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La Zonazione Viticola della VALPOLICELLA

La ZonaZione ViticoLa della VaLPoLiceLLa - Consorzio tutela vini ...

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ambientale (infatti un viticoltore, soprattuttoin realtà dedicate ad una viticoltura tendenzialmentedi pregio, è in genere anche il primotutore del paesaggio).Ma altri operatori sono parte costitutiva del“sistema Valpolicella”: ad esempio gli operatorieconomici di settori contigui (“sistemadell’ospitalità” con varie ed innovative tipologiedi accoglienza) oppure l’importantemondo <strong>della</strong> distribuzione specializzata (vitivinicolama non solo) e lo stesso sistema<strong>della</strong> promozione locale nelle sue versionipubbliche e private nonché tutte le loro varie“combinazioni”, spesso organizzate all’internodi itinerari organici e mirati (Strade del Vino,del gusto, ecc...)Ricadute <strong>della</strong> zonazione a varilivelli e conseguentiopportunità per gli operatoriA favore di questa variegata tipologia di soggettiimprenditoriali che caratterizzano il sistemavitivinicolo <strong>della</strong> Valpolicella, la “zonazione”ha già svolto ma soprattutto svolgerà nelprossimo futuro un ruolo decisivo di supportotecnico e sviluppo economico e commerciale.Infatti essa:• alle grandi aziende offre, oltre alle ricadutegenerali comuni alle altre aziende, unastrumentazione scientifica innovativa, dialtissimo livello, con cui poter competerenell’arena mondiale con gli operatori globalinel segno <strong>della</strong> differenziazione delleproduzioni e <strong>della</strong> eccellenza del rapportovitigno/terroir;• alle piccole e medie imprese private offreinformazioni specifiche e strumenti concretiper accompagnare e potenziare innanzituttouna crescita tecnico-produttivama anche, sia pur indirettamente, un contestualesviluppo organizzativo, commerciale,di marketing;• alle Cantine Sociali offre poi un valido10strumento tecnico per spingere i singolisoci a portare avanti progressivi e miratimiglioramenti qualitativi in campo che lacantina tradurrà poi in diversificate produzionivinicole per varie tipologie di consumoe di rapporti prezzo/qualità.Va infine sottolineato che la zonazione offrea tutti uno straordinario insieme di conoscenzedi base che, oltre all’apporto strettamentetecnico-produttivo, forniscono anche un piùgenerale apporto per una innovazione complessivanella cultura d’impresa, quali ne sianodimensioni e caratteristiche.Questo processo di valorizzazione dei risultati<strong>della</strong> zonazione richiede però, per esserecredibile ed efficace, che ogni sforzo sia fattonella informazione e diffusione interna al sistemafra i suoi vari soggetti per aumentarnel’efficienza e l’osmosi nel segno <strong>della</strong> “qualitàreale prodotta”; e che ogni impegno sia dedicatoalla comunicazione esterna verso i potenzialiclienti, fruitori, visitatori, opinion leader,stakeholder, ecc. nel segno del “servizio” aloro diretto e <strong>della</strong> “qualità percepita”.Le “ricadute” <strong>della</strong> zonazione a livello locale(aree/province) possono essere quindi molteplici.In estrema sintesi, esse si possono articolare,molto schematicamente, nei livelli diseguito descritti:• a livello microeconomico-aziendaleo innalzamento <strong>della</strong> capacità tecnico-culturale di gestione del rapportovitigno-territorio e quindi dei livelliqualitativi, intermedi e finali, del prodottooconseguente maggior capacità di pro-duzione di valore aggiunto e quindi direddito sia per i diretti produttori siaper gli operatori agli altri stadi <strong>della</strong>filiera (distributori, enotecari, ecc.);più precisa identificazione e conse-•oo innalzamento <strong>della</strong> capacità di acqui-sire una “visione globale” <strong>della</strong> aziendae quindi del suo livello imprenditoriale;a livello macroeconomico-territoriale

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