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VERONA MEDICA

Bimestrale di informazione medica - OMCEO VR

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ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI <strong>VERONA</strong><strong>VERONA</strong><strong>MEDICA</strong>Bimestrale di informazione medicaBimestrale di informazione medica - anno XLVII n. 4 SETTEMBRE 2012 - Sped. in a.p. - 70% - Poste Italiane S.p.A. - op. postale 30032393-002 - CONTIENE I.P.In questo numero:Convocazione Assemblea Ordinaria Annuale 2012 pag. 25Bilancio Consuntivo 2011 e Preventivo 2013 pag. 26Nuove norme per gli RSPP pag. 15Danno biologico: solo su lesioni accertabili? pag. 39Circolare congiunta INPDAP-ENPAM pag. 424SETTEMBRE2012


SOMMARIOEDITORIALE5 MalpracticeNOTIZIE DALL’ORDINE6 Verbali del Consiglio e delle Commissioni25 Convocazione Assemblea Ordinaria 201226 Bilancio 2011-2013ALBO ODONTOIATRI10 Verbali della Commissione OdontoiatriLETTERE AL DIRETTORE12 AssimasCONVEGNI E CONGRESSI13 Convegni e CongressiPROFESSIONE E LEGGE14 Certificati on line.In G.U. i criteri di invio per i ricoveri ospedalieri15 Sicurezza negli ambienti di lavoro:obbligatorio il documento di valutazione dei rischi.Nuove norme per gli RSPP16 Ricetta telematica: diventa un obbligo contrattuale17 Certificati per telefono:la Cassazione contesta il falso ideologico17 Assicurazione RC:l’obbligo slitta al 13/08/2013ATTUALITÀ18 Le Babeli d’Italia19 Strada facendo...Confidenze di un geriatra ad una psicoterapeuta21 Al prof. Massimo Franchi il prestigioso Premio“Luigi Carenza” per la ginecologia22 Nasce il “Tribunale dei diritti e doveri del medico”.Obiettivo: dialogo con i cittadinie tutela dei professionisti22 Spending review. Una sintesi24 Spending Confusion29 Schizofrenia Sociale e Professione MedicaSTORIA DELLA MEDICINA32 Un’indigestione politica: Cicerone e la malvaFNOMCeO39 Danno biologico: solo su lesioni visivamenteo strumentalmente accertate?40 Medici competenti: trasmissione telematicadei dati di rischio40 Formazione specifica Medicina Generale41 Farmaci equivalenti.Bianco (Fnomceo): “Un tavolo Tecnico per fermarepolemiche e provocazioni”ENPAM42 Circolare congiunta INPDAP-ENPAMLIBRI RICEVUTI44 Compendio di medicina giuridica45 La responsabilità medica:dalla teoria alla pratica processualeGIOVANI E PROFESSIONE46 S.O.S. - SostituzioniTEMPO LIBERO47 Chi cerca... trovaORDINE DEI MEDICI E ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI VRNUOVO ORARIO DI APERTURADELLA SEGRETERIA DELL’ORDINELunedì dalle ore 9,00 alle ore 13,00Martedì dalle ore 9,00 alle ore 17,30 (CONTINUATO)Mercoledì dalle ore 9,00 alle ore 13,00Giovedì dalle ore 9,00 alle ore 17,00 (CONTINUATO)Venerdì dalle ore 9,00 alle ore 13,00Sabato chiuso<strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>3


<strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>Bimestrale di informazione medicaBollettino Ufficiale dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di VeronaAnno XLVII n. 4 Settembre 2012Sped. in a.p. - 70% - Filiale di VeronaRegistrazione del Tribunale di Veronan.153 del 20/3/1962ORDINE DEI MEDICI E DEGLI ODONTOIATRIDELLA PROVINCIA DI <strong>VERONA</strong><strong>VERONA</strong> - Palazzo Vitruvio Cerdone - Via Locatelli, 1 - 37122 Veronatel. 045 8006112 / 045 596745 - fax 045 594904web: www.omceovr.itDirettore ResponsabileRoberto MoraComitato di RedazioneBattaglia Giuseppe, Bovolin Francesco, Carrara Giorgio, Dalla Riva AlessandroMarchi Carlo, Mora Roberto, Orcalli Francesco, Peroni Alberto,Peruzzini Carlo Matteo, Tosi GelminoConsiglio DirettivoPresidente: Roberto MoraVice-Presidente: Roberto FostiniSegretario: Lucio CordioliTesoriere: Fabio MarchiorettoConsiglieriGiorgio Accordini, Renzo Bassi, Francesco Bovolin, Giorgio Carrara,Fabio Facincani, Alfredo Guglielmi, Giuseppe Lombardo, Annamaria Molino,Francesco Orcalli, Francesco Oreglia, Carlo Matteo Peruzzini, Carlo Rugiu,Claudio Salvatore, Francesco SpangaroRevisori dei ContiVania Teresa Braga, Mario Celebrano, Giuseppe CostaRevisore dei Conti SupplenteElena PiazzolaCommissione OdontoiatriFrancesco Oreglia, Elena Boscagin, Francesco Bovolin,Gino Cavallini, Gianpaolo PaolettiFotocomposizione Videoimpaginazionee stampaGirardi Print FactoryVia Maestri del Lavoro, 2 - 37045 Z.I. Legnago (Vr)tel. 0442 600401e-mail: info@girardiprintfactory.itFoto di CopertinaLeonardo Cogo– Karpathos (Grecia) –INSERZIONI PUBBLICITARIE SUL BOLLETTINOSPAZIO 1 USCITA 3 USCITE 5 USCITE1/2 pagina interna (bianco e nero) 400,00 300,00 (per uscita) 250,00 (per uscita)1 pagina interna (bianco e nero) 500,00 400,00 (per uscita) 350,00 (per uscita)2ª e 3ª pagina di copertina (a colori) 800,00 600,00 (per uscita) 500,00 (per uscita)4ª pagina di copertina (a colori) 1000,00 800,00 (per uscita) 600,00 (per uscita)4 <strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>


NOTIZIE DALL’ORDINEVerbalidel Consiglioe delleCommissioniVERBALE SEDUTA DI CONSIGLIODEL 15 MAGGIO 2012Presenti: Mora, Fostini, Cordioli,Marchioretto, Accordini, Carrara,Facincani, Guglielmi, Molino,Orcalli, Oreglia, Peruzzini, Salvatore,Spangaro.Revisori dei Conti: Celebrano,Costa, Braga, Piazzola.Direttore: CerioniAvvocato: GobbiAssenti Giustificati: Bovolin, Lombardo,RugiuIl Presidente constatata la presenza delnumero legale dichiara aperta la seduta.1) LETTURA ED APPROVAZIONEVERBALE PRECEDENTEIl Verbale del precedente Consigliodell’11.01.2012, viene approvato all’unanimitàcon alcune modifiche.2) DELIBERE AMMINISTRATIVEViene data lettura delle delibere amministrativeche vengono approvateall’unanimità e faranno parte integrantedel presente verbale.3) COMUNICAZIONI Il Presidente informa i presenti sullavisita effettuata a Verona dal Dr.Bianco, Presidente della F.N.O.M.C.eO.- nella serata del 3 maggio u.sc. ecomunica gli argomenti trattati.Prosegue relazionando sugli argomentidiscussi nella riunione delConsiglio Nazionale Fnomceo, tenutosia Roma l’11 maggio scorso.Si sofferma in particolare sui seguentipunti all’O.d.G. Accreditamento delle medicinenon convenzionali.Sull’argomento le indicazionifornite sono quelle che gli Ordiniprovvedano a creare appositialbi. L’iscrizione dei professionistinegli stessi dovràav venire previo controllo, daparte dell’Ordine di appartenenza,del percorso formativoeffettuato. Per dar seguito a taliindicazioni gli Ordini dovrannoattivare specifiche commissionicon il compito di valutare, casoper caso, il percorso formativodel professionista. Una bozzadi regolamento FNOMCeO cheillustra tali procedure è stataconsegnata a tutti i Consiglieri.Segue l’intervento del Dr. Oregliail quale ritiene che tali regoletrovino una possibile condivisionea livello regionale.Interviene il Dr. Costa il quale ritieneindispensabile per coloroche intendano seguire tali pratiche,aver conseguito la laurea inMedicina e Chirurgia.Il Segretario informa i presentiche a Verona vi sono i ColleghiProf. Lechi, Prof. Bellavite e il Dr.Pomari che da anni si interessanodi medicine non convenzionalie che sull’argomento, avevanoanche pubblicato un libro.Il Consiglio ritiene che i succitatiMedici abbiano le competenzenecessarie per seguirela Commissione prevista dalre golamento. In tal senso l’Ordinesi attiverà per invitarli adapprofondire le indicazioni dellaFNOMCeO e per la creazionedi una Commissione destinataalla valutazione dei curricula formativipresentati dai candidati. Il Presidente comunica cheviene avanzata da più parti laproposta di una revisione dellecompetenze del Laureato inScienze Infermieristiche, conl’intento di trasferire a questa figuraprofessionale, competenzeche attualmente sono di areamedica,. L’argomento è statouno dei temi centrali discussinella riunione FNOMCeO diRoma dell’11 maggio scorso.L’opinione espressa nella riunioneè risultata quella che di paripasso con le competenze debbanoanche andare le eventualiresponsabilità. Affronta quindi l’argomentoE.C.M., informando i presenti sulnuovo accordoStato Regioni, viene ribadito ilruolo degli Ordini ai quali saràdata facoltà di proporsi, oltre checome certificatore dei crediti acquisiti,anche come provider suparticolari e specifici argomenti(etica, deontologia, legislazionesanitaria). Oltre a tali tematichel’Ordine avrà la possibilità di erogareformazione anche su specificiargomenti tecnici laddovele opportunità formative suglistessi risultino avere una scarsaofferta. I crediti che l’Ordine potràerogare su tali argomenti nonpotranno superare una quotapercentuale sul totale dell’offertaformativa complessiva erogatadall’Ordine. Il Presidente relaziona sulla situazionedell’ENPAM riferendo quantoportato a conoscenza nel ConsiglioNazionale FNOMCeO del maggiou.s., in particolare sulle vicende chehanno portato all’autosospensionedell’attuale Presidente dell’Ente,Prof. Parodi.Informa che le perdite segnalatecon enfasi dai media, ammontanoa circa 500 milioni di euro, ma, cheper effetto delle misure correttiveadottate tali perdite potranno essereazzerate nell’arco di un biennio.Comunica inoltre che il patrimoniodell’Ente è notevole (circa 11.5 milionidi euro) e che il bilancio dell’ultimoanno avrebbe portato ad unulteriore incremento stimato intornoal milione di euro. Il Presidente segnala che sullabase di quanto sottoscrittonell’accordo accordo conl’ASSIMP di Verona, e riguardantel’iniziativa “Come VeroVolo”, l’associazione ha raccoltouna certa somma dadestinare ai medici che nelcorso del 2011 si sono recatiall’estero per lavorare comevolontari. La somma raccoltanon è però tale da rimborsarele spese a tutti. Su proposta6 <strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>


NOTIZIE DALL’ORDINEdell’ASSIMP, quindi, una specificaCommissione compostada delegati ASSIMP e delegatidell’Ordine valuterà come distribuirele risorse raccolte. Viene approvata la nomina delDr. Bovolin quale rappresentantedell’Ordine in tale Commissione. Viene approvato la modifica delnome e cognome richiesta dal Dott.AL KHAFFAF AHMAD ZUHEIRTAWFEEQ4) NOMINA COMPONENTENEL CONSIGLIO DEI SANITARIDELL’AZIENDA OSPEDALIERAIl Consiglio, valutata la richiesta dell’AziendaOspedaliera Universitaria Integratadi Verona, di nominare un nuovorappresentante dell’Ordine pressoil Consiglio dei Sanitari dell’Aziendastessa, in sostituzione della Dr.ssaBianca ROSA che ha segnalato lapropria indisponibilità, nomina il Dr.Mario Celebrano.Le iscrizioni e cancellazioni di seguitoriportate, vengono approvate all’unanimità.MEDICI - CHIRURGHIDott. ORIOLESI Giorgia da ROVIGODott. POMARO Elisa da BIELLADott. FINO Viola da BOLOGNADott. ZAGLIA Federico da PADOVADott. SPERI Carla Dott. QUINTARELLI Silvia a TRENTODott. SCARLATA MichelinoDott. ABBAS HazemDott. CONSTANTINESCU Amalia Dr.ssa BETTINI LAURAViene inoltre dato parere favorevoleall’iscrizione dei Colleghi provenienti dalla Romania che, a normadelle vigenti disposizioni, hannosuperato le prove di conoscenza dellalingua italiana tenute dal Dr. Cordioli,Segretario dell’Ordine.ODONTOIATRIDott. SIMONINI Silvia da BRESCIADott. SPERI Carlaa) Vengono presentati dal Segretario,i nuovi moduli più completi edarticolati dei precedenti, per- l’iscrizione, la cancellazione ed iltrasferimento da far sottoscrivereai Colleghi all’atto delle specificherichieste.Il Consiglio approva.b) La Prof.ssa Molino relaziona brevementesulle iniziative riguardantila Commissione per le pari opportunità,di cui è Referente.c) Il Dr. Facincani, come di routine,comunica di aver avuto in dataodierna, il colloquio con i DirettoriSanitari delle nuove strutture autorizzate,per informarli sulle normativeinerenti le mansioni e le responsabilitàche l’incarico presenta.d) Il Dr. Oreglia segnala che la CAOda lui presieduta, ha deliberatodi riaprire un tavolo di lavoro sullaLegge Regionale 22/2002, relativaalle autorizzazioni ed accreditamentodelle strutture sanitarie dinostra pertinenza.e) Il Dr. Celebrano informa il Consiglioche sta procedendo nel programmareil corso ECM, segnalandoche il Convegno avrà luogoin data 13 ottobre 2012 nella sala“De Sandre” del Policlinico.Nelle prossime sedute, darà ulterioriinformazioni e dettagli. La Commissione delibera quanto segue:- 1 svolgimento procedimento disciplinareVERBALE SEDUTA DI CONSIGLIODEL 20 GIUGNO 2012Presenti: Mora, Fostini, Cordioli,Marchioretto, Accordini, Bovolin,Carrara, Facincani, Lombardo, Molino,Oreglia, Peruzzini, Rugiu, Salvatore.Revisori dei Conti: Celebrano, Costa,PiazzolaDirettore: CerioniAvvocato: GobbiAssenti Giustificati: Guglielmi, Orcalli,Spangaro, BragaIl Presidente constatata la presenza delnumero legale dichiara aperta la seduta.1) LETTURA ED APPROVAZIONEVERBALE PRECEDENTEIl Verbale del precedente Consiglio del15.05.2012, viene approvato all’unanimità2) DELIBERE AMMINISTRATIVEViene data lettura delle delibere amministrativeche vengono approvateall’unanimità e faranno parte integrantedel presente verbale. Omissis….3) COMUNICAZIONIa) Il Presidente segnala la comunicazionepervenuta dalla FNOMCeOavente per oggetto “L’indizionedi bandi di gara al ribasso o conil metodo dell’offerta economicamentepiù vantaggiosa per l’affidamentodell’incarico di medicocompetente.La FNOMCEeO ritiene che questametodica sia palesemente in contrastoed in violazione dell’art. 54del Codice di Deontologia Medica.b) Il Presidente in merito alla comunicazioneFNOMCeO n. 40 relativaalla “definizione delle modalitàtecniche per la predisposizionee l’invio telematico dei dati dellecertificazioni di malattia –SAC-,cede la parola al Dr. Peruzzini chene illustra brevemente i contenuti<strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>7


NOTIZIE DALL’ORDINEriguardanti nuove regole inerentil’invio telematico dei certificati,che coinvolgeranno anche i Mediciospedalieri sia per i ricoveri cheper le dimissioni, con la facoltà diesprimere diagnosi e prognosi.c) Il Dr. Mora comunica che in data22 giugno p.v, avrà luogo a Mestrela riunione con il CO.GE.A.P.S. perun’informazione territoriale relativaagli obblighi formativi dei professionistidi area sanitaria e dellefunzioni in tale ambito attribuite alCO.GE.A.P.S. stesso, secondo lanormativa vigente.All’incontro parteciperanno il Dr.Mora, il Dr. Celebrano e la segretariadell’Ordine dei Medici C. e O. diVerona, Sig.ra Rosanna Maffioli.d) Il Presidente segnala che nei giorni28 e 29 settembre c.a., si terràa Padova un Consiglio Naz.leFNOMCeO ed un’importante Convegnosulle “CYBERMEDICINE”.e) Il Presidente segnala che il patronatoACLI di Verona ha inviato unacomunicazione relativa ad attivitàdi consulenza gratuita concorrendoalla realizzazione del sistema diwelfar attraverso la tutela dei lavoratorie cittadini per il pieno rispettodei loro diritti previdenziali ed assistenziali.Tale comunicazione è stata trasmessaalla Commissione Territorio/Ospedaledell’Ordine per opportunaconoscenza.f) In merito alla richiesta formulata davari Consiglieri inerente la costituzionedi un gruppo di lavoro per latutela del medico ingiustamenteaccusato, interviene il Vice Presidente,Dr. Roberto Fostini, il qualecomunica che tale gruppo saràcosì composto:Dr. Fostini, Dr.ssa Bortolotti, Avv.Gobbi, Dr. Giuseppe Costa e Dr.Peruzzini.g) Il Consiglio l’art. 35 dellaLegge 18.2.1989 n. 56 e successivemodifiche, concernentel’individuazione dei requisiti perl’inserimento in apposito elencodei Medici Psicoterapeuti iscrittiall’Ordine dei Medici C. e O. di Verona; le domande presentate all’Ordinedai Sanitari per l’iscrizionein tale elenco; la relativa documentazionevagliata dalla “Commissione diStudio” dell’Ordine per la Formazionedell’elenco dei Medici Psicoterapeuti,ed accertata la regolaritàdella procedura CON VOTIUNANIMI ESPRESSI NEI MODI DILEGGE di approvare le iscrizioninell’elenco dei seguenti MediciPsicoterapeuti:Dr.ssa ROBOTTI Maria Pia - PO-SITIVO; Dr.ssa SANTO Paola -POSITIVO; Dr.ssa TOMMASI MariaIrene - POSITIVOh) Viene approvata la variazione delnome e codice fiscale della Dr.ssaNoro Chiara Caterina da NoroChiara. Il Presidente comunica che nella riunionedel 28 maggio u.s.c, alla qualehanno partecipato oltre a lui i Consiglieri,Dr. Rugiu, Dr. Orcalli e Dr. Oreglia,sono state attribuite le seguenticariche:Presidente Dr. SCASSOLA – Venezia- Vice Presidente Dr. BERTO – Padova– Pres. CAOSegretario Dr. FAVARETTO – Treviso.Prosegue il suo intervento comunicandoche lunedì 18 giugno si è svoltaa Mestre la riunione del ComitatoFederativo ove sono stati discussi iseguenti argomenti:1) Nuove nomine in CommissioneRegionale E.C.M. con il compitodi dare autorizzazioni sulle proposteformulate dall’Osservatorioi cui componenti dovranno esserenominati ed avranno il compito distabilire tematiche e argomenti.2) Proposta di riconoscere una gratificazioneutile ai fini della carrieraper i Tutor Valutatori dei laureandiin Medici e Chirurgia.3) Programmare un’incontro tra icomponenti la FROMCeO ed irappresentanti dei Sindacati MediciRegionali.4) Riunione congiunta tra i rappresentantifacenti parte la CommissioneParitetica per gli Esami diStato delle Università di Padova eVerona, che si terrà presso l’Ordinedei Medici C. e O. di Padova il16 luglio p.v.- Viene rinnovato al P.I. Giorgio Bistaffa,per prossimo triennio, l’incarico di Responsabileper il Servizio di Protezionee Prevenzione nei luoghi di lavoro. Il Dr. Celebrano relaziona sulle propostedel Convegno di cui all’oggetto, alquale sono stati invitati come Relatorila Dr.ssa Manoni – ResponsabileE.C.M. Regionale – Dr. Coste – PresidenteOMCeO Udine e SegretarioFNOMCeO, Dr. Bovenga - PresidenteOMCEeO Grosseto e PresidenteCO.GE.A.P.S..Al termine della sessione avrà luogouna tavola rotonda alla quale sarannoinvitati il Magnifico Rettore Universitàdi Verona, Prof. Mazzucco, Presidentedi Facoltà di Medicina e Chirurgia diVerona, Prof. Tansella, i Direttori Generalie Sanitari delle Aziende ULSS diVerona ed Ospedaliera UniversitariaIntegrata di Verona, ed i Segretari deiSindacati Provinciali di Verona. Le iscrizioni e cancellazioni vengonoapprovateMEDICI - CHIRURGHIDott. BRUNELLI IvanoDott. ARTIOLI Denise da FERRARADott. BRAZZO Gianluca da FERRARADott. MENEGHELLI Lisa Serena daFERRARADott. BERTOZZI Mario Dott. BANDELLO Maria Antoniettaa PARMADott. MIGNOLI Serena a TRENTODott. SINAGUGLIA Giuseppinaa PALERMODott. KAPLLANI ZenelDott. NAZERAJ RudinaDott. TORUSSO Amalia 8 <strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>


NOTIZIE DALL’ORDINEIl Presidente comunica che in data 18giugno u.s., ha inviato al Dr. Benetollo,Direttore Sanitario dell’Azienda OspedalieraIntegrata di Verona, un letterarecante alcuni timori e perplessità riguardantil’utilizzo degli “specializzandiin ortopedia” nel nuovo centro traumatologicodi Borgo Trento, senza la presenzacostante del Medico strutturato. La Commissione Disciplina ha deliberato:- N. 3 archiviazioni di provvedimento- N. 2 apertura procedimenti disciplinariCERTIFICAZIONI TELEMATICHEDI MALATTIAInformiamo gli iscritti che la segreteria dell’Ordineè ora in grado di rilasciare ai medici che nedovessero avere necessità le credenziali di accessoal portale INPS per la compilazione deicertificati di malattia a l personale dipendente.Per ottenerle è necessario accedere alla segreteriapersonalmente.dei Dott. A. e V. Corato S.n.c.ARTICOLI SANITARI PER FARMACIE ED OSPEDALIREAGENTI - APPARECCHI E VETRERIA CHIMICA<strong>MEDICA</strong>ZIONE ASETTICA ED ANTISETTICA37122 <strong>VERONA</strong> - Corso Porta Nuova, 131/a - Tel. 045/8007384 - 8002836Fax 045/8006737INFO ENPAMLe pratiche inerenti il servizio ENPAM agli iscritti saranno evase,previa prenotazione telefonica, nei seguenti giorni:MARTEDÌ:dalle ore 09.00 alle ore 13.00GIOVEDÌ:dalle ore 09.00 alle ore 13.00<strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>9


