06.02.2013 Views

periodico mensile dell'associazione nazionale finanzieri d'italia — anfi

periodico mensile dell'associazione nazionale finanzieri d'italia — anfi

periodico mensile dell'associazione nazionale finanzieri d'italia — anfi

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

PERIODICO MENSILE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE FINANZIERI D’ITALIA <strong>—</strong> A.N.F.I.<br />

ANNO XXIII - N. 1/2 - 2008 - POSTE ITALIANE SPA - SPEDIZIONE ABBONAMENTO POSTALE - DL 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46) ART. 1 COMMA 2 DCB ROMA


MENSILE ILLUSTRATO DELL’ASSOCIAZIONE<br />

NAZIONALE FINANZIERI D’ITALIA<br />

DIRETTORE RESPONSABILE<br />

Giovanni Verdicchio<br />

VICE DIRETTORE RESPONSABILE<br />

Pietro Di Marco<br />

REDATTORE CAPO<br />

Tommaso Santamaria<br />

COORDINATORE DI REDAZIONE E STAMPA<br />

Giuseppe Ruggieri<br />

RESPONSABILE AMMINISTRATIVO<br />

Vittorio Porceddu<br />

ADDETTO ALLA REDAZIONE<br />

Giovanni Valerio<br />

SEGRETARIO DI REDAZIONE<br />

Marino Orfei<br />

COLLABORATORI<br />

Gaetano Guglielmi - Antonio Malizia<br />

COMITATO DI REDAZIONE<br />

Gen. C.A. Giovanni Verdicchio - Gen.B. Mauro Cappelli - Fin. Antonio Zampelli -<br />

Magg. Giuseppe Ruggieri - M.O. Antonio Casula - Gen. B. Giancarlo Cedola -<br />

Fin. Alfio Giovanni Costanzo - S.Ten. Michele Gianfrancesco -<br />

S. Ten. Pierangelo Nissolino<br />

DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE<br />

A.N.F.I. Via Caroncini, 19 - 00197 Roma - Tel. 06.80.69.38.30<br />

Fax 06.80.84.280 - Conto Corrente Postale n. 65421000<br />

Conto Corrente Bancario n. 3489.07 <strong>mensile</strong> «Fiamme Gialle»<br />

Agenzia n. 19 Banca Monte dei Paschi di Siena,<br />

Viale Parioli, 142 - 00197 Roma<br />

Sito internet: www.asso<strong>finanzieri</strong>.it<br />

e-mail: fiammegialle@asso<strong>finanzieri</strong>.it<br />

Gli articoli inviati per la pubblicazione, pubblicati o non,<br />

non si restituiscono agli Autori.<br />

Le opinioni espresse dagli Autori negli articoli non impegnano<br />

in alcun modo la Direzione e Redazione del Periodico<br />

AUTORIZZAZIONE<br />

Registrazione del Tribunale di Roma n. 40/86<br />

del 29 gennaio 1986<br />

Associato all’USPI<br />

Unione Stampa Periodica Italiana<br />

Grafica e Stampa<br />

«Arti Grafiche S. Marcello» Viale Regina Margherita, 176 Roma - Tel. 068553982<br />

Finito di stampare il 29-02-2008<br />

IN COPERTINA<br />

Il Cippo commemorativo, monoblocco di pietra<br />

carsica, eretto dall’Associazione Nazionale<br />

Finanzieri d’Italia presso la Foiba di Basovizza<br />

ed inaugurato il 21 settembre 1995, in occasione<br />

del cinquantennale delle Foibe.<br />

SOMMARIO<br />

3-4-5 – LA CELEBRAZIONE DEL “GIORNO DEL RICORDO”<br />

di Giovanni Verdicchio<br />

6-7-8-9 – LE FOIBE DI BASOVIZZA E LA GIORNATA DEL RICORDO<br />

di Pietro Di Marco<br />

10-11-12 – SOLENNE CERIMONIA DI CONSEGNA AGLI EREDI DI DUE “MEDA-<br />

GLIE D’ORO AL MERITO CIVILE” E DI CINQUE MEDAGLIE DI “GIU-<br />

STI FRA LE NAZIONI” di Tommaso Santamaria<br />

13 – PROGRAMMA DI MASSIMA DEL XVII RADUNO NAZIONALE A.N.F.I.<br />

14-15-16 – FONDO DI SOLIDARIETÀ DELL’A.N.F.I.<br />

17 – COSTITUITA A PISA L’ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE<br />

“FIAMME GIALLE TOSCANA” di Marco Mugnaini<br />

18 – INAUGURATA A SALINE JONICHE (RC) LA STELE DEDICATA AL<br />

BRIG. PIETRO LAGANA’ EROE DEL DRAGAMINE RD 36<br />

di Carmelo Mandalari<br />

19-20 – PELLEGRINAGGIO ALLA MADONNA DELLA GUARDIA DI GENO-<br />

VA/CERANESI di Antonio Marino<br />

21 – INTITOLATA AL CAP. VINCENZO MANGANO E AL FIN. FRANCE-<br />

SCO RENDA LA SEZIONE ANFI DI MILAZZO<br />

22 – INTITOLATA AL FIN. CARLO DE PAOLI LA SEZIONE ANFI DI IVREA<br />

23 – LA SEZIONE DI MONFALCONE HA PARTECIPATO ALLE CERIMO-<br />

NIE PER L’ENTRATA NELL’AREA SCHENGEN DELLA SLOVENIA<br />

di Giorgio Miccoli<br />

24 – MEDAGLIA D’ONORE AI CITTADINI ITALIANI DEPORTATI E INTER-<br />

NATI NEI LAGER NAZISTI<br />

25 – 1° CONCERTO “NATALE VIEN CANTANDO” di Antonio Fiore<br />

26 – GITA SOCIALE DELLA SEZIONE ANFI DI FROSINONE<br />

di Antonio del Piano<br />

27 – ATTIVITÀ DELLA SEZIONE ANFI DI CAMPOBASSO<br />

di Francesco Marchese<br />

27 – RADUNO E GEMELLAGGIO DEGLI AA.FF. DEI CORSI 7° “PREDIL”<br />

E 36° “CRISTALLO” AD ANAGNI (FR)<br />

28 – GITA SOCIALE DELLA SEZIONE DI MESSINA di Luigi Forcina<br />

28 – ATTIVITÀ DELLA SEZIONE A.N.F.I. DI PORLEZZA<br />

29 – ALLA SEZIONE DI TURI (BA) CONSEGNATA LA PRIMA TESSERA<br />

DI SOCIO BENEMERITO<br />

29 – SVOLTA A PIOMBINO LA 2^ EDIZIONE DEL PREMIO LETTERARIO<br />

NAZIONALE DEDICATO AL SOTTOBRIGADIERE VINCENZO<br />

ROSANO<br />

30 – CENTRO DI ASSISTENZA LEGALE E PENSIONISTICA<br />

presso la Presidenza Nazionale dell’ANFI di Antonio Taviano<br />

31-32-33-34 – VITA NELLE SEZIONI<br />

35-36-37<br />

38-39<br />

– NELLA NOSTRA FAMIGLIA<br />

2 Fiamme Gialle 1-2 / 2008


LA CELEBRAZIONE DEL “GIORNO DEL RICORDO”<br />

Il pensiero del Presidente della Repubblica Italiana sulla complessa vicenda<br />

del confine orientale nel periodo 8 settembre 1943 – giugno 1947.<br />

Nel 2007, disse: «Fu una barbarie basata su un disegno annessionistico slavo<br />

che assunse i sinistri connotati di una pulizia etnica».<br />

Nel 2008, ha confermato: «Ho espresso con chiarezza il mio pensiero lo scorso anno».<br />

Alla fine della Seconda guerra<br />

mondiale, mentre l’Italia veniva liberata<br />

dall’occupazione nazista, a<br />

Trieste e nell’Istria (allora ancora<br />

parte integrante del territorio italiano)<br />

infuriava una vera tragedia:<br />

oltre trecentomila italiani abitanti<br />

dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia<br />

dovettero abbandonare la loro terra<br />

e le loro case, perché incalzati dalle<br />

bande armate jugoslave. Molti furono<br />

catturati e uccisi nelle Foibe o nei<br />

campi di concentramento. L’agghiacciante<br />

utilizzo delle foibe<br />

avvenne in due periodi diversi: il primo<br />

cominciò subito dopo l’8 settembre<br />

1943, quando, nei territori dell’Istria,<br />

i partigiani delle bande slave<br />

fucilarono e gettarono nelle foibe<br />

centinaia di cittadini italiani soltanto<br />

perché genericamente ritenuti “nemici<br />

del popolo”; il secondo e più<br />

intenso cade tra l’inizio di maggio e<br />

il 12 giugno 1945, tra Trieste e<br />

Gorizia, con l’uccisione di diverse<br />

migliaia di persone, tra le quali molti<br />

servitori dello Stato italiano, e tante<br />

“Fiamme Gialle”.<br />

Trieste subì circa quaranta giorni<br />

di occupazione jugoslava, ancora<br />

oggi ricordati come “i quaranta<br />

giorni del terrore”.<br />

Le milizie Jugoslave, giunte a<br />

Trieste a marce forzate per precedere<br />

gli anglo americani nella liberazione<br />

della Venezia Giulia, presero<br />

i pieni poteri l’otto maggio proclamando<br />

Trieste “città autonoma” nella<br />

“settima Repubblica Federativa di<br />

Jugoslavia”. In città dominava il terrore!<br />

Monsignor Santin, Vescovo di<br />

Trieste e Capodistria, così descrisse<br />

l’atmosfera che si respirava: «Vivissimo<br />

era l’allarme e lo spavento<br />

invadeva tutti…. In città dominava<br />

la violenza contro tutto ciò che era<br />

italiano. Tutti i giorni dimostrazioni<br />

di Sloveni convogliati in città, bandiere<br />

Jugoslave e rosse imposte alle<br />

finestre. Centinaia e centinaia d’inermi<br />

cittadini, guardie di finanza e<br />

funzionari civili, prelevati solo perché<br />

italiani, furono precipitati nelle<br />

foibe di Basovizza e Opicina. Legati<br />

con filo spinato, venivano collocati<br />

sull’orlo della foiba e poi uccisi<br />

con scariche di mitragliatrice e precipitati<br />

nel fondo. Vi fu qualcuno<br />

che, colpito, cadde sui corpi giacenti<br />

sul fondo e poi, ripresi i sensi<br />

per la frescura dell’ambiente, riuscì<br />

tristemente di notte ad arrampicarsi<br />

aggrappandosi alle sporgenze e ad<br />

uscirne. Uno di questi venne a Trieste<br />

da me e mi narrò questa sua tragica<br />

avventura».<br />

Il numero dei morti non è ancora<br />

certo! Gli storici sono unanimi nel-<br />

di Giovanni Verdicchio<br />

l’affermare che sono alcune<br />

migliaia (circa 10.000). L’esodo,<br />

invece, si sviluppò in modo massiccio<br />

ed imprevedibile quando si percepì<br />

che la cosiddetta “Zona B”,<br />

cioè l’Istria e la Dalmazia, non<br />

sarebbe ritornata all’Italia! Gli italiani<br />

di quelle terre preferirono<br />

abbandonare tutto e partire. Molti<br />

rientrarono in Italia, moltissimi, invece,<br />

andarono negli Stati Uniti, in<br />

Canada ed in Australia.<br />

Trieste visse per nove anni sotto<br />

il controllo di un Governo Militare<br />

Alleato (americano ed inglese).<br />

Solo nell’ottobre del 1954, l’Italia<br />

prese il pieno controllo della città<br />

lasciando l’Istria all’Amministrazione<br />

jugoslava.<br />

Nel 1975, poi, con il Trattato di<br />

Osimo, dovette rinunciare definitivamente,<br />

e senza alcuna contropartita,<br />

Monumento dedicato alle vittime delle foibe inaugurato in occasione della celebrazione<br />

del “Giorno del Ricordo” in Roma, via Laurentina, il 10 febbraio 2008.<br />

Il monumento è stato realizzato da Giuseppe Mannino su idea e coordinamento del<br />

Comitato provinciale A.N.V.G.D. di Roma.<br />

Fiamme Gialle 1-2 / 2008 3


ad ogni pretesa su parte dell’Istria,<br />

terra italiana sin da quando era provincia<br />

dell’Impero Romano.<br />

Dopo circa mezzo secolo di quasi<br />

silenzio da quella primavera di<br />

sangue del 1945, nei primi anni del<br />

1990, il muro dell’oblìo ha cominciato<br />

a mostrare qualche incrinatura!<br />

Infatti, il 3 novembre 1991, l’allora<br />

Capo dello Stato, Francesco<br />

Cossiga, effettuò la storica visita a<br />

Basovizza e chiese perdono per il<br />

silenzio che per cinquantanni lo Stato<br />

e quasi tutti i partiti politici italiani<br />

avevano tenuto sulle tragedie del<br />

confine orientale. Pochi anni dopo<br />

(1995) la Guardia di Finanza e<br />

l’A.N.F.I. in memoria delle tante<br />

“Fiamme Gialle” che immolarono la<br />

loro vita nella Venezia Giulia solo<br />

perché fedeli al giuramento prestato<br />

ed in onore e ricordo di quelle che<br />

riuscirono a sopravvivere dopo atroci<br />

sofferenze ed eroici combattimenti,<br />

scoprirono, presso la Caserma di<br />

Basovizza, una Lapide con i nomi<br />

dei 97 militari della Caserma di via<br />

Campo Marzio di Trieste, trucidati<br />

nella Foiba di Basovizza, e donarono<br />

un Cippo eretto presso tale foiba.<br />

Ma solo nel 2004, il Parlamento<br />

Italiano, con voto quasi unanime, ha<br />

approvato la legge n. 92/2004,<br />

fortemente voluta soprattutto dall’Onorevole<br />

Roberto Menia, con la quale<br />

la Repubblica Italiana, ponendo<br />

ufficialmente fine all’oblio e alla<br />

rimozione, «riconosce il 10 febbraio<br />

quale “Giorno del Ricordo” al fine<br />

di conservare e rinnovare la memoria<br />

della tragedia degli italiani e di<br />

tutte le vittime delle foibe, dell’esodo<br />

dalle loro terre degli istriani, fiumani<br />

e dalmati nel secondo dopoguerra e<br />

della più complessa vicenda del<br />

confine orientale».<br />

Sempre con la stessa legge, sono<br />

stati istituiti il Museo della civiltà<br />

istriano-fiumano-dalmato, con sede<br />

a Trieste, e l’Archivio Museo storico<br />

di Fiume, con sede a Roma.<br />

Domenica 10 febbraio 2008, “Il<br />

Giorno del Ricordo” è stato celebrato<br />

con oltre 500 eventi in molte<br />

località dell’Italia, dove la collaborazione<br />

delle Associazioni degli<br />

Esuli ed, in particolare, dell’Associazione<br />

Nazionale Venezia Giulia<br />

e Dalmazia, ha consentito alle Istituzioni<br />

di creare momenti sia celebrativi<br />

che di approfondimento e testimonianza.<br />

La cerimonia ufficiale è stata<br />

tenuta al Quirinale alla presenza del<br />

Capo dello Stato, Giorgio Napolitano,<br />

e del Vicepresidente del Consiglio<br />

dei Ministri, Francesco Rutelli.<br />

Altre cerimonie molto significative<br />

sono state svolte a Trieste, alla Foiba<br />

di Basovizza, ed ancora a Roma<br />

dove è stato inaugurato il Monumento<br />

dedicato alle vittime delle Foibe,<br />

realizzato dall’artista Giuseppe<br />

Mannino, su idea e coordinamento<br />

del Comitato Provinciale dell’Associazione<br />

Nazionale Venezia Giulia<br />

e Dalmazia di Roma.<br />

Scoprimento di una Lapide commemorativa, posta all’interno della nuova caserma<br />

di Basovizza, da parte del Gen. Luciano Luciani, all’epoca Ispettore della Guardia di<br />

Finanza per l’Italia Nord-Orientale.<br />

Il Presidente della Repubblica<br />

Giorgio Napolitano nel celebrare al<br />

Quirinale per il secondo anno “Il<br />

Giorno del Ricordo” ha affermato,<br />

tra l’altro: «che sia ora giunto il<br />

momento di interrogarci sul più<br />

profondo significato del ricordo che<br />

fortemente, giustamente ci si è rifiutati<br />

di veder cancellato. L’omaggio<br />

alle vittime di quegli anni, insieme al<br />

doveroso riconoscimento delle ingiustizie<br />

subite, del dolore vissuto dai<br />

superstiti, dai loro discendenti e da<br />

chi fu costretto all’esodo, non possono<br />

e non devono prescindere da<br />

una visione complessiva - come quella<br />

richiamata con tanta efficacia ed<br />

eloquenza dal senatore Toth - serena<br />

e non unilaterale di quel tormentato,<br />

tragico periodo storico, segnato<br />

dagli opposti totalitarismi. E deve<br />

esserci di monito la coscienza che fu<br />

appunto la piaga dei nazionalismi,<br />

della gretta visione particolare, del<br />

disprezzo dell’”altro”, dell’acritica<br />

esaltazione della propria identità<br />

etnica o storica, a precipitare il<br />

nostro continente nella barbarie della<br />

guerra.<br />

Oggi, le ferite lasciate da quei<br />

terribili anni si sono rimarginate in<br />

un’Europa pacifica, unita, dinamica;<br />

un’Europa consapevole che gli<br />

elementi che la uniscono sono infini-<br />

tamente più forti di quelli che l’hanno<br />

divisa o possono dividerla;<br />

un’Europa che, grazie alla cultura<br />

della pace e dell’operosa convivenza<br />

civile, è riuscita a prosperare<br />

come nessun’altra regione al mondo.<br />

Eppure, questa stessa Europa ha<br />

visto i Paesi dei Balcani, parte integrante<br />

della propria storia e della<br />

propria identità, divenire teatro<br />

ancora pochi anni fa di conflitti sanguinosi,<br />

che hanno lacerato Stati,<br />

comunità, famiglie, in un cupo ritor-<br />

4 Fiamme Gialle 1-2 / 2008


no all’orrore del passato.<br />

Sia dunque questo il monito del<br />

Giorno del Ricordo: se le ragioni<br />

dell’unità non prevarranno su quelle<br />

della discordia, se il dialogo non<br />

prevarrà sul pregiudizio, niente di<br />

quello che abbiamo faticosamente<br />

costruito può essere considerato per<br />

sempre acquisito. E a subirne l’oltraggio<br />

sarebbe in primo luogo la<br />

memoria delle vittime delle tragedie<br />

che ricordiamo oggi e il cui sacrificio<br />

si rivelerebbe vano. Dimostriamo<br />

dunque nei fatti che quegli Italiani<br />

che oggi onoriamo non sono dimenticati,<br />

e che il dolore di tanti non è<br />

stato sprecato; dimostriamo di aver<br />

appreso tutti la lezione della storia,<br />

e di voler contribuire allo sviluppo di<br />

rapporti di piena comprensione reciproca<br />

e feconda collaborazione con<br />

paesi e popoli che hanno raggiunto<br />

o tendono a raggiungere la grande<br />

famiglia dell’Unione Europea».<br />

Il Presidente della Repubblica prima<br />

di affermare la necessità di far<br />

prevalere “le ragioni dell’unità su<br />

quelle della discordia” ed “il dialogo<br />

sul pregiudizio”, ha inserito a<br />

braccio nel suo discorso un concetto<br />

prendendo spunto da quanto sostenuto<br />

poco prima dal Ministro Rutelli<br />

e ha osservato: “Ho espresso con<br />

chiarezza il mio pensiero lo scorso<br />

anno. E qualche reazione inconsulta<br />

al mio discorso - che vi è stata fuori<br />

d’Italia - non ha scalfito la mia convinzione<br />

che fosse giusto esprimermi,<br />

a nome della Repubblica, con<br />

quelle parole e con quell’impegno<br />

che sono contento di aver poco fa<br />

sentito ribadire dal Ministro Rutelli”.<br />

Lo scorso anno il Presidente della<br />

Repubblica nel denunciare “la<br />

congiura del silenzio” e nel ricordare<br />

il dramma di cui furono vittime le<br />

popolazioni giuliano-dalmate nel<br />

1943-45 osservò : «…che già nello<br />

scatenarsi della prima ondata di<br />

cieca violenza in quelle terre, nell’autunno<br />

del 1943, si intrecciarono<br />

“giustizialismo sommario e tumultuoso,<br />

parossismo nazionalista,<br />

rivalse sociali e un disegno di sradicamento”<br />

della presenza italiana<br />

da quella che era, e cessò di esse-<br />

re, la Venezia Giulia. Vi fu dunque<br />

un moto di odio e di furia sanguinaria,<br />

e un disegno annessionistico<br />

slavo, che prevalse innanzitutto nel<br />

Trattato di pace del 1947, e che<br />

assunse i sinistri contorni di una<br />

“pulizia etnica”.<br />

Quel che si può dire di certo è<br />

che si consumò - nel modo più evidente<br />

con la disumana ferocia delle<br />

foibe - una delle barbarie del secolo<br />

scorso».<br />

Le parole del Presidente Napolitano<br />

suscitarono una scomposta reazione<br />

del Presidente croato Mesic<br />

che vide in esse addirittura “elemen-<br />

ti di aperto razzismo, revisionismo<br />

storico e revanscismo politico”. Le<br />

parole di Mesic furono definite dalla<br />

Farnesina “del tutto immotivate”<br />

anche perché rivolte al “Presidente<br />

dell’Italia antifascista”. L’Unione<br />

Europea definì “inappropriato” l’intervento<br />

del leader di Zagabria, che<br />

fece precipitosamente marcia indietro.<br />

Ora, ad un anno di distanza, il<br />

Presidente Napolitano ha ribadito il<br />

suo impegno per la verità dei fatti, a<br />

dispetto di quella reazione “inconsulta”<br />

ovviamente senza voler riaccendere<br />

una polemica ormai chiusa,<br />

come chiaramente emerge dal suo<br />

discorso.<br />

Basovizza, 3 novembre 1991.<br />

Il Presidente della Repubblica, Francesco Cossiga, in visita alle Foibe di Basovizza<br />

per rendere un doveroso omaggio alle migliaia di italiani barbaramente trucidati, si<br />

