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GRAZIE DALLA SCUOLA DELL’INFANZIA<br />
della Casa della Comunità e la tua<br />
attenzione nel cercare di offrire il<br />
miglior ambiente possibile ai bambini<br />
e ai ragazzi ( V. parco giochi)<br />
ma soprattutto alle famiglie, rimasta<br />
purtroppo solo un desiderio.<br />
Ma essere Parroco non è solo compimento<br />
di opere. Piuttosto, è presenza<br />
di Gesù che guida la sua<br />
Chiesa, che si fa dono: quindi, ti<br />
ringraziamo per aver reso presente,<br />
qui, a Villa di Serio, ogni giorno,<br />
Cristo. Ci hai permesso di incontrarlo:<br />
nel sacrificio eucaristico,<br />
nel perdono, nella testimonianza,<br />
nella parola, nel consiglio, nel servizio<br />
gratuito, nella fatica quotidiana.<br />
E la sua mamma, Maria? Sicuramente<br />
Maria, Madre del Buon<br />
Consiglio è stata modello, indicazione<br />
e madre per te in questi<br />
anni e lo sarà per il futuro.<br />
(“Maria, donna del piano superiore<br />
affacciàti lassù alla tua stessa<br />
finestra, ci coglierà più facilmente<br />
il vento fresco dello Spiri-<br />
I<br />
n una comunità cristiana si<br />
instaura un rapporto significativo<br />
tra sacerdote e fedeli,<br />
un rapporto profondo, fatto<br />
di amicizia, di fiducia reciproca,<br />
di aiuto e sostegno spirituale ed<br />
è giusto che sia così, il sacerdote<br />
nella comunità è chiamato ad essere<br />
al servizio della gente, l’ideale<br />
è che sia come Gesù che<br />
passava tra la gente annunciando<br />
il Regno di Dio, con uno sguardo<br />
attento a tutti ma capace di attenzione<br />
verso ognuno e, in particolare<br />
verso chi era nel bisogno.<br />
Tuttavia la comunità che il Sacerdote<br />
non sceglie, ma che il Vescovo<br />
gli ha affidato diventa via<br />
via la “sua” comunità, la “sua” famiglia,<br />
lì è la sua casa, lì nulla è<br />
suo ma tutto è il centuplo che il<br />
Signore promette a chi lascia madre,<br />
padre, fratello, casa e averi.<br />
E si impara così a volersi bene a<br />
tal punto che quando arriva il momento<br />
di salutarsi un po’ si soffre.<br />
I sacerdoti si avvicendano perché<br />
gli anni passano per tutti e<br />
quindi le attitudini cambiano e si<br />
modificano le mansioni. Ma soprattutto<br />
perché il sacerdote ha il<br />
compito di far incontrare le persone<br />
con il Signore, l’unico Maestro,<br />
il solo Salvatore. Certo lo fa<br />
con la sua persona, con la sua parola,<br />
con la sua fede, con la sua<br />
carità, ma sarebbe tradire l’ideale<br />
del sacerdote se la gente rimanesse<br />
legata a lui e lasciasse sullo<br />
sfondo il Signore.<br />
Il tuo andare via… non ci ha certo<br />
colto di sorpresa, lo sapevamo<br />
un po’ tutti che i tempi erano maturi.<br />
Tuttavia l’emozione cresce<br />
tanto più si avvicina il giorno del<br />
saluto e, come spesso succede, è<br />
nel momento in cui ci si deve salutare<br />
che la mente e il cuore fanno<br />
emergere ricordi, situazioni,<br />
avvenimenti costruiti e vissuti insieme<br />
e ci si rende conto di quanto<br />
una persona si è spesa per il<br />
bene di tutti.<br />
Per dodici anni hai vissuto nella<br />
comunità di Villa di Serio, dodici<br />
anni condivisi in una importante<br />
presenza sacerdotale nella vita<br />
liturgica, caritativa, sociale, associativa<br />
della comunità.<br />
I momenti di festa e quelli di dolore,<br />
affrontati insieme nella fede,<br />
hanno intrecciato indissolubilmente<br />
la storia della Parrocchia,<br />
la storia dei singoli e la storia del<br />
loro parroco.<br />
Se prendiamo in mano la storia<br />
della nostra comunità parrocchiale,<br />
vediamo che tanti hanno collaborato<br />
con te nella realizzazione<br />
della Parrocchia così come oggi<br />
è …<br />
Tante persone hanno trovato in<br />
“don Franco” la guida, il punto di<br />
riferimento, la fonte di stimolo per<br />
portare avanti iniziative importanti,<br />
utili per tutto il paese, ma<br />
soprattutto, con il tuo aiuto, hanno<br />
orientato il loro agire ad essere<br />
espressione di fede nel Dio incarnato<br />
che non lascia mai soli.<br />
E negli anni a venire, nessuno potrà<br />
dimenticare la realizzazione<br />
Inaugurazione del<br />
“Nido In cammino”,<br />
7 dicembre 2006.<br />
Nella foto il taglio<br />
del nastro da parte<br />
del vescovo mons. Lino<br />
Belotti con la<br />
presidente della Scuola<br />
Elisabetta Asperti,<br />
vicini a lei, don Franco<br />
e il sindaco Mario<br />
Morotti, a sinistra<br />
mons. Aldo Nicoli.<br />
Grazie don Franco<br />
Grazie don Franco - 35