato l'approfon<strong>di</strong>mento del contatto tra la roccia in posto ed i terreni <strong>di</strong> copertura (detriti <strong>di</strong> falda e depositi<br />

morenici), procedendo dall'apice dell'area in frana verso valle; ciò in quanto gran parte dei materiali si sono depositati nella parte basale del<br />

versante (Fonti: 248228).<br />

* Unità 1 SERIE SESIA VAL DI LANZO SSL * Unità 2<br />

Discont. 1<br />

Immersione: 180 °<br />

Discont. 2<br />

Inclinazione: 40 °<br />

1 2 Struttura<br />

1 2<br />

1 2<br />

massiva<br />

stratificata<br />

fissile<br />

fessurata<br />

fratturata<br />

scistosa<br />

vacuolare<br />

caotica<br />

Spaziatura<br />

molto ampia (> 2m)<br />

ampia (60cm - 2m)<br />

moderata (20cm - 60cm)<br />

fitta (6cm - 20cm)<br />

molto fitta (< 6cm)<br />

aree urbanizzate<br />

aree estrattive<br />

seminativo<br />

Immersione: °<br />

Inclinazione: °<br />

* Litotecnica<br />

roccia<br />

roccia lapidea<br />

roccia debole<br />

detrito<br />

terra granulare<br />

terra granulare addensata<br />

terra granulare sciolta<br />

terra coesiva<br />

terra coesiva consistente<br />

terra coesiva poco consist.<br />

terra organica<br />

unità complessa<br />

unità complessa: alternanza<br />

unità complessa: melange<br />

1 2<br />

1 2<br />

Assetto <strong>di</strong>scontinuità<br />

orizzontali<br />

reggipoggio<br />

traverpoggio (generico)<br />

traverp. ortoclinale<br />

traverp. plagioclinale<br />

franapoggio (generico)<br />

franap. + inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap. - inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap.inclinato = pen<strong>di</strong>o<br />

Degradazione<br />

fresca<br />

leggerm. degradata<br />

me<strong>di</strong>am. degradata<br />

molto degradata<br />

completam. degradata<br />

1 2 * Litologia<br />

rocce carbonatiche<br />

travertini<br />

marne<br />

flysch, calcareo-marnosi<br />

arenarie, flysch arenacei<br />

argilliti, siltiti, flysch pelitici<br />

rocce effusive laviche a<br />

rocce effusive laviche basiche<br />

rocce effusive piroclastiche<br />

rocce intrusive acide<br />

rocce intrusive basiche<br />

r. metam. poco o nulla fogliate<br />

r. metam. a fogliazione p<br />

rocce gessose, anidritiche e saline<br />

rocce se<strong>di</strong>mentarie silicee<br />

conglomerati e brecce<br />

detriti<br />

terreni prev. ghiaiosi<br />

terreni prev. sabbiosi<br />

terreni prev. limosi<br />

terreni prev. argillosi<br />

terreno eterogeneo<br />

terreno <strong>di</strong> riporto<br />

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE<br />

seminativo arborato rimboschimento e novelleto novelleto incolto nudo<br />

N<br />

E S<br />

W<br />

colture specializzate bosco ceduo<br />

incolto macchia e e cespugliato NE SE<br />

SW<br />

NW<br />

vegetazione riparia bosco d'alto fusto fusto<br />

incolto prato pascolo<br />

IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO<br />

Acque Superficiali<br />

acque assenti<br />

* 1°<br />

liv<br />

1 2 Movimento<br />

crollo<br />

n.d. 1 2 Velocità 1<br />

estremamente lento (< (< 5*10E-10 m/s)<br />

2 Materiale<br />

roccia<br />

acque stagnanti<br />

ribaltamento<br />

molto lento (< (< 5*10E-8 m/s)<br />

detrito<br />

ruscellamento <strong>di</strong>ffuso<br />

scivolamento rotazionale<br />

lento (< (< 5*10E-6 m/s)<br />

terra<br />

ruscellamento concentrato<br />

scivolamento traslativo<br />

espansione<br />

moderato (< (< 5*10E-4 m/s)<br />

rapido (< (< 5*10E-2 m/s) 1 22<br />

Cont. acqua<br />

Sorgenti<br />

assenti<br />

<strong>di</strong>ffuse<br />

localizzate<br />

Falda Falde<br />

assent<br />

freatic<br />

in in pressione<br />

colamento "lento"<br />

colamento "rapido"<br />

sprofondamento<br />

complesso<br />

molto rapido (< (< 5 5 m/s)<br />

estremamente rapido (> (> 5 5 m/s)<br />

secco<br />

umido<br />

bagnato<br />

molto bagnato<br />

DGPV<br />

N. Prof. (m)<br />

7<br />

aree soggette a crolli/ribaltamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a sprofondamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a frane superficiali <strong>di</strong>ffuse<br />

Settore CARG


Co<strong>di</strong>ce<br />

STATO DELLE CONOSCENZE INTERVENTI ESISTENTI<br />

Relazioni tecniche<br />

relazione geologica<br />

Indagini e monitoraggio<br />

geoelettrica<br />

sismica <strong>di</strong> superficie<br />

Costo indagini già<br />

eseguite (€)<br />

Intervento<br />

DOCUMENTAZIONE ADEMPIMENTI LEGISLATIVI NAZIONALI<br />

Archivi<br />

archivio AVI<br />

archivio SCAI<br />

archivio sopralluoghi DPC<br />

archivio interventi SGN<br />

altro<br />

CARG<br />

SI SI<br />

NO NO<br />

Non coperto<br />

Non coperto<br />

0<br />

Costo previsto<br />

interventi eseguiti (€)<br />

0<br />

Legge 267/98 piani straor<strong>di</strong>nar<br />

Legge 267/98 interventi urgent<br />

Legge 267/98 PSA<br />

Schemi previsionali e programmatici L.183/8<br />

Pianificazione <strong>di</strong> bacino L.183/8<br />

* DANNI n.d.<br />

Danno Dettaglio Danno Grado Descrizione<br />

Tipo intervento Realizzazione<br />

Costo effettivo<br />

interventi eseguiti (€)<br />

Piano paesistico<br />

Piani Territoriali <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>namento <strong>Provincia</strong>l<br />