inginocchiava per pregare per le loro anime.<br />

Fiamme Gialle 1-2 / 2008 5


LE FOIBE DI BASOVIZZA E LA GIORNATA DEL RICORDO<br />

La triste vicenda delle Foibe di<br />

Basovizza, nel corso degli ultimi 60<br />

anni di oblio, ha turbato la coscienza<br />

di tutti gli italiani, non solo per la<br />

grande tragedia, il genocidio di circa<br />

12 mila italiani (e non 4 mila, come<br />

pubblicato da qualche giornale), che<br />

le Milizie di Tito hanno sacrificato ad<br />

una morte orrenda nelle Foibe del<br />

Carso e dell’Istria, ma anche per la<br />

“congiura del silenzio” portata avanti<br />

da personalità, anche di Governo,<br />

di partiti politici o da qualche giornale,<br />

che volevano nascondere o far<br />

dimenticare agli italiani e a tutto il<br />

mondo questi fatti esecranti per i quali,<br />

in qualche modo, erano coinvolti.<br />

Infatti è stato sostenuto che qualche<br />

esponente comunista avesse promesso<br />

a Tito l’appoggio per l’annessione<br />

di Trieste e dell’Istria alla Jugoslavia.<br />

Nei 40 giorni della tragica occupazione<br />

di Trieste e dell’Istria, le truppe<br />

ed i partigiani di Tito avevano cercato<br />

di attuare una certa “pulizia etnica”<br />

allo scopo di eliminare gli italiani<br />

e tutto quello che potesse risultare<br />

contrario per il loro progetto.<br />

Quindi l’instaurazione di un regime<br />

di terrore con vendette, rappresaglie,<br />

deportazioni e infoibamenti<br />

avevano messo in ginocchio l’italianissima<br />

Trieste e l’Istria e questo subito<br />

dopo la durissima occupazione<br />

tedesca.<br />

I circa 12 mila cittadini: triestini,<br />

istriani, Finanzieri, Carabinieri, Marinai,<br />

Avieri, Agenti di Polizia e di<br />

Custodia, Vigili Urbani e personale<br />

degli uffici e servizi pubblici, furono<br />

gettati nelle Foibe del Carso e dell’Istria<br />

o portati nei campi di concentramento,<br />

senza ritorno.<br />

Risulta che circa 400 Finanzieri<br />

furono infoibati, deportati o dichiarati<br />

dispersi, compresi i 97 Finanzieri<br />

prelevati nella Caserma di via Campo<br />

Marzio e trucidati nelle Foibe di<br />

Basovizza.<br />

I cittadini italiani: giuliani, fiumani<br />

e dalmati che non finirono nelle Foibe<br />

furono costretti a lasciare tutti i loro<br />

averi e riparare all’estero.<br />

In particolare il 12 novembre<br />

1959, in occasione della chiusura<br />

della Foiba di Basovizza con la<br />

“Grande Pietra Tombale” c’era stata<br />

una grande partecipazione di Autorità<br />

e di popolo, di famiglie di infoibati<br />

o dispersi, di esuli giuliani e dalmati,<br />

oltre che a rappresentanze delle<br />

Forze Armate, di Polizia e delle<br />

Associazioni e d’Arma.<br />

Il 21 settembre 1995, nel cinquantennale<br />

delle Foibe, l’Ispettore<br />

per l’Italia Nord Orientale del Corpo,<br />

Gen. C.A. Luciano Luciani, accompagnato<br />

dallo scrivente e da una nutrita<br />

rappresentanza di Ufficiali, Sottufficiali<br />

e Finanzieri in servizio e in congedo,<br />

scopriva una Lapide marmorea,<br />

nella nuova Caserma di Basovizza,<br />

che riporta i nominativi dei 97<br />

Finanzieri della Caserma Campo<br />

Marzio.<br />

Nello stesso giorno lo scrivente,<br />

Presidente Nazionale dell’ANFI, a<br />

nome di tutti i soci, scopriva un<br />

Monumento, in pietra carsica, eretto<br />

vicino alla “Grande Pietra Tombale”,<br />

a ricordo di tutti i Finanzieri tru-<br />

di Pietro Di Marco<br />

cidati, voluto e realizzato dall’Associazione.<br />

La “Grande Pietra Tombale” che ricopre la Foiba di Basovizza.<br />

Alla cerimonia erano presenti,<br />

oltre allo scrivente e al Generale<br />

Luciani, il Prefetto e il Sindaco di Trieste<br />

con le altre Autorità Civili, Militari<br />

e Religiose, una numerosa rappresentanza<br />

di Ufficiali del Corpo, delle Forze<br />

Armate e di Polizia, diversi Consiglieri<br />

Nazionali dell’ANFI, tutte le<br />

Sezioni ANFI del Friuli -Venezia Giulia<br />

e varie Sezioni di altre Regioni<br />

con molti soci.<br />

Prestava servizio d’onore un plotone<br />

di Finanzieri in armi e un reparto<br />

di Finanzieri di terra e di mare.<br />

Nel corso della cerimonia lo scrivente,<br />

quale Presidente Nazionale<br />

dell’ANFI, pronunciava un vibrante<br />

discorso dicendo, tra l’altro: “ Oggi<br />

noi vogliamo ricordare con particolare<br />

commozione e con amore profondo<br />

questi nostri commilitoni, questi<br />

soldati in fiamme gialle che qui fecero<br />

dono della loro vita per assolvere<br />

al dovere di rimanere al proprio<br />

posto di servizio, senza cercare<br />

scampo fuggendo di fronte ad una<br />

minaccia tanto grave quanto imprevedibile,<br />

che eventi drammatici, del<br />

tutto estranei ai modi di guerra lealmente<br />

combattuta, condannarono a<br />

6 Fiamme Gialle 1-2 / 2008


sofferenze ed a morte atroce proprio<br />

nelle viscere di questa terra carsica<br />

che vide rifulgere l’eroismo di tanti<br />

soldati italiani nel primo conflitto mondiale”.<br />

Comunque la Lapide e il Monumento<br />

sono stati i primi simboli messi<br />

a ricordo dei Caduti delle Foibe e<br />

anche questo avrebbe dovuto indurre<br />

uomini politici e molti italiani ad<br />

abbandonare quella congiura del<br />

silenzio voluta per non far conoscere<br />

o per nascondere la verità sulle<br />

Foibe.<br />

Fu un momento di grande sbandamento,<br />

ma i Comandi del Corpo<br />

rimasero a presidiare gli uffici pubblici<br />

e gli impianti e depositi più importanti,<br />

anche perché, in quel momento,<br />

la Guardia di Finanza era l’unico<br />

Corpo armato dello Stato che era<br />

rimasto a presidio della città, anche<br />

con compiti di ordine pubblico.<br />

Nel corso delle operazioni il<br />

Tenente Marcello Vanni, al Comando<br />

di un plotone di Finanzieri, si era<br />

impadronito della Centrale elettrica di<br />

Trieste, combattendo e facendo prigionieri<br />

il Capitano e i 36 tedeschi<br />

che erano a guardia dell’impianto,<br />

mentre il Maggiore Calogero, i Capitani<br />

Acanfora, Carulli, e Piucca e il<br />

Tenente Pece, con veri e propri colpi<br />

di mano, avevano occupato la Prefettura,<br />

la Stazione radio, la Stazione<br />

ferroviaria Centrale e vari Uffici ,<br />

depositi e magazzini della città.<br />

Purtroppo i Capitani Acanfora e<br />

Piucca, che il giorno 2 maggio si trovavano<br />

alla Caserma di Campo Marzio,<br />

furono presi dalle orde di Tito e<br />

portati a morire nelle Foibe di Basovizza<br />

con gli altri 95 Finanzieri.<br />

Anche questo grave crimine faceva<br />

parte della “congiura del silenzio”<br />

e cioè di non parlare mai della tragedia<br />

delle Foibe, di non far sapere<br />

quello che poteva passare come uno<br />

dei più grandi genocidi della storia,<br />

indegno di appartenere al genere<br />

umano.<br />

Perciò il tutto è stato ammantato<br />

da cieco opportunismo politico che<br />

aveva sconsigliato anche le varie<br />

Autorità che, per cica 60 anni, avevano<br />

retto le sorti del Paese, di rendersi<br />

conto di quello che era successo<br />

e di recarsi a Basovizza per rendere<br />

pubblica testimonianza e il cordoglio<br />

per le migliaia di italiani barbaramente<br />

trucidati nelle Foibe carsiche e<br />

istriane, sol perché erano italiani.<br />

Comunque il 3 novembre 1991, il<br />

Presidente della Repubblica Cossiga<br />

e poi l’11 febbraio 1993 il Presidente<br />

della Repubblica Scalfaro, si recarono<br />

a Basovizza, sia pure in forma<br />

non ufficiale, per rendere omaggio<br />

alle vittime delle Foibe.<br />

Solo dopo i 60 anni di oblio, evi-<br />

dentemente voluti da chi aveva interesse<br />

a nascondere tali esecrandi<br />

misfatti, finalmente l’opinione pubblica<br />

usciva allo scoperto ed i politici<br />

ialiani, quale atto di riparazione, con<br />

la legge 30 marzo 2004, n. 92 istituivano<br />

la “Giornata del Ricordo” da<br />

celebrarsi il 10 febbraio di ogni<br />

anno, “in memoria delle vittime delle<br />

Foibe, dell’esodo giuliano - dalmato,<br />

delle vicende del confine orientale e<br />

concessione di un riconoscimento ai<br />

congiunti degli infoibati”.<br />

La prima Giornata del Ricordo,10<br />

Febbraio 2004, veniva celebrata<br />

solennemente in tutta Italia e in particola<br />

a Roma, a Trieste e a Basovizza.<br />

La Lapide marmorea, messa nella nuova Brigata di Basovizza, che riporta i nominativi<br />

dei 97 Finanzieri della Caserma di via Campo Marzio di Trieste, sacrificati nelle<br />

Foibe di Basovizza.<br />

Fiamme Gialle 1-2 / 2008 7


A Roma si era svolta una grande<br />

e significativa cerimonia nel Salone<br />

del Vittoriano, al Milite Ignoto, gremito<br />

di cittadini e della rappresentanza<br />

di migliaia di esuli giuliani e dalmati,<br />

presieduta dal Ministro delle comunicazioni,<br />

On. Gasbarri, alla presenza<br />

di varie personalità del Governo e<br />

del Parlamento, delle Forze Armate e<br />

delle Forze di Polizia e delle Associazioni<br />

d’Arma e Combattentistiche.<br />

A Trieste e a Basovizza si erano<br />

svolte cerimonie commemorative, con<br />

la deposizione di una corona di alloro<br />

sulla Grande Pietra Tombale, da<br />

parte del Vice Presidente del Consiglio,<br />

On. Fini e del Ministro degli Italiani<br />

all’Estero, On. Tremaglia, intervenuti<br />

anche a nome del Governo,<br />

alla presenza dell’On. Storace, di<br />

altri Parlamentari, del Prefetto e del<br />

Sindaco di Trieste, Dott. Dipiazza,<br />

del Comandante della Regione Friuli<br />

Venezia Giulia della Guardia di<br />

Finanza, Generale Lisi e dello scrivente.<br />

Quest’ultimo, deponeva poi una<br />

corona di fiori sul Monumento, fatto<br />

erigere dall’ANFI, a ricordo dei 97<br />

Finanzieri della Caserma di Campo<br />

Marzio.<br />

Grandiosa è stata la “Giornata<br />

del Ricordo” del 2006, molto bene<br />

organizzata dal Sindaco di Trieste e<br />

dal Generale Lisi.<br />

La manifestazione aveva avuto inizio<br />

a Basovizza con la deposizione<br />

di una corona d’alloro sulla Grande<br />

Pietra Tombale e sul Monumento dell’ANFI,<br />

da parte del Sindaco di Trieste,<br />

accompagnato dal Generale Lisi,<br />

dallo scrivente e da altre Autorità civili<br />

e militari.<br />

Subito dopo, a Trieste, nella Chiesa<br />

di Sant’Antonio, il Vescovo di Trieste,<br />

Mons. Ravignani, celebrava un<br />

Messa solenne a suffragio dei Caduti<br />

di Basovizza. Nella sua omelia, nel<br />

rievocare gli eccidi delle Foibe, precisava,<br />

tra l’altro, che “ la verità era<br />

stata nascosta dietro ingiustificati<br />

silenzi, veli e omertà”.<br />

Nel pomeriggio, nella Piazza dell’Unità,<br />

pavesata di Bandiere tricolori<br />

e di festoni variopinti, si era svolta<br />

una grande manifestazione con la<br />

partecipazione del pubblico delle<br />

grandi occasioni.<br />

Erano presenti il Commissario al<br />

Basovizza, 21 settembre 1995.<br />

Il Presidente Nazionale, Gen. Di Marco, attorniato da centinaia di soci, scopriva il<br />

Monumento, eretto dall’ANFI, a ricordo dei 97 Finanzieri della Caserma di via Campo<br />

Marzio.<br />

Governo, il Prefetto e il Sindaco di<br />

Trieste, il Comandante militare del<br />

Presidio, il Generale Lisi, lo scrivente,<br />

numerose Associazioni d’Arma e<br />

Combattentistiche, i rappresentanti<br />

delle Associazioni degli esuli, il Comitato<br />

per le Onoranze ai Caduti per le<br />

Foibe, nonché numerose famiglie di<br />

infoibati o dispersi.<br />

Dopo l’applaudito ingresso del<br />

Gonfalone della città di Trieste, decorato<br />

di Medaglia d’Oro al Merito<br />

Civile, e dopo la cerimonia dell’alzabandiera,<br />

ha sfilato una Brigata di<br />

formazione delle Forze Armate con<br />

Banda della Guardia di Finanza,<br />

mentre un Reparto di Finanzieri, in<br />

alta uniforme, rendeva gli onori,<br />

come a simboleggiare l’importante<br />

ruolo svolto dal Corpo durante il tragico<br />

periodo dell’occupazione di<br />

Trieste e dell’Istria da parte delle Milizie<br />

jugoslave.<br />

Nella serata aveva luogo una<br />

grande manifestazione al Politeama<br />

Rossetti per la commemorazione della<br />

“Giornata del Ricordo“ alla presenza<br />

del Commissario del Governo,<br />

del Presidente della Provincia, del<br />

Vescovo di Trieste, di numerose altre<br />

Autorità civili, militari e religiose, dei<br />

componenti dell’Associazione, Giuliani<br />

e Dalmati, e da migliaia di persone<br />

che gremivano il Politeama in<br />

ogni ordine di posti. Nel corso della<br />

manifestazione gli organizzatori, il<br />

Sindaco di Trieste e il Generale Lisi,<br />

pronunciavano discorsi molto<br />

applauditi.<br />

Come da programma, sul tema:<br />

“Salvo per miracolo dall’orrore delle<br />

Foibe-testimonianza”, alcune persone<br />

che durante i 40 giorni della tragica<br />

occupazione di Trieste da parte delle<br />

truppe e partigiani jugoslavi, avevano<br />

rischiato di essere infoibati o<br />

deportatati, avevano aderito all’invito<br />

di fare una pubblica testimonianza<br />

dei fatti e delle circostanze realmente<br />

vissuti, parlando dal palcoscenico del<br />

grande Teatro.<br />

Il Generale Lisi, a conoscenza di<br />

tutti i fatti che avevano coinvolto lo<br />

scrivente a Trieste, lo pregava di fare<br />

la testimonianza come avevano già<br />

fatto altre persone. Aderivo volentieri<br />

alla richiesta, anche allo scopo di<br />

8 Fiamme Gialle 1-2 / 2008


icordare a tutti quello che i Finanzieri<br />

avevano fatto a favore della popolazione<br />

di Trieste.<br />

Esordivo dicendo che, tre anni prima<br />

di entrare nell’Accademia del<br />

Corpo e cioè nel 1948, mi trovavo,<br />

con il grado di sottobrigadiere, al<br />

Servizio Motorizzazione della Legione<br />

di Trieste.<br />

Nei giorni 27, 28 e 29 aprile<br />

1945, con i Finanzieri di Campo<br />

Marzio e con altri Finanzieri di stanza<br />

a Trieste, avevo partecipato alla<br />

guerriglia, con il Comitato di Liberazione<br />

di Trieste, per liberare la città<br />

dai tedeschi che si accingevano a<br />

lasciare Trieste per l’imminente arrivo<br />

del 9° Corpus jugoslavo.<br />

C’erano stati veri e propri combattimenti<br />

anche per impedire ai tedeschi<br />

di distruggere i vari obiettivi strategici<br />

di Trieste. Non bisogna mai<br />

dimenticare che l’ntervento dei Finanzieri<br />

era stato fatto, sia pure indirettamente,<br />

a favore degli slavi, gli stessi<br />

che, il successivo 2 maggio, si rivelarono<br />

poi grandi traditori, quando<br />

entrarono nella Caserma di via Campo<br />

Marzio e prelevarono i 97 Finanzieri<br />

che portarono a morire nelle Foibe<br />

di Basovizza.<br />

Proprio in quel giorno lo scrivente<br />

volontariamente, in sostituzione del<br />

Tenente Vanni, al comando di un<br />

nucleo di quattro Finanzieri, a bordo<br />

di un autocarro, si recò in alcune<br />

località dell’Istria per raccogliere quei<br />

Finanzieri sbandati che avevano<br />

abbandonato le caserme per non<br />

essere catturati dai sodati e partigiani<br />

di Tito, che avevano iniziato l’occupazione<br />

dell’Istria.<br />

Col grave pericolo di incontrare i<br />

partigiani, riuscivo a caricare circa<br />

35 Finanzieri e ripartire subito alla<br />

volta di Trieste per portarli alla Caserma<br />

di Campo Marzio.<br />

Arrivati a circa 100 metri dalla<br />

caserma un benedetto uomo ci gridava<br />

di non entrare in caserma, perché<br />

i soldati e partigiani di Tito stavano<br />

prelevando i nostri Finanzieri.<br />

Quindi ordinai all’autista di accelerare<br />

al massimo e così passamnmo<br />

velocemente davanti alla caserma<br />

dove erano alcuni partigiani armati<br />

che non fecero in tempo a fermarci e<br />

Basovizza, 10 febbraio 2007.<br />

Il Gen. Lisi, il Sindaco di Trieste, Dipiazza, e il Gen. Di Marco, nel corso della cerimonia<br />

dell’inaugurazione del “Nuovo Sacrario delle Foibe di Basovizza” dichiarato<br />

“Monumento Nazionale”.<br />

così, per puro miracolo, ci salvammo,<br />

disperdendoci per le vie della città.<br />

Il giorno prima il Tenente Vanni, al<br />

comando di un nucleo formato da me<br />

e da tre Finanzieri, tutti volontari, si<br />

portava in alcune zone dell’Istria,<br />

dove molte Brigate si erano disciolte<br />

per l’imminente arrivo delle Milizie<br />

jugoslave, riuscendo a caricare circa<br />

una trentina di Finanzieri sbandati<br />

che venivano portati alla Brigata di<br />

Via Udine 81 di Trieste.<br />

Purtroppo nei giorni successivi al<br />

2 maggio 1945 le truppe e i partigiani<br />

di Tito, completata l’occupazione<br />

dell’Istria, presero prigionieri circa<br />

150 Finanzieri che uccisero nelle Foibe<br />

istriane o li deportarono nel campo<br />

di concentramento di Borovnica,<br />

da dove la maggior parte di essi non<br />

fece più ritorno.<br />

A conclusione della testimonianza<br />

precisavo che numerosi erano stati a<br />

Trieste e in Istria gli episodi di vero<br />

eroismo e di solidarità da parte di tutti<br />

i Finanzieri a favore dei commilitoni<br />

e dei cittadini sbandati e braccati<br />

dalle bande dei partigiani di Tito.<br />

Subito dopo, nello stesso Politea-<br />

ma, la Banda della Guardia di Finanza<br />

teneva un grandioso concerto,<br />

presentato da Milly Carlucci, che<br />

mandava in visibilio l’italianissimo<br />

pubblico di Trieste, che applaudiva e<br />

si alzava in piedi per cantare assieme<br />

il “Nabucco” e l’“Inno Nazionale”.<br />

Nel quarto anniversario della<br />

Giornata del Ricordo,10 febbraio<br />

2007, veniva inuaugurato il Nuovo<br />

Sacrario delle Foibe di Basovizza,<br />

voluto dal Sindaco di Trieste e dalla<br />

Giunta Comunale.<br />

Nell’occasione lo scrivente, in<br />

una breve allocuzione, ha voluto, tra<br />

l’altro, ringraziare vivamente il Sindaco<br />

e il Generale Lisi per l’efficace<br />

e continua opera per la rievocazione<br />

e divulgazione dei tristi avvenimenti<br />

che hanno interessato la popolazione<br />

di Trieste e tutti i Finanzieri<br />

che al momento dell’occupazione<br />

delle Milizie Jugoslave si trovavano<br />

a prestare servizio nella città e nell’Istria.<br />

Lo scrivente ringrazia vivamente il<br />

T. Colonnello D’Amato, Consigliere<br />

Nazionale per la Regione Friuli Venezia<br />

Giulia, e il Fin. Fachin, Presidente<br />

della Sezione ANFI di Trieste per la<br />

collaborazione fornita per le Cerimonie<br />

di Trieste e Basovizza.<br />

Fiamme Gialle 1-2 / 2008 9


SOLENNE CERIMONIA DI CONSEGNA AGLI EREDI DI DUE<br />

“MEDAGLIE D’ORO AL MERITO CIVILE” E DI CINQUE<br />

MEDAGLIE DI “GIUSTI FRA LE NAZIONI”<br />

L’intervento del Comandante<br />

Generale, Generale C.A Cosimo<br />

D’Arrigo e di altre eminenti Personalità.<br />

Il 29 gennaio scorso nel prestigioso<br />

Salone d’onore della caserma<br />

“Sante Laria “ha avuto luogo, alla presenza<br />

dell’Ambasciatore dello Stato<br />

di Israele, Gideon Meir e del Comandante<br />

Generale della Guardia di<br />

Finanza, Gen. C.A. Cosimo D’Arrigo,<br />

la cerimonia di conferimento di due<br />

medaglie d’Oro al Merito Civile e di<br />

cinque Medaglie di “Giusti fra le<br />

Nazioni”, tributate alla memoria di<br />

militari delle Fiamme Gialle.<br />

Ospiti illustri il Presidente del Senato,<br />

Franco Marini, il Presidente Emerito<br />

della Repubblica Carlo Azeglio<br />

Ciampi, l’Ambasciatore dello Stato di<br />

Israele, Gideon Meir, il Presidente dell’Unione<br />

delle Comunità ebraiche italiane,<br />

Signor Emanuele Pacifici, già<br />

Presidente dell’Associazione italiana<br />

“Amici di Yad Vashem”, il Ministro<br />

per l’Economia e le Finanze, Prof.<br />

Tommaso Padoa-Schioppa, il Ministro<br />

Cesare Damiano e il Senatore Mario<br />

Baccini.<br />

Numerosi i giovani studenti provenienti,<br />

con i loro Maestri, dalle Scuole<br />

di Ronciglione, Velletri e Roma.<br />

Presenti anche le più alte Gerarchie<br />

del Corpo, unitamente al Comandante<br />

in Seconda, Gen. C.A. Angelo<br />

Ferraro e al Gen. C.A. Nino di Paolo,<br />

che promosse quattro anni fa lo speciale<br />

“Nucleo di ricerca”, composto<br />

da militari del Corpo - diretti dal Gen.<br />

Corrado Di Martina - con il compito di<br />

analizzare i numerosi fascicoli personali<br />

dei militari in servizio dopo l’otto<br />

settembre 1943, e approfondire lo<br />

studio delle fonti archivistiche e storiche,<br />

intervistando i protagonisti e<br />

sopravvissuti, compresi i congiunti dei<br />

cittadini di religione ebraica salvati<br />

da numerosi <strong>finanzieri</strong>.<br />

Ricerche che portarono alla pregevole<br />

pubblicazione del Museo Storico,curata<br />

dal Presidente, Gen. C.A.<br />

di Tommaso Santamaria<br />

Il Comandante Generale, Gen. C.A. Cosimo D’Arrigo, riceve il Senatore a vita Carlo<br />

