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Guida del diportista vol.I (2^ed.) - Regione Siciliana

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ITINERARI<br />

L'isola di Ustica è soprannominata la "perla nera" <strong>del</strong> mare Tirreno. È la parte<br />

emergente di un grande vulcano sottomarino spento, da cui il nome "usta"<br />

bruciata, che ha reso il suolo particolarmente fertile. La flora è costituita dalla<br />

tipica vegetazione <strong>del</strong>le rupi marine; note<strong>vol</strong>e la produzione di capperi,<br />

lenticchie e fichidindia. La fauna è particolamente interessante per gli<br />

appassionati di bird-watching, ottima base per moltissime specie di uccelli<br />

stanziali e migratori.<br />

L’isola è abitata sin dall'età <strong>del</strong> bronzo, come testimoniato da recenti scavi che<br />

hanno portato alla luce villaggi preistorici nelle località Colombaia e dei<br />

Faraglioni, dove è stato realizzato il Museo Archeologico presso la Torre Santa<br />

Maria, e nelle località Omo Morto e Spalmatore. L’attuale popolazione è<br />

originaria <strong>del</strong>le isole Eolie di cui conserva dialetto e costumi.<br />

Ustica offre un mare cristallino e suggestive coste, frastagliate scoscese e<br />

ricche di emergenze naturalistiche, grotte ed insenature, come la grotta Azzurra<br />

dove giacciono i resti di una nave romana. L'isola è sede di un’ampia Riserva<br />

marina all'interno <strong>del</strong>la quale i fondali offrono emozioni cromatiche di<br />

eccezionale varietà. È stato realizzato un percorso sottomarino che consente<br />

l'osservazione dei fondali e dei reperti archeologici rimasti sul luogo, fruibile<br />

anche con una particolare imbarcazione dalla chiglia trasparente. Da visitare<br />

sono l'Acquario, la Mostra naturalistica marina ed il Centro didattico <strong>del</strong>la Torre<br />

Spalmatore. Fin dal 1959 ha luogo annualmente la "Rassegna Internazionale<br />

<strong>del</strong>le Attività Subacquee".<br />

Il panorama <strong>del</strong>le coste siciliane si osserva dalla torre <strong>del</strong>la Fortezza borbonica<br />

di capo Falconara.<br />

Periplo di Ustica<br />

Dalla cala Santa Maria si <strong>vol</strong>ge a sud attorno alla punta San Francesco e si<br />

giunge alla grotta <strong>del</strong>l'Acqua o "Azzurra", dalle caratteristiche stalattiti,<br />

collegata con la grotta di San Francesco vecchio. Proseguendo verso SE, sotto<br />

un mulino, si trova la grotta <strong>del</strong>la Pastizza o <strong>del</strong>le Colonne davanti cui sorge<br />

l'omonimo scoglio piramidale. Più a sud si trova la grotta Di Blasi. Oltrepassata<br />

la cala di San Paolo e punta Galera seguono la grande grotta <strong>del</strong>la Segreta e<br />

due altre grotte, sino alle cale <strong>del</strong>l'Acqua e Sciabica. Dopo la punta <strong>del</strong>l'Arpa<br />

si trova la grotta <strong>del</strong> Tuono divisa in due camere. All'estremo sud, dopo punta<br />

Licciardolo si trovano altre grotte e piccoli scogli. Proseguendo si inconta la<br />

spiaggia e lo scalo di Barca e la punta Cavazzi, da qui la costa diviene<br />

scoscesa e frastagliata sino alla punta Spalmatore o <strong>del</strong>la Torre. Seguono la<br />

spiaggia <strong>del</strong>lo Spalmatore, <strong>del</strong>la cala Sidoli e la punta di Megna da dove si<br />

osserva lo scoglio <strong>del</strong> Medico. Dopo punta di Megna altra costa rocciosa sino<br />

al seno di passo <strong>del</strong>la Madonna. Segue la "Testa <strong>del</strong> Rosso" fino alla doppia<br />

punta di Gorgo salato, dove si trovano <strong>del</strong>le grotticelle. Segue lo scoglio <strong>del</strong><br />

Colombaro e l'omonima punta a strapiombo sul mare, dove l'erosione ha<br />

isolato tratti di costa colonnari a picco sul mare. Proseguendo si arriva alla<br />

grande caverna <strong>del</strong>la Grotticella, e ad altre due caverne sino allo scoglio <strong>del</strong><br />

Sacramento. Si arriva alle rupi <strong>del</strong>la cala di Giaconi, dove insiste il cimitero<br />

arabo. Segue la rupe "il Leone" ed una caverna visitabile, e le rocce <strong>del</strong>la<br />

Falconara tra cui si trova la grotta <strong>del</strong>l'Uomo. Segue punta Omo morto e lo<br />

strapiombo <strong>del</strong> Faro. Quindi capo Falconara, grotta e punta Patano, sino a<br />

ritornare a Cala Santa Maria.<br />

Percorsi naturalistici<br />

Riserva Naturale Orientata "Isola di Ustica"<br />

Riserva Marina "Isola di Ustica"<br />

Note enogastronomiche<br />

Produzione di ottimi vini bianchi locali, da provare direttamente in cantina oltre<br />

che in abbinamento alle specialità di pesce.<br />

ISOLA DI USTICA<br />

89<br />

RICETTIVITÀ<br />

Alberghi<br />

Grotta Azzurra ****, loc. San Ferlicchio, Ustica, 0918449048<br />

Clelia ***, via Sindaco I 29, Ustica 0918449039<br />

Villaggio Albergo Punta Spalmatore ***, Punta Spalmatore, Ustica, 0918449388<br />

Bed and Breakfast<br />

Caserta **, c.da Ogliastrello, Ustica, 0918449447<br />

Aziende agrituristiche<br />

Hibiscus ***, loc. Tramontana, Ustica, 0918449179-0918449543

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