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Collegio Geometri - Collegio dei Geometri della provincia di Trento

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DAL DIRETTORE<br />

VOM DIREKTOR<br />

Campioni <strong>di</strong> atterraggio<br />

Con tanti auguri dalla redazione<br />

Ero tentato <strong>di</strong> scrivere qualcosa<br />

circa il nostro (mal) umore quoti<strong>di</strong>ano,<br />

proprio perché ne siamo<br />

spesso contagiati, e <strong>di</strong> sicuro con<strong>di</strong>zionati.<br />

Non frequento abitualmente gli<br />

uffici pubblici, ma entrando in certi<br />

ambienti dove si respira quell’aria<br />

pesante, senza un po’ <strong>di</strong> buonumore,<br />

né <strong>di</strong> buone maniere, mi<br />

viene subito la voglia <strong>di</strong> uscire per<br />

respirare un po’ <strong>di</strong> aria fresca.<br />

Gli addetti ai caselli autostradali<br />

poi, o non rispondono al tuo<br />

buongiorno, oppure biascicano<br />

qualcosa tra i denti che non riesci<br />

a capire se sia un saluto oppure un<br />

“vai al <strong>di</strong>avolo”.<br />

Tra <strong>di</strong> loro c’è però qualche eccezione.<br />

4<br />

PROSPETTIVE GEOMETRI<br />

9/2006<br />

Ho trovato una ragazza molto<br />

spontanea e simpatica che saluta<br />

sempre con entusiasmo quasi<br />

riconoscesse in te una vecchia<br />

conoscenza.<br />

È una cosa che rincuora e magari<br />

ti fa sentire bene per il resto <strong>della</strong><br />

giornata: pagheresti volentieri perfino<br />

il pedaggio più esoso. È una<br />

delle rare eccezioni, però!<br />

Sembrano trascorsi troppi anni<br />

dai tempi in cui il panettiere in<br />

bicicletta attraversava le strade<br />

<strong>della</strong> città cantando l’ultima canzonetta<br />

<strong>di</strong> Sanremo a voce spiegata<br />

o fischiettando l’ultimo motivo <strong>di</strong><br />

Domenico Modugno.<br />

Adesso lo prenderemmo per matto.<br />

Invece non pren<strong>di</strong>amo per matti<br />

quelli che parlano e si accalorano<br />

da soli… Ma non sono matti, anche<br />

se lo sembrano davvero: semplicemente<br />

conversano con il cellulare<br />

in cuffia.<br />

Come possiamo spiegarci il fatto<br />

che eravamo più felici sbuffando<br />

sulla vecchia bici arrugginita, ed<br />

ora siamo molto più incazzati, sebbene<br />

coccolati tra morbi<strong>di</strong> se<strong>di</strong>li<br />

<strong>della</strong> superberlina da sessantamila<br />

euro?<br />

Sul Corriere <strong>della</strong> Sera <strong>di</strong> qualche<br />

tempo fa ho letto il risultato <strong>di</strong> uno<br />

<strong>dei</strong> tanti sondaggi: risulterebbe<br />

che l’italiano è il popolo più triste<br />

del mondo. Chissà perché. Non<br />

siamo abbastanza ricchi, non<br />

abbiamo sufficiente democrazia,<br />

<strong>di</strong>sponiamo <strong>di</strong> poche automobili e<br />

<strong>di</strong> poche case?<br />

Forse ci intristisce il fatto <strong>di</strong> non<br />

<strong>di</strong> Silvano Contrini<br />

avere abbastanza autostrade? O<br />

troppo poche rotatorie. Oppure<br />

ancora troppi treni corrono in<br />

superficie invece <strong>di</strong> essere interrati<br />

come vorrebbero molti fantasiosi<br />

urbanisti per le nostre piccole città?<br />

Chissà!<br />

Di sicuro se eravamo tristi prima<br />

<strong>della</strong> finanziaria 2007, ora non<br />

siamo più allegri. Lo siamo ancor<br />

meno dal momento che nuovi controlli,<br />

nuove tasse e nuovi balzelli<br />

piovono sulla gente comune come<br />

noi, mentre quando guar<strong>di</strong>amo in<br />

alto, da dove dovrebbe arrivare<br />

l’esempio, troviamo spesso lobby<br />

ed interessi intoccabili, nonché<br />

privilegi che nemmeno il più bene<br />

intenzionato <strong>dei</strong> nostri governi osa<br />

mai mettere in <strong>di</strong>scussione.<br />

Finora c’erano poche certezze nel<br />

nostro Paese ma per fortuna l’autorevole<br />

ministro delle Finanze ne<br />

ha fornita una in più.<br />

Ha sentenziato infatti: “Tra cinque<br />

anni l’evasione fiscale in Italia,<br />

sarà un lontano ricordo”.<br />

Tuonano infatti i moniti rabbiosi<br />

<strong>della</strong> nuova finanziaria: dopo tre<br />

scontrini fiscali non emessi in cinque<br />

anni, il negozio verrà chiuso!<br />

Anche per tre lecca-lecca?<br />

Anzi, soprattutto per il lecca-lecca:<br />

il castigo deve essere esemplare, ne<br />

punisci uno per educarne <strong>di</strong>eci!<br />

Finalmente giustizia “fiscale” sarà<br />

fatta. Era ora.<br />

Adesso siamo proprio sulla buona<br />

strada.<br />

Ma se il salumiere-evasore dovrà<br />

abbassare per sempre le saracinesche,<br />

quali tremen<strong>di</strong> castighi

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