012012 - Prešovská univerzita v Prešove

Ivancsó István
dando in riscatto sé stesso, liberi il popolo dalla schiavitù del peccato e
lo introduca nel suo Regno. Il Gesù di Nazaret è Colui che ha compiuto
questa missione nel suo mistero pasquale. Egli è venuto non per regnare,
secondo l’uso dei re mondiali, ma per seminare i semi dell’amore di Dio
nei cuori degli uomini, nella storia e nel tutto l’universo. 10
1.2. La festa nella Chiesa greco-cattolica ungherese
Noi abbiamo documenti anche per la storia della festa nella nostra
Chiesa greco-cattolica, più precisamente per la giustificazione della sua
presenza d’allora. è vero che nell’Eparchia di Hajdúdorog soltanto il
calendario liturgico la ha incluso fino ai tempi più recenti, 11 ma nell’Esarcato
di Miskolc l’arcivescovo Papp Antal ha installato la celebrazione della festa.
Papa XI con la sua enciclica Quas primas, nel 1925, ha installato la
nuova festa per i fedeli appartenenti alla Chiesa di rito latino, nell’ultima
domenica di ottobre, affinché per la sua celebrazione sia presente nella
memoria dei fedeli, anno per anno, che Cristo è re non soltanto dei
singoli fedeli, ma anche di tutta la società umana, di cui leggi li si deve
rispettare non soltanto nella vita privata, ma anche nei tutti i tratti della
vita comune. La festa è stata introdotta nelle eparchie greco-cattoliche
rutene e rumene... Nell’Ungheria troncata (dopo la guerra mondiale) è
stata installata la sua celebrazione obbligatoria nel territorio dell’Esarcato
Apostolico di Miskolc. 12
Anzi, per la celebrazione liturgica della festa sono stati editi i testi
liturgici dei grandi vespri festivi, del mattutino festivo, della Divina Liturgia
e dei vespri grandi domenicali. 13 Insomma, tutto.
Anche per la celebrazione concreta e in livello più elevato, cioè
pontificale, abbiamo dati e prove scritte. Dopo nove anni dell’installazione
della festa nella Chiesa latina leggiamo nella stampa greco-cattolica:
Nella festa del Cristo Re Papp Antal arcivescovo titolare, governatore
apostolica ha pontificato una Divina Liturgia nella chiesa greco-cattolica
10 Vö. „A szentatya Krisztus Király ünnepéről”, in Magyar Kurír 46 (2002) 1. – Si veda
ancora: CSÁVOSSY, „Krisztus királysága” (nt. 3), 142.
11 Si tratta di quel calendario liturgico che è stato collocato nell’appendice del libro di
canti generalmente usato: il 25 novembre vi sta l’accenno alla festa, testo in grassetto,
di Cristo Re. Si veda: „Dicsérjétek az Urat” Görögszertartású katolikus énekes- és
imakönyv kivonata. Vasár- és ünnepnapi szent szolgálatok és főbb énekei, Nyíregyháza
1954, 502. – Nello stesso modo troviamo anche nelle edizioni seguenti: Dicsérjétek az
Urat! Görögszertartású katolikus énekeskönyv. Vasár- és ünnepnapi szent szolgálatok
és énekei, Nyíregyháza 1960, 930; 1974, 930; 1984, 930; 1994, 930. – La versione edita
recentemente ormai non contiene questa festa nel suo calendario: 2009, 945.
12 Si veda: Ménologion II. A „Dicsérjétek az Úr nevét” című zsolozsmakönyv tartozéka,
Miskolc 1939, 24. [In seguenti: Ménologion.]
13 Ibid., 25-40.
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