21.01.2016 Views

Intimo più mare n° 202 - Gennaio 2016

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

ENGLISH TEXT<br />

TEXTE FRANÇAIS<br />

www.intimopiu<strong>mare</strong>.com<br />

60<strong>202</strong><br />

9 771127 049005<br />

INCHIESTA<br />

Lo shopping<br />

al tempo<br />

della crisi<br />

OSSERVATORI0<br />

Distribuzione<br />

circolare<br />

STRUMENTI<br />

Fenomeno<br />

storytelling<br />

Moda<br />

trend<br />

A-I <strong>2016</strong>/17<br />

Mustard, Sultry,<br />

Girlish, Coquin,<br />

Florart<br />

STILISTI<br />

Christian<br />

Lacroix<br />

Nina and<br />

the Wolf


P A R I S S I M O I T A LI A srl T el. 0 1 7 3 -2 8 1 3 3 7 p arissimo.it@lisecharmel.fr<br />

w w w . l i s e c h a r m e l . c oC mo p p e A - B - C - D - E - F


P A R I S S I M O I T A LI A srl T el. 0 1 7 3 -2 8 1 3 3 7 p arissimo.it@lisecharmel.fr<br />

w w w . l i s e c h a r m e l . c oC mo p p e A - B - C - D - E - F


maxmara.com


SOMMARIO<br />

gennaio <strong>2016</strong> n. <strong>202</strong><br />

16 OSSERVATORIO<br />

DISTRIBUZIONE CIRCOLARE<br />

26 BUSINESS NEWS<br />

32 RETAIL WORLD<br />

36 TREND AUTUNNO-INVERNO <strong>2016</strong>/17<br />

WINTER FOREST, MUSTARD,<br />

FLORART, SULTRY,<br />

LEISURE TIME, NEOFOLK,<br />

GIRLISH, SPORTY GIRL<br />

52 NOVITÀ INTIMO<br />

54 PRODOTTI NEWS<br />

56 CAPSULE & LIMITED<br />

60 INCONTRI - OROBLÙ<br />

66 INCONTRI - HYD<br />

68 TREND CALZE AUTUNNO-INVERNO <strong>2016</strong>/17<br />

SPARKLING, SAVILE ROW, COQUIN<br />

72 TREND FORECAST - FUTURE LEGWEAR<br />

82 SRUMENTI - FENOMENO STORYTELLING<br />

96 APPUNTI DI STILE - NINA AND THE WOLF<br />

98 STILISTA - CHRISTIAN LACROIX<br />

100 KIMONO STORY<br />

GLI OUTFIT PER L’AUTUNNO-INVERNO <strong>2016</strong>/17<br />

116 TWIN-SET SIMONA BARBIERI - A PRINT AFFAIR<br />

120 WOLFORD - CLEAN & CHIC<br />

98<br />

68<br />

110<br />

36


SOMMARIO<br />

gennaio <strong>2016</strong> n. <strong>202</strong><br />

124 PIERRE MANTOUX - MY PERSONAL STYLE<br />

128 RITRATTI MILANO - SEE-THROUGH EFFECT<br />

132 OMERO - URBAN ITALIAN STYLE<br />

136 VIVIS - SWEET MEMORIES<br />

140 VERDISSIMA - EDGY COMFORT<br />

144 WACOAL - LACE CHARM<br />

148 PEPITA - CARTOONS & FAIRY TALES<br />

154 SUPERSIZE INTIMO<br />

156 SHAPEWEAR INTIMO<br />

158 GYM & TONIC<br />

160 PRODOTTI NEWS GREEN<br />

162 INCHIESTA - LO SHOPPING<br />

AL TEMPO DELLA CRISI<br />

178 ANNIVERSARI<br />

179 FASHION SHOW PE <strong>2016</strong><br />

198 IDEE SAN VALENTINO<br />

204 SALONI<br />

214 FOCUS FIBRE<br />

222 FIBRE & TESSUTI<br />

132<br />

an<br />

198<br />

156<br />

179


Le Bonitas, t. 0574 47941 blumarine.com


LISANZA Spa - via Angera, 60 - 21018 Sesto Calende (VA) - Italy - tel. +39 0331977221 - fax +39 0331977348 - info1@lisanza.it - www.lisanza.it


osservatorio<br />

di Mariacristina Righi<br />

Qui sopra, il department store parigino Le Bon Marché.<br />

DISTRIBUZIONE CIRCOLARE<br />

Nuovi attori, modalità<br />

e competenze stanno<br />

trasformando il mondo<br />

del retail. L’annuale<br />

workshop del Future<br />

Concept Lab ne ha<br />

analizzato i cambiamenti<br />

Come ogni anno i quattro Future Vision Workshop di Future<br />

Concept Lab si concludono con quello dedicato al retail. Il ciclo<br />

2015 (gli scenari della crescita) in ogni giornata ha sviluppato una<br />

dimensione che abiliterà la crescita nei prossimi anni.<br />

“Abbiamo già presentato in aprile la generatività nelle estetiche,<br />

in giugno la specificità nei consumi, in ottobre il magnetismo<br />

nella comunicazione e chiudiamo il cerchio con la circolarità nella<br />

distribuzione - ha spiegato Francesco Morace - Questi contributi<br />

andranno valutati nel loro insieme e in modo integrato: la sfida<br />

che le aziende dovranno affrontare è infatti segnata dalla capacità<br />

di ricostruire uno scenario complessivo di conoscenza e di azione<br />

che la crisi economica ha frammentato, disperso, ridotto ai minimi<br />

termini. Ciò è avvenuto nel momento esatto in cui emergeva<br />

la necessità di una visione del futuro <strong>più</strong> ampia e lungimirante,<br />

ma anche in grado di affrontare i temi e le esigenze avanzate da<br />

ciascuno di noi, attivando una capacità di chiudere il cerchio. Per<br />

raggiungere questo obiettivo con il progetto del festival della crescita<br />

(www.festivalcrescita.it - dal 15 al 18 ottobre a Milano al Palazzo<br />

delle Stelline) abbiamo mobilitato intelligenze in tutte le discipline,<br />

intercettato gli innovatori di molte dimensioni, attraversato diversi<br />

mondi vitali raccolti in sei grandi temi: educare, coltivare, creare,<br />

intraprendere, investire e comunicare. Nella prossima edizione<br />

<strong>2016</strong> questa convergenza tra festival e Future Vision Workshop si<br />

consoliderà ulteriormente. Emerge la centralità della credibilità e<br />

della reputazione, ben sintetizzata dal libro Reputation Economy<br />

di Michael Fertik e David Thompson che ha nel sottotitolo una<br />

indicazione emblematica: come ottimizzare il capitale delle nostre<br />

impronte digitali. Non c’è Sharing che funzioni senza un nuovo<br />

capitale di Trust. Una seconda dimensione riguarda la circolarità<br />

di nuovi modelli di business resi possibili dalla rete come quelli dei<br />

nuovi player nel trasporto e nel turismo (Uber e Airbnb ne sono gli<br />

esempi emblematici) che utilizzano in modo circolare risorse già<br />

in campo: le auto o le case degli stessi clienti. In questo caso si<br />

tratta di pensare al consumatore/cliente come protagonista attivo<br />

del circolo virtuoso secondo la classica logica win-win, nella quale<br />

apparentemente vincono tutti, ma che implica criticità nel rapporto<br />

con le classiche regole di mercato, il sistema normativo e delle<br />

imposte. Una terza dimensione è invece legata al circolo virtuoso<br />

locale/globale dei territori, che sono ormai costretti a misurarsi con la<br />

competizione globale, accettando la regola di confronto con l’estero.<br />

Lo scenario della crescita del retail si chiuderà poi con un appello<br />

all’esplorazione incessante di nuovi servizi da inventare, partendo<br />

dalle sfide tecnologiche che ancora ci aspettano e che segnano<br />

una frontiera inimmaginabile solo qualche anno fa, andando a<br />

definire una logica da Trade Incubators ancora tutta da definire.<br />

In questo modo la centralità valoriale si realizzerà attraverso forme<br />

di Mindful Business, che prevedono un forte allineamento tra i


LE DIVERSE VERSIONI DEL RETAIL<br />

Ancora una volta il workshop dedicato al retail di Future Concept Lab ha ospitato<br />

le analisi previsionali di Luigi Rubinelli, direttore di Retail Watch che ha messo in<br />

luce immediatamente come il retail tradizionale sia minacciato da nuovi attori.<br />

“Come Amazon, per esempio, che non si occupa di retail ma di vendere prodotti<br />

vendibili - ha spiegato - La libreria Amazon di Seattle ha insegnato a tutti come<br />

deve essere la libreria del futuro, come si espongono i prodotti, come si costruisce<br />

l’offerta. Rappresenta la circolarità tra memoria e futuro. I ripiani sono di legno<br />

come nelle vecchie librerie e non sono spolverati, ma i libri sono disposti in modo<br />

frontale e hanno la recensione sotto, critiche negative comprese, come online.<br />

Questo significa avere in mano la vendita oltre al servizio perché alla fine il brand<br />

è Amazon mentre i retailer tradizionali non hanno mai investito sul loro brand”.<br />

Alibaba ha lanciato le vendite dedicate espressamente ai single per un giorno<br />

solo e ha venduto un miliardo e 400 milioni di dollari di merce a prezzo pieno.<br />

“La differenza tra i nuovi attori e il retail tradizionale è che questi vendono e non<br />

acquistano - ha commentato Rubinelli - Chi ragiona ancora sugli acquisti per<br />

avere margine oggi è nel panico. Dal 2008 sta crescendo la richiesta di servizi,<br />

<strong>più</strong> che di prodotti e se i negozi tradizionali non riescono a rispondere nel modo<br />

migliore a questa richiesta presto saranno finiti, specie quelli di abbigliamento.<br />

Da sempre Amazon ha aggiunto un servizio al prodotto. Infatti è il servizio che<br />

fa vendere il prodotto ed è anche la ragione che rende i consumatori disponibili<br />

a pagare un prezzo <strong>più</strong> alto. D’ora in poi saranno proprio i servizi che faranno<br />

davvero la differenza”.<br />

Il supermercato Coop del futuro di Expo ha evidenziato un grande bisogno<br />

d’informazione da parte del consumatore, che va riempito. Per ogni prodotto<br />

c’era un display che ne raccontava storia e caratteristiche. Il flagship Sephora<br />

di Parigi ha un robot che spiega le caratteristiche di tutti i prodotti in vendita.<br />

“Nello stesso punto vendita devono poi convivere on e offline - ha spiegato Rubinelli<br />

- Si ordina online e si ritira in negozio all’ora preferita. Anche la politica degli sconti<br />

va ripensata. C’è chi sta andando in direzione opposta. Per esempio U2 di Unes<br />

ha scelto la strada dell’everyday low price, cioè prezzi bassi garantiti tutto l’anno”.<br />

Il concept discount sta rivoluzionando la sua tipologia di vendita, non puntando<br />

<strong>più</strong> solo sul low-cost. In alcuni discount in Germania e in Gran Bretagna il pane<br />

è sfornato quattro volte al giorno mentre le brioche due volte ogni mattina.<br />

“Attenzione anche alle categorie - ha aggiunto Rubinelli - Sta nascendo l’outlet<br />

del discount dove ci sono prodotti in scadenza, in grado così di allungare il loro<br />

ciclo di vita e anche di lottare contro lo spreco”.<br />

Il <strong>più</strong> grande servizio del futuro sarà la massima personalizzazione e non prevederà<br />

un sovrapprezzo.<br />

settori profit e no-profit, mentre l’orientamento al new business<br />

porterà alla disintermediazione e destrutturazione circolare del<br />

retail creando veri e propri Evolutionary Hubs, luoghi reali e virtuali<br />

nei quali co-operazione e nuovi protocolli collaborativi detteranno<br />

le nuove regole del business. Infine la riscoperta del Genius Loci<br />

permetterà un rafforzamento dei territori e dei loro talenti e qualità,<br />

secondo la logica degli Amplified Territories”.<br />

A sinistra, dall’alto, il coordinato con pietre preziose nel flagship store Victoria’s<br />

Secret di Londra e il concept store Franz Kraler di Dobbiaco. Qui sotto, Grillo’s<br />

Pop Up a Modena, esempio significativo di pop up store personalizzato.<br />

MINDFUL BUSINESS<br />

CIRCOLARITÀ VALUE ORIENTED<br />

Nel settore della distribuzione, si osserva da tempo la sperimentazione<br />

di nuove attività proposte secondo la logica del dono, che<br />

arricchiscono di nuovi valori le relazioni tra l’azienda, i prodotti,<br />

i servizi e il retailer con i clienti che, coinvolti in queste nuove<br />

dinamiche, vengono considerati e riconosciuti come persone.<br />

“Se Value Oriented, la tradizionale direzione biunivoca dello scambio<br />

commerciale si trasforma, avvicinandosi a quanto teorizzato in<br />

passato da Marcel Mauss nel suo saggio sul dono, in quella del<br />

dare–ricevere–ricambiare - ha spiegato Morace - Ricevere un dono<br />

presuppone la libertà per il consumatore di accettarlo, ma anche<br />

la possibilità di ricambiare la fiducia, altrettanto liberamente. La<br />

distribuzione spiazza le regole codificate del business, creando<br />

nuovo valore per l’individuo o la collettività e rafforzando un legame,<br />

che è anche di conoscenza e approfondimento, perché il dono<br />

parla espressamente di chi lo fa. Nella gratuità dell’esperienza<br />

c’è, infine, il riconoscimento dell’altro. Nella tendenza Mindful<br />

Business, la distribuzione sottolinea la propria vocazione valoriale,<br />

rafforzando il ruolo di portavoce di istanze sociali e promotrice<br />

di best practices. Riguarda soprattutto quella parte di aziende e


osservatorio<br />

retailer che si inseriscono proattivamente nei dibattiti planetari<br />

sulle problematiche sociali <strong>più</strong> discusse, considerando sia l’on<br />

che l’offline come strumenti efficaci per promuovere una sempre<br />

maggiore consapevolezza”.<br />

Il punto di partenza per i retailer che si attivano secondo le logiche<br />

di questa tendenza, implica un progetto esistenziale (del singolo<br />

imprenditore o della marca stessa) che attraverso modalità differenti<br />

si desidera trasfor<strong>mare</strong> in un nuovo modello di business, dove il<br />

valore non è puramente economico ma segue direzioni di crescita<br />

circolari, che se di successo, si amplificano come cerchi nell’acqua.<br />

“I prodotti e i servizi proposti diventano, quindi, veicoli di istanze<br />

valoriali in modo inscindibile dal loro valore economico - ha detto<br />

Morace - I consumatori coinvolti, soprattutto sulla base dell’affinità<br />

dei valori e delle scelte, fungono così da cassa di risonanza per i<br />

prodotti / i servizi proposti e il relativo progetto. In questa tendenza,<br />

la distribuzione assume per sé, quindi, anche un ruolo formativo,<br />

spaziando da ambiti di sviluppo di <strong>più</strong> ampio respiro (interessanti<br />

soprattutto a livello sociale) a progetti di crescita <strong>più</strong> quotidiana,<br />

individuale o familiare”.<br />

Il tema dello spreco delle risorse è centrale per questa tendenza<br />

dove si assiste alla creazione di network in cui i retailer sono un<br />

tassello importante, per coinvolgere istituzioni e associazioni così<br />

da aumentare la portata dei progetti di lotta allo spreco. D’altra<br />

parte, si evidenzia anche un’interessante attività dal basso: iniziative<br />

creative di singoli individui, che propongono idee semplici<br />

per soluzioni immediate.<br />

EVOLUTIONARY HUBS<br />

CIRCOLARITÀ NEW BUSINESS ORIENTED<br />

Considerando le <strong>più</strong> recenti declinazioni di circolarità in ambito<br />

economico, è quella ibrida ad avere maggiormente spiazzato le<br />

regole del commercio tradizionale.<br />

“Si tratta dei cosiddetti modelli collaborativi, che propongono nuove<br />

espressioni di business e di management, facendo emergere forme<br />

di lavoro e di organizzazione basate su relazioni non gerarchiche<br />

e il coinvolgimento delle persone all’interno di una comunità - ha<br />

spiegato Morace - Questa nuova economia, attraverso lo scambio,<br />

la condivisione, il noleggio e il prestito, propone forme di consumo<br />

<strong>più</strong> consapevoli, basate sul riuso piuttosto che sull’acquisto,<br />

sull’accesso al bene piuttosto che sulla proprietà e sulla fiducia<br />

nello sconosciuto piuttosto che sulla diffidenza, con relativi benefici<br />

economici, ambientali e sociali. L’attitudine open riguarda la conoscenza<br />

(l’open knowledge), le azioni (lo sharing e il coworking), il<br />

sostegno (il crowdfunding), la realizzazione (i makers)”.<br />

Con la tendenza Evolutionary Hubs si evidenzia l’affermazione<br />

Qui sopra, da<br />

sinistra, la boutique<br />

londinese Coco de<br />

Mer e il concept<br />

store Bensimon<br />

all’interno dell’hotel<br />

Sofitel di Parigi.<br />

dell’economia collaborativa nelle sue diverse espressioni, a partire<br />

dalla decisione di sempre <strong>più</strong> persone di condividere i propri beni,<br />

servizi, fondi, trasporti o altro.<br />

“L’analista Jeremiah Owyang ne coglie la specificità nel fatto che le<br />

persone hanno il potere di controllare il mondo fisico attraverso la<br />

collaborazione reciproca, anziché tramite l’acquisto di marchi - ha<br />

spiegato Morace - Ne consegue che la dinamica tra produzione<br />

e consumo tende a modificarsi: le comunità si incontrano e interagiscono<br />

online tramite network e piattaforme peer-to-peer, ma<br />

anche in spazi fisici condivisi come i fablabs e gli hubs. È un ambito<br />

molto ampio di cui fanno parte le piattaforme digitali che mettono in<br />

contatto diretto le persone, ma anche gli spazi fisici del cohousing,<br />

il coworking, l’open source, il social street: fenomeni diversi che<br />

favoriscono la collaborazione tra pari. La diffusione degli smartphone<br />

e la conseguente facilità di accesso alla rete ha certamente aiutato<br />

questo fenomeno a diffondersi tanto rapidamente. Inoltre, la crisi<br />

ha spinto molte persone a sperimentare nuovi servizi che ne hanno<br />

cambiato gli stili di vita e di consumo, puntando al risparmio di<br />

tempo e denaro, come per il pioniere Airbnb. La reciprocità è un<br />

ulteriore fondamentale asset della tendenza Evolutionary Hub: le<br />

persone possono liberamente decidere di alternare il ruolo di fornitore<br />

e utilizzatore dei servizi, riducendo incredibilmente i tempi del<br />

processo di customer care. L’esperienza diretta su due fronti, infatti,<br />

garantisce la possibilità di un suo concreto e veloce sviluppo. Nel<br />

caso di un coinvolgimento di istituzioni o aziende (come accade<br />

per esempio nel settore della mobilità) sarà sempre <strong>più</strong> importante<br />

prendere in considerazione queste dinamiche di relazione, per<br />

crescere innovando e non rimanere tagliati fuori dal mercato”.<br />

AMPLIFIED TERRITORIES<br />

CIRCOLARITÀ LOCI ORIENTED<br />

A partire dalle analisi di François Perroux, che alla fine degli anni<br />

Cinquanta considerava lo spazio e il territorio sempre <strong>più</strong> come<br />

generatori di vantaggi economici, si è sviluppata un’analisi della<br />

relazione tra soggetti diversi e territori da un punto di vista economico,<br />

come emerge dalla Circolarità Loci Oriented.<br />

“È in corso da tempo una riorganizzazione produttiva che sta incidendo<br />

sul modello di organizzazione e di business delle imprese<br />

e dei retailer, che modificherà il vissuto del rapporto tra locale e


NEW<br />

DINAMISMO<br />

SIAMO IN<br />

MOVIMENTO<br />

RUNNING<br />

jump<br />

METAMORPHOSIS<br />

RINNOVAMENTo…<br />

RAGGIUNGICI<br />

JOIN-US<br />

At SALON INTERNATIONAL<br />

DE LA LINGERIE<br />

23-25 January <strong>2016</strong>, Porte de Versaille<br />

Paris<br />

www.grazialliani.com


osservatorio<br />

FOCUS<br />

MINDFUL BUSINESS<br />

La distribuzione come spazio per sperimentare nuove proposte<br />

secondo la logica del dono<br />

• Cortocircuito creativo tra passato e presente<br />

• Esposizione virtuosa<br />

• Riconoscimento del merito<br />

• Cultura materiale e cultura del valore<br />

• Legami virtuosi e azioni potenti<br />

• Valore della formazione e formazione al valore<br />

Indicazioni strategiche<br />

Condividere un progetto con una community di consumatori, per<br />

creare un nuovo valore tangibile che arricchisce prodotti e servizi<br />

Favorire la creazione di network virtuosi, per riempire i vuoti di<br />

senso dei comportamenti di consumo collettivi<br />

Trasferire in dono ai consumatori la propria expertise, per una<br />

nuova consapevolezza di consumo<br />

EVOLUTIONARY HUBS<br />

Le nuove piattaforme on e offline per progettare modelli di<br />

business open e condivisi<br />

• Talento imprenditoriale e professionalità reticolare<br />

• Coinvolgimento on-demand e tempestività dell’offerta<br />

• Urgenza emotiva e condivisione partecipata<br />

• Mobilità condivisa<br />

• Esclusività accessibile<br />

• Esperienze senza soluzioni di continuità<br />

Indicazioni strategiche<br />

Creare networking qualificati attraverso piattaforme di scambio<br />

che puntino sulla professionalità del singolo<br />

Valorizzare i punti di contatto tra on e offline per garantire servizi<br />

tradizionali secondo logiche di scambio alternative<br />

Nello scambio commerciale considerare il valore dei fattori<br />

emozionali alla pari con quelli funzionali e di servizio<br />

AMPLIFIED TERRITORIES<br />

La distribuzione come espressione di engagement tra contesto<br />

umano e ambito territoriale<br />

• Alleanza reciproca<br />

• Vocazione enciclopedica<br />

• Prossimità psico-territoriale<br />

• Carattere del territorio e indole esplorativa<br />

• Riconversioni smart e superlocalismo virtuoso<br />

• Ecosistemi urbani e osservazione progettuale<br />

Indicazioni strategiche<br />

Convocare le persone per coinvolgerle in esperienze di consumo<br />

dal carattere unico e autentico<br />

Progettare attività di retail, con la logica del design thinking<br />

territoriale<br />

Considerare i territori come laboratori di sperimentazione, a<br />

partire dall’analisi integrata dei contesti umani e fisici<br />

TRADE INCUBATORS<br />

La centralità della distribuzione come player, per proporre<br />

modelli di business explo-oriented<br />

• Convocazione premiante<br />

• Unicità micro-tailored<br />

• Eccellenza accessibile (tra on e offline)<br />

• Cura della tradizione e cultura della contemporaneità<br />

• Originalità basic e scienza della personalizzazione<br />

• Tecnologia puntuale ed elaborazione estensiva<br />

Indicazioni strategiche<br />

Integrare l’esperienza della marca tra reale e virtuale nel punto<br />

vendita fisico e nell’online<br />

Considerare il peso dei fattori immateriali nelle strategie di<br />

personalizzazione<br />

Analizzare i Big Data per progettare la standardizzazione di<br />

prodotti e servizi ideali per una customer care efficace<br />

globale - ha spiegato Morace - Si tratta di trovare nuovi punti di<br />

equilibrio tra la garanzia della qualità delle produzioni locali (dei<br />

singoli o dei distretti) e la tensione verso scenari distributivi <strong>più</strong><br />

allargati. Il territorio e le sue specificità guadagnano un ruolo di<br />

primo piano nell’intera filiera produttiva, a fianco di prodotto e<br />

distribuzione. La cultura del luogo e la sua unicità (il Genius Loci)<br />

diventano un driver di sperimentazione”.<br />

L’analisi delle specificità territoriali acquisisce sempre maggiore rilevanza,<br />

per comprenderne e distillarne le caratteristiche identitarie,<br />

quali driver per nuove e sempre <strong>più</strong> efficaci strategie distributive.<br />

“Nella tendenza Amplified Territories si sottolinea come non si tratti<br />

<strong>più</strong> solo di tenere nella giusta considerazione la sempre attuale relazione<br />

tra locale e globale, ma soprattutto di analizzare le potenzialità<br />

convocative dei territori - ha detto Morace - I contesti ambientali e<br />

sociali, vengono considerati dalla distribuzione <strong>più</strong> evoluta come<br />

elementi dinamici: le caratteristiche storiche, geografiche, culturali,<br />

economiche e sociali specifiche e talvolta irripetibili, diventano elementi<br />

progettuali, utili per evitare un’eccessiva standardizzazione.<br />

Le infinite potenzialità creative della tecnologia consentono alla<br />

distribuzione di attivare relazioni pro-attive e propositive per eventi<br />

temporanei o per la definizione di nuovi format e servizi”.<br />

Una marca, libera dall’idea che tutto ruoti esclusivamente intorno<br />

al prodotto o al servizio e che il resto segua meccanicamente,<br />

potrà trarre vantaggio nella definizione delle scelte strategiche<br />

relative ai canali distributivi proprio dall’approfondimento della<br />

relazione con i territori.<br />

“Nella tendenza Amplified Territories, la prossimità si arricchisce di<br />

nuovi valori, che emergono dai legami emozionali e affettivi tra la<br />

marca o il retailer e le persone - ha spiegato Morace - L’innovazione<br />

del format e dei servizi è efficace quando deriva da un progetto<br />

di interazione tra i retailer/la marca e il territorio. L’attenzione si<br />

concentra, quindi, sui contesti umani e i suoi attori (gli abitanti, le<br />

istituzioni, le aziende, i servizi). Talvolta il retail valorizza gli spazi<br />

per la loro forza evocativa, in cui si rispecchiano i valori della marca<br />

o dell’insegna. La distribuzione manifesta, così, una vocazione alla<br />

partnership e alla valorizzazione delle espressioni locali a 360 gradi”.


Qui sopra, da sinistra, il department store londinese Liberty e il concept store<br />

Officina Slowear (Beirut). Nella pagina a fianco, una vetrina del flagship store<br />

Victoria’s Secret di Londra.<br />

TRADE INCUBATORS<br />

CIRCOLARITÀ EXPLO-ORIENTED<br />

Nella circolarità explo-oriented è centrale il tema dell’innovazione,<br />

intesa come percorso di esplorazione ad ampio spettro, in cui la<br />

tecnologia riveste un ruolo prioritario, in qualità di supporto per<br />

soluzioni e attività di retail inimmaginabili solo una decina di anni fa.<br />

“L’innovazione proposta nella circolarità explo-oriented può contribuire<br />

a creare un ecosistema (della marca e del retailer) in evoluzione,<br />

alimentato in sintonia con il costante cambiamento del contesto di<br />

consumo e dei valori dei consumatori - ha spiegato Morace - La rete<br />

all’interno dell’ecosistema, è complessa e aperta. Nel formulare idee<br />

e realizzare progetti sulla base di questa espressione di circolarità,<br />

che pone al centro la marca, il retailer o il consumatore, è, però,<br />

altrettanto importante considerare la multidisciplinarietà come un<br />

fattore chiave. La massima apertura alla novità e all’inclusione, e<br />

l’interazione con altri ecosistemi, generano circoli virtuosi di crescita”.<br />

La tendenza Trade Incubators analizza i modelli di innovazione<br />

della distribuzione che interpretano la circolarità delle relazioni,<br />

principalmente come offerta di servizi. Il settore del retail è da<br />

tempo un ambito privilegiato del consumo per la creazione e la<br />

sperimentazione di nuove direzioni, per player spinti dalla volontà<br />

di rompere gli schemi consolidati attraverso piccoli e grandi<br />

cambiamenti.<br />

“Si sfruttano le potenzialità della tecnologia che, con il suo costante<br />

sviluppo e pervasività, rende sempre <strong>più</strong> sfumati i confini della<br />

distribuzione tradizionale - ha spiegato Morace - Sono premiati<br />

coloro che perseguono strategie spiazzanti, osando e rischiando<br />

con proposte in grado di offrire soluzioni non solo innovative,<br />

ma alternative e complementari. È questo l’ambito dove prevale<br />

una forma di circolarità che punta soprattutto all’individualità del<br />

consumatore, cercando di coglierne le sfumature dei vissuti, per<br />

valorizzarne l’unicità, attraverso nuove forme di personalizzazione.<br />

La creazione di ecosistemi aperti al cui centro è la marca o l’insegna<br />

propone e accompagna i consumatori verso territori di esperienza/<br />

conoscenza affini e congruenti. Viene in questo modo arricchita<br />

una nuova cultura del prodotto e del servizio, anche e soprattutto<br />

in partnership spiazzanti con nuovi player, orientata al singolo consumatore,<br />

coccolato e anticipato nelle diverse esigenze. In questa<br />

tendenza la distribuzione si muove positivamente tra customer care<br />

e customer innovation, in stretta alleanza con il consumatore. È<br />

altresì importante progettare sulla base dell’esperienza pregressa,<br />

ma non esclusiva del proprio ambito: la differenza tra i settori tende<br />

da questo punto di vista a minimizzarsi, per le aspettative di un<br />

consumatore sempre <strong>più</strong> abituato alle logiche derivanti dai nuovi<br />

device tecnologici: dall’estensione all’integrazione dell’esperienza,<br />

fisica e online”.<br />

LA CIRCOLARITÀ E LE MACRO<br />

DIREZIONI DELLO SCAMBIO<br />

COMMERCIALE<br />

Come si sono evolute le macro direzioni del retail nei vari decenni<br />

CIRCOLARITÀ VALUE ORIENTED<br />

2005-2006<br />

Club Culture - La distribuzione come espressione della cultura<br />

da club<br />

2007-2011<br />

Experimental & Archetypical - La distribuzione come spazio<br />

di sperimentazione creativa<br />

2012-2014<br />

(Ad)vocational Training - Il retail come spazio per condividere<br />

le buone pratiche<br />

2015<br />

Mindful Business<br />

CIRCOLARITÀ NEW BUSINESS ORIENTED<br />

2005-2006<br />

Convivial Connections - Le persone: da consumatori a produttori<br />

di contenuti<br />

2007-2011<br />

Unexpected Links - Il punto vendita come territorio di creatività<br />

e sorpresa<br />

2012-2014<br />

Collective Synapses - Lo scambio come relazione diretta e<br />

puntuale<br />

2015<br />

Evolutionary Hubs<br />

CIRCOLARITÀ LOCI ORIENTED<br />

2005-2006<br />

Proactive Proximity - I punti vendita come espressione di<br />

relazioni proattive<br />

2007-2011<br />

Memoriae Visionariae - La distribuzione come ponte temporale<br />

2012-2014<br />

Km 0 - Il retail come palcoscenico ideale per le eccellenze locali<br />

2015<br />

Amplified Territories<br />

CIRCOLARITÀ EXPLO-ORIENTED<br />

2005-2006<br />

Bright Brand - Il retail come rappresentazione della marca<br />

illuminata<br />

2007-2011<br />

Architectural Landmark -Il retail come icona di rigenerazione<br />

urbana<br />

2012-2014<br />

Blitz Effects - Il retail come insieme di azioni tempestive e<br />

mirate per una conquista immediata<br />

2015<br />

Trade Incubators


y


y


usinessnews<br />

Sabine Pasquier, category manager Louisa Bracq Paris.<br />

MARYAN BEACHWEAR<br />

GROUP<br />

DISTRIBUISCE LOUISA<br />

BRACQ PARIS<br />

L’azienda tedesca di moda <strong>mare</strong> Maryan<br />

Beachwear Group è il distributore esclusivo<br />

del brand francese di corsetteria Louisa<br />

Bracq Paris in Germania, Italia, Spagna e<br />

Paesi Bassi. Il brand nasce dal rilancio della<br />

storica collezione di corsetteria Secret d’Eva,<br />

business famigliare con 120 anni di tradizione<br />

nella produzione di ricami e specializzata<br />

nella realizzazione di capi di corsetteria di alta<br />

qualità, con un ampio range coppe.<br />

“Il brand Louisa Bracq Paris si configura<br />

come il perfetto complemento al nostro<br />

prodotto <strong>mare</strong>” spiega Sabine Pasquier,<br />

category manager di Louisa Bracq Paris.<br />

“Tramite questa partnership commerciale,<br />

Louisa Bracq Paris sarà finalmente<br />

accessibile a un <strong>più</strong> ampio numero di clienti.<br />

Da parte nostra, completeremo la nostra<br />

offerta con una merceologia importante come<br />

la corsetteria”. La consegna dei capi Louisa<br />

Bracq Paris sarà effettuata dal centro logistico<br />

di Maryan Beachwear Group, dove è stato<br />

allestito un magazzino assortito per le linee<br />

basic. A breve sarà attivo l’online shop B2B,<br />

attraverso il quale i negozi potranno riassortire<br />

direttamente.<br />

A sinistra. Yves Michel è entrato in Wolford come nuovo Market Director e<br />

Responsabile Wholesale per Italia, Francia, Spagna e Portogallo.<br />

A destra. Il CEO Ashish Sensarma è stato confermato fino al 2018.<br />

WOLFORD<br />

GIRO DI POLTRONE E UNA NEW ENTRY<br />

L’azienda austriaca di calze e bodywear Wolford opera un rimpasto nelle sue<br />

file e dà il benvenuto a un nuovo professionista. Silvia Azzali lascia i ruoli di<br />

Market Director Italia e Head of International Wholesale e diventa responsabile<br />

del Global Travel Retail e del Global Master Franchise. Il suo posto è stato preso<br />

da Yves Michel, che diventa quindi Market Director e Responsabile Wholesale<br />

per Italia, Spagna, Francia e Portogallo. Recentemente l’organismo di vigilanza<br />

di Wolford, che è quotata alla Borsa di Vienna, ha esteso il mandato del CEO<br />

Ashish Sensarma fino al 30 aprile 2018.<br />

Martina Brown, nuovo vicedirettore<br />

generale di Aubade.<br />

AUBADE - MARTINA<br />

BROWN NUOVO<br />

VICEDIRETTORE<br />

GENERALE<br />

Aubade punta ad accrescere il suo sviluppo<br />

all’estero: per questo il brand francese-di proprietà<br />

di Calida- ha creato un nuovo incarico, quello di<br />

vicedirettore generale, affidandolo a Martina Brown,<br />

che avrà il compito di internazionalizzare il brand,<br />

agendo sia a livello di comunicazione - portando<br />

cioè le famose lezioni di seduzione del brand oltre i<br />

confini francesi- sia a livello di prodotto, studiando<br />

quindi capi in grado di attrarre le consumatrici<br />

straniere. Aubade realizza attualmente quasi il 70%<br />

del suo fatturato sul mercato interno: l’obiettivo<br />

è arrivare a ricavare il 50% del fatturato dalle<br />

esportazioni. Martina Brown, laureata alla Sorbona,<br />

ha studiato anche in Turchia e Germania. In precedenza è stata in forza a Falke e<br />

Wolford come direttore marketing internazionale. Sul suo ruolo in Aubade ha detto:<br />

“Abbiamo un ottimo potenziale sui mercati esteri, esistono numerosi Paesi in cui<br />

non siamo ancora presenti, o lo siamo in maniera non soddisfacente. Il mio obiettivo<br />

è strutturare un’offerta di prodotti interessante per quei mercati e proporla tramite<br />

una rete distributiva strutturata ad hoc”.<br />

L’homepage<br />

del nuovo<br />

e-commerce<br />

dedicato<br />

esclusivamente<br />

alle linee<br />

under- e<br />

nightwear di<br />

Trussardi.<br />

TRUSSARDI<br />

UN E-COMMERCE AD HOC<br />

PER L’UNDERWEAR<br />

Le collezioni di intimo e pigiameria Trussardi<br />

Underwear e Trussardi Nightwear da oggi sono<br />

vendute online su un sito di e-commerce<br />

dedicato. Nasce www.underwear.trussardi.com,<br />

dedicato all’under- e nightwear maschile del<br />

noto marchio del levriero, prodotti e distribuiti da<br />

Manifattura di Valduggia spa, divisione prodotti<br />

finito di Tollegno 1900, azienda che gestisce<br />

fatturazione e logistica anche nel business online.


SIL PARIS<br />

23-25/1 <strong>2016</strong><br />

Stand: C23


usinessnews<br />

CALIDA<br />

REINER PICHLER<br />

NUOVO CEO<br />

Cambio ai vertici di Calida. Felix<br />

Sulzberger, da 14 anni amministratore<br />

delegato del Gruppo Calida, da aprile<br />

<strong>2016</strong> lascia l’incarico per divergenze<br />

con il consiglio di amministrazione e i<br />

principali investitori circa l’orientamento<br />

strategico del Gruppo. Sulzberger aveva<br />

preso le redini di Calida in un momento<br />

difficile per l’azienda, trasformandola<br />

da tradizionale produttore di intimo<br />

a gruppo di abbigliamento con una<br />

visione internazionale. Gli succede<br />

il tedesco Reiner Pichler, che è stato<br />

per circa vent’anni a capo del gruppo<br />

svizzero Holy Fashion -in cui seguiva<br />

i brand Strellson, Joop!, Windsor e<br />

Tommy Hilfiger-, e <strong>più</strong> recentemente,<br />

amministratore delegato di s.Oliver.<br />

Petra Tassaddikari, nuova Head of Product<br />

Management & Design Hanro.<br />

Reiner Pichler è il nuovo CEO di Calida.<br />

HANRO<br />

PETRA TASSADDIKARI AL<br />

PRODUCT MANAGEMENT<br />

Da gennaio <strong>2016</strong> Petra Tassaddikari è a capo del<br />

Product Management & Design di Hanro, con<br />

la responsabilità globale per tutte le collezioni.<br />

Tassaddikari sarà a capo delle divisioni prodotto<br />

e stile dell’azienda. Tassaddikari succede a<br />

Heike Dückers, che ricopriva questo ruolo<br />

dal 2008. 47 anni, la nuova arrivata porta in<br />

Hanro la sua grande esperienza nel product<br />

management, nello sviluppo prodotto e nel<br />

marketing, oltre a un’esperienza pluriennale<br />

nel settore specifico della lingerie; ha infatti<br />

lavorato da Wolford per 15 anni in qualità di<br />

senior product manager nei segmenti bodywear,<br />

abbigliamento e accessori. In precedenza è stata<br />

in forze a Falke e Aigner, oltre ad aver operato<br />

all’estero, in particolare in Asia.<br />

IN BREVE<br />

Hans Hornemann, direttore<br />

generale di Wacoal, si è dimesso<br />

dopo soli otto mesi dalla nomina.<br />

Hornemann era entrato in<br />

azienda lo scorso febbraio,<br />

con mandato per Regno<br />

Unito, Europa, Medio Oriente,<br />

Africa e Russia. in precedenza<br />

Hornemann era stato Regional<br />

CEO per Triumph e aveva<br />

operato in altre importanti<br />

aziende.<br />

ISM-Italian Sales Management,<br />

società che fa capo a Lucio<br />

Lembo, Marcello Dolcini e Paolo<br />

Rovelli, ha sottoscritto un accordo<br />

con Ladygioia Fashion di Ancona,<br />

licenziataria del marchio Bagutta,<br />

per la gestione delle attività<br />

commerciali per i prodotti di<br />

intimo, pigiameria, homewear e<br />

calzetteria a marchio Bagutta per<br />

il canale distributivo dell’intimo.<br />

Pretty Wild, luxury brand<br />

olandese di corsetteria, è stato<br />

acquisito dalla società cinese<br />

MRH SpaRotica Groupé. Il nuovo<br />

acquisto aggiunge un tocco di<br />

lusso al suo brand portfolio,<br />

che comprende marchi di<br />

abbigliamento, pelletteria,<br />

bodycare, e intimo (il brand<br />

francese Pullin). MRH ha in<br />

programma l’apertura di 40<br />

punti vendita Pretty Wild in Cina<br />

in cinque anni, <strong>più</strong> il lancio<br />

dell’e-commerce.<br />

MAISON LEJABY<br />

PROST LASCIA, ARRIVA<br />

D’ARTHUYS<br />

Cambio al vertice di Maison Lejaby. Lascia<br />

l’incarico di direttore Alain Prost, che resta<br />

però azionista della storica azienda di lingerie<br />

d’Oltralpe, da lui rilevata nel 2012. Prost cede il<br />

suo ruolo a Jean d’Arthuys, noto per essere stato<br />

il direttore generale dell’emittente televisiva Paris<br />

Première. Prost ha comunicato la sua decisione<br />

otto mesi dopo che il Gruppo Impala, dallo scorso<br />

ottobre azionista di maggioranza di Maison<br />

Lejaby, ha avviato un piano di ristrutturazione che<br />

ha portato al licenziamento di 60 addetti.<br />

Jean d’Arthuys è il nuovo direttore di Maison<br />

Lejaby dopo l’abbandono di Alain Prost.<br />

Il brand Fiorucci cambia<br />

nuovamente proprietario.<br />

Adesso è la volta dell’inglese<br />

Janie Schaffer, nota per aver<br />

fondato la chain store di lingerie<br />

Knickerbox, per essere stata alla<br />

direzione creativa di Victoria’s<br />

Secret e <strong>più</strong> recentemente di<br />

Marks & Spencer. Schaffer ha<br />

rilevato il brand italiano dalla<br />

giapponese Itochu. Il closing<br />

dell’operazione, avvenuto lo<br />

scorso giugno, ha quasi coinciso<br />

con la scomparsa di Elio<br />

Fiorucci, fondatore del brand,<br />

che lo aveva ceduto negli anni<br />

Novanta alla nipponica Edwin. il<br />

rilancio è previsto per il <strong>2016</strong>.


BACIRUBATI prodotto e distribuito da PIERRE MANTOUX s.r.l. Via modigliani, 25 - 20090 Segrate (MI) - Italy Ph: +39 02-27207577 - info@bacirubati.it


usinessnews<br />

PARAH<br />

MARGHERITA MAZZEI<br />

ALLA DIREZIONE<br />

CREATIVA<br />

A partire dalla primavera-estate 2017,<br />

le collezioni di Parah porteranno la firma<br />

di Margherita Mazzei, recentemente<br />

nominata nuovo direttore creativo della<br />

maison di Gallarate. Gianluca Piazzalunga,<br />

rappresentante della famiglia fondatrice<br />

dell’azienda, ha detto: “Conosco e stimo<br />

da tempo la professionalità di Margherita;<br />

trovo che il suo estro sia in linea con<br />

i caratteri distintivi del nostro brand”.<br />

Margherita Mazzei opera nel settore da<br />

oltre 25 anni. Oltre a disegnare, produrre e<br />

distribuire la sua collezione di moda <strong>mare</strong>,<br />

collabora con diverse aziende. Mazzei si<br />

è detta “felice di intraprendere questo<br />

stimolante progetto con una maison italiana<br />

storicamente strutturata e importante come<br />

Parah, che non teme l’innovazione”.<br />

Marco De Benedetti, Managing<br />

Director e Co-head di The Carlyle<br />

Europe Partners.<br />

Margherita Mazzei, nuovo direttore<br />

creativo di Parah.<br />

Louisa Jarman e Yasmin Ward, rispettivamente Head of Global Sales e United Kingdom Sales Account<br />

Manager di Mimi Hollyday.<br />

MIMI HOLLIDAY<br />

RIORGANIZZA IL SALES TEAM<br />

Il brand britannico di lingerie Mimi Holliday, che fa capo a Damaris Ltd., sta<br />

conoscendo una rapida espansione. Per questo i vertici dell’azienda hanno<br />

optato per una riorganizzazione della divisione commerciale. Sono state create<br />

tre business units -Global, The United Kingdom e New Business Developmente<br />

contestualmente sono state nominate tre figure a capo di ogni unità. Louisa<br />

Jarman, da 14 anni in forza all’azienda, diventa Head of Global Sales: fra i suoi<br />

compiti la supervisione di tutte le vendite, compreso l’online, in particolare<br />

di agenti e distributori. Yasmin Ward, approdata in azienda due anni fa dopo<br />

esperienze da Topshop e Jimmy Choo, è stata nominata responsabile dell’offerta<br />

wholesale nel Regno Unito con il ruolo di Account Manager. New entry<br />

nell’azienda Nicola Preston, che dopo aver lavorato come senior buyer da M&S,<br />

Debenhams e come consulente libera professionista, porta il suo know-how in<br />

azienda, dove si occuperà di sviluppare il Global Business concentrandosi sui<br />

nuovi clienti. Francesca Burns sarà la nuova e-commerce manager.<br />

Marco De Silvestri è stato nominato nuovo VP Marketing<br />

di Nilit Israel.<br />

NILIT ISRAEL<br />

MARCO DE SILVESTRI<br />

NUOVO VP MARKETING<br />

Per rafforzare le strategie di comunicazione<br />

a valle della filiera produttiva, Nilit Fibers<br />

ha nominato un nuovo VP Marketing: si<br />

tratta di Marco De Silvestri, in azienda<br />

dal 2003 e dal 2005 European Sales<br />

Manager e Direttore Generale Nilitalia.<br />

De Silvestri si avvarrà da oggi di una nuova<br />

struttura operativa, sotto l’egida della casa<br />

madre israeliana, che consentirà al gruppo<br />

di attivare importanti sinergie con i brand<br />

moda e sport e approntare una <strong>più</strong> incisiva<br />

strategia di comunicazione.<br />

CARLYLE ACQUISISCE HUNKEMÖLLER<br />

The Carlyle Group, società di private equity già proprietaria del brand Twin-Set Simona Barbieri<br />

e in passato socia in Moncler, ha annunciato di aver acquisito dal fondo PAI Partners il gruppo<br />

olandese dell’underwear Hunkemöller, uno dei player leader del settore a livello europeo. Fondata<br />

ad Amsterdam nel 1886 da Wilhelm Hunkemöller e dalla moglie Josephina Lexis, l’azienda<br />

è oggi la <strong>più</strong> importante realtà del Benelux, con 2.700 addetti e 600 negozi in sedici Paesi. È<br />

inoltre presente in gran parte del mondo grazie all’e-commerce. L’operazione è condizionata al<br />

parere delle rappresentanze sindacali olandesi e alla consultazione con i sindacati in Belgio e<br />

altre giurisdizioni europee, così come all’approvazione da parte delle autorità regolamentari. Il<br />

closing dell’operazione è previsto nel primo trimestre del <strong>2016</strong>. The Carlyle Group è stato assistito<br />

nell’operazione da Latham & Watkins, mentre PAI Partners è stato assistito da Allen & Overy.


etailworld<br />

OSCALITO<br />

APRE A TOKYO E GENOVA<br />

OSCALITO, storico brand torinese di intimo e maglieria,<br />

espande il suo retail verso due importanti destinazioni.<br />

La prima è il Giappone, dove Oscalito ha debuttato<br />

con il suo primo store all'interno del prestigioso<br />

Tamagawa Takashimaya Shopping Centre di Tokyo.<br />

Realizzato in partnership con Mono Edition Co. Ltd,<br />

il punto vendita è stato aperto anche con l'obiettivo<br />

di consolidare la presenza del brand sul mercato<br />

nipponico, dopo le esperienze <strong>più</strong> che positive con gli<br />

spazi da Barneys Japan, Isetan, United Arrows, Adam<br />

et Ropé ed Eishin. L'apertura del monobrand, simile in<br />

tutto e per tutto al flagship di Torino, è stata decisa per<br />

dare massimo risalto alla storia e ai valori di Oscalito e<br />

per incrementare la brand awareness dei consumatori<br />

giapponesi. A Genova, Oscalito è approdato il 20<br />

ottobre scorso da Giglio Bagnara -uno dei retailer <strong>più</strong><br />

quotati della città ligure con i suoi 146 anni di storiacon<br />

un corner di 14 metri quadrati al secondo piano<br />

(che ospita i grandi brand della moda) e uno shop-inshop<br />

al primo piano, interamente dedicato all'intimo.<br />

Oscalito<br />

c/o Tamagawa Takashimaya<br />

Shopping Centre - Tokyo<br />

c/o Giglio Bagnara - via Sestri 46<br />

Genova Sestri Ponente<br />

Il nuovi spazi Oscalito a Tokyo (sopra) e Genova.<br />

MAISON CLOSE<br />

FLAGSHIP A NEW YORK<br />

Stile boudoir dai dettagli raffinatissimi<br />

per il nuovo flagship aperto a ottobre<br />

dal brand francese MAISON CLOSE a<br />

New York, nel quartiere di SoHo. Un<br />

arredamento raffinato, con grande<br />

lampadario di cristallo, wallpaper toile<br />

de Jouy affiancata a pareti di mattoni,<br />

soffitto nero, pavimento a listoni di legno:<br />

tutto contribuisce a dare risalto ai capi del<br />

brand, dodici preziose linee che nel <strong>2016</strong><br />

saranno affiancate dall'esclusiva serie<br />

bespoke Privée. Il brand è già presente in<br />

25 Paesi con 150 distributori.<br />

Maison Close - 32 Grand Street - New York<br />

OLIVIA VON HALLE<br />

UN TEMPORARY A LONDRA<br />

Una delle zone <strong>più</strong> cool di Londra è la location per il debutto<br />

del primo punto vendita OLIVIA VON HALLE. Il noto brand<br />

di pigiami in seta ha scelto Sloane Street, nel quartiere di<br />

Chelsea, per il suo spazio che fino a fine febbraio -quando<br />

il temporary chiuderà i battenti- sarà l'unico luogo al mondo<br />

ad avere disponibile l'intera collezione della stilista tedesca.<br />

Disegnato da Listen Studio, lo spazio rievoca le atmosfere delle<br />

case aristocratiche degli artisti degli anni Venti. Tutti gli acquisti<br />

effettuati nel punto vendita vengono confezionati in scatole<br />

personalizzate Olivia von Halle e avvolti in preziose carte regalo.<br />

Olivia von Halle - 151 Sloane Street - Londra<br />

Il temporary<br />

store Olivia<br />

Von Halle a<br />

Londra.<br />

Il flagship<br />

Maison Close<br />

a New York.


etailworld<br />

Il factory store Parah a Gallarate.<br />

PARAH<br />

AL VIA IL FACTORY STORE<br />

Uno spazio di 250 metri quadrati a Gallarate per PARAH,<br />

all'interno della sede storica dell'azienda: è il nuovo factory store,<br />

che nasce come bonifica dell'area precedentemente occupata<br />

dall'ex Cotonificio Bellora. Il progetto prevede una riqualificazione<br />

dello spazio. All'interno del negozio di fabbrica sono disponibili<br />

costumi da bagno, intimo e abbigliamento per uomo e donna.<br />

Parah Factory Store - via Cappuccini 6 - Gallarate (VA)<br />

Lo spazio Victoria's Secret allo scalo di Orio al Serio.<br />

VICTORIA'S SECRET<br />

A ORIO AL SERIO<br />

Il Gruppo Percassi ha scelto lo scalo bergamasco per l'opening,<br />

il 22 ottobre scorso, del terzo spazio italiano VICTORIA'S SECRET<br />

BEAUTY & ACCESSORIES. Profumi, creme, make-up, accessori<br />

quali piccola pelletteria, sciarpe e occhiali da sole e una selezione<br />

di capi di lingerie sono proposti in un elegante negozio-scrigno<br />

all'interno dell'aeroporto Il Caravaggio. Alle pareti, le iconiche<br />

immagini in bianco e nero che illustrano il mondo Victoria's Secret.<br />

Una parete-video trasmette non-stop la scenografica sfilata del<br />

brand.<br />

Victoria's Secret Beauty & Accessories - Aeroporto Orio al Serio (BG)<br />

Il rendering del corner Max Mara Hosiery e Max Mara Leisure presso il department<br />

store Illum a Copenhagen.<br />

MAX MARA LEISURE<br />

MAX MARA HOSIERY<br />

POP-UP E CORNER A MILANO E<br />

COPENHAGEN<br />

MAX MARA sperimenta formule retail evolute con due nuove<br />

iniziative. A Milano, presso La Rinascente Duomo, per tutto il<br />

mese di febbraio apre un pop-up store al quinto piano, dedicato<br />

alla collezione Max Mara Leisure primavera-estate <strong>2016</strong>. Nella<br />

capitale danese, Max Mara inaugura a febbraio nel prestigioso<br />

department store Illum un corner dedicato alle collezioni Max<br />

Mara Hosiery e Max Mara Leisure, nel nuovissimo spazio<br />

lingerie recentemente aperto all'interno dello store.<br />

Max Mara Leisure Pop-up store<br />

c/o La Rinascente - piazza Duomo - Milano<br />

Max Mara Hosiery - Max Mara Leisure<br />

c/o Illum - Østergade 52 - Copenhagen<br />

La boutique Odd Molly a Praga.<br />

ODD MOLLY<br />

APRE A PRAGA E HELSINKI<br />

Il brand svedese ODD MOLLY prosegue la sua strategia di<br />

internazionalizzazione aprendo due flagship nelle capitali della<br />

Repubblica Ceca e della Finlandia. A Praga, il marchio fondato<br />

nel 2002 da Karin Jimfelt-Ghatan, Per Holknekt e Christer<br />

Andersson ha inaugurato il 15 ottobre scorso uno spazio di 90<br />

metri quadrati all'interno del Prague Centrum Chodov, situato<br />

in una zona commerciale della città. A Helsinki, lo store di 135<br />

metri quadrati, aperto il 1° ottobre, si trova nel city mall del<br />

distretto centrale di Kamppi. Entrambi gli spazi sono arredati<br />

con il tipico concept Odd Molly, che dà grande importanza<br />

al display dei capi e allo stesso tempo concepisce il punto<br />

vendita come un luogo intimo e cocooning.<br />

Odd Molly<br />

Centrum Chodov - Roztylská 2321/19 - Praga<br />

Urho Kekkosen katu 1 - Helsinki


Wolf Lingerie Italia srl - Novara - ph. 0321659239 - mail: rciampoli@wolf-sa.fr - www.wolf-sa.fr


trendai<strong>2016</strong>/17<br />

GIANVITO ROSSI<br />

DSQUARED 2<br />

LISCA<br />

www.lisca.com<br />

LE PANDORINE<br />

HUIT<br />

www.huit.com<br />

COSABELLA<br />

www.cosabella.com<br />

WINTER<br />

FOREST<br />

COSABELLA<br />

www.cosabella.com<br />

TWIN-SET SIMONA BARBIERI<br />

www.twinset.com


MIU MIU<br />

PIERRE MANTOUX<br />

www.pierremantoux.com<br />

AGENT PROVOCATEUR<br />

www.agentprovocateur.com<br />

WACOAL<br />

www.wacoal.com<br />

MUSTARD<br />

WACOAL<br />

www.wacoal.com<br />

RITRATTI MILANO<br />

www.ritratti.com<br />

DOLCE & GABBANA<br />

TWIN-SET SIMONA BARBIERI<br />

www.twinset.com


trendai<strong>2016</strong>/17<br />

VALERY<br />

www.valerylingerie.it<br />

OROBLÙ TOTAL LOOK<br />

www.oroblu.it<br />

FANTASIE<br />

www.fantasie.com<br />

GUCCI<br />

FLORART<br />

LOU<br />

www.loulingerie.com<br />

OROBLÙ TOTAL LOOK<br />

www.oroblu.it<br />

ERDEM<br />

PARAH<br />

www.parah.com


Tex Zeta S.p.A. ritratti.com


trendai<strong>2016</strong>/17<br />

BOBBI BROWN<br />

EMPORIO ARMANI UNDERWEAR<br />

www.armani.com<br />

FLEUR DU MAL<br />

COSABELLA<br />

www.cosabella.com<br />

SULTRY<br />

AGENT PROVOCATEUR<br />

www.agentprovocateur.com<br />

ROSY<br />

www.rosy.fr<br />

MILLESIA<br />

www.millesia.fr<br />

SAINT LAURENT PARIS<br />

TABITHA SIMMONS


trendai<strong>2016</strong>/17<br />

LE CHAT<br />

www.lingerielechat.com<br />

LE PANDORINE<br />

BACIRUBATI<br />

www.bacirubati.it<br />

LEISURE<br />

TIME<br />

KATE SPADE<br />

FIORI DI CHIARA<br />

www.fi oridichiara.com<br />

EUGENIA KIM<br />

TOMS<br />

MAX MARA LEISURE<br />

www.maxmara.com


trendai<strong>2016</strong>/17<br />

PEPITA<br />

www.pepitastyle.com<br />

ISABEL MARANT<br />

BONITALOLA<br />

www.bonitalola.com<br />

REBELLE<br />

www.lingerie-rebelle.com<br />

MOU<br />

NEOFOLK<br />

FIORI DI CHIARA<br />

www.fioridichiara.com<br />

UNTER BOOT<br />

ACCESSORIZE<br />

GUCCI


BACIRUBATI<br />

www.bacirubati.it<br />

PEPITA<br />

www.pepitastyle.com<br />

MOSCHINO<br />

UGG AUSTRALIA<br />

MOSCHINO<br />

SEPHORA<br />

GIRLISH<br />

SWAMI<br />

www.giannicappelli.com<br />

TATA<br />

www.tatacollection.com<br />

OLYMPIA LE TAN


trendai<strong>2016</strong>-17<br />

ADIDAS<br />

PIERRE MANTOUX<br />

www.pierremantoux.com<br />

ANYA HINDMARCH<br />

ADIDAS BY RITA ORA<br />

SPORTY GIRL<br />

LIU JO SPORT<br />

TWIN-SET SIMONA BARBIERI ACTIVE<br />

www.twinset.com<br />

BALENCIAGA<br />

TWIN-SET SIMONA BARBIERI ACTIVE<br />

www.twinset.com


LUCAS HUGH<br />

Y3<br />

EMPORIO ARMANI UNDERWEAR<br />

www.armani.com<br />

SWAMI<br />

www.giannicappelli.com<br />

ANYA HINDMARCH<br />

NIKE<br />

EMPORIO ARMANI UNDERWEAR<br />

www.armani.com<br />

TWIN-SET SIMONA BARBIERI ACTIVE<br />

www.twinset.com<br />

DIOR


!"#$#%%#&'&$()%"(*+(%#&$,&-(,..(&/,00'11(&23"313!!"#$%&'()*+#,&-./01&2&3-45.&6(#))#7#&89:;&?&:%$@&43A5&A5/3.4&2&B#C&43A5&AAD5E5&2&44435(,..(6,00'11(36#7&8&(.9#:5(,..(6,00'11(36#7&8&4443)4,7(,.$1#;'3(%


!"#"$%&'&()%#*+&,-./0,-.


Prodotto e distribuito da LISANZA Spa - via Angera, 60 - 21018 Sesto Calende (VA) - Italy - tel. +39 0331977221 - fax +39 0331977348 - info1@lisanza.it - www.lisanza.it


novitàintimo<br />

LE PETIT TROU<br />

MAGICAL POWER<br />

Ideata da Zuzanna Kuczynska, stylist di Elle<br />

Polonia, LE PETIT TROU nasce con un concept<br />

di corsetteria femminile, sensuale, raffinata ma<br />

allo stesso tempo semplice e confortevole. La<br />

vicinanza di questi capi al nostro corpo li rende<br />

quasi magici; possono stimolare la mente,<br />

influenzare il nostro umore, suscitare emozioni,<br />

modificare la nostra autostima. Sono capi ricchi di<br />

contraddizioni, discreti e provocanti, divertenti e<br />

sexy, lussuosi e abbordabili al contempo. Le Petit<br />

Trou offre alle donne idee studiate per essere<br />

seducenti senza mai risultare troppo sfacciate:<br />

trasparenze, gale, maliziosi oblò, tagli che<br />

scolpiscono la silhouette sono le note<br />

distintive della collezione.<br />

Info: Le Petit Trou<br />

office@le-petit-trou.com<br />

www.le-petit-trou.com<br />

Coordinato Le Petit Trou.<br />

Corsetteria Vinaj.<br />

VINAJ - EDGY STYLE<br />

La designer coreana Vina Jung, dopo il diploma<br />

all'Esmod di Parigi e un apprendistato da Vannina<br />

Vesperini, ha lanciato VINAJ, la sua linea di bodywear,<br />

costumi da bagno, sportswear e abbigliamento<br />

che propone il ritratto della vita quotidiana di una<br />

donna moderna e dalla forte personalità. Vina ha<br />

voluto vestire questa donna in ogni momento della<br />

sua giornata, in casa, in palestra, a una cena con<br />

gli amici, in vacanza. Il risultato è una collezione<br />

completa, coordinabile, che presenta dettagli<br />

importanti, come le stringhe incrociate e i contrasti<br />

cromatici nei capi di corsetteria e nello swimwear.<br />

Info: Vinaj - info@vinaj-lingerie.com<br />

www.vinaj-lingerie.com<br />

JAMMY BEANS<br />

CARRY-ON<br />

NIGHTWEAR<br />

Camicie da notte ampie e<br />

comode, perfette anche da<br />

portarsi in viaggio grazie alla<br />

pratica tasca-contenitore<br />

a forma di fagiolo. Si<br />

chiamano JAMMY BEANS<br />

-che in inglese sono appunto<br />

i fagioli- e sono realizzate<br />

in materiali morbidi e confortevoli.<br />

Quando si apre il porta-camicia, il<br />

sacchetto si ripiega dietro il collo<br />

della camicia, e il nastro che lo chiude<br />

diventa utile per regolare la scollatura.<br />

La cartella colori è un altro punto di<br />

forza: tante tonalità candy e golose come<br />

daiquiri alla fragola, arancione fanta,<br />

azzurro marsh mellow, marron zucchero<br />

di canna, nero liquirizia. Proposti in<br />

diverse lunghezze e in due misure, regular e<br />

plus, i capi si trasformano in graziosi fuoriacqua<br />

o in outerwear a seconda di come<br />

vengono indossati<br />

e accessoriati.<br />

Info: PJ Harlow - tel. +1 714 5325778<br />

sales@pjharlow.com<br />

Camcia<br />

da notte<br />

Jammy<br />

Beans.<br />

Una proposta Marieyat.<br />

MARIEYAT<br />

CONSCIOUS UNDERWEAR<br />

Più che una collezione, MARIEYAT è un progetto che ruota<br />

attorno al concetto di intimo e loungewear in maglia seamless.<br />

Realizzati in materiali naturali pregiati come il cotone e<br />

la seta, i capi presentano uno stile contemporaneo e un<br />

design moderno che rende indefinito il confine tra lingerie e<br />

undewear unisex. I capi per la primavera-estate <strong>2016</strong> sono<br />

freschi, versatili, creativi, come la lunga camicia da notte<br />

dalla linea fluida, l'intimo di cotone dai tagli apparentemente<br />

imperfetti, le loose line che fanno appoggiare dolcemente<br />

i capi sul corpo, conferendo comfort e allure. I colori sono<br />

bianco e nero, navy, salmone, celeste, almond.<br />

Info: Marieyat - studio@marieyat.com - www.marieyat.com


prodottinews<br />

Reggiseno e slip<br />

Vesta.<br />

ANITA CARE<br />

COMFORT &<br />

CONFIDENCE<br />

ANITA presenta nella sua linea Care un<br />

nuovo reggiseno per protesi. Si chiama<br />

Calmia e, grazie all'ineguagliabile<br />

morbidezza al tatto e alle sue<br />

caratteristiche di ottimo sostegno e grande<br />

benessere, dona a chi lo indossa sollievo<br />

alla pelle e particolare sicurezza. Grazie<br />

all'allacciatura anteriore, indossarlo<br />

e toglierlo risulta veloce e agevole; la<br />

chiusura con gancetti e due file di occhielli<br />

ha un rivestimento ovattato per evitare<br />

fastidiosi sfregamenti. Le coppe sono<br />

preformate e doppiate, con un doppio<br />

effetto: da un lato sostengono, dall'altro<br />

proteggono la pelle perché sono senza<br />

cuciture. Le taschine porta-protesi sono<br />

in microfibra superfine. Oltre al reggiseno<br />

è disponibile un bustier supersoft con<br />

allacciatura sul dorso.<br />

Info: Anita Italia srl<br />

tel. +39 031304842 - www.anita.com<br />

VESTA - EASY WEARING<br />

VESTA è il progetto portato avanti da un gruppo<br />

di artigiani di Carpi (MO) attivi nel settore<br />

della maglieria; nato in collaborazione con la<br />

cooperativa sociale Anziani e non solo, si tratta<br />

di una linea di abbigliamento intimo ed esterno<br />

destinato alle persone non autosufficienti o<br />

con disabilità temporanee. Anziani, persone<br />

allettate o affette dal morbo di Parkinson<br />

o di Alzheimer, oppure temporaneamente<br />

inabili a causa di un intervento chirurgico:<br />

a loro Vesta propone una serie di capi<br />

studiati perché vestizione e svestizione non<br />

siano <strong>più</strong> un problema. I reggiseni hanno la<br />

chiusura anteriore, le camicie da notte sono<br />

a portafoglio, gli slip si chiudono lateralmente<br />

con il velcro. La collezione è realizzata con<br />

tessuti traspiranti ed elastici indeformabili.<br />

Info: MO.VE. srl - tel. +39 059645421<br />

www.lineavesta.it<br />

Reggiseno per<br />

protesi Calmia<br />

di Anita Care.<br />

Una proposta leisurewear di Selmark.<br />

SELMARK<br />

ELEGANT LEISURE<br />

Per la prossima stagione fredda SELMARK<br />

lancia una nuova linea di lingerie che<br />

comprende anche molti capi leisurewear.<br />

La linea sofisticata ed elegante alterna il<br />

tessuto devoré dal motivo floreale, nero su<br />

tulle color carne, effetto tatuaggio,<br />

al satin con dettagli in velluto. Una serie<br />

<strong>più</strong> comfort, ma sempre elegante, abbina<br />

invece morbidissimo<br />

Modal alle applicazioni in guipure di<br />

cotone. Le serie sono molto complete e<br />

comprendono pantaloni e top cono o senza<br />

maniche, camicie da notte e vestaglie, da<br />

coordinare secondo il proprio gusto.<br />

Info: Alessandro Carraro<br />

tel. +39 335240662<br />

selmark.italia@gmail.com<br />

www.selmark.es<br />

HANRO - BASIC CHIC<br />

Una serie di slip basici ma raffinati, invisibili e<br />

confortevoli. i propone HANRO con il nome<br />

di Invisible Cotton. uattro diversi modelli<br />

string, brasiliano, midi e mai confezionati con<br />

accorgimenti studiati per un indosso perfetto i<br />

bordi sono tagliati al vivo per risultare superpiatti,<br />

quindi invisibili sotto agli abiti. Il puro cotone<br />

interloc, materiale delezione di questa serie,<br />

conferisce ai capi un aspetto liscio, compatto,<br />

morbido. e informazioni sulla manutenzione<br />

dei capi sono stampate, quindi nessuna etichetta<br />

cucita allo slip. effetto seconda pelle inoltre<br />

garantito dai colori, cinque gradazioni color<br />

epidermide, dallavorio al ocha.<br />

Info: Hanro Italia srl<br />

tel. +39 051226398 - www.hanro.com<br />

Gli slip Invisible<br />

Cotton di Hanro.


C O L L E C T I O N 2 0 1 6<br />

DRESSES<br />

Dress Adele Modal<br />

www.janira.com • janira@janira.es


capsule&limited<br />

Un coordinato della<br />

collezione Anniversary<br />

di Oscalito.<br />

OSCALITO<br />

PRESENTA<br />

ANNIVERSARY<br />

In occasione del suo<br />

ottantesimo compleanno,<br />

il brand torinese OSCALITO<br />

presenta la capsule<br />

Anniversary, una sorta di<br />

omaggio alla storia e alla<br />

tradizione dell'azienda. Una<br />

proposta di pochi pezzi<br />

pregiatissimi, modelli iconici<br />

dell'azienda (fondata nel<br />

1936) rivisitati in chiave<br />

contemporanea. Un omaggio<br />

al savoir-faire italiano e alla<br />

femminilità.<br />

Info: Maglificio Po srl<br />

tel. +39 0114114814<br />

www.oscalito.it<br />

RITRATTI MILANO<br />

LANCIA PIUMA<br />

Un tessuto di ultima generazione,<br />

leggerissimo e avvolgente, è protagonista<br />

della nuova capsule di corsetteria lanciata<br />

da RITRATTI MILANO. Si chiama<br />

Piuma proprio grazie all'assenza di peso<br />

e ai modelli confortevoli che vestono<br />

la silhouette garantendo freschezza e<br />

comfort per tutto il giorno. Piuma è<br />

frutto di un'accurata progettazione, che<br />

ha l'obiettivo di offrire alle donne capi<br />

raffinati e performanti.<br />

Info: Tex Zeta Spa - tel. +39 0354382756<br />

www.ritratti.com<br />

Reggiseno e slip<br />

della capsule<br />

Piuma di<br />

Ritratti Milano.<br />

Un capo<br />

tricot di<br />

Pepita.<br />

Top e leggings<br />

Jadea indossati<br />

da Belén<br />

Rodriguez.<br />

JADEA<br />

NUOVI TOP E<br />

LEGGINGS<br />

Il brand made in Italy JADEA,<br />

che ha come testimonial<br />

Belén Rodriguez, dopo<br />

aver lanciato con successo<br />

prima la corsetteria e poi il<br />

loungewear, da oggi "esce allo<br />

scoperto" con una nuova proposta<br />

di maglie e leggings. L'idea alla<br />

base di questi capi è il connubio<br />

fra comfort e stile, sempre nel<br />

segno della femminilità. Top e<br />

canotte sono impreziositi con<br />

dettagli come inserti in pizzo o in<br />

tulle floccato a pois; disponibili in<br />

diversi materiali e modelli, sono<br />

proposti nelle taglie S/M, M/L<br />

e L/XL. Per quanto riguarda i<br />

leggings, la scelta è ampia fra<br />

animalier, pizzo, righe, pois,<br />

baguette laterali, per un look<br />

sempre all'ultima moda.<br />

Info: <strong>Intimo</strong> Artù<br />

tel. +39 0883550286<br />

www.jadea.it<br />

PEPITA<br />

I LOVE TRICOT<br />

Il brand PEPITA si arricchisce di capi in<br />

maglieria che rendono la collezione ancora<br />

<strong>più</strong> contemporanea e completa. Oltre al<br />

loungewear e allo sleepwear, nelle diverse<br />

serie che compongono la proposta per il<br />

prossimo autunno-inverno troviamo capi<br />

tricot che interpretano lo stile frizzante e<br />

ironico di Pepita con applicazioni, ricami<br />

e intarsi jacquard. La collezione, ispirata<br />

alle favole e ai fumetti rivisitati in chiave<br />

moderna, si compone di quattro serie.<br />

Olivia, un tema vivace e ironico, giocato sul<br />

rosso, il bianco e il nero, con motivi di pois,<br />

righe e fiori; The Pink Panther, dominato dal<br />

rosa shocking abbinato al panna e al grigio<br />

per uno stile moderno e colorato grazie alle<br />

stampe realizzate in digitale e applicate<br />

sui capi e all'inserimento di pizzi macramé<br />

dall'effetto hand-made; Cappuccetto Rosso,<br />

un mood romantico dominato dal rosso, da<br />

pattern come il tartan e da delicati effetti<br />

matelassé; Bambi, nei toni dell'azzurro e del<br />

verde sottobosco, ha un'allure romantica<br />

grazie alle stampe floreali abbinate al pizzo.<br />

Info: Gruppo <strong>Intimo</strong> Italiano<br />

tel. +39 0573532131<br />

www.gruppointimoitaliano.com


BIESSE FASHION SRL - via Mattei, 53 - 46028 Sermide (MN) - tel. +39 0386 960780 - fax +39 0386 961217 - info@biessefashion.com - www.divedestate.it


G.R.T. - viale Industria, 2 - 12051 ALBA (CN) - Italia - tel. +39 (0) 173 442100 - fax +39 (0) 173 33460 - www.ambralingerie.it


incontri<br />

OROBLÙ<br />

PROSEGUE<br />

Laura Vacchelli,<br />

responsabile<br />

marketing Oroblù.<br />

Sotto, un’immagine<br />

del corner Oroblù,<br />

un progetto varato di<br />

recente dall’azienda.<br />

IL RILANCIO<br />

Continua il percorso di<br />

rilancio del brand sia<br />

sul fronte del prodotto,<br />

sia delle strategie retail,<br />

come spiega Laura<br />

Vacchelli, responsabile<br />

marketing Oroblù<br />

Non si ferma Oroblù, che passo dopo passo ha percorso molta<br />

strada imponendosi presso le consumatrici come uno dei brand<br />

cult per ampiezza di proposte, qualità, stile. Parallelamente, sono<br />

state intraprese diverse azioni mirate sul retail, dalla proposta<br />

di prodotti coordinati per incentivare le vendite, fino a vere e<br />

proprie partnership con i punti vendita clienti.<br />

Laura Vacchelli, responsabile marketing del brand, ci spiega<br />

in dettaglio tutte le novità.<br />

“Oroblù continua il suo percorso di rinnovamento che coinvolge<br />

tutti gli aspetti del brand, dal prodotto alle strategie commerciali.<br />

In particolare, abbiamo sviluppato molto la collezione Total<br />

Look, che consideriamo importantissima per due aspetti. Da<br />

un lato, il concetto ‘easy to wear’ che la caratterizza costituisce<br />

per la consumatrice una sorta di passepartout, da sfoggiare in<br />

diverse occasioni grazie alla versatilità dei capi, che è possibile<br />

coordinare e abbinare in tante combinazioni diverse; dall’altro,<br />

per il trade rappresenta un ottimo sistema per favorire la vendita<br />

multipla (abbigliamento, intimo e calze), l’acquisto d’impulso<br />

e offre al contempo maggiori possibilità di realizzare vetrine<br />

creative. La collezione Total Look autunno-inverno <strong>2016</strong>/17<br />

interpreta con brio e raffinatezza i principali trend moda delle<br />

passerelle internazionali, con proposte trasversali per outfit<br />

trasformisti, che diventano classici o di tendenza a seconda<br />

degli abbinamenti e degli accessori scelti: tre temi -Black &<br />

White, New Romantic e Dandy- identificano un’ampia gamma<br />

di capi studiati per essere abbinati con fantasia e creare look<br />

personalizzati”.<br />

Novità anche per quanto riguarda la collezione calze. La linea<br />

All Colors è stata rinnovata e ampliata con l’inserimento di ben<br />

25 colori moda nella collezione autunno-inverno <strong>2016</strong>/17.


