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Atlantica June 1931 - Italic Institute of America

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A Mlnlaturc Anthology,,IL BAON VENTO''Novella di MassimoBontempelli1'rta t1,-tt.zitttt r['arrrti ia avctullrc:So sLl per rrrio,liVertitttetrtu rrilespecie c1i gabinetto cli c1-rin.rica, ove'tti itpl ,assionxgLi a Ielltel'c espet'icttzecol secreto proposito c1i tr-or,are 1asostanza c1i contatto tra il rnoncloiisico e il monclo spirituale. E ungiorno, cf iniltror,t.iso, n're 1a trovaitra mano, qrrella sostanza: {u,{)g'nllno 1o capisce, f invenzione piu'ntiracolosa che possa ir-r'rmaginarsi.llra una polverina, che raccolta r.relcar,o c1e1la nano nolr sepPi giuclicarese {osse calda o f redda : era impalpabilee imponderabile, pure anche aoccl.ri chinsi la mia rnano 1a per--ceiriva : era incolore e visibilissirna.JIi ciava, il telrerla a quel moc1o, unaslrecie c1i el'tbrezza: e' cia notare cheI'ebbrezz-a e' aplu-rnto la conclizioneinternreciia. e colne cli cor-rtatto, trala sensaziorre cl'una r-ealta' lisica e 1.ostato c1'aninro 1)uralnente in'racinatir.o.Tale era clLiella st,rsta11za, collrestri,ito irrtrrii. e 1'otci ricorroscere ilbrele, qrrel giorrio stesso, per caso)Iutrgo una serie di fenonreni oltrenrocloculiosi che nri si prochrsscro.t che voglio raccontare per vcclereclii ci crecle.Iti:a cl'estatc, irr Lrn lriccolo paesepier-ro c1i soie, chc sta in mezzo a rrnapianura c1'Italia.Clrirrsr 1a 1'ol r rle irr rrrr:r crrti:ra.la misi nel porta foelio. In cluestoatto nr'accor-si che non aver.o ltin'rlatraro ; ne cerciri itn'ano in trrtte 1enrie tascl're. Io non alc\ro atlci)r'acapito .c1rrali potcsscro essere ClielTetti c1e1la r-irtr-r' r1i cluella ltch-cle :irnu'raginai rapiclamente rilri.r- scrrie11'eslterienze costose per riconosccrli.lira nrezzogiorno. lIi s'imponer.ancrrlnnque due lrroltlemi di lratLlrairnanziaria' tlor,are i1 cianaro perarclare a pranzo. e c1ue11o pcr fare 1ee)l)erienze. l1 secorrdo assorltir-a i1prirno. U,*cii cli casa. ncl sole, conl:i rlia polr'ere in tasca. I-e str-adetrr'anrr \'11{,1 c. I rtrici 1,a.si r-isorrr-of I talianvano sui lastrici baltuti c1alla fiau'ur.radel cielo.Pensavo. In ltaese conoscerro clueuomini ricchi : Bartolo e Ba1c1o.Sapevo che Bartolo andava clualchevolta alla trattor-ia c1el1o Sperorreat',letrte. di crri JJal,lu era Iro1'rietario.\ri anclai. 11 paclrone norrc'era ma, o iortuna, c'era llartolo,con 1a nroglie (una grassona) e lafiglia (rrna niagretta). Stava ternrinancloc1i pranzare. J-o aiTrontaisubito :cli lei, sienor Bartoi.,lrer-Ccrca."o associarla a rna ruia impresa.Ho scoperto una poh'ere procligiosa.Non so ancofa u g|rc c'ra serti, t'teso che essa sta esattalnetlte sullimite tra 1a vita fisica e 1a rrita n'retafisica.iilla intencle f inrportanzaenonrra clella cosa. l{i occorrech'elia nri sor.nnrirristri r,enticinquenrilalire per 1e eslrerienze concin--.ive. Ci conto.In cuor mio contavo pure dipreler.ar subito cinclue lire cli c1uelleventiccluemila. per pranzare.13artol,--' :'afft'ettu' a tt'artgtrqiat'ci )t'Hc; l,i tosaltlet ltc. ( lrlasi,la irrg,,iz;rr--si, la pesca che star-a sbr-rccianclo.donne-ordino' allarnoglie -Alzatevi. gfassa e a1la figlia lnasra.E,sse s'alzarono. e lr-ri pr-rre. EaValtzn'\-ers,' ille. .