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esempio durante le operazioni di<br />
stima di presenza del cervo dove<br />
riusciamo a mettere in campo<br />
oltre 500 persone sul territorio.<br />
Senza il loro apporto sarebbe impensabile.<br />
Per la prima volta in<br />
Europa abbiamo applicato inoltre<br />
il Wolf Howling, lanciando<br />
alla stessa ora richiami su tutto il<br />
territorio del Parco Nazionale in<br />
modo da censire anche la presenza<br />
del lupo.”<br />
Dopo quasi due anni di lavoro a<br />
questo progetto di promozione turistica<br />
i risultati si sono fatti vedere.<br />
“Abbiamo avuto un incremento<br />
di presenze dell’80% rispetto<br />
all’anno precedente. Quindi<br />
questo significa che ci sono tutte<br />
le condizioni affinché questo territorio<br />
abbia uno sviluppo anche<br />
economico.” E proprio in ragione<br />
di questo successo l’Ente Parco ha<br />
deciso di cominciare un percorso<br />
di certificazione europea, secondo<br />
quanto previsto dalla Carta<br />
Europea del turismo sostenibile:<br />
“Si tratta di una certificazione<br />
di processo, non una certificazione<br />
di prodotto, affinché tutti<br />
gli operatori che lavorano all’interno<br />
dell’area protetta, abbiano<br />
ben chiaro il fatto che dobbiamo<br />
svilupparci con un turismo<br />
sostenibile, che non sia in<br />
contrasto con quella che è la finalità<br />
principale dell’area protetta,<br />
la conservazione della natura.”<br />
Ma il parco non è costituito solo<br />
da verde e natura, ci sono interi<br />
Comuni che insistono al suo interno<br />
con abitanti che, fin da piccoli,<br />
imparano a convivere con regole e<br />
ritmi di vita tutti particolari. Che<br />
cosa significa abitare nel parco?<br />
“Io credo che quest’area protetta,<br />
che è diventata Parco Nazionale<br />
nel 1993, sia tale anche grazie a<br />
chi ha vissuto in questi territori.<br />
Perché questa era un’area già soggetta<br />
ai vincoli caratteristici delle<br />
riserve naturali, come il divieto<br />
di caccia. Ma ci sono anche altre<br />
aree in Italia con le stesse caratteristiche,<br />
dove però non si è<br />
mantenuto in modo così integro<br />
il patrimonio naturale. La differenza<br />
sta proprio negli abitanti<br />
di queste zone. Credo che sia necessario<br />
continuare a valorizzare<br />
questo rapporto positivo che c’è<br />
stato tra gli abitanti e il territorio<br />
del Parco, perché troppo spesso<br />
le aree protette vengono vissute<br />
dai residenti soltanto come una<br />
somma di vincoli.” Nei Comuni<br />
del Parco Nazionale vivono circa<br />
47.000 persone; all’interno dell’area<br />
protetta sono 1.800, di cui un<br />
migliaio a Badia Prataglia. “Noi,<br />
come Parco Nazionale, abbiamo<br />
cercato di mantenere aperta una<br />
scuola elementare a Badia Prataglia<br />
finanziando delle ore di<br />
educazione ambientale. Quando<br />
incontro questi bambini, capisco<br />
che hanno una preparazione da<br />
un punto di vista naturalistico di<br />
gran lunga superiore a quella dei<br />
loro coetanei. E questo perché<br />
loro riescono ad andare sul campo<br />
e a vedere, ad esempio, qual è la<br />
differenza tra un abete rosso e uno<br />
bianco. In questo modo riusciremo<br />
ad avere dei cittadini consapevoli<br />
di dove vivono, avremo delle<br />
persone che sapranno riconoscere<br />
la fauna e la flora locale. Che sappiano<br />
distinguere ad esempio tra<br />
un capriolo, un daino o un cervo,<br />
e non dicano che hanno visto un<br />
cerbiatto o un bambi.”<br />
Chi è<br />
LUCA SANTINI<br />
Luca Santini è Presidente<br />
dell’Ente Parco Nazionale<br />
delle Foreste Casentinesi,<br />
Monte Falterona e Campigna<br />
dal 21 giugno 2013.<br />
È nato a Stia, in Provincia<br />
di Arezzo, nel 1964, è sposato<br />
e ha una figlia di ventitré anni.<br />
Di professione è agente<br />
generale di assicurazioni, ma<br />
da molto tempo è impegnato<br />
in campo amministrativo:<br />
è stato sindaco del Comune<br />
di Stia per dieci anni, fino alla<br />
sua fusione con il Comune di<br />
Pratovecchio.<br />
Nel 2011 ha ricoperto l’incarico<br />
di Presidente dell’Unione dei<br />
Comuni Montani del Casentino<br />
e nel 2013, prima di ottenerne<br />
la presidenza, quello di<br />
Commissario straordinario<br />
dell’Ente Parco.<br />
IN MAGAZINE 33