In questa pagina<br />

e nelle seguenti,<br />

alcune proposte delle<br />

collezioni Oroblù per<br />

l’autunno-inverno<br />

<strong>2016</strong>/17.<br />

Qui a fianco, calzini<br />

con micro disegni della<br />

collezione Natural<br />

Fibers, realizzata in<br />

pregiate fibre naturali.<br />

Tante nuove proposte anche nella collezione calzetteria e<br />

leggings-pants, con accattivanti fantasie e un design innovativo<br />

per uno stile inconfondibile.<br />

“Un altro comparto molto di tendenza che ci sta dando grandi<br />

soddisfazioni -aggiunge Laura Vacchelli- è Natural Fibers, la<br />

proposta di capi realizzati in fibre naturali. Dopo la buona<br />

accoglienza presso il trade del lancio per la primavera-estate<br />

<strong>2016</strong>, presentiamo ora la stagione invernale, con venti modelli<br />

di collant, parigine e calze realizzati in fibre pregiate per essere<br />

sempre al passo con le tendenze moda, senza rinunciare al<br />

calore e al comfort. Oltre ai capi fashion, è presente in collezione<br />

un’offerta di prodotti classici in lana, cotone e seta e nel<br />

nuovo micromodal, per un collant elegante e raffinato, dalla<br />

mano setosa e calda”.<br />

Anche sul fronte delle strategie per il retail Oroblù è molto attiva.<br />

“Abbiamo messo a punto un progetto corner per i nostri<br />

migliori clienti -spiega Vacchelli- che con questa formula potranno<br />

proporre alle consumatrici finali i prodotti dell’universo<br />

Oroblù a condizioni particolarmente vantaggiose e in formula<br />

di partnership esclusiva. Questo progetto consente a Oroblù di<br />

aumentare la visibilità e la brand awareness dei propri prodotti<br />

presso le consumatrici finali, e al tempo stesso consente ai<br />

clienti di incrementare il sell out”.<br />

Effetto tricot d’antan<br />

per i collant, gli<br />

scaldamuscoli<br />

e i guanti della<br />

collezione Natural<br />

Fibers.<br />

Due outfit della<br />

collezione Total<br />

Look, capi<br />

versatili da mixare<br />

con fantasia per<br />

creare stili diversi.


incontri<br />

OROBLÙ<br />

Bustier e shorts in<br />

tessuto Principe di<br />

Galles, collezione Total<br />

Look. Il bustier può<br />

essere indossato con la<br />

pencil skirt per un’allure<br />

elegante e chic.


Aspetto hand-made per il<br />

pull bouclé indossato sugli<br />

shorts tailored. Collezione<br />

Total Look.<br />

Oroblu.it - Ceresara (MN) - Italia - tel. +39 0376 8101 - customer.dettaglio@cspinternational.com


incontrimoda<br />

MAX MARA<br />

LEISURE<br />

MAX MARA<br />

HOSIERY<br />

CHIC COCOON<br />

l eleae e rafia er cai caldi e creli<br />

Autunno-inverno <strong>2016</strong>/17<br />

Durante le fredde giornate invernali un abbigliamento comodo<br />

e al tempo stesso raffinato è un must per tutte le donne attente<br />

al proprio benessere e anche al look. MAX MARA LEISURE, la<br />

collezione capi da indossare non solo in casa ma anche nel<br />

tempo libero, presenta proposte pratiche e femminili. Linee<br />

avvolgenti, materiali morbidissimi e caldi come il jersey di<br />

viscosa in due pesi o accoppiato, felpa di viscosa o di cotone,<br />

lana, baby alpaca sono utilizzati per dar vita a proposte<br />

innovative, che al twist contemporaneo associano uno stile<br />

intramontabile e un comfort senza pari, come i capi double<br />

in lana-cotone. Non mancano tessuti come il taffetas, l’effetto<br />

suede, le sete -il raso stretch e la crêpe de Chine stampataabbinate<br />

ai pizzi per pigiami e capi di ispirazione orientale.<br />

La palette cromatica si snoda attraverso tinte dense come il<br />

blu, il cammello, la gamma dei grigi -dal ghiaccio all’antraciteinsieme<br />

al nero, vivacizzate da interventi di rosso, senape,<br />

azzurro e cipria.<br />

La collezione MAX MARA HOSIERY si declina in tre temi.<br />

Total Black presenta una serie di calze velate dall’allure<br />

raffinatissima, proposte anche nella versione geometrica con<br />

rombi, righe gessate oppure orizzontali. Il pizzo è accostato<br />

ai maxi pois oppure combinato a uno stivale trompe-l’œil<br />

disegnato con veri lacci in raso, per un effetto boudoir. Il<br />

tema Geometrico presenta il Principe di Galles, lo Chevron,<br />

il maculato e diverse texture che si coordinano perfettamente<br />

ai capi di abbigliamento della maison. I colori di questo tema<br />

sono sfumati e richiamano l’autunno: cammello, grigio,<br />

marrone, ruggine, verde. Il Tempo Libero, trend sviluppato<br />

principalmente nella collezione Leisure, influenza anche il<br />

mondo Hosiery, con calzine e calzettoni nei colori dei capi,<br />

per una donna che ama essere perfetta anche nei momenti<br />

di relax.<br />

MAX MARA - via Giulia Maramotti 4 - 42124 Reggio Emilia - Italia<br />

tel. +39 05223991 - commerciale@maxmara.it


In questa pagina,<br />

due proposte Hosiery<br />

e in quella a fianco,<br />

un capo Leisure<br />

della collezione Max<br />

Mara per l’autunnoinverno<br />

<strong>2016</strong>/17.


incontri<br />

Due proposte di HYD.<br />

Claudio Gazzotti, fondatore di HYD.<br />

HYD<br />

ECCELLENZA<br />

EUROPEA<br />

Una collezione di<br />

calze ecosostenibili,<br />

interamente made<br />

in Europe, nata<br />

in Spagna, con<br />

produzione italiana<br />

e materia prima di<br />

altissima qualità<br />

Italiano di nascita, catalano di adozione, Claudio Gazzotti ha sempre manifestato una<br />

forte inclinazione per l’arte e il design. Durante i suoi studi di marketing a Oxford decise<br />

di coniugare queste passioni con la sua esperienza pregressa nel mondo del tessile<br />

per lanciare HYD, un brand di calze nato a Barcellona, che rende omaggio a Londra<br />

nel nome (HYD viene da Hyde Park) e al know-how italiano, con l’intera produzione in<br />

Lombardia. Lusso classico e innovazione si coniugano nelle proposte del brand, pensato<br />

per una donna attiva e indipendente che trova nell’universo HYD tutto ciò che le serve in<br />

materia di calze. L’azienda vanta una produzione interamente made in Europe, che non<br />

fa sconti sulla qualità della materia prima -acquistata in paesi come Spagna, Stati Uniti,<br />

Israele, Giappone e Italia- e delle lavorazioni. Inoltre, HYD presta grande attenzione alla<br />

sostenibilità ambientale dei materiali impiegati e dell’intero processo produttivo, mettendo<br />

in campo tecnologia e macchinari all’avanguardia. Tutti i prodotti HYD rispondono allo<br />

standard Oeko-Tex 100, la certificazione europea che garantisce l’assenza di sostanze<br />

nocive nei prodotti tessili durante tutto il processo di trasformazione.<br />

I prodotti HYD sono presenti in negozi specializzati molto selezionati, con una rete<br />

vendita che copre Italia, Spagna, Portogallo, Germania, Francia e Scandinavia, e con<br />

distributori in Canada, Corea, Inghilterra, Irlanda, Stati Uniti e Cile. Lo scorso anno<br />

l’azienda è stata insignita con il prestigioso premio Dedal de oro, gli Oscar della moda<br />

in Spagna, riconosciutole da una giuria che contava fra i suoi membri stilisti rinomati<br />

a livello internazionale come Francis Montesinos, Elio Berhanyer, Javier Larraínzar,<br />

Ágatha Ruiz de la Prada, i creatori di moda Victorio & Lucchino e la Principessa Beatriz<br />

de Orleans come presidente onorario. “È il riconoscimento a un azienda che ha quasi<br />

vent’anni di onorata esperienza, all’importanza che in HYD diamo all’innovazione, alle<br />

tendenze moda e al design delle nostre calze”, ha detto Claudio Gazzotti nel suo discorso<br />

per l’accettazione del premio.<br />

Industrie Tessili HYD - Pare Rodes, 26 - 08208 Sabadell, Barcellona (Spagna)<br />

tel. +34 937 232 972 - info@hyd-hyd.com - export@hyd-hyd.com<br />

HYD Italia - tel. +39 335 57 19 754 - www.hyd-hyd.com


trendai<strong>2016</strong>-17<br />

ROGER VIVIER<br />

SPARKLING<br />

FRANZONI<br />

www.franzonicalze.it<br />

MIU MIU<br />

OROBLÙ NATURAL FIBERS<br />

www.oroblu.it<br />

PIERRE MANTOUX<br />

www.pierremantoux.com<br />

OROBLÙ LEGWEAR<br />

www.oroblu.it<br />

PIERRE MANTOUX<br />

www.pierremantoux.com<br />

VALENTINO


OROBLÙ LEGWEAR<br />

www.oroblu.it<br />

FRANZONI<br />

www.franzonicalze.it<br />

EMILIO CAVALLINI<br />

www.emiliocavallini.com<br />

SAVILE ROW<br />

MAX MARA HOSIERY<br />

www.maxmara.com<br />

OROBLÙ LEGWEAR<br />

www.oroblu.it<br />

NICHOLAS KIRKWOOD<br />

TONY BURCH<br />

OMERO<br />

www.omerocollant.com


trendai<strong>2016</strong>-17<br />

PIERRE MANTOUX<br />

www.pierremantoux.com<br />

FRANZONI<br />

www.franzonicalze.it<br />

DOLCE&GABBANA<br />

COQUIN<br />

OROBLÙ LEGWEAR<br />

www.oroblu.it<br />

EMILIO CAVALLINI<br />

www.emiliocavallini.com<br />

OROBLÙ LEGWEAR<br />

www.oroblu.it<br />

PIERRE MANTOUX<br />

www.pierremantoux.com<br />

MAX MARA HOSIERY<br />

www.maxmara.com<br />

GIANVITO ROSSI


AUTUMN WINTER <strong>2016</strong>-17<br />

omerocollant.com<br />

SALON INTERNATIONAL<br />

DE LA LINGERIE<br />

PARIS<br />

23I24I25 Jan. <strong>2016</strong><br />

stand J65


trend forecast<br />

di Mariacristina Righi<br />

FUTURE<br />

LEGWEAR<br />

Invista presenta le<br />

Legwear Fashion<br />

Directions per<br />

l’autunno-inverno<br />

<strong>2016</strong>/17<br />

In queste pagine, i trend<br />

legwear per l’autunnoinverno<br />

<strong>2016</strong>/17<br />

elaborati da Invista<br />

con il Stijlinstituut<br />

di Amsterdam. Qui a<br />

fianco, Map that Body.<br />

Invista presenta le tendenze per il mondo delle calze -Legwear<br />

Fashion Directions- per l’autunno-inverno <strong>2016</strong>/17. Secondo i<br />

trend di Invista le collezioni di calze e calzini mettono l’accento sui<br />

consumatori con l’obiettivo di rispondere a tutte le loro necessità<br />

e adattarsi al meglio con il loro stile di vita versatile, i loro gusti e<br />

le loro emozioni. Le tendenze Invista seguono le indicazioni di un<br />

movimento in grande crescita che propone un lifestyle sempre <strong>più</strong><br />

ibrido e unisce sport, leisure, lavoro e nuove tecnologie per creare<br />

una nuova e <strong>più</strong> potente direzione per il legwear.<br />

Invista ha messo a punto i must-have per la prossima stagione<br />

fredda <strong>2016</strong>/17 con l’agenzia di trend forecasting Stijlinstituut<br />

di Amsterdam.<br />

TREASURE TROVE<br />

Folklore e favole con un tocco Geisha. Come in una storia di pirati,<br />

pattern e modelli sembrano souvenir del Sud-Est asiatico e delle<br />

isole del Pacifi co e sono realizzati con la tecnologia Living Lights<br />

di Lycra per ottenere toni <strong>più</strong> vivi, vibranti e naturali. Costruzioni<br />

effetto pizzo, tulle e reti, stampe pizzo su fondi trasparenti sono<br />

utilizzati per portare una nota romantica e rétro a questo trend<br />

contemporaneo. Il comfort non può mancare ed è ottenuto con<br />

la tecnologia Soft Comfort.<br />

MAP THAT BODY<br />

I modelli creati utilizzando dati precisi elaborati al computer sembrano<br />

essere il risultato dei nuovi strumenti di design che sono<br />

la componente chiave per artisti e designer. Dai pattern e dalle<br />

grafi che generati utilizzando dati reali, l’evoluzione porta a progetti<br />

audiovisivi e interattivi. Questo trend utilizza gli strumenti digitali per<br />

manipolare lo scenario, emulando i programmi di body-mapping e<br />

i pattern geometrici che confondono chi guarda con giochi di linee.<br />

In questo trend è utilizzata la tecnologia Lycra Made To Fit You.<br />

LEG SHARING<br />

I festival che si trovano in giro per tutto il pianeta si distinguono uno<br />

dall’altro per stili e mode diversi. Questo trend propone un mood<br />

alternativo di gioco, felicità e un senso di scoperta. Lo stile è vintage<br />

e di riciclo creativo, con riferimenti agli anni Settanta e agli ideali<br />

hippy. Elementi primitivi, urbani e tribali sono utilizzati in mix-andmatch<br />

per ottenere un nuovo stile fusion di heritage culturale e<br />

inaspettata modernità. Le tecnologie Lycra Soft Comfort e Shaping<br />

permettono di ottenere calze con performance e comfort elevati.<br />

MIRROR MIRROR ON THE WALL<br />

Filati e maglie diventano versatili e dinamici così da manipolare<br />

le dimensioni. Per molte stagioni nella calzetteria hanno regnato<br />

sovrane le grafi che con colori alternati, in grado di dare alle superfi<br />

ci un look vivace e dinamico che permetteva di manipolare<br />

proporzioni e silhouette. L’evoluzione di questo trend è l’utilizzo di<br />

questi effetti grafi ci per creare un’illusione e far apparire le gambe<br />

<strong>più</strong> lunghe e affusolate.<br />

Le tecnologie Lycra utilizzate sono Xceptionelle e Leg Care per<br />

regalare comfort e stile alle calze con una leggera compressione<br />

graduata.<br />

BETTER ME<br />

Il concetto di bellezza oggi si avvicina sempre <strong>più</strong> a quello di<br />

personalizzazione made-to-measure. Le generazioni Boomers e<br />

Millennials cercano prodotti iper-customized che funzionino quasi<br />

perfino a livello del DNA. Calze e collant cosmetici devono essere<br />

timeless, senza età né stagione. La ricerca di versatilità e libertà<br />

sta crescendo. Tuttavia si sta facendo strada la richiesta di effetti<br />

immediati, in questo caso di bellezza, comfort e fi t perfetto. La<br />

tecnologia Lycra Fusion è utilizzata anche per rendere le calze<br />

<strong>più</strong> resistenti.


Athleisure<br />

Leg Sharing<br />

Body Temple<br />

Mirror Mirror<br />

on the Wall<br />

Optimised Self<br />

Better Me<br />

BODY TEMPLE<br />

Un numero crescente di consumatori sta scegliendo<br />

un lifestyle di elevato livello salutista.<br />

Le palestre per pochi eletti con programmi<br />

creati su misura sono sempre <strong>più</strong> frequentate<br />

da questi consumatori interessati <strong>più</strong> a sentirsi<br />

membri di un club esclusivo che di un grande<br />

gruppo di persone con l’obiettivo di perdere<br />

peso. Queste palestre che offrono workout e<br />

routine customized hanno spazi con l’anima e<br />

sono create con un occhio attento a consumatori<br />

che amano il wellness e hanno look curati. I capi<br />

seamless con Lycra permettono di ottenere un<br />

look che disegna perfettamente la silhouette e<br />

con Coolmax di regolare la traspirazione. Lycra<br />

T400 fornisce un’elasticità che dura <strong>più</strong> a lungo<br />

con il valore aggiunto della termoregolazione<br />

della traspirazione per sentirsi freschi e asciutti<br />

in ogni momento.<br />

SOCK TRENDS<br />

Quello dei calzini è un grande trend in ascesa<br />

e come quello dello sport richiede elevate performance.<br />

I calzini oggi offrono <strong>più</strong> comfort e<br />

performance grazie alle tecnologie Lycra Active<br />

e Soft Comfort, leggerezza e calore grazie a<br />

Thermolite, la possibilità di avere piedi sempre<br />

freschi e asciutti con Coolmax Active.<br />

SARTORIAL HYBRIDS<br />

Questo trend riunisce i <strong>più</strong> iconici motivi<br />

dell’abbigliamento maschile per utilizzarli in<br />

nuove combinazioni e ottenere i potenziali futuri<br />

classici. Il tradizionale look borghese si dissolve<br />

lentamente in uno sportswear ibrido di qualità<br />

sartoriale. La tecnologia Lycra Power combina<br />

compressione elevata con una grande libertà<br />

di movimento per proposte da utilizzare negli<br />

sport intensi che richiedono elevata energia.<br />

ATHLEISURE<br />

Questo lifestyle trend, destinato a durare per<br />

molte stagioni, è accompagnato da concetti<br />

come combattere lo stress, aumentare le performance<br />

sportive, far crescere il livello di fitness,<br />

raggiungere obiettivi e portare un elemento di<br />

gioco nella vita quotidiana. A livello sociale,<br />

questo trend si manifesta con l’aumento di<br />

popolarità dei diversi sport e stimola la richiesta<br />

di una grane varietà di calze per lo sport attivo.<br />

OPTIMISED SELF<br />

Torna il mito del corpo perfetto. Questo nuovo<br />

status symbol non si compra in negozio: per<br />

ottenerlo bisogna sudare e fare fatica.<br />

Il modello di fitness contemporaneo non è un<br />

ideale fisico irraggiungibile, ma piuttosto lla<br />

combinazione delle tante piccole scelte quotidiane<br />

di milioni di consumatori, che si trovano<br />

insieme per correre e condividono uno stile di<br />

vita che permette loro di essere sempre <strong>più</strong><br />

sani e in forma.


incontrimoda<br />

LISCA<br />

UNIQUE,<br />

PER DONNE<br />

UNICHE<br />

Coordinato, body<br />

e reggiseno<br />

multiposizione<br />

Unique di Lisca.<br />

Unique è la nuova collezione continuativa che offre vestibilità,<br />

comfort e totale invisibilità sotto agli abiti<br />

La novità di Lisca per il <strong>2016</strong> è Unique, la nuova linea<br />

continuativa in consegna da gennaio. Realizzata in un morbido<br />

tessuto jacquard, Unique ha uno stile minimal ed elegante ed<br />

è caratterizzata dalla grande vestibilità che contraddistingue<br />

tutti i prodotti Lisca: i capi sono infatti proposti in un vasto<br />

range di taglie e di coppe fino alla G. Tre modelli di reggiseno<br />

-imbottito, balconcino e fascia multiposizione-, tre parti basse<br />

- slip classico, brasiliano e slip alto- e un body sono i capi che<br />

compongono Unique, proposti nei colori panna e mandorla.<br />

Il reggiseno multiposizione è lo special item di questa serie:<br />

può essere indossato alla maniera classica, oppure senza<br />

spalline, chiuso dietro al collo o allacciato intorno al torace<br />

se si decide di indossare un abito bare back. Grazie alle<br />

sue caratteristiche, Unique è la scelta migliore anche per il<br />

giorno del sì, sotto all’abito da sposa.<br />

STUDIO 50 srl - via Castello del Bue 2 - 40011 Anzola Emilia (BO)<br />

Italia - tel. e fax +39 051825887 - cell. 3333357713<br />

Studio50srl@hotmail.it - www.lisca.com


Specialisti in coppe differenziate fino alla G<br />

STUDIO 50 s.r.l. - 40011 Anzola Emilia (BO) - Italia - tel. +39 051 825887 - studio50srl@hotmail.it - www.lisca.com


incontrimoda<br />

ROMANTICHERIE<br />

LINGERIE HAUTE COUTURE<br />

Due proposte Romanticherie.<br />

Capi unici realizzati da mani esperte:<br />

Romanticherie è l’espressione del<br />

made in Italy <strong>più</strong> autentico<br />

Una produzione slow in controtendenza rispetto alla massificazione<br />

della moda e al fenomeno fast fashion. Capi sartoriali<br />

unici, usciti da un laboratorio che ha ancora il gusto per il lavoro<br />

artigianale di altissima qualità. Romanticherie è una realtà del<br />

distretto pistoiese specializzata nella produzione di lingerie di alta<br />

sartoria. I capi sono ideati e creati uno ad uno, cuciti da mani<br />

esperte che, guidate da passione e creatività, danno vita a pezzi<br />

esclusivi e preziosi. Le collezioni Romanticherie sono frutto di<br />

una tradizione sartoriale che si tramanda da generazioni, che nel<br />

tempo si è alleata con l’innovazione per creare prodotti di lingerie<br />

di alta moda. Ogni articolo Romanticherie è infatti realizzato con<br />

materiali di primissima qualità, lavorazioni accurate e una modellistica<br />

che garantisce una perfetta vestibilità.<br />

ROMANTICHERIE - via Giuseppa 23 - Collegigliato, Pistoia - Italia<br />

tel. e fax +39 0573965455 - info@romanticherie.com<br />

www.romanticherie.com


incontrimoda<br />

JANIRA<br />

ESCE ALLO<br />

SCOPERTO<br />

Tre proposte del<br />

nuovo abbigliamento<br />

esterno proposto da<br />

Janira per l’autunnoinverno<br />

<strong>2016</strong>/17.<br />

Il brand spagnolo lancia con<br />

l’autunno-inverno <strong>2016</strong>/17<br />

una serie di capi di abbigliamento<br />

esterno come abiti e pantaloni<br />

JANIRA, marchio di grande tradizione con oltre sessant’anni<br />

di presenza sul mercato, è da sempre un punto di<br />

riferimento per la corsetteria moda e shaping. Nel tempo<br />

ha ampliato la produzione inserendo capi esternabili,<br />

come leggings e top, per rispondere alle esigenze<br />

delle consumatrici che sempre <strong>più</strong> richiedevano capi<br />

confortevoli, performanti e versatili, da indossare in diverse<br />

occasioni. Il prossimo autunno-inverno vedrà il lancio di una<br />

nuova merceologia, l’abbigliamento esterno vero e proprio,<br />

che Janira ha deciso di proporre a completamento dei capi<br />

esternabili già presenti in collezione. Tra i modelli di punta,<br />

un abito dalla linea scivolata con micro pattern geometrico<br />

in bianco e blu, pantaloni dritti in tessuto operato effetto<br />

pizzo nei toni del grigio e del nero, e un top in satin orlato in<br />

pizzo, molto femminile, perfetto da indossare sui leggings.<br />

MANENT CASANOVAS S.A.<br />

c/Collita 9-11 - P.l. Molí de la Bastida<br />

08191 Rubí (Barcelona) - Spagna<br />

tel. +34 935862400 - fax +34 936999886<br />

janira@janira.es - www.janira.es


C O L L E C T I O N 2 0 1 6<br />

PANTS&TOPS<br />

Top Rihanna & Pants Alanis<br />

www.janira.com • janira@janira.es


strumenti<br />

di Mariacristina Righi<br />

Storie di famiglia,<br />

ma anche di<br />

persone per<br />

raccontare prodotti<br />

e collezioni in<br />

modo nuovo, ma<br />

soprattutto per far<br />

crescere la fiducia<br />

nei consumatori.<br />

Magari anche con<br />

l’aiuto del web<br />

FENOMENO<br />

STORYTELLING<br />

Da un po’ di tempo, nel mondo della comunicazione (e non solo)<br />

si sente parlare di storytelling. Un fenomeno che sta interessando<br />

un po’ tutti i settori e che ha ancora molto potenziale da sviluppare,<br />

non solo per i brand ma anche per il retail. Alle <strong>più</strong> recenti edizioni<br />

di Mode City e di Who’s Next le società di comunicazione Agence<br />

79C e AdsonWall, specializzate proprio in storytelling e gestione di<br />

campagne Facebook Ads & Google AdWords, hanno affrontato il<br />

tema da due diversi punti di vista. A Mode City è stato presentato<br />

Retail Storytelling e a Who’s Next Storytelling Social & Facebook Ads.<br />

COS’È LO STORYTELLING<br />

Ma partiamo dall’inizio. Lo storytelling si può considerare une delle<br />

<strong>più</strong> antiche forme di comunicazione, cioè raccontare una storia.<br />

La storia crea un gruppo, una collettività. Per definizione, la storia<br />

è sociale. Tutte le società umane hanno i loro fondamenti e delle<br />

storie condivise, sotto forma di mito, leggenda, racconto. Le chiavi<br />

di un marchio forte e emblematico e di un marketing potente<br />

stanno nell’effetto di leva che esercitano i racconti, i miti. Questi<br />

poi vengono reinterpretati al momento dell’incontro con i nostri<br />

racconti e leggende attuali.<br />

A COSA SERVE<br />

Le grandi marche hanno coltivato la loro storia per dare senso<br />

alla loro comunicazione, guidare i loro cambiamenti, muovere le<br />

emozioni. Lo storytelling permette<br />

• di creare un legame emozionale con il consumatore<br />

• di differenziarsi con una storia e con il proprio territorio<br />

• di dare un senso alla loro comunicazione con un fil rouge<br />

Perché le storie fanno venir voglia di fare shopping. Infatti il 33%<br />

dei consumatori ha voglia di comprare prodotti che raccontano<br />

delle storie e il 48% prodotti che li facciamo sognare (fonte studio<br />

79C / Promise consulting marzo 2015).<br />

COME FUNZIONA<br />

Come raccontare la propria storia? La metodologia per le brandstories<br />

ha tre tappe fondamentali (e sono quelle che utilizza anche<br />

Agence 75C)<br />

• Storytelling: creare una storia valida, che prevede un’identità visiva<br />

e un territorio di comunicazione perenne e unico<br />

• Storymaking: realizzare una storia valida con un team<br />

• Storydoing: rendere la storia virale, cioè una strategia di comunicazione<br />

digitale multicanale per generare il drive to store dei consumatori<br />

Ma si racconta la propria storia soprattutto adottando una logica<br />

di lifestyle, puntando su heritage, tradizione, savoir-faire, inserendo<br />

la storia nel tempo attuale invece di vendere una prestazione, un<br />

prodotto singolo, raccontando la storia di un prodotto o di una collezione<br />

, coinvolgendo i consumatori in una storia non lineare ma dai<br />

canali incrociati, invitando i consumatori a vivere la storia nei suoi<br />

aspetti, raccontando una storia comune a molti marchi.<br />

DIGITAL STORYTELLING<br />

Il digitale ridefinisce le strategie narrative dei marchi. Quando le<br />

storie si trasmettevano solo oralmente appartenevano a tutti. La<br />

trasmissione con altri mezzi permette di selezionare e mirare il<br />

messaggio. Con il digitale le storie possono di nuovo appartenere<br />

a tutti. Ma come si raccontano le storie in forma digitale?<br />

Agendo come uno mezzo di comunicazione e alimentando la storia<br />

con contenuti su tutti i punti di contatto della marca.<br />

SOCIAL STORYTELLING<br />

Lo storytelling sui social è la tendenza chiave per quanto riguarda<br />

il coinvolgimento del consumatore. Il 58% dei socionauti dichiara<br />

di seguire attivamente le news di attualità di un prodotto o di una<br />

marca sui social network (fonte Social Life 2015 Harris Interactive


Qui sopra, da sinistra, una proposta Pierre Mantoux e una maglia di Lisanza.<br />

In apertura, un modello Tatà.<br />

France). Però il 64% degli internauti trova deludente la presenza<br />

di marchi sui social network. In particolare l’84% ritiene ci siano<br />

troppi marchi per poter fare pubblicità e il 73% troppi marchi che<br />

non comunicano in modo adeguato (fonte Institut d’étude Ysthad -<br />

studio condotto in febbraio 2014 su un campione di 1039 internauti<br />

dai 18 anni in su). Essi si aspettano delle promozioni ma soprattutto<br />

dei contenuti (info sui prodotti, servizi, novità e aggiornamenti sulle<br />

marche, tutorial, video) e l’interattività (giochi e concorsi).<br />

LE REGOLE DEL SOCIAL STORYTELLING<br />

Anche nella versione social dello storytelling ci sono delle regole<br />

da seguire e i tre passaggi fondamentali.<br />

Storytelling: serve per valorizzare la personalità della marca, la<br />

sua unicità<br />

Storymaking: serve per dar prova di creatività<br />

Storydoing: serve per coinvolgere gli internauti<br />

1 - Raccontare la propria storia con gli strumenti migliori. Scegliere<br />

l’ecosistema <strong>più</strong> adatto in funzione dei propri target e obiettivi con<br />

la consapevolezza che i socionauti sono attivi su 2,7 piattaforme<br />

in media<br />

2 - Utilizzare il visual storytelling. Un’immagine, un video, un’illustrazione<br />

possono valere <strong>più</strong> di un lungo discorso<br />

3 - Alimentare e veicolare lo storytelling con dei contenuti<br />

4 - Esprimere l’aspetto umano nella storia che significa metterci<br />

dell’affetto, facendo riferimento alle proprie esperienze magari<br />

aggiungendo anche un tocco d’humour<br />

5 - Fare partecipi i propri consumatori della storia rendendoli attori<br />

6 - Condividere con i consumatori storie estetiche e creative<br />

7 - Raccontare la propria storia sui propri social network può dimostrarsi<br />

un modo efficace di coinvolgere il consumatore<br />

10 ESEMPI DI SUCCESSO<br />

Heritage, tradizione, know-how. Ecco alcune storie aziendali perfette<br />

per lo storytelling<br />

AFS INTERNATIONAL<br />

AFS International è un’azienda con <strong>più</strong> di 60 anni di storia alle<br />

spalle. All’interno dei locali della sua sede centrale italiana di<br />

Napoli, l’azienda produce abbigliamento da <strong>mare</strong> dal 1952: vigilia<br />

della rivoluzione di stile che i bikini portarono sulle coste del Mediterraneo.<br />

Sin dalla sua nascita, l’AFS International ha venduto<br />

oltre 40 milioni di pezzi in 62 paesi. La progettazione, l’acquisto<br />

dei materiali, il taglio dei modelli e la pianificazione della produzione<br />

avvengono interamente presso gli uffici centrali dell’azienda.<br />

Grazie ai 60 anni di esperienza sul campo e alla collaborazione di<br />

oltre 100 specialisti del campo della moda, AFS International si<br />

è consolidata come uno dei maggiori produttori di abbigliamento<br />

da <strong>mare</strong> in Italia. L’obiettivo è quello di offrire un’ampia gamma<br />

di prodotti, ciascuno concepito per combinare lo stile e il comfort.<br />

Tutto questo è rappresentato da 4 collezioni lussuose ma anche<br />

abbordabili che ogni anno racchiudono <strong>più</strong> di 500 stili. Una vasta<br />

scelta di accessori (borse, scarpe, etc) perfettamente integrati<br />

nelle collezioni, completa le linee di costumi di AFS Internationa l.<br />

PARAH<br />

Dal 1950, anno della sua fondazione, Parah è sinonimo di stile, artigianalità,<br />

eccellenza, femminilità, sensualità, esclusività e soprattutto<br />

di made in Italy. Nel corso del tempo l’azienda ha raggiunto un grande<br />

successo, diventando leader per il settore beachwear e lingerie in<br />

tutto il mondo. Parah ha sempre prestato grande attenzione alle<br />

tendenze della moda e alle richieste del mercato: attraverso le sue<br />

collezioni è riuscita a restare al passo con i desideri delle donne e<br />

a interpretare il cambiamento nell’universo femminile, aggiornando<br />

costantemente il suo stile e continuando ad assicurare la migliore<br />

qualità tanto nella produzione quanto nella cura artigianale. Unendo<br />

una grande tradizione a una visione pionieristica, si è sempre<br />

distinta per la sua constante ricerca stilistica, con una particolare<br />

COME FAR FUNZIONARE IL PROPRIO<br />

STORYTELLING<br />

•1• Definire il proprio obiettivo: drive to store, immagine,<br />

notorietà<br />

•2• Creare il miglior storytelling magari in collaborazione<br />

con una buona agenzia e una buona équipe in grado<br />

di mettere in luce valori e DNA senza mai<br />

dimenticare target e obiettivi<br />

•3• Realizzare nel modo migliore la propria storia, cioè<br />

concepire bene le storymaking (nel caso di un<br />

negozio con la teatralizzazione, la vetrina) ed essere<br />

coerenti, dal web al punto vendita<br />

•4• Raccontare una storia ma soprattutto farla vivere.<br />

Con lo storydoing è possibile trasfor<strong>mare</strong> il punto<br />

vendita nel luogo della shopping experience in grado<br />

di creare emozioni<br />

•5• Rendere la storia virale e social. Il social storytelling<br />

implica la presenza dei consumatori nella storia per<br />

farli partecipare e interagire


strumenti<br />

In questa foto, un<br />

coordinato di Valery<br />

Prestige.<br />

Sotto, tre proposte<br />

di Parah Beachwear.<br />

inizi degli anni Duemila con le prime collezioni d’abbigliamento<br />

Pierre Mantoux. La passione per l’artigianalità nelle lavorazioni, i<br />

tessuti made in Italy e tanti anni di lavoro con gli stilisti portano alla<br />

nascita di Pierre Mantoux Couture, linea dedicata ai costumi dai<br />

tessuti e materiali di pregio. Pierre Mantoux è sinonimo di lusso,<br />

qualità e made in Italy. Una family company da oltre ottant’anni<br />

fondata su valori indivisibili tra di loro: esclusività, tradizione, innovazione<br />

e made in Italy.<br />

VALERY<br />

Valery, azienda italiana nata nel 1978 e divenuta, grazie alle<br />

intuizioni e alle capacità della famiglia Demichelis (Lorenzo nella<br />

direzione generale e nello stile, Giovanna nell’organizzazione della<br />

produzione e Sabrina nel settore commerciale) nel giro di 20 anni<br />

un’azienda di riferimento stilistico capace di distribuire le proprie<br />

creazioni in oltre 40 nazioni. Questa capacità era già stata certificata<br />

con il riconoscimento dell’ambito premio della Comunità Europea<br />

di avere inserito per il 1995 Valery nelle 500 aziende europee <strong>più</strong><br />

attenzione alla qualità dei materiali, ai dettagli e alla produzione<br />

artigianale. Il lusso e la seduzione sono rappresentati in ogni singola<br />

collezione da capi ricchi di dettagli, così come di colori, forme e<br />

accessori, affinché ogni donna si possa sentire speciale e sexy.<br />

Nel 2015 l’azienda ha festeggiato i 65 anni di attività con 65 Years<br />

#ParahWorld, un evento speciale inserito nel calendario ufficiale<br />

della fashion week milanese di settembre.<br />

STRESS<br />

Domani è un marchio nato nel 1984, prodotto e distribuito da Stress<br />

s.r.l., che da sempre abbina creatività e ricerca rivolgendosi a una<br />

donna che adora essere se stessa. Lo stile e la ricerca dei materiali<br />

rispetta la personalità forte di ogni donna concorrendo alla sua<br />

affermazione anche in spiaggia. È distribuita in tutto il mondo, da<br />

Harrods a Londra alle boutique del Casino Bellagio di Las Vegas,<br />

dalla Voile Rouge di Saint Tropez alle spiagge di Marbella fino alle<br />

isole greche, passando dai migliori negozi di metropoli come New<br />

York, Mosca, Roma e Casablanca.<br />

Lo stile unico e immediatamente riconoscibile di Domani unisce<br />

con un unico punto di vista le donne che lo apprezzano. Dal 2001<br />

Stress s.r.l. produce D.J. e Atlantique, marchi beachwear che,<br />

conservando gli stessi concetti, si rivolgono a un pubblico dalle<br />

esigenze <strong>più</strong> diverse.<br />

PIERRE MANTOUX<br />

Nel 1932 Ottorino Giangrossi fonda l’industria calze a telaio. La<br />

combinazione dei materiali, principalmente seta, garantiscono un<br />

prodotto di alta qualità ed eleganza.<br />

Dopo la seconda guerra mondiale il figlio Remo e la moglie Velia<br />

vanno oltre la caratteristica funzionale del prodotto, creando un<br />

accessorio moda unico e inimitabile. Il 1958 è l’anno di nascita<br />

della Lycra e a Milano la fibra dalle proprietà elastiche e resistenti<br />

entra subito nel mondo delle calze attraverso le moderne lavorazioni<br />

dell’azienda che modella la fibra in un leggerissimo velo portando<br />

alla nascita del collant.<br />

Nel 1960 a Londra Mary Quant, visionaria stilista, disegna la prima<br />

minigonna cambiando cosi il concetto di femminilità del tempo. La<br />

minigonna diventa un fenomeno internazionale, nelle città sfilano le<br />

gambe delle donne e iniziano le prime collaborazioni tra i couturier<br />

e Pierre Mantoux. Nel 1980 gli stilisti scelgono gli iconici collant<br />

del brand con la riga dietro come accessorio indispensabile per le<br />

proprie sfilate e l’azienda inizia a espandersi nei punti vendita di<br />

lusso nel mondo come La Rinascente, Bon Marché e Bloomingdale.<br />

Nel 1990 Il piccolo atelier diventa un’azienda internazionale. Pierre<br />

Mantoux è distribuito in oltre cinquanta paesi e l’offerta dei prodotti<br />

si espande con i primi modelli di bikini, per la linea <strong>mare</strong>, fino agli<br />

innovative, prima azienda italiana dell’abbigliamento a ricevere questa<br />

attestazione. Valery è stata anche di recente inserita nel volume<br />

100 Eccellenze Italiane, edito da Riccardo Dell’Anna che racconta<br />

il successo dell’Italia contemporanea in cento storie d’eccellenza<br />

italiane per settori e categorie. Il risultato è una galleria su carta di<br />

oltre mille personaggi, marchi, aziende ed enti in cui, idealmente,<br />

ci si può riconoscere e da cui ci si deve lasciar ispirare.<br />

LISANZA<br />

Nato nel 1920 il Maglificio Lisanzese ha subito avuto l’impronta della<br />

sua giovanissima fondatrice, Liberata Bodio che aveva imparato<br />

l’arte della maglieria confezionando calze, guanti e maglioni per le<br />

famiglie dei militari sul fronte della guerra del Carso e delle Alpi.<br />

Dopo il 1950, il progressivo sviluppo delle iniziative portò a continui<br />

successi sui mercati internazionali. Il successo del Maglificio<br />

Lisanzese è dovuto alla scelta di fare un prodotto qualitativamente<br />

di alto livello. Nel 1975 all’età di 80 anni, la fondatrice scomparve.


TEX ZETA S.p.A. via Don Pedrinelli, 65 24030 Carvico (Bg) Italy Ph. +39 035 4382601 www.imec.it


strumenti<br />

Una laboriosità ancora oggi ricordata dalle maestranze che l’hanno<br />

riconosciuta come maestra e che tuttora sono occupate. Un esempio<br />

che continua nella figlia Rosarina e nei suoi nipoti, oggi responsabili<br />

della conduzione dell’azienda. I 75 anni di vita del maglificio, sono<br />

anche contraddistinti dai marchi di fabbrica adottati in tre periodi<br />

molto significativi. Il primo marchio Maglificio Lisanzese è stato<br />

utilizzato fino agli anni Quaranta e riproduce il tradizionale simbolo<br />

del filato di lana. Il secondo è stato usato fino agli anni Settanta<br />

e abbreviava la parola Lisanzese. Il terzo (quello attuale) adotta<br />

definitivamente il nome del borgo sul lago Maggiore dove si trova<br />

la sede del maglificio. Oggi il marchio Lisanza è presente ovunque<br />

nel mondo. È sinonimo di un prodotto garantito a ogni livello. Alla<br />

tradizione (la maglieria) si sono aggiunte la corsetteria e la lingerie.<br />

Lisanza produce articoli in lana, seta, filo di scozia e lino. Solo fibre<br />

naturali. La produzione è veramente a km zero fino alla confezione.<br />

Dalle macchine tubolari che usano filati di lana, seta, filo di scozia,<br />

lana-seta, e anche cachemire, alle migliaia di fili che si intrecciano<br />

per fare i tessuti in pizzo, fibre naturali e rappresentano tuttora una<br />

caratteristica della produzione.<br />

GRUPPO INTIMO ITALIANO<br />

Gruppo <strong>Intimo</strong> Italiano è l’essenza del made in Italy dal 1967. Artigianalità,<br />

ricerca e selezione dalle materie prime di <strong>più</strong> alta qualità,<br />

cura dei particolari e un glamour style inconfondibile. Sono questi i<br />

tratti che caratterizzano l’intera offerta dei brand di Gruppo <strong>Intimo</strong><br />

Italiano, sinonimo di qualità, stile e gusto italiano. Gruppo <strong>Intimo</strong><br />

Italiano nasce dalla lungimiranza di Roberto e Carla Tonti che nel<br />

1967, scelgono di proporsi sul mercato all’ingrosso con il marchio<br />

Tatà, linea di lingerie di alta gamma, che proponeva un prodotto<br />

quasi del tutto nuovo per l’epoca, la vestaglia da camera. Il talento e<br />

l’alta qualità dei prodotti permettono all’azienda di divenire in pochi<br />

anni un brand leader nel mercato di riferimento italiano, guadagnandosi<br />

l’appellativo di regina delle vestaglie. Già alla metà degli<br />

anni Settanta Gruppo <strong>Intimo</strong> Italiano varca i propri confini settoriali<br />

e geografici inserendo nuove aree di prodotto legate alla lingerie<br />

che amplificano e favoriscono l’espansione nei mercati esteri. Alla<br />

fine degli anni Ottanta, con l’ingresso in azienda della figlia Sabrina<br />

Tonti, stilista eclettica e vivace, formatasi professionalmente a New<br />

York, nasce Pepita. Il nuovo brancl Pepita si caratterizza per l’uso<br />

di colori brillanti e uno stile glamour e attuale. Nel cono degli anni<br />

si delinea sempre di <strong>più</strong> la vera vocazione del brand, concepito per<br />

l’homewear, ma perfetto anche par il daywear. Dalla metà degli<br />

anni Novanta i due marchi Pepita e lo storico Tatà, sono distribuiti<br />

esclusivamente al dettaglio in oltre 650 esercizi commerciali in<br />

Italia e circa 350 all’estero. Oggi per Gruppo <strong>Intimo</strong> Italiano i<br />

numeri parlano da soli: 5.000 metri quadrati dove si effettuano la<br />

lavorazioni, due brand storici (Pepita e Tatà), un brand beachwear<br />

(Pepita Forte dei Marmi), un brand prêt-à-porter (Pepita 24/7), 24<br />

nazioni in cui sono commercializzati i prodotti, mille punti vendita<br />

multimarca, sette punti vendita monomarca (Forte dei Marmi,<br />

Roma, San Pietroburgo, Mosca, Pechino e Nanchino), tre showroom<br />

(Firenze, Milano e Mosca).<br />

Qui sopra,<br />

un coordinato<br />

di Ambra.<br />

A destra,<br />

un bikini<br />

della nuova<br />

linea Easy by<br />

Domani.<br />

AMBRA<br />

Dal 1962, Giuseppe e Margherita Toppino, titolari di un piccolo<br />

laboratorio per la produzione di corsetteria conto terzi, hanno cullato<br />

segretamente l’idea di realizzare una propria linea di corsetteria<br />

artigianale di altissima qualità. Grazie al loro spirito d’iniziativa,<br />

il laboratorio degli inizi nel tempo si è trasformato in un’azienda<br />

modernamente e tecnologicamente attrezzata, che tuttavia mette<br />

ancora oggi al centro della propria concezione di prodotto quella<br />

manualità, quell’attenzione alla cura dei dettagli e dei particolari<br />

nascosti tipiche delle ormai scomparse lavorazioni veramente<br />

artigianali. Alla fine degli anni Ottanta viene abbandonato il lavoro<br />

conto terzi e nasce Ambra, alla cui crescita contribuiscono attivamente<br />

i figli di Giuseppe e Margherita, inseritisi nel frattempo in<br />

azienda. La sede di Ambra è in Piemonte, ad Alba, area con un<br />

fortissimo spirito imprenditoriale e sede di aziende di primissimo<br />

piano a livello mondiale (Ferrero Dolciaria, Miroglio/Vestebene,<br />

Mondo Rubber, etc.), ma altresì terra votata all’eccellenza quanto<br />

a produzione di grandissimi vini (Barolo e Barbaresco su tutti) e<br />

capitale dell’indiscusso re gastronomico, il tartufo bianco d’Alba,<br />

conosciuto e apprezzato in tutto il mondo. La scelta del nome Ambra<br />

nasce dal prezioso e seducente minerale fossile che da ispira le<br />

linee di prodotto, ma anche dalla volontà di identificare con un nome<br />

italiano un vero prodotto italiano. Fare corsetteria è per l’azienda<br />

veramente come realizzare un’opera d’arte. Ecco perché non si<br />

possono demandare all’esterno fasi di lavorazione e/o assemblaggio<br />

che snaturerebbero il concetto di prodotto artigianale di qualità.<br />

L’idea iniziale, la visione e scelta dei materiali, la creazione stilistica,<br />

la realizzazione dei prototipi, le prove di vestibilità e modellistica,<br />

la produzione, fino alla pulitura, il ripasso e il controllo dei capi,<br />

la logistica, tutto viene realizzato presso l’unica sede aziendale di<br />

Alba, grazie naturalmente al preziosissimo contributo di personale<br />

consapevole e veramente motivato. In epoca di globalizzazione, di<br />

produzioni localizzate all’estero e di forte concorrenza da parte di<br />

produttori extraeuropei a basso costo, ciò che contraddistingue<br />

un capo Ambra è il carattere esclusivo e irrinunciabile del vero<br />

made in Italy. Una rete di agenti per il mercato Italia e per l’estero<br />

si occupa della promozione e della presentazione delle collezioni<br />

alla clientela. Il mercato estero registra un interesse considerevole<br />

e crescente per il prodotto Ambra, che tuttavia per precisa volontà<br />

e filosofia della proprietà vuole mantenere quelle irrinunciabili caratteristiche<br />

di artigianalità ed esclusività tipiche delle produzioni<br />

limitate di prodotti di nicchia.


SIL PARIS<br />

23-25/1 <strong>2016</strong><br />

Stand: C23


strumenti<br />

A sinistra, un coordinato Verdissima.<br />

Sotto, costumi di Vacanze Italiane.<br />

INTIMAMODA<br />

Una storia affascinante che dal 1970 sfiora la pelle delle donne.<br />

Dall’iniziativa di Ruggero Franciosi e del figlio Giancarlo, fratello<br />

di Gian Paolo e Marco, nasce il primo laboratorio di produzione e<br />

vendita di corsetteria Falck, in cui lavoravano 7 dipendenti: in una<br />

stanza si tagliava a mano e in un’altra si cucivano i capi che venivano<br />

poi venduti ai grossisti. Il 17 febbraio 1976 nasce ufficialmente la<br />

Falck S.p.A. con sede a Modena. Nel luglio del 1977 la Falck S.p.A.<br />

si trasferisce nell’attuale sede di Cognento e nel 1985 si decide di<br />

portare avanti la tradizione di famiglia, sviluppando nel contempo<br />

idee innovative. Così la società viene rinominata Intima Moda S.r.l.<br />

e affronta la prima importante svolta con l’apertura alle nuove<br />

richieste del mercato, in quegli anni in forte espansione. Assecondando<br />

il loro desiderio di espansione, nel 1991 i fratelli Franciosi<br />

decidono di ampliare la gamma prodotto attraverso l’acquisizione<br />

del brand di lingerie Verde Veronica. Successivamente viene creato<br />

il marchio Verdissima che consente di posizionare definitivamente<br />

l’azienda anche su segmenti di mercato medio-alti. Inizia così una<br />

crescita del fatturato costante negli anni. Nel 2007 Intima Moda<br />

acquisisce il brand Margherita Mazzei e nel 2010 entra nel mondo<br />

dell’abbigliamento con la linea You, un’estensione della concezione<br />

di stile Verdissima. Dall’espansione di mercato, una diversificazione<br />

accurata di brand, prodotti e canali distributivi che portano oggi<br />

a fare di Intimamoda S.p.A. un’azienda tra le leader del settore.<br />

TRUCCO TESSILE<br />

La società Trucco Tessile viene fondata nel 1960 dai fratelli Giorgio<br />

e Piero Trucco, precedentemente operativi nell’attività commerciale<br />

di famiglia nel settore tessile e abbigliamento. La crescita aziendale<br />

è senza dubbio legata, oltre che all’aumento dei consumi nel<br />

mercato degli anni Settanta, all’intuizione di Giorgio Trucco che,<br />

tra i primissimi in Italia, sviluppò l’innovativo e moderno concept<br />

di pigiama in maglia.<br />

Un secondo passo strategico decisivo è l’acquisizione di una delle<br />

<strong>più</strong> importanti società italiane del settore: la M.M.T. di Torino, fondata<br />

nel 1926, azienda leader nella produzione di una vasta gamma di<br />

prodotti di intimo a marchio Alpina.<br />

Con gli anni Trucco Tessile si afferma come leader nazionale nella<br />

maglieria intima e nell’abbigliamento notte uomo e donna. Inoltre,<br />

con il brand Ghiro, prodotto interamente in Italia, inizia dagli anni<br />

Novanta a esportare e distribuire in diversi paesi del mondo partecipando<br />

alle <strong>più</strong> specializzate fiere internazionali di settore. Nel<br />

2014 viene acquisita dalla famiglia Botto Poala la Boglietti Spa, il<br />

primo maglificio d’Italia fondato nel 1867 da Antonio Boglietti nel<br />

biellese, zona di grande e consolidata tradizione nella lavorazione<br />

di lane e filati pregiati.<br />

I marchi Boglietti, Kristal e Stefania Canavesi e le produzioni di<br />

maglieria intima, lingerie e beachwear, passano dunque alla Trucco<br />

Tessile che consolida la sua presenza nel mercato e nel dettaglio<br />

specializzato italiano ed estero formando un polo industriale tessile<br />

con un’esperienza produttiva e un know-how di 150 anni.<br />

L’EVOLUZIONE DELLO STORYTELLING<br />

Che lo storytelling sia importante (spesso decisivo) il Future<br />

Concept Lab con i suoi workshop lo ha ormai capito da molti<br />

anni. Ma che nella trama narrativa si debba privilegiare<br />

un punto di vista autentico, forte e chiaro, al di là delle<br />

convenzioni persuasive, è tutt’altra storia.<br />

“Le formule preconfezionate non pagano, che siano legate<br />

come in passato alla creatività <strong>più</strong> artistica o alla celebrazione<br />

biografica - ha spiegato Francesco Morace - Mentre ciò che<br />

emerge è la capacità o il talento editoriale di scegliere il<br />

taglio o il tono giusto a partire dal contesto o dall’occasione<br />

relazionale. In questo esercizio, che solo la sperimentazione<br />

e l’esperienza può garantire, emerge la vocazione nell’affinare<br />

il messaggio e valutare la temperatura della relazione,<br />

il suo giusto mix tra credibilità e originalità, interpretazione<br />

del dato e originalità della prospettiva. Negli ultimi anni il<br />

mondo della comunicazione ha abbracciato con entusiasmo<br />

la dimensione narrativa, puntando con decisione verso lo<br />

storytelling. La nuova frontiera del raccontare oggi vira in<br />

direzione della creazione di storie originali, in un orizzonte di<br />

vera e propria story creation. La capacità editoriale diventa<br />

dunque un elemento chiave, per affrontare la complessità<br />

dei contenuti e la varietà dei messaggi. Ogni azienda, ogni<br />

agenzia, ogni sorgente di comunicazione non può limitarsi<br />

a produrre semplici messaggi, ma dovrebbe assumere un<br />

punto di vista, sviluppare una capacità combinatoria, definire<br />

una chiave di lettura del mondo capace di generare<br />

senso. Un elemento discriminante della tendenza Edited<br />

Life è rappresentato dall’alleanza tra uomo e macchina,<br />

tra cervelli e algoritmi. La sovrabbondanza di messaggi<br />

può essere gestita attraverso gli strumenti digitali, ma gli<br />

algoritmi da soli non possono garantire la qualità del contenuto.<br />

Come ha suggerito di recente Mark Zuckerberg (in<br />

un acceso dibattito con Arianna Huffington), gli elementi<br />

chiave della comunicazione dei prossimi anni saranno ricchezza<br />

e velocità, ovvero la capacità di generare contenuti,<br />

storie, racconti, percorsi di significato, capaci di arrivare a<br />

persone specifiche, attraverso canali diversi, con sempre<br />

maggiore efficacia e sempre minore disturbo. Una variante<br />

del paradigma Quick & Deep che potremmo ribattezzare<br />

Quick & Rich”.


Prodotto e distribuito da<br />

S.p.A. Italy - Tel. +39 059 2924911 - info@intimamoda.it - www.intimamoda.it - www.verdissima.it


strumenti<br />

In queste foto, alcune proposte Hanro.<br />

UN PREMIO ALL’HERITAGE<br />

Anche Eurovet sceglie l’esperienza e la tradizione. Eurovet premia<br />

ogni anno un marchio di lingerie come Designer of the Year per<br />

il Salon International de la Lingerie di Parigi e un produttore di<br />

tessuti per Interfilière. Per l’edizione di gennaio <strong>2016</strong> il prestigioso<br />

premio è stato assegnato al brand Hanro of Switzerland per il<br />

Salon de la Lingerie e alla società Willy Hermann per Interfilière.<br />

Per il Designer of the Year, la giuria di Eurovet stava cercando due<br />

marchi suggestivi con una lunga tradizione e una vasta esperienza,<br />

che abbiano dimostrato anche una creatività eccezionale negli<br />

ultimi anni. Il prestigioso premio viene ufficialmente consegnato<br />

ai due marchi durante la conferenza stampa il primo giorno del<br />

Salon International de la Lingerie il 23 gennaio.<br />

HANRO<br />

Per oltre 130 anni, Hanro ha creato e prodotto lingerie, nightwear<br />

e loungewear di altissimo livello. Fondata nel 1884 in Svizzera,<br />

Hanro è sempre stata sinonimo dell’understatement nel lusso, della<br />

naturale eleganza e di capi di livello alto che sono un autentico<br />

piacere da indossare. Decenni di tradizione, innovazioni tecnologiche<br />

avanzatissime e design contemporaneo fanno di Hanro un<br />

brand che si distingue dagli altri. Per le collezioni sono utilizzati<br />

solo materiali naturali di pregio, le ultime tecnologie nel campo<br />

della maglieria e una grande attenzione anche ai minimi dettagli.<br />

Il risultato finale è un prodotto di lusso, dall’incredibile comfort<br />

e lunghissima durata nel tempo, scelto da donne sofisticate e<br />

uomini raffinati di tutto il mondo. Con un livello d qualità che<br />

è possibile percepire sulla pelle.<br />

Nel 1884 Albert Handschin apre una fabbrica per produrre<br />

maglieria a Liestal in Svizzera. La sua idea è quella di produrre<br />

lingerie in fibre naturali, morbida e confortevole, per donne<br />

eleganti e moderne. Nel 1913 il marchio Hanro è registrato e<br />

deriva dai cognomi dei due business partner: Albert Handschin<br />

e Carl Ronus. Fin dall’inizio la società svizzera concentra la sua<br />

produzione sulle macchine da maglieria circolare dando vita a<br />

top e bodysuit di lana e seta finissime. All’inizio l’obiettivo è solo<br />

quello di mantenere il corpo caldo, ma con il tempo i due soci<br />

sviluppano una vera collezione di lingerie alla moda e seducente.<br />

Negli anni Cinquanta e Sessanta la creazione di nightwear e<br />

lingerie eleganti fanno affer<strong>mare</strong> il nome e la fama di Hanro nel<br />

mondo dell’alta società. Le collezioni Hanro riflettono il glamour<br />

di Hollywood. Seduttiva, creata per valorizzare il corpo femminile,<br />

questa lingerie in pizzo nasce per celebrare proprio la femminilià.<br />

Un esempio per tutti: Marilyn Monroe che indossa intimo Hanro<br />

nella famosa scena del film Quando la moglie è in vacanza.<br />

Gli anni Settanta vedono affermarsi i trend del pizzo raschel e<br />

nuovi colori. La creatività della maglieria raschel Hanro porta il<br />

brand svizzero al top nel mondo della lingerie. Negli anni Ottanta<br />

e Novanta Hanro apre la strada a un nuovo senso estetico e di<br />

benessere dalle linee pure ed essenziali in finissimi cotoni mercerizzati.<br />

Il celebre Cotton Seamless Spaghetti Top, indossato<br />

anche da Nicole Kidman in Eyes Wide Shut diventa il best-seller<br />

di quegli anni.<br />

Nell’ultimo decennio le moderne collezioni di loungewear Hanro<br />

riflettono sempre <strong>più</strong> il trend casual del nuovo secolo. L’outerwear<br />

casual unisce underwear e abbigliamento in modo fashion.<br />

Nel 2014 Hanro ha celebrato il suo 130esimo anniversario.<br />

WILLY HERMANN<br />

Dal 1934 la società Willy Hermann è specializzata nella produzione<br />

di tessuti in maglia per underwear, lingerie, sports e leisurewear,<br />

swimwear, home e loungewear. In <strong>più</strong> i recenti sviluppi tecnologici<br />

hanno permesso di estendere l’utilizzo dei tessuti Willy Hermann<br />

anche al campo del tessile tecnico. Willy Hermann dispone di<br />

una produzione completamente integrata che comprende anche<br />

gli impianti di tintura e finissaggio. Sono quattro i reparti di<br />

produzione: maglieria circolare e rettilinea, maglieria tubolare<br />

knitting body-sized e seamless (con macchine Santoni). Il tessuto<br />

grezzo è tutto prodotto nella sede di Hard in Austria mentre per<br />

tintura e finissaggio c’è la sede di Niederfrohna in Germania. I<br />

tessuti <strong>più</strong> famosi e unici nel loro genere sono quelli con il marchio<br />

registrato Superfine, frutto di ricerca e sperimentazione in<br />

azienda durate decenni per ottenere finezze elevatissime. Per chi<br />

indossa i capi realizzati con i tessuti Superfine di Willy Hermann<br />

si traduce in un eccezionale comfort accompagnato da un aspetto<br />

estetico distintivo. Anche la società Willy Hermann, come molte<br />

altre del settore e di tradizione ha dietro il lavoro di una famiglia.<br />

Fin dalla sua fondazione, nel 1934, è sempre stata di proprietà<br />

della famiglia Hermann. Il fondatore si chiamava appunto Willy<br />

Hermann (1898-1974) e per molti decenni la società è stata<br />

diretta dai suoi due figli Heinz (1935-2012) e Horst (1937-<br />

1997). Anche in azienda ai vertici ci sono da sempre membri<br />

della famiglia Hermann. L’attuale management appartiene alla<br />

terza e quarta generazione degli Hermann che sono orgogliosi di<br />

avere personale fedele impegnato in azienda da moltissimi anni,<br />

in certi casi addirittura decenni. La dedizione e l’entusiasmo dei<br />

collaboratori rappresenta un aspetto importante per la società<br />

Willy Hermann.


CHOOSE YOUR PERFECT SHADE<br />

NEW ULTRA-FLAT COTTON BRIEFS<br />

VISIT US AT THE FOLLOWING TRADE SHOWS: ALMERE – FAIR · ANTWERP – LINGERIE PRO · BIRMINGHAM – MODA · COPENHAGEN – CIFF · DORTMUND –<br />

WÄSCHE UND MEHR · FLORENCE – IMMAGINE ITALIA · FLORENCE – PITTI UOMO · FUKUOKA, KYOTO & TOKYO – WACOAL FAIR · GOTHENBURG –<br />

MARKET WEEK · HAMBURG – ARCOTEL ONYX · LONDON – PURE · MOSKAU – CPM · MUNICH – SUPREME BODY & BEACH · NEW YORK – CURVE<br />

NEW YORK – MARKET WEEK · OSLO – NORSK MOTEFORUM · PARIS – SIL · STOCKHOLM FASHION WEEK · WALLAU – DESSOUS MESSE · ZURICH – TMC


strumenti<br />

OSCALITO<br />

UNA BELLA STORIA ITALIANA<br />

Oscalito è un marchio che evoca origini esotiche, ma che in<br />

realtà è un acronimo tutto italiano. Osvaldo Casalini Lino Torino,<br />

i nomi, i luoghi e la storia del brand, racchiusi in 4<br />

sillabe e nella famosa silhouette uscita dalla scuola di Gino<br />

Boccasile, raccontano la storia di una famiglia, di una città e<br />

di una grande passione.<br />

Nei primi anni Trenta a Torino Osvaldo e Lino Casalini iniziano<br />

la produzione di tessuti in cotone e lana. Nel 1936 nasce il<br />

marchio Oscalito che, lavorando solo fibre naturali di alta<br />

qualità, sviluppa linee di intimo e moda maglia per uomo,<br />

donna e bambino.<br />

Dopo il doloroso periodo bellico i fratelli Casalini sistemano le<br />

due macchine tessili salvate dalla guerra in un basso fabbricato<br />

lungo il fiume Po e la produzione riprende nell’entusiasmo della<br />

ricostruzione. Nel 1946 Osvaldo e Lino festeggiano il decennale<br />

del marchio Oscalito: una foto li ritrae sulla vetta del Cervino,<br />

4778 metri sopra il livello del <strong>mare</strong>, molte migliaia di metri<br />

sopra il letto del Po, ma non troppo alte per i loro sogni. Il<br />

laboratorio continua ad ampliarsi e a mantenere altissimo il<br />

livello delle materie prime: si abbandona il bambino per dedicare<br />

un’attenzione particolare alla donna e all’uomo.<br />

I figli di Lino, Arrigo e Andrea, appena adolescenti, posano<br />

per le campagne pubblicitarie del marchio, ma la passione<br />

per i tessuti nasce, all’inizio, solo in Andrea. Mentre Arrigo<br />

intraprende gli studi di giurisprudenza, Andrea si diploma<br />

perito tessile e nel 1967 parte per il College of Textile Art<br />

and Technology di Leicester (oggi Politecnico). Rientrato a<br />

Torino, inizia a sperimentare disegni su macchine tessili wild<br />

e pattern, nuovi filati e ad ampliare la gamma di prodotti ai<br />

capi moda. Le novità piacciono anche negli Stati Uniti. Per<br />

Oscalito si moltiplicano gli ordini, gli impegni e la produzione.<br />

Nel 1975 entra in azienda Arrigo, per la parte commerciale.<br />

Seguono anni di sviluppo costante, sia nella produzione classica<br />

sia, soprattutto, sulla linea moda che ora realizza il 65% del<br />

fatturato complessivo. L’export segue lo stesso andamento.<br />

Nel 1980 rappresentava il 40% del fatturato, oggi il 70%.<br />

In una società ormai globalizzata, la politica aziendale di Oscalito<br />

ha voluto fermamente mantenere una filiera autenticamente<br />

made in Italy. Tutto il processo produttivo, dalla creazione<br />

del modello al prodotto finito, passando attraverso tessitura e<br />

In queste foto, da sinistra, tre fasi<br />

del ciclo di produzione Oscalito e<br />

un modello della collezione uomo.<br />

finissaggio, ha luogo nello stabilimento torinese di via Asiago, la<br />

sede attuale, dalla quale escono circa 320mila capi ogni anno,<br />

di cui una piccola quota realizzata per marchi di eccellenza<br />

che hanno vestito star come Cameron Diaz e Mick Jagger.<br />

“In uno scenario competitivo sempre <strong>più</strong> difficile e globalizzato<br />

dove ci si confronta con aziende comparabili alla nostra per<br />

dimensioni e modello di business, ma anche con colossi in<br />

grado di proporsi trasversalmente in diversi settori e segmenti,<br />

l’azienda ha fatto una scelta precisa - spiega Dario Casalini,<br />

figlio di Andrea e Gisa, da tre anni amministratore delegato<br />

dell’azienda - Concentrare la propria offerta in una nicchia di<br />

mercato proponendosi come eccellenza a livello qualitativo e<br />

autentico made in Italy. Dal 1936 infatti l’intera produzione,<br />

dal filo al capo finito, avviene nei nostri stabilimenti torinesi,<br />

dove utilizziamo macchine di altissima precisione, ma al tempo<br />

stesso realizziamo ancora manualmente moltissime lavorazioni.<br />

Il nostro per certi versi è un modello di business che potrebbe<br />

apparire anti-economico, ma noi crediamo nella qualità senza<br />

compromessi e fino ad ora la nostra scelta e i nostri sforzi sono<br />

sempre stati premiati”.<br />

La partecipazione ai saloni internazionali <strong>più</strong> rappresentativi<br />

del settore è per la società torinese l’occasione per incontrare<br />

buyer e addetti ai lavori, ma anche per presentare in modo<br />

diverso e senza veli la qualità Oscalito.<br />

“Oggi finalmente l’azienda ha deciso di raccontarsi e sente la<br />

necessità di spiegare a tutti gli sforzi e le meticolose lavorazioni<br />

che ci sono dietro un’eccellenza sartoriale italiana unica<br />

come Oscalito - aggiunge Michele Baggio, direttore marketing<br />

e commerciale - Al Salon International de la Lingerie di Parigi<br />

porteremo una delle nostre macchine e metteremo in scena<br />

per la prima volta per curiosi e appassionati la slow production<br />

Oscalito. Parallelamente stiamo studiando una serie di iniziative<br />

per raccontare da vicino la nostra realtà anche sul punto vendita.<br />

Insomma guardando al futuro mi sento di dire che Oscalito nei<br />

prossimi anni difficilmente perderà il filo, ma forse questo filo<br />

diventerà un po’ <strong>più</strong> visibile”.<br />

80 ANNI DI STILE OSCALITO<br />

La costina tubolare, elegante e confortevole, ma anche l’organzino<br />

di seta, il taffetà frusciante, i pizzi macramé, Leavers<br />

e Chantilly. La qualità di Oscalito nasce dai dettagli, ma sono<br />

i dettagli sobri, raffinati, mai sopra le righe, a creare lo stile<br />

Oscalito. Dai primi modelli di delicate maglie intime femminili,<br />

con le coppe in pizzo, creati da Elsa Casalini alle magliette<br />

coloratissime e unisex dei primi anni Settanta, richieste dal


In questa foto,<br />

un modello della<br />

collezione donna<br />

Oscalito, che<br />

unisce tradizione<br />

e contenuto moda.<br />

mercato americano, sperimentando con passione accostamenti<br />

inediti e filati diversi, l’eleganza Oscalito si è evoluta fino alle<br />

proposte attuali di un intimo esternabile piacevole da indossare<br />

e mostrare. Due collezioni all’anno che, interpretando con eleganza<br />

le tendenze di stagione, propongono preziosi sottogiacca<br />

in lana/seta o cachemire, ma anche maglie iperfemminili con<br />

inserti e finiture in seta e pizzo, da indossare la sera su un paio<br />

di pantaloni svasati per l’inverno; oppure piccoli cardigan in<br />

fresco cotone, pull di gusto navy per le occasioni <strong>più</strong> casual e<br />

modelli in Jersey, morbidi e sensuali come lingerie, per la stagione<br />

estiva. In azienda sono ancora conservati tutti i disegni, i<br />

modelli, le prove tecniche e le cartelle colori: i top a spalla larga<br />

o sottile in pizzo, le maglie in lana merino e lurex con i motivi<br />

ispirati ai monumenti italiani ed europei degli anni Settanta,<br />

e poi le immagini dei tanti fan della qualità di Oscalito e del<br />

Maglificio Po nel mondo del cinema e della moda. Tradizione,<br />

eredità e know-how che non devono assolutamente andare<br />

perduti con gli anni. Infatti, per festeggiare gli ottant’anni di<br />

Oscalito, è stata creata una capsule Anniversary che recupera<br />

in stile contemporaneo alcuni modelli iconici del brand.<br />

“I colori e le forme della natura, le suggestioni di un viaggio, i<br />

richiami all’arte, all’architettura o al teatro, le sfilate delle grandi<br />

griffe, ma anche <strong>più</strong> semplicemente l’eleganza di una persona<br />

comune seduta al nostro fianco in metropolitana - spiega Gisa<br />

Casalini, moglie di Andrea e responsabile del reparto stile - Per<br />

noi le fonti di ispirazione sono indubbiamente tante e si rinnovano<br />

di stagione in stagione, ma è sempre attraverso la qualità dei<br />

tessuti e l’uso sapiente dei dettagli che alla fine si rivela lo stile<br />

Oscalito. Sofisticato e seducente, raffinato e romantico, intrigante<br />

e camaleontico, ma sempre unico, personale e riconoscibile”.<br />

LA FILIERA PRODUTTIVA<br />

Pur operando in una società ormai globalizzata, Oscalito mantiene<br />

una filiera autenticamente made in Italy: tutto il processo<br />

produttivo, dalla creazione del modello al prodotto finito,<br />

passando attraverso tessitura, taglio, cucitura e finissaggio,<br />

ha luogo nello stabilimento torinese. L’italianità della filiera è<br />

stata recentemente certificata da Italcheck. Oscalito ha inoltre<br />

adottato la tecnologia RFID che, applicata all’etichetta, permette<br />

la tracciabilità completa di tutta la filiera per ogni singolo capo<br />

(non soltanto per lotto), garantisce un controllo capillare sulla<br />

produzione e spedizioni puntuali e precise.<br />

“Per spiegare come nascono i nostri prodotti dovrei invitarvi<br />

in azienda per vedere le nostre macchine a maglia circolare di<br />

antica tradizione, sentire il suono delle migliaia di aghi che si<br />

muovono simultaneamente in perfetta sincronia, apprezzare la<br />

perfezione di un tessuto tagliato a mano dalle nostre maestranze,<br />

sentire gli odori e i profumi delle diverse materie prime in<br />

lavorazione - spiega Andrea Casalini, presidente della società e<br />

responsabile della produzione - La nostra produzione è quindi<br />

prima di tutto un’esperienza sensoriale forte e coinvolgente<br />

che posso cercare di spiegare dicendo che ogni nostra scelta<br />

produttiva viene fatta pensando prima di tutto al benessere di<br />

chi indosserà i nostri capi, perché per noi comfort, benessere<br />

e bellezza sono tre fili che devono essere sempre e indissolubilmente<br />

intrecciati”.<br />

La tessitura<br />

Oscalito utilizza un parco macchine circolari a maglia di antica<br />

tradizione classica, che producono volutamente con lentezza<br />

perché privilegiano la qualità, esaltando le caratteristiche del<br />

filato e donando nel contempo al tessuto il giusto equilibrio di<br />

morbidezza ed elasticità. Un finissaggio con moderato decatizzo<br />

e asciugatura stabilizza la pezza e completa la prima fase.<br />

Prototipia e modellistica<br />

La ricerca, lo studio e la progettazione dei modelli vengono<br />

effettuati all’interno dell’ azienda avvalendosi di un appoggio<br />

stilistico esterno.<br />

Le basi, i prototipi, l’abbinamento dei materiali e le tecniche di<br />

assemblaggio sono condotti dall’équipe formata dalle maestre<br />

e dalle modelliste di Oscalito.<br />

Il taglio<br />

Il taglio delle pezze avviene con due procedimenti distinti,<br />

secondo la tipologia del tessuto. Per il tessuto jersey e il<br />

tessuto liscio si adopera una macchina di taglio automatica,<br />

assistita dal computer. Per il tessuto tubolare a coste, che è<br />

il fiore all’occhiello di Oscalito, occorre particolare diligenza<br />

nella manipolazione per rispettarne la naturale elasticità. Il<br />

taglio viene effettuato a mano guidando il tessuto sotto la<br />

sega a nastro: un lavoro delicato, accurato e di alta precisione.<br />

Sempre a mano vengono ritagliati tutti i pizzi seguendo i<br />

cartoni e i fili di ricamo.<br />

La cucitura<br />

La sala cucitura è alimentata da un macchinario a nastro<br />

scorrevole. Un programma computerizzato smista i lotti da<br />

confezionare in funzione delle singole operazioni e li invia ai<br />

posti di lavoro secondo parametri come il tipo di macchina<br />

usata, le modalità della cucitura, l’abilità dell’operatrice o il<br />

colore. Un magazzino aereo parcheggia le cassette in attesa<br />

dell’operazione successiva.<br />

Controllo qualità<br />

All’uscita del reparto cucitura, ogni singolo capo è sottoposto<br />

al controllo qualità: viene misurato e verificato nelle cuciture<br />

e nella regolarità del tessuto. Se idoneo, passa alla stiratura<br />

con cartellino e imbusto e quindi inviato al magazzino prodotti<br />

finiti dove gli ordini vengono preparati singolarmente, controllati<br />

e imballati insieme con il materiale pubblicitario relativo alla<br />

stagione in corso. Le spedizioni sono giornaliere e affidate a<br />

un corriere espresso di consolidata garanzia.<br />

IL CODICE ETICO<br />

L’impegno per una crescita sostenibile. Il marchio Oscalito<br />

nasce con il preciso impegno di creare i presupposti per una<br />

crescita responsabile e sostenibile rispetto all’ecosistema,<br />

integrata e rispettosa dell’ambiente sociale e territoriale.<br />

Per questo l’azienda utilizza solo fibre naturali o di origine<br />

naturale, investe importanti risorse per abbassare l’impatto<br />

ambientale delle proprie lavorazioni e privilegia collaborazioni<br />

con produttori che posseggono certificazioni ambientali ed<br />

etiche e vantano caratteristiche e performance ambientali<br />

dei materiali, privilegiando, dove possibile, i prodotti made<br />

in Italy e geograficamente <strong>più</strong> vicini per ridurre al minimo<br />

l’impatto ambientale del trasporto. Oscalito promuove quindi<br />

una cultura rispettosa dell’ambiente per tutelare la crescita e<br />

la salute delle persone e creare migliori condizioni per il futuro<br />

delle nuove generazioni.


