18 sport+basket Lugano e Riva al Final Four di Coppa della Lega oggi e domaniMolteni: «Mi sento caricoe responsabilizzato»di marco galliWestherMolteni,a sinistra,è in crescitadopo un iniziodi stagionein sordina.(fotogonnella)È un weekend dedicato al Final Folurdi Coppa della Lega quello che ciapprestiamo a vivere a Montreux. Unappuntamento divenuto ormai abitualeper un trofeo che sta sempre piùacquistando importanza e che vedràin lizza gli uomini con le semifinalioggi e la finale domani e con le donne,protagoniste domani dell’ultimoatto dove di fronte troveremo il Rivae l’Hélios Sion. Iniziamo dal settoremaschile. Il Lugano sarà il primo ascendere in campo contro l’OlympicFriborgo. È la “classica” per eccellenzadel basket svizzero, un match chepromette moltissimo. Tra i protagonistipiù attesi sicuramente inseriamoWesther Molteni, tornato quest’annoin bianconero e pronto a dire la sua.Allora, com’è andata la preparazionesettimanale?Direi piuttosto bene, abbiamo lavoratointensamente, soprattutto neidettagli, perché queste sfide sono particolari,non è come in campionato.Qui ci si gioca tutto in 40 minuti. Siamoconsapevoli dell’importanza dellapartita e mentalmente ci sentiamopronti.L’Olympic quest’anno ha dimostratogrande solidità.È una squadra ben costruita, nonha punti deboli, inoltre pratica unottimo gioco collettivo, grazie ancheall’esperienza di uomini di sicuraclasse come Reid e Draughan in particolare.Se volessimo proprio fareun nome, beh non esito a dire cheDraughan è l’elemento di spicco dellasquadra, uno capace di cambiare lesorti della partita.Tu hai iniziato la stagione un po’in sordina, poi però il tuo rendimentoè notevolmente migliorato.Scherziamo dicendo che il matrimonioti ha fatto bene?Direi di si perché ora sono anche piùsereno dentro me stesso. Debbo direche sono anche stato condizionato daqualche infortunio che ha rallentatola mia preparazione. Comunque, aldi là di questo, l’allenatore mi ha datomaggiori responsabilità e questa cosami ha molto caricato. Ora posso diredi essere pronto ad ogni chiamata.Ma più del sottoscritto è importanteche vinca la squadra, se io saprò darequalcosa in più, tanto di guadagnato.Cosa bisognerà fare per battere ilFriborgo?Sicuramente una grande difesa eA Montreux le due compagini ticinesi vannoa caccia dell’impresa contro Olympic ed Hélios.Ma il 25enne dei Tigers ha la ricetta: «Grandedifesa e pochi palloni persi inutilmente». E intantoSwissbasket ha risposto picche per Schneidermann.poi non sprecare palloni inutili. Il Friborgoè avversario smaliziato prontoa sfruttare ogni esitazione del rivaleper colpire, come ha saputo fare controdi noi all’Elvetico.No per SchneidermannC’era da aspettarselo. Swissbasketha detto no alla domanda del Luganodi tesserare Schneidermann perla Coppa della Lega. La reazione delpresidente Cedraschi: «Siamo delusiperché convinti di aver fatto tutto inregola con le norme FIBA. Abbiamofatto fare una licenza estera al giocatoreper poi riprenderlo in Svizzera,come dice esattamente il regolamentodella Swissbasket. Tutti lo sapevano,non avevamo assolutamentel’intenzione di raggirare nessuno.Avevamo altri nomi sul… cartellino,ci siamo basati su quello di Schneidermann,facendogli un favore vistoche oltretutto era disoccupato». Cichiediamo: fosse stato l’Olympic achiedere un simile tesseramento lecose sarebbero andate diversamente?Noi pensiamo di si, perché Friborgo èla… capitale del basket svizzero.QUI LUGANO TIGERS Resta dunquein sospeso il caso Schneidermann,non ci saranno perché infortunatiStockalper e Magnani.Rezzonico: «ci proviamo»Domani il Riva cercherà l’impresa,ossia infrangere l’imbattibilità stagionaledella squadra che per ora, inambito femminile, sta dettando legge.L’Hélios Sion ha dimostrato infattifino ad ora di essere una “macchinada canestri”, alle momò il compito ditrovarle qualche “difettuccio”.Coach Rezzonico, come la mettiamo?Inutile nascondere che la partita èmolto difficile ma non impossibile.Occorrerà innanzitutto una grandedifesa, soprattutto non dovremoconcedere loro penetrazioni facili.L’Hélios è abile a lavorare sul perimetro.Insomma, dovremo ripetere labella prestazione fornita nella scorsafinale di Coppa Svizzera. Se sapremomigliorarci in attacco, allora anchenoi potremo sicuramente dire la nostra.Ci sono elementi particolarmentetemibili da