ALBO ODONTOIATRIVerbali della CommissioneOdontoiatriVERBALE DELLA COMMISSIONEODONTOIATRI DELL’8 MAGGIO 2012Presenti: Dott. Oreglia, Dott. Cavallini,Dott.ssa Boscagin, Dott. BovolinAssenti Giustificati: Dott. PaolettiLettura ed approvazione verbaleprecedente: il verbale viene approvatocon una modifica al punto 4.Comunicazioni del Presidente:1. Il Presidente informa di aver ricevutoun a lettera a firma Dott. Benato(Pres. Ordine dei Medici di Padova)di un convegno organizzatodall’Ordine di Padova avente cometitolo” Cybermedica”, nella qualeinvita il Dott. Oreglia a parteciparecome moderatore. Il Presidente hadato l a sua disponibilità.2. Il presidente propone alla commissioneil progetto di utilizzo delle e-mail dei colleghi già iscritti nell’areariservata del sito dell’ordine percomunicazioni riguardanti utilitàpratiche, leggi e regolamenti ditipo ordinistico, auspicando chel’utilizzo di tale strumento possaessere da stimolo per la raccoltadi adesioni più numerose possibili.Il presidente da incarico alla dott.ssa Boscagin di relazionare allaprossima CAO la fattibilità tecnicadel progetto. Viene chiesto a tutti imembri della CAO di suggerire argomentazioniutili da pubblicare.3. Il presidente informa i membri dellaCAO di avere richiesto in comitatodirettivo la possibilità di avere unservizio di ”addetto stampa” per laCAO come anche per la componentemedica, al fine di ottemperaregli obiettivi inizialmente postisi, inConsiglio dell’Ordine, di avvicinareil mondo della professione all’istituzioneordinistica. Comunica ancheche il Pres. Dott. Mora ha di buongrado accettato questa propostaaggiungendo che avrebbe raccoltoinformazioni da condividersi poiin successive occasioni.4. Il dott. Oreglia prende in esame unsegnalazione presentata dal Dott.Bovolin riferita ad una pubblicitàsanitaria censurabile effettuatadalla Dott.ssa ß, la quale si fregiadel titolo di “specialista in odontoiatria”,ma essendo la Dott.ssalaureata in Odontoiatria e quindicertamente non potendo definirsi“specialista” in odontoiatria; pubblicizzainoltre “visite gratuite”. Vienedeciso di convocare la dott.ssaß per possibile violazione dell’art.54 del C. D.5. Istituto Sacro Cuore Don Calabria:all’ordine degli avvocati di Veronaè stata inviata una proposta di accordodi convenzione “Offerte diservizi per gli iscritti all’ordine degliavvocati” ove l’Istituto proponetariffe agevolate e visite gratuite.Viene deciso di contattare telefonicamenteil Direttore Sanitario comunicandogliche sarà convocatoper non ottemperanza dell’art. 54del Cod. Deont.6. Il presidente informa di aver ricevutoun quesito scritto da parte di uncollega odontoiatra il quale è volontarioin Croce Verde, per saperequali possano essere i suoi doverie responsabilità durante il serviziodi volontariato, in quanto laureatoin odontoiatria. Viene deciso dicontattare l’avvocato Gobbi per unparere competente.7. Il presidente da lettura di una segnalazionedi lamentele fatta dauna paziente nei confronti delDott. X. Viene deciso di convocareil dott. X per informazioni econtemporaneamente informare lasignora del recepimento della suasegnalazione.8. Il Presidente aggiorna il caso relativoalla segnalazione anonimapervenuta nei confronti del dott.Â. La Dott.ssa Troiani ha eseguitoil sopralluogo non riscontrandonessuna irregolarità. Si ringrazieràla Dott.ssa per la collaborazione.9. Progetto tavolo di lavoro legge22/2002: a risposta delle lettere danoi inoltrate, alcuni dei destinatarihanno già risposto con le adesionie i nominativi utili. Si attende larisposta di quelli ancora mancantiprima di eventuali solleciti.Relazioni istruttorie1. dott. Î, convocato per iniziativa“Groupon”: il Presidete riferisce sulcolloquio.2. dott. Ï: il Presidente informa di averinvitato a colloquio il sanitario aseguito di segnalazione. Presenteuna memoria difensiva scritta.Dopo ampia discussione viene decisodi archiviare il caso.3. Dott.¢ ¥: convocato a seguito disegnalazione da parte dell’ASL 22,per avere compilato prescrizionisu ricettario SSN durante il periododi sospensione (ex proc. Disipl.N. Ordine data……; recepitoda CEEPS in data…..) Il Dott. ¥ insede di colloquio asserisce che ilprotocollo del centro odontoiatricodi sua proprietà, ove esercita,prevede che in caso siano presentimalattie che possano inquadrarela patologia in ambito LEA, la ricettazioneavvenga su ricettarioSSN. Lui avrebbe quindi effettuatole ricettazioni in qualità di medico(stante la patologia generale) a finiterapeutici e non come odontoiatra.Si richiede comunque al Dott.¥ la memoria difensiva scritta cheaveva con se all’atto del colloquio,ma che poi non ha depositato. ilPres. comunica che in comitato direttivo,avendo il sanitario (doppioiscritto) già avuto un colloquio anchecon il Pres. Dell’Ordine, ha conLui concordato una lettera a firmacongiunta per richiedere specificatamentealla ASL 22 se il ricettarioconsegnato al medico fosse statoa lui affidato come medico o comeodontoiatra.4. Dott. ¢ ¥/dentalcoop. Il presidenteanalizza insieme alla commissionela pubblicità “dentalcoop” dovecompare il nome del dott. ¥. Nellabrochure il nome del Sanitario ap-10 <strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>


ALBO ODONTOIATRIpare quale socio, quindi non conruoli operativi. La CAO decide dinon dar luogo a procedere.5. dott. Â À: il presidente ripercorreil caso e comunica di aver invitatoa colloquio il sanitario a seguito disegnalazione dello studio legale diuna paziente che lamenta presunteinadempienze professionali. Vienedata lettura del verbale di audizione.Dopo ampia discussioneviene deciso di archiviare il caso.6. Dott.¢ ¥. Viene data lettura di unasegnalazione pervenuta dal Dott.Ë il quale segnala affermazioni fatteda parte del dott. ¢ ¥ riguardantiuna sua perizia quale CTP. In taleperizia viene attribuita all’esponentela stesura di una certificazione“compiacente”. Egli ritiene tale aggettivazionelesiva del suo decoro.Viene deciso di incaricare la dott.ssa Boscagin per un approfondimentodi indagini.7. Dott. × ƒ: perviene all’Ordine unasegnalazione nei confronti del sanitario.Viene data lettura per sommicapi dell’esposto. Viene decisodi approfondire la lettura dell’espostoaffidandone incarico al dott.Bovolin.8. Dott. Ü ä: il presidente ripercorre ilcaso relativo al sanitario. La dott.ssa Boscagin, che era stata incaricatadi approfondire il caso, leggela propria relazione. Viene decisodi aprire procedimento disciplinarein capo al sanitario.9. Dott. Û ý: il presidente ripercorreil caso relativo al Sanitario. Dopoampia discussione viene deciso dinon dar luogo a procedere.10. La dott.ssa Boscagin pone all’attenzioneuna segnalazione inviataledal dott. G.L. il quale segnalaun depliant a diffusione stradale di“ igiene orale + visita odontoiatricaa 30 euro” presso ambulatorioodontoiatrico. Viene deciso di approfondirei dati in possesso primadi dar seguito alla denuncia.VERBALE DELLA COMMISSIONEODONTOIATRI DEL 26 MAGGIO 2012Presenti: Dott. Bovolin, Dott.ssa Boscagin,Dott. Oreglia, Dott. PaolettiAssenti Giustificati: Dott. CavalliniLettura ed approvazione verbaleprecedente: il verbale della sedutaprecedente viene approvato senzamodifiche.Comunicazioni del Presidente:1. Il Dott. Oreglia legge lettera dell’Ordinedei Medici di Benevento, afirma Presidente CAO dott. Moleti,relativa a iscrizione ad albo odontoiatriin Milano di specialisti in chirurgiamaxillo facciale. In essa chiedeperché costoro siano stati iscrittiall’albo odontoiatri, ipotizzando unaviolazione di legge. Il Dott. Renzoha chiesto risposta ufficiale all’ Ordinedei Medici C. e O. di Milano.Tale risposta sarà resa pubblica.2. Il Dott. Berto, Presidente CAO diPadova, ci invia lettera pervenutadal Dott. Noce, Presidente CAOdi Rovigo, riguardante iniziativadi COOPDENTALE che proponeesecuzione di protesi inferiori su unsolo impianto con finanziamentoda parte della Regione Veneto motivatada fini di ricerca scientifica.La posizione di Verona è di allineamentocon le altre provincie delVeneto in attesa di conoscere qualipercorsi finanziari regionali abbianoportato a tale accordo.3. Il Dott. Oreglia riferisce sulla recenteassemblea dei presidenticui ha partecipato a Roma. Ilgiorno 22 giugno si è svolta unagiornata di studio sui “procedimentidisciplinari” presso l’Auladel Mappamondo nel palazzo delParlamento. Riferisce dei concettifondanti che in futuro dovrannocaratterizzare il comportamentodelle commissioni di disciplina. Èstata riproposta la “commissionedisciplinare esterna all’Ordine”. IlDott. Bovolin, che in passato haelaborato un progetto compatibile,si impegna a trasmetterlo alDott. Oreglia e alla CAO di Verona,in ipotesi di inviarlo poi alla FNOM-CeO per un possibile utilizzo.Relazioni istruttorie:1. Dott. KJ: il Collega ha ricevuto,nello studio dove lavora con il figlioodontoiatra, una visita da parte delNAS nel 2010. Il verbale relativopare non avere note di rilievo. Nelnovembre 2011 la Procura dellaRepubblica informa questo Ordinedi aver aperto procedimentopenale nei confronti del Dott. Kper violazione art. 348 c.p., avendoriscontrato nel suo studio cheun’assistente dentale praticavaigiene orale. Di tutto ciò il Dott. Knon è stato, pare, informato. Anzi,nei suoi confronti è stato emessodecreto penale di condanna conla presenza, per il Medico, delsolo avvocato d’ufficio, essendolo stesso all’oscuro che si stavasvolgendo processo penale neisuoi confronti. Dal momento cheil procedimento sembrerebbe viziatoda molteplici irregolarità procedurali,il Dott. K sta preparandoistanza di opposizione. La CAO hadeciso di attendere gli sviluppi ditale istanza ponendo in onere alDott. K di informare in merito.2. Dott. WQ: viene data lettura dellalettera in cui il Sig. XY contesta lacifra spesa per terapia ortodonticacorrisposta al Dott. W. Talecontestazione è poggiante su periziadel Dott. ¢ ¥, la quale contestaesclusivamente gli aspettieconomici del comportamentoprofessionale del Dott.W. Tale peculiaritàrichiede uno studio piùapprofondito della relazione in nostropossesso.Procedimenti disciplinari: vengonostabilite le date per lo svolgimento di 3procedimenti disciplinari aperti.<strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>11


LETTERE AL DIRETTOREAssimasCaro Direttore,Mi chiamo Antonio Maria (Antonello)Pasciuto. Vivo e lavoro a Roma, sonospecialista in Medicina Interna e damolti anni mi occupo del ruolo deicosiddetti “carichi” ambientali in riferimentoa patologie croniche e disturbifunzionali.Alcuni anni fa ho avuto modo di frequentarein Germania una Scuola diformazione in Medicina AmbientaleClinica. Tale specializzazione, ancoranon presente in Italia, è realizzata incollaborazione con l’Ordine dei Medicidi Baviera, che riconosce il titolo, eprovvede ad assegnare i punti relativiper l’ECM tedesca. La Scuola è organizzatada Europaem (Associazioneeuropea di Medicina Ambientale), della qualefaccio parte ricoprendo la carica dimembro del Consiglio Direttivo. Fortedi questa esperienza, e desideroso ditrasferire in Italia tutto quanto appresoin Germania, alcuni mesi fa ho fondatoASSIMAS (Associazione Italiana diMedicina Ambiente e Salute ) con lo scopo di fare informazionee formazione in relazione a temiriguardanti l’ambiente e la salute.Scopo principale di ASSIMAS è quellodi tradurre nella pratica quotidianadel medico (sia egli medico di base,ospedaliero, universitario o liberoprofessionista) l’enorme mole di datiscientifici che ci dimostrano con sempremaggiore evidenza come moltissimepatologie (soprattutto le patologiecroniche) siano strettamente correlatea “carichi” di tipo ambientale (pesticidi,insetticidi, erbicidi, metalli pesanti,plastiche, ftalati, elettrosmog, muffe,OGM, nanoparticelle.........). Oggi abbiamoa disposizione nuove indaginidi laboratorio per dimostrare in modochiaro tali relazioni e procedere quindiad una terapia eziologica di moltissimepatologie e disturbi funzionali.Nei giorni 27 Ottobre a Milano e 10Novembre a Roma abbiamo organizzatoun seminario (partecipazionegratuita) con lo scopo di presentareASSIMAS e le relative iniziative inprogramma. Abbiamo già previstouna Scuola di formazione in MedicinaAmbientale Clinica che inizierà a Milanonel gennaio 2013, e che si articolasu 120 ore di lezione, sulla falsarigadi quella che viene proposta in Germania..Tra i vari relatori vi sarà ancheil prof. Martin Pall, biochimico statunitenseautore del libro “Explainingunexplained illnesses”.Per tali offerte formative abbiamonei giorni scorsi ottenuto il patrociniodell’Ordine dei Medici di Milano.Mi farebbe piacere, se fosse possibile,che ne venga data comunicazioneagli iscritti in modo che coloro chefossero interessati possano parteciparvi.ANTONELLO PASCIUTOANTOX55@LIBERO.IT335.362688WWW.EUROPAEM.ORGWWW.ASSIMAS.IT12 <strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>


CONVEGNI E CONGRESSIConvegnie Congressi13 OTTOBRE 2012XLIII Congresso SezioneTriveneto SIAPAVSocietà Italiana di Angiologiae Patologia Vascolare (SIAPAV)Sezione del Triveneto - VeronaAula 1 della Lente DidatticaPoliclinico G.B. Rossi - P.le L.A. ScuroInizio lavori ore 8.30Nel simposio inaugurale verrà affrontatala gestione delle placche aorticheulcerate, problematica che richiede, ladefi nizione di una strategia terapeuticache sappia collocare nei momenti piùopportuni eventuali interventi chirurgicio endovascolari. Alcune relazioni sarannodedicate a fare il punto sul ruoloattuale e sulle prospettive future delladisciplina angiologica, analizzando ilcomplesso quadro evolutivo della sanitàche cerca di conciliare le esigenzeda un lato di rendere sempre più agevolii rapporti tra specialisti ospedalierie medici che operano nel territorio edi razionalizzare la distribuzione dellarete assistenziale ospedaliera accentrandole competenze più specialistichesecondo un modello di “hub andspoke”. Sarà presentata anche la recenteistituzione del diploma europeodi specialità in Angiologia.15-16 OTTOBRE 2012Aggiornamenti in Epatologiae GastroenterologiaAzienda OspedalieraUniversitaria Integrata di VeronaU.O. di Gastrenterologiaed Endoscopia Digestiva(Direttore Dott. L.Biti)Verona - Palazzo della Gran GuardiaInizio lavori ore 8.00Obiettivo del congresso sarà quello dimettere a confronto, sulle tematiche digastroenterologia ed epatologia, i piùaccreditati specialisti al fi ne di aggiornarel’audience circa le innovazioni distrategia diagnostica e terapeutica.L’evento si articola in due giornate enove sessioni di lavoro. La prima giornataè dedicata all’epatologia (epatitivirali croniche e nuovi farmaci antivirali,epatosteatosi e steatoepatite nonalcoolica, epatiti autoimmuni, trapiantodi fegato). La seconda giornata tratteràdelle malattie infi ammatorie cronicheintestinali, di celiachia, intolleranzealimentari, patologia diverticolare delcolon, patologie dell’esofago.19 OTTOBRE 2012IpertensioneArteriosa PolmonareAzienda OspedalieraUniversitaria Integrata di VeronaU.O. Complessa di Medicina BS.S.O. di Malattie AutoimmuniVerona - Aula R. VecchioniLente Didattica PoliclinicoG.B.Rossi P.le L.A. ScuroInizio lavori ore 13.0027 OTTOBRE 2012Interazione Psicoanaliticae Dialogo ClinicoAssociazione Onlus“Itinerari Psicoanalitici”Verona - Sala Convegnidella Banca Popolare di VeronaVia San Cosimo 10Inizio lavori ore 8.3016° CORSODI GERIATRIA26 SETTEMBRE 2012MALATTIE INFETTIVEDELL’ANZIANO10 OTTOBRE 2012LE PATOLOGIE GERIATRICHE24 OTTOBRE 2012I TEMI ETICI7 NOVEMBRE 2012LA CONTINUITÀ ASSISTENZIALEIl Corso è organizzato dalla U.O. diGeriatria dell’ASL 21 (Dr. A. Zanatta)e si svolgerà nelle giornate indicatesopra presso il Teatro Dante nella frazionedi San Pietro di Legnago.Inizio dei lavori ore 14.30PRESENTAZIONEDopo circa dieci anni di fasesperimentale, sono stati recentementeapprovati i nuoviaccordi Stato-Regioni per ilriordino ed il rilancio del sistemadi Educazione Continua inMedicina (ECM).Le principali innovazioni riguardanoil passaggio dall’accreditamentodegli eventi aquello dei provider di formazione,l’introduzione del dossierformativo individuale e digruppo, la possibilità di esercitaredirettamente il ruolodi provider per istituzioni edorganizzazioni, sia pubblicheche private, che abbiano i requisitirichiesti.OBIETTIVINel Convegno verranno illustratele nuove norme cheregolano il sistema ECM, verrannodiscussi ruolo ed obiettividei provider di formazione,con un particolare approfondimentosul ruolo che gli Ordiniprofessionali assumononella governance del sistemadi educazione continua.<strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>13


PROFESSIONE E LEGGECertificati on line.In G.U. i criteri di invioper i ricoveri ospedalieriLa certificazione telematica arriva anchenegli ospedali. Il Servizio di accoglienzadei certificati on line (Sac)e l’Inps dovranno adeguare le lorostrutture tecniche per inviare le certificazionidi malattia on line anche peri ricoveri ospedalieri entro il 4 giugno2013. Le Regioni, invece, avrannotempo fino a marzo 2014 per metterea regime i loro sistemi di invio.È quanto stabilito dal decreto 26 febbraio2012 “Definizione delle modalitàtecniche per la predisposizione el’invio telematico dei dati delle certificazionidi malattia al Sac”.Il nuovo disciplinare permette all’aziendasanitaria od ospedaliera diacquisire, attraverso l’inserimentodel codice fiscale, le informazionirelative al lavoratore e trasmettereal Sac la comunicazione di inizio ricovero.L’operatore a questo punto,tramite Sac, riceve conferma dell’accettazionedell’invio e l’assegnazioneda parte dell’Inps del numero diprotocollo univoco della comunicazionedi inizio ricovero (Pucir). Surichiesta del lavoratore si può cosìprocedere alla stampa di una copiacartacea della comunicazione di inizioricovero.Queste informazioni saranno poimesse a disposizione del lavoratoree del datore di lavoro con le stessemodalità del certificato di malattiatelematico. Al momento della dimissione,poi, il servizio consente al medicoospedaliero di richiamare la comunicazionedi inizio ricovero tramitenumero di Pucir, il codice fiscale dellavoratore, e certificare la diagnosi “ela eventuale prognosi per la convalescenza”.Dopo la ricezione tramiteSac dell’accettazione dell’invio el’assegnazione da parte dell’Inps delnumero di Puc, è possibile procederealla stampa della copia cartaceadel certificato di malattia telematicoe dell’attestato di malattia da consegnareal lavoratore.Cosa di non poco conto, il sistemaconsentirà al professionista di dichiararea quale titolo opera all’internodella struttura, se come dipendenteo anche in libera professione.Questa possibilità adombra una rapidaevoluzione nel senso di univocitàdel meccanismo della certificazionedi malattia verso il Sac, al qualeci si potrà sottrarre solo in caso dicomprovato malfunzionamento delsistema, certificando in cartaceo, aqualunque titolo si venga a visitare illavoratore e in qualunque setting assistenziale.CARLO MATTEO PERUZZINICOMUNICATO AGLI ISCRITTIAbbiamo attivato il nuovo servizio di segreteria telefonica.Quando telefonerete all’Ordine sentirete la voce del RISPONDITORE AUTOMATICO,che provvederà a smistare la chiamata secondo le esigenze di chi chiama.LE OPZIONI SARANNO:• DIGITARE 1 PER PRATICHE ENPAM• DIGITARE 2 PER PUBBLICITÀ SANITARIA E RUOLI• DIGITARE 3 PER AMMINISTRAZIONE, ISCRIZIONI E CANCELLAZIONI• DIGITARE 4 PER COMMISSIONE ODONTOIATRISenza nessun imput digitato e rimanendo in lineala chiamata sarà dirottata al primo operatore disponibile.Confidiamo di poterVi dare un servizio miglioreLa segreteria dell’Ordine14 <strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>


PROFESSIONE E LEGGESicurezza negli ambienti di lavoro:obbligatorio il documentodi valutazione dei rischi.Nuove norme per gli RSPPSulla Gazzetta Ufficiale n. 162 del 13luglio 2012 è stata pubblicata la Legge12 luglio 2012, n. 101 concernente Come è noto l’art. 1, comma 2, deldecreto-legge 57/12 prevede la possibilitàdi autocertificare l’effettuazionedella valutazione dei rischi da parte deidatori di lavoro che occupano fino a10 lavoratori sino e non oltre il 31 dicembre2012. Si ricorda che per la mancata elaborazionedel documento di valutazionedei rischi il datore di lavoro è punito aisensi dell’art. 55, comma 1, lett. a), delD.lgs. 81/08 e s.m.i con l’arresto da trea sei mesi o con l’ammenda da 2.500a 6.400 euro.Considerato che debbono procederealla effettuazione della autocertificazionedella valutazione dei rischii medici o odontoiatri che occupanofino a 10 lavoratori, appare opportunochiarire come il Legislatore definisca lafigura del lavoratore.Nella fattispecie l’art. 2, comma 1, lett.a), del D.Lgs. 81/08 e s.m.i disponeche per lavoratore si intende tra ,anche al solo fine di apprendere unmestiere, un’arte o una professione,esclusi gli addetti ai servizi domesticie familiari. Al lavoratore così definitoè equiparato: , anchedi fatto, che presta la sua attività perconto delle società e dell’ente stesso; , e di cui a specifichedisposizioni delle leggi regionali promosseal fine di realizzare momenti dialternanza tra studio e lavoro o di agevolarele scelte professionali mediantela conoscenza diretta del mondo dellavoro.Si ritiene opportuno ricordare in questasede a tutti i medici e odontoiatrititolari di studi professionali con lavoratori,che svolgano direttamente lafunzione di Responsabile del serviziodi prevenzione e protezione ai sensidell’art. 34 del D.Lgs. 81/08, di fareparticolare attenzione al rispetto delpercorso formativo previsto dal Legislatore.Infatti, considerato l’Accordo 21 dicembre2011 della Conferenza Stato-Regioni sui corsi di formazione per losvolgimento diretto da parte del datoredi lavoro dei compiti di prevenzionee protezione dei rischi pubblicato sullaGazzetta della Repubblica Italiana n. 8dell’11 gennaio 2012 e già trasmessoda questa Federazione con Comunicazionen. 3 del 3 gennaio 2012, sievidenzia che:• Il titolare dello studio medico oodontoiatrico che abbia già svolto,alla data di pubblicazione dell’AccordoConferenza Stato-Regionidel 21 dicembre 2011 (GU dell’11gennaio 2012), il corso di 16 oreai sensi dell’art. 3 del decreto 16gennaio 1997, • Il titolare dello studio medico oodontoiatrico che svolge direttamentele funzioni di Responsabiledel Servizio di prevenzione eprotezione da data anteriore al 31dicembre 1996 e, quindi, che eraesonerato dalla frequenza dei corsiai sensi della norma transitoriadi cui all’art. 95 del D.Lgs. 626/94ora abrogato, • Il titolare dello studio medico oodontoiatrico non rientrante nelleipotesi precedentemente illustratee che, quindi, ex-novo voglia svolgerele funzioni di Responsabiledel Servizio di prevenzione e protezione ; successivamentecon periodicità quinquennale dovrebbesvolgere 14 ore di aggiornamento.Si ricorda che l’art. 55, comma 1,lett. b), del D.Lgs. 81/08 e s.m.i prevedeche il datore di lavoro è punitocon l’arresto da tre a sei mesi o conl’ammenda da 2,500 a 6.400 euro di cui all’art. 17,comma 1, lett. b), del D.Lgs 81/08 che prevedeche il datore di lavoro che svolga direttamentei compiti di RSPP debba<strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>15


PROFESSIONE E LEGGEfrequentare i corsi di formazione di durataminima di 16 ore e massima di 48ore nel rispetto dei contenuti e delle articolazionidefiniti mediante accordo insede di Conferenza permanente per irapporti tra lo Stato, le regioni e le provinceautonome di Trento e Bolzano.Pertanto, stante il quadro normativosopra delineato, appare chiaro che ilmedico o odontoiatra titolare di studioprofessionale con lavoratori che non sitrovi in possesso dei requisiti necessariper lo svolgimento diretto delle funzionidi RSPP dovrebbe designare necessariamenteun consulente esterno.Invece i medici o odontoiatri che abbianogià svolto i corsi di formazionedi cui all’art. 34 del D.Lgs. 81/08(corso della durata minima di 16 ore)o che erano esonerati dalla frequenzadei corsi così come sopra riportato,potranno continuare a svolgeredirettamente le funzioni di RSPP, madovranno ben fare attenzione a rispettarele tempistiche sopra delineate perlo svolgimento del nuovo iter formativoprevisto dall’Accordo 21 dicembre2001 della Conferenza Stato-Regioni.Ciò detto, considerata la complessitàdella materia, gli uffici competenti diquesta Federazione sono a completadisposizione per ogni eventuale ulteriorechiarimento.Ricetta telematica:diventa un obbligocontrattualeall’attuazione in ambito regionale delledisposizioni di cui al DPCM 26 marzo2008 sopraccitato, inerenti alla trasmissionetelematica dei dati delle ricette acarico del SSN da parte dei medici prescrittori, L’art. 1, comma 2, del decreto 2 luglio2012 prevede in fase di prima applicazione,che nelle Regioni sopra indicate,così come previsto dall’art. 1, comma3, del decreto 14 luglio 2010, la inadempienzainerente alla trasmissionetelematica delle ricette prescritte si intendeverificata nel caso in cui le ricetteprescritte e trasmesse telematicamente,a partire dalle date di cui al comma1, ,per le quali risultano al Sistema TesseraSanitaria erogate le relative prestazionidi farmaceutica e specialistica ambulatoriale,tenuto anche conto dei sistemiinformativi regionali di cui all’articolo 4del DPCM 26 marzo 2008.In conclusione al fine di approfondirel’esame del provvedimento è possibilescaricare copia dello stesso sul portaledella Fnomceo al link gazzetta ufficiale.Sulla Gazzetta Ufficiale della RepubblicaItaliana n. 160 dell’11 luglio 2012è stato pubblicato il decreto 2 luglio2012 recante Il decreto indicato in oggetto è statoemanato visto l’art. 50 del decretolegge30 settembre 2003, n. 269, convertitocon modificazioni dalla legge 24novembre 2003, n. 326 e successivemodificazioni e integrazioni (SistemaTessera Sanitaria) e visto il DPCM 26marzo 2008, pubblicato nella GazzettaUfficiale n. 124 del 26 maggio 2008,attuativo del comma 5-bis del citatoarticolo 50, concernente, tra l’altro, idati delle ricette e le relative modalitàdi trasmissione telematica da parte deimedici prescrittori del SSN al Sistemadi accoglienza centrale (SAC) del Ministerodell’economia e delle finanze e laricetta elettronica.L’art. 1, comma 1, del decreto 2 luglio2012 dispone che con riferimentoCASSAZIONE:IRAP NON DOVUTAANCHE IN PRESENZADI BENI STRUMENTALICOSTOSILa Corte Suprema di Cassazione - SezioneSesta Civile – con sentenza n. 13048 del 24luglio 2012 ha sancito che il medico anchese si avvalga di beni strumentali molto costosiè esente da IRAP.La Corte Suprema di Cassazione in un passaggiochiave della sentenza ha rilevato che“si deve infatti anche tener conto della circostanzache gli “strumenti di diagnosi”, perquanto complessi e costosi rientrano nelle attrezzatureusuali (o che dovrebbero esserlo)per i medici di base; dal momento che adessi si chiede di svolgere una delicata funzionedi “primo impatto” a difesa della salutepubblica”.La Cassazione ha quindi accolto il ricorso diun medico, cassando la sentenza della CommissioneTributaria di Venezia depositata il14 dicembre 2009 e evidenziando che ilfatto che il medico ricorrente era in possessodi telefono, computer, auto e strumenti medicidi diagnosi non significasse che lo stessodisponesse di un’autonoma organizzazione.16 <strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>