sleep different<br />

every day is a great day<br />

exclusively for


cool & smart as you are !<br />

for him<br />

for her<br />

L U X U R Y N I G H T W E A R M A D E I N I T A L Y<br />

shop at www.bjetbn.com


appunti di stile<br />

di Monica Lugli<br />

NINA AND THE WOLF<br />

MADE<br />

IN ITALY<br />

WITH<br />

LOVE<br />

Un brand svizzero espressione della creatività italiana,<br />

che celebra la donna e il suo io <strong>più</strong> profondo<br />

Un nome da favola per raccontare la bellezza<br />

della complessità femminile, delle tante<br />

personalità che rendono le donne esseri<br />

così speciali. Un pizzico di romanticismo,<br />

un’aura di seduzione, tanta raffinatezza<br />

e -perché no- la voglia di essere un po’<br />

cacciatrici. Ecco il concept alla base di<br />

Nina and The Wolf, nato da poco dall’idea<br />

di due giovani italiane, Marta Rovatti e<br />

Gaia Sormani. Per entrambe curricula di<br />

tutto rispetto. Marta ha seguito la passione<br />

per la fotografia, ereditata dalla famiglia, e<br />

dopo la laurea in Design ha frequentato un<br />

Master of Arts in fotografia all’Università di<br />

Westminster, lavorando nel contempo con<br />

noti fotografi di moda. Oggi è una freelance,<br />

lavora a Milano e i suoi scatti sono stati<br />

pubblicati su The New York Times, Vogue.<br />

it e Grazia. Dal 2013 le sue foto sono all’asta<br />

da Sotheby’s. Gaia nella sua famiglia<br />

rappresenta la terza generazione di donne<br />

che lavorano nel settore lingerie: dopo un<br />

master in Management all’Università di<br />

Edimburgo e un’esperienza presso alcuni<br />

“up and coming” fashion brands a Londra<br />

e in Italia, per cui ha seguito il marketing e<br />

la comunicazione, ha deciso di lasciare tutto<br />

per dar vita al suo sogno: Nina and The Wolf.<br />

Dalla Svizzera, dove entrambe vivono, Marta<br />

e Gaia guardano all’Italia come al Paese del<br />

savoir-faire, del gusto artigianale, dei tessuti<br />

raffinati. Ed è proprio qui che hanno deciso<br />

di produrre i capi della collezione, corsetteria<br />

e lingerie dall’esprit raffinato, con un’anima<br />

un po’ anticonvenzionale e ribelle. L’idea<br />

di base è rompere gli schemi, elevando<br />

la lingerie al ruolo di accessorio moda e<br />

addirittura di outerwear, come spiegano le<br />

due designer: “tutti i nostri prodotti sono<br />

stati pensati per essere portati anche come<br />

capi da mostrare: abbinati ad un paio di<br />

jeans o lasciati intravedere sotto la vostra<br />

maglietta preferita... insomma, divertitevi a<br />

creare nuove combinazioni!”<br />

La qualità è l’imperativo categorico del<br />

brand: un’attenta selezione dei migliori materiali<br />

e dei produttori <strong>più</strong> qualificati, insieme<br />

alla cura dei dettagli basterebbero a rendere<br />

la collezione un’espressione del migliore<br />

made in Italy. Ma a questa espressione oggi<br />

così usata -a volte abusata-, Marta e Gaia<br />

hanno voluto aggiungere due parole, with<br />

love, per sottolineare che “in ogni pezzo<br />

che produciamo mettiamo tutto il cuore e la<br />

passione, creando prodotti che rispecchiano<br />

le nostre anime e la nostra personalità”.<br />

All’apparenza Nina and The Wolf sono due<br />

personaggi antitetici, in realtà convivono<br />

l’una nell’altro, perché forse Nina è il lupo!<br />

Questa idea è espressa nella prima collezione<br />

di Marta e Gaia, Classic Collection, in<br />

cui sono presenti due linee: Nina, dai colori<br />

tenui e l’allure romantica e raffinata, e The<br />

Wolf, dai tagli profondi e le linee provocanti,<br />

con trasparenze e balze geometriche. Nella<br />

seconda collezione, Midnight Sky, sono<br />

i cieli di mezzanotte, magici e misteriosi,<br />

a rivelare l’io <strong>più</strong> nascosto, il momento in<br />

cui Nina e Il Lupo diventano una cosa sola.<br />

Protagonista il velluto blu, profondo, lucente,<br />

sontuoso, accostato al pizzo italiano dorato<br />

e a un impalpabile tulle blu: pezzi nati per<br />

essere mixati e accostati per inediti giochi<br />

di trasparenze e sovrapposizioni.<br />

NINA AND THE WOLF<br />

tel. +41 (0)788962086<br />

ninaandthewolf.com


Nella pagina accanto, Marta<br />

Rovatti (a sinistra) e Gaia<br />

Sormani, creatrici di Nina<br />

and The Wolf. In questa<br />

pagina, alcuni capi della<br />

collezione Midnight Sky.<br />

“C’è un po’ di<br />

Nina in ognuna<br />

di noi, e tutte<br />

noi siamo un po’<br />

Il Lupo. La cosa<br />

<strong>più</strong> bella che una<br />

donna possa fare<br />

è di accettare<br />

ogni sua<br />

sfaccettatura,<br />

scegliendo<br />

ogni mattina<br />

se essere la<br />

sognatrice Nina<br />

o l’indomabile<br />

Wolf”.


stilisti<br />

di Monica Lugli<br />

UNA<br />

CAPSULE<br />

D’AUTORE<br />

PER<br />

CHRISTIAN<br />

LACROIX<br />

AUBADE<br />

Il couturier francese<br />

rivisita una linea<br />

iconica di Aubade con il<br />

suo personalissimo stile<br />

“LA SEDUZIONE È<br />

QUALCOSA DI PERSONALE,<br />

MOLTO DIFFICILE DA<br />

DEFINIRE, QUALCOSA DI<br />

INTIMO E SEGRETO”.<br />

Christian Lacroix ha rappresentato una<br />

svolta nella moda degli anni Ottanta. La<br />

sua prima sfilata di haute couture, datata<br />

26 luglio 1987, ha un successo clamoroso.<br />

Il suo stile si distacca nettamente dal gusto<br />

del periodo; i grandi stilisti giapponesi si<br />

erano imposti con il rigore tutto nipponico<br />

delle linee, Lacroix stravolge il minimalismo<br />

made in Japan riaffermando una visione<br />

barocca della moda, esuberante e femminile.<br />

La maison era nata solo qualche mese<br />

prima, fondata dallo stesso Lacroix insieme<br />

al guru del lusso Jean-Jacques Picart e<br />

all’imprenditore Bernard Arnault, con sede<br />

in un hotel particulier al 75 di Rue du Faubourg<br />

Saint- Honoré, nel cuore di Parigi. Lo<br />

stilista ha una concezione del fashion che<br />

abbraccia mondi diversi e apparentemente<br />

lontani, dall’arte al folklore, alla storia: ama<br />

prendere elementi di questi mondi, mixarli<br />

e interpretarli giocando con materiali diversi<br />

e colori improbabili, presentandoli in outfit<br />

eleganti e raffinati. Un anno dopo la prima<br />

sfilata, il debutto su Vogue America, con la<br />

copertina fotografata da Peter Lindbergh:<br />

Anna Wintour, direttore della rivista, sceglie<br />

una maglia di Christian Lacroix haute couture<br />

e la abbina a una paio di jeans, per<br />

ottenere un’immagine moderna e frizzante.<br />

Negli anni Novanta la Maison ha intrapreso<br />

un processo di diversificazione delle sue<br />

attività che le hanno permesso di accrescere<br />

il business, è passata di mano, e successivamente<br />

lo stilista ha lasciato la direzione<br />

creativa nelle mani del suo braccio destro.<br />

Nel corso della sua carriera il designer si è<br />

cimentato negli ambiti <strong>più</strong> diversi -tra cui<br />

la biancheria e l’oggettistica per la casa, i<br />

profumi e, naturalmente, diversi segmenti<br />

dell’abbigliamento-. Dalle uniformi per gli<br />

equipaggi di AirFrance agli abiti da sposa,<br />

ai costumi di scena per il teatro e la TV,<br />

sono pochi i settori inesplorati. Tantissime le<br />

collaborazioni eccellenti, basti pensare alla<br />

direzione creativa del brand Emilio Pucci<br />

dal 2002 al 2005, alle collaborazioni con il<br />

colosso spagnolo del fast fashion Desigual<br />

e con il brand di design Kartell, agli abiti<br />

disegnati per celebrities come Christina<br />

Aguilera.<br />

Dopo haute couture, pret-à-porter uomo e<br />

donna, abbigliamento per bambini, Lacroix<br />

non poteva non pensare alla lingerie. La<br />

prima collezione era stata lanciata nel<br />

2004, quando il couturier era ancora a<br />

capo della maison che porta il suo nome.<br />

Oggi, a dodici anni di distanza, ripete l’esperienza<br />

a fianco di un’azienda storica della<br />

corsetteria francese di tradizione, Aubade,<br />

per la quale ha realizzato una capsule<br />

collection per l’autunno-inverno <strong>2016</strong>/17<br />

che è l’espressione della sua visione della<br />

moda. Per reinterpretare una sue delle linee<br />

iconiche, Idylle Parisienne, Aubade non<br />

poteva scegliere creativo migliore: la sua<br />

visione della moda accosta reminiscenze<br />

rococò a un esprit contemporaneo. Un<br />

incontro, quello fra Christian Lacroix e


Aubade, che si tinge di arte, di savoir-faire,<br />

di un DNA haute-couture declinato in un<br />

caleidoscopio di colori. “Io mi affi do molto<br />

all’intuito” dice Lacroix “e quando ho ricevuto<br />

la proposta di Aubade a collaborare a<br />

questa capsule, non ho esitato ad accettare.<br />

Ho sentito che i nostri due universi erano<br />

molto vicini, che la mia passione per la<br />

moda si sposava perfettamente con l’heritage<br />

di questa azienda, che rappresenta la<br />

tradizione francese e parigina”. La capsule,<br />

che viene presenta al Salon de la Lingerie<br />

di Parigi, assomma gli elementi distintivi<br />

di Aubade e la verve contemporanea e<br />

audace di Christian Lacroix, che dona ai<br />

capi un twist moderno e al tempo stesso<br />

preziosamente d’antan attraverso i colori<br />

- tocchi di fuchsia e nero e pennellate di<br />

Christian Lacroix ha firmato una capsule per Aubade<br />

qui sopra il coordinato Gardenia, nella pagina a fianco<br />

lo stringi-vita Princesse Impériale.<br />

“UN PIZZO, UNA<br />

TRASPARENZA POSSONO<br />

ESSERE COMPLICI DI<br />

SEDUZIONE, MA MAI<br />

ARTEFICI: LA SEDUZIONE<br />

È FATTA DI ONDE, DI<br />

VIBRAZIONI,<br />

DI ELETTRICITÀ”.<br />

pastelli acidi- i motivi fl oreali ispirati ai fasti<br />

di Versailles e a Maria Antonietta, le vezzose<br />

nappine che pendono dai balconcini, dai<br />

reggiseni brasilianie dai push up . Sensuali e<br />

squisitamente femminili gli stringi-vita con i<br />

classici motivi di stringhe incrociate, mentre<br />

la sottoveste corta ha un’allure romantica.<br />

Le parti basse sono una culotte, un tanga<br />

e un perizoma. Il lancio della capsule è<br />

accompagnato dall’immagine creata da Ali<br />

Madhavi, direttore artistico del Crazy Horse,<br />

che allestirà anche le vetrine dei negozi, e<br />

da un video che riprende lo shooting, con<br />

interviste a Lacroix e Madhavi.<br />

AUBADE<br />

10 rue du Colonel Driant - Parigi<br />

tel. +33 1 70992000 www.aubade.com


KIMONO<br />

STORY<br />

I TREND DI PUNTA PER<br />

L’AUTUNNO-INVERNO<br />

<strong>2016</strong>/17 HANNO<br />

COME FIL-ROUGE<br />

L’ICONICO ABITO JAP<br />

DI GRANDE STILE<br />

Servizio a cura della redazione - photo Marco Onofri - styling Elisa Bacchi - make-up & hair-stylist Veronica Ramses


PARAH<br />

Giochi di intrecci e incroci per il<br />

coordinato bustier e slip in tulle<br />

e tessuto effetto leather.


ROSY<br />

Il coordinato reggiseno push-up<br />

preformato e perizoma è in seta<br />

color grigio perla.


TWIN-SET SIMONA<br />

BARBIERI<br />

Stampa stile Liberty per<br />

il coordinato reggiseno a<br />

balconcino preformato e culotte<br />

alta con inserti in tulle.


VALERY PRESTIGE<br />

Rifiniture e applicazioni a<br />

contrasto per il coordinato<br />

reggiseno a triangolo e slip alto.


RITRATTI MILANO<br />

Il colore <strong>più</strong> nuovo della<br />

stagione per il coordinato short<br />

e triangolo a vela push-up.


PEPITA<br />

Microfantasia per la<br />

sottogonna che esce dall’abito<br />

sottoveste a macrofiori.


PIERRE MANTOUX<br />

Effetto see-through per il body<br />

in tulle devoré con maniche<br />

lunghe.


OSCALITO<br />

Top in lana e seta con<br />

dettagli nello stesso pizzo<br />

dello slip coordinato.


VERDISSIMA<br />

Stampa floreale su leggerissimo<br />

tessuto jacquard per il<br />

coordinato reggiseno a triangolo<br />

<strong>più</strong> slip.


SELMARK<br />

Effetto trikini per il body in<br />

tessuto leggerissimo con inserti<br />

ricamati a contrasto.


ANTIGEL<br />

Gioco di righe a contrasto con<br />

un effetto tatuaggio creato da<br />

tessuti diversi per il reggiseno<br />

preformato push-up con<br />

perizoma coordinato.


OROBLÙ TOTAL LOOK<br />

Lavorazione a trecce per la<br />

felpa dalla linea a scatola con<br />

maniche al gomito e spilla in<br />

tulle come decorazione.


OROBLÙ<br />

Il bustier in jersey Principe di<br />

Galles (Oroblù Total Look) si<br />

indossa con il pantalone ampio<br />

in velluto (Oroblù Temptation).


TWIN-SET SIMONA<br />

BARBIERI<br />

In questa pagina.<br />

Maglia in viscosa e cachemire<br />

con inserto in tessuto<br />

stampato <strong>più</strong> slip in tulle e<br />

pizzo.<br />

Pagina a fianco, da sinistra.<br />

Camicia da notte con stampa<br />

Rococò e inserti in tulle<br />

nel carré, indossata con il<br />

coordinato triangolo e slip<br />

brasiliano in tulle e pizzo.<br />

La maglia a costa inglese<br />

misto lana e la sottoveste<br />

stampa con inserti in pizzo<br />

nello scollo e all’orlo, creano<br />

un outfit molto fashion.


A PRINT AFFAIR<br />

Le stampe ricercate, spesso<br />

abbinate al pizzo, definiscono<br />

lo stile della collezione per<br />

l’autunno-inverno <strong>2016</strong>/17


TWIN-SET SIMONA<br />

BARBIERI


In questa pagina.<br />

Coordinato push-up e<br />

perizoma in pizzo e tulle <strong>più</strong><br />

mantella in bouclé con frange<br />

all’orlo.<br />

Pagina a fianco, da sinistra.<br />

Stampa anni Settanta per il<br />

top indossato con il perizoma<br />

stampato dagli inserti in pizzo<br />

e la sciarpa in viscosa.<br />

Sotto il maxicardigan in misto<br />

lana a costa inglese si porta<br />

l’abito plissettato impreziosito<br />

dalla collana multicatena.<br />

TWIN-SET SIMONA BARBIERI SPA - via della Chimica 21 - 41012 Carpi (MO) - Italia - tel. +39 059 6257511 - info@twin-set.it - www.twin-set.it


WOLFORD<br />

CLEAN & CHIC<br />

Eleganza funzionale è la parola d’ordine per<br />

l’autunno-inverno <strong>2016</strong>/17<br />

Foto Cuneyt Akeroglu


In questa pagina, un<br />

raffinato motivo di foglie<br />

nel gioco di trafori di Tulle<br />

Lace, reggiseno, tanga,<br />

reggicalze-stringivita e<br />

calze velatissime.<br />

Nella pagina accanto,<br />

pioggia di strass lucenti<br />

su Diamond Shine,<br />

body-perizoma in maglina<br />

see-through.


WOLFORD


In questa pagina, tramaarabesco<br />

per Tulle Lace,<br />

bustier, tanga e collant.<br />

Nella pagina a fianco,<br />

morbidissimo il body<br />

dolcevita Colorado, comodo<br />

e versatile, indossato sul<br />

collant push up Synergy 20.<br />

WOLFORD ITALIA - piazza Castello 21 - 20121 Milano - Italia - tel. +39 02866205 - www.wolford.com


PIERRE MANTOUX<br />

Sensuale effetto tattoo<br />

per l’inserto in pizzo<br />

a cerchi concentrici<br />

della maglia e per i pois<br />

sul collant trompe-l’œil.<br />

Contrasti maschilefemminile<br />

nei materiali<br />

e nei dettagli dell’outere<br />

loungewear per<br />

l’autunno-inverno<br />

<strong>2016</strong>/17<br />

MY PERSONAL<br />

STYLE


Soprabito in tessuto tartan<br />

con dettagli in ecopelle<br />

come la borsa coordinata,<br />

indossato sull’abito rubino<br />

dalla linea svasata e con il<br />

collant trompe-l’œil.


PIERRE MANTOUX<br />

Cardigan in pizzo color<br />

phard su coordinato<br />

maglia e pantaloni dalla<br />

linea ampia e comoda.


L’allure romantica<br />

della casacca<br />

rosa profilata in<br />

pizzo contrasta<br />

piacevolmente<br />

con lo stile gym<br />

dei pantaloni<br />

con bande laterali.<br />

PIERRE MANTOUX S.r.l. by Ilcat - 20090 Segrate (MI) - Italy - Ph. +39 0227207577 - pierremantoux@pierremantoux.com - www.pierremantoux.com


RITRATTI MILANO<br />

Ricamo piazzato su<br />

tulle per il body pushup,<br />

impreziosito da<br />

un raso jacquard con<br />

microdisegni floreali che<br />

sembrano dipinti a mano.


SEE-THROUGH<br />

EFFECT<br />

Giochi di vedo-non-vedo<br />

per body e coordinati<br />

dell’autunno-inverno <strong>2016</strong>/17


RITRATTI MILANO<br />

In questa pagina.<br />

Tulle allo scollo del<br />

body see-through rifinito<br />

in ecopelle ricamata<br />

effetto chevron, abbinato<br />

a morbida viscosa per<br />

esaltare la silhouette.<br />

Pagina a fianco.<br />

Reggiseno a balconcino<br />

in pizzo Leavers, profilato<br />

in tessuto stampato a<br />

farfalle, coordinato alla<br />

culotte sempre in pizzo<br />

Leavers e in morbida<br />

georgette di seta.


TEX ZETA S.p.A - via Don Pedrinelli, 65 - 24030 Carvico (BG) - Italia - tel. +39 035 4382600 - infoitalia@imec.ritratti.com - infoexport@imec.ritratti.com - www.ritratti.com


OMERO<br />

URBAN<br />

ITALIAN<br />

STYLE<br />

reativo e raffinato il<br />

legear e l’easear<br />

per l’autunnoinverno<br />

<strong>2016</strong>/17


CURA DEI DETTAGLI,<br />

LAVORAZIONI<br />

ARTIGIANALI, FILATI<br />

E TESSUTI DAL<br />

LOOK NATURALE E<br />

RAFFINATO.


OMERO<br />

MATERIALI GREZZI<br />

SI MESCOLANO AI<br />

NUOVI TECNICI PER<br />

CAPI DALL’ANIMA<br />

ARTIGIANALE<br />

E DALLE ALTE<br />

PERFORMANCE.


P.L.U.S. SRL - VIA PRAGA 198 - 46042 CASTEL GOFFREDO (MN) - ITALIA - TEL. +39 0376780181 - FAX 0376780898 - INFO@OMEROCOLLANT.COM - WWW.OMEROCOLLANT.COM


VIVIS<br />

SWEET MEMORIES<br />

Velluti sontuosi, sete impalpabili, confortevole<br />

viscosa: la lingerie 24 ore per<br />

l’autunno-inverno <strong>2016</strong>/17


Camicia da notte in<br />

pura seta stampata<br />

con pizzo applicato e<br />

kimono in chiffon di<br />

pura seta stampata<br />

profilato in unito.<br />

Nella pagina accanto.<br />

Parigina in seta<br />

pura color cipria con<br />

applicazioni a frastaglio<br />

in pizzo Chantilly<br />

rosso rubino, come la<br />

vestaglia in velluto di<br />

seta e viscosa.


VIVIS


Camicia da notte<br />

lunga in viscosa<br />

grigia mélange con<br />

applicazione in pizzo<br />

allover.<br />

Nella pagina accanto.<br />

Vestaglia imbottita in<br />

viscosa double face,<br />

fantasia da un lato e<br />

tinta unita dall’altro,<br />

coordinata al pigiama<br />

con casacca con print<br />

positivo-negativo.<br />

- via Montebello, 27 - 20121 Milano (Italia) - tel. +39 02 29062766 - fax +39 02 6572988 - vivissrl@vivis.191.it


VERDISSIMA<br />

EDGY<br />

COMFORT<br />

Pratica e up-todate,<br />

la collezione<br />

per l’autunnoinverno<br />

<strong>2016</strong>/17<br />

è confortevole senza<br />

rinunciare a un tocco<br />

di femminilità


Pigiama in jersey di<br />

viscosa con serafino<br />

e pantaloni flowerprint.<br />

Vestaglia<br />

boxer con interno<br />

in ecopelo. Nella<br />

pagina accanto,<br />

casacca a righe<br />

jacquard con dettagli<br />

in pizzo coordinata ai<br />

leggings easywear.


VERDISSIMA<br />

Pizzi d’antan<br />

profilano la romantica<br />

camicia da notte in<br />

morbidissima viscosa<br />

stretch rosa petalo<br />

mélange. Nella pagina<br />

accanto, camicia da<br />

notte con dettagli<br />

in pizzo e vestaglia<br />

con bottoni in punto<br />

Milano color avena<br />

mélange.


Intima Moda spa - Italia - tel. +39 059 2924911 - info@intimamoda.it - www.intimamoda.it - www.verdissima.com


WACOAL


LACE<br />

CHARM<br />

Pizzi e tessuti ricamati<br />

si accompagnano alla<br />

grande evoluzione<br />

tecnologica nella<br />

collezione per<br />

l’autunno-inverno<br />

<strong>2016</strong>/17<br />

In questa pagina. Coordinato culotte<br />

e reggiseno triangolo senza ferretto<br />

completamente invisibile sotto i<br />

vestiti, impreziosito dal pizzo.<br />

Nella pagina accanto.<br />

Un ricamo su tulle, unico ed<br />

esclusivo per Wacoal, caratterizza il<br />

coordinato reggiseno <strong>più</strong> slip alto.


WACOAL<br />

In questa pagina.<br />

Shaping e sexy la<br />

sottoveste che unisce<br />

microfibra leggera, una<br />

nuovissima guipure e<br />

un ricamo, tutti stretch,<br />

realizzata con una<br />

tecnologia esclusiva<br />

Wacoal.<br />

Nella pagina accanto.<br />

Reggiseno a triangolo e<br />

slip alto con un ricamo su<br />

microfibra senza cuciture.


PICIEMME Srl - via Palmiro Foresi, 268 - Loc. Bottegone - 51100 Pistoia - tel. +39 0573 705254 - info@piciemmesrl.it - www.piciemmesrl.it - www.wacoal.com


PEPITA<br />

CARTOONS &<br />

FAIRY TALES<br />

Favole e fumetti<br />

rivisitati nella collezione<br />

autunno-inverno<br />

<strong>2016</strong>/17,<br />

che si arricchisce di una<br />

nuova proposta tricot


In questa pagina.<br />

Fanno parte della serie<br />

Bambi la giacca in<br />

eco-pelliccia effetto<br />

nuvola, la maglia<br />

stampata con volant<br />

stampato a fiori e<br />

pizzo e i leggings<br />

coordinati.<br />

Nella pagina accanto.<br />

Camicia da notte della<br />

serie Olivia a tre colori<br />

con maxi cuore e<br />

scritta.


PEPITA<br />

In questa pagina.<br />

Tricot rigato della<br />

serie Olivia con<br />

dettagli in tessuto<br />

stampato a fiori.<br />

Nella pagina accanto.<br />

Tricot grigio con<br />

intarsio a forma di<br />

cuore della serie Pink<br />

Panther.


GRUPPO INTIMO ITALIANO Spa - Pistoia - Italia - tel. +39 0573 532131 - info@gruppointimoitaliano.com - www.gruppointimoitaliano.com


supersizeintimo<br />

ADINA REAY<br />

FOR THE LOVE<br />

OF LUXE<br />

Il brand britannico di corsetteria<br />

costruita ADINA REAY si distingue per<br />

l'utilizzo di materiali di alta qualità,<br />

per la modellistica studiata per offrire<br />

una grande vestibilità, per la scelta di<br />

motivi ornamentali rari ed elaborati. I<br />

reggiseni, disponibili dalla 32DD alla<br />

36G, sono coordinati alle parti basse;<br />

ci sono inoltre body, guêpière, culotte<br />

alte in vita con reggicalze incorporato.<br />

I materiali scelti sono il satin di seta<br />

elasticizzato, un fine ricamo austriaco<br />

con fili metallici, il tulle per moderni<br />

effetti di trasparenza, il tulle ricamato<br />

utilizzato anche per la proposta da<br />

sposa, il pizzo vintage, il pizzo Leavers<br />

ricamato con la tecnica del "punto<br />

morto", scoperta in un archivio di<br />

tessuti vintage.<br />

Info: Adina Reay - tel. +44 7715176308<br />

www.adinareay.com<br />

Reggiseno<br />

e slip Adina<br />

Reay.<br />

SANS COMPLEXE<br />

COMFORT AL FEMMINILE<br />

Nella vasta collezione SANS COMPLEXE per la primavera-estate<br />

<strong>2016</strong> il focus sul comfort e la performance è interpretato dalla<br />

linea Arum, che si rivolge a tutte le donne dalle forme generose<br />

che desiderano il giusto sostegno senza rinunciare all'estetica e<br />

alla comodità. Arum presenta una serie di capi dalla modellistica<br />

studiata per supportare senza costringere: i reggiseni sono<br />

disponibili fino alla coppa G, le parti basse coordinate fino alla<br />

taglia 52-54 a seconda dei modelli. I capi sono studiati per<br />

valorizzare le curve e nascondere eventuali cuscinetti. Dettagli<br />

come smerli e stringhe incrociate, e una suggestiva cartella<br />

colori -quattro nuance naturali, bianco, nero e una gamma di<br />

tinte vivaci- rendono irresistibili reggiseni e slip.<br />

Info: Gruppo Wolf Lingerie Italia<br />

tel. + 39 0321659239 - www.sanscomplexe.com<br />

Una proposta Sculptresse<br />

indossata da Brielle Cunningham.<br />

SCULPTRESSE - GLAMOUR '70<br />

SCULPTRESSE per la prossima stagione invernale si lascia influenzare<br />

dai favolosi Seventies, con i loro colori, l'allegria, il glam che li<br />

contraddistingue. Ispirandosi alle principali catwalk, il brand ha realizzato<br />

una collezione che all'indiscussa vestibilità unisce uno stile frizzante e<br />

divertente. Tra le novità della stagione <strong>2016</strong>/17, una stampa animalier<br />

reinterpretata in stile Settanta, un print pizzo in bianco e nero con elastico<br />

rosso, un tulle ricamato a piccoli cuori abbinato al satin, una charmeuse<br />

accostata al pizzo per un seducente baby doll, una stampa vintage floreale,<br />

degli uniti vivaci con dettagli a contrasto. La nuova collezione è interpretata<br />

da Brielle Cunningham, vincitrice tra 6mila concorrenti del concorso<br />

indetto dal brand per scegliere la testimonial dell'anno.<br />

Info: Panache - tel. +44 114 2418888 - www.panache-lingerie.com<br />

SELMARK<br />

BEAUTIFUL WOMAN<br />

SELMARK propone per la p-e <strong>2016</strong><br />

diverse novità all'insegna della<br />

vestibilità e del comfort, ma realizzate<br />

con un occhio attento anche<br />

all'estetica. Suggestivi pizzi, eleganti<br />

tessuti lucidi con micro pattern,<br />

ricami, sono protagonisti di una<br />

collezione che soddisfarà anche la<br />

consumatrice <strong>più</strong> esigente. Il supporto<br />

è assicurato dalla modellistica studiata<br />

per contenere senza costringere. I<br />

capi sono proposti in un ampio range<br />

di coppe (fino alla F) e di taglie per<br />

rispondere alle esigenze di tutte le<br />

silhouette. Oltre ai colori classici, sono<br />

presenti alcune tonalità moda come<br />

verde, ciliegia e mattone.<br />

Info: Selmark Italia<br />

tel. +39 335240662 - www.selmark.es<br />

Coordinato<br />

Sans Complexe.<br />

Coordinato della<br />

serie Olivia di<br />

Selmark.


shapewearintimo<br />

LISCA - PERFECT BODY<br />

Spesso le donne non sono soddisfatte del loro<br />

corpo: lo specchio rimanda immancabilmente<br />

un'immagine diversa da quella che vorrebbero.<br />

Come appiattire la pancia ed esaltare le curve<br />

per indossare quella petite robe noire così<br />

seducente e femminile? LISCA presenta capi<br />

studiati per dare a ogni donna la forma dei suoi<br />

sogni. Olina si compone di un body con coppe<br />

sagomate che assicura un eccellente sostegno<br />

e modella il corpo con una particolare efficacia<br />

nei punti critici; inoltre vanta accorgimenti<br />

come il pizzo che non segna la sgambatura,<br />

rendendo il capo completamente invisibile<br />

sotto agli abiti. Nella stessa serie il body liner<br />

con taglio sottoseno, per poter essere indossato<br />

con il reggiseno preferito: rimette in forma<br />

pancia, schiena e lato B, e non si nota sotto<br />

ai vestiti. Il body liner Korina è una mutanda a<br />

vita alta, dalla linea molto attuale, perfetta per<br />

snellire pancia e vita. I capi sono realizzati con<br />

un tessuto elasticizzato morbido ma sostenuto,<br />

dal raffinato effetto satin.<br />

Info: Studio 50 - tel. +39 051825887<br />

www.lisca.com<br />

La guaina Smart<br />

Silhouette di<br />

Lovable.<br />

Il body<br />

liner Olina<br />

di Lisca.<br />

ANYOU BEAUTYWEAR<br />

NIGHT AND DAY<br />

ANYOU BEAUTYWEAR unisce due funzioni<br />

all'interno di un unico prodotto: da un<br />

lato interviene efficacemente contro gli<br />

inestetismi cutanei e a favore del benessere<br />

della pelle e dellorganismo, dallaltro ha<br />

una funzione estetica, perch permette di<br />

indossare i capi in ogni momento del giorno<br />

e della notte. eggings lunghi, al polpaccio,<br />

pantaloncini a met coscia, maglia senza<br />

maniche, a mezze maniche o maniche<br />

lunghe, guanti e mascherina antiage non<br />

rilasciano sostanze, ma pura energia; sono<br />

realizzati in Anywell, tessuto tecnologico<br />

che assorbe lenergia prodotta dal corpo e<br />

la riemette sottoforma di raggi infrarossi<br />

che stimolano la microcircolazione. Anyou<br />

Beautywear è interamente made in Italy e<br />

certificato eoe tandard 00 lasse .<br />

Info: Anyou srl - tel. +39 0541944726<br />

www.anyou.it<br />

Una proposta<br />

della linea Anna<br />

di Selmark.<br />

Maglia e<br />

leggings<br />

shaping di<br />

Anyou.<br />

SELMARK<br />

SEMPRE IN FORMA<br />

SELMARK presenta nuovi modelli shaping<br />

per recuperare una forma che sembrava<br />

perduta. Nella linea Eden il tessuto<br />

Superfine di Willy Hermann, già utilizzato<br />

nelle precedenti stagioni, si arricchisce<br />

con Lycra Beauty per un comfort e una<br />

performance senza eguali. Il body e il body<br />

liner sono doppiati con un pannello di tulle<br />

ad effetto contenitivo e anticellulite garantito<br />

da Nurel; la compressione è maggiore nelle<br />

zone della vita, dello stomaco, della pancia<br />

e dei fianchi. Il body liner ha cuciture piatte,<br />

banda di silicone all'orlo che impedisce il<br />

formarsi di antiestetiche grinze, e gancini<br />

alle spalline per agganciarlo al reggiseno.<br />

Sostegno e comfort anche per il body,<br />

anch'esso con cuciture piatte per essere<br />

completamente invisibile sotto agli abiti.<br />

Anna è una proposta giovane, realizzata in<br />

tulle con il 27% di Lycra, con linee minimal<br />

esaltate da seducenti inserti see-through:<br />

si compone di diversi modelli, completati<br />

dall'ultimo arrivato, il panty shaping proposto<br />

in quattro colori di tendenza.<br />

Info: Selmark Italia - tel. +39 335240662<br />

www.selmark.es<br />

LOVABLE PRESENTA SMART SILHOUETTE<br />

Ogni giorno, tutto il giorno: è il pay off che LOVABLE ha scelto per Smart Silhouette, la sua<br />

nuova linea di guaine e body shaping. Realizzati in tessuti molto innovativi, leggeri e ad alta<br />

performance, i capi hanno rifiniture al vivo per "sparire" completamente sotto ai vestiti. I<br />

modelli disponibili sono una guaina a gambaletto che ridisegna vita, fianchi e cosce; una<br />

guaina a vita alta per un effetto modellante su pancia e fianchi; un body senza coppe che<br />

scolpisce l'intera figura, leggero e confortevole grazie al taglio vivo e alle cuciture laterali<br />

piatte. I capi sono proposti in nero e skin.<br />

Info: DB Apparel Italia srl - tel. +39 035678111 - www.lovable.it


LINEA D'AUTORE<br />

PERFECT BODY<br />

LINEA D'AUTORE è una nuova<br />

proposta shaping che si rivolge<br />

a tutte le donne dalle forme<br />

morbide, che desiderano<br />

rimodellare la loro silhouette in<br />

modo naturale, senza ricorrere<br />

ad interventi di chirurgia<br />

estetica o faticose sedute in<br />

palestra. La nuova collezione<br />

presenta brassière, canotta,<br />

body, sottoveste, slip a vita<br />

alta, slip-guaina e pantaloncini,<br />

tutti studiati per dare allure<br />

al corpo esaltandone i pregi<br />

e nascondendone i difetti. I<br />

capi sono realizzati in morbida<br />

microfibra, elastica e traspirante,<br />

e risultano leggeri, comodi e<br />

invisibili sotto a qualunque capo<br />

di abbigliamento. Linea d'Autore<br />

nasce dall'esperienza di<br />

Calzificio Alessandra, importante<br />

realtà del distretto mantovano.<br />

Info: Calzificio Alessandra srl<br />

tel. +39 0376748143<br />

www.calzificioalessandra.com<br />

Il body di Linea<br />

D'Autore.<br />

Uno slip della<br />

linea Bridget<br />

di Janira.<br />

Il reggiseno<br />

Enchanted Magic<br />

Boost di Triumph.<br />

JANIRA - NUOVA ALLURE<br />

Si chiama Bridget ed è la novità di JANIRA in fatto<br />

di shaping, perché grazie a Form Action attua<br />

una sorta di "snellimento intelligente" e agisce<br />

esattamente dove serve. La linea si compone di tre<br />

slip, confortevoli grazie ai tessuti ad alta performance<br />

in poliammide-elastan e invisibili grazie alle cuciture<br />

ultrapiatte, disponibili nei colori nero, avorio e in<br />

due nuance skin, chiara e scura. Carey Form ha<br />

un' azione shaping energica, e allo stesso tempo<br />

è femminile e sofisticato grazie agli inserti in pizzo<br />

sulla sgambatura. Niki Form, ad azione shaping<br />

di media intensità, è un capo leggerissimo, per un<br />

comfort senza eguali. Slip Form assicura un effetto<br />

sculpting efficace e un look attuale grazie allo stile<br />

minimale che dà allure alla silhouette. Gli slip sono<br />

disponibili nelle taglie da S a XL. Il modello Slip Form<br />

è stato sviluppato nella versione Queen fino alla 2XL.<br />

Info: Manent Casanovas SA - tel. +34 935 862400<br />

www.janira.es<br />

TRIUMPH<br />

CHRISTMAS BEAUTY<br />

Fa parte della linea Enchanted di TRIUMPH Magic<br />

Boost, la proposta shapewear per l'autunno-inverno<br />

<strong>2016</strong>/17 perfetta per il Natale. Con l'avvicinarsi<br />

delle Feste, le donne iniziano a pensare a cosa<br />

indossare sotto agli abiti scelti per l'occasione.<br />

Il Super Plunge Bra dà al seno la forma perfetta<br />

sotto qualsiasi abito, e risulta invisibile in quanto<br />

può essere indossato in diversi modi; è coordinabile<br />

alla culotte a vita alta che comprime la<br />

pancia. Il Long Bra ha spalline amovibili e multiposizione,<br />

Magic Wire e coppe ad imbottitura<br />

graduata per un seno perfetto. Il Body con Magic<br />

Wire ad effetto push up è scollatissimo e adatto<br />

ad essere indossato sotto un abito seconda pelle.<br />

Info: Triumph<br />

tel. +39 0275399611- www.triumph.com<br />

WACOAL<br />

LANCIA RESHAPE<br />

WACOAL per lautunnoinverno 06<br />

presenta Reshape, ovvero larte di dare<br />

forma al corpo. i che una collezione,<br />

Reshape è un concept che individua e<br />

caratterizza l'offerta shapewear del brand:<br />

d'ora in avanti il concept sarà utilizzato<br />

su tutti gli strumenti di <strong>mare</strong>ting e<br />

merchandising, dalle etichette al materiale<br />

. Annearie anle, responsabile<br />

<strong>mare</strong>ting di acoal, ha commentato che<br />

"Wacoal ha un'ottima reputazione nel segmento<br />

shapewear, grazie ai suoi prodotti di qualità e<br />

design. Crediamo che il lancio di Reshape darà<br />

ulteriore impulso a questa merceologia, sia per<br />

l'ampliamento dell'offerta, sia per la ridifinizione<br />

dell'identità del segmento e per le caratteristiche<br />

della collezione". Fra le novità per la prossima<br />

stagione fredda la gamma eyond Naked.<br />

Info: Piciemme<br />

tel. +39 0573705254 - www.wacoal.fr<br />

Una proposta<br />

Beyond Naked<br />

di Reshape di<br />

Wacoal.


gym&tonic<br />

Due proposte<br />

per il fitness di<br />

Gisela.<br />

GISELA<br />

PRESENTA IL NUOVO FITNESS<br />

L'azienda spagnola GISELA amplia la sua gamma con tre nuove<br />

collezioni, di cui una dedicata al fitness. Due le proposte,<br />

a seconda della silhouette e dello sport scelto. I capi dal<br />

sostegno medio, pensati per un esercizio leggero, regalano<br />

grande comfort e libertà di movimento; i reggiseni dalle spalline<br />

regolabili sono realizzati in cotone grigio. Per un'attività sportiva<br />

<strong>più</strong> intensa e per seni <strong>più</strong> grandi Gisela ha studiato capi con<br />

dettagli <strong>più</strong> tecnici, per garantire un sostegno perfetto.<br />

Info: Gisela - tel. +34 952247100 - www.gisela.com<br />

CONTROLBODY<br />

SPORT SEAMLESS<br />

CONTROLBODY amplia la gamma degli<br />

articoli tecnici con una serie dedicata<br />

all'attività sportiva. Controlbody Sport<br />

si compone di un top, una canotta con<br />

reggiseno incorporato e un<br />

panta a tre quarti. Studiato per<br />

sostenere senza constringere, il<br />

top ha lo scollo all'americana e<br />

le spalline regolabili, per la<br />

massima libertà di movimento e<br />

un comfort senza pari. La canotta<br />

ha il reggiseno incorporato per<br />

massimizzare l'effetto stabilizzante:<br />

il taglio posteriore è all'americana,<br />

con spalline larghe e confortevoli. I<br />

due capi sono coordinabili al panta a tre<br />

quarti che aderisce perfettamente al corpo<br />

grazie al particolare taglio anatomico;<br />

l'elastico piatto in vita e il bordo sottile a<br />

fine gamba assicurano una tenuta perfetta<br />

senza fastidiose pressioni. I capi presentano<br />

un design moderno che li rende perfetti<br />

per ogni sport, dalla palestra al running,<br />

al ciclismo. Realizzati in tessuti tecnici<br />

altamente traspiranti, sono proposti<br />

nei classici nero e mélange, nelle<br />

taglie da S/M a X/L.<br />

Info: Norman Group<br />

tel. +39 0376788901<br />

www.controlbody.it<br />

Top e leggings<br />

della serie Yoga<br />

Fashion di<br />

Hanro.<br />

HANRO<br />

FOREVER YOGA<br />

Fa parte della nuova collezione HANRO<br />

per l'autunno-inverno <strong>2016</strong>/17 la linea<br />

Yoga, un loungewear attualissimo,<br />

morbido grazie al micromodal<br />

elasticizzato. Questa linea si compone di<br />

un paio di pantaloni yoga con cinturina<br />

alta, un paio di pantaloni a tre quarti,<br />

larghi e comodi, con polsinisul fondo,<br />

una shirt senza cuciture laterali e<br />

impunture evidenti, un top con racingback.<br />

Nella linea Yoga Fashion, realizzata<br />

in materiali che garantiscono una<br />

perfetta traspirabilità, sono presentati<br />

un crop top e i leggings catatterizzati<br />

da cuciture a vista e inserti in colori<br />

contrastanti, nei toni caldi delle bacche<br />

d'autunno oppure dei freddi blu.<br />

Info: Hanro Italia srl<br />

tel. +39 051226398 - www.hanro.com<br />

FREYA ACTIVE<br />

BRAND NEW STYLE<br />

Nuovi articoli per Freya Active, la collezione<br />

sport orientata al sostegno e al comfort<br />

con un twist moda. I capi di punta per il<br />

prossimo autunno-inverno sono Force Soft<br />

Bra Crop, una brassière senza ferretto che<br />

garantisce un supporto perfetto; questo capo<br />

dà forma e sostiene grazie alla forma che<br />

permette di "incapsulare" il seno piuttosto<br />

che comprimerlo. L'altro modello di questa<br />

linea è l'Hype Soft Crop Top, che presenta<br />

un femminile incrocio sul davanti e il taglio<br />

all'americana per una maggiore libertà di<br />

movimento. Entrambi i capi sono proposti in<br />

una sfumatura di grigio molto fashion accostato<br />

al verde acqua e sono coordinabili ai Reflective<br />

Speed Short. Il range taglie va da XS a XL.<br />

Info: Piciemme<br />

tel. +39 0573705254 - www.freyalingerie.com<br />

Force Soft Bra<br />

Crop e Reflective<br />

Speed Short di<br />

Freya Active.


P A R I S S I M O I T A LI A srl T el. 0 1 7 3 -2 8 1 3 3 7 p arissimo.it@lisecharmel.fr<br />

C op p e A -B-C -D -E -F-G


prodottinewsgreen<br />

RAFFAELA D'ANGELO<br />

LANCIA IL BIOKINI<br />

La ricerca stilistica si accosta all'innovazione e al rispetto<br />

delle risorse naturali nella Bio Collection creata da<br />

RAFFAELA D'ANGELO per l'estate <strong>2016</strong>. Per realizzare i capi<br />

sono state utilizzate risorse naturali ed ecologiche. I materiali<br />

sono frutto di un'attenta selezione, e la tecnica di confezione è<br />

altamente innovativa. La seta abbinata alla proteina del latte<br />

conferisce un'estrema morbidezza a caftani, camicie e pantaloni,<br />

mentre i costumi sono realizzati con le fibre del mais e del<br />

bamboo arricchite da Crabyon, e impreziositi da ricami realizzati<br />

con un mix di semi di acai, cacao, zucca e applicazioni di<br />

cristalli di sale. Il Biokini, vera novità della prossima primaveraestate,<br />

interpreta alla perfezione il trend del lusso naturale.<br />

Info: Valery spa - tel. +39 0172561411 - www.valerylingerie.it<br />

Federica Pellegrini (qui con la stilista) indossa<br />

il Biokini nella sfilata Raffaela D'Angelo.<br />

DO YOU GREEN PARIS - SEXY BIO<br />

DO YOU GREEN è una collezione rivoluzionaria, perché è la prima al<br />

mondo ad essere realizzata in fibra di pino. Una gamma completa<br />

di capi -corsetteria, loungewear, nightwear e intimo uomodall'allure<br />

seducente e femminile, dallo stile contemporaneo,<br />

morbidi come il cachemire e <strong>più</strong> ecologici del cotone (la cui<br />

coltivazione necessita di una gran quantità di acqua), dalle<br />

proprietà benefiche: riducono lo stress, permettono una rapida<br />

evaporazione dell'umidità, sono anti-odore. La collezione si<br />

compone di capi basici, perfetti per un uso quotidiano, ma anche<br />

di proposte moda e capsule per le occasioni, come il Natale.<br />

Info: Do You Green Paris<br />

tel. +33 630592207 - www.doyougreen.com<br />

Bustier e slip di Do You Green Paris.<br />

BOTANICA WORKSHOP<br />

SLOW FASHION<br />

Nato a Los Angeles nel 2014, BOTANICA WORKSHOP<br />

identifica una collezione di under- e loungewear per<br />

donna, made in the USA, realizzata con materiali<br />

organici e sostenibili come cotone organico e seta, e<br />

tinte con sostanze di derivazione botanica e minerale.<br />

In due stagioni il brand è diventato un must-have<br />

per attrici, artisti, creativi e influencer di ogni età,<br />

grazie alla qualità, alla fattura artigianale e allo stile<br />

décontracté che distingue questi capi dalle altre<br />

proposte sul mercato. Il nome rievoca la mission<br />

del brand: Botanica rappresenta l'utilizzo ecologico<br />

dei materiali, mentre Workshop rimanda alla natura<br />

sperimentale della realizzazione dei capi, assemblati<br />

con cura maniacale da artigiani locali.<br />

Info: Botanica Workshop - info@botanicaworkshop.com<br />

www.botanicaworkshop.com<br />

VEGE THREADS - ETHICAL LIVING<br />

Le australiane Amy Roberts e Anny Duff sono le artefici di VEGE<br />

THREADS, un brand di abbigliamento e swimwear focalizzato<br />

sulla sostenibilità e la responsabilità sociale. I capi sono<br />

interamente realizzati ad Adelaide, la città di Amy ed Anny, in<br />

modal o in puro cotone certificato GOTS e tessuto in Australia,<br />

e tinti nel Paese con tinture ACO. La collezione primaveraestate<br />

<strong>2016</strong> comprende capi come un'edizione limitata dei<br />

pantaloni Gaucho anni settanta, maxi T-shirt, abiti, canotte,<br />

shorts per uomo e donna e costumi da bagno per donna.<br />

Info: Vege Threads - www.vegethreads.com<br />

Una proposta di Vege Threads.<br />

Top e slip Botanica Workshop.<br />

(Ph. Ye Rin Mok)


inchiesta<br />

di Mariacristina Righi<br />

LO SHOPPING<br />

AL TEMPO<br />

DELLA CRISI<br />

Dai dati di Nielsen e di<br />

Sita arrivano moderati<br />

segnali di ripresa,<br />

ma nel frattempo in<br />

questi anni qualcosa è<br />

cambiato nel mondo<br />

del retail<br />

I dati Nielsen segnalano stime sul PIL <strong>più</strong> positive di<br />

quello che era stato previsto per l’Italia nel <strong>2016</strong> (+1,4%<br />

anziché 1,3%, secondo il Fondo Monetario Internazionale),<br />

600mila posti di lavoro creati nel 2015 rispetto all’anno scorso<br />

secondo l’INPS e l’indice di fiducia degli italiani in crescita<br />

di 10 punti rispetto a dodici mesi fa. Questo atteggiamento un<br />

po’ <strong>più</strong> positivo tra i consumatori potrebbe davvero far pensare<br />

all’inizio di una ripresa. Nel terzo trimestre dell’anno i risultati di<br />

due analisi Nielsen, la Global Consumer Confidence e la Global<br />

Corporate Social Responsibility and Sustainability, ci forniscono la<br />

fotografia di un consumatore che ha uno sguardo positivo nel suo<br />

approccio al mercato, socialmente responsabile e caratterizzato<br />

da un maggior grado di fiducia verso il futuro. Nello stesso tempo,<br />

prendendo in esame l’analisi della sostenibilità, si mette in evidenza<br />

che ben il 52% degli italiani è disposto a pagare un premium<br />

price per i prodotti cosiddetti sostenibili, ovvero provenienti da<br />

brand eticamente impegnati o contenenti ingredienti salutistici<br />

e biologici. Siamo diventati <strong>più</strong> attenti alle questioni ambientali e<br />

agli sprechi. Alla crescita della fiducia dei consumatori si accompagna<br />

un’accelerazione dell’economia reale, testimoniata anche<br />

dal fatto che le vendite nella GDO sono cresciute del 2% a valore<br />

nominale nel mese di settembre anno su anno. Ma nei consumi,<br />

in queste stagioni di crisi, qualcosa è cambiato. Da qualche anno<br />

a questa parte il tema del digital è sulla bocca di tutti. Il lancio<br />

di facebook nel 2004 e del primo iPhone nel 2007 hanno<br />

completamente rivoluzionato il modo in cui i consumatori<br />

interagiscono tra loro, con le aziende, e anche nel percorso<br />

d’acquisto. Gli italiani hanno già intrapreso la<br />

via del digitale, con <strong>più</strong> di 26 milioni di individui<br />

al mese che accedono a internet da computer<br />

e quasi 21 milioni da mobile (fonte Audiweb<br />

powered by Nielsen, settembre 2015).<br />

Grazie a questo strumento abilitatore,<br />

Twin-Set Simona Barbieri Active Deluxe<br />

162


La Perla<br />

nel nostro paese esistono un 60% di individui over 14 per cui<br />

il digitale è parte centrale del loro processo d’acquisto. Sempre<br />

in Italia, il 77% della popolazione dichiara di utilizzare internet<br />

per confrontare i prezzi mentre l’81% per cercare informazioni<br />

su prodotti e servizi. Inoltre, il fenomeno dello showrooming che<br />

tanto spaventa i retailer tradizionali è in crescita, con un aumento<br />

di 14 punti percentuali di coloro che vanno sul punto vendita per<br />

informarsi sui prodotti ma poi completano l’acquisto online. Le<br />

aspettative di shopping experience sono in evoluzione e stanno<br />

crescendo, soprattutto perché i consumatori sono sempre <strong>più</strong><br />

abituati a quello che il mondo puramente digitale offre,<br />

come l’estrema semplicità del percorso d’acquisto, la<br />

personalizzazione dell’offerta e una maggiore ricchezza<br />

di contenuti. Nonostante il numero di famiglie che<br />

acquista online prodotti di largo consumo rimanga<br />

stabile a circa 4 milioni, è in aumento il loro<br />

scontrino medio e soprattutto la loro fedeltà al<br />

canale (fonte Nielsen, giugno 2015). Questo<br />

a testimonianza di due fatti: la possibilità di<br />

effettuare uno shopping online può diventare un<br />

elemento differenziante e potenzialmente fidelizzante<br />

se ben implementato, e il parco acquirenti<br />

stenta a crescere, probabilmente perché l’offerta<br />

non appare molto dinamica. Se il consumatore<br />

ha nelle proprie mani molta <strong>più</strong> tecnologia di quanto<br />

i retailer abbiano nei propri negozi, si viene a creare una<br />

rottura nella relazione. Alcuni retailer l’hanno già capito, in Italia<br />

ma ancor <strong>più</strong> all’estero. Diventa quindi ora fondamentale che le<br />

insegne tradizionali comincino a osare di <strong>più</strong>, per non rischiare di<br />

rimanere indietro. Quali saranno gli elementi su cui puntare nel<br />

<strong>2016</strong>? Innanzitutto bisognerà lavorare sul miglioramento del pathto-purchase<br />

per renderlo il <strong>più</strong> mobile possibile. I consumatori sono<br />

già fortemente abilitati dallo smartphone e diventa fondamentale<br />

che siano i retailer a prenderne il controllo, così da indirizzare e<br />

infor<strong>mare</strong> il consumatore secondo logiche di interesse. Nel modo<br />

<strong>più</strong> semplice e immediato, sviluppando un’app oppure ottimizzando<br />

il proprio sito internet per l’accesso da mobile per poter trovare il<br />

punto vendita <strong>più</strong> vicino o visualizzare i volantini. Inoltre, essere<br />

presenti sullo smartphone dei consumatori significa essere in grado<br />

di comunicare con loro 24/7, inviando notifiche push con novità<br />

Pepita<br />

163


inchiesta<br />

Lisca<br />

UNO SGUARDO SUI<br />

DEPARTMENT STORE<br />

Abbiamo intervistato Antonella Triponi (Buying<br />

Manager Underwear & Beachwear Woman, La<br />

Rinascente) sullo shopping durante la crisi.<br />

Come è cambiato il mondo del retail in questi<br />

anni di crisi?<br />

Il retail ha dovuto seguire le richieste dei clienti<br />

che non si rivolgono <strong>più</strong> solo all’acquisto di<br />

intimo puro ma cercano qualcosa che si possa<br />

ANTONELLA TRIPONI<br />

indossare sempre <strong>più</strong> anche all’esterno.<br />

Da qui il grande sviluppo del segmento dell’homewear. Il cliente è<br />

molto esigente nella scelta dei brand, della qualità e della vestibilità.<br />

Oggi un retailer deve aver un’offerta ampia e variegata.<br />

Come sono cambiati gli atteggiamenti, le richieste e le esigenze dei<br />

consumatori nell’acquisto?<br />

Il cliente è molto informato e arriva in negozio con le idee chiare e<br />

i social hanno un ruolo importante in questo (Internet e Instagram,<br />

in special modo) quindi il retailer deve essere costantemente aggiornato.<br />

Infatti insieme alla componente continuativa delle collezioni<br />

abbiamo nel nostro assortimento anche la parte stagionale e moda<br />

costantemente aggiornate.<br />

In che modo vi siete adeguati a questi cambiamenti (retail e consumatori)?<br />

La ricerca è una costante del nostro lavoro per creare un brand mix<br />

sempre <strong>più</strong> rispondente alle esigenze delle nostre piazze. Sicuramente<br />

la filiale di Milano Duomo esprime al meglio tutto questo sia nelle<br />

collezioni underwear che beachwear.<br />

in assortimento o promozioni personalizzate. Il secondo tema<br />

rilevante sarà quello dell’in-store connectivity e dell’integrazione<br />

di touchpoints digitali all’interno del punto vendita fisico. Il servizio<br />

di wi-fi nel punto vendita può permettere al retailer di applicare<br />

strategie di marketing con un duplice miglioramento della customer<br />

experience, per via diretta e indiretta. Diretta verso i clienti, che se<br />

collegati alla rete del punto vendita possono ricevere promozioni<br />

personalizzate. Indiretta attraverso l’abilitazione di device mobili<br />

per gli addetti alla vendita che li aiuterebbero ad esempio nella<br />

ricerca di specifiche referenze all’interno del punto vendita oppure<br />

di referenze in rottura di stock in punti vendita vicini. Inoltre,<br />

il wi-fi può essere anche usato come strumento strategico, che<br />

permette al retailer di capire quali sono i punti caldi del negozio e<br />

comprendere meglio i processi d’acquisto. Infine si prospetta un<br />

ampliamento e un miglioramento dell’offerta e-commerce, forse<br />

anche a seguito all’entrata di Amazon nel mercato italiano. La<br />

formula scelta è spesso la stessa, cioè il ritiro sul punto vendita,<br />

il cosiddetto click&drive, che riduce i costi di consegna per i<br />

retailer e permette ai consumatori di integrare la spesa con altri<br />

prodotti. In Francia il numero di punti vendita per il ritiro supera<br />

ormai quello degli ipermercati.<br />

Nello specifico, anche per quanto riguarda il nostro settore, si<br />

delinea qualche segnale <strong>più</strong> positivo rispetto alle stagioni passate.<br />

Anche quest’anno Sistema Moda Italia ha organizzato l’ormai<br />

abituale incontro annuale di analisi della congiuntura del gruppo<br />

calze donna, calze uomo, intimo e <strong>mare</strong>. Questo settore, che genera<br />

un turnover di circa 4 miliardi di euro, ha registrato nei primi nove<br />

mesi del 2015 un calo delle esportazioni del 5,4%. L’import di<br />

comparto si mantiene, invece, interessato da una dinamica positiva,<br />

archiviando, sempre nei primi nove mesi del 2015, un incremento<br />

del 2,6%. In linea con i dati di import, si registra un certo rasserenamento<br />

del mercato italiano: nel 2015, in termini di consumo<br />

(secondo quanto presentato da Alessandra Mengoli di Sita Ricerca)<br />

il comparto intimo-<strong>mare</strong> e calzetteria ha evidenziato un timido segnale<br />

di crescita (0,3%) con performance, dunque, decisamente<br />

migliori di quanto sperimentato dal complesso dell’abbigliamento,<br />

in flessione (2,4%). Calze e <strong>mare</strong> sono stati già interessati da dinamiche<br />

positive: il sell-out è cresciuto rispettivamente del 2,4%<br />

e del 2,6%. In termini di canali distributivi, le catene coprono il<br />

37,8% del mercato italiano, seguite dagli indipendenti, passati al<br />

17,9%. L’online cresce a tassi molto elevati anche nell’intimo: gli<br />

acquisti sono passati da 151,5 milioni di euro nel 2014 a quasi<br />

237 milioni nel 2015, assicurando così all’e-commerce una quota<br />

pari al 5,3% sul totale mercato. Nell’online l’Italia è ancora all’inizio<br />

rispetto agli altri paesi europei anche se sta accelerando. I driver<br />

vincenti nell’online sono i prezzi prima di tutto, poi ampiezza e<br />

Hanro<br />

164


Bagutta Underwear & Leisurewear by Lady Gioia Fashion Licensee - info@ladygioiafashion.com


inchiesta<br />

Da sinistra, in senso orario,<br />

un coordinato Rosy Paris,<br />

homewear Julipet e kimono<br />

Luna di Seta.<br />

comodità. Peraltro il canale digitale appare garantire un acquisto<br />

a maggior valore aggiunto, consentendo di spuntare un prezzo del<br />

45% in <strong>più</strong> rispetto all’offline. Il <strong>mare</strong> e il bambino sono i segmenti<br />

<strong>più</strong> acquistati online mentre calze e bambino quelli <strong>più</strong> dinamici.<br />

I pure player come Amazon, Yoox e Zalando dominano il mercato<br />

nell’intimo online ma gli operatori tradizionali presenti anche con<br />

il negozio fisico crescono a tassi <strong>più</strong> importanti. Per il futuro le<br />

aziende dovranno innescare un circolo virtuoso tra vendite online<br />

e offline perché il consumatore è sempre <strong>più</strong> multicanale, fluido,<br />

competente ed esigente. Poi conoscere opinioni e comportamenti<br />

del proprio cliente. Infine prevedere una comunicazione sempre<br />

<strong>più</strong> personalizzata, nel momento e nel luogo giusto per il cliente e<br />

stare sempre attenti a come evolve lo scenario generale.<br />

IL PUNTO DI VISTA DEI PRODUTTORI<br />

Come è cambiato il mondo del retail in questi anni di crisi? Come<br />

sono cambiati gli atteggiamenti, le richieste e le esigenze dei<br />

consumatori nell’acquisto? In che modo poi i produttori si sono<br />

adeguati a questi cambiamenti nel retail e nei consumatori? Ecco<br />

le opinioni dei produttori.<br />

SILVER CONVERSO (LISE CHARMEL)<br />

Sicuramente oggi si riescono a ottenere risultati positivi evolvendo<br />

e rispondendo alle esigenze del mercato attuale, in termini di<br />

specializzazione, offerta e layout del punto vendita. Il consumatore<br />

finale è molto <strong>più</strong> attento e ponderato negli acquisti, oggi cerca nel<br />

1 SILVER CONVERSO<br />

2 MATTEO RESTELLI<br />

1<br />

2<br />

canale retail un consiglio personalizzato e un prodotto che abbia<br />

una valenza in termini costruttivi, qualitativi e moda. Il futuro dei<br />

dettaglianti passa per un prodotto reale che abbia una qualità reale.<br />

Questo siamo noi. Per la qualità dei nostri prodotti abbiamo bisogno<br />

di una distribuzione specializzata e il canale retail a sua volta di<br />

un’azienda specializzata. La nostra azienda oggi oltre al prodotto<br />

è in grado di supportare i clienti in termini di comunicazione,<br />

layout del punto vendita e strategie marketing, tutto per attirare la<br />

consumatrice finale presso il punto vendita e soddisfarla in modo<br />

tale da rendere questa esperienza unica.<br />

MATTEO RESTELLI (TOLLEGNO 1900)<br />

I retailer organizzati con i loro monomarca hanno portato una rivoluzione<br />

nel nostro settore. Le boutique indipendenti hanno cercato<br />

di adeguarsi soprattutto per quanto riguarda il merchandising che<br />

è il concetto <strong>più</strong> innovativo portato dalle catene. Inutile dire che il<br />

consumatore oggi è <strong>più</strong> esigente e alla ricerca della shopping experience.<br />

Il mercato di livello medio-alto ha avuto una contrazione e<br />

la distribuzione ha investito fondamentalmene nella ristrutturazione<br />

del contenitore. Il canale dell’e-commerce sta crescendo, quindi<br />

per convincere la consumatrice a frequentare il negozio ci vogliono<br />

motivazioni valide, come servizio, offerta, assistenza e anche un<br />

contesto piacevole. Insomma il negozio deve essere un contenitore<br />

premiante. Infatti vediamo che chi decide di investire nonostante<br />

166


Oroblù Total Look<br />

la crisi, si rinnova e coinvolge la clientela, ha un<br />

ritorno. Il consumatore oggi è bombardato da<br />

tanti messaggi quindi il negozio ha la necessità<br />

di distinguersi. Per rispondere alle nuove esigenze<br />

noi ci siamo strutturati con diversi marchi,<br />

con un’offerta allargata soprattutto nell’uomo,<br />

dal livello medio con Ragno, medio-fine con<br />

Julipet, fine griffato con Trussardi. Oggi il mercato<br />

è a clessidra, con un livello medio sempre<br />

<strong>più</strong> ridotto e allargato invece nel basso e nell’alto.<br />

Abbiamo puntato su qualità, contenuti moda e capi<br />

con la possibilità di essere indossati anche all’esterno<br />

e ottenuto buoni risultati di sell-out. Sull’onda di<br />

questo successo stiamo lanciando una collezione di<br />

pigiameria donna a marchio Julipet <strong>più</strong> la corsetteria<br />

e l’homewear donna Trussardi. Ci stiamo orientando<br />

verso un mercato medio-fine con la garanzia della<br />

qualità di prodotto anche perché abbiamo notato<br />

una grande interesse dei consumatori all’etichetta<br />

del capo per avere informazioni sulla provenienza<br />

e sulla qualità.<br />

GIANNI FURINI (HANRO)<br />

Soprattutto in alcune aree si nota un numero<br />

significativo di chiusure di punti vendita che<br />

non sono stati rimpiazzati. L’approccio dei<br />

dettaglianti nel comporre l’offerta in negozio è<br />

<strong>più</strong> razionale e meno istintivo. Anche con i fornitori<br />

l’approccio è <strong>più</strong> chiaro. Sono convinto che il<br />

dettagliante non dovrebbe limitarsi solo alla valutazione<br />

del campionario ma dovrebbe fare un’attività di ricerca<br />

<strong>più</strong> ampia. Qualcuno, anzi molti nostri clienti si sono rivolti<br />

1<br />

3<br />

1 SABRINA TONTI<br />

2 GIANNI FURINI<br />

3 MARCELLO DOLCINI<br />

4 CRISTINA NOVATI<br />

2<br />

4<br />

anche a tipologie extra settore, per proporre<br />

non solo intimo, <strong>mare</strong> e calze, ma <strong>più</strong><br />

novità per far entrare in negozio nuovi<br />

clienti. Manca un po’ di curiosità nei<br />

dettaglianti. Per quanto riguarda<br />

Hanro, nonostante la solida tradizione<br />

e lo scarso interesse ai cambiamenti<br />

rapidi e radicali, ha comunque<br />

lavorato tanto sull’innovazione, nelle scelte e<br />

nelle modellistiche. Un cambiamento significativo<br />

anche nei modelli continuativi e basici con grande<br />

innovazione nei materiali. Hanro è un’azienda di<br />

tradizione e qualità con prodotti immortali e ha<br />

introdotto in collezione modelli <strong>più</strong> ricercati, alla<br />

moda e di gusto contemporaneo. I cambiamenti<br />

riguardano anche la rete distributiva per migliorare<br />

il posizionamento del prodotto.<br />

SABRINA TONTI (GRUPPO INTIMO ITALIANO)<br />

Nel mondo del retail vige adesso la regola della<br />

selezione. Il cliente è ormai portato a rivolgersi a<br />

rivenditori specializzati, veri e propri ambasciatori<br />

delle marche che vendono. Questo andamento ha<br />

fatto sì che negli ultimi anni venga premiata la scelta,<br />

anche coraggiosa in certi casi, di chi ha selezionato un<br />

numero ristretto di marche da presentare nel proprio<br />

negozio, proponendo per queste un’ampia scelta e<br />

stabilendo così un rapporto molto stretto con le aziende.<br />

Certamente per fare questo occorre un’attenta disamina<br />

da parte di tutti, ma le nostre esperienze al riguardo,<br />

al nord, al sud o al centro Italia, sono tutte molto positive.<br />

Il consumatore oggi ha a disposizione un ampio<br />

numero di informazioni grazie alla navigazione web,<br />

ai social network, alla condivisione di immagini. Per<br />

questo è portato a rivolgersi a interlocutori qualificati<br />

e specializzati per tipologia e brand offerti. Il cliente<br />

è certamente meno fidelizzato di un tempo e anche<br />

meno influenzabile. Occorre intercettare abitudini,<br />

preferenze e gusti per fare leva sul lato emotivo ed<br />

emozionale dell’acquisto. Dal punto di vista aziendale,<br />

siamo continuamente in ascolto delle informazioni che ci<br />

arrivano dal contatto diretto con il cliente finale, che cerchiamo di<br />

interpretare e soddisfare prontamente. Per questo abbiamo agito<br />

innanzi tutto sul prodotto e sulla profondità della nostra offerta, con<br />

collezioni sempre <strong>più</strong> moderne e complete. Per quanto riguarda la<br />

strategia sui nostri clienti retail, continua con successo il percorso<br />

volto a creare veri corner qualificati presso i nostri rivenditori, che<br />

diventano quindi veri partner della nostra azienda.<br />

CRISTINA NOVATI (CREAZIONI BIP BIP)<br />

Oltre che sul prodotto si punta sull’immagine del negozio che si<br />

trasforma tutto in una vetrina accattivante! Aumenta costantemente<br />

il numero di negozi che rinnovano la loro immagine e l’offerta con<br />

l’obiettivo di riservare al cliente una gradevole e durevole esperienza.<br />

L’attenzione dei buyer si sposta dal prodotto al cliente e all’uomo<br />

che è finalmente al centro dell’attenzione. La moda maschile<br />

continua a guadagnare spazio anche nel segmento intimo e pigiameria.<br />

Cresce l’interesse per capi di qualità superiore sia sulle<br />

gamme classiche che su quelle moda. Riscontriamo un costante<br />

e crescente apprezzamento per i nostri prodotti realizzati in Italia<br />

con tessuti di puro cotone.<br />

MARCELLO DOLCINI (ISM/ITALIAN SALES MANAGEMENT)<br />

Il mondo del retail, soprattutto del retail del nostro settore, sta<br />

subendo profonde trasformazioni già da diversi anni durante i quali<br />

la crisi si è fatta ben sentire. Si tende generalmente ad attribuire<br />

tutte le responsabilità della situazione del nostro settore alle grandi<br />

catene che pare abbiano monopolizzato il mercato ma, in realtà, non<br />

167


inchiesta<br />

è così. In Italia da sempre abbiamo avuto un numero nettamente<br />

superiore di negozi specializzati di intimo rispetto alla media degli<br />

altri paesi della UE. Abbiamo <strong>più</strong> o meno gli stessi abitanti della<br />

