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Manuale Progetto Sport a Scuola - Fijlkam

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stimolazione della capacità di collaborare nelle fasi di apprendimento. Tale approccio contempla,infatti, l’interrelazione e l’interazione collaborativa con i compagni, oltre all’acquisizione dicoerenti comportamenti ispirati alla sicurezza ed al fair play (ludere non laedere), senza i qualinon è possibile alcuna forma di apprendimento o addestramento.2. Considerazioni generaliI grandi cambiamenti avvenuti in quest’ultimo decennio nella Pubblica Amministrazione,l'attribuzione di nuovi compiti agli Enti Locali, l'autonomia scolastica, la profonda trasformazionedel modello sportivo italiano in atto, a cominciare dalla riforma del CONI, ci hanno spinto adindividuare strategie operative e percorsi in grado di contribuire alla valorizzazione della praticasportiva quale veicolo formativo per i nostri ragazzi.2.1 Qual è il ruolo della <strong>Scuola</strong> oggi?La <strong>Scuola</strong> è collocata in una realtà generale complessa e in rapido e continuo cambiamento, dovedomina l’incertezza, la precarietà, la mancanza di punti di riferimento, caratterizzata da:A) diffusione della tecnologia: la nuova rivoluzione industriale è in corso e provoca mutamentimolto rapidi delle tecniche, dei profili professionali e delle competenze;B) cambiamento dei processi produttivi e incertezza nel mercato del lavoro;C) atmosfera culturale e morale indotta dai mass media;D) moltiplicazioni delle informazioni;E) globalizzazione dell’economia;F) pluralità di Agenzie di Formazione.In questa realtà la <strong>Scuola</strong> è una delle Agenzie formative con intenzionalità educativa.2.2 La <strong>Scuola</strong> in un sistema apertoL’Ente Locale è, ormai, passato da erogatore dei servizi collegati al diritto allo studio a coattore distrategie formative e, quindi, diventa determinante il lavoro per sviluppare moduli integrati nelledimensioni trasversali e verticali dei processi didattico educativi.Il D.P.R. 156/1999, disciplina delle attività integrative scolastiche (a integrazione del D.P.R. n°567/1996)è l’esempio normativo di sussidiarietà. Un articolo recita così: “Tutte le attività organizzate dalleistituzioni scolastiche sulla base di progetti educativi, anche in rete o in partenariato con altreistituzioni e agenzie del territorio, sono proprie della <strong>Scuola</strong>”.L'offerta formativa, oggi, è spesso di tipo policentrico, il mercato è estremamente mutevoleed effimero e talvolta non è dotato di una progettualità educativa. Occorre, quindi, sviluppareesperienze aggregative con elevati coefficienti di immaginazione, fantasia, avventura. C'ènecessità di realizzare un'alleanza di soggetti storicamente permanenti e intenzionalmenteeducativi con i loro specifici formativi, elaborando una mappa delle opportunità e delle occasionidi incontro a livello territoriale.La rete territoriale dovrebbe fornire occasioni di socializzazione, di ricerca e sviluppo creativo,in un rapporto sempre più stretto tra fare e pensare. Il Centro Scolastico <strong>Sport</strong>ivo e Culturaleè il crocevia della strategia della formazione sportiva integrata per tutti ed un agente dellaprevenzione del disagio.La FIJLKAM ha approntato un <strong>Progetto</strong> teso a creare un sistema sportivo che contrasti gli stati diisolamento e di solitudine, a riunire i grandi soggetti preposti all'educazione motoria e sportiva,stipulando un patto formativo tra la <strong>Scuola</strong> , l'Ente Locale e le Società <strong>Sport</strong>ive.Questa è una nuova concezione di "servizio" e di programmazione negoziata intesi come sviluppo6

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