PROFESSIONE E LEGGECertificati per telefono:la Cassazione contestail falso ideologicoCommette il delitto di falsità ideologicaprevisto e punito dall’art. 480del codice penale il medico di baseconvenzionato con il servizio sanitarionazionale che rilascia un certificatomedico di proroga della prognosi dimalattia in favore di una paziente senzaaverla previamente visitata.Il medico di medicina generale, infatti,nell’esercizio delle sue funzioni assumela qualifica di pubblico ufficiale e,quindi, se attesta, anche implicitamente,in un certificato un fatto - nelcaso di specie l’intervenuta visita dellapaziente in epoca immediatamenteprecedente alla proroga della prognosidella malattia - commette il delittodi falso ideologico perché afferma,contrariamente al vero, che è avvenutoun fatto (la visita medica) la cui veritàil certificato è destinato a provare.Questi principi sono stati affermatidalla Corte di Cassazione, quintasezione, nella sentenza penale n.18687/12, depositata il 15/05/12, conla quale è stato respinto il ricorso diun sanitario avverso la decisione deigiudici di appello che, in riforma dellasentenza di primo grado, lo avevanoritenuto responsabile del reato sopramenzionato, condannandolo allapena di giustizia.Nel respingere il ricorso dell’imputatola Suprema Corte ha, tra l’altro, affermatoche la falsa attestazione attribuitaal sanitario non attiene tantoalle condizioni di salute della paziente,quanto al fatto che egli ha emesso ilcertificato senza effettuare una previavisita e senza alcuna verifica oggettivadelle sue condizioni di salute, nonessendo consentito, infatti, al medicodi effettuare valutazioni o prescrizionisemplicemente sulla base di dichiarazionieffettuate per telefono dai suoiassistiti.La Cassazione ha anche disattesola tesi dell’imputato in merito alla asseritanatura colposa della condotta,affermando che il medico non potevanon essere consapevole del fatto cheegli stava certificando una patologiamedica senza averla previamente verificata,nell’immediatezza, attraversol’esame della paziente.Sussiste, quindi, anche l’elementopsicologico (dolo) del delitto contestatoal sanitario.Assicurazione RC:l’obbligo slitta al 13/08/2013L’Assemblea del Senato della Repubblicanella seduta del 2 agosto 2012ha approvato in via definitiva il disegnodi legge indicato in oggetto., del provvedimentofissa al 31 dicembre 2012 il termineper l’esercizio dell’attività libero professonaleintramuraria. , invece faslittare di un anno (13 agosto 2013)l’obbligo di copertura assicurativadegli esercenti le professioni sanitarieo, in caso di data antecedente, almomento dell’entrata in vigore di unaspecifica disciplina per gli esercenti leprofessioni sanitarie. Il Ministro dellaSalute, On. BALDUZZI, intervenutoin Assemblea durante la discussionegenerale del provvediemtno ha chiaritoche la proroga dell’obbligo assicurativonon è una proroga al buio, madeve collegarsi ad un provvedimentoche disciplini la responsabilità professionaledel personale sanitario, mentreper quanto riguarda l’esercizio dellacosiddetta intramoenia, il disegnodi legge in titolo presenta una prorogaavente natura strettamente tecnica inattesa di un più organico e vasto interventolegislativo.ULTERIORE PROROGAPER INTRAMOENIAE NOVITÀ IN AMBITOASSICURATIVOIl Senato della Repubblica nella seduta del 2Agosto 2012 ha approvato in via definiva il disegnodi Legge che all’articolo 1 comma 1 delprovvedimento fissa al 31-12-2012 il termineper l’esercizio dell’attività libero professionaleintramuraria e all’art. 1 comma 3-bis fa slittaredi 1 anno (13 agosto 2013) l’obbligo di coperturaassicurativa degli esercenti le professionisanitarie o, in caso di data antecedente, al momentodell’ entrata in vigore di una specificadisciplina a riguardo.Il Ministro della salute On. Balduzzi ha chiaritoche la proroga dell’obbligo assicurativo devecollegarsi ad un provvedimento che disciplinila responsabilità professionale del personalesanitario mentre la proroga dell’intramoenia hanatura strettamente tecnica in attesa di un piùorganico e vasto intervento legislativo.<strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>17


ATTUALITÀLe Babeli d’ItaliaLa situazione della sanità italiana rispecchiail grave sfilacciamento dellapolitica nazionale.Al pressante invito di “stringerci a coorte”,che il valoroso Presidente Napolitanopredica giornalmente e cheMonti cerca di praticare con alternisuccessi, la società italiana rispondespaccandosi in infinite combriccole,ognuna contro le altre armate. Granparte della politica ignora le lacrimee il sangue che molti hanno iniziatoa versare; appare inconsapevole delbaratro che lambisce la strada strettacapace di portare il Paese fuoridai pericoli di una recessione potenzialmentepeggiore di quella vissutanegli anni ’30 del secolo scorso; nonricorda che quelle temperie, per moltiaspetti simili alla situazione attuale,portarono agli amari disastri del “secolobreve”.L’Italia si sfilaccia e il SSN si adeguadisarticolandosi ancora di più.Le Regioni vanno in ordine sparso acercare di quadrare il cerchio• di una medicina sempre più complessae costosa,• di bisogni sanitari crescenti, spintianche dall’epidemia di cronicità,• di risorse in sensibile, rapido decremento:si calcola addirittura inmeno 18,7% dal 2014, attraversoil combinato composto dei provvedimentiTremonti e Monti (troppotrekking in altura per utenti eoperatori...?!)In Lombardia l’ultima invenzione dell’italicafantasia amministrativa sono iCREG, ostico acronimo che significa“garantire tutti i servizi extraospedalenecessari alla ottimale gestione H24dei cittadini affetti da patologie croniche,a fronte della corresponsionedi una quota predefinita di risorse”: insoldoni si esternalizzano i servizi a gestoriin grado di attrezzarsi per fornireuna vasta gamma di servizi.L’insistenza del gentilissimo collegaAssessore Luciano Bresciani e deiFunzionari regionali lombardi, nell’assicurarela centralità strategica delMedico di Medicina Generale – MMG– all’interno dell’ingegneria dei GREG,mi ha suscitato gesti scaramantici.Sono più di trent’anni (ahimè), a partiredalla Legge 833, che tutti i legislatorie amministratori mi dicono diessere il regista di centrocampo delSSN.Non c’è legge, decreto, accordo, regolamentoaziendale che non riportila litania della mia “centralità” di MMG,della strategica rilevanza del rapportospeciale che costruisco con i cittadinie di cui purtroppo sono pienamenteconsapevole, altrimenti NON mi arrabbiereipensando a quanto pococonti per i nostri decisori.Ma io lavoro con gli stessi strumentidi quando trenta anni fa ho avviato laprofessione, più o meno con lo stessocontratto “post-mutue”.Di diverso da allora, per la verità, ho adisposizione una segretaria rimborsatadalla ASL, per l’ammontare di ben7 ore alla settimana per 1500 assistiti(le ore in più indispensabili per reggerela spinta delle richieste le tiro fuoridal mio stipendio): quindi di front office, e...però!... anche la possibilità di condividerequeste miserie con altri quattropoveretti.In questa situazione logistica e organizzativala Regione Lombardia, intempi di vacche magre, si inventa iCREG: i cronici li cura il miglior offerente,un pacco preconfezionato daprendere o lasciare.Mi permetto di richiamare solo il datooggettivo che i CREG suonano il definitivorequiem del Distretto sanitario,così come delineato dalla Riforma ter(Ministro Bindi) del 1999.Intendiamoci. Nessuno di noi si erainnamorato di quel modello.I MMG e i PLS avevano già avutoconsapevolezza, nei vent’anni diesperienza precedenti, che il Distrettocosì concepito, centro di burocraziae controllo, più che motore di servizie salute, fosse moribondo e che laLegge Bindi nascesse già vecchia esuperata.Ma, viste le ristrettezze, con le qualisiamo i migliori specialisti a convivereda decenni, credevamo di meritarcidi essere rimessi finalmente al centrodella partita come i veri promotori dellasalute.La vasta area dei professionisti dellecure primarie, infatti, sta arricchendoil SSN di una nuova cultura professionalee di un’autonoma capacità dicrescita organizzativa, adatta a costruireservizi modulari di crescentecomplessità sul territorio, così comerisulta indispensabile per risponderein modo elastico e coerente alladrammatica modificazione della domandadi salute che caratterizza i nostrisistemi sanitari.Tutte le nazioni “serie” si stanno attrezzandoin tal senso.Cresce la necessità che al pensieroinnovativo della medicina e pediatriadi famiglia venga riconosciuta una piùampia responsabilità nella organizzazionee implementazione delle cureprimarie, ma in Italia restano isolati gliesempi di un affidamento e coinvolgimentodiretto.A questa crescente responsabilitàfunzionale avrebbe dovuto corrispondereil riconoscimento delle nostre capacitàdi gestire il nuovo e di adattarloalle esigenze dell’utenza e alle risorsedel servizio, non più solo nell’ambitodello studio, come siamo abituati afare da sempre, ma nell’orizzonte piùvasto della comunità.I MMG e i PLS immaginavano cioèche, dopo 30 anni di inefficienze, copiandogli esempi di successo di Inghilterra,Danimarca, ma anche Spagnao Slovenia....., alle tiritere sullaloro centralità seguissero i fatti.Ma il problema della politica italianaè di non fidarsi di chi non può sottometteree controllare, di non poterpermettersi di finanziare professionistiche emergono senza concorsipilotati, di medici che vengono sceltidai cittadini per le proprie capacità eche quindi non rispondono al referentepolitico locale: troppo indipendentiper sprecare con loro le preziose edecrescenti risorse, che vanno indirizzatea più proficui obiettivi di scambio.La politica italiana più accorta, in realtà,non sottovaluta le potenzialità deiprofessionisti delle cure primarie, chenon hanno bisogno di medaglie.Sa che con 90 EURO all’anno tutto18 <strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>


ATTUALITÀcompreso la MG riesce a fornire alcittadino una pronta assistenza continuativasu tutto il territorio nazionale,un telefono cui ricorrere ogni mattina,ambulatori e strutture capillarmentediffuse sul territorio, assistenza domiciliareal cronico e al malato terminalee supporto alla fragilità: costi chesarebbero incompatibili se organizzatidirettamente dalla inefficiente macchinapubblica.Non è quindi l’ignavia che blocca lamano del legislatore, come pensavofino a una decina di anni fa: è che l’affidabilitàdei professionisti, dimostratadal continuo miglioramento deglioutcames di salute della popolazione,non può essere ammaestrata né sottomessa.L’invenzione dei CREG rappresenta ilparadigma di questo processo: la politicaaffida a società esterne l’assistenzaal cittadino fragile; che staranno alfianco della politica perché finanziatecon gli stessi criteri del privato convenzionato,che tanta soddisfazione politicae -perché no...!! - anche qualchegratificazione personale, hanno datoal Presidente Formigoni e al sistema dipotere lombardo: ecco la quadratura.Che i MMG e PLS entrino o meno nelgioco.... ma chi se ne frega!Resto convinto che i medici del territorio,strutturati in equipe, dotati diadeguato personale, con pacchettidi attività specialistica da giostrarenegli studi di gruppo e al domiciliodelle cronicità, incentivati su performancesdi salute raggiunti, sarebberoin grado di vincere la partita,anche senza gli ingaggi prodigiosiche leggiamo per altri incarichi nelservizio pubblico.ALESSANDRO DALLA RIVAStrada facendo …Confidenze di un geriatraad una psicoterapeutaSapevo che salendo su quel trenoavrei lasciato la casa, il cortile di casa,la campagna, gli odori e i sapori diquel mondo agreste che mi aveva nutritoe mi aveva reso consapevole cheogni stagione, in natura, ha uno scopoe prepara il frutto - il ruolo - dellasuccessiva stagione.Una sera, sull’aia, pensando a cosaavrei fatto della mia vita, risposi a mestesso: artista è bello, ma effimero;un’attività legata ai viaggi è troppolontana dalla concretezza delle dinamichedel mondo della terra da cuiprovengo. Gli stessi dubbi ebbi pensandoa formazione di tipo pragmatico.Ho subito intuito che solo relazionandomicon l’umano avrei appagatome stesso. Pertanto non ebbi dubbioche sarei diventato medico.Eccomi con il camice bianco in ospedale,nella divisione geriatrica, ad auscultare,ad indagare, ad impostare laterapia al paziente del letto n. 20 chemi guardava o impaurito o fiducioso.Con l’esperienza e con la collaborazionedei colleghi percepivo di darerisposte sufficientemente adeguate alcorpo del paziente e di non riuscirea soddisfare pienamente le richiestepresenti nello sguardo emotivamenteparlante del paziente del letto n. 20. Ilsistema vigente, pur in una efficienteorganizzazione tecnico - scientifica,non lascia molto spazio alla relazioned’aiuto, anche emotivo tra medico epaziente. Non fu facile all’inizio accettare i protocolliproposti ed imposti che spessodistraggono la relazione emotiva tramedico e paziente, reazione emotivaconosciuta ed accolta nel variegatomondo dell’arte ove ogni palpitodell’anima viene significato comeplus-valore nella comunicazione traindividui, specificatamente tra l’artistaed il suo pubblico. Nella diatribatra corpo e anima e nella convinzionedell’urgenza dell’unità psico-somaticadell’individuo come “massima capacitàespressiva”, una luce si accesequando “vissi uno spettacolo di danzain Arena, a Verona. Era il BALLETTOdel XX SECOLO di Maurice Bejart. Lìcompresi come la danza riuscisse adessere strumento realistico ed ottimaledi unificazione e di comunicazionedelle componenti espressive dell’essereumano. Una lacrima rigò il miovolto pensando al paziente del letto n.20 e quella lacrima fu il mio battesimoper un nuovo patto relazionale, tuttoda costruire, tra me il medico, e i tantipazienti n. 20 che avrei incontrato.Questa fu la folgorazione che diedeinizio al cammino che ha portato allaformulazione dello strumento PSICO– DANZA – TERAPIA.Gli ospiti in casa di riposo, vedendouno spettacolo di danza, godonoanche dello spettacolo, ma essenzialmentenel profondo ritrovano leemozioni del loro passato e le lascianoaffiorare con parole e gesti. Nonc’è passività da parte dei fruitori dellaP.D.T., ma c’è interazione con l’artistae la favola danzata. Il vissuto che<strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>19


ATTUALITÀDa sinistra: i, Medico Chirurgo, Cardiologo, Geriatra, Gerontologo, , Psicologo, Psicoterapeuta, Psicoterapeutadella famigliaaffi ora induce l’anziano ad interagirecon alcuni ricordi e con alcune fasidella vita trascorsa che sembrano dimenticati.Osservando poi attentamente losguardo e le espressioni del voltodell’anziano, vedevo come si trasformavano,a volte con più grinta a voltecon più dolcezza, a seconda del temache la favola presenta. Come l’archeologoporta alla luce il reperto e lo puliscedalla terra così lo stimolo indottodai contenuti della fi aba danzata, presoin mano e guidato sapientementedal terapeuta, sollecita la creativitàe il sogno, facendo tornare umano ilfantoccio costruito e adattato dall’istituzione.Anche i famigliari dell’anziano ospitenella casa di riposo vedono il cambiamentoe vogliono fi nalmente parteciparlo,ritenendolo un’opportunità permigliorare la relazione affettiva. Medici,infermieri ed operatori a vario titolotrovano l’ospite più vivo, capace direlazionarsi in modo più signifi cativo.Costoro percepiscono la possibilità diun rapporto diverso ed innovativo; diventanocuriosi nel voler sperimentareun nuovo rapporto e nuove relazioni,prima impensabili. Ecco come il mondodell’anziano istituzionalizzato puòtrasformarsi da scadente ed emarginatoin un pianeta pulsante e vivo.Concludendo: avendo saputo cogliereil disagio emotivo del paziente chel’istituzione amplifi ca e il relativo antidotoa tale disagio, osservando e raccogliendole reazioni emotive indottedalla P.D.T., mi resi conto che cercandoe trovando i vissuti con i sentimentiad essi legati, tutto questo dà all’ospitemaggiore energia e un miglioramentodella propria consapevolezza,della propria identità ed anche dellapropria cognitività. Infatti il ricordo,con l’affetto ad esso legato, rende piùelastici e più nitidi i processi mentali. Irisultati di tale osservazione sono statianalizzati, discussi ed interpretati conpscicoterapeuti e geriatri, onde poterdare organizzazione metodologica atali ipotesi di lavoro.CLAUDIO ALBERTO MUNARICARDIOLOGO-GERIATRANORME COMPORTAMENTALIPER I MEDICI CHE EFFETTUANO SOSTITUZIONISi ricorda che all’atto dell’affi damento/accettazione dell’incarico di sostituzione devono essere sottoscritti i seguenti punti:• Il Medico Sostituto deve garantire il pieno rispetto degli orari d’ambulatorio e può modifi carli solo previo accordo col Medico Titolare, tenutoconto dei disagi dell’utenza.• Il Medico Sostituto deve garantire lo stesso periodo di reperibilità telefonica attiva che viene garantita dal Medico Titolare (in genere ore8-10 con risposta diretta del titolare o di altra persona).• Nelle giornate di sabato e nei giorni prefestivi il Medico Sostituto deve rispettare gli impegni del Medico Titolare, deve effettuare la reperibilitàtelefonica e/o l’ambulatorio qualora fosse prevista attività ambulatoriale e deve effettuare le visite richieste anche se dovesse comportareun prolungamento dell’orario oltre le ore 10 del mattino.• Il Medico Sostituto si impegna a sostituire un solo medico per volta, salvo casi particolari -dichiarati- nello stesso ambito di scelta, per garantireagli utenti una presenza effettiva nella sede d’attività del tutto simile a quella del titolare.• Eventuali accordi tra Medico Titolare e Medico Sostituto al di fuori di questo regolamento devono comunque tenere presente che interesseprincipale è anche evitare disagi e servizi di scarsa qualità agli assistibili.20 <strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>


ATTUALITÀAl prof. Massimo Franchi il prestigiosoPremio “Luigi Carenza” per la ginecologiaA Roma Presso l’Università CampusBiomedico è stato assegnatoun prestigioso premio per la ginecologia“Luigi Carenza” al profMassimo Franchi Direttore dellaUnità Operativa Complessa di Ginecologiae Ostetricia della AziendaOspedaliera Universitaria Integratadi Verona.Il Premio, giunto alla XI a edizione, èintitolato al Prof Luigi Carenza, ungrande Maestro della GinecologiaItaliana è stato consegnato dal figliodr Filippo Carenza e dal Presidentedella Commissione Prof Sergio PecorelliRettore Magnifico dell’Universitàdi Brescia e Presidentedell’Agenzia Italiana del farmaco(AIFA). Il Premio rappresenta il piùprestigioso riconoscimento dellaGinecologia Nazionale e nel tempoè stato assegnato ai migliori scienziatidi questa Disciplina.Le motivazioni che hanno fatto scegliereil Prof Massimo Franchi sonostate le sue riconosciute capacità diclinico ostetrico e chirurgo ginecologoassociate alla notevole produzionescientifica in ambito soprattuttodella Ginecologia Oncologica.Il Prof Pecorelli si è soffermato inparticolare sul suo profilo che unisceuna ottima preparazione clinicae una riconosciuta capacità chirurgicaad una non comune propensionealla docenza che il prof MassimoFranchi ha confermato con una LetturaMagistrale sugli interventi chirurgicinella complicanza più gravedella gravidanza ovvero l’emorragiadel post partum, spaziando dagliaspetti clinici e di tecnica chirurgicaa quelli storici e filosofici.Questo riconoscimento attribuitoad un clinico e docente universitariodi Verona è l’ennesima provadelle eccellenze delle quali si avvalel’Azienda Ospedaliera UniversitariaIntegrata della nostra città.COMUNICARE IL QUESITO OD IL SOSPETTO DIAGNOSTICOÈ INDICE DI CORRETTEZZA DEONTOLOGICA E DI BUONA PRATICA CLINICAAlcuni Direttori Sanitari e Responsabili di Distretto ci hanno in varie occasioni comunicato che è ancora abbastanza diffusa la pessima abitudinedi richiedere visite specialistiche ed accertamenti diagnostici senza comunicare il quesito, o, meglio il sospetto diagnostico.Tale comportamento può essere ammissibile in alcune situazioni particolari ma nella generalità dei casi è contrario alla buona pratica clinica edal Codice Deontologico (artt. 59, 62) e può in alcune situazioni critiche confi gurare un reato ai sensi dell’art. 328 del Codice Penale.È altrettanto indice di correttezza deontologica e soprattutto di buona pratica clinica per TUTTI riportare sulle richieste di accertamenti• data di emissione del documento in cui viene indicata la richiesta• timbro personale del medico proponente• fi rma (se possibile LEGGIBILE) del medico proponente• infi ne ma non per ultimo: indicazione del motivo e/o del sospetto clinico alla base della richiesta di accertamenti<strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>21


ATTUALITÀNasce il “Tribunale dei diritti e doveri del medico”.Obiettivo: dialogo con i cittadinie tutela dei professionistiL’80% dei medici si sente a rischio diricevere un esposto o una denunciada parte dei pazienti e il 65% indicala causa nell’attuale “clima di esasperazionedell’opinione pubblica”. È sullabase di questi dati, emersi da unarecente indagine condotta dall’Ordineprovinciale dei medici chirurghi eodontoiatri di Roma sulla medicinadifensiva, che si è deciso di realizzareil Tribunale dei diritti e dei doveri delmedico (Tdme), presieduto dall’expresidente dell’Ordine dei medici diRoma, Mario Falconi.La sua mission è stata così spiegata:aprire un ponte di dialogo con i cittadini,curare la tutela degli interessiprofessionali ed il confronto con leparti politiche e sociali, stigmatizzarecomportamenti professionali negativima anche offrire consulenza legale aimedici. Il Tdme si è dotato anche diun comitato etico, composto da professionistiesterni, che avrà il compitodi vigilare sull’operato dell’associazione.“Ciò che è drammatico per itanti medici onesti che lavorano ognigiorno - ha spiegato Falconi - è doversvolgere questo importantissimolavoro con la paura di poter esserefisicamente aggrediti o magari diventarefacile bersaglio di denunce”. “Èproprio per questi motivi che ad oggiil 10% del budget della sanità vienesperperato con esami inutili, per lacosiddetta medicina difensiva”, hapuntualizzato il presidente del Tdme.L’idea di questo nuovo organismo,come si è precisato nel corso dellasua presentazione, “non nasce peruna tutela di tipo corporativo dei medici.Il nostro intento - ha dichiaratoFalconi - è solo quello di garantire,nell’interesse di tutti, che i medicipossano lavorare in condizioni di sufficientedignità”.Quanto alle critiche emerse in alcunedichiarazioni rilasciate dal Tribunaledei diritti del malato (Tdm), che ha definito“inopportuna” questa iniziativasia per la scelta del nome, sia perchè“crea una clima di contrapposizione”,Falconi ha replicato: “Sono rimastodispiaciuto quando ho sentito parlaredi contrapposizione. Noi siamo nonsolo disponibili al dialogo, ma abbiamoanche invitato da tempo il Tdm adaderire al nostro comitato etico”.CARLO MATTEO PERUZZINISpending review.Una sintesiAuto medicheSono state escluse dai tagli le autovetture“per i servizi sociali e sanitarisvolti per garantire i livelli essenziali diassistenza”Aumento Irpef in Regioni con Pianodi rientroApprovato anche un provvedimentocon cui si stabilisce che le Regioniin disavanzo sanitario potranno aumentarel’addizionale Irpef già dal2013.FarmaciL’incremento dello sconto al Ssn è limitatoper le farmacie al 2,25% e perle aziende farmaceutiche al 4,1%.Il tetto per la spesa farmaceuticaterritoriale viene fissato per il 2012 al13,1% e dal 2013 all’11,35%. Quellodella farmaceutica ospedaliera vienefissato al 3,5%.Viene poi prevista l’adozione entro il1° gennaio 2013 di un nuovo sistemadi remunerazione della filiera distributivadel farmaco (grossisti e farmacie)che sarà definito da un decreto dellaSalute di concerto con l’Economia,previa accordo con Aifa e associazionidi categoria. Il decreto dovrà essereemanato entro 90 giorni dall’entrata invigore della legge di conversione deldecreto. In caso di mancato accordoil decreto sarà comunque emanato,sentite le commissioni parlamentaricompetenti.Con l’entrata in vigore del nuovo metododi remunerazione verranno acadere gli sconti e le trattenute sullesomme dovute alle farmacie per laconvezione con il Ssn.Il pay back resta al 100% a carico delleaziende farmaceutiche in caso disfondamento del tetto di spesa ancheper i farmaci orfani.Farmaci genericiEcco il testo: “Il medico che curiun paziente, per la prima volta, per22 <strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>