Francia e una ventina di milioni in meno della Germania, ma in<br />

questi paesi ci sono storicamente meno punti vendita di intimo<br />

che nel nostro. Ciò significa che consumiamo <strong>più</strong> intimo rispetto<br />

alla media europea (ma non tanto di <strong>più</strong>) e anche (<strong>più</strong> probabile)<br />

che si aprono negozi pur non essendoci mercato a sostegno.<br />

Sempre prendendo come riferimento i negozi delle nazioni a noi<br />

confinanti, notiamo che la boutique di intimo e <strong>mare</strong> vende intimo<br />

e <strong>mare</strong> e non tutti i prodotti che ultimamente si trovano sempre <strong>più</strong><br />

frequentemente nei negozi di intimo italiani, cioè abbigliamento,<br />

accessori, oggettistica e tessile casa <strong>più</strong> molte altre cose. Ciò può<br />

significare che i nostri negozi, troppi per il mercato e non sempre<br />

specializzati, devono inventarsi nuove fonti di introito per sostenere<br />

l’attività, ma anche che i dettaglianti non sono tutti idonei per una<br />

specializzazione in grado di distinguerli, soprattutto dalle catene<br />

monomarca. Negli ultimi anni quindi abbiamo assistito a varie<br />

trasformazioni a seconda della vocazione del dettagliante. C’è chi<br />

ha un negozio dove è possibile trovare non <strong>più</strong> solo intimo, pigiami<br />

e costumi ma anche altri complementi sia di abbigliamento che di<br />

arredo casa e c’è invece chi ha deciso di scegliere la strada della<br />

maggior specializzazione. Quale delle due scelte sia quella giusta è<br />

difficile da dire perché, come in tutte le cose, chi fa la differenza è<br />

chi gestisce, quindi l’imprenditore. La stessa dinamica la ritroviamo<br />

nelle aziende: trovare un’azienda, soprattutto italiana, che offra solo<br />

ed esclusivamente una merceologia (quella che l’ha contraddistinta<br />

per anni) è quasi impossibile. Oggi la tendenza è quella di fare di<br />

tutto un po’ e gli esempi, <strong>più</strong> o meno tragici, sono sotto gli occhi di<br />

tutti. I consumatori sono ovviamente disorientati da questa grande<br />

confusione (sarebbe come andare dal macellaio per comprare del<br />

latte!) e molto spesso scelgono di conseguenza di fare acquisti<br />

dove trovano di tutto e di <strong>più</strong> cioè la grande distribuzione (poco<br />

in Italia), le grandi catene e i webshop (qualche volta delle stesse<br />

aziende produttrici) dove puoi trovare anche ciò di cui non hai<br />

bisogno. E qui mi ricollego alle capacità dei dettaglianti: quanti di<br />

essi dispongono di un sito web dove offrire i loro prodotti al mondo?<br />

Ciò che tutti cercano comunque oggi, non è <strong>più</strong> tanto il prezzo <strong>più</strong><br />

basso possibile bensì il miglior rapporto qualità-prezzo perché il<br />

consumatore italiano ha migliorato il suo grado di conoscenza di<br />

determinati prodotti e appunto non si fida <strong>più</strong> solo del marchio<br />

o del prezzo. Come consulente aziendale e agente generale per<br />

alcuni marchi con la società ISM cerco di proporre soluzioni in<br />

grado di offrire prodotti con un buon rapporto qualità-prezzo di<br />

Wacoal<br />

Hanro<br />

varie merceologie, che possano quindi essere idonei per <strong>più</strong> tipologie<br />

di negozi, quelli che hanno un’offerta multipla e quelli che<br />

invece scelgono la strada della maggior specializzazione. Cerco<br />

di interpretare le necessità di aziende e negozi per poi allinearle<br />

e fornire il miglior servizio possibile.<br />

ROBERTA CIAMPOLI<br />

CHIARA TAGLIANI<br />

ROBERTA CIAMPOLI (ROSY/WOLF)<br />

Questi anni di crisi dei consumi<br />

sono stati indubbiamente pesanti<br />

per tutti i settori dell’economia<br />

italiana, in particolar modo in quei<br />

settori dove è <strong>più</strong> semplice operare<br />

delle rinunce. Le risposte da parte<br />

del retail sono state coraggiose e<br />

forti. La specializzazione, la completezza<br />

e la grande professionalità<br />

dei nostri clienti sono stati la caratteristica<br />

principale di un mondo<br />

che ha nettamente cavalcato il<br />

cambiamento. È innegabile che nei<br />

momenti di crisi, tutti impariamo a essere oculati e le nostre scelte<br />

d’acquisto sono <strong>più</strong> attente e ponderate. Attualmente riscontriamo<br />

questa ponderazione in una nuova propensione all’acquisto che<br />

privilegia qualità, comfort ed emozione e che peraltro, condividiamo.<br />

A differenza di qualche anno fa, quando spesso si rinunciava<br />

alla qualità del prodotto a favore di un risparmio sull’immediato,<br />

attualmente la consumatrice conosce il prodotto, ne valuta consapevolmente<br />

la qualità e non rinuncia all’innovazione dello stesso.<br />

Innovazione rappresentata dal particolare, da un tessuto o da un<br />

colore. Un capo di lingerie deve saper emozionare. Le collezioni<br />

Rosy rispondono alle esigenze delle proprie clienti. Ci rivolgiamo<br />

infatti a una donna che sa sedurre in modo sottile ed elegante, che<br />

acquista per piacere e non solo per necessità. Il posizionamento<br />

del prezzo delle nostre collezioni è molto interessante<br />

rispetto all’attuale scenario del mondo della corsetteria.<br />

Nelle nostre collezioni proponiamo una linea<br />

continuativa essenziale e moderna, oltre a delle<br />

proposte moda realizzate in un’ampia gamma di<br />

colori di tendenza e innovazione dei tessuti che<br />

offrono all’intera proposta dolcezza, leggerezza<br />

ed eleganza. Numerose attività di supporto al<br />

retail saranno il nostro investimento <strong>2016</strong>.<br />

Siamo pronti ad essere partner dei nostri<br />

clienti, per un obiettivo comune: vestire la<br />

donna Rosy.<br />

CHIARA TAGLIANI (GRAZIA’LLIANI)<br />

Il mondo del retail negli ultimi anni è stato<br />

colpito da una crisi molto profonda che, con<br />

la diminuzione del flusso commerciale,<br />

ha mandato in sofferenza molte realtà,<br />

168


Più che collant...<br />

Soluzioni<br />

di bellezza e comfort<br />

ibicicalze.com<br />

SALON INTERNATIONAL<br />

DE LA LINGERIE<br />

PARIS<br />

23I24I25 Jan. <strong>2016</strong><br />

stand J65


inchiesta<br />

costrette a chiudere o a rivedere l’organizzazione del lavoro. Chi<br />

è sopravvissuto o per meglio dire chi sta sopravvivendo, deve far<br />

fronte a una diminuzione progressiva del lavoro e a una proliferazione<br />

di vendite promozionali che si anticipano sempre di <strong>più</strong>.<br />

Alcuni negozianti hanno ridefinito l’offerta del proprio negozio,<br />

penalizzando i marchi <strong>più</strong> costosi a favore di prodotti medi in grado<br />

di attirare <strong>più</strong> pubblico, mettendosi però in competizione con la<br />

grande distribuzione. Altri invece hanno scelto l’eccellenza. Hanno<br />

mantenuto un’offerta di livello alto e hanno deciso di specializzarsi<br />

maggiormente. Ed è proprio a questi ultimi che noi ci rivolgiamo<br />

poiché le esigenze e le richieste dei consumatori sono maggiori.<br />

Vogliono un prodotto di qualità a un prezzo contenuto. Vogliono<br />

un capo che soddisfi <strong>più</strong> richieste. Vogliono un’offerta sempre<br />

nuova e attuale. Sono diventati <strong>più</strong> pigri (grazie all’e-commerce)<br />

e hanno bisogno di motivazioni e incentivi che li spingano verso il<br />

negozio di cui apprezzano ambiente, gentilezza e diversificazione<br />

nella proposta. Noi abbiamo scelto di mantenere uno standard<br />

alto di prodotto proponendo una collezione fresca e moderna che<br />

entusiasmi il pubblico e sia sinonimo di unicità ed eleganza. Cerchiamo<br />

di stimolare emotivamente il consumatore, di fidelizzarlo,<br />

attraverso una presenza curata e costante e creare una risposta<br />

adeguata alle sue richieste con una proposta diversa e ricercata,<br />

stagione dopo stagione. Per il prossimo autunno-inverno <strong>2016</strong>/17<br />

abbiamo potenziato la linea esternabile Soon, per ampliare l’offerta<br />

nei negozi, realizzando un total look a 360°, creando <strong>più</strong> occasioni<br />

di vendita e sollecitando l’interesse del pubblico finale in maniera<br />

nuova. Anche la prima linea, Grazia’lliani, ha subito una trasformazione<br />

a favore di ciò che si vede nelle passerelle, ciò che si<br />

cerca nelle vetrine, ciò che caratterizza lo stile e crea un’identità.<br />

Il pigiama palazzo, per esempio, è diventato un capo essenziale<br />

nei guardaroba di una donna alla moda e noi lo proponiamo in<br />

diverse stampe e con nuovi tessuti, adatto a ogni profilo.<br />

ALBERTO SCIATTI (WACOAL /PICIEMME)<br />

Lo scenario è cambiato a causa delle catene che hanno guadagnato<br />

gran parte del mercato. In particolar modo per quanto riguarda le<br />

calze, si trova una scelta così grande che difficilmente il singolo<br />

negozio indipendente potrà mai avere. E ora nelle catene di corsetteria<br />

stanno arrivando anche proposte con coppe differenziate. Per<br />

distinguersi la boutique indipendente quindi deve offrire qualcosa di<br />

esclusivo, che abbia valore e che le catene non hanno. Per esempio<br />

la grande competenza nel fitting bra e la personalizzazione del<br />

rapporto con il cliente. Poi deve offrire qualcosa veramente tailor<br />

made, rispondere alle reali esigenze e necessità del consumatore.<br />

Insomma aiutarlo a risolvere i suoi problemi. Le catene hanno tutte<br />

lo stesso standard, uguale in tutte le città e in tutti i paesi del mondo.<br />

Poi le stagioni sono cambiate, anche meteorologicamente parlando<br />

e questo influenza moltissimo gli acquisti ma soprattutto i saldi,<br />

troppo anticipati. Un altro fattore non trascurabile è la concorrenza<br />

degli acquisti online, molto<br />

utilizzati soprattutto da chi ha<br />

poco tempo. Oggi tra catene<br />

e department store, outlet e<br />

online, il consumatore e lo<br />

shopping si sono evoluti nella<br />

ricerca di prodotti e di scelte<br />

autonome. Dove poi ci sono<br />

particolari esigenze c’e anche<br />

bisogno di personale esperto<br />

che supporti la vendita e in<br />

questo caso il dettaglianete<br />

indipendente può mettere in<br />

gioco la sua professionalità.<br />

La boutique specializzata<br />

deve valorizzare il proprio rapporto<br />

ALBERTO rap- SCIATTI<br />

porto con i clienti attraverso i<br />

I CONSUMATORI<br />

DEL FUTURO<br />

Cosa succederà tra circa cinque anni?<br />

Quali saranno le richieste dei consumatori?<br />

Da dove partono le tendenze?<br />

Come ogni anno, anche alla scorsa<br />

edizione di MarediModa, David Shah<br />

(Textile View) ha analizzato i macrotrend<br />

futuri e il tema centrale (In love<br />

with our bodies, our souls, ourselves,<br />

cioè innamorati dei nostri corpi, delle<br />

nostre anime, di noi stessi) ha messo<br />

DAVID SHAH<br />

in luce diversi punti chiave.<br />

Le tendenze partono fuori dalle città, dai graffiti, dalle periferie.<br />

I colori del futuro sono i pastelli perché sono i colori della<br />

salute infatti ci prenderemo <strong>più</strong> cura di noi stessi. Gwyneth<br />

Paltrow ha scritto un libro di ricette e dal suo blog dice a<br />

tutti di cucinare e mangiare bene. Le grandi star parlano di<br />

salute, per restare giovani e avere una bella pelle. In love<br />

with our bodies è il narcisismo. Siamo tutti narcisisti e ci<br />

facciamo selfie in continuazione. Questo narcisismo, l’amore<br />

per il proprio corpo, è uno stile di vita che durerà almeno<br />

per i prossimi cinque anni e ha generato anche uno stile di<br />

abbigliamento, l’athleisure, un incrocio tra athletic e leisure,<br />

cioè l’abbigliamento tecnico-sportivo e quello per il tempo<br />

libero. Uno stile che passa dalla palestra all’ufficio fino al<br />

party. Anche i calzini sono diventati di tendenza mentre un<br />

altro fenomeno è lo stile sexy swimintimate, cioè un ibrido<br />

tra intimo e swimwear, che ha un mercato grandissimo negli<br />

USA e si porta ovunque, non solo in spiaggia. La corsa è il<br />

nuovo sesso. Si fanno maratone in continuazione poi ci si<br />

prepara per l’evento successivo. Il 40% di chi corre sono<br />

donne perché correre è il nuovo universo sociale che propone<br />

abbigliamento, integratori ma soprattutto tessuti ad alta<br />

prestazione. Negli anni Settanta c’erano le fibre sintetiche<br />

poi abbandonate. Oggi sono state riprese come fibre tecniche<br />

dalle alte prestazioni. Con lo sport si può mettere in evidenza<br />

il proprio corpo perfetto. Gli sport in tendenza sono diversi,<br />

l’importante è essere parte di un club riservato. I nuovi film,<br />

fiction e reality hanno come argomento principale la sopravvivenza.<br />

Non si fanno <strong>più</strong> weekend nelle grandi città d’arte<br />

ma in ambienti estremi.<br />

Con il ritorno del super push-up, torna l’attenzione su seno e<br />

scollature. Tutti fanno interventi di chirurgia plastica. L’Italia<br />

è tra i primi dieci, ma il trend coinvolge tutti i paesi europei<br />

a parte la Spagna. Non ci si vergogna <strong>più</strong> di dirlo. Naso, seno<br />

e labbra sono ai primi posti, poi seguono i glutei, anche per<br />

i trattamenti di bellezza.<br />

Altra area importante è quella degli uomini: maschi, urbani<br />

e giovani. Alle donne non piacciono gli uomini pelosi e muscolosi.<br />

Le star di sesso maschile sono nudi sulle copertine<br />

delle riviste. Aspetto fondamentale è che oggi il menswear<br />

è <strong>più</strong> importante del womenswear. Gli uomini si curano<br />

della propria bellezza anche <strong>più</strong> delle donne. Matrimoni gay<br />

e transgender sono sempre <strong>più</strong> popolari e bisogna pensare<br />

a come si vendono prodotti genderless. L’abbigliamento<br />

maschile ha già una parte importante nell’unisex. Selfridges<br />

ha allestito tutto in aree non divise per sesso e oggi si vende<br />

per stile di vita e look.<br />

Poi c’è il grande mondo della mindfulness, si parla di meditazione<br />

e di filosofia. La mindfulness è antistress perché<br />

aiuta la concentrazione, permette di stare in forma.<br />

I giovani amano le cose <strong>più</strong> semplici. Le nuove generazioni<br />

vogliono solo affittare, noleggiare e condividere. Dal 2013 al<br />

<strong>202</strong>5 condivisione sarà un’altra parola chiave. La casa diventa<br />

hotel e galleria d’arte. Un’economia dove il prezzo di tutto<br />

è zero. Spotify e whatsapp permettono di non spendere. Si<br />

compra qualcosa perché qualcuno che conosciamo ce l’ha<br />

consigliato. Con i like arrivano le indicazioni su dove comprare<br />

le cose. L’informazione è alla base di tutto.<br />

170


FORM<br />

SNELLISCE IN MODO<br />

INTELLIGENTE<br />

lì dove serve<br />

Sensazione di ultracomfort.<br />

Poche cuciture e ultrapiatte.<br />

La <strong>più</strong> raffi nata<br />

CAREY FORM<br />

La <strong>più</strong> leggera<br />

NIKI FORM<br />

La <strong>più</strong> completa<br />

SLIP FORM<br />

www.saiqualeilmiosegreto.it


inchiesta<br />

1<br />

1 PAOLO CINELLI<br />

2 FLORINDA TUFANO<br />

3 SAVERIO DE SANTIS<br />

4 RITA MASTRANDREA<br />

3<br />

social nework e altri supporti come gli eventi, ma soprattutto con il<br />

servizio che la catena non può offrire. Ci sono negozi indipendenti<br />

che vendono molto bene grazie anche al rapporto privilegiato con<br />

i clienti. Per quanto ci riguarda, Wacoal con l’acquisizione del<br />

gruppo Eveden, ha ampliato la propria offerta per poter rispondere<br />

alle esigenze del <strong>più</strong> grande numero di donne, di cultura, livello<br />

sociale e nazionalità diverse. In tutte le linee ci sono grandi scelte<br />

quanto a coppe differenziate, modelli, taglie, target.<br />

Infine come agenzia Piciemme ha arricchito il portafoglio prodotti<br />

con collezioni complementari tra loro per completare la sua proposta<br />

alle boutique specializzate con pigiameria e intimo uomo (Ceceba,<br />

Tom Tailor e Götzburg), prodotti tecnici e body (Ulla), costumi<br />

esclusivi (Gottex), pigiameria donna (Pastunette).<br />

FLORINDA TUFANO (AFS INTERNATIONAL)<br />

I consumatori hanno cambiato le loro priorità optando per consumi<br />

maggiormente oculati. L’obiettivo in questi anni è stato principalmente<br />

quello di ottimizzare l’acquisto, evitando spese superflue.<br />

L’attenzione si è spostata sulla qualità del prodotto. Le esigenze dei<br />

consumatori sono rivolte principalmente all’analisi del prodotto: le<br />

valutazioni maggiori ricadono sulla struttura, sulla provenienza e<br />

sulla durata. Il mondo dei consumatori si è orientato a pianificare<br />

l’acquisto evitando tentazioni o prodotti non strettamente necessari.<br />

Per i produttori è cambiato il modo di rapportarsi con i clienti:<br />

noi abbiamo anticipato il trend del consumo oculato offrendo<br />

un prodotto migliore e di maggiore qualità, accompagnato da un<br />

servizio di pari valore.<br />

SAVERIO DE SANTIS (BONITALOLA)<br />

Tutto si è trasformato in questi anni lasciando poco spazio al prodotto<br />

creativo e innovativo, concentrando tutti gli sforzi, a parer mio, alla<br />

concretezza delle cose, all’essenziale, per cercare di sbagliare il<br />

meno possibile e per non disperdere gli investimenti finanziari. I<br />

consumatori bloccati negli acquisti dalla crisi economica, hanno<br />

2<br />

4<br />

acquistato lo stretto indispensabile nei periodi regolari di vendita,<br />

concentrando invece i maggiori acquisti nel periodo dei saldi,<br />

riducendo così, sempre <strong>più</strong> i margini di guadagno dei dettaglianti<br />

che, obiettivamente, non trovano <strong>più</strong> significativo mantenere<br />

aperta l’attività commerciale. Ci sono aziende che si sono attivate<br />

proponendo ai loro clienti forti sconti sulle rimanenze aziendali,<br />

subito dopo aver consegnato il prodotto prenotato, in modo da<br />

indurre il cliente a ricomprare con lo sconto lo stesso prodotto,<br />

per mediare il prezzo d’acquisto. Così, arrivati ai saldi ufficiali, il<br />

negoziante riuscirebbe a marginare quel minimo indispensabile<br />

per proseguire nella sua attività. Altre aziende, invece, stanno<br />

proponendo ai clienti una percentuale di sconto sull’invenduto del<br />

prodotto consegnato, all’inizio dei saldi ufficiali. In questo modo<br />

il dettagliante riuscirebbe a trovare un guadagno anche con il<br />

prodotto in saldo. La politica dei saldi, così come è portata avanti<br />

in Italia, difficilmente ci porterà a uscire dalla crisi del settore<br />

perché ormai il consumatore finale ha capito come destreggiarsi<br />

utilizzando il suo budget per altre tipologie di prodotti (viaggi,<br />

telefonia ed elettronica).<br />

PAOLO CINELLI (LISCA/STUDIO 50)<br />

In questi ultimi anni il retail ha dovuto necessariamente andare alla<br />

ricerca di proposte <strong>più</strong> adatte alle attuali esigenze di un mercato<br />

che richiede prodotti di qualità ma a prezzi <strong>più</strong> accessibili rispetto<br />

al recente passato. I consumatori infatti sono sempre <strong>più</strong> attenti<br />

al prezzo ed è sostanzialmente cambiato il concetto d’acquisto.<br />

In particolare nel nostro settore catene e vendite online hanno<br />

messo a disposizione una notevole varietà di prodotti e l’offerta si<br />

è moltiplicata. La consumatrice ormai ha cambiato completamente<br />

l’approccio allo shopping. Riceve comunicazioni dal web, dai social<br />

network, sperimenta nuovi canali e mezzi di comunicazione, è <strong>più</strong><br />

informata. Questo nuovo approccio ha costretto il retail tradizionale<br />

a evolversi. Anche noi ovviamente abbiano cercato di adattarci al<br />

meglio a questo grande cambiamento e ci siamo proposti come<br />

novità. Lisca è entrata sul mercato italiano con la nostra società<br />

di distribuzione rispondendo da subito alla richiesta di fit perfetto<br />

grazie all’enorme scelta di coppe differenziate, ma allo stesso tempo<br />

con un ottimo rapporto qualità-prezzo rispetto ai concorrenti da<br />

anni posizionati sul mercato italiano. Dietro queste proposte c’è<br />

una grande specializzazione. Siamo convinti che le catene non<br />

riusciranno mai a offrire la scelta di coppe delle nostre collezioni,<br />

e questo ci permette di differenziarci rispetto a loro. Inoltre l’azienda<br />

con i suoi due brand Lisca e Cheek by Lisca si presenta alle<br />

boutique con un total look che parte dalla corsetteria per arrivare<br />

a lingerie e nightwear.<br />

RITA MASTRANDREA (CSP INTERNATIONAL FASHION GROUP)<br />

Il cambiamento socio-economico negli ultimi anni è stato notevolissimo.<br />

Ha obbligato gli esercenti e le grandi catene a soffermarsi<br />

sul fenomeno in atto per trovare le risposte <strong>più</strong> idonee al periodo<br />

congiunturale. Per molti la prima soluzione è stata quella di abbassare<br />

le saracinesche anche di negozi storici. Altri hanno saputo<br />

trovare risposte sfruttando il fenomeno nascente degli outlet. Formule<br />

assolutamente innovative che se da una parte hanno avuto<br />

il merito di portare una ventata d’innovazione a tutto il mondo del<br />

retail, dall’altra hanno contribuito non poco a svuotare i negozi dei<br />

centri storici. Il proliferare di nuovi centri commerciali, retail park<br />

e outlet ha raggiunto una saturazione tale per cui si assiste a un<br />

calo di visitatori e di conseguenza di acquirenti. La risposta per i<br />

prossimi anni ipotizziamo possa essere un massiccio ritorno nei<br />

centri storici, con negozi specializzati e d’immagine, con servizi<br />

alla clientela sempre <strong>più</strong> personalizzati. La situazione economica<br />

creatasi negli ultimi anni ha modificato di fatto comportamenti,<br />

richieste ed esigenze. Questo mutamento socio-economico è stato<br />

trasformato in opportunità commerciale da quelle catene particolarmente<br />

attente ai mutamenti. Queste sono riuscite a sviluppare<br />

nuovi segmenti di mercato, individuando in queste aree il cliente<br />

172


3


inchiesta<br />

di riferimento. Un cliente attento alla moda, ma poco propenso alla<br />

spesa. Il cliente abituato a questa situazione di prodotti sempre<br />

in promozione, è alla ricerca del prezzo interessante ovunque e<br />

sempre. Ha una capacità di spesa <strong>più</strong> limitata rispetto agli anni<br />

passati e gli acquisti non sono <strong>più</strong> compulsivi, ma calcolati, ed<br />

è sempre meno fidelizzato al marchio. Al pari di queste risposte<br />

che privilegiano il prezzo finale, si è assistito a un’affermazione<br />

e sviluppo del lusso che va in assoluta controtendenza a tutte le<br />

analisi di mercato e indicatori di crisi. C’è stata una contrazione<br />

della domanda, ma questa è stata alimentata anche da una diversa<br />

ripartizione delle spese che hanno privilegiato prodotti tecnologici,<br />

vacanze e benessere. Dopo un accurato studio del mercato<br />

e un’ampia riflessione interna, l’azienda ha ritenuto importante<br />

evolvere il proprio DNA da player a retailer con la gestione diretta<br />

di negozi rappresentativi del marchio Oroblù. Appunto per questo<br />

motivo, nel secondo semestre 2015, è stato aperto a Verona,<br />

nella centralissima via Cappello un negozio pilota Oroblù. Oltre<br />

alla calzetteria, dove Oroblù è già un marchio affermato, abbiamo<br />

voluto allargare la nostra offerta, proponendo un total look in cui<br />

il cliente può spaziare dalle calze all’intimo fino al bodywear, coordinando<br />

gli articoli e creando uno stile personale per molteplici<br />

occasioni d’uso. Proposte quotidiane, da indossare sia in ufficio<br />

che nel tempo libero. Già con il mese di marzo, saranno presenti<br />

in negozio le nostre collezioni <strong>mare</strong> a marchio Oroblù e Liberti. Ci<br />

vogliamo distinguere per l’eleganza e la raffinatezza dei prodotti<br />

proposti a un prezzo contenuto. Stiamo affinando il progetto ed è<br />

intenzione dell’azienda uno sviluppo dei negozi nei centri storici<br />

delle città <strong>più</strong> importanti in Italia e all’estero.<br />

ENRICO MASCIA (LISANZA)<br />

In questi anni abbiamo assistito a una grande selezione di punti<br />

vendita. Sostanzialmente chi ha resistito ha dovuto migliorarsi in<br />

tutto, dall’offerta all’organizzazione e gestione del negozio, aggiungendo<br />

magari qualche evento per coinvolgere i clienti. Chi<br />

è riuscito a resistere, ha saputo proporre qualcosa in <strong>più</strong> rispetto<br />

agli altri, in particolare per quanto riguarda l’accoglienza dei<br />

1 ENRICO MASCIA<br />

2 DORIANO SERAFINI<br />

3 SALVATORE LIMBLICI<br />

1<br />

3<br />

2<br />

clienti. Probabilmente oggi c’è <strong>più</strong> attenzione al rapporto qualitàprezzo,<br />

al fatto che il prodotto valga effettivamente quello che<br />

costa. In passato si comprava in maniera <strong>più</strong> spensierata. Noi<br />

ci siamo adeguati al cambiamento cercando di dare ancora <strong>più</strong><br />

contenuto, aumentando dove fosse possibile la componente<br />

qualità ma anche l’immagine, in modo da comunicare meglio<br />

anche al consumatore finale quella qualità che era già presente<br />

nei nostri prodotti.<br />

SALVATORE LIMBLICI (PIERRE MANTOUX)<br />

Negli ultimi anni i retailer si sono dovuti scontrare con dei cambiamenti<br />

importanti e strutturali di mercato. Primo tra tutti un<br />

calo generale dei consumi, l’aumento della concorrenza delle<br />

grandi catene e le nuove frontiere di vendita e di comunicazione<br />

come l’e-commerce e i social network. Ciò detto molti dettaglianti<br />

italiani hanno saputo reagire cercando di fare sempre meglio<br />

trovando uno spazio di mercato qualificante e una nuova visione<br />

del punto vendita. Molti clienti si sono specializzati su particolari<br />

categorie di prodotto molto funzionali e con profondità di offerta<br />

negli storici segmenti dell’intimo, altri invece hanno allargato l’offerta<br />

con l’abbigliamento. Il consumatore sempre <strong>più</strong> esigente e<br />

competente, naviga spesso sul web per informarsi e comparare<br />

i diversi prodotti. Assistiamo a una maggiore consapevolezza di<br />

acquisto legata soprattutto al rapporto tra le variabili qualità e<br />

prezzo. Ma noi come Pierre Mantoux non sottovalutiamo mai l’emozione<br />

del prodotto e dell’immagine moda. Molti atteggiamenti<br />

di acquisto sono razionali ma nel nostro settore la variabile emozionale<br />

è ancora molto importante. Negli anni passati si pensava<br />

che il rapporto tra aziende e dettaglianti si concludesse con la<br />

vendita a quest’ultimi, ma con il tempo si è capito che le aziende<br />

devono assistere i clienti con strumenti di vendita personalizzati.<br />

Noi abbiamo iniziato a creare delle collaborazioni per aiutare il<br />

sell-out dei negozi come le giornate Pierre Mantoux e le sostituzioni<br />

di prodotto. Nei prossimi anni il rischio maggiore per i dettaglianti<br />

sarà la perdita della clientela a fronte delle grandi catene<br />

che continuano a espandersi. Per fronteggiare questa crescita i<br />

negozi devono crearsi un’identità e una struttura d’offerta definita<br />

e consolidare i rapporti con il pubblico. La sfida maggiore è<br />

far tornare la clientela giovane e adulta nei punti vendita. Inoltre<br />

stiamo cercando di far scoprire l’universo Pierre Mantoux alle<br />

nuove generazioni grazie al sito e ai social. Questi tra l’altro sono<br />

un ottimo collante tra l’azienda e il consumatore.<br />

DORIANO SERAFINI (PEROFIL)<br />

Il mondo retail è profondamente mutato. Da una parte perché<br />

c’è stata una forte selezione con la chiusura di punti vendita,<br />

che la crisi ha evidenziato, mettendo a nudo le debolezze del<br />

sistema. Dall’altra per l’accelerazione delle catene e contemporaneamente<br />

per i profondi cambiamenti della società e delle sue<br />

regole, avvenuti con velocità impressionante negli ultimi anni e<br />

che proseguirà ormai irreversibilmente, soprattutto perché la destinazione<br />

dei budget di spesa ha subito profondi cambiamenti,<br />

non solo per la crisi ma anche per le priorità dei desideri e degli<br />

acquisti d’impulso. Gli atteggiamenti al consumo e di conseguenza<br />

le richieste/esigenze dei consumatori sono anche dovuti a una<br />

maggior consapevolezza verso ciò che si vuole acquistare, una<br />

ricerca del prodotto giusto per se stessi, una componente di innovazione,<br />

un rapporto qualità-prezzo che diventa sempre <strong>più</strong><br />

l’ago della bilancia e, oltretutto, <strong>più</strong> valutabile che in passato,<br />

grazie appunto alla presenza di innumerevoli strumenti per una<br />

valutazione (magari anche solo soggettiva <strong>più</strong> che oggettiva ma<br />

che è decisiva). Grazie alla comunicazione (anche sul punto vendita),<br />

la navigazione Internet alla ricerca di informazioni si fanno<br />

confronti e si prendono decisioni. Altro aspetto da non sottovalutare<br />

è che è cambiata, e sta ancora cambiando velocemente,<br />

la composizione etno/culturale della società, di conseguenza<br />

l’interpretazione dell’acquisto e dei bisogni. L’adeguamento da<br />

174


Gagliardone<br />

Le Perle<br />

parte nostra è avvenuto attraverso l’identificazione di diversi fattori:<br />

un’individuazione dei clienti retail specializzati di riferimento<br />

e con essi, lo sviluppo di relazioni di parternship <strong>più</strong> consolidate<br />

e orientate al win win. Poi la ricerca di nuovi canali distributivi,<br />

grazie all’evoluzione delle collezioni, in particolare stagionali<br />

e mondo donna (canale abbigliamentisti/boutique). Quindi la<br />

proposizione di un continuo servizio di riassortimento sul prodotto<br />

basico, quotidiano, in modo da consentire una gestione<br />

commerciale e finanziaria molto <strong>più</strong> snella e una presenza sul<br />

territorio costante di riferimento come consulenza commerciale a<br />

360° cercando di infor<strong>mare</strong> e for<strong>mare</strong>. Infine uno sforzo continuo<br />

nel cogliere i segnali del cambiamento e cercare di adeguarsi,<br />

la parte <strong>più</strong> complessa per tutti perché vuol dire mettersi in discussione.<br />

GIANPAOLO TORRI (CALZIFICIO SAN GIACOMO)<br />

Abbiamo analizzato a fondo la nostra clientela per capire quali<br />

fossero i fattori chiave di successo in questi anni di crisi. Abbiamo<br />

individuato aspetti quali la storicità del punto vendita, la<br />

professionalità dei negozianti e la specializzazione degli assortimenti.<br />

Tutti aspetti fortemente legati alla fiducia che si instaura<br />

fra cliente e negoziante. Crediamo quindi fortemente che la fiducia<br />

guadagnata grazie alle qualità richiamate sopra sia stata la<br />

chiave di successo dei brand e soprattutto dei retailer in questi<br />

anni. Per quanto riguarda la calzetteria è aumentata enormemente<br />

la domanda di calze con fantasie colorate per gli uomini,<br />

mentre per le donne abbiamo assistito alle crescenti richieste<br />

di calzini corti da abbinare ai leggings e al conseguente declino<br />

dei collant. Per quanto riguarda il retail, cerchiamo di mantenere<br />

saldi i valori del nostro brand, ovvero produzione 100% made in<br />

Italy; un altissimo grado di specializzazione e un ottimo rapporto<br />

qualità-prezzo. Per quanto riguarda le richieste dei consumatori,<br />

siamo orgogliosi di dire: nessun adeguamento! Infatti da sempre<br />

offriamo un vastissimo campionario di calze moda per uomo<br />

e donna, quindi abbiamo accolto le richieste dei nostri clienti<br />

a braccia aperte. Qualche rammarico c’è forse per il calo dei<br />

collant, settore in cui avevamo investito parecchio ultimamente.<br />

Comunque intravediamo una ripresa dei collant nelle prossime<br />

stagioni, quindi siamo fiduciosi e ottimisti come sempre.<br />

Calzificio San Giacomo<br />

DALLA PARTE DEI DETTAGLIANTI<br />

Come affronta i cambiamenti negli anni di crisi il mondo della<br />

distribuzione? Ecco alcuni punti di vista interessanti.<br />

GIUSI CAMUNCOLI (LE PERLE, MONZA)<br />

I cambiamenti riguardano molto la voce dei prezzi. Mentre fino a<br />

qualche anno fa i consumatori erano attenti al prezzo ora lo sono<br />

molto di <strong>più</strong>. La clientela è sempre <strong>più</strong> preparata e soprattutto nei<br />

negozi che curano brand conosciuti, sono <strong>più</strong> informati sui prezzi,<br />

anche grazie al web. Trovano il tempo per documentarsi perché<br />

ritengono opportuno il confronto per scegliere il prezzo migliore.<br />

Questo va a discapito di chi offre anche un servizio oltre al prodotto.<br />

Poi fanno anche molta ricerca sulle collezioni. Se in passato<br />

entravano in negozio con la richiesta di un determinato prodotto,<br />

con la nostra competenza e professionalità riuscivamo a indirizzare<br />

il cliente anche verso un’alternativa. Ora se non trovano il prodotto<br />

che cerano, nel colore che vogliono, è difficile dare alternative anche<br />

se si tenta di puntare sull’emozione. L’adeguamento significa<br />

fare attenzione alle richieste e a ciò che potrebbe mancare. Noi<br />

come boutique multibrand con una vocazione fashion, cerchiamo<br />

sempre di fare ricerca e proporre novità, non necessariamente<br />

cambiando fornitori ma scegliendo prodotti diversi all’interno della<br />

collezione. Cerchiamo di non essere ripetitivi ma di dare ancora<br />

qualche secondo di emozione e molta assistenza per fidelizzare,<br />

anche se questo è un termine che sta un po’ scadendo per colpa<br />

del web. Infatti con fidelizzazione intendiamo proprio quello che<br />

il web non può dare, cioè consiglio, assistenza, gentilezza, grande<br />

assortimento, buon rapporto qualità-prezzo. Lavoriamo molto con<br />

il beachwear che ormai è abbigliamento per la spiaggia e con la<br />

linea shapewear grazie anche allo shop-in-shop Wolford. Teniamo<br />

lo sconto in ultima battuta. Non crediamo allo sconto fuori stagione<br />

dei saldi. La guerra del prezzo e i saldi fuori stagione portano a<br />

combattere con i colossi e si perderebbe sempre e comunque.<br />

NADIA GAGLIARDONE (GAGLIARDONE, SALUZZO)<br />

Dopo tutti questi anni è ormai necessario non parlare <strong>più</strong> di crisi,<br />

ma di avvenuto cambiamento epocale nelle modalità di acquisto.<br />

Oggi tutti sono consapevoli, soprattutto nel settore del tessileabbigliamento<br />

di poter acquistare prodotti low-cost che rispondano<br />

a requisiti stilistici e qualitativi soddisfacenti. Assistiamo quotidianamente<br />

a una crescita esponenziale degli acquisti su Internet che<br />

non sono <strong>più</strong> appannaggio prevalentemente dei giovanissimi. Sono<br />

rimasta molto colpita dai dati di vendita del Black Friday. Oggi è<br />

cool far arrivare a casa di un amico un regalo acquistato magari<br />

da Zara su Internet! Che cosa possiamo fare noi, se non rendere<br />

l’esperienza di acquisto nel nostro negozio il <strong>più</strong> possibile unica e<br />

stimolante? Poi offrire sempre <strong>più</strong> proposte esclusive, meno brand<br />

conclamati, <strong>più</strong> limited e special edition. Scegliamo collezioni che<br />

abbiano qualcosa di speciale e autentico. Un mix che rispecchi una<br />

scelta estetica e anche etica, che il consumatore possa avvertire<br />

se non addirittura riconoscere come sua.<br />

NICOLA E VINCENZO D’AVANZO (LINTEA, ANDRIA)<br />

Retail-consumatori: un rapporto che non deve morire. Il mondo del<br />

retail è in continuo fermento, perché deve riuscire a stare al passo<br />

con tutto ciò che lo circonda per non sprofondare in questi che<br />

sono gli anni della crisi. La continua globalizzazione del mercato<br />

ha cambiato quelle che erano delle logiche ben strutturate della<br />

175


inchiesta<br />

Lintea<br />

vendita al dettaglio, termine quasi ultimo della catena di commercio.<br />

Il nostro punto vendita ritiene sia necessario far acquisire la giusta<br />

consapevolezza al momento dell’acquisto e scegliere il meglio per<br />

attirare il consumatore. Occorre riuscire a farlo entrare in quel negozio<br />

fisico che non può scomparire, ma deve reggere il confronto<br />

con quello shopping online che sta largamente aumentando tra<br />

i consumatori, quasi ipnotizzati dai social network. Noi poniamo<br />

l’attenzione su alcuni aspetti fondamentali perché il cliente già dal<br />

primo impatto si senta incuriosito e attirato. Le<br />

vetrine sono la presentazione di un negozio,<br />

tutto parte da lì. Dalla vetrina nasce la voglia<br />

del cliente di affacciarsi per poi trovarsi di fronte<br />

a quell’allestimento che attraverso promozioni<br />

ed esposizioni permette di far aumentare la<br />

curiosità. La pubblicità invece altro non è che un<br />

modo di mostrare il proprio mondo al pubblico,<br />

in giro per la città e nei pressi del negozio. Il<br />

consumatore oggi è diventato <strong>più</strong> esigente, non<br />

si lascia <strong>più</strong> abbindolare dal commerciante e<br />

dalla sua ars oratoria come succedeva in anni<br />

<strong>più</strong> rosei. Cerca la migliore qualità al miglior<br />

prezzo possibile pertanto il mondo del retail<br />

deve garantire un prodotto dall’ottimo rapporto<br />

qualità-prezzo accompagnato dal miglior servizio<br />

attraverso la propria esperienza, cordialità e<br />

pazienza. Tutto questo per riuscire a resistere,<br />

nonostante gli anni di crisi, in quella catena di<br />

commercio che parte dalle aziende e arriva al<br />

consumatore, ma che vede sempre il negozio<br />

fisico come l’anello <strong>più</strong> in discussione.<br />

MARCO FAGNONI E LIDIA COMETTI<br />

(INTIMAMENTE, DESENZANO)<br />

Sono finiti i tempi del consumismo, sono cambiati gli atteggiamenti,<br />

la clientela pondera molto bene l’acquisto e le richieste<br />

sono sempre <strong>più</strong> precise e mirate: buon rapporto qualità-prezzo,<br />

prodotto made in Italy, finiture di qualità e un pizzico di emozione.<br />

In questo momento di confusione e di incertezza economica per<br />

poter rendere sempre vivace il nostro punto vendita abbiamo cercato<br />

di allargare le proposte, inserendo prodotti di ricerca che vanno<br />

da piccoli accessori a prodotti di maglieria esclusiva personalizzati<br />

per ogni cliente a pigiameria prodotta da piccoli artigiani con<br />

finiture e particolari di eccellenza. Abbiamo inoltre riscontrato che<br />

il marchio non è <strong>più</strong> un fattore determinante per l’acquisto. Viene<br />

invece preferito un prodotto meno commerciale ma <strong>più</strong> di qualità.<br />

MICHELE E ANGELA PETRONE (LINA PACE, SORRENTO)<br />

In questi ultimi anni, con la contrazione dei consumi e l’espansione<br />

delle catene a basso costo, il mondo del retail indipendente<br />

multimarca ha avuto un’involuzione. Noi in particolare abbiamo<br />

attuato una politica volta a diversificare i prodotti con l’inserimento<br />

di nuovi marchi, preferibilmente made in Italy e ricerca di accessori<br />

particolari. Abbiamo cercato di offrire un prodotto sempre qualitativamente<br />

elevato e con una distribuzione quanto <strong>più</strong> limitata<br />

possibile, a un prezzo non elevatissimo ma con <strong>più</strong> ampi margini<br />

di guadagno. Abbiamo ridotto gli spazi, rendendoli <strong>più</strong> accoglienti<br />

e funzionali, cercando di avere un magazzino sempre fornito ma<br />

con una rotazione molto <strong>più</strong> veloce. Nel contempo i consumatori<br />

sono molto <strong>più</strong> informati sul prodotto da acquistare. Sempre <strong>più</strong><br />

spesso si informano su Internet su colori e prezzi per poi venire in<br />

negozio a vedere il prodotto dal vivo. Il cliente è diventato molto <strong>più</strong><br />

esigente per l’intimo classico quotidiano (uomo e donna) mentre è<br />

crollato l’intimo moda nella fascia alta di prezzo (uomo e donna).<br />

Cerchiamo di rispondere adeguandoci velocemente a quest’involuzione,<br />

seguendo quelle che sono le esigenze del mercato e dei<br />

consumatori. Che ormai riservano una sempre <strong>più</strong> piccola fetta<br />

del loro budget all’intimo.<br />

Brancacci Corredi<br />

Intimamente<br />

NUNZIO DI CARO (BRANCACCI CORREDI, GELA)<br />

Il mondo del retail è cambiato in modo molto veloce, la vendite<br />

sono diminuite moltissimo e pian piano il settore della lingerie<br />

incomincia a sparire dando spazio ad altre realtà. I clienti ormai<br />

vanno in cerca di prodotti che possono essere indossati anche<br />

all’esterno, nel quotidiano e soprattutto per serate indimenticabili,<br />

restando sempre attenti alla qualità e al prezzo. Data questa realtà<br />

la nostra boutique è diventata un vero e proprio concept store di<br />

lusso dalla biancheria per la casa all’abbigliamento. Quest’anno<br />

abbiamo deciso di ampliare un’area con il nuovo mondo delle<br />

occasioni speciali con le prime linee di abbigliamento. Anche nel<br />

settore casa abbiamo dato una svolta radicale dedicandoci solo<br />

alle linee di lusso. Ma la vera novità è il nuovo shop online della<br />

boutique Brancacci, così da essere presenti anche su un canale<br />

diverso da quello abituale.<br />

ANTONIO DE DOMENICO (BUGANVILLE, PANAREA)<br />

Fortunatamente Panarea, essendo un’isola molto piccola ed esclusiva,<br />

non ha attraversato un periodo di crisi netta ma lievemente<br />

trasversale anche grazie al fatto che è meta di una grande percentuale<br />

di clientela internazionale sempre molto attenta e interessata<br />

alle boutique italiane di nicchia come la nostra. Oggi i consumatori<br />

italiani e stranieri sono <strong>più</strong> attenti agli acquisti e molto <strong>più</strong> esigenti.<br />

I clienti che quotidianamente visitano la boutique sono interessati<br />

a prodotti particolari, esclusivi e soprattutto a tutto ciò che è made<br />

in Italy che è ormai diventato sinonimo di qualità. Inoltre l’avvento<br />

di Internet e dei social media hanno drasticamente modificato la<br />

abitudini dei consumatori. Tutto è accessibile e disponibile molto <strong>più</strong><br />

rapidamente di prima e la clientela è molto <strong>più</strong> informata rispetto<br />

al passato. Noi ci siamo adeguati a questi cambiamenti con la<br />

continua ricerca di esclusività e qualità di aziende di nicchia che<br />

incuriosiscono sempre di <strong>più</strong> il consumatore e anche grazie alla<br />

presenza di brand che affermano l’eccellenza italiana nel settore,<br />

ma anche dando spazio soprattutto a giovani proposte di desi-<br />

176


Annie Home & Apparel<br />

Lina Pace<br />

gner emergenti. Un’ultima novità è stata l’apertura di una pagina<br />

Instagram per fidelizzare le clienti e informarle sulle ultimissime<br />

novità e prodotti del negozio.<br />

VERA FUZZI (INTIMO BONTEMPI, CATTOLICA)<br />

Il retail in seguito alla crisi, ha subito un radicale cambiamento<br />

della gestione del negozio. A partire dal magazzino che ormai si<br />

riduce il <strong>più</strong> possibile, sempre evitando il disassortimento. Inoltre<br />

sono stati eliminati i costi che non incidessero sull’immagine del<br />

punto vendita. Fattore positivo è stato invece risvegliarsi da un<br />

periodo di torpore per cercare nuovi stimoli e nuove strade per<br />

riuscire a competere con il mercato. Però il piccolo punto vendita<br />

parte e finisce comunque svantaggiato a causa della scorrettezza<br />

e della poca etica di certe aziende che per incrementare i propri<br />

guadagni non si affidano <strong>più</strong> al loro cliente tradizionale. Infatti si<br />

trovano nomi illustri negli outlet e online dove viene svenduta la<br />

merce dell’anno prima a prezzi talvolta addirittura inferiori ai nostri<br />

prezzi d’acquisto. Mi si dirà che è merce vecchia, ma il cliente<br />

finale si trova comunque spiazzato e si chiede quale sia il vero<br />

valore della merce. In seguito a questo mi sembra di percepire<br />

che a volte il piccolo punto vendita sia per alcuni clienti l’ultima<br />

spiaggia a cui rivolgersi per acquistare qualcosa che non abbia già<br />

trovato nelle catene, online o negli outlet. Il consumatore che si<br />

rivolge a un punto vendita è un cliente esigente, preparato e che<br />

conosce il prodotto. Da noi si aspetta un servizio superiore, curato e<br />

professionale in grado di fornire tutte le informazioni. Chi si rivolge<br />

al mio punto vendita cerca un prodotto di qualità e con un giusto<br />

rapporto qualità-prezzo. Non va sottovalutata anche la richiesta da<br />

parte di quasi tutti di uno sconto. Penso sia da imputare non solo<br />

alla crisi, ma anche a un fattore di costume e dal fatto che non si<br />

percepisce <strong>più</strong> il vero valore del prodotto. Il nostro punto vendita<br />

ha cercato piuttosto di fornire un servizio superiore, cercando il<br />

<strong>più</strong> possibile ditte e prodotti non sviliti nei vari outlet e online. Cioè<br />

ditte serie e disposte a supportarci. Purtroppo però si è costretti<br />

a tenere qualcuna non molto seria ma forte. Verso il cliente, ora<br />

<strong>più</strong> che mai, si cerca di essere il <strong>più</strong> cortesi possibile, fornendo<br />

un servizio curato, professionale e personalizzato. Nel mio punto<br />

vendita il cliente deve poter uscire con un ottimo ricordo sia per<br />

l’assortimento che per l’accoglienza.<br />

CARLA PONTI E ALICE BOCOLA (GAYA BOUTIQUE, MILANO)<br />

Il mondo del retail sta cambiando rapidamente. Cambia la modalità<br />

d’acquisto, che sempre <strong>più</strong> spesso avviene online. Cambia il<br />

luogo, con la crescita incessante, e sempre <strong>più</strong> pressante per le<br />

piccole realtà come la nostra, dei franchising e grandi monomarca.<br />

Riesce a sopravvivere chi ha la capacità di reinventarsi ogni giorno,<br />

adattando le strategie di comunicazione e vendita alle necessità<br />

del consumatore contemporaneo. Gaya Boutique da <strong>più</strong> di 30<br />

anni persegue la filosofia di serietà, qualità e gentilezza verso le<br />

clienti, ma soprattutto attenzione nella scelta dei fornitori, altrettanto<br />

seri e affidabili (alcuni ci servono dalla nostra nascita, nel 1984).<br />

Negli ultimi anni poi ci siamo adattate al consumo che sempre<br />

<strong>più</strong> passa per la rete: sul nostro sito è possibile acquistare online,<br />

sulla pagina facebook vedere le ultime vetrine e arrivi del negozio,<br />

tramite la mailing list teniamo aggiornate le nostre clienti su eventi<br />

e promozioni. Abbiamo seguito l’evoluzione del mercato, garantendo<br />

qualità eccellente a un prezzo low-cost. Abbiamo adattato<br />

il nostro modo di comunicare, sfruttando le potenzialità dei social.<br />

Ci siamo avvicinate ai consumatori con un sito Internet, che permette<br />

acquisti online. Facciamo brand marketing, organizzando eventi<br />

per coinvolgere le clienti nel nostro mondo. Frequentiamo tutte le<br />

fiere di settore e stiamo molto attente a tutte le novità proposte dalle<br />

aziende. Dedichiamo cura e attenzione al packaging, che va<br />

sempre <strong>più</strong> impreziosendosi. I nostri orari sono <strong>più</strong> flessibili e variano<br />

in base ai flussi di consumatori. In negozio riceviamo anche<br />

su appuntamento. Il design dello spazio è stato creato come un<br />

piccolo salotto, dove la cliente possa sempre sentirsi a proprio<br />

agio. Offriamo una consulenza, data dall’esperienza di oltre 30<br />

anni, che ci permette di indovinare una taglia senza chiedere (e<br />

mettere la cliente a proprio agio facendole provare solo capi della<br />

sua taglia e adatti alla sua silhouette). Offriamo servizi collaterali,<br />

come la sartoria personalizzata e consulenze su appuntamento.<br />

CRESCENZO TRAMONTANO (ANNIE HOME & APPAREL,<br />

FRATTAMAGGIORE)<br />

L’arrivo sul mercato di marchi che hanno rivoluzionato la politica<br />

commerciale, proponendo prodotti fabbricati con materiali sempre<br />

<strong>più</strong> di scarsa qualità e pessima manifattura con il fine di abbassare<br />

il prezzo finale, ha portato involontariamente il consumatore medio<br />

a essere <strong>più</strong> attento e selettivo nell’acquisto in genere, al fine di<br />

tutelare il proprio portafoglio. Nel corso dell’ultimo decennio con lo<br />

sviluppo dell’elettronica, Internet e i social network, avere a portata<br />

di mano con un click il mondo intero ha portato indiscutibilmente<br />

a uno stravolgimento nel rapporto col cliente. Che si è visto trascinato<br />

da un fiume in piena, invaso da una quantità di informazioni<br />

spesso non vere che hanno creato disorientamento e diffidenza<br />

nell’acquirente. Il consumatore moderno è molto <strong>più</strong> attento e a<br />

volte molto <strong>più</strong> aggiornato dello stesso rivenditore. L’unica arma<br />

a nostra disposizione è la serietà che crea un legame indelebile<br />

in un momento storico ove alcuni valori vengono meno. Questa<br />

serietà è sinonimo di onestà e affidabilità, caratteristica che ci<br />

contraddistingue da <strong>più</strong> di mezzo secolo. Non tutto però ha avuto<br />

un effetto negativo. Anzi per noi che da tre generazioni siamo specialisti<br />

nel settore per la vendita di abbigliamento, biancheria per<br />

la casa e beachwear, abbiamo avuto un vantaggio, con la nostra<br />

giusta scelta, non seguendo per l’appunto questa nuova politica<br />

commerciale, saldi nel pensiero e convinti che si sarebbe tornati<br />

indietro, che l’acquirente avrebbe alla fine scelto la competenza, il<br />

meglio, l’esperienza di persone capaci di garantire rinnovamento<br />

nelle tendenze offrendo un buon rapporto qualità-prezzo, frutto<br />

di attenta ricerca e passione per il lavoro. La storia di un’azienda<br />

è importante. Sembra un paradosso ma inevitabilmente si sta<br />

tornando indietro. A differenza del decennio scorso ove si sceglieva<br />

l’usa e getta, oggi si sceglie la qualità. Investendo poco <strong>più</strong><br />

del solito si riesce ad avere la garanzia di un prodotto migliore,<br />

che dura nel tempo e si ottiene agli occhi di chi ci sta di fronte un<br />

apprezzamento maggiore.<br />

177


anniversari<br />

Il department store Printemps su Boulevard Haussmann a Parigi.<br />

.<br />

Dario Casalini, amministratore<br />

delegato di Maglificio Po.<br />

OSCALITO<br />

80 ANNI DI STILE<br />

MADE IN ITALY<br />

Nel <strong>2016</strong> OSCALITO raggiunge<br />

l'ambizioso traguardo degli<br />

ottant'anni di attività. Il brand è stato<br />

infatti fondato nel 1936 a Torino da<br />

Osvaldo e Lino Casalini (Oscalito è<br />

un acronimo di questi quattro nomi)<br />

per la produzione di intimo e moda<br />

maglia per uomo, donna e bambino<br />

realizzata esclusivamente con fibre<br />

di alta qualità. Di anno in anno<br />

Maglificio Po (il nome dell'azienda<br />

che produce Oscalito) si è<br />

costantemente ingrandita, senza mai<br />

perdere di vista la qualità. I figli di<br />

Lino, -Arrigo e Andrea-, sono entrati<br />

in azienda negli anni Settanta.<br />

Con il loro ingresso il business si<br />

sviluppa ulteriormente, ampliandosi<br />

e modernizzandosi, ma mantenendo<br />

una filiera autenticamente made<br />

in Italy. Oggi l'azienda è giunta alla<br />

terza generazione con Dario Casalini,<br />

figlio di Andrea.<br />

PRINTEMPS<br />

150 ANNI DI SHOPPING D'AUTORE<br />

Il celeberrimo department store parigino PRINTEMPS su Boulevard Haussmann<br />

ha compiuto un secolo e mezzo. Molto <strong>più</strong> che una semplice shopping<br />

destination, Printemps è innanzitutto un simbolo di Parigi, un monumento<br />

storico di incomparabile bellezza, un luogo da cui godere di una splendida vista<br />

della capitale francese (dalla terrazza panoramica al nono piano). Da sempre<br />

rinomato per l'assortimento haut-de-gamme che viene continuamente aggiornato<br />

da un team di esperti buyer, dopo 150 anni Printemps continua ad attrarre<br />

consumatori parigini e stranieri. Il compleanno dello store è stato festeggiato in<br />

grande stile, con un'ospite d'eccezione come l'attrice britannica Kate Winslet.<br />

Un reggiseno di<br />

PrimaDonna; il brand<br />

compie 150 anni.<br />

PRIMADONNA<br />

SPEGNE 150<br />

CANDELINE<br />

Da un secolo e mezzo<br />

PRIMADONNA rappresenta la<br />

soluzione per tutte le donne che<br />

hanno un seno abbondante.<br />

Vestibilità, comfort, un ampio<br />

range taglie e uno stile attuale<br />

rendono PrimaDonna uno dei<br />

brand preferiti per le supersize.<br />

I materiali preziosi e le ricche<br />

decorazioni ne fanno un luxury<br />

brand. Nato nel 1865 da<br />

un'idea di Salomon Lindauer,<br />

titolare di un'azienda di corsetti<br />

che desiderava proporre alle<br />

donne il capo di corsetteria<br />

<strong>più</strong> adatto alle loro esigenze,<br />

il brand è diventato belga nel<br />

1990, quando Van De Velde lo<br />

ha acquisito e lo ha rilanciato<br />

affiancando al fit un alto<br />

contenuto moda.<br />

Il logo dei 70 anni di Le Chat.<br />

LE CHAT<br />

70 ANNI DI MODA E QUALITÀ<br />

Il brand francese di lingerie LE CHAT compie 70 anni a gennaio, in concomitanza<br />

con il Salon de la Lingerie di Parigi, dove si tengono festeggiamenti in grande<br />

stile. Fondato nel 1946 da Jean Chalumet e dalla moglie, figlia di Antoine<br />

Durand -che nel 1934 aveva fondato una tessitura a Chauffailles-, subito prende<br />

il nome Du Chat, dai cognomi dei fondatori, e produce sottovesti. Negli anni<br />

Sessanta Du Chat è già il secondo brand sul mercato francese per questo tipo<br />

di articoli. Nel 1975 il figlio dei fondatori, Claude Chalumet, prende il posto<br />

dei genitori alla guida dell'azienda, cambiando sia il nome al brand -che da<br />

Du Chat si trasforma in Le Chat- sia la produzione, che si orienta sulla lingerie<br />

notte. A metà degli anni Ottanta viene inserito il loungewear, e nel 2009 Gregoire<br />

Chalumet, la quarta generazione, succede al padre alla guida dell'azienda.<br />

178


SS<br />

16<br />

ANDRÉS SARDÁ<br />

FASHION SHOW<br />

BLACK MAGIC | FURRY MOOD | LACY | METALLIC HUES<br />

NIGHTGOWN | NIGHTSHIRT | PIJAMA PARTY | ROMANCE<br />

SILK ROAD | SHEER EFFECT | SPAGHETTI STRAPS | SPORTY<br />

WHITE PASSION | VOLANTS | A TOUCH OF COLOUR


BLACK MAGIC<br />

Elegante, notturno, seduttore:<br />

il nero resta un must anche<br />

della stagione estiva<br />

4 5<br />

6<br />

1<br />

2<br />

3<br />

7<br />

8<br />

9 10 11<br />

12


13 14<br />

15<br />

16 17 18 19<br />

20<br />

21<br />

22 23<br />

24 25<br />

1. ADAM SELMAN<br />

2. ANDRES SARDA<br />

3. ANTEPRIMA<br />

4. CHLOÉ<br />

5. DKNY<br />

6. CHARO AZCONA<br />

7. DOLCE & GABBANA<br />

8. DOLCE & GABBANA<br />

9. ELISABETTA FRANCHI<br />

10. FENDI<br />

11. FRANCESCO SCOGNAMIGLIO<br />

12. GENNY<br />

13. GIVENCHY<br />

14. HARRY HALIM<br />

15. HARRY HALIM<br />

16. HARRY HALIM<br />

17. JILL STUART<br />

18. JOHN GALLIANO<br />

19. SHIATZY CHEN<br />

20. LUÍS BUCHINHO<br />

21. MISSONI<br />

22. SIMONETTA RAVIZZA<br />

23. TEATUM JONES<br />

24. VALENTINO<br />

25. VIONNET


FURRY MOOD<br />

office e avvolgente la elliccia<br />

sceglie originali cromie er<br />

comletare i loo i sensuali<br />

3<br />

4<br />

1<br />

2<br />

5<br />

6<br />

11<br />

7<br />

8<br />

9<br />

10<br />

1. CÉLINE<br />

2. ENTRAMADOS<br />

& DUYOS<br />

3. GARETH PUGH<br />

4. MOSCHINO<br />

5. HOUSE OF HOLLAND<br />

6. RODARTE<br />

7. SAINT LAURENT<br />

8. SAINT LAURENT<br />

9. SAINT LAURENT<br />

10. SIMONETTA RAVIZZA<br />

11. SONIA RYKIEL


LACY<br />

io allover er<br />

una femminilità di<br />

imatto<br />

4<br />

5<br />

6<br />

3<br />

1<br />

2<br />

7 8<br />

11<br />

9<br />

10 12<br />

1. CÉLINE<br />

2. CHLOÉ<br />

3. DOLCE & GABBANA<br />

4. ERMANNO SCERVINO<br />

5. ERMANNO SCERVINO<br />

6. ESTHER NORIEGA<br />

7. Nº.21<br />

8. ROCHAS<br />

9. FRANCIS MONTESINOS<br />

10. GIVENCHY<br />

11. HOSCHEK<br />

12. GIVENCHY


METALLIC HUES<br />

bagliori dei metalli reiosi<br />

illuminano la notte...er non<br />

assare inosservate<br />

4 5<br />

1<br />

2<br />

3<br />

6<br />

7 8<br />

9<br />

10<br />

11<br />

12<br />

1. GENNY<br />

2. GENNY<br />

3. GENNY<br />

4. DIMITRI<br />

5. ELLUS<br />

6. EUGENIO LOARCE<br />

7. FRANCESCO<br />

SCOGNAMIGLIO<br />

8. MAX MARA<br />

9. JEREMY SCOTT<br />

10. JEREMY SCOTT<br />

11. SAINT LAURENT<br />

12. SAINT LAURENT


1. CÉLINE<br />

2. CARLA PONTES<br />

3. EDUN CHOI<br />

4. MIGUEL VIEIRA<br />

5. BETSEY JOHNSON<br />

6. ALEXANDRE<br />

HERCHCOVITCH<br />

7. THAKOON<br />

8. VIVIENNE HU<br />

9. GIVENCHY<br />

10. JAQUEMUS<br />

11. MARIA KE FISHERMAN<br />

12. TADASHI SHOJI<br />

1<br />

2<br />

3<br />

4<br />

7<br />

6<br />

5<br />

8<br />

11<br />

12<br />

9 10<br />

NIGHTGOWN<br />

Torna in voga la vestaglia, con il suo<br />

carattere disinvolto e confortevole


NIGHTSHIRT<br />

Un classico del nightwear<br />

d’antan si reinventa con ironia<br />

e un tocco maschile<br />

3<br />

4<br />

1<br />

2<br />

5<br />

6<br />

7<br />

12<br />

8<br />

9<br />

10<br />

11<br />

1. BLUMARINE<br />

2. SIMONETTA RAVIZZA<br />

3. CELIA VELA<br />

4. YERSE<br />

5. ERMANNO SCERVINO<br />

6. PUBLIC SCHOOL<br />

7. LEBOR GABALA<br />

8. AN MARGO<br />

9. DOLCE & GABBANA<br />

10. J JS LEE<br />

11. J JS LEE<br />

12. JOSEPH


PIJAMA PARTY<br />

I tagli e le nuance dei<br />

igiami er lui conuistano<br />

il guardaroba di lei<br />

4<br />

5 6<br />

1<br />

2 3<br />

9<br />

7 8<br />

10<br />

11<br />

12<br />

13<br />

1. ALEXANDER WANG<br />

2. ALEXANDER WANG<br />

3. GRINKO<br />

4. PEET DULLAERT<br />

5. PRINGLE OF SCOTLAND<br />

6. PRINGLE OF SCOTLAND<br />

7. SIMONETTA RAVIZZA<br />

8. SIMONETTA RAVIZZA<br />

9. SIMONETTA RAVIZZA<br />

10. DOLCE & GABBANA<br />

11. RUNDHOLZ<br />

12. THAKOON<br />

13. THAKOON


ROMANCE<br />

Suggestioni ottocentesche<br />

er stame e silouette<br />

che invitano a trascorrere<br />

unestate in camagna<br />

4 5<br />

6<br />

1<br />

2<br />

3<br />

8<br />

9<br />

7<br />

10<br />

11 12 13<br />

1. LUISA BECCARIA<br />

2. MOTHER OF PEARL<br />

3. LUISA BECCARIA<br />

4. SAINT LAURENT<br />

5. MOTHER OF PEARL<br />

6. TÊCA POR HELO<br />

ROCHA<br />

7. LUISA BECCARIA<br />

8. PHILOSOPHY BY<br />

LORENZO SERAFINI<br />

9. PHILOSOPHY BY<br />

LORENZO SERAFINI<br />

10. ALEXANDER MCQUEEN<br />

11. ANDREW GN<br />

12. ERDEM<br />

13. ANDRES SARDA


1. ICEBERG<br />

2. JILL STUART<br />

3. FAUSTO PUGLISI<br />

4. GIVENCHY<br />

5. ALEXANDER WANG<br />

6. LINO VILLAVENTURA<br />

7. APARTAMENTO 03<br />

8. CALVIN KLEIN<br />

9. LEITMOTIV<br />

10. GREG LAUREN<br />

11. NAEEM KHAN<br />

12. ROKSANDA<br />

13. GONZALES UNDERWEAR<br />

1 2 3 4<br />

8<br />

5<br />

7<br />

6<br />

12<br />

13<br />

11<br />

9<br />

10<br />

SILK ROAD<br />

La seta scivola sinuosa,<br />

accarezzando e illuminando le<br />

curve femminili


SHEER EFFECT<br />

l tulle rotagonista<br />

trasarene audaci esaltano<br />

la elle nuda e lunderear<br />

4<br />

5<br />

6<br />

1<br />

2<br />

3<br />

12<br />

7<br />

8<br />

9 10<br />

11


13<br />

14<br />

15 16<br />

17 18<br />

19<br />

20<br />

21<br />

22<br />

23<br />

24<br />

25<br />

1. ALBERTO ZAMBELLI<br />

2. ALBERTO ZAMBELLI<br />

3. ALBERTO ZAMBELLI<br />

4. GIVENCHY<br />

5. GUCCI<br />

6. SAINT LAURENT<br />

7. ANDRES SARDA<br />

8. ANN DEMEULEMEESTER<br />

9. DOLCE & GABBANA<br />

10. FELDER FELDER<br />

11. FRANCESCA LIBERATORE<br />

12. FELDER FELDER<br />

13. BLUGIRL<br />

14. ENTRAMADOS & DUYOS<br />

15. GUCCI<br />

16. GUCCI<br />

17. SHIATZY CHEN<br />

18. ION FIZ<br />

19. VERONIQUE BRANQUINHO<br />

20. LEITMOTIV<br />

21. JOHN GALLIANO<br />

22. SIMONETTA RAVIZZA<br />

23. SHARON WAUCHOB<br />

24. PHILOSOPHY BY<br />

LORENZO SERAFINI<br />

25. EMP


1 2 3 4<br />

5<br />

10<br />

11<br />

6<br />

7<br />

8<br />

9<br />

12<br />

SPAGHETTI STRAPS<br />

alline sottilissime er abiti<br />

ultrasensuali, che evocano la lingerie<br />

1. AQUILANO RIMONDI<br />

2. BURBERRY PRORSUM<br />

3. CHRISTOPHER KANE<br />

4. FYODOR GOLAN<br />

5. COURRÈGES<br />

6. GREG LAUREN<br />

7. MAIYET<br />

8. ROCHAS<br />

9. NARCISO RODRIGUEZ<br />

10. ROCHAS<br />

11. PHILOSOPHY BY<br />

LORENZO SERAFINI<br />

12. SAINT LAURENT


SPORTY<br />

Comodità, funzionalità e<br />

erformance lo sort mood<br />

conuista tutte<br />

4<br />

5<br />

6<br />

1 2<br />

3<br />

7 8<br />

9<br />

10<br />

11<br />

12<br />

13<br />

1. ION FIZ<br />

2. TCN<br />

3. TCN<br />

4. PAUL & JOE<br />

5. PACO RABANNE<br />

6. PACO RABANNE<br />

7. CHROMAT<br />

8. CHROMAT<br />

9. CHROMAT<br />

10. CHLOÉ<br />

11. CHLOÉ<br />

12. CHROMAT<br />

13. CHROMAT


WHITE PASSION<br />

Il bianco, in tutte le sue sfumature,<br />

è il re della stagione<br />

5<br />

6<br />

4<br />

1<br />

2 3<br />

12<br />

7<br />

8<br />

9<br />

10<br />

11


13<br />

14<br />

15<br />

16 17<br />

18<br />

19<br />

20<br />

21<br />

22<br />

23<br />

24<br />

1. ALBERTA FERRETTI<br />

2. ALEXANDER MCQUEEN<br />

3. ALEXANDER MCQUEEN<br />

4. ALLUDE<br />

5. ANTEPRIMA<br />

6. CALVIN KLEIN<br />

7. BORA AKSU<br />

8. CHLOÉ<br />

9. DUYOS<br />

10. ADAM SELMAN<br />

11. ERMANNO SCERVINO<br />

12. ERDEM<br />

13. FRANCESCO SCOGNAMIGLIO<br />

14. GENNY<br />

15. GIVENCHY<br />

16. GIVENCHY<br />

17. ROCHAS<br />

18. LAURA BIAGIOTTI<br />

19. FATIMA LOPES<br />

20. FRANCESCO SCOGNAMIGLIO<br />

21. ION FIZ<br />

22. VICTORIA BECKHAM<br />

23. TEATUM JONES<br />

24. SHIATZY CHEN


VOLANTS<br />

Le balze movimentano la<br />

silhouette con un risultato<br />

molto femminile<br />

1 2<br />

3<br />

4<br />

5<br />

6<br />

8<br />

7<br />

9<br />

10<br />

11<br />

12<br />

1. ERDEM<br />

2. PETER PILOTTO<br />

3. BALMAIN<br />

4. LILY SARTY<br />

5. FRANCESCO<br />

SCOGNAMIGLIO<br />

6. REINALDO LOURENCO<br />

7. ROCHAS<br />

8. BETSEY JOHNSON<br />

9. GUCCI<br />

10. AMAPÔ<br />

11. ALEXANDER MCQUEEN<br />

12. FRANCESCO<br />

SCOGNAMIGLIO


1<br />

2<br />

3 4 5<br />

6<br />

7 8<br />

9<br />

10<br />

11<br />

12<br />

1. ANDRES SARDA<br />

2. ANDRES SARDA<br />

3. ALBERTA FERRETTI<br />

4. BORA AKSU<br />

5. ERIN FETHERSTON<br />

6. CELIA VELA<br />

7. CELIA VELA<br />

8. FRANCESCA<br />

LIBERATORE<br />

9. GUCCI<br />

10. GUCCI<br />

11. PREEN BY<br />

THORNTON BREGAZZI<br />

12. VERSACE<br />

A TOUCH OF COLOUR<br />

io e tulle si declinano in una alette succosa ce<br />

saia dalle tonalit astello alle nuance i vibranti


CHANTAL THOMASS<br />

www.chantalthomass.com<br />

CLAIRE’S<br />

CHANTAL THOMASS<br />

www.chantalthomass.com<br />

an<br />

TWIN-SET SIMONA BARBIERI<br />

CLAIRE’S<br />

LA PERLA<br />

www.laperla.com<br />

MARLIES DEKKERS<br />

www.marliesdekkers.com<br />

ANTIGEL LISE CHARMEL<br />

www.lisecharmel.com<br />

VICTORIA BECKHAM


COSABELLA<br />

www.cosabella.com<br />

STAR<br />

CHANTAL THOMASS<br />

www.chantalthomass.com<br />

DOLCE CASA<br />

CHANTAL THOMASS<br />

www.chantalthomass.com<br />

an<br />

LE PETITS JOUEURS<br />

STELLA MCCARTNEY<br />

www.stellamccartney.com<br />

PARAH<br />

www.parah.com<br />

TWIN-SET SIMONA BARBIERI<br />

www.twinset.com


notizie<br />

BAGUTTA - LANCIA<br />

L'UNDERWEAR<br />

Dopo il lancio del beachwear, con la stagione<br />

autunno-inverno <strong>2016</strong>/17 BAGUTTA<br />

presenta la prima collezione underwear,<br />

homewear (polo, camicie, pantaloni, maglie,<br />

tute e giacche da casa) e calze uomo.<br />

In linea con la filosofia del marchio agutta<br />

e nel rispetto della sua lunga tradizione, le<br />

tre linee sono state pensate per un uomo<br />

molto esigente, attento a vestibilit, finiture e<br />

dettagli. Da segnalare in collezione la scelta<br />

di Reda Active, un tessuto speciale utilizzato<br />

dagli astronauti della NASA nell’ultima<br />

missione spaziale. Il tessuto prodotto dalla<br />

eda di iella in 00 lana merinos<br />

finissima, lavorato e trattato con una tecnica<br />

brevettata, che permette grandi performance<br />

di traspirabilità, termoregolazione, proprietà<br />

antibatteriche e ipoallergeniche. Una<br />

linea speciale second skin comprende capi<br />

in cotone mercerizzato, morbidi, quasi<br />

invisibili, con una grande vestibilità, grazie<br />

a sagomature e cuciture particolari. I boxer<br />

in tessuto camicia nel classico stile agutta,<br />

00 cotone con delicate microfantasie,<br />

hanno un leggerissimo slip interno, invisibile<br />

e studiato per offrire la massima comodità.<br />

Info: Lady Gioia Fashion srl<br />

tel. +39 0715906256<br />

info@ladygioiafashion.com<br />

www.ladygioiafashion.com<br />

Bagutta<br />

Ragno<br />

RAGNO<br />

L'IMPORTANZA<br />

DELL'HERITAGE<br />

Nuova strategia di prodotto e di<br />

marca per RAGNO che partirà con la<br />

prossima stagione autunno-inverno.<br />

L'obiettivo è quello di riposizionarsi al<br />

dettaglio multimarca con un prodotto<br />

medio-fine puntando sulla riconosciuta<br />

esperienza di Ragno nel segmento del<br />

nightwear. La proposta è ampia e ben<br />

segmentata per target, stili e funzioni<br />

d'uso. Per l'uomo sono state sviluppate<br />

quattro sezioni: Classic, New Classic,<br />

Forniture Militari e Ragno Sport.<br />

Classic è la proposta <strong>più</strong> classica per<br />

disegni e modelli. New Classic con la<br />

sua particolare eleganza si rivolge a<br />

un consumatore molto attento anche<br />

al minimo dettaglio. Il look casual e<br />

dinamico di Ragno Sport distingue una<br />

proposta trasversale ispirata allo sport.<br />

Forniture Militari è invece la linea che<br />

meglio rappresenta l'heritage Ragno,<br />

storico fornitore dell'esercito Italiano.<br />

Info: Ragno - tel. +39 0163853611<br />

www.ragno.eu<br />

gennaio <strong>2016</strong> • <strong>n°</strong><strong>202</strong><br />

trimestrale di moda, cultura e tendenze<br />

per l’abbigliamento intimo, corsetteria,<br />

lingerie, calzetteria, costumi da bagno<br />

e abbigliamento <strong>mare</strong>.<br />

redazione, amministrazione, pubblicità,<br />

abbonamenti<br />

publishing, administrative,<br />

advertising, subscriptions dept.<br />

<strong>Intimo</strong> <strong>più</strong> Mare<br />

41124 Modena (Italy) - via Giardini, 476/N<br />

tel. +39 059342001<br />

www.intimopiu<strong>mare</strong>.com<br />

info@editorialemoda.com<br />

Direttore Editoriale - Publisher<br />

ETTORE ZANFI<br />

Redazione - Editorial Staff<br />

MONICA LUGLI<br />

mlugli@editorialemoda.com<br />

MARIACRISTINA RIGHI<br />

mcrighi@editorialemoda.com<br />

Pubblicità - Advertising Dept.<br />

MARIA PIA ARMILLI<br />

mparmilli@editorialemoda.com<br />

LUIGI FRATERRIGO GAROFALO<br />

lfraterrigo@editorialemoda.com<br />

Redazione - pubblicità<br />

Editorial Staff - Advertising Dept.<br />

Milano<br />

GISELLA CICOGNANI<br />

cicognani@fastwebnet.it<br />

Foreign adv sales Spain, Portugal<br />

FERNANDO CID OSORO<br />

fernandocid@blint.es<br />

Europe and other countries<br />

ANDREA LATTANZI<br />

alattanzi@editorialemoda.com<br />

Grafica - Graphic<br />

MARCO MONZONI<br />

mmonzoni@editorialemoda.com<br />

FABRIZIO VENTURI<br />

fventuri@editorialemoda.com<br />

Hanno collaborato - Contributors<br />

PASCALE BAVOUX (texte français)<br />

GERALD D. SIMMS (English text)<br />

MATTEO ZANFI (grafica)<br />

MARCO ZENI (grafica)<br />

Diffusione e Abbonamenti<br />

Circulation and Subscription Dept.<br />

MELISSA BOSI<br />

mbosi@editorialemoda.com<br />

Amministrazione<br />

Administrative Dept.<br />

amministrazione@editorialemoda.com<br />

Reg. Trib. Civ. e Pen. Modena n. 727 del 29/7/1983<br />

Nr. Registro R.O.C. N. 158861<br />

Direttore Resp. - Editor in Chief<br />

ETTORE ZANFI<br />

Proprietà - Property of:<br />

EDITORIALE MODA srl - Modena<br />

Stampato da - Printed in Italy by:<br />

Litopat spa - Verona<br />

ISSN: 1127-0497<br />

La riproduzione degli articoli e delle fotografie è permessa solo<br />

su autorizzazione scritta citando la fonte. Il materiale fotografico<br />

pubblicitario o promozionale sarà restituito se richiesto entro 60 gg.<br />

Questa rivista Le è stata inviata tramite abbonamento: l’indirizzo<br />

in nostro possesso verrà utilizzato, oltre che per l’invio della rivista,<br />

anche per l’inoltro di altre riviste e di proposte di abbonamento.<br />

Ai sensi della legge 196/03 è Suo diritto richiedere la cessazione<br />

dell’invio e l’aggiornamento dei dati in nostro possesso.