Legge 365/00<br />

Altro<br />

Tipo <strong>di</strong> danno <strong>di</strong>retto caduta in un invaso sbarramento corso d'acqua sbarramento e rottura <strong>di</strong>ga <strong>di</strong> frana rottura <strong>di</strong>ga o argine<br />

Persone morti n. feriti n.<br />

evacuati n.<br />

a rischio n.<br />

E<strong>di</strong>fici<br />

privati n.<br />

pubblici n. privati a rischio n. pubblici a rischio n.<br />

Costo (€) Beni<br />

Attività Totale<br />

Corso d'acqua Denominazione Danno: potenziale deviazione sbarramento parziale sbarramento totale<br />

0


Inclinometri tra<strong>di</strong>z:<br />

Inclinometri Fissi:<br />

Piezometri:<br />

Descrizione:<br />

INTERFEROMETRIA SATELLITARE<br />

Analisi SAR: Dati ERS (1993-2001) - Dati RADARSAT (2003-2009)<br />

dataset<br />

velocità <strong>di</strong> spostamento lungo LOS<br />

minima massima me<strong>di</strong>a n° PS/DS n° PS PS/DS in movimento ratio<br />

SISTEMA DI MONITORAGGIO (RERCOMF)<br />

INTERVENTI<br />

IDROGEOLOGIA


Tipo<br />

Stu<strong>di</strong>o<br />

Stu<strong>di</strong>o<br />

Co<strong>di</strong>ce TITOLO / AUTORI<br />

BIBLIOGRAFIA<br />

310627 EVENTO ALLUVIONALE PRIMAVERA-ESTATE 2002 LAVORI DI INDAGINE E MONITORAGGI<br />

VERSANTE BACINO RIO ROACHE’ E SISTEMAZIONI<br />

Cavagnino Giovanni<br />

248228 Lavori <strong>di</strong> sistemazione bacino del rio Ruache`, prospezioni geofisiche e geotecniche<br />

Cavagnino Giovanni<br />

ANNO<br />

2007<br />

2009


IDFRANA: 002-00676-03<br />

Allegati fotografici<br />

SIFRaP<br />

Sistema Informativo Frane in Piemonte<br />

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico<br />

<strong>di</strong> Arpa Piemonte relative a <strong>di</strong>ssesti <strong>di</strong> versante<br />

ALLEGATI FOTOGRAFICI<br />

Immagine 01 - vista laterale<br />

Pagina 1 <strong>di</strong> 1


IDFRANA: 002-00027-00<br />

* <strong>Provincia</strong><br />

* Comune<br />

SIFRaP<br />

Sistema Informativo Frane in Piemonte<br />

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico<br />

<strong>di</strong> Arpa Piemonte relative a <strong>di</strong>ssesti <strong>di</strong> versante<br />

* Data ultimo aggiornamento 2011-05-02<br />

Quota corona Qc (m)<br />

Quota unghia Qt (m)<br />

Lungh. orizz. Lo (m)<br />

Dis<strong>livello</strong> H (m)<br />

Pendenza β<br />

(°)<br />

<strong>Vercelli</strong><br />

Rimella<br />

GENERALITA'<br />

MORFOMETRIA FRANA POSIZIONE FRANA SUL VERSANTE<br />

Dati generali<br />

* Testata * Unghia<br />

1370 Azimut movim. α (°)<br />

270<br />

In cresta<br />

980 Area totale A (m2)<br />

222500<br />

Parte alta del versante<br />

780 Lunghezza La (m)<br />

380<br />

Parte me<strong>di</strong>a del versante<br />

390 Volume massa sp. (m3)<br />

0<br />

Parte bassa del versante<br />

26.6 Profon<strong>di</strong>tà sup. sciv. Dr (m)<br />

0<br />

Fondovalle<br />

DESCRIZIONE GENERALE DEL FENOMENO<br />

Fenomeno complesso che interessa il versante a nord degli abitati <strong>di</strong> Chiesa e Villa. Questa frana, segnalata<br />

dalla forte laminazione e fratturazione delle rocce affioranti lungo la stada provinciale, dalle deformazioni che il<br />

piano viario subisce con continuità (da cui la necessità <strong>di</strong> frequenti asfaltature) e dalle lesioni nel corpo dei muri<br />

<strong>di</strong> sostegno e contenimento, apparirebbe, per questi motivi, ancora attiva con piccoli movimenti che si<br />

potrebbero far risalire alla <strong>di</strong>namica del <strong>di</strong>ssesto, questione che verrà verificata e tenuta sotto controllo tramite il<br />

monitoraggio inclinometrico (Fonti: 252426).<br />

DESCRIZIONE MOVIMENTO<br />

Le caratteristiche geotecniche dei terreni <strong>di</strong> copertura, relazionate all'acclività dei luoghi, sono tali da<br />

confermare la potenziale instabilità delle falde detritiche e colluviali. Quando questi terreni sono saturi d'acqua,<br />

su pen<strong>di</strong>i molto acclivi si creano le con<strong>di</strong>zioni per l'innesco <strong>di</strong> fenomeni <strong>di</strong> colamento. L'analisi geomeccanica<br />

dell'ammasso roccioso ha evidenziato una <strong>di</strong>sposizione delle <strong>di</strong>scontinuità, maggiori o più frequenti, a<br />

franapoggio o comunque tale da definire l'instabilità <strong>di</strong> numerosi cunei <strong>di</strong>versi (Fonti: 252426).<br />

DESCRIZIONE GEOMORFOLOGICA<br />

NOTE<br />

Toponimo<br />

Sezione CTR<br />

Rimella<br />

072070


Inquadramento Geologico<br />

GEOLOGIA<br />

Gli scisti <strong>di</strong> Fobello e Rimella sono localmente ricoperti da depositi glaciali costituiti da ghiaie eterogenee e blocchi immersi in una matrice<br />

fine, variabile dalla sabbia all'argilla, la quale riempie gli interstizi fornendo una certa coesione ai materiali, <strong>di</strong>versa da luogo a luogo. Anche<br />

la potenza <strong>di</strong> questi depositi è molto variabile e raggiunge talvolta anche i 50 m. Altri materiali sciolti sono dati anche da fenomeni <strong>di</strong><br />

decompressione delle pareti in seguito al ritiro dei ghiacciai; si assiste cioè al franamento <strong>di</strong> porzioni <strong>di</strong> roccia dai versanti con la formazione<br />