Azeglio Ciampi, già Presidente della Repubblica.<br />

Luciano Luciani, e dal Direttore del<br />

Museo, Tenente Gerardo Severino,<br />

edita nel 2004, con il titolo “GLI<br />

AIUTI AI PROFUGHI EBREI E AI<br />

PERSEGUITATI:IL RUOLO DELLA<br />

GUARDIA DI FINANZA (1943-<br />

1945)”, che costituì il documento di<br />

base per la concessione di una Medaglia<br />

d’oro, appuntata da parte del<br />

Presidente Carlo Azeglio Ciampi sulla<br />

Bandiera di Guerra della Guardia di<br />

Finanza in occasione della Festa del<br />

Corpo del 2005.<br />

La suddetta pubblicazione, portata<br />

a conoscenza del precitato Presidente<br />

Pacifici, ne ottenne un ampio apprezzamento<br />

e soprattutto utili consigli per<br />

un ulteriore approfondimento dei fatti<br />

esposti, al fine di acquisire gli immancabili<br />

ulteriori elementi informativi<br />

necessari per il riconoscimento dei<br />

meriti indiscussi di tanti militari del<br />

Corpo, che avevano salvato numerosi<br />

cittadini ebraici e tanti perseguitati,<br />

come risultava anche dai racconti di<br />

alcuni ebrei sopravvissuti. L’approfondimento,<br />

infatti, portò alla luce documenti<br />

probatori di atti encomiabili e<br />

chiare dichiarazioni di sopravvissuti,<br />

che hanno rilasciato commoventi<br />

dichiarazioni di riconoscenza verso i<br />

nostri militari. Documenti e dichiarazioni<br />

che sono stati riportati nella<br />

seconda edizione del 2008 - curata<br />

sempre da Luciani e Severino e da<br />

militari del Comitato di Studi Storici<br />

del Museo Storico - e che hanno consentito<br />

di conferire a cinque militari<br />

del Corpo, nella solenne Cerimonia<br />

del 29 gennaio, due Medaglie d’oro<br />

al Merito Civile e cinque Medaglie di<br />

“Giusti fra le Nazioni”.<br />

Nel Salone d’onore, gremito da<br />

Autorità e tanti altri Ufficiali in servizio<br />

e in congedo, fra cui il Presidente<br />

Nazionale dell’ANFI, Gen. C.A. Giovanni<br />

Verdicchio, nonché da tanti giovani<br />

studenti è stata tanta la commozione<br />

nell’ascoltare, dopo l’elevato e<br />

commosso discorso introduttivo pronunciato<br />

dal Comandante Generale,<br />

le motivazioni delle Medaglie conferite<br />

e le dichiarazioni di alcuni riconoscenti<br />

sopravvissuti, compendiate nelle<br />

riconoscenti dichiarazioni del Presidente<br />

Pacifici per gli “Amici di Yad<br />

Vashem”, consapevole che la indisponibilità<br />

di altre informazioni - purtroppo<br />

disperse o non documentabili<br />

anche per il decesso di tanti interessa-<br />

10 Fiamme Gialle 1-2 / 2008


ti dagli avvenimenti in questione - ha<br />

precluso la possibilità di altri analoghi<br />

riconoscimenti.<br />

Lo stesso Comandante Generale,<br />

nel suo discorso, si è dichiarato anche<br />

convinto che il numero delle Fiamme<br />

Gialle, che prestarono soccorso agli<br />

ebrei e ai perseguitati fu certamente<br />

superiore a quello emergente dagli<br />

studi condotti dal Nucleo di Ricerca,<br />

così come le storie ricostruite da tale<br />

Nucleo di Ricerca sono sicuramente<br />

più di quelle per cui sono state sin qui<br />

concesse decorazioni, richiamando<br />

alla memoria quanto affermò anni<br />

addietro il Gen. Filippo Crimi,<br />

Comandante in Seconda del Corpo:<br />

“Patrioti ed ebrei, antifascisti e militari<br />

trovarono sempre aperte le porte delle<br />

famiglie dei <strong>finanzieri</strong>…”. Per questo<br />

il Comandante Generale ha voluto<br />

rivolgere un pensiero riconoscente<br />

anche ai famigliari di altre centinaia<br />

di generosi ed altrettanto eroici <strong>finanzieri</strong>,<br />

per i quali non è stato possibile<br />

raccogliere soltanto una prova testimoniale,<br />

ma verso i quali vi sarà certamente<br />

un sentimento di fierezza per<br />

l’altruismo e la disinteressata opera<br />

da loro prestata, strappando dalla<br />

deportazione nei campi di sterminio<br />

molti altri cittadini di religione ebraica.<br />

E ricordando pure i 243 <strong>finanzieri</strong><br />

scomparsi nei campi di sterminio<br />

nazisti e le altre centinaia di colleghi<br />

morti per gli stenti e per malattia dopo<br />

il loro rientro in Italia.<br />

Nella pubblicazione più volte citata,<br />

peraltro,sono registrati tanti altri<br />

episodi, che non sono da sottovalutare,<br />

perché testimoniano tutti un ardimentoso<br />

coraggio e un senso di alta<br />

fedeltà alla tutela dei diritti umani,<br />

nell’affrontare con raro sprezzo del<br />

pericolo ardui impegni diretti al salvataggio<br />

della vita di perseguitati e<br />

oppressi.<br />

In tali episodi sono citate molte<br />

“Fiamme Gialle”, che intendiamo<br />

riportare nella recensione alla pubblicazione<br />

citata, per presentarli tutti ai<br />

nostri soci, che possono avere di essi<br />

ricordi o documenti, che possano servire<br />

a meglio illustrare la nobiltà dei<br />

loro atti eroici od anche ad approdare<br />

a proposte di ulteriori riconoscimenti<br />

della loro partecipazione valorosa<br />

alla guerra, alla Resistenza e alla<br />

coraggiosa attività a favore dei profughi<br />

ebrei e dei perseguitati.<br />

Il conferimento di due Medaglie<br />

d’oro al Merito Civile e di cinque<br />

Medaglie di “Giusti fra le<br />

Nazioni”<br />

Tra le tante storie ricostruite dal<br />

“Nucleo di Ricerca” spiccano gli<br />

esempi luminosi di sei militari della<br />

Guardia di Finanza (Finanziere Salvatore<br />

Corrias, Maresciallo Maggiore<br />

Luigi Cortile, Tenente Giorgio<br />

Cevoli, Finanziere Giulio Massarelli,<br />

Tenente Giuseppe Pollo, e il Maggiore<br />

Raffaello Tani con la consorte<br />

Jolanda Salvi), alcuni dei quali pagarono<br />

con la vita, mentre altri si sottoposero<br />

ad elevatissimi rischi perso-<br />

nali (talvolta coinvolgendo le proprie<br />

famiglie) pur di aiutare chiunque fosse<br />

perseguitato per motivi politici o<br />

razziali.<br />

Nel corso della cerimonia l’Ambasciatore<br />

dello Stato di Israele ha consegnato<br />

ai Sindaci dei Comuni di San<br />

Nicolò Gerrei (CA) e di Nola (NA), le<br />

due Medaglie al Merito Civile concesse<br />

alla memoria del Finanziere Salvatore<br />

Corrias e del Maresciallo Maggiore<br />

Luigi Cortile.<br />

Va detto che le Medaglie al Valore<br />

Civile furono istituite con la legge<br />

n.658/1956 con la finalità di premiare<br />

l’abnegazione mostrata nell’alleviare<br />

le altrui sofferenze o,<br />

Il Comandante Generale, Gen. C.A. Cosimo D’Arrigo, durante la sua prolusione alla<br />

cerimonia.<br />

I Sindaci di Nicolò Gerrei (CA) e di Nola (NA) con i familiari delle Fiamme Gialle, ai<br />

quali sono state consegnate le due Medaglie d’Oro al merito civile e le cinque Medaglie<br />

di “Giusti fra le Nazioni”.<br />

Fiamme Gialle 1-2 / 2008 11


comunque, nel soccorrere chi si trovi<br />

in stato di bisogno.<br />

La motivazione della Medaglia al<br />

Finanziere Salvatore Corrias è<br />

alquanto toccante per il valore e il<br />

sacrificio della vita del militare, come<br />

segue:<br />

“Nel corso dell’ultimo conflitto<br />

mondiale si prodigava,<br />

con eccezionale coraggio e<br />

encomiabile abnegazione, in<br />

favore dei profughi e dei perseguitati<br />

politici, aiutandoli ad<br />

espatriare clandestinamente<br />

nella vicina Svizzera. Animato<br />

da profonda fede nella democrazia<br />

e nello Stato di Diritto<br />

partecipava con impegno tenace<br />

alla lotta partigiana. Arrestato<br />

dai nazifascisti veniva<br />

barbaramente fucilato, immolando<br />

la giovane vita ai più<br />

nobili ideali di solidarietà umana,<br />

di rigore morale ed amor<br />

patrio”.<br />

La particolare figura del Finanziere<br />

ha mosso il cuore e la mente del Ten.<br />

Gerardo Severino, che ha voluto dedicarGli<br />

una pubblicazione del Museo<br />

storico, in cui racconta la vita del militare<br />

trascorsa in un anno sul Monte<br />

Bisbino, località nota a quanti <strong>finanzieri</strong><br />

per anni si sono impegnati nella<br />

lotta al contrabbando in condizioni di<br />

assoluto impegno e sacrificio,impensabili<br />

ai tempi di oggi.<br />

La commovente presentazione del<br />

Libro da parte dell’Avv. Renzo Grattegna,<br />

Presidente dell’Unione delle<br />

Comunità ebraiche,è preceduta da<br />

una significativa frase pronunciata dal<br />

militare: “La mia missione è quella del<br />

sacrificio che compio con lealtà e<br />

fedeltà”, che compendia ed esprime<br />

tutto il valore del militare.<br />

Altrettanto onorevole la motivazione<br />

della medaglia concessa alla<br />

memoria del Maresciallo Luigi Cortile.<br />

“Nel corso dell’ultimo conflitto<br />

mondiale si prodigava,<br />

con eccezionale coraggio ed<br />

encomiabile abnegazione, in<br />

favore dei profughi ebrei e dei<br />

perseguitati politici, aiutandoli<br />

ad espatriare clandestinamente<br />

nella vicina Svizzera. Arrestato<br />

dai nazifascisti veniva infine<br />

trasferito in Austria, perdendo<br />

la vita in un campo di concentramento.<br />

Mirabile esempio di<br />

Ospiti illustri, presenti alla cerimonia: il Presidente del Senato, Franco Marini, il Ministro<br />

dell’Economia e delle Finanze, Prof. Tommaso Padoa-Schioppa, e il Vice Presidente<br />

del Senato, Mario Baccini.<br />

dignità morale e di generoso<br />

spirito di sacrificio ed umana<br />

solidarietà”.<br />

L’Ambasciatore dello Stato di Israele,<br />

Gideon MEIR, ha successivamente<br />

consegnato le cinque Medaglie dei<br />

“Giusti fra le Nazioni” ai famigliari<br />

dei seguenti militari del Corpo, le cui<br />

meritorie attività consentirono di sottrarre<br />

cittadini ebrei alla barbarie<br />

nazista: Ten. Giorgio Cevoli, Fin. scelto<br />

Salvatore Corrias, Fin. Giulio Massarelli,<br />

Ten. Giuseppe Pollo, e il Maggiore<br />

Raffaello Tani con la moglie<br />

Jolanda Salvi.<br />

Durante la consegna delle Medaglie<br />

non sono mancati momenti di<br />

sentita commozione quando alcuni<br />

superstiti hanno ricordato la loro storia,<br />

solo perché “salvati” da militari<br />

“Giusti”.<br />

Da ricordare infine che le Medaglie<br />

ai “Giusti fra le Nazioni” sono<br />

state previste da una legge del 1953<br />

del Parlamento israeliano, che istituì la<br />

fondazione dell’Istituto Yad Vashem a<br />

Gerusalemme, come Museo della<br />

Rimembranza e Centro studi per la<br />

conservazione della Memoria dell’Olocausto;<br />

di questa legge l’articolo 9<br />

stabilisce il conferimento di tale onorificenza<br />

ai non ebrei che abbiano<br />

rischiato la vita per salvare ebrei.<br />

Nell’occasione il Comandante<br />

Generale nella sua allocuzione, ha<br />

voluto ricordare altresì la meno nota<br />

ma altrettanto valorosa attività di tanti<br />

Finanzieri che hanno compiuto atti di<br />

vero e proprio eroismo e di coraggio,<br />

che permisero la salvezza di molte<br />

vite umane, senza dimenticare quanti<br />

perirono nei famigerati campi di sterminio.<br />

Nella citata pregevole pubblicazione<br />

del Museo Storico riguardante<br />

“Gli aiuti ai profughi ebrei e ai perseguitati”<br />

curata da Luciano Luciani e<br />

Gerardo Severino, alla seconda edizione<br />

del 2008 - con il concorso del<br />

Comitato di Studi Storici, di Mauro<br />

Saltalamacchia e di Emiliano Stelluti -<br />

sono chiaramente esaltate le figure<br />

dei militari precitati, con fedele riferimento<br />

ai risultati del “Nucleo di Ricerca”;<br />

ne consigliamo la lettura a quanti<br />

hanno a cuore la Storia del Corpo e<br />

il riconoscimento dei sacrifici affrontati<br />

da tanti militari anche lungo il confine<br />

con la Svizzera, in tempo di guerra<br />

e di pace, per rivedere idealmente<br />

i luoghi ormai storici dei tempi che<br />

furono, e che tanti <strong>finanzieri</strong> amano<br />

ancora richiamare in tanti articoli pubblicati<br />

su “Fiamme Gialle”.<br />

Chiudiamo con una osservazione<br />

sui sentimenti apparsi durante la Cerimonia<br />

sui volti di tutte le Fiamme Gialle<br />

presenti:sentimenti di rispetto verso<br />

i Finanzieri, che hanno meritato elevati<br />

riconoscimenti per la loro dignità,<br />

il loro coraggio e il loro spirito di<br />

sacrificio, ma anche di orgoglio di<br />

appartenere ad un Corpo che gli stessi<br />

eroi hanno servito, la Guardia di<br />

Finanza.<br />

12 Fiamme Gialle 1-2 / 2008


A.N.F.I.<br />

ASSOCIAZIONE NAZIONALE FINANZIERI D’ITALIA<br />

– Presidenza Nazionale –<br />

Nel corso della riunione del Comitato Esecutivo Nazionale del 18/19 dicembre 2007, constatato che per la concomitante<br />

partenza, proprio da Palermo, del Giro d’Italia di ciclismo, la quasi totalità delle strutture alberghiere della città<br />

non risultava più in grado di poter ospitare agevolmente anche i partecipanti al nostro Raduno, e quindi, a seguito di<br />

ulteriori contatti avuti, sia con il Comando Generale, sia con i Comandi locali della Guardia di Finanza di Palermo, è<br />

stato deliberato che il XVII Raduno Nazionale ANFI, già programmato e rinviato per cause ostative non dipendenti dal<br />

Sodalizio, avrà luogo a Palermo dall’1 al 4 maggio 2008, invece che dall’8 all’11 maggio 2008, come pubblicato sul<br />

nr. 9 del <strong>periodico</strong> “Fiamme Gialle”, secondo il seguente programma di massima.<br />

PROGRAMMA DI MASSIMA DEL XVII RADUNO NAZIONALE A.N.F.I.<br />

Palermo 1/4 maggio 2008<br />

GIOVEDI 1 maggio 2008: (A disposizione dei radunisti per gite e visite culturali)<br />

MATTINO - Ore 09,00: Inaugurazione della Mostra di Pittura Contemporanea “PREMIO A.N.F.I.” (Teatro<br />

Politeama Garibaldi – Sala esposizioni – Via Emerico Amari - Palermo)<br />

VENERDI 2 maggio 2008: (A disposizione dei radunisti per gite e visite culturali)<br />

MATTINO - Ore 08,30/13,00: Riunione del Consiglio Nazionale dell’A.N.F.I. presso il Comando Regionale “Sicilia”<br />

della G. di F. e a seguire incontro del Consiglio Nazionale dell’A.N.F.I. con le<br />

Autorità Comunali e Provinciali di Palermo e della Regione Sicilia.<br />

SERA - Ore 21,00/23,00: Concerto della Banda Musicale della Guardia di Finanza (Teatro Bellini - Catania).<br />

SABATO 3 maggio 2008:<br />

MATTINO - Ore 09,30/11,30: Incontro del Consiglio Nazionale con i Presidenti di Sezione o loro delegati (presso<br />

il Comando Regionale “Sicilia” della G. di F. - via Francesco Crispi, 226 -<br />

Palermo);<br />

- Ore 11,30/13,00: Celebrazione S.Messa (Cattedrale di Palermo);<br />

POMERIGGIO - Ore 15,00/16,00: Premiazione Mostra di Pittura Contemporanea “PREMIO A.N.F.I. 2008”;<br />

- 17,30/18,30: Esibizione gruppi folcloristici siciliani (luogo da definire);<br />

SERA - Ore 20,30/23,30: Serata danzante (Padiglione n. 5/A: interno Fiera del Mediterraneo - Palermo);<br />

- Ore 21,00/23,00: Concerto della Banda Musicale della Guardia di Finanza (Teatro Massimo di Palermo).<br />

DOMENICA 4 maggio 2008:<br />

MATTINO<br />

- Ore 09,30: Deposizione di una corona d’alloro al Monumento ai Caduti, da parte del Presidente Nazionale dell’A.N.F.I.,<br />

accompagnato dal Sindaco di Palermo e dall’Ufficiale della Guardia di Finanza presente più<br />

elevato in grado (Piazza Vittorio Veneto).<br />

- Ore 09,50: Schieramento dei reparti della Guardia di Finanza e dei radunisti (Piazza Crispi - Palermo).<br />

- Ore 10,30: Arrivo del Comandante Generale della Guardia di Finanza (ricevuto dal Presidente Nazionale dell’A.N.F.I.).<br />

- a seguire: Onori al Comandante Generale della Guardia di Finanza;<br />

- a seguire: Rassegna dello schieramento da parte del Comandante Generale della Guardia di Finanza (accompagnato<br />

dal Presidente Nazionale dell’A.N.F.I.).<br />

- a seguire: Allocuzioni delle Autorità (al termine delle quali raggiungeranno la tribuna sita in Piazza Castelnuovo).<br />

- a seguire: Rischieramento dei reparti della Guardia di Finanza e dei radunisti (Viale della Libertà - Palermo).<br />

- a seguire: Sfilata dei reparti della Guardia di Finanza con Banda Musicale e Bandiera del Corpo, del Gruppo<br />

Medagliere A.N.F.I., del Consiglio Nazionale A.N.F.I., del Gruppo Bandiere delle Sezioni A.N.F.I. e<br />

dei radunisti.<br />

- a seguire: Sorvolo di elicotteri con fumata tricolore.<br />

- a seguire: Onori finali alla massima Autorità.<br />

IL PRESIDENTE NAZIONALE<br />

– Gen. C.A. Giovanni Verdicchio –<br />

________<br />

P.S.: Durante il Raduno:<br />

– dal Giovedì 1 al Sabato 3 maggio compreso (dalle ore 08,00 alle ore 12,00 e dalle 15,00 alle 18,00) un POSTO TAP-<br />

PA della Presidenza Nazionale, sito presso il Comando Regionale “Sicilia” della Guardia di Finanza – (Via Francesco<br />

Crispi, 226), sarà a disposizione dei Radunisti per fornire informazioni, ritiro materiale e assistenza;<br />

– nelle giornate di Venerdi 2 e Sabato 3 (dalle ore 09,00 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 18,00) e in quella di Domenica 4<br />

maggio 2008 (dalle ore 08,00 alle 14,00), un apposito UFFICIO POSTALE sarà aperto per la vendita dei francobolli e<br />

L’ANNULLO SPECIALE (Teatro Politeama Garibaldi – Piazza Ruggero Settimo).<br />

Fiamme Gialle 1-2 / 2008 13


FISSATE AL 12 OTTOBRE 2008 LE ELEZIONI PER LA NOMINA<br />

DEL VICEPRESIDENTE NAZIONALE VICARIO E<br />

DI UN SINDACO SUPPLENTE DELL’A.N.F.I.<br />

Il Consiglio Nazionale dell’A.N.F.I., nel corso della riunione tenuta il 18/19 febbraio 2008, a Roma, presso la sede della Presidenza<br />

Nazionale, ha deliberato che, in ottemperanza alle prescrizioni di cui all’art. 57 dello Statuto, le elezioni a carattere <strong>nazionale</strong>, per la<br />

nomina del Vicepresidente Nazionale Vicario e di un Sindaco supplente dell’A.N.F.I. abbiano luogo il 12 ottobre 2008.<br />

Con la stessa delibera il Consiglio Nazionale ha, altresì, disposto che, in concomitanza alle predette elezioni, nello stesso giorno 12,<br />

potranno essere effettuate anche le elezioni, per la sostituzione delle cariche sociali delle Sezioni che termineranno il loro mandato nell’anno<br />

in corso.<br />

Pertanto, considerato che l’inizio della relativa procedura è stata fissata al 20 febbraio 2008, i soci aventi diritto al<br />

voto e in regola con il tesseramento, che aspirano ad essere eletti ad una delle cariche anzidette, dovranno presentare<br />

alla Sezione di appartenenza, entro il 21 marzo 2008, in osservanza a quanto previsto dall’art. 58 dello Statuto, apposita<br />

istanza, in duplice copia e in carta semplice, corredata da un “Foglio notizie personali”, conformi agli esemplari, trasmessi in<br />

allegato alla relativa circolare contente tutte le direttive del caso, già trasmessa dalla Presidenza Nazionale a tutte le Sezioni.<br />

