periodico mensile dell'associazione nazionale finanzieri d'italia — anfi
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PERIODICO MENSILE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE FINANZIERI D’ITALIA <strong>—</strong> A.N.F.I.<br />
ANNO XXIII - N. 1/2 - 2008 - POSTE ITALIANE SPA - SPEDIZIONE ABBONAMENTO POSTALE - DL 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46) ART. 1 COMMA 2 DCB ROMA
MENSILE ILLUSTRATO DELL’ASSOCIAZIONE<br />
NAZIONALE FINANZIERI D’ITALIA<br />
DIRETTORE RESPONSABILE<br />
Giovanni Verdicchio<br />
VICE DIRETTORE RESPONSABILE<br />
Pietro Di Marco<br />
REDATTORE CAPO<br />
Tommaso Santamaria<br />
COORDINATORE DI REDAZIONE E STAMPA<br />
Giuseppe Ruggieri<br />
RESPONSABILE AMMINISTRATIVO<br />
Vittorio Porceddu<br />
ADDETTO ALLA REDAZIONE<br />
Giovanni Valerio<br />
SEGRETARIO DI REDAZIONE<br />
Marino Orfei<br />
COLLABORATORI<br />
Gaetano Guglielmi - Antonio Malizia<br />
COMITATO DI REDAZIONE<br />
Gen. C.A. Giovanni Verdicchio - Gen.B. Mauro Cappelli - Fin. Antonio Zampelli -<br />
Magg. Giuseppe Ruggieri - M.O. Antonio Casula - Gen. B. Giancarlo Cedola -<br />
Fin. Alfio Giovanni Costanzo - S.Ten. Michele Gianfrancesco -<br />
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DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE<br />
A.N.F.I. Via Caroncini, 19 - 00197 Roma - Tel. 06.80.69.38.30<br />
Fax 06.80.84.280 - Conto Corrente Postale n. 65421000<br />
Conto Corrente Bancario n. 3489.07 <strong>mensile</strong> «Fiamme Gialle»<br />
Agenzia n. 19 Banca Monte dei Paschi di Siena,<br />
Viale Parioli, 142 - 00197 Roma<br />
Sito internet: www.asso<strong>finanzieri</strong>.it<br />
e-mail: fiammegialle@asso<strong>finanzieri</strong>.it<br />
Gli articoli inviati per la pubblicazione, pubblicati o non,<br />
non si restituiscono agli Autori.<br />
Le opinioni espresse dagli Autori negli articoli non impegnano<br />
in alcun modo la Direzione e Redazione del Periodico<br />
AUTORIZZAZIONE<br />
Registrazione del Tribunale di Roma n. 40/86<br />
del 29 gennaio 1986<br />
Associato all’USPI<br />
Unione Stampa Periodica Italiana<br />
Grafica e Stampa<br />
«Arti Grafiche S. Marcello» Viale Regina Margherita, 176 Roma - Tel. 068553982<br />
Finito di stampare il 29-02-2008<br />
IN COPERTINA<br />
Il Cippo commemorativo, monoblocco di pietra<br />
carsica, eretto dall’Associazione Nazionale<br />
Finanzieri d’Italia presso la Foiba di Basovizza<br />
ed inaugurato il 21 settembre 1995, in occasione<br />
del cinquantennale delle Foibe.<br />
SOMMARIO<br />
3-4-5 – LA CELEBRAZIONE DEL “GIORNO DEL RICORDO”<br />
di Giovanni Verdicchio<br />
6-7-8-9 – LE FOIBE DI BASOVIZZA E LA GIORNATA DEL RICORDO<br />
di Pietro Di Marco<br />
10-11-12 – SOLENNE CERIMONIA DI CONSEGNA AGLI EREDI DI DUE “MEDA-<br />
GLIE D’ORO AL MERITO CIVILE” E DI CINQUE MEDAGLIE DI “GIU-<br />
STI FRA LE NAZIONI” di Tommaso Santamaria<br />
13 – PROGRAMMA DI MASSIMA DEL XVII RADUNO NAZIONALE A.N.F.I.<br />
14-15-16 – FONDO DI SOLIDARIETÀ DELL’A.N.F.I.<br />
17 – COSTITUITA A PISA L’ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE<br />
“FIAMME GIALLE TOSCANA” di Marco Mugnaini<br />
18 – INAUGURATA A SALINE JONICHE (RC) LA STELE DEDICATA AL<br />
BRIG. PIETRO LAGANA’ EROE DEL DRAGAMINE RD 36<br />
di Carmelo Mandalari<br />
19-20 – PELLEGRINAGGIO ALLA MADONNA DELLA GUARDIA DI GENO-<br />
VA/CERANESI di Antonio Marino<br />
21 – INTITOLATA AL CAP. VINCENZO MANGANO E AL FIN. FRANCE-<br />
SCO RENDA LA SEZIONE ANFI DI MILAZZO<br />
22 – INTITOLATA AL FIN. CARLO DE PAOLI LA SEZIONE ANFI DI IVREA<br />
23 – LA SEZIONE DI MONFALCONE HA PARTECIPATO ALLE CERIMO-<br />
NIE PER L’ENTRATA NELL’AREA SCHENGEN DELLA SLOVENIA<br />
di Giorgio Miccoli<br />
24 – MEDAGLIA D’ONORE AI CITTADINI ITALIANI DEPORTATI E INTER-<br />
NATI NEI LAGER NAZISTI<br />
25 – 1° CONCERTO “NATALE VIEN CANTANDO” di Antonio Fiore<br />
26 – GITA SOCIALE DELLA SEZIONE ANFI DI FROSINONE<br />
di Antonio del Piano<br />
27 – ATTIVITÀ DELLA SEZIONE ANFI DI CAMPOBASSO<br />
di Francesco Marchese<br />
27 – RADUNO E GEMELLAGGIO DEGLI AA.FF. DEI CORSI 7° “PREDIL”<br />
E 36° “CRISTALLO” AD ANAGNI (FR)<br />
28 – GITA SOCIALE DELLA SEZIONE DI MESSINA di Luigi Forcina<br />
28 – ATTIVITÀ DELLA SEZIONE A.N.F.I. DI PORLEZZA<br />
29 – ALLA SEZIONE DI TURI (BA) CONSEGNATA LA PRIMA TESSERA<br />
DI SOCIO BENEMERITO<br />
29 – SVOLTA A PIOMBINO LA 2^ EDIZIONE DEL PREMIO LETTERARIO<br />
NAZIONALE DEDICATO AL SOTTOBRIGADIERE VINCENZO<br />
ROSANO<br />
30 – CENTRO DI ASSISTENZA LEGALE E PENSIONISTICA<br />
presso la Presidenza Nazionale dell’ANFI di Antonio Taviano<br />
31-32-33-34 – VITA NELLE SEZIONI<br />
35-36-37<br />
38-39<br />
– NELLA NOSTRA FAMIGLIA<br />
2 Fiamme Gialle 1-2 / 2008
LA CELEBRAZIONE DEL “GIORNO DEL RICORDO”<br />
Il pensiero del Presidente della Repubblica Italiana sulla complessa vicenda<br />
del confine orientale nel periodo 8 settembre 1943 – giugno 1947.<br />
Nel 2007, disse: «Fu una barbarie basata su un disegno annessionistico slavo<br />
che assunse i sinistri connotati di una pulizia etnica».<br />
Nel 2008, ha confermato: «Ho espresso con chiarezza il mio pensiero lo scorso anno».<br />
Alla fine della Seconda guerra<br />
mondiale, mentre l’Italia veniva liberata<br />
dall’occupazione nazista, a<br />
Trieste e nell’Istria (allora ancora<br />
parte integrante del territorio italiano)<br />
infuriava una vera tragedia:<br />
oltre trecentomila italiani abitanti<br />
dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia<br />
dovettero abbandonare la loro terra<br />
e le loro case, perché incalzati dalle<br />
bande armate jugoslave. Molti furono<br />
catturati e uccisi nelle Foibe o nei<br />
campi di concentramento. L’agghiacciante<br />
utilizzo delle foibe<br />
avvenne in due periodi diversi: il primo<br />
cominciò subito dopo l’8 settembre<br />
1943, quando, nei territori dell’Istria,<br />
i partigiani delle bande slave<br />
fucilarono e gettarono nelle foibe<br />
centinaia di cittadini italiani soltanto<br />
perché genericamente ritenuti “nemici<br />
del popolo”; il secondo e più<br />
intenso cade tra l’inizio di maggio e<br />
il 12 giugno 1945, tra Trieste e<br />
Gorizia, con l’uccisione di diverse<br />
migliaia di persone, tra le quali molti<br />
servitori dello Stato italiano, e tante<br />
“Fiamme Gialle”.<br />
Trieste subì circa quaranta giorni<br />
di occupazione jugoslava, ancora<br />
oggi ricordati come “i quaranta<br />
giorni del terrore”.<br />
Le milizie Jugoslave, giunte a<br />
Trieste a marce forzate per precedere<br />
gli anglo americani nella liberazione<br />
della Venezia Giulia, presero<br />
i pieni poteri l’otto maggio proclamando<br />
Trieste “città autonoma” nella<br />
“settima Repubblica Federativa di<br />
Jugoslavia”. In città dominava il terrore!<br />
Monsignor Santin, Vescovo di<br />
Trieste e Capodistria, così descrisse<br />
l’atmosfera che si respirava: «Vivissimo<br />
era l’allarme e lo spavento<br />
invadeva tutti…. In città dominava<br />
la violenza contro tutto ciò che era<br />
italiano. Tutti i giorni dimostrazioni<br />
di Sloveni convogliati in città, bandiere<br />
Jugoslave e rosse imposte alle<br />
finestre. Centinaia e centinaia d’inermi<br />
cittadini, guardie di finanza e<br />
funzionari civili, prelevati solo perché<br />
italiani, furono precipitati nelle<br />
foibe di Basovizza e Opicina. Legati<br />
con filo spinato, venivano collocati<br />
sull’orlo della foiba e poi uccisi<br />
con scariche di mitragliatrice e precipitati<br />
nel fondo. Vi fu qualcuno<br />
che, colpito, cadde sui corpi giacenti<br />
sul fondo e poi, ripresi i sensi<br />
per la frescura dell’ambiente, riuscì<br />
tristemente di notte ad arrampicarsi<br />
aggrappandosi alle sporgenze e ad<br />
uscirne. Uno di questi venne a Trieste<br />
da me e mi narrò questa sua tragica<br />
avventura».<br />
Il numero dei morti non è ancora<br />
certo! Gli storici sono unanimi nel-<br />
di Giovanni Verdicchio<br />
l’affermare che sono alcune<br />
migliaia (circa 10.000). L’esodo,<br />
invece, si sviluppò in modo massiccio<br />
ed imprevedibile quando si percepì<br />
che la cosiddetta “Zona B”,<br />
cioè l’Istria e la Dalmazia, non<br />
sarebbe ritornata all’Italia! Gli italiani<br />
di quelle terre preferirono<br />
abbandonare tutto e partire. Molti<br />
rientrarono in Italia, moltissimi, invece,<br />
andarono negli Stati Uniti, in<br />
Canada ed in Australia.<br />
Trieste visse per nove anni sotto<br />
il controllo di un Governo Militare<br />
Alleato (americano ed inglese).<br />
Solo nell’ottobre del 1954, l’Italia<br />
prese il pieno controllo della città<br />
lasciando l’Istria all’Amministrazione<br />
jugoslava.<br />
Nel 1975, poi, con il Trattato di<br />
Osimo, dovette rinunciare definitivamente,<br />
e senza alcuna contropartita,<br />
Monumento dedicato alle vittime delle foibe inaugurato in occasione della celebrazione<br />
del “Giorno del Ricordo” in Roma, via Laurentina, il 10 febbraio 2008.<br />
Il monumento è stato realizzato da Giuseppe Mannino su idea e coordinamento del<br />
Comitato provinciale A.N.V.G.D. di Roma.<br />
Fiamme Gialle 1-2 / 2008 3
ad ogni pretesa su parte dell’Istria,<br />
terra italiana sin da quando era provincia<br />
dell’Impero Romano.<br />
Dopo circa mezzo secolo di quasi<br />
silenzio da quella primavera di<br />
sangue del 1945, nei primi anni del<br />
1990, il muro dell’oblìo ha cominciato<br />
a mostrare qualche incrinatura!<br />
Infatti, il 3 novembre 1991, l’allora<br />
Capo dello Stato, Francesco<br />
Cossiga, effettuò la storica visita a<br />
Basovizza e chiese perdono per il<br />
silenzio che per cinquantanni lo Stato<br />
e quasi tutti i partiti politici italiani<br />
avevano tenuto sulle tragedie del<br />
confine orientale. Pochi anni dopo<br />
(1995) la Guardia di Finanza e<br />
l’A.N.F.I. in memoria delle tante<br />
“Fiamme Gialle” che immolarono la<br />
loro vita nella Venezia Giulia solo<br />
perché fedeli al giuramento prestato<br />
ed in onore e ricordo di quelle che<br />
riuscirono a sopravvivere dopo atroci<br />
sofferenze ed eroici combattimenti,<br />
scoprirono, presso la Caserma di<br />
Basovizza, una Lapide con i nomi<br />
dei 97 militari della Caserma di via<br />
Campo Marzio di Trieste, trucidati<br />
nella Foiba di Basovizza, e donarono<br />
un Cippo eretto presso tale foiba.<br />
Ma solo nel 2004, il Parlamento<br />
Italiano, con voto quasi unanime, ha<br />
approvato la legge n. 92/2004,<br />
fortemente voluta soprattutto dall’Onorevole<br />
Roberto Menia, con la quale<br />
la Repubblica Italiana, ponendo<br />
ufficialmente fine all’oblio e alla<br />
rimozione, «riconosce il 10 febbraio<br />
quale “Giorno del Ricordo” al fine<br />
di conservare e rinnovare la memoria<br />
della tragedia degli italiani e di<br />
tutte le vittime delle foibe, dell’esodo<br />
dalle loro terre degli istriani, fiumani<br />
e dalmati nel secondo dopoguerra e<br />
della più complessa vicenda del<br />
confine orientale».<br />
Sempre con la stessa legge, sono<br />
stati istituiti il Museo della civiltà<br />
istriano-fiumano-dalmato, con sede<br />
a Trieste, e l’Archivio Museo storico<br />
di Fiume, con sede a Roma.<br />
Domenica 10 febbraio 2008, “Il<br />
Giorno del Ricordo” è stato celebrato<br />
con oltre 500 eventi in molte<br />
località dell’Italia, dove la collaborazione<br />
delle Associazioni degli<br />
Esuli ed, in particolare, dell’Associazione<br />
Nazionale Venezia Giulia<br />
e Dalmazia, ha consentito alle Istituzioni<br />
di creare momenti sia celebrativi<br />
che di approfondimento e testimonianza.<br />
La cerimonia ufficiale è stata<br />
tenuta al Quirinale alla presenza del<br />
Capo dello Stato, Giorgio Napolitano,<br />
e del Vicepresidente del Consiglio<br />
dei Ministri, Francesco Rutelli.<br />
Altre cerimonie molto significative<br />
sono state svolte a Trieste, alla Foiba<br />
di Basovizza, ed ancora a Roma<br />
dove è stato inaugurato il Monumento<br />
dedicato alle vittime delle Foibe,<br />
realizzato dall’artista Giuseppe<br />
Mannino, su idea e coordinamento<br />
del Comitato Provinciale dell’Associazione<br />
Nazionale Venezia Giulia<br />
e Dalmazia di Roma.<br />
Scoprimento di una Lapide commemorativa, posta all’interno della nuova caserma<br />
di Basovizza, da parte del Gen. Luciano Luciani, all’epoca Ispettore della Guardia di<br />
Finanza per l’Italia Nord-Orientale.<br />
Il Presidente della Repubblica<br />
Giorgio Napolitano nel celebrare al<br />
Quirinale per il secondo anno “Il<br />
Giorno del Ricordo” ha affermato,<br />
tra l’altro: «che sia ora giunto il<br />
momento di interrogarci sul più<br />
profondo significato del ricordo che<br />
fortemente, giustamente ci si è rifiutati<br />
di veder cancellato. L’omaggio<br />
alle vittime di quegli anni, insieme al<br />
doveroso riconoscimento delle ingiustizie<br />
subite, del dolore vissuto dai<br />
superstiti, dai loro discendenti e da<br />
chi fu costretto all’esodo, non possono<br />
e non devono prescindere da<br />
una visione complessiva - come quella<br />
richiamata con tanta efficacia ed<br />
eloquenza dal senatore Toth - serena<br />
e non unilaterale di quel tormentato,<br />
tragico periodo storico, segnato<br />
dagli opposti totalitarismi. E deve<br />
esserci di monito la coscienza che fu<br />
appunto la piaga dei nazionalismi,<br />
della gretta visione particolare, del<br />
disprezzo dell’”altro”, dell’acritica<br />
esaltazione della propria identità<br />
etnica o storica, a precipitare il<br />
nostro continente nella barbarie della<br />
guerra.<br />
Oggi, le ferite lasciate da quei<br />
terribili anni si sono rimarginate in<br />
un’Europa pacifica, unita, dinamica;<br />
un’Europa consapevole che gli<br />
elementi che la uniscono sono infini-<br />
tamente più forti di quelli che l’hanno<br />
divisa o possono dividerla;<br />
un’Europa che, grazie alla cultura<br />
della pace e dell’operosa convivenza<br />
civile, è riuscita a prosperare<br />
come nessun’altra regione al mondo.<br />
Eppure, questa stessa Europa ha<br />
visto i Paesi dei Balcani, parte integrante<br />
della propria storia e della<br />
propria identità, divenire teatro<br />
ancora pochi anni fa di conflitti sanguinosi,<br />
che hanno lacerato Stati,<br />
comunità, famiglie, in un cupo ritor-<br />
4 Fiamme Gialle 1-2 / 2008
no all’orrore del passato.<br />
Sia dunque questo il monito del<br />
Giorno del Ricordo: se le ragioni<br />
dell’unità non prevarranno su quelle<br />
della discordia, se il dialogo non<br />
prevarrà sul pregiudizio, niente di<br />
quello che abbiamo faticosamente<br />
costruito può essere considerato per<br />
sempre acquisito. E a subirne l’oltraggio<br />
sarebbe in primo luogo la<br />
memoria delle vittime delle tragedie<br />
che ricordiamo oggi e il cui sacrificio<br />
si rivelerebbe vano. Dimostriamo<br />
dunque nei fatti che quegli Italiani<br />
che oggi onoriamo non sono dimenticati,<br />
e che il dolore di tanti non è<br />
stato sprecato; dimostriamo di aver<br />
appreso tutti la lezione della storia,<br />
e di voler contribuire allo sviluppo di<br />
rapporti di piena comprensione reciproca<br />
e feconda collaborazione con<br />
paesi e popoli che hanno raggiunto<br />
o tendono a raggiungere la grande<br />
famiglia dell’Unione Europea».<br />
Il Presidente della Repubblica prima<br />
di affermare la necessità di far<br />
prevalere “le ragioni dell’unità su<br />
quelle della discordia” ed “il dialogo<br />
sul pregiudizio”, ha inserito a<br />
braccio nel suo discorso un concetto<br />
prendendo spunto da quanto sostenuto<br />
poco prima dal Ministro Rutelli<br />
e ha osservato: “Ho espresso con<br />
chiarezza il mio pensiero lo scorso<br />
anno. E qualche reazione inconsulta<br />
al mio discorso - che vi è stata fuori<br />
d’Italia - non ha scalfito la mia convinzione<br />
che fosse giusto esprimermi,<br />
a nome della Repubblica, con<br />
quelle parole e con quell’impegno<br />
che sono contento di aver poco fa<br />
sentito ribadire dal Ministro Rutelli”.<br />
Lo scorso anno il Presidente della<br />
Repubblica nel denunciare “la<br />
congiura del silenzio” e nel ricordare<br />
il dramma di cui furono vittime le<br />
popolazioni giuliano-dalmate nel<br />
1943-45 osservò : «…che già nello<br />
scatenarsi della prima ondata di<br />
cieca violenza in quelle terre, nell’autunno<br />
del 1943, si intrecciarono<br />
“giustizialismo sommario e tumultuoso,<br />
parossismo nazionalista,<br />
rivalse sociali e un disegno di sradicamento”<br />
della presenza italiana<br />
da quella che era, e cessò di esse-<br />
re, la Venezia Giulia. Vi fu dunque<br />
un moto di odio e di furia sanguinaria,<br />
e un disegno annessionistico<br />
slavo, che prevalse innanzitutto nel<br />
Trattato di pace del 1947, e che<br />
assunse i sinistri contorni di una<br />
“pulizia etnica”.<br />
Quel che si può dire di certo è<br />
che si consumò - nel modo più evidente<br />
con la disumana ferocia delle<br />
foibe - una delle barbarie del secolo<br />
scorso».<br />
Le parole del Presidente Napolitano<br />
suscitarono una scomposta reazione<br />
del Presidente croato Mesic<br />
che vide in esse addirittura “elemen-<br />
ti di aperto razzismo, revisionismo<br />
storico e revanscismo politico”. Le<br />
parole di Mesic furono definite dalla<br />
Farnesina “del tutto immotivate”<br />
anche perché rivolte al “Presidente<br />
dell’Italia antifascista”. L’Unione<br />
Europea definì “inappropriato” l’intervento<br />
del leader di Zagabria, che<br />
fece precipitosamente marcia indietro.<br />
Ora, ad un anno di distanza, il<br />
Presidente Napolitano ha ribadito il<br />
suo impegno per la verità dei fatti, a<br />
dispetto di quella reazione “inconsulta”<br />
ovviamente senza voler riaccendere<br />
una polemica ormai chiusa,<br />
come chiaramente emerge dal suo<br />
discorso.<br />
Basovizza, 3 novembre 1991.<br />
Il Presidente della Repubblica, Francesco Cossiga, in visita alle Foibe di Basovizza<br />
per rendere un doveroso omaggio alle migliaia di italiani barbaramente trucidati, si<br />
inginocchiava per pregare per le loro anime.<br />
Fiamme Gialle 1-2 / 2008 5
LE FOIBE DI BASOVIZZA E LA GIORNATA DEL RICORDO<br />
La triste vicenda delle Foibe di<br />
Basovizza, nel corso degli ultimi 60<br />
anni di oblio, ha turbato la coscienza<br />
di tutti gli italiani, non solo per la<br />
grande tragedia, il genocidio di circa<br />
12 mila italiani (e non 4 mila, come<br />
pubblicato da qualche giornale), che<br />
le Milizie di Tito hanno sacrificato ad<br />
una morte orrenda nelle Foibe del<br />
Carso e dell’Istria, ma anche per la<br />
“congiura del silenzio” portata avanti<br />
da personalità, anche di Governo,<br />
di partiti politici o da qualche giornale,<br />