<strong>di</strong> depositi detritici sul fondovalle o al <strong>di</strong> sopra dei depositi morenici. Si tratta <strong>di</strong> blocchi <strong>di</strong> varia <strong>di</strong>mensione, con forme poco arrotondate e<br />

irregolari, talora sottoforma <strong>di</strong> prismi sagomati secondo i piani <strong>di</strong> ban<strong>di</strong>ng della roccia madre da cui si sono staccati. Essendo il prodotto più<br />

recente dell'evoluzione geomorfologica del territorio, essi ricoprono in <strong>di</strong>scordanza angolare le litologie descritte in precedenza; possiedono,<br />

inoltre, una coesione pressocchè nulla, anche se talvolta sono soggetti a una minima pedogenesi e per questo contengono del materiale<br />

più fine negli interstizi. In questo caso la matrice è <strong>di</strong> carattere limoso-argilloso con materiale organico, ideale per la formazione <strong>di</strong> una<br />

fascia <strong>di</strong> vegetazione spontanea (Fonti: 252426).<br />

* Unità<br />

1 SCISTI DI FOBELLO E RIMELLA FOB * Unità 2<br />

Filla<strong>di</strong> e scisti sericei, localmente con forme<br />

kinzigitiche, con lenti <strong>di</strong> gneis listati e porfiroi<strong>di</strong>,<br />

<strong>di</strong> gneis anfibolitici e <strong>di</strong> porfiriti anfibolitiche<br />

laminate e uralitizzate limitate talora verso la<br />

serie <strong>di</strong>oritico kinzigitica da una breccia <strong>di</strong><br />

frizione corrispondente alla linea alpino<strong>di</strong>narica<br />

(Val Strona) (Carta geologica d'Italia,<br />

Discont. 1<br />

Immersione:<br />

Inclinazione:<br />

°<br />

Discont. 2<br />

°<br />

1 2 Struttura<br />

1 2<br />

1 2<br />

massiva<br />

stratificata<br />

fissile<br />

fessurata<br />

fratturata<br />

scistosa<br />

vacuolare<br />

caotica<br />

Spaziatura<br />

molto ampia (> 2m)<br />

ampia (60cm - 2m)<br />

moderata (20cm - 60cm)<br />

fitta (6cm - 20cm)<br />

molto fitta (< 6cm)<br />

aree urbanizzate<br />

aree estrattive<br />

seminativo<br />

Immersione: °<br />

Inclinazione: °<br />

* Litotecnica<br />

roccia<br />

roccia lapidea<br />

roccia debole<br />

detrito<br />

terra granulare<br />

terra granulare addensata<br />

terra granulare sciolta<br />

terra coesiva<br />

terra coesiva consistente<br />

terra coesiva poco consist.<br />

terra organica<br />

unità complessa<br />

unità complessa: alternanza<br />

unità complessa: melange<br />

1 2<br />

1 2<br />

Assetto <strong>di</strong>scontinuità<br />

orizzontali<br />

reggipoggio<br />

traverpoggio (generico)<br />

traverp. ortoclinale<br />

traverp. plagioclinale<br />

franapoggio (generico)<br />

franap. + inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap. - inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap.inclinato = pen<strong>di</strong>o<br />

Degradazione<br />

fresca<br />

leggerm. degradata<br />

me<strong>di</strong>am. degradata<br />

molto degradata<br />

completam. degradata<br />

1 2 * Litologia<br />

rocce carbonatiche<br />

travertini<br />

marne<br />

flysch, calcareo-marnosi<br />

arenarie, flysch arenacei<br />

argilliti, siltiti, flysch pelitici<br />

rocce effusive laviche a<br />

rocce effusive laviche basiche<br />

rocce effusive piroclastiche<br />

rocce intrusive acide<br />

rocce intrusive basiche<br />

r. metam. poco o nulla fogliate<br />

r. metam. a fogliazione p<br />

rocce gessose, anidritiche e saline<br />

rocce se<strong>di</strong>mentarie silicee<br />

conglomerati e brecce<br />

detriti<br />

terreni prev. ghiaiosi<br />

terreni prev. sabbiosi<br />

terreni prev. limosi<br />

terreni prev. argillosi<br />

terreno eterogeneo<br />

terreno <strong>di</strong> riporto<br />

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE<br />

seminativo arborato rimboschimento e novelleto novelleto incolto nudo<br />

N<br />

E S<br />

W<br />

colture specializzate bosco ceduo<br />

incolto macchia e e cespugliato NE SE<br />

SW<br />

NW<br />

vegetazione riparia bosco d'alto fusto fusto<br />

incolto prato pascolo<br />

IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO<br />

Acque Superficiali<br />

acque assenti<br />

* 1°<br />

liv<br />

1 2 Movimento<br />

crollo<br />

n.d. 1 2 Velocità 1<br />

estremamente lento (< (< 5*10E-10 m/s)<br />

2 Materiale<br />

roccia<br />

acque stagnanti<br />

ribaltamento<br />

molto lento (< (< 5*10E-8 m/s)<br />

detrito<br />

ruscellamento <strong>di</strong>ffuso<br />

scivolamento rotazionale<br />

lento (< (< 5*10E-6 m/s)<br />

terra<br />

ruscellamento concentrato<br />

scivolamento traslativo<br />

espansione<br />

moderato (< (< 5*10E-4 m/s)<br />

rapido (< (< 5*10E-2 m/s) 1 22<br />

Cont. acqua<br />

Sorgenti<br />

assenti<br />

<strong>di</strong>ffuse<br />

localizzate<br />

Falda Falde<br />

assent<br />

freatic<br />

in in pressione<br />

colamento "lento"<br />

colamento "rapido"<br />

sprofondamento<br />

complesso<br />

molto rapido (< (< 5 5 m/s)<br />

estremamente rapido (> (> 5 5 m/s)<br />

secco<br />

umido<br />

bagnato<br />

molto bagnato<br />

DGPV<br />

N. Prof. (m) (m)<br />

aree soggette a crolli/ribaltamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a sprofondamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a frane superficiali <strong>di</strong>ffuse<br />