DOMINAM<br />

A TUTTO COMFORT<br />

DOMINAM nasce dall'esperienza<br />

di Corsetteria Ira, azienda di<br />

Andria con una vasta esperienza<br />

nel settore; il titolare Gaetano<br />

Lattanzio nel 2006 ha deciso<br />

di realizzare una collezione<br />

di intimo e pigiameria per<br />

le gestanti, con l'obiettivo di<br />

valorizzare il corpo della donna in<br />

questo momento così importante<br />

per la sua vita. I modelli sono<br />

studiati per garantire un<br />

grande comfort e avvolgere<br />

delicatamente le forme, lo stile<br />

è giovane e frizzante, con linee<br />

attuali e dettagli moda.<br />

Info: Corsetteria Ira<br />

tel. +39 0883541183<br />

www.iracorsetteria.it<br />

Una proposta<br />

Dominam.<br />

DanaPisarra<br />

DANAPISARRA - RICERCATA E ORIGINALE<br />

Grande innovazione e sperimentazione nella collezione DANAPISARRA autunno-inverno <strong>2016</strong>/17<br />

per dar vita a capi ricercati, esclusivi e originali, caratterizzati da lavorazioni manuali e motivi<br />

personalizzati. Pizzi e ricami sono interpretati secondo il gusto e lo stile che distingue la maglieria<br />

DanaPisarra, con l'utilizzo innovativo e dinamico di seta, cachemire, lana, raso di seta e tulle. I<br />

dettagli come ricami in lana, frastagli in pizzo e motivi macramé arricchiscono abiti corti e lunghi, top,<br />

cardigan, maglie a girocollo o con scollo a V a manica lunga, lupetti, maxigonne, longuette, sottovesti,<br />

ed enfatizzano cura e e dedizione artigianale, da sempre aspetti peculiari del brand e del vero made<br />

in Italy. La collezione si completa con coordinati slip a vita alta e reggiseni a fascia o brassière, <strong>più</strong> un<br />

innovativo top con reggicalze.<br />

Info: Linea Blu Italia srl - tel. +39 0331611030 - www.danapisarra.it<br />

Luna di Giorno<br />

Luna di Giorno<br />

LUNA DI GIORNO - ESSENZIALE FEMMINILE<br />

Cambio di rotta per la collezione LUNA DI GIORNO autunno-inverno <strong>2016</strong>/17. Il<br />

team creativo ha portato una ventata d'aria fresca con una nuova impostazione.<br />

In collezione molte miniserie, con temi diversi. Le linee sono <strong>più</strong> essenziali e<br />

asciutte per una collezione molto ricca e diversificata. Il punto di forza sono<br />

come sempre le stampe che si rinnovano a ogni stagione per essere davvero<br />

uniche e particolari, con motivi mai proposti finora, come per esempio l’effetto<br />

pizzo stampato.<br />

Info: Emmebiesse Spa - tel. +39 014274391<br />

www.emmebiesse.it - www.lunadigiorno.it - www.caterinad.it


PER INFORMAZIONI<br />

DIREZIONE@MAREDAMARE.EU<br />

BUYER@MAREDAMARE.EU


ph. +39 0573 991483 / fax +39 0573 991470<br />

p.iva 00332700475<br />

e-mail: immagineitalia@pt.camcom.it<br />

www.immagineitalia.org<br />

INGRESSO OFFERTO DA:<br />

THE TICKET IS OFFERED BY:<br />

SCHEDA DI REGISTRAZIONE DA PRESENTARE IN RECEPTION GIÀ COMPILATA PER SOSTITUIRLA CON IL PASS D’INGRESSO<br />

REGISTRATION FORM TO BE SHOWN AT THE RECEPTION DESK ALREADY FILLED IN TO BE CHANGED WITH THE ENTRANCE PASS<br />

La manifestazione è strettamente riservata ai compratori specializzati. È obbligatorio presentare alla reception della mostra questa cartolina o, in mancanza,<br />

copia dell’iscrizione alla Camera di Commercio o documento equipollente. The trade fair is reserved for professionals only. You have to show this invitation at the<br />

reception desk or, if not available, you have to produce a copy of the Chamber of Commerce registration or an equivalent document.<br />

Nome e cognome / Name and surname<br />

Azienda / Company<br />

Indirizzo / Address Città / City Cap / Zip code<br />

Stato / Country<br />

E-mail<br />

Tel. / Phone<br />

Fax<br />

Informativa ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs. 163/2003 (Codice in materia di protezione dei dati personali). Il conferimento dei dati personali di cui alla presente scheda di registrazione è<br />

obbligatoria ai soli fi ni dell’ingresso alla manifestazione. I dati conferiti, trattati con strumenti informatici e non, saranno utilizzati al fi ne della verifi ca del possesso della qualifi ca professionale<br />

richiesta per l’ingresso. Gli stessi potranno essere altresì utilizzati ai fi ni statistici, anche in assolvimento di obblighi di legge, e diffusi in forma anonima e aggregata. Titolare dei dati è la<br />

Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Pistoia, con sede in C.so Silvano Fedi n. 36 - Pistoia, che agisce nell’ambito delle competenze ad essa attribuite dell’art. 2 della<br />

L. 580/93. Responsabile del trattamento è il Segretario generale pro-tempore della Camera di Commercio. In merito ai dati conferiti l’interessato potrà esercitare i diritti di cui all’art. 7 del<br />

D.Lgs. 163/2006 rivolgendosi al predetto responsabile.<br />

Luogo e data / Place and date<br />

Firma leggibile / Signature


saloni<br />

I rendering dell’allestimento della prossima edizione<br />

del Salon International de la Lingerie e dello spazio<br />

sfilata dell’area Beautiful Legs<br />

SALON INTERNATIONAL<br />

DE LA LINGERIE<br />

TENDENZE E INFORMAZIONE<br />

filate, conferenze, uno spazio tendenze e merchandising<br />

per il salone internazionale del settore intimo e calze<br />

che presenta 0 collezioni per l’autunnoinverno 06<br />

Dal 23 al 25 gennaio torna a Paris Expo-<br />

Porte de Versailles il Salon International de la<br />

Lingerie, l’immancabile appuntamento con<br />

le collezioni di intimo e calze per l’autunnoinverno<br />

<strong>2016</strong>/17. Sono 450 i brand divisi in<br />

sei universi ben segmentati. Designer Labels<br />

comprende le collezioni lusso e degli stilisti;<br />

The Essentials i must-have di lingerie e corsetteria;<br />

Cocooning loungewear, homewear<br />

e prêt-à-porter; Beautiful Legs le proposte<br />

calze e collant; Super Heroes l’universo maschile;<br />

Limited Edition è lo spazio dedicato<br />

ai giovani stilisti emergenti. Due ispirazioni<br />

apparentemente contrastanti caratterizzano<br />

l’edizione <strong>2016</strong> del Salon International de<br />

la Lingerie. Sincerité invita alla meditazione<br />

in un giardino d’inverno dagli accenti<br />

giapponesi per una serenità ritrovata. In<br />

Distraction la lingerie frivola va in scena con<br />

uno spirito un po’ folk e un’abbondanza di<br />

dettagli ornamentali originali. Ogni giorno<br />

sono in programma quattro sfi late couture<br />

e due lingerie e loungewear. La sfi lata nello<br />

spazio Beautiful Legs presenterà invece le<br />

proposte calze e collant. Lo spazio tendenze<br />

e merchandising sarà realizzato dal Gruppo<br />

Carlin International e vuole essere il punto<br />

d’incontro per scoprire i modelli di punta<br />

degli espositori, ma anche le tendenze forti<br />

della stagione. I <strong>più</strong> importanti bureauxde-style<br />

presenteranno poi la loro visione<br />

delle tendenze in una serie di conferenze<br />

che andranno a completare il già ricco programma<br />

proposto nei tre giorni del salone.<br />

Eurovet premia ogni anno un marchio di<br />

lingerie come Designer of the Year internazionale.<br />

Per quest’edizione <strong>2016</strong> Hanro of<br />

Switzerland è stato scelto tra tutti i marchi<br />

di lingerie per il prestigioso premio che sarà<br />

uffi cialmente consegnato durante la conferenza<br />

stampa il primo giorno del salone.<br />

Questo premio è un riconoscimento alle<br />

collezioni innovative di intimo, pigiameria<br />

e loungewear di Hanro of Switzerland delle<br />

ultime stagioni.<br />

Info: Saloni internazionali francesi<br />

tel. +39-024343531<br />

www.lingerie-swimwear-paris.com


saloni<br />

INTERFILIÈRE<br />

FOCUS SUL JACQUARD<br />

er la prima volta il salone dedicato ai tessuti e accessori per l’industria<br />

dell’intimo e del beachear aprir a tutti i visitatori he Eception,<br />

lo spazio della ricerca<br />

Interfilière,il salone dedicato a tessuti e<br />

accessori per l’industria dell’intimo e del<br />

beachwear, complementare e organizzato<br />

negli stessi giorni del Salon de la Lingerie<br />

(23-25 gennaio), sempre a Paris Expo-<br />

Porte de Versailles rende omaggio al savoir-<br />

faire dei suoi 150 espositori. Negli stand<br />

i produttori di livello alto presenteranno<br />

tessuti e accessori preziosi e ricercati per<br />

la stagione primavera-estate 2017. Dopo<br />

il pizzo, i tessuti ricamati e la seta, The<br />

Exception è dedicato in quest’edizione al<br />

tessuto jacquard. Il salone<br />

farà il punto della situazione<br />

su questa tecnica, il suo<br />

utilizzo e la sua evoluzione,<br />

quindi come è lavorato oggi<br />

da tessitori e produttori di<br />

tessuti in maglia circolare<br />

e rettilinea. Solitamente su<br />

invito, da quest’edizione lo<br />

spazio The Exception sarà<br />

aperti a tutti i visitatori del<br />

salone. Sarà anche accom-<br />

pagnato da una brochure didattica e da<br />

una conferenza mirata. Il Forum Generale<br />

presenterà le tendenze e i tessuti di punta<br />

per la primavera-estate 2017 e sarà una vera<br />

fonte d’ispirazione e d’idee. Un programma<br />

di conferenze farà il punto e informerà<br />

visitatori ed espositori sulle problematiche<br />

di oggi e di domani per il settore. Anche<br />

Interfi lière ha il suo Designer of the Year:<br />

Eurovet premia ogni anno un produttore<br />

di tessuti, per il settore intimo a gennaio e<br />

per il beachwear a luglio. Il premio <strong>2016</strong> va<br />

all’austriaca Willy Hermann, famosa soprattutto<br />

per il tessuto Superfine. Il premio viene<br />

consegnato durante la conferenza stampa<br />

il primo giorno del salone.<br />

Info: Saloni internazionali francesi<br />

tel. +39-024343531- www.interfi liere.com<br />

MODE CITY<br />

A LIONE NEL <strong>2016</strong><br />

Eurovet ha preso la decisione di spostare a<br />

Lione i saloni della sessione estiva <strong>2016</strong> di<br />

Mode City e Interfilière per la concomitanza<br />

con la finale dei campionati europei di calcio<br />

<strong>2016</strong>, prevista per il 10 luglio proprio a<br />

Parigi, che porterebbe inevitabili diffi coltà<br />

logistiche e organizzative dei due saloni,<br />

in programma dal 9 all’11 luglio <strong>2016</strong>. Un<br />

evento di tale portata influisce parecchio<br />

sulla disponibilità alberghiera e sui trasporti.<br />

In particolare poi gli hotel <strong>più</strong> vicini a Paris<br />

Expo-Porte de Versailles, dove sarà allestito<br />

l’Euro Press Centre, hanno già alzato le<br />

tariffe per quel periodo. Tutto questo ha<br />

spinto l’organizzazione a confrontarsi con<br />

una selezione di visitatori ed espositori.<br />

Espositori ed Eurovet, per facilitare la vita e<br />

il servizio ai propri clienti, hanno scelto (solo<br />

per l’edizione <strong>2016</strong>) di tornare a Lione. Il<br />

salone Mode City è nato a Lione, ma si è<br />

trasferito a Parigi nel 2008 per diversi motivi.<br />

Lione è ben collegata con il resto dell’Europa<br />

e del mondo grazie al suo aeroporto e alla<br />

stazione TGV. Ha un centro espositivo di<br />

grandi dimensioni (Eurexpo) dove Eurovet<br />

organizza da anni il salone Sport Achat,<br />

molti nuovi hotel e ottimi ristoranti, oltre<br />

che musei ed eventi di livello internazionale.<br />

Eurovet, Eurexpo e gli attori del turismo<br />

locale sono già tutti mobilitati nell’iniziativa<br />

di accoglienza “Lyon Welcome Attitude”<br />

per rendere questa esperienza inaspettata<br />

un momento d’incontro piacevole, di belle<br />

energie e nuove dinamiche. Eurovet precisa<br />

che la decisione è stata presa prima dei<br />

tragici eventi del 13 novembre 2015 che<br />

hanno colpito duramente Parigi.<br />

Info: Saloni internazionali francesi<br />

tel. +39-024343531<br />

tel: +334 93687600<br />

www.modecity.b-network.com<br />

www.interfi liere.b-network.com


saloni<br />

IMMAGINE ITALIA & CO.<br />

PARTE DI SABATO<br />

ltre 30 brand per il salone fiorentino dedicato<br />

a corsetteria, lingerie e loungeear<br />

Dal 6 all’8 febbraio torna alla Fortezza da<br />

Basso di Firenze Immagine Italia & Co.,<br />

il salone di riferimento made in Italy per<br />

l’underwear femminile e maschile in Italia, e<br />

non solo. All’edizione <strong>2016</strong> parteciperanno<br />

oltre 230 brand di prestigio nel panorama<br />

nazionale e internazionale. Gli organizzatori<br />

propongono una nuova formula (sabato,<br />

domenica e lunedì anziché venerdì, sabato<br />

e domenica come nelle precedenti<br />

edizioni) in perfetta sintonia con la richiesta<br />

degli espositori e per andare incontro alle<br />

esigenze dei visitatori (i dettaglianti italiani)<br />

che hanno prevalentemente il lunedì come<br />

giorno di chiusura. Resta sempre alta anche<br />

l’attenzione al mercato internazionale, che<br />

ancora una volta è coinvolto dalla Camera<br />

di Commercio di Pistoia, storico e unico<br />

ente organizzatore della fiera, attraverso<br />

Un momento della sfilata collettiva dell’edizione<br />

2015 di Immagine Italia & Co.<br />

strategie e progetti di internazionalizzazione<br />

strutturati che porteranno a incrementare la<br />

partecipazione di buyer stranieri.<br />

Protagonista dei tre giorni di salone, come<br />

sempre, l’appuntamento fashion quotidiano<br />

con le sfilate collettive. In passerella<br />

le collezioni (di fascia alta e medio-alta)<br />

per l’autunno-inverno <strong>2016</strong>/17 presenti<br />

al salone. In linea con le evoluzioni della<br />

comunicazione in rete, Immagine Italia &Co.<br />

ha nominato una sua blogger ufficiale: si<br />

tratta di Cristina Lodi di 2 Fashion Sisters<br />

(http://www.2fashionsisters.com), già blogger<br />

di Immagine Italia &Co. 2015 e Mare<br />

d’A<strong>mare</strong> edizioni 2014 e 2015.<br />

Info: Segreteria organizzativa<br />

tel. +39-0573991483-88<br />

immagineitalia@pt.camcom.it<br />

www.immagineitalia.org<br />

Un’immagine dell’ultima edizione<br />

di Morocco Style.<br />

MOROCCO<br />

STYLE<br />

AL VIA LA<br />

SECONDA<br />

EDIZIONE<br />

A marzo il secondo<br />

appuntamento<br />

del salone<br />

dedicato al mondo<br />

dell’abbigliamento<br />

La prossima edizione di Morocco<br />

Style si terrà dal 10 al 12 marzo<br />

nel moderno Centre International<br />

des Conférences et d’Exposition de<br />

Casablanca (CICEC). L’organizzazione<br />

del salone è affidata all’esperienza<br />

ultraventennale dell’organizzatore turco<br />

Pyramids Group. Alla prima edizione<br />

hanno preso parte 113 espositori da<br />

14 Paesi. Il prossimo marzo altrettanti<br />

espositori approfitteranno di questa<br />

opportunità commerciale: il Marocco è<br />

economicamente dinamico e possiede<br />

ottime infrastrutture come il porto (uno<br />

dei maggiori del Nordafrica), vaste aree<br />

industriali e logistiche, una moderna<br />

rete di vie di comunicazione. Il salone<br />

conta su un vasto bacino di espositori,<br />

provenienti da Europa, Medio Oriente,<br />

area del Golfo, Russia e CSI. Circa 8.000<br />

metri quadrati di superficie espositiva<br />

suddivisi in due padiglioni per questa<br />

fiera che presenta un po’ tutti i segmenti<br />

dell’abbigliamento, dalla pelletteria al<br />

p.a.p., dal menswear all’underwear, dalla<br />

lingerie alla maglieria e allo sportswear,<br />

oltre a un’interessante selezione di<br />

accessori, come borse e scarpe.<br />

Info: www.moroccostyle.net


World<br />

Nel primo semestre del <strong>2016</strong><br />

Milano Unica, il Salone italiano del tessile-accessori di alta gamma,<br />

vi aspetta a<br />

New York, Jacob Javits Center, il 24-25-26 gennaio<br />

Milano, Portello Fieramilanocity, 9-10-11 febbraio<br />

Shanghai, National Exhibition and Convention Center, 16-17-18 marzo<br />

www.milanounica.it<br />

www.wof.milanounica.it Weavers of Fashion


saloni<br />

CPM - MODE LINGERIE<br />

& SWIM MOSCOW<br />

UNA PIATTAFORMA<br />

VINCENTE<br />

In aumento il numero degli espositori,<br />

delle sfilate e degli incontri dedicati al settore<br />

È un momento di grande<br />

sviluppo per Mode Lingerie<br />

& Swim Moscow,<br />

la sezione dedicata<br />

all’intimo del salone<br />

CPM Moscow, organizzato<br />

da Igedo ed Eurovet.<br />

Innanzitutto, cresce<br />

il numero degli espositori, con<br />

diversi nuovi ingressi di premium<br />

players del settore: tra<br />

gli esordienti di quest’anno<br />

ci sono Selmark, Barbara e<br />

Sans Complexe. Nel segmento<br />

medio, prendono<br />

parte per la prima volta<br />

al salone svariati brand<br />

spagnoli, tedeschi e<br />

dei Paesi baltici, tra cui<br />

Milavitsa, Gisela e Naturana.<br />

Anche Hanro, premiato<br />

come Designer of the Year<br />

<strong>2016</strong>, ha uno stand al salone<br />

moscovita. L’organizzazione si è<br />

tenuta in costante contatto con<br />

gli espositori per captare le loro<br />

esigenze e trasformarle in servizi<br />

al salone. Questa edizione vedrà<br />

un rinnovamento delle sfilate, con<br />

nuovi eventi in programma<br />

al padiglione 24: sono in<br />

programma dieci sfilate<br />

giornaliere in cui cinque<br />

noti brand presenteranno,<br />

due volte al giorno,<br />

le loro proposte di punta<br />

con una formula efficace e<br />

una coreografia d’impatto. La<br />

sfilata collettiva o grand défilé<br />

si tiene come di consueto nel<br />

tardo pomeriggio del primo<br />

giorno. Al Forum tendenze<br />

vengono presentati i trend<br />

della stagione invernale<br />

<strong>2016</strong>/17: i visitatori possono<br />

attingere idee per la presentazione<br />

dei capi in negozio e<br />

per l’allestimento delle vetrine.<br />

Come di consueto, anche a questa<br />

edizione il salone si arricchisce<br />

di utili workshop su moda, prodotto<br />

e mercato.<br />

Info: Igedo Company<br />

tel. +49-211-439601<br />

www.cpm-moscow.com<br />

Un momento del Grand Défilé all’ultima edizione<br />

di CPM-Mode Lingerie & Swim di Mosca.<br />

FASHION WORLD TOKYO <strong>2016</strong><br />

La <strong>più</strong> grande fiera di tessile del Giappone (700 espositori da trenta Paesi e 25mila visitatori) si<br />

presenta come un’ottima piattaforma per entrare sul mercato nipponico, attualmente uno dei <strong>più</strong><br />

grandi e dinamici. Il Giappone è terzo nella classifica dei maggiori mercati mondiali per il settore<br />

T/A e accessori, per un valore totale di 113 miliardi di dollari nel 2012. Con la ripresa dell’economia<br />

giapponese, le importazioni del settore moda nel 2013 hanno registrato un incremento del 20,3%<br />

rispetto all’anno precedente. Il salone è regolarmente visitato da buyer qualificati, e l’organizzazione<br />

stima che l’edizione primaverile di quest’anno sarà una delle <strong>più</strong> frequentate. Fashion World Tokyo è<br />

una piattaforma ideale per trovare agenti e distributori locali.<br />

PROSSIMI<br />

APPUNTAMENTI<br />

LINGERIE PRO<br />

Dove: Waagnatie Expo, Anversa<br />

Quando: 30 gennaio-1˚ febbraio <strong>2016</strong><br />

Cosa c’è: abbigliamento intimo<br />

Info: lingeriepro.be<br />

IMMAGINE ITALIA & CO.<br />

Dove: Fortezza da Basso, Firenze<br />

Quando: 6-8 febbraio <strong>2016</strong><br />

Cosa c’è: corsetteria,bodywear, calze<br />

Info: immagineitalia.org<br />

MILANO UNICA<br />

Dove: Fiera MilanoCity, Milano<br />

Quando: 9-11 febbraio <strong>2016</strong><br />

Cosa c’è: tessuti e accessori per<br />

l’abbigliamento<br />

Info: milanounica.it<br />

CURVE NV<br />

Dove: The Venetian, Las Vegas<br />

Quando: 16-18 febbraio <strong>2016</strong><br />

Cosa c’è: intimo, moda <strong>mare</strong><br />

Info: curvexpo.com<br />

TEXTILLEGPROM<br />

Dove: All-Russian Exhibition Centre, Mosca<br />

Quando: 16-19 febbraio <strong>2016</strong><br />

Cosa c’è: bodywear, calze, <strong>mare</strong><br />

Info: Italian Fair Service -<br />

+39 3454049979<br />

MODA LINGERIE & SWIMWEAR<br />

Dove: NEC, Birmingham<br />

Quando: 21-23 febbraio <strong>2016</strong><br />

Cosa c’è: corsetteria,bodywear, calze<br />

Info: moda-uk.co.uk<br />

CURVE NY<br />

Dove: Javits Center North, New York<br />

Quando: 21-23 febbraio <strong>2016</strong><br />

Cosa c’è: intimo, moda <strong>mare</strong>, calze<br />

Info: curvexpo.com<br />

MOSCOW MODE LINGERIE & SWIM<br />

Dove: Expocentre, Mosca<br />

Quando: 23-26 febbraio <strong>2016</strong><br />

Cosa c’è: bodywear, calze, <strong>mare</strong><br />

Info: cpm-moscow.com<br />

FASHION INDUSTRY<br />

Dove: Sport and Concert Complex,<br />

San Pietroburgo<br />

Quando: 10-13 marzo <strong>2016</strong><br />

Cosa c’è: intimo, moda <strong>mare</strong>,<br />

abbigliamento<br />

Info: Italian Fair Service<br />

+39 3454049979<br />

CHIC SHANGHAI<br />

Dove: NECC, Shanghai<br />

Quando: 16-18 marzo <strong>2016</strong><br />

Cosa c’è: intimo, moda <strong>mare</strong>,<br />

abbigliamento, accessori<br />

Info: www.chinaexhibition.com<br />

Info: Italian Fair Service - Milano - tel. +39/3454049979<br />

info@italianfairservice.com - www.italianfairservice.com


focus fibre<br />

di Mariacristina Righi<br />

In questa pagina, da sinistra,<br />

una delle immagini di<br />

presentazione del progetto JL<br />

Dream Fit di Jersey Lomellina<br />

e un tessuto di Maglificio Ripa<br />

per l’estate 2017.<br />

Pagina a fianco, da sinistra in<br />

senso orario, la minipalestra<br />

per le performance degli atleti<br />

con prototipi in tessuti JL<br />

Dream Fit di Jersey Lomellina.<br />

Tessuti Tecnogrip Beachwear<br />

di Piave Maitex.<br />

Grandi performance e<br />

contenuto moda, ma<br />

soprattutto ecofriendl.<br />

ueste le caratteristiche<br />

dei tessuti per l’estate 0<br />

presentati alla pi recente<br />

edizione di aredioda<br />

a annes<br />

Innovazione tecnologica, tendenze, ma soprattutto informazione.<br />

Sono questi i tre grandi punti chiave che distinguono da sempre<br />

MarediModa-<strong>Intimo</strong>diModa, appuntamento annuale a Cannes<br />

per l’industria dei due settori (intimo e <strong>mare</strong>, appunto). Il forum<br />

che apre il salone quest’anno è stato dedicato a eco-sostenibilità<br />

e responsabilità sociale, due temi di grande attualità anche per il<br />

mondo del beachwear e dell’underwear.<br />

Giusy Bettoni, che nel 2007 ha fondato C.L.A.S.S. (Creativity<br />

Lifestyle And Sustainable Synergy), ha spiegato perché abbiamo<br />

la necessità di un’innovazione responsabile.<br />

“Solo per dare qualche dato, entro il 2050 la popolazione aumenterà<br />

del 33%, la richiesta energetica crescerà del 50% e quella d’acqua<br />

del 30% - ha detto al forum di Cannes - C.L.A.S.S. crede che<br />

l’innovazione responsabile e creativa sia un aspetto fondamentale<br />

SOSTENIAMO<br />

IL SOSTENIBILE<br />

per il nostro futuro”.<br />

C.L.A.S.S. è un network di piattaforme multiple che presenta abbigliamento,<br />

tessuti e altri materiali creati utilizzando tecnologie eco.<br />

friendly. Un progetto a 360° che comprende comunicazione globale,<br />

servizi di consulenza sullo sviluppo di prodotto e di marketing. I<br />

prodotti di C.L.A.S.S. sono compresi in tre categorie: naturali e<br />

organici, riciclati e ripensati, innovativi e rinnovabili.<br />

Marco Ricchetti di Blumine, che si occupa di economia, produzione,<br />

comunicazione e cultura del consumo per la sostenibilità nell’industria<br />

della moda e del design e co-fondatore di Sustainability-Lab.<br />

net, ha cercato di fare il punto della situazione sostenibilità nella<br />

filiera tessile.<br />

“Nuovi modelli di business per la moda e il design nella prospettiva<br />

della sostenibilità richiedono nuove idee, nuovi linguaggi e nuovi<br />

strumenti - ha spiegato Ricchetti su Sustainability-Lab - Condivisione<br />

dei processi di progettazione, comunicazione aperta e trasparente,<br />

analisi dei modelli culturali e simbolici del consumo, organizzazione<br />

di imprese e servizi compatibili con l’equilibrio ambientale e sociale”.<br />

Sustainability-Lab è una piattaforma digitale che Blumine ha progettato<br />

e costruito per attivare la community degli esperti, delle<br />

imprese e delle istituzioni che vogliono partecipare allo sviluppo<br />

della cultura della sostenibilità.<br />

“Moda e design nei decenni passati hanno gonfiato la bolla del<br />

lusso e del consumo rapido nell’illusione di uno sviluppo lineare,<br />

crescente e illimitato - ha spiegato Ricchetti a Cannes - La comunicazione<br />

unidirezionale ha costruito modelli culturali illusori basati<br />

sullo spettacolo. La finanza ne ha approfittato per accelerare le<br />

convenzioni speculative. Oggi queste visioni dell’economia, del<br />

mercato e dell’industria sono messe in discussione dalla crisi. Molte<br />

aziende hanno bisogno di rivedere in senso sostenibile le strategie


produttive, di comunicazione e finanziarie. Poche hanno al loro<br />

interno l’esperienza per farlo. Il nostro network multidisciplinare<br />

offre loro competenze per lo sviluppo di nuovi prodotti, la riprogettazione<br />

dei modelli organizzativi, l’elaborazione e la realizzazione<br />

di progetti di comunicazione che mettono al centro la capacità di<br />

ridurre l’impatto ambientale, di generare una crescita duratura, di<br />

garantire condizioni sociali che migliorano la sicurezza, la salute<br />

e in generale le condizioni di vita delle persone coinvolte. È una<br />

sfida obbligata a cui nemmeno la moda si può sottrarre. La moda<br />

sostenibile rivaluta le componenti materiali e manifatturiere, senza<br />

rinunciare a quelle estetiche e simboliche, terreno elettivo del fashion<br />

business ed è una promettente prospettiva per superare le sabbie<br />

mobili in cui si dibatte oggi la moda italiana”.<br />

Cool e sostenibile, eco e chic, moda e responsabile, stavano agli<br />

opposti nel dizionario della fashion community.<br />

“Fino a pochi anni fa, una frase che contenesse una di queste<br />

coppie sarebbe stata etichettata, come un ossimoro e non certo<br />

come un endiadi (secondo il dizionario, figura retorica composta<br />

da due parole, una complemento dell’altra) - ha spiegato Ricchetti<br />

- Ma soprattutto era argomento per una ristretta nicchia<br />

di prodotti alternativi. Oggi i gruppi del lusso globale investono<br />

in brand sostenibili, insegne del retail di massa propongono capi<br />

in fibre eco-friendly, piccoli marchi inscrivono il riuso di materiali<br />

di scarto dentro l’estetica del fashion sofisticato del riciclato.<br />

La responsabilità sociale diventa cool anche per gli uomini del<br />

marketing, si riscoprono artigianalità e qualità durevole. Studiosi<br />

di varie discipline spiegano, con l’ausilio di case-histories, come<br />

si tratti di un terreno irto di contraddizioni, ma anche che stiamo<br />

vivendo un profondo, duraturo e necessario cambio di paradigma<br />

nella cultura del consumo. L’uso ormai frequentemente combinato<br />

di moda e sostenibile ci dice che viviamo un profondo e duraturo<br />

cambiamento di paradigma della cultura del consumo”.<br />

Il decollo è stato favorito da grandi campagne ambientaliste come<br />

DETOX di Greenpeace (2011), o Angora Hurts Rabbits (2013)<br />

degli animalisti di PETA, e da eventi tragici di risonanza globale<br />

come il crollo il 24 aprile del 2013 del palazzo Rana Plaza a Dacca<br />

in Bangladesh, sede di decine di laboratori che producevano<br />

abbigliamento per i marchi della moda e che ha causato 1.129<br />

morti e oltre 2.500 feriti.<br />

“Queste stesse campagne continuano oggi a determinare gli<br />

aspetti a cui i marchi leader sono <strong>più</strong> sensibili - ha commentato<br />

Ricchetti - L’eliminazione delle sostanze chimiche pericolose, la<br />

tracciabilità delle filiere produttive nei paesi a basso costo e il<br />

divieto di pratiche crudeli sugli animali. In pochi anni le iniziative<br />

sostenibili nella filiera moda si sono moltiplicate e si può cominciare<br />

a fare un primo bilancio, sia pure consapevoli che l’evoluzione è<br />

molto rapida e in continuo cambiamento. A oggi, secondo la stima<br />

molto conservativa di Sustainability-Lab.net, il fatturato dei marchi<br />

della moda a diverso titolo impegnati nella sostenibilità supera i<br />

250 miliardi di euro. È una cifra molto elevata (anche se il calcolo<br />

è stato effettuato in modo conservativo) che corrisponde a oltre il<br />

15% del valore del mercato mondiale dell’abbigliamento nel 2014.<br />

Pur con tutti i caveat per la stima di un fenomeno molto complesso,


focus fibre<br />

In questa pagina,<br />

da sinistra,<br />

tessuti Wonder<br />

Light della linea<br />

JL Dream Fit di<br />

Jersey Lomellina<br />

e Beverly di<br />

Carvico.<br />

questo dato conferma che oggi il tema ha ampiamente superato<br />

i confini di una nicchia ed è diventato a pieno titolo uno dei temi<br />

centrali del mercato mainstream”.<br />

Un secondo parametro riguarda gli aspetti della sostenibilità che<br />

sono <strong>più</strong> influenti sul mercato: sono quelli ambientali o quelli sociali,<br />

i grandi marchi sono <strong>più</strong> sensibili al biologico o all’animal welfare, o<br />

alla eliminazione delle sostanze pericolose? Un’indicazione ci viene<br />

da un’indagine pubblicata sempre da Sustainability-Lab che ha<br />

interrogato su questo argomento grandi e piccoli marchi della moda.<br />

“La risposta sembra essere: dipende dalla forza e dal successo<br />

delle campagne delle grandi ONG che si occupano di sostenibilità<br />

- ha continuato Ricchetti - L’eliminazione delle sostanze<br />

chimiche pericolose, la tracciabilità e il divieto di pratiche crudeli<br />

nei confronti degli animali sono infatti risultate le caratteristiche di<br />

sostenibilità <strong>più</strong> considerate dai marchi, le stesse che sono state al<br />

centro di alcune delle <strong>più</strong> influenti campagne lanciate negli ultimi<br />

anni dalle organizzazioni ambientaliste, animaliste e di difesa dei<br />

diritti dei lavoratori”.<br />

Un terzo punto riguarda la sensibilità dei consumatori e il peso<br />

delle caratteristiche di sostenibilità nelle loro scelte di acquisto.<br />

“Qui il giudizio si fa <strong>più</strong> incerto, non per una mancanza di studi e<br />

ricerche - ha commentato Ricchetti - Il tema come abbiamo detto<br />

è molto caldo, ma per la variabilità dei risultati e anche per una<br />

certa difficoltà a definire esattamente come misurare la sensibilità<br />

dei consumatori. Secondo un’indagine realizzata da Nielsen su<br />

scala mondiale nel 2014 oltre metà del campione intervistato<br />

ha dichiarato di essere pronto a pagare un prezzo <strong>più</strong> elevato<br />

per acquistare prodotti di imprese impegnate a ridurre l’impatto<br />

ambientale e sociale dei loro prodotti. Un’altra ricerca, sempre del<br />

2014 di National Geographic/Globescan ha rilevato che il 38%<br />

dei rispondenti all’indagine ritiene che il costo <strong>più</strong> elevato di un<br />

prodotto environmentally corrisponde a un effettivo maggior valore”.<br />

Altre ricerche mostrano che la sensibilità dei consumatori agli<br />

aspetti della sostenibilità è molto <strong>più</strong> bassa per i prodotti dell’abbigliamento<br />

che per gli altri beni di consumo.<br />

“Ad esempio, uno studio del 2015 di Amsterdam Fashion Academy<br />

e Defacto Research tra consumatori di moda registra solo il 22% di<br />

consumatori molto interessati alla sostenibilità, ma solo un terzo di<br />

questi, quindi soltanto circa il 7%, sarebbero disposti a sacrificare<br />

qualcosa in termini di moda e stile per un prodotto <strong>più</strong> sostenibile<br />

- ha spiegato Ricchetti - Quel che è certo è che la sostenibilità<br />

è entrata ormai nel radar anche dei cool hunters e i guru delle<br />

tendenze parlano apertamente della sostenibilità come un fattore<br />

chiave per la moda dei prossimi anni. Le incertezze sul lato dei<br />

consumatori disegnano uno scenario sorprendente in un contesto<br />

in cui si è abituati a pensare al consumatore come re e che siano<br />

i desideri e le scelte dei consumatori a trascinare le decisioni dei<br />

marchi. I grandi marchi della moda sembrano invece essere oggi<br />

<strong>più</strong> avanti, in termini di attenzione alla sostenibilità, rispetto ai loro<br />

consumatori, sembrano influenzare il mercato <strong>più</strong> che rispecchiarlo.<br />

Ci si può chiedere, infine come la filiera produttiva, i produttori di<br />

tessuti in particolare, stia reagendo al cambiamento. Si ha la netta<br />

impressione che il mondo tessile abbia percepito l’evoluzione delle<br />

richieste dei grandi marchi in ritardo, ma che ora si stia, a volte un<br />

po’ affannosamente, adeguando. All’ultima edizione di Première<br />

Vision, ad esempio, il 27% degli espositori dichiarava di proporre<br />

tessuti con caratteristiche di sostenibilità. Tanti se si pensa alla<br />

situazione solo di pochi anni fa, ma ancora pochi per rispondere alle<br />

esigenze dei clienti. Ma qual è la posizione dei produttori italiani?<br />

Torna qui la stessa risposta: tanti se si pensa alla situazione solo<br />

di pochi anni fa, ma ancora pochi per rispondere alle esigenze<br />

dei clienti. Almeno su alcuni temi però, la filiera tessile italiana sta<br />

oggi svolgendo un ruolo da leader e avanguardia. In particolare<br />

sugli aspetti relativi alla presenza di sostanze pericolose sui prodotti<br />

e nei processi produttivi è un gruppo di imprese italiane che ha<br />

sottoscritto l’impegno DETOX di Greenpeace è oggi diventato il<br />

punto di riferimento a cui tutti nel mondo guardano come modello<br />

avanzato. In questo quadro di grande movimento, siamo di fronte<br />

un rischio reale, soprattutto per i produttori italiani che aspirano<br />

a mantenere la posizione di leadership anche in materia di sostenibilità.<br />

Il rischio è di giocare la partita della sostenibilità in difesa<br />

senza porsi obiettivi ambiziosi.<br />

Alcune delle iniziative annunciate nei mesi scorsi in alcuni distretti<br />

italiani, leader sui mercati internazionali, sembrano infatti adeguarsi<br />

a parametri già considerati normali dal mercato, il minimo indispensabile.<br />

Dai leader italiani del tessile ci si aspetta di <strong>più</strong>, che<br />

siano i modelli <strong>più</strong> avanzati, i leader da imitare, se ci si riesce, non<br />

i follower di standard di qualità e sostenibilità definiti in altri paesi<br />

e già applicati anche dai concorrenti asiatici. Ma la sostenibilità<br />

non è un trend della moda, che va e che viene come la lunghezza<br />

delle gonne, richiede investimenti, cambiamenti non indolori nei<br />

modello di business, è qui per restare. I giovani aspiranti fashion<br />

designer e manager sono avvertiti”.<br />

Carlo Mascellani, vicedirettore responsabile relazioni industriali


IL FUTURO È FULGAR<br />

Filati pregiati per la moda e lo sport<br />

LYCRA ® è un marchio di INVISTA<br />

MADE IN ITALY<br />

fulgar.com


focus fibre<br />

e formazione di Sistema Moda Italia ha parlato invece di ecosostenibilità<br />

e social-responsibility, sfi de e opportunità per il settore<br />

tessile moda europeo.<br />

“Le imprese italiane devono passare da una logica di difesa del<br />

fortino minacciato da condizionamenti esterni ritenuti negativi, a<br />

una logica che vede nella sostenibilità un’opportunità per il mercato<br />

e le imprese offerta dalla prospettiva della sostenibilità - ha<br />

spiegato Mascellari - In Italia c’è chi è già in questa seconda fase,<br />

chi è ancora in difesa ma molti sono a metà del percorso. Dobbiamo<br />

assicurare alla collettività alcune situazioni di contesto che<br />

giustificano la sostenibilità come scelta aziendale”.<br />

La logica della difesa riguarda ambiente e territorio, salute e sicurezza<br />

sul lavoro, salubrità dei prodotti, diritto del lavoro, vincoli<br />

commerciali ed è legata a contratti di lavoro, vincoli di legge UE o<br />

nazionali, scelte produttive e commerciali. Le opportunità della<br />

sostenibilità invece sono la scelta etica, l’opzione di business e<br />

l’opportunità di marketing.<br />

“La scelta etica è accettata dall’imprenditore/impresa per cultura e<br />

senso di appartenenza a una comunità locale - ha spiegato Mascellari<br />

- Finora è stata caratterizzata però da extracosti che penalizzano<br />

la competitività delle nostre imprese (UE/italiane) rispetto a quelle<br />

dei paesi emergenti. La logica della sostenibilità offre alle imprese<br />

la possibilità di giustificare l’extracosto delle nostre produzioni/<br />

prodotti grazie alle caratteristiche di qualità, innovazione, creatività<br />

ma anche rispetto dell’ambiente, dei lavoratori, del territorio, cura<br />

della salubrità dei prodotti, risparmio energetico. Le opportunità<br />

di marketing si concentrano su qualità, creatività, innovazione <strong>più</strong><br />

sostenibilità. Cresce il valore dei nostri prodotti. Lo dobbiamo saper<br />

comunicare al mercato. Ma il mercato, i consumatori sono pronti<br />

a valorizzare i contenuti di sostenibilità ? Per scelta consapevole o<br />

per necessità, sulla sostenibilità dei prodotti e/o dei processi produttivi,<br />

le imprese italiane/europee nel mercato globale si ritrovano<br />

in una situazione di oggettivo vantaggio rispetto ai concorrenti dei<br />

paesi emergenti. Tuttavia si deve ancora lavorare sull’etichettatura<br />

di origine (made in), le procedure di tracciabilità, gli standard di<br />

qualità, la certificazione UE. Rispetto a questi temi, tutti quelli che<br />

girano intorno alle imprese hanno un ruolo fondamentale in tutto<br />

ciò che può aiutare imprese. Si deve creare un sistema associativo<br />

e un’organizzazione che funzionino”.<br />

LE NOVITÀ NEGLI STAND<br />

Re-Life di Tessitura Taiana.<br />

PIAVE MAITEX<br />

TECNOGRIP BEACHWEAR<br />

Tra i principali produttori europei di tessuti elastici, per il beachwear<br />

2017 Piave Maitex ha presentato una serie di nuove proposte<br />

tra cui Tecnogrip Beachwear, un’intera linea di tessuti funzionali<br />

antiscivolo con caratteristiche tecniche adatte a ogni esigenza<br />

del settore. Più che di una gamma di tessuti, una rivoluzione:<br />

tessuti apparentemente normali, presentano invece caratteristiche<br />

antisdrucciolo estremamente funzionali, assicurando perfetta<br />

aderenza al corpo e ottima vestibilità anche in situazioni estreme.<br />

Grazie all’utilizzo della fibra Lycra Xtra Life, espressamente progettata<br />

per apportare esclusivi plus funzionali alle proposte <strong>mare</strong> di<br />

nuova generazione, la linea Tecnogrip Beachwear è caratterizzata<br />

da eccellente recupero elastico, perfetta vestibilità e superiore<br />

resistenza a coloro, alte temperature, oli e creme solari. Inoltre, i<br />

tessuti Tecnogrip Beachwear donano ai capi ottima resa del colore,<br />

resistenza al pilling, predisposizione al taglio vivo e protezione ai<br />

raggi UV. Niente <strong>più</strong> situazioni imbarazzanti, ci si potrà divertire<br />

in spiaggia e in acqua senza paura. Resistenti all’abrasione, rapidi<br />

all’asciugamento, compatti e scattanti, adatti a ogni utilizzo, sono<br />

proposti in colori brillanti e in diverse soluzioni tecniche.<br />

Tessuti Favola di<br />

Wegal&Tricotel.<br />

MAGLIFICIO RIPA<br />

J3290<br />

Novità assoluta, presentata in anteprima a Cannes, J3290 è il<br />

nuovo progetto firmato Maglifi cio Ripa. Un innovativo tessuto<br />

dedicato alle applicazioni nel settore <strong>mare</strong> con performance<br />

arricchite dalla presenza della fibra Lycra Xtra Life (25% nella<br />

composizione) che dona superiore resistenza agli effetti dannosi<br />

derivanti dagli agenti esterni quali cloro, creme, oli solari, calore<br />

con perfetta vestibilità. J3290 è un tessuto molto coprente che<br />

può vivere anche senza fodera per un fi tting perfetto. Disponibile<br />

in versione unito o stampato, il nuovo articolo si presenta al tatto<br />

come prezioso e dalla mano scivolosa. Può essere impiegato anche<br />

per costumi contenitivi.<br />

JERSEY LOMELLINA<br />

JL DREAM FIT<br />

Jl Dream Fit è l’esclusiva collezione di tessuti moda di Jersey Lomellina<br />

per il fi tness, dalle grandi performance grazie ai benefi t della<br />

fibra Lycra Sport. Jersey Lomellina, azienda leader internazionale<br />

nel settore della maglieria circolare, ha scelto MarediModa per<br />

debuttare nel mondo del fi tness con una ricercata collezione<br />

di tessuti. Jersey Lomellina, eccellenza del made in Italy nel<br />

mondo e leader nella produzione di tessuti per i diversi segmenti<br />

dell’abbigliamento, primo tra tutti il beachwear, ha interpretato<br />

una tendenza <strong>più</strong> che mai attuale e ha portato la sua qualità e il<br />

suo inconfondibile stile anche nel mondo sport. Una strategia e<br />

un progetto di grande attualità, in linea con la crescente tendenza<br />

che vede sempre <strong>più</strong> il fi tness e il beachwear uniti e orientati al<br />

lifestyle. Jl Dream Fit comprende un’offerta di tessuti ricercati nello<br />

stile e nelle performance, ideali per i capi eleganti e all’avanguardia


focus fibre<br />

da indossare non solo durante l’attività fisica ma anche nel tempo<br />

libero. La sfida era creare tessuti che facessero sognare sia dal<br />

punto di vista dello stile che dal punto di vista della vestibilità,<br />

capaci di offrire il corretto contenimento muscolare fondamentale<br />

nei capi dedicati al fitness. L’abbigliamento sportivo realizzato con<br />

la fibra Lycra Sport offre un’elevata elasticità e una capacità di<br />

recupero della forma pensate appositamente per permettere di<br />

muoversi liberamente e ottenere il massimo delle performance.<br />

Questa tecnologia offre una compressione ottimale proprio quando,<br />

durante l’allenamento, è necessario il contenimento muscolare e<br />

la totale libertà di movimento. Per il lancio al salone di Cannes,<br />

Jersey Lomellina, in collaborazione con Invista proprietaria del<br />

marchio Lycra, ha presentato un concept tutto da vivere, una vera<br />

e propria minipalestra con istruttori e performance acrobatiche<br />

degli atleti della Pole Dance programmate ogni ora. La collezione di<br />

tessuti Jl Dream Fit comprende Nair, tessuto evergreen, morbido e<br />

confortevole che non segna e non comprime. Funky, tessuto dalla<br />

mano naturale eccezionale e texture contemporanea che conferisce<br />

al mélange un effetto snow crash. B-Natural e B-Mélange, tessuti<br />

double face, un lato cotone, un lato poliestere, che rimodellano la<br />

silhouette senza costringere, assicurando estrema libertà di movimento,<br />

adatti sia per uno sport leisure che active. Wonder Light,<br />

tessuto dal peso e mano ideali per le T-shirt degli sport tecnici.<br />

CARVICO<br />

CHINÈ E BEVERLY<br />

In occasione di MarediModa Carvico ha presentato Chinè, il nuovo<br />

mélange dedicato alla stagione estiva, un tessuto estremamente<br />

versatile, perfetto per il beachwear e l’underwear, adatto anche<br />

alla realizzazione di capi sportswear e fitness estremamente di<br />

tendenza. Contraddistinto da una mano soffice e delicata, è sinonimo<br />

di comfort e benessere sulla pelle. Chinè veste perfettamente<br />

le forme, donando grazia ed eleganza a tutte quelle donne che<br />

amano vestire alla moda senza rinunciare alla comodità e allo stile.<br />

La certificazione Lycra Beauty testimonia le proprietà modellanti<br />

del nuovo tessuto firmato Carvico. Particolarmente traspirante,<br />

mantiene il corpo sempre fresco e asciutto, protegge dai raggi UV<br />

(è Upf 50+). Beverly prende il nome dalla città <strong>più</strong> ricca d’America,<br />

Beverly Hills, che evoca nella mente di tutti un’immagine di<br />

straordinaria ricchezza e lusso.<br />

Il nuovo tessuto di Carvico, presentato per la prima volta a MarediModa<br />

a Cannes, ha un aspetto dall’effetto raso e la superficie<br />

satinata dall’allure femminile ed elegante, Beverly è il tessuto<br />

ideale per la realizzazione di capi beachwear e abbigliamento<br />

che si distinguono per la loro straordinaria raffinatezza. Effetto<br />

ancora <strong>più</strong> evidente se utilizzato per capi dai morbidi drappeggi.<br />

Leggero e coprente, veste perfettamente le forme femminili con<br />

grazia ed eleganza, pur garantendo un elevato comfort. Le proprietà<br />

modellanti del tessuto sono testimoniate dalla certificazione<br />

Lycra Beauty di Invista. Beverly è disponibile in sedici tonalità: dai<br />

tradizionali toni metallici alle nuance <strong>più</strong> raffinate e di tendenza.<br />

WEGAL & TRICOTEL<br />

FAVOLA<br />

Per la collezione Summer 2017 Wegal&Tricotel presentano<br />

Favola, una microfibra indemagliabile realizzata su finezza 40.<br />

Morbido, avvolgente e compatto, il tessuto Favola permette di<br />

realizzare capi beachwear dal fitting perfetto. Da sempre attenta<br />

alla scelta dei materiale, Wegal&Tricotel utilizza la fibra premium<br />

per lo swimwear Lycra Xtra Life che dona superiore resistenza,<br />

vestibilità impeccabile e perfetto mantenimento della forma. Favola<br />

può inoltre vantare la speciale certificazione Lycra Beauty per lo<br />

swimwear a testimonianza delle doti modellanti che lo rendono<br />

ideale quindi per realizzare capi glamour in grado di esaltare la<br />

femminilità con una delicata azione shaping.<br />

TESSITURA TAIANA<br />

RE-LIFE<br />

Re-Life è il tessuto a impatto zero e a denominazione di origine<br />

controllata, messo a punto dopo uno scrupoloso studio di progettazione,<br />

da Tessitura Taiana, un’eccellenza del made in Italy.<br />

L’idea sembra semplice: progettare un tessuto che rinasce dal<br />

poliestere con caratteristiche uniche e inarrivabili. Fino a oggi<br />

siamo stati abituati a rinunciare a qualcosa quando si parla di<br />

rispetto per l’ambiente.<br />

Magari la mano del tessuto, le performance o altro. Adesso con<br />

Re-Life non si accettano compromessi.<br />

Grazie alle <strong>più</strong> avanzate tecnologie messe in campo, Re-Life<br />

può essere utilizzato per qualunque applicazione. Dal capo <strong>più</strong><br />

sofisticato fino a quello realizzato per gli sport estremi. L’impiego<br />

della fibra innovativa Lycra Xtra Life inoltre offre al tessuto superiori<br />

doti di elasticità, tenuta della forma, vestibilità e resistenza a cloro,<br />

creme e oli solari.<br />

Le destinazioni d’uso sono due: Re-Life Silk, pensato per il mondo<br />

<strong>più</strong> glamour, per l’ambiente benessere e resortwear e Re-Life Sport<br />

dedicato al crescente universo del fitness che abbraccia lo sport<br />

estremo ma anche l’activewear fino allo yoga. Re-Life garantisce<br />

infine un comfort e un’elasticità di lunga durata, è sottile come<br />

una seconda pelle, protegge dai raggi Uva/Uvb con Upf 30, ha<br />

una mano setosa e si asciuga in un attimo.


BRUGNOLI<br />

UNFORGETTABLE<br />

La collezione <strong>mare</strong> 2017 by Brugnoli viene ulteriormente estesa<br />

con nuove proposte nella famiglia Unforgettable. Presente anche<br />

nella linea sport, la famiglia Unforgettable racchiude tessuti con<br />

superfici mosse, ricchi di dettagli e lavorazioni ricercate, perfetti<br />

per creare capi sofisticati e di grande personalità con un servizio<br />

su misura, calibrato sulle esigenze del cliente. Tutti i tessuti <strong>mare</strong><br />

sono realizzati con l’impiego della fibra Lycra Xtra Life per offrire<br />

ai capi beachwear vestibilità impeccabile ed elevata resistenza<br />

agli effetti dannosi provocati da acqua clorata e calore, oli e<br />

creme solari. La collezione <strong>mare</strong> è presentata con colori decisi<br />

e di tendenza come lo smalto, il viola e il petrolio, proposti solidi<br />

e in abbinamento tinto filo, per creare ulteriori effetti e gode del<br />

servizio Full Shades, grazie al quale Brugnoli può creare il colore<br />

su misura del cliente.<br />

NILIT INNERGY ANTICELLULITE<br />

Dopo una lunga fase di preparazione, sperimentazione e messa<br />

a punto, seguita da una scrupolosa sessione di test condotti nei<br />

<strong>più</strong> qualificati istituti europei e statunitensi oggi finalmente Nilit<br />

Innergy è certificato come filato (e quindi tessuto) capace di<br />

ridurre la cellulite. Si tratta di una vera e propria rivoluzione tessile<br />

comprovata da dati concreti, reali e oggettivamente riscontrabili<br />

i cui benefici si prestano alle <strong>più</strong> diverse applicazioni. Si tratta di<br />

un filato in poliammide 6.6 (Nylon) prodotto esclusivamente in<br />

Israele da Nilit e fa parte della famiglia di filati speciali Nilit basati<br />

su un’esclusiva tecnologia di arricchimento del polimero di base.<br />

Grazie all’integrazione verticale a monte nel processo produttivo,<br />

Nilit è in grado di manipolare la struttura chimica del polimero<br />

di propria produzione inserendo sostanze addittivanti che ne<br />

modificano la performance, sia funzionale che estetica, in modo<br />

perenne. In particolare, è addittivato con sostanze ceramiche<br />

tali da consentire al filato stesso di assorbire l’energia generata<br />

dal corpo umano in forma di calore e rifletterla, modificandone<br />

in larga misura la lunghezza d’onda, in forma di raggi FIR (Far<br />

Infrared Rays). Molte sono le applicazioni dei raggi FIR, sia tessili<br />

che non, in ambito sportivo, benessere e cosmetico. Totalmente<br />

innocui per la salute umana, i raggi FIR rappresentano una piccola<br />

porzione dello spettro elettromagnetico emesso dal sole. Sono<br />

stati presentati i risultati di un test clinico in doppio cieco per<br />

la valutazione dell’efficacia cosmetica di un legging realizzato<br />

con filato Nilit Innergy nella riduzione degli inestetismi cutanei<br />

In questa pagina,<br />

due immagini di<br />

presentazione<br />

di Nilit Innergy.<br />

Pagina a fianco,<br />

da sinistra, tessuto<br />

Chinè di Carvico e<br />

alcune varianti della<br />

linea Unforgettable<br />

di Brugnoli.<br />

derivanti dalla cellulite (test realizzato da Bio Basic Europe in<br />

collaborazione con l’università degli studi di Pavia-dipartimento<br />

di medicina interna e terapia medica, diretto dal professor Plinio<br />

Richelmi).<br />

Quaranta donne di età compresa tra 18 e 60 anni con cellulite e<br />

adiposità localizzate, sono state suddivise in due gruppi omogenei<br />

e, sotto il controllo dello staff medico, monitorate per un periodo<br />

di 56 giorni durante i quali, per 8 ore al giorno, hanno indossato<br />

i capi, 20 dei quali realizzati con filato Innergy e 20 con filato di<br />

analogo peso e struttura ma non addittvato (placebo). Lo staff<br />

medico ha quindi verificato prima dell’indosso, a metà ciclo e a<br />

fine ciclo parametri strumentali, antropometrici e clinici relativi<br />

agli inestetismi derivanti dalla cellulite (e adiposità localizzate).<br />

Gli ottimi risultati ottenuti dopo 56 giorni di indosso, e statisticamente<br />

significativi, possono essere così riassunti. Strumentali:<br />

miglioramento dell’elasticità cutanea del 12,4%, riduzione della<br />

massa grassa del 5,9%, riduzione dell’acqua extracellulare<br />

dell’8,4%. Antropometrici: riduzione della circonferenza glutei<br />

dell’1.1%, riduzione della circonferenza coscia dell’1.6%. Clinici:<br />

sensibile miglioramento della levigatezza e dell’elasticità cutanee<br />

nell’85% dei casi, sensibile riduzione dell’aspetto a buccia<br />

d’arancia nel 75% dei casi, sensibile riduzione della visibilità di<br />

noduli nel 55% dei casi.<br />

Tutti i test sono stati realizzati e classificati dallo staff medico. Ai<br />

soggetti testati è stato quindi richiesto di compilare un questionario<br />

autovalutativo composto da 10 domande: anche in questo<br />

caso i risultati ottenuti dai leggings Innergy sono sensibilmente<br />

superiori rispetto al placebo (+ 20% circa).


fi b re&tessuti<br />

Nanofibra by Fulgar.<br />

NANOFIBRA BY FULGAR<br />

L'ULTIMA FRONTIERA<br />

DELLA LEGGEREZZA<br />

NANOFIBRA BY FULGAR è un prodotto<br />

altamente innovativo, l'ultima frontiera del<br />

nylon 6.6, messo a punto nei laboratori<br />

italiani di Fulgar. Nanofi bra si compone di<br />

fi lamenti dal diametro di 7 micron, e permette<br />

di realizzare tessuti dalla mano morbidissima,<br />

estremamente coprenti, di aspetto serico<br />

e soprattutto molto leggeri, senza però<br />

rinunciare alla resistenza all'abrasione tipica<br />

dei tessuti ottenuti con multibava tradizionale.<br />

I tessuti realizzati con Nanofibra sono inoltre<br />

traspiranti e garantiscono un'asciugatura<br />

rapida, hanno performance WindProof e<br />

un'elevata ressitestenza del colore ai lavaggi.<br />

Fulgar è leader internazionale nel mercato<br />

delle fi bre sintetiche con la produzione e la<br />

distribuzione di poliammide 6.6 ed elastomeri<br />

ricoperti nel settore tessile e tecnico.<br />

Info: Fulgar Spa - tel. +39 0376779900<br />

www.fulgar.com<br />

Prototipi realizzati con tessuto<br />

Willi Hermann con qualifica<br />

per la tecnologia Cooling di<br />

LYCRA BEAUTY.<br />

LYCRA BEAUTY<br />

PRESENTA COOLING<br />

L'ultima innovazione a marchio LYCRA<br />

BEAUTY è stata presentata all'ultima<br />

edizione di Interfilière New York, lo<br />

scorso settembre. Si tratta di Cooling, la<br />

tecnologia che assicura una duratura<br />

sensazione di freschezza e un'ottimale<br />

gestione dell'umidità corporea. La<br />

nuova tecnologia è stata messa a<br />

punto pensando specificamente ai<br />

capi modellanti. Le ricerche di mercato<br />

condotte da INVISTA dimostrano<br />

infatti come il 69% delle consumatrici<br />

finali consideri le proprietà di gestione<br />

dell'umidità corporea nei capi<br />

shapewear un fattore estremamente<br />

importante oppure molto importante,<br />

ma anche come, di fatto, solo il 42%<br />

delle intervistate sia effettivamente<br />

soddisfatto delle performance dei<br />

capi. Cooling è nata per rispondere<br />

a tali esigenze. Dopo sei mesi,<br />

l'azienda austriaca Willi Hermann,<br />

recentemente insignita del premio<br />

Designer of the Year <strong>2016</strong> da Eurovet,<br />

ha realizzato una collezione di tessuti<br />

con qualifica per la tecnologia Cooling<br />

di LYCRA Beauty, che viene presentata<br />

all'edizione parigina di Interfilère.<br />

Info: www.lycra.com<br />

www.willy-hermann.com


Il denim Maison di Taiana.<br />

TAIANA<br />

PRESENTA IL DENIM MAISON<br />

La domanda sempre <strong>più</strong> crescente, da parte<br />

dell'industria del fashion, di denim declinato in tutte<br />

le versioni ha spinto TAIANA, già da diverse stagioni,<br />

a proporre questo prodotto come una vera specialità<br />

dell'azienda. Come sempre quando si parla di Taiana,<br />

l'unicità fa la differenza. Maison sono tessuti urban<br />

chic che non restano nell'ambito della jeanseria, ma<br />

sono pensati per i <strong>più</strong> diversi segmenti moda. Oggi<br />

Taiana presenta il denim per i settori intimo e <strong>mare</strong>,<br />

in versione tinta unita oppure con accattivanti stampe<br />

ink-jet, o ancora con raffinati effetti vintage. Importante<br />

la gamma di proposte superstretch, ideali per i<br />

leggings, per l'activewear e per l'abbigliamento yoga.<br />

Info: Taiana - tel. +39 031994411 - www.taiana.it<br />

Coordinato Huit realizzato con tessuto Deep by Ripa.<br />

MAGLIFICIO RIPA<br />

LANCIA DEEP<br />

Nasce da una collaborazione fra MAGLIFICIO RIPA, Asahi Kasei<br />

ed Erca un nuovo prodotto tecnologicamente molto avanzato;<br />

si tratta di Deep by Ripa, frutto di una sinergia d'eccellenza<br />

che ha permesso il raggiungimento di performance<br />

elevatissime per quanto riguarda colore e funzionalità,<br />

sfumature e toni, profondità e raffinatezza. La linea di tessuti<br />

Deep by Ripa presenta una grande scelta di colori vivi, non<br />

lucidi, e soprattutto senza sfumature bianco-grigie causate<br />

dall'elastomero che non prende il colore, un fenomeno<br />

frequente nelle miste con poliammide, viscosa, cotone, lana e<br />

seta. Deep by Ripa utilizza i filati speciali della famiglia ROICA<br />

Colour Pefect, lanciati lo scorso luglio a Interfilière di Parigi; si<br />

tratta di fili premium stretch che posso essere tinti anche in<br />

combinazione con le fibre di cui sopra. Ciò che rende speciali i<br />

tessuti Deep by Ripa è anche l'innovativa tecnologia OneTone by<br />

Erca, studiata per ottimizzare il processo di tintura e finissaggio<br />

dei tessuti realizzati con ROICA Colour Perfect. Maglificio Ripa,<br />

da sempre all'avanguardia nella ricerca e nello sviluppo dei<br />

tessuti, possiede una profonda conoscenza del mercato e delle<br />

esigenze dei consumatori. Deep by Ripa viene presentato in<br />

anteprima a Interfilière di gennaio; in contemporanea, al SIL<br />

si possono già vedere alcuni capi di underwear realizzati con<br />

questo innovativo tessuto dal brand francese Huit.<br />

Info: Maglificio Ripa spa - tel. +39 0373980090<br />

www.maglificioripa.it


abbonamenti subscriptions abbonam<br />

50013<br />

9 771127 049012<br />

COPERTINA 13.indd 1 16/10/15 14:49<br />

9 772013 208001<br />

50074<br />

ENGLISH TEXT<br />

50201<br />

9 771127 049005<br />

COPERTINA 201.indd 1 28/07/15 10:17<br />

ENGLISH TEXT<br />

COVER 74.indd 1 23/06/15 14:28<br />

OLIVIA GOLD<br />

In questa pagina,<br />

costume intero in tessuto<br />

piqué con ricamo à-jour e<br />

profili a contrasto.<br />

Pagina a fianco, intero<br />

nero con dettaglio<br />

gioiello smaltato e giacca<br />

spolverino a maxipois.<br />

OLIVIA GOLD R201.indd 2 29/07/15 11:18 OLIVIA GOLD R201.indd 3 29/07/15 11:18<br />

TWIN-SET SIMONA BARBIERI<br />

ACTIVE DELUXE<br />

TWIN SET ACTIVE DELUXE R201.indd 2 20/07/15 15:09<br />

IDAN COHEN<br />

AURELIA GIL<br />

LULI FAMA<br />

CARLOS SAN JUAN<br />

INDAH<br />

DSQUARED 2<br />

DETTAGLI_Bondage_apertura 13.indd 2 15/10/15 17:17<br />

F**K SWIMWEAR<br />

PS SWIMWEAR<br />

RAFFAELLA D’ANGELO 6 SHORE ROAD<br />

DETTAGLI_Little Indians 13.indd 2 15/10/15 17:35<br />

GOTTEX<br />

LULI FAMA<br />

CHROMAT<br />

DOLORES CORTÉS<br />

MAAJI<br />

LENITA<br />

LILIANA MONTOYA<br />

DETTAGLI_Bondage_apertura 13.indd 3 15/10/15 17:17<br />

in una palette cromatica ottimista ed elegante<br />

A Fab Fifties revival, featuring rational motifs, brimming with curves and optical effects,<br />

in an optimistically elegant chromatic palette<br />

1<br />

1. AZURE STUDIO (I)<br />

2. BORGINI JERSEY (I)<br />

3. BORGINI JERSEY (I)<br />

4. WEGAL & TRICOTEL (I), art. BAHAMAS, 80%/20%, PA/EA, 150 g/m 2 , ↔ 150 cm<br />

5. INNOTEX MERKEL & RAU (D), art. MALLORCA, des. 12038-D, 80%/20%, PA/EL, 190 g/m 2 , ↔ 150 cm<br />

6. MODA-PIERRE (F)<br />

Jeremy Scott 7. BORGINI JERSEY (I)<br />

GOTTEX R74.indd 2 17/06/15 18:19 GOTTEX R74.indd 3 17/06/15 18:19<br />

Gran Canaria 74.indd 1 29/06/15 10:34<br />

ALDO<br />

PAOLITA<br />

www.paolita.co.uk<br />

WATERCULT<br />

www.watercult.com<br />

2<br />

3<br />

4<br />

6 SHORE ROAD / ACACIA SWIMWEAR / FILTHY HAANZ / JUST BONES / F**K SWIMWEAR /<br />

INDAH / LILIANA MONTOYA / LULI FAMA / MAAJI / MARA HOFFMAN / MAXIM / ROBB & LULU /<br />

SINESIA KAROL / TORI PRAVER SWIMWEAR<br />

_sfil_MIAMI 13.indd 1 13/10/15 10:14<br />

TREND_TESSUTI 13.indd 2 19/10/15 15:13 TREND_TESSUTI 13.indd 3 19/10/15 15:13<br />

BASMAR BY MONTSE BASSONS<br />

MIU MIU<br />

PEPITA FORTE DEI MARMI<br />

www.pepitastyle.com<br />

MISS BIKINI<br />

www.missbikini.it<br />

STELLA JEAN<br />

ALBA<br />

www.lisanza.it<br />

El bañador drapeado y<br />

el pareo, comparten un<br />

elegante print floral. En<br />

la otra página. Vestido<br />

largo y biquini con<br />

estampado de plumas<br />

multicolores y detalles<br />

de metal dorado.<br />

SOLOSOLE<br />

www.nagabeach.it<br />

BONITALOLA<br />

www.linea<strong>mare</strong>blu.it<br />

BONITALOLA<br />

www.linea<strong>mare</strong>blu.it<br />

13<br />

5<br />

CONTURELLE by Felina<br />

6<br />

7<br />

8<br />

9<br />

11 12<br />

8. TEXTRA (I), des. 257716<br />

9. EUROJERSEY (I)<br />

10. PLATINUM ACCESSORIES (I)<br />

11. TESSITURA TAIANA VIRGILIO (I), art. LORBY - 35-0058, 81%/19%, PA/EA, 157 g/m 2 , ↔ 130 cm<br />

12. BORGINI JERSEY (I)<br />

13. PLATINUM ACCESSORIES (I)<br />

CONTURELLE R74.indd 2 17/06/15 11:58<br />

Black & White sofisticado para<br />

el biquini bandeau con detalle<br />

metálico entre las copas.<br />

En la página de al lado.<br />

Estampado fresco y de<br />

tendencia para el biquini<br />

con sujetador de aro.<br />

BASMAR_74.indd 2 23/06/15 10:55 BASMAR_74.indd 3 23/06/15 10:55<br />

DOMANI<br />

DOMANI R201.indd 2 30/07/15 17:35<br />

YSABEL MORA<br />

www.ysabelmora.com<br />

Trend_coachella_201.indd 2 31/07/15 16:29 Trend_Mexico_201.indd 2 31/07/15 18:05<br />

CHEEK BY LISCA<br />

www.lisca.com<br />

SUNFLAIR<br />

www.sunflair.de<br />

HAVAIANAS<br />

WATERCULT<br />

www.watercult.com<br />

CIA MARÍTIMA<br />

www.ciamaritima.com.br<br />

BASMAR<br />

www.basmar.com<br />

VACANZE ITALIANE<br />

www.afs-international.it<br />

YSABEL MORA<br />

www.ysabelmora.com<br />

SELMARK<br />

www.selmark.es<br />

YOSUZI<br />

10<br />

VANESSA ARIZAGA<br />

LENITA<br />

www.lenita-xtg.com<br />

INDAH<br />

Beachwear<br />

TREND <strong>2016</strong><br />

CARTOLINE, FRIDA KAHLO,<br />

GOLDFINGER, GITANES, BATIK<br />

INCHIESTA<br />

Consumatori:<br />

cosa cambia?<br />

SCENARI<br />

L’evoluzione dei<br />

consumi<br />

STRATEGIE<br />

Drive to Store<br />

APPUNTI DI STILE<br />

Paul & Joe x Cosabella<br />

www.intimopiu<strong>mare</strong>.com<br />

INTIMO PIÙ MARE<br />

La rivista leader del settore.<br />

Un indispensabile strumento di lavoro per i<br />

vostri acquisti e per individuare le tendenze<br />

<strong>più</strong> innovative e <strong>più</strong> commerciali del settore.<br />

Un panorama completo sulle collezioni di<br />

abbigliamento intimo, <strong>mare</strong> e calze per donna e<br />

uomo, degli stilisti e delle aziende. I reportage dai<br />

saloni e dalle passerelle internazionali. L’economia<br />

dei mercati. I trend che fanno moda.<br />

4 edizioni all’anno<br />

<strong>Gennaio</strong>, marzo, giugno, settembre<br />

Prezzo copia singola: € 20,00<br />

NEW<br />

TIMING<br />

BLACK<br />

& WHITE<br />

Total look bianco e nero<br />

per interi, bikini e piccoli<br />

pezzi beachwear<br />

per l’estate <strong>2016</strong><br />

Stampe etniche e forme semplici per la<br />

collezione di beachwear per l’estate <strong>2016</strong><br />

INVITO<br />

AL VIAGGIO<br />

<strong>Intimo</strong> <strong>più</strong> Mare<br />

The leading trade magazine.<br />

An indispensable professional tool for purchase<br />

which helps you in recognizing the most innovative<br />

and commercial trends in the sector. Detailed<br />

information regarding intimate apparel, swimwear<br />

and hosiery collections for both women and men<br />

of designers and trade companies. Reportages<br />

from international fairs and fashion catwalks.<br />

Financial columns and the latest fashion trends.<br />

4 issues per year<br />

January, March, June, September<br />

SPORTY<br />

POSH<br />

Per la primaveraestate<br />

<strong>2016</strong><br />

una proposta<br />

completa che<br />

unisce stile, comfort<br />

e performance<br />

sportiva.<br />

Capi sportswear<br />

in tessuto tecnico<br />

si alternano a<br />

trasparenze femminili<br />

e lucentezze glam,<br />

in un armonioso<br />

contrasto esaltato<br />

dal black & white.<br />

trend<strong>mare</strong><strong>2016</strong><br />

COACHELLA<br />

MEXICO<br />

www.intimopiu<strong>mare</strong>.com<br />

www.beachwearonstage.com<br />

Fashion<br />

close-up<br />

BONDAGE<br />

3D FLAIR<br />

CRAZY CURVES<br />

FRUIT SALAD<br />

LET IT SHINE<br />

LITTLE INDIANS<br />

NEEDLEWORK<br />

SEQUINS<br />

SHEER INSETS<br />

SUMMER<br />

2017<br />

FABRIC &<br />

BUREAUX<br />

DE STYLE<br />

TREND<br />

FORECAST<br />

STELLA JEAN<br />

1000<br />

<strong>2016</strong><br />

BEACHWEAR<br />

swimsuits<br />

MILAN<br />

PARIS<br />

NEW YORK<br />

LONDON<br />

BERLIN<br />

MADRID<br />

BARCELONA<br />

MIAMI<br />

SAO PAULO<br />

GRAN CANARIA<br />

BEACHWEAR ON STAGE<br />

Tutto il beachwear del mondo.<br />

Oltre 300 pagine di sfilate, per infor<strong>mare</strong> gli<br />

operatori professionali del settore.<br />

Dalle passerelle mondiali, le sfilate di moda <strong>mare</strong><br />

dei <strong>più</strong> quotati stilisti internazionali e delle maggiori<br />

aziende produttrici.<br />

1 edizione all’anno<br />

Novembre<br />

Prezzo copia singola: € 30,00<br />

All the beachwear in the world.<br />

More than 300 pages of fashion shows,<br />

providing information for industry members<br />

throughout the field.<br />

From all over the world, the most talked-about<br />

beach- and swimwear fashion shows<br />

presented by the best-known designers<br />

and most important producers.<br />

1 issue per year<br />

November<br />

BONDAGE<br />

LITTLE INDIANS<br />

Dalle passerelle internazionali,<br />

un focus sui dettagli della prossima<br />

stagione calda: stampe, lavorazioni,<br />

tagli e design. Tutte le tendenze<br />

per l’estate <strong>2016</strong><br />

FASHION<br />

CLOSE-UP<br />

From the international catwalks,<br />

a close-up look at the fashion details<br />

for the upcoming warm season:<br />

prints, workmanship, cuts and styles.<br />

All the hot trends for summer <strong>2016</strong><br />

TRENDS SUMMER 2017<br />

VINTAGE PATTERNS<br />

Un revival anni Cinquanta con motivi razionali, ricchi di curve ed effetti optical,<br />