che volevano nascondere o far<br />
dimenticare agli italiani e a tutto il<br />
mondo questi fatti esecranti per i quali,<br />
in qualche modo, erano coinvolti.<br />
Infatti è stato sostenuto che qualche<br />
esponente comunista avesse promesso<br />
a Tito l’appoggio per l’annessione<br />
di Trieste e dell’Istria alla Jugoslavia.<br />
Nei 40 giorni della tragica occupazione<br />
di Trieste e dell’Istria, le truppe<br />
ed i partigiani di Tito avevano cercato<br />
di attuare una certa “pulizia etnica”<br />
allo scopo di eliminare gli italiani<br />
e tutto quello che potesse risultare<br />
contrario per il loro progetto.<br />
Quindi l’instaurazione di un regime<br />
di terrore con vendette, rappresaglie,<br />
deportazioni e infoibamenti<br />
avevano messo in ginocchio l’italianissima<br />
Trieste e l’Istria e questo subito<br />
dopo la durissima occupazione<br />
tedesca.<br />
I circa 12 mila cittadini: triestini,<br />
istriani, Finanzieri, Carabinieri, Marinai,<br />
Avieri, Agenti di Polizia e di<br />
Custodia, Vigili Urbani e personale<br />
degli uffici e servizi pubblici, furono<br />
gettati nelle Foibe del Carso e dell’Istria<br />
o portati nei campi di concentramento,<br />
senza ritorno.<br />
Risulta che circa 400 Finanzieri<br />
furono infoibati, deportati o dichiarati<br />
dispersi, compresi i 97 Finanzieri<br />
prelevati nella Caserma di via Campo<br />
Marzio e trucidati nelle Foibe di<br />
Basovizza.<br />
I cittadini italiani: giuliani, fiumani<br />
e dalmati che non finirono nelle Foibe<br />
furono costretti a lasciare tutti i loro<br />
averi e riparare all’estero.<br />
In particolare il 12 novembre<br />
1959, in occasione della chiusura<br />
della Foiba di Basovizza con la<br />
“Grande Pietra Tombale” c’era stata<br />
una grande partecipazione di Autorità<br />
e di popolo, di famiglie di infoibati<br />
o dispersi, di esuli giuliani e dalmati,<br />
oltre che a rappresentanze delle<br />
Forze Armate, di Polizia e delle<br />
Associazioni e d’Arma.<br />
Il 21 settembre 1995, nel cinquantennale<br />
delle Foibe, l’Ispettore<br />
per l’Italia Nord Orientale del Corpo,<br />
Gen. C.A. Luciano Luciani, accompagnato<br />
dallo scrivente e da una nutrita<br />
rappresentanza di Ufficiali, Sottufficiali<br />
e Finanzieri in servizio e in congedo,<br />
scopriva una Lapide marmorea,<br />
nella nuova Caserma di Basovizza,<br />
che riporta i nominativi dei 97<br />
Finanzieri della Caserma Campo<br />
Marzio.<br />
Nello stesso giorno lo scrivente,<br />
Presidente Nazionale dell’ANFI, a<br />
nome di tutti i soci, scopriva un<br />
Monumento, in pietra carsica, eretto<br />
vicino alla “Grande Pietra Tombale”,<br />
a ricordo di tutti i Finanzieri tru-<br />
di Pietro Di Marco<br />
cidati, voluto e realizzato dall’Associazione.<br />
La “Grande Pietra Tombale” che ricopre la Foiba di Basovizza.<br />
Alla cerimonia erano presenti,<br />
oltre allo scrivente e al Generale<br />
Luciani, il Prefetto e il Sindaco di Trieste<br />
con le altre Autorità Civili, Militari<br />
e Religiose, una numerosa rappresentanza<br />
di Ufficiali del Corpo, delle Forze<br />
Armate e di Polizia, diversi Consiglieri<br />
Nazionali dell’ANFI, tutte le<br />
Sezioni ANFI del Friuli -Venezia Giulia<br />
e varie Sezioni di altre Regioni<br />
con molti soci.<br />
Prestava servizio d’onore un plotone<br />
di Finanzieri in armi e un reparto<br />
di Finanzieri di terra e di mare.<br />
Nel corso della cerimonia lo scrivente,<br />
quale Presidente Nazionale<br />
dell’ANFI, pronunciava un vibrante<br />
discorso dicendo, tra l’altro: “ Oggi<br />
noi vogliamo ricordare con particolare<br />
commozione e con amore profondo<br />
questi nostri commilitoni, questi<br />
soldati in fiamme gialle che qui fecero<br />
dono della loro vita per assolvere<br />
al dovere di rimanere al proprio<br />
posto di servizio, senza cercare<br />
scampo fuggendo di fronte ad una<br />
minaccia tanto grave quanto imprevedibile,<br />
che eventi drammatici, del<br />
tutto estranei ai modi di guerra lealmente<br />
combattuta, condannarono a<br />
6 Fiamme Gialle 1-2 / 2008
sofferenze ed a morte atroce proprio<br />
nelle viscere di questa terra carsica<br />
che vide rifulgere l’eroismo di tanti<br />
soldati italiani nel primo conflitto mondiale”.<br />
Comunque la Lapide e il Monumento<br />
sono stati i primi simboli messi<br />
a ricordo dei Caduti delle Foibe e<br />
anche questo avrebbe dovuto indurre<br />
uomini politici e molti italiani ad<br />
abbandonare quella congiura del<br />
silenzio voluta per non far conoscere<br />
o per nascondere la verità sulle<br />
Foibe.<br />
Fu un momento di grande sbandamento,<br />
ma i Comandi del Corpo<br />
rimasero a presidiare gli uffici pubblici<br />
e gli impianti e depositi più importanti,<br />
anche perché, in quel momento,<br />
la Guardia di Finanza era l’unico<br />
Corpo armato dello Stato che era<br />
rimasto a presidio della città, anche<br />
con compiti di ordine pubblico.<br />
Nel corso delle operazioni il<br />
Tenente Marcello Vanni, al Comando<br />
di un plotone di Finanzieri, si era<br />
impadronito della Centrale elettrica di<br />
Trieste, combattendo e facendo prigionieri<br />
il Capitano e i 36 tedeschi<br />
che erano a guardia dell’impianto,<br />
mentre il Maggiore Calogero, i Capitani<br />
Acanfora, Carulli, e Piucca e il<br />
Tenente Pece, con veri e propri colpi<br />
di mano, avevano occupato la Prefettura,<br />
la Stazione radio, la Stazione<br />
ferroviaria Centrale e vari Uffici ,<br />
depositi e magazzini della città.<br />
Purtroppo i Capitani Acanfora e<br />
Piucca, che il giorno 2 maggio si trovavano<br />
alla Caserma di Campo Marzio,<br />
furono presi dalle orde di Tito e<br />
portati a morire nelle Foibe di Basovizza<br />
con gli altri 95 Finanzieri.<br />
Anche questo grave crimine faceva<br />
parte della “congiura del silenzio”<br />
e cioè di non parlare mai della tragedia<br />
delle Foibe, di non far sapere<br />
quello che poteva passare come uno<br />
dei più grandi genocidi della storia,<br />
indegno di appartenere al genere<br />
umano.<br />
Perciò il tutto è stato ammantato<br />
da cieco opportunismo politico che<br />
aveva sconsigliato anche le varie<br />
Autorità che, per cica 60 anni, avevano<br />
retto le sorti del Paese, di rendersi<br />
conto di quello che era successo<br />
e di recarsi a Basovizza per rendere<br />
pubblica testimonianza e il cordoglio<br />
per le migliaia di italiani barbaramente<br />
trucidati nelle Foibe carsiche e<br />
istriane, sol perché erano italiani.<br />
Comunque il 3 novembre 1991, il<br />
Presidente della Repubblica Cossiga<br />
e poi l’11 febbraio 1993 il Presidente<br />
della Repubblica Scalfaro, si recarono<br />
a Basovizza, sia pure in forma<br />
non ufficiale, per rendere omaggio<br />
alle vittime delle Foibe.<br />
Solo dopo i 60 anni di oblio, evi-<br />
dentemente voluti da chi aveva interesse<br />
a nascondere tali esecrandi<br />
misfatti, finalmente l’opinione pubblica<br />
usciva allo scoperto ed i politici<br />
ialiani, quale atto di riparazione, con<br />
la legge 30 marzo 2004, n. 92 istituivano<br />
la “Giornata del Ricordo” da<br />
celebrarsi il 10 febbraio di ogni<br />
anno, “in memoria delle vittime delle<br />
Foibe, dell’esodo giuliano - dalmato,<br />
delle vicende del confine orientale e<br />
concessione di un riconoscimento ai<br />
congiunti degli infoibati”.<br />
La prima Giornata del Ricordo,10<br />
Febbraio 2004, veniva celebrata<br />
solennemente in tutta Italia e in particola<br />
a Roma, a Trieste e a Basovizza.<br />
La Lapide marmorea, messa nella nuova Brigata di Basovizza, che riporta i nominativi<br />
dei 97 Finanzieri della Caserma di via Campo Marzio di Trieste, sacrificati nelle<br />
Foibe di Basovizza.<br />
Fiamme Gialle 1-2 / 2008 7
A Roma si era svolta una grande<br />
e significativa cerimonia nel Salone<br />
del Vittoriano, al Milite Ignoto, gremito<br />
di cittadini e della rappresentanza<br />
di migliaia di esuli giuliani e dalmati,<br />
presieduta dal Ministro delle comunicazioni,<br />
On. Gasbarri, alla presenza<br />
di varie personalità del Governo e<br />
del Parlamento, delle Forze Armate e<br />
delle Forze di Polizia e delle Associazioni<br />
d’Arma e Combattentistiche.<br />
A Trieste e a Basovizza si erano<br />
svolte cerimonie commemorative, con<br />
la deposizione di una corona di alloro<br />
sulla Grande Pietra Tombale, da<br />
parte del Vice Presidente del Consiglio,<br />
On. Fini e del Ministro degli Italiani<br />
all’Estero, On. Tremaglia, intervenuti<br />
anche a nome del Governo,<br />
alla presenza dell’On. Storace, di<br />
altri Parlamentari, del Prefetto e del<br />
Sindaco di Trieste, Dott. Dipiazza,<br />
del Comandante della Regione Friuli<br />
Venezia Giulia della Guardia di<br />
Finanza, Generale Lisi e dello scrivente.<br />
Quest’ultimo, deponeva poi una<br />
corona di fiori sul Monumento, fatto<br />
erigere dall’ANFI, a ricordo dei 97<br />
Finanzieri della Caserma di Campo<br />
Marzio.<br />
Grandiosa è stata la “Giornata<br />
del Ricordo” del 2006, molto bene<br />
organizzata dal Sindaco di Trieste e<br />
dal Generale Lisi.<br />
La manifestazione aveva avuto inizio<br />
a Basovizza con la deposizione<br />
di una corona d’alloro sulla Grande<br />
Pietra Tombale e sul Monumento dell’ANFI,<br />
da parte del Sindaco di Trieste,<br />
accompagnato dal Generale Lisi,<br />
dallo scrivente e da altre Autorità civili<br />
e militari.<br />
Subito dopo, a Trieste, nella Chiesa<br />
di Sant’Antonio, il Vescovo di Trieste,<br />
Mons. Ravignani, celebrava un<br />
Messa solenne a suffragio dei Caduti<br />
di Basovizza. Nella sua omelia, nel<br />
rievocare gli eccidi delle Foibe, precisava,<br />
tra l’altro, che “ la verità era<br />
stata nascosta dietro ingiustificati<br />
silenzi, veli e omertà”.<br />
Nel pomeriggio, nella Piazza dell’Unità,<br />
pavesata di Bandiere tricolori<br />
e di festoni variopinti, si era svolta<br />
una grande manifestazione con la<br />
partecipazione del pubblico delle<br />
grandi occasioni.<br />
Erano presenti il Commissario al<br />
Basovizza, 21 settembre 1995.<br />
Il Presidente Nazionale, Gen. Di Marco, attorniato da centinaia di soci, scopriva il<br />
Monumento, eretto dall’ANFI, a ricordo dei 97 Finanzieri della Caserma di via Campo<br />
Marzio.<br />
Governo, il Prefetto e il Sindaco di<br />
Trieste, il Comandante militare del<br />
Presidio, il Generale Lisi, lo scrivente,<br />
numerose Associazioni d’Arma e<br />
Combattentistiche, i rappresentanti<br />
delle Associazioni degli esuli, il Comitato<br />
per le Onoranze ai Caduti per le<br />
Foibe, nonché numerose famiglie di<br />
infoibati o dispersi.<br />
Dopo l’applaudito ingresso del<br />
Gonfalone della città di Trieste, decorato<br />
di Medaglia d’Oro al Merito<br />
Civile, e dopo la cerimonia dell’alzabandiera,<br />
ha sfilato una Brigata di<br />
formazione delle Forze Armate con<br />
Banda della Guardia di Finanza,<br />
mentre un Reparto di Finanzieri, in<br />
alta uniforme, rendeva gli onori,<br />
come a simboleggiare l’importante<br />
ruolo svolto dal Corpo durante il tragico<br />
periodo dell’occupazione di<br />
Trieste e dell’Istria da parte delle Milizie<br />
jugoslave.<br />
Nella serata aveva luogo una<br />
grande manifestazione al Politeama<br />
Rossetti per la commemorazione della<br />
“Giornata del Ricordo“ alla presenza<br />
del Commissario del Governo,<br />
del Presidente della Provincia, del<br />
Vescovo di Trieste, di numerose altre<br />
Autorità civili, militari e religiose, dei<br />
componenti dell’Associazione, Giuliani<br />
e Dalmati, e da migliaia di persone<br />
che gremivano il Politeama in<br />
ogni ordine di posti. Nel corso della<br />
manifestazione gli organizzatori, il<br />
Sindaco di Trieste e il Generale Lisi,<br />
pronunciavano discorsi molto<br />
applauditi.<br />
Come da programma, sul tema:<br />
“Salvo per miracolo dall’orrore delle<br />
Foibe-testimonianza”, alcune persone<br />
che durante i 40 giorni della tragica<br />
occupazione di Trieste da parte delle<br />
truppe e partigiani jugoslavi, avevano<br />
rischiato di essere infoibati o<br />
deportatati, avevano aderito all’invito<br />
di fare una pubblica testimonianza<br />
dei fatti e delle circostanze realmente<br />
vissuti, parlando dal palcoscenico del<br />
grande Teatro.<br />
Il Generale Lisi, a conoscenza di<br />
tutti i fatti che avevano coinvolto lo<br />
scrivente a Trieste, lo pregava di fare<br />
la testimonianza come avevano già<br />
fatto altre persone. Aderivo volentieri<br />
alla richiesta, anche allo scopo di<br />
8 Fiamme Gialle 1-2 / 2008
icordare a tutti quello che i Finanzieri<br />
avevano fatto a favore della popolazione<br />
di Trieste.<br />
Esordivo dicendo che, tre anni prima<br />
di entrare nell’Accademia del<br />
Corpo e cioè nel 1948, mi trovavo,<br />
con il grado di sottobrigadiere, al<br />
Servizio Motorizzazione della Legione<br />
di Trieste.<br />
Nei giorni 27, 28 e 29 aprile<br />
1945, con i Finanzieri di Campo<br />
Marzio e con altri Finanzieri di stanza<br />
a Trieste, avevo partecipato alla<br />
guerriglia, con il Comitato di Liberazione<br />
di Trieste, per liberare la città<br />
dai tedeschi che si accingevano a<br />
lasciare Trieste per l’imminente arrivo<br />
del 9° Corpus jugoslavo.<br />
C’erano stati veri e propri combattimenti<br />
anche per impedire ai tedeschi<br />
di distruggere i vari obiettivi strategici<br />
di Trieste. Non bisogna mai<br />
dimenticare che l’ntervento dei Finanzieri<br />
era stato fatto, sia pure indirettamente,<br />
a favore degli slavi, gli stessi<br />
che, il successivo 2 maggio, si rivelarono<br />
poi grandi traditori, quando<br />
entrarono nella Caserma di via Campo<br />
Marzio e prelevarono i 97 Finanzieri<br />
che portarono a morire nelle Foibe<br />
di Basovizza.<br />
Proprio in quel giorno lo scrivente<br />
volontariamente, in sostituzione del<br />
Tenente Vanni, al comando di un<br />
nucleo di quattro Finanzieri, a bordo<br />
di un autocarro, si recò in alcune<br />
località dell’Istria per raccogliere quei<br />
Finanzieri sbandati che avevano<br />
abbandonato le caserme per non<br />
essere catturati dai sodati e partigiani<br />
di Tito, che avevano iniziato l’occupazione<br />
dell’Istria.<br />
Col grave pericolo di incontrare i<br />
partigiani, riuscivo a caricare circa<br />
35 Finanzieri e ripartire subito alla<br />
volta di Trieste per portarli alla Caserma<br />
di Campo Marzio.<br />
Arrivati a circa 100 metri dalla<br />
caserma un benedetto uomo ci gridava<br />
di non entrare in caserma, perché<br />
i soldati e partigiani di Tito stavano<br />
prelevando i nostri Finanzieri.<br />
Quindi ordinai all’autista di accelerare<br />
al massimo e così passamnmo<br />
velocemente davanti alla caserma<br />
dove erano alcuni partigiani armati<br />
che non fecero in tempo a fermarci e<br />
Basovizza, 10 febbraio 2007.<br />
Il Gen. Lisi, il Sindaco di Trieste, Dipiazza, e il Gen. Di Marco, nel corso della cerimonia<br />
dell’inaugurazione del “Nuovo Sacrario delle Foibe di Basovizza” dichiarato<br />
“Monumento Nazionale”.<br />
così, per puro miracolo, ci salvammo,<br />
disperdendoci per le vie della città.<br />
Il giorno prima il Tenente Vanni, al<br />
comando di un nucleo formato da me<br />
e da tre Finanzieri, tutti volontari, si<br />
portava in alcune zone dell’Istria,<br />
dove molte Brigate si erano disciolte<br />
per l’imminente arrivo delle Milizie<br />
jugoslave, riuscendo a caricare circa<br />
una trentina di Finanzieri sbandati<br />
che venivano portati alla Brigata di<br />
Via Udine 81 di Trieste.<br />
Purtroppo nei giorni successivi al<br />
2 maggio 1945 le truppe e i partigiani<br />
di Tito, completata l’occupazione<br />
dell’Istria, presero prigionieri circa<br />
150 Finanzieri che uccisero nelle Foibe<br />
istriane o li deportarono nel campo<br />
di concentramento di Borovnica,<br />
da dove la maggior parte di essi non<br />
fece più ritorno.<br />
A conclusione della testimonianza<br />
precisavo che numerosi erano stati a<br />
Trieste e in Istria gli episodi di vero<br />
eroismo e di solidarità da parte di tutti<br />
i Finanzieri a favore dei commilitoni<br />
e dei cittadini sbandati e braccati<br />
dalle bande dei partigiani di Tito.<br />
Subito dopo, nello stesso Politea-<br />
ma, la Banda della Guardia di Finanza<br />
teneva un grandioso concerto,<br />
presentato da Milly Carlucci, che<br />
mandava in visibilio l’italianissimo<br />
pubblico di Trieste, che applaudiva e<br />
si alzava in piedi per cantare assieme<br />
il “Nabucco” e l’“Inno Nazionale”.<br />
Nel quarto anniversario della<br />
Giornata del Ricordo,10 febbraio<br />
2007, veniva inuaugurato il Nuovo<br />
Sacrario delle Foibe di Basovizza,<br />
voluto dal Sindaco di Trieste e dalla<br />
Giunta Comunale.<br />
Nell’occasione lo scrivente, in<br />
una breve allocuzione, ha voluto, tra<br />
l’altro, ringraziare vivamente il Sindaco<br />
e il Generale Lisi per l’efficace<br />
e continua opera per la rievocazione<br />
e divulgazione dei tristi avvenimenti<br />
che hanno interessato la popolazione<br />
di Trieste e tutti i Finanzieri<br />
che al momento dell’occupazione<br />
delle Milizie Jugoslave si trovavano<br />
a prestare servizio nella città e nell’Istria.<br />
Lo scrivente ringrazia vivamente il<br />
T. Colonnello D’Amato, Consigliere<br />
Nazionale per la Regione Friuli Venezia<br />
Giulia, e il Fin. Fachin, Presidente<br />
della Sezione ANFI di Trieste per la<br />
collaborazione fornita per le Cerimonie<br />
di Trieste e Basovizza.<br />
Fiamme Gialle 1-2 / 2008 9
SOLENNE CERIMONIA DI CONSEGNA AGLI EREDI DI DUE<br />
“MEDAGLIE D’ORO AL MERITO CIVILE” E DI CINQUE<br />
MEDAGLIE DI “GIUSTI FRA LE NAZIONI”<br />
L’intervento del Comandante<br />
Generale, Generale C.A Cosimo<br />
D’Arrigo e di altre eminenti Personalità.<br />
Il 29 gennaio scorso nel prestigioso<br />
Salone d’onore della caserma<br />
“Sante Laria “ha avuto luogo, alla presenza<br />
dell’Ambasciatore dello Stato<br />
di Israele, Gideon Meir e del Comandante<br />
Generale della Guardia di<br />
Finanza, Gen. C.A. Cosimo D’Arrigo,<br />
la cerimonia di conferimento di due<br />
medaglie d’Oro al Merito Civile e di<br />
cinque Medaglie di “Giusti fra le<br />
Nazioni”, tributate alla memoria di<br />
militari delle Fiamme Gialle.<br />
Ospiti illustri il Presidente del Senato,<br />
Franco Marini, il Presidente Emerito<br />
della Repubblica Carlo Azeglio<br />
Ciampi, l’Ambasciatore dello Stato di<br />
Israele, Gideon Meir, il Presidente dell’Unione<br />
delle Comunità ebraiche italiane,<br />
Signor Emanuele Pacifici, già<br />
Presidente dell’Associazione italiana<br />