Settore CARG


Inquadramento Geologico<br />

GEOLOGIA<br />

Gli scisti <strong>di</strong> Fobello e Rimella sono localmente ricoperti da depositi glaciali costituiti da ghiaie eterogenee e blocchi immersi in una matrice<br />

fine, variabile dalla sabbia all'argilla, la quale riempie gli interstizi fornendo una certa coesione ai materiali, <strong>di</strong>versa da luogo a luogo. Anche<br />

la potenza <strong>di</strong> questi depositi è molto variabile e raggiunge talvolta anche i 50 m. Altri materiali sciolti sono dati anche da fenomeni <strong>di</strong><br />

decompressione delle pareti in seguito al ritiro dei ghiacciai; si assiste cioè al franamento <strong>di</strong> porzioni <strong>di</strong> roccia dai versanti con la formazione<br />

<strong>di</strong> depositi detritici sul fondovalle o al <strong>di</strong> sopra dei depositi morenici. Si tratta <strong>di</strong> blocchi <strong>di</strong> varia <strong>di</strong>mensione, con forme poco arrotondate e<br />

irregolari, talora sottoforma <strong>di</strong> prismi sagomati secondo i piani <strong>di</strong> ban<strong>di</strong>ng della roccia madre da cui si sono staccati. Essendo il prodotto più<br />

recente dell'evoluzione geomorfologica del territorio, essi ricoprono in <strong>di</strong>scordanza angolare le litologie descritte in precedenza; possiedono,<br />

inoltre, una coesione pressocchè nulla, anche se talvolta sono soggetti a una minima pedogenesi e per questo contengono del materiale<br />

più fine negli interstizi. In questo caso la matrice è <strong>di</strong> carattere limoso-argilloso con materiale organico, ideale per la formazione <strong>di</strong> una<br />

fascia <strong>di</strong> vegetazione spontanea (Fonti: 252426).<br />

* Unità<br />

1 SCISTI DI FOBELLO E RIMELLA FOB * Unità 2<br />

Filla<strong>di</strong> e scisti sericei, localmente con forme<br />

kinzigitiche, con lenti <strong>di</strong> gneis listati e porfiroi<strong>di</strong>,<br />

<strong>di</strong> gneis anfibolitici e <strong>di</strong> porfiriti anfibolitiche<br />

laminate e uralitizzate limitate talora verso la<br />

serie <strong>di</strong>oritico kinzigitica da una breccia <strong>di</strong><br />

frizione corrispondente alla linea alpino<strong>di</strong>narica<br />

(Val Strona) (Carta geologica d'Italia,<br />

Discont. 1<br />

Immersione:<br />

Inclinazione:<br />

°<br />

Discont. 2<br />

°<br />

1 2 Struttura<br />

1 2<br />

1 2<br />

massiva<br />

stratificata<br />

fissile<br />

fessurata<br />

fratturata<br />

scistosa<br />

vacuolare<br />

caotica<br />

Spaziatura<br />

molto ampia (> 2m)<br />

ampia (60cm - 2m)<br />

moderata (20cm - 60cm)<br />

fitta (6cm - 20cm)<br />

molto fitta (< 6cm)<br />

aree urbanizzate<br />

aree estrattive<br />

seminativo<br />

Immersione: °<br />

Inclinazione: °<br />

* Litotecnica<br />

roccia<br />

roccia lapidea<br />

roccia debole<br />

detrito<br />

terra granulare<br />

terra granulare addensata<br />

terra granulare sciolta<br />

terra coesiva<br />

terra coesiva consistente<br />

terra coesiva poco consist.<br />

terra organica<br />

unità complessa<br />

unità complessa: alternanza<br />

unità complessa: melange<br />

1 2<br />

1 2<br />

Assetto <strong>di</strong>scontinuità<br />

orizzontali<br />

reggipoggio<br />

traverpoggio (generico)<br />

traverp. ortoclinale<br />

traverp. plagioclinale<br />

franapoggio (generico)<br />

franap. + inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap. - inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap.inclinato = pen<strong>di</strong>o<br />

Degradazione<br />

fresca<br />

leggerm. degradata<br />

me<strong>di</strong>am. degradata<br />

molto degradata<br />

completam. degradata<br />

1 2 * Litologia<br />

rocce carbonatiche<br />

travertini<br />

marne<br />

flysch, calcareo-marnosi<br />

arenarie, flysch arenacei<br />

argilliti, siltiti, flysch pelitici<br />

rocce effusive laviche a<br />

rocce effusive laviche basiche<br />

rocce effusive piroclastiche<br />

rocce intrusive acide<br />

rocce intrusive basiche<br />

r. metam. poco o nulla fogliate<br />

r. metam. a fogliazione p<br />

rocce gessose, anidritiche e saline<br />

rocce se<strong>di</strong>mentarie silicee<br />

conglomerati e brecce<br />

detriti<br />

terreni prev. ghiaiosi<br />

terreni prev. sabbiosi<br />

terreni prev. limosi<br />

terreni prev. argillosi<br />

terreno eterogeneo<br />

terreno <strong>di</strong> riporto<br />

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE<br />

seminativo arborato rimboschimento e novelleto novelleto incolto nudo<br />

N<br />

E S<br />

W<br />

colture specializzate bosco ceduo<br />

incolto macchia e e cespugliato NE SE<br />

SW<br />

NW<br />

vegetazione riparia bosco d'alto fusto fusto<br />

incolto prato pascolo<br />

IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO<br />

Acque Superficiali<br />

acque assenti<br />

* 1°<br />

liv<br />

1 2 Movimento<br />

crollo<br />

n.d. 1 2 Velocità 1<br />

estremamente lento (< (< 5*10E-10 m/s)<br />

2 Materiale<br />

roccia<br />

acque stagnanti<br />

ribaltamento<br />

molto lento (< (< 5*10E-8 m/s)<br />

detrito<br />

ruscellamento <strong>di</strong>ffuso<br />

scivolamento rotazionale<br />

lento (< (< 5*10E-6 m/s)<br />

terra<br />

ruscellamento concentrato<br />

scivolamento traslativo<br />

espansione<br />

moderato (< (< 5*10E-4 m/s)<br />

rapido (< (< 5*10E-2 m/s) 1 22<br />

Cont. acqua<br />

Sorgenti<br />

assenti<br />

<strong>di</strong>ffuse<br />

localizzate<br />

Falda Falde<br />

assent<br />

freatic<br />

in in pressione<br />

colamento "lento"<br />

colamento "rapido"<br />

sprofondamento<br />

complesso<br />

molto rapido (< (< 5 5 m/s)<br />

estremamente rapido (> (> 5 5 m/s)<br />

secco<br />

umido<br />

bagnato<br />

molto bagnato<br />

DGPV<br />

N. Prof. (m) (m)<br />

aree soggette a crolli/ribaltamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a sprofondamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a frane superficiali <strong>di</strong>ffuse<br />

