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BORRA

2015-04-forli

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esempio durante le operazioni di<br />

stima di presenza del cervo dove<br />

riusciamo a mettere in campo<br />

oltre 500 persone sul territorio.<br />

Senza il loro apporto sarebbe impensabile.<br />

Per la prima volta in<br />

Europa abbiamo applicato inoltre<br />

il Wolf Howling, lanciando<br />

alla stessa ora richiami su tutto il<br />

territorio del Parco Nazionale in<br />

modo da censire anche la presenza<br />

del lupo.”<br />

Dopo quasi due anni di lavoro a<br />

questo progetto di promozione turistica<br />

i risultati si sono fatti vedere.<br />

“Abbiamo avuto un incremento<br />

di presenze dell’80% rispetto<br />

all’anno precedente. Quindi<br />

questo significa che ci sono tutte<br />

le condizioni affinché questo territorio<br />

abbia uno sviluppo anche<br />

economico.” E proprio in ragione<br />

di questo successo l’Ente Parco ha<br />

deciso di cominciare un percorso<br />

di certificazione europea, secondo<br />

quanto previsto dalla Carta<br />

Europea del turismo sostenibile:<br />

“Si tratta di una certificazione<br />

di processo, non una certificazione<br />

di prodotto, affinché tutti<br />

gli operatori che lavorano all’interno<br />

dell’area protetta, abbiano<br />

ben chiaro il fatto che dobbiamo<br />

svilupparci con un turismo<br />

sostenibile, che non sia in<br />

contrasto con quella che è la finalità<br />

principale dell’area protetta,<br />

la conservazione della natura.”<br />

Ma il parco non è costituito solo<br />

da verde e natura, ci sono interi<br />

Comuni che insistono al suo interno<br />

con abitanti che, fin da piccoli,<br />

imparano a convivere con regole e<br />

ritmi di vita tutti particolari. Che<br />

cosa significa abitare nel parco?<br />

“Io credo che quest’area protetta,<br />

che è diventata Parco Nazionale<br />

nel 1993, sia tale anche grazie a<br />

chi ha vissuto in questi territori.<br />

Perché questa era un’area già soggetta<br />

ai vincoli caratteristici delle<br />

riserve naturali, come il divieto<br />

di caccia. Ma ci sono anche altre<br />

aree in Italia con le stesse caratteristiche,<br />

dove però non si è<br />

mantenuto in modo così integro<br />

il patrimonio naturale. La differenza<br />

sta proprio negli abitanti<br />

di queste zone. Credo che sia necessario<br />

continuare a valorizzare<br />

questo rapporto positivo che c’è<br />

stato tra gli abitanti e il territorio<br />

del Parco, perché troppo spesso<br />

le aree protette vengono vissute<br />

dai residenti soltanto come una<br />

somma di vincoli.” Nei Comuni<br />

del Parco Nazionale vivono circa<br />

47.000 persone; all’interno dell’area<br />

protetta sono 1.800, di cui un<br />

migliaio a Badia Prataglia. “Noi,<br />

come Parco Nazionale, abbiamo<br />

cercato di mantenere aperta una<br />

scuola elementare a Badia Prataglia<br />

finanziando delle ore di<br />

educazione ambientale. Quando<br />

incontro questi bambini, capisco<br />

che hanno una preparazione da<br />

un punto di vista naturalistico di<br />

gran lunga superiore a quella dei<br />

loro coetanei. E questo perché<br />

loro riescono ad andare sul campo<br />

e a vedere, ad esempio, qual è la<br />

differenza tra un abete rosso e uno<br />

bianco. In questo modo riusciremo<br />

ad avere dei cittadini consapevoli<br />

di dove vivono, avremo delle<br />

persone che sapranno riconoscere<br />

la fauna e la flora locale. Che sappiano<br />

distinguere ad esempio tra<br />

un capriolo, un daino o un cervo,<br />

e non dicano che hanno visto un<br />

cerbiatto o un bambi.”<br />

Chi è<br />

LUCA SANTINI<br />

Luca Santini è Presidente<br />

dell’Ente Parco Nazionale<br />

delle Foreste Casentinesi,<br />

Monte Falterona e Campigna<br />

dal 21 giugno 2013.<br />

È nato a Stia, in Provincia<br />

di Arezzo, nel 1964, è sposato<br />

e ha una figlia di ventitré anni.<br />

Di professione è agente<br />

generale di assicurazioni, ma<br />

da molto tempo è impegnato<br />

in campo amministrativo:<br />

è stato sindaco del Comune<br />

di Stia per dieci anni, fino alla<br />

sua fusione con il Comune di<br />

Pratovecchio.<br />

Nel 2011 ha ricoperto l’incarico<br />

di Presidente dell’Unione dei<br />

Comuni Montani del Casentino<br />

e nel 2013, prima di ottenerne<br />

la presidenza, quello di<br />

Commissario straordinario<br />

dell’Ente Parco.<br />

IN MAGAZINE 33

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