La Presidenza Nazionale, nell’invitare tutti gli associati a partecipare alle operazioni elettorali in argomento con l’abituale diligenza,<br />

avvedutezza e puntualità, con tale circostanza ha anche precisato che i soci impossibilitati ad esercitare il diritto di voto potranno delegare<br />

altro socio a votare, purchè munito di delega completata e firmata dal delegante e che ogni socio delegato non potrà presentare più di<br />

tre deleghe.<br />

FONDO DI SOLIDARIETÀ DELL’A.N.F.I.<br />

A seguito della istituzione del FONDO DELLA SOLIDARIETÀ deliberata dal Consiglio Nazionale dell’A.N.F.I., e all’apertura del<br />

relativo conto corrente postale, riservato esclusivamente a tale scopo, la Presidenza Nazionale ha tempestivamente versato su tale conto<br />

la prima offerta, pari all’importo di 1.000 Euro.<br />

L’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia, nel ringraziare sentitamente tutti coloro che, aderendo alla iniziativa umanitaria della Presidenza<br />

Nazionale, con la loro offerta permetteranno di alleviare le particolari condizioni di bisogno dei soci meno fortunati, rammenta<br />

che gli eventuali versamenti a favore del predetto FONDO DI SOLIDARIETÀ dovranno essere effettuati sul c.c. postale nr. 85737468.<br />

Per il versamento, invece, con bonifico bancario codice: ABI 07601 - CAB 03200 – IBAN IT91T intestato a:<br />

ASSOCIAZIONE NAZIONALE FINANZIERI D’ITALIA - FONDO DI SOLIDARIETÀ -<br />

Via Alberto Caroncini, 19 - 00197 ROMA<br />

DICHIARAZIONE DEI REDDITI ANNO 2007 – SCELTA PER<br />

LA DESTINAZIONE DEL 5 PER MILLE A SOSTEGNO DELLE<br />

ORGANIZZAZIONI DI PROMOZIONE SOCIALE/ONLUS<br />

È prevista la facoltà per i contribuenti di effettuare la scelta della destinazione del 5 per mille dell’IRPEF a sostegno delle organizzazioni<br />

del volontariato riconosciute che operano nei settori di cui all’art. 10, comma 1, lett. a) del D. Lgs. n. 460 del 1997, senza<br />

alcuna maggiorazione d’imposta, apponendo sul CUD ovvero sul modello 730 o Unico 2007 la propria firma solo nel riquadro corrispondente<br />

alla finalità alla quale si intende destinare la quota del 5 per mille.<br />

14 Fiamme Gialle 1-2 / 2008


Poiché è facoltà del contribuente indicare il codice fiscale del soggetto cui intende destinare tale quota, si invitano tutti gli associati<br />

all’A.N.F.I. e tutti i militari della Guardia di Finanza e loro familiari ed amici a destinare tale quota a favore di uno dei seguenti organismi<br />

in possesso dei previsti requisiti che, in via sperimentale, sono stati costituiti collateralmente ad alcune Sezioni dell’A.N.F.I.:<br />

– in Piemonte: Gruppo di Protezione Civile e<br />

Volontariato A.N.F.I. - C.F. 960427880062<br />

– in Friuli - Venezia Giulia: Fiamme Gialle di ieri.it -<br />

ONLUS - C.F. 02457490304<br />

– in Lombardia: Associazione di Promozione Sociale<br />

“ASSISTENZA DEI PENSIONATI DEL PUBBLICO IMPIEGO”<br />

(A.P.P.I) - C.F. 97463380150<br />

– in Toscana: Associazione di Promozione Sociale<br />

“FIAMME GIALLE DELLA TOSCANA” C.F. 93062230508<br />

I promotori delle suddette iniziative sono i Consiglieri Nazionali dell’A.N.F.I. delle Regioni citate, i quali nelle pagine che seguono<br />

vi forniranno più dettagliate notizie in merito.<br />

GRUPPO VOLONTARIATO E PROTEZIONE CIVILE A.N.F.I.<br />

Codice fiscale: 96042780062<br />

All’interno della Sezione ANFI di Alessandria da tempo opera un gruppo di volontari nell’ambito del sociale (no profit) mediante<br />

attività varie, compatibili con l’età e con la voglia di rendersi utili.<br />

Gli stessi volontari, in data 06.02.06, hanno formalizzato la costituzione del GRUPPO DI PROTEZIONE CIVILE E VOLONTARIA-<br />

TO ANFI, avente tutte le caratteristiche di cui alla legge quadro nr. 266/1991.<br />

Con decreto dirigenziale nr. 57 datato 13.3.2007 della Provincia di Alessandria, lo stesso Gruppo ANFI è stato iscritto al Registro<br />

del Volontariato di cui alla citata legge nr. 266/91 e legge regionale nr. 38/94.<br />

L’Organismo ha ora tutti i requisiti per beneficiare di contributi da parte di enti pubblici e del 5 per mille previsto dalla nuova legge<br />

a favore degli enti non profit ed a questo proposito è stata espletata la pratica di iscrizione nell’elenco degli enti beneficiari di questo<br />

contributo.<br />

Attesa la finalità sociale cui sono rivolte le attività in parola, prego vivamente tutti i Signori Comandanti dei Comandi e Reparti della<br />

Guardia di Finanza del Piemonte di voler cortesemente diffondere tra i rispettivi dipendenti la possibilità di indicare (o far indicare<br />

ai compilatori delle rispettive dichiarazioni dei redditi) quale beneficiario del 5 per mille, il Gruppo di Volontariato e Protezione Civile<br />

ANFI – C.f.: 96042780062. Analogo invito rivolgo a tutte le Fiamme Gialle in congedo ed ai loro parenti, amici e conoscenti.<br />

Ringrazio anticipatamente per l’attenzione ed invio i più cordiali saluti.<br />

Il Consigliere Nazionale per il Piemonte e Valle d’Aosta<br />

Cap. Dr. Tito Marini<br />

ASSOCIAZIONE PER L’ASSISTENZA DEI PENSIONATI<br />

DEL PUBBLICO IMPIEGO (A.P.P.I.)<br />

Codice fiscale: 97463380150<br />

In data 31 marzo 2007 è stata costituita a Milano l’APS (Associazione di Promozione Sociale) denominata A.P.P.I. – Associazione<br />

per l’Assistenza dei Pensionati del Pubblico Impiego – avente per oggetto lo svolgimento di attività di utilità sociale rivolta sia ai<br />

soci che alla collettività nel territorio della Regione Lombardia in aderenza ai bisogni territoriali, alle proprie risorse ed alle proprie iniziative<br />

nei seguenti ambiti di intervento: Culturale; Ambientale; Relazioni Internazionali; Sport – Tempo Libero e Innovazione Tecnologica;<br />

Volontariato a favore di Enti ed Istituzioni Pubbliche e Private della Regione Lombardia.<br />

I soci, come da Statuto, sono di 4 categorie: onorari; istituzionali (tutte le Sezioni ANFI aventi sede nella Regione Lombardia); ordinari<br />

(tutti gli altri dipendenti e/o pensionati del Pubblico Impiego); operativi (tutti coloro che esplicano attività di volontariato).<br />

L’Associazione è stata registrata presso l’Agenzia delle Entrate – Ufficio di Cremona – in data 18 aprile 2007 al nr. 1870 Serie<br />

3 ed ha sede in Via Fabio Filzi, nr. 1/3 – 26100 Cremona.<br />

Con Decreto del Dirigente dell’Unità Organizzativa non Profit e innovazione della Regione Lombardia n. 7395 del 5/07/2007,<br />

l’Associazione è stata iscritta al “progressivo nr. 17 – Sezione “F” – ambito di intervento “Sociale/Civile – Ricerca Etica e Spirituale<br />

del Registro regionale dell’Associazionismo senza scopo di lucro ai sensi della legge regionale n. 28/96 e successive modificazioni<br />

con sede legale in Milano, Via Melchiorre Gioia nr. 3 e altre sedi operative nelle province di Bergamo, Brescia, Como, Mantova,<br />

Pavia, Sondrio, Varese, Lodi, Lecco.<br />

D’ufficio l’A.P.P.I. è stata iscritta nei registri del Comune di Milano.<br />

Fiamme Gialle 1-2 / 2008 15


Con successive modificazioni è stata costituita la sede Amministrativa in Cremona Corso Pietro Vacchelli, nr. 60.<br />

All’A.P.P.I. è stato assegnato il nr. 97463380150 di Codice fiscale al quale far riferimento per la destinazione della quota del 5%<br />

(cinque per mille) dell’imposta sul reddito delle persone fisiche. L’A.P.P.I. infatti, avendone i requisiti, è iscritta nell’Elenco di cui all’art.<br />

1 comma 1234, lettera a, della legge n. 296/2006 e nei Registri di cui all’art. 7 commi 1,2,3 e 4 dell’Agenzia delle Entrate con protocollo<br />

n. 08040916085401054-00001 dal 9/01/2008.<br />

Allo stato attuale sono iscritti oltre 3.000 (tremila) soci di cui 2962 <strong>finanzieri</strong> in congedo delle Sezioni ANFI lombarde.<br />

Per il mese di giugno p.v. è indetto il 1° Congresso regionale dell’APPI con il Patrocinio della Presidenza del Consiglio della Regione<br />

Lombardia, dell’Assessorato alle Culture, Identità e Autonomie della Lombardia, della Provincia e del Comune di Milano.<br />

Tutti i componenti le Sezioni ANFI d’Italia, i militari in servizio ed in congedo della Guardia di Finanza, i dipendenti dei Ministeri<br />

sia in servizio che in quiescenza possono scegliere di destinare la quota del 5% all’APPI. La eventuale assegnazione di fondi all’AP-<br />

PI proveniente dalle quote delle Regioni diverse dalla Lombardia sarà gestita dalla Presidenza Nazionale ANFI e devoluta secondo le<br />

direttive ministeriali.<br />

L’Associazione, per il perseguimento dei propri scopi, trae i mezzi finanziari da: quote e contributi sociali; eredità, donazioni e<br />

legati; contributi dello Stato, delle Regioni, di Enti locali e di Istituzioni pubbliche; contributi dell’Unione Europea e di Organismi internazionali;<br />

entrate derivanti da prestazioni di servizi convenzionati; proventi dalle cessioni di beni e servizi agli associati e a terzi; erogazioni<br />

liberali da soci o da terzi; entrate derivanti da iniziative promozionali finalizzate al proprio finanziamento (es. feste e sottoscrizioni<br />

anche a premi); altre entrate compatibili con le finalità sociali; utili patrimoniali.<br />

All’A.P.P.I. è intestato il conto corrente bancario n. 6153063901/47 acceso presso la Banca Intesa/San Paolo – filiale di Cremona<br />

– Via Gramsci – COD. IBAN: IT02-1030-6911-4016-1530-6390-147.<br />

Con distinti saluti.<br />

Per l’A.P.P.I.<br />

Il Consigliere Nazionale per la Lombardia<br />

Ten. Comm. Stanislao Di Pascale<br />

FIAMME GIALLE DI IERI.IT<br />

ONLUS<br />

Codice fiscale: 02457490304<br />

CHI SIAMO: una associazione tra alcuni soci ANFI, con sede presso il Consigliere Nazionale ANFI del Friuli Venezia Giulia, Ten.<br />

Col. dr. Vincenzo d’Amato; con organizzazione minimale assolutamente democratica; Statuto semplicissimo; costi ridotti all’osso; obiettivi<br />

e iniziative modulabili a piacere, volta per volta, in relazione alle disponibilità; competenza territoriale su tutta l’Italia:<br />

PERCHE’ L’ONLUS?<br />

Per sfruttare al meglio le possibilità offerte da una legge: quella che permette ai cittadini di destinare il 5 per mille delle imposte della<br />

propria dichiarazione dei redditi (o 730, o CUD ecc.) a finalità umanitarie.<br />

QUALI FINALITA’ UMANITARIE?<br />

Quelle dello Statuto dell’ANFI, art. 2. cioè: sostenere e aiutare chi è in dimostrato stato di bisogno: soci ANFI, personale in servizio<br />

della Guardia di Finanza, <strong>finanzieri</strong> in congedo non associati, e le loro famiglie, innanzitutto.<br />

E poi, intervenire in situazioni di bisogno della società civile e – se e in quanto possibile – sviluppare specifiche e meditate iniziative<br />

di aiuto anche nel terzo e quarto mondo ( in caso di calamità o altro).<br />

CHI DECIDERA’?<br />

Deciderà il Consiglio Direttivo della Onlus, secondo principi e linee di condotta che saranno preventivamente proposte (e rendicontate)<br />

alla Presidenza e al Consiglio Nazionale dell’ANFI.<br />

Periodicamente (uno o due volte l’anno) si daranno dettagliate informazioni su “Fiamme Gialle” e, se possibile, su “Il Finanziere”.<br />

CHI CONTROLLERA’?<br />

Il collegio dei revisori della Onlus, che comunque invierà le proprie relazioni, accompagnate da copia dei bilanci e da tutta la necessaria<br />

documentazione contabile, alla Presidenza Nazionale ANFI.<br />

Chiunque vi abbia interesse potrà comunque chiedere – nella massima trasparenza – specifiche informazioni anche contabili e potrà<br />

avanzare osservazioni e proposte, anche senza essere socio della ONLUS.<br />

COSA CHIEDIAMO?<br />

Chiediamo una firma nella prossima dichiarazione dei redditi, nel riquadro del “5 per mille”, con l’indicazione del nostro codice fiscale:<br />

FIAMME GIALLE DI IERI.IT - ONLUS C.f.: 02457490304<br />

Chi vuole, può trovarci sul sito www.finanze.it, al link “5 per mille”, nell’elenco delle Onlus abilitate. Ricercare sotto la lett. F oppure<br />

cliccare il nostro numero di codice fiscale.<br />

A CHI CI RIVOLGIAMO?<br />

A tutti i <strong>finanzieri</strong>, di ogni grado, in servizio nella Guardia di Finanza o in congedo (associati e non associati all’ANFI); ai loro parenti,<br />

amici e conoscenti; ai soci ANFI che gestiscono centri di elaborazione dati ( per proporre la nostra Onlus ai propri clienti); a tutti i<br />

nostri simpatizzanti.<br />

16 Fiamme Gialle 1-2 / 2008


CHE COSA CERTAMENTE “NON” FAREMO?<br />

Non ci burocratizzeremo. Non costituiremo strutture organizzative complesse e costose. Non pagheremo stipendi a nessuno (siamo e<br />

saremo sempre tutti volontari). Non sprecheremo i fondi che ci farete avere.<br />

Non costruiremo “cattedrali nel deserto”. Non impediremo a nessuno di venire a vedere cosa facciamo e come lo facciamo. Non lavoreremo<br />

mai per noi stessi (se non vi basta, fateci sapere cosa dobbiamo aggiungere!).<br />

E PER CHIUDERE…<br />

Rinnoviamo l’invito: firmate, e fate firmare, per il 5 per mille a favore di “Fiamme Gialle di Ieri.it-Onlus”, e scrivete e fate scrivere nell’apposito<br />

spazio della dichiarazione dei redditi (e dei documenti similari) il nostro numero di codice fiscale: 02457490304.<br />

Non ve ne pentirete!!!<br />

Per Fiamme Gialle di ieri.it-Onlus<br />

IL PRESIDENTE<br />

Ten. Col. (a.r.) dr. Vincenzo d’Amato<br />

COSTITUITA A PISA L’ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE<br />

SOCIALE “FIAMME GIALLE TOSCANA”<br />

Codice fiscale: 93062230508<br />

Sabato 19 gennaio – presso la stazione Leopolda di Pisa – è stata presentata alle Autorità,<br />

agli Organi d’informazione ed alla cittadinanza la costituita Associazione di promozione<br />

sociale denominata “Fiamme Gialle Toscana”.<br />

Alla presenza del Gen. D. Giorgio Toschi, Comandante Regionale della Guardia di<br />

Finanza, del Gen. D. Mauro Cappelli, Vice Presidente Nazionale dell’ANFI per l’Italia Settentrionale,<br />

di Autorità, Ufficiali e Sottufficiali del Comando Provinciale di Pisa della Guardia<br />

di Finanza, il Presidente della neonata Associazione, Comm. Finanziere Marco<br />

Mugnaini – ha proceduto alla presentazione ringraziando i presenti e illustrando gli scopi<br />

di solidarietà e di volontariato tra i soci siano essi Fiamme Gialle in servizio o in congedo<br />

nonché semplici cittadini associati a questa nuova realtà aperta alle problematiche<br />

sociali sia della nostra regione che del Paese.<br />

Al termine della presentazione è stato inaugurato il “logo” della neonata Associazione.<br />

Hanno portato il loro saluto l’Assessore al Comune di Pisa Dr. Giovanni Viale ed il Gen. Mauro Cappelli anche in rappresentanza<br />

del Presidente Nazionale dell’A.N.F.I. impegnato in altra sede.<br />

Ha preso quindi la parola il Gen. D. Giorgio Toschi il quale ha definito questa nuova realtà associativa uno “eccezionale benefico<br />

dispositivo” di aggregazione, di capillare divulgazione delle tradizioni della Guardia di Finanza, di promozione sociale e culturale,<br />

di ausilio morale e materiale per assicurare una tutela efficace ed efficiente dei basilari interessi della collettività.<br />

Il Consigliere Nazionale per la Toscana, Finanziere Marco Mugnaini, nel suo intervento, tra l’altro, ha rivolto un saluto riconoscente<br />

alla Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia, ai Componenti il Consiglio Nazionale, che hanno accolto con particolare simpatia<br />

questa iniziativa, ed il cui Presidente Nazionale, Gen. C.A. Giovanni Verdicchio, così scrive: «in occasione della presentazione dell’Associazione<br />

di promozione sociale denominata “Fiamme Gialle Toscana”, prevista per il 19 gennaio p.v., nell’impossibilità di poter<br />

intervenire, causa concomitanti impegni, mi è gradito inviare fervidi voti augurali per il sicuro successo dell’incontro. Un particolare<br />

ringraziamento ai Soci dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia presenti, che, per la realizzazione del progetto, si sono assunti<br />

anche un sensibile personale impegno».<br />

Ha poi affermato che: «È proprio per le limitate possibilità di operare a favore dei soci e della collettività che in seno al Consiglio<br />

Nazionale ed in particolare per opera dei Consiglieri Nazionali del Friuli Venezia Giulia e della Toscana, nel corso dell’anno 2007,<br />

è nata la “ONLUS” denominata “Fiamme Gialle di Ieri” nonché l’Associazione di promozione sociale “Fiamme Gialle Toscana” che<br />

vi stiamo presentando. La nostra azione ed i nostri progetti di intervento dovranno tener conto anche della realtà della società in cui<br />

operiamo e della disponibilità di fondi che – di volta in volta – pensiamo di raccogliere attraverso Enti e Fondazioni Bancarie, nonché<br />

attraverso quelle persone che con i Soci ed i loro familiari ed amici vorranno devolvere il 5 per mille alla nostra Associazione nelle<br />

loro future dichiarazioni dei redditi: “FIAMME GIALLE DELLA TOSCANA” C.F. 93062230508».<br />

Ha poi concluso «Con queste premesse ci mettiamo in cammino seguendo le linee guida principali che ci siamo prefisse, ovvero<br />

fare associazionismo, solidarietà, assistenza sociale e socio sanitaria, beneficenza, protezione civile, tutela dei diritti civili e quant’altro<br />

indicato nel nostro Statuto e previsto dalla legge del 7 dicembre 2000 n. 383, senza trascurare l’obiettivo che ci siamo prefisso e<br />

cioè il progetto della realizzazione di un piccolo abitativo per Soci in Fiamme Gialle, anziani riuniti in Residenza sociale…».<br />

Il Consigliere Nazionale per la Toscana<br />

Geom. Comm. Finanziere Marco Mugnaini<br />

Fiamme Gialle 1-2 / 2008 17


INAUGURATA A SALINE JONICHE (RC) LA STELE DEDICATA<br />

AL BRIG. PIETRO LAGANÀ EROE DEL DRAGAMINE RD 36<br />

Il 1° dicembre 2007 è stata inaugurata<br />

a Saline Joniche (RC) una stele in<br />

memoria del Brigadiere Mare Pietro<br />

Laganà. Per l’occasione sono giunti a<br />

Saline le massime personalità civili, politiche,<br />

militari e religiose, S.E. il Prefetto<br />

Dott. Francesco Musolino, il Vescovo di<br />

Reggio-Bova Mons. Vittorio Mondello con<br />

il cerimoniere Don Nuccio Cannizzaro e<br />

il parroco Don Paolo Ielo.<br />

Per la Guardia di Finanza sono intervenuti<br />

il Gen. B. Riccardo Piccinni,<br />

Comandante Regionale della Calabria, il<br />

Col. Francesco Gazzani, Comandante<br />

Provinciale di Reggio Calabria, il T.Col.<br />

Salvatore Paiano, il Ten. Col. Giovanni<br />

Mangraviti, il Tenente Marco Stella<br />

Comandante della Tenenza di Melito Porto<br />

Salvo (competente per territorio), i<br />

Comandanti delle Compagnie di Reggio<br />

Calabria, Locri, Palmi e Gioia Tauro con<br />

le rappresentanze.<br />

I Carabinieri erano presenti con il<br />

Col. Leonardo Alestra, Comandante Provinciale,il<br />

Magg. Carlo Pieroni, il Cap.<br />

Onofrio Panebianco e il Comandante della<br />

Stazione di Montebello-Saline. La Marina<br />

era presente con il suo Comandante<br />

Muriana. Per il Capo del Dipartimento<br />

Forestazione Provinciale Antonio Festa vi<br />

era il sostituto Santo Melidona. Presente<br />

anche l’Assessore Regionale Pasquale Tripodi,<br />

il Consigliere Regionale Giovanni<br />

Nucera e il Sindaco di Montebello Jonico,<br />

Avv. Loris Maria Lisi. L’A.N.F.I. ha<br />

partecipato con i Labari delle Sezioni di<br />

Reggio Calabria, accompagnati dal Presidente<br />

M.M.A. cs Carmelo Mandalari e<br />

numerosi soci, di Locri con il Presidente,<br />

Brig. C. Giuseppe Laudani e di Gioia<br />

Nelle foto:<br />

in alto la Stele dedicata al Brig. Pietro<br />

Laganà, a lato i Reparti della Guardia di<br />

Finanza, con la rappresentanza dell’AN-<br />

FI, schierati durante la cerimonia di<br />

inaugurazione della Stele.<br />

Tauro con il Presidente e Consigliere<br />

Nazionale, Comm. Anselmo Giusti.<br />

Sulla tribuna hanno preso posto il<br />

Gen. Piccinni, il Col. Gazzani e il Sindaco<br />

Nisi che hanno esaltato le gesta dell’eroe<br />

ricordandolo con orgoglio e come<br />

La numerosa rappresentanza dei soci delle Sezioni A.N.F.I. presenti alla cerimonia<br />

di inaugurazione. È con loro il Consigliere Nazionale per la Calabria, Comm. Anselmo<br />