Settore CARG


Co<strong>di</strong>ce<br />

STATO DELLE CONOSCENZE INTERVENTI ESISTENTI<br />

Relazioni tecniche<br />

relazione geologica<br />

Indagini e monitoraggio<br />

penetrometro<br />

inclinometri<br />

piezometri<br />

indagine PSInSAR/SqueeSAR<br />

perforaz. Geognostiche<br />

Costo indagini già<br />

eseguite (€)<br />

Intervento<br />

DOCUMENTAZIONE ADEMPIMENTI LEGISLATIVI NAZIONALI<br />

Archivi<br />

archivio AVI<br />

archivio SCAI<br />

archivio sopralluoghi DPC<br />

archivio interventi SGN<br />

altro<br />

CARG<br />

SI SI<br />

NO NO<br />

Non coperto<br />

Non coperto<br />

0<br />

Costo previsto<br />

interventi eseguiti (€)<br />

0<br />

Legge 267/98 piani straor<strong>di</strong>nar<br />

Legge 267/98 interventi urgent<br />

Legge 267/98 PSA<br />

Schemi previsionali e programmatici L.183/8<br />

Pianificazione <strong>di</strong> bacino L.183/8<br />

* DANNI n.d.<br />

Danno Dettaglio Danno Grado Descrizione<br />

Tipo intervento Realizzazione<br />

Costo effettivo<br />

interventi eseguiti (€)<br />

Piano paesistico<br />

Piani Territoriali <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>namento <strong>Provincia</strong>l<br />

Legge 365/00<br />

Altro<br />

Tipo <strong>di</strong> danno <strong>di</strong>retto caduta in un invaso sbarramento corso d'acqua sbarramento e rottura <strong>di</strong>ga <strong>di</strong> frana rottura <strong>di</strong>ga o argine<br />

Persone morti n. feriti n.<br />

evacuati n.<br />

a rischio n.<br />

E<strong>di</strong>fici<br />

privati n.<br />

pubblici n. privati a rischio n. pubblici a rischio n.<br />

Costo (€) Beni<br />

Attività Totale<br />

Corso d'acqua Denominazione Danno: potenziale deviazione sbarramento parziale sbarramento totale<br />

Infrastrutture <strong>di</strong> servizio<br />

0


Inclinometri tra<strong>di</strong>z: 2<br />

Inclinometri Fissi: 0<br />

Piezometri: 1<br />

Descrizione:<br />

INTERFEROMETRIA SATELLITARE<br />

Analisi SAR: Dati ERS (1993-2001) - Dati RADARSAT (2003-2009)<br />

dataset<br />

radasat_desce_nord<br />

ers_desce<br />

ers_summ<br />

Dettaglio Inclinometri:<br />

Co<strong>di</strong>ce<br />

I8RMLA0<br />

I8RMLA1<br />

velocità <strong>di</strong> spostamento lungo LOS<br />

minima massima me<strong>di</strong>a n° PS/DS n° PS PS/DS in movimento ratio<br />

-1.79 0.39 -0.7 2 1 0 0<br />

-1.71 4.35 0.58 0 3 1 33.3<br />

-1.47 4.86 1.17 0 3 1 33.3<br />

SISTEMA DI MONITORAGGIO (RERCOMF)<br />

sigla posizione data install. attivo anni<br />

funz.<br />

Le misure inclinometriche sono effettuate dal settembre del 2009 (misura <strong>di</strong> origine), l'ultima misura effettuata è<br />

del febbraio 2011. Al momento le lievi anomalie rientrano nell’ambito dell’errore strumentale.<br />

L'indagine PSInSAR (relativa al periodo 1992-2001) mostra pochi punti ricadenti nell'area in frana, <strong>di</strong> cui solo uno<br />

ha registrato un movimento significato durante il decennio <strong>di</strong> misure. Tale riflettore ha misurato un avvicinamento<br />

lungo la LOS con velocità me<strong>di</strong>a dell'or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> 4,5 mm/y.<br />

INTERVENTI<br />

IDROGEOLOGIA<br />

interr. interr.<br />

ignota<br />

prof.<br />

interr.<br />

lungh.<br />

S2 In frana 2008-11-10 si 5 no no 30<br />

S3 In frana 2008-11-11 si 5 no no 30<br />

Il substrato roccioso, benchè fratturato e quin<strong>di</strong> permeabile per fessurazione, è certamente meno permeabile dei<br />

terreni <strong>di</strong> copertura (detriti e accumuli <strong>di</strong> frana). Ne consegue che le acque meteoriche d'infiltrazione scendono<br />

fino alla sommità dell'ammasso e, nella loro <strong>di</strong>scesa secondo la massima pendenza, si infliltrano nelle<br />

<strong>di</strong>scontinuità presenti solo parzialmente. La saturazione dei terreni <strong>di</strong> copertura ed anche dei meati rocciosi<br />

comporta uno sca<strong>di</strong>mento delle caratterristiche geotecniche dei terreni e meccaniche dei terreni e della roccia<br />

esplicando un'azione lubrificante unitamente alla frazione argillosa presente per alterazione (Fonti: 252426).