“Amici di Yad Vashem”, il Ministro<br />
per l’Economia e le Finanze, Prof.<br />
Tommaso Padoa-Schioppa, il Ministro<br />
Cesare Damiano e il Senatore Mario<br />
Baccini.<br />
Numerosi i giovani studenti provenienti,<br />
con i loro Maestri, dalle Scuole<br />
di Ronciglione, Velletri e Roma.<br />
Presenti anche le più alte Gerarchie<br />
del Corpo, unitamente al Comandante<br />
in Seconda, Gen. C.A. Angelo<br />
Ferraro e al Gen. C.A. Nino di Paolo,<br />
che promosse quattro anni fa lo speciale<br />
“Nucleo di ricerca”, composto<br />
da militari del Corpo - diretti dal Gen.<br />
Corrado Di Martina - con il compito di<br />
analizzare i numerosi fascicoli personali<br />
dei militari in servizio dopo l’otto<br />
settembre 1943, e approfondire lo<br />
studio delle fonti archivistiche e storiche,<br />
intervistando i protagonisti e<br />
sopravvissuti, compresi i congiunti dei<br />
cittadini di religione ebraica salvati<br />
da numerosi <strong>finanzieri</strong>.<br />
Ricerche che portarono alla pregevole<br />
pubblicazione del Museo Storico,curata<br />
dal Presidente, Gen. C.A.<br />
di Tommaso Santamaria<br />
Il Comandante Generale, Gen. C.A. Cosimo D’Arrigo, riceve il Senatore a vita Carlo<br />
Azeglio Ciampi, già Presidente della Repubblica.<br />
Luciano Luciani, e dal Direttore del<br />
Museo, Tenente Gerardo Severino,<br />
edita nel 2004, con il titolo “GLI<br />
AIUTI AI PROFUGHI EBREI E AI<br />
PERSEGUITATI:IL RUOLO DELLA<br />
GUARDIA DI FINANZA (1943-<br />
1945)”, che costituì il documento di<br />
base per la concessione di una Medaglia<br />
d’oro, appuntata da parte del<br />
Presidente Carlo Azeglio Ciampi sulla<br />
Bandiera di Guerra della Guardia di<br />
Finanza in occasione della Festa del<br />
Corpo del 2005.<br />
La suddetta pubblicazione, portata<br />
a conoscenza del precitato Presidente<br />
Pacifici, ne ottenne un ampio apprezzamento<br />
e soprattutto utili consigli per<br />
un ulteriore approfondimento dei fatti<br />
esposti, al fine di acquisire gli immancabili<br />
ulteriori elementi informativi<br />
necessari per il riconoscimento dei<br />
meriti indiscussi di tanti militari del<br />
Corpo, che avevano salvato numerosi<br />
cittadini ebraici e tanti perseguitati,<br />
come risultava anche dai racconti di<br />
alcuni ebrei sopravvissuti. L’approfondimento,<br />
infatti, portò alla luce documenti<br />
probatori di atti encomiabili e<br />
chiare dichiarazioni di sopravvissuti,<br />
che hanno rilasciato commoventi<br />
dichiarazioni di riconoscenza verso i<br />
nostri militari. Documenti e dichiarazioni<br />
che sono stati riportati nella<br />
seconda edizione del 2008 - curata<br />
sempre da Luciani e Severino e da<br />
militari del Comitato di Studi Storici<br />
del Museo Storico - e che hanno consentito<br />
di conferire a cinque militari<br />
del Corpo, nella solenne Cerimonia<br />
del 29 gennaio, due Medaglie d’oro<br />
al Merito Civile e cinque Medaglie di<br />
“Giusti fra le Nazioni”.<br />
Nel Salone d’onore, gremito da<br />
Autorità e tanti altri Ufficiali in servizio<br />
e in congedo, fra cui il Presidente<br />
Nazionale dell’ANFI, Gen. C.A. Giovanni<br />
Verdicchio, nonché da tanti giovani<br />
studenti è stata tanta la commozione<br />
nell’ascoltare, dopo l’elevato e<br />
commosso discorso introduttivo pronunciato<br />
dal Comandante Generale,<br />
le motivazioni delle Medaglie conferite<br />
e le dichiarazioni di alcuni riconoscenti<br />
sopravvissuti, compendiate nelle<br />
riconoscenti dichiarazioni del Presidente<br />
Pacifici per gli “Amici di Yad<br />
Vashem”, consapevole che la indisponibilità<br />
di altre informazioni - purtroppo<br />
disperse o non documentabili<br />
anche per il decesso di tanti interessa-<br />
10 Fiamme Gialle 1-2 / 2008
ti dagli avvenimenti in questione - ha<br />
precluso la possibilità di altri analoghi<br />
riconoscimenti.<br />
Lo stesso Comandante Generale,<br />
nel suo discorso, si è dichiarato anche<br />
convinto che il numero delle Fiamme<br />
Gialle, che prestarono soccorso agli<br />
ebrei e ai perseguitati fu certamente<br />
superiore a quello emergente dagli<br />
studi condotti dal Nucleo di Ricerca,<br />
così come le storie ricostruite da tale<br />
Nucleo di Ricerca sono sicuramente<br />
più di quelle per cui sono state sin qui<br />
concesse decorazioni, richiamando<br />
alla memoria quanto affermò anni<br />
addietro il Gen. Filippo Crimi,<br />
Comandante in Seconda del Corpo:<br />
“Patrioti ed ebrei, antifascisti e militari<br />
trovarono sempre aperte le porte delle<br />
famiglie dei <strong>finanzieri</strong>…”. Per questo<br />
il Comandante Generale ha voluto<br />
rivolgere un pensiero riconoscente<br />
anche ai famigliari di altre centinaia<br />
di generosi ed altrettanto eroici <strong>finanzieri</strong>,<br />
per i quali non è stato possibile<br />
raccogliere soltanto una prova testimoniale,<br />
ma verso i quali vi sarà certamente<br />
un sentimento di fierezza per<br />
l’altruismo e la disinteressata opera<br />
da loro prestata, strappando dalla<br />
deportazione nei campi di sterminio<br />
molti altri cittadini di religione ebraica.<br />
E ricordando pure i 243 <strong>finanzieri</strong><br />
scomparsi nei campi di sterminio<br />
nazisti e le altre centinaia di colleghi<br />
morti per gli stenti e per malattia dopo<br />
il loro rientro in Italia.<br />
Nella pubblicazione più volte citata,<br />
peraltro,sono registrati tanti altri<br />
episodi, che non sono da sottovalutare,<br />
perché testimoniano tutti un ardimentoso<br />
coraggio e un senso di alta<br />
fedeltà alla tutela dei diritti umani,<br />
nell’affrontare con raro sprezzo del<br />
pericolo ardui impegni diretti al salvataggio<br />
della vita di perseguitati e<br />
oppressi.<br />
In tali episodi sono citate molte<br />
“Fiamme Gialle”, che intendiamo<br />
riportare nella recensione alla pubblicazione<br />
citata, per presentarli tutti ai<br />
nostri soci, che possono avere di essi<br />
ricordi o documenti, che possano servire<br />
a meglio illustrare la nobiltà dei<br />
loro atti eroici od anche ad approdare<br />
a proposte di ulteriori riconoscimenti<br />
della loro partecipazione valorosa<br />
alla guerra, alla Resistenza e alla<br />
coraggiosa attività a favore dei profughi<br />
ebrei e dei perseguitati.<br />
Il conferimento di due Medaglie<br />
d’oro al Merito Civile e di cinque<br />
Medaglie di “Giusti fra le<br />
Nazioni”<br />
Tra le tante storie ricostruite dal<br />
“Nucleo di Ricerca” spiccano gli<br />
esempi luminosi di sei militari della<br />
Guardia di Finanza (Finanziere Salvatore<br />
Corrias, Maresciallo Maggiore<br />
Luigi Cortile, Tenente Giorgio<br />
Cevoli, Finanziere Giulio Massarelli,<br />
Tenente Giuseppe Pollo, e il Maggiore<br />
Raffaello Tani con la consorte<br />
Jolanda Salvi), alcuni dei quali pagarono<br />
con la vita, mentre altri si sottoposero<br />
ad elevatissimi rischi perso-<br />
nali (talvolta coinvolgendo le proprie<br />
famiglie) pur di aiutare chiunque fosse<br />
perseguitato per motivi politici o<br />
razziali.<br />
Nel corso della cerimonia l’Ambasciatore<br />
dello Stato di Israele ha consegnato<br />
ai Sindaci dei Comuni di San<br />
Nicolò Gerrei (CA) e di Nola (NA), le<br />
due Medaglie al Merito Civile concesse<br />
alla memoria del Finanziere Salvatore<br />
Corrias e del Maresciallo Maggiore<br />
Luigi Cortile.<br />
Va detto che le Medaglie al Valore<br />
Civile furono istituite con la legge<br />
n.658/1956 con la finalità di premiare<br />
l’abnegazione mostrata nell’alleviare<br />
le altrui sofferenze o,<br />
Il Comandante Generale, Gen. C.A. Cosimo D’Arrigo, durante la sua prolusione alla<br />
cerimonia.<br />
I Sindaci di Nicolò Gerrei (CA) e di Nola (NA) con i familiari delle Fiamme Gialle, ai<br />
quali sono state consegnate le due Medaglie d’Oro al merito civile e le cinque Medaglie<br />
di “Giusti fra le Nazioni”.<br />
Fiamme Gialle 1-2 / 2008 11
comunque, nel soccorrere chi si trovi<br />
in stato di bisogno.<br />
La motivazione della Medaglia al<br />
Finanziere Salvatore Corrias è<br />
alquanto toccante per il valore e il<br />
sacrificio della vita del militare, come<br />
segue:<br />
“Nel corso dell’ultimo conflitto<br />
mondiale si prodigava,<br />
con eccezionale coraggio e<br />
encomiabile abnegazione, in<br />
favore dei profughi e dei perseguitati<br />
politici, aiutandoli ad<br />
espatriare clandestinamente<br />
nella vicina Svizzera. Animato<br />
da profonda fede nella democrazia<br />
e nello Stato di Diritto<br />
partecipava con impegno tenace<br />
alla lotta partigiana. Arrestato<br />
dai nazifascisti veniva<br />
barbaramente fucilato, immolando<br />
la giovane vita ai più<br />
nobili ideali di solidarietà umana,<br />
di rigore morale ed amor<br />
patrio”.<br />
La particolare figura del Finanziere<br />
ha mosso il cuore e la mente del Ten.<br />
Gerardo Severino, che ha voluto dedicarGli<br />
una pubblicazione del Museo<br />
storico, in cui racconta la vita del militare<br />
trascorsa in un anno sul Monte<br />
Bisbino, località nota a quanti <strong>finanzieri</strong><br />
per anni si sono impegnati nella<br />
lotta al contrabbando in condizioni di<br />
assoluto impegno e sacrificio,impensabili<br />
ai tempi di oggi.<br />
La commovente presentazione del<br />
Libro da parte dell’Avv. Renzo Grattegna,<br />
Presidente dell’Unione delle<br />
Comunità ebraiche,è preceduta da<br />
una significativa frase pronunciata dal<br />
militare: “La mia missione è quella del<br />
sacrificio che compio con lealtà e<br />
fedeltà”, che compendia ed esprime<br />
tutto il valore del militare.<br />
Altrettanto onorevole la motivazione<br />
della medaglia concessa alla<br />
memoria del Maresciallo Luigi Cortile.<br />
“Nel corso dell’ultimo conflitto<br />
mondiale si prodigava,<br />
con eccezionale coraggio ed<br />
encomiabile abnegazione, in<br />
favore dei profughi ebrei e dei<br />
perseguitati politici, aiutandoli<br />
ad espatriare clandestinamente<br />
nella vicina Svizzera. Arrestato<br />
dai nazifascisti veniva infine<br />
trasferito in Austria, perdendo<br />
la vita in un campo di concentramento.<br />
Mirabile esempio di<br />
Ospiti illustri, presenti alla cerimonia: il Presidente del Senato, Franco Marini, il Ministro<br />
dell’Economia e delle Finanze, Prof. Tommaso Padoa-Schioppa, e il Vice Presidente<br />
del Senato, Mario Baccini.<br />
dignità morale e di generoso<br />
spirito di sacrificio ed umana<br />
solidarietà”.<br />
L’Ambasciatore dello Stato di Israele,<br />
Gideon MEIR, ha successivamente<br />
consegnato le cinque Medaglie dei<br />
“Giusti fra le Nazioni” ai famigliari<br />
dei seguenti militari del Corpo, le cui<br />
meritorie attività consentirono di sottrarre<br />
cittadini ebrei alla barbarie<br />
nazista: Ten. Giorgio Cevoli, Fin. scelto<br />
Salvatore Corrias, Fin. Giulio Massarelli,<br />
Ten. Giuseppe Pollo, e il Maggiore<br />
Raffaello Tani con la moglie<br />
Jolanda Salvi.<br />
Durante la consegna delle Medaglie<br />
non sono mancati momenti di<br />
sentita commozione quando alcuni<br />
superstiti hanno ricordato la loro storia,<br />
solo perché “salvati” da militari<br />
“Giusti”.<br />
Da ricordare infine che le Medaglie<br />
ai “Giusti fra le Nazioni” sono<br />
state previste da una legge del 1953<br />
del Parlamento israeliano, che istituì la<br />
fondazione dell’Istituto Yad Vashem a<br />
Gerusalemme, come Museo della<br />
Rimembranza e Centro studi per la<br />
conservazione della Memoria dell’Olocausto;<br />
di questa legge l’articolo 9<br />
stabilisce il conferimento di tale onorificenza<br />
ai non ebrei che abbiano<br />
rischiato la vita per salvare ebrei.<br />
Nell’occasione il Comandante<br />
Generale nella sua allocuzione, ha<br />
voluto ricordare altresì la meno nota<br />
ma altrettanto valorosa attività di tanti<br />
Finanzieri che hanno compiuto atti di<br />
vero e proprio eroismo e di coraggio,<br />
che permisero la salvezza di molte<br />
vite umane, senza dimenticare quanti<br />
perirono nei famigerati campi di sterminio.<br />
Nella citata pregevole pubblicazione<br />
del Museo Storico riguardante<br />
“Gli aiuti ai profughi ebrei e ai perseguitati”<br />
curata da Luciano Luciani e<br />
Gerardo Severino, alla seconda edizione<br />
del 2008 - con il concorso del<br />
Comitato di Studi Storici, di Mauro<br />
Saltalamacchia e di Emiliano Stelluti -<br />
sono chiaramente esaltate le figure<br />
dei militari precitati, con fedele riferimento<br />
ai risultati del “Nucleo di Ricerca”;<br />
ne consigliamo la lettura a quanti<br />
hanno a cuore la Storia del Corpo e<br />
il riconoscimento dei sacrifici affrontati<br />
da tanti militari anche lungo il confine<br />
con la Svizzera, in tempo di guerra<br />
e di pace, per rivedere idealmente<br />
i luoghi ormai storici dei tempi che<br />
furono, e che tanti <strong>finanzieri</strong> amano<br />
ancora richiamare in tanti articoli pubblicati<br />
su “Fiamme Gialle”.<br />
Chiudiamo con una osservazione<br />
sui sentimenti apparsi durante la Cerimonia<br />
sui volti di tutte le Fiamme Gialle<br />
presenti:sentimenti di rispetto verso<br />
i Finanzieri, che hanno meritato elevati<br />
riconoscimenti per la loro dignità,<br />
il loro coraggio e il loro spirito di<br />
sacrificio, ma anche di orgoglio di<br />
appartenere ad un Corpo che gli stessi<br />
eroi hanno servito, la Guardia di<br />
Finanza.<br />
12 Fiamme Gialle 1-2 / 2008
A.N.F.I.<br />
ASSOCIAZIONE NAZIONALE FINANZIERI D’ITALIA<br />
– Presidenza Nazionale –<br />
Nel corso della riunione del Comitato Esecutivo Nazionale del 18/19 dicembre 2007, constatato che per la concomitante<br />
partenza, proprio da Palermo, del Giro d’Italia di ciclismo, la quasi totalità delle strutture alberghiere della città<br />
non risultava più in grado di poter ospitare agevolmente anche i partecipanti al nostro Raduno, e quindi, a seguito di<br />
ulteriori contatti avuti, sia con il Comando Generale, sia con i Comandi locali della Guardia di Finanza di Palermo, è<br />
stato deliberato che il XVII Raduno Nazionale ANFI, già programmato e rinviato per cause ostative non dipendenti dal<br />
Sodalizio, avrà luogo a Palermo dall’1 al 4 maggio 2008, invece che dall’8 all’11 maggio 2008, come pubblicato sul<br />
nr. 9 del <strong>periodico</strong> “Fiamme Gialle”, secondo il seguente programma di massima.<br />
PROGRAMMA DI MASSIMA DEL XVII RADUNO NAZIONALE A.N.F.I.<br />
Palermo 1/4 maggio 2008<br />
GIOVEDI 1 maggio 2008: (A disposizione dei radunisti per gite e visite culturali)<br />
MATTINO - Ore 09,00: Inaugurazione della Mostra di Pittura Contemporanea “PREMIO A.N.F.I.” (Teatro<br />
Politeama Garibaldi – Sala esposizioni – Via Emerico Amari - Palermo)<br />
VENERDI 2 maggio 2008: (A disposizione dei radunisti per gite e visite culturali)<br />
MATTINO - Ore 08,30/13,00: Riunione del Consiglio Nazionale dell’A.N.F.I. presso il Comando Regionale “Sicilia”<br />
della G. di F. e a seguire incontro del Consiglio Nazionale dell’A.N.F.I. con le<br />
Autorità Comunali e Provinciali di Palermo e della Regione Sicilia.<br />
SERA - Ore 21,00/23,00: Concerto della Banda Musicale della Guardia di Finanza (Teatro Bellini - Catania).<br />
SABATO 3 maggio 2008:<br />
MATTINO - Ore 09,30/11,30: Incontro del Consiglio Nazionale con i Presidenti di Sezione o loro delegati (presso<br />
il Comando Regionale “Sicilia” della G. di F. - via Francesco Crispi, 226 -<br />
Palermo);<br />
- Ore 11,30/13,00: Celebrazione S.Messa (Cattedrale di Palermo);<br />
POMERIGGIO - Ore 15,00/16,00: Premiazione Mostra di Pittura Contemporanea “PREMIO A.N.F.I. 2008”;<br />
- 17,30/18,30: Esibizione gruppi folcloristici siciliani (luogo da definire);<br />
SERA - Ore 20,30/23,30: Serata danzante (Padiglione n. 5/A: interno Fiera del Mediterraneo - Palermo);<br />
- Ore 21,00/23,00: Concerto della Banda Musicale della Guardia di Finanza (Teatro Massimo di Palermo).<br />
DOMENICA 4 maggio 2008:<br />
MATTINO<br />
- Ore 09,30: Deposizione di una corona d’alloro al Monumento ai Caduti, da parte del Presidente Nazionale dell’A.N.F.I.,<br />
accompagnato dal Sindaco di Palermo e dall’Ufficiale della Guardia di Finanza presente più<br />
elevato in grado (Piazza Vittorio Veneto).<br />
- Ore 09,50: Schieramento dei reparti della Guardia di Finanza e dei radunisti (Piazza Crispi - Palermo).<br />
- Ore 10,30: Arrivo del Comandante Generale della Guardia di Finanza (ricevuto dal Presidente Nazionale dell’A.N.F.I.).<br />
- a seguire: Onori al Comandante Generale della Guardia di Finanza;<br />
- a seguire: Rassegna dello schieramento da parte del Comandante Generale della Guardia di Finanza (accompagnato<br />
dal Presidente Nazionale dell’A.N.F.I.).<br />
- a seguire: Allocuzioni delle Autorità (al termine delle quali raggiungeranno la tribuna sita in Piazza Castelnuovo).<br />
- a seguire: Rischieramento dei reparti della Guardia di Finanza e dei radunisti (Viale della Libertà - Palermo).<br />
- a seguire: Sfilata dei reparti della Guardia di Finanza con Banda Musicale e Bandiera del Corpo, del Gruppo<br />
Medagliere A.N.F.I., del Consiglio Nazionale A.N.F.I., del Gruppo Bandiere delle Sezioni A.N.F.I. e<br />
dei radunisti.<br />
- a seguire: Sorvolo di elicotteri con fumata tricolore.<br />
- a seguire: Onori finali alla massima Autorità.<br />
IL PRESIDENTE NAZIONALE<br />
– Gen. C.A. Giovanni Verdicchio –<br />
________<br />
P.S.: Durante il Raduno:<br />
– dal Giovedì 1 al Sabato 3 maggio compreso (dalle ore 08,00 alle ore 12,00 e dalle 15,00 alle 18,00) un POSTO TAP-<br />
PA della Presidenza Nazionale, sito presso il Comando Regionale “Sicilia” della Guardia di Finanza – (Via Francesco<br />
Crispi, 226), sarà a disposizione dei Radunisti per fornire informazioni, ritiro materiale e assistenza;<br />
– nelle giornate di Venerdi 2 e Sabato 3 (dalle ore 09,00 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 18,00) e in quella di Domenica 4<br />
maggio 2008 (dalle ore 08,00 alle 14,00), un apposito UFFICIO POSTALE sarà aperto per la vendita dei francobolli e<br />
L’ANNULLO SPECIALE (Teatro Politeama Garibaldi – Piazza Ruggero Settimo).<br />
Fiamme Gialle 1-2 / 2008 13
FISSATE AL 12 OTTOBRE 2008 LE ELEZIONI PER LA NOMINA<br />
DEL VICEPRESIDENTE NAZIONALE VICARIO E<br />
DI UN SINDACO SUPPLENTE DELL’A.N.F.I.<br />
Il Consiglio Nazionale dell’A.N.F.I., nel corso della riunione tenuta il 18/19 febbraio 2008, a Roma, presso la sede della Presidenza<br />
Nazionale, ha deliberato che, in ottemperanza alle prescrizioni di cui all’art. 57 dello Statuto, le elezioni a carattere <strong>nazionale</strong>, per la<br />
nomina del Vicepresidente Nazionale Vicario e di un Sindaco supplente dell’A.N.F.I. abbiano luogo il 12 ottobre 2008.<br />
