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Grazie don Franco<br />
Grazie don Franco<br />
Il gruppo dei bambini<br />
della Prima<br />
Comunione,<br />
17 maggio 2015,<br />
(Photo Art di Pegurri).<br />
Don Franco ha chiesto che non si scrivesse di lui, nemmeno del suo cinquantesimo anniversario di Messa - che<br />
ha scelto di vivere all’ombra materna della Madonna di Fatima che ci ha raggiunto anche quest’anno -, e che,<br />
se proprio non si poteva evitare, lo si facesse in un numero del Giornale dedicato prioritariamente alle nostre<br />
Suore e alle consuete attività parrocchiali. L’avvicendarsi dei parroci fa parte della normale vita delle comunità<br />
cristiane, ci ha detto più volte, mentre la partenza delle Suore è qualcosa di definitivo, che chiude un capitolo<br />
fecondo e prezioso, lasciandoci un’eredità bellissima da raccogliere e far fruttificare. Verissimo, ma contenere<br />
in poche righe dodici anni di cammino insieme era impossibile. Si è quindi pensato di dar voce innanzitutto<br />
ai principali collaboratori di don Franco - don Carlo e padre Giuseppe -, ai suoi “vecchi” curati, alle Suore,<br />
ai Consigli parrocchiali, alla Scuola dell’infanzia, ad alcuni gruppi e ai giovani. Impossibile dare la parola a<br />
tutti; confidiamo che nessuno si consideri escluso, ma anzi, tutti si sentano rappresentati dalle testimonianze<br />
pubblicate. Questo proprio nello spirito di unità e fraternità, di collaborazione e ascolto, per il quale don Franco<br />
ha tanto lavorato in questi anni. Sia quindi questa parte del Giornale come un piccolo ed artigianale arazzo,<br />
nel quale si intrecciano le esperienze della nostra comunità, le sue gioie e i suoi cammini, le opere e le fatiche<br />
ma anche quanto di bello e di buono è rimasto custodito nel cuore di ciascuno.<br />
Ripercorrere questo cammino, leggere e guardare le fotografie, fare memoria di tanti momenti vissuti insieme,<br />
ci fa sentire più Chiesa, più amici nella grande casa che è la parrocchia, in fondo più buoni: un altro regalo che<br />
don Franco ci fa. Fin dall’inizio don Franco ha valorizzato il Giornale - cui negli anni si è affiancata con ottimo<br />
esito Radio Villa, grazie alla collaborazione autorevole di padre Giuseppe e di una nutrita squadra - proprio<br />
come strumento che potesse raggiungere tutto il paese e raccontarlo, offrendo occasioni di riflessione e privilegiando<br />
le interviste, che consentono un contatto diretto e vivo con le persone. Di qui la nascita di molte rubriche<br />
che caratterizzano il nostro Giornale.<br />
Ecco, per usare un tweet di papa Francesco, in questi anni la guida di don Franco ha cercato di mostrare che il<br />
cristiano “è testimone non di una teoria, ma di una Persona”. Quindi grazie don Franco per aver contribuito a<br />
costruire una “Chiesa di persone”, e averci insegnato ogni giorno come è bello seguire Gesù, il maestro.<br />
Elisabetta Corna<br />
per la redazione del Giornale della Comunità<br />
22 - Grazie don Franco