Tipo<br />

Stu<strong>di</strong>o<br />

Co<strong>di</strong>ce TITOLO / AUTORI<br />

BIBLIOGRAFIA<br />

252426 Lavori <strong>di</strong> indagini strutturali e monitoraggi su abitati e viabilita` S.P. per Rimella (VC)<br />

Bartolini Roberto<br />

ANNO<br />

2008


IDFRANA: 002-00065-00<br />

* <strong>Provincia</strong><br />

* Comune<br />

SIFRaP<br />

Sistema Informativo Frane in Piemonte<br />

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico<br />

<strong>di</strong> Arpa Piemonte relative a <strong>di</strong>ssesti <strong>di</strong> versante<br />

* Data ultimo aggiornamento 2011-02-04<br />

Quota corona Qc (m)<br />

Quota unghia Qt (m)<br />

Lungh. orizz. Lo (m)<br />

Dis<strong>livello</strong> H (m)<br />

Pendenza β<br />

(°)<br />

<strong>Vercelli</strong><br />

Valduggia<br />

GENERALITA'<br />

MORFOMETRIA FRANA POSIZIONE FRANA SUL VERSANTE<br />

Dati generali<br />

* Testata * Unghia<br />

635 Azimut movim. α (°)<br />

349<br />

In cresta<br />

519 Area totale A (m2)<br />

32228<br />

Parte alta del versante<br />

277 Lunghezza La (m)<br />

112<br />

Parte me<strong>di</strong>a del versante<br />

116 Volume massa sp. (m3)<br />

Parte bassa del versante<br />

22.7 Profon<strong>di</strong>tà sup. sciv. Dr (m)<br />

Fondovalle<br />

DESCRIZIONE GENERALE DEL FENOMENO<br />

La frana ha determinato una serie <strong>di</strong> ce<strong>di</strong>menti del piano viabile, che stanno ad in<strong>di</strong>care la presenza <strong>di</strong> una<br />

massa detritica instabile, la quale in occasione <strong>di</strong> eventi meteorici intensi viene perio<strong>di</strong>camente riattivata. Il<br />

movimento è in atto già da <strong>di</strong>versi anni e risale al 1986 la prima indagine geognostica. In particolare nel corso<br />

dell'indagine sono stati realizzati due sondaggi a carotaggio continuo, attrezzati con tubi inclinometrici (Fonte:<br />

1985).<br />

DESCRIZIONE MOVIMENTO<br />

La tipologia della frana è riconducibile ad uno scivolamento a componente rotazionale; la massa franosa è<br />

caratterizzata da una fascia <strong>di</strong> movimento spessa circa 3-4m limitata alla base da una netta superficie<br />

principale, rilevabile ad una profon<strong>di</strong>tà massima <strong>di</strong> circa 15 m. Sulla base dei dati geomorfologici e stratigrafici<br />

la frana sembra rientrare all'intemo <strong>di</strong> una più ampia zona <strong>di</strong> deformazione, costituita da un antico accumulo <strong>di</strong><br />

frana, che interessa parte del versante esteso tra la sommità della dorsale ed il fondo dell'impluvio. Tale<br />

situazione trova conferma nei dati relativi al sondaggio n° 2, che in<strong>di</strong>ca la presenza<br />

<strong>di</strong> materiali detrici con resti vegetali alla profon<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> 20 m. La massa in movimento si sviluppa per una<br />

lunghezza <strong>di</strong> circa 180 m, una larghezza <strong>di</strong> circa 65m ed uno spessore massimo <strong>di</strong> circa 15m, il volume<br />

ipotetico è <strong>di</strong> 70.000 mc. La frana è caratterizzata da movimenti lenti con accelerazioni in perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> maggiore<br />

attività. Questi si manifestano marcatamente in corrispondenza della sede stradale, con taglio netto della<br />

massicciata e ce<strong>di</strong>menti dell'or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> alcuni decimetri. I corrispondenza dei tagli della sede stradale, lungo il<br />

versante si hanno anche piccoli<br />

colamenti superficiali; questi non sono legati <strong>di</strong>rettamente al movimento franoso principale ma alla circolazione<br />

idrica concentrata delle acque meteoriche raccolte dalla strada (Fonte: 1985).<br />

DESCRIZIONE GEOMORFOLOGICA<br />

La frana in esame interessa un pen<strong>di</strong>o caratterizzato da acclività accentuata (inclinazione me<strong>di</strong>a del versante<br />

circa 30°), formante il fianco destro <strong>di</strong> un incisione idrica percorsa da un tributario del rio Orlungo, affluente<br />

sinistro del torrente Strona. (Fonte: 1985)<br />

NOTE<br />

Toponimo<br />

Sezione CTR<br />

Le informazioni riportate nella scheda fanno riferimenti alla "relazione geologico-tecnica movimento franoso<br />

lungo la strada per la colma comune <strong>di</strong> Valduggia" a firma dott. Geol. Massimo Biasetti (Fonte 1985).<br />

Colma<br />

093080


Inquadramento Geologico<br />

* Unità<br />

1 SERIE DEI LAGHI<br />

LAH * Unità 2<br />

micascisti muscovitici e biotitici, talvolta<br />

granatiferi, passanti a gneiss a due miche nelle<br />

zone <strong>di</strong> contatto, micascisti a staurotide e<br />

<strong>di</strong>stene<br />

Discont. 1<br />

Immersione:<br />

Inclinazione:<br />

°<br />

Discont. 2<br />

°<br />

1 2 Struttura<br />

1 2<br />

1 2<br />

massiva<br />

stratificata<br />

fissile<br />

fessurata<br />

fratturata<br />

scistosa<br />

vacuolare<br />

caotica<br />

Spaziatura<br />

molto ampia (> 2m)<br />

ampia (60cm - 2m)<br />

moderata (20cm - 60cm)<br />

fitta (6cm - 20cm)<br />

molto fitta (< 6cm)<br />

aree urbanizzate<br />

aree estrattive<br />

seminativo<br />

Immersione: °<br />

Inclinazione: °<br />

* Litotecnica<br />

roccia<br />

roccia lapidea<br />

roccia debole<br />

detrito<br />

terra granulare<br />

terra granulare addensata<br />

terra granulare sciolta<br />

terra coesiva<br />

terra coesiva consistente<br />

terra coesiva poco consist.<br />

terra organica<br />

unità complessa<br />

unità complessa: alternanza<br />

unità complessa: melange<br />

GEOLOGIA<br />

1 2<br />

1 2<br />

Assetto <strong>di</strong>scontinuità<br />

orizzontali<br />

reggipoggio<br />

traverpoggio (generico)<br />

traverp. ortoclinale<br />

traverp. plagioclinale<br />

franapoggio (generico)<br />

franap. + inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap. - inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap.inclinato = pen<strong>di</strong>o<br />