Giusti.<br />

di Carmelo Mandalari<br />

modello da seguire.<br />

La figlia Silvana, visibilmente emozionata,<br />

ha ringraziato il Comando della<br />

Guardia di Finanza e in particolare il<br />

Col. Gazzani per la fattiva opera prestata,<br />

il sostegno fornito e per l’ottima riuscita<br />

della manifestazione.<br />

Il momento culminante della cerimonia<br />

è stato la scoperta del busto bronzeo<br />

del Brig. Laganà. Il Cappellano del Corpo<br />

Don Pino Grillo ha letto la parola di<br />

Dio mentre il Vescovo ha benedetto la<br />

Stele.<br />

La preghiera del Finanziere, l’Inno<br />

Nazionale e il silenzio fuori ordinanza<br />

sono stati momenti toccanti che infondono<br />

sentimenti di valor patrio.<br />

Il Brig. mare Pietro Laganà era nato a<br />

Saline il 25 gennaio 1911. È deceduto,<br />

unitamente ad altri 14 commilitoni, il 10<br />

gennaio 1943. Faceva parte dell’equipaggio<br />

del Dragamine “RD 36”, affondato<br />

durante il secondo conflitto mondiale<br />

e il suo sacrificio consentiva di salvare<br />

molte vite umane.<br />

Nel 1972, al Dragamine “RD 36” ed<br />

al suo equipaggio venne concessa dal<br />

Presidente della Repubblica la Medaglia<br />

d’Oro al Valor Militare.<br />

18 Fiamme Gialle 1-2 / 2008


PELLEGRINAGGIO ALLA MADONNA DELLA<br />

GUARDIA DI GENOVA/CERANESI<br />

Il 21 ottobre 2007 si è svolto il<br />

2° Pellegrinaggio al Santuario della<br />

Madonna della Guardia di<br />

Genova/Ceranesi dei soci ANFI,<br />

loro familiari e simpatizzanti, che<br />

vi hanno liberamente aderito, delle<br />

11 Sezioni liguri, di quelle di<br />

Alessandria, Tortona, Novi Ligure<br />

ed Acqui Terme per il Piemonte, e<br />

di quelle di Pisa, Massa Carrara e<br />

Seravezza per la Toscana<br />

È stato un impegno di fede e<br />

devozione alla Madonna. La cultura<br />

e le radici di quasi tutti i soci<br />

ANFI e dei loro cari sono cristiane,<br />

e quindi, tale evento, ha dato<br />

modo a tutti gli intervenuti di<br />

dimostrare i valori morali e sociali<br />

che contraddistinguono i nostri<br />

associati.<br />

Sono intervenute a detto incontro<br />

mariano oltre 500 persone,<br />

tra le quali molte famiglie al completo,<br />

alcune delle quali con i<br />

nipotini.<br />

Per l’occasione sono state invitate<br />

varie Autorità civili e militari e<br />

sono intervenute alla manifestazione,<br />

tra l’altro, il Gen. D. Mauro<br />

Cappelli, Vice Presidente Nazionale<br />

ANFI per l’Italia Settentrionale,<br />

il Gen. B. Raffaele Romano,<br />

Comandante Regionale Liguria<br />

della Guardia di Finanza, il<br />

Comandante Provinciale di Genova<br />

della Guardia di Finanza, Col.<br />

t. SFP Maurizio Tolone, il Capo di<br />

Stato Maggiore del Comando<br />

Regionale Liguria della Guardia di<br />

Finanza, Col. Marco Nani, il Consigliere<br />

Regionale Liguria, Dott.ssa<br />

Patrizia Muratore, il Dr. Omar<br />

Calorio, Sindaco del Comune di<br />

Ceranesi (GE), sul cui territorio sorge<br />

il Santuario, il Gen. B. Dante<br />

Siri, socio ANFI, componente dell’Ufficio<br />

del Garante per il Contribuente<br />

della Liguria, il Cap. Tito<br />

Marini, Consigliere Nazionale<br />

ANFI per il Piemonte, il Fin. Marco<br />

Mugnaini, Consigliere Nazionale<br />

ANFI per la Toscana, il Ten. Col.<br />

Antonio Marino, Consigliere<br />

Nazionale ANFI per la Liguria,<br />

quasi tutti con le rispettive Signore,<br />

e una folta rappresentanza di militari<br />

del Corpo in servizio, a dimo-<br />

di Antonio Marino<br />

Genova/Ceranesi 21 ottobre 2007.<br />

Un momento della processione e della recita del Santo Rosario con alla testa dei soci<br />

le Bandiere delle Sezioni ANFI partecipanti.<br />

Genova/Ceranesi 21 ottobre 2007.<br />

Un momento della celebrazione della Santa Messa, officiata da Mons. Denegri, con<br />

davanti all’Altare le bandiere e gli alfieri delle Sezioni ANFI.<br />

strazione dell’affiatamento e della<br />

collaborazione che esiste tra i<br />

“Finanzieri” di oggi e quelli di ieri.<br />

La numerosa affluenza dei soci,<br />

familiari e simpatizzanti al suddetto<br />

Pellegrinaggio, ha voluto significare<br />

alla Società in cui viviamo<br />

Fiamme Gialle 1-2 / 2008 19


ed operiamo che l’ANFI è una<br />

realtà viva ed attenta alle vicissitudini<br />

del suo tempo e che, in questo<br />

momento di disagio, è giusto<br />

chiedere alla Madonna il Suo<br />

Divino aiuto per noi tutti, per i<br />

nostri cari, specie per quelli più<br />

bisognosi ed ammalati e per la<br />

nostra Patria, con il ricordo più<br />

sentito rivolto a coloro che ci hanno<br />

lasciato.<br />

Al Santuario della Guardia<br />

sono andate da sempre diverse<br />

Associazioni d’Arma (Alpini, Marinai,<br />

Bersaglieri ecc.), ma rare volte<br />

una che facesse riferimento alla<br />

Guardia di Finanza, a cui noi tutti<br />

ci sentiamo particolarmente legati<br />

e vicini.<br />

La cerimonia religiosa è stata<br />

guidata ed officiata dal 1° Cappellano<br />

Militare Capo del Comando<br />

Regionale della Guardia di<br />

Finanza alla sede, Mons. Giovanni<br />

Denegri, a cui va, da parte di<br />

tutti gli intervenuti, la massima<br />

riconoscenza per l’impegno profuso.<br />

Una processione con recita del<br />

Santo Rosario, è stata aperta dallo<br />

sventolio delle Bandiere di tutte<br />

le Sezioni ANFI partecipanti,<br />

seguite dalle Autorità invitate, i<br />

Presidenti di Sezione e gli oltre<br />

500 soci e simpatizzanti, con i<br />

simboli dell’Associazione (cappello<br />

alpino, sovraccollo, cravatta<br />

sociale, per gli uomini e foulard<br />

giallo verde, per le donne), a<br />

dimostrazione dell’attaccamento<br />

per il nostro Sodalizio.<br />

Al termine della processione,<br />

nella Chiesa/Santuario è stata<br />

celebrata la Santa Messa solenne<br />

di ringraziamento, allietata dai<br />

canti sacri del Coro “Genuensis”,<br />

composto da oltre 20 coristi,<br />

accompagnati, per la musica, da<br />

organo e violino, che ha sensibilmente<br />

commosso tutta l’assemblea.<br />

È stata recitata la “Preghiera<br />

della Guardia di Finanza” e sono<br />

stati pronunciati messaggi di ringraziamento<br />

da parte della<br />

Dott.ssa Muratore, dal Gen. B. Raffaele<br />

Romano, dal Gen. D. Cappelli<br />

e dal Ten. Col Marino, che ha<br />

introdotto dette Autorità, nonché<br />

dallo stesso Monsignor Denegri,<br />

durante la sua omelia.<br />

È stato letto il telegramma,<br />

inviato per l’occasione, dal Presidente<br />

Nazionale dell’ANFI, Gen.<br />

C.A. Pietro Di Marco.<br />

Al termine della funzione religiosa,<br />

tutti i convenuti, divisi in tre<br />

ampie sale del Ristorante “Convivium”<br />

del luogo, hanno partecipato<br />

al pranzo sociale, con la possibilità,<br />

ancora una volta, di incontrarsi<br />

e socializzare.<br />

A conclusione, i partecipanti di<br />

varie Sezioni, nel viaggio di rientro<br />

alle loro sedi, hanno approfittato<br />

dell’occasione per visitare la<br />

Città di Genova, con le sue principali<br />

Chiese, il Centro storico, l’Acquario<br />

e i Musei.<br />

Genova/Ceranesi 21 ottobre 2007.<br />

2° Pellegrinaggio Madonna della Guardia, il gruppo dei partecipanti con le Autorità militari, civili e religiose davanti al Santuario.<br />

20 Fiamme Gialle 1-2 / 2008


INTITOLATA AL CAP. VINCENZO MANGANO E AL<br />

FIN. FRANCESCO RENDA LA SEZIONE ANFI DI MILAZZO<br />

Il 18 novembre 2007 presso la<br />

sede della Sezione ANFI di Milazzo,<br />

in via Cavour, 11, si è svolta la cerimonia<br />

di intitolazione della Sezione<br />

alla memoria del Cap. Vincenzo<br />

Mangano e del Fin. Francesco Renda,<br />

deceduti tragicamente in un incidente<br />

stradale il 25 febbraio 1988,<br />

in attività di servizio.<br />

La cerimonia è stata particolarmente<br />

toccante ed emozionante per<br />

la presenza della Sig.ra Mariella Lo<br />

Russo e della Sig.ra Francesca<br />

Castano rispettivamente vedova e<br />

madre del Cap. Mangano, che hanno<br />

fatto da madrine alla cerimonia.<br />

La targa celebrativa di intitolazione,<br />

scoperta dalle madrine, è stata<br />

benedetta da Padre Marco D’Arrigo.<br />

Sono seguiti brevi discorsi del<br />

Comandante Provinciale della Guardia<br />

di Finanza di Messina, Col.<br />

Decio Paparoni, e del Presidente<br />

della Sezione ANFI, Brig. C. Giuseppe<br />

Notaristefano, i quali hanno<br />

ricordato le doti professionali ed<br />

umane dei due militari deceduti e<br />

l’impegno di tutti i <strong>finanzieri</strong> nel perseguimento<br />

degli obiettivi istituzionali<br />

loro assegnati, finalizzati all’applicazione<br />

e al rispetto di quei principi<br />

di legalità, giustizia e solidarietà<br />

che sono i valori della Costituzione<br />

e costituiscono fondamento<br />

della convivenza civile.<br />

Alla cerimonia hanno presenziato<br />

numerose Autorità civili e militari,<br />

tra cui: il Sindaco di Milazzo, Dott.<br />

Lorenzo Italiano; l’Assessore alla<br />

Cultura, Avv. Pasquale Morabito, il<br />

Comandante della Compagnia della<br />

Guardia di Finanza di Milazzo,<br />

Cap. Francesco Coppola e per<br />

l’A.N.F.I. il Consigliere Nazionale<br />

per la Sicilia, S.Ten. Giuseppe Culò.<br />

Erano presenti, inoltre, le rappresentanze<br />

delle Associazioni Combattentistiche<br />

e d’Arma locali.<br />

La cerimonia si è conclusa presso<br />

l’hotel la Chicca di Milazzo,<br />

dove la Sezione ANFI ha offerto un<br />

rinfresco.<br />

La Sig.ra Lo Russo, vedova del Cap. Mangano, taglia il nastro tricolore per la intitolazione<br />

della Sezione ANFI di Milazzo.<br />

La targa, posta all’ingresso della Sezione di Milazzo, a ricordo del “Cap. Vincenzo<br />

Mangano e del Fin. Francesco Renda”.<br />

Fiamme Gialle 1-2 / 2008 21


INTITOLATA AL FIN. CARLO DE PAOLI<br />

LA SEZIONE ANFI DI IVREA<br />

Recentemente, presso i locali della<br />

Sezione ANFI di Ivrea si è provveduto<br />

a solennizzare l’intitolazione<br />

della Sezione alla memoria del<br />

Finanziere Carlo De Paoli, deceduto<br />

nel settembre 1944 in un campo di<br />

concentramento nazista.<br />

Durante la cerimonia ha avuto<br />

luogo lo scoprimento del ritratto del<br />

Caduto, avvolto nel foulard tricolore<br />

offerto dall’Associazione “Ex internati”<br />

di Ivrea. A seguire è stata celebrata<br />

una S. Messa officiata dal<br />

Vicario Generale della Diocesi di<br />

Ivrea, Mons. Arnaldo Bigio.<br />

Alla cerimonia erano presenti,<br />

tra l’altro: il Cap. Andrea Taurasi,<br />

Comandante della Compagnia della<br />

Guardia di Finanza di Ivrea; il<br />

Dott. Marco Tampellini, Vice Presidente<br />

dell’UNITALSI; il Geom. Pierangelo<br />

Fornelli, Presidente della<br />

Sezione Canavesana dell’Associazione<br />

Ex Internati in Germania; il<br />

Sig. Italo Tibaldi, rappresentante<br />

degli Ex internati nel campo di concentramento<br />

di Mauthausen.<br />

Madrina della cerimonia la<br />

Sig.ra Carla Anrò, moglie del socio<br />

simpatizzante Sig. Bartolomeo Anrò<br />

che di Carlo De Paoli è il nipote.<br />

La Madrina della cerimonia, Sig.ra Anrò, scopre il ritratto del Fin. De Paoli, con il<br />

Presidente della Sezione, M.C. Vacchelli e il Cap. Taurasi.<br />

Della Sezione di Ivrea erano presenti<br />

oltre al Presidente, M.C. Luciano<br />

Vacchelli, il Direttivo al completo<br />

e numerosi soci e familiari.<br />

A seguire, gli invitati si sono ritrovati<br />

presso un locale della zona<br />

dove, durante il convivio, sono stati<br />

Nella foto a sinistra: i soci della Sezione<br />

di Ivrea, Fin. Verilio, App. Sarri e Fin.<br />

Festuccia, mostrano orgogliosi l’attestato<br />

di benemerenza concessogli dal Presidente<br />

Nazionale dell’ANFI.<br />

consegnati gli attestati di benemerenza<br />

concessi dal Presidente<br />

Nazionale ai neo ottantenni, soci<br />

della Sezione: App. Giovanni Sarri;<br />

Fin. Amedeo Festuccia e Fin. Antonio<br />

Verilio.<br />

Nella foto sopra: da sinistra, il Vicario<br />

Generale, il Cap. Taurasi, il Sindaco di<br />

Vico Canavese, il Dott. Tampellini, la<br />

madrina Sig.ra Anrò ed i soci della Sezione<br />

partecipanti alla manifestazione.<br />

22 Fiamme Gialle 1-2 / 2008


LA SEZIONE DI MONFALCONE HA PARTECIPATO<br />

ALLE CERIMONIE PER L’ENTRATA<br />

NELL’AREA SCHENGEN DELLA SLOVENIA<br />

I giorni tra giovedi 20 e sabato<br />

22 dicembre 2007 sono stati molto<br />

significativi e importanti per la storia<br />

della Provincia di Gorizia, contrassegnata<br />

da quel confine fra Italia e<br />

Slovenia sorto con la fine della<br />

seconda guerra mondiale. Un evento<br />

epocale per la storia europea.<br />

In questa particolare occasione,<br />

il Presidente della Sezione ANFI di<br />

Monfalcone, S.Ten. Giorgio Miccoli,<br />

ha partecipato alle più importanti<br />

cerimonie che si sono svolte nella<br />

città e nella provincia di Gorizia e,<br />

in particolare, in quelle di competenza<br />

territoriale: Valichi di Jamiano<br />

e Devetachi nel Comune di Doberdò<br />

del Lago.<br />

Una nutrita rappresentanza di<br />

soci con bandiera della Sezione di<br />

Monfalcone, hanno partecipato alla<br />

cerimonia notturna di Jamiano, allo<br />

scopo di testimoniare il ruolo che la<br />

Guardia di Finanza ha avuto negli<br />

anni a difesa della frontiera.<br />

I soci della città di Monfalcone<br />

hanno partecipato anche alle cerimonie<br />

nei valichi di seconda categoria<br />

di Devetachi e Jamiano, dove<br />

hanno presenziato anche il Cap.<br />

Rocco Laiola, Comandante la Compagnia<br />

di Monfalcone, ed alcuni<br />

militari in servizio.<br />

L’ingresso della Slovenia nell’area<br />

Schengen è stato festeggiato<br />

anche da alcune fiaccolate, partite<br />

rispettivamente dai centri abitati più<br />

vicini ai valichi di frontiera.<br />

Vivere con entusiasmo questo<br />

momento ha significato oltre alla<br />

caduta fisica del confine anche la<br />

caduta di tanti pregiudizi da entrambe<br />

le parti, con la speranza di creare<br />

una più forte collaborazione. Tante<br />

famiglie di quelle zone hanno<br />

legami oltre confine che potranno<br />

riallacciare e conservare.<br />

Erano le 0,03 di venerdi 21<br />

dicembre 2007, quando la sbarra<br />

dello storico valico della Casa Rossa<br />

(valico principale della città di Gorizia)<br />

è stata sollevata dal Presidente<br />

Gorizia, 21 dicembre 2007, Valico della Casa Rossa.<br />

Il Presidente della Provincia di Gorizia, Dott. Gherghetta, il Questore Dott. Gatti, il<br />

Sindaco di Gorizia, Dott. Romoli, il Sindaco di Nova Gorica, Mirko Bulk ed il Comandante<br />

della Polizia di Frontiera alzano tutti assieme l’ultima sbarra di confine.<br />

della Provincia di Gorizia, Enrico<br />

Gherghetta, dal Dott. Claudio Gatti,<br />

Questore di Gorizia, dal Dott. Ettore<br />

Romoli, Sindaco di Gorizia, dal Prefetto,<br />

Dott. Roberto De Lorenzo e da<br />

Mirko Bulk, Sindaco di Nova Gorica,<br />

accompagnati dai fuochi d’arti-<br />

di Giorgio Miccoli<br />

Valico di Jamiano, Comune di Doberdò del Lago (GO).<br />

La rappresentanza dell’ANFI di Monfalcone e il loro Presidente S.Ten. Miccoli, con<br />

una rappresentanza di militari in servizio assieme al Cap. Laiola accanto ad un cippo<br />

di confine con la Slovenia.<br />

ficio e da una straordinaria partecipazione<br />

di folla giunta da entrambi<br />

i versanti del valico.<br />

Una commozione incredibile<br />

condivisa dall’Ambasciatore italiano<br />

a Lubiana, Dott. Daniele Verga,<br />

che ha partecipato alla cerimonia.<br />

Fiamme Gialle 1-2 / 2008 23


MEDAGLIA D’ONORE AI CITTADINI ITALIANI<br />

DEPORTATI E INTERNATI NEI LAGER NAZISTI<br />

Al fine di facilitare le incombenze<br />

degli associati eventualmente<br />

interessati alla concessione<br />

in argomento, si ritiene<br />

opportuno pubblicare il testo<br />

degli artt. 1272, 1273,1274 e<br />

1275 della legge 296/2006<br />

con un fac-simile di istanza che<br />

i deportati e internati nei lager<br />

nazisti o loro parenti (coniuge,<br />

figlio/a, fratello/sorella o nipote)<br />

dovranno compilare per<br />

richiedere la concessione della<br />

medaglia d’onore, allegando e<br />

sottoscrivendo la documentazione<br />

citata in calce allo stesso<br />

fac-simile:<br />

“1272. È autorizzata la concessione<br />

di una medaglia d’onore ai cittadini<br />

italiani militari e civili deportati<br />

ed internati nei lager nazisti e destinati<br />

al lavoro coatto per l’economia<br />

di guerra, ai quali, se militari, è stato<br />

negato lo status di prigionieri di guerra,-<br />

secondo la Convenzione relativa<br />

al trattamento dei prigionieri di guerra<br />

fatta a Ginevra il 27 luglio 1929<br />

dall’allora governo nazista - e ai<br />

familiari dei deceduti, che abbiano<br />

titolo per presentare l’istanza di riconoscimento<br />

dello status di lavoratore<br />

coatto.<br />

1273. Le domande di riconoscimento<br />

dello status di lavoratore coatto,<br />

eventualmente già presentate<br />

dagli interessati alla Organizzazione<br />

inter<strong>nazionale</strong> per le migrazioni<br />

(OIM), sono riconosciute valide a tutti<br />

gli effetti della presente legge.<br />

A tal fine l’OIM, tramite la sua missione<br />

di Roma, trasmette al Comitato<br />

di cui al comma 1274 le istanze di<br />

riconoscimento sinora pervenute in<br />

uno alla documentazione eventualmente<br />

allegata.<br />

1274. E istituito presso la Presidenza<br />

del Consiglio dei ministri un<br />

Comitato, presieduto dal Presidente<br />

del Consiglio dei ministri o da un suo<br />

delegato, costituito da un rappresentante<br />

dei Ministeri della difesa, degli<br />

affari esteri, dell’interno e dell’economia<br />

e delle finanze, nominati dai<br />

rispettivi Ministri, nonché da un rappresentante<br />

dell’Associazione nazio-<br />

nale reduci dalla prigionia, dall’internamento<br />

e dalla guerra di liberazione<br />

(ANRP) e da un rappresentante<br />

dell’Associazione ex internati<br />

Fac-simile di domanda<br />

(ANSI), nonché da un rappresentante<br />

dell’OIM.<br />

1275. Il comitato provvede alla<br />

individuazione degli aventi diritto””.<br />

Alla Presidenza del Consiglio dei Ministri<br />

Comitato per la concessione di una<br />

Medaglia d’onore ai cittadini italiani<br />

deportati e internati nei lager nazisti (artt.<br />

1271-1275, legge 296 del 2006).<br />

Via della Mercede, 9<br />

00186 ROMA<br />

Il/la sottoscritto/a ……………………………………………………................<br />

nato/a il ……………………………….. a………………………………............<br />

residente a ………………………………………………..... cap. ………….......<br />

via/piazza ………………........... n. ……. telefono ……………………………<br />

In qualità di � deportato-internato nei lager nazisti,<br />

(oppure)<br />

In qualità di � coniuge � figlio/a � fratello/sorella � nipote<br />

del deportato-internato deceduto<br />

cognome …………………….............. nome …………………………………..<br />

luogo e data di nascita ………………………………………………................<br />

luogo e data del decesso ……………………………………………................<br />

anche in nome e per conto degli altri familiari<br />

RICHIEDE LA CONCESSIONE DELLA MEDAGLIA D’ONORE<br />

Ai sensi dell’art. 1272 della legge 27 dicembre 2006, n. 296.<br />

Allega e sottoscrive a tal fine: � foglio notizie redatto in forma di<br />

dichiarazione sostitutiva di atto notorio<br />

� fotocopia, firmata, di un proprio<br />

documento di identità<br />

� altri documenti<br />

Luogo e data ……….…................……… firma ……………………………….<br />

Indicare un eventuale 2° recapito presso il quale può essere inviata la corrispondenza,<br />

in alternativa a quello di residenza:<br />

Cognome ……………………………... Nome …………………………...........<br />

Città …………………………………......… provincia ………………………....<br />

Via/piazza …………………………………....... n. ……….. cap. …………….<br />

Telefono ...............................................................................................<br />