Con la stessa delibera il Consiglio Nazionale ha, altresì, disposto che, in concomitanza alle predette elezioni, nello stesso giorno 12,<br />
potranno essere effettuate anche le elezioni, per la sostituzione delle cariche sociali delle Sezioni che termineranno il loro mandato nell’anno<br />
in corso.<br />
Pertanto, considerato che l’inizio della relativa procedura è stata fissata al 20 febbraio 2008, i soci aventi diritto al<br />
voto e in regola con il tesseramento, che aspirano ad essere eletti ad una delle cariche anzidette, dovranno presentare<br />
alla Sezione di appartenenza, entro il 21 marzo 2008, in osservanza a quanto previsto dall’art. 58 dello Statuto, apposita<br />
istanza, in duplice copia e in carta semplice, corredata da un “Foglio notizie personali”, conformi agli esemplari, trasmessi in<br />
allegato alla relativa circolare contente tutte le direttive del caso, già trasmessa dalla Presidenza Nazionale a tutte le Sezioni.<br />
La Presidenza Nazionale, nell’invitare tutti gli associati a partecipare alle operazioni elettorali in argomento con l’abituale diligenza,<br />
avvedutezza e puntualità, con tale circostanza ha anche precisato che i soci impossibilitati ad esercitare il diritto di voto potranno delegare<br />
altro socio a votare, purchè munito di delega completata e firmata dal delegante e che ogni socio delegato non potrà presentare più di<br />
tre deleghe.<br />
FONDO DI SOLIDARIETÀ DELL’A.N.F.I.<br />
A seguito della istituzione del FONDO DELLA SOLIDARIETÀ deliberata dal Consiglio Nazionale dell’A.N.F.I., e all’apertura del<br />
relativo conto corrente postale, riservato esclusivamente a tale scopo, la Presidenza Nazionale ha tempestivamente versato su tale conto<br />
la prima offerta, pari all’importo di 1.000 Euro.<br />
L’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia, nel ringraziare sentitamente tutti coloro che, aderendo alla iniziativa umanitaria della Presidenza<br />
Nazionale, con la loro offerta permetteranno di alleviare le particolari condizioni di bisogno dei soci meno fortunati, rammenta<br />
che gli eventuali versamenti a favore del predetto FONDO DI SOLIDARIETÀ dovranno essere effettuati sul c.c. postale nr. 85737468.<br />
Per il versamento, invece, con bonifico bancario codice: ABI 07601 - CAB 03200 – IBAN IT91T intestato a:<br />
ASSOCIAZIONE NAZIONALE FINANZIERI D’ITALIA - FONDO DI SOLIDARIETÀ -<br />
Via Alberto Caroncini, 19 - 00197 ROMA<br />
DICHIARAZIONE DEI REDDITI ANNO 2007 – SCELTA PER<br />
LA DESTINAZIONE DEL 5 PER MILLE A SOSTEGNO DELLE<br />
ORGANIZZAZIONI DI PROMOZIONE SOCIALE/ONLUS<br />
È prevista la facoltà per i contribuenti di effettuare la scelta della destinazione del 5 per mille dell’IRPEF a sostegno delle organizzazioni<br />
del volontariato riconosciute che operano nei settori di cui all’art. 10, comma 1, lett. a) del D. Lgs. n. 460 del 1997, senza<br />
alcuna maggiorazione d’imposta, apponendo sul CUD ovvero sul modello 730 o Unico 2007 la propria firma solo nel riquadro corrispondente<br />
alla finalità alla quale si intende destinare la quota del 5 per mille.<br />
14 Fiamme Gialle 1-2 / 2008
Poiché è facoltà del contribuente indicare il codice fiscale del soggetto cui intende destinare tale quota, si invitano tutti gli associati<br />
all’A.N.F.I. e tutti i militari della Guardia di Finanza e loro familiari ed amici a destinare tale quota a favore di uno dei seguenti organismi<br />
in possesso dei previsti requisiti che, in via sperimentale, sono stati costituiti collateralmente ad alcune Sezioni dell’A.N.F.I.:<br />
– in Piemonte: Gruppo di Protezione Civile e<br />
Volontariato A.N.F.I. - C.F. 960427880062<br />
– in Friuli - Venezia Giulia: Fiamme Gialle di ieri.it -<br />
ONLUS - C.F. 02457490304<br />
– in Lombardia: Associazione di Promozione Sociale<br />
“ASSISTENZA DEI PENSIONATI DEL PUBBLICO IMPIEGO”<br />
(A.P.P.I) - C.F. 97463380150<br />
– in Toscana: Associazione di Promozione Sociale<br />
“FIAMME GIALLE DELLA TOSCANA” C.F. 93062230508<br />
I promotori delle suddette iniziative sono i Consiglieri Nazionali dell’A.N.F.I. delle Regioni citate, i quali nelle pagine che seguono<br />
vi forniranno più dettagliate notizie in merito.<br />
GRUPPO VOLONTARIATO E PROTEZIONE CIVILE A.N.F.I.<br />
Codice fiscale: 96042780062<br />
All’interno della Sezione ANFI di Alessandria da tempo opera un gruppo di volontari nell’ambito del sociale (no profit) mediante<br />
attività varie, compatibili con l’età e con la voglia di rendersi utili.<br />
Gli stessi volontari, in data 06.02.06, hanno formalizzato la costituzione del GRUPPO DI PROTEZIONE CIVILE E VOLONTARIA-<br />
TO ANFI, avente tutte le caratteristiche di cui alla legge quadro nr. 266/1991.<br />
Con decreto dirigenziale nr. 57 datato 13.3.2007 della Provincia di Alessandria, lo stesso Gruppo ANFI è stato iscritto al Registro<br />
del Volontariato di cui alla citata legge nr. 266/91 e legge regionale nr. 38/94.<br />
L’Organismo ha ora tutti i requisiti per beneficiare di contributi da parte di enti pubblici e del 5 per mille previsto dalla nuova legge<br />
a favore degli enti non profit ed a questo proposito è stata espletata la pratica di iscrizione nell’elenco degli enti beneficiari di questo<br />
contributo.<br />
Attesa la finalità sociale cui sono rivolte le attività in parola, prego vivamente tutti i Signori Comandanti dei Comandi e Reparti della<br />
Guardia di Finanza del Piemonte di voler cortesemente diffondere tra i rispettivi dipendenti la possibilità di indicare (o far indicare<br />
ai compilatori delle rispettive dichiarazioni dei redditi) quale beneficiario del 5 per mille, il Gruppo di Volontariato e Protezione Civile<br />
ANFI – C.f.: 96042780062. Analogo invito rivolgo a tutte le Fiamme Gialle in congedo ed ai loro parenti, amici e conoscenti.<br />
Ringrazio anticipatamente per l’attenzione ed invio i più cordiali saluti.<br />
Il Consigliere Nazionale per il Piemonte e Valle d’Aosta<br />
Cap. Dr. Tito Marini<br />
ASSOCIAZIONE PER L’ASSISTENZA DEI PENSIONATI<br />
DEL PUBBLICO IMPIEGO (A.P.P.I.)<br />
Codice fiscale: 97463380150<br />
In data 31 marzo 2007 è stata costituita a Milano l’APS (Associazione di Promozione Sociale) denominata A.P.P.I. – Associazione<br />
per l’Assistenza dei Pensionati del Pubblico Impiego – avente per oggetto lo svolgimento di attività di utilità sociale rivolta sia ai<br />
soci che alla collettività nel territorio della Regione Lombardia in aderenza ai bisogni territoriali, alle proprie risorse ed alle proprie iniziative<br />
nei seguenti ambiti di intervento: Culturale; Ambientale; Relazioni Internazionali; Sport – Tempo Libero e Innovazione Tecnologica;<br />
Volontariato a favore di Enti ed Istituzioni Pubbliche e Private della Regione Lombardia.<br />
I soci, come da Statuto, sono di 4 categorie: onorari; istituzionali (tutte le Sezioni ANFI aventi sede nella Regione Lombardia); ordinari<br />
(tutti gli altri dipendenti e/o pensionati del Pubblico Impiego); operativi (tutti coloro che esplicano attività di volontariato).<br />
L’Associazione è stata registrata presso l’Agenzia delle Entrate – Ufficio di Cremona – in data 18 aprile 2007 al nr. 1870 Serie<br />
3 ed ha sede in Via Fabio Filzi, nr. 1/3 – 26100 Cremona.<br />
Con Decreto del Dirigente dell’Unità Organizzativa non Profit e innovazione della Regione Lombardia n. 7395 del 5/07/2007,<br />
l’Associazione è stata iscritta al “progressivo nr. 17 – Sezione “F” – ambito di intervento “Sociale/Civile – Ricerca Etica e Spirituale<br />
del Registro regionale dell’Associazionismo senza scopo di lucro ai sensi della legge regionale n. 28/96 e successive modificazioni<br />
con sede legale in Milano, Via Melchiorre Gioia nr. 3 e altre sedi operative nelle province di Bergamo, Brescia, Como, Mantova,<br />
Pavia, Sondrio, Varese, Lodi, Lecco.<br />
D’ufficio l’A.P.P.I. è stata iscritta nei registri del Comune di Milano.<br />
Fiamme Gialle 1-2 / 2008 15
Con successive modificazioni è stata costituita la sede Amministrativa in Cremona Corso Pietro Vacchelli, nr. 60.<br />
All’A.P.P.I. è stato assegnato il nr. 97463380150 di Codice fiscale al quale far riferimento per la destinazione della quota del 5%<br />
(cinque per mille) dell’imposta sul reddito delle persone fisiche. L’A.P.P.I. infatti, avendone i requisiti, è iscritta nell’Elenco di cui all’art.<br />
1 comma 1234, lettera a, della legge n. 296/2006 e nei Registri di cui all’art. 7 commi 1,2,3 e 4 dell’Agenzia delle Entrate con protocollo<br />
n. 08040916085401054-00001 dal 9/01/2008.<br />
Allo stato attuale sono iscritti oltre 3.000 (tremila) soci di cui 2962 <strong>finanzieri</strong> in congedo delle Sezioni ANFI lombarde.<br />
Per il mese di giugno p.v. è indetto il 1° Congresso regionale dell’APPI con il Patrocinio della Presidenza del Consiglio della Regione<br />
Lombardia, dell’Assessorato alle Culture, Identità e Autonomie della Lombardia, della Provincia e del Comune di Milano.<br />
Tutti i componenti le Sezioni ANFI d’Italia, i militari in servizio ed in congedo della Guardia di Finanza, i dipendenti dei Ministeri<br />
sia in servizio che in quiescenza possono scegliere di destinare la quota del 5% all’APPI. La eventuale assegnazione di fondi all’AP-<br />
PI proveniente dalle quote delle Regioni diverse dalla Lombardia sarà gestita dalla Presidenza Nazionale ANFI e devoluta secondo le<br />
direttive ministeriali.<br />
L’Associazione, per il perseguimento dei propri scopi, trae i mezzi finanziari da: quote e contributi sociali; eredità, donazioni e<br />
legati; contributi dello Stato, delle Regioni, di Enti locali e di Istituzioni pubbliche; contributi dell’Unione Europea e di Organismi internazionali;<br />
entrate derivanti da prestazioni di servizi convenzionati; proventi dalle cessioni di beni e servizi agli associati e a terzi; erogazioni<br />
liberali da soci o da terzi; entrate derivanti da iniziative promozionali finalizzate al proprio finanziamento (es. feste e sottoscrizioni<br />
anche a premi); altre entrate compatibili con le finalità sociali; utili patrimoniali.<br />
All’A.P.P.I. è intestato il conto corrente bancario n. 6153063901/47 acceso presso la Banca Intesa/San Paolo – filiale di Cremona<br />
– Via Gramsci – COD. IBAN: IT02-1030-6911-4016-1530-6390-147.<br />
Con distinti saluti.<br />
Per l’A.P.P.I.<br />
Il Consigliere Nazionale per la Lombardia<br />
Ten. Comm. Stanislao Di Pascale<br />
FIAMME GIALLE DI IERI.IT<br />
ONLUS<br />
Codice fiscale: 02457490304<br />
CHI SIAMO: una associazione tra alcuni soci ANFI, con sede presso il Consigliere Nazionale ANFI del Friuli Venezia Giulia, Ten.<br />
Col. dr. Vincenzo d’Amato; con organizzazione minimale assolutamente democratica; Statuto semplicissimo; costi ridotti all’osso; obiettivi<br />
e iniziative modulabili a piacere, volta per volta, in relazione alle disponibilità; competenza territoriale su tutta l’Italia:<br />
PERCHE’ L’ONLUS?<br />
Per sfruttare al meglio le possibilità offerte da una legge: quella che permette ai cittadini di destinare il 5 per mille delle imposte della<br />
propria dichiarazione dei redditi (o 730, o CUD ecc.) a finalità umanitarie.<br />
QUALI FINALITA’ UMANITARIE?<br />
Quelle dello Statuto dell’ANFI, art. 2. cioè: sostenere e aiutare chi è in dimostrato stato di bisogno: soci ANFI, personale in servizio<br />
della Guardia di Finanza, <strong>finanzieri</strong> in congedo non associati, e le loro famiglie, innanzitutto.<br />
E poi, intervenire in situazioni di bisogno della società civile e – se e in quanto possibile – sviluppare specifiche e meditate iniziative<br />
di aiuto anche nel terzo e quarto mondo ( in caso di calamità o altro).<br />
CHI DECIDERA’?<br />
Deciderà il Consiglio Direttivo della Onlus, secondo principi e linee di condotta che saranno preventivamente proposte (e rendicontate)<br />
alla Presidenza e al Consiglio Nazionale dell’ANFI.<br />
Periodicamente (uno o due volte l’anno) si daranno dettagliate informazioni su “Fiamme Gialle” e, se possibile, su “Il Finanziere”.<br />
CHI CONTROLLERA’?<br />
Il collegio dei revisori della Onlus, che comunque invierà le proprie relazioni, accompagnate da copia dei bilanci e da tutta la necessaria<br />
documentazione contabile, alla Presidenza Nazionale ANFI.<br />
Chiunque vi abbia interesse potrà comunque chiedere – nella massima trasparenza – specifiche informazioni anche contabili e potrà<br />
avanzare osservazioni e proposte, anche senza essere socio della ONLUS.<br />
COSA CHIEDIAMO?<br />
Chiediamo una firma nella prossima dichiarazione dei redditi, nel riquadro del “5 per mille”, con l’indicazione del nostro codice fiscale:<br />
FIAMME GIALLE DI IERI.IT - ONLUS C.f.: 02457490304<br />
Chi vuole, può trovarci sul sito www.finanze.it, al link “5 per mille”, nell’elenco delle Onlus abilitate. Ricercare sotto la lett. F oppure<br />
cliccare il nostro numero di codice fiscale.<br />
A CHI CI RIVOLGIAMO?<br />
A tutti i <strong>finanzieri</strong>, di ogni grado, in servizio nella Guardia di Finanza o in congedo (associati e non associati all’ANFI); ai loro parenti,<br />
amici e conoscenti; ai soci ANFI che gestiscono centri di elaborazione dati ( per proporre la nostra Onlus ai propri clienti); a tutti i<br />
nostri simpatizzanti.<br />
16 Fiamme Gialle 1-2 / 2008
CHE COSA CERTAMENTE “NON” FAREMO?<br />
Non ci burocratizzeremo. Non costituiremo strutture organizzative complesse e costose. Non pagheremo stipendi a nessuno (siamo e<br />
saremo sempre tutti volontari). Non sprecheremo i fondi che ci farete avere.<br />
Non costruiremo “cattedrali nel deserto”. Non impediremo a nessuno di venire a vedere cosa facciamo e come lo facciamo. Non lavoreremo<br />
mai per noi stessi (se non vi basta, fateci sapere cosa dobbiamo aggiungere!).<br />
E PER CHIUDERE…<br />
Rinnoviamo l’invito: firmate, e fate firmare, per il 5 per mille a favore di “Fiamme Gialle di Ieri.it-Onlus”, e scrivete e fate scrivere nell’apposito<br />
spazio della dichiarazione dei redditi (e dei documenti similari) il nostro numero di codice fiscale: 02457490304.<br />
Non ve ne pentirete!!!<br />
Per Fiamme Gialle di ieri.it-Onlus<br />
IL PRESIDENTE<br />
Ten. Col. (a.r.) dr. Vincenzo d’Amato<br />
COSTITUITA A PISA L’ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE<br />
SOCIALE “FIAMME GIALLE TOSCANA”<br />
Codice fiscale: 93062230508<br />
Sabato 19 gennaio – presso la stazione Leopolda di Pisa – è stata presentata alle Autorità,<br />
agli Organi d’informazione ed alla cittadinanza la costituita Associazione di promozione<br />
sociale denominata “Fiamme Gialle Toscana”.<br />
Alla presenza del Gen. D. Giorgio Toschi, Comandante Regionale della Guardia di<br />
Finanza, del Gen. D. Mauro Cappelli, Vice Presidente Nazionale dell’ANFI per l’Italia Settentrionale,<br />
di Autorità, Ufficiali e Sottufficiali del Comando Provinciale di Pisa della Guardia<br />
di Finanza, il Presidente della neonata Associazione, Comm. Finanziere Marco<br />
Mugnaini – ha proceduto alla presentazione ringraziando i presenti e illustrando gli scopi<br />
di solidarietà e di volontariato tra i soci siano essi Fiamme Gialle in servizio o in congedo<br />
nonché semplici cittadini associati a questa nuova realtà aperta alle problematiche<br />
sociali sia della nostra regione che del Paese.<br />
Al termine della presentazione è stato inaugurato il “logo” della neonata Associazione.<br />
Hanno portato il loro saluto l’Assessore al Comune di Pisa Dr. Giovanni Viale ed il Gen. Mauro Cappelli anche in rappresentanza<br />
del Presidente Nazionale dell’A.N.F.I. impegnato in altra sede.<br />
Ha preso quindi la parola il Gen. D. Giorgio Toschi il quale ha definito questa nuova realtà associativa uno “eccezionale benefico<br />
dispositivo” di aggregazione, di capillare divulgazione delle tradizioni della Guardia di Finanza, di promozione sociale e culturale,<br />
di ausilio morale e materiale per assicurare una tutela efficace ed efficiente dei basilari interessi della collettività.<br />
Il Consigliere Nazionale per la Toscana, Finanziere Marco Mugnaini, nel suo intervento, tra l’altro, ha rivolto un saluto riconoscente<br />
alla Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia, ai Componenti il Consiglio Nazionale, che hanno accolto con particolare simpatia<br />
questa iniziativa, ed il cui Presidente Nazionale, Gen. C.A. Giovanni Verdicchio, così scrive: «in occasione della presentazione dell’Associazione<br />
di promozione sociale denominata “Fiamme Gialle Toscana”, prevista per il 19 gennaio p.v., nell’impossibilità di poter<br />
intervenire, causa concomitanti impegni, mi è gradito inviare fervidi voti augurali per il sicuro successo dell’incontro. Un particolare<br />
ringraziamento ai Soci dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia presenti, che, per la realizzazione del progetto, si sono assunti<br />
anche un sensibile personale impegno».<br />
Ha poi affermato che: «È proprio per le limitate possibilità di operare a favore dei soci e della collettività che in seno al Consiglio<br />
Nazionale ed in particolare per opera dei Consiglieri Nazionali del Friuli Venezia Giulia e della Toscana, nel corso dell’anno 2007,<br />
è nata la “ONLUS” denominata “Fiamme Gialle di Ieri” nonché l’Associazione di promozione sociale “Fiamme Gialle Toscana” che<br />
vi stiamo presentando. La nostra azione ed i nostri progetti di intervento dovranno tener conto anche della realtà della società in cui<br />
operiamo e della disponibilità di fondi che – di volta in volta – pensiamo di raccogliere attraverso Enti e Fondazioni Bancarie, nonché<br />
attraverso quelle persone che con i Soci ed i loro familiari ed amici vorranno devolvere il 5 per mille alla nostra Associazione nelle<br />
loro future dichiarazioni dei redditi: “FIAMME GIALLE DELLA TOSCANA” C.F. 93062230508».<br />
Ha poi concluso «Con queste premesse ci mettiamo in cammino seguendo le linee guida principali che ci siamo prefisse, ovvero<br />
fare associazionismo, solidarietà, assistenza sociale e socio sanitaria, beneficenza, protezione civile, tutela dei diritti civili e quant’altro<br />
indicato nel nostro Statuto e previsto dalla legge del 7 dicembre 2000 n. 383, senza trascurare l’obiettivo che ci siamo prefisso e<br />
cioè il progetto della realizzazione di un piccolo abitativo per Soci in Fiamme Gialle, anziani riuniti in Residenza sociale…».<br />
Il Consigliere Nazionale per la Toscana<br />
Geom. Comm. Finanziere Marco Mugnaini<br />
Fiamme Gialle 1-2 / 2008 17
INAUGURATA A SALINE JONICHE (RC) LA STELE DEDICATA<br />
AL BRIG. PIETRO LAGANÀ EROE DEL DRAGAMINE RD 36<br />
Il 1° dicembre 2007 è stata inaugurata<br />
a Saline Joniche (RC) una stele in<br />
memoria del Brigadiere Mare Pietro<br />
Laganà. Per l’occasione sono giunti a<br />
Saline le massime personalità civili, politiche,<br />
militari e religiose, S.E. il Prefetto<br />
Dott. Francesco Musolino, il Vescovo di<br />