MIAMI<br />

mercedes-benz fashion week swim<br />

www.beachwearonstage.com<br />

REPORTAJE<br />

Al hilo de...<br />

La mujer del<br />

mañana<br />

MODA<br />

BEACHWEAR<br />

trends<br />

verano <strong>2016</strong><br />

diseñadores:<br />

Stella Jean<br />

Moda ética<br />

Avance corsetería<br />

Las tendencias<br />

para la p-v <strong>2016</strong><br />

Pasarelas<br />

internacionales<br />

GRAN CANARIA<br />

MODA CÁLIDA<br />

BAÑO<br />

LENCERÍA ÍNTIMA<br />

TENDENCIAS<br />

BLINT INTERNATIONAL<br />

La rivista leader del settore in Spagna.<br />

Strumento di lavoro indispensabile per i vostri<br />

acquisti, per conoscere il mercato spagnolo e<br />

le sue tendenze <strong>più</strong> innovative e commerciali.<br />

Panorama completo sulle collezioni di<br />

abbigliamento intimo, <strong>mare</strong> e calze per donna e<br />

uomo, degli stilisti e delle aziende con reportage<br />

dai saloni e dalle passarelle internazionali.<br />

L'economia del mercato.<br />

3 edizioni all’anno<br />

<strong>Gennaio</strong>, aprile, settembre<br />

Prezzo copia singola: € 20,00<br />

Summer<br />

garden<br />

La colección verano <strong>2016</strong><br />

firmada por Keren Gasner para<br />

Gottex es una explosión de<br />

color, estampados de tendencia<br />

y cortes estudiados para<br />

favorecer la silueta. Calidad y<br />

ajuste son simplemente<br />

impecables.<br />

EVERYDAY<br />

FASHION<br />

Conturelle imagina para la<br />

primavera-verano de <strong>2016</strong><br />

un jardín del edén, con<br />

prendas frescas y colores<br />

de tendencia. El ajuste es<br />

como siempre impecable.<br />

Blint International<br />

The leading trade magazine in Spain.<br />

An indispensable professional tool for your<br />

purchase, which helps you to discover the<br />

spanish market and the most innovative and<br />

commercial trends. Detailed information<br />

regarding intimate apparel, swimwear and hosiery<br />

collections for both women and men of designers<br />

and trade companies.<br />

Reportages from international fairs and fashion<br />

catwalks.<br />

3 issues per year<br />

January, April, September<br />

SWIMWEAR GRAN<br />

FASHION CANARIA<br />

MODA<br />

WEEK CALIDA<br />

SUMMER <strong>2016</strong><br />

COLLECTIONS<br />

Cortes que<br />

favorecen,<br />

estampados de<br />

tendencia y<br />

materiales de alta<br />

calidad caracterizan<br />

el verano <strong>2016</strong> de la<br />

firma esaola.<br />

Sofisticada<br />

y sensual<br />

www.blint.es


enti subscriptions abbonamenti sub<br />

50182<br />

9 771127 7047001<br />

Po<br />

Da Milano,<br />

Parigi, Londra,<br />

New York,<br />

Barcellona,<br />

Madrid,<br />

Berlino,<br />

San Paolo<br />

le proposte in<br />

maglia degli stilisti<br />

per la P-E <strong>2016</strong><br />

From Milan,<br />

Paris, London<br />

New York,<br />

Barcelona,<br />

Madrid, Berlin,<br />

Sao Paulo<br />

the designers’ knits<br />

for S-S 16<br />

GUCCI<br />

JAMES LONG<br />

ENGLISH TEXT<br />

ISSN: 1127-0470<br />

KOS cop 182.indd 1 16/10/15 11:38<br />

COPERTINA 182.indd 1 16/10/15 12:06<br />

Po<br />

KOS cop 182.indd 1 16/10/15 11:38<br />

>ANDREA CREWS<br />

>LOUIS VUITTON<br />

>BALMAIN<br />

>3.1 PHILLIP LIM<br />

>COMME DES GARÇONS SHIRT >RAF SIMONS<br />

>DIOR HOMME<br />

>RICK OWENS<br />

>DRIES VAN NOTEN<br />

>SACAI<br />

>GOSHA RUBCHINSKIY<br />

>SAINT LAURENT<br />

>GIVENCHY<br />

>STRATEAS CARLUCCI<br />

>HENRIK VIBSKOV<br />

>PIERRE TALAMON<br />

>HERMÈS<br />

>Y/PROJECT<br />

>HOOD BY AIR<br />

>Y-3<br />

>ISSEY MIYAKE<br />

>YOHJI YAMAMOTO<br />

>JUUN J<br />

>VALENTINO<br />

>KENZO<br />

>WALTER VAN BEIRENDONCK<br />

SFIL_UOMO_parigi 182.indd 1 15/10/15 11:44<br />

UN-NAMABLE<br />

>ALBERTA FERRETTI<br />

>ANTEPRIMA<br />

>ANTONIO MARRAS<br />

>ALBERTO ZAMBELLI<br />

>AQUILANO.RIMONDI<br />

>AU JOUR LE JOUR<br />

>BOTTEGA VENETA<br />

>CIVIDINI<br />

>CRISTIANO BURANI<br />

>EMILIO PUCCI<br />

>DOLCE & GABBANA<br />

>EMPORIO ARMANI<br />

>ETRO<br />

>FAUSTO PUGLISI<br />

>GIORGIO ARMANI<br />

>GUCCI<br />

>ICEBERG<br />

>I’M ISOLA MARRAS<br />

>MARCO DE VINCENZO<br />

>LAURA BIAGIOTTI<br />

>LES COPAINS<br />

>MARNI<br />

>MOSCHINO<br />

>MAX MARA<br />

>MSGM<br />

>MISSONI<br />

>N.21<br />

>PHILOSOPHY<br />

BY LORENZO SERAFINI<br />

>PRADA<br />

>SALVATORE FERRAGAMO<br />

>SPORTMAX<br />

>VERSACE<br />

SFIL_milano_donna 182.indd 1 15/10/15 09:39<br />

T-shirt con scollo a V<br />

in jersey di cotone con<br />

micro stampa e gonnapantalone<br />

in lino/ cotone<br />

one open side.<br />

Nella pagina accanto.<br />

Maxi cardigan in maglia<br />

effetto bouclé; vestito<br />

corto in crepon di cotone<br />

con increspature irregolari<br />

e gonna in mussola di<br />

cotone con micro pieghe<br />

irregolari stampata water<br />

drops.<br />

UN-NAMABLE R182.indd 2 14/09/15 11:57 UN-NAMABLE R182.indd 3 14/09/15 11:57<br />

JW Anderson Astrid Andersen<br />

Craig Green Andrea Crews<br />

Alberto Zambelli<br />

Close up UOMO 182.indd 2 21/09/15 16:19 Close up UOMO 182.indd 3 21/09/15 16:19<br />

Arthur Arbesser<br />

Aldomartins<br />

Versace<br />

Progetto grafico Fabrizio Venturi • Testi Andrea Lattanzi Barceló • Foto Antonella Monzoni<br />

Il salone di riferimento nel settore dei filati per la maglieria<br />

ha chiuso l’edizione 77 con un risultato entusiasmante per<br />

organizzatori, espositori e buyer. Tre giorni -dal 1º al 3 luglionella<br />

consueta location della Fortezza da Basso di Firenze,<br />

all’insegna dell’innovazione tecnica, della creatività e del<br />

recupero dei valori di manualità e artigianalità alla radice<br />

del Made in Italy. L’affluenza si è attestata intorno ai 5.200<br />

buyer, confermando i livelli molto alti di presenze raggiunti a<br />

luglio dell’anno scorso (nella precedente edizione estiva Pitti<br />

Filati aveva registrato una crescita del +8%, con quasi 2.800<br />

buyer stranieri). Tra i mercati esteri spiccano le performance<br />

di Francia, Cina, Hong Kong, Belgio, Svezia, Est Europa e<br />

Repubbliche Baltiche. Molto bene anche i mercati emergenti<br />

del Sud America. Stabili i compratori italiani, tutti di alto<br />

DOSSIER_FILATI 182.indd 1 02/09/15 12:25<br />

DETTAGLI _3DSurface_GoldenDecor 182.indd 2 16/10/15 09:58 DETTAGLI _3DSurface_GoldenDecor 182.indd 3 16/10/15 09:58<br />

Comme des Garcons Shirt Philipp Plein<br />

Vivienne Westwood Raf Simons<br />

Antonio Marras<br />

Chanel<br />

>ALEXANDER MCQUEEN<br />

>CRAIG GREEN<br />

>JAMES LONG<br />

>J.W. ANDERSON<br />

>KATIE EARY<br />

Dolce & Gabbana<br />

Antonio Marras<br />

>KTZ<br />

>MOONEY FOR MEN<br />

>TODD LYNN<br />

>SIBLING<br />

>TOPMAN DESIGN<br />

SFIL_UOMO_londra 182.indd 1 15/10/15 11:53<br />

www.maglieriaitaliana.com<br />

MODA<br />

P-E <strong>2016</strong><br />

Knitted Fantasies<br />

Stilisti<br />

Laduma Ngxokolo<br />

Motohiro Tanji<br />

Helen Lawrence<br />

Strategie<br />

DRIVE TO STORE<br />

ALL’INTERNO/INSIDE<br />

Knitwear On Stage<br />

MEN’S AND WOMEN’S<br />

FASHION SHOWS<br />

SPECIALE SFILATE<br />

DA MILANO, PARIGI, LONDRA, NEW YORK,<br />

BARCELLONA, MADRID, BERLINO,<br />

SAN PAOLO<br />

LE PROPOSTE<br />

IN MAGLIA DEGLI<br />

STILISTI PER<br />

LA P-E <strong>2016</strong><br />

FASHION SHOWS<br />

FROM MILAN,<br />

PARIS, LONDON,<br />

NEW YORK,<br />

BARCELONA,<br />

MADRID, BERLIN,<br />

SAO PAULO<br />

THE DESIGNERS’<br />

KNITS FOR<br />

S-S <strong>2016</strong><br />

DOLCE & GABBANA<br />

DOSSIER<br />

Pitti<br />

Immagine<br />

Filati<br />

Le proposte per<br />

l’a-i <strong>2016</strong>/17<br />

NEW<br />

TIMING<br />

MAGLIERIA ITALIANA<br />

L'unica rivista specializzata in maglieria e filati.<br />

1.000 capi di maglieria donna e uomo in oltre 300<br />

pagine. Un panorama completo sulle collezioni, le<br />

sfilate degli stilisti, i filati e colori, le tendenze moda,<br />

le principali fiere italiane ed estere del settore.<br />

All’interno KNITWEAR ON STAGE, la sezione<br />

di Maglieria Italiana dedicata alle sfilate degli<br />

stilisti affermati ed emergenti. Dalle <strong>più</strong> importanti<br />

passerelle del mondo, le COLLEZIONI DONNA E<br />

UOMO per la stagione successiva.<br />

2 edizioni all’anno<br />

(entrambe dedicate alle collezioni donna e uomo)<br />

Marzo, ottobre<br />

Prezzo copia singola:<br />

€ 30,00<br />

The only magazine specialized in knitwear and yarns.<br />

1.000 knitwear items for men’s and women’s in more<br />

than 300 pages. Complete and detailed information<br />

on knitwear collections for both women and men,<br />

on designer fashion shows, on yarns and colours,<br />

fashion trends, on main Italian and foreign fairs of<br />

the sector.<br />

Inside, the KNITWEAR ON STAGE section, dedicated<br />

to fashion shows of important and nascent designers.<br />

The COLLECTION OF BOTH WOMEN AND MEN of<br />

next season from the most important fashion shows<br />

of the world.<br />

2 issues per year<br />

(both issues with women’s and men’s collections)<br />

March, October<br />

Da Milano,<br />

Parigi, Londra,<br />

New York,<br />

Barcellona,<br />

Madrid,<br />

Berlino,<br />

San Paolo<br />

le proposte in<br />

maglia degli stilisti<br />

per la P-E <strong>2016</strong><br />

From Milan,<br />

Paris, London<br />

New York,<br />

Barcelona,<br />

Madrid, Berlin,<br />

Sao Paulo<br />

the designers’ knits<br />

for S-S 16<br />

GUCCI<br />

JAMES LONG<br />

UNCODED<br />

STYLE<br />

Una collezione all’avanguardia, ma<br />

dal fascino senza tempo, artigianale,<br />

sofisticata, vegana e minimal.<br />

Primavera-estate <strong>2016</strong><br />

MILANO<br />

moda donna<br />

close up<br />

Foto Ugo Camera<br />

close up<br />

3D SURFACE<br />

HOLES<br />

PITTI IMMAGINE<br />

FILATI<br />

AUTUNNO/INVERNO <strong>2016</strong>/17<br />

LE RADICI<br />

DEL FUTURO<br />

Una ‘super edizione’, così è<br />

stata definita la numero del<br />

salone dedicato ai filati per la<br />

maglieria, promotore di novit,<br />

creativit e sinergie. A cura<br />

dello spazio ricerca, Make it, un<br />

viaggio nel tempo attraverso i<br />

concetti di mestiere e manualit<br />

Spazio Ricerca<br />

GOLDEN DECOR<br />

www.maglieriaitaliana.com<br />

PARIGI<br />

paris fashion week<br />

Foto Ugo Camera<br />

DOJO STYLE<br />

LONDRA<br />

london collections: men<br />

Foto Ugo Camera<br />

Moda, tendenze, sfilate, interviste, dossier economici,<br />

reportage, saloni, distribuzione, consumi,fashion,<br />

trends, fashion SHOWS, interviews, economical reports,<br />

reportage, exhibitions, retail, market reports<br />

ANNO XXI - N.63 - € 14,00<br />

ITALIANO/ENGLISH<br />

La rivista per chi ama la fotografia<br />

Abbonati subito a<br />

Rivista trimestrale di cultura fotografica e immagini.<br />

30 pagine, oltre 00 fotografie, alta qualit di stampa.<br />

alle anticipazioni sulle tendenze creative a livello<br />

internazionale alle ricerche dei giovani autori.<br />

utte le declinazioni dell’arte fotografica contemporanea.<br />

Info: abbonamenti@gentedifotografia.com<br />

www.facebook.com/gentedifotografia<br />

www.gentedifotografia.it<br />

via Giardini 476, scala N - 41124 Modena - Italia - tel. +39 059340533 - fax +39 059351290


abbonamenti subscriptions abbonam<br />

ABBONAMENTO SOLO PER L’ITALIA:<br />

..................................................................................................................<br />

Società / Company name<br />

..................................................................................................................<br />

Nome e Cognome / Name and Surname<br />

..................................................................................................................<br />

Ruolo / Position<br />

..................................................................................................................<br />

Indirizzo / Address<br />

..................................................................................................................<br />

CAP / Zip Code<br />

Visita www.editorialemoda.com oppure compila il modulo e<br />

invialo a: abbonamenti@editorialemoda.com<br />

oppure spediscilo via posta a:<br />

EDITORIALE MODA SRL - via Giardini, 476/N - 41124 Modena - Italy<br />

tel. +39 059342001<br />

PAGAMENTO ANTICIPATO TRAMITE:<br />

Bonifico bancario IBAN: IT34 X 05034 12903 000000004952<br />

CCP n. 11238417 - EDITORIALE MODA srl (allegare ricevuta)<br />

Carta di credito: VISA Mastercard Scadenza<br />

..................................................................................................................<br />

Città / Town<br />

..................................................................................................................<br />

Provincia / Country<br />

N°<br />

Nome e cognome titolare della carta<br />

Security Code<br />

ULTIME 3 CIFRE SUL RETRO, A DESTRA<br />

..................................................................................................................<br />

Tel. / Phone<br />

..................................................................................................................<br />

Cell. / Mobile<br />

..................................................................................................................<br />

Fax<br />

Firma<br />

SUBSCRIPTION ONLY FOR ABROAD:<br />

Fill in the form and send it by mail or fax to:<br />

A.I.E. - AGENZIA ITALIANA DI ESPORTAZIONE SRL<br />

via A. Manzoni, 12 - 20089 Rozzano (MI) - Italy<br />

tel. +39 025753911 - fax +39 0257512606 - info@aie-mag.com<br />

..................................................................................................................<br />

E-mail<br />

..................................................................................................................<br />

Web<br />

..................................................................................................................<br />

P. IVA / Codice Fiscale / Company VAT<br />

PAYMENT IN ADVANCE BY:<br />

Cheque<br />

International money order<br />

American Express Card<br />

Diners Club International<br />

Carta Sì Visa-Access-Eurocard-Mastercard<br />

Bank Americard VISA<br />

Bank transfer IBAN:<br />

IBAN IT 25 X 05584 33580 000000006209<br />

..................................................................................................................<br />

Data / Date<br />

N°<br />

Expiry date<br />

Security Code<br />

Negozio / Indipendent Retailer<br />

Buyer<br />

Grande Magazzino / Dept. Store<br />

Grossista / Wholesaler<br />

Fabbricante / Manufacturer<br />

Rappresentante / Agent<br />

Designer<br />

Altro / Other ______________<br />

Name of card holder<br />

Signature<br />

I suoi dati fanno parte dell’archivio elettronico dell’Editoriale Moda S.r.l., nel rispetto della L. 196/03. Non saranno oggetto di comunicazione o diffusione a terzi. E’ nel suo diritto richiedere la<br />

cessazione dell’invio e/o l’aggiornamento dei dati in nostro possesso. Se non desidera ricevere ulteriori comunicazioni, barri la casella<br />

Your personal/company information is part of AIE Spa’s electronic data base and, as such, handled in full compliance with Italian Law 196/03 (the so-called privacy law). This information will not be<br />

the object of communications nor will be shared with third parties. You have the right to request that we stop sending communications and/or updating the data in our possession. If you do not wish<br />

to receive any further communications, please check the box<br />

IPM <strong>202</strong><br />

NEW<br />

TIMING<br />

DESIDERO SOTTOSCRIVERE UN ABBONAMENTO ANNUO A:<br />

I WOULD LIKE TO ORDER A YEARLY SUBSCRIPTION TO (PRIORITY MAIL ONLY):<br />

4 edizioni all’anno / 4 issues per year<br />

DAL N°<br />

STARTING<br />

FROM N°<br />

Italia<br />

Europe<br />

America<br />

Africa<br />

Asia<br />

Oceania<br />

€ 60,00 € 130,00 € 140,00 € 170,00<br />

OUR MAGAZINE<br />

DISTRIBUTORS WORLDWIDE<br />

www.intimopiu<strong>mare</strong>.com/our-magazinedistributors-worldwide<br />

SOLE AGENT FOR DISTRIBUTION AND<br />

SUBSCRIPTIONS ABROAD:<br />

NEW<br />

TIMING<br />

1 edizione all’anno / 1 issue per year<br />

3 edizioni all’anno / 3 issues per year<br />

2 edizioni all’anno / 2 issues per year<br />

€ 30,00 € 50,00 € 55,00 € 60,00<br />

€ 50,00<br />

€ 90,00<br />

€ 50,00 (only Spain)<br />

€ 100,00 € 105,00<br />

€ 50,00 € 100,00 € 110,00 € 120,00<br />

A.I.E.<br />

AGENZIA ITALIANA DI ESPORTAZIONE SRL<br />

via A. Manzoni, 12<br />

20089 Rozzano (MI) Italy<br />

tel. +39 02 5753911<br />

fax +39 02 57512606<br />

info@aie-mag.com<br />

www.aie-mag.com


annuncieconomici<br />

Questa rubrica consente agli abbonati e agli inserzionisti di inserire un annuncio gratuito all'anno nella rivista.<br />

Ai sensi della Legge Biagi (d.lgs. n. 276 del 10/9/03) è vietata la pubblicazione di ricerche di personale<br />

anonime. Gli annunci che contengono riferimenti a persone fisiche devono obbligatoriamente riportare il nome<br />

dell’azienda o in alternativa un numero telefonico di rete fissa presente sugli elenchi, che renda riconoscibile<br />

l’azienda stessa. Gli annunci di diversa natura (acquisto/vendita attività, macchine, stock, ecc.) possono essere<br />

redatti anche in forma anomima; in questo caso, le risposte arriveranno al nostro Ufficio Annunci e Vi saranno<br />

inoltrate successivamente (questo servizio prevede un rimborso spese di Euro 93,60 IVA compresa da allegare<br />

all’annuncio). Non si accettano messaggi pubblicitari fra gli annunci. Per informazioni diverse su questa<br />

rubrica contattare 059 342001 o inviare e-mail a abbonamenti@editorialemoda.com<br />

Acquisto rimanenze di negozio o di fabbrica,<br />

inerenti ad abbigliamento intimo, lingerie, costumi<br />

da bagno. Pagamento in contanti, massima<br />

serietà ed esperienza.<br />

Info: imercantideuropa@alice.it - fax 069487427<br />

cell. 3474536367<br />

Studio stilistico con pluriennale esperienza nei<br />

settori corsetteria - moda <strong>mare</strong> - abb. esterno per<br />

uomo e donna, in grado di fornire al cliente dalla<br />

scelta dei tessuti-figurino-prototipi e sviluppo taglie,<br />

offre collaborazione.<br />

Info: tel. e fax 0426950159<br />

Stilista, modellista, esperto nelle fasi di assemblaggio<br />

offre collaborazione per realizzazione prototipi.<br />

Sede in Sestri Levante (GE)<br />

Lingue parlate: inglese, spagnolo, francese<br />

Info: 349 6713973<br />

Azienda specializzata ritira stock, fine serie e rimanenze<br />

di fine stagione dal vostro punto vendita.<br />

Si garantisce la massima serietà. Pagamento<br />

in contanti.<br />

Info: uff. 0456767948 - cell. 3933316678<br />

info@youbynico.com (uff. acquisti)<br />

STORM IN A TEAPOT, giovane brand di ricerca<br />

beachwear, cerca agenti per ampliamento rete<br />

vendita. Se interessati inviare CV a:<br />

info@storminateapot.com<br />

Info: www.storminateapot.com<br />

Da oltre un anno LYMA International Srl gestisce,<br />

sviluppa e vende nel mondo intero le collezioni<br />

di tessuti stampati per il Beachwear e<br />

l’<strong>Intimo</strong> delle collezioni Liantex e la Vie en Rose.<br />

LYMA International è specializzata nella stampa<br />

digitale e tradizionale su tutti i tipi di tessuti elasticizzati<br />

ma anche sempre di <strong>più</strong> su tessuti per<br />

l’abbigliamento con stampa di alta tecnologia. Il<br />

team creativo insieme ai tecnici qualificati e ai<br />

commerciali assicurano un servizio di qualità e<br />

su misura ai clienti del comparto beachwear, intimo<br />

e moda, desiderosi di essere seguiti al meglio<br />

nello sviluppo delle proprie collezioni.<br />

Info: info@lymainternational.com<br />

Azienda italiana specializzata nella linea intima<br />

contenitiva ricerca distributore per Spagna,<br />

Francia e Germania.<br />

Info: info@youbynico.com<br />

ANGOLOB Lab è un un team di professionisti<br />

di Bologna. Offre un servizio integrato, dallo<br />

stile all’industrializzazione del prodotto intimo,<br />

lingerie e <strong>mare</strong>, per le specifiche esigenze delle<br />

aziende, che potranno scegliere una collaborazione<br />

complessiva o per singole professionalità.<br />

Info: www.angoloblab.it - info@angoloblab.it<br />

tel. +39 324 929 5183<br />

Mappo Video: video editing, motion graphic e<br />

installazioni multimediali specializzati in produzione<br />

audiovisiva, dalla realizzazione di promo<br />

aziendali ai videoclip, alla documentazione di<br />

ogni tipo di evento pubblico e privato. Curiamo<br />

l’ideazione e la creazione di contenuti multimediali<br />

per video scenografie statiche o interattive.<br />

Info: tel. 392 9848336 - 333 6236056<br />

info@mappovideo.com - www.mappovideo.com<br />

Negozio abbigliamento intimo donna e <strong>mare</strong> sito<br />

nel lussuoso salotto della città, cedesi.<br />

Marchi trattati: La Perla, Ritratti, Verde Veronica,<br />

Verdissima, Cosabella, Luna di Seta, Argentovivo,<br />

Per la pubblicazione del proprio annuncio su INTIMO PIÙ MARE compilare in stampatello il<br />

presente tagliando ed inviarlo a: abbonamenti@editorialemoda.com oppure<br />

spedirlo via posta a: EDITORIALEMODA - via Giardini, 476/N - 41124 Modena - tel. 059342001<br />

Nome dell’abbonato .....................................................................................................................<br />

abbonamento effettuato il ...........................................................................................................<br />

Indirizzo .........................................................................................................................................<br />

CAP ........................ Città ......................................................................................... Prov. (........)<br />

Tel. ........................................................................ Fax .................................................................<br />

Testo ..............................................................................................................................................<br />

........................................................................................................................................................<br />

........................................................................................................................................................<br />

........................................................................................................................................................<br />

........................................................................................................................................................<br />

........................................................................................................................................................<br />

........................................................................................................................................................<br />

P.S. Se richiesto in lingua estera allegare la traduzione. Indicare se le risposte devono essere inviate a Editoriale Moda (in questo caso allegare assegno<br />

di Euro 93,60 IVA compresa quale rimborso spese; sarà rilasciata regolare fattura quietanziata).<br />

IPM <strong>202</strong><br />

I suoi dati fanno parte dell’archivio elettronico dell’Editoriale Moda S.r.l., nel rispetto della L. 196/03. Non saranno oggetto di comunicazione o diffusione a terzi.<br />

È nel suo diritto richiedere la cessazione dell’invio e/o l’aggiornamento dei dati in nostro possesso. Se non desidera ricevere ulteriori comunicazioni, barri la casella<br />

Pierre Mantoux, Emamò, Eurocorset, Gossard,<br />

Aubade, Lisanza, Twin-Set, Domani, Maryan<br />

Mehlhorn, Domani<br />

Info: tel. 081421180 - 3923691140<br />

Acquistiamo a stock capi di abbigliamento firmato<br />

intimo, <strong>mare</strong> e accessori da boutique. Massima<br />

riservatezza. Pagamento contanti.<br />

Info: STOCK EXPORT MODA<br />

via del Commercio, 20 - 60100 Ancona (Italia)<br />

tel. 336631515 - fax 0712861001<br />

videotelefono 3400907457<br />

tel. estero 0057/31036 62399<br />

Cartagena (Colombia)<br />

stockexportmoda@hotmail.com<br />

General Manager: Marius Buratti<br />

La Sagimar prende contatto e seleziona con<br />

serietà commerciale i vari negozi interessati alla<br />

vendita in esclusiva di zone, della produzione<br />

femminile “MODA POSITANO” made in Italy:<br />

camicie, camicioni, vestiti, caftani, spolverini,<br />

top, canotte, casacche, bermuda, pantaloni,<br />

gonne, maglie, completi, ecc...<br />

Inoltre produce camicie e bermuda “moda<br />

Positano” casual uomo.<br />

Info: tel. 0818011551 - info@sagimar.it<br />

Acquistiamo a stock abbigliamento, intimo, <strong>mare</strong><br />

e pigiameria firmati per esportazione in Bulgaria<br />

da negozi e aziende. Massima riservatezza e<br />

pagamento contanti.<br />

Info: Lepa snc - tel. e fax 0541623550<br />

cell. 3936554311 - ugolepri@alice.it<br />

Wakinuku Catcher è un innovativo reggiseno<br />

giapponese che si avvale di una tecnologia che<br />

sposta le masse grasse situate sotto le ascelle<br />

e sotto la schiena verso i pettorali, facendo aumentare<br />

il volume con un effetto modellante e<br />

riplasmante sul seno stesso.<br />

Wakinuku Catcher cerca agenti in Italia<br />

Per maggiori informazioni sul marchio<br />

www.rakuten.co.jp/iloveheaven<br />

Contatto: kasazaki@ilove-heaven.com<br />

Traduttore qualificato tedesco, inglese, italiano<br />

settore tessile e meccanotessile offresi per collaborazione<br />

free-lance.<br />

Info: Perito tessile Ermanno Passaquindici<br />

via P. Sottocorno, 46 - 20129 Milano<br />

cell. 3470839833 - passaqui@alice.it<br />

born@sealevel ricerca giovani stilisti per un<br />

concorso di idee. Visita il nostro sito:<br />

www.bornatsealevel.com per scaricare il bando.<br />

born@sealevel ...”your wave of fashion”<br />

Beliza, brand francese di costumi da bagno e<br />

abbigliamento <strong>mare</strong> creativo, di alta qualità e<br />

grande vestibilità, per sviluppare propria presenza<br />

nel mercato italiano cerca agenti specializzati<br />

nel settore.<br />

Info: Florence Minet - tel. +33 (0) 615375145<br />

contact@beliza.fr


MAGLIFICIO CORONA SRL - via Mario Greppi 109 - Angera (VA) - Italia - tel. +39 0331960170 - corona@tread.net


TRADUCTION FRANÇAISE<br />

OBSERVATOIRE à la page 16<br />

LA DISTRIBUTION CIRCULAIRE<br />

Nouveaux acteurs, nouvelles modalités et compétences : le monde<br />

du commerce de détail se transforme. Le séminaire annuel de<br />

Future Concept Lab a analysé les changements en acte.<br />

Comme tous les ans, les quatre séminaires Future Vision<br />

Workshops de Future Concept Lab se sont conclus par celui<br />

consacré au commerce de détail. Le cycle 2015 (les cadres de<br />

la croissance) a développé au cours de chacun de ces opus une<br />

dimension vouée à favoriser la croissance dans les années à venir.<br />

Francesco Morace a expliqué la trajectoire suivie par son cabinet<br />

d’études en ces termes :<br />

« Nous avons présenté en avril la générativité dans les<br />

esthétiques, en juin la spécificité en matière de consommation et<br />

en octobre le magnétisme de la communication. Nous bouclons<br />

maintenant le cercle avec la circularité dans la distribution.<br />

Ces éléments devront être évalués dans leur ensemble et de<br />

manière intégrée : le défi que les entreprises devront affronter<br />

est, en effet, marqué par la capacité de reconstruire un cadre<br />

général de connaissance et d’action que la crise économique a<br />

fragmenté, dispersé, réduit au minimum. Cela s’est passé au<br />

moment exact où émergeait une vision du futur plus ample et à<br />

plus long terme, qui était aussi en mesure d’affronter les sujets<br />

et les exigences avancés par chacun de nous, et aurait permis<br />

de boucler le cercle. Pour atteindre cet objectif, en collaboration<br />

avec le projet du festival de la croissance (www.festivalcrescita.<br />

it, du 15 au 18 octobre à Milan au Palazzo delle Stelline), nous<br />

avons mobilisé des esprits brillants de toutes les disciplines,<br />

avons intercepté les innovateurs de nombreuses dimensions<br />

et avons traversé différents mondes vitaux rassemblés sous six<br />

grands thèmes : éduquer, cultiver, créer, entreprendre, investir<br />

et communiquer. Lors de la prochaine édition de <strong>2016</strong>, cette<br />

convergence entre le festival et le Future Vision Workshop sera<br />

encore renforcée. On remarque que la crédibilité et la réputation<br />

jouent un rôle central, qui est bien synthétisé dans le livre<br />

Reputation Economy de Michael Fertik et David Thompson, dont<br />

le sous-titre est un conseil emblématique : comment optimiser<br />

le capital de nos empreintes digitales. Il n’y a pas de partage<br />

(sharing) qui fonctionne sans nouveau capital confiance (trust).<br />

Une seconde dimension est relative aux nouveaux acteurs du<br />

secteur du transport et du tourisme (Uber et Airbnb en sont des<br />

exemples emblématiques), qui utilisent de manière circulaire<br />

des ressources qui sont déjà sur le terrain : les voitures ou les<br />

habitations de leurs clients. Dans ce cas, le consommateur/<br />

client est vu comme un protagoniste actif du cercle vertueux<br />

selon la logique gagnant-gagnant classique dans laquelle en<br />

apparence tout le monde gagne, mais qui présente certains<br />

points critiques en ce qui concerne le rapport avec les règles<br />

classiques du marché, le système normatif et les impôts. Une<br />

troisième dimension est quant à elle liée au cercle vertueux local/<br />

global des territoires, qui sont désormais obligés de se mesurer<br />

à la compétition mondiale en acceptant de se confronter avec<br />

l’étranger. Le cadre de la croissance du commerce de détail<br />

se conclura par un appel à explorer sans relâche de nouveaux<br />

services à inventer, en partant des défis technologiques qui<br />

nous attendent, et qui dessinent une frontière inimaginable il y<br />

a ne serait-ce que quelques années et en arrivent à définir une<br />

logique de Trade Incubators encore à définir. De cette façon, la<br />

centralité des valeurs prendra forme à travers les formes dites<br />

de Mindful Business, qui prévoient un alignement marqué entre<br />

les secteurs lucratif et non lucratif, tandis que l’orientation<br />

business portera à la désintermédiation et à la déstructuration<br />

circulaire du commerce de détail en créant de vrais Evolutionary<br />

Hubs, des lieux réels et virtuels dans lesquels la co-opération<br />

et les nouveaux protocoles collaboratifs dicteront les nouvelles<br />

règles du business. Pour finir, la redécouverte du Genius Loci<br />

permettra un renforcement des territoires et de leurs talents et<br />

qualités, selon la logique des Amplified Territories ».<br />

MINDFUL BUSINESS<br />

LA CIRCULARITÉ « VALUE-ORIENTED »<br />

Dans le secteur de la distribution, l’on assiste depuis longtemps<br />

à une expérimentation qui a pour objet de nouvelles activités<br />

proposées selon la logique du don, qui enrichissent de nouvelles<br />

valeurs les relations entre l’entreprise, les produits, les services<br />

et le détaillant, et les clients qui, engagés dans ces nouvelles<br />

dynamiques, sont considérés et reconnus comme des personnes.<br />

Toujours selon F. Morace :<br />

« Si “Value Oriented”, la direction biunivoque traditionnelle de<br />

l’échange commercial se transforme pour se rapprocher de ce<br />

que professait de par le passé Marcel Mauss dans son Essai sur<br />

le don, en une approche donner–recevoir–rendre. Recevoir un<br />

don présuppose que le consommateur est libre d’accepter, mais<br />

aussi qu’il peut faire confiance à son tour, tout aussi librement.<br />

La distribution bouleverse les règles codifiées du business, en<br />

créant une nouvelle valeur pour l’individu ou la collectivité<br />

et en renforçant un lien, qui est aussi de connaissance et<br />

d’approfondissement, parce que le don parle expressément<br />

de celui qui en est à l’origine. Dans la gratuité de l’expérience<br />

il y a, enfin, la reconnaissance de l’autre. Dans la tendance<br />

Mindful Business, la distribution souligne sa vocation de valeur,<br />

en renforçant le rôle de porte-parole d’instances sociales et<br />

promotrice de meilleures pratiques. Cela concerne surtout la<br />

partie des entreprises et des détaillants qui s’insèrent de manière<br />

proactive dans les débats planétaires sur les problématiques<br />

sociales les plus discutées, en considérant tant l’on-line que<br />

l’offline comme des instruments efficaces pour promouvoir une<br />

prise de conscience toujours majeure ».<br />

Le point de départ pour les détaillants, qui agissent suivant<br />

les logiques de cette tendance, est un projet existentiel (de<br />

l’entrepreneur concerné ou de la marque elle-même) que l’on<br />

transforme en adoptant des modalités différentes en un nouveau<br />

modèle de business, dans lequel la valeur n’est pas purement<br />

économique mais suit des directions de croissance circulaires, qui<br />

en cas de succès s’amplifient comme les cercles dans l’eau.<br />

Toujours selon F. Morace :<br />

« Les produits et services proposés deviennent donc des<br />

véhicules de valeurs indissociablement de leur valeur<br />

économique. Les consommateurs impliqués, surtout sur la base<br />

de l’affinité des valeurs et des choix, font ainsi office de caisse<br />

de résonance pour les produits / services proposés et le projet<br />

correspondant. Dans cette tendance, la distribution assume<br />

pour elle, donc, un rôle qui est aussi formatif, qui va des<br />

domaines de développement de plus large envergure aux projets<br />

de croissance plus quotidienne, individuelle ou familiale ».<br />

Le thème du gaspillage des ressources est central pour cette<br />

tendance dans laquelle on assiste à la création de réseaux dans<br />

lesquels les détaillants sont un maillon important pour impliquer<br />

les institutions et les associations comme pour augmenter la<br />

portée des projets de lutte contre le gaspillage. D’autre part, l’on<br />

souligne aussi un mouvement intéressant qui part de la base : des<br />

initiatives créatives émanant de différents individus, qui proposent<br />

des idées simples pour des solutions immédiates.<br />

EVOLUTIONARY HUBS<br />

LA CIRCULARITÉ « NEW BUSINESS ORIENTED »<br />

Si nous passons en revue les dernières déclinaisons de la<br />

circularité dans le domaine économique, la variante hybride est<br />

celle qui a le plus chamboulé les règles du commerce traditionnel,<br />

ce qu’a expliqué F. Morace en ces termes :<br />

« Il s’agit des modèles dits collaboratifs, qui proposent de<br />

nouvelles expressions de business et de management, ce qui


TRADUCTION FRANÇAISE<br />

fait émerger de nouvelles formes de travail et d’organisation<br />

basées sur les relations non-hiérarchiques et l’implication des<br />

personnes à l’intérieur d’une communauté. Cette nouvelle<br />

économie propose à travers l’échange, le partage, la location et<br />

le prêt, des formes de consommation plus conscientes, basées<br />

sur la réutilisation plutôt que sur l’achat, sur l’accès aux biens<br />

plutôt que sur la propriété et sur la confiance en l’inconnu<br />

plutôt que sur la méfiance, avec les avantages économiques,<br />

environnementaux et sociaux qui en découlent. Cette attitude<br />

que l’on qualifie d’open concerne la connaissance (l’open<br />

knowledge), les actions (le sharing et le coworking), le soutien<br />

(le crowdfunding) et la réalisation (les makers) ».<br />

Avec la tendance Evolutionary Hubs, on met en avant le succès<br />

des diverses expressions de l’économie collaborative, à partir de la<br />

décision que prennent de plus en plus de gens de partager leurs<br />

biens, services, fonds, moyens de transport ou autre.<br />

« L’analyste Jeremiah Owyang en saisit la spécificité en faisant<br />

remarquer que les personnes ont le pouvoir de contrôler le<br />

monde physique à travers la collaboration réciproque, au lieu de<br />

le faire par l’achat de marques – a expliqué F. Morace – Il s’ensuit<br />

que la dynamique entre production et consommation tend à se<br />

modifier : les communautés se rencontrent et interagissent en<br />

ligne à travers les réseaux et les plateformes peer-to-peer, mais<br />

aussi dans des espaces physiques partagés comme les fablabs<br />

et les hubs. C’est un domaine très vaste dont font partie les<br />

plateformes numériques qui mettent directement en contact<br />

les personnes, mais aussi les espaces physiques du cohousing,<br />

le coworking, l’open source, le social street : des phénomènes<br />

variés qui favorisent la collaboration entre semblables. La<br />

diffusion des smartphones et la facilité d’accès au réseau qui<br />

en a découlé a certainement aidé ce phénomène à se diffuser<br />

aussi rapidement. De plus, la crise a poussé de nombreuses<br />

personnes à expérimenter de nouveaux services qui ont changé<br />

leur style de vie et leur façon de consommer en mettant en<br />

avant les économies de temps et d’argent, à l’instar du pionnier<br />

Airbnb. La réciprocité est un autre actif fondamental de la<br />

tendance Evolutionary Hub : les personnes peuvent décider<br />

librement d’alterner les rôles de fournisseur et d’utilisateur des<br />

services, ce qui réduit considérablement les temps du processus<br />

d’assistance clientèle. L’expérience directe sur deux fronts<br />

garantit, en effet, la possibilité d’un développement concret et<br />

rapide. Dans le cas où des institutions ou des entreprises sont<br />

impliquées (comme cela se passe par exemple dans le secteur<br />

de la mobilité), il sera toujours plus important de prendre en<br />

considération ces dynamiques de relation, pour croître en<br />

innovant et ne pas rester en dehors du marché ».<br />

AMPLIFIED TERRITORIES<br />

LA CIRCULARITÉ « LOCI ORIENTED »<br />

C’est à partir des analyses de François Perroux qui à la fin des<br />

années 50 considérait l’espace et le territoire toujours plus comme<br />

des générateurs d’avantages économiques, que s’est développée<br />

une analyse de la relation entre différents sujets et territoires d’un<br />

point de vue économique, comme cela ressort de la circularité<br />

Loci Oriented dont Francesco Morace a parlé :<br />

« On assiste depuis longtemps à une réorganisation productive<br />

qui influe sur le modèle d’organisation et de business des<br />

entreprises et des détaillants, et modifiera le vécu du rapport<br />

entre local et global. Il s’agit de trouver de nouveaux points<br />

d’équilibre entre la garantie de la qualité des productions<br />

locales et une certaine tension qui mène à des cadres de<br />

distribution élargis. Le territoire et ses spécificités gagnent un<br />

rôle de premier plan dans toute la filière de production, aux<br />

côtés du produit et de la distribution. La culture du lieu et son<br />

unicité deviennent un moteur d’expérimentation ».<br />

L’analyse des spécificités territoriales acquiert une importance<br />

toujours majeure pour en comprendre et en distiller les<br />

caractéristiques identitaires, qui sont de vrais moteurs pour des<br />

stratégies distributives toujours nouvelles et toujours plus efficaces.<br />

« Dans la tendance Amplified Territories, on souligne comment<br />

il ne s’agit plus de prendre en juste considération la relation<br />

toujours actuelle entre le local et le global, mais combien il<br />

importe d’analyser les potentialités convocatrices des territoires<br />

– a expliqué F. Morace – Les contextes environnementaux et<br />

sociaux sont considérés par la distribution plus évoluée comme<br />

des éléments dynamiques : les caractéristiques historiques,<br />

géographiques, culturelles, économiques et sociales<br />

spécifiques et parfois irrépétibles, deviennent des éléments<br />

projectuels utiles pour éviter une standardisation excessive.<br />

Les potentialités créatives infinies de la technologie permettent<br />

à la distribution d’activer des relations proactives pour des<br />

événements temporaires ou pour la définition de nouveaux<br />

formats et services ».<br />

Une marque, libérée de l’idée que tout tourne exclusivement autour<br />

du produit ou du service et que le reste suit mécaniquement, pourra<br />

retirer un avantage à définir des choix stratégiques en matière de<br />

canaux de distribution en se basant sur l’approfondissement de<br />

la relation avec les territoires. F. Morace a ensuite continué en<br />

disant :<br />

« Dans la tendance Amplified Territories, la proximité s’enrichit<br />

de nouvelles valeurs, qui émergent des liens émotionnels et<br />

affectifs entre la marque ou le détaillant et les gens. L’innovation<br />

en matière de format et de services est efficace quand elle<br />

dérive d’un projet d’interaction entre le détaillant/la marque<br />

et le territoire. L’attention se concentre donc sur les contextes<br />

humains et leurs acteurs (les habitants, les institutions, les<br />

entreprises, les services). Il arrive parfois que le commerce de<br />

détail valorise les espaces par sa force évocative, dans laquelle<br />

se reflètent les valeurs de la marque ou de l’enseigne. La<br />

distribution manifeste, ainsi, une vocation au partenariat et à la<br />

valorisation des expressions locales à 360 degrés ».<br />

TRADE INCUBATORS<br />

LA CIRCULARITÉ « EXPLO-ORIENTED »<br />

Dans la circularité « explo-oriented », le thème de l’innovation est<br />

central. L’innovation s’entend ici comme un parcours d’exploration<br />

de grande envergure, dans lequel la technologie joue un rôle<br />

prioritaire en rendant possibles des solutions et des activités<br />

de vente au détail inimaginables il y a ne serait-ce que dix ans,<br />

comme l’a illustré F. Morace :<br />

« L’innovation proposée dans la circularité explo-oriented peut<br />

contribuer à créer un écosystème (de la marque et du détaillant)<br />

en évolution, alimenté en syntonie par le changement constant<br />

du contexte de consommation et des valeurs des consommateurs.<br />

Le réseau à l’intérieur de l’écosystème est complexe et ouvert.<br />

Lors de la formulation d’idées et de la réalisation de projets sur<br />

la base de cette expression de circularité, qui met au centre<br />

la marque, le détaillant ou le consommateur, il est cependant<br />

aussi important d’envisager la multidisciplinarité comme un<br />

facteur clé. L’ouverture maximale au nouveau et à l’inclusion,<br />

et l’interaction avec d’autres écosystèmes, génèrent des cercles<br />

vertueux de croissance ».<br />

La tendance des Trade Incubators analyse les modèles d’innovation<br />

de la distribution qui interprètent la circularité des relations,<br />

principalement comme des offres de services. Le secteur du<br />

commerce de détail est depuis longtemps un domaine privilégié<br />

de la consommation pour la création et l’expérimentation de<br />

nouvelles voies, pour des acteurs mus par la volonté de sortir des<br />

entiers battus en promouvant de petits et grands changements.<br />

Toujours selon F. Morace :<br />

« L’on exploite les potentialités de la technologie qui, avec son<br />

développement constant et son omniprésence, gomme toujours<br />

plus les limites de la distribution traditionnelle. Ceux qui sont<br />

primés sont ceux qui poursuivent des stratégies inédites, osent<br />

et risquent avec des propositions en mesure d’offrir des solutions<br />

qui ne se limitent pas à être innovantes, mais sont aussi<br />

alternatives et complémentaires. C’est dans ce domaine que<br />

prévaut une forme de circularité qui cible surtout l’individualité<br />

du consommateur, en cherchant à saisir les nuances des vécus,<br />

pour en valoriser l’unicité, à travers de nouvelles formes de<br />

personnalisation. La création d’écosystèmes ouverts au centre<br />

desquels la marque ou l’enseigne propose et accompagne le


TRADUCTION FRANÇAISE<br />

consommateur vers des territoires d’expérience/connaissance<br />

affins et cohérents. L’on enrichit de cette façon une nouvelle<br />

culture du produit et du service, y compris et surtout avec<br />

des partenariats déroutants avec de nouveaux acteurs, une<br />

culture orientée vers le consommateur individuel, que l’on<br />

chouchoute et dont on anticipe les diverse exigences. Dans<br />

cette tendance, la distribution se meut de manière positive<br />

entre customer care et customer innovation, en étroite alliance<br />

avec le consommateur. Il est également important de projeter<br />

sur la base de l’expérience antérieure, mais sans limiter celleci<br />

à son domaine : la différence entre les secteurs tend à ce<br />

stade à s’amoindrir à cause des attentes d’un consommateur<br />

qui est toujours plus habitué aux logiques dérivant des nouveaux<br />

appareils technologiques : de l’extension à l’intégration de<br />

l’expérience, physique et en ligne ».<br />

FOCUS<br />

MINDFUL BUSINESS<br />

La distribution en tant qu’espace pour expérimenter de nouvelles<br />

propositions selon la logique du don<br />

Court-circuit créatif entre passé et présent<br />

Exposition vertueuse<br />

Reconnaissance du mérite<br />

Culture matérielle et culture de la valeur<br />

Liens vertueux et actions puissantes<br />

Valeur de la formation et formation à la valeur<br />

INDICATIONS STRATÉGIQUES<br />

Partager un projet avec une communauté de consommateurs,<br />

pour créer une nouvelle valeur tangible qui enrichisse produits<br />

et services<br />

Favoriser la création de réseaux vertueux, pour remplir les vides<br />

de sens des comportements de consommation collectifs<br />

Transférer en don aux consommateurs son expertise, pour une<br />

nouvelle conscience de la consommation<br />

EVOLUTIONARY HUBS<br />

De nouvelles plateformes en et hors ligne pour projeter des<br />

modèles de business ouverts et partageables<br />

Talent entrepreneurial et professionnalité réticulaire<br />

Implication à la demande et actualité de l’offre<br />

Urgence émotive et partage participé<br />

Mobilité partagée<br />

Exclusivité accessible<br />

Expériences sans solutions de continuité<br />

Indications stratégiques<br />

Créer des réseaux qualifiés à travers des plateformes d’échange<br />

qui ciblent le professionnalisme de l’individu<br />

Valoriser les points de contact entre on et off line pour garantir des<br />

services traditionnels selon les logiques de l’échange d’alternatives<br />

Dans l’échange commercial, considérer la valeur des facteurs<br />

émotionnels au même niveau que les facteurs fonctionnels et de<br />

service<br />

AMPLIFIED TERRITORIES<br />

La distribution en tant qu’expression d’engagement entre contexte<br />

humain et domaine territorial<br />

Alliance réciproque<br />

Vocation encyclopédique<br />

Proximité psycho-territoriale<br />

Caractère du territoire et tempérament d’explorateur<br />

Reconversions smart et superlocalisme vertueux<br />

Écosystèmes urbains et observation projectuelle<br />

Indications stratégiques<br />

Convoquer les personnes pour les impliquer dans des expériences<br />

de consommation au caractère unique et authentique<br />

Projeter des activités de commerce de détail en suivant la logique<br />

du design thinking territorial<br />

Considérer les territoires comme des laboratoires d’expérimentation,<br />

à partir de l’analyse intégrée des contextes humains et physiques<br />

TRADE INCUBATORS<br />

Le rôle central de la distribution en tant qu’acteur, pour proposer<br />

des modèles de business orientés exploration<br />

Convocation gratifiante<br />

Unicité micro-tailored<br />

Excellence accessible (entre on et offline)<br />

Soin de la tradition et culture du contemporain<br />

Originalité basique et science de la personnalisation<br />

Technologie ponctuelle et élaboration extensive<br />

Indications stratégiques<br />

Intégrer l’expérience de la marque entre réel et virtuel sur le point<br />

de vente physique et en ligne<br />

Considérer le poids des facteurs immatériels dans les stratégies<br />

de personnalisation<br />

Analyser les Big Data pour projeter la standardisation de produits<br />

et de services idéaux pour une assistance à la clientèle efficace<br />

LA CIRCULARITÉ ET LES MACRO-DIRECTIONS DE L’ÉCHANGE<br />

COMMERCIAL<br />

L’évolution des macro-directions du commerce de détail au cours<br />

des décennies<br />

CIRCULARITÉ VALUE ORIENTED<br />

2005-2006<br />

Club Culture - La distribution en tant qu’expression de la culture<br />

club<br />

2007-2011<br />

Experimental & Archetypical - La distribution en tant qu’espace<br />

d’expérimentation créative<br />

2012-2014<br />

(Ad)vocational Training – Le commerce de détail en tant<br />

qu’espace pour partager les bonnes pratiques<br />

2015<br />

Mindful Business<br />

CIRCULARITÉ NEW BUSINESS ORIENTED<br />

2005-2006<br />

Convivial Connections - Les personnes : de consommateurs à<br />

producteurs de contenus<br />

2007-2011<br />

Unexpected Links - Le point de vente en tant que territoire de<br />

créativité et surprise<br />

2012-2014<br />

Collective Synapses - L’échange comme relation directe et<br />

ponctuelle<br />

2015<br />

Evolutionary Hubs<br />

CIRCULARITÉ LOCI ORIENTED<br />

2005-2006<br />

Proactive Proximity – Les points de vente en tant qu’expression<br />

de relations proactives<br />

2007-2011<br />

Memoriae Visionariae - La distribution en tant que pont temporel<br />

2012-2014<br />

O km – Le commerce de détail en tant que scène idéale pour les<br />

excellences locales<br />

2015<br />

Amplified Territories<br />

CIRCULARITÉ EXPLO-ORIENTED<br />

2005-2006<br />

Bright Brand - Le commerce de détail en tant que<br />

représentation de la marque mise en lumière<br />

2007-2011<br />

Architectural Landmark - Le commerce de détail en tant qu’icône<br />

de régénération urbaine<br />

2012-2014<br />

Blitz Effects - Le commerce de détail en tant qu’ensemble<br />

d’actions rapides et ciblées pour une conquête immédiate<br />

2015<br />

Trade Incubators<br />

LES DIVERSES VERSIONS DU COMMERCE DE DÉtAIL<br />

Cette fois encore, le séminaire dédié au commerce de détail<br />

de Future Concept Lab a permis de présenter les analyses<br />

prévisionnelles de Luigi Rubinelli. Le directeur de Retail Watch,<br />

qui a commencé par souligner le fait que le commerce de détail<br />

traditionnel était menacé par de nouveaux acteurs, s’est exprimé<br />

en ces termes :


TRADUCTION FRANÇAISE<br />

« Comme Amazon, par exemple, qui ne fait pas du commerce<br />

de détail mais de la vente de produits vendables. La librairie<br />

Amazon de Seattle a enseigné à tous ce à quoi devra ressembler<br />

la librairie du futur, comment présenter les produits, construire<br />

l’offre. Elle représente la circularité entre la mémoire et le<br />

futur. Les étagères, qui sont en bois comme dans les vieilles<br />

bibliothèques, ne sont pas dépoussiérées, mais les livres<br />

sont présentés de face avec en dessous une critique et des<br />

commentaires, y compris négatifs, comme en ligne. Cela signifie<br />

avoir en main la vente en plus du service parce qu’à la fin la<br />

marque c’est Amazon tandis que les détaillants traditionnels<br />

n’ont jamais investi dans leur marque ».<br />

Alibaba, qui a organisé l’espace d’un jour des ventes spécialement<br />

réservées aux célibataires, a vendu un milliard et 400 millions de<br />

dollars de marchandise à prix plein.<br />

« La différence entre les nouveaux acteurs et le commerce de<br />

détail traditionnel, c’est qu’ils vendent mais n’achètent pas - a<br />

commenté L. Rubinelli – Ceux qui pensent encore achats pour<br />

avoir une bonne marge sont aujourd’hui dans la panique. Depuis<br />

2008, la demande de services augmente davantage que celle de<br />

produits et si les magasins traditionnels ne parviennent pas à<br />

répondre de la meilleure façon à cette demande ils disparaîtront<br />

rapidement, en particulier dans le domaine de l’habillement.<br />

Depuis toujours, Amazon a ajouté un service au produit. En<br />

effet, c’est le service qui fait vendre le produit et c’est aussi<br />

la raison pour laquelle les consommateurs sont prêts à payer<br />

un prix plus élevé. Désormais, ce seront les services qui feront<br />

vraiment la différence ».<br />

Le supermarché Coop du futur de l’Expo de Milan a mis en avant<br />

le grand besoin d’information des consommateurs qu’il faut<br />

satisfaire. Chaque produit était associé à un écran qui en racontait<br />

l’histoire et les caractéristiques. Le flagship Sephora de Paris a<br />

un robot qui explique les caractéristiques des produits en vente.<br />

« Sur le même point de vente, il faut par ailleurs faire cohabiter<br />

en et hors ligne - a expliqué L. Rubinelli – Vous commandez en<br />

ligne et passez retirer vos commandes en magasin à l’heure<br />

de votre choix. Même la politique des réductions doit être<br />

repensée. Il y en a qui vont dans le sens opposé. Par exemple,<br />

les supermarchés U2 d’Unes ont choisi la voie du bas prix tous<br />

les jours, autrement dit des prix bas garantis toute l’année ».<br />

Les discounts sont en train de révolutionner leur typologie de vente<br />

en ne misant plus uniquement sur les prix bas. Dans 2 enseignes<br />

discount d’Allemagne et de Grande-Bretagne, le pain chaud sort<br />

des fours 4 fois par jour et les viennoiseries 2 fois par matinée.<br />

Laissons le mot de la fin à L. Rubinelli : « Attention aussi aux<br />

catégories. On voit naître aujourd’hui des outlets de magasins<br />

discount où l’on trouve des produits qui arrivent à échéance,<br />

ce qui en allonge le cycle de vie et permet de lutter contre le<br />

gaspillage ».<br />

Le service numéro un du futur sera la personnalisation maximale,<br />

sans supplément de prix.<br />

INSTRUMENTS à la page 82<br />

PHÉNOMÈNE STORYTELLING<br />

L’histoire d’une famille ou d’une personne permet de raconter<br />

les produits et les collections de manière nouvelle et, surtout,<br />

d’accroître la confiance chez les consommateurs. Avec, pourquoi<br />

pas, l’aide du Web<br />

Cela fait un petit bout de temps que l’on entend parler dans le<br />

monde de la communication (et pas seulement) de storytelling. Ce<br />

phénomène qui apparaît dans un peu tous les secteurs a encore<br />

un énorme potentiel, pour les marques bien sûr mais aussi pour<br />

le commerce de détail. Lors des dernières éditions de Mode City<br />

et Who’s Next, les agences médias Agence 79C et AdsonWall,<br />

qui sont justement spécialisées dans le storytelling et la gestion<br />

de campagnes Facebook Ads & Google AdWords, ont abordé le<br />

thème sous deux angles différents : Retail Storytelling sur le salon<br />

Mode City et Storytelling Social & Facebook Ads sur Who’s Next.<br />

QU’EST-CE QUE LE STORYTELLING<br />

Mais partons du début. Le storytelling peut être considéré comme<br />

l’une des plus anciennes formes de communication connues,<br />

puisqu’il s’agit tout simplement de raconter une histoire. L’histoire<br />

fédère le groupe, crée le collectif. Par définition, l’histoire est<br />

sociale. Toutes les sociétés humaines ont leur récit fondateur<br />

et des histoires partagées, sous forme de mythes, légendes et<br />

contes. Les clés d’une marque forte et emblématique et d’un<br />

marketing puissant résident dans l’effet de levier des récits et des<br />

mythes. Ces derniers se réinterprètent ensuite en se fondant sur<br />

nos contes et légendes actuels.<br />

À QUOI SERT-IL<br />

Les grandes marques ont cultivé leur histoire pour donner du sens<br />

à leur communication, guider leurs changements, mobiliser les<br />

émotions. Le storytelling permet de :<br />

• créer un lien émotionnel avec le consommateur<br />

• se différencier autour d’une histoire et de son territoire<br />

• donner du sens à sa communication, un fil rouge<br />

Pourquoi les histoires donnent-elles envie d’acheter ? 33 % des<br />

consommateurs ont envie d’acheter les produits qui racontent des<br />

histoires et 48 % des produits qui les font rêver (source Étude 79C<br />

/ Promise Consulting, mars 2015).<br />

COMMENT FONCTIONNE-T-IL<br />

Comment raconter son histoire ? La méthodologie privilégiée<br />

pour raconter l’histoire d’une marque se divise en trois étapes<br />

fondamentales (qui sont aussi celles utilisées par Agence 79C).<br />

• Storytelling : créer une histoire valable, qui prévoit une identité<br />

visuelle et un territoire de communication pérenne et unique.<br />

• Storymaking : bâtir une histoire valable avec une équipe.<br />

• Storydoing : rendre l’histoire contagieuse, adopter une stratégie<br />

de communication numérique cross canal pour inciter les<br />

consommateurs à se rendre en magasin.<br />

Mais l’on raconte son histoire avant tout en adoptant une logique<br />

lifestyle, en s’appuyant sur son héritage, ses traditions, son<br />

savoir-faire, en inscrivant son histoire dans l’époque actuelle au<br />

lieu de vendre une prestation, un produit unique, en racontant<br />

l’histoire d’un produit ou d’une collection, en engageant les<br />

consommateurs dans une histoire non linéaire / cross canal, en<br />

invitant les consommateurs à vivre l’histoire et ses coulisses, en<br />

racontant une histoire commune d’enseignes.<br />

LE STORYTELLING DIGITAL<br />

Le digital redéfinit les stratégies narratives des marques. Quand<br />

les histoires ne se transmettaient qu’oralement elles appartenaient<br />

à tout le monde. La transmission par d’autres moyens permet<br />

de sélectionner et de cibler le message. Avec le numérique, les<br />

histoires peuvent de nouveau appartenir à tout le monde. Mais<br />

comment raconte-t-on les histoires sous forme numérique ? En<br />

agissant comme un média et en alimentant l’histoire avec du<br />

contenu sur tous les points de contact de la marque.<br />

LE STORYTELLING SOCIAL<br />

Le storytelling sur les réseaux sociaux est la tendance-clé en<br />

ce qui concerne l’implication du consommateur. 58 % des<br />

socionautes déclarent suivre activement l’actualité d’un produit<br />

ou d’une marque sur les réseaux sociaux (source Social Life<br />

2015 Harris Interactive France). Pour 84 % d’entre eux, trop de<br />

marques s’exposent sur les réseaux sociaux uniquement pour<br />

faire leur publicité et pour 64%, leur présence est trop souvent<br />

décevante (source Institut d’étude YSTHAD – étude réalisée en<br />

février 2014 sur un échantillon de 1039 internautes âgés de 18<br />

ans ou plus). Les socionautes attendent des promotions mais<br />

surtout du contenu (des informations sur les produits, les services,<br />

les nouveautés, des actualisations sur les marques, des tutoriels,<br />

des vidéos) et de l’interactivité (des jeux et des concours).<br />

LES RÈGLES DU STORYTELLING SOCIAL<br />

Même dans le cas du storytelling social, il y a des règles à suivre<br />

et trois passages fondamentaux.<br />

Storytelling : sert à valoriser la personnalité de la marque, son<br />

unicité.


TRADUCTION FRANÇAISE<br />

Storymaking : sert à donner preuve de créativité.<br />

Storydoing : sert à impliquer les internautes.<br />

N°1 – Raconter son histoire avec les meilleurs instruments.<br />

Choisir l’écosystème le plus adapté en fonction de ses cibles et<br />

de ses objectifs en sachant que les socionautes sont actifs sur en<br />

moyenne 2,7 plateformes.<br />

N°2 – Utiliser le storytelling visuel. Une image, une vidéo, une<br />

illustration peuvent valoir plus qu’un long discours.<br />

N°3 – Alimenter et véhiculer le storytelling avec du contenu.<br />

N°4 – Exprimer l’aspect humain dans son histoire en y mettant<br />

de l’affect, en faisant référence à ses expériences personnelles,<br />

mieux encore en ajoutant une pointe d’humour.<br />

N°5 – Faire participer ses consommateurs à l’histoire en en faisant<br />

des acteurs.<br />

N°6 – Partager avec les consommateurs des histoires esthétiques<br />

et créatives.<br />

N°7 – Raconter son histoire sur les réseaux sociaux peut se révéler<br />

un moyen efficace d’impliquer le consommateur.<br />

10 EXEMPLES DE SUCCÈS<br />

Héritage, tradition, savoir-faire. Les quelques exemples d’histoires<br />

d’entreprise qui suivent sont parfaits pour le storytelling.<br />

Afs International<br />

AFS International est une entreprise qui a derrière elle plus de 60<br />

ans d’histoire. Elle produit du balnéaire dans les locaux de son<br />

siège italien de Naples depuis 1952, avant même la révolution<br />

stylistique qui arrivera avec les premiers bikinis sur les côtes de<br />

la Méditerranée. Depuis ses débuts, AFS-International a vendu<br />

plus de 40 millions de pièces dans 62 pays. La conception,<br />

l’achat des matières premières, la coupe des modèles et la<br />

planification de la production se font entièrement dans le quartier<br />

général de l’entreprise. Forte de 60 ans d’expérience et grâce<br />

à la collaboration de plus de cent spécialistes du monde de la<br />

mode, AFS-International est devenu un des plus gros fabricants<br />

de swimwear d’Italie. Son objectif est d’offrir une vaste gamme de<br />

produits, tous conçus pour associer style et confort. Tout cela se<br />

concrétise par 4 collections luxueuses qui savent rester abordables<br />

et proposent chaque année plus de 500 looks. Un vaste choix<br />

d’accessoires (sacs, chaussures, etc.) parfaitement intégrés dans<br />

les collections, complète les lignes de maillots d’AFS-International.<br />

Parah<br />

Depuis 1950, année de sa fondation, Parah est synonyme de style,<br />

d’artisanat, d’excellence, de féminité, de sensualité, d’exclusivité<br />

et surtout de made in Italy . Au fil des ans, l’entreprise a atteint un<br />

grand succès, en devenant un leader du secteur du swimwear et de<br />

la lingerie dans le monde entier. Parah a toujours été extrêmement<br />

attentive aux tendances de la mode et aux demandes du marché :<br />

à travers ses collections, l’entreprise a réussi à suivre les désirs<br />

des femmes et à interpréter les changements de l’univers féminin,<br />

en actualisant constamment son style et en continuant à garantir<br />

la meilleure qualité, que ce soit au niveau de la fabrication ou du<br />

soin artisanal apporté aux articles. Unissant une grande tradition<br />

à une vision de pionnière, la marque s’est toujours distinguée par<br />

une recherche stylistique constante et l’attention portée à la qualité<br />

des matières, aux détails et à la fabrication artisanale. Le luxe et<br />

la séduction sont présents dans chaque collection dont les pièces<br />

sont rehaussées de détails précieux, ils sont palpables au niveau<br />

des couleurs, des modèles et des accessoires, pour que chaque<br />

femme puisse se sentir spéciale et sexy. En 2015, l’entreprise<br />

a fêté ses 65 ans d’activité avec 65 YEARS #ParahWorld, un<br />

événement spécial qui a été inséré dans le calendrier officiel de la<br />

fashion week milanaise de septembre.<br />

Stress<br />

Domani est une marque née en 1984, fabriquée et distribuée par<br />

Stress s.r.l., une société qui associe toujours créativité et recherche<br />

et s’adresse à une femme qui adore être elle-même. Le style et la<br />

recherche des matériaux respectent la personnalité forte de toutes<br />

les femmes que la marque aide à s’affirmer jusque sur le sable.<br />

Distribuée dans le monde entier, de Harrods à Londres, en passant<br />

par les boutiques du Casino Bellagio de Las Vegas, la Voile<br />

Rouge à Saint Tropez, les plages de Marbella et les îles grecques,<br />

ou encore les meilleures boutiques New York, Moscou, Rome et<br />

Casablanca. Le style unique et immédiatement reconnaissable de<br />

Domani rallie à l’unisson les femmes qui y sont sensibles. Depuis<br />

2001, Stress s.r.l. produit les marques de beachwear D.J. et Atlantique<br />

qui tout en respectant les mêmes principes s’adressent à<br />

des publics aux exigences variées.<br />

Pierre Mantoux<br />

En 1932, Ottorino Giangrossi fonde une bonneterie spécialisée<br />

dans les chaussettes fabriquées au métier. La combinaison de<br />

matières choisies, principalement à base de soie, garantit un<br />

produit chic de haute qualité. Après la seconde guerre mondiale,<br />

son fils Remo et sa femme Velia font évoluer le produit qui de<br />

simple article fonctionnel devient un accessoire mode unique et<br />

inimitable. 1958 est l’année de naissance du Lycra et, à Milan,<br />

la fibre aux propriétés élastiques entre immédiatement dans le<br />

monde des bas et chaussettes grâce aux procédés de fabrication<br />

modernes de l’entreprise qui la modèle de façon à obtenir<br />

un voile ultrafin qui mènera à la naissance du collant. En 1960<br />

à Londres, Mary Quant, styliste visionnaire, dessine la première<br />

minijupe et révolutionne le concept de féminité alors en vigueur.<br />

La minijupe devient un phénomène international, les jambes féminines<br />

arpentent les villes et les premières collaborations naissent<br />

entre les grands couturiers et Pierre Mantoux. En 1980, les stylistes<br />

plébiscitent les collants à couture iconiques de la marque<br />

qu’ils imposent dans tous les défilés et l’entreprise commence à<br />

se développer dans les points de vente de luxe du monde entier<br />

comme La Rinascente, Bon Marché et Bloomingdale. En 1990, le<br />

petit atelier des débuts est une entreprise internationale : Pierre<br />

Mantoux est distribué dans plus de cinquante pays et l’offre de<br />

produits s’élargit avec les premiers modèles de bikinis de la ligne<br />

balnéaire et les premières collections de prêt-à-porter Pierre Mantoux<br />

au début des années 2000. La passion pour l’artisanat, les<br />

tissages italiens et de nombreuses années de travail avec des stylistes<br />

de renom portent à la naissance de Pierre Mantoux Couture,<br />

une ligne de maillots de bain aux tissus et matières d’exception.<br />

Pierre Mantoux est synonyme de luxe, de qualité et de Made in<br />

Italy (fabrication italienne). Cette entreprise à conduction familiale<br />

depuis plus de quatre-vingts ans est fondée sur des valeurs indissociables<br />

: exclusivité, tradition, innovation et « Made in Italy ».<br />

Valery<br />

Valery est une entreprise italienne née en 1978 qui, grâce aux<br />

intuitions et au talent de la famille Demichelis (Lorenzo Demichelis<br />

s’occupe de la direction générale et du style, Giovanna Demichelis<br />

de la production et Sabrina Demichelis du secteur commercial), a<br />

réussi en l’arc de 20 ans à devenir une entreprise de référence en<br />

matière de style en mesure de distribuer ses créations dans plus<br />

de 40 pays. Une capacité certifiée qui lui a valu d’être la première<br />

entreprise italienne du secteur textile-habillement à être insérée<br />

parmi les 500 entreprises européennes les plus innovantes en<br />

1995. Valery a également été récemment insérée dans l’ouvrage<br />

100 Eccellenze Italiane (100 excellences italiennes) publié par<br />

Riccardo Dell’Anna, qui raconte le succès de l’Italie contemporaine<br />

en cent histoires qui illustrent l’excellence italienne par secteurs<br />

et catégories. Le résultat est une galerie sur papier de plus<br />

de mille personnalités, marques, entreprises et organismes, dans<br />

lesquels l’on peut se reconnaître et puiser son inspiration.<br />

Lisanza<br />

Né en 1920, Maglificio Lisanzese a été marqué par l’empreinte<br />

de sa très jeune fondatrice, Liberata Bodio, qui avait appris l’art<br />

de la bonneterie en réalisant des chaussettes, des gants et des<br />

chandails pour les familles des militaires envoyés au front à l’occasion<br />

de la bataille italienne du Corso et des Alpes. Après 1950,<br />

le développement progressif des initiatives a débouché sur des<br />

nombreux succès sur les marchés internationaux. Le succès de<br />

Maglificio Lisanzese est le fruit de son choix de réaliser un produit<br />

de haut niveau sur le plan de la qualité. En 1975 à l’âge de 80<br />

ans, la fondatrice décède mais son ardeur au travail est encore<br />

bien vivante chez les ouvrières qui avaient reconnu en elle un


TRADUCTION FRANÇAISE<br />

modèle et travaillent toujours dans l’entreprise. Sa fille Rosarina<br />

et ses petits-enfants perpétuent aujourd’hui la tradition familiale<br />

à la tête de l’entreprise. Les 75 ans d’activité de la bonneterie ont<br />

été scandés par différentes marques de fabrique dont la succession<br />

définit trois périodes très significatives. La première de ces<br />

marques, Maglificio Lisanzese, a été utilisée à la fin des années<br />

quarante et reproduit le traditionnel symbole du fil de laine. La<br />

deuxième a été utilisée jusqu’aux années soixante-dix et ne gardait<br />

que le mot Lisanzese. La troisième marque, qui est utilisée actuellement,<br />

adopte définitivement le nom du village du lac Majeur qui<br />

abrite le siège de la bonneterie. Aujourd’hui, la marque Lisanza<br />

est présente aux quatre coins du globe. Elle est synonyme d’un<br />

produit dont l’excellence est garantie. La corseterie et la lingerie<br />

sont venues compléter la production traditionnelle (la bonneterie).<br />

Lisanza qui fabrique des articles en laine, soie, fil d’Écosse et lin,<br />

n’emploie que des fibres naturelles. La production est vraiment<br />

locale, confection comprise. Les machines pour tricots tubulaires,<br />

qui utilisent des fils de laine, soie, fil d’Écosse, laine et soie mélangées<br />

et cachemire, entrelacent des milliers de fils pour donner<br />

naissance à des dentelles et des matières en fibres naturelles qui<br />

sont aujourd’hui encore une caractéristique de la production.<br />

Gruppo <strong>Intimo</strong> Italiano<br />

Gruppo <strong>Intimo</strong> Italiano est la quintessence du Made in Italy depuis<br />

1967. Artisanat de haute volée, recherche et sélection des<br />

matières premières de plus haute qualité, soins des détails et style<br />

glamour inimitable sont les caractéristiques de toute l’offre des<br />

marques de Gruppo <strong>Intimo</strong> Italiano, qui est synonyme de qualité<br />

et de style italien. Gruppo <strong>Intimo</strong> Italiano est né des intuitions de<br />