24 Fiamme Gialle 1-2 / 2008


1° CONCERTO “NATALE VIEN CANTANDO”<br />

Le Sezioni ANFI di Bari e Bitetto,<br />

nelle persone dei loro Presidenti, Fin.<br />

Antonio Fiore e M.A. cs Pasquale Mortella,<br />

nell’ambito delle attività culturali<br />

e ricreative a favore dei soci, unitamente<br />

al “Centro Studi Musicali Antonio<br />

Zuccaro” diretto dal Maestro Rocco<br />

Giancaspro, hanno organizzato il<br />

1° concerto “Natale vien cantando”,<br />

avente per oggetto musiche e brani<br />

tratti dal repertorio natalizio più famoso<br />

e conosciuto.<br />

La manifestazione ha avuto luogo il<br />

17 dicembre 2007 presso l’Auditorium<br />

della Legione Allievi di Bari, messo<br />

gentilmente a disposizione dal<br />

Comandante della Legione Allievi,<br />

Gen. C.A. Luciano Pezzi.<br />

La manifestazione aveva anche lo<br />

scopo di raccogliere fondi al fine di<br />

poter realizzare il progetto umanitario<br />

“S.O.S. Chiapas” per la costruzione<br />

di una clinica de la Salud sulle montagne<br />

di Los Altos in collaborazione con<br />

i Padri messicani del luogo, i Misioneros<br />

del Sagrado Corazòn y de Santa<br />

Maria de Guadalupe.<br />

Al concerto hanno preso parte:<br />

– il Coro di voci bianche formato da<br />

80 bambini del Centro Studi Musicali<br />

“A Zuccaro”;<br />

– il Coro Polifonico della Libera Università<br />

“D. Guaccero” di Palo del<br />

Colle, diretto dalla Prof.ssa<br />

Gabriella Saccente;<br />

– il Coro Gospel “The Sojful Chorus”<br />

di Cassano Murge, diretto dal<br />

Maestro Roberto Angiulo;<br />

– l’Orchestra sinfonica “Sonora Corda”<br />

diretta dal Maestro Gregorio<br />

Iacobellis;<br />

– il soprano Rita Passerini e i vocalist<br />

Stefy Sollecito e Roi Vasile.<br />

Tra le Autorità presenti il Presidente<br />

del Consiglio Regionale della Puglia,<br />

Dott. Pietro Pepe, il Col. Giuseppe<br />

Cardellicchio, Capo di Stato Maggiore<br />

della Legione Allievi, in rappresentanza<br />

del Gen. Pezzi, il Ten. Col. Giuseppe<br />

Acquaviva, Comandante della<br />

Scuola Allievi Finanzieri, il Magg. Giuseppe<br />

Nappi del Nucleo Polizia Tributaria<br />

di Bari , al quale è stato consegnato<br />

il diploma di Socio Benemerito e<br />

il Dott. Sergio Forte anch’egli nomina-<br />

Il Consigliere Nazionale ANFI per la Puglia, Fin. Antonio Fiore ringrazia il Presidente<br />

del Consiglio Regionale della Puglia, Dott. Pietro Pepe, per aver voluto onorare<br />

con la sua presenza la manifestazione; con loro, nella foto, a sinistra il Col. Cardellicchio,<br />

Capo di Stato Maggiore della Legione Allievi, e a destra il Presidente della<br />

Sezione di Bitetto, M.A. c.s. Pasquale Mortella.<br />

Bari, 17 dicembre 2007.<br />

Un momento del 1° Concerto “Natale vien cantando” svoltosi presso L’Auditorium<br />

della Legione Allievi di Bari.<br />

to socio benemerito dell’ANFI.<br />

La manifestazione ha avuto vasta<br />

eco anche da parte della stampa locale<br />

e L’Auditorium, composto da 1000<br />

posti, era completamente gremito di<br />

soci, familiari e pubblico.<br />

Il Fin. Antonio Fiore, Consigliere<br />

Nazionale ANFI, ha voluto ringraziare<br />

pubblicamente il Gen. Luciano Pezzi,<br />

di Antonio Fiore<br />

per la sua disponibilità a concedere<br />

l’Auditorium della Legione Allievi per<br />

la manifestazione.<br />

(Al Coro Polifonico di Palo<br />

del Colle, un cordiale saluto,<br />

con il ricordo del mio amico<br />

d’infanzia, il grande maestro<br />

compositore, Mimi Guaccero.<br />

Tommaso Santamaria)<br />

Fiamme Gialle 1-2 / 2008 25


GITA SOCIALE DELLA SEZIONE ANFI DI FROSINONE<br />

Il 17 febbraio 2007 la Sezione<br />

ANFI di Frosinone ha organizzato una<br />

gita socio-culturale nelle città di Ivrea,<br />

Torino e Modena.<br />

I turisti hanno effettuato una prima<br />

tappa nella città di Racconigi, antica<br />

roccaforte trasformata in Castello dai<br />

marchesi di Saluzzo e passata successivamente<br />

ai Savoia. Il Principe Emanuele<br />

Filiberto trasformò il Castello in<br />

una delle più belle e signorili ville tanto<br />

che fu abitata ininterrottamente per<br />

tutta la sua storia e ha ospitato eventi<br />

ufficiali, visite di Stato e vi nacque<br />

Umberto II. Si è proceduto alla visita<br />

delle splendide sale e dei bellissimi<br />

giardini alla francese. Al termine del<br />

percorso si è proseguito per Torino,<br />

magnifica città, scelta anche come<br />

base logistica per le cene ed i pernottamenti<br />

dei giorni successivi.<br />

La mattina seguente i visitatori si<br />

sono recati in Ivrea percorrendo circa<br />

40 Km. Splendida città dove il celebre<br />

Carnevale Storico si svolge secondo<br />

un rigoroso copione, rievocando l’uccisione<br />

di un feudatario tirannico da<br />

parte di una leggendaria mugnaia.<br />

Nella mattinata, il giuramento di<br />

Fedeltà del Podestà del Libero Comune<br />

di Ivrea. Successivo l’intervento dei<br />

personaggi storici alla “Fagiolata<br />

Benefica” del Castellazzo. Infine spettacolo<br />

e presentazione dei Gruppi storici.<br />

Dopo un pasto fugace, nel primo<br />

pomeriggio, si è assistito alla marcia<br />

carnevalesca con la famosa “Battaglia<br />

delle Arance”. A fine giornata rientro<br />

a Torino per pernottamento e cena.<br />

Il 19 febbraio si è deciso di effettuare<br />

un tour con visita guidata nel<br />

capoluogo piemontese. Si è ammirata<br />

la parte più moderna della città: Piazza<br />

Castello, il Santuario della Consolata,<br />

la Galleria d’Arte Moderna, la<br />

zona dei Parchi dove si trova il Museo<br />

dell’Automobile, il Parco Valentino, l’elegante<br />

Via Po e la Mole Antonelliana.<br />

Al termine della prima tappa, si è<br />

effettuata una breve sosta a Piazza<br />

Castello. Bellissima piazza cinta da<br />

uniformi palazzi a portici con al centro<br />

Palazzo Madama, piazza Reale con<br />

la Cappella della Sacra Sindone, il<br />

Campanile, il Duomo ed infine il Teatro<br />

Regio.<br />

Il 20 febbraio, ultimo giorno di<br />

gita. Al rientro i soci ANFI con le<br />

rispettive famiglie si sono fermati a<br />

Modena. Splendida città lungo la Via<br />

Emilia che vanta ricche collezioni d’arte,<br />

eredità del suo passato di Capitale<br />

Un gruppo di visitatori della Sezione ANFI di Frosinone davanti al Palazzo Reale di Torino.<br />

di Antonio del Piano<br />

di un Ducato degli Estensi.<br />

Anche questa visita è stata guidata,<br />

così si è potuto ammirare: Piazza<br />

Grande con il Duomo, principale<br />

monumento cittadino ed uno dei capolavori<br />

dell’architettura romanica; la<br />

Ghirlandina divenuta il simbolo della<br />

città; la Via Emilia lungo la quale sorge<br />

la Chiesa di San Giovanni Battista;<br />

il Palazzo dei Musei, grandioso settecentesco<br />

edificio che ospita le raccolte<br />

cittadine; Santa Maria Pomposa ed il<br />

Palazzo Ducale, antica reggia degli<br />

Estensi.<br />

La singolare iniziativa socio-culturale,<br />

è stata accolta con entusiasmo dai<br />

soci della Sezione ANFI di Frosinone,<br />

che hanno partecipato numerosi con le<br />

rispettive famiglie, seguendo con interesse<br />

tutte le visite guidate.<br />

Al rientro nel capoluogo ciociaro,<br />

i visitatori si sono salutati calorosamente<br />

augurandosi presto di poter<br />

aderire a nuove e sempre più stimolanti<br />

iniziative.<br />

L’esperienza fatta è stata utile per<br />

far riscoprire e far rinsaldare lo spirito<br />

di amicizia e di fratellanza che ha unito<br />

e continuerà a tenere uniti tutti i soci<br />

della Sezione ANFI di Frosinone con<br />

le rispettive famiglie.<br />

26 Fiamme Gialle 1-2 / 2008


ATTIVITÀ DELLA SEZIONE ANFI DI CAMPOBASSO<br />

Nei giorni dal 19 al 22 ottobre 2007<br />

i soci e familiari della Sezione ANFI di<br />

Campobasso, accompagnati dal Presidente<br />

M.C. Francesco Marchese, dal<br />

Vice Presidente Lgt. Nicola De Marco,<br />

dal Consigliere Brig. C. Francesco Petrillo,<br />

dal Segretario Brig. C. Maurizio Parolisi<br />

e dal Sindaco App. Giovanni Ciaramella,<br />

hanno effettuato una gita socio-culturale<br />

nelle città di Padova, Monfalcone,<br />

Sacrario di Redipuglia, Foibe di Basovizza,<br />

Trieste, Venezia e nella Repubblica di<br />

San Marino.<br />

La comitiva, partita da Campobasso<br />

nella mattinata del giorno 19, è giunta<br />

nel pomeriggio nella città di Padova dove<br />

ha visitato la Basilica di S. Antonio e vari<br />

monumenti cittadini. In serata sistemazione<br />

e cena in hotel a Jesolo.<br />

Il successivo giorno 20, il gruppo di<br />

soci è partito alla volta di Monfalcone<br />

dove è stato accolto dal Presidente della<br />

locale Sezione, S.Ten. Cav. Uff. Giorgio<br />

Miccoli, che si è prodigato a svolgere le<br />

funzioni di guida turistica. Dopo la visita<br />

al Sacrario Militare di Redipuglia, i soci e<br />

familiari sono stati ricevuti, nella Sala<br />

Consiliare del Comune di Monfalcone,<br />

dall’Assessore alla Cultura Dott. Stefano<br />

Piredda il quale ha espresso parole di<br />

vivo compiacimento nei confronti di tutti i<br />

partecipanti.<br />

Lo stesso pomeriggio del giorno 20 la<br />

comitiva si è recata presso le Foibe di<br />

Basovizza ove è stata deposta una corona<br />

d’alloro presso il Monumento dei 97<br />

Finanzieri barbaramente trucidati nelle<br />

Foibe il 2 maggio 1945.<br />

Il giorno 21 è stato dedicato alla visita<br />

della città di Venezia, visitando i monumenti<br />

più interessanti.<br />

Il giorno 22 è stata visitata la Repubblica<br />

di San Marino e nel pomeriggio il<br />

Santuario di Loreto con rientro nella tarda<br />

serata a Campobasso.<br />

Il Consiglio direttivo della Sezione di Campobasso, guidato dal Presidente, M.C.<br />

Francesco Marchese, ed accompagnato dal Presidente della Sezione di Monfalcone,<br />

S.Ten. Miccoli, depone una corona d’alloro al monumento dei 97 Finanzieri barbaramente<br />

trucidati nelle foibe il 2 maggio 1945.<br />

I soci e familiari della Sezione di Campobasso durante la visita al Sacrario di Redipuglia.<br />

RADUNO E GEMELLAGGIO DEGLI AA.FF. DEI CORSI<br />

7° “PREDIL” E 36° “CRISTALLO” AD ANAGNI (FR)<br />

7° Corso “Predil” a Portoferraio (LI) 1968/1969 e 36° Corso “Cristallo” a Predazzo (TN) 1968/1969<br />

Indetto per i giorni 25, 26 e 27 aprile 2008 presso la città di Anagni (FR)<br />

Programma<br />

25 aprile: arrivo dei radunisti e sistemazione negli alberghi convenzionati<br />

26 aprile:<br />

ore 09,00: raduno dei partecipanti in piazza Cavour di Anagni;<br />

ore 10,00: deposizione di una corona d’alloro al monumento ai Caduti in<br />

Piazza Cavour;<br />

ore 10/13: annullo postale cartolina commemorativa del raduno in Piazza<br />

Cavour;<br />

di Francesco Marchese<br />

ore 11,00: celebrazione S. Messa presso la Cattedrale della città celebrata da<br />

Mons. Lorenzo Loppa, Vescovo di Anagni/Alatri;<br />

ore 13,00: pranzo presso l’Hotel “Le Rose” via Anticolana km 0,300 - uscita<br />

Autostrada A1 casello Fiuggi/Anagni;<br />

ore 14,00: annullo postale presso il ristorante;<br />

ore 18,00: saluto di commiato dei radunisti<br />

27 aprile: eventuale soggiorno facoltativo<br />

NOTIZIE UTILI PER IL RADUNO<br />

Prenotazioni alberghiere: Agenzia Mediaweb (Giampiero - raduno <strong>finanzieri</strong>) tel. 0775506677 - n. verde 800135456<br />

Hotel “Le Rose” tel. 0775769400 - 0775769401 (raduno <strong>finanzieri</strong>)<br />

Prenotazioni: Iacovacci tel. 0775725666 - 3333207150<br />

Fiamme Gialle 1-2 / 2008 27


GITA SOCIALE DELLA SEZIONE DI MESSINA<br />

Il 15 dicembre 2007, oltre 50 soci e<br />

familiari della Sezione di Messina,<br />

accompagnati dal Presidente, M.A. Cav.<br />

Luigi Forcina, hanno effettuato una gita<br />

turistico-culturale in località artisticamente<br />

note della Sicilia.<br />

Sotto la guida esperta di una incaricata<br />

del Centro Turismo Sociale di Caltagirone<br />

e lungo un itinerario da questo<br />

Centro indicato, i gitanti hanno visitato,<br />

nell’ordine:<br />

- Piazza Armerina (EN) – 720 metri<br />

sui monti Erei – la città rappresenta una<br />

doverosa tappa turistica per le testimonianze<br />

del periodo romano d.C., della<br />

civiltà medioevale, del periodo goticosiculo,<br />

di Chiese e palazzi barocchi del<br />

‘600.<br />

La città è famosa soprattutto per la<br />

vicinanza della bellissima “Villa Romana<br />

del Casale”, magnificamente ornata da<br />

stupendi mosaici, restituiti nel 1950 al<br />

loro antico splendore.<br />

- Caltagirone (CT) – 600 m.slm, pittorescamente<br />

distesa tra i monti Erei ed<br />

Iblei, offre un’immagine di grazia e decoro,<br />

ricca di monumenti e palazzi barocchi,<br />

è stata dichiarata, nel giugno 2002,<br />

“Patrimonio dell’Unesco”.<br />

Terra ricca di argilla è conosciuta nel<br />

mondo per la produzione artistica della<br />

ATTIVITÀ DELLA SEZIONE A.N.F.I. DI PORLEZZA<br />

In occasione delle festività natalizie, la<br />

Sezione di Porlezza ha organizzato una cerimonia<br />

commemorativa a ricordo di tutti i<br />

<strong>finanzieri</strong> caduti in guerra e in servizio, nel<br />

Santuario della Madonna della Caravina in<br />

Valsolda.<br />

La Santa Messa è stata officiata dal Parroco<br />

del Santuario alla presenza di un sottufficiale<br />

e di un finanziere in servizio presso la<br />

Compagnia di Menaggio, del Sindaco di<br />

Porlezza, Sig. Giorgio Erculiani, del Presidente<br />

della Sezione, V.Brig. Riccardo Brancato,<br />

dei soci e loro familiari.<br />

In un lato dell’altare è stato collocato il<br />

quadro di Don Quintino Sicuro, eremita e<br />

sottufficiale della Guardia di Finanza, al quale<br />

è stata intitolata la Sezione, a ricordo di un<br />

eroico combattente sul fronte greco-albanese<br />

con il I Btg mobilitato e di eremita presso il<br />

“Romitorio” S. Alberico di Balze di Verghereto<br />

(FO).<br />

Il Presidente uscente della Sezione,<br />

S.Ten. Cav. Uff. Renzo De Bianchi ha letto la<br />

preghiera del Finanziere, ascoltata con fervente<br />

partecipazione da tutti i partecipanti.<br />

Al termine del rito religioso tutti i soci e<br />

familiari hanno raggiunto un ristorante del<br />

ceramica, ma tradizionalmente l’elemento<br />

di maggior richiamo turistico è la scenografica<br />

seicentesca scalinata di “S.<br />

Maria del Monte”, 142 gradini ornati di<br />

piastrelle in ceramica policroma (2^ in<br />

Italia dopo Trinità dei Monti in Roma e 6^<br />

in Europa).<br />

I gitanti hanno pranzato presso il ristorante<br />

“Colle San Marco”, con tipici prodotti<br />

locali.<br />

Al convivio ha partecipato anche il<br />

Consigliere Nazionale per la Sicilia,<br />

S.Ten. Giuseppe Culò, con la gentile<br />

luogo. Nel corso del convivio, il S.Ten. De<br />

Bianchi ha formulato al V.Brig. Riccardo<br />

Brancato l’augurio di proseguire nella carica<br />

che fu sua per quindici anni, tre mandati, con<br />

la consapevolezza delle responsabilità che<br />

derivano dalla carica e di mantenere sempre<br />

vivo il ricordo dei Caduti in servizio alla frontiera<br />

italo elvetica. Il Presidente Brancato, ringraziando<br />

il Presidente uscente, lo ha rassi-<br />

di Luigi Forcina<br />

Signora, il quale ha portato il saluto del<br />

Presidente Nazionale ed ha invitato tutti a<br />

partecipare al prossimo Raduno che avrà<br />

luogo a Palermo dal 1° al 4 maggio<br />

2008.<br />

I partecipanti, pienamente soddisfatti<br />

della gita, hanno voluto ringraziare il Presidente<br />

e il Direttivo della Sezione per la<br />

splendida giornata trascorsa assieme.<br />

Nella foto, il gruppo dei soci e familiari<br />

della Sezione davanti al ristorante dove<br />

ha avuto luogo il convivio.<br />

curato confermando il suo impegno nel commemorare<br />

i nostri Caduti ed ha rivolto, a tutti<br />

i soci e familiari presenti, gli auguri per le<br />

festività natalizie invitandoli a continuare a<br />

sostenere la Sezione nella sua attività.<br />

Nella foto, il Presidente della Sezione, V.Brig.<br />

Brancato, l’Alfiere, il Vice Presidente uscente,<br />

il S.Ten. De Bianchi e il Sindaco di Porlezza.<br />

28 Fiamme Gialle 1-2 / 2008


ALLA SEZIONE DI TURI (BA) CONSEGNATA LA PRIMA<br />

TESSERA DI SOCIO BENEMERITO<br />

Il 4 novembre u.s., a margine delle<br />

manifestazioni civili organizzate dal<br />

Comune di Turi, in occasione della<br />

festa dell’Unità Nazionale e delle Forze<br />

Armate, presso la nuova sede della<br />

locale Sezione ANFI si è svolta la cerimonia<br />

di consegna della tessera di<br />

Socio Benemerito alla Signora Grazia<br />

Colapietro, madre del Fin. Cesare<br />

Marinelli, alla cui memoria è stata intitolata<br />

la Sezione.<br />

La motivazione deriva dalla intensa<br />

attività svolta all’interno della<br />

Sezione e dall’aver donato alla stessa<br />

la Bandiera completa di nastro e alcuni<br />

ricordi del proprio figlio a cui la<br />

Sezione è intitolata.<br />

Alla cerimonia era presente il Sindaco<br />

di Turi, Dr. Vincenzo Gigantelli, il<br />

quale dopo il breve intervento del Presidente<br />

della Sezione Lgt. Vito Marco<br />

A. Di Pinto, ha voluto prendere la parola<br />

per sottolineare l’importanza del<br />

Sodalizio, quando viene manifestato in<br />

simili occasioni oltre che a mantenere<br />

viva la memoria di quanti hanno speso<br />

la vita nell’adempimento del dovere.<br />

Il momento della consegna, da parte del Presidente della Sezione di Turi, Lgt. Di Pinto,<br />

alla Sig.ra Colapietro della tessera di “Socio Benemerito” ANFI, a sinistra nella<br />