Reggio-Bova Mons. Vittorio Mondello con<br />
il cerimoniere Don Nuccio Cannizzaro e<br />
il parroco Don Paolo Ielo.<br />
Per la Guardia di Finanza sono intervenuti<br />
il Gen. B. Riccardo Piccinni,<br />
Comandante Regionale della Calabria, il<br />
Col. Francesco Gazzani, Comandante<br />
Provinciale di Reggio Calabria, il T.Col.<br />
Salvatore Paiano, il Ten. Col. Giovanni<br />
Mangraviti, il Tenente Marco Stella<br />
Comandante della Tenenza di Melito Porto<br />
Salvo (competente per territorio), i<br />
Comandanti delle Compagnie di Reggio<br />
Calabria, Locri, Palmi e Gioia Tauro con<br />
le rappresentanze.<br />
I Carabinieri erano presenti con il<br />
Col. Leonardo Alestra, Comandante Provinciale,il<br />
Magg. Carlo Pieroni, il Cap.<br />
Onofrio Panebianco e il Comandante della<br />
Stazione di Montebello-Saline. La Marina<br />
era presente con il suo Comandante<br />
Muriana. Per il Capo del Dipartimento<br />
Forestazione Provinciale Antonio Festa vi<br />
era il sostituto Santo Melidona. Presente<br />
anche l’Assessore Regionale Pasquale Tripodi,<br />
il Consigliere Regionale Giovanni<br />
Nucera e il Sindaco di Montebello Jonico,<br />
Avv. Loris Maria Lisi. L’A.N.F.I. ha<br />
partecipato con i Labari delle Sezioni di<br />
Reggio Calabria, accompagnati dal Presidente<br />
M.M.A. cs Carmelo Mandalari e<br />
numerosi soci, di Locri con il Presidente,<br />
Brig. C. Giuseppe Laudani e di Gioia<br />
Nelle foto:<br />
in alto la Stele dedicata al Brig. Pietro<br />
Laganà, a lato i Reparti della Guardia di<br />
Finanza, con la rappresentanza dell’AN-<br />
FI, schierati durante la cerimonia di<br />
inaugurazione della Stele.<br />
Tauro con il Presidente e Consigliere<br />
Nazionale, Comm. Anselmo Giusti.<br />
Sulla tribuna hanno preso posto il<br />
Gen. Piccinni, il Col. Gazzani e il Sindaco<br />
Nisi che hanno esaltato le gesta dell’eroe<br />
ricordandolo con orgoglio e come<br />
La numerosa rappresentanza dei soci delle Sezioni A.N.F.I. presenti alla cerimonia<br />
di inaugurazione. È con loro il Consigliere Nazionale per la Calabria, Comm. Anselmo<br />
Giusti.<br />
di Carmelo Mandalari<br />
modello da seguire.<br />
La figlia Silvana, visibilmente emozionata,<br />
ha ringraziato il Comando della<br />
Guardia di Finanza e in particolare il<br />
Col. Gazzani per la fattiva opera prestata,<br />
il sostegno fornito e per l’ottima riuscita<br />
della manifestazione.<br />
Il momento culminante della cerimonia<br />
è stato la scoperta del busto bronzeo<br />
del Brig. Laganà. Il Cappellano del Corpo<br />
Don Pino Grillo ha letto la parola di<br />
Dio mentre il Vescovo ha benedetto la<br />
Stele.<br />
La preghiera del Finanziere, l’Inno<br />
Nazionale e il silenzio fuori ordinanza<br />
sono stati momenti toccanti che infondono<br />
sentimenti di valor patrio.<br />
Il Brig. mare Pietro Laganà era nato a<br />
Saline il 25 gennaio 1911. È deceduto,<br />
unitamente ad altri 14 commilitoni, il 10<br />
gennaio 1943. Faceva parte dell’equipaggio<br />
del Dragamine “RD 36”, affondato<br />
durante il secondo conflitto mondiale<br />
e il suo sacrificio consentiva di salvare<br />
molte vite umane.<br />
Nel 1972, al Dragamine “RD 36” ed<br />
al suo equipaggio venne concessa dal<br />
Presidente della Repubblica la Medaglia<br />
d’Oro al Valor Militare.<br />
18 Fiamme Gialle 1-2 / 2008
PELLEGRINAGGIO ALLA MADONNA DELLA<br />
GUARDIA DI GENOVA/CERANESI<br />
Il 21 ottobre 2007 si è svolto il<br />
2° Pellegrinaggio al Santuario della<br />
Madonna della Guardia di<br />
Genova/Ceranesi dei soci ANFI,<br />
loro familiari e simpatizzanti, che<br />
vi hanno liberamente aderito, delle<br />
11 Sezioni liguri, di quelle di<br />
Alessandria, Tortona, Novi Ligure<br />
ed Acqui Terme per il Piemonte, e<br />
di quelle di Pisa, Massa Carrara e<br />
Seravezza per la Toscana<br />
È stato un impegno di fede e<br />
devozione alla Madonna. La cultura<br />
e le radici di quasi tutti i soci<br />
ANFI e dei loro cari sono cristiane,<br />
e quindi, tale evento, ha dato<br />
modo a tutti gli intervenuti di<br />
dimostrare i valori morali e sociali<br />
che contraddistinguono i nostri<br />
associati.<br />
Sono intervenute a detto incontro<br />
mariano oltre 500 persone,<br />
tra le quali molte famiglie al completo,<br />
alcune delle quali con i<br />
nipotini.<br />
Per l’occasione sono state invitate<br />
varie Autorità civili e militari e<br />
sono intervenute alla manifestazione,<br />
tra l’altro, il Gen. D. Mauro<br />
Cappelli, Vice Presidente Nazionale<br />
ANFI per l’Italia Settentrionale,<br />
il Gen. B. Raffaele Romano,<br />
Comandante Regionale Liguria<br />
della Guardia di Finanza, il<br />
Comandante Provinciale di Genova<br />
della Guardia di Finanza, Col.<br />
t. SFP Maurizio Tolone, il Capo di<br />
Stato Maggiore del Comando<br />
Regionale Liguria della Guardia di<br />
Finanza, Col. Marco Nani, il Consigliere<br />
Regionale Liguria, Dott.ssa<br />
Patrizia Muratore, il Dr. Omar<br />
Calorio, Sindaco del Comune di<br />
Ceranesi (GE), sul cui territorio sorge<br />
il Santuario, il Gen. B. Dante<br />
Siri, socio ANFI, componente dell’Ufficio<br />
del Garante per il Contribuente<br />
della Liguria, il Cap. Tito<br />
Marini, Consigliere Nazionale<br />
ANFI per il Piemonte, il Fin. Marco<br />
Mugnaini, Consigliere Nazionale<br />
ANFI per la Toscana, il Ten. Col.<br />
Antonio Marino, Consigliere<br />
Nazionale ANFI per la Liguria,<br />
quasi tutti con le rispettive Signore,<br />
e una folta rappresentanza di militari<br />
del Corpo in servizio, a dimo-<br />
di Antonio Marino<br />
Genova/Ceranesi 21 ottobre 2007.<br />
Un momento della processione e della recita del Santo Rosario con alla testa dei soci<br />
le Bandiere delle Sezioni ANFI partecipanti.<br />
Genova/Ceranesi 21 ottobre 2007.<br />
Un momento della celebrazione della Santa Messa, officiata da Mons. Denegri, con<br />
davanti all’Altare le bandiere e gli alfieri delle Sezioni ANFI.<br />
strazione dell’affiatamento e della<br />
collaborazione che esiste tra i<br />
“Finanzieri” di oggi e quelli di ieri.<br />
La numerosa affluenza dei soci,<br />
familiari e simpatizzanti al suddetto<br />
Pellegrinaggio, ha voluto significare<br />
alla Società in cui viviamo<br />
Fiamme Gialle 1-2 / 2008 19
ed operiamo che l’ANFI è una<br />
realtà viva ed attenta alle vicissitudini<br />
del suo tempo e che, in questo<br />
momento di disagio, è giusto<br />
chiedere alla Madonna il Suo<br />
Divino aiuto per noi tutti, per i<br />
nostri cari, specie per quelli più<br />
bisognosi ed ammalati e per la<br />
nostra Patria, con il ricordo più<br />
sentito rivolto a coloro che ci hanno<br />
lasciato.<br />
Al Santuario della Guardia<br />
sono andate da sempre diverse<br />
Associazioni d’Arma (Alpini, Marinai,<br />
Bersaglieri ecc.), ma rare volte<br />
una che facesse riferimento alla<br />
Guardia di Finanza, a cui noi tutti<br />
ci sentiamo particolarmente legati<br />
e vicini.<br />
La cerimonia religiosa è stata<br />
guidata ed officiata dal 1° Cappellano<br />
Militare Capo del Comando<br />
Regionale della Guardia di<br />
Finanza alla sede, Mons. Giovanni<br />
Denegri, a cui va, da parte di<br />
tutti gli intervenuti, la massima<br />
riconoscenza per l’impegno profuso.<br />
Una processione con recita del<br />
Santo Rosario, è stata aperta dallo<br />
sventolio delle Bandiere di tutte<br />
le Sezioni ANFI partecipanti,<br />
seguite dalle Autorità invitate, i<br />
Presidenti di Sezione e gli oltre<br />
500 soci e simpatizzanti, con i<br />
simboli dell’Associazione (cappello<br />
alpino, sovraccollo, cravatta<br />
sociale, per gli uomini e foulard<br />
giallo verde, per le donne), a<br />
dimostrazione dell’attaccamento<br />
per il nostro Sodalizio.<br />
Al termine della processione,<br />
nella Chiesa/Santuario è stata<br />
celebrata la Santa Messa solenne<br />
di ringraziamento, allietata dai<br />
canti sacri del Coro “Genuensis”,<br />
composto da oltre 20 coristi,<br />
accompagnati, per la musica, da<br />
organo e violino, che ha sensibilmente<br />
commosso tutta l’assemblea.<br />
È stata recitata la “Preghiera<br />
della Guardia di Finanza” e sono<br />
stati pronunciati messaggi di ringraziamento<br />
da parte della<br />
Dott.ssa Muratore, dal Gen. B. Raffaele<br />
Romano, dal Gen. D. Cappelli<br />
e dal Ten. Col Marino, che ha<br />
introdotto dette Autorità, nonché<br />
dallo stesso Monsignor Denegri,<br />
durante la sua omelia.<br />
È stato letto il telegramma,<br />
inviato per l’occasione, dal Presidente<br />
Nazionale dell’ANFI, Gen.<br />
C.A. Pietro Di Marco.<br />
Al termine della funzione religiosa,<br />
tutti i convenuti, divisi in tre<br />
ampie sale del Ristorante “Convivium”<br />
del luogo, hanno partecipato<br />
al pranzo sociale, con la possibilità,<br />
ancora una volta, di incontrarsi<br />
e socializzare.<br />
A conclusione, i partecipanti di<br />
varie Sezioni, nel viaggio di rientro<br />
alle loro sedi, hanno approfittato<br />
dell’occasione per visitare la<br />
Città di Genova, con le sue principali<br />
Chiese, il Centro storico, l’Acquario<br />
e i Musei.<br />
Genova/Ceranesi 21 ottobre 2007.<br />
2° Pellegrinaggio Madonna della Guardia, il gruppo dei partecipanti con le Autorità militari, civili e religiose davanti al Santuario.<br />
20 Fiamme Gialle 1-2 / 2008
INTITOLATA AL CAP. VINCENZO MANGANO E AL<br />
FIN. FRANCESCO RENDA LA SEZIONE ANFI DI MILAZZO<br />
Il 18 novembre 2007 presso la<br />
sede della Sezione ANFI di Milazzo,<br />
in via Cavour, 11, si è svolta la cerimonia<br />
di intitolazione della Sezione<br />
alla memoria del Cap. Vincenzo<br />
Mangano e del Fin. Francesco Renda,<br />
deceduti tragicamente in un incidente<br />
stradale il 25 febbraio 1988,<br />
in attività di servizio.<br />
La cerimonia è stata particolarmente<br />
toccante ed emozionante per<br />
la presenza della Sig.ra Mariella Lo<br />
Russo e della Sig.ra Francesca<br />
Castano rispettivamente vedova e<br />
madre del Cap. Mangano, che hanno<br />
fatto da madrine alla cerimonia.<br />
La targa celebrativa di intitolazione,<br />
scoperta dalle madrine, è stata<br />
benedetta da Padre Marco D’Arrigo.<br />
Sono seguiti brevi discorsi del<br />
Comandante Provinciale della Guardia<br />
di Finanza di Messina, Col.<br />
Decio Paparoni, e del Presidente<br />
della Sezione ANFI, Brig. C. Giuseppe<br />
Notaristefano, i quali hanno<br />
ricordato le doti professionali ed<br />
umane dei due militari deceduti e<br />
l’impegno di tutti i <strong>finanzieri</strong> nel perseguimento<br />
degli obiettivi istituzionali<br />
loro assegnati, finalizzati all’applicazione<br />
e al rispetto di quei principi<br />
di legalità, giustizia e solidarietà<br />
che sono i valori della Costituzione<br />
e costituiscono fondamento<br />
della convivenza civile.<br />
Alla cerimonia hanno presenziato<br />
numerose Autorità civili e militari,<br />
tra cui: il Sindaco di Milazzo, Dott.<br />
Lorenzo Italiano; l’Assessore alla<br />
Cultura, Avv. Pasquale Morabito, il<br />
Comandante della Compagnia della<br />
Guardia di Finanza di Milazzo,<br />
Cap. Francesco Coppola e per<br />
l’A.N.F.I. il Consigliere Nazionale<br />
per la Sicilia, S.Ten. Giuseppe Culò.<br />
Erano presenti, inoltre, le rappresentanze<br />
delle Associazioni Combattentistiche<br />
e d’Arma locali.<br />
La cerimonia si è conclusa presso<br />
l’hotel la Chicca di Milazzo,<br />
dove la Sezione ANFI ha offerto un<br />
rinfresco.<br />
La Sig.ra Lo Russo, vedova del Cap. Mangano, taglia il nastro tricolore per la intitolazione<br />
della Sezione ANFI di Milazzo.<br />
La targa, posta all’ingresso della Sezione di Milazzo, a ricordo del “Cap. Vincenzo<br />
Mangano e del Fin. Francesco Renda”.<br />
Fiamme Gialle 1-2 / 2008 21
INTITOLATA AL FIN. CARLO DE PAOLI<br />
LA SEZIONE ANFI DI IVREA<br />
Recentemente, presso i locali della<br />
Sezione ANFI di Ivrea si è provveduto<br />
a solennizzare l’intitolazione<br />
della Sezione alla memoria del<br />
Finanziere Carlo De Paoli, deceduto<br />
nel settembre 1944 in un campo di<br />
concentramento nazista.<br />
Durante la cerimonia ha avuto<br />
luogo lo scoprimento del ritratto del<br />
Caduto, avvolto nel foulard tricolore<br />
offerto dall’Associazione “Ex internati”<br />
di Ivrea. A seguire è stata celebrata<br />
una S. Messa officiata dal<br />
Vicario Generale della Diocesi di<br />
Ivrea, Mons. Arnaldo Bigio.<br />
Alla cerimonia erano presenti,<br />
tra l’altro: il Cap. Andrea Taurasi,<br />
Comandante della Compagnia della<br />
Guardia di Finanza di Ivrea; il<br />
Dott. Marco Tampellini, Vice Presidente<br />
dell’UNITALSI; il Geom. Pierangelo<br />
Fornelli, Presidente della<br />
Sezione Canavesana dell’Associazione<br />
Ex Internati in Germania; il<br />
Sig. Italo Tibaldi, rappresentante<br />
degli Ex internati nel campo di concentramento<br />
di Mauthausen.<br />
Madrina della cerimonia la<br />
Sig.ra Carla Anrò, moglie del socio<br />
simpatizzante Sig. Bartolomeo Anrò<br />
che di Carlo De Paoli è il nipote.<br />
La Madrina della cerimonia, Sig.ra Anrò, scopre il ritratto del Fin. De Paoli, con il<br />
Presidente della Sezione, M.C. Vacchelli e il Cap. Taurasi.<br />
Della Sezione di Ivrea erano presenti<br />
oltre al Presidente, M.C. Luciano<br />
Vacchelli, il Direttivo al completo<br />
e numerosi soci e familiari.<br />
A seguire, gli invitati si sono ritrovati<br />
presso un locale della zona<br />
dove, durante il convivio, sono stati<br />
Nella foto a sinistra: i soci della Sezione<br />
di Ivrea, Fin. Verilio, App. Sarri e Fin.<br />
Festuccia, mostrano orgogliosi l’attestato<br />
di benemerenza concessogli dal Presidente<br />
Nazionale dell’ANFI.<br />
consegnati gli attestati di benemerenza<br />
concessi dal Presidente<br />
Nazionale ai neo ottantenni, soci<br />
della Sezione: App. Giovanni Sarri;<br />
Fin. Amedeo Festuccia e Fin. Antonio<br />
Verilio.<br />
Nella foto sopra: da sinistra, il Vicario<br />
Generale, il Cap. Taurasi, il Sindaco di<br />
Vico Canavese, il Dott. Tampellini, la<br />
madrina Sig.ra Anrò ed i soci della Sezione<br />
partecipanti alla manifestazione.<br />
22 Fiamme Gialle 1-2 / 2008
LA SEZIONE DI MONFALCONE HA PARTECIPATO<br />
ALLE CERIMONIE PER L’ENTRATA<br />
NELL’AREA SCHENGEN DELLA SLOVENIA<br />
I giorni tra giovedi 20 e sabato<br />
22 dicembre 2007 sono stati molto<br />
significativi e importanti per la storia<br />
della Provincia di Gorizia, contrassegnata<br />
da quel confine fra Italia e<br />
Slovenia sorto con la fine della<br />
seconda guerra mondiale. Un evento<br />
epocale per la storia europea.<br />
In questa particolare occasione,<br />
il Presidente della Sezione ANFI di<br />
Monfalcone, S.Ten. Giorgio Miccoli,<br />
ha partecipato alle più importanti<br />
cerimonie che si sono svolte nella<br />
città e nella provincia di Gorizia e,<br />
in particolare, in quelle di competenza<br />
territoriale: Valichi di Jamiano<br />
e Devetachi nel Comune di Doberdò<br />
del Lago.<br />
Una nutrita rappresentanza di<br />
soci con bandiera della Sezione di<br />
Monfalcone, hanno partecipato alla<br />
cerimonia notturna di Jamiano, allo<br />
scopo di testimoniare il ruolo che la<br />
Guardia di Finanza ha avuto negli<br />
anni a difesa della frontiera.<br />
I soci della città di Monfalcone<br />
hanno partecipato anche alle cerimonie<br />
nei valichi di seconda categoria<br />
di Devetachi e Jamiano, dove<br />
hanno presenziato anche il Cap.<br />
Rocco Laiola, Comandante la Compagnia<br />
di Monfalcone, ed alcuni<br />
militari in servizio.<br />
L’ingresso della Slovenia nell’area<br />
Schengen è stato festeggiato<br />
anche da alcune fiaccolate, partite<br />
rispettivamente dai centri abitati più<br />
vicini ai valichi di frontiera.<br />
Vivere con entusiasmo questo<br />
momento ha significato oltre alla<br />
caduta fisica del confine anche la<br />
caduta di tanti pregiudizi da entrambe<br />
le parti, con la speranza di creare<br />
una più forte collaborazione. Tante<br />
famiglie di quelle zone hanno<br />
legami oltre confine che potranno<br />
riallacciare e conservare.<br />
Erano le 0,03 di venerdi 21<br />
dicembre 2007, quando la sbarra<br />
dello storico valico della Casa Rossa<br />
(valico principale della città di Gorizia)<br />
è stata sollevata dal Presidente<br />
Gorizia, 21 dicembre 2007, Valico della Casa Rossa.<br />
Il Presidente della Provincia di Gorizia, Dott. Gherghetta, il Questore Dott. Gatti, il<br />
Sindaco di Gorizia, Dott. Romoli, il Sindaco di Nova Gorica, Mirko Bulk ed il Comandante<br />
della Polizia di Frontiera alzano tutti assieme l’ultima sbarra di confine.<br />
della Provincia di Gorizia, Enrico<br />
Gherghetta, dal Dott. Claudio Gatti,<br />
Questore di Gorizia, dal Dott. Ettore<br />
Romoli, Sindaco di Gorizia, dal Prefetto,<br />
Dott. Roberto De Lorenzo e da<br />
Mirko Bulk, Sindaco di Nova Gorica,<br />
accompagnati dai fuochi d’arti-<br />
di Giorgio Miccoli<br />
Valico di Jamiano, Comune di Doberdò del Lago (GO).<br />
La rappresentanza dell’ANFI di Monfalcone e il loro Presidente S.Ten. Miccoli, con<br />
una rappresentanza di militari in servizio assieme al Cap. Laiola accanto ad un cippo<br />
di confine con la Slovenia.<br />
ficio e da una straordinaria partecipazione<br />
di folla giunta da entrambi<br />
i versanti del valico.<br />
Una commozione incredibile<br />
condivisa dall’Ambasciatore italiano<br />
a Lubiana, Dott. Daniele Verga,<br />
che ha partecipato alla cerimonia.<br />
Fiamme Gialle 1-2 / 2008 23
MEDAGLIA D’ONORE AI CITTADINI ITALIANI<br />
DEPORTATI E INTERNATI NEI LAGER NAZISTI<br />
Al fine di facilitare le incombenze<br />
degli associati eventualmente<br />
interessati alla concessione<br />
in argomento, si ritiene<br />
opportuno pubblicare il testo<br />
degli artt. 1272, 1273,1274 e<br />
1275 della legge 296/2006<br />
con un fac-simile di istanza che<br />
i deportati e internati nei lager<br />
nazisti o loro parenti (coniuge,<br />
figlio/a, fratello/sorella o nipote)<br />
dovranno compilare per<br />
richiedere la concessione della<br />
medaglia d’onore, allegando e<br />
sottoscrivendo la documentazione<br />
citata in calce allo stesso<br />
fac-simile:<br />
“1272. È autorizzata la concessione<br />
di una medaglia d’onore ai cittadini<br />
italiani militari e civili deportati<br />
ed internati nei lager nazisti e destinati<br />
al lavoro coatto per l’economia<br />
di guerra, ai quali, se militari, è stato<br />
negato lo status di prigionieri di guerra,-<br />
secondo la Convenzione relativa<br />
al trattamento dei prigionieri di guerra<br />
fatta a Ginevra il 27 luglio 1929<br />
dall’allora governo nazista - e ai<br />
familiari dei deceduti, che abbiano<br />