\r'era Ltrt Vcsl it'_rc1i tela biarrca. e in capo un panalna.Aver,a gli occl-riali cl'oro e 1a barbabioncla. Parer.a u1r vespa nel lattc.-Siglrul IIer.irn,, -rrri ;i-lro.e-1ei non sa che io sono l)o\:er,o. Ionon pcsso sonu-nirristr-arle nemnrenor.enticinquc centesirni. I-e giuroche ne1 farle questo riliLrto il crroretlll sangL1111a.Sosto'. I-o guarrlai. XIi guarclava,oncle Llna sran timiclczza nril)rese. e abbassai 1o sgnardo,1l scorsi cl.re srrl suo ltetto, cla11asua i)arte sinistra. sotto 1a tasca cle1lazzolettct. su11a tela ltianca clel r,estitoc'era una piccola nr:rcchia ross:1.Pelrsar,o cf insister-e. f{a nri ar-r.idicl-re 1a macchiolila era fresc:r, cs'al1argar,a. Star,o al1ora l)er a\'\iertir1o.quando egli riprese :r p:rrlare :cuore n'ri sanguina-ripete'-e io -I1 uri compiaccio di spieearlc.JIa non sento pir,r'r'riente. Irn-287Literatureprovr''iso nii baieno' u1'r sosl)etto. ulrasl)cl'anza, una spiegazicne. una illutrrirrazi.,ne.forse. cer.to. arrzi certocertissinio, capivo ora C-li effetticle1la mia scoperta. L'uonro ltarlavaentro il raggio tl'azione clella n.riapolvere, la sostanza che segr-ra i1l,rurtn rli contatto e lrassaegio trail rnoncio reale e il mondo clelle ir-nnragini;ed ecco, lui parla.r'a. la miaf:o-]t.ll _ -opcrava: la rrrir polr.ereSER\/I\TA A REALIZZA}IE LE{I'I\{AGINI: le immagini cli cuifatrno uso gli uon'rini parlanclo. "Ilcuore mi sanguina," egli aveva detto,e ripetuto. E i1 clisgraziato.Io ero senza fiato. La maccl-riaaveva ccssato rl'allargalsi. l.o guar-,iai. Era |alJirlo. L,rlsi ora le sueparole.ttoil lro l)iu' (luattrini-sLavalirlicen,lo. iu atlo d'arr,lar.scne, corry66s fis6n-e sa dove li 1-ro ltuttatitutti ? In un anno di cure, di cureper rnia moglie e mia figlia.Fe' L1n cenno ciietro le spalle.Irerche' le due clonne, nioglie g-r-assae figlia lrasra, s'eran.o ritirate in unangokr, un angolo qr-rasi ltrrio c1el1asaia, e 1a' stavano, zitte.f atto f are una gralr crlraclirr-ragrante -Hoa mia moglie. e r11ra grarlcur:r ingrassante a rnia fig1ia ; e co11cluesto be1 risultato : r.nia nroglie e'urra botte e r-nia fig1ia nn'acciuga.Arrivederla. signor ]fassirno. Anciianr.o,clonne.Si volto' a loro, l1ra non c'eralropiu'. Non si mar-ar.ielio'. Brontolala:-Sarzrnno anclate a casa a l)re-1-lararmi il calTe'.Usci' ltarcollanclo, senza piu' r,o1-tarsi sconrparve. Io allibito ficcai1o sguardo in 11ue1l'angolo ltuio dellasala. C'era nna botte . Urr brividorapiclo mi scivolo' clai piecli allairorrtc. Osai lalc rlrre l,assi r.er.,,c1ue11a cosa, nri fermai, cosi' c1a lontanonri chinai rrrr poco --uardanclolaggiLr'. li ai piecli c1el1a botte c'eraLlna piccola acciug-a nriserevole,salata.Sr-ra r-r.roglic. e :sua figiia.Arretrai. Cadcli a scclcre sullaseclia clavanti al tavolino. Il camerierestava r-ietrtrzinclo clalla cucina e.; l,ilrrtn' r'i1lu irr ia,',.ia r rrre.

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