ATTUALITÀuna patologia cronica, ovvero perun nuovo episodio di patologia noncronica, per il cui trattamento sonodisponibili più medicinali equivalenti,è tenuto a indicare nella ricetta delServizio sanitario nazionale la soladenominazione del principio attivocontenuto nel farmaco. Il medico hafacoltà di indicare altresì la denominazionedi uno specifico medicinalea base dello stesso principio attivo;tale indicazione è vincolante per ilfarmacista ove in essa sia inserita,corredata obbligatoriamente di unasintetica motivazione, la clausola dinon sostituibilità di cui all’articolo11, comma 12 del decreto-legge 24gennaio 2012, n. 1, convertito conmodificazioni dalla legge 24 marzo2012, n. 27. Il farmacista comunquesi attiene a quanto previsto dal menzionatoarticolo 11, comma 12.”.Fondo sanitario nazionaleIl finanziamento del Ssn è ridotto di900 milioni di euro per l’anno 2012, di1.800 milioni di euro per l’anno 2013,di 2.000 milioni di euro per l’anno2014 e di 2.100 milioni di euro a decorreredall’anno 2015. La ripartizionedelle risorse fra le regioni e le provinceautonome avviene secondo criteri emodalità proposti in sede di autocoordinamentodalle regioni e PA, da recepirecon Intesa Stato Regioni entroil 30 settembre 2012 con riferimentoall’anno 2012 ed entro il 30 novembre2012 con riferimento agli anni 2013 eseguenti.Patto per la SaluteCi sarà tempo fino al 15 novembre2012 per siglare il Patto per la Salute.OspedaliViene anticipato al 31 ottobre 2012il termine per l’individuazione deglistandard qualitativi, strutturali, tecnologicie quantitativi per l’assistenzaospedaliera da parte delle Regioni,previa intesa della Conferenza Stato-Regioni.Slitta al 31 dicembre 2012 il termineper la riduzione dei posti letto ospedalieriin base al nuovo standard di3,7 posti per mille abitanti, che saràattuata al 50% nel pubblico e al 50%nel privato.Cure primarieSi prevede che, nell’ambito della ridefinizionedella rete ospedaliera, si tengaconto della contestuale riorganizzazionedei servizi distrettuali e dellecure primarie finalizzata all’assistenza24 ore su 24 sul territorio, anche conriferimento agli standard europei.Pubblico e privatoÈ prevista la possibilità di sperimentarenuovi modelli di assistenza percontenere la spesa, anche attraversosinergie tra strutture pubbliche eprivate, ospedaliere ed extraospedaliere.Direttori sanitari e direttori mediciNelle aziende ospedaliere, ospedaliere-universitariee negli Irccs, costituitida un unico presidio, le funzioni di direttoresanitario assorbiranno anchequelle rivestite dall’attuale figura deldirettore medico.PersonaleNella valutazione dei rendiconti finanziaridelle Regioni non saranno piùconsiderati i risparmi ottenuti attraversoil taglio delle spese per il personale.Tuttavia, per le Regioni sottoposteai Piani di rientro restano fermigli specifici obiettivi previsti dai piani inmateria di personale.Costi standardAccelerazione per l’adozione dei costistandard sanitari previsti dal federalismofiscale. Entro il 31 ottobre 2012 ilGoverno dovrà acquisire e pubblicarei dati relativi ed entro il 31 dicembre2012, definire i tempi di attuazionedell’adozione dei costi e fabbisognistandard in sanità.Valutazione degli esiti delle prestazionisanitarieSpetterà all’Agenas, che pertantosarà autorizzata ad accedere a tutti idati informativi del Ssn.Concorsi farmacieIl testo è finalizzato a “rendere uniformie trasparenti le modalità di espletamentodelle procedure relative alconcorso straordinario per l’aperturadi nuove sedi farmaceutiche”.CARLO MATTEO PERUZZINI✂<strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong> - Palazzo Vitruvio Cerdone - Via Locatelli, 1 - 37122 <strong>VERONA</strong>TEMPO LIBEROCERCO, OFFRO E SCAMBIO: ......................................................................................................................................................................................................DEPENNARE LE VOCI CHE NON INTERESSANO.....................................................................................................................................................................................................................................................................................................COGNOME ..............................................................................................................................................................................................................................................................NOME ..............................................................................................................................................................................................................................................................................INDIRIZZO ................................................................................................................................................................................................................................................................TELEFONO ..............................................................................................................................................................................................................................................................Nº TESSERA ORDINE ...............................................................................................................................................................................................................................<strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>23


ATTUALITÀSpendingConfusionLa “spending review”, alla fi ne, è arrivata,e con questa …. le nuove normesulla prescrizione dei farmaci.Da domani, quando dovrò prescrivereun farmaco per la prima volta,non potrò più indicare il nome ma ilprincipio attivo.Si tratterà cioè di usare il generico(senza nessuna altra indicazione sulproduttore) al posto del “branded”ogni volta che quel dato farmacoabbia un equivalente generico.Indicherò il vecchio nome commercialesolo se il farmaco era già in terapiacontinuativa. Per tutto il restosolo componente o componenti.Cosi per il collirio dovrò indicare dueo tre nomi di principi attivi, così pureper l’antibiotico, l’antipertensivo,l’antiasmatico, l’antispastico … etc..etc.La ditta che mi fornisce il “software”di gestione della cartella clinica miha già inviate le istruzioni per trasformarele mie prescrizioni in “principiattivi” con il relativo dosaggio.Non mi ha fornito, perché non può,le istruzioni che dovrò dare ai mieipazienti, che immagino sarannoquantomeno sconcertati.Me lo immagino già il Sig. Oresteche ha fatto confusione la primavolta che il farmacista al posto delLasix gli ha fornito la Furosemide.È arrivato dopo una settimana disidratato,perché oltre alle 2+1 cpdi Lasix che gli avevo indicato sulloschema che teneva appeso sullavetrina accanto al lavello in cucina,aveva assunto anche la Furosemide2+1 come gli aveva insegnato il farmacista.Adesso se dovessi prescrivergliun farmaco nuovo dovrei indicareil principio attivo senza saperecosa poi gli daranno effettivamentein farmacia. E sarà dura ancheper il farmacista ricordarsi di darglipoi sempre quel tipo di generico o“branded”, perché Oreste le pillolele riconosce dal colore della scatola,e dalla forma della compressa. Inalternativa, e penso che dovrò conLui per forza fare così, prescriveròquello che effettivamente penso ricordandomidi aggiungere le parole“non sostituibile”, ma in tal caso dovròanche scrivere nella ricetta perchéintendo agire così.Cosa scriverò? Che Oreste è un po’rinc…..?Sul web, ma non solo su quello, ètutto un coro di proteste.C’è chi fa notare che per il SSN nonci sarà nessun risparmio perché ladifferenza tra “branded” e genericocomunque la paga il paziente, e c’èchi dice che in fi n dei conti anchequello è un risparmio per chi le medicinele deve pagare; c’è chi lancial’allarme sostenendo che gli erroriposologici (inevitabili) creeranno unaumento delle patologie “iatrogene”e relativo aumento dei ricoveri (e addiorisparmi sperati), e chi sostieneche la manovra allargherà il mercatodel generico creando le premesseper un abbassamento dei costi.Ma c’è anche chi ha fatto notare chela Legge ci fa “perdere ruolo socialee professionale” dal momento cheora saremo noi a dover giustifi careal farmacista le nostre scelte inveceche il farmacista a dover giustifi carela cosa quando quello che consegnaè diverso dalla prescrizione; eammonisce che in tal modo il “poteredecisionale” (ed anche la responsabilità)si sposta dal medico alfarmacista.Il mio, di farmacista non sembra perniente entusiasta, e mi verrebbe dapensare che semmai è la “politica”che ancora una volta confonde ilsuo ruolo con quello mio. Lasciandoperò, come al solito, a me la responsabilità.La maggior parte dei pareri comunquemi paiono negativi e concordi inuna cosa: sul fatto che questa nuovanorma sia proprio (mi si perdoni iltermine) una “st….ta”.Quello che mi pare sicuro è checon queste nuove regole dovrò occuparemolto più tempo a controllareprincipi attivi, posologie, nomicommerciali, scatole consegnateo cambiate, pillole assunte e pillolescambiate, errori posologici e staticonfusionali.Con buona pace del “rischio clinico”e del tempo che dovrei invece dedicarea fare il lavoro che mi si addice.Di certo non potrò meravigliarmi sedomani qualcuno mi dovesse proporreun corso ECM sul come istruirei pazienti a riconoscere le pilloledal principio attivo anziché dal coloreloro e da quello della scatola chele contiene.Comunque vadano le cose, ho l’impressioneche se gli allarmi lanciatidai più risulteranno veri, potrebbeanche darsi che questa “spendingreview” rischi di diventare una“spending confusion”.ROBERTO MORA24 <strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>


NOTIZIE DALL’ORDINEConvocazioneAssemblea Ordinaria AnnualeA TUTTI I SIGNORI MEDICICHIRURGHI E ODONTOIATRIISCRITTI ALL’ALBO PROFESSIONALEdi <strong>VERONA</strong>LORO SEDIEgregio Collega,Ti invitiamo a partecipare all’Assemblea Ordinaria Annuale degli Iscritti che si terràSABATO 27 OTTOBRE 2012 in 1ª Convocazione alle ore 07,00 ed in2ª Convocazione alle ore 09,00 presso la Sala Marani(Ospedale Civile BorgoTrento) in Verona Via Camillo de Lellis per discutere il seguenteORDINE DEL GIORNO1) Relazione del Presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri2) Relazione del Presidente della Commissione Albo Odontoiatri3) Relazione del Tesoriere: - Bilancio Consuntivo 2011- Bilancio Preventivo 20134) Varie ed eventualiOre 10,30 Incontro con neo-abilitatiOre 11,30 Premiazione Colleghi con 50 anni di laureaOre 12,30 BuffetIl PresidenteDott. Roberto MoraAi sensi del 3º comma dell’Art. 24 del DPR 221/50 “Nessun Iscritto può essere investito di più di duedeleghe”. “La delega deve essere apposta in calce all’avviso di convocazione rimesso al delegato”.DELEGA:Il sottoscritto Dott.nell’Assemblea Ordinaria Annuale del 27/10/2012 il Dott.delega a rappresentarloIn fede<strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>25


NOTIZIE DALL’ORDINEBilancio Consuntivo esercizio 2011ENTRATEAvanzo di amministrazione all’inizio dell’esercizio 2011 Cassa e Banca 288.999,22=Entrate Correnti Ruoli principali e brevi manu 907.187,81=Entrate per prestazioni di servizi (certificati, pareri congruità, prima iscrizione) 20.492,84=Entrate redditi e proventi (interessi attivi su depositi) 5.770,67=Entrate compensative di spese correnti 11.387,30=Entrate per alienazione beni immobili 1.300.000,00=Entrate per partite di giro 288.778,36=per un TOTALE di ENTRATE pari a 2.822.616,20=USCITESpese Correnti ordinarie 165.617,34=Pagamenti in c/residuo 2010 (spese notarili) 144.024,19=Spese di rappresentanza (onorificenze agli iscritti, necrologi e varie) 18.956,81=Spese per il funzionamento di organi e Commissioni (Fed.ne Reg.le) 4.936,45=Aggiornamento professionale e culturale, convegni, congressi e manifestazioni 0,00=Spese per il bollettino VR-<strong>MEDICA</strong> 31.668,80=Spese per abbonamenti a Gazzette Ufficiali, BUR, riviste e giornali 551,70=Spese per il personale 427.300,80=Spese per oneri e compensi per incarichi speciali(Avvocato, Consulente del lavoro, Consulente Fiscale,Visite Fiscali) 55.390,22=Spese per la Sede (assicurazioni, spese condominiali, enel, riscaldamento,pulizia locali, manutenzione e riparazioni impianti) 26.063,01=Spese per uffici (cancelleria, assistenza e riparazione attrezzature, macchinee mobili, materiali di consumo e varie) 30.342,14=Spese postali, telefoniche, fax e sito internet 15.058,35=Imposte, tasse, tributi oneri finanziari e quote non dovute iscritti 8.171,88=Spese in conto capitale per acquisto beni strumentali 2.365,81=Acquisizione beni immobili nuova sede 1.330.960,00=Polizza TFR Dipendenti accantonamento indennità anzianità 7.337,23 =Rimborso quote sottoscrizione mutuo ENPAM 174.380,54=Uscite per partite di giro 290.927,48=per un TOTALE di USCITE pari a 2.734.052,75=SALDO ATTIVO AL 31/12/201188.563,45=26 <strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>


NOTIZIE DALL’ORDINEBilancio Preventivo esercizio 2013 - entrateQUADRO GENERALE ENTRATECodice Descrizione Competenza CassaA-0 AVANZO DI AMMINISTRAZIONE +120.658,01 +0,00A-1 FONDO DI CASSA +0,00 +120.658,01E-1 TITOLO I - ENTRATE CONTRIBUTIVE +0,00 +0,00E-1-01 CATEGORIA I - Contributi associativi +920.500,00 +920.500,00TOTALI TITOLO I E-1 +920.500,00 +920.500,00E-2 TITOLO II - ENTRATE DIVERSE +0,00 +0,00E-2-02 CATEGORIA II - Entrate per la prestazione di servizi +17.050,00 +17.050,00E-2-03 CATEGORIA III - Redditi e proventi patrimoniali +500,00 +500,00E-2-04 CATEGORIA IV - Poste correttive e compensative di spese correnti +11.000,00 +11.000,00E-2-05 CATEGORIA V - Entrate non classificabili in altre voci +0,00 +0,00TOTALI TITOLO II E-2 +28.550,00 +28.550,00E-3 TITOLO III - ENTRATE PER ALIENAZIONE DI BENI PATRIMONIALI +0,00 +0,00E-3-06 CATEGORIA VI - Alienazione beni mobili +0,00 +0,00E-3-07 CATEGORIA VII - Alienazione beni immobili +0,00 +0,00TOTALI TITOLO III E-3 +0,00 +0,00E-4 TITOLO IV - ENTRATE DERIVANTI DA ACCENSIONE DI PRESTITI E MUTUI +0,00 +0,00E-4-08 CATEGORIA VIII - Assunzione mutui e prestiti +0,00 +0,00E-4-09 CATEGORIA IX - Riscossione di crediti +0,00 +0,00TOTALI TITOLO IV E-4 +0,00 +0,00E-5 TITOLO V - ENTRATE PER PARTITE DI GIRO +0,00 +0,00E-5-10 CATEGORIA X - Entrate aventi natura di partite di giro +303.600,00 +303.600,00TOTALI TITOLO V E-5 +303.600,00 +303.600,00TOTALE GENERALE Entrate +1.373.308,01 +1.373.308,01<strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>27


NOTIZIE DALL’ORDINEBilancio Preventivo esercizio 2013 - usciteCodice Descrizione Competenza CassaP-0 DISAVANZO DI AMMINISTRAZIONE +0,00 +0,00U-1 TITOLO I - SPESE CORRENTI +0,00 +0,00U-1-01 CATEGORIA I - Spese per gli organi istituzionali +119.000,00 +119.000,00U-1-02 CATEGORIA II - Spese di rappresentanza +24.500,00 +24.500,00U-1-03 CATEGORIA III - Spese per il funzionamento di organi e commissioni +6.000,00 +6.000,00U-1-04 CATEGORIA IV - Promozione culturale, convegni, congressi e altre manifestazioni +6.000,00 +6.000,00U-1-05 CATEGORIA V - Spese pubblicazioni, acquisto libri, riviste, e altre pubblicazioni +38.000,00 +38.000,00U-1-06 CATEGORIA VI - Spese per il personale +401.500,00 +401.500,00U-1-07 CATEGORIA VII - Spese per accertamenti sanitari +2.000,00 +2.000,00U-1-08 CATEGORIA VIII - Oneri e compensi per speciali incarichi +38.708,01 +38.708,01U-1-09 CATEGORIA IX - Spese per la sede +54.000,00 +54.000,00U-1-10 CATEGORIA X - Spese funzionamento, acquisto beni consumo, servizi,manutenzioni, noleggio materiali +32.000,00 +32.000,00U-1-11 CATEGORIA XI - Spese postali, telefoniche, telegrafiche e internet +24.000,00 +24.000,00U-1-12 CATEGORIA XII - Oneri tributari +11.000,00 +11.000,00U-1-13 CATEGORIA XIII - Oneri finanziari +1.000,00 +1.000,00U-1-14 CATEGORIA XIV - Poste correttive e compensative entrate correnti +1.000,00 +1.000,00U-1-15 CATEGORIA XV - Spese non classificabili in altre voci +60.000,00 +60.000,00U-1-16 CATEGORIA XVI - Fondo di riserva per stanziamenti insufficienti +60.000,00 +60.000,00TOTALI TITOLO I U-1 +878.708,01 +878.708,01U-2 TITOLO II - SPESE IN CONTO CAPITALE +0,00 +0,00U-2-17 CATEGORIA XVII - Spese beni patrimoniali +0,00 +0,00U-2-18 CATEGORIA XVIII - Spese per immobilizzazioni tecniche +10.000,00 +10.000,00U-2-19 CATEGORIA XIX - Accantonamento indennità anzianità e similari +6.000,00 +6.000,00TOTALI TITOLO II U-2 +16.000,00 +16.000,00U-3 TITOLO III - ESTINZIONE DI MUTUI E ANTICIPAZIONI +0,00 +0,00U-3-20 CATEGORIA XX - Quote mutui +175.000,00 +175.000,00TOTALI TITOLO III U-3 +175.000,00 +175.000,00U-4 TITOLO IV - USCITE PER PARTITE DI GIRO +0,00 +0,00U-4-21 CATEGORIA XXI - Spese aventi natura di partite di giro +303.600,00 +303.600,00TOTALI TITOLO IV U-4 +303.600,00 +303.600,00TOTALE GENERALE Uscite+1.373.308,01 +1.373.308,0128 <strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>


ATTUALITÀSchizofrenia Socialee Professione MedicaALBERTO PERONIIl nostro magnifi co ma squinternatoPaese sta vivendo una crisi strutturaleprofonda che ha le sue radici in unpassato abbastanza lontano e che,l’attuale “crisi” non ha fatto altro cheaccelerare esponenzialmente.Affi orano,infatti, oggi i risultati di vecchivizi e di storiche furberie di cui tutti cirendevamo conto, ma con i quali perpigrizia o per convenienza momentaneanon abbiamo saputo, e taloravoluto - come categoria intendo- farei conti.Cosa c’entra tutto ciò con un bollettinodell’Ordine?Vi chiedo umilmente un po’ di pazienza,ma vorrei partire dalla semeioticasociale, sì perché il nostro paziente èin primo luogo la Società.Ci riteniamo moderni perché in maniera“politicamente corretta” ci siamoglobalizzati, accettiamo tutto e tutti, ciriteniamo onnipotenti ed onniscienti; lacrisi attuale ci sta dimostrando brutalmenteche non è così.Abbiamo ritenuto che il libero mercatofosse un must assoluto, che la opulentaproduzione di beni di consumoci avrebbe reso più moderni e quindifelici, ed invece Illusione e delusionesi ricorrono continuamente passandoper la noia e la diffi coltà di comunicareveramente con gli altri, in una babeleinfi nita dove tutti siamo ad un tempovittime e carnefi ci.Partiamo dalle cose più semplici edevidenti come la Televisione; ci rendiamoconto della schizofrenia deimessaggi che in maniera assolutamentenon selettiva vengono vomitati(scusate il termine non precisamentecharmant) dagli schermi ultrapiatti ognigiorno, a getto continuo?Molti eminenti Colleghi prestano il lorovolto e le loro competenze a trasmissionidal largo seguito incoraggiandocia nutrirci correttamente, a fare movimento,ad intraprendere abitudini sanee contemporaneamente, in parallelo, viè tutto un grandinare di messaggi devastantiin favore di merendine, cioccolato,cibi spazzatura e quant’altro inassoluta controtendenza con Scienzae buon senso.L’opulenza della società fa sì che abbiamoneonati gettati nei cassonetti (inalcune realtà più rifl essive è stata ripristinatala ruota degli esposti) e nonnemamme surrogate; donne che per illavoro attuano una vita di contraccezioneostinata e poi si sottopongonoa trattamenti ormonali intensivi perrecitare una gravidanza ai confi ni dellamenopausa.A me tutto questo fa venire in mente laschizofrenia!Ogni giorno i professionisti della pennaci stordiscono propinandoci in videoed in voce un campionario monotonodi violenze incredibili di singoli e digruppi, di criminali o di Stati sovraniche spaziano dalla pazzia ai futili motivi,dall’abiezione al satanismo, dalladroga alla noia e poi ci stupiamo seragazzini imberbi, emuli di ciò che vedonosu grandi e piccoli schermi nonsi rendono neanche conto che lo stuprodi gruppo ai danni di una ragazzina,forse appena pubere, è un’azioneBESTIALE, prima ancora che un reato,che devasterà la vita di un numero impressionantedi persone?!Ma se questi argomenti sono tosti,che dire del semplice buon gusto? Sìperché mentre stai mangiando o digerendoti viene proposto/imposto dipensare a come è possibile “eliminarel’odore delle tue parti intime”! e cosìpure quelli derivanti dalle normali funzionifi siologiche neonatali o delle tuepatologie (ad esempio l’incontinenzaurinaria) legate alla delittuosa terza età.E del normale rapporto con il corpo?Se le ascelle non ti olezzano di fragranzeesotiche (erotiche?) sei un animale,vergognati!Le normali secrezioni a metà del ciclomestruale o lo spotting devono esseresigillate con i salva slip sempre piùsottili ed invisibili (come se si dovessegirare per strada sempre con la solabiancheria intima…!). Senza contareche l’occlusione di queste secrezionifi siologiche determina il loro ristagnoin vagina, la loro fermentazione e ciòè causa continua di cerviciti, leucoxantorreee pruriti intimi che ti rendono<strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>29