titolo per presentare l’istanza di riconoscimento<br />
dello status di lavoratore<br />
coatto.<br />
1273. Le domande di riconoscimento<br />
dello status di lavoratore coatto,<br />
eventualmente già presentate<br />
dagli interessati alla Organizzazione<br />
inter<strong>nazionale</strong> per le migrazioni<br />
(OIM), sono riconosciute valide a tutti<br />
gli effetti della presente legge.<br />
A tal fine l’OIM, tramite la sua missione<br />
di Roma, trasmette al Comitato<br />
di cui al comma 1274 le istanze di<br />
riconoscimento sinora pervenute in<br />
uno alla documentazione eventualmente<br />
allegata.<br />
1274. E istituito presso la Presidenza<br />
del Consiglio dei ministri un<br />
Comitato, presieduto dal Presidente<br />
del Consiglio dei ministri o da un suo<br />
delegato, costituito da un rappresentante<br />
dei Ministeri della difesa, degli<br />
affari esteri, dell’interno e dell’economia<br />
e delle finanze, nominati dai<br />
rispettivi Ministri, nonché da un rappresentante<br />
dell’Associazione nazio-<br />
nale reduci dalla prigionia, dall’internamento<br />
e dalla guerra di liberazione<br />
(ANRP) e da un rappresentante<br />
dell’Associazione ex internati<br />
Fac-simile di domanda<br />
(ANSI), nonché da un rappresentante<br />
dell’OIM.<br />
1275. Il comitato provvede alla<br />
individuazione degli aventi diritto””.<br />
Alla Presidenza del Consiglio dei Ministri<br />
Comitato per la concessione di una<br />
Medaglia d’onore ai cittadini italiani<br />
deportati e internati nei lager nazisti (artt.<br />
1271-1275, legge 296 del 2006).<br />
Via della Mercede, 9<br />
00186 ROMA<br />
Il/la sottoscritto/a ……………………………………………………................<br />
nato/a il ……………………………….. a………………………………............<br />
residente a ………………………………………………..... cap. ………….......<br />
via/piazza ………………........... n. ……. telefono ……………………………<br />
In qualità di � deportato-internato nei lager nazisti,<br />
(oppure)<br />
In qualità di � coniuge � figlio/a � fratello/sorella � nipote<br />
del deportato-internato deceduto<br />
cognome …………………….............. nome …………………………………..<br />
luogo e data di nascita ………………………………………………................<br />
luogo e data del decesso ……………………………………………................<br />
anche in nome e per conto degli altri familiari<br />
RICHIEDE LA CONCESSIONE DELLA MEDAGLIA D’ONORE<br />
Ai sensi dell’art. 1272 della legge 27 dicembre 2006, n. 296.<br />
Allega e sottoscrive a tal fine: � foglio notizie redatto in forma di<br />
dichiarazione sostitutiva di atto notorio<br />
� fotocopia, firmata, di un proprio<br />
documento di identità<br />
� altri documenti<br />
Luogo e data ……….…................……… firma ……………………………….<br />
Indicare un eventuale 2° recapito presso il quale può essere inviata la corrispondenza,<br />
in alternativa a quello di residenza:<br />
Cognome ……………………………... Nome …………………………...........<br />
Città …………………………………......… provincia ………………………....<br />
Via/piazza …………………………………....... n. ……….. cap. …………….<br />
Telefono ...............................................................................................<br />
24 Fiamme Gialle 1-2 / 2008
1° CONCERTO “NATALE VIEN CANTANDO”<br />
Le Sezioni ANFI di Bari e Bitetto,<br />
nelle persone dei loro Presidenti, Fin.<br />
Antonio Fiore e M.A. cs Pasquale Mortella,<br />
nell’ambito delle attività culturali<br />
e ricreative a favore dei soci, unitamente<br />
al “Centro Studi Musicali Antonio<br />
Zuccaro” diretto dal Maestro Rocco<br />
Giancaspro, hanno organizzato il<br />
1° concerto “Natale vien cantando”,<br />
avente per oggetto musiche e brani<br />
tratti dal repertorio natalizio più famoso<br />
e conosciuto.<br />
La manifestazione ha avuto luogo il<br />
17 dicembre 2007 presso l’Auditorium<br />
della Legione Allievi di Bari, messo<br />
gentilmente a disposizione dal<br />
Comandante della Legione Allievi,<br />
Gen. C.A. Luciano Pezzi.<br />
La manifestazione aveva anche lo<br />
scopo di raccogliere fondi al fine di<br />
poter realizzare il progetto umanitario<br />
“S.O.S. Chiapas” per la costruzione<br />
di una clinica de la Salud sulle montagne<br />
di Los Altos in collaborazione con<br />
i Padri messicani del luogo, i Misioneros<br />
del Sagrado Corazòn y de Santa<br />
Maria de Guadalupe.<br />
Al concerto hanno preso parte:<br />
– il Coro di voci bianche formato da<br />
80 bambini del Centro Studi Musicali<br />
“A Zuccaro”;<br />
– il Coro Polifonico della Libera Università<br />
“D. Guaccero” di Palo del<br />
Colle, diretto dalla Prof.ssa<br />
Gabriella Saccente;<br />
– il Coro Gospel “The Sojful Chorus”<br />
di Cassano Murge, diretto dal<br />
Maestro Roberto Angiulo;<br />
– l’Orchestra sinfonica “Sonora Corda”<br />
diretta dal Maestro Gregorio<br />
Iacobellis;<br />
– il soprano Rita Passerini e i vocalist<br />
Stefy Sollecito e Roi Vasile.<br />
Tra le Autorità presenti il Presidente<br />
del Consiglio Regionale della Puglia,<br />
Dott. Pietro Pepe, il Col. Giuseppe<br />
Cardellicchio, Capo di Stato Maggiore<br />
della Legione Allievi, in rappresentanza<br />
del Gen. Pezzi, il Ten. Col. Giuseppe<br />
Acquaviva, Comandante della<br />
Scuola Allievi Finanzieri, il Magg. Giuseppe<br />
Nappi del Nucleo Polizia Tributaria<br />
di Bari , al quale è stato consegnato<br />
il diploma di Socio Benemerito e<br />
il Dott. Sergio Forte anch’egli nomina-<br />
Il Consigliere Nazionale ANFI per la Puglia, Fin. Antonio Fiore ringrazia il Presidente<br />
del Consiglio Regionale della Puglia, Dott. Pietro Pepe, per aver voluto onorare<br />
con la sua presenza la manifestazione; con loro, nella foto, a sinistra il Col. Cardellicchio,<br />
Capo di Stato Maggiore della Legione Allievi, e a destra il Presidente della<br />
Sezione di Bitetto, M.A. c.s. Pasquale Mortella.<br />
Bari, 17 dicembre 2007.<br />
Un momento del 1° Concerto “Natale vien cantando” svoltosi presso L’Auditorium<br />
della Legione Allievi di Bari.<br />
to socio benemerito dell’ANFI.<br />
La manifestazione ha avuto vasta<br />
eco anche da parte della stampa locale<br />
e L’Auditorium, composto da 1000<br />
posti, era completamente gremito di<br />
soci, familiari e pubblico.<br />
Il Fin. Antonio Fiore, Consigliere<br />
Nazionale ANFI, ha voluto ringraziare<br />
pubblicamente il Gen. Luciano Pezzi,<br />
di Antonio Fiore<br />
per la sua disponibilità a concedere<br />
l’Auditorium della Legione Allievi per<br />
la manifestazione.<br />
(Al Coro Polifonico di Palo<br />
del Colle, un cordiale saluto,<br />
con il ricordo del mio amico<br />
d’infanzia, il grande maestro<br />
compositore, Mimi Guaccero.<br />
Tommaso Santamaria)<br />
Fiamme Gialle 1-2 / 2008 25
GITA SOCIALE DELLA SEZIONE ANFI DI FROSINONE<br />
Il 17 febbraio 2007 la Sezione<br />
ANFI di Frosinone ha organizzato una<br />
gita socio-culturale nelle città di Ivrea,<br />
Torino e Modena.<br />
I turisti hanno effettuato una prima<br />
tappa nella città di Racconigi, antica<br />
roccaforte trasformata in Castello dai<br />
marchesi di Saluzzo e passata successivamente<br />
ai Savoia. Il Principe Emanuele<br />
Filiberto trasformò il Castello in<br />
una delle più belle e signorili ville tanto<br />
che fu abitata ininterrottamente per<br />
tutta la sua storia e ha ospitato eventi<br />
ufficiali, visite di Stato e vi nacque<br />
Umberto II. Si è proceduto alla visita<br />
delle splendide sale e dei bellissimi<br />
giardini alla francese. Al termine del<br />
percorso si è proseguito per Torino,<br />
magnifica città, scelta anche come<br />
base logistica per le cene ed i pernottamenti<br />
dei giorni successivi.<br />
La mattina seguente i visitatori si<br />
sono recati in Ivrea percorrendo circa<br />
40 Km. Splendida città dove il celebre<br />
Carnevale Storico si svolge secondo<br />
un rigoroso copione, rievocando l’uccisione<br />
di un feudatario tirannico da<br />
parte di una leggendaria mugnaia.<br />
Nella mattinata, il giuramento di<br />
Fedeltà del Podestà del Libero Comune<br />
di Ivrea. Successivo l’intervento dei<br />
personaggi storici alla “Fagiolata<br />
Benefica” del Castellazzo. Infine spettacolo<br />
e presentazione dei Gruppi storici.<br />
Dopo un pasto fugace, nel primo<br />
pomeriggio, si è assistito alla marcia<br />
carnevalesca con la famosa “Battaglia<br />
delle Arance”. A fine giornata rientro<br />
a Torino per pernottamento e cena.<br />
Il 19 febbraio si è deciso di effettuare<br />
un tour con visita guidata nel<br />
capoluogo piemontese. Si è ammirata<br />
la parte più moderna della città: Piazza<br />
Castello, il Santuario della Consolata,<br />
la Galleria d’Arte Moderna, la<br />
zona dei Parchi dove si trova il Museo<br />
dell’Automobile, il Parco Valentino, l’elegante<br />
Via Po e la Mole Antonelliana.<br />
Al termine della prima tappa, si è<br />
effettuata una breve sosta a Piazza<br />
Castello. Bellissima piazza cinta da<br />
uniformi palazzi a portici con al centro<br />
Palazzo Madama, piazza Reale con<br />
la Cappella della Sacra Sindone, il<br />
Campanile, il Duomo ed infine il Teatro<br />
Regio.<br />
Il 20 febbraio, ultimo giorno di<br />
gita. Al rientro i soci ANFI con le<br />
rispettive famiglie si sono fermati a<br />
Modena. Splendida città lungo la Via<br />
Emilia che vanta ricche collezioni d’arte,<br />
eredità del suo passato di Capitale<br />
Un gruppo di visitatori della Sezione ANFI di Frosinone davanti al Palazzo Reale di Torino.<br />
di Antonio del Piano<br />
di un Ducato degli Estensi.<br />
Anche questa visita è stata guidata,<br />
così si è potuto ammirare: Piazza<br />
Grande con il Duomo, principale<br />
monumento cittadino ed uno dei capolavori<br />
dell’architettura romanica; la<br />
Ghirlandina divenuta il simbolo della<br />
città; la Via Emilia lungo la quale sorge<br />
la Chiesa di San Giovanni Battista;<br />
il Palazzo dei Musei, grandioso settecentesco<br />
edificio che ospita le raccolte<br />
cittadine; Santa Maria Pomposa ed il<br />
Palazzo Ducale, antica reggia degli<br />
Estensi.<br />
La singolare iniziativa socio-culturale,<br />
è stata accolta con entusiasmo dai<br />
soci della Sezione ANFI di Frosinone,<br />
che hanno partecipato numerosi con le<br />
rispettive famiglie, seguendo con interesse<br />
tutte le visite guidate.<br />
Al rientro nel capoluogo ciociaro,<br />
i visitatori si sono salutati calorosamente<br />
augurandosi presto di poter<br />
aderire a nuove e sempre più stimolanti<br />
iniziative.<br />
L’esperienza fatta è stata utile per<br />
far riscoprire e far rinsaldare lo spirito<br />
di amicizia e di fratellanza che ha unito<br />
e continuerà a tenere uniti tutti i soci<br />
della Sezione ANFI di Frosinone con<br />
le rispettive famiglie.<br />
26 Fiamme Gialle 1-2 / 2008
ATTIVITÀ DELLA SEZIONE ANFI DI CAMPOBASSO<br />
Nei giorni dal 19 al 22 ottobre 2007<br />
i soci e familiari della Sezione ANFI di<br />
Campobasso, accompagnati dal Presidente<br />
M.C. Francesco Marchese, dal<br />
Vice Presidente Lgt. Nicola De Marco,<br />
dal Consigliere Brig. C. Francesco Petrillo,<br />
dal Segretario Brig. C. Maurizio Parolisi<br />
e dal Sindaco App. Giovanni Ciaramella,<br />
hanno effettuato una gita socio-culturale<br />
nelle città di Padova, Monfalcone,<br />
Sacrario di Redipuglia, Foibe di Basovizza,<br />
Trieste, Venezia e nella Repubblica di<br />
San Marino.<br />
La comitiva, partita da Campobasso<br />
nella mattinata del giorno 19, è giunta<br />
nel pomeriggio nella città di Padova dove<br />
ha visitato la Basilica di S. Antonio e vari<br />
monumenti cittadini. In serata sistemazione<br />
e cena in hotel a Jesolo.<br />
Il successivo giorno 20, il gruppo di<br />
soci è partito alla volta di Monfalcone<br />
dove è stato accolto dal Presidente della<br />
locale Sezione, S.Ten. Cav. Uff. Giorgio<br />
Miccoli, che si è prodigato a svolgere le<br />
funzioni di guida turistica. Dopo la visita<br />
al Sacrario Militare di Redipuglia, i soci e<br />
familiari sono stati ricevuti, nella Sala<br />
Consiliare del Comune di Monfalcone,<br />
dall’Assessore alla Cultura Dott. Stefano<br />
Piredda il quale ha espresso parole di<br />
vivo compiacimento nei confronti di tutti i<br />
partecipanti.<br />
Lo stesso pomeriggio del giorno 20 la<br />
comitiva si è recata presso le Foibe di<br />
Basovizza ove è stata deposta una corona<br />
d’alloro presso il Monumento dei 97<br />
Finanzieri barbaramente trucidati nelle<br />
Foibe il 2 maggio 1945.<br />
Il giorno 21 è stato dedicato alla visita<br />
della città di Venezia, visitando i monumenti<br />
più interessanti.<br />
Il giorno 22 è stata visitata la Repubblica<br />
di San Marino e nel pomeriggio il<br />
Santuario di Loreto con rientro nella tarda<br />
serata a Campobasso.<br />
Il Consiglio direttivo della Sezione di Campobasso, guidato dal Presidente, M.C.<br />
Francesco Marchese, ed accompagnato dal Presidente della Sezione di Monfalcone,<br />
S.Ten. Miccoli, depone una corona d’alloro al monumento dei 97 Finanzieri barbaramente<br />
trucidati nelle foibe il 2 maggio 1945.<br />
I soci e familiari della Sezione di Campobasso durante la visita al Sacrario di Redipuglia.<br />
RADUNO E GEMELLAGGIO DEGLI AA.FF. DEI CORSI<br />
7° “PREDIL” E 36° “CRISTALLO” AD ANAGNI (FR)<br />
7° Corso “Predil” a Portoferraio (LI) 1968/1969 e 36° Corso “Cristallo” a Predazzo (TN) 1968/1969<br />
Indetto per i giorni 25, 26 e 27 aprile 2008 presso la città di Anagni (FR)<br />
Programma<br />
25 aprile: arrivo dei radunisti e sistemazione negli alberghi convenzionati<br />
26 aprile:<br />
ore 09,00: raduno dei partecipanti in piazza Cavour di Anagni;<br />
ore 10,00: deposizione di una corona d’alloro al monumento ai Caduti in<br />
Piazza Cavour;<br />
ore 10/13: annullo postale cartolina commemorativa del raduno in Piazza<br />
Cavour;<br />
di Francesco Marchese<br />
ore 11,00: celebrazione S. Messa presso la Cattedrale della città celebrata da<br />
Mons. Lorenzo Loppa, Vescovo di Anagni/Alatri;<br />
ore 13,00: pranzo presso l’Hotel “Le Rose” via Anticolana km 0,300 - uscita<br />
Autostrada A1 casello Fiuggi/Anagni;<br />
ore 14,00: annullo postale presso il ristorante;<br />
ore 18,00: saluto di commiato dei radunisti<br />
27 aprile: eventuale soggiorno facoltativo<br />
NOTIZIE UTILI PER IL RADUNO<br />
Prenotazioni alberghiere: Agenzia Mediaweb (Giampiero - raduno <strong>finanzieri</strong>) tel. 0775506677 - n. verde 800135456<br />
Hotel “Le Rose” tel. 0775769400 - 0775769401 (raduno <strong>finanzieri</strong>)<br />
Prenotazioni: Iacovacci tel. 0775725666 - 3333207150<br />
Fiamme Gialle 1-2 / 2008 27
GITA SOCIALE DELLA SEZIONE DI MESSINA<br />
Il 15 dicembre 2007, oltre 50 soci e<br />
familiari della Sezione di Messina,<br />
accompagnati dal Presidente, M.A. Cav.<br />
Luigi Forcina, hanno effettuato una gita<br />
turistico-culturale in località artisticamente<br />
note della Sicilia.<br />
Sotto la guida esperta di una incaricata<br />
del Centro Turismo Sociale di Caltagirone<br />
e lungo un itinerario da questo<br />
Centro indicato, i gitanti hanno visitato,<br />
nell’ordine:<br />
- Piazza Armerina (EN) – 720 metri<br />
sui monti Erei – la città rappresenta una<br />
doverosa tappa turistica per le testimonianze<br />
del periodo romano d.C., della<br />
civiltà medioevale, del periodo goticosiculo,<br />
di Chiese e palazzi barocchi del<br />
‘600.<br />
La città è famosa soprattutto per la<br />
vicinanza della bellissima “Villa Romana<br />
del Casale”, magnificamente ornata da<br />
stupendi mosaici, restituiti nel 1950 al<br />
loro antico splendore.<br />
- Caltagirone (CT) – 600 m.slm, pittorescamente<br />
distesa tra i monti Erei ed<br />
Iblei, offre un’immagine di grazia e decoro,<br />
ricca di monumenti e palazzi barocchi,<br />
è stata dichiarata, nel giugno 2002,<br />
“Patrimonio dell’Unesco”.<br />
Terra ricca di argilla è conosciuta nel<br />
mondo per la produzione artistica della<br />
ATTIVITÀ DELLA SEZIONE A.N.F.I. DI PORLEZZA<br />
In occasione delle festività natalizie, la<br />
Sezione di Porlezza ha organizzato una cerimonia<br />
commemorativa a ricordo di tutti i<br />
<strong>finanzieri</strong> caduti in guerra e in servizio, nel<br />
Santuario della Madonna della Caravina in<br />
Valsolda.<br />
La Santa Messa è stata officiata dal Parroco<br />
del Santuario alla presenza di un sottufficiale<br />
e di un finanziere in servizio presso la<br />
Compagnia di Menaggio, del Sindaco di<br />
Porlezza, Sig. Giorgio Erculiani, del Presidente<br />
della Sezione, V.Brig. Riccardo Brancato,<br />
dei soci e loro familiari.<br />
In un lato dell’altare è stato collocato il<br />
quadro di Don Quintino Sicuro, eremita e<br />
sottufficiale della Guardia di Finanza, al quale<br />
è stata intitolata la Sezione, a ricordo di un<br />
eroico combattente sul fronte greco-albanese<br />
con il I Btg mobilitato e di eremita presso il<br />
“Romitorio” S. Alberico di Balze di Verghereto<br />
(FO).<br />
Il Presidente uscente della Sezione,<br />
S.Ten. Cav. Uff. Renzo De Bianchi ha letto la<br />
preghiera del Finanziere, ascoltata con fervente<br />
partecipazione da tutti i partecipanti.<br />
Al termine del rito religioso tutti i soci e<br />
familiari hanno raggiunto un ristorante del<br />
ceramica, ma tradizionalmente l’elemento<br />
di maggior richiamo turistico è la scenografica<br />
seicentesca scalinata di “S.<br />
Maria del Monte”, 142 gradini ornati di<br />
piastrelle in ceramica policroma (2^ in<br />
Italia dopo Trinità dei Monti in Roma e 6^<br />
in Europa).<br />
I gitanti hanno pranzato presso il ristorante<br />
“Colle San Marco”, con tipici prodotti<br />
locali.<br />
Al convivio ha partecipato anche il<br />
Consigliere Nazionale per la Sicilia,<br />
S.Ten. Giuseppe Culò, con la gentile<br />
luogo. Nel corso del convivio, il S.Ten. De<br />
Bianchi ha formulato al V.Brig. Riccardo<br />
Brancato l’augurio di proseguire nella carica<br />
che fu sua per quindici anni, tre mandati, con<br />
la consapevolezza delle responsabilità che<br />
derivano dalla carica e di mantenere sempre<br />
vivo il ricordo dei Caduti in servizio alla frontiera<br />
italo elvetica. Il Presidente Brancato, ringraziando<br />
il Presidente uscente, lo ha rassi-<br />
di Luigi Forcina<br />
Signora, il quale ha portato il saluto del<br />
Presidente Nazionale ed ha invitato tutti a<br />
partecipare al prossimo Raduno che avrà<br />
luogo a Palermo dal 1° al 4 maggio<br />
2008.<br />
I partecipanti, pienamente soddisfatti<br />
della gita, hanno voluto ringraziare il Presidente<br />
e il Direttivo della Sezione per la<br />
splendida giornata trascorsa assieme.<br />
Nella foto, il gruppo dei soci e familiari<br />
della Sezione davanti al ristorante dove<br />
ha avuto luogo il convivio.<br />
curato confermando il suo impegno nel commemorare<br />
i nostri Caduti ed ha rivolto, a tutti<br />