Degradazione<br />

fresca<br />

leggerm. degradata<br />

me<strong>di</strong>am. degradata<br />

molto degradata<br />

completam. degradata<br />

1 2 * Litologia<br />

rocce carbonatiche<br />

travertini<br />

marne<br />

flysch, calcareo-marnosi<br />

arenarie, flysch arenacei<br />

argilliti, siltiti, flysch pelitici<br />

rocce effusive laviche a<br />

rocce effusive laviche basiche<br />

rocce effusive piroclastiche<br />

rocce intrusive acide<br />

rocce intrusive basiche<br />

r. metam. poco o nulla fogliate<br />

r. metam. a fogliazione p<br />

rocce gessose, anidritiche e saline<br />

rocce se<strong>di</strong>mentarie silicee<br />

conglomerati e brecce<br />

detriti<br />

terreni prev. ghiaiosi<br />

terreni prev. sabbiosi<br />

terreni prev. limosi<br />

terreni prev. argillosi<br />

terreno eterogeneo<br />

terreno <strong>di</strong> riporto<br />

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE<br />

seminativo arborato rimboschimento e novelleto novelleto incolto nudo<br />

N<br />

E S<br />

W<br />

colture specializzate bosco ceduo<br />

incolto macchia e e cespugliato NE SE<br />

SW<br />

NW<br />

vegetazione riparia bosco d'alto fusto fusto<br />

incolto prato pascolo<br />

IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO<br />

Acque Superficiali<br />

acque assenti<br />

* 1°<br />

liv<br />

1 2 Movimento<br />

crollo<br />

n.d. 1 2 Velocità 1<br />

estremamente lento (< (< 5*10E-10 m/s)<br />

2 Materiale<br />

roccia<br />

acque stagnanti<br />

ribaltamento<br />

molto lento (< (< 5*10E-8 m/s)<br />

detrito<br />

ruscellamento <strong>di</strong>ffuso<br />

scivolamento rotazionale<br />

lento (< (< 5*10E-6 m/s)<br />

terra<br />

ruscellamento concentrato<br />

scivolamento traslativo<br />

espansione<br />

moderato (< (< 5*10E-4 m/s)<br />

rapido (< (< 5*10E-2 m/s) 1 22<br />

Cont. acqua<br />

Sorgenti<br />

assenti<br />

<strong>di</strong>ffuse<br />

localizzate<br />

Falda Falde<br />

assent<br />

freatic<br />

in in pressione<br />

colamento "lento"<br />

colamento "rapido"<br />

sprofondamento<br />

complesso<br />

molto rapido (< (< 5 5 m/s)<br />

estremamente rapido (> (> 5 5 m/s)<br />

secco<br />

umido<br />

bagnato<br />

molto bagnato<br />

DGPV<br />

N. Prof. (m) (m)<br />

aree soggette a crolli/ribaltamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a sprofondamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a frane superficiali <strong>di</strong>ffuse<br />

Settore CARG


Inquadramento Geologico<br />

* Unità<br />

1 SERIE DEI LAGHI<br />

LAH * Unità 2<br />

micascisti muscovitici e biotitici, talvolta<br />

granatiferi, passanti a gneiss a due miche nelle<br />

zone <strong>di</strong> contatto, micascisti a staurotide e<br />

<strong>di</strong>stene<br />

Discont. 1<br />

Immersione:<br />

Inclinazione:<br />

°<br />

Discont. 2<br />

°<br />

1 2 Struttura<br />

1 2<br />

1 2<br />

massiva<br />

stratificata<br />

fissile<br />

fessurata<br />

fratturata<br />

scistosa<br />

vacuolare<br />

caotica<br />

Spaziatura<br />

molto ampia (> 2m)<br />

ampia (60cm - 2m)<br />

moderata (20cm - 60cm)<br />

fitta (6cm - 20cm)<br />

molto fitta (< 6cm)<br />

aree urbanizzate<br />

aree estrattive<br />

seminativo<br />

Immersione: °<br />

Inclinazione: °<br />

* Litotecnica<br />

roccia<br />

roccia lapidea<br />

roccia debole<br />

detrito<br />

terra granulare<br />

terra granulare addensata<br />

terra granulare sciolta<br />

terra coesiva<br />

terra coesiva consistente<br />

terra coesiva poco consist.<br />

terra organica<br />

unità complessa<br />

unità complessa: alternanza<br />

unità complessa: melange<br />

GEOLOGIA<br />

1 2<br />

1 2<br />

Assetto <strong>di</strong>scontinuità<br />

orizzontali<br />

reggipoggio<br />

traverpoggio (generico)<br />

traverp. ortoclinale<br />

traverp. plagioclinale<br />

franapoggio (generico)<br />

franap. + inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap. - inclinato del pen<strong>di</strong>o<br />

franap.inclinato = pen<strong>di</strong>o<br />

Degradazione<br />

fresca<br />

leggerm. degradata<br />

me<strong>di</strong>am. degradata<br />

molto degradata<br />

completam. degradata<br />

1 2 * Litologia<br />

rocce carbonatiche<br />

travertini<br />

marne<br />

flysch, calcareo-marnosi<br />

arenarie, flysch arenacei<br />

argilliti, siltiti, flysch pelitici<br />

rocce effusive laviche a<br />

rocce effusive laviche basiche<br />

rocce effusive piroclastiche<br />

rocce intrusive acide<br />

rocce intrusive basiche<br />

r. metam. poco o nulla fogliate<br />

r. metam. a fogliazione p<br />

rocce gessose, anidritiche e saline<br />

rocce se<strong>di</strong>mentarie silicee<br />

conglomerati e brecce<br />

detriti<br />

terreni prev. ghiaiosi<br />

terreni prev. sabbiosi<br />

terreni prev. limosi<br />

terreni prev. argillosi<br />

terreno eterogeneo<br />

terreno <strong>di</strong> riporto<br />

* USO DEL SUOLO * ESPOSIZIONE DEL VERSANTE<br />

seminativo arborato rimboschimento e novelleto novelleto incolto nudo<br />

N<br />

E S<br />

W<br />

colture specializzate bosco ceduo<br />

incolto macchia e e cespugliato NE SE<br />

SW<br />

NW<br />

vegetazione riparia bosco d'alto fusto fusto<br />

incolto prato pascolo<br />

IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE DELL'EVENTO FRANOSO<br />