foto il Sindaco di Turi, Dr. Gigantelli.<br />

SVOLTA A PIOMBINO LA 2^ EDIZIONE DEL PREMIO LETTERARIO<br />

NAZIONALE DEDICATO AL SOTTOBRIGADIERE VINCENZO ROSANO<br />

Inserita nel programma delle manifestazioni<br />

ufficiali del 64° anniversario<br />

della battaglia di Piombino, l’8 settembre<br />

2007 ha avuto luogo al “Rivelino”,<br />

storico posto della città, la cerimonia<br />

di premiazione della 2^ edizione<br />

del Premio Letterario Nazionale<br />

di narrativa e poesie inedite dedicato<br />

al Sottobrigadiere della Guardia di<br />

Finanza Vincenzo Rosano, organizzato<br />

dalla locale Sezione, con il patrocinio<br />

del comune alla sede.<br />

Numerosi sono stati i concorrenti<br />

provenienti da tutte le regioni d’Italia,<br />

tra cui anche il maresciallo maggiore<br />

Filippo D’Ecclesiis, Vicepresidente della<br />

Sezione ANFI di Portoferraio al<br />

quale, alla presenza di un folto pubblico<br />

e autorità civili e militari, è stato<br />

consegnato il premio riservato ai vincitori<br />

del settore poesie inedite.<br />

La Sezione ANFI di Piombino,<br />

considerato l’ampio successo della<br />

manifestazione, ha fatto conoscere<br />

che è già in fase di preparazione la<br />

3^ edizione del Premio in argomento<br />

e che i soci interessati potranno contattare<br />

la stessa Sezione per i relativi<br />

dettagli.<br />

Piombino 8 settembre 2007.<br />

Un momento della cerimonia di premiazione del 2^ Premio Letterario <strong>nazionale</strong><br />

dedicato al Sottobrigadiere Vincenzo Rosano.<br />

Fiamme Gialle 1-2 / 2008 29


CENTRO DI ASSISTENZA LEGALE E PENSIONISTICA<br />

presso la Presidenza Nazionale dell’ANFI<br />

di Antonio Taviano<br />

MODIFICAZIONE ALLE ISCRIZIONI AL FONDO CREDITO DELL’INPDAP<br />

Con precedente articolo contenuto<br />

in Fiamme Gialle n. 7/2007 ci<br />

eravamo soffermati sull’argomento.<br />

Con la finanziaria per il 2008 e<br />

la collegata legge 222/07 sono state<br />

modificate le modalità di iscrizione<br />

alla Gestione credito ed Attività<br />

Sociali dell’INPDAP.<br />

L´art. 3 bis della legge n.<br />

222/2007 stabilisce che gli interessati<br />

manifestino espressamente<br />

la volontà di adesione attraverso<br />

una comunicazione scritta.<br />

Viene meno, pertanto, il precedente<br />

criterio del silenzio assenso. L´iscrizione,<br />

con conseguente diritto alle<br />

prestazioni e la contestuale ritenuta,<br />

decorrono a partire dal sesto mese<br />

successivo alla data di entrata in<br />

vigore della legge e quindi dal 1°<br />

giugno 2008.<br />

I soggetti che entro il 30 novembre<br />

2007 hanno manifestato esplicita<br />

volontà di adesione alla Gestione<br />

risultano iscritti dal 1° novembre<br />

2007. Le adesioni possono essere<br />

presentate entro il 31 maggio<br />

2008. I pensionati Inpdap devono<br />

utilizzare il modulo di adesione<br />

(di cui si fornisce fac-simile): il modulo,<br />

compilato in tutte le sue parti, va<br />

presentato, oppure spedito per<br />

posta o per fax, alla Sede Inpdap<br />

provinciale o territoriale di residenza.<br />

I pensionati Inpdap che non<br />

aderiscono continueranno ad avere<br />

accesso ai benefici di tipo sociale<br />

come ad esempio le Case Albergo e<br />

i Soggiorni senior.<br />

L´adesione alla Gestione credito<br />

garantisce l´accesso a prestazioni di<br />

tipo creditizio e sociale. Tra le prime<br />

ci sono piccoli prestiti rimborsabili in<br />

12, 24, 36 o 48 mesi, prestiti pluriennali<br />

con cessione del quinto erogati<br />

direttamente o garantiti dall´Inp-<br />

dap e mutui ipotecari edilizi per la<br />

prima casa a 10, 15, 20, 25 o 30<br />

anni. Tra i benefici sociali, alcune<br />

prestazioni sono dedicate ai giovani:<br />

convitti e vacanze studio in Italia<br />

e all´estero, borse di studio, master<br />

e dottorati di ricerca; altre sono studiate<br />

per i pensionati.<br />

Modulo di adesione<br />

I pensionati invece verseranno<br />

una contribuzione pari allo 0,15%<br />

della pensione lorda (se la pensione<br />

è inferiore a 600 euro lordi, al pensionato<br />

non verrà richiesto alcun<br />

contributo per accedere alle prestazioni<br />

offerte).<br />

Alla Sede Inpdap di<br />

_______________________<br />

Il/La sottoscritt _____________________________________________________<br />

nato/a a __________________________________________________________<br />

il ___________________ C.F. _________________________________________<br />

residente a __________________ Via __________________________________<br />

CAP. __________ titolare della pensione ________________ n. ____________<br />

erogata dalla Sede Provinciale/Territoriale Inpdap<br />

di ________________________________________________________________<br />

dichiara, ai sensi e per gli effetti di quanto stabilito al comma 1 dell’art. 3<br />

bis della legge 222/2007, pubblicata sulla G.U. del 30/11/2007, di<br />

aderire alla Gestione Autonoma delle Prestazioni creditizie e sociali dell’INPDAP<br />