i soci e familiari presenti, gli auguri per le<br />
festività natalizie invitandoli a continuare a<br />
sostenere la Sezione nella sua attività.<br />
Nella foto, il Presidente della Sezione, V.Brig.<br />
Brancato, l’Alfiere, il Vice Presidente uscente,<br />
il S.Ten. De Bianchi e il Sindaco di Porlezza.<br />
28 Fiamme Gialle 1-2 / 2008
ALLA SEZIONE DI TURI (BA) CONSEGNATA LA PRIMA<br />
TESSERA DI SOCIO BENEMERITO<br />
Il 4 novembre u.s., a margine delle<br />
manifestazioni civili organizzate dal<br />
Comune di Turi, in occasione della<br />
festa dell’Unità Nazionale e delle Forze<br />
Armate, presso la nuova sede della<br />
locale Sezione ANFI si è svolta la cerimonia<br />
di consegna della tessera di<br />
Socio Benemerito alla Signora Grazia<br />
Colapietro, madre del Fin. Cesare<br />
Marinelli, alla cui memoria è stata intitolata<br />
la Sezione.<br />
La motivazione deriva dalla intensa<br />
attività svolta all’interno della<br />
Sezione e dall’aver donato alla stessa<br />
la Bandiera completa di nastro e alcuni<br />
ricordi del proprio figlio a cui la<br />
Sezione è intitolata.<br />
Alla cerimonia era presente il Sindaco<br />
di Turi, Dr. Vincenzo Gigantelli, il<br />
quale dopo il breve intervento del Presidente<br />
della Sezione Lgt. Vito Marco<br />
A. Di Pinto, ha voluto prendere la parola<br />
per sottolineare l’importanza del<br />
Sodalizio, quando viene manifestato in<br />
simili occasioni oltre che a mantenere<br />
viva la memoria di quanti hanno speso<br />
la vita nell’adempimento del dovere.<br />
Il momento della consegna, da parte del Presidente della Sezione di Turi, Lgt. Di Pinto,<br />
alla Sig.ra Colapietro della tessera di “Socio Benemerito” ANFI, a sinistra nella<br />
foto il Sindaco di Turi, Dr. Gigantelli.<br />
SVOLTA A PIOMBINO LA 2^ EDIZIONE DEL PREMIO LETTERARIO<br />
NAZIONALE DEDICATO AL SOTTOBRIGADIERE VINCENZO ROSANO<br />
Inserita nel programma delle manifestazioni<br />
ufficiali del 64° anniversario<br />
della battaglia di Piombino, l’8 settembre<br />
2007 ha avuto luogo al “Rivelino”,<br />
storico posto della città, la cerimonia<br />
di premiazione della 2^ edizione<br />
del Premio Letterario Nazionale<br />
di narrativa e poesie inedite dedicato<br />
al Sottobrigadiere della Guardia di<br />
Finanza Vincenzo Rosano, organizzato<br />
dalla locale Sezione, con il patrocinio<br />
del comune alla sede.<br />
Numerosi sono stati i concorrenti<br />
provenienti da tutte le regioni d’Italia,<br />
tra cui anche il maresciallo maggiore<br />
Filippo D’Ecclesiis, Vicepresidente della<br />
Sezione ANFI di Portoferraio al<br />
quale, alla presenza di un folto pubblico<br />
e autorità civili e militari, è stato<br />
consegnato il premio riservato ai vincitori<br />
del settore poesie inedite.<br />
La Sezione ANFI di Piombino,<br />
considerato l’ampio successo della<br />
manifestazione, ha fatto conoscere<br />
che è già in fase di preparazione la<br />
3^ edizione del Premio in argomento<br />
e che i soci interessati potranno contattare<br />
la stessa Sezione per i relativi<br />
dettagli.<br />
Piombino 8 settembre 2007.<br />
Un momento della cerimonia di premiazione del 2^ Premio Letterario <strong>nazionale</strong><br />
dedicato al Sottobrigadiere Vincenzo Rosano.<br />
Fiamme Gialle 1-2 / 2008 29
CENTRO DI ASSISTENZA LEGALE E PENSIONISTICA<br />
presso la Presidenza Nazionale dell’ANFI<br />
di Antonio Taviano<br />
MODIFICAZIONE ALLE ISCRIZIONI AL FONDO CREDITO DELL’INPDAP<br />
Con precedente articolo contenuto<br />
in Fiamme Gialle n. 7/2007 ci<br />
eravamo soffermati sull’argomento.<br />
Con la finanziaria per il 2008 e<br />
la collegata legge 222/07 sono state<br />
modificate le modalità di iscrizione<br />
alla Gestione credito ed Attività<br />
Sociali dell’INPDAP.<br />
L´art. 3 bis della legge n.<br />
222/2007 stabilisce che gli interessati<br />
manifestino espressamente<br />
la volontà di adesione attraverso<br />
una comunicazione scritta.<br />
Viene meno, pertanto, il precedente<br />
criterio del silenzio assenso. L´iscrizione,<br />
con conseguente diritto alle<br />
prestazioni e la contestuale ritenuta,<br />
decorrono a partire dal sesto mese<br />
successivo alla data di entrata in<br />
vigore della legge e quindi dal 1°<br />
giugno 2008.<br />
I soggetti che entro il 30 novembre<br />
2007 hanno manifestato esplicita<br />
volontà di adesione alla Gestione<br />
risultano iscritti dal 1° novembre<br />
2007. Le adesioni possono essere<br />
presentate entro il 31 maggio<br />
2008. I pensionati Inpdap devono<br />
utilizzare il modulo di adesione<br />
(di cui si fornisce fac-simile): il modulo,<br />
compilato in tutte le sue parti, va<br />
presentato, oppure spedito per<br />
posta o per fax, alla Sede Inpdap<br />
provinciale o territoriale di residenza.<br />
I pensionati Inpdap che non<br />
aderiscono continueranno ad avere<br />
accesso ai benefici di tipo sociale<br />
come ad esempio le Case Albergo e<br />
i Soggiorni senior.<br />
L´adesione alla Gestione credito<br />
garantisce l´accesso a prestazioni di<br />
tipo creditizio e sociale. Tra le prime<br />
ci sono piccoli prestiti rimborsabili in<br />
12, 24, 36 o 48 mesi, prestiti pluriennali<br />
con cessione del quinto erogati<br />
direttamente o garantiti dall´Inp-<br />
dap e mutui ipotecari edilizi per la<br />
prima casa a 10, 15, 20, 25 o 30<br />
anni. Tra i benefici sociali, alcune<br />
prestazioni sono dedicate ai giovani:<br />
convitti e vacanze studio in Italia<br />
e all´estero, borse di studio, master<br />
e dottorati di ricerca; altre sono studiate<br />
per i pensionati.<br />
Modulo di adesione<br />
I pensionati invece verseranno<br />
una contribuzione pari allo 0,15%<br />
della pensione lorda (se la pensione<br />
è inferiore a 600 euro lordi, al pensionato<br />
non verrà richiesto alcun<br />
contributo per accedere alle prestazioni<br />
offerte).<br />
Alla Sede Inpdap di<br />
_______________________<br />
Il/La sottoscritt _____________________________________________________<br />
nato/a a __________________________________________________________<br />
il ___________________ C.F. _________________________________________<br />
residente a __________________ Via __________________________________<br />
CAP. __________ titolare della pensione ________________ n. ____________<br />
erogata dalla Sede Provinciale/Territoriale Inpdap<br />
di ________________________________________________________________<br />
dichiara, ai sensi e per gli effetti di quanto stabilito al comma 1 dell’art. 3<br />
bis della legge 222/2007, pubblicata sulla G.U. del 30/11/2007, di<br />
aderire alla Gestione Autonoma delle Prestazioni creditizie e sociali dell’INPDAP<br />
istituita dall’art.1, comma 242 e segg., della L. 662/96.<br />
In fede<br />
Firma leggibile Data<br />
__________________________ __________________________<br />
30 Fiamme Gialle 1-2 / 2008
VITA NELLE SEZIONI<br />
Verdicchio, il Gen. D. Michele Adinolfi, il Col. Giuseppe<br />
Zafarana e il Gen. Angelo D’Andria.<br />
Sezione di Conegliano<br />
Dal 5 al 7 ottobre 2007, i soci della Sezione<br />
ANFI di Conegliano, con il Presidente, M.C. Antonio<br />
Mastrullo, hanno partecipato ad una gita in<br />
Valtellina e a St. Moritz.<br />
Il giorno più significativo della gita è stato,<br />
sicuramente, il giorno 6 ottobre dove la comitiva<br />
ha raggiunto la famosa località, gioiello delle<br />
Alpi Elvetiche, St. Moritz, rinomata meta di villeggiatura.<br />
La comitiva è partita da Tirano con il treno rosso<br />
della Ferrovia Retica (Svizzera), denominato<br />
“Bernina Express”, diretto a St. Moritz. Il treno del<br />
Bernina è una macchina straordinaria che, senza<br />
cremagliera, scala la montagna arrampicandosi<br />
Sezione di Roma-1/Nord<br />
Il 15 dicembre 2007 il Direttivo della Sezione<br />
ha organizzato il tradizionale incontro natalizio<br />
dei soci in un noto ristorante nei pressi di Castelgandolfo.<br />
Nell’occasione il Presidente della Sezione,<br />
Gen. C.A. Giovanni Verdicchio, ha formulato ai<br />
graditi ospiti ed ai soci ANFI i più vivi auguri per<br />
le festività natalizie.<br />
Nella foto, da sinistra, il Gen. C.A. Giovanni<br />
attraverso viadotti, gallerie e tornanti, lungo un percorso<br />
con pendenze che superano anche il 70%.<br />
Durante il percorso ad Alp Grùm (2091 m.<br />
slm), e dalla Stazione di Ospizio Bernina (2.253<br />
m. slm), apice del percorso, i gitanti hanno potuto<br />
ammirare la particolare bellezza del Lago Bianco,<br />
ma soprattutto del ghiacciaio di Morteratsch, con<br />
le cime del Sassal Masone e del Piz Cambrena,<br />
che si ergono, maestose con il gruppo del Bernina.<br />
Alla fine del viaggio i soci, entusiasti, hanno<br />
voluto ringraziare il Presidente della Sezione e il<br />
Direttivo per la perfetta organizzazione della gita.<br />
Nelle foto, sopra, la comitiva dei soci della<br />
Sezione all’interno della stazione, della ferrovia<br />
Retica del Bernina, a Tirano, al centro della foto il<br />
Presidente della Sezione, M.C. Antonio Mastrullo.<br />
A lato il Treno storico, rosso, del “Bernina<br />
Express”, mentre percorre il viadotto di Brusio, in<br />
Val Poschiavo (Svizzera).<br />
Fiamme Gialle 1-2 / 2008 31
VITA NELLE SEZIONI<br />
Ten. Col. Antonio Marino, il Brig.<br />
Angelo Zabatta, il V.Presidente M.M.A.<br />
Alfonso Troisi e il Lgt. Etzi.<br />
Sezione di Foligno<br />
Il 25 novembre 2007 la Sezione<br />
ANFI di Foligno ha organizzato un<br />
incontro conviviale dei soci e loro familiari<br />
presso un noto ristorante di Montepennino<br />
di Montefalco.<br />
Al convivio ha partecipato anche<br />
una rappresentanza dell’Associazione<br />
della Polizia di Stato di Foligno.<br />
Nella foto il gruppo dei soci partecipanti<br />
al convivio.<br />
Sezione di Savona<br />
Il 16 dicembre u.s. si è tenuto il tradizionale<br />
pranzo sociale annuale della<br />
Sezione, che ha visto la partecipazione<br />
di oltre 70 persone tra soci e familiari.<br />
Sono intervenuti all’incontro il Consigliere<br />
Nazionale per la Liguria, Ten.<br />
Col. Antonio Marino, il Cap. Bruno Baldini,<br />
Comandante la Compagnia della<br />
Guardia di Finanza di Savona, il Lgt.<br />
Fabrizio Etzi e il Brig. Angelo Zabatta<br />
in servizio alla Compagnia di Savona.<br />
Nella foto, da sinistra, il M.M.A.<br />
Giancarlo Varna, il Fin. Giancarlo<br />
Giommetti, il Presidente della Sezione,<br />
M.M.A. Giuseppe Merenda, il Cap.<br />
Bruno Baldini, il Consigliere Nazionale<br />
Sezione di Domodossola<br />
Il 23 dicembre 2007 i soci della<br />
Sezione si sono riuniti per il tradizionale<br />
scambio degli auguri natalizi.<br />
Nell’occasione sono stati consegnati<br />
ai soci ottantenni, App. Giuseppe<br />
Popolo e App. Tranquillo Libralato (ora<br />
deceduto) l’attestato di benemerenza<br />
concessogli dal Presidente Nazionale<br />
dell’ANFI.<br />
Il diploma dell’App. Libralato è stato<br />
consegnato ai due figli, entrambi<br />
soci simpatizzanti della Sezione.<br />
Nella foto il momento della consegna<br />
dell’attestato all’App. Popolo.<br />
32 Fiamme Gialle 1-2 / 2008
zionale scambio di auguri natalizi.<br />
Nell’occasione sono stati consegnati<br />
gli attestati di benemerenza,<br />
concessi dal Presidente Nazionale<br />
dell’ANFI, ai soci ottantenni della<br />
Sezione: M.M.A. Elio Naclerio, App.<br />
Crescenzo Spano, Brig. Luigi Bottini,<br />
V.Brig. Antonio Di Genni e V.Brig.<br />
Salvatore Consoli. (Ved. foto a lato).<br />
VITA NELLE SEZIONI<br />
Sezione di Padova<br />
Il 15 dicembre u.s., una rappresentanza<br />
della Sezione, guidata dal<br />
Presidente, M.M.A. Orazio Longo,<br />
con il Vice Presidente, M.M.A. Renato<br />
Frigo, il Presidente Onorario, il Ten.<br />
Pasquale Scenna ed il M.M.A. Elio<br />
Teodori, ha partecipato al tradizionale<br />
Precetto natalizio.<br />
Nella foto il folto gruppo dei partecipanti<br />
con il Cappellano militare ed<br />
il Comandante Provinciale, Col. Gaetano<br />
Rabuazzo.<br />
Il 22 dicembre 2007, presso un<br />
noto ristorante della città, i soci della<br />
Sezione si sono ritrovati per il tradi-<br />
Sezione di Agrigento<br />
Il 14 dicembre u.s. i soci e loro<br />
familiari della Sezione di Agrigento,<br />
su iniziativa del Presidente V.Brig.<br />
Roberto Ferro e del Direttivo di Sezione,<br />
con la partecipazione del Consigliere<br />
Nazionale ANFI per la Sicilia,<br />
S.Ten. Giuseppe Culò, e del Comandante<br />
Provinciale, Ten. Col. Vincenzo<br />
Raffo, si sono riuniti in un noto ristorante<br />
di Porto Empedocle per il tradizionale<br />
scambio di auguri natalizi.<br />
Nella foto, il tradizionale taglio<br />
della torta da parte del Consigliere<br />
Nazionale, S.Ten. Culò.<br />
Fiamme Gialle 1-2 / 2008 33
VITA NELLE SEZIONI<br />
il Magg. Filippo Resta e il Cap. Gianfranco<br />
Zarro.<br />
Il Presidente della Sezione e Consigliere<br />
Nazionale per l’Emilia Romagna,<br />
M.M.A. Ermanno Gelsi, prima del commiato<br />
ha offerto alla Sig.ra Pellecchia e<br />
alla Sig.ra Viola un omaggio floreale.<br />
Nelle foto, in alto: da sinistra Il Cap.<br />
Gianfranco Zarro, il Magg. Filippo<br />
Resta, la Sig.ra Gelsi, il Consigliere<br />
Nazionale, M.M.A. Ermanno Gelsi, la<br />
Sig.ra Pellecchia, la figlia Camilla ed il<br />
Col. Domenico Pellecchia; a lato: da<br />
sinistra la Sig.ra Antonella Viola, la<br />
Sig.ra Gelsi, il M.M.A. Gelsi, il Ten.<br />
Col. Giorgio Viola, il S.Ten. Anacleto<br />
Giusti e il Brig. Silvano Galletti.<br />
Sezione di Bologna<br />
Il 15 dicembre 2007 la Sezione<br />
ANFI ha organizzato un incontro conviviale<br />
per lo scambio degli auguri in<br />
prossimità delle feste natalizie.<br />
L‘incontro ha avuto luogo presso il<br />
rinomato Ristorante Nuovo Parco dei<br />
Ciliegi di Zola Predosa (Bologna).<br />
Hanno partecipato oltre 250 persone,<br />
tra soci, familiari e rappresentanze<br />
varie.<br />
Erano presenti, come ospiti d’onore,<br />
il Col. Domenico Pellecchia, Comandante<br />
del R.T.L.A. dell’Emilia Romagna<br />
con la sua gentile consorte, il Ten. Col.<br />
Giorgio Viola, Capo Ufficio Comando<br />
del Comando Provinciale, con Signora,<br />
Sezione di Muggia<br />
Il Presidente della Sezione, Brig.<br />
Giuseppe Riontino, con una rappresentanza<br />
di soci della Sezione, ha partecipato<br />
alla cerimonia di abbattimento delle<br />
strutture delimitative del confine di<br />
Stato con la Repubblica di Slovenia,<br />
avvenuta alle ore 24,00 del 20 dicembre<br />
2007 in località valico stradale di<br />
Caresana, in applicazione dell’accordo<br />
di Schengen.<br />
Nella foto, i soci della Sezione ANFI<br />
di Muggia al valico stradale di Caresana<br />
con i militari della Guardia di Finanza<br />
in servizio al valico.<br />
34 Fiamme Gialle 1-2 / 2008
NELLA NOSTRA FAMIGLIA<br />
Il S.Ten. Arcangelo Tartaro, già<br />
Presidente della Sezione ANFI di Sondrio,<br />
da 20 anni è Dirigente e atleta<br />
della Società Podistica – Vetreria<br />
Fanoni di Sondrio. Della medesima<br />
società sportiva fa parte anche l’App.<br />
Renato Bernabei, anch’egli socio del-<br />
Francesco GRANELLA<br />
Dal 20 maggio 2007 al 26 maggio<br />
un gruppo di ciclisti amatoriali di<br />
Piombino, con il cambio ogni due ore,<br />
è partito da Piombino alla volta di<br />
Santiago de Compostela (Spagna),<br />
per un pallegrinaggio sportivo.<br />
Tra i componenti del Gruppo di<br />
ciclisti vi era anche Il M.A. Francesco<br />
Granella, socio della Sezione ANFI di<br />
Piombino.<br />
La manifestazione, chiamata “Una<br />
pedalata per la vita, sulla strada della<br />
speranza e della pace”, ha avuto<br />
vasta eco tra la cittadinanza e le Autorità<br />
locali.<br />
Nella foto, il M.A. Granella a<br />
Santiago de Compostela (Spagna).<br />
Soci che si fanno onore<br />
Arcangelo TARTARO<br />
e Renato BERNABEI<br />
la Sezione ANFI di Sondrio.<br />
Il 15 dicembre 2007, la FIDAL<br />
“Federazione Italiana di Atletica Leggera”,<br />
in occasione della 3 a Festa Provinciale<br />
dell’Atletica ha eletto:<br />
- “Tartaro Arcangelo – Categoria<br />
70 – Campione Provinciale 2007 di<br />
Corsa su strada”;<br />
- “Renato Bernabei – Categoria 65<br />
– Campione Provinciale 2007 di Corsa<br />
su strada”.<br />
Veggansi i diplomi rilasciati ai<br />
soci.<br />
Rinaldo ARNESE<br />
Il M.C. Rinaldo Arnese, socio della<br />
Sezione ANFI di Padova, è stato eletto<br />
Presidente della Sezione Club Alpino<br />
Italiano di Trecenta dal 1° dicembre<br />
2007.<br />
Tale incarico è il giusto premio per<br />
24 anni di appartenenza al Sodalizio<br />
del Club Alpino Italiano e per l’intensa<br />
attività escursionistica e alpinistica<br />
effettuata nell’Arco alpino e negli<br />
Appennini.<br />
La vasta esperienza, maturata dal<br />
M.C. Arnese con il bagaglio professionale<br />
acquisito nella Guardia di<br />
Finanza, gli permette di coinvolgere<br />
nell’ambito territoriale varie strutture,<br />
quali le Scuole e gli Assessorati alla<br />
cultura e allo sport per sensibilizzare e<br />
coinvolgere le nuove generazioni al<br />
Fiamme Gialle 1-2 / 2008 35
NELLA NOSTRA FAMIGLIA<br />
rispetto dell’ambiente.<br />
Il M. C. Arnese collabora attivamente<br />
con la Sezione di Padova mettendosi<br />
a disposizione, come accompagnatore,<br />
per ogni eventuale escur-<br />
Promozioni<br />
I seguenti militari in congedo sono stati<br />
promossi al grado superiore nel Ruolo<br />
d’onore:<br />
A Sottotenente<br />
- M.A. Aurelio Tiribocchi, socio della<br />
Sezione di Roma 2/Ovest.<br />
A Maresciallo Ordinario<br />
- M.llo Domenico Pasquale, socio della<br />
Sezione di Bisceglie.<br />
Il seguente militare in congedo è stato<br />
promosso al grado superiore nel Ruolo<br />
della riserva di complemento:<br />
A Maresciallo<br />
- Brig.C. Cesare Graziano, socio della<br />
Sezione di Marsala.<br />
sione alpina dei soci.<br />
Nella foto il M.C. Arnese durante<br />
una sua escursione sull’Arco<br />
Alpino.<br />
Nozze di diamante<br />
Hanno festeggiato il loro 60° anniversario<br />
di matrimonio:<br />
- Il 18.10.2007, il Fin. Orleans Vergnani,<br />
socio della Sezione di Bologna,<br />
e consorte Sig.ra Teresa Maccaferri.<br />
Nozze d’oro<br />
I seguenti soci hanno festeggiato il loro<br />
50° anniversario di matrimonio:<br />
- Il 3.6. 2007, L’App. Silvio Cavalieri,<br />
Vice Presidente della Sezione di Borgo<br />
Valsugana, e consorte Sig.ra<br />
Angiolina Brianda.<br />
- Il 5.8.2007, il S.Ten, Cav.Uff. Anto-<br />
nio Castori, socio della Sezione di<br />
Catania, e consorte Sig.ra Provvidenza<br />
Grillo.<br />
- Il 5.10.2007, l’App. Giovanni Marchese,<br />
socio della Sezione di Civitavecchia,<br />
e consorte Sig.ra Ersilia Massarelli.<br />
