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Grazie don Franco CARO DON FRANCO, I GRUPPI FAMIGLIA TI RINGRAZIANO! "La famiglia costituisce il luogo nativo e lo strumento più efficace di umanizzazione e di personalizzazione della società: essa collabora in modo originale e profondo alla costruzione del mondo, rendendo possibile una vita propriamente umana, in particolare custodendo e trasmettendo le virtù e i valori" (GIOVANNI PAOLO II, Familiaris consortio, n. 43.b) C ome non ringraziarti, caro don Franco, per l'intuizione che hai avuto nel creare i "gruppi famiglia"? Spesso tu li hai chiamati "gruppi di giovani coppie", chiudendo gli occhi sull'anagrafe di molti di noi che non sono più proprio così "giovani", né personalmente né come "coppia"! Eppure un fondo di verità questa espressione lo porta: incontrarsi con altre coppie per camminare nella vita accompagnati dallo Spirito di Gesù aiuta a mantenersi "giovani". Aiuta ad aprirsi alla comunità, a comunicare gioie e speranze, a sentire che i problemi propri sono i problemi di tutti e quindi non così insormontabili, ad arricchirsi dei pensieri, dei cammini e dell'affetto delle altre coppie. Ci hai sempre detto che non ci si sposa una volta per tutte nel momento del nostro "sì" davanti all'altare: in effetti ogni giorno è importan- te per rinnovare la conoscenza tra noi sposi e l'occasione mensile di incontro nel gruppo famiglia è stata e continua ad essere un momento bello e profondo per alimentarla. E' bello anche per i nostri figli vedere che i loro genitori si ritrovano per condividere un pomeriggio di preghiera e di confronto: accanto a tanti stimoli negativi della società, vedono almeno qualche proposta di valore. Come non ringraziarti, caro don Franco, per lo stile accogliente con cui sei stato presente nei nostri incontri! Più che il giudizio hai sempre saputo offrirci comprensione e misericordia, ascolto e stimolo a vedere le cose positive che il Signore semina nelle nostre famiglie. Come non ringraziarti, caro don Franco, per gli autorevoli "formatori" che ci hai fatto incontrare in questi anni. Ci piace ricordare soprattutto gli stimoli di don Carlino Panzeri che puntualmente in autunno ci visita con competenza e calore umano, i pomeriggi con il teologo Luca Crippa e con il dott. Ettore Ongis ex direttore de l'Eco di Bergamo, le visite alla Comunità Shalom di Suor Rosalina, gli incontri interessanti con don Ezio Bolis e con il Vescovo Francesco, in occasione della Giornata della Famiglia a gennaio, nonchè le ultime robuste e accorate provocazioni di don Davide Rota del Patronato San Vincenzo. Ognuno con il suo stile, tutti loro ci hanno testimoniato la bellezza della vita familiare ma anche le grandi sfide a cui essa va incontro in questi anni di relativismo e di pluralismo culturale. Con loro abbiamo capito quanto decisivo sia il camminare accanto a Cristo, unica Persona -Vero Uomo, Vero Diocapace di trasformare la coppia da un insieme di un "io" e un "tu" Il gruppo dei partecipanti al Corso per fidanzati, 16 dicembre 2006, (Photo Art di Pegurri). 32 - Grazie don Franco
ad una nuova realtà costituita da un "noi". Come non ringraziarti, caro don Franco, per aver inserito la realtà dei gruppi famiglia nel contesto del Vicariato, affidandone la crescita ad un contesto più allargato. Gli incontri di formazione e i pellegrinaggi ai nostri Santuari più vicini ci hanno sicuramente donato una dimensione più diocesana. Noi sappiamo che una tua preoccupazione è sempre stata quella che i singoli gruppi famiglia non restassero chiusi nel proprio intimo: per questo, tra le tante opportunità hai organizzato ogni anno un appuntamento che riunisse tutti anche solo per una giornata in allegria. In effetti queste proposte le abbiamo un po’ disattese: forse perchè ognuno di noi aveva già tanti altri impegni parrocchiali? O forse è utile che riflettiamo maggiormente sul senso del tuo invito alla comunità ad essere “famiglia di famiglie” superando la chiusura nel proprio particolare? Hai sempre detto che uno dei fondamenti della tua attività pastorale è stato l’attenzione alla famiglia perché è il nucleo portante della società: se una famiglia è “sana” lo sarà anche tutta la società perché "essa è il luogo dove si impara a convi- vere nella differenza e ad appartenere ad altri e dove i genitori trasmettono la fede ai figli" (FRAN- CESCO, Evangelii Gaudium, 66). Noi abbiamo imparato che trovarsi nei gruppi famiglia sia un bel momento per ricordare a noi stessi che non si finisce mai di imparare ad "essere famiglia", che crescere insieme come coppia, è decisivo e che questo è già un servizio forte alla comunità. In questo senso non serve che si facciano necessariamente altri servizi pratici anche se di fatto tanti di noi, personalmente o in coppia, già li svolge: imparare a crescere come famiglia è già un grande servizio di formazione e di testimonianza. Ti auguriamo ogni bene e un po’ di... meritato riposo nel cammino pastorale che ti attende nella comunità di San Pellegrino! Da parte nostra, vogliamo continuare questa esperienza consapevoli che saremo assistiti, oltre che da Padre Giuseppe e don Carlo, anche da don Paolo, il nostro futuro parroco, che tu ci hai detto essere molto interessato a seguirci. Riconoscenti per la cura che hai avuto per tutte le famiglie della comunità ti esprimiamo il nostro GRAZIE! Carla e Battista Grazie don Franco Icona dell’anno pastorale 2014-15 “Uomini e donne capaci di Eucarestia”. A sinistra: i giovani dell’Oratorio con don Franco all’incontro con il Papa Benedetto XVI a Milano, per la VII Festa mondiale delle famiglie, giugno 2012. Dal Gruppo Vedove Il Gruppo Vedove di Villa di Serio si unisce a tutta la Comunità per ringraziare e salutare Don Franco ricordando con una certa commozione il giorno in cui, nel 2008, ci ha proposto di formare questo gruppo, per intraprendere un cammino spirituale che nello stesso tempo, sul piano umano, ci avrebbe permesso di conoscerci meglio di aiutarci, di dialogare in modo costruttivo e, anche, di organizzare delle iniziative di carattere sociale. Ci è sempre stato vicino radunandoci puntualmente una volta al mese in sala Parroci per un momento di riflessione, seguito dal S.Rosario e dalla S. Messa per le vedove e i mariti defunti. Con grande rincrescimento per la fine del suo operoso mandato, lo ringraziamo per tutta la dedizione nei nostri confronti. Lo salutiamo raccomandandoci a lui, nelle sue preghiere e promettendogli che non lo dimenticheremo mai. Gina Manini Responsabile del Gruppo Vedove Grazie don Franco - 33
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