ATTUALITÀsocialmente (!?) impresentabile. Delresto che si creino delle pubblicità miratea questo vuol dire che il fenomenoè diffuso.Ma non preoccupatevi ecco che iprincipi del bazar hanno ancora unavolta una soluzione intelligente!Avete ora l’occasione di giocare aidottori varcando la soglia attrattivamirabilandica del FAI DA TE! Perchéti puoi auto medicare con antimicoticiche puoi autosomministrarti facilmente(chi ha detto che ci vuole un Medicoper affrontare dei problemi cosìnaturali?). Ci si affidi alla Natura perbacco! E allora ecco gli antisettici, leerbe ed erbette, le lavandine, e compagniacantando perché cosa c’è dimeglio del rimedio naturale?! Comese giocare con un naturalissimo edelegantissimo cobra indiano (NajaNaja, Linnaeus, 1758) non vi facessecorrere alcun rischio!L’automedicazione! Sembra sia diventatoun nuovo gioco di società.Una cefalea, una stipsi, una lombalgiasono sempre –certamente- dellesciocchezze che ciascuno ha il dirittodi autogestire. Chi ha detto che ci sideve rivolgere per tempo al proprioMedico Curante?!Quello non c’è mai, scrive solamente,non visita, ti fa perdere tempo….; meglioconsultare amici ed altri opinionleaders, specie se alternativi!Peccato che i grandi numeri dicanoesattamente il contrario.L’Italia, quasi ultima in Europa nellaspesa sanitaria pro capite, è ai primissimiposti nella qualità dei serviziofferti (dati OMS). L’invecchiamentodella popolazione ne è un fedele edoggettivo indicatore. Abbiamo allungatola vita ma che ne è stato dellaqualità? Le malattie degenerative,specie neurologiche, trovano adeguatarisposta sociale?Nella quotidiana lamentazione dellaSpending Review (era così retrò chiamarlarevisione della spesa e magarila gente ci avrebbe prestato più attenzione!)la forbice governativa sembraanimarsi ogni giorno più per potareinesistenti rami secchi proprio là dovenon ce ne sono.Perché i tagli non vengono fatti neifolti, impenetrabili, boschi della Castae dell’Ultracasta dove, perlomeno,servirebbero a dare un segnale di incoraggiamentoa tutto il Paese Reale?La classe politica, da qualche decennioha tradito l’articolo 1 dellaCostituzione Repubblicana che recita:“L’Italia è una Repubblica democratica,fondata sul lavoro”. Non sullaFinanza….!E che dire delle novità sui farmaciequivalenti?Sono ormai molte le voci che si levanoperché in nome dell’Economia sistanno attuando interventi a gambatesa da parte di gente che poco onulla conosce della difficile interazioneMedico-Paziente. E sarà poi propriovero che questo farmaco o quellosono proprio è uguali ?In dermatologia a parità di principioattivo sono anche gli eccipienti edi veicoli che hanno rilevanza ai finidi tollerabilità ed efficacia; questo losanno gli studenti… ma forse non losa chi decide muovendosi come unElefante in cristalleria!L’idea di imporre a Medici di Famigliae i PLS di scrivere solo il nomedel principio attivo mi pare un’ideabislacca. A parte la lungaggine ed iltempo che si dovranno dedicare aqueste incombenze la cosa non tieneconto che:• il sistema di monitoraggio è attualmentemodulato sui nomicommerciali e quindi allo stessoprincipio attivo afferirebbero piùnomi commerciali che hanno costidiversi;• Nel caso di associazioni di farmacisi aprirebbe una nuova sottofinestra, anzi più nuove finestre,dato che le associazioni possonoessere solo parzialmente uguali;• L’imputazione contabile sulla basedei principi attivi risulterebbe ingestibiledato che più ditte produconolo stesso farmaco, con costitalora assai diversi;Insomma, more solito, la montagna(l’Ufficio Complicazione Affari Semplicio UCAS) ha partorito il topolino.La cosa più razionale, dato che in Italiala spesa farmaceutica non è certamentela voce principale, era quelladi allineare tutti i farmaci rimborsabiliSSN, sulla base del principio attivo, oal costo del più basso o ad una loromedia ponderata, lasciando l’eventualeminima differenza a carico delPaziente. Avremmo così risparmiatol’usura dei nervi di Medici e Pazienti,ed evitato gli ipotetici sprechi.Woody Allen disse una volta che “Unfarmaco è quella sostanza che,iniettata in un ratto, produce unarticolo scientifico”. Per anni abbiamoenfatizzato la Evidence BasedMedicine (o EBM); da più parti orasi sostiene che le evidenze di certamedicina sono state costruite da topidi biblioteca che, spulciando enormidata base, hanno costruito una “veritàoggettiva” sulla base di pubblicazioniquasi tutte finanziate dall’industriafarmaceutica.E allora ? Come disse Gogol: chi controllai controllori?Da qualche anno ora, in maniera veramenteindipendente, si propone dicambiare l’acronimo EBM in XBMche significa Experience Based Medicine.Perché buttare infatti le esperienzesul campo di tanti Medici che hannofatto le loro personali esperienze in undato ambito, le hanno verificate, hannorisolto casi reali per irreggimentarlein percorsi noti come Linee Guida? Imagistrati non sono liberi di esercitareil loro libero convincimento? Perché imedici no? Ricordiamo che NON ESI-STONO LE MALATTIE (queste sonosolo convenzioni didattico-scientifiche)MA MALATI, e di questi non cene sono due di perfettamente uguali.Tutti ormai sappiamo cosa significa“medicina difensiva”.Quando mi sono laureato pensavofosse una branca della medicina militare.Quanti sprechi ora avvengono per attuarla?Per i Medici (come fu già per gli Ingenerisotto Stalin – sto rileggendoin questi mesi Arcipelago Gulag) lacaccia è aperta. Iniziata qualche decenniofa in maniera strisciante ora haraggiunto una visibilità che non puòsfuggire a nessuno.A fronte del fatto (certo) che il contenziosocivile per responsabilità medichevede regolarmente l’archiviazionein oltre l’80% dei casi per manifestainsussistenza dell’accusa, da qualcheanno molti studi legali, data la pletoradi avvocati (la sola Napoli ne conta unnumero maggiore dell’intera Francia)hanno deciso che se il lavoro non c’èva inventato.Dove pescare meglio che in una vascad’allevamento dove i pesci nonpossono fuggire?30 <strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>


ATTUALITÀCosì capita che quando l’ultranovantenne,marantico, con polipatologiecroniche entra in Ospedale e qualchegiorno ha la brutta idea di morire diventanaturale cercare qualcuno cuidare la COLPA.E parte la causa al nosocomio che hal’Assicurazione. Tanto qualcosa semprene esce; del resto non c’è nulla daperdere e tutto da guadagnare!Chi non ci crede vada a visitare il webe digiti “Obiettivo risarcimento”.Vi troverà testimonial di qualità “Avvocatomilanese, professore universitario,Presidente delle Camere Penali,già Presidente della CommissioneGiustizia della Camera e Deputato allaquarta legislatura”.Occorre una norma che punisca le lititemerarie costringendo chi le intenta(pazienti o loro familiari, avvocati e medicilegali- in solido) non solo a sostenerele spese di giudizio ma anche idanni d’immagine ( e le preoccupazioni)che i sanitari indebitamente inquisitisono costretti a patire. E magari unache preveda sanzioni all’avvocato cherisulti avere patrocinato in modo spregiudicatotali cause.Si potrebbe avere così un alleggerimentodella Giustizia e ad una signifi -cativa riduzione della spesa.A Padova il 28-29 SettembreCyber-MedicineLe opportunità offerte dallo sviluppodi internet stanno modificando radicalmentegli scenari applicativi insanità e medicina. Siamo di frontealla presenza di una rete informaticache trascina e condiziona l’informazionesubordinandola alle nuoveesigenze di comunicazione e integrazionein tutti i campi configurandouna compenetrazione tra assistenzasanitaria, tecnologie informatiche edecisioni nell’ambito della cura. È talela trasformazione che alcuni studiosipropongono una nuova categoriaconcettuale che, superando il concetto derivato dalle innumerevoli applicazioni,possa ricomprendere il fenomeno in termini onnicomprensivi: la CYBERMEDICINE.Ci domandiamo se la Cybermedicine sia solo uno strumento operativo dellamedicina o i suoi contenuti modificano di fatto la medicina fin qui intesa rivoluzionandolaprofondamente con tutte le conseguenze epistemologiche edermeneutiche proprie di una nuova disciplina in grado di colmare la crescitadi aspettative da parte del paziente.MEDICINA DI FAMIGLIACOME CALCOLARE IL COMPENSO DOVUTOAL SOSTITUTOIl nuovo accordo collettivo nazionale per la disciplina dei rapporti economici con i medici di medicina generale derivante dall’intesa della ConferenzaStato-Regioni n. 2272 del 23.03.2005 prevede che:“L’onorario spettante al medico sostituto è calcolato, …omissis.., nella misura del 70% del compenso di cui alla lettera A, comma 1 dell’art. 59..”Il compenso in questione è il “COMPENSO FORFETTARIO ANNUO”.Questo va corrisposto per intero se la sostituzione si effettua nei mesi di aprile, maggio, ottobre e novembre; va aumentato del 20% se la sostituzioneavviene nei mesi di Dicembre, gennaio, febbraio, marzo; va diminuito del 20% se la sostituzione avviene nei mesi di giugno, luglio, agosto, settembre.In pratica quindi la formula per il calcolo è la seguente. Dal cedolino mensile:Compenso forfetario X 70%: 30 = X(somma dovuta per ogni giorno di sostituzione)X va aumentato del 20% nei mesi di dicembre, gennaio, febbraio, marzoX va diminuito del 20% nei mesi di giugno, luglio, agosto, settembre<strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>31


STORIA DELLA MEDICINAUn’indigestione politica:Cicerone e la malva 1 Roma, 46 a.C. Cesare, dopo aversconfi tto in aprile quanto rimanevadell’esercito pompeiano a Tapso, feceritorno nella capitale come signore incontrastatodella res publica romana.Solo l’anno precedente era stato eletto,da un senato ormai evanescente, dictatorcon carica decennale. I quattrotrionfi 2 celebrati tra l’agosto e il settembredel 46 sancirono infi ne il tramontodefi nitivo della fazione pompeiana: lavecchia repubblica, ormai prostrata,cedeva il passo, dopo un’estenuanteguerra civile, alle prime avvisaglie delfuturo impero. Piegato quindi il partitodegli optimates, incarnato dall’aristocraziasenatoriale, Cesare, accentratoogni potere nelle proprie mani, potéquindi soddisfare le pretese dei suoipopulares: dopo aver elargito sommedi denaro al popolo e aver ricompensatoi propri legionari con il bottino di innumerevolicampagne militari, il futurodittatore a vita decise di riorganizzarela struttura statale e di mettere manoa una serie di leggi che incontrasseroil favore dei propri sostenitori. Secondoquanto tramandato da Svetonio, venneemanata nel 46 la Lex Iulia Sumptuaria3 , la quale mirava a riequilibrare glieccessi e le pubbliche manifestazionidi lusso, come l’uso delle lettighe, dellevesti di porpora e delle perle, fattaeccezione per determinate occasionie classi di età. Svetonio riporta inoltreche tale legge suntuaria tendeva anchea regolare gli eccessi della tavola,situazioni a cui Cesare stesso prestavaparticolare attenzione:«Mise in pratica soprattutto la leggesuntuaria, dopo aver disposto delleguardie attorno al macello, le quali sequestrasserole merci contrarie al divietoe gliele portassero, e inviati talvoltalittori e soldati a confi scare i cibi sulletavole già imbandite, qualora i custodifossero stati elusi» 4 .Un’ulteriore testimonianza della leggeè presente anche nelle Epistulae adfamiliares di Cicerone. Tra l’ottobre del46 e il febbraio del 45, l’oratore scrivevaa Marco Fabio Gallo, ricco uomod’affari e dotto epicureo 5 , l’epistolafam. 7, 26, con la quale lo informavadi essersi trasferito nella propria villadi Tuscolo per un breve soggiorno alfi ne di guarire da seri disturbi intestinaliche lo affl iggevano ormai da una diecinadi giorni 6 . Cicerone, legato al suocorrispondente da un comune gustoper gli studi 7 , coglie così l’occasioneper un arguto gioco ironico 8 : lui, fi erooppositore della fi losofi a epicurea, sitroverebbe a soffrire di stranguria edissenteria 9 , le stesse malattie per cuigli Stoici canzonano il tuo Epicuro 10 .Cicerone continua poi sullo stessotono adducendo come causa del malessereproprio la legge suntuaria promulgatada Cesare pochi mesi prima:«La legge suntuaria, che si ritiene dovesseportare frugalità, proprio quellami ha tratto in inganno» 11 .Una delle fi nalità della maggior partedelle leggi suntuarie era infatti quelladi ridurre l’utilizzo dei piatti a base dicarne, pietanza allora molto costosa,in favore invece di verdure e ortaggi,caratterizzati da basso costo e facilereperibilità. Godevano invece di unostatus particolare i condimenti, i quali,sebbene talvolta molto costosi, eranotuttavia indispensabili per la conservazionedei cibi o per mascherare i gustidi pietanze deperibili. Tali restrizioniindussero quindi i cuochi dell’epocaa elaborare nuove ricette a base diverdure, le quali venivano rese più gustosee appetibili per mezzo di innumerevolisalse. Cicerone stesso avevanotato la nuova tendenza:«Infatti questi ghiottoni, mentre desideranofar piacere i frutti della terra,che sono esentati dalla legge, condisconofunghi, erbette e ogni tipologiadi erba in modo tale che non vi possaessere nulla di più buono». 12Ma proprio l’uso smodato di tali pietanzedurante una cena augurale incasa di Publio Cornelio Lentulo Spinther13 avrebbe causato i malesseri intestinalidell’Arpinate:«Mi è capitato durante una cena a casadi Lentulo, mi colse una così grandediarrea che proprio oggi per la primavolta sembra inizi ad arrestarsi». 14Una semplice bietola e una piccolamalva avrebbero quindi piegato unallenato buongustaio come Cicerone:«E così io, che resistevo facilmente aostriche e murene, sono stato ingannatoda una bietola e da una malva». 15L’oratore, nell’ordire la sua tela letteraria,sembra quasi fare ironicamenteriferimento al nulla di troppo 16 di apollineamemoria: l’eccesso e la dismisurasono sempre in agguato, pertantol’uomo saggio deve attenersi al giustomezzo e alla giusta misura. L’Arpinate,traviato dalla bontà della ricetta edal suo piacere per la buona cucina,sarà quindi più cauto, dovesse trattarsianche di una semplice bietola o diuna piccola malva. È diffi cile non immaginareun sorriso sul volto di FabioGallo: Cicerone, console del 63, fi eroavversario della congiura di Catilina,oratore di successo, uno tra gli uominipiù in vista della Roma del I sec., dopoaver resistito a battaglie ed intrighi politici,verrebbe alla fi ne piegato da unasemplice pietanza a base di verdure.L’ironia che scaturisce da questa epistolaciceroniana è generata da dueaspetti letterari: il carattere intrinsecodelle Epistulae ad Familiares, le qualialternano emozioni ed episodi tra i piùdisparati, e la tecnica stilistica di Cicerone,capace di raggiungere le più32 <strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>


STORIA DELLA MEDICINAvarie sfumature con pochi e sapienticolpi di pennello 17 . Ne deriva una ironicasceneggiatura teatrale, della qualel’Arpinate è autore e protagonista, lacasa di Lentulo il luogo della scena,Fabio Gallo spettatore non pagante,malva e bietola attori principali. Talemimo vorrebbe divertire per mezzo diun episodio realmente accaduto, maavrebbe anche lo scopo di ironizzaresulla recente Lex Sumptuaria di Cesare18 . Se l’idea del futuro dittatore a vitaera quella di limitare gli eccessi culinaridei cuochi delle famiglie patrizie, taleprogetto sarebbe stato lodevole nelleintenzioni ma ineffi cace nei risultati: glieccessi si sarebbero infatti ritrovati nellapreparazione delle portate stesse,ricche di salse e di spezie per renderlepiù prelibate e gradevoli. Cicerone siservirebbe quindi di una teatralizzazionedi un divertente episodio culinarioper esprimere il proprio velato dissensonei confronti del regime di Cesaree delle sue scelte politiche: l’affrescodella cena di Lentulo, rispettosa dellelimitazioni imposte della Lex Sumptuaria,e le sue conseguenze sull’intestinodell’oratore offrirebbero un più che efficace argomento allo scopo dell’Arpinate.Cicerone assumerebbe pertantoil ruolo di un comico romano.Non si tratta però dell’unico caso diteatralizzazione di un episodio ai fi ni diironico commento politico o fi losofi co,ma di un espediente stilistico-letterariopeculario dell’epistolario ciceroniano.Un caso analogo sembrerebbe rappresentatodall’epistola fam. 9, 18,risalente al luglio del 46. Ciceroneinforma l’amico Lucio Papirio Peto diaver intrapreso la carriera di maestrodi retorica all’indomani della sua uscitadal proscenio dei tribunali e dellapolitica. Tra i suoi allievi fi guravano inparticolare Aulo Irzio, l’autore dell’ottavolibro del De bello Gallico, e PublioCornelio Dolabella, terzo marito dellafi glia Tullia, entrambi appartenenti allafazione cesariana. Peto doveva avercolto l’occasione, in una epistola oranon più tràdita, per far notare il fatto alsuo corrispondente: lui, antico sostenitoredel partito pompeiano, si trovavaa essere maestro proprio di due tra icesariani più in vista. Cicerone rispondevaall’amico elencando i vantaggidella propria scelta e servendosi infi nedi un’arguta immagine tratta ancorauna volta dal mondo culinario:Malva Silvestris«Ho fatto fuori più pavoni io che gallettitu. Lì tu ti compiaci del diritto di Aterio,io qui del brodo di Irzio» 19 .Cicerone gioca con i doppi sensi: iltermine pavo veniva usato tanto come“pavone” (animale allora molto pregiato)quanto per indicare un simbolodi vanità; confi cio sarebbe traducibilesia con “consumare” sia con “trucidare”;mentre ius, oltre a identifi careil “diritto”, indica anche il “brodo”.L’immagine che ne deriva sembrerebbeassumere tinte da commediaplautina: Cicerone, astuto maestrodi retorica dai trascorsi pompeiani,attirerebbe a sé come allievi proprioIrzio e Dolabella, cesariani della primaora, resi vanitosi dalla vittoria dellafazione di appartenenza; quest’ultimisi comporterebbero proprio comedue pavoni che sguazzano, ignari, nelbrodo preparato da un cuoco sopraffino; i caratteri sono quindi rovesciati,dal momento che non è più il pompeianoa servirsi dei cesariani, masono invece i cesariani a fare inconsapevolmenteil gioco del pompeiano.Una sceneggiatura che, se solamenterappresentata, avrebbe certo strappatoqualche sorriso, almeno pressogli oppositori di Cesare.Lessico culinario, teatralizzazione diun episodio e velato dissenso politicosarebbe un trittico nuovamente congiunto.Ma tornando all’epistola fam.7, 26, si potrà notare come Cicerone,oltre a fare riferimento alla Lex Sumptuariadel 46, insista in più di un puntocon l’esagerazione spita al grottescodei propri disturbi intestinali.L’Arpinate dapprima allude genericamentea problemi ex intestinis (specifi -cando tuttavia febrim non haberem) eafferma solo in seguito di essere accomunatoa Epicuro da , infi ne di esserestato affl itto da . Causadi tale disturbo sarebbero state beta etmalva. Per quanto riguarda il terminebeta, A. Ernout e A. Meillet 20 traduconobette, poirée, indicando quindi la betavulgaris. Tuttavia in questa tipologiarientrano numerose varietà di bietole,tra cui quella rossa (Beta vulgaris var.cruenta), da zucchero (Beta vulgarisvar. saccharifera), da foraggio (Betavulgaris var. crassa) o la bietola (Betavulgaris var. cicla), senza contare lediverse tipologie di tuberi (basti pensaresolamente ad alcune varianti qualiAlbina Vereduna, Golden Burpee’s oRed Ace). Pertanto, sebbene sianonoti blandi effetti lassativi anche tra lequalità offi cinali delle bietole, sarebbediffi cile identifi care con precisione iltipo di beta consumata da Cicerone.Risulta invece più trasparente il terminemalva, con il quale si è soliti indicarela Malva sylvestris, pianta erbaceaalta fi no a un metro dai petali bilobatidi colore rosaceo. Il nome malva deriverebbedall’espressione latina mollirealveum, con un chiaro riferimento allequalità emollienti e lassative della piantastessa. Il sostantivo latino sarebbeinfatti da ricondurre al greco ( in Epicarmo), lacui radice - comparirebbe anchenel verbo (propriamente“rendere molle, ammorbidire”) enell’aggettivo , il cui primosignifi cato concreto di “molle, tenero”assumerebbe la sfumatura fi gurata di“dolce, tenero”, sfociando infi ne in unrimprovero morale col signifi cato di“debole, vizioso, corrotto nei costumi,molle”. Oltre a fi ni gastronomici, le fogliee i fi ori di malva sono tuttavia usatiprincipalmente in erboristeria proprioper le loro importanti qualità terapeutiche:esse contengono infatti mucillaginianti-infi ammatore particolarmenteutili contro afte, infi ammazioni dellemucose e stitichezza; sono inoltre utiliin terapie antispasmodiche e diuretichegrazie alla presenza di malvina emalvidia, venendo quindi usate come<strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>33


STORIA DELLA MEDICINAemollienti per bocca e gola e contro latosse; infine conterrebbero sostanzeorganiche quali le vitamine B1, B2 e C,oltre ad altri elementi come carotene,acido clorogenico, acido caffeico, flavonoidi,potassio e tannini, utili controinfezioni e batteri delle vie intestinali erespiratorie. Al termine di tale disaminasembrerebbe quindi che un abuso diportate a base di malva abbia potutocausare la accusata da Cicerone,seppure sia difficile pensareche tale disturbo possa essere duratocosì a lungo. Ma senza dubbio l’Arpinatepuò essere ricorso all’iperbole peraumentare l’effetto comico dell’episodio.È tuttavia anche possibile che la, malattia infettivadi cui la altro non sarebbeche un sintomo, sia stata causata daun ingerimento eccessivo di alimentiinfetti, specie se si tiene presente illivello inadeguato di igiene e di conservazionedei cibi, spesso a quel tempodel tutto inadeguato. La mancanza difebbre, segno quest’ultimo che spessissimosi accompagna alla dissenteriainfettiva, viene sottolineata daCicerone per mezzo di un’iperbolicadescrizione dei sintomi: infatti non riuscivaa convincere del proprio disturboi numerosi clientes:«Poiché da dieci giorni ormai soffrivomolto di problemi intestinali e tuttavianon riuscivo a convincere coloro chedesideravano i mie servizi dal momentoche non avevo febbre, mi rifugiai nellavilla di Tuscolo» 21 .Beta, malva e Lex Sumptuaria sarebberoquindi gli insoliti protagonisti dell’ironicoepisodio raccontato da Ciceronein fam. 7, 26. Tuttavia, soffermandociulteriormente sulla malva, è interessantenotare come tale piccola piantanon compaia solamente nell’epistolariociceroniano, ma accompagni sia la letteraturagreca sia quella latina in ogniloro fase: sullo sfondo, umilmente, neipiù diversi contesti e con i più disparatistili, ma pur sempre presente. Il capitoloche segue si propone quindi di delineareuna breve storia della malva nellaletteratura greca e latina.2. Le qualità terapeutiche e officinalidella malva erano ben conosciute giàpresso i greci. Tra le più antiche attestazioniscritte si ricorda infatti un passode Le opere e i giorni di Esiodo in cuil’autore nell’VIII-VII sec. a.C. accennaalla preziosità della piccola pianta:«Sciocchi, perché non sanno quantopiù grande è la metà dell’intero / néquanto grande vantaggio vi sia nellamalva e nell’asfodelo» 22 .Le parole di Esiodo suonano quasi oracolari:ai disonesti aristocratici, chiusinella loro casta e ignari del resto, l’autorecontrappone un’onestà fatta di cosesemplici, umili nel senso più etimologicodella parola, cioè cresciute vicinoalla terra: la malva e l’asfodelo, piantesemplici ed esili, ma preziose per chi siabbassi a conoscerle.Che la malva fosse un alimento economicoe facilmente reperibile è affermatoanche da Aristofane nel Pluto, commediamessa in scena durante le Leneedel 388. Qui il contesto è tuttavia assolutamentediverso rispetto al passoesiodeo: il tono è meno oracolare, anzidrammaticamente realistico, caratterizzatoda un sarcasmo che percorrein sottofondo l’intero episodio. È infattiCremilo, uno dei personaggi, a rinfacciarealla Povertà personificata le difficoltàche lei stessa infligge all’uomo,mostrandole giacigli impagliati al postodi letti, stuoie fradice per materassi,massi come cuscini e ciuffi di malvacome pane:«Cibarsi con ciuffi di malva al posto dipane» 23 .Un contesto ancora diverso è offertoa distanza di qualche secolo da Artemidorodi Daldi, trattatista greco del IIsecolo, vissuto all’epoca di AntoninoPio e Marco Aurelio, autore di una Intepretazionedei Sogni, uno tra i pochitrattati greci ancora conservati suquesto argomento di studio. L’opera èorganizzata secondo una serie di capitoliall’interno dei quali vengono in unprimo momento elencati i diversi contenutidei sogni, per poi essere interpretatiin base alle loro caratteristicheintrinseche ed estrinseche. In una particolaresezione dedicata alla presenzadi alimenti nei sogni, l’autore si soffermavelocemente anche sugli effettidella malva:«Bietola, malva, lapazio, lapazio asproe atreplice sono propizi ai soli debitoripoiché sconvolgono lo stomaco edespellono i residui che vi si trovano; infattilo stomaco e gli intestini sono particolarmenteaffini a un usuraio» 24 .Artemidoro formula la sua interpretazionetramite il principio di analogia: tantola malva quanto l’usuraio provocano uneffetto lassativo indotto o subito sull’uomo,la prima di scorie, il secondo di sostanze.Ben più complessa è invece laspiegazione riguardante il fiore di malvache Artemidoro da in una sezione dedicataalla botanica e, più precisamente,alle corone dei fiori 25 . Solo per giardinierie contadini sognare i petali di malvae rododendro è un auspicio favorevole,mentre per il resto delle persone è indicedi pene e partenze:«Il fiore della malva e del rododendrosono propizi ai solo giardinieri e vecchi,mentre agli altri indicano sofferenze epartenze» 26 .Nel medesimo secolo il filosofo e trattatistaGiamblico dedica parte dellaVita Pitagorica alla descrizione del regimealimentare di Pitagora 27 . Secondoi pitagorici anche il regime alimentare,quando è giusto e ordinato, fornisce unnotevole contributo alla migliore educazione.Il primo assioma era quello dievitare quei cibi che producono flatulenzae disordini all’intestino 28 . Ne conseguel’esclusione della malva:«Così esortava ad astenersi dalla malva,in quanto essa è il primo messaggeroe il segno del legame di affinità intercorrentetra i cieli e ciò che vi è sullaterra» 29 .Si tratta di una testimonianza piuttostointeressante, dal momento che ClaudioEliano, filosofo ed enciclopedistavissuto tra II e III secolo, riporta che lostesso Pitagora aveva affermato che lamalva era la pianta più sacra:«Diceva [scil. Pitagora] che la piantadella malva fosse la più sacra» 30 .Tale considerazione sembrerebbe trovareun riscontro nelle più diffuse (emeno iniziatiche) teorie mediche grechedel tempo, le quali vedevano nellamalva un fondamentale ausilio terapeuticonella cura di molteplici patologie.Già nel quarto secolo a.C. avevainfatti iniziato a diffondersi in Grecia unnuovo tipo di medicina, non più basatosu labili credenze o mere analisiempiriche, bensì su solide osservazioniscientifiche, raggiungendo quindinotevoli risultati a livello diagnostico eterapeutico. Tra gli artefici di questarivoluzione in campo medico figuranomedici e scrittori come: Alcmeonedi Crotone, Empedocle di Agrigento,Filolao di Taranto e Ippocrate. Questastessa scienza medica, dopo essersiarricchita di ulteriori nozioni, avrebbefatto il suo arrivo a Roma sul finire delterzo secolo a.C., portando con sé il34 <strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>