- Il 19.10.2007, il M.M.A. Benito<br />
Michele, Socio della Sezione di Lucca,<br />
e consorte Sig.ra Elide Giovannucci.<br />
- Il 19.10.2007, il M.A. Mario Pulciani,<br />
socio della Sezione di Bergamo, e<br />
consorte Sig.ra Angiola Gallotti.<br />
- Il S.Ten. Cav. Salvo Bucci, socio della<br />
Sezione di Rovereto, e consorte<br />
Sig.ra Cristina Munda.<br />
- Il 27.10.2007, il V.Brig. Mario Salomone,<br />
sindaco della Sezione di Foggia,<br />
e consorte Sig.ra Gerarda Vitale.<br />
- Il 31.10.2007, M.M.A. Fortunato<br />
Laganà, socio della Sezione di Benevento<br />
e consorte Sig.ra Concetta<br />
Corona.<br />
Anniversari<br />
- Il 7.10.2007, il S.Ten. Antonio Russo,<br />
Vice Presidente della Sezione di Grado<br />
e consorte Sig.ra Carla Cuzziol,<br />
hanno festeggiato il loro 35° anniversario<br />
di matrimonio.<br />
- l’11.10.2007, il Brig. Vincenzo De<br />
Benedetto, socio della Sezione di<br />
Civitavecchia e consorte Sig.ra Francesca<br />
Bucaida, hanno festeggiato il<br />
loro 43° anniversario di matrimonio.<br />
- Il 21.10.2007, il Brig. C. Angelo<br />
Caporale, socio della Sezione di Bari<br />
e consorte Sig.ra Marisa Zen, hanno<br />
festeggiato il loro 40° anniversario di<br />
matrimonio.<br />
- Il 22.10.2007, il Brig.m. Emanuele<br />
Tasto, socio della Sezione di Gela e<br />
consorte Sig.ra Maria Rita Scepi, hanno<br />
festeggiato il loro 30° anniversario<br />
di matrimonio.<br />
- Il 30.10.2007. il V.Brig. Nicolò<br />
Amantia, socio della Sezione di Gallarate<br />
e consorte Sig.ra Santina<br />
Romeo, hanno festeggiato il loro 55°<br />
anniversario di matrimonio.<br />
36 Fiamme Gialle 1-2 / 2008
Nozze<br />
I seguenti soci o loro familiari si sono<br />
uniti in matrimonio:<br />
- L’1.9.2007, l’Ing. Ermanno Sini, figlio<br />
del M.C. Giuseppe, consigliere della<br />
Sezione di Rovigo, con la Dott.ssa<br />
Iolanda Tenan.<br />
- Il 16.9.2007, la Sig.na Carmen Di<br />
Cinto, figlia del Brig. C. Luigi, segretario<br />
della Sezione di Lido di Ostia,<br />
con il Sig. Michele Coppini,<br />
- Il 7.10.2007, il Fin. Arch. Marco Carducci,<br />
Vice Presidente della Sezione<br />
di Ceprano, con la Dott.ssa Aurora<br />
Cagnati.<br />
- Il 13.10.2007, il M.llo Dott. Antimo<br />
Morlando, in servizio nel Corpo,<br />
figlio del M.A. Cav. Uff. Antonio, consigliere<br />
della Sezione di<br />
Roma/1Nord, con la Dott.ssa Viviana<br />
Ciccone, finanziere in servizio nel<br />
Corpo, figlia del S.Ten. Cav. Antonio,<br />
socio della stessa Sezione.<br />
- Il 14.10.2007, il Dott. Massimiliano<br />
Fois, figlio del M.A. Cav. Antonio,<br />
socio della Sezione di Roma 3/Est,<br />
con la Dott.ssa Emanuela De Angelis.<br />
- Il 26.10.2007, la Sig.na Valentina<br />
Petrucci, figlia del Sig. Maurizio,<br />
socio simpatizzante della Sezione di<br />
Diamante, con il Sig. Francesco<br />
Mogetti.<br />
- Il 26.10.2007, la Dott.ssa Giovanna<br />
De Vita, figlia del M.M. Andrea,<br />
socio della Sezione di Mazara del<br />
Vallo, con il Dott. Andrea Fasulo.<br />
Culle<br />
Sono nati:<br />
- Alessandro, nipotino del Fin. Cav.Uff.<br />
Quinto Bolognini, Presidente della<br />
Sezione di Falconara Marittima, il<br />
12.10.2007.<br />
- Alessandro, nipotino del M.llo Gino<br />
Zamporlini, consigliere della Sezione<br />
di Jesi, e della consorte Sig,ra Antonietta<br />
Coacci, il 3.11.2007.<br />
- Alessia, nipotina del M.C.m. Tommaso<br />
Cacciacarne, socio della Sezione<br />
di S.Benedetto del Tronto, il<br />
20.10.2007.<br />
- Alice, nipotina del M.C. Federico<br />
Marchioro, Presidente della Sezione<br />
di Tarvisio, e della consorte Sig.ra<br />
Miriam Biatel, il 25.10.2007.<br />
- Anna, nipotina del Lgt. Cav. Marino<br />
Mori, Presidente della Sezione di<br />
Este, e della consorte Sig.ra Maria<br />
Molon, il 18.10.2007.<br />
- Aurora, nipotina del M.M.A. Antonio<br />
Cecchino, socio della Sezione di<br />
Como, e della consorte Sig.ra Maria<br />
Angiolia, il 3.10.2007.<br />
- Daniel, nipotino dell’App. Angelo<br />
Naselli, socio della Sezione di Alba,<br />
il 25.10.2007.<br />
- Diletta, nipotina del Rag. Giuseppe Lo<br />
Cascio, socio simpatizzante della<br />
Sezione di Vicenza, e della consorte<br />
Sig.ra Anna Salerno, il 7.6.2007.<br />
- Emma, nipotina del Sig. Enore Agnoli,<br />
socio della Sezione di Udine, e della<br />
consorte Sig.ra Franca Dapit, il<br />
18.10.2007.<br />
- Federica, nipotina del S.Ten. Giancarlo<br />
Marconi, socio della Sezione di<br />
Bologna, e della consorte Sig.ra Derna<br />
Da Sasso, il 25.10.2007.<br />
- Giorgia, nipotina del Gen.D. Salvatore<br />
Bevilacqua, socio della Sezione di<br />
Roma 2/Ovest, il 23.10.2007.<br />
- Giulia, nipotina del M.O. Bruno Birra,<br />
socio della Sezione di Castelfranco<br />
Veneto, e della consorte Sig.ra Eusoria<br />
Cavallin, il 4.10.2007.<br />
- Lorenzo, nipotino del M.M. Emilio Del<br />
Bene, socio della Sezione di Velletri,<br />
e della consorte Sig.ra Apollonia<br />
Natale, il 10.10.2007.<br />
- Lucrezia, nipotina del Brig. C. Francesco<br />
Petrarca, socio della Sezione di<br />
Napoli, il 10.10.2007.<br />
- Maria, nipotina del M.O. Pasquale<br />
Casalino, Vice Presidente della Sezione<br />
di Roma 3/Est, il 3.10.2007.<br />
- Marta, nipotina del M.O. Luigi Deriu,<br />
consigliere della Sezione di Cagliari,<br />
e della consorte Sig.ra Michela Deriu,<br />
il 20.9.2007.<br />
- Pietro, nipotino del Sig. Pietro Frosio,<br />
socio della Sezione di Salò, il<br />
21.10.2007.<br />
NELLA NOSTRA FAMIGLIA<br />
- Simone, nipotino dell’App. Salvatore<br />
Gatto, socio della Sezione di Sanremo,<br />
il 2.10.2007.<br />
- Thomas, nipotino del Sig. Salvatore<br />
Battarino, socio della Sezione di<br />
Mestre, il 24.10.2007.<br />
- Veronica, nipotina del S.Ten. Ofelio<br />
Mazzi, socio della Sezione di Alessandria,<br />
il 6.10.2007.<br />
Lauree<br />
Si sono recentemente laureati:<br />
- Sig.na Cecilia Cacchione, nipote del<br />
Ten. Gaetano, socio della Sezione di<br />
Mirandola, in”Tecnologie per i Beni<br />
Culturali” presso l’Università di Ferrara,<br />
con il punteggio di 110/110 e<br />
lode.<br />
- Sig.na Caterina Tonia Cecchino,<br />
figlia del M.M.A. Antonio, socio della<br />
Sezione di Como, in “Medicina del<br />
Lavoro” presso l’Università di Varese,<br />
con ottimo punteggio.<br />
- Sig.na Roberta Cerciello, figlia del<br />
M.M.A. Pietro, socio della Sezione di<br />
Sanremo, in “Scienze Biologiche”<br />
presso l’Università di Roma La Sapienza,<br />
con ottimo punteggio.<br />
- Sig.ra Concetta De Marco, consorte<br />
del Sig. Giovanni Palombo, socio della<br />
Sezione di Ceprano, in “Scienze<br />
delle Comunicazioni” presso l’Università<br />
di Cassino, con il punteggio di<br />
110/110 e lode.<br />
- M.M.A. Leonardo Di Biasi, in servizio<br />
nel Corpo, figlio del M.C. Giacomo,<br />
socio della Sezione di Cagliari, in<br />
“Scienze dell’Amministrazione e dell’Organizzazione<br />
Aziendale” presso<br />
l’Università di Torino, con il punteggio<br />
di 93/110.<br />
- Sig.na Claudia Di Napoli, figlia del<br />
Sig. Francesco, socio della Sezione di<br />
Chioggia, in “Astronomia” presso l’Università<br />
di Padova, con il punteggio<br />
di 105/110.<br />
- Sig.na Valentina Gennatiempo, figlia<br />
del Brig. C. Domenico, socio della<br />
Sezione di Reggio Emilia, in “Ostetricia”<br />
presso l’Università di Modena,<br />
con il punteggio di 110/110 e lode.<br />
Fiamme Gialle 1-2 / 2008 37
NELLA NOSTRA FAMIGLIA<br />
- Sig. Marco Gileppo, nipote del M.C.<br />
Cav. Carlo Delfino, Vice Presidente<br />
della Sezione di Reggio Calabria e<br />
della Sig.ra Rosa Gileppo, socia simpatizzante<br />
della stessa Sezione, in<br />
“Ingegneria Edile” presso l’Università<br />
di Catania, con ottimo punteggio.<br />
- Sig. Tommaso Iannitti, figlio del Brig.<br />
C. Vincenzo, Vice Presidente della<br />
Sezione di Este, in “Scienze Biomolecolari<br />
e Cellulari” presso l’Università<br />
di Ferrara, con il punteggio di<br />
108/110.<br />
- Sig. Rino Mazzone, figlio del M.C.<br />
Michele, socio della Sezione di Catania,<br />
in “Giurisprudenza” presso l’Università<br />
di Catania con il punteggio di<br />
100/110.<br />
- Sig.na Tiziana Miccolis, figlia dell’App.m.<br />
Donato, socio della Sezione<br />
di Manfredonia, in “Scienze dell’Educazione<br />
e delle Formazioni”, presso<br />
l’Università di Bari, con il punteggio<br />
di 110/110 e lode.<br />
- Sig.na Maria Cristina Mirabello,<br />
nipote del V.Brig. Giovanni Tamborrino,<br />
sindaco effettivo della Sezione di<br />
Vibo Valentia, in “Scienze Politiche”<br />
presso l’Università di Cosenza, con<br />
ottimo punteggio.<br />
- Sig.na Ester Palombo, figlia del Sig.<br />
Giovanni, socio della Sezione di<br />
Ceprano, in “Scienze delle Comunicazioni”<br />
presso l’Università di Cassino,<br />
con il punteggio di 110/110 e<br />
lode.<br />
- Sig.na Serena Pastorelli, figlia del<br />
Brig. Vittorio, socio della Sezione di<br />
Sondrio, in “Scienze Infermieristiche”<br />
presso l’Università di Milano, con ottimo<br />
punteggio.<br />
- Sig.na Barbara Pennisi, figlia del<br />
Brig. Giuseppe, socio della Sezione<br />
di Monza, in “Filosofia” presso l’Università<br />
di Pavia, con il punteggio di<br />
110/110 e lode.<br />
- Sig.na Rosanna e Sig. Girolamo<br />
Peraino, figli del Sig. Tommaso, socio<br />
simpatizzante della Sezione di Trapani,<br />
rispettivamente in “Canto e Musica”<br />
presso l’Università di Pesaro, la<br />
prima con il punteggio di 95/100, e<br />
in “Architettura” presso l’Università di<br />
Palermo con il punteggio di 110/110<br />
e lode con menzione il Sig. Girolamo.<br />
- Sig. Francesco Perrone, nipote del<br />
Ten. Francesco Feroleto, consigliere<br />
della Sezione di Monza, in “Economia<br />
e Gestione dei Beni Culturali e<br />
dello Spettacolo” presso l’Università<br />
di Milano, con ottimo punteggio.<br />
- Sig.na Dejnire Piras, figlia dell’App.<br />
Gervasio, socio della Sezione di Torino,<br />
in “Scienze Politiche” presso l’Università<br />
di Torino, con il punteggio di<br />
91/110.<br />
- Sig. Michael Polimeni, figlio del Fin.<br />
Arnaldo, consigliere della Sezione di<br />
Reggio Calabria, in “Scienze Motorie<br />
Sportive” con ottimo punteggio presso<br />
l’Università di Messina.<br />
- Sig.na Virginia Porato, nipote della<br />
Sig.ra Maria De Michele, socia della<br />
Sezione di Cervignano del Friuli, in<br />
“Scienze della Formazione Primaria”<br />
presso l’Università di Udine, con ottimo<br />
punteggio.<br />
- Sig. Giovanni Stefanelli, socio simpatizzante<br />
della Sezione di Terracina, e<br />
figlio del M.M.A. Aldo, Presidente<br />
della stessa Sezione, in “Scienze Giuridiche”<br />
presso l’Università Marconi<br />
di Roma, con ottimo punteggio.<br />
- Sig.na Martina Valentini, figlia del<br />
Fin. Orlando, socio della Sezione di<br />
Muggia, in “Discipline dell’Arte, Musica<br />
e Spettacolo” presso l’Università di<br />
Bologna con il punteggio di<br />
102/110.<br />
- Sig.na Eleonora Zanetti, figlia del<br />
M.A.c.s. Cav. Luciano, Vice Presidente<br />
della Sezione di Reggio Emilia, in<br />
“Biotecnologia Medica” presso l’Università<br />
di Modena, con il punteggio<br />
di 110/110 e lode.<br />
Tristia<br />
Sono deceduti i seguenti soci o loro<br />
familiari:<br />
- Sig. Salvatore ACINAPURA, padre<br />
del Fin. Giuseppe, socio della Sezione<br />
di Policoro, il 28.10.2007.<br />
- Sig. Pasquale AMATO, fratello del<br />
Brig. C. Domenico, socio della Sezione<br />
di Brescia, recentemente.<br />
- Sig. Pasquale ARPINO, fratello del<br />
Sig. Enrico, socio simpatizzante della<br />
Sezione di Bitetto, il 16.10.2007.<br />
- Fin. Cesino BERTO, socio della Sezione<br />
di Ancona, recentemente.<br />
- V.Brig. Cav. Uff. Italo BETTI, di anni<br />
87, socio della Sezione di Trento, il<br />
16.10.2007.<br />
- Sig.ra Adele BOFFA, madre del Fin.<br />
Lorenzo Carletto, socio della Sezione<br />
di Mondovì, il 6.10.2007.<br />
- Prof. Fulvio BOMBA, figlio del Fin.<br />
Guido, socio della Sezione di Lanciano,<br />
il 13.10.2007.<br />
- Sig.ra Evelina BORGIA, madre del<br />
Fin. Romano Neri, Presidente della<br />
Sezione di Follonica, il 4.10.2007.<br />
- Sig. Carmine BRONZO, padre del<br />
V.Brig. Giuseppe, socio della Sezione<br />
di Taranto, il 2.11.2007.<br />
- Sig. Sesto BUONOCORE, fratello dell’App.<br />
Alfredo, socio della Sezione di<br />
Latisana, il 20.10.2007.<br />
- M.M. Augusto CABIALE, di 105 anni,<br />
fratello del Sig. Antonio, socio della<br />
Sezione di Cuneo, il 24.10.2007.<br />
- Sig.ra Maria Cornelia CALIGARI,<br />
consorte del Sig. Augusto Oliva,<br />
socio della Sezione di Salò.<br />
- Ten.Col. Renato CASTRATI, socio della<br />
Sezione di Bergamo, il<br />
10.10.2007.<br />
- Brig. Sebastiano CASULA, socio della<br />
Sezione di Savona, il 27.10.2007.<br />
- Sig.ra Giuseppa CAVALIERI, consorte<br />
dell’App. Nello Lasconi, sindaco effettivo<br />
della Sezione di Falconara Marittima,<br />
il 29.10.2007.<br />
- Sig.ra Eleonora CEMPI, consorte dell’App.<br />
Aldo Paoletti, socio della<br />
Sezione di Gorizia, il 29.10.2007.<br />
- Fin. Angelo CEO, socio della Sezione<br />
di Grado, il 4.10.2007.<br />
- Sig.ra Luigia CIRILLI, socia della<br />
Sezione di Roma 1/Nord, il<br />
2.4.2007.<br />
38 Fiamme Gialle 1-2 / 2008
- M.A. Mario CONCETTI, socio della<br />
Sezione di Rimini, l’11.10.2007.<br />
- Sig.ra Gina CRISTOFANELLI, sorella<br />
dell’App. Orazio, socio della Sezione<br />
di Fano, il 12.10.2007.<br />
- M.M. Antonio DAMATO, socio della<br />
Sezione di Falconara Marittima, il<br />
14.3.2007.<br />
- Sig. Andrea DELOCU, suocero del<br />
Brig. Sebastiano Congiu, socio della<br />
Sezione di Roma 2/Ovest,<br />
l’8.3.2007.<br />
- M.A. Attilio DEL RE, socio della Sezione<br />
di Firenze, il 17.10.2007.<br />
- Sig. Annibale DE NARDI, padre del<br />
V.Brig. Mirko, socio della Sezione di<br />
Conegliano, il 24.10.2007.<br />
- Sig.ra Elisabetta DI IENNO, madre<br />
del Dott. Oscarino Di Biase, socio della<br />
Sezione di Lanciano, il<br />
20.10.2007.<br />
- Sig. Giovanni DI PASQUALE, socio<br />
simpatizzante della Sezione di Ragusa,<br />
il 30.10.2007.<br />
- Sig.ra Gemma GENTILE, madre del<br />
M.M.A. Cav. Gioacchino Cavaliere,<br />
consigliere e segretario economo della<br />
Sezione di Messina, il<br />
27.10.2007.<br />
- Brig. Giuseppe GENTILE, socio della<br />
Sezione di Firenze, il 2.9.2007.<br />
- M.A. Biagio GIANSANTE, socio della<br />
Sezione di Roma 1/Nord, il<br />
20.10.2007.<br />
- App. Raffaello GUGLIELMI, socio della<br />
Sezione di La Spezia, il<br />
18.10.2007.<br />
- Sig. Gino ILII, fratello del M.M.A.c.s.<br />
Lidio, socio della Sezione di Avezzano,<br />
l’11.10.2007.<br />
- M.M. Alfio LANZARINI, socio della<br />
Sezione di Castelfranco Veneto, il<br />
25.10.2007.<br />
- Sig. Domenico LA TERZA, di anni 26,<br />
figlio del Brig. Antonio, socio della<br />
Sezione di Acireale, il 28.10.2007.<br />
- Brig. Nicola LOISI, socio della Sezio-<br />
ne di Siracusa, il 29.10.2007.<br />
- In data 16 dicembre 2007 è deceduto<br />
a Milano il Generale Vincenzo<br />
Lombardo. Hanno dato il triste annuncio,<br />
con i colleghi del 51° Corso Monte<br />
Sperone, i soci della Sezione ANFI<br />
del Centro Sportivo della Guardia di<br />
Finanza che hanno sintetizzato con<br />
alcuni elementi il brillante curriculum<br />
di atleta: Primatista Italiano nei 200<br />
metri dal 1955 al 1959; partecipazione<br />
alle Olimpiadi di Helsinki e<br />
Melbourne; medaglia d’argento nei<br />
200 metri ai Giochi del Mediterraneo<br />
nel 1955, medaglia d’argento e di<br />
bronzo ai Campionati Militari Mondiali<br />
e 3 titoli di Campione Italiano<br />
assoluto nei 400 metri.<br />
- Sig.ra Esterina LUCCHETTA, suocera<br />
del S.Ten. Cav. Giorgio Miccoli, presidente<br />
della Sezione di Monfalcone,<br />
l’8.10.2007.<br />
- Sig. Giuseppe MACCIONI, padre<br />
del V.Brig. Vitaliano, socio della<br />
Sezione di Menaggio, il<br />
20.10.2007.<br />
- M.M.m. Giuseppe MANGRAVITI,<br />
socio della Sezione di Grado, il<br />
19.10.2007.<br />
- M.M. Raffaele MASSIDDA, socio della<br />
Sezione di Cagliari, il 6.9.2007.<br />
- App. Corrado MENEGUTTI, socio<br />
della Sezione di Gorizia, il<br />
17.10.2007.<br />
- Geom. Momo MOMETTI, socio simpatizzante<br />
della Sezione di Salò, il<br />
21.10.2007.<br />
- Dott. Francesco PINTALDI, socio simpatizzante<br />
della Sezione di Catania,<br />
l’1.10.2007.<br />
- Fin. Armando PONTRANDOLFO, di<br />
anni 71, socio della Sezione di Varese,<br />
l’8.10.2007.<br />
- Sig. Gaetano PORCU, padre del Col.<br />
Giuseppe, sindaco della Sezione di<br />
Parma, recentemente.<br />
- V.Brig. Carlo PRADI, socio della<br />
Sezione di Carpi, il 24.10.2007.<br />
- V.Brig. Ulisse PREGNOLATO, sindaco<br />
effettivo della Sezione di Cervi-<br />
NELLA NOSTRA FAMIGLIA<br />
gnano del Friuli, il 28.10.2007.<br />
- Fin. Orfeo ROCELLI, di anni 79, socio<br />
della Sezione di Genova, il<br />
6.10.2007.<br />
- Sig. Giovanni SANTAGATA, fratello<br />
del Sig. Benito, socio della Sezione di<br />
Merano, l’8.10.2007.<br />
- M.C. Salvatore SCIBELLI, socio della<br />
Sezione di Livorno, il 25.10.2007.<br />
- M.M. Antonio SIMONETTI, socio della<br />
Sezione di Bergamo, il<br />
12.10.2007.<br />
- App. Agostino SORIANO, socio della<br />
Sezione di Prato, il 6.10.2007.<br />
- Sig.ra Lea SPERA, sorella dell’App.<br />
Renato, consigliere della Sezione di<br />
Avezzano, il 5.10.2007.<br />
- M.M.A. Luigino SPERONI, socio della<br />
Sezione di Parma, il 16.10.2007.<br />
- Sig.ra Lina SCARSILLI, madre del<br />
Brig. C. Arnaldo Antenucci, sindaco<br />
della Sezione di Lanciano, il<br />
20.10.2007.<br />
- Fin. Emilio TAVELLA, socio della<br />
Sezione di Verona, il 20.10.2007.<br />
- Sig.ra Eufemia TOGNIN, madre del<br />
Brig. C. Roberto Pavan, socio della<br />
Sezione di Este, il 23.10.2007.<br />
- Gen. Carmelo TROJA, socio della<br />
Sezione di Mestre, il 31.10.2007.<br />
- Prof.ssa Anna Maria VAY, consorte<br />
del Magg. Alvaro Giacomini, Presidente<br />
della Sezione di Bergamo, il<br />
15.10.2007.<br />
- Sig. Salvatore VERNI, figlio del Sig.<br />
Antonio, consigliere della sezione di<br />
Gorizia, il 21.8.2007.<br />
- App. Ferruccio VISENTIN, socio della<br />
Sezione di Castelfranco Veneto, il<br />
17.10.2007.<br />
- M.M.A. Enrico ZUCCA, socio della<br />
Sezione di Cagliari, il 28.4.2007.<br />
Ai familiari degli Estinti il nostro<br />
sentito cordoglio.<br />
Fiamme Gialle 1-2 / 2008 39
Medaglia d’Oro al Merito Civile<br />
Fin. S. Salvatore Corrias M.M. Luigi Cortile<br />
Medaglia di Giusti tra le Nazioni<br />
Ten. Giorgio Cevoli Fin. S. Salvatore Corrias<br />
Fin. Giulio Massarelli Ten. Giuseppe Pollo<br />
Sig.ra Jolanda Salvi Magg. Raffaello Tani