Roberto et Carla Tonti qui en 1967 ont décidé de se présenter<br />

sur le marché de gros avec la marque Tatà, une ligne de lingerie<br />

haut de gamme qui proposait un produit complètement nouveau à<br />

l’époque : des robes de chambre. Les talents de ses fondateurs et<br />

la haute qualité de ses produits ont permis au groupe de devenir<br />

en quelques années une marque leader sur le marché italien du<br />

loungewear, ce qui lui a valu le titre de roi des robes de chambre.<br />

Dès la moitié des années soixante-dix déjà, Gruppo <strong>Intimo</strong> Italiano<br />

élargit ses frontières sectorielles et géographiques en insérant de<br />

nouveaux produits liés à la lingerie qui favorisent et renforcent son<br />

expansion sur les marchés étrangers. À la fin des années quatrevingts,<br />

l’arrivée dans l’entreprise de la fille des fondateurs, Sabrina<br />

Tonti, styliste éclectique et pleine de vie qui s’est formée professionnellement<br />

parlant à New-York, est à l’origine de la naissance<br />

de Pepita. Cette nouvelle marque propose des looks très colorés<br />

au style glamour et actuel. Au fil des ans, sa vraie vocation s’affirme<br />

et Pepita ajoute à son loungewear pétillant du beachwear.<br />

Depuis le début des années quatre-vingt-dix, les deux marques<br />

Pepita et Tatà sont distribuées exclusivement dans plus de 650<br />

points de vente en Italie et près 350 à l’étranger. Aujourd’hui pour<br />

Gruppo <strong>Intimo</strong> Italiano, les chiffres parlent seuls : 5000 mètres<br />

carrés dédiés à la fabrication, deux marques historiques (Pepita<br />

et Tatà), une marque de beachwear (Pepita Forte dei Marmi), une<br />

marque de prêt-à-porter (Pepita 24/7), des produits commercialisés<br />

dans 24 pays, 1000 points de vente multimarques, sept points<br />

de vente monomarques (Forte dei Marmi, Rome, Saint-Pétersbourg,<br />

Moscou, Pékin et Nankin) et trois showrooms (à Florence,<br />

Milan et Moscou).<br />

Ambra<br />

Depuis 1962, Giuseppe et Margherita Toppino, propriétaires d’un<br />

petit atelier de fabrication de corseterie à façon, caressaient secrètement<br />

l’idée de réaliser leur propre ligne de corseterie artisanale<br />

de très haute qualité. Grâce à leur esprit d’initiative, le petit atelier<br />

de leurs débuts s’est transformé en une entreprise moderne et<br />

high-tech, qui réussit cependant encore à mettre au centre de sa<br />

conception produit l’habileté manuelle, le soin des détails et les finitions<br />

cachées typiques d’un travail vraiment artisanal désormais<br />

disparu. À la fin des années quatre-vingts, l’entreprise abandonne<br />

le travail à façon pour créer la marque Ambra, dont la croissance<br />

sera renforcée à l’arrivée au sein de la société des enfants de Giuseppe<br />

et Margherita. Le siège d’Ambra se trouve à Alba dans le<br />

Piémont italien, une province connue pour l’esprit d’entreprise de<br />

ses habitants qui ont donné naissance à des entreprises qui ont<br />

su se hisser au premier rang mondial (Ferrero Dolciaria, Miroglio/<br />

Vestebene, Mondo Rubber). La province d’Alba est aussi une terre<br />

vouée à l’excellence en matière de vins, connue pour ses grands<br />

crus comme le Barolo et le Barbaresco, et la capitale de la reine de<br />

la gastronomie, la truffe blanche d’Alba, connue et appréciée dans<br />

le monde entier. Le nom d’Ambra, qui signifie ambre en italien, a<br />

été choisi en hommage à la précieuse résine fossile qui inspire ses<br />

lignes de produits et pour donner à un produit italien authentique<br />

un nom italien. Faire de la lingerie veut dire pour l’entreprise créer<br />

des œuvres d’art. C’est pour cette raison que toutes les phases<br />

de fabrication et/ou de montage sont rigoureusement effectuées<br />

en interne car les effectuer à l’extérieur reviendrait à dénaturer<br />

ce produit artisanal de qualité. De l’idée initiale à la logistique,<br />

en passant par la vision et le choix des matériaux, la création stylistique,<br />

la réalisation des prototypes, les essais de bien-aller et<br />

les modèles, la fabrication, sans oublier le nettoyage, la révision<br />

et le contrôle des articles, tout est réalisé dans le siège d’Alba<br />

de l’entreprise, grâce à un personnel consciencieux et vraiment<br />

motivé. À l’époque de la mondialisation, de la délocalisation et de<br />

la forte concurrence des produits fabriqués à bas coût à l’extérieur<br />

des frontières européennes, ce qui distingue un article Ambra est<br />

le caractère exclusif et inimitable du vrai Made in Italy. Un réseau<br />

d’agents se charge de promouvoir et de présenter les collections à<br />

la clientèle sur le marché italien et à l’étranger. Les marchés étrangers<br />

font preuve d’un intérêt croissant pour les articles Ambra,<br />

mais la maison conformément à la volonté et à la philosophie de<br />

ses propriétaires entend conserver ses caractéristiques de haut<br />

artisanat et d’exclusivité qui ne peuvent qu’être celles d’une production<br />

limitée de produits de niche.<br />

Intimamoda<br />

Une histoire fascinante qui depuis 1970 caresse la peau des<br />

femmes. Ruggero Franciosi et son fils Giancarlo, frère de Gian<br />

Paolo et Marco, ont créé le premier atelier de fabrication et de<br />

vente de corseterie Falck cette année-là. Ils employaient alors sept<br />

personnes qui coupaient à la main les pièces dans une pièce et<br />

cousaient dans la seconde les articles qui étaient ensuite vendus à<br />

des grossistes. C’est le 17 février 1976 qu’est née la société Falck<br />

S.p.A. qui a son siège à Modène. En juillet 1977, Falck S.p.A.<br />

se transfère dans son siège actuel de Cognento et en 1985 elle<br />

décide de mettre en avant la tradition familiale en développant parallèlement<br />

des idées novatrices. La société est rebaptisée Intima<br />

Moda S.r.l. et affronte une première évolution de taille en s’ouvrant<br />

aux nouvelles exigences du marché dans ces années caractérisées<br />

par une forte expansion. Toujours dans une optique d’expansion,<br />

les frères Franciosi décident en 1991 d’élargir leur gamme<br />

de produits en rachetant la marque de lingerie Verde Veronica. Ils<br />

créent ensuite la marque Verdissima qui leur permet de positionner<br />

définitivement l’entreprise sur les segments moyen-haut de<br />

gamme du marché. Le chiffre d‘affaires augmente constamment<br />

au fil des ans et en 2007 Intima Moda rachète la marque Margherita<br />

Mazzei puis, en 2010, entre dans le monde du prêt-à-porter<br />

avec la marque You, qui est une extension du style Verdissima.<br />

Son expansion géographique et la diversification attentive de ses<br />

marques, produits et canaux de distribution, ont fait d’Intimamoda<br />

S.p.A. une entreprise qui compte parmi les premières du secteur.<br />

Trucco Tessile<br />

La société Trucco Tessile a été fondée en 1960 par les frères Giorgio<br />

et Piero Trucco, qui travaillaient déjà dans l’entreprise familiale<br />

de négoce en textile-habillement. Elle doit sans conteste sa croissance<br />

à, d’une part, la hausse constante de la consommation dans<br />

les années soixante et, d’autre part, l’intuition de Giorgio Trucco<br />

qui a été l’un des premiers en Italie à développer une nouveauté<br />

résolument moderne pour l’époque : le pyjama en maille.<br />

Un deuxième pas stratégique décisif a été l’acquisition d’une des<br />

plus importantes sociétés italiennes du secteur : la M.M.T. de<br />

Turin, fondée en 1926 qui était alors une entreprise leader qui<br />

fabriquait une vaste gamme d’articles de lingerie sous la marque


TRADUCTION FRANÇAISE<br />

Alpina. Au fil des ans, Trucco Tessile s’est imposé en leader national<br />

dans le secteur de sous-vêtements et de la lingerie de nuit<br />

pour la femme et l’homme. De plus, avec la marque Ghiro, qui est<br />

entièrement fabriquée en Italie, elle a commencé dans les années<br />

quatre-vingt-dix à exporter et distribuer ses produits dans différents<br />

pays en participant aux plus célèbres salons professionnels<br />

du secteur. En 2014, l’entreprise rachète à la famille Botto Poala<br />

Boglietti Spa, la première bonneterie italienne fondée en 1867 par<br />

Antonio Boglietti dans la province de Biella, où le travail de la laine<br />

et des fils précieux est une tradition bien ancrée. Les marques<br />

Boglietti, Kristal et Stefania Canavesi ainsi que la production de<br />

sous-vêtements, lingerie et beachwear, sont passées à l’occasion<br />

sous l’égide de Trucco Tessile qui renforce ainsi sa présence sur<br />

le marché et dans le commerce de détail spécialisé en Italie en<br />

à l’étranger, et forme un pôle textile industriel riche d’une expérience<br />

de fabrication et d’un savoir-faire de 150 ans.<br />

COMMENT CONSTRUIRE SON STORYTELLING<br />

N°1 – Définir son objectif : drive to store (soit ramener l’utilisateur/<br />

consommateur dans le magasin), imagine, notoriété<br />

N°2 – Créer le bon storytelling, en collaboration avec une bonne<br />

agence et une bonne équipe en mesure de porter les valeurs et<br />

l’ADN de la marque sans perdre de vue la cible et les objectifs<br />

N°3 – Bien réaliser son histoire, autrement dit bien concevoir le<br />

storymaking (dans le cas d’un magasin avec la théâtralisation, la<br />

vitrine) et être cohérents, du web au point de vente<br />

N°4 – Raconter une histoire mais surtout la faire vivre. Avec le<br />

storydoing, il est possible de transformer le point de vente en lieu<br />

de shopping experience générateur d’émotions<br />

N°5 - Rendre l’histoire contagieuse et sociale. Le storytelling social<br />

implique les consommateurs dans l’histoire en les faisant participer<br />

et interagir<br />

UN HÉRITAGE PRIMÉ<br />

Eurovet aussi choisit l’expérience et la tradition. Le célèbre organisateur<br />

de salons distingue tous les ans une marque de lingerie<br />

qu’il nomme Créateur de l’année à l’occasion du Salon International<br />

de la Lingerie et un fabricant de tissus sur Interfilière. Pour<br />

l’édition de janvier <strong>2016</strong>, ce prix prestigieux a été décerné à la<br />

marque Hanro of Switzerland pour le Salon de la Lingerie et à la<br />

société Willy Hermann pour Interfilière. Pour le Créateur de l’année,<br />

le jury d’Eurovet était à la recherche de deux marques suggestives<br />

qui aient une longue tradition et une vaste expérience, et<br />

aient fait preuve d’une créativité exceptionnelle au cours des dernières<br />

années. Ce prix prestigieux sera remis aux deux marques<br />

à l’occasion de la conférence de presse du premier jour du Salon<br />

International de la Lingerie, le 23 janvier.<br />

Hanro<br />

Depuis plus de 130 ans, Hanro confectionne de la lingerie de jour<br />

et de nuit et du loungewear de très haute volée. Depuis sa création<br />

en 1884 en Suisse, Hanro a toujours été synonyme de luxe discret<br />

et d’élégance naturelle, avec des vêtements qui sont du pur<br />

bonheur à porter. Des années de savoir-faire combinées à l’innovation<br />

technologique et un style contemporain font de Hanro une<br />

marque unique. Les collections sont réalisées avec les plus belles<br />

matières premières naturelles, tricotées avec les dernières technologies<br />

et un design attentif aux détails. Le résultat est un produit<br />

luxueux très confortable qui est fait pour durer pour le plaisir des<br />

femmes et des hommes raffinés du monde entier, et dont la qualité<br />

se sent à même la peau. En 1884 Albert Handschin crée une<br />

usine de tricotage à Liestal en Suisse. Sa vision : une lingerie aux<br />

matières naturelles, douce et confortable, pour la femme moderne<br />

et élégante de l’époque. En 1913, la marque Hanro, combinaison<br />

du début de son nom HANdschin et de celui de son associé Carl<br />

ROnus, est déposée. Dès lors, Hanro se spécialise dans la maille<br />

circulaire en brevetant ses technologies, et produit des hauts et<br />

des bodys légers avec de la laine et de la soie de la plus haute<br />

qualité. Ces vêtements sont créés dans un premier temps pour se<br />

protéger contre les frimas, mais avec le temps les deux associés<br />

développent une vraie collection de lingerie mode et séduisante.<br />

Dans les années 50 et 60, Hanro se fait une solide réputation<br />

dans les milieux chics avec des chemises de nuit et des déshabillés<br />

élégants. Les collections Hanro sont alors le reflet du glamour<br />

d’Hollywood. Sa lingerie en dentelle toute en séduction souligne<br />

les lignes du corps et rend hommage à la nouvelle féminité. Une<br />

féminité représentée par l’icône Marilyn Monroe, qui porte une<br />

culotte Hanro dans la scène la plus connue du film Sept ans de<br />

réflexion. Dans les années 70, la dentelle rachel et de nouvelles<br />

couleurs font leur apparition. Hanro est alors propulsé au premier<br />

rang des marques de lingerie avec ces nouveaux produits. Dans<br />

les années 80 et 90, Hanro ouvre la voie à un style épuré, chic<br />

et confortable, avec ses hauts en coton mercerisé ultrafins. Le<br />

top à fines bretelles de la ligne Cotton Seamless Spaghetti Top,<br />

porté par Nicole Kidman dans le film Eyes Wide Shut devient le<br />

nouveau bestseller de la marque. Ces dix dernières années enfin,<br />

les collections Hanro loungewear reflètent la tendance de la mode<br />

décontractée de ce nouveau siècle. Les hauts et les robes se<br />

jouent ainsi de la mode et de la frontière entre dessus et dessous.<br />

En 2014, Hanro a fêté son 130 ème anniversaire.<br />

Willy Hermann<br />

Depuis 1934, la société Willy Hermann est spécialisée dans la<br />

fabrication de tissus en maille pour les sous-vêtements, la lingerie,<br />

le sport et les loisirs, le swimwear, l’homewear et le loungewear.<br />

Les développements technologiques récents ont par ailleurs permis<br />

d’élargir l’utilisation des tissus Willy Hermann au domaine<br />

du textile technique. Willy Hermann propose une fabrication<br />

entièrement intégrée qui comprend également des installations<br />

de teinture et de finissage. L’entreprise compte quatre secteurs<br />

de production : la maille circulaire et rectiligne, la maille tubulaire<br />

knitting body-sized et le sans couture (avec des machines<br />

Santoni). Le tissu brut est complètement produit dans son siège<br />

de Hard en Autriche tandis que la teinture et le finissage sont<br />

effectués dans son établissement de Niederfrohna en Allemagne.<br />

Les tissus les plus célèbres et les plus exclusifs sont ceux fabriqués<br />

sous la marque déposée Superfine, qui est le fruit d’années<br />

de recherche et d’expérimentation en interne afin d’obtenir des<br />

finesses d’exception. Ceux et celles qui portent des articles réalisés<br />

avec les tissus Superfine de Willy Hermann en apprécient le<br />

confort exceptionnel et les codes esthétiques distinctifs. À l’instar<br />

de nombreuses autres entreprises du secteur et traditionnelles,<br />

Willy Hermann a derrière elle le travail de toute une famille.<br />

L’entreprise appartient depuis sa fondation en 1934 à la famille<br />

Hermann. À son fondateur Willy Hermann (1898-1974) ont<br />

succédé les fils de celui-ci, Heinz (1935-2012) et Horst (1937-<br />

1997), et aujourd’hui encore on trouve au sommet de l’entreprise<br />

des membres de la famille. Le management actuel, la troisième<br />

génération de Hermann, est fier de son personnel extrêmement<br />

fidèle, car de nombreux employés sont chez Hermann depuis des<br />

années voire des décennies. Le dévouement et l’enthousiasme de<br />

ses collaborateurs représente un aspect important pour la société.<br />

L’ÉVOLUTION DU STORYTELLING<br />

Si Future Concept Lab a compris depuis des années que le<br />

storytelling était important (voire souvent décisif) et a illustré le<br />

concept dans ses nombreuses journées d’étude, l’agence sait<br />

aussi qu’il convient de privilégier un point de vue authentique, fort<br />

et clair, qui va au-delà des conversions persuasives, comme l’a<br />

expliqué Francesco Morace :<br />

« Les formules toutes faites ne paient pas, qu’elles soient liées<br />

comme de par le passé à la créativité artistique ou à la célébration<br />

biographique. Ce qui compte aujourd’hui, c’est la capacité,<br />

le talent éditorial, il faut savoir choisir le style et le ton juste en<br />

fonction du contexte ou de l’occasion relationnelle. Dans cette<br />

pratique que seules l’expérimentation et l’expérience peuvent<br />

renforcer, il s’agit d’affiner le message et d’évaluer la température<br />

de la relation, d’arriver à un juste mix de crédibilité et<br />

d’originalité, d’interprétation des faits et d’originalité des perspectives.<br />

Au cours des dernières années, le monde de la communication<br />

a embrassé avec enthousiasme la dimension narrative,<br />

en misant avec décision sur le storytelling. La nouvelle frontière<br />

du storytelling s’oriente aujourd’hui vers la création d’histoires


TRADUCTION FRANÇAISE<br />

originales, l’horizon est celui d’une vraie création d’histoires.<br />

La capacité éditoriale s’impose comme un élément clé pour<br />

affronter la complexité des contenus et la variété des messages.<br />

Aucune entreprise, agence ou source de communication ne peut<br />

se limiter à générer de simples messages, elles doivent toutes<br />

adopter un point de vue, développer une capacité combinatoire,<br />

définir une clé de lecture du monde en mesure de générer du<br />

sens. Un élément discriminant de la tendance Edited Life est<br />

représenté par l’alliance entre l’homme et la machine, entre<br />

cerveaux et algorithmes. Le surplus de messages peut être géré<br />

avec les instruments numériques, mais les algorithmes seuls ne<br />

peuvent pas garantir la qualité du contenu. Comme l’a suggéré<br />

récemment Mark Zuckerberg (au cours d’un débat animé avec<br />

Arianna Huffington), les éléments clés de la communication au<br />

cours des prochaines années seront la richesse et la vitesse,<br />

autrement dit la capacité de générer du contenu, des histoires,<br />

des récits et des parcours de sens, en mesure d’arriver à des<br />

personnes spécifiques, à travers des canaux différents, avec une<br />

efficacité toujours majeure et une gêne toujours moindre. Una<br />

variante du paradigme Quick & Deep (rapide et profond) que<br />

nous pourrions rebaptiser Quick & Rich (rapide et riche) ».<br />

Selon l’analyse de Future Concept Lab, l’évolution est partie<br />

d’Artistic Archetype (2005-2008), la communication qui part de<br />

l’artistique, du goût, du plaisir et du geste, passée par Blending<br />

Stories (2009-2011), les histoires personnelles et collectives en<br />

tant que formes de reconnaissance et d’attraction réciproque,<br />

puis par Eminent Conversation (2012-2014), qui érigeait le dialogue<br />

excellent en nouvelle forme de communication et d’information,<br />

pour arriver enfin à Edited Life (2015), la communication<br />

qui transforme l’entreprise en éditeur et les données en contenu<br />

à partager. Cette tendance est caractérisée par une consommation<br />

numérique et une intervention territoriale, l’exclusivité de la<br />

mode et l’inclusivité du design, une communication artistique et<br />

des messages qui enrichissent. L’approfondissement et la pensée<br />

profonde enrichissent les moments libres. L’édition traditionnelle<br />

rencontre le monde de l’entreprise dans une optique de partenariat.<br />

Les entreprises racontent leurs ADN à travers la création de<br />

contenu. Les instructions stratégiques sont simples : passer du<br />

storytelling à la création d’histoires, du simple récit à la création<br />

de contenu original et innovant, partir des données pour donner<br />

naissance à des récits, des histoires, des narrations entre fiction et<br />

documentaire, considérer l’édition classique comme un partenaire<br />

stratégique pour le développement de campagnes transversales.<br />

Oscalito<br />

UNE BELLE HISTOIRE ITALIENNE<br />

Oscalito est une marque dont le nom évoque des origines exotiques<br />

alors qu’il s’agit en réalité d’un acronyme tout italien. Osvaldo<br />

Casalini Lino Torino, les noms, les lieux et l’histoire de la<br />

marque ont été rassemblés en 4 syllabes et une silhouette célèbre<br />

sortie de l’école de Gino Boccasile, qui racontent l’histoire d’une<br />

famille, d’une ville et d’une grande passion.<br />

Au début des années 30 à Turin, Osvaldo et Lino Casalini commencent<br />

à produire des tissus en coton et laine. En 1936, ils<br />

créent la marque Oscalito qui, en ne travaillant que des fibres naturelles<br />

de haute qualité, développe des lignes de sous-vêtements<br />

et de prêt-à-porter en maille pour l’homme, la femme et l’enfant.<br />

Dans une Italie qui panse ses plaies, les frères Casalini installent<br />

les deux machines qui ont survécu à la seconde guerre mondiale<br />

dans un bâtiment bas au bord du Pô. En 1946, Osvaldo et Lino<br />

fêtent les dix ans de la marque Oscalito : une photo les immortalise<br />

au sommet du Cervin, à 4778 mètres au-dessus du lit du Pô,<br />

mais pas trop haut pour leurs rêves. L’atelier continue à s’agrandir<br />

et à maintenir très haut le niveau des matières premières : il abandonne<br />

l’enfant pour se dédier à la femme et à l’homme.<br />

Les enfants de Lino, Arrigo et Andrea, tout juste adolescents,<br />

posent pour les campagnes publicitaires de la marque, mais<br />

Andrea est au départ le seul à avoir une véritable passion pour<br />

les tissus. Alors qu’Arrigo entreprend des études de droit, Andrea<br />

devient expert textile et, en 1967, part pour le College of Textile Art<br />

and Technology de Leicester (aujourd’hui l’Institut polytechnique<br />

de Leicester). Rentré à Turin, il commence à expérimenter des<br />

dessins sur les machines textiles wild et pattern, crée de nouveaux<br />

fils et élargit la gamme de prêt-à-porter. Les nouveautés<br />

plaisent aussi aux États-Unis, les commandes se multiplient, les<br />

obligations et la production augmentent. En 1975, Arrigo entre<br />

dans l’entreprise au service commercial. Les années qui suivent<br />

se caractérisent par un développement constant, d’une part, de la<br />

production classique et, d’autre part et surtout, de la ligne mode<br />

qui réalise 65 % du chiffre d’affaires total. Les exportations suivent<br />

la même évolution. En 1980, elles représentaient 40 % du chiffre<br />

d’affaires, 70 % aujourd’hui.<br />

Dans une société désormais mondialisée, la politique stratégique<br />

d’Oscalito a tenu à maintenir une filière authentiquement « Made<br />

in Italy ». L’ensemble du procédé de production, de la création du<br />

modèle au produit fini, en passant par le tissage et le finissage, se<br />

déroule dans l’établissement de via Asiago, le siège actuel, duquel<br />

sortent près de 320 000 articles par an, dont une petite partie est<br />

réalisée pour des marques d’excellence qui ont habillé des stars<br />

comme Cameron Diaz et Mick Jagger.<br />

« Dans un cadre concurrentiel toujours plus difficile et mondialisé<br />

où nous devons nous confronter à des entreprises comparables<br />

à la nôtre, mais aussi avec des colosses en mesure de<br />

proposer leurs produits transversalement dans différents secteurs<br />

et segments, l’entreprise a fait un choix précis – explique<br />

Dario Casalini, fils d’Andrea et Gisa, depuis trois ans administrateur<br />

délégué de l’entreprise – Concentrer son offre sur une niche<br />

du marché en se positionnant comme une entreprise vouée à<br />

l’excellence sur le plan qualitatif et au Made in Italy le plus<br />

authentique. Depuis 1936 en effet, toute la production, des fils<br />

aux articles finis, se fait dans nos établissements de Turin, où<br />

nous utilisons des machines de très haute précision, même si<br />

simultanément nous effectuons encore manuellement de nombreuses<br />

opérations. Notre modèle de business pourrait par certains<br />

aspects sembler antiéconomique, mais nous croyons dans<br />

la qualité sans compromis et jusqu’à maintenant ce choix et nos<br />

efforts ont toujours été récompensés ».<br />

La participation aux salons internationaux les plus représentatifs<br />

de l’industrie est l’occasion de rencontrer les acheteurs et les professionnels<br />

du secteur, mais aussi de présenter de manière différente<br />

et « sans voile » la qualité Oscalito.<br />

« Aujourd’hui, l’entreprise a enfin décider de se raconter et<br />

ressent le besoin d’expliquer à tous les efforts et les opérations<br />

minutieuses qu’il y a derrière un fleuron de la couture italienne<br />

comme Oscalito – ajoute Michele Baggio, directeur marketing et<br />

commercial – Nous apporterons sur le Salon International de la<br />

Lingerie de Paris une de nos machines et mettrons en scène<br />

pour la première fois pour les curieux et les passionnés la slow<br />

production Oscalito. Parallèlement, nous travaillons actuellement<br />

à une série d’initiatives pour raconter de près notre entreprise,<br />

y compris sur les points de vente. En bref, en pensant à<br />

l’avenir je me sens de dire qu’il est difficile qu’Oscalito perde<br />

le fil au cours des prochaines années, mais qu’il ne serait pas<br />

impossible que ce fil devienne plus visible ».<br />

80 ans de style Oscalito<br />

La maille à côtes fines tubulaire, élégante et confortable, mais aussi<br />

l’organsin de soie, le taffetas bruissant, la guipure, la dentelle<br />

Leavers et Chantilly. La qualité d’Oscalito naît des détails. Ce sont<br />

ses détails épurés et raffinés, mais jamais excessifs, qui créent<br />

le style Oscalito. Des premiers modèles de sous-vêtements féminins<br />

en maille aux bonnets en dentelle créés par Elsa Casalini en<br />

passant par les t-shirts unisexes hyper-colorés qui faisaient fureur<br />

aux États-Unis au début des années soixante-dix, très demandés<br />

sur le marché italien, l’élégance Oscalito repose sur une expérimentation<br />

passionnée qui multiple les associations inédites et<br />

juxtapose les fils, et a su évoluer pour composer aujourd’hui une<br />

lingerie qui peut se porter dessus, que l’on aime porter et montrer.<br />

Les deux collections annuelles interprètent avec élégance les<br />

tendances de saison, en proposant des bodys dessus raffinés en<br />

laine et soie ou cachemire, ou encore des pulls hyper, féminins<br />

raffinés d’incrustations et de finitions en soie et dentelle, à porter


TRADUCTION FRANÇAISE<br />

le soir sur un pantalon large pour l’hiver ; ou des petits gilets en<br />

coton frais, des pulls style marin pour les occasions plus casual et<br />

des modèles en jersey, souples et sensuels comme de la lingerie,<br />

pour la saison été. L’entreprise conserve encore tous ses croquis,<br />

modèles, essais techniques et nuanciers : des hauts à bretelles<br />

larges ou fines en dentelle, des pulls en laine mérinos et Lurex<br />

dont les motifs s’inspirent des monuments italiens et européens<br />

des années 70, sans oublier les photos des nombreuses fans de la<br />

qualité d’Oscalito et de Maglificio Po venues du monde du cinéma<br />

et de la mode. Tradition, héritage et savoir-faire ne doivent pas disparaître<br />

avec les années qui passent. Pour fêter les quatre-vingts<br />

ans d’Oscalito, la maison a créé une collection capsule Anniversary<br />

qui reprend dans un style contemporain certains modèles<br />

iconiques de la marque.<br />

« Les couleurs et les formes de la nature, les suggestions d’un<br />

voyage, les éléments artistiques, architecturaux ou théâtraux,<br />

les défilés des grandes griffes, mais aussi plus simplement l’élégance<br />

d’une personne comme vous et moi assise à côté de vous<br />

dans le métro - explique Gisa Casalini, femme d’Andrea et responsable<br />

du bureau de style – Il est indéniable que nous avons de<br />

nombreuses sources d’inspiration qui se renouvellent de saison<br />

en saison, mais c’est toujours à travers la qualité des tissus et<br />

l’usage savant des détails que se révèle le style Oscalito. Sophistiqué<br />

et séduisant, raffiné et romantique, intriguant et discret,<br />

et toujours unique, personnel et reconnaissable ».<br />

La filière de production<br />

Bien que travaillant au sein d’une société qui a embrassé la mondialisation,<br />

Oscalito a su conserver une filière authentiquement<br />

« Made in Italy » (fabriquée en Italie) : l’ensemble du processus<br />

de production, de coupe, de couture et de finissage, se déroule<br />

dans son établissement de Turin. L’italianité de sa filière a été<br />

récemment certifiée par Italcheck. Oscalito a en outre adopté la<br />

technologie RFID qui, appliquée sur les étiquettes, permet une<br />

traçabilité complète de toute la filière au niveau de chaque article<br />

(et non plus seulement par lot) et garantit un contrôle serré de la<br />

production et des livraisons ponctuelles et précises.<br />

Andrea Casalini, président de la société et responsable de la production<br />

précise : « Pour expliquer comment naissent nos produits,<br />

je devrais vous inviter dans notre établissement pour<br />

regarder nos machines à tricoter circulaires traditionnelles,<br />

écouter le vrombissement des milliers d’aiguilles qui bougent<br />

simultanément en parfaite synchronie, apprécier la perfection<br />

d’un tissu coupé main par nos ouvriers, sentir les odeurs et les<br />

parfums des différentes matière premières avant leur transformation.<br />

Chez nous, la fabrication est avant tout une expérience<br />

sensorielle forte et impliquante que je peux essayer d’expliquer<br />

en disant que chacun de nos choix en matière de production<br />

est pris en pensant avant tout au bien-être de ceux et celles qui<br />

porteront nos articles, car pour nous le confort, le bien-être et la<br />

beauté sont trois fils qui doivent toujours être entrelacés, et ce,<br />

de manière indissoluble ».<br />

Le tissage<br />

Oscalito utilise un parc de machines à tricoter circulaires de tradition<br />

classique, qui se distinguent par un rythme de production<br />

volontairement lent afin de privilégier la qualité, d’exalter les caractéristiques<br />

du fil et de donner au tissu un juste équilibre de<br />

douceur et d’élasticité. Un finissage doublé d’un léger décatissage<br />

stabilise la pièce et complète la première phase.<br />

La réalisation des prototypes et modèles<br />

La recherche, l’étude et la conception des modèles sont effectuées<br />

à l’intérieur de l’entreprise avec la collaboration de stylistes<br />

extérieurs. Les bases, les prototypes, l’association des matières et<br />

les techniques d’assemblage sont effectuées par l’équipe formée<br />

par les ouvrières et les modélistes d’Oscalito.<br />

La coupe<br />

La coupe des pièces est effectuée avec deux procédés différents<br />

selon la typologie du tissu. Pour le jersey et les tissus lisses, une<br />

machine de coupe automatique assistée par ordinateur est utilisée.<br />

Pour le tissu tubulaire à côtes, qui est le fleuron d’Oscalito,<br />

il faut une application particulière lors de la manipulation pour<br />

respecter l’élasticité naturelle du produit. La coupe est effectuée<br />

à la main en guidant le tissu sous la scie à ruban : une opération<br />

délicate, exacte et de haute précision. Tout comme pour la coupe<br />

de toutes les dentelles qui est faite en fonction des patrons et des<br />

fils de broderie.<br />

La couture<br />

La salle de couture est alimentée par une machine à tapis roulant.<br />

Un programme informatique trie les lots à confectionner en<br />

fonction des différentes opérations et les achemine vers les postes<br />

de travail en fonction de paramètres qui peuvent être le type de<br />

machine utilisée, les modalités de couture, l’habilité de l’opératrice<br />

ou la couleur. Un magasin aérien contient les cassettes en<br />

attendant l’opération suivante.<br />

Le contrôle qualité<br />

À la sortie du service de couture, chaque article passe par le<br />

contrôle qualité : il est mesuré et les coutures comme la régularité<br />

du tissu sont examinées. S’il est conforme, il est ensuite repassé,<br />

muni d’une étiquette extérieure et glissé dans une pochette puis<br />

envoyé au magasin des produits finis où les commandes sont<br />

préparées une à une, contrôlées et emballées ensemble avec le<br />

matériel publicitaire de la saison en cours. Les expéditions journalières<br />

sont confiées à un transporteur express de confiance.<br />

Le code éthique<br />

S’engager pour une croissance durable. La marque Oscalito est<br />

née d’un engagement précis, créer les bases d’une croissance<br />

responsable et durable vis-à-vis de l’écosystème, qui soit intégrée<br />

et respectueuse de l’environnement social et territorial. Pour cela,<br />

l’entreprise utilise uniquement des fibres naturelles ou d’origine<br />

naturelle, investit des ressources importantes pour diminuer l’impact<br />

environnemental de ses procédés et privilégie les collaborations<br />

avec des fabricants qui possèdent des certifications environnementales<br />

et éthiques et dont les matières se distinguent par des<br />

caractéristiques et des performance environnementales en privilégiant,<br />

dans la mesure du possible, les produits fabriqués en Italie<br />

ou dans des pays géographiquement proches pour réduire le plus<br />

possible l’impact du transport. Oscalito promeut donc une culture<br />

respectueuse de l’environnement pour protéger la croissance et<br />

la santé des personnes et créer de meilleures conditions pour le<br />

futur des nouvelles générations.<br />

LE STYLE à L’HONNEUR à la page 96<br />

NINA AND THE WOLF<br />

MADE IN ITALY WITH LOVE<br />

Quintessence de la créativité italienne, une marque suisse célèbre<br />

la femme et son moi le plus intime<br />

Un nom de conte de fées pour raconter la beauté de la complexité<br />

féminine, des personnalités plurielles qui font des femmes des<br />

êtres humains à part. Un zeste de romantisme, une aura de séduction,<br />

un grand raffinement et, pourquoi pas, l’envie de jouer<br />

les chasseresses. Ce concept, qui est à la base de Nina and The<br />

Wolf (en français, « Nina et le loup »), est né d’une idée de deux<br />

jeunes italiennes : Marta Rovatti et Gaia Sormani. Deux stylistes<br />

qui ont toutes deux un curriculum de tout respect. Marta Rovatti a<br />

suivi la passion pour la photographie héritée de sa famille et, après<br />

s’être diplômée en design, a fait un Master of Arts en photographie<br />

à l’Université de Westminster, tout en collaborant avec des photographes<br />

de mode de renom. Elle travaille aujourd’hui en freelance<br />

à Milan et publie ses clichés sur le New York Times, Vogue.<br />

it et Grazia. Depuis 2013, ses photos sont vendues aux enchères<br />

chez Sotheby. Gaia Sormani est, quant à elle, la représentante de<br />

la troisième génération de femmes de sa famille à travailler dans<br />

le secteur de la lingerie : après un master de gestion à l’Université<br />

d’Édimbourg et une expérience plurielle chez des marques<br />

de prêt-à-porter « up and coming » à Londres et en Italie, pour<br />

lesquelles elle s’est occupée de marketing et de communication,<br />

elle a décidé de réaliser son rêve en créant Nina and The Wolf.<br />

Depuis la Suisse, pays où elles vivent toutes les deux, Marta<br />

Rovatti et Gaia Sormani voient l’Italie comme la patrie du savoir-


TRADUCTION FRANÇAISE<br />

faire, du style artisanal et des tissus. C’est donc de manière très<br />

logique qu’elles ont décidé d’y fabriquer les pièces de leur collection<br />

de lingerie de jour et de nuit à l’esprit raffiné, légèrement<br />

rebelle et anticonformiste dans l’âme. Leur idée était de sortir des<br />

sentiers battus en élevant la lingerie au rang d’accessoire mode<br />

et, même, de prêt-à-porter, ce qu’elles expliquent elles-mêmes en<br />

ces termes : « Tous nos articles ont été pensés pour se porter<br />

aussi dessus : avec un jean ou cachés sans l’être sous votre t-shirt<br />

préféré… En bref, pour s’amuser à créer de nouvelles combinaisons<br />

! »<br />

La qualité est l’impératif numéro un de la marque. Une qualité<br />

qui repose sur une sélection rigoureuse des plus belles matières<br />

et des fabricants les plus chevronnés, ainsi que sur un soin des<br />

détails qui suffit à lui seul à faire de la collection une expression<br />

du meilleur Made in Italy. À cette expression aujourd’hui très en<br />

vogue et parfois galvaudée, Marta et Gaia ont ajouté les deux mots<br />

« with love » (avec amour) pour souligner comme elles le disent<br />

que « dans chacune des pièces que nous fabriquons, nous mettons<br />

de l’amour et de la passion, en créant des produits qui<br />

reflètent notre état d’esprit et notre personnalité ».<br />

Si Nina and The Wolf sont en apparence deux personnages aux<br />

antipodes, ils cohabitent l’un dans l’autre car, bien souvent, Nina<br />

est aussi le loup ! Cette idée imprègne la première collection des<br />

deux stylistes qu’elles ont appelée Classic Collection et qui se<br />

compose de deux lignes : la ligne Nina, aux couleurs délicates<br />

et à l’allure romantique et raffinée, et la ligne The Wolf, qui mise<br />

sur les découpes profondes, les coupes provocantes, les transparences<br />

et les volants géométriques. Dans leur seconde collection,<br />

Midnight Sky, les ciels de minuit, magiques et mystérieux,<br />

révèlent le moi le plus caché de chacune, le moment où Nina<br />

et le loup ne font plus qu’un. Profond, brillant et somptueux, le<br />

velours bleu nuit se marie à de la dentelle italienne dorée et à du<br />

tulle bleu impalpable pour donner vie à des pièces nées pour être<br />

mélangées et associées en créant des jeux de transparence et des<br />

superpositions inédites.<br />

« Nous avons toutes en nous un peu de Nina et nous sommes<br />

toutes un peu le loup. La plus belle chose qu’une femme puisse<br />

faire c’est d’accepter toutes ses facettes en choisissant chaque<br />

matin si être la rêveuse Nina ou l’indomptable Wolf ».<br />

CHRISTIAN LACROIX à la page 98<br />

UNe COLLECTION CAPSULE griffÉE POUR AUBADE<br />

Le couturier français réinterprète une ligne iconique d’Aubade<br />

avec son style si personnel<br />

Christian Lacroix a révolutionné la mode dans les années quatrevingts.<br />

Son premier défilé de haute couture, le 26 juillet 1987,<br />

a fait date. Son style se démarquait nettement de celui alors en<br />

vogue, qui était dominé par les grands stylistes japonais et la rigueur<br />

très nippone de leurs lignes. Christian Lacroix bouleverse le<br />

minimaliste « made in Japan » en réaffirmant une vision baroque<br />

de la mode, exubérante et féminine. Sa maison, qui n’a à l›époque<br />

que quelques mois, puisqu’il vient de la fonder avec le gourou<br />

du luxe Jean-Jacques Picart et l’industriel Bernard Arnault, a son<br />

siège dans un hôtel particulier au 75 de la rue du Faubourg Saint-<br />

Honoré, au cœur de Paris. Le styliste a une vision de la mode<br />

qui embrasse des mondes différents et apparemment lointains,<br />

de l’art au folklore, en passant par l’histoire : il aime piocher des<br />

éléments dans ces différents univers, les mélanger et les réinterpréter<br />

en jouant avec les matières et les couleurs improbables,<br />

pour donner vie à des tenues chics et sophistiquées. Un an après<br />

son premier défilé, la marque fait ses débuts en couverture du<br />

Vogue américain photographiée par Peter Lindbergh : quand la<br />

grande Anna Wintour elle-même choisit un pull Christian Lacroix<br />

Haute couture qu’elle associe à un jean, le résultat est moderne,<br />

pétillant et destiné à marquer les esprits. Dans les années quatrevingt-dix,<br />

la maison, qui s’est lancée dans la diversification de ses<br />

activités pour augmenter son chiffre d’affaires, change de mains<br />

et, près de dix ans après l’avoir créée, Christian Lacroix quitte la<br />

société. Au cours de sa carrière, le styliste arlésien s’est cimenté<br />

dans les univers les plus variés, du linge de maison à la déco,<br />

en passant par les parfums et, bien sûr, les différentes branches<br />

de l’habillement. S’y ajoutent les uniformes des équipages d’Air-<br />

France, des robes de mariée ou encore des costumes de scène<br />

pour le théâtre et la télévision, Christian Lacroix s’aventure dans<br />

presque tous les secteurs. Sans oublier qu’il a son actif de très<br />

nombreuses collaborations prestigieuses, comme la direction<br />

artistique de la marque Emilio Pucci de 2002 à 2005 ou ses collaborations<br />

avec le colosse espagnol du fast-fashion Desigual et la<br />

marque de design Kartell, sans oublier les robes qu’il dessine pour<br />

de nombreuses célébrités comme Christina Aguilera.<br />

Après la haute couture, le prêt-à-porter homme et femme, et les<br />

vêtements pour enfants, C. Lacroix ne pouvait pas ne pas penser<br />

lingerie. Sa première collection de dessous a été réalisée en 2004,<br />

quand le couturier était encore à la tête de la maison qui porte<br />

son nom. Aujourd’hui, à douze ans d’intervalle, il répète l’expérience<br />

au côté d’un grand nom de la lingerie française traditionnelle,<br />

Aubade, maison pour laquelle il a réalisé pour l’automnehiver<br />

<strong>2016</strong>/17 une collection capsule qui exprime sa vision de<br />

la mode. Pour réinterpréter une de ses lignes iconiques, Idylle<br />

Parisienne, Aubade ne pouvait pas mieux choisir : la vision de la<br />

mode de Christian Lacroix juxtapose des réminiscences rococo à<br />

un esprit contemporain. La rencontre entre Christian Lacroix et<br />

Aubade se teinte d’art, de savoir-faire et d’un ADN haute-couture<br />

qui se décline dans un kaléidoscope de couleurs un brin rococo.<br />

Le styliste en parle en ces termes : « Je me fie beaucoup à mon<br />

instinct et quand j’ai reçu la proposition d’Aubade qui m’invitait à<br />

collaborer à cette collection capsule, je n’ai pas hésité à accepter.<br />

Je pensais qu’il y avait une rencontre possible entre nos deux<br />

univers, une jolie liaison entre la nostalgie que j’éprouve en créant<br />

et celle qu’évoque cette griffe de lingerie, symbole d’une certaine<br />

tradition française, parisienne, raffinée ». La collection capsule,<br />

qui est présentée au Salon de la Lingerie de Paris, conjugue les<br />

éléments distinctifs d’Aubade et la verve contemporaine et audacieuse<br />

de Christian Lacroix, ce qui donne aux pièces un twist à<br />

la fois moderne et précieusement rétro, palpable jusque dans les<br />

teintes employées (des touches de fuchsia et de noir et des pastels<br />

acidulés), les motifs floraux inspirés des fastes de Versailles et<br />

Marie-Antoinette, et les pompons raffinés qui ornent les soutiensgorge<br />

à balconnet, brésilien ou push-up. Les serre-taille sensuels<br />

et délicieusement féminins reprennent les classiques lacets croisés,<br />

tandis que la nuisette courte a une allure romantique. Côté<br />

bas, une culotte, un tanga et un string séduiront la gente féminine.<br />

FOCUS FIBRES à la page 214<br />

SOUTENONS LA DURABILITÉ<br />

Performances, mode et écologie : les caractéristiques des tissus<br />

de l’été 2017 présentés lors de la dernière édition de MarediModa<br />

à Cannes jouent sur trois tableaux<br />

Innovation, technologie, tendances et surtout information. Tels<br />

sont les points clés qui distinguent depuis toujours MarediModa-<br />

<strong>Intimo</strong>diModa, le rendez-vous cannois annuel de la lingerie et<br />

du swimwear. Cette année, le forum d’ouverture du salon était<br />

consacré à l’écologie et à la responsabilité sociétale, deux thèmes<br />

d’une grande actualité, y compris dans le monde du beachwear<br />

et de l’underwear.<br />

Giusy Bettoni, qui en 2007 a fondé C.L.A.S.S. (Creativity Lifestyle<br />

And Sustainable Synergy), a expliqué les raisons qui rendent<br />

nécessaires une innovation responsable :<br />

«Ne serait-ce que pour donner quelques chiffres, d’ici à 2050,<br />

la population augmentera de 33%, la demande énergétique de<br />

50% et celle d’eau de 30%. C.L.A.S.S. pense que l’innovation<br />

responsable et créative est un aspect fondamental».<br />

C.L.A.S.S. est un réseau de plateformes, qui présente de l’habillement,<br />

des tissus et d’autres matériaux créés en utilisant des technologies<br />

eco-friendly. Un projet à 360° qui comprend la commu-


TRADUCTION FRANÇAISE<br />

nication globale, des services de conseil sur le développement de<br />

produits et de marketing. Les produits de C.L.A.S.S. sont regroupés<br />

en trois catégories : les produits naturels et organiques, les produits<br />

recyclés et repensés, et les produits novateurs et renouvelables.<br />

Marco Ricchetti de chez Blumine, qui s’occupe d’économie, de<br />

production, de communication et de culture de la consommation<br />

dans une optique de durabilité dans l’industrie de la mode et du<br />

design et co-fondateur de Sustainability-Lab.net, a cherché à faire<br />

le point de la situation en matière de durabilité dans la filière textile<br />

et a ainsi expliqué sur Sustainability-Lab :<br />

« Les nouveaux modèles de business dans domaines de la mode et<br />

du design s’inscrivent dans une perspective de durabilité et exigent<br />

de nouvelles idées, de nouveaux langages et de nouveaux instruments.<br />

Le partage des procédés de conception, une communication<br />

ouverte et transparente, une analyse des modèles culturels et<br />

symboliques de consommation, la mise en place d’entreprises et de<br />

services compatibles avec l’équilibre environnemental et social ».<br />

Sustainability-Lab est une plateforme numérique que Blumine a<br />

conçue et réalisée pour faire participer les experts, les entreprises<br />

et les institutions qui le veulent au développement de la culture de<br />

la durabilité. M. Richetti a ensuite poursuivi en disant : « La mode<br />

et le design au cours des dernières décennies ont gonflé la bulle<br />

du luxe et de la consommation rapide dans l’illusion d’un développement<br />

linéaire, croissant et illimité. La communication unidirectionnelle<br />

a construit des modèles culturels illusoires basés sur le<br />

spectacle. La finance en a profité pour accélérer les conventions<br />

spéculatives. Aujourd’hui, ces visions de l’économie, du marché<br />

et de l’industrie sont mises en discussion par la crise. De nombreuses<br />

entreprises ont besoin de revoir dans une optique durable<br />

leurs stratégies de production, de communication et financières.<br />

Peu d’entre elles ont en interne l’expérience pour le faire. Notre<br />

réseau multidisciplinaire leur offre des compétences pour développer<br />

de nouveaux produits, repenser leurs modèles organisationnels,<br />

élaborer et réaliser des projets de communication qui<br />

mettent au centre la capacité de réduire l’impact environnemental,<br />

générer une croissance durable, garantir des conditions sociales<br />

qui améliorent la sécurité, la santé et, de manière générale,<br />

les conditions de vie des personnes concernées. C’est un défi<br />

obligé auquel pas même la mode ne peut se soustraire. La mode<br />

durable réévalue les composantes matériaux et fabrication, sans<br />

renoncer aux éléments esthétiques et symboliques, terrain d’élection<br />

du fashion business. C’est une perspective prometteuse pour<br />

sortir des sables mouvants dans lesquels se débat aujourd’hui la<br />

mode italienne ».<br />

Cool et durable, écolo et chic, mode et responsable étaient jusqu’il<br />

n’y pas si longtemps aux antipodes dans le dictionnaire de la communauté<br />

de la mode.<br />

« Il y a quelques années encore, une phrase qui aurait contenu<br />

ces couples de mots aurait été étiquetée comme un oxymore et<br />

certainement pas comme une dittologie synonymique (qui est<br />

d’après le dictionnaire, une figure de style composée de deux<br />

mots complémentaires d’un de l’autre) – a précisé M. Ricchetti<br />

– Mais surtout c’était un argument limité à un petit groupe de<br />

produits alternatifs. Aujourd’hui, les groupes du luxe mondial<br />

investissent dans des marques durables, les enseignes de la<br />

grande consommation proposent des articles en fibres écologiques,<br />

les petites marques inscrivent la réutilisation des déchets<br />

dans l’esthétique de la mode sophistiquée du recyclage.<br />

La responsabilité sociale devient cool même pour les gens du<br />

marketing, on redécouvre l’artisanat et la qualité durable ». Le<br />

décollage a été favorisé par les grandes campagnes écologiques<br />

comme la campagne DETOX de Greenpeace ou encore la campagne<br />

Angora Hurts Rabbits promue par les défenseurs des animaux<br />

de PETA, et par des événements tragiques de résonance<br />

mondiale comme l’effondrement le 24 avril 2013 de l’immeuble<br />

Rana Plaza à Dacca au Bangladesh, siège de dizaines d’ateliers<br />

qui produisaient des vêtements pour les marques de la mode et<br />

a causé 1129 morts et plus de 2500 blessés.<br />

M. Richetti a ensuite indiqué : « Ces campagnes continuent aujourd’hui<br />

encore à déterminer les aspects auxquels les marques<br />

leaders sont les plus sensibles. L’élimination des substances<br />

chimiques dangereuses, la traçabilité des filières de production<br />

dans les pays à bas coût et l’interdiction des pratiques cruelles sur<br />

les animaux. En quelques années, les initiatives durables se sont<br />

multipliées dans la filière de la mode et l’on peut commencer à<br />

dresser un premier bilan, même si nous sommes conscients que<br />

l’évolution est très rapide et que tout bouge constamment. Aujourd’hui,<br />

selon l’estimation très prudente de Sustainability-Lab.<br />

net, le chiffre d’affaires des marques de la mode qui sont engagées<br />

à différents titres dans la durabilité dépasse 250 milliards d’euros.<br />

C’est un chiffre très élevé (même si les calculs ont été effectués de<br />

manière très prudente) qui correspond à plus de 15 % de la valeur<br />

du marché mondial de l’habillement en 2014. Ce chiffre confirme<br />

qu’aujourd’hui le thème a largement dépassé la dimension d’un<br />

phénomène de niche et est devenu à plein titre un des thèmes<br />

centraux du marché de la grande consommation ».<br />

Un second paramètre concerne les aspects de la durabilité qui<br />

influent le plus sur le marché, c’est-à-dire les aspects environnementaux<br />

et sociaux. Une indication nous est donnée par une<br />

enquête publiée toujours par Sustainability-Lab qui a interrogé<br />

sur ce thème des marques mode de toutes tailles. Toujours selon<br />

M. Richetti : « L’élimination des substances chimiques dangereuses,<br />

la traçabilité et l’interdiction des pratiques cruelles à<br />

l’égard des animaux se sont révélées, en effet, les caractéristiques<br />

de durabilité les plus prises en compte par les marques.<br />

Or, ce sont celles sur lesquelles se sont concentrées certaines<br />

des campagnes les plus influentes lancées ces dernières années<br />

par les organisations de protection de l’environnement, de protection<br />

des animaux et de défense des droits des travailleurs ».<br />

Un troisième point concerne la sensibilité des consommateurs<br />

et le poids de la durabilité dans leurs choix d’achat.<br />

À ce sujet, M. Ricchetti a indiqué : « Concernant ce point, il est<br />

plus difficile de se faire une idée. Pas parce que l’on manque<br />

d’études et enquêtes, vu que le sujet est comme nous l’avons<br />

dit d’une grande actualité, mais à cause de la variabilité des<br />

résultats et des difficultés rencontrées pour mettre au point une<br />

méthode pour mesurer la sensibilité des consommateurs. Selon<br />

une étude réalisée par Nielsen à l’échelle mondiale en 2014,<br />

plus de la moitié de l’échantillon interrogé a déclaré être prêt à<br />

payer un prix plus élevé pour acheter des produits d’entreprises<br />

qui s’engageraient à réduire l’impact environnemental et social<br />

de leurs produits. Une autre enquête, qui date elle aussi de<br />

2014 et a été réalisée par National Geographic/Globescan, a<br />

relevé que 38 % des personnes interrogées estimaient que le<br />

coût plus élevé d’un produit fabriqué de manière écologique<br />

correspondait à une valeur plus élevée. »<br />

D’autres études montrent que la sensibilité des consommateurs<br />

envers les aspects de la durabilité est beaucoup plus basse pour<br />

les produits d’habillement que pour les autres biens de grande<br />

consommation, comme l’a souligné M. Ricchetti :<br />

« Ce qui est certain c’est que la durabilité est désormais entrée<br />

dans le radar des chasseurs de tendances et des gourous du style,<br />

qui parlent ouvertement de la durabilité comme d’un facteur-clé<br />

de l’univers de la mode pour les prochaines années. Les grandes<br />

marques de la mode semblent au contraire être aujourd’hui plus<br />

en avance, en termes d’attention pour la durabilité, que leurs<br />

consommateurs, elles semblent influencer le marché plus que<br />

le refléter. L’on peut se demander, enfin, comment la filière de<br />

production et les fabricants de tissus en particulier, réagissent au<br />

changement. L’on a la nette impression que le monde du textile<br />

a perçu l’évolution de la demande des grandes marques un peu<br />

tard, mais qu’il est en train de s’adapter parfois avec un peu de<br />

difficultés. À la dernière édition de Première Vision, par exemple,<br />

27 % des exposants déclaraient proposer des tissus présentant des<br />

éléments durables. C’est beaucoup si l’on pense à la situation d’il<br />

y a ne serait-ce que quelques années, mais encore trop peu pour<br />

répondre aux exigences des clients. Mais quelle est position des<br />

fabricants italiens ? La réponse est similaire. Sur quelques thèmes


TRADUCTION FRANÇAISE<br />

cependant, la filière textile italienne a aujourd’hui un rôle de leader<br />

et d’avant-garde. En particulier, en ce qui concerne les aspects liés<br />

à la présence de substances dangereuses sur les produits et dans<br />

les procédés de fabrication, un groupe d’entreprises italiennes<br />

a souscrit à la campagne DETOX de Greenpeace et constitue<br />

aujourd’hui une référence que le monde entier regarde comme<br />

un modèle avancé. Dans ce panorama qui bouge, nous nous<br />

trouvons face à un risque réel, surtout pour les fabricants italiens<br />

qui aspirent à conserver leur position de leader y compris dans le<br />

domaine du développement durable. Certaines des initiatives annoncées<br />

au cours des derniers mois dans certains districts industriels<br />

italiens, leaders sur les marchés internationaux, semblent<br />

en effet s’adapter à des paramètres déjà considérés comme la<br />

norme par le marché, au minimum indispensable. Or on attend<br />

davantage des leaders italiens du textile, qui se doivent d’être des<br />

précurseurs, des leaders à imiter, dans la mesure du possible, et<br />

ne doivent pas se limiter à emboîter le pas aux normes de qualité<br />

et de durabilité définies dans d’autres pays et déjà appliquées par<br />

leurs concurrents asiatiques. Mais la durabilité n’est pas une tendance<br />

mode capricieuse comme la longueur des jupes, elle demande<br />

des investissements, des changements qui ne sont pas indolores<br />

au niveau des modèles de business, et est là pour rester ».<br />

Carlo Mascellani, vice-directeur chargé des relations industrielles<br />

et de la formation de Sistema Moda Italia, a parlé quant<br />

à lui de durabilité et de responsabilité sociale, des défis et opportunités<br />

qui seront ceux du secteur textile mode européen :<br />

« Les entreprises italiennes doivent passer d’une logique de défense<br />

de leur place-forte menacée par des conditionnements extérieurs<br />

jugés négatifs, à une logique qui voit dans la durabilité une<br />

chance pour le marché et les entreprises. En Italie, il y en a qui en<br />

sont déjà à cette deuxième phase, d’autres qui sont encore sur la<br />

défensive et d’autres encore, nombreux, qui sont à mi-parcours.<br />

Nous devons assurer à la collectivité certaines situations contextuelles<br />

qui justifient la durabilité en tant que choix d’entreprise ».<br />

La logique de défense concerne l’environnement et le territoire,<br />

les contrats de travail, les dispositions législatives européennes<br />

ou nationales, les choix de production et commerciaux.<br />

Les opportunités de la durabilité, en revanche, sont le<br />

choix éthique, l’option de business et l’opportunité marketing.<br />

C. Mascellani a poursuivi en disant : « Le choix éthique est accepté<br />

par l’entrepreneur/l’entreprise pour des motifs liés à la culture<br />

et au sentiment d’appartenir à une communauté locale. Jusqu’à<br />

maintenant, il a été caractérisé par des coûts supplémentaires<br />

qui pénalisaient la compétitivité de nos entreprises (UE/Italie)<br />

par rapport à celles des pays émergents. La logique de la durabilité<br />

offre aux entreprises la possibilité de justifier le coût supplémentaire<br />

de nos productions/produits par leurs caractéristiques<br />

de qualité, d’innovation et de créativité, mais aussi en termes<br />

de respect de l’environnement, des travailleurs et du territoire,<br />

d’attention à la salubrité des produits et d’économies d’énergie.<br />

Les opportunités marketing se concentrent sur la qualité,<br />

la créativité, l’innovation, auxquelles s’ajoute la durabilité. La<br />

valeur de nos produits s’accroît. Nous devons savoir communiquer<br />

avec le marché. Mais le marché, les consommateurs, sontils<br />

prêts à valoriser les éléments de durabilité ? Que ce soit en<br />

vertu d’un choix conscient ou par nécessité, en ce qui concerne<br />

la durabilité des produits et/ou des procédés de production, les<br />

entreprises italiennes/européennes sont sur le marché mondial<br />

dans une situation d’avantage objectif par rapport aux concurrents<br />

des pays émergents. Cependant, il faut encore travailler<br />

sur l’étiquetage d’origine (made in… , fabriqué en…), les procédures<br />

de traçabilité, les normes de qualité, la certification UE ».<br />

LES NOUVEAUTÉS DES STANDS<br />

PIAVE MAITEX<br />

TECNOGRIP BEACHWEAR<br />

Piave Maitex, l’un des principaux fabricants de tissus élastiques<br />

d’Europe, présente une vaste gamme de nouveautés pour les<br />

maillots de bain 2017. Parmi ces nouveautés, la collection TEC-<br />

NOGRIP BEACHWEAR est une gamme complète de tissus résistant<br />

aux glissements dont les caractéristiques répondent à tous<br />

les besoins du secteur. Plus qu’une simple gamme de tissus, c’est<br />

une véritable révolution : ces tissus, qui semblent classiques au<br />

premier abord, possèdent en réalité des caractéristiques antiglissement<br />

très fonctionnelles qui leur permettent d’adhérer parfaitement<br />

au corps, même dans les situations les plus extrêmes.<br />

La présence de la très innovante fibre Lycra Xtra Life, créée pour<br />

donner aux textiles pour maillots de bain de nouvelle génération<br />

des qualités très pratiques, signifie que la ligne TECNOGRIP BEA-<br />

CHWEAR se distingue par une excellente mémoire des formes,<br />

une adaptation parfaite et une résistance supérieure au chlore,<br />

aux produits de protection solaire et aux fortes températures. Par<br />

ailleurs, la ligne TECNOGRIP BEACHWEAR affiche un excellent<br />

rendu des couleurs et une grande résistance au peluchage ; elle<br />

est adaptée aux coupes à bord franc et assure une protection anti-<br />

UV. Résistants à l’abrasion, séchant rapidement, compacts et très<br />

performants, ces tissus sont proposés dans une série de couleurs<br />

vives et une gamme de solutions techniques.<br />

MAGLIFICIO RIPA<br />

J3290<br />

Nouveauté absolue présentée en avant-première à Cannes, le<br />

J3290 est le nouveau projet de Maglificio Ripa. Ce tissu innovant a<br />

été créé pour le secteur du swimwear. Ses performances sont multipliées<br />

par la présence de la fibre Lycra Xtra Life (25 % de la composition<br />

totale). Le tissu résiste ainsi beaucoup mieux aux effets<br />

dommageables des agents extérieurs comme le chlore, les crèmes<br />

et huiles solaires et les fortes températures, tout en assurant une<br />

tenue parfaite. Le J3290 est un tissu très couvrant qui même utilisé<br />

sans doublure se caractérise par une tenue parfaite. Disponible<br />

en versions unies ou imprimées, il est à la fois doux et élégant.<br />

Il peut également être utilisé pour les maillots de contention.<br />

JERSEY LOMELLINA<br />

JL DREAM FIT<br />

Jl Dream Fit est la collection exclusive de tissus mode de Jersey<br />

Lomellina pour le fitness, qui se caractérise par des performances<br />

élevées grâce à la fibre Lycra Sport. Jersey Lomellina a choisi<br />

MarediModa pour faire ses débuts dans le monde du fitness avec<br />

une collection de tissus recherchée. Jersey Lomellina, fleuron du<br />

Made in Italy, a interprété une tendance plus actuelle que jamais<br />

et fait ainsi bénéficier le monde du sport de sa qualité et son style<br />

inimitable. Une stratégie et un projet de grande actualité, en ligne<br />

avec la tendance grandissante qui voit toujours plus le fitness et le<br />

beachwear unis et orientés lifestyle. Jl Dream Fit est une sélection<br />

de tissus recherchés sur le double plan du style et des performances,<br />

idéaux pour des articles élégants et pointus, qui peuvent<br />

se porter aussi bien pour les activités physiques, que pour le<br />

temps libre en général. Le défi était de créer des tissus qui fassent<br />

rêver sur le double plan du style et du bien-aller, capables d’offrir<br />

la contention musculaire fondamentale pour les articles de fitness.<br />

Les vêtements de sport réalisés avec la fibre Lycra Sport offrent<br />

une élasticité élevée et une mémoire de forme spécialement pensées<br />

pour obtenir le maximum de performances. Cette technologie<br />

offre une compression optimale quand, pendant l’entraînement, il<br />

est nécessaire d’allier la contention musculaire à une liberté de<br />

mouvement totale. Pour le lancement de ce produit sur le salon<br />

de Cannes, Jersey Lomellina, en collaboration avec Invista, a présenté<br />

un concept à vivre : un vrai mini-gymnase avec des instructeurs,<br />

qui a accueilli chaque soir des performances acrobatiques<br />

réalisées par des athlètes de Pole Dance. La collection de tissus<br />

Jl Dream Fit comprend les tissus Nair, un tissu intemporel, doux<br />

et confortable qui ne marque pas et ne comprime pas ; Funky, un<br />

tissu au toucher naturel exceptionnel et à la texture contemporaine<br />

qui confère au mélange un effet snow crash ; B-Natural et<br />

B-Mélange, des tissus réversibles, un côté coton, un côté polyester,<br />

qui remodèlent la silhouette sans contraindre, en assurant une<br />

liberté de mouvement extrême adaptée tant pour le sport que pour<br />

les loisirs actifs ; et Wonder Light, un tissu au poids et au toucher<br />

idéaux pour les t-shirts des sports techniques.<br />

CARVICO


TRADUCTION FRANÇAISE<br />

CHINÈ ET BEVERLY<br />

À l’occasion de MarediModa, Carvico a présenté Chinè, son<br />

nouveau mélange dédié à la saison été, un tissu extrêmement<br />

polyvalent, parfait pour le beachwear et l’underwear, adapté<br />

aussi à la réalisation d’articles de sportswear et de fitness extrêmement<br />

tendance. Se distinguant par un toucher doux et délicat,<br />

il est synonyme de confort et de bien-être sur la peau. La<br />

certification Lycra Beauty témoigne des propriétés modelantes<br />

de ce nouveau tissu. Particulièrement transpirant, il maintient<br />

le corps toujours frais et sec, et protège des rayons UV (il est<br />

Upf 50+). Beverly prend son nom de Beverly Hills, qui évoque<br />

chez tout le monde une image de grandes richesses et de luxe.<br />

Le nouveau tissu de Carvico, présenté pour la première fois à MarediModa<br />

à Cannes, a un aspect effet satin, une surface satinée<br />

à l’allure féminine et chic. C’est le tissu idéal pour réaliser des<br />

articles de beachwear et d’habillement qui se distinguent de par<br />

leur raffinement extraordinaire. L’effet est encore plus visible si le<br />

tissu est utilisé pour des articles aux drapés voluptueux. Léger et<br />

couvrant, il épouse parfaitement les formes féminines avec grâce<br />

et élégance tout en garantissant un confort élevé. Les propriétés<br />

modelantes du tissu sont soulignées par la certification Lycra<br />

Beauty d’Invista. Beverly est disponible en seize teintes : des tons<br />

métalliques traditionnels aux nuances plus raffinées et tendance.<br />

WEGAL & TRICOTEL<br />

FAVOLA<br />

Wegal&Tricotel présente Favola pour la collection été 2017. Cette<br />

microfibre indémaillable 40 fine et résistante est douce, enveloppante<br />

et compacte. Favola est donc la solution idéale pour créer<br />

des maillots de bain à la tenue parfaite. Wegal&Tricotel sélectionne<br />

attentivement les matériaux utilisés, c’est pourquoi la marque a<br />

choisi la fibre premium Lycra Xtra Life qui apporte une grande résistance,<br />

une tenue impeccable et une mémoire de forme à toute<br />

épreuve. Son effet sculptant a permis au tissu Favola d’obtenir le<br />

label spécial Lycra Beauty pour les marques de maillots de bain.<br />

Ces qualités en font le tissu idéal pour des maillots glamour qui<br />

soulignent et mettent en valeur la féminité du modèle grâce à un<br />

effet sculptant délicat.<br />

TESSITURA TAIANA<br />

RE-LIFE<br />

Re-life est un tissu zéro-impact doté de son propre label de<br />

dénomination d’origine contrôlée, qui est le fruit des travaux de<br />

recherche de Tessitura Taiana, une entreprise qui promeut l’excellence<br />

du Made in Italy. L’idée en elle-même est simple : créer un<br />

tissu qui utilise le polyester tout en lui donnant un nouvel aspect<br />

intéressant, pour ne plus devoir faire de concessions pour rester<br />

fidèles à nos idéaux de protection de l’environnement en adoptant<br />

un tissu moins agréable au toucher ou répondant à des objectifs<br />

de performance moins stricts. Aujourd’hui avec Re-Life, plus de<br />

concessions !<br />

Grâce aux technologies les plus avancées jamais utilisées, Re-Life<br />

peut être utilisé pour tous types d’applications, des vêtements les<br />

plus sophistiqués aux vêtements de sports extrêmes. L’utilisation<br />

de la fibre innovante Lycra Xtra Life donne au tissu un confort, une<br />

mémoire de forme et une résistance au chlore et aux crèmes et<br />

huiles solaires supérieurs.<br />

Ce tissu est proposé en deux versions : Re-Life Silk, créé pour le<br />

monde du glamour, du bien-être et de la détente haut de gamme,<br />

et Re-Life Silk, mis au point pour répondre aux besoins croissants<br />

du secteur du fitness, qui va des sports extrêmes à l’activewear en<br />

passant par le yoga. Le Re-Life apporte un confort durable doublé<br />

d’une grande élasticité et bien qu’il soit aussi fin qu’une seconde<br />

peau, il offre une protection SPF 30 aux UVA/UVB. Enfin, il a la<br />

douceur de la soie et sèche en un clin d’œil.<br />

BRUGNOLI<br />

UNFORGETTABLE<br />

La collection maillots de bain 2017 de Brugnoli se complète des<br />

nouveautés de la ligne Unforgettable (Inoubliable), le produit<br />

star de la marque. Également présente dans la catégorie sport,<br />

la gamme de produits Unforgettable se compose de tissus aux<br />

textures travaillées, riches de détails et techniquement pointus.<br />

Ce sont des tissus parfaits pour des articles élégants et stylés. Les<br />

produits sont accompagnés d’un service sur mesure qui se plie<br />

aux désirs du client. Toute la gamme plage contient du Lycra Xtra<br />

Life pour une tenue parfaite et une résistance exceptionnelle aux<br />

dommages causés par l’eau chlorée, les crèmes et huiles solaires<br />

et les fortes températures.<br />

La collection plage se décline en plusieurs coloris vifs très mode<br />

comme le verni, le violet ou le bleu pétrole, proposés seuls ou en<br />

combinaisons de fils teints pour obtenir un effet encore plus percutant,<br />

et bénéficie du service Full Shades, grâce auquel Brugnoli<br />

crée des couleurs à la demande du client.<br />

NILIT INNERGY ANTICELLULITE<br />

Après une longue phase de préparation, d’expérimentation et de<br />

mise au point, suivie d’une phase scrupuleuse de tests effectués<br />

dans les instituts américains et européens les plus qualifiés, le<br />

Nilit Innergy est désormais certifié comme un fil (et donc un tissu)<br />

capable de diminuer la cellulite. Il s’agit d’une véritable révolution<br />

textile qui repose sur des données concrètes, réelles et objectivement<br />

observables, et dont les avantages se prêtent à différentes<br />

applications. Il s’agit d’un fil en polyamide 6.6 (Nylon) produit<br />

exclusivement en Israël par Nilit, qui fait partie de la famille de<br />

fils Nilit spéciaux basés sur une technologie d’enrichissement<br />

exclusive du polymère de base. Grâce à l’intégration verticale en<br />

amont du procédé de production, Nilit peut manipuler la structure<br />

chimique du polymère qu’il fabrique en insérant des additifs<br />

qui en modifient les performances, aussi bien fonctionnelles<br />

qu’esthétiques, et ce, de manière pérenne. En particulier, l’ajout<br />

de substances céramiques spéciales permet au fil d’absorber<br />

l’énergie générée par le corps humain sous forme de chaleur et de<br />

la refléter en en modifiant considérablement la longueur d’onde<br />

sous forme de rayons FIR (Far Infrared Rays, rayons infrarouge<br />

lointain). Les rayons FIR ont, il faut le savoir, de nombreuses applications<br />

textile et non, dans les domaines du sport, du bien-être et<br />

des produits de beauté. Sans aucun effet pour la santé humaine,<br />

les rayons FIR correspondent à la petite partie du spectre électromagnétique<br />

émise par le soleil. Les résultats d’un essai clinique<br />

en double aveugle visant à évaluer l’efficacité cosmétique d’un<br />

legging réalisé avec le fil Nilit Innergy pour réduire les inesthétismes<br />

cutanés dus à la cellulite (test réalisé par Bio Basic Europe<br />

en collaboration le département de médicine interne et thérapie<br />

médicale de l’Université des études de Pavie, dirigé par le professeur<br />

Plinio Richelmi) ont été présentés par le fabricant israélien.<br />

Quarante femmes d’âge compris entre 18 et 60 ans, présentant<br />

de la cellulite et des amas adipeux localisés, ont été divisées en<br />

deux groupes homogènes et, sous le contrôle de l’équipe médicale,<br />

suivies pendant une période de 56 jours au cours de laquelle<br />

elles ont porté à raison de huit heures par jour des leggings dont<br />

20 étaient réalisés avec le fil Innergy et 20 avec un fil de poids et<br />

structure analogues sans additif (placébo). L’équipe médicale a<br />

ensuite vérifié avant l’essai, au milieu du cycle et à la fin du cycle<br />

les paramètres instrumentaux, anthropométriques et cliniques<br />

relatifs aux inesthétismes dérivant de la cellulite (et amas adipeux<br />

localisés). Les excellents résultats obtenus au bout de 56 jours<br />

de port sont statistiquement significatifs et peuvent être résumés<br />

comme suit. Paramètres instrumentaux : amélioration de l’élasticité<br />

cutanée de 12,4 %, réduction de la masse graisseuse de<br />

5,9 %, réduction de l’eau extracellulaire de 8,4 %. Paramètres<br />

anthropométriques : réduction de la circonférence des fesses<br />

de 1,1 %, réduction de la circonférence des cuisses de 1,6 %.<br />

Paramètres cliniques : amélioration sensible de l’aspect lisse et<br />

de l’élasticité de la peau dans 85 % des cas, réduction sensible<br />

de la peau d’orange dans 75 % des cas, réduction sensible de<br />

la visibilité des nodules dans 55 % des cas. Tous les tests ont<br />

été réalisés et classifiés par le personnel médical. Il a été en<br />

outre demandé aux femmes qui ont participé de répondre à un<br />

questionnaire d’auto-évaluation de 10 questions et, dans ce cas<br />

encore, les résultats obtenus par les leggings Innergy ont été<br />

sensiblement supérieurs à ceux du placebo (+ 20 % environ).


