Immersioni
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Vis, piroscafo da carico costruito in Gran Bretagna nel 1921, era<br />
proprietà di una compagnia marittima con sede in Croazia. All’inizio della<br />
guerra solcava l’Atlantico e fu utilizzata come nave da carico dei convogli<br />
delle Forze armate alleate. Dopo la guerra trasportava carichi in Inghilterra<br />
e Nord Africa, recapitò poi aiuti umanitari alla Iugoslavia appena liberata.<br />
Dopo la partenza dal porto di Fiume nel febbraio 1946, navigava verso<br />
Raša per caricare il carbone e percorreva una rotta pericolosissima: il<br />
canale tra l’isola di Cherso e l’Istria dove furono collocate numerose mine<br />
marine. Nelle prime ore della mattina ne urtò una con la parte destra della<br />
prua ed affondò a soli 400 metri di distanza dall’entrata dell’insenatura di<br />
Vis<br />
Plomin. Il relitto di VIS è uno tra i meglio conservati dell’Adriatico. La nave,<br />
lunga 120 metri, giace ad una profondità di 47/63 metri. Questa località<br />
è adatta per subacquei esperti con adeguata attrezzatura richiesta per<br />
immersioni oltre 40 metri di profondità.<br />
∆ La seppia è uno dei predatori notturni più veloci: qui posa<br />
davanti all’obiettivo subacqueo<br />
L’Eudendrium sp., cnidaro simile ad una pianticella marina, con<br />
la sua delicata struttura descrive la pace costante dei nostri fondali<br />
∆<br />
Lovran<br />
Peltastis: nave da carico greca con una stazza intorno alle1500 BRT<br />
che affondò nei pressi dell’isola di Veglia nella notte tra il 7 e l’8<br />
gennaio 1968, durante un forte temporale. Verso il tramonto venne<br />
ormeggiata all’ancoraggio di Pazduhovo, a distanza di 200/300 metri<br />
da Dramalj. Le ancore non tennero saldamente sul fondale sabbioso<br />
ed i colpi di vento la spinsero verso la costa. Affondò alle 3.50 di<br />
mattina dell’8 gennaio 1968 riportando molti danni allo scafo.<br />
La nave Peltastis giace ad una profondità accessibile (20/30 metri) per<br />
i sub e dal suo albero, collocato a 10 metri di profondità, è possibile<br />
vedere le sagome del relitto. La visibilità è variabile e dipende dalle<br />
correnti marine. Le ancore prodiere sono molto vicine alla costa<br />
verso la quale è direzionata la prua (un’ancora è stata estratta e si trova<br />
nell’abitato di Šilo), mentre il relitto giace in posizione verticale sul<br />
fondale sabbioso.<br />
Peltastis<br />
La pubblicazione dell’Ente Regionale