controllare a… vista.Certamente, in primis la Twehues,poi a ruota la Turin e la Diouf. Inoltredovremo essere costantemente presentisotto canestro per contrastarevalidamente la Giroud e la Kershaw.C’è un rimpianto…Sicuramente la defezione dellaFabrizio Rezzonico ci crede. (Maffi)Bordoli è molto pesante; già abbiamopoche rotazioni e la sua assenza cicrea dei problemi in più. Il fatto ci irritanon poco, e questo a causa di unarbitraggio molto discutibile in occasionedel nostro ultimo impegno dicampionato. Inutile fare polemiche,ormai non possiamo cambiare le cartein tavola.QUI RIVA BASKET Assenti alla finalela Bordoli (squalificata), Ghiringhelli,Beretta, Grandi e Kuba (tutte infortunate).IL PROGRAMMASemifinaliOlympic – Lugano Tigers oggi 16.30Ginevra Lions – Boncourt oggi 19.00Finale femminileHélios Sion – Riva domani 12.30hockey: Chiasso e GDT al via delle semifinali di PLFinale maschileFriborgo/Lugano - Gin./Bonc. dom. 16.30ORNALEdelPOPOLOGIpallavolo Big matchL’Armiswilospitai DragoniPer il quinto turno dei playoff, il leader ENGas & Oil Lugano renderà visita oggi (ore 17)all’Amriswil, secondo al termine della stagioneregolare e attuale inseguitore dei bianconeri inquesta fase del campionato di LNA. Durantela prima parte della stagione, dei soli otto setpersi dal Lugano, tre sono da accreditare sulconto della squadra di Bettello, la quale è statal’unica formazione ad aver battuto i Dragoni alPalamondo. «Obiettivamente è una squadrapericolosa – dice l’allenatore Mario Motta – conelementi di buon valore». L’ossatura dei turgoviesiè solida, con tre dei sei giocatori svizzeri informazione che indossano regolarmente la magliadella nazionale maggiore (Brühwiler, Walze Schläpfer). Insomma, per i Dragoni l’Amriswilè “l’avversario”. A Lugano è arrivato in settimanail centrale messicano Tomas Aguilera,chiamato a sopperire all’assenza del brasilianoTarcisio Buiatti Zanatta, infortunatosi nell’ultimoincontro di CEV Challenge Cup in Turchia.Per Motta si tratta «di un buon giocatore e di ungran bravo ragazzo. Giovedì sera ha sostenuto ilsuo primo allenamento e la squadra l’ha accoltomolto bene». La partita di oggi rappresenta peri Dragoni un buon banco di prova e l’aperitivodella sfida di Coppa Svizzera di sabato prossimo.Ma prima dell’appuntamento bernese,dove i ticinesi potrebbero mettere una seria ipotecasulla finalissima per la conquista del titolo.Playoff LNA, 5ª giornata: Amriswil - Lugano;Näfels - Schönenwerd; Losanna UC - Chênois.Classifica: Lugano 14 punti; Amriswil 10;Schönenwerd 8; Chênois 5; Näfels 5; Losanna 0.nuoto Oggi il Meeting della CapitaleSi torna in vascaal CS di BellinzonaOggi, dalle 9.00, andrà in scena alCentro sportivo di Bellinzona il Meetingdella Capitale, il quale rappresentaun banco di prova soprattuttoper tutti i nuotatori che nelle prossimesettimane saranno impegnatiai campionati ticinesi giovanili (2-3marzo a Savosa) o ai Nazionali assoluti(dal 14 al 17 marzo a Ginevra).Peserà molto, per lo spettacolo e l’agonismo,l’assenza della squadra dell’A-Club, che ai recenti Cantonali ha fattoman bassa di titoli. Tutta la scena, diorganizzata dal Turrita Nuoto. Oltreai portacolori della società di casa,scenderanno in acqua la MendrisiottoNuoto di Bernardi, la Società NuotoBissone di Besomi, la Lugano Nuotodel nuovo arrivato Fasani e la NuotoSport Locarno di Baroffio. Il programmatecnico del Meeting della Capitalesarà molto ricco, dal momento in cuisono previste per ogni disciplina ledistanze dei 100 e 200 metri, eccezionfatta per i misti, che verranno (E.B. nuotati / CDTsui 200 e 400 m, e lo stile libero, che
Basket/Con il Final Four, a Montreux si assegna il primo titoloCoppa Lega, Lugano e Riva ci provanoDusan Mladjan e compagni cominceranno dall’OlympicTI-PRESS/PUTZUdi Dario ‘Mec’ BernasconiSiamo al primo titolo stagionale,quello legato alla Coppadella Lega. In campo maschilela formula è quella della FinalFour, in campo femminile invecefinale e stop. Dovevano essercitre ticinesi ma, con l’uscita discena della Sav, il Lugano difenderàil “titolo” in campo maschile,mentre il Riva cercheràdi conquistarlo contro l’invincibileHélios. Le semifinali odiernea Montreux prevedono alle16.30 Olympic-Lugano e alle 19Ginevra-Boncourt. Chi vince vain finale, gara che si disputeràdomani alle 15.30, precedutaall’ora del pranzo – alle 12.30 –dalla finale femminile.Dato che il Boncourt è statoripescato secondo logica, avendoperso nei quarti contro laSav, il Ginevra si trova certamenteavvantaggiato, sempreche non sottovaluti l’impegno esi faccia male da solo. In unapartita secca, poi, il Boncourt,pur non giocando sul terreno dicasa, è in grado di dare fastidio atutte le avversarie: i nostri favorivanno comunque ai ginevrini.Il Lugano si vede oppostoall’Olympic. Una sfida atavicafra le due società più titolate inElvezia, una gran voglia di arrivareal titolo per burgundi, sempreusciti sconfitti nelle ultimedue stagioni. Un Lugano che dovrebbeavere tra le sue fila MattSchneidermann, che si allenada una settimana con i bianconeri,ma il cui nulla osta per oranon è arrivato: fatto è che la societàha tempo fino a quest’oggiper sistemare le carte e pagare ildovuto tesseramento.Per Dessarzin a questa semifinale,il Lugano come ci arriva?«Con tutte le motivazioni peruna gara del genere. Negli ultimianni siamo stati protagonisti equest’oggi non vogliamo certamentefare le comparse».Recentemente l’Olympic nonha fatto stravedere. «Se per questonemmeno noi: una semifinaleè sempre una gara particolare,né più né meno di una Finale.L’atteggiamento mentale e la vogliadi superarsi sono fondamentalie chi sarà più pronto con latesta, andrà meglio».Cosa ci vuole, al di là del possibilerientro di Stockalper edell’inserimento di Schneidermann?«I due giocatori citati èmeglio averli, no? Anche se cisono dubbi per entrambi, almenosino a questo momento. Inogni caso dovremo evitare diperdere palloni, di lasciar giocareil Friborgo sui suoi ritmied avere una presenza costantesotto i canestri. Dai rimbalzi sisviluppano i contropiedi, dalladifesa si vince».Cosa temere dai burgundi?«La loro duttilità e una buonapanchina, capace quindi di darefiato ai migliori ed avere piùenergie ma anche falli da spendere.Noi abbiamo già dimostratodi essere in grado di vincere controchiunque, ma per farlo abbiamobisogno di una gara perfettae dell’apporto di tutti. Non mifido degli ultimi incontri disputatidall’Olympic, dato che la situazionein classifica gli permettevadi concentrarsi sull’appuntamentodi oggi. Mi aspetto unagara molto intensa che, comespesso accade, si deciderà sui dettagli».Già, una sfida molto apertache si deciderà anche con gli arbitraggi,visti i nuovi criteri di“tolleranza zero” sbandierati aiquattro venti e applicati, comeabbiamo visto, a spanne.Ne sa qualcosa Rezzonico, ilcoach delle ragazze del Riva chesi dice molto preoccupato: «Effettivamente,quanto subito nelleultime gare in fatto di falli tecnicie della mancanza di collaborazionee dialogo con gli arbitri, milascia perplesso. In un basket diquesto genere non mi ritrovo pernulla e queste nuove direttive misembrano veramente un controsenso,una rottura fra le parti incausa che non aiuta certo il basketa crescere».Veniamo alla gara: tutta in salita?«Ovviamente sì: l’Hélios èimbattuto da due anni, ha unquintetto stratosferico per il nostrocampionato, una Twehuesche viaggia a 30 punti a gara: chice l’ha una svizzera così?».Come fare a fermare le vallesane?«Due cose: sperare in unapartita perfetta per noi, a cominciaredalla difesa, e una giornatanerissima per loro, dato che grigianon basterebbe. A parte glischerzi, noi dovremo essere bravia chiudere ogni spazio e a difenderecome non mai».Il Riva ha già creato problemialle avversarie più quotate, mache questo Hélios sia fuori portatalo dimostrano le cifre: 308punti in più realizzati rispetto alRiva, 52 quelli subiti in meno.Un segnale forse confortante,vale a dire che le difese si equivalgono.Ma quasi 20 punti apartita in più pesano. «È quelloche dicevo prima: augurarci cheabbiano una cattiva percentualeal tiro e che noi si faccia tutto almeglio. Siamo contenti di esserequi a giocarci la Finale per cuifaremo di tutto per portare unavolta il titolo a casa. Peccato nonavere la Bordoli, per l’assurdasqualifica patita sabato scorso,unitamente a Kuba, Grandi eBerretta. Rientra però la Broggini.Ma, come si dice, in una partitasecca, tutto può succedere».Già, speriamo che sia così: ilnostro basket cantonale avrebbebisogno di una sana boccatadi dolcezze, per digerire le amarezzerecenti. Lugano e Riva ciproveranno e, visto che non c’èmai nulla di certo nello sport,chissà che arrivino i successi.© Riproduzione riservata