STORIA DELLA MEDICINAproprio bagaglio di conoscenze. Lamalva trova quindi ampio spazio neitrattati medici greci, soprattutto neicapitoli riguardanti le erbe offi cinali e leterapie a base di farmaci 31 . Basti pensaread Alessandro di Tralles, medicobizantino nato al tempo di GiustinianoI e autore di una monumentale De remedica in dodici volumi, il quale consiglial’utilizzo della malva per curare ilmal di testa in seguito a trauma cranico,in particolar modo col sopraggiungeredi uno stato febbrile:«In queste circostanze infatti, poichéconveniente contro la febbre, è necessariosomministrare a loro succodi orzo mondato, tuorli d’uova, d’uova,malva bollita, lattuga, indivia e zucca» 32 .Ma non solo: il medico bizantino lodavale qualità terapeutiche della malvaanche per patologie eterogenee, qualil’emicrania dovuta a umore bilioso 33 , lafrenite 34 e l’epilessia 35 . A testimonianzadella conoscenza delle proprietà dellamalva presso la scienza medica bizantinabasti pensare anche a Paolo di Egina,medico greco di VII secolo importanteper le sue osservazioni in campochirurgico e autore di un compendioin sette libri di tutta la scienza medicafi no ad allora tramandata. All’internodel sesto volume dei Libri Medicinales,l’autore consigliava un decotto a basedi malva, sebbene in questo caso nellavariante lavatera (conosciuta anchecome malva regina), per uso locale alloscopo di far riassorbire il fl emmonedella meninge:«Si adoperino anche medicinali daapplicare localmente, come l’acqua dirosa calda, e si laverà con malva lavaterabollita, fi eno greco, semi di lino,camomilla e simili» 36 .Numerose altre attestazione della presenzadella malva si trovano inoltre lungole sponde del Tevere. I fi ori di malvacompaiono infatti anche sulla parcatavola di Orazio, in una natura mortacomposta da qualche oliva maturata alsole e da foglie di cicoria 37 : è la voce,pacata ma dal tono fermo, del poetaepicureo che chiede solamente unavita lunga e semplice. Ma Orazio ricordaancora la malva negli Epodi, stavoltaalludendo alle sue proprietà curative:«Le malve salubri al corpo appesantito»38 .Al blando effetto lassativo della malvaaccenna il contemporaneo Aulo CornelioCelso, enciclopedista di originegallica e autore di un perduto De artibusin sei libri, di cui l’unico restante è iltrattato De medicina, ritrovato a Milanoda Giovanni Lamola nel 1427 (ora Cod.Laur. 73. 1) 39 . In un capitolo dedicatoesplicitamente alle pratiche di enteroclisma,Celso afferma:«Poi si deve iniettare nel ventre acquapura, se siamo soddisfatti di una curaleggera, acqua melata (idromele), se sidesidera più intensa; se dolcemente, siinietta acqua nella quale è stato decottofi eno greco o orzo mondato o malva[se si deve astringere, si deve iniettaredecozione di verbene]; è invece irritantel’acqua marina o l’acqua salata; edentrambe risultano più effi caci quandobollite» 40 .Ma la conoscenza delle facoltà terapeutichedella pianta di malva e del suosucco andava ben oltre. L’Autore consigliavainfatti una dieta a base di malvaper combattere non solo febbre 41 etosse 42 , ma anche l’avvelenamento dacerussa 43 :«Se (qualcuno avrà ingoiato) della cerussa,gli sono di giovamento soprattuttoil succo di malva o di noci schiacciatecol vino» 44 .L’effetto anti-infi ammatorio ed emollientedella malva era quindi ben conosciutoda Celso e dalla cultura medicaromana, tanto che questa venivaconsigliata anche nel trattamento degliascessi:«Se le parti intorno all’ascesso sonopiuttosto dure, per renderle molli vi sideve applicare malva tritata o fi enogreco o seme di lino cotto nel vinopassito» 45 .Gli scritti di Celso rappresentano unadelle prime fonti scritte della scienzamedica romana. Non deve sorprenderela mancanza di una radicatascienza medica presso autori e medicilatini: infatti prima del III sec. a.C. lamedicina romana, quando non ricorrevaa improbabili formule magiche oa grossolani mezzi pratici, coincidevacon la scientia herbarum, amministratae somministrata principalmentedal pater familias. Solo dopo l’arrivo aRoma dei primi medici greci in seguitoalle guerre puniche 46 , la medicina romanainiziò a dotarsi di nozioni e pratichemediche più scientifi che. Tuttaviale pratiche mediche e farmaceuticherimasero non disciplinate né controllatedallo stato o da particolari organiaccademici, perlomeno fi no all’etàimperiale 47 . Da questo momento inpoi si può infatti notare un aumentodel numero dei trattati medici tuttoraconservati e, di conseguenza, un aumentodelle attestazioni del terminemalva, in particolar modo nei capitolie nelle sezioni dedicate alle praticheterapeutiche e alle piante offi cinali.Basti pensare alle Compositiones diScribonio Largo, medico attivo duranteil principato di Claudio. Il trattato,dedicato a Gaio Giulio Callisto, siconfi gura come una raccolta di ben271 ricette mediche, alcune delle qualipresentano la malva come ingredienteal fi ne di purgare il corpo 48 , ridurre il<strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>35


STORIA DELLA MEDICINAgonfiore della vescica 49 e contrastarel’avvelenamento da cerussa 50 , tutti effettigià evidenziati dal già citato Celso.Tuttavia Scribonio Largo consigliava lamalva anche come antidoto contro glieffetti della lepre di mare, una speciedi pesce particolarmente velenosa 51 :«Contro la lepre marina […] è utile siauna pozione di malva sia molto untasia salata» 52 .La trattazione più precisa e puntualesulla natura, gli usi e gli effetti dellamalva è tuttavia quella lasciataci daPlinio il Vecchio all’interno della suaNaturalis Historia. In una sezione dedicataagli ortaggi, l’autore della primaetà imperiale cataloga la pianta all’internodelle ferulacee 53 :«Alcune le chiameremo ferulacee, comel’aneto, certi tipi di malve» 54 .Sempre all’interno del medesimo librovengono inoltre date indicazioniriguardo la semina e i metodi di coltivazione:«Di nuovo assieme ad altre piante durantel’equinozio di autunno si seminanoil coriandolo, l’aneto, l’atreplice, lamalva, il lapato, […]» 55 .Ma la trattazione più specifica è presenteall’interno del XX libro, dedicatoprecisamente all’erboristeria. L’autore,dopo aver elencato le caratteristiche ele qualità dell’atreplice, si sofferma adescrivere la pianta della malva (Plin.nat. 222-228), catalogando inizialmentele specie conosciute in basealla grandezza delle foglie 56 ed elencandonequindi le caratteristiche principali57 . Seguono poi i primi consigliterapeutici: anti-infiammatorio controle punture di insetti 58 e antidoto controil veleno della lepre marina. Ma le qualitàpiù importanti della malva sono,per la scienza medica del I sec., benaltre: chi bevesse ogni giorno mezzociato 59 di succo di malva, selvatica ocoltivata, ne otterrebbe una panaceacontro ogni disturbo; se maceratanell’orina sarebbe un toccasana perle ulcere sierose della testa, mentrese unita a miele curerebbe le micosie le piaghe della bocca; senza alcunadditivo curerebbe scrofole e parotite,mentre, in composizione con la salivaumana, i rigonfiamenti. La sola radice,qualora bollita, impedirebbe la desquamazionedella testa e aiuterebbenella cura dei denti, mentre, se portatacome amuleto, aiuterebbe la guarigionedi afflizioni alla mammella. Trale fonti citate dall’autore, Sestio Nigrola indicherebbe come dannosa per lostomaco, mentre secondo Olimpiadedi Tebe provocherebbe l’aborto seunita a grasso d’oca. Plinio precisainfatti che le foglie di malva in olio evino indurrebbero il flusso mestruale eaiuterebbero le partorienti a sgravare.Queste dovrebbero assumere ancheun’emina 60 di malva bollita nel vino. Plinione consiglia i semi come amuletocontro la gonorrea e come afrodisiaco.E ancora: clisteri di malva contro ladissenteria; tre ciati 61 di succo control’atrabile, quattro per i malati di mente;un’emina 62 di malva bollita per chisoffre di epilessia, calcoli, flatulenze,coliche, opistotono 63 ; le foglie bollitecon olio sono consigliate contro fuocosacro o ustioni; crude e col panefungerebbero da anti-infiammatorio;infine un decotto di malva sarebbe indicatoper distendere tendini, vescica,utero 64 , intestino 65 .Tuttavia Plinio non si limita a trattarecaratteristiche e qualità officinali dellamalva, bensì fornisce ulteriori ricettee consigli terapeutici: in nat. 24, 175l’autore suggerisce infatti di pestare laradice del “pettine di Venere” 66 con lamalva al fine di ottenere un compostoutile per estrarre i corpi estranei conficcatinella pelle 67 ; assieme al mercuriale68 è un ottimo lassativo in nat. 25,41 69 , mentre se bollita con un po’ disale in latte di capra diventa un efficacerimedio contro le tonsille infiammatee le ulcere nella trachea 70 ; in nat.28, 205 è consigliato invece un clisterea base di formaggio fresco di lattevaccino e decotto di malva per curaredissenteria e coliche addominali 71 .Pochi anni dopo Plinio il Vecchio saràun poeta a ricordare il potere lassativodella malva. Marziale descrive infattila tavola imbandita per una cena assiemea pochi amici, iniziando con unrapido elenco degli antipasti a base dierbe e verdure fatto di tinte ironiche escanzonate che sembra quasi sorridereai cataloghi tipici dell’epica:«Una fattoressa mi ha portato dellemalve per liberare lo stomaco / e altreverdure che si trovano nell’orto» 72 .Ma il connubio tra scienza medica epoesia avverrà solo qualche secolopiù avanti, al tempo degli imperatoriGeta e Caracalla, grazie a Quinto SerenoSammonico, uomo di lettere emedico, autore di cinque libri di ResReconditae di cui ora restano soloalcuni frammenti. Tra le parti meglioconservate figura il Liber medicinalis,un trattato di 1115 esametri che raccoglieuna serie di ricette mediche,formule e rimedi popolari. Sammonicoconsiglia un decotto di radice dimalva per combattere la forfora 73 , euna mistura di foglie di malva pestatee di grasso per alleviare le lussazioniarticolari 74 .Con questo breve elenco di attestazionisi sono voluti ripercorre alcunimomenti della storia della letteraturaclassica, nonché della medicina efarmacologia greca e latina, tenendosempre come punto di riferimentol’uso della pianta di malva. Tali paginenon intendono avere caratteredi esaustività, ma di fornire un primospunto di riflessione.FRANCESCO GINELLI1) Nel redigere la bibliografia ci si è serviti inlarga misura dell’Année Philologique, dellaquale si è adottato anche il sistema di sigleindicanti le riviste. Per gli autori e i titoli delleopere greche e latine si è seguito, in lineadi massima, il sistema rispettivamente inuso nel Liddell and Scott’s Greek-EnglishLexicon e nel Thesaurus linguae latinae. Letraduzioni dei testi in greco, latino e in linguastraniera citati nella presente rassegnasono di chi scrive.2) Per le vittorie riportate in Gallia, in Egitto, inSiria contro Farnace e in Africa contro i figlidi Pompeo Magno.3) A. Lonardi, Alimentazione e banchetto: leleggi suntuarie di Silla e Cesare, in R. Bortoline A. Pistellato, Alimentazione e banchetto:forme e valori della commensalitàdalla preistoria alla tarda antichità, Venezia2007, 71-88.4) Svet. Iul. 43: Legem praecipue sumptuariamexercuit dispositis circa macellumcustodibus, qui obsonia contra uetitumretinerent deportarentque ad se, submissisnonnumquam lictoribus atque militibus,qui, si qua custodes fefellissent, iam adpositae triclinio auferrent.5) Nell’epistola fam. 9, 25, 2, risalente al marzodel 50, Cicerone, nel raccomandareFabio Gallo a Lucio Papirio Peto, ne descriveironicamente l’orientamento filosofico:Cum M. Fabio […] mihi summus usus estvaldeque eum diligo cum propter summamprobitatem eius ac singularem modestiamtum quod in iis controversiis quas habeocum tuis combibonibus Epicuris optimaopera eius uti soleo. Trad.: «Con MarcoFabio sono in ottimi rapporti e lo apprezzonon solo per la sua grandissima rettitudinee somma modestia, ma anche perché inquelle controversie che ho con i tuoi compagnidi bevute epicurei sono solito avvalermidel suo insostituibile aiuto».6) La datazione dell’epistola fam. 7, 26 è incertae oscilla ora al 57 ora al 46-45. Qui36 <strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>


STORIA DELLA MEDICINAsi accoglie la datazione fatta propria daShackleton Bailey nella sua edizione cantabrigense.C. Dery, in The Lex sumptuariain Cicero, Ad familiares 7.26, LCM 18, 1993,156-157, preferisce datare la lettera al 57.In questo secondo caso la Lex sumptuariacitata da Cicerone non sarebbe quella promulgatada Cesare nel settembre-novembredel 46, bensì la Lex Antia, risalente allafine degli anni Settanta, e la cena a casadi Lentulo, citata poco oltre, coinciderebbecon quella offerta da Publio CornelioLentulo Spinther nel 57 per celebrare lapropria ammissione al collegio degli auguri.Nel primo caso invece si tratterebbepiù semplicemente di una delle periodichecollegiarum cenae (Cicerone era diventatomembro del collegio degli auguri nel 53)offerta proprio tra la fine del 46 e l’inizio del45.7) Nell’epistola fam. 2, 14, indirizzata a MarcoCelio Rufo e datata approssimativamenteal marzo del 50, Cicerone definisce l’amicoFabio Gallo homo doctissimus. Medesimeattestazioni di stima si ritrovano anchenell’epistola 7, 23, 1, indirizzata proprio allostesso Gallo e risalente al dicembre del 46.8) Sull’ironia di Cicerone all’interno dellesue raccolte epistolari, A. Cavarzere, Trescherzi su Lucilio Irro, BStudLat VI, 1976,282-287; A. Chessa, Aspetti di espressivitànell’epistolario ciceroniano, AFLC 17, 1999,247-250; W. C. Schneider, Vom Salz Ciceros:zum politischen Witz, Schmäh undSprachspiel bei Cicero, Gymnasium 107,2000, 497-518.9) Cic. fam. 7, 26, 1: 10) Cic. fam. 7, 26, 1: Epicurum tuum Stoicimale accipiunt. Sull’uso del greco negliepistolari ciceroniani si veda da ultimi H. M.Cotton, Greek and Latin Epistolary Formulae.Some Light on Cicero’s Letter Writing,AJPh 105, 1984, 409-425; B. Baldwin,Greek in Cicero’s letters, AClass 35, 1992,1-17. Sulla filosofia all’interno delle letteredell’Arpinate, M. Griffin, Philosophical Badinagein Cicero’s Letters to his Friends, in J.G. F. Powell (ed.), Cicero the philosopher:twelve papers, Oxford-New York 1995,325-346; F. Guillaumont, Les philosophesgrecs dans la correspondance de Cicéron,in L. Nadjo-E. Gavoille (edd.), Epistulae antiquae2: actes du IIe colloque international“Le genre épistolaire antique et ses prolongementseuropéens”, Université François-Rabelais, Tours, 28-30 septembre 2000,Louvain-Paris 2002, 61-76.11) Cic. fam. 7, 26, 2: […] lex sumptuaria, quaevidetur attulisse, ea mihi fraudifuit.12) Cic. fam. 7, 26, 2: Nam dum volunt isti lautiterra nata, quae lege excepta sunt, in honoremadducere, fungos, helvellas, herbasomnis ita condiunt ut nihil possit esse suavius.13) Si tratterebbe del figlio dell’omonimo consoledel 57. Di particolare interesse è laspiegazione di Plinio il vecchio in nat. 7, 54riguardo l’origine del cognomen Spinther:Scipioni Serapionis inerat suarinegotiatoris vile mancipium. Eiusdem familiaeScipioni post eum nomen Salvittomimus dedit, sicut Spinther secundarumtertiarumque Pamphilus collegio Lentuli etMetelli consulum, in quo perquam inportunefortuitum hoc quoque fuit, duorum simulconsulum in scaena imagines cerni. Trad.:«Un modesto schiavo di un mercante diporci aveva ispirato il soprannome Serapioneper Scipione. Dopo di lui, a uno Scipionedella stessa famiglia venne dato il nomedel mimo Salvittone, così come Spinther,attore di secondo grado, e Pamfilo, attoredi terzo grado, dettero il nome al collegiodei due consoli Lentulo e Merello, e in quelmomento avvenne straordinariamente laspiacevole coincidenza di scorgere sullascena le sembianze dei due consoli».14) Cic. fam. 7, 26, 2: In eas cum incidissemin cena augurali apud Lentulum, tanta me arripuit ut hodie primum videaturcoepisse consistere.15) Cic. fam. 7, 26, 2: Ita ego, qui me ostreiset murenis facile abstinebam, a beta et amalva deceptus sum. Posthac igitur erimuscautiores.16) .17) Tra i contributi sullo stile e l’espressivitàdegli epistolari ciceroniani si segnalano: F.Trisoglio, La quotidianità dei rapporti socialiin Cicerone epistolografo, CCC 5, 1984,95-143 e La lettera ciceroniana come specchiodi umanità, Torino 1985; W. Jäger,Briefanalysen; zum Zusammenhang vonRealitätserfahrung und Sprache in BriefenCiceros, Frankfurt 1986; G. O. Hutchinson,Cicero’s Correspondence: a Literary Study,Oxford 1998; A. Chessa, Aspetti di espressivitànell’epistolario ciceroniano, AFLC 17,1999, 205-253; S. Citroni Marchetti, Amiciziae potere nelle lettere di Cicerone e nelleelegie ovidiane dell’esilio, Firenze 2000.18) La politica di Cesare mirava infatti a ottenereil consenso dei populares tramite un ripristinodei pristini mores. Il lusso della classedegli optimates veniva infatti osteggiatocon un ritorno, in chiave propagandistica,al mos maiorum degli antichi, caratterizzatoda costumi parchi e dall’esaltazione dellavita semplice ed egreste. Svetonio ricorda iprovvedimenti del dittatore in Iul. 20, 1; 43,1-2. Sulla politica di Cesare e sulla sua esaltazionepropagandistica dei pristini mores,G. Zecchini, Cesare e il mos maiorum, Stuttgart2001. Svetonio testimonia inoltre chemedesimi provvedimenti furono intrapresie incrementati da Ottaviano Augusto, attentoa giustificare il suo governo con unritorno alla genuinità delle origini romane.Cfr. Svet. Aug. 34, 1; 35, 1; 73; 76-78. Unesempio dell’elogio dell’umile parsimoniae dell’orgogliosa durezza della vita contadinadelle origini è presente all’interno deiframmenti dell’opera di Catone. Fermezzae solennità si confondono nelle parole concui il Censore descrive la propria giovinezzadi autentico romano nell’orazione De virtutibussuis contra Lucium Thermum (fr. 93Sblend.): Ego iam a principio in parsimoniaatque in duritia atque in industria omnemadulescentiam meam, abstinui agro colendo,saxis Sabinis, silicibus repastinandisatque conserendis. Trad.: «Io fin dal principiotrattenni tutta la mia giovinezza nellaparsimonia, nella durezza e nella operosità,coltivando la campagna, continuandoa zappare e seminando le pietre di selcedella Sabina». Ancor più rappresentativa èl’opera De sumptu suo, un trattato dedicatoalla giusta misura nelle spese, in cui Catonedefinisce il concetto di parsimonia (fr. 218Sblend.): Neque mihi aedificatio neque vestimentumullum est manupretiosum nequepretiosus servus neque ancilla. Si quid estquod utar, utor; si non est, egeo. Suum cuiqueper me uti atque frui licet. Trad.: «Ionon possiedo palazzo né vaso né abito dipreziosa fattura, né vi è schiavo o ancellapagati a caro prezzo. Se vi è qualcosa dicui possa fare uso, la utilizzo; se non vi è,ne faccio a meno. Secondo il mio parere, achiunque è lecito usare e godere di ciò cheè proprio». Ma Catone avvertiva già comeai suoi tempi i rudi e genuini costumi romanisi stessero contaminando e perdendo lapropria identità. Di fronte ai cambiamentidel presente il tono del Censore diventaquello del laudator temporis acti che nelCarmen de moribus, una raccolta di massimee memorie dal titolo già di per sé significativo,ricorda la vita dei suoi predecessori:Vestiri in foro honeste mos erat, domiquod satis erat. Equos carius quam coquosemebant. Poeticae artis honos non erat. Siquis in ea re studebat aut sese ad conviviaadplicabat, crassator vocabatur. Trad.:«Era usanza nel foro vestirsi in modo decoroso,in casa con lo stretto necessario. Sicompravano più cari i cavalli che non i cuochi.Non vi era alcuna stima dell’arte poetica.Se qualcuno si applicava in quell’attivitào si dedicava ai banchetti, era chiamatoparassita». Tra i più recenti contributi circale caratteriste del mos maiorum romano sisegnalano: R. Develin, Mos maiorum mutatus.Tradition and the basis of change in theRoman constitution, 287-201 B.C., Ann Arbor1973; G. Vogt-Spira, Bettina Rommel,Immanuel Musäus (a cura di), Rezeptionund Identität: die kulturelle AuseinandersetzungRoms mit Griechenland als europäischesParadigma, Stuttgart 1999; B.Linke, Michael Stemmler (a cura di), Mosmaiorum: Untersuchungen zu den Formender Identitätsstiftung und Stabilisierung inder römischen Republik, Stuttgart 2000; B.Bakhouche (a cura di), L’ancienneté chezles Anciens, voll. 1-2, Montpellier 2003; M.Bettini, A proposito dei «buoni costumi»:«mos», «mores» e «mos maiorum», in F. M.Simón, F. P. Polo, J. R. Rodríguez (a curadi), Repúblicas y ciudadanos: modelos departicipación cívica en el Mundo Antiguo,Barcelona 2006, 191-206.19) Cic. fam. 9, 18, 3: Pluris iam pavones confeciquam tu pullos columbinos. Tu istic teHateriano iure delectas, ego me hic Hirtiano.Su questo episodio, W. C. Schneider,2000, 515-516.20) A. Ernout-A. Meillet, Dictionnaire étymologiquede la langue latine, Parigi 2001, 69.21) Cic. fam. 7, 26, 1: Cum decimum iam diemgraviter ex intestinis laborarem neque iisqui mea opera uti volebant me probaremnon valere quia febrim non haberem, fugi inTusculanum […].22) Hes. Op. 40-41: 23) Aristoph. Pl. 543-544: 24) Artem. 1, 67: Si noti la presenza della bietolanell’elenco svolto da Artemidoro, citatadallo stesso Cicerone in fam. 7, 26 comeuna delle due cause, insieme alla malva, deisuoi disturbi intestinali.25) Artem. 1, 77.26) Artem. 1, 77: 27) Iam. VP. 106-109.28) Iam. VP. 24, 106: <strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>37