Acque Superficiali<br />

acque assenti<br />

* 1°<br />

liv<br />

1 2 Movimento<br />

crollo<br />

n.d. 1 2 Velocità 1<br />

estremamente lento (< (< 5*10E-10 m/s)<br />

2 Materiale<br />

roccia<br />

acque stagnanti<br />

ribaltamento<br />

molto lento (< (< 5*10E-8 m/s)<br />

detrito<br />

ruscellamento <strong>di</strong>ffuso<br />

scivolamento rotazionale<br />

lento (< (< 5*10E-6 m/s)<br />

terra<br />

ruscellamento concentrato<br />

scivolamento traslativo<br />

espansione<br />

moderato (< (< 5*10E-4 m/s)<br />

rapido (< (< 5*10E-2 m/s) 1 22<br />

Cont. acqua<br />

Sorgenti<br />

assenti<br />

<strong>di</strong>ffuse<br />

localizzate<br />

Falda Falde<br />

assent<br />

freatic<br />

in in pressione<br />

colamento "lento"<br />

colamento "rapido"<br />

sprofondamento<br />

complesso<br />

molto rapido (< (< 5 5 m/s)<br />

estremamente rapido (> (> 5 5 m/s)<br />

secco<br />

umido<br />

bagnato<br />

molto bagnato<br />

DGPV<br />

N. Prof. (m) (m)<br />

aree soggette a crolli/ribaltamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a sprofondamenti <strong>di</strong>ffus<br />

aree soggette a frane superficiali <strong>di</strong>ffuse<br />

Settore CARG


Co<strong>di</strong>ce<br />

STATO DELLE CONOSCENZE INTERVENTI ESISTENTI<br />

Relazioni tecniche<br />

relazione geologica<br />

Indagini e monitoraggio<br />

inclinometri<br />

piezometri<br />

perforaz. Geognostiche<br />

Costo indagini già<br />

eseguite (€)<br />

Intervento<br />

canalette superf.<br />

trincee drenanti<br />

DOCUMENTAZIONE ADEMPIMENTI LEGISLATIVI NAZIONALI<br />

Archivi<br />

archivio AVI<br />

archivio SCAI<br />

archivio sopralluoghi DPC<br />

archivio interventi SGN<br />

altro<br />

CARG<br />

SI SI<br />

NO NO<br />

Non coperto<br />

Non coperto<br />

0<br />

Costo previsto<br />

interventi eseguiti (€)<br />

0<br />

Legge 267/98 piani straor<strong>di</strong>nar<br />

Legge 267/98 interventi urgent<br />

Legge 267/98 PSA<br />

Schemi previsionali e programmatici L.183/8<br />

Pianificazione <strong>di</strong> bacino L.183/8<br />

* DANNI n.d.<br />

Danno Dettaglio Danno Grado Descrizione<br />

Tipo intervento Realizzazione<br />

Drenaggio n.d.<br />

Drenaggio n.d.<br />

Costo effettivo<br />

interventi eseguiti (€)<br />

Piano paesistico<br />

Piani Territoriali <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>namento <strong>Provincia</strong>l<br />

Legge 365/00<br />

Altro<br />

Tipo <strong>di</strong> danno <strong>di</strong>retto caduta in un invaso sbarramento corso d'acqua sbarramento e rottura <strong>di</strong>ga <strong>di</strong> frana rottura <strong>di</strong>ga o argine<br />

Persone morti n. feriti n.<br />

evacuati n.<br />

a rischio n.<br />

E<strong>di</strong>fici<br />

privati n.<br />

pubblici n. privati a rischio n. pubblici a rischio n.<br />

Costo (€) Beni<br />

Attività Totale<br />

Corso d'acqua Denominazione Danno: potenziale deviazione sbarramento parziale sbarramento totale<br />

225<br />

Strade comunale non valutabile Taglio e ce<strong>di</strong>mento della sede viabile in comspondenza <strong>di</strong> 2<br />

tornanti, con lesioni sui<br />

muri <strong>di</strong> sostegno e cordoli stradali (Fonte: 1985).<br />

0


Inclinometri tra<strong>di</strong>z: 4<br />

Inclinometri Fissi: 0<br />

Piezometri: 1<br />

Descrizione:<br />

INTERFEROMETRIA SATELLITARE<br />

Analisi SAR: Dati ERS (1993-2001) - Dati RADARSAT (2003-2009)<br />

dataset<br />

Dettaglio Inclinometri:<br />

Co<strong>di</strong>ce<br />

I8VLDA0<br />

I8VLDA3<br />

I8VLDA1<br />

I8VLDA2<br />

velocità <strong>di</strong> spostamento lungo LOS<br />

minima massima me<strong>di</strong>a n° PS/DS n° PS PS/DS in movimento ratio<br />

SISTEMA DI MONITORAGGIO (RERCOMF)<br />

sigla posizione data install. attivo anni<br />

funz.<br />

INTERVENTI<br />

IDROGEOLOGIA<br />

interr. interr.<br />

ignota<br />

prof.<br />

interr.<br />

lungh.<br />

S1 In frana 1986-01-01 no 27 no no 15<br />

S3 In frana 1986-10-01 no 27 si si 15 32<br />

S2N In frana 1996-11-16 no 17 si si 8 20<br />

S3N In frana 1997-06-04 no 16 si no 9 35


Tipo<br />

Stu<strong>di</strong>o<br />

Co<strong>di</strong>ce TITOLO / AUTORI<br />

BIBLIOGRAFIA<br />

1985 Comune <strong>di</strong> Valduggia. Movimento franoso lungo la strada per la Colma - Sistemazione tornanti con<br />

regimazione acque meteoriche superficiali ed esecuzione drenaggi profon<strong>di</strong> suborizzontali.<br />

Biasetti Massimo<br />

ANNO<br />

0


IDFRANA: 002-00065-00<br />

Allegati fotografici<br />

SIFRaP<br />

Sistema Informativo Frane in Piemonte<br />

Scheda riassuntiva delle informazioni contenute nel Sistema Informativo Geologico<br />

<strong>di</strong> Arpa Piemonte relative a <strong>di</strong>ssesti <strong>di</strong> versante<br />

ALLEGATI FOTOGRAFICI<br />

Immagine 01 - Danni alla sede stradale<br />

Immagine 02 - Danni al muro <strong>di</strong> contenimento<br />

Pagina 1 <strong>di</strong> 1

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