ENGLISH TRANSLATION<br />

OBSERVATORY on page 16<br />

CIRCULAR DISTRIBUTION<br />

New players, modalities and skill sets are transforming the<br />

world of retail. The annual workshop sponsored by Future<br />

Concept Lab analyzed the changes in this sector<br />

The four days of the 2015 workshop series are dedicated to the<br />

scenarios of growth. Each day focuses on a dimension that will<br />

facilitate growth in the coming years.<br />

“During April we presented generativity in aesthetics, in June<br />

specificity in consumption and in October magnetism in<br />

communications. Today we close the circle with circularity in<br />

retail -explained Francesco Morace, Future Concept Lab- These<br />

contributions will be assessed as a whole and in an integrated<br />

manner: the challenge that companies have to face is in fact<br />

marked by the ability to reconstruct an overall scenario of<br />

knowledge and action that the economic crisis has fragmented,<br />

dispersed and reduced to a minimum. This occurred at the<br />

exact moment in which the need for a broader vision of the<br />

future emerged, forward-looking, but also able to face the<br />

issues and the needs put forward by each of us, activating<br />

an ability to close the circle. To achieve this goal Future<br />

Concept Lab launched the project Festival della Crescita (www.<br />

festivalcrescita.it, held between October 15 th and 18 th in Milan)<br />

intelligence in all disciplines, intercepting the innovators of<br />

many dimensions, through different vital worlds all collected<br />

under six main themes: educate, cultivate, create, engage,<br />

invest and communicate. The Future Vision Workshops represent<br />

the professional side of this vision and want to accompany and<br />

support the courage of entrepreneurs and educators, students<br />

and professionals who desire to face the enterprise of Growth. In<br />

the next edition this convergence between Festival and Future<br />

Vision Workshops will further consolidate. During this workshop<br />

we will face the possible declinations of the Sharing Economy<br />

which in recent years has gathered very different expressions<br />

of circularity under its umbrella: from a first dimension of<br />

solidarity between gift giving and reward, of which Banco<br />

Alimentare represents one of the most recognized, up to a new<br />

strategic vision that will guide the activities of major companies<br />

as in the case of Intesa Sanpaolo that has launched the project<br />

'Circular Economy'. In this dimension, as in the others that we<br />

introduce over the course of the day, the role of credibility and<br />

reputation emerges, epitomized in the book The Reputation<br />

Economy by Michael Fertik and David Thompson that has an<br />

emblematic indication as a subtitle: How to Optimize Your<br />

Digital Footprint in a World Where Your Reputation Is Your Most<br />

Valuable Asset. As we pointed out in the relative paradigm there<br />

is no Sharing that functions without a new capital of Trust. A<br />

second dimension that relates to the circularity of new business<br />

models made possible by the web including those of the new<br />

players in transport and tourism (of which Uber and Airbnb are<br />

emblematic examples) use resources already in the field in a<br />

circular way: with the cars or homes of the same customers.<br />

In this case it is all a question of thinking of the consumer/<br />

client as an active protagonist of this virtuous circle according<br />

to the classic win-win logic, where everyone seemingly wins,<br />

but that implies criticality in the relationship with the classic<br />

rules of the market and the regulatory and tax system. A third<br />

dimension is instead linked to the virtuous circle of local/<br />

global territories that are now forced to compete with global<br />

competition, accepting the rule of comparison with other<br />

countries. Expo Milan 2015 has been a great example in which<br />

the Italian regions along the Cardo were able to coordinate in<br />

a circular way, on the basis of a joint project of great potential.<br />

The scenario of Retail Growth will then close with an appeal<br />

for the incessant exploration of new to be invented services,<br />

starting from the technological challenges that still lie ahead<br />

and that mark a unimaginable border only a few years ago,<br />

moving to define a still to be defined Trade Incubators logic. In<br />

this way the importance of values will be accomplished through<br />

forms of Mindful Business, which provide a strong alignment<br />

between the Profit and No-Profit sectors, while the orientation<br />

to new business will lead to the disintermediation and circular<br />

deconstruction of retail creating true Evolutionary Hubs, real<br />

and virtual places in which cooperation and new collaborative<br />

protocols will bring about the new rules of business. Finally, the<br />

rediscovery of Genius Loci will bring about a reinforcement of<br />

territories and their talents and qualities, according to the logic<br />

of Amplified Territories”.<br />

MINDFUL BUSINESS<br />

For some time now in the retail sector we observe an<br />

experimentation with new business proposals in line with the<br />

logic of gift giving, that enrich with new values the relationship<br />

between the company, products, services and the retailer with<br />

customers who -involved by these new forms- are considered<br />

and recognized as people. If Value Oriented, the traditional<br />

two-way movement of commercial exchange is transformed,<br />

approaching the theory set out in the past by Marcel Mauss<br />

in his Essay on Gifting, in giving one receives in exchange. To<br />

receive a gift presupposes the freedom for the consumer to<br />

accept, but also the possibility to reciprocate the trust with<br />

equal liberty. Retail displaces the coded rules of business,<br />

creating new value for the individual or the community and<br />

strengthening a bond, which is also of knowledge and depth<br />

because gift giving speaks explicitly of those who do it. In<br />

the gratuitousness of the experience there is the recognition<br />

of the other. In the trend Mindful Business, retail underlines<br />

its vocation for values, strengthening the role of spokesperson<br />

for social issues and the promoter of “best practices”. This<br />

interests the part of companies and retailers that proactively<br />

fit into planetary debates on the most discussed social issues,<br />

considering both on and offline as effective tools to promote<br />

greater awareness. The starting point for retailers that activate<br />

according to the logic of this trend, underpins of an existential<br />

project (of the individual entrepreneur or the brand itself) that<br />

-through different modes- try to transform into a new business<br />

model, where the value is not purely economic but follows<br />

circular directions of growth, that if successful, are amplified<br />

like circles in water. Therefore the products and services offered<br />

become vehicles of values, inseparable from their economic<br />

value. In this trend, retail takes on a formative role, ranging<br />

from the broader areas of development -above all interesting<br />

at a social level- to everyday projects for growth, individual or<br />

family. The issue of wasted resources is central to this trend<br />

where, on the one hand we are witnessing the creation of<br />

networks of which the retailers are an important part, in an<br />

attempt to involve institutions and associations to increase the<br />

scope of the projects for actions against waste. On the other<br />

hand, an interesting grassroots activity is also outlined: creative


ENGLISH TRANSLATION<br />

initiatives by individuals who offer simple ideas for immediate<br />

solutions.<br />

EVOLUTIONARY HUBS<br />

Considering the most recent forms of circularity established<br />

in the area of economics; it is that of the hybrid which has<br />

displaced more traditional trade rules. These are known as<br />

collaborative models, offering new expressions of business<br />

and management, bringing out forms of work and organization<br />

based on non-hierarchical relationships and the engagement<br />

of people within a community. This new economy -through<br />

exchange, sharing, rental and lending- proposes forms of<br />

consumption that are more aware, based on re-use, rather than<br />

acquisition, the access to goods rather than ownership and<br />

confidence in the unknown rather than distrust, with economic,<br />

environmental and social benefits. This open attitude regards<br />

knowledge (open knowledge), actions (sharing and co-working),<br />

support (crowd funding), and realization (makers). In the<br />

Evolutionary Hubs trend the affirmation of the collaborative<br />

economy is highlighted in its various expressions, starting from<br />

the decision by more and more people to share their goods,<br />

services, funds or transport. The analyst Jeremiah Owyang<br />

captures the specificity «in the fact that people have the power<br />

to control the physical world through mutual cooperation,<br />

rather than through the purchase of brands». Consequently<br />

the dynamic between production and consumption tends to<br />

change: communities meet and interact online through peerto-peer<br />

networks and platforms, but also in shared physical<br />

spaces such as fab labs and hubs. It is a very broad area which<br />

includes digital platforms that bring individuals into contact,<br />

but also the physical spaces of co-housing, co-working, opensource,<br />

the social street: different phenomena that favor peer<br />

collaboration.<br />

The spread of smartphones and the resulting ease of access<br />

to the Internet have certainly helped this phenomenon to<br />

rapidly spread. Also, the crisis has prompted many people<br />

to experiment with new services that have greatly changed<br />

lifestyles and consumption, targeting the saving of time and<br />

money, as with the pioneer Airbnb. Reciprocity is a further<br />

important asset of the Evolutionary Hub trend: people can freely<br />

decide to alternate between the role of supplier and the user of<br />

services, reducing the processing time of customer care. This<br />

direct experience on two fronts ensures the possibility for its<br />

practical and fast development. In the case of an involvement<br />

by Institutions or Companies -as happens for example in the<br />

field of mobility- it will be increasingly important to consider<br />

these relationship dynamics, to grow by innovating and not to<br />

be out of business.<br />

AMPLIFIED TERRITORIES<br />

From the analyzes by François Perroux who at the end of<br />

the Fifties considered space and territory more and more as<br />

generators of economic benefits, an analysis was developed<br />

of the relationship between different subjects and territories<br />

from an economic point of view, as highlighted by Loci Oriented<br />

Circularity. A reorganization of production is taking place that<br />

is affecting the model of organization, business enterprises and<br />

retailers that will change the experience of the relationship<br />

between local and global. It’s about finding new points of<br />

balance between the guaranteed quality of local products -of<br />

individuals or districts-and the tendency for more expanded<br />

distribution scenarios. The territory and its specific nature gain<br />

a leading role in the entire production chain, beside products<br />

and retail. The culture of the place and its uniqueness -the<br />

Genius Loci- become a driver for experimentation. The analysis<br />

of specific territorial characteristics acquires increasing<br />

relevance, to understand and distill the characteristics of<br />

identity, such as drivers for new and more effective distribution<br />

strategies. In the Amplified Territories trend it is highlighted<br />

how this is not only about giving due consideration to the<br />

always current relationship between local and global, but above<br />

all to analyze the communicative potential of the territories.<br />

The environmental and social contexts are considered by<br />

the most advanced retail realities as dynamic elements: the<br />

historical, geographical, cultural, economic and -sometimesunique<br />

social needs, become design elements, useful to avoid<br />

excessive standardization. The endless creative potential of<br />

technology allows retail to activate pro-active relations for<br />

temporary events or for the definition of new formats and<br />

services. A brand, free from the idea that everything revolves<br />

exclusively around the product or service and that the rest<br />

mechanically follows, can benefit in the definition of strategic<br />

choices related to distribution networks, from the deepening<br />

of the relationship with the territories. In the trend Amplified<br />

Territories, proximity is enriched with new values that emerge<br />

from emotional or affective bonds between the brand, retail and<br />

people. The innovation of format and services is effective when<br />

it derived from a project of interaction between the retailer/<br />

brand and the territory. The focus is concentrated, therefore, in<br />

the human context and its actors (the inhabitants, institutions,<br />

companies, services...). Occasionally retail promotes spaces for<br />

their evocative power in which the values of the brand reflects.<br />

Distribution thus manifests, a vocation for partnerships and the<br />

enhancement of local expressions at 360 degrees.<br />

TRADE INCUBATORS<br />

In Explo-Oriented circularity the theme of innovation is at the<br />

heart, understood as a path for broad-spectrum exploration, in<br />

which technology is a key priority, especially in the quality of<br />

support and solutions for retail activities that only a decade ago<br />

were unimaginable. The innovation proposed in Explo-Oriented<br />

circularity can help to create an ecosystem (of the brand and<br />

retailer) in evolution, fed if in tune with the constantly changing<br />

context of consumption and consumer values. The network<br />

within the ecosystem is complex and open. In formulating<br />

ideas and implementing projects based on this expression<br />

of circularity, that focuses on the brand, the retailer or the<br />

consumer, is equally important -if not more-, considering the<br />

multidisciplinary nature as a key factor. Maximum openness<br />

to innovation and inclusion and a strong interaction with other<br />

ecosystems in order to generate virtuous circles of growth. The<br />

Trade Incubators trend analyzes the models of innovation in<br />

retail that interpret the circularity of relations, primarily as the<br />

offer of services. The retail sector has long been a privileged<br />

field of consumption for the creation and testing of new paths,<br />

for players driven by the desire to break the consolidated mold,<br />

through large and small changes, exploiting the potential of<br />

technology with its constant development and pervasiveness,<br />

rendering the boundaries of traditional distribution increasingly<br />

blurred. Those who pursue unsettling strategies, daring and<br />

risking with proposals, offering not only innovative solutions but<br />

also complementary and alternative are rewarded. This is the<br />

area in which a form of circularity that targets the individuality<br />

of the consumer prevails, trying to grasp the nuances of<br />

experiences, to enhance the uniqueness, through new forms of<br />

personalization. The creation of open ecosystems with at there<br />

center the brand or retailers, who propose and accompany<br />

consumers toward areas for expertise/knowledge similar and<br />

congruent, enriches this new culture of product and service


ENGLISH TRANSLATION<br />

-above all in unsettling partnerships with new players-, oriented<br />

towards the individual consumer, pampered and anticipated<br />

in their various needs. In this trend retail moves positively<br />

between customer care and customer innovation, in close<br />

alliance with the consumer. It is likewise important to plan on<br />

the basis of previous experience, but not exclusively from ones<br />

own sector: the difference between the sectors tends from this<br />

point of view to blend in, for the expectations of consumers<br />

who are increasingly accustomed to the logics arising from new<br />

technological devices: from the extension to the integration of<br />

the experience, physical and online.<br />

THE VARIOUS VERSIONS OF RETAIL<br />

Once again the retail workshop sponsored by Future Concept<br />

Lab featured the analytical forecasts of Luigi Rubinelli, the<br />

head of Retail Watch, who focused his comments on how<br />

traditional retail is being threatened by new players.<br />

“Like Amazon, for example, which isn’t in the business of<br />

retail but selling sellable products”, he was eager to point<br />

out. “The Amazon bookstore in Seattle has taught everyone<br />

what bookstores should be like in the future, how to display<br />

products and how to construct the selection. It represents a<br />

circularity between memory and future. The shelves are made<br />

from wood, like in old-fashioned bookstores, and they are not<br />

regularly dusted, but the books are displayed frontally, with<br />

helpful reviews right below, including negative criticisms, just<br />

like online. This means they are so confident they don’t have to<br />

push every single item, putting the main emphasis on service,<br />

because in the final analysis the brand is Amazon, whereas<br />

traditional retailers have never invested in their own brand”.<br />

Alibaba introduced sales specifically targeting singles for just<br />

one day and sold fully one billion four-hundred thousand dollars<br />

worth of merchandise at the full price.<br />

“The difference between the new players and traditional<br />

retailers is that the former sell but without ever buying”,<br />

explained Rubinelli. “Those retailers who still struggle with<br />

purchases in order to ensure decent margins of profit inevitably<br />

end up in a state of panic. Since 2008 we have been witnessing<br />

a growing demand for services, more than for products, and<br />

if the traditional stores cannot manage to respond in a more<br />

effective way to this new development they will be finished,<br />

especially those in the clothing business. In addition to just<br />

selling products, Amazon has always added a special emphasis<br />

on service. Indeed, it’s the service that actually sells the product<br />

and it is also why shoppers are willing to pay a higher price.<br />

From now on it will be the services offered that really make the<br />

difference”. The Coop supermarket of the future as seen at<br />

Expo showcased the enormous need for information on the part<br />

of shoppers, a need that must be met. For each product there<br />

was a display explaining the product’s story and characteristics.<br />

The big Sephora flagship store in Paris has a robot that explains<br />

the features of each and every one of the products that are<br />

for sale. “On- and offline approaches to sales have coexist in<br />

the same store,” explained Rubinelli. “Shoppers order online<br />

and pick up their purchases in the store at their convenience.<br />

Even discount policies are being re-evaluated. There are those<br />

who are actually moving in the opposite direction. For example,<br />

U2 of Unes has opted to go the way of everyday low prices,<br />

guaranteeing highly competitive prices throughout the entire arc<br />

of the year”. The discount concept is drastically revolutionizing<br />

its sales strategy, moving away from an exclusive focus on lowcost.<br />

In a number of discount operations in Germany and Great<br />

Britain bread is freshly baked four times a day, while croissants<br />

are baked two times each morning.<br />

“Whole new categories are emerging”, added Rubinelli. “One<br />

is witnessing the emergence of discount outlets featuring<br />

products whose expiration date is about to expire, thereby<br />

extending their life cycle and make a significant contribution<br />

when it comes to combating waste”. The greatest service a<br />

store can offer in the future will be maximum customization,<br />

and this does not entail any sort of surcharge.<br />

TOOLS on page 82<br />

THE STORYTELLING PHENOMENON<br />

Family stories, as well as those about individuals, in order to<br />

feature products and collections in a more humane, new light,<br />

but above all building trust and customer loyalty, perhaps with<br />

the help of the Internet<br />

For quite a while now, in the world of advertising (and beyond)<br />

one has been hearing a lot of talk about storytelling. The phenomenon<br />

is impacting just about every sector, right across the<br />

board, but there is still a lot of potential to be exploited, not only<br />

for the brands but also for the retailers, themselves. At the most<br />

recent editions of Mode City and Who’s Next the advertising firms,<br />

Agence 79C and AdsonWall, specializing in storytelling and managing<br />

Facebook Ads & Google AdWords campaigns, dealt with<br />

the issue from two different points of view. At Mode City they presented<br />

Retail Storytelling and at Who’s Next, Storytelling Social &<br />

Facebook Ads.<br />

WHAT IS STORYTELLING<br />

It’s perhaps best to begin at the beginning. Storytelling may be<br />

considered one of the most ancient forms of communication, i.e.<br />

recounting a tale. The story generates a group, a community. By<br />

definition stories are social phenomena. All the human societies<br />

have their shared origins and stories, collected and saved in the<br />

forms of myth, legend and narrative. The keys to the success of a<br />

powerful, emblematic brand lie in the leveraging effect exercised<br />

by narratives and myths. These tales are then reinterpreted when<br />

they encounter our own personal stories and contemporary legends.<br />

WHAT IS ITS PURPOSE<br />

The major brands have cultivated their stories in order to imbue<br />

their advertising, their communication efforts with greater sense<br />

and relevance, allowing them to guide their changes, while moving<br />

the emotions. Storytelling makes it possible to:<br />

• create an emotional bond with the consumer<br />

• differentiate oneself with a story and a personal territory<br />

• imbue greater meaning to advertising and commication efforts<br />

by means of a signature leitmotiv<br />

This is because stories generate a desire to shop and purchase.<br />

It’s no coincidence that 33% of consumers desire to purchase<br />

products that tell stories and that 48% of products make them<br />

dream (source: studio 79C / Promise consulting March 2015)<br />

HOW DOES IT WORK<br />

How does one tell his own story? The methodology for telling<br />

brand stories can be broken down into three phases (and these<br />

are also the ones utilized by Agence 75C)<br />

• Storytelling: creating a valid story, one that includes a visual<br />

identity and a perennial, unique territory<br />

• Story making: putting together a valid story together with a team<br />

• Story doing: causing the story to go viral, i.e. a multi-channel<br />

digital communication strategy for generating among shoppers<br />

drive to visit the store<br />

But one tells one’s own story primarily by adopting a lifestyle,<br />

focusing on such things as heritage, tradition and savoir-faire,<br />

inserting the story into contemporary times rather than selling<br />

a feature, a single product, narrating the story of a product or


ENGLISH TRANSLATION<br />

a collection, getting the consumers involved in a non-linear<br />

story, a tale based on intersecting channels, inviting shoppers<br />

to experience for themselves the story in its various aspects,<br />

recounting a story common to many brands.<br />

DIGITAL STORYTELLING<br />

The digital dimension redefines the narrative strategies of the<br />

brands. As long as stories used to be communicated and handed<br />

down exclusively by oral means they belonged to everyone.<br />

Transmitting them via other means makes it possible to select<br />

and target the message. Thanks to digital means the stories may<br />

once again belong to everyone. But how is one to tell stories in<br />

a digital form?<br />

Acting as a means of communication and providing the story<br />

with contents at all the crucial points of contact with the brand.<br />

SOCIAL STORYTELLING<br />

Storytelling by means of the social networks is the key trend<br />

when it comes to getting consumers actively involved. 58% of<br />

all socionauts state that they actively follow the news about the<br />

latest developments regarding a product or a brand on the social<br />

networks (source: Social Life 2015 Harris Interactive France).<br />

But 64% of Internauts find the presence of brands on the social<br />

network landscape. In particular, fully 84% feel that there are<br />

simply too many brands to be able to do advertising and 73%<br />

feel that there are too many brands that do not communicate<br />

in an adequate manner (source: Institut d’étude YSTHAD – a<br />

study conducted in February 2014 on a cross-section of 1039<br />

Internauts from 18 years of age and up. These people expect<br />

promotions, but, above all, meaningful contents (info about the<br />

products, services, new developments and the latest news about<br />

the brands, including tutorials and video) and the possibility of<br />

engaging interactivity (games and competitions).<br />

THE RULES OF SOCIAL STORYTELLING<br />

Even when it comes to the social version of storytelling there<br />

are rules that should be followed as well as three fundamental<br />

steps or phases.<br />

Storytelling: this serves for showcasing the personality of the<br />

brand, its uniqueness.<br />

Story making: this serves for demonstrating creativity.<br />

Story doing: this serves for getting Internauts involved.<br />

#1- Be sure to tell your story with the best possible tools. Select<br />

the most appropriate ecosystem, depending on your desired<br />

target and objectives, always bearing in mind that socionauts<br />

are active on an average of 2.7 platforms<br />

#2 - Utilize the method of visual storytelling. An image, a video<br />

or an illustration can be much more effective than a lot of words<br />

(remember, a picture is worth a thousand of them!)<br />

#3 - Nourish and bolster the storytelling with plenty of contents<br />

#4 - Highlight the human side of the story, in other words give it<br />

some drama, drawing freely on your own personal experiences,<br />

perhaps imbuing the tale with a touch of humor<br />

#5 - Make your consumers participants by drawing them into the<br />

story, giving them an opportunity to be actors<br />

#6 - Share stories with the consumers that feature aesthetic<br />

appeal and lots of creative imagination<br />

#7 - Telling your story by means of the social networks may prove<br />

to be an effective way of getting consumers involved<br />

10 SUCCESSFUL EXAMPLES<br />

Heritage, tradition and know-how. Here are a few company stories<br />

perfect for storytelling<br />

AFS International<br />

AFS International is a company with more than sixty years of<br />

accumulated experience. In its central Italian production plant in<br />

Naples, the company has been turning out beachwear since back<br />

in 1952: the eve of the revolution in style ushered in by bikinis<br />

on the sunny beaches of the Mediterranean. Since its founding,<br />

AFS International has sold more than forty million items in fully<br />

62 countries around the world. The design work, acquisition of<br />

materials, cutting of the models and planning of production are<br />

carried out in the company’s central offices. Thanks to 60 years<br />

of experience in the field and the collaboration of more than 100<br />

specialists in the field of fashion, AFS International has managed<br />

to establish itself as one of the major manufacturers of beachwear<br />

in Italy. The goal is to be able to offer a wide range of products,<br />

each one conceived to combine the benefits of style and comfort.<br />

This is achieved by means of four luxurious but still affordable<br />

collections, each year including more than 500 different styles.<br />

They also provide a vast array of accessories (handbags, footwear<br />

etc.) perfectly coordinated with the collection, completing the<br />

lines of swimsuits by AFS International.<br />

Parah<br />

Since 1950, the year when it was founded, Parah has been<br />

synonymous with stile, craftsmanship femininity, exclusivity and,<br />

above all, the best of the made in Italy tradition. Over the years<br />

the company has achieved a high level of success, establishing<br />

itself as a leader in the beachwear and lingerie sector on a<br />

worldwide basis. Parah has always paid close attention to fashion<br />

and what the market was looking for. By means of its collections<br />

it has managed to stay abreast of women’s desires and correctly<br />

interpret the evolutions in the feminine realm, constantly updating<br />

its style and continuing to ensure the best quality, in terms of<br />

both the industrial production and artisanal attention to detail.<br />

By combining a great tradition with a pioneering vision, it has<br />

always stood out for its unflagging efforts on the design front,<br />

focusing particular attention on the quality of the materials, the<br />

details and craft-based production values. Luxury and seduction<br />

are amply represented in each and every collection by garment<br />

rich in detailing, rich, alluring colors, shapes and accessories, in<br />

order than any woman may feel special and wonderfully sexy. In<br />

2015 this outstanding manufacturer will be celebrating sixty-five<br />

years of business activity with 65 YEARS #ParahWorld, a special<br />

event prominently featured on the calendar of the Milan Fashion<br />

Week, slated for this September.<br />

Stress<br />

Domani is a brand that came into being back in 1984,<br />

manufactured and distributed by Stress s.r.l.; it has always<br />

managed to combine creativity and research, catering to<br />

demanding, savvy women who are fond of simply being who<br />

they are. The style and peerless sophistication of the materials<br />

reflects the powerful personality of all women, eager to affirm<br />

themselves also on the beach with a smart statement. These<br />

fine collections are distributed throughout the world by Harrods<br />

of London to the boutiques of the Bellagio Casino in Las Vegas,<br />

from the exclusive Voile Rouge in Saint Tropez to the fashionable<br />

beaches of Marbella, all the way to the furthest Greek Islands,<br />

by way of the best stores in such world capitals as New York,<br />

Moscow, Rome and Casablanca.<br />

The unique style and immediately recognizable signature flair of<br />

Domani appeal to the confident, decisive women who appreciate<br />

the panache of this luxurious collection. Since 2001 Stress s.r.l.<br />

has been producing D.J. and Atlantique, two distinctive beachwear<br />

brands that, while conserving the same concepts, address the<br />

needs and desires of a wider public of highly discriminating women.<br />

Pierre Mantoux<br />

Way back in 1932 Ottorino Giangrossi founded the loom-made<br />

stocking industry. The combination of materials, primarily silk,


ENGLISH TRANSLATION<br />

guaranteed a high quality, extremely elegant product. After the<br />

Second World War, his son, Remo, and his wife Velia pushed the<br />

boundaries beyond purely functional emphasis of this product,<br />

creating a unique and inimitable fashion product. 1958 was<br />

the year that saw the birth of Lycra and Milan immediately<br />

embraced this miracle fiber, known for its strength and, above<br />

all, elasticity, applying it to the hosiery sector by means of the<br />

modern manufacturing techniques wielded by the company,<br />

capable of fashioning this pioneering fiber into a super-lightweight<br />

veil, leading to the development of pantyhose.<br />

In the London of 1960 a visionary design genius by the name<br />

of Mary Quant designed the first miniskirt, transforming the<br />

definition of femininity of the age. The emblematic miniskirt<br />

became an international phenomenon; women’s legs were<br />

proudly revealed in capitals across the world, giving rise to the<br />

first collaboration between the couturiers and Pierre Mantoux. In<br />

1980 the designers selected the iconic pantyhose of the brand,<br />

flourishing a fake seam in back, as the indispensable accessory<br />

for their catwalk shows and the company began to expand, selling<br />

its products in such luxury outlets as La Rinascente, Le Bon<br />

Marché and Bloomingdale's. In 1990 the little workshop became<br />

an international industry. Pierre Mantoux was distributed in more<br />

than fifty countries across the world and the product selection<br />

was expanded to include the first bikini models, continuing to<br />

expand with the first Pierre Mantoux clothing collections in the<br />

first years of the new millennium. The passion for craft-based<br />

production techniques, incredible fabrics made in Italy and lots of<br />

years of close work together with acclaimed designers eventually<br />

led to the establishment of Pierre Mantoux Couture, the line<br />

featuring swimsuits featuring luxurious fabrics and materials.<br />

Pierre Mantoux is now synonymous with luxury, the highest levels<br />

of quality and all the best in the tradition of products which<br />

have been made in Italy. A family company for more than eighty<br />

years, it was founded on a unique and indivisible set of values:<br />

exclusivity, tradition, innovation and made in Italy.<br />

Valery<br />

Valery, an Italian manufacturing firm founded in 1978 and<br />

eventually, thanks to the unfailing intuition and indefatigable<br />

capacity of the Demichelis family (Lorenzo in the role of general<br />

manager and in charge of design, Giovanna, heading the<br />

production division, and Sabrina working on the commercial side)<br />

within twenty short years emerging as a leading company in its<br />

sector when it came to style, capable of distributing its creations in<br />

more than forty nations across the globe. This remarkable capacity<br />

was amply demonstrated by the European Community in 1995<br />

when Valery was included in the list of the 500 most innovative<br />

companies in all of Europe, the first Italian clothing firm to receive<br />

this honor. Valery was also recently included in the volume, 100<br />

Eccellenze Italiane, published by Riccardo Dell’Anna, telling the<br />

amazing tale of contemporary Italian entrepreneurial success<br />

by means of one hundred stories of uniquely Italian excellence,<br />

broken down by sector and category. The result is a paper gallery<br />

of over one thousand people, brands, companies and institutions<br />

representing the best of Italian business know-how, providing<br />

an inspiration for anyone eager to success and willing to work<br />

hard to achieve their goals.<br />

Lisanza<br />

Founded way back in 1920, the Maglificio Lisanzese immediately<br />

bore the imprint of its exceptionally young founder, a woman by<br />

the name of Liberata Bodio, who had learned the knitting art<br />

making hosiery, gloves and sweater for the families of the soldiers<br />

serving in the mountainous areas of Italy during the First World<br />

War. By 1950, the progressive development of the enterprise led<br />

to continuing successes in the international markets. The success<br />

of Maglificio Lisanzese is due to the determination to focus on<br />

higher-end, quality products. In 1975 at the age of 80, the founder<br />

died. She had always displayed an industrious tenacity which<br />

is still remembered by the workers who acknowledged her as a<br />

teacher, people who are still employed by the firm. Liberata’s spirit<br />

is carried on by her daughter, Rosarina, and her grandchildren,<br />

currently responsible for the management of the company. The<br />

75 year life of this knitting firm have also been distinguished by<br />

the trademarks utilized in three highly significant periods of the<br />

company’s long history. The first Maglificio Lisanzese brand was<br />

utilized until the Forties and displayed the traditional symbol of<br />

wool yarn. The second was used until the Seventies, abbreviating<br />

the word, Lisanzese. The third (and current one) brandishes<br />

the name of the village on Lago Maggiore where the knitting<br />

company has its headquarters. Today, the Lisanza brand can be<br />

found all over the world. It is synonymous with a product which<br />

is guaranteed at every level. The firm’s traditional products (knits)<br />

have been expanded to include foundation garments and fine<br />

lingerie. Lisanza produces items in wool, silk, luxurious cotton<br />

lisle and linen. Everything, including even the packaging, is<br />

really done at the main plant right in Italy, everything from the<br />

work on the tubular machines, using yarns of wool, silk lisle<br />

cotton, wool-silk blends and even cashmere, to the thousands<br />

of thousands of strands that are intertwined in order to make<br />

lace fabrics, natural fibers, which to this day represent a major<br />

feature of the production.<br />

Gruppo <strong>Intimo</strong> Italiano<br />

Gruppo <strong>Intimo</strong> Italiano has represented the very essence of made<br />

in Italy from 1967. Craft-based manufacturing values, seeking out<br />

and carefully selecting only the highest quality primary materials,<br />

scrupulous attention to detail and an unmistakably glamorous<br />

panache. These are the features that distinguish the entire array<br />

of products of the brands belonging to Gruppo <strong>Intimo</strong> Italiano,<br />

synonymous with quality, style and Italian flair. Gruppo <strong>Intimo</strong><br />

Italiano is the fruit of the longsighted vision of Roberto and Carla<br />

Tonti, who back in 1967 decided to present their products on<br />

the wholesale marketplace under the Tatà brand, a line of highend<br />

lingerie featuring a product that was almost completely new<br />

at the time, a dressing gown. Within just a few short years, the<br />

talent of the people and high quality of the products enabled<br />

the company to become a leading brand in the firm’s main target<br />

market of Italy, earning the appellation as the queen of dressing<br />

gowns. By the middle of the Seventies, Gruppo <strong>Intimo</strong> Italiano<br />

expanded beyond it merchandise and geographical boundaries,<br />

including new product areas associated with lingerie, bolstering<br />

and promoting the expansion into foreign markets. At the end<br />

of the Eighties, when the company took on board the daughter,<br />

Sabrina Tonti, an eclectic and vivacious designer who had received<br />

her professional training in New York, Pepita was created. The<br />

new Pepita brand is distinguished by its use of brilliant colors<br />

and a style that is both glamorous and contemporary. Over the<br />

course of the years the true definition and identity of the brand<br />

became more and more apparent, revealing a clear homewear<br />

character, but also turning out to be perfect as daywear. From<br />

the beginning of the Nineties the two brands, Pepita and the<br />

long-established Tatà, started being exclusively distributed to the<br />

retail sector, servicing over 650 businesses in Italy alone and<br />

350 outside of Italy. Today, the numbers speak for themselves<br />

when it comes to Gruppo <strong>Intimo</strong> Italiano: 5,000 square meters<br />

where the manufacturing is carried out, two well-established<br />

brands (Pepita e Tatà), one brand of beachwear (Pepita Forte<br />

dei Marmi), one brand of prêt-à-porter (Pepita 24/7), 24 nations


ENGLISH TRANSLATION<br />

in which the products are marketed, thousands of multi-label<br />

retail outlets, seven single-label operations (Forte dei Marmi,<br />

Rome, Saint Petersburg, Moscow, Beijing and Nanjing), three<br />

showrooms (Florence, Milan and Moscow).<br />

Ambra<br />

Ever since 1962, Giuseppe and Margherita Toppino, the owners<br />

of a little workshop making foundation garments for third parties,<br />

had been harboring a secret ambition, a dream of creating their<br />

own line of very high-end artisanal foundation garments. Thanks<br />

to their enterprising spirit, what had once only been a small<br />

workshop was gradually transformed into a full-fledged, modern<br />

industrial operation, boasting all the latest technologies and plant<br />

equipment, a facility that, nevertheless, continues to focus on<br />

time-honored craft-based values like manual skill, scrupulous<br />

attention to details and the sort of concealed details typical of<br />

by now long-lost artisanal workmanship practices. By the end of<br />

the Eighties they were able to abandon working for third parties,<br />

setting up Ambra, a project whose growth was significantly aided<br />

by the active participation of the couple’s children, Giuseppe<br />

and Margherita, who had come on board at the company in the<br />

meantime. Ambra’s headquarters is located in Piedmont, in<br />

Alba, an area known for its powerful entrepreneurial spirit and<br />

headquarters of several successful firm known throughout the<br />

world (Ferrero Dolciaria, Miroglio/Vestebene, Mondo Rubber,<br />

etc.), but also a part of Italy known for its excellent wines (above<br />

all, Barolo and Barbaresco) and the home of that undisputed<br />

gastronomic king, white Alba truffles, known and appreciated<br />

throughout the entire world. The choice of Ambra as the name<br />

for their company was prompted by the luxurious, seductive<br />

associations conjured up by the fossil mineral which inspired<br />

the product lines, as well as the desire to provide a genuinely<br />

Italian product with an authentic Italian name. For the company,<br />

making foundation garments is truly like creating works of art.<br />

This is why they wouldn’t consider outsourcing certain phases<br />

of the production and/or construction process abroad; this would<br />

only contaminate the purity of their ideal, compromising the<br />

credibility of turning out a genuinely craft-based, top-quality<br />

product. The initial idea, the original vision land the selection of<br />

the materials, the stylistic creation, the realization of prototypes,<br />

the rigorous fittings and scrutiny applied to the practicality of<br />

the models, the production, including the cleaning, revisions<br />

and meticulous checking of the garments, even the logistics,<br />

everything is carried out in the single plant facility in Alba,<br />

thanks, naturally, to the highly skilled and dedicated contributions<br />

on the part of highly-motivated, conscientious personnel. In an<br />

age of globalization, outsourcing work to countries with cheaper<br />

labor costs and fierce competition from manufacturers outside of<br />

Europe with markedly lower costs, what in the end distinguishes<br />

an Ambra garment is its exclusive and indispensable made-in-Italy<br />

character. A network of agents for the Italian market and for abroad<br />

handles the promotion and presentation of the collections to the<br />

customers. The foreign market is demonstrating a significant and<br />

growing interest in Ambra products which at the specific behest<br />

of the owners and in keeping with their corporate philosophy are<br />

created to do their utmost in maintaining those indispensable<br />

characteristics of artisanal excellence and exclusivity typical of<br />

limited products of fine niche products.<br />

IntimaModa<br />

A fascinating story that since 1970 has been touching to women<br />

in a special way: right against their bare skin. The fruit on an<br />

initiative on that part of Ruggero Franciosi and his son, Giancarlo,<br />

the brother of Gian Paolo and Marco, saw the creation of the<br />

first workshop for the production and sales of Falck foundation<br />

garments, a facility in which 7 employees worked. In one room<br />

they cut the garments by hand and in another they sewed them,<br />

then selling the fruit of their labors to wholesalers. 17 February<br />

is the date given as the official beginning of Falck S.p.A.<br />

headquartered in Modena. In July of 1977 Falck S.p.A. moved<br />

to its current location in Cognento and in 1985 they decided<br />

to continue in the family tradition, at the same time developing<br />

innovative new ideas. It was thus that the company was renamed<br />

to Intima Moda S.r.l. and began dealing with the first important<br />

challenges as a result of receiving new requests from the market,<br />

during those years still in vigorous expansion. Following their<br />

desire to grow further, in 1991 the Franciosi brothers decided<br />

to expand the range of products by means of the acquisition of<br />

the Verde Veronica lingerie brand. After that they created the<br />

Verdissima brand, which made it possible for the company to<br />

position itself at the upper-end range of the market. Sales began<br />

to steadily rise over the course of the years. In 2007 Intima Moda<br />

purchased the Margherita Mazzei brand and in 2010 got into<br />

the outerwear clothing business with the You line, an extension<br />

of the style concepts behind the Verdissma look. Thanks to an<br />

expanding market and a careful diversification of the brand,<br />

they were able to make Intimamoda S.p.A one of the leading<br />

companies in its sector today.<br />

Trucco Tessile<br />

The Trucco Tessile Company was founded back in 1960 by<br />

two brothers, Giorgio and Piero Trucco, previously active in the<br />

family’s commercial business in the textile and apparel sector.<br />

The growth of the company is without a doubt due, in addition<br />

to the increase in consumption that characterized the Seventies<br />

to the canny intuition of Giorgio Trucco who managed to be<br />

among the very first in Italy to develop the innovative and modern<br />

concept of knit pajamas.<br />

A second decisive strategic step was represented by the purchase<br />

of one of the most important Italian companies in the entire<br />

sector: M.M.T. of Turin, founded way back in 1926, a leading<br />

company in the production of a vast array of intimate apparel<br />

garments sold under the Alpina label.<br />

Over the years, Trucco Tessile established itself as a domestic<br />

leader in the area of knit underwear and nightwear for men and<br />

women. In addition, with the Ghiro brand, entirely manufactured<br />

in Italy, by the Nineties they had begun exporting and distributing<br />

in various countries around the world, participating at the major<br />

international trade fairs for the sector. In 2014 the Botta family<br />

purchased Boglietti Spa, the first knit manufacturer in Italy,<br />

founded way back in 1867 by Antonio Boglietti in the area of<br />

Biella, a zone boasting a significant and well-established tradition<br />

when it came to woolen goods and luxury yarns.<br />

The Boglietti, Kristal and Stefania Canavesi brands and the<br />

production of knit intimate apparel thus came into the hands<br />

of Trucco Tessile, which proceeded to shore up its presence in<br />

the Italian marketplace and the area of specialized retail in Italy<br />

and abroad, creating an industrial textile hub with manufacturing<br />

experience and know-how going back some 150 years.<br />

HOW TO MAKE YOUR OWN STORYTELLING WORK<br />

#1 - Define your goal: Drive to store, image, notoriety<br />

#2 - Create the best storytelling possible; work in collaboration<br />

with qualified professionals, specialists capable of highlighting<br />

values and DNA, always bearing in mind the desired goal and<br />

objectives<br />

#3 - Create you story in the best way possible, i.e. paying close<br />

attention to the storytelling (in the case of a store by means of<br />

theatrical devices, the window). And be consistent in terms of<br />

message and content, from the Internet to the retail outlet


ENGLISH TRANSLATION<br />

#4 - When telling a story, the most important thing is to bring<br />

it to life. By means of story doing it is possible to transform the<br />

store into a venue providing a shopping experience capable of<br />

generating emotions<br />

#5 - Make the story go viral and social. Social storytelling implies<br />

the presence of the consumers in the story in order to engage<br />

them, allowing them to participate and interact<br />

AWARDING HERITAGE<br />

Even Eurovet recognizes and honors experience and tradition.<br />

Each year Eurovet honors these values, naming a brand as<br />

Designer of the Year at the Salon International de la Lingerie<br />

and a fabric manufacturer at Interfilière. For the January <strong>2016</strong><br />

edition the prestigious award are going to the Hanro brand of<br />

Switzerland at the Salon de la Lingerie and the Willy Hermann<br />

company at Interfilière.<br />

For the Designer of the Year award the Eurovet panel of judges<br />

was looking for two evocative brands, boasting a long tradition and<br />

extensive experience, brands that had demonstrated exceptional<br />

creativity in recent years. This prestigious award is officially<br />

presented to the two brands during the press conference the<br />

first day of the Salon International de la Lingerie on 23 January.<br />

Hanro<br />

For over 130 years, Hanro has been creating exceptionally high<br />

level lingerie, nightwear and loungewear products. Founded back<br />

in 1884 in Switzerland, Hanro has always been synonymous with<br />

understated luxury, natural elegance and top-quality garments<br />

that are a genuine pleasure to wear. Decades of tradition, stateof-the-art<br />

technological innovations and contemporary design<br />

have conspired to make Hanro un brand that stands out from all<br />

the others. For the creation of their collections they use nothing<br />

but luxurious materials and the latest technologies in the field of<br />

knits, always paying great attention to the smallest details. The<br />

final result is an exceptional luxury product, incredibly comfortable<br />

and sure to last for a long time, products that are selected by<br />

sophisticated women and discriminating men throughout the<br />

world. This amazing level of quality can be felt against the skin<br />

when wearing these fine products.<br />

In 1884 Albert Handschin opened a factory for manufacturing<br />

knits in Liestal, Switzerland. His idea was to produce lingerie<br />

from soft and comfortable natural fibers for elegant, modern<br />

women. In 1913 the Hanro brand was officially registered, the<br />

name being inspired by a combination of the first syllables of<br />

the business partners’ last names: Albert Handschin and Carl<br />

Ronus. From the very beginning the Swiss company focused its<br />

manufacturing efforts on products made with circular knitting<br />

machines, giving rise to tops and bodysuits in fine wool and silk.<br />

In the beginning the goal was simply to keep the body warm, but<br />

as time passed the two partners gradually developed a genuine<br />

lingerie collection that was both fashionable and seductive.<br />

In the Fifties and Sixties the creation of nightwear and elegant<br />

lingerie proved to be a way to further establish the fine reputation<br />

of the name and the fame of Hanro in the realm of high society.<br />

The Hanro collections captured the glamour of Hollywood, but<br />

with a dignified Swiss spin. Seductive, created to showcase<br />

the feminine body, this fine lace lingerie was created to enable<br />

a woman to celebrate her individual femininity. Here’s an<br />

emblematic example if ever there was one: Marilyn Monroe was<br />

wearing Hanro under in the famous scene of that great classic<br />

film, The Seven Year Itch.<br />

The Seventies witnessed the affirmation of the raschel (or the<br />

most commonly produced machine-made) lace trend and new<br />

colors. The creativity of Hanro knits catapulted the Swiss brand to<br />

the top in the world of fine lingerie. In the Eighties and Nineties<br />

Hanro opened the way to a new aesthetic awareness and wellbeing,<br />

with pure, essential styling in extremely fine mercerized<br />

cotton. The celebrated Cotton Seamless Spaghetti Top, worn by<br />

the lovely Nicole Kidman in Eyes Wide Shut became a bestseller<br />

during those years. Over the last decade the modern collections<br />

of Hanro loungewear have increasingly captured the casual spirit<br />

of the new century. The casual outerwear manages to combine<br />

under- and outerwear in a creative new way.<br />

In 2014 Hanro celebrated its 130 anniversary.<br />

Willy Hermann<br />

Since 1934 the Willy Hermann Company has specialized in<br />

the production of knit fabrics for underwear, lingerie, sports<br />

and leisurewear, swimwear, home and loungewear. In addition,<br />

recent technological breakthroughs have made it possible to<br />

extend the use of Willy Hermann fabrics to the field of technical<br />

textiles, as well. Willy Hermann features a completely integrated<br />

manufacturing system, also including dying and finishing plants.<br />

There are four manufacturing divisions: circular and rectilinear<br />

knitting, tubular knitting, body-sized knitting and seamless<br />

(featuring Santoni machines). The raw, unfinished fabric is all<br />

produced in the headquarters plant located in Hard, Austria,<br />

while the dying and finishing operations are carries out in the<br />

plant in Niederfrohna, Germany. The most famous fabrics, unique<br />

creations, are the ones that flourish the registered Superfine label,<br />

the fruit of painstaking research and experimentation carried out<br />

by the company over the decades in order to achieve extremely<br />

elevated levels of fineness. For people wearing garments made<br />

from Superfine fabrics by Willy Hermann they are in for an<br />

experience of exceptional comfort, accompanied by a distinctive<br />

aesthetic aspect. The Willy Hermann, like so many traditional<br />

firms in this sector, happens to be a family-run business. Since<br />

it was founded back in 1934 it has always been owned by the<br />

Hermann family. The founder was actually a gentleman by the<br />

name of Willy Hermann (1898-1974) and for a number of<br />

decades the company was run by his sons Heinz (1935-2012)<br />

and Horst (1937-1997). The top executive positions in the<br />

company have always been largely held down by members of<br />

the Hermann family. The current management team belongs to<br />

the third and fourth generation of the Hermanns who are proud<br />

to be able boast loyal personnel, employed by the company for a<br />

great many years, in certain cases many decades. The devotion<br />

and enthusiasm of the employees represents an important aspect<br />

for the Willy Hermann Company.<br />

THE EVOLUTION OF STORYTELLING<br />

The pivotal importance of storytelling (often a decisive factor) has<br />

long been understood by Future Concept Lab with its legendary<br />

workshops. But that the plot of the narrative has to feature an<br />

authentic, clear and compelling point of view, far surpassing the<br />

conventional canons of persuasion, is a whole different story.<br />

“The old canned formulas simply don’t work, the ones based,<br />

as inthe past, on artistic creativity and autobiographical<br />

celebrations”,<br />

explained Francesco Morace. “What, on the other hand, is required<br />

is editorial skill, the talent to select the right tack, strike the<br />

right tone, beginning with the context, the relational occasion.<br />

In this exercise, which only experimentation and experience can<br />

guarantee, what is required is a flair for refining the message and<br />

evaluating the temperature of the relationship, the right mix<br />

between credibility and originality, interpreting the given and<br />

originality of perspective. In recent years the world of advertising<br />

has enthusiastically embraced the narrative dimension, focusing<br />

with determination on storytelling. The new frontier of narrating<br />

today is shifting in the direction of creating original stories, in a


ENGLISH TRANSLATION<br />

context of authentic story creation. Editorial capacity therefore<br />

becomes a key element in order to deal with the complexity of the<br />

contents and the variety of messages. Every company, every<br />

agency, every source of communication must avoid limiting itself<br />

to simply churning out facile messages. What is necessary is<br />

assuming a point of view, developing the ability for combining,<br />

defining an interpretation of the world capable of generating<br />

meaning. A determining element of the Edited Life trend is<br />

represented by the alliance between man and machine, between<br />

brains and algorithms. The superabundance of messages may be<br />

managed by means of digital tools, but the algorithms by<br />

themselves cannot guarantee the quality of the content. As was<br />

recently suggested by Mark Zuckerberg (in a heated debate with<br />

Arianna Huffington), the key elements of communication in<br />

the near future will be richness and speed, in other words, the<br />

capacity to generate contents, stories, narratives and meaningful<br />

conduits, material capable of reaching specific people by means<br />

of a variety of different channels and with increasing effectiveness<br />

and less disturbance. This represents a variation of the Quick<br />

& Deep paradigm which we may rechristen as Quick & Rich”.<br />

According to the analyses conducted by the Future Concept Lab,<br />

the evolution starts as Artistic Archetype (2005-2008),<br />

communication that is based on creativity, taste, pleasure and<br />

gesture, proceeding through Blending Stories (2009-2011),<br />

personal and collective stories as a form of reciprocal recognition<br />

and attraction, moving on as Eminent Conversation (2012-2014),<br />

excellence in dialogue in the new form of communication and<br />

information, winding up as Edited Life (2015), communication<br />

which transforms the company into an editor and data into<br />

contents to be shared. This trend is characterized by digital<br />

fruition and territorial intervention, exclusivity of fashion and<br />

inclusivity of design, art that communicates and messages<br />

that enrich. Research and profound thought for enriching free<br />

moments. Traditional writing meets the corporate world in a spirit<br />

of partnership. Companies narrate their unique DNA by means<br />

of creating contents. Some strategic indications: make the shift<br />

from storytelling to story creation, from a simple narrative to the<br />

creation of original, innovative contents, beginning with data in<br />

order to originate tales, stories, narratives, somewhere between<br />

fiction and documentary, consider classic writing methods as a<br />

strategic partner for the development of transversal campaigns.<br />

CASE HISTORY<br />

Oscalito, a nice italian story<br />

Oscalito is a brand that evokes esoteric origins, but in reality is<br />

merely another one of those acronyms Italians are so fond of.<br />

Osvaldo Casalini Lino Torino, the names, the places and the<br />

story of the brand, all encapsulated in four short syllables and<br />

in the famous silhouette, which issued from the school of Gino<br />

Boccasile; together they tell the story of a family, a city and a<br />

great passion.<br />

Back in the early Thirties in Turin, Osvaldo and Lino Casalini<br />

started manufacturing fabrics in cotton and wool. In 1936 the<br />

Oscalito brand came into being, a brand which used only highquality<br />

natural fibers, developing three lines of intimate apparel<br />

and fashion knits for men, women and children.<br />

After the painful war years the Casalini brothers managed to<br />

set up the two textile machines salvaged from the wreckage<br />

of the war in a low industrial building along the river Po and<br />

production started up again with the renewed enthusiasm of<br />

the post-war reconstruction period. In 1946 Osvaldo and Lino<br />

celebrated the tenth anniversary of the Oscalito brand: a photo<br />

shows them on top of Mount Cervino, 4,778 meters above sea<br />

level, several miles above the bed of the Po, but not too high<br />

for their dreams. The workshop continued to grow, always using<br />

very high levels of primary materials. They abandoned children’s<br />

items in order to more efficiently devote themselves to men’s<br />

and women’s products.<br />

Lino’s sons, Arrigo and Andrea, barely adolescents, posed for the<br />

brand’s advertising campaign, but the passion for fabrics was<br />

kindled initially only in the heart of Andrea. Arrigo, for his part,<br />

preferred to study jurisprudence, while Andrea received a degree<br />

as a textile expert and in 1967 left for the College of Textile Art<br />

and Technology in Leicester (today, a Polytechnic Institute). Once<br />

back in Turin, he began to tinkering around, trying out designs<br />

on wild and pattern textile machine, new yarns and expanding<br />

the range of products to include fashionable items. These new<br />

developments turned out to be a hit, as far away as the United<br />

States. The orders started rolling in at Oscalito, creating a lot<br />

more work and responsibility. In 1975 Arrigo joined the company,<br />

working in the sales division. Years of continuous development<br />

and growth followed, both in terms of traditional classic items<br />

as well as the fashion lines, which took off with special vigor,<br />

soon accounting for 65% of all sales. The exports followed the<br />

same trend. In 1980 it represented 40% of sales, but today it<br />

accounts for fully 70%.<br />

In a society that was by now globalized, the Oscalito corporate<br />

policy was determined to maintain an authentically made in Italy<br />

manufacturing chain. All the manufacturing processes, from the<br />

creation of the model to the finished product, including knitting<br />

and finishing, takes place in the Turin plant on via Asiago,<br />

the current headquarters, from which some 320,000 finished<br />

garments emerge each year, of which a small share are made<br />

for exclusive brands who have dressed such stars as Cameron<br />

Diaz and Mick Jagger.<br />

“In an increasingly difficult and globalized competitive scenario,<br />

where we are up against companies comparable to ours in terms<br />

of size and business model, as well as giants capable operating<br />

transversally across a number of different sectors, the company<br />

has made a precise choice”, explained Dario Casalini, the son<br />

of Andrea and Gisa, who three years ago became the firms chief<br />

executive officer. “We decided to focus our selection in a special<br />

niche of the market, distinguishing ourselves for our excellent<br />

quality and authentic made-in-Italy rationale. As a matter of fact,<br />

ever since 1936 the entire manufacturing process, from the yarn<br />

to the finished garment, takes place in our Turin plants, where<br />

we use highly precise machines, while at the same time still<br />

doing a lot of work the old-fashioned way, by hand. In certain<br />

ways our business model may appear uneconomical, but we<br />

firmly believe in quality without compromises and up until now<br />

this commitment and our efforts have always been rewarded”.<br />

Attending the most important trade fairs in the sector represents<br />

an excellent opportunity to meet with buyers and other industry<br />

members, as well as a chance to present the distinctive Oscalito<br />

quality in an immediate manner, ‘with no veils’, so to speak.<br />

“The company has finally decided to tell its story and feels the<br />

need to explain all the painstaking efforts and hard work that is<br />

required by a unique Italian manufacturer of excellent fashions,<br />

such as Oscalito”, added Michele Baggio, the firm’s head of<br />

marketing and sales. “At the big Parisian Salon International<br />

de la Lingerie we plan on bringing along one of our machines in<br />

order to demonstrate for the curious and enthusiastic fans just<br />

what is entailed by the sort of slow production methods employed<br />

by Oscalito. Along parallel lines we are looking into a series of<br />

initiatives suitable for providing a firsthand understanding of our<br />

business, including in the retail sales outlets. In other words,<br />

regarding the future I would like to say that it’s hard to imagine


ENGLISH TRANSLATION<br />

that Oscalito will sit back on it laurels and fumble the ball, as<br />

we intend to play more vigorously and with greater determination<br />

than ever. .<br />

80 years of Oscalito style<br />

The firm is known for a number of materials, including tubular<br />

ribbed knits, elegant and comfortable, as well as fine silk organza,<br />

rustling taffeta, macramé lace, Leavers and Chantilly lace as well.<br />

Oscalito quality is based on scrupulous attention to even the<br />

smallest details, but it’s the sophisticated understated details,<br />

especially the stripes, that go into creating the distinctive Oscalito<br />

style. From the very first models of delicate women’s underwear<br />

knits, with lace cups created by the talented Elsa Casalini, to<br />

the colorful, unisex T-shirts of the early Seventies, items very<br />

popular in the American market, experimenting with passion all<br />

sorts of unprecedented new combinations and different yarns,<br />

the elegance of Oscalito has gradually evolved, culminating in<br />

the current intimate apparel items that may also be sported as<br />

outerwear, clothing that is pleasant to wear and show off. Two<br />

collection a year, elegantly interpreting the trends of the season,<br />

feature luxurious shells in wool/silk blends or cashmere, as well<br />

as hyper-feminine sweaters with insets and dainty trim in silk<br />

and lace, intended to be worn in the evening with a pair of flared<br />

pants for the winter; or little cardigans in fresh cotton, sweaters<br />

with a nautical panache for more casual occasions and models<br />

in jersey, soft and sensual as lingerie, for the summer season.<br />

In the company archives they still conserve all the designs, the<br />

models, the technical mock-ups and the color cards: the top<br />

boasting wide or narrow shoulders in fine lace, the sweaters<br />

made from merino wool and Lurex, featuring motifs inspired by<br />

major Italian and European monuments from the Seventies, not<br />

to mention the images of all the fans of peerless Oscalito quality<br />

and Maglificio Po in the glamorous worlds of film and fashion.<br />

A rich patrimony of tradition, legacy and know-how that under<br />

no circumstances can be allowed to be lost over the years. As a<br />

matter of fact, in order to celebrate the eighty years of Oscalito<br />

a special Anniversary capsule collection was created, featuring<br />

revamped versions of some of the brand’s most iconic models.<br />

“The colors and the forms of nature, the recollections of a<br />

journey, the allure and evocations of art, architecture, as well<br />

as the theater, the fashion shows of the big designer labels, not<br />

to mention the simple elegance of an ordinary person seated<br />

next to us in the metro”, explained Gisa Casalini, Andrea’s wife<br />

and head of the design department. “For us there are clearly<br />

innumerable sources of inspiration and they evolve and renew<br />

themselves with each passing season, but it is always by means<br />

of the quality of the fabrics and the masterful use of details that,<br />

in the end, one recognizes that unmistakable Oscalito look, that<br />

special flair for style: sophisticated and seductive, refined and<br />

romantic, intriguing and chameleon-like, but always unique,<br />

highly personal and recognizable”.<br />

The manufacturing chain<br />

Although operating in a world by now globalized, Oscalito<br />

has managed to maintain an authentically made-in-Italy<br />

manufacturing chain: all the manufacturing processes, from the<br />

creation of the model to the finished product, including knitting<br />

and finishing, takes place in the Turin plant on via Asiago. The<br />

Italian identity of the manufacturing chain was recently certified<br />

by Italcheck. Oscalito has also embraced RFID technology which,<br />

applied to the label, makes it possible to completely trace every<br />

single item up and down the manufacturing chain (and not only<br />

by lot), guaranteeing comprehensive control of the products and<br />

punctual, efficient, correct shipments.<br />

“In order to really explain to you how we make our products, I<br />

would have to invite you to the manufacturing plant so you could<br />

see for yourself the traditional, old-fashioned circular knitting<br />

machines, hear the sound of the thousands of needles that move<br />

simultaneously in perfect synchrony, appreciate the perfection<br />

of a fabric which is hand cut by our skilled workers, smell the<br />

rich bouquet of odors and fragrances of the various different<br />

primary materials being worked on”, explained Andrea Casalini,<br />

proud president of the company and head of the manufacturing<br />

division. “Our products are therefore, first and foremost a<br />

powerful, engaging sort of sensorial experience that I could try<br />

and explain by saying that all of our manufacturing choices are<br />

made thinking first of the well-being of the person who will be<br />

wearing one of our garments, because for us comfort, well-being<br />

and beauty are three strands that must always be indissolubly<br />

intertwined”.<br />

Knitting<br />

Oscalito takes advantage of a pool of antique traditional circular<br />

knitting machines which work at a deliberately slow pace in<br />

order to foster quality, highlighting the unique properties of the<br />

yarns involved and, at the same time, imbuing the knit material<br />

with the perfect balance in terms of softness and elasticity. A<br />

gentle finishing treatment followed by a drying process serves<br />

to stabilize the bolt and complete the first phase.<br />

Prototypes and modeling<br />

The research, study and designing of the models are carried out<br />

in-house, drawing on the various skills of external design talents.<br />

The bases, prototypes, combinations of materials and assembling<br />

are handled by the team composed of Oscalito masters and<br />

modelers.<br />

Cutting<br />

Cutting the bolts is done in two separate and distinct operations,<br />

depending on the type of fabric. For jersey fabric and smooth fabric<br />

an automatic cutting machine is used, assisted by a computer.<br />

For tubular ribbed knit fabric, which is the jewel in the Oscalito<br />

crown, special attention must be paid to how the fabric is moved<br />

and handled in order to respect its natural elasticity. The cut is<br />

carried out by hand, carefully guiding the fabric under a band<br />

saw. This is a ticklish undertaking, requiring great accuracy and<br />

precision. All the lace pieces are also cut by hand, following the<br />

outline of cardboard pattern piece and being sure to respect the<br />

pattern on the lace.<br />

Sewing<br />

The sewing room is powered by a belt-powered mechanical system.<br />

A computerized program sorts the lots to be sewn depending on<br />

the single operations involved and sends them to the work stations<br />

according to parameters such as the type of machine used, the<br />

type of stitching to be done, the skill of the operator or the color<br />

of what is to be sewn. A suspended stock conveyor belt parks<br />

the crates where they can be stored until the next operation.<br />

Quality control<br />

When leaving the sewing department, each and every item is<br />

subjected to a quality control. It is measured, checking the seams<br />

and the regularity of the fabric. If the item passes this test, it<br />

moves on to be pressed, then a tag is attached and it is put in a<br />

bag and sent to the finished product warehouse where the orders<br />

are individually prepared, checked and packed together with<br />

advertising material relative to the current season. Shipments<br />

are made daily and handled by reputable express couriers who<br />

guarantee prompt, efficient delivery.<br />

The ethical code<br />

The commitment to sustainable growth. The Oscalito brand was<br />

founded with the express intention of operating in accordance<br />

with the values of responsible, sustainable growth and respect


ENGLISH TRANSLATION<br />

for the ecosystem, including concern for social justice and<br />

safeguarding the environment. This is why the company uses<br />

only natural fibers or fibers of natural origin, investing major<br />

resources in efforts to lower the environmental impact of its<br />

manufacturing operations and processes, privileging collaboration<br />

with manufacturers who have been granted environmental and<br />

ethical certifications and are able to boast characteristics and<br />

environmental performance standards and behaviors in terms of<br />

materials, privileging, where possible, products which have been<br />

made in Italy and geographically as close as possible in order to<br />

minimize environmental impact when it comes to transportation.<br />

In other words Oscalito promotes and champions a culture that<br />

is respectful of the environment in order to foster the wholesome<br />

growth and health of people, while creating improved conditions<br />

for the future of upcoming generations.<br />

STYLE NOTES on page 96<br />

NINA AND THE WOLF<br />

MADE IN ITALY WITH LOVE<br />

A Swiss brand with all the flair of Italian creativity, celebrating<br />

the most profound identity of women<br />

This fairy-tale name manages to conjure up all the glorious<br />

complexity of feminine beauty, capturing the many personalities<br />

that make women such special creatures. A pinch of romanticism,<br />

an aura of seduction, lots of sophistication and -why not- a longing<br />

to play the role of huntress. This is the concept underlying Nina and<br />

The Wolf, recently created and based on the idea of two talented<br />

young Italian women, Marta Rovatti and Gaia Sormani. Both of<br />

these young ladies boast very respectable credentials. Marta<br />

pursued her passion for photography, a family legacy, and once<br />

she had received a degree in design, continued in the Master of<br />

Arts program in photography at the University of Westminster,<br />

working in the meantime with famous fashion photographers.<br />

Today she operates on a freelance basis, working out of Milan,<br />

but her photos are published far and wide, in the New York Times,<br />

in Grazia and on Vogue.it. Since 2013 her photos have been<br />

sold at auction by the prestigious Sotheby’s. Gaia, for her part,<br />

represents the third generation of women in her family who have<br />

been involved in the lingerie sector. After obtaining a masters in<br />

management at the University of Edinburgh and accumulating<br />

experience with a number of “up and coming” fashion brands<br />

in London and Italy, for whom she handled marketing and<br />

advertising, she decided to move on in order to pursue he own<br />

dream: Nina and The Wolf.<br />

From Switzerland, where they both live, Marta and Gaia look to<br />

Italy as the land of consummate savoir-faire, craft-based tradition<br />

and sophisticated fabrics. And so it is here that they have decided<br />

to manufacture the items featured in their collection, foundation<br />

garments and lingerie, boasting a sophisticated flair, a slightly<br />

nonconformist, rebellious edge. The underlying idea is to break<br />

with traditional classifications, moving lingerie beyond its limiting<br />

definition as a fashion accessory and revealing its full potential<br />

as outerwear. As the two dynamic young designers explain: “all<br />

of our products have been designed to also be worn as outerwear:<br />

combined with a pair of jeans or allowed to peek out from beneath<br />

a woman’s favorite t-shirt. In other words, we want to encourage<br />

women to have fun creating playful new combinations!”<br />

High standards of quality are a categorical imperative when it<br />

comes to this brand. Scrupulous selection of the best materials<br />

and the most qualified manufacturers, together with unrelenting<br />

attention to even the tiniest detail, conspire to guarantee that this<br />

collection represents the best of made in Italy. But when it comes<br />

to this magical phrase -one that is often abused- describing so<br />

much more than simply where products have been made, Marta<br />

and Gaia are eager to add two more qualifying words, namely, with<br />

love, in order to point out in the retail context that “every single<br />

item we produce is made with genuine passion. We really put our<br />

hearts into our work, creating products that reflect our values, our<br />

personalities, our very souls”. One could easily assume that Nina<br />

and The Wolf are two antithetical characters, but, in actuality,<br />

they coexist harmoniously, one in the other, because, if the truth<br />

were to be known, Nina may be the real wolf! This possibility<br />

is suggested in the first collection by Marta and Gaia, Classic<br />

Collection, in which two lines were featured: Nina, flourishing<br />

delicate tones and a romantic, sophisticated allure, and The<br />

Wolf, with its bold cuts and provocative styling, sporting lots of<br />

transparency and geometric flounces. In the second collection,<br />

Midnight Sky, it’s the midnight skies, magical and mysterious,<br />

which reveal the most subtle secret of the collection, the moment<br />

in which Nina and the Wolf merge to become one. The featured<br />

fabric is sumptuously shimmering deep blue velvet, combined<br />

with gold Italian lace and diaphanous blue tulle: items created<br />

to be mixed and matched for constantly new and exciting plays<br />

of transparency and beguiling layered effects.<br />

CHRISTIAN LACROIX on page 98<br />

A DESIGNER CAPSULE FOR AUBADE<br />

The French couturier imbues an iconic Aubade line with his<br />

highly personal style<br />

Christian Lacroix represented a turning point in the fashion world<br />

of the Eighties. His first haute couture catwalk show, staged on 26<br />

July 1987, met with roaring success. His fashion vision constituted<br />

a clear break with the cannons of taste of the period; the great<br />

Japanese designers had been determining the agenda with typically<br />

Japanese rigor, but Lacroix challenged this austere Asian approach<br />

to minimalism with an exuberantly feminine and baroque<br />

vision of fashion. The fashion house had just been created a few<br />

months previously, founded by Lacroix himself, along with that<br />

guru of luxury, Jean-Jacques Picart, and the businessman, Bernard<br />

Arnault, headquartering it at a hotel particulier at No. 75 on<br />

the fashionable Rue du Faubourg Saint- Honoré, in the very heart<br />

of Paris. The designer has a vision of fashion which embraces<br />

various different realms, as varied as they are apparently distinct<br />

and distant from one another, from art to folklore and including a<br />

passion for history. He was fond of borrowing elements from these<br />

spheres, mixing them and interpreting them in his own distinctive<br />

way, featuring diverse colors and unexpected, even unorthodox<br />

materials, coming up with stunning outfits that are both elegant<br />

and sophisticated. A year after his first catwalk presentation saw<br />

him debuting in Vogue America, with the cover photographed by<br />

none other than Peter Lindbergh. Anna Wintour, the editor-inchief<br />

of the magazine, selected a Christian Lacroix haute couture<br />

sweater and showed it with a pair of jeans, achieving an unforgettably<br />

modern, scintillating image. Over the course of the Nineties<br />

this French fashion house undertook a process of diversification<br />

in terms of its activities which enabled it to expand its business; it<br />

eventually changed hands and toward the end of the decade the<br />

great Christian Lacroix actually abandoned the maison. Over the<br />

course of his carrier he successfully tried his hand in a number of<br />

different fields -including home linens, decorator accessories and<br />

gift items, as well as fragrances, naturally, not to mention various<br />

segments of clothing-. He created everything from uniforms for


ENGLISH TRANSLATION<br />

the AirFrance crew to bridal gowns, from dazzling theatrical costumes<br />

for the stage and TV. Only a few fields were left unexplored<br />

by the inquisitive, highly imaginative Lacroix. He worked together<br />

with a number of celebrated names, embarking on all sorts of<br />

ventures, such as taking over the creative helm for the Emilio<br />

Pucci brand from 2002 to 2005, working for the Spanish fastfashion<br />

giant, Desigual, and the Kartell design brand, going on to<br />

create custom-designed gowns for such illustrious celebrities as<br />

the glamorous Christina Aguilera.<br />

Having proven his unique flair in the fields of haute couture,<br />

men’s and women’s pret-à-porter and even children’s clothing, it<br />

was only to be expected that the versatile Lacroix would turn his<br />

attention to the exciting field of lingerie. The first collection came<br />

out in 2004, when the dynamic couturier was still at the helm of<br />

the fashion house bearing his name. Today, twelve years later,<br />

this indefatigable designer is repeating the experience for a long<br />

established, highly respected French foundation garment firm,<br />

known for its unmistakable Gallic panache, Aubade, for which<br />

he has created a delightful capsule collection for autumn-winter<br />

<strong>2016</strong>/17, a collection that encapsulates all that is best about his<br />

exuberant fashion vision. When it came to reinterpreting one of<br />

their iconic lines, Idylle Parisienne, Aubade could not have found<br />

a more perfect creative talent. His unique fashion vision combines<br />

his signature penchant for rococo vitality with a wonderfully<br />

modern, contemporary spirit. This fortunate encounter between<br />

the talented Christian Lacroix and Aubade, brings together the<br />

master’s love of art, his dazzling savoir-faire and natural gift for<br />

haute-couture styling, in a daring kaleidoscope of colors vaguely<br />

evocative of the rococo palette. “I largely trust in my intuition”,<br />

explained Lacroix, “and when I was approached by the<br />

Aubade people with a proposal to create this capsule collection,<br />

I jumped at the chance. I felt that we had a great deal<br />

in common, that my passion for fashion would could flourish<br />

in the context of the time-honored heritage of this venerable<br />

company, a firm that represents the best of the French and Parisian<br />

tradition.” The capsule collection, which is being presented<br />

in the supremely appropriate setting of the Parisian Salon de la<br />

Lingerie, brings together the signature Aubade elements and the<br />

contemporary, audacious verve of Christian Lacroix, who imbues<br />

the garments with a modern twist, but one that is tinged with an<br />

alluring old-fashion charm, thanks to the distinctive colors -bold<br />

touches of fuchsia and black and dashes of acid pastels-, the<br />

floral motifs inspired by the sumptuous decorative flourishes of<br />

Versailles and its most distinguished female occupant, Marie<br />

Antoinette, the dainty tassels that dangle voluptuously from the<br />

push-up models, the thong bras that still manage to provide lots<br />

of oomph and support. Sensual and exquisitely feminine the corsets<br />

boast classic motifs of crossed laces, while the short slips reveals<br />

a romantic allure. The lower items include French knickers,<br />

a thong and bikini model. All absolutely heavenly.<br />

FOCUS FIBERS on page 214<br />

SUPPORTING WHAT’S SUSTAINABLE<br />

Excellent performance features and lots of fashion content, but<br />

above all eco-friendly.These are the characteristics of the fabrics<br />

for the summer of 2017, presented at the most recent<br />

edition of MarediModa in Cannes<br />

Technological innovation, trendy styling, but above all information.<br />

These are the three main features increasingly distinguishing<br />

MarediModa-<strong>Intimo</strong>diModa, the annual trade<br />

fair held in Cannes by these two sectors (i.e. beachwear<br />

and underwear). The forum which serves to kick off the fair<br />

was devoted this time around to eco-sustainability and social<br />

responsibility, two highly topical themes, also having<br />

a big impact on the world of beachwear and underwear.<br />

Giusy Bettoni, who in 2007 founded C.L.A.S.S. (Creativity<br />

Lifestyle And Sustainable Synergy), explained the<br />

necessity of responsible innovation for these sectors.<br />

“By way of providing a few statistics, by 2050 the population<br />

will have increased by 33%, the demand for energy<br />

will increase by 50% and the demand for water will rise by<br />

30%”, she explained at the forum in Cannes. "C.L.A.S.S.<br />

believes that responsible, creative innovation constitutes<br />

an essential factor when it comes to our future”.<br />

C.L.A.S.S. is a network of multiple platforms representing clothing,<br />

fabrics and other creative areas utilizing eco-friendly technologies.<br />

It is a comprehensive project, including global communication,<br />

consulting services regarding product development<br />

and marketing. The array of products dealt with by C.L.A.S.S.<br />

can be broken down into three main categories: natural and<br />

organic, recycled and repurposed, innovative and renewable.<br />

Marco Ricchetti of Blumine, who is involved in the economy,<br />

production, communication of culture of consumption with an<br />

eye to sustainability for the fashion and design industry and<br />

is also the co-founder of Sustainability-Lab.net, endeavored to<br />

take stock of the sustainability situation in the textile sector.<br />

“New business models for the fashion and design sectors in<br />

keeping with the tenets of sustainability require new ideas, new<br />

languages and new instruments”, explained Ricchetti on Sustainability-Lab.<br />

“The sharing of planning processes, open and<br />

transparent communication, analysis of the cultural and symbolic<br />

models of consumption, business organization and services<br />

that are compatible with environmental and social harmony”.<br />

Sustainability-Lab is a digital platform that Blumine has<br />

designed and constructed in order to activate the community<br />

of experts, the businesses and institutions that want to<br />

participate in the development of the sustainability culture.<br />

“Over the course of the last several decades the fashion and<br />

design sectors have inflated the bubble of luxury and quick<br />

consumption in the illusion of linear, expanding and unlimited<br />

growth”, explained Ricchetti at Cannes. “Unidirectional communication<br />

has constructed illusory cultural models based on<br />

dazzling spectacular aspects. The financial sector has taken<br />

advantage of this in order to accelerate and expand speculative<br />

opportunities. Today these visions of the economy, the market<br />

and the industry have been called into question by the financial<br />

crisis. Many businesses are finding it necessary to re-evaluate<br />

their manufacturing, communication and financial strategies<br />

with an eye to the values of sustainability. Only a few of them,<br />

however, possess the wherewithal to do so. Our multidiscipline<br />

network offers them the skills and know-how for developing new<br />

products, re-thinking and re-designing organizational models,<br />

elaboration and putting together communication projects based<br />

on the ability to reduce environmental impact, generating lasting<br />

growth, guaranteeing social conditions capable of improving<br />

the safety, heals and general living conditions of the people<br />

involved. This is proving to be a necessary challenge, which<br />

even the fashion industry cannot afford to avoid or neglect. The<br />

concept of sustainable fashion reassesses the material and manufacturing-related<br />

components, without neglecting the crucial<br />

aesthetic and symbolic ones, the elective terrain of the fashion<br />

business, one that turns out to offer promising prospects for navigating<br />

and getting beyond the quicksand and pitfalls in which<br />

the Italian fashion sector currently finds itself bogged down”.


MAGLIFICIO CORONA SRL - via Mario Greppi 109 - Angera (VA) - Italia - tel. +39 0331960170 - corona@tread.net

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!