STORIA DELLA MEDICINA Trad: «Ingenerale tra gli alimenti non approvava proprioquelli che provocano flatulenza e chesono causa di disordine intestinale, mentreal contrario approvava ed esortava a cibarsisia di quanto ristabilisce la condizionedel corpo sia di quanto provochi un effettoastringente».29) Iam. VP. 24, 109. Trad.:«In generale non approvava anche ciò chefosse alieno agli dei poiché ci allontanadalla relazione con gli dei».30) Ael. VH 4, 17: .31) Si contano circa 248 attestazioni del termine presso testi medici greci: 85in Ezio Amideno; 23 in Alessandro medico;9 in Arato medico; 1 in Archigene medico;10 negli Anonymi Medici; 3 in Ciranide; 3 inDiscoride Pedanio; 9 nello Pseudo-Discoride;74 in Galeno; 9 negli Hippiatrica Berolinensia;3 negli Hippiatrica Cantabrigensia;1 negli Hippiatrica (Excerpta Lugdunensia);1 negli Hippiatrica (Fragmenta Anatolii debubus); 16 in Ippocrate; 1 in Giamblico.32) Alex. Trall. 1, 485: 33) Alex. Trall. 1, 503: […]. Trad: «Sull’emicraniadovuta a umore bilioso: Se comparedolore a causa d’umore bilioso, che assumanoprima di tutto pane intinto in acquatiepida; questo, infatti, una volta assunto,giova a loro. Poi mangino anche malva elattuga e, nell’insieme, la dieta sia umida[…]».34) Alex. Trall. 1, 523: […]. Trad: «Tra le verduremangino indivia e malva bollita, talvoltaanche non bollita, qualora la febbresembri troppo alta e il malato sia assetatoe completamente insonne. Così infatti gligioverai […]».35) Alex. Trall. 1, 541: […]. Trad.: «Tra le verdure si consumi siabietola che malva […]».36) Paul. Aeg. 6, 90, 9: 37) Hor. Carm. 1, 31, 15-16: […] Me pascuntolivae, / me cichorea levesque malvae.Trad.: «Me nutrono le olive, me la cicoria ele leggere malve». Il passo risulta commentatoin Pomponio Porfirio, In Horatii carmina,1, 31, 17.38) Hor. Epod. 2, 57-58: […] gravi malvae salubrescorpori.39) L. D. Reynolds-N. G. Wilson, Copisti e filologi,la tradizione dei classici dall’antichitàai tempi moderni, Padova 1987, 151.40) Cels. 2, 12, 2d-e: Tum inmittenda in aluumest, si leui medicina contenti sumus, puraaqua, si paulo ualentiore, mulsa; si leni,ea, in qua faenum Graecum uel tisana uelmalua decocta sit, [si reprimendi causa, exuerbenis] acris autem est marina aqua uelalia sale adiecto; atque utraque decoctacommodior est. Celso elencherà la malvatra le sostanze lassative anche in 2, 29, 1.Cfr anche 7, 27, 6: Haec aqua ducenda est,in qua uel faenum Graecum uel malua decoctasit. Trad.: «Vi si deve iniettare [scil.nel ventre costipato] acqua, nella quale èstato decotto fieno greco o malva».41) Cels. 3, 6, 14: Uti cibo serius et rarius, tenui,simplici, molli, calido, exiguo, maximequeholeribus, qualia sunt lapatium, urtica,malua […]. Trad.: «Inoltre ci si deve cibareabbastanza tardi e piuttosto raramente,con cibo leggero, semplice, molle, caldo,in piccole dosi, e soprattutto di erbe, comeil romice, l’ortica, la malva».42) Cels. 4, 10, 4: Utilis etiam in omni tussi estperegrinatio, nauigatio longa, loca maritima,natationes; cibus interdum mollis, utmalua, ut urtica, interdum acer. Trad.: «Èinoltre utile per ogni tipo di tosse la peregrinazione,la lunga navigazione, i luoghi marittimi,il nuoto; talvolta il cibo molle, comela malva e l’ortica, talvolta acre».43) Meglio conosciuta come biacca o biancodi piombo, si tratta di un pigmento pittoricotossico a base di carbonato basicodi piombo, diffuso fino al XIX secolo incosmesi e in pittura (basti pensare allecromature bianche delle opere di TizianoVecellio).44) Cels. 5, 27, 12b: Si cerussam, ius maluaeuel ius glandis ex uino contritae maximeprosunt.45) Cels. 5, 28, 11f: Si qua circa duriora sunt,ad ea mollienda uel malua contrita uel faeniGraeci liniue semen ex passo coctum superdandumest.46) Ugo Enrico Paoli, in Vita Romana, Milano2000, 182, offre un vivido affresco dellaprimitiva medicina romana: «I medici inRoma compaiono tardi. Quando CurioDentato arrostiva le rape nella cenere eCincinnato arava le sue terre, e per moltotempo ancora, la professione del medicoera sconosciuta. Chi si ammalava, o guarivada sé, adottando certi rimedi semplicistici,o andava all’altro mondo».47) Ugo Enrico Paoli, op. cit., 183: «Solonell’età imperiale lo Stato cominciò a organizzaree a disciplinare nell’interesse dellapopolazione l’assistenza medica da partedi uomini esperti e seri. L’esempio vennedalle provincie orientali, dove sin dal tempopiù antico i magistrati locali avevano provvedutoalla nomina di medici pubblici conuffici simili a quelli dei nostri medici condotti».48) Scrib. Larg. 99, 16-17. Sulla tradizionedelle Compositiones di Scribonio Largo,S. Sconocchia, Per una nuova edizione diScribonio Largo: i nuovi apporti del codicetoletano, Brescia 1981 e Scribonii LargiCompositiones, Leipzig 1983.49) Scrib. Larg. 147, 4 ss.50) Scrib. Larg. 184, 7.51) Si tratta della Aplysia depilans, molluscoappartenente alla famiglia delle Aplysiidae.La lepre di mare deve il proprio nome aitentacoli che ricordano appunto le orecchiedi una lepre. Tale mollusco erbivorotrova il suo habitat più tipico nel Mediterraneo,in particolar modo in acque poco profondee ricche di alghe. La lepre di mareassorbe, proprio dalle alghe di cui si nutre,l’aplisiatossina, un muco molto tossico cheimpedisce l’avvicinamento della restantefauna. Inoltre la sua pelle contiene un’ulterioretossina che la rende non commestibile.Il manto della lepre di mare espelleinfine, grazie a una ghiandola del propriomanto, un fluido torbido quando il molluscoè disturbato.52) Scribonio Largo, 186, 11 ss.: Ad leporemmarinum […] Prodest et malvae sorbitiobene uncta et salsa.53) Oggigiorno con Cachrys ferulacea si intendeil basilico comune, appartenente allafamiglia delle Apiaceae.54) Plin. nat. 19, 62-63: Quaedam vocabimusferulacea, ut anetum, malvas. Poco oltre,in nat. 19, 98, Plinio si sofferma anche suuna minuziosa descrizione dei diversi tipi diradici della malva.55) Plin. nat. 19, 170: Rursus alio comitatuaequinoctio autumni seruntur coriandrum,anetum, atriplex, malva, lapathum.56) Plinio fa riferimento alla forma delle fogliedella malva anche in nat. 25, 95; 25, 172;26, 108. Sulla consistenza del fusto, cfr.Plin. nat. 21, 19. Per il colore dei petali, cfr.Plin. nat. 21, 46.57) Sulla maturazione della malva durante lastagione primaverile, cfr. anche Plin. nat.21, 81 e 29, 63.58) Così anche in Plin. nat. 21, 78.59) Un ciato corrisponde a circa l. 0,045.60) Corrispondente a circa l. 0, 273.61) Cfr. nota 59.62) Cfr. nota precedente.63) Si tratta di una grave forma di ipertensioneche provoca una postura anomala a formadi arco di testa, collo e schiena di un individuo,causata da uno spasmo della muscolaturaassiale della colonna vertebrale. Siriscontra in seguito a gravi traumi o lesioni,nel tetano o nel caso avvelenamento daparte di determinate sostanze.64) Così anche in Plin. nat. 22, 34.65) Un medesimo effetto si ottiene anche conmalva e fieno greco, cfr. nat. 24, 187.66) Altro nome dell’acicula, erba appartenetealla famiglia delle ombrellifere.67) Cfr. Plin. nat. 24, 175.68) Meglio conosciuta come erba mercuriale omercorella, appartenente alla famiglia delleEuforbiacee.69) Plin. nat. 25, 41.70) Plin. nat. 28, 189. Una medesima ricettaviene ricordata da Plinio in nat. 28, 209come rimedio per le malattie intestinali.71) Plin. nat. 28, 205.72) Mart. 10, 48, 7-8: Exoneraturas ventremmihi vilica malvas / adtulit et varias, quashabet hortus, opes […]. Sempre in ambitoculinario, la malva è presente come ingredientein alcune ricette di Apicio. Il cuocoillustra velocemente il modo in cui condire idiversi tipi di malva in 3, 8, mentre la malvacompare tra gli ingredienti per preparare:un pasticcio a base di pesce e latte in 4, 2,13; una tisana barrica in 4, 4, 2; una sortadi antipasto in 4, 5, 1; piselli e fave “alla manieradi Vitellio” in 5, 3, 9; una crema d’orzoin 5, 5, 2; infine maiale alle verdure in 8, 7,14.73) Ser. med. 34: Hanc poterit maluae radixdecocta leuare. Trad.: Questa [scil. forfora]la potrà levare la radice decotta della malva.74) Ser. med. 962: Aut maluam ex pingui tritamapposuisse iuuabit. Trad.: Oppure giovaapporre malva tritata con grasso.38 <strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>


FNOMCeODanno biologico: solo su lesioni visivamenteo strumentalmente accertate?L’art. 32 della legge n. 27712 con le suemodifiche all’art. 139, c. 2 del codicedelle assicurazioni private D.Lgs. n.209/05: “3-ter. In ogni caso, le lesionidi lieve entità, che non siano suscettibilidi accertamento clinico strumentaleobiettivo, non potranno dar luogo arisarcimento per danno biologico permanente.3-quater. Il danno alla persona per lesionidi lieve entità di cui all’art. 139 delcodice delle assicurazioni private, dicui al decreto legislativo 7 settembre2005, n. 209, è risarcito solo a seguitodi riscontro medico legale da cui risultivisivamente o strumentalmente accertatal’esistenza della lesione” ha postouna questione che investe l’esercizioprofessionale medico-legale nelle suecompetenze specifiche e nelle sue responsabilità.Vista la rilevanza che laquestione stessa presenta sia in terminidi diritto che da un punto di vistadeontologico, il Comitato centrale dellaFNOMCeO ha ritenuto opportuno interpellarela riguardo la Consulta deontologicanazionale, organismo consultivoo di studio della stessa federazione. Lerisultanze di detto approfondimentosono state dal Comitato Centrale fatteproprie nella loro interezza.Una disamina approfondita dei vari elementiha consentito in primis di rilevarel’ambiguità del dettato legislativo postodalla legge n. 27/12 sopra citata: vogliamoricordare che l’art. 139 del D.Lgs.n. 209 definisce correttamente il dannobiologico da “lesioni di lieve entità”, attribuendonel’accertamento al medicolegale che ne parametra l’indennizzabilità.La recente aggiunta normativa,intervenuta con la legge n. 27/12, sembrainvece affidare al medico legale lacapacità di valutare un danno biologiconon dimostrato, né dimostrabile clinicamentee/o strumentalmente comese fosse inesistente a fini risarcitori,inducendo soprattutto alcune compagnieassicurative, ad interpretazionirestrittive circa la possibilità di ristoroeconomico per lesioni non accertabilistrumentalmente.La FNOMCeO nello stigmatizzarel’inaccettabilità di alcuna interpretazioneche possa entrare nel merito dell’indaginecui il medico-legale è tenuto,ribadisce l’infondatezza di indicazioniche possano andare ad interferire conl’autonomia professionale del medicodeterminando una selezione di criteri,mezzi e oggetto del relativo accertamentomedico-legale.In tal senso deve ricordarsi che la Giurisprudenzaha sempre ribadito l’assolutaintangibilità delle scelte diagnosticheterapeutiche del sanitario che sonoriserva eslcusiva di questi e di cui costituisconoespressione di autonomiae di responsabilità (sentenze della corteCostituzionale n. 282/02, 338/03,151/09).Alla luce delle previsioni del codice diDeontologia Medica, si ribadisce, quindi,il rispetto della normativa vigente,respingendo interpretazioni che possanodeterminare un’invasione di quellospazio incomprimibile di autonomia eresponsabilità del medico in generalee del medico legale in particolare, e siricorda che non può essere messa indiscussione la competenza del medicolegale di valutare il nesso di causalitàmateriale tra l’evento lesivo denunciatoe le conseguenze biologico-funzionalitemporanee o permanenti da stimareai fini del risarcimento. Valutazione chedovrà essere evidentemente complessivae non parziale e certamente nonconfinata al solo ricorso al ricorso strumentale.Il medico legale dovrà, quindi,documentare al massimo e semprel’iter della causalità e le caratteristicheanatomo-funzionali del danno primadi definire le percentuali suscettibili dirisarcimento.Si richiamano i principi espressi dall’art.4 del Codice citato, secondo il quale“l’esercizio della medicina è fondatosulla libertà e sull’indipendenza dellaprofessione che costituisce diritto inalienabiledel medico” e dall’art. 22 cheriafferma l’autonomia e la responsabilitàmedico-diagnostica e terapeutica delmedico.Si richiama pure, quale linea di condottadel medico legale, l’art. 62 del Codicedeontologico, che recita: “l’eserciziodell’attività medico legale è fondato sullacorrettezza morale e sulla consapevolezzadelle responsabilità etico-giuridichee deontologiche che ne derivanoe deve rifuggire da indebite suggestionidi ordine extratecnico e da ogni sorta diinfluenza e condizionamento”.Il medico, quindi forte del Codice diDeontologia medica non dovrà aderiread alcuna indicazione limitativa dellapropria competenza di valutazione edella libertà di scienza e coscienza, nelrispetto della propria dignità di professionista,a tutela della salute e dei dirittidel paziente.RICORDATE...!IL PRESIDENTEAMEDEO BIANCOÈ fatto obbligo a tutti gli Iscritti:a) denunciare all’Ordine ogni esercizio abusivodella Professione Medica ed ogni fatto che ledail prestigio professionale;b) informare la Segreteria di ogni eventuale cambiamentodi qualifica, di residenza e del conseguimentodi specialità o docenze, esi ben do ilrelativo attestato in competente boll o.PrestanomismoSi riporta per ulteriori reminescenza, l’Art. 8 dellalegge n. 1792, che così recita:1) Gli esercenti le professioni sanitarie che prestanocomunque il proprio nome, ovvero la propriaattività, allo scopo di permettere o di agevolarel’esercizio abusivo delle professioni medesimesono puniti con l’interdizione della professioneper un periodo non inferiore ad un anno;2) Gli Ordini e i Collegi Professionali, ove costituiti,hanno facoltà di promuovere ispezioni, pressogli studi professionali, al fine di vigilare sul rispettodei doveri inerenti alle rispettive professioni.<strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>39


FNOMCeOMedici competenti: trasmissione telematicadei dati di rischioSulla Gazzetta Ufficiale n. 173 del 26luglio 2012 è stato pubblicato il decreto9 luglio 2012 recante “Contenuti e modalitàdi trasmissione delle informazionirelative ai dati aggregati sanitarie di rischio dei lavoratori, ai sensidell’articolo 40 del decreto legislativo81/2008 in materia di tutela dellasalute e della sicurezza nei luoghi dilavoro”. Il decreto definisce le modalitàdi trasmissione delle informazioni di cuiall’art. 40, comma 1, del D.Lgs. 81/08 ei nuovi contenuti degli allegati 3A e 3B.L’art. 40, comma 1, del decreto legislativon. 81 del 2008 prevede che entroil primo trimestre dell’anno successivoall’anno di riferimento il medico competentetrasmette, esclusivamente pervia telematica, ai servizi competentiper territorio le informazioni, elaborateevidenziando le differenze di genere,relative ai dati aggregati sanitari e dirischio dei lavoratori, sottoposti a sorveglianzasanitaria secondo il modelloin allegato 3B.L’art. 2, comma 3, del decreto 9 luglio2012 recante “Contenuti della cartellasanitaria e di rischio” dispone cheil medico competente risponda dellaraccolta, dell’aggiornamento e dellacustodia delle informazioni della cartellasanitaria. Per la mancata forniturada parte del datore di lavoro delleinformazioni di propria esclusivapertinenza non può essere imputataalcuna responsabilità al medicocompetente che le abbia richieste.L’art. 3, comma 2, recante “Contenutie modalità di trasmissione dei datiaggregati sanitari e di rischio dei lavoratori”prevede che la trasmissionedei dati utilizzabili a fini epidemiologiciinerenti ai dati aggregati sanitari e dirischio dei lavoratori sottoposti a sorveglianzasanitaria debba essere effettuataunicamente in via telematicadal medico competente entro il primotrimestre dell’anno successivo all’annodi riferimento.L’art. 4 comma 1, recante “Disposizionitransitorie e entrata in vigore”dispone che “al fine di consentire unavalutazione approfondita della rispondenzadelle previsioni del presente decretoa criteri di semplicità e certezzanella raccolta e delle modalità di trasmissionedelle informazioni, è individuatoun periodo transitorio di mesi12 a far data dall’entrata in vigore delpresente decreto per la sperimentazionedelle disposizioni previste (finoal 24 agosto 2013).Unicamente con riferimento al periododi sperimentazione di cui al precedentecomma, il termine per la trasmissionedelle informazioni di cui all’allegato3B, così come modificatonell’allegato II del presente decreto,scade il 30 giugno 2013”.Appare importante sottolineare chel’art. 4, comma 4, dispone che perla durata del periodo transitorio disperimentazione, con riferimento apossibili difficoltà di raccolta e trasmissionetelematica delle informazioni dicui al comma 1 dell’art. 40, la sanzionepecuniaria da 1000 a 4000 eurodi cui all’art. 58, comma 1, lettera e),è sospesa sino al termine della sperimentazione(fino al 24 agosto 2013).Il provvedimento indicato in oggetto entrain vigore trenta giorni dopo la pubblicazionein Gazzetta Ufficiale (25 agosto2013).Formazione specificaMedicina GeneraleSono state assunte alcune iniziativeriguardanti la raccolta e gestione deltitolo “Formazione Medicina Generale”.Pur essendo la sua registrazione giàprevista nel tracciato del flusso informativodegli iscritti agli Albi provincialisecondo il progetto congiuntoFNOMCeO-ENPAM, risulta tuttaviapervenuta al Centro ElaborazioneDati della Federazione solo una pocosignificativa quantità di dati relativi allaformazione specifica in Medicina Generale.Si ritiene opportuno portare a conoscenza,con i mezzi di comunicazionedisponibili (e-mail, portale, bollettinodell’ordine, ecc.), la possibilità, per gliiscritti interessati, di potersi avvaleredi tale specifico titolo di “FormazioneMedicina Generale”.Si raccomanda pertanto la compilazioneed inoltro del campo previstonella Sezione “Elenchi Speciali” comeda tabella di riferimento che si allegaalla presente (vedi anche “Manuale eDescrizione del flusso informativo eLinee Guida).40 <strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>


FNOMCeOFarmaci equivalenti.Bianco (Fnomceo): “Un Tavolo Tecnicoper fermare polemiche e provocazioni”“Ammodernare il sistema sanitarioper garantirne la sostenibilità economica,l’equità e l’universalità significacertamente avviare un processo decisionaledeterminato ed autorevole,ma anche governare i conflitti, quellipotenziali e quelli emergenti, risolvendoincertezze e difficoltà e, perquanto ci riguarda, assumendo gliobblighi e le correlate responsabilità.Questo è lo spirito e il fine di ciò cheallora chiedemmo, questo è quantocontinuiamo a chiedere”. Con questeparole il presidente della Federazionedegli Ordini dei Medici (Fnomceo),Amedeo Bianco, torna a chiederel’apertura di un tavolo tecnico pressoil ministero della Salute che abbiacome oggetto di lavoro il sistema diprescrizione dei farmaci.Bianco ha infatti ribadito “la nostrapiena condivisione di politiche sanitarievolte all’uso appropriato di farmaciequivalenti, idonee a conseguire,magari non subito, economie ai cittadinie allo stesso sistema sanitario”- risparmi che “dovrebbero restare edessere reinvestiti nel Sistema” - maanche sottolineato la necessità di untavolo tecnico per “affrontare e daresoluzione a incertezze interpretativee difficoltà applicative” della normasulle prescrizioni di farmaci per principioattivo contenute nella Spendingreview ed evitare così “l’accendersi dipolemiche, che non fanno bene allanostra sanità pubblica già in preoccupantisofferenze”.“La Fnomceo – ha precisato il presidenteBianco - respinge con forza edenuncia come infondate e provocatorietutte quelle affermazioni e iniziativeche alcuni soggetti di rappresentanzaautoreferenziale e in ricerca diimmagine e ruoli, hanno portato neldibattito; un inquinamento che harappresentato legittime e fondatepreoccupazioni dei medici prescrittoricome comportamenti conservatorie pregiudiziali o, peggio, ispiratidalla difesa di interessi illegittimi ecollusivi. Questa deriva del confrontoè inutile e soprattutto deleteria perchéconfonde ed esaspera medici ecittadini, incidendo negativamente alloro interno e tra questi e l’istituzionesanitaria”.La Fnomceo, infatti, esprime “fortepreoccupazione” per “una serie dicriticità” derivanti dal provvedimentolegislativo, proposto nell’ambito dellaspending rewiew, relativo all’obbligo,per il medico, di prescrivere i farmaciper principio attivo.Provvedimento che, secondo la Federazione,non sembra “comportarerisparmi per lo Stato, rispetto al sistemaprevigente”. In compenso, “La facoltà‘ancora’ riconosciuta al medicodi scegliere il farmaco motivandone leragioni per iscritto – afferma ancora ilpresidente della Fnomceo – configurauna procedura tecnicamente inutilee professionalmente lesiva dell’autonomiae responsabilità prescrittiva incapo al professionista”.“Nella maggior parte dei casi la sostituibilitàtra farmaci equivalenti noncrea problemi – spiega Bianco – manessuno può escludere che questi sipossano presentare, ad esempio nelcaso di eventuali intolleranze agli eccipienti,o in particolari condizioni delpaziente, come quella della concomitantepresenza di più patologie”.Per questo, secondo la Fnomceo, laresponsabilità della scelta prescrittiva“non può che rimanere in capo al medico,come confermato anche dallaGiurisprudenza. Ultima, la sentenzadel Consiglio di Stato n° 5790/2011,la quale conferma che l’andare a incidere‘sul principio di libera scelta delfarmaco da parte del medico influiscesul diritto alla Salute, sancito dall’art.32 della Costituzione’”.Nuova pagina WEB dell’Ordine dei Medici Chirurghie degli Odontoiatri di Veronawww.omceovr.itInformazioni e servizi “on line”<strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>41