istituita dall’art.1, comma 242 e segg., della L. 662/96.<br />

In fede<br />

Firma leggibile Data<br />

__________________________ __________________________<br />

30 Fiamme Gialle 1-2 / 2008


VITA NELLE SEZIONI<br />

Verdicchio, il Gen. D. Michele Adinolfi, il Col. Giuseppe<br />

Zafarana e il Gen. Angelo D’Andria.<br />

Sezione di Conegliano<br />

Dal 5 al 7 ottobre 2007, i soci della Sezione<br />

ANFI di Conegliano, con il Presidente, M.C. Antonio<br />

Mastrullo, hanno partecipato ad una gita in<br />

Valtellina e a St. Moritz.<br />

Il giorno più significativo della gita è stato,<br />

sicuramente, il giorno 6 ottobre dove la comitiva<br />

ha raggiunto la famosa località, gioiello delle<br />

Alpi Elvetiche, St. Moritz, rinomata meta di villeggiatura.<br />

La comitiva è partita da Tirano con il treno rosso<br />

della Ferrovia Retica (Svizzera), denominato<br />

“Bernina Express”, diretto a St. Moritz. Il treno del<br />

Bernina è una macchina straordinaria che, senza<br />

cremagliera, scala la montagna arrampicandosi<br />

Sezione di Roma-1/Nord<br />

Il 15 dicembre 2007 il Direttivo della Sezione<br />

ha organizzato il tradizionale incontro natalizio<br />

dei soci in un noto ristorante nei pressi di Castelgandolfo.<br />

Nell’occasione il Presidente della Sezione,<br />

Gen. C.A. Giovanni Verdicchio, ha formulato ai<br />

graditi ospiti ed ai soci ANFI i più vivi auguri per<br />

le festività natalizie.<br />

Nella foto, da sinistra, il Gen. C.A. Giovanni<br />

attraverso viadotti, gallerie e tornanti, lungo un percorso<br />

con pendenze che superano anche il 70%.<br />

Durante il percorso ad Alp Grùm (2091 m.<br />

slm), e dalla Stazione di Ospizio Bernina (2.253<br />

m. slm), apice del percorso, i gitanti hanno potuto<br />

ammirare la particolare bellezza del Lago Bianco,<br />

ma soprattutto del ghiacciaio di Morteratsch, con<br />

le cime del Sassal Masone e del Piz Cambrena,<br />

che si ergono, maestose con il gruppo del Bernina.<br />

Alla fine del viaggio i soci, entusiasti, hanno<br />

voluto ringraziare il Presidente della Sezione e il<br />

Direttivo per la perfetta organizzazione della gita.<br />

Nelle foto, sopra, la comitiva dei soci della<br />

Sezione all’interno della stazione, della ferrovia<br />

Retica del Bernina, a Tirano, al centro della foto il<br />

Presidente della Sezione, M.C. Antonio Mastrullo.<br />

A lato il Treno storico, rosso, del “Bernina<br />

Express”, mentre percorre il viadotto di Brusio, in<br />

Val Poschiavo (Svizzera).<br />

Fiamme Gialle 1-2 / 2008 31


VITA NELLE SEZIONI<br />

Ten. Col. Antonio Marino, il Brig.<br />

Angelo Zabatta, il V.Presidente M.M.A.<br />

Alfonso Troisi e il Lgt. Etzi.<br />

Sezione di Foligno<br />

Il 25 novembre 2007 la Sezione<br />

ANFI di Foligno ha organizzato un<br />

incontro conviviale dei soci e loro familiari<br />

presso un noto ristorante di Montepennino<br />

di Montefalco.<br />

Al convivio ha partecipato anche<br />

una rappresentanza dell’Associazione<br />

della Polizia di Stato di Foligno.<br />

Nella foto il gruppo dei soci partecipanti<br />

al convivio.<br />

Sezione di Savona<br />

Il 16 dicembre u.s. si è tenuto il tradizionale<br />

pranzo sociale annuale della<br />

Sezione, che ha visto la partecipazione<br />

di oltre 70 persone tra soci e familiari.<br />

Sono intervenuti all’incontro il Consigliere<br />

Nazionale per la Liguria, Ten.<br />

Col. Antonio Marino, il Cap. Bruno Baldini,<br />

Comandante la Compagnia della<br />

Guardia di Finanza di Savona, il Lgt.<br />

Fabrizio Etzi e il Brig. Angelo Zabatta<br />

in servizio alla Compagnia di Savona.<br />

Nella foto, da sinistra, il M.M.A.<br />

Giancarlo Varna, il Fin. Giancarlo<br />

Giommetti, il Presidente della Sezione,<br />

M.M.A. Giuseppe Merenda, il Cap.<br />

Bruno Baldini, il Consigliere Nazionale<br />

Sezione di Domodossola<br />

Il 23 dicembre 2007 i soci della<br />

Sezione si sono riuniti per il tradizionale<br />

scambio degli auguri natalizi.<br />

Nell’occasione sono stati consegnati<br />

ai soci ottantenni, App. Giuseppe<br />

Popolo e App. Tranquillo Libralato (ora<br />

deceduto) l’attestato di benemerenza<br />

concessogli dal Presidente Nazionale<br />

dell’ANFI.<br />

Il diploma dell’App. Libralato è stato<br />

consegnato ai due figli, entrambi<br />

soci simpatizzanti della Sezione.<br />

Nella foto il momento della consegna<br />

dell’attestato all’App. Popolo.<br />

32 Fiamme Gialle 1-2 / 2008


zionale scambio di auguri natalizi.<br />

Nell’occasione sono stati consegnati<br />

gli attestati di benemerenza,<br />

concessi dal Presidente Nazionale<br />

dell’ANFI, ai soci ottantenni della<br />

Sezione: M.M.A. Elio Naclerio, App.<br />

Crescenzo Spano, Brig. Luigi Bottini,<br />

V.Brig. Antonio Di Genni e V.Brig.<br />

Salvatore Consoli. (Ved. foto a lato).<br />

VITA NELLE SEZIONI<br />

Sezione di Padova<br />

Il 15 dicembre u.s., una rappresentanza<br />

della Sezione, guidata dal<br />

Presidente, M.M.A. Orazio Longo,<br />

con il Vice Presidente, M.M.A. Renato<br />

Frigo, il Presidente Onorario, il Ten.<br />

Pasquale Scenna ed il M.M.A. Elio<br />

Teodori, ha partecipato al tradizionale<br />

Precetto natalizio.<br />

Nella foto il folto gruppo dei partecipanti<br />

con il Cappellano militare ed<br />

il Comandante Provinciale, Col. Gaetano<br />

Rabuazzo.<br />

Il 22 dicembre 2007, presso un<br />

noto ristorante della città, i soci della<br />

Sezione si sono ritrovati per il tradi-<br />

Sezione di Agrigento<br />

Il 14 dicembre u.s. i soci e loro<br />

familiari della Sezione di Agrigento,<br />

su iniziativa del Presidente V.Brig.<br />

Roberto Ferro e del Direttivo di Sezione,<br />

con la partecipazione del Consigliere<br />

Nazionale ANFI per la Sicilia,<br />

S.Ten. Giuseppe Culò, e del Comandante<br />

Provinciale, Ten. Col. Vincenzo<br />

Raffo, si sono riuniti in un noto ristorante<br />

di Porto Empedocle per il tradizionale<br />

scambio di auguri natalizi.<br />

Nella foto, il tradizionale taglio<br />

della torta da parte del Consigliere<br />

Nazionale, S.Ten. Culò.<br />

Fiamme Gialle 1-2 / 2008 33


VITA NELLE SEZIONI<br />

il Magg. Filippo Resta e il Cap. Gianfranco<br />

Zarro.<br />

Il Presidente della Sezione e Consigliere<br />

Nazionale per l’Emilia Romagna,<br />

M.M.A. Ermanno Gelsi, prima del commiato<br />

ha offerto alla Sig.ra Pellecchia e<br />

alla Sig.ra Viola un omaggio floreale.<br />

Nelle foto, in alto: da sinistra Il Cap.<br />

Gianfranco Zarro, il Magg. Filippo<br />

Resta, la Sig.ra Gelsi, il Consigliere<br />

Nazionale, M.M.A. Ermanno Gelsi, la<br />

Sig.ra Pellecchia, la figlia Camilla ed il<br />

Col. Domenico Pellecchia; a lato: da<br />

sinistra la Sig.ra Antonella Viola, la<br />

Sig.ra Gelsi, il M.M.A. Gelsi, il Ten.<br />

Col. Giorgio Viola, il S.Ten. Anacleto<br />

Giusti e il Brig. Silvano Galletti.<br />

Sezione di Bologna<br />

Il 15 dicembre 2007 la Sezione<br />

ANFI ha organizzato un incontro conviviale<br />

per lo scambio degli auguri in<br />

prossimità delle feste natalizie.<br />

L‘incontro ha avuto luogo presso il<br />

rinomato Ristorante Nuovo Parco dei<br />

Ciliegi di Zola Predosa (Bologna).<br />

Hanno partecipato oltre 250 persone,<br />

tra soci, familiari e rappresentanze<br />

varie.<br />

Erano presenti, come ospiti d’onore,<br />

il Col. Domenico Pellecchia, Comandante<br />

del R.T.L.A. dell’Emilia Romagna<br />

con la sua gentile consorte, il Ten. Col.<br />

Giorgio Viola, Capo Ufficio Comando<br />

del Comando Provinciale, con Signora,<br />

Sezione di Muggia<br />

Il Presidente della Sezione, Brig.<br />

Giuseppe Riontino, con una rappresentanza<br />

di soci della Sezione, ha partecipato<br />

alla cerimonia di abbattimento delle<br />

strutture delimitative del confine di<br />

Stato con la Repubblica di Slovenia,<br />

avvenuta alle ore 24,00 del 20 dicembre<br />

2007 in località valico stradale di<br />

Caresana, in applicazione dell’accordo<br />

di Schengen.<br />

Nella foto, i soci della Sezione ANFI<br />

di Muggia al valico stradale di Caresana<br />

con i militari della Guardia di Finanza<br />

in servizio al valico.<br />

34 Fiamme Gialle 1-2 / 2008


NELLA NOSTRA FAMIGLIA<br />

Il S.Ten. Arcangelo Tartaro, già<br />

Presidente della Sezione ANFI di Sondrio,<br />

da 20 anni è Dirigente e atleta<br />

della Società Podistica – Vetreria<br />

Fanoni di Sondrio. Della medesima<br />

società sportiva fa parte anche l’App.<br />

Renato Bernabei, anch’egli socio del-<br />

Francesco GRANELLA<br />

Dal 20 maggio 2007 al 26 maggio<br />

un gruppo di ciclisti amatoriali di<br />

Piombino, con il cambio ogni due ore,<br />

è partito da Piombino alla volta di<br />

Santiago de Compostela (Spagna),<br />

per un pallegrinaggio sportivo.<br />

Tra i componenti del Gruppo di<br />

ciclisti vi era anche Il M.A. Francesco<br />

Granella, socio della Sezione ANFI di<br />

Piombino.<br />

La manifestazione, chiamata “Una<br />

pedalata per la vita, sulla strada della<br />

speranza e della pace”, ha avuto<br />

vasta eco tra la cittadinanza e le Autorità<br />

locali.<br />

Nella foto, il M.A. Granella a<br />

Santiago de Compostela (Spagna).<br />

Soci che si fanno onore<br />

Arcangelo TARTARO<br />

e Renato BERNABEI<br />

la Sezione ANFI di Sondrio.<br />

Il 15 dicembre 2007, la FIDAL<br />

“Federazione Italiana di Atletica Leggera”,<br />

in occasione della 3 a Festa Provinciale<br />

dell’Atletica ha eletto:<br />

- “Tartaro Arcangelo – Categoria<br />

70 – Campione Provinciale 2007 di<br />

Corsa su strada”;<br />

- “Renato Bernabei – Categoria 65<br />

– Campione Provinciale 2007 di Corsa<br />

su strada”.<br />

Veggansi i diplomi rilasciati ai<br />

soci.<br />

Rinaldo ARNESE<br />

Il M.C. Rinaldo Arnese, socio della<br />

Sezione ANFI di Padova, è stato eletto<br />

Presidente della Sezione Club Alpino<br />

Italiano di Trecenta dal 1° dicembre<br />

2007.<br />

Tale incarico è il giusto premio per<br />

24 anni di appartenenza al Sodalizio<br />

del Club Alpino Italiano e per l’intensa<br />

attività escursionistica e alpinistica<br />

effettuata nell’Arco alpino e negli<br />

Appennini.<br />

La vasta esperienza, maturata dal<br />

M.C. Arnese con il bagaglio professionale<br />

acquisito nella Guardia di<br />

Finanza, gli permette di coinvolgere<br />

nell’ambito territoriale varie strutture,<br />

quali le Scuole e gli Assessorati alla<br />

cultura e allo sport per sensibilizzare e<br />

coinvolgere le nuove generazioni al<br />

Fiamme Gialle 1-2 / 2008 35


NELLA NOSTRA FAMIGLIA<br />

rispetto dell’ambiente.<br />

Il M. C. Arnese collabora attivamente<br />

con la Sezione di Padova mettendosi<br />

a disposizione, come accompagnatore,<br />

per ogni eventuale escur-<br />

Promozioni<br />

I seguenti militari in congedo sono stati<br />

promossi al grado superiore nel Ruolo<br />

d’onore:<br />

A Sottotenente<br />

- M.A. Aurelio Tiribocchi, socio della<br />

Sezione di Roma 2/Ovest.<br />

A Maresciallo Ordinario<br />

- M.llo Domenico Pasquale, socio della<br />

Sezione di Bisceglie.<br />

Il seguente militare in congedo è stato<br />

promosso al grado superiore nel Ruolo<br />

della riserva di complemento:<br />

A Maresciallo<br />

- Brig.C. Cesare Graziano, socio della<br />

Sezione di Marsala.<br />

sione alpina dei soci.<br />

Nella foto il M.C. Arnese durante<br />

una sua escursione sull’Arco<br />

Alpino.<br />

Nozze di diamante<br />

Hanno festeggiato il loro 60° anniversario<br />

di matrimonio:<br />

- Il 18.10.2007, il Fin. Orleans Vergnani,<br />

socio della Sezione di Bologna,<br />

e consorte Sig.ra Teresa Maccaferri.<br />

Nozze d’oro<br />

I seguenti soci hanno festeggiato il loro<br />

50° anniversario di matrimonio:<br />

- Il 3.6. 2007, L’App. Silvio Cavalieri,<br />

Vice Presidente della Sezione di Borgo<br />

Valsugana, e consorte Sig.ra<br />

Angiolina Brianda.<br />

- Il 5.8.2007, il S.Ten, Cav.Uff. Anto-<br />

nio Castori, socio della Sezione di<br />

Catania, e consorte Sig.ra Provvidenza<br />

Grillo.<br />

- Il 5.10.2007, l’App. Giovanni Marchese,<br />

socio della Sezione di Civitavecchia,<br />

e consorte Sig.ra Ersilia Massarelli.<br />

- Il 19.10.2007, il M.M.A. Benito<br />

Michele, Socio della Sezione di Lucca,<br />

e consorte Sig.ra Elide Giovannucci.<br />

- Il 19.10.2007, il M.A. Mario Pulciani,<br />

socio della Sezione di Bergamo, e<br />

consorte Sig.ra Angiola Gallotti.<br />

- Il S.Ten. Cav. Salvo Bucci, socio della<br />

Sezione di Rovereto, e consorte<br />

Sig.ra Cristina Munda.<br />

- Il 27.10.2007, il V.Brig. Mario Salomone,<br />

sindaco della Sezione di Foggia,<br />

e consorte Sig.ra Gerarda Vitale.<br />

- Il 31.10.2007, M.M.A. Fortunato<br />

Laganà, socio della Sezione di Benevento<br />

e consorte Sig.ra Concetta<br />

Corona.<br />

Anniversari<br />

- Il 7.10.2007, il S.Ten. Antonio Russo,<br />

Vice Presidente della Sezione di Grado<br />

e consorte Sig.ra Carla Cuzziol,<br />

hanno festeggiato il loro 35° anniversario<br />

di matrimonio.<br />

- l’11.10.2007, il Brig. Vincenzo De<br />

Benedetto, socio della Sezione di<br />

Civitavecchia e consorte Sig.ra Francesca<br />

Bucaida, hanno festeggiato il<br />

loro 43° anniversario di matrimonio.<br />

- Il 21.10.2007, il Brig. C. Angelo<br />

Caporale, socio della Sezione di Bari<br />

e consorte Sig.ra Marisa Zen, hanno<br />

festeggiato il loro 40° anniversario di<br />

matrimonio.<br />

- Il 22.10.2007, il Brig.m. Emanuele<br />

Tasto, socio della Sezione di Gela e<br />

consorte Sig.ra Maria Rita Scepi, hanno<br />

festeggiato il loro 30° anniversario<br />

di matrimonio.<br />

- Il 30.10.2007. il V.Brig. Nicolò<br />

Amantia, socio della Sezione di Gallarate<br />

e consorte Sig.ra Santina<br />

Romeo, hanno festeggiato il loro 55°<br />

anniversario di matrimonio.<br />

36 Fiamme Gialle 1-2 / 2008


Nozze<br />

I seguenti soci o loro familiari si sono<br />

uniti in matrimonio:<br />

- L’1.9.2007, l’Ing. Ermanno Sini, figlio<br />

del M.C. Giuseppe, consigliere della<br />

Sezione di Rovigo, con la Dott.ssa<br />

Iolanda Tenan.<br />

- Il 16.9.2007, la Sig.na Carmen Di<br />

Cinto, figlia del Brig. C. Luigi, segretario<br />

della Sezione di Lido di Ostia,<br />

con il Sig. Michele Coppini,<br />

- Il 7.10.2007, il Fin. Arch. Marco Carducci,<br />

Vice Presidente della Sezione<br />

di Ceprano, con la Dott.ssa Aurora<br />

Cagnati.<br />

- Il 13.10.2007, il M.llo Dott. Antimo<br />

Morlando, in servizio nel Corpo,<br />

figlio del M.A. Cav. Uff. Antonio, consigliere<br />

della Sezione di<br />

Roma/1Nord, con la Dott.ssa Viviana<br />

Ciccone, finanziere in servizio nel<br />

Corpo, figlia del S.Ten. Cav. Antonio,<br />

socio della stessa Sezione.<br />

- Il 14.10.2007, il Dott. Massimiliano<br />

Fois, figlio del M.A. Cav. Antonio,<br />

socio della Sezione di Roma 3/Est,<br />

con la Dott.ssa Emanuela De Angelis.<br />

- Il 26.10.2007, la Sig.na Valentina<br />

Petrucci, figlia del Sig. Maurizio,<br />

socio simpatizzante della Sezione di<br />

Diamante, con il Sig. Francesco<br />

Mogetti.<br />

- Il 26.10.2007, la Dott.ssa Giovanna<br />

De Vita, figlia del M.M. Andrea,<br />

socio della Sezione di Mazara del<br />

Vallo, con il Dott. Andrea Fasulo.<br />

Culle<br />

Sono nati:<br />

- Alessandro, nipotino del Fin. Cav.Uff.<br />

Quinto Bolognini, Presidente della<br />

Sezione di Falconara Marittima, il<br />

12.10.2007.<br />

- Alessandro, nipotino del M.llo Gino<br />

Zamporlini, consigliere della Sezione<br />

di Jesi, e della consorte Sig,ra Antonietta<br />

Coacci, il 3.11.2007.<br />

- Alessia, nipotina del M.C.m. Tommaso<br />

Cacciacarne, socio della Sezione<br />

di S.Benedetto del Tronto, il<br />

20.10.2007.<br />

- Alice, nipotina del M.C. Federico<br />

Marchioro, Presidente della Sezione<br />

di Tarvisio, e della consorte Sig.ra<br />

Miriam Biatel, il 25.10.2007.<br />

- Anna, nipotina del Lgt. Cav. Marino<br />

Mori, Presidente della Sezione di<br />

Este, e della consorte Sig.ra Maria<br />

Molon, il 18.10.2007.<br />

- Aurora, nipotina del M.M.A. Antonio<br />

Cecchino, socio della Sezione di<br />

Como, e della consorte Sig.ra Maria<br />

Angiolia, il 3.10.2007.<br />

- Daniel, nipotino dell’App. Angelo<br />

Naselli, socio della Sezione di Alba,<br />

il 25.10.2007.<br />

- Diletta, nipotina del Rag. Giuseppe Lo<br />

Cascio, socio simpatizzante della<br />

Sezione di Vicenza, e della consorte<br />

Sig.ra Anna Salerno, il 7.6.2007.<br />

- Emma, nipotina del Sig. Enore Agnoli,<br />

socio della Sezione di Udine, e della<br />

consorte Sig.ra Franca Dapit, il<br />

18.10.2007.<br />

- Federica, nipotina del S.Ten. Giancarlo<br />

Marconi, socio della Sezione di<br />

Bologna, e della consorte Sig.ra Derna<br />

Da Sasso, il 25.10.2007.<br />

- Giorgia, nipotina del Gen.D. Salvatore<br />

Bevilacqua, socio della Sezione di<br />

Roma 2/Ovest, il 23.10.2007.<br />

- Giulia, nipotina del M.O. Bruno Birra,<br />

socio della Sezione di Castelfranco<br />

Veneto, e della consorte Sig.ra Eusoria<br />

Cavallin, il 4.10.2007.<br />

- Lorenzo, nipotino del M.M. Emilio Del<br />

Bene, socio della Sezione di Velletri,<br />

e della consorte Sig.ra Apollonia<br />

Natale, il 10.10.2007.<br />

- Lucrezia, nipotina del Brig. C. Francesco<br />

Petrarca, socio della Sezione di<br />

Napoli, il 10.10.2007.<br />

- Maria, nipotina del M.O. Pasquale<br />

Casalino, Vice Presidente della Sezione<br />

di Roma 3/Est, il 3.10.2007.<br />

- Marta, nipotina del M.O. Luigi Deriu,<br />

consigliere della Sezione di Cagliari,<br />

e della consorte Sig.ra Michela Deriu,<br />

il 20.9.2007.<br />

- Pietro, nipotino del Sig. Pietro Frosio,<br />

socio della Sezione di Salò, il<br />

21.10.2007.<br />

NELLA NOSTRA FAMIGLIA<br />

- Simone, nipotino dell’App. Salvatore<br />

Gatto, socio della Sezione di Sanremo,<br />

il 2.10.2007.<br />

- Thomas, nipotino del Sig. Salvatore<br />

Battarino, socio della Sezione di<br />

Mestre, il 24.10.2007.<br />

- Veronica, nipotina del S.Ten. Ofelio<br />

Mazzi, socio della Sezione di Alessandria,<br />

il 6.10.2007.<br />

Lauree<br />

Si sono recentemente laureati:<br />

- Sig.na Cecilia Cacchione, nipote del<br />

Ten. Gaetano, socio della Sezione di<br />

Mirandola, in”Tecnologie per i Beni<br />

Culturali” presso l’Università di Ferrara,<br />

con il punteggio di 110/110 e<br />

lode.<br />

- Sig.na Caterina Tonia Cecchino,<br />

figlia del M.M.A. Antonio, socio della<br />

Sezione di Como, in “Medicina del<br />

Lavoro” presso l’Università di Varese,<br />

con ottimo punteggio.<br />

- Sig.na Roberta Cerciello, figlia del<br />

M.M.A. Pietro, socio della Sezione di<br />

Sanremo, in “Scienze Biologiche”<br />

presso l’Università di Roma La Sapienza,<br />

con ottimo punteggio.<br />

- Sig.ra Concetta De Marco, consorte<br />

del Sig. Giovanni Palombo, socio della<br />

Sezione di Ceprano, in “Scienze<br />

delle Comunicazioni” presso l’Università<br />

di Cassino, con il punteggio di<br />

110/110 e lode.<br />

- M.M.A. Leonardo Di Biasi, in servizio<br />

nel Corpo, figlio del M.C. Giacomo,<br />

socio della Sezione di Cagliari, in<br />

“Scienze dell’Amministrazione e dell’Organizzazione<br />

Aziendale” presso<br />

l’Università di Torino, con il punteggio<br />

di 93/110.<br />

- Sig.na Claudia Di Napoli, figlia del<br />

Sig. Francesco, socio della Sezione di<br />

Chioggia, in “Astronomia” presso l’Università<br />

di Padova, con il punteggio<br />

di 105/110.<br />

- Sig.na Valentina Gennatiempo, figlia<br />

del Brig. C. Domenico, socio della<br />

Sezione di Reggio Emilia, in “Ostetricia”<br />

presso l’Università di Modena,<br />

con il punteggio di 110/110 e lode.<br />

Fiamme Gialle 1-2 / 2008 37


NELLA NOSTRA FAMIGLIA<br />

- Sig. Marco Gileppo, nipote del M.C.<br />

Cav. Carlo Delfino, Vice Presidente<br />

della Sezione di Reggio Calabria e<br />

della Sig.ra Rosa Gileppo, socia simpatizzante<br />

della stessa Sezione, in<br />

“Ingegneria Edile” presso l’Università<br />

di Catania, con ottimo punteggio.<br />

- Sig. Tommaso Iannitti, figlio del Brig.<br />

C. Vincenzo, Vice Presidente della<br />

Sezione di Este, in “Scienze Biomolecolari<br />

e Cellulari” presso l’Università<br />

di Ferrara, con il punteggio di<br />

108/110.<br />

- Sig. Rino Mazzone, figlio del M.C.<br />

Michele, socio della Sezione di Catania,<br />

in “Giurisprudenza” presso l’Università<br />

di Catania con il punteggio di<br />

100/110.<br />

- Sig.na Tiziana Miccolis, figlia dell’App.m.<br />

Donato, socio della Sezione<br />

di Manfredonia, in “Scienze dell’Educazione<br />

e delle Formazioni”, presso<br />

l’Università di Bari, con il punteggio<br />

di 110/110 e lode.<br />

- Sig.na Maria Cristina Mirabello,<br />

nipote del V.Brig. Giovanni Tamborrino,<br />

sindaco effettivo della Sezione di<br />

Vibo Valentia, in “Scienze Politiche”<br />

presso l’Università di Cosenza, con<br />

ottimo punteggio.<br />

- Sig.na Ester Palombo, figlia del Sig.<br />

Giovanni, socio della Sezione di<br />

Ceprano, in “Scienze delle Comunicazioni”<br />

presso l’Università di Cassino,<br />

con il punteggio di 110/110 e<br />

lode.<br />

- Sig.na Serena Pastorelli, figlia del<br />

Brig. Vittorio, socio della Sezione di<br />

Sondrio, in “Scienze Infermieristiche”<br />

presso l’Università di Milano, con ottimo<br />

punteggio.<br />

- Sig.na Barbara Pennisi, figlia del<br />

Brig. Giuseppe, socio della Sezione<br />

di Monza, in “Filosofia” presso l’Università<br />

di Pavia, con il punteggio di<br />

110/110 e lode.<br />

- Sig.na Rosanna e Sig. Girolamo<br />

Peraino, figli del Sig. Tommaso, socio<br />

simpatizzante della Sezione di Trapani,<br />

rispettivamente in “Canto e Musica”<br />

presso l’Università di Pesaro, la<br />

prima con il punteggio di 95/100, e<br />

in “Architettura” presso l’Università di<br />

Palermo con il punteggio di 110/110<br />

e lode con menzione il Sig. Girolamo.<br />

- Sig. Francesco Perrone, nipote del<br />

Ten. Francesco Feroleto, consigliere<br />

della Sezione di Monza, in “Economia<br />

e Gestione dei Beni Culturali e<br />

dello Spettacolo” presso l’Università<br />

di Milano, con ottimo punteggio.<br />

- Sig.na Dejnire Piras, figlia dell’App.<br />

Gervasio, socio della Sezione di Torino,<br />

in “Scienze Politiche” presso l’Università<br />

di Torino, con il punteggio di<br />

91/110.<br />

- Sig. Michael Polimeni, figlio del Fin.<br />

Arnaldo, consigliere della Sezione di<br />

Reggio Calabria, in “Scienze Motorie<br />

Sportive” con ottimo punteggio presso<br />

l’Università di Messina.<br />

- Sig.na Virginia Porato, nipote della<br />

Sig.ra Maria De Michele, socia della<br />

Sezione di Cervignano del Friuli, in<br />

“Scienze della Formazione Primaria”<br />

presso l’Università di Udine, con ottimo<br />

punteggio.<br />

- Sig. Giovanni Stefanelli, socio simpatizzante<br />

della Sezione di Terracina, e<br />

figlio del M.M.A. Aldo, Presidente<br />

della stessa Sezione, in “Scienze Giuridiche”<br />

presso l’Università Marconi<br />

di Roma, con ottimo punteggio.<br />

- Sig.na Martina Valentini, figlia del<br />

Fin. Orlando, socio della Sezione di<br />

Muggia, in “Discipline dell’Arte, Musica<br />

e Spettacolo” presso l’Università di<br />

Bologna con il punteggio di<br />

102/110.<br />

- Sig.na Eleonora Zanetti, figlia del<br />

M.A.c.s. Cav. Luciano, Vice Presidente<br />

della Sezione di Reggio Emilia, in<br />

“Biotecnologia Medica” presso l’Università<br />

di Modena, con il punteggio<br />

di 110/110 e lode.<br />

Tristia<br />

Sono deceduti i seguenti soci o loro<br />

familiari:<br />

- Sig. Salvatore ACINAPURA, padre<br />

del Fin. Giuseppe, socio della Sezione<br />

di Policoro, il 28.10.2007.<br />

- Sig. Pasquale AMATO, fratello del<br />

Brig. C. Domenico, socio della Sezione<br />

di Brescia, recentemente.<br />

- Sig. Pasquale ARPINO, fratello del<br />

Sig. Enrico, socio simpatizzante della<br />

Sezione di Bitetto, il 16.10.2007.<br />

- Fin. Cesino BERTO, socio della Sezione<br />

di Ancona, recentemente.<br />

- V.Brig. Cav. Uff. Italo BETTI, di anni<br />

87, socio della Sezione di Trento, il<br />

16.10.2007.<br />

- Sig.ra Adele BOFFA, madre del Fin.<br />

Lorenzo Carletto, socio della Sezione<br />

di Mondovì, il 6.10.2007.<br />

- Prof. Fulvio BOMBA, figlio del Fin.<br />

Guido, socio della Sezione di Lanciano,<br />

il 13.10.2007.<br />

- Sig.ra Evelina BORGIA, madre del<br />

Fin. Romano Neri, Presidente della<br />

Sezione di Follonica, il 4.10.2007.<br />

- Sig. Carmine BRONZO, padre del<br />

V.Brig. Giuseppe, socio della Sezione<br />

di Taranto, il 2.11.2007.<br />

- Sig. Sesto BUONOCORE, fratello dell’App.<br />

Alfredo, socio della Sezione di<br />

Latisana, il 20.10.2007.<br />

- M.M. Augusto CABIALE, di 105 anni,<br />

fratello del Sig. Antonio, socio della<br />

Sezione di Cuneo, il 24.10.2007.<br />

- Sig.ra Maria Cornelia CALIGARI,<br />

consorte del Sig. Augusto Oliva,<br />

socio della Sezione di Salò.<br />

- Ten.Col. Renato CASTRATI, socio della<br />

Sezione di Bergamo, il<br />

10.10.2007.<br />

- Brig. Sebastiano CASULA, socio della<br />

Sezione di Savona, il 27.10.2007.<br />

- Sig.ra Giuseppa CAVALIERI, consorte<br />

dell’App. Nello Lasconi, sindaco effettivo<br />

della Sezione di Falconara Marittima,<br />

il 29.10.2007.<br />

- Sig.ra Eleonora CEMPI, consorte dell’App.<br />

Aldo Paoletti, socio della<br />

Sezione di Gorizia, il 29.10.2007.<br />

- Fin. Angelo CEO, socio della Sezione<br />

di Grado, il 4.10.2007.<br />

- Sig.ra Luigia CIRILLI, socia della<br />

Sezione di Roma 1/Nord, il<br />

2.4.2007.<br />

38 Fiamme Gialle 1-2 / 2008


- M.A. Mario CONCETTI, socio della<br />

Sezione di Rimini, l’11.10.2007.<br />

- Sig.ra Gina CRISTOFANELLI, sorella<br />

dell’App. Orazio, socio della Sezione<br />

di Fano, il 12.10.2007.<br />

- M.M. Antonio DAMATO, socio della<br />

Sezione di Falconara Marittima, il<br />

14.3.2007.<br />

- Sig. Andrea DELOCU, suocero del<br />

Brig. Sebastiano Congiu, socio della<br />

Sezione di Roma 2/Ovest,<br />

l’8.3.2007.<br />

- M.A. Attilio DEL RE, socio della Sezione<br />

di Firenze, il 17.10.2007.<br />

- Sig. Annibale DE NARDI, padre del<br />

V.Brig. Mirko, socio della Sezione di<br />

Conegliano, il 24.10.2007.<br />

- Sig.ra Elisabetta DI IENNO, madre<br />

del Dott. Oscarino Di Biase, socio della<br />

Sezione di Lanciano, il<br />

20.10.2007.<br />

- Sig. Giovanni DI PASQUALE, socio<br />

simpatizzante della Sezione di Ragusa,<br />

il 30.10.2007.<br />

- Sig.ra Gemma GENTILE, madre del<br />

M.M.A. Cav. Gioacchino Cavaliere,<br />

consigliere e segretario economo della<br />

Sezione di Messina, il<br />

27.10.2007.<br />

- Brig. Giuseppe GENTILE, socio della<br />

Sezione di Firenze, il 2.9.2007.<br />

- M.A. Biagio GIANSANTE, socio della<br />

Sezione di Roma 1/Nord, il<br />

20.10.2007.<br />

- App. Raffaello GUGLIELMI, socio della<br />

Sezione di La Spezia, il<br />

18.10.2007.<br />

- Sig. Gino ILII, fratello del M.M.A.c.s.<br />

Lidio, socio della Sezione di Avezzano,<br />

l’11.10.2007.<br />

- M.M. Alfio LANZARINI, socio della<br />

Sezione di Castelfranco Veneto, il<br />

25.10.2007.<br />

- Sig. Domenico LA TERZA, di anni 26,<br />

figlio del Brig. Antonio, socio della<br />

Sezione di Acireale, il 28.10.2007.<br />

- Brig. Nicola LOISI, socio della Sezio-<br />

ne di Siracusa, il 29.10.2007.<br />

- In data 16 dicembre 2007 è deceduto<br />

a Milano il Generale Vincenzo<br />

Lombardo. Hanno dato il triste annuncio,<br />

con i colleghi del 51° Corso Monte<br />

Sperone, i soci della Sezione ANFI<br />

del Centro Sportivo della Guardia di<br />

Finanza che hanno sintetizzato con<br />

alcuni elementi il brillante curriculum<br />

di atleta: Primatista Italiano nei 200<br />

metri dal 1955 al 1959; partecipazione<br />

alle Olimpiadi di Helsinki e<br />

Melbourne; medaglia d’argento nei<br />

200 metri ai Giochi del Mediterraneo<br />

nel 1955, medaglia d’argento e di<br />

bronzo ai Campionati Militari Mondiali<br />

e 3 titoli di Campione Italiano<br />

assoluto nei 400 metri.<br />

- Sig.ra Esterina LUCCHETTA, suocera<br />

del S.Ten. Cav. Giorgio Miccoli, presidente<br />

della Sezione di Monfalcone,<br />

l’8.10.2007.<br />

- Sig. Giuseppe MACCIONI, padre<br />

del V.Brig. Vitaliano, socio della<br />

Sezione di Menaggio, il<br />

20.10.2007.<br />

- M.M.m. Giuseppe MANGRAVITI,<br />

socio della Sezione di Grado, il<br />

19.10.2007.<br />

- M.M. Raffaele MASSIDDA, socio della<br />

Sezione di Cagliari, il 6.9.2007.<br />

- App. Corrado MENEGUTTI, socio<br />

della Sezione di Gorizia, il<br />

17.10.2007.<br />

- Geom. Momo MOMETTI, socio simpatizzante<br />

della Sezione di Salò, il<br />

21.10.2007.<br />

- Dott. Francesco PINTALDI, socio simpatizzante<br />

della Sezione di Catania,<br />

l’1.10.2007.<br />

- Fin. Armando PONTRANDOLFO, di<br />

anni 71, socio della Sezione di Varese,<br />

l’8.10.2007.<br />

- Sig. Gaetano PORCU, padre del Col.<br />

Giuseppe, sindaco della Sezione di<br />

Parma, recentemente.<br />

- V.Brig. Carlo PRADI, socio della<br />

Sezione di Carpi, il 24.10.2007.<br />

- V.Brig. Ulisse PREGNOLATO, sindaco<br />

effettivo della Sezione di Cervi-<br />

NELLA NOSTRA FAMIGLIA<br />

gnano del Friuli, il 28.10.2007.<br />

- Fin. Orfeo ROCELLI, di anni 79, socio<br />

della Sezione di Genova, il<br />

6.10.2007.<br />

- Sig. Giovanni SANTAGATA, fratello<br />

del Sig. Benito, socio della Sezione di<br />

Merano, l’8.10.2007.<br />

- M.C. Salvatore SCIBELLI, socio della<br />

Sezione di Livorno, il 25.10.2007.<br />

- M.M. Antonio SIMONETTI, socio della<br />

Sezione di Bergamo, il<br />

12.10.2007.<br />

- App. Agostino SORIANO, socio della<br />

Sezione di Prato, il 6.10.2007.<br />

- Sig.ra Lea SPERA, sorella dell’App.<br />

Renato, consigliere della Sezione di<br />

Avezzano, il 5.10.2007.<br />

- M.M.A. Luigino SPERONI, socio della<br />

Sezione di Parma, il 16.10.2007.<br />

- Sig.ra Lina SCARSILLI, madre del<br />

Brig. C. Arnaldo Antenucci, sindaco<br />

della Sezione di Lanciano, il<br />

20.10.2007.<br />

- Fin. Emilio TAVELLA, socio della<br />

Sezione di Verona, il 20.10.2007.<br />

- Sig.ra Eufemia TOGNIN, madre del<br />

Brig. C. Roberto Pavan, socio della<br />

Sezione di Este, il 23.10.2007.<br />

- Gen. Carmelo TROJA, socio della<br />

Sezione di Mestre, il 31.10.2007.<br />

- Prof.ssa Anna Maria VAY, consorte<br />

del Magg. Alvaro Giacomini, Presidente<br />

della Sezione di Bergamo, il<br />

15.10.2007.<br />

- Sig. Salvatore VERNI, figlio del Sig.<br />

Antonio, consigliere della sezione di<br />

Gorizia, il 21.8.2007.<br />

- App. Ferruccio VISENTIN, socio della<br />

Sezione di Castelfranco Veneto, il<br />

17.10.2007.<br />

- M.M.A. Enrico ZUCCA, socio della<br />

Sezione di Cagliari, il 28.4.2007.<br />

Ai familiari degli Estinti il nostro<br />

sentito cordoglio.<br />

Fiamme Gialle 1-2 / 2008 39


Medaglia d’Oro al Merito Civile<br />

Fin. S. Salvatore Corrias M.M. Luigi Cortile<br />

Medaglia di Giusti tra le Nazioni<br />

Ten. Giorgio Cevoli Fin. S. Salvatore Corrias<br />

Fin. Giulio Massarelli Ten. Giuseppe Pollo<br />

Sig.ra Jolanda Salvi Magg. Raffaello Tani

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!