ENPAMCircolare congiuntaINPDAP-ENPAMDirigenti medici dipendenti pressostrutture sanitarie iscritte alla ex GestioneINPDAP - Compensi percepitiper particolari tipologie di attività erelativi obblighi contributivi.PREMESSASi premette che in applicazione delle disposizionicontemplate dal decreto legislativo30 dicembre 1992, n. 502, e dalContratto Collettivo Nazionale di Lavoro8 giugno 2000, relativo all’area della dirigenzamedica e veterinaria del ServizioSanitario Nazionale, tutto il personale medicocon rapporto di lavoro subordinatoesclusivo presso le aziende sanitarie puòsvolgere attività libero professionale all’internodell’azienda medesima, nell’ambitodelle strutture all’uopo individuate.Tale la premessa, la presente circolarecongiunta è finalizzata a richiamarel’attenzione sul regime contributivo e suicorretti adempimenti contributivi da partedelle strutture sanitarie riferiti ai proventicorrisposti per le suddette prestazioni alpersonale medico di cui trattasi. Sono,pertanto, destinatari della presente circolarele strutture sanitarie iscritte alla exGestione INPDAP per gli adempimenticontributivi riferiti agli emolumenti corrispostial personale dirigenziale medicocon iscrizione alla ex Cassa PensioniSanitari nonché al Fondo di previdenzagenerale, gestito dall’ENPAM.1) ATTIVITÀ LIBERO PROFESSIO-NALE (ART. 55 SS. CCNL 8 GIUGNO2000)Ai sensi dell’articolo 54, comma 4, delcitato CCNL del 2000 per attività liberoprofessionale intramuraria si intende“…l’attività che detto personale individualmenteo in équipe esercita fuoridell’impegno di servizio in regime ambulatoriale,ivi comprese le attività di diagnosticastrumentale e di laboratorio, diday hospital, day surgery o di ricoverosia nelle strutture ospedaliere che territoriali,in favore e su libera scelta dell’assistitoe con oneri a carico dello stessoo di assicurazioni o di fondi sanitari integratividel Servizio Sanitario Nazionaledi cui all’articolo 9 del D. Lgs. n. 502 del1992”.In tale ambito, ai sensi dell’art. 55 e ss.dello stesso CCNL, in conformità alle disposizionied ai principi di cui all’art. 15- quinquies del citato decreto legislativo30 dicembre 1992, n. 502 e dell’atto diindirizzo e coordinamento contemplatodal D.P.C.M. 27 marzo 2000 sonoespressamente qualificate “attività liberoprofessionale intramuraria”:– ’attività a pagamento svolta in strutturedi altra azienda del SSN o inaltre strutture non accreditate previaconvenzione con le stesse;– l’attività a pagamento svolta all’internodella struttura anche al fine diconsentire la riduzione dei tempi diattesa;– l’attività richiesta dall’azienda in viaeccezionale e temporanea al fine diridurre le liste di attesa o di acquisireprestazioni aggiuntive specie in carenzadi organico;– i servizi di guardia notturna eccedentigli obiettivi prestazionalidell’Azienda (art. 14, comma 6, delC.C.N.L. 3 novembre 2005);– l’attività di consulenza richiesta dasoggetti terzi all’azienda per lo svolgimentodi compiti inerenti i fini istituzionali.Si rammenta che ai sensi dell’art. 50,comma 1, lett. e) del d.P.R. 22 dicembre1986, n.916 (T.U.I.R.) i proventi derivantida tali attività rientrano nella categoriadei redditi assimilati a lavoro dipendente.Per completezza, si precisa che larichiamata assimilazione ai fini fiscali ditali redditi è applicabile a condizione chevenga rispettata la disciplina amministrativadelle attività da cui scaturiscono,contenuta nei decreti del Ministerodella Sanità 11 giugno 1997 e 31 luglio1997 (cfr. rispettivamente pubblicati nelleGazzette Ufficiali n. 140 del 18 giugno1997, n. 181 del 5 agosto 1997 e n. 204del 2 settembre 1997), e, successivamente,negli atti di organizzazione adottatidai Direttori Generali delle strutturesanitarie.Con riferimento a quanto da ultimo precisatosi aggiunge, altresì, che le Aziendesanitarie, in sede di compilazione dellaparte “B” del CUD, hanno l’obbligo didifferenziare detti proventi - inserendolial punto 2 - dai compensi corrisposti perlo svolgimento dell’attività istituzionale -da indicare, invece, al punto 1. Conseguentementeper quanto attiene i profilicontributivi si precisa quanto segue:Contribuzione E.N.P.A.M.: conformementealle vigenti disposizioni regolamentariE.N.P.A.M., i redditi percepitiper lo svolgimento delle attività liberoprofessionali di cui sopra sono soggettia contribuzione presso la “Quota B” delFondo di Previdenza Generale.Contribuzione I.N.P.S - ex GestioneI.N.P.D.A.P.: essendo detti redditi assimilatisolo fiscalmente ai redditi di lavorodipendente, gli stessi non concorronoalla determinazione della base imponibileai fini pensionistici, secondo il dispostodegli articoli 2 e 4 del decreto legislativo2 settembre 1997, n. 314 – contenentemisure in tema di armonizzazione, razionalizzazionee semplificazione delledisposizioni fiscali e previdenziali concernentii redditi di lavoro dipendente –e nessun versamento contributivo deveessere effettuato.2. ATTIVITÀ EX ART. 60 CCNL8 GIUGNO 2000L’art. 60 del già citato Contratto CollettivoNazionale della dirigenza medica e veterinariadel Servizio Sanitario Nazionalecontempla le attività non rientranti nellalibera professione intramuraria, quali:– la partecipazione ai corsi di formazione,diplomi universitari e scuole dispecializzazione e diploma, in qualitàdi docente; collaborazioni a riviste eperiodici scientifici e professionali;– partecipazioni a commissioni di concorsoo altre commissioni presso Entie Ministeri;– relazioni a convegni e pubblicazionedei relativi interventi;– partecipazione ai comitati scientifici;– partecipazioni ad organismi istituzionalidella propria categoria professionaleo sindacale non in veste di dirigentisindacali;– attività professionale sanitaria, resaa titolo gratuito o con rimborso dellespese sostenute, a favore di organiz-42 <strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>


ENPAMzazioni non lucrative di utilità sociale,organizzazioni e associazioni di volontariatoo altre organizzazioni senzafine di lucro, previa comunicazioneall’azienda della dichiarazione daparte dell’organizzazione interessatadella totale gratuità delle prestazioni.Ai sensi del combinato disposto di cuiai commi 1 e 3 del richiamato art. 60,qualora, nell’ambito del rapporto di lavoro,tali incarichi siano attributi per ragioninon istituzionali, ai professionisti èdovuta la corresponsione di emolumentie/o indennità. Qualora, invece, le prestazionisiano svolte per fini strettamenteistituzionali, “vale il principio dell’onnicomprensivitàe di tali funzioni si dovràtener conto nella determinazione dellaretribuzione di posizione o di risultato”(comma 3).Tali le previsioni contrattuali, ai fini dellacorretta individuazione del regimecontributivo di detti proventi occorre,quindi, differenziare due ipotesi.Nel caso in cui le prestazioni siano svolteper fini strettamente istituzionali è dovutoil solo versamento contributivo adI.N.P.S., ex Gestione I.N.P.D.A.P., ai finipensionistici (Cassa CPS) e del FondoCredito, sull’imponibile retributivo composto,oltre dal trattamento economicofondamentale, anche dall’intero trattamentoaccessorio corrispondente, perl’appunto, anche alle funzioni attribuiteed alle connesse responsabilità contemplatedal citato articolo 60.Ed invero nella descritta fattispecie ilmaggior trattamento economico erogatorientra nella definizione di reddito di lavorodipendente di cui al comma 1 dell’articolo49 del T.U.I.R., in quanto conseguitosulla base del rapporto di lavoro ed indipendentementedal nesso sinallagmaticotra effettività della prestazione di lavororesa e compensi percepiti.A conferma di quanto sopra va peraltrorichiamato l’articolo 24 del decretolegislativo 30 marzo 2001, n. 165, cheattribuisce al trattamento economicocorrisposto al personale con qualificadirigenziale la finalità di remunerare tuttele funzioni ed i compiti e, quindi, qualsiasiincarico ad esso conferito in ragionedel loro ufficio o comunque assegnatodall’amministrazione presso cui prestaservizio o su designazione della stessa.Nell’ipotesi alternativa della corresponsionedi specifiche indennità o get tonidi presenza per fini non istituzionali,occorre preliminarmente richiamare lanormativa fiscale e contributiva vigente,secondo cui ai sensi dell’art. 50, comma1, lett. b), del TUIR sono assimilati airedditi di lavoro dipendente “le indennitàe i compensi percepiti a carico di terzidai prestatori di lavoro dipendente perincarichi svolti in relazione a tale qualità,ad esclusione di quelli che per clausolacontrattuale devono essere riversati aldatore di lavoro e di quelli che per leggedevono essere riversati allo Stato”.L’applicazione di tale normativa puòportare ad una ulteriore distinzione delregime contributivo sulla base della naturadel soggetto erogatore di detti compensi.Ed invero, a chiarimento della disposizionesoccorre la richiamata circolare ministerialen. 326/E del 23 dicembre 1997dell’allora Ministero delle Finanze, laddovein merito al principio della “terzietà” èstato chiarito che per i dipendenti statalideve trattarsi di soggetti diversi dalloStato. La precisazione è rilevante inquanto, avendo circoscritto la fattispeciedi cui alla lettera b) dell’articolo 50,porta alla conclusione che nell’ipotesiin cui le somme vengono corrisposteda una qualsiasi amministrazione delloStato diversa di quella di appartenenza,detti proventi vengono comunque attrattinella categoria dei redditi di lavorodipendente di cui all’articolo 49 del citatoTUIR e si cumulano con gli emolumenticorrisposti al lavoratore nella sua vestedi dipendente.In conclusione, considerato quantoesposto, il regime contributivo dei proventiderivanti da attività non rientrantinella libera professione intramuraria è ilseguente:– nel caso di incarichi legati all’attivitàistituzionale e in tutte le ipotesi di incarichiper fini non istituzionali in cuisia una Amministrazione dello Statoa farsi carico dei relativi compensi, leremunerazioni corrisposte a seguitodelle prestazioni svolte devono essereconsiderate quali retribuzioneordinaria (punto 1 CUD) e, conseguentemente,soggette a contribuzioneINPS, ex Gestione I.N.P.D.A.P,ai fini pensionistici, oltre che ai fini delFondo Credito.;– nel caso di incarichi per fini non istituzionalii relativi compensi/indennitàinquadrati, secondo i criteri sopradefiniti, come redditi “assimilati airedditi di lavoro dipendente” alla letterab) del comma 1 dell’articolo 50del TUIR, vanno indicati al punto 2del CUD e quindi soggetti a contribuzioneE.N.P.A.M.3. FONDO DI PEREQUAZIONEL’art. 57, comma 2, lett. i), del CCNL piùvolte richiamato, in conformità a quantoprevisto all’art. 5, comma 2, lett. e), deld.P.C.M. 27 marzo 2000, dispone cheuna quota della tariffa per le prestazionirese in regime libero professionale siaaccantonata “quale fondo aziendale dadestinare alla perequazione per le disciplinedel ruolo sanitario - individuate insede di contrattazione integrativa - cheabbiano una limitata possibilità di eserciziodella libera professione intramuraria”.Sulla base delle somme complessivamenteaccantonate presso tale Fondo- c.d. “di perequazione” - l’Azienda provvedealla corresponsione della relativaindennità alle diverse categorie di professionistiinteressati.L’indennità in questione, che non vienecorrisposta in relazione all’eserciziodell’attività libero professionale intramoeniama rappresenta un compenso stabilitoin sede di contrattazione integrativaaziendale, non rientrando tra le esclusionitassativamente previste all’articolo 50del TUIR, costituisce in ogni caso redditodi lavoro dipendente ed in quanto taleè soggetta a contribuzione pensionisticaad INPS, ex Gestione INPDAP.La presente circolare è stata condivisadalla Fondazione ENPAM con l’INPS -ex Gestione INPDAP.IL PRESIDENTE F.F.ALBERTO OLIVETIENPAM:NUOVO PRESIDENTEE VICEPRESIDENTEIl Consiglio Nazionale della Fondazione EN-PAM, in assemblea straordinaria, in data 14luglio u.s., ha eletto, ai sensi dell’art. 13 comma1 lett. a) dello Statuto, Presidente dellastessa Fondazione il dott. Alberto Oliveti.Successivamente, in data 18 luglio u.s., il Presidenteha nominato il dott. Giovanni PietroMalagnino Vice Presidente Vicario della FondazioneENPAM ai sensi dell’art. 14 comma1 lett. b) dello Statuto.<strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>43


LIBRI RICEVUTICompendio di medicina giuridicaPREFAZIONECon il presente Compendio, in questoraccogliendo un invito ormai pressantedei nostri Studenti, ci siamo proposti didare corpo organico alle lezioni di MedicinaLegale e delle Assicurazioni nei corsidi Laurea nella Facoltà di Giurisprudenzadell’Università degli Studi di Verona.Nonostante la presenza nel panoramaeditoriale di molte e pregevoli opere, cisiamo resi conto che l’esperienza didatticaci portava a privilegiare, presentandoliin forma sicuramente “originale”, argomentiche nella nostra pratica professionaleabbiamo visto essere indispensabiliper quei “Giuristi in formazione” che pensanodi confrontarsi da attori consapevolicon il sapere medico legale.La Medicina Legale, che può essere definitasecondo un antico brocardo come“res medica sub specie juris”, consiste daun lato nella lettura in chiave giuridica difatti di natura biologica e dall’altro nellainterpretazione, elaborazione ed applicazionedelle norme giuridiche attraversole conoscenze biologiche: nell’un caso enell’altro è la costante adesione alla normadi riferimento, cioè la consapevolezzadi quanto del sapere biologico abbia unaoggettiva fruibilità giuridica, che rappresental’obiettivo didattico realmente utile.I campi di interesse della Medicina Legalesono innumerevoli e pensare di trattarneanche solo una parte ri levante con questoobiettivo formativo sarebbe stato per ildiscepolo dannoso ancor più che inutile.Così, nel presente Compendio, si è preferitoaffrontare le tematiche di naturagiuridica attraverso la lettura del “tecnico”che si trova a doverle gestire quotidianamentenel confronto con gli interlocutori ipiù diversi: giuristi, medici, professionistisanitari in genere. Le problematiche diinteresse, e competenza, medico legalediventano così il terreno comune per ilconfronto di culture e saperi diversi, tuttiaccomunati dalla esigenza di rispostemotivate e vicine alla ratio normativa edagli indirizzi giurisprudenziali, per quantoessi siano in continua evoluzione. Questascelta editoriale fa sì che questo Compendio,così almeno ci auguriamo, possadivenire strumento di formazione di baseper i necessari approfondimenti non soloper gli studenti dei Corsi di Laurea nellaFacoltà di Giurisprudenza, ma anche peri numerosi Corsi di Laurea nell’ambitodelle Professioni Sanitarie, che in grannumero prevedono un ampio spazio didatticodedicato alla Medicina Legale, ilche rende la Nostra Disciplina di sempremaggiore attualità e rilevanza formativa.Un passaggio conclusivo sul tema attualedella, anzi delle Responsabilità Professionali(e non diciamo questo solo perla consapevolezza di quanto sia forte ilrischio per alcune categorie professionaliin ambito sanitario di incorrere in taleipotesi accusatoria): così, l’apprendere ilperché di certi comportamenti professionali,la rilevanza della attività informativadell’Autorità Giudiziaria, l’importanza nelloro stesso interesse di puntuali ed incensurabilirisvolti di responsabilità penalee civile, solo per citare alcuni momentidell’agire professionale, ha rappresentatoquel quid iniziale che si è mostratoessenziale per catturare l’attenzione dellostudente nel momento della esposizioneorale dei vari argomenti e che, in parallelo,ci ha portato ad elaborare un testosicuramente informale, se confrontatocon una presentazione tradizionale dellamateria, ma all’un tempo ci auguriamovivo e stimolante.GLI AUTORIDOMENICO DE LEO: nato a Verona il27 novembre 1953, Professore Straordinariodi Medicina Legale nell’Università diVerona. Incaricato dell’insegnamento diMedicina Legale nel Corso di Laurea inOdontoiatria e Protesi Dentaria. Presso laFacoltà di Giurisprudenza dello stessoAteneoè incaricato dell’insegnamento diMedicina Legale. Direttore della Scuoladi Specializzazione in Medicina Legalenell’Università di Verona. È autore di130 pubblicazioni su riviste scientifichenazionali ed internazionali concernenti,prevalentemente, i settori della GeneticaForense, della Responsabilità ProfessionaleMeclica e della Medicina Legale generale.Ha redatto testi monografici sullaResponsabilità Professionale in Odontoiatria,sulla Odontologia Forense, sullaMeclicina Legale in Odontoiatria e sullaCardiopatia ischemica negli aspetti medicolegali (su cadavere e su vivente). Sociodella SIMLA (Società Italiana di MedicinaLegale e delle Assicurazioni), PresidenteASMEL (Associazione Scaligera dei MediciLegali), Socio clelia ISFG (lnternationalSociety for Forensic Genetics) e delGeFI (Genetisti Forensi Italiani).MARCO ORRICO: (4 giugno 1975- 5giugno 2011), ha conseguito presso l’Universitàclegli Studi di Verona, con corsodi studi regolare, la Laurea in Medicina eChirurgia. Diplomato presso la Scuola diSpecializzazione in “Medicina Legale edelle Assicurazioni” dell’Università degliStudi di Verona, era iscritto al Dottoratodi Ricerca in Scienze Forensi pressol’Università degli Studi di Verona. Autoredi due monografie sui temi della GeneticaForense e dell’Odontoiatria Forensee di alcuni articoli su riviste nazionali edinternazionali. Socio della SIMLA (SocietàItaliana di Medicina Legale e delleAssicurazioni), dell’ASMEL (AssociazioneScaligera dei Medici Legali) e della FAMLI(Federazione delle Associazioni MedicoLegali Italiane).44 <strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>


LIBRI RICEVUTILa responsabilità medica:dalla teoria alla pratica processualeL’opera, aggiornata alla recente giurisprudenza,tratta della responsabilitàprofessionale medica partendo dalpresupposto medico-legale per arrivarealla casistica pratica raccontata.È strutturata in due parti ben distinte,la prima identifica la TEORIA, la secondainvece la PRATICA.Si analizzano con il carattere dellamultidisciplinarietà tutti gli aspetti cheinteressano l’operato professionaledel medico sia sotto il profilo scientificoche giuridico.La TEORIA abbraccia le tematichedi ordine generale che sono la basedelle conoscenze tecniche per poterparlare di responsabilità medica soprattuttosotto l’aspetto civile senzatralasciare quello penale.La PRATICA, che occupa il maggiornumero di pagine, tratta la casisticareale di responsabilità professionalemedica in sede civile con l’indicazionedella CRONOLOGIA PROCESSUALE.Lo scopo è quello di fornire al lettore(medico e giurista) alcuni esempidi medical malpractice di particolareinteresse in modo tale che possaesaminare al microscopio i vari casipratici esposti, sia dal punto di vistamedico che dal punto di vista giuridicoe trarne esperienza nella sua attivitàquotidiana, vuoi per la redazionedi atti, vuoi per la soluzione di casianaloghi.ARGOMENTI TRATTATI1. La responsabilità professionalemedica in sede civile2. La responsabilità professionalemedica in sede penale3. L’onere della prova in ambito diresponsabilità professionale4. L’autonomia dell’obbligo di informazione5. Il contenuto dell’obbligo6. I soggetti obbligati7. I requisiti del consenso8. L’onere di allegazione del difettodi informazione9. L’onere di allegazione e provadell’informazione10. I termini di prescrizione del dirittoal risarcimento del dannocagionato da responsabilitàcontrattuale11. La prescrizione del diritto dell’assicurato12. La decorrenza dei termini13. La media-conciliazione obbligatoria14. Le azioni esperibili15. L’accertamento e la liquidazionedel danno biologico iatrogenodifferenziale16. La metodologia medico legalein tema di responsabilità professionalemedicaGLI AUTORIMICHELE LIGUORIAvvocato in Napoli, esercita l’attivitànel campo del diritto civile, conparticolare attenzione al diritto dellaresponsabilità civile e delle assicurazioni.Membro del comitato scientificogiuridico dell’associazione MelchiorreGioia.Autore di testi giuridici in materia diassicurazioni e risarcimento del danno.GIOVANNI CANNAVÒMedico legale da oltre 25 anni conprevalente attenzione alle problematichecivilistiche nel settore della RCAe della responsabilità professionale.Autore su riviste nazionali ed europeee relatore, a convegni nazionali ed internazionali.È direttore della rivista medico legale“Tagete”.È fondatore dell’associazione medico-giuridicaItaliana Melchiorre Gioiadi cui è Presidente ed è SegretarioGenerale della Ceredoc con sede aParigi. Ha fatto parte delle CommissioniMinisteriali Italiane che hannoelaborato le tabelle medico legale.MARCO ORRICOMedico legale, svolgeva attività diconsulenza per il Tribunale Civile ePenale di Verona, Procura della Repubblicadi Verona, Imprese Assicuratrici,Privati. Membro del ComitatoDirettivo della Associazione MedicoGiuridica Melchiorre Gioia.Autore di monografie e articoli su rivistenazionali ed internazionali.<strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>45


GIOVANI E PROFESSIONIS.O.S. – SostituzioniSi prega chi è interessato a dare la propria disponibilità per sostituzioni in medicina generale, dicompilare il tagliando riportato a pagina 48 e di spedirlo all’Ordine (Via Locatelli 1, 37122 Verona).MEDICI DISPONIBILI PER SOSTITUZIONI IN MEDICINA GENERALECognome - Nome Via Località Dipl. formaz. M.G. Telefono 1 Telefono 2ANTON GENAN Via Palazzina 3 Verona NO 347 6859953BARAKAT ZIAD Via Attilio Mori 12 Mantova NO 345 3463503BENEDETTI FRANCESCA Via ex Internati 26 Pescantina NO 340 0505545 340 9766903COGO ILARIA Via Rovigo 14 Legnago NO 347 2619594COVOLO CATERINA Via Degli Scaligeri 2 Valeggio sul Mincio NO 348 3015866DALCEGGIO DANIELA Via VIII Marzo 45 Trento NO 340 3538104DELMONTE LETIZIA Via Santini 27/A Verona NO 348 2466913DEL PUNTA VERONICA Vicolo Fossetto Verona NO 347 6823601DI SARRA DANIELA Via Mantovana 52 Castelnuovo d.G. NO 347 8495611EPURE MIHAELA CRISTINA Via Benassu’ Montan. Verona NO 392 7509915 045 8400667FAINELLI GIULIA Via G. Dell’acqua 31 Bardolino NO 347 8921208LAVORGNA BARBARA Via G. Favretto16 Verona NO 329 4239871LISTA ENRICO Via Monte Tomba 22 Cerea NO 348 8210409MAGAGNA LINDA Via Tramigna 5 Soave NO 348 0176902MAGRINELLI FRANCESCA Via G. Leopardi 11 Soave NO 340 8776021MARIOTTO OLGA Via Fiume 28/P San Bonifacio NO 349 7282795 045 7614468MASSARUTTO ALESSIA Via Aldo Moro 1/A Sommacampagna SI 328 2660746MAZZEI FEDERICA Str. A. Provolo 25 Verona NO 338 8926070NARDI CHIARA Via Tombole 157 San Bonifacio NO 338 2828566 045 7614716NGANDIE NJONOU MILLY Via Monte Ortigara 25/B Verona NO 329 6190690PERON SILVIA Monteforte D’Alpone NO 340 0631022PRANDO SILVIA Viale Europa Vigasio SI 349 1880958RAPAGNA FRANCESCA Via P. Querini 5 Verona NO 333 4193398RIGO FRANCESCA Vic. S. Maria In Organo 1 Verona SI 335 5941022ROMANO SIMONE Via Aquileia 22 Verona NO 340 7767004SANSOTTA NAIRE Via Aquileia 22 Verona NO 329 7158223SCHIRALDI MARIA EMANUELA Via Ca’ Di Cozzi 8 Verona NO 380 3662966SERBUSCA DORIN Via B. Romagnoli 84/A Verona NO 045 8903064 348 8567639SHOKA ZAHI Via Imola 2 Verona NO 347 2313146 393 0468005045 504884SOLDANI DARIA Via R. Ruffilli 2947 Zimella NO 347 6301811TATTI MARIA FATIMA Via Legnago 39 Verona NO 347 9341350TURATI MARIA GRAZIA Via S. Antonio 50 S. Martino B.A. NO 335 6302775VIARO TIZIANA Via Dietro Listone7 Verona NO 340 5715075VIGNOLA PAOLA 349 6938124WEYNE MAGNUS FERNANDA Via Carlo Del Prete 2 Verona NO 045 8166039ZENORINI ANDREA Via Siedlce 21 Pescantina NO 340 6031137 340 9768134MEDICI DISPONIBILI PER SOSTITUZIONI IN PEDIATRIACognome - Nome Via Località Telefono 1 Telefono 2AGRESTI LUIGI Via G. Trezza 36/A Verona 340 4069008AKASHEH GEORGE Via del Capitel 13/E Verona 320 882311 340 0910058BARAC ALA Via Gen. Dall’Ora 54 Monzambano 340 0699282BARAKAT ZIAD Via A. Mori 12 Mantova 345 3463503 342 5703473BRUNI FRANCESCA Via Vincenti 1 Verona 347 9713662DEPLANO EMANUELA Via Colombine 5 Verona 340 9331099EPURE MIHAELA CRISTINA 392 7509915EPURE MIHAELA CRISTINA Via Banassu’ Mont. 17 Verona 392 7509915 0458400667FAKES BOULOS Vicolo Menago 34 Bovolone 0457101082 349 1828271HABASH ELIAS Via Praissola 18 San Bonifacio 339 4573366KALOUT KAMEL Corso Milano 136 Verona 347 6724694PASQUINI ANNA Via C. Cadrega Verona 349 7288070PJESHKA MYRVETE Viale Spolverini 112 Verona 338 4174551POUR ESMAELIAN MONIREH Via Mazzini 35 Caprino V.se 0456230887 3342007690RIGOTTI ERICA Via V. De Gama 1 Negrar 340 1956361ROMANO SIMONE Via Aquileia 22 Verona 340 7767004STUMPO MARIO FRANCESCO Via C. Angiolieri 18 Castel d’Azzano 3334890436TESINI ROBERTA V.Le Della Repubblica 45 Verona 348 2900533TURATI MARIA GRAZIA Via S. Antonio 50 S. Martino B.A. 335 6302775ULMI DANIELA Via A. Vivaldi 7 Tregnago 3402335107VERNA ANNAMARIA Via Castello 12/A Castel D’azzano 347 7861608 3289067502VOLPE GIUSEPPE Via Murano 43 Roana (VI) 335 676337446 <strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>


TEMPO LIBEROChi cerca… trovaPreghiamo chi è interessato a compilare il modulo che si trova a pag. 23 ed a volercelo inviare.Si prega inoltre di scrivere l’annuncio in maniera chiara (stampatello).Si raccomanda di segnalare alla Redazionele inserzioni andate “a buon fine” per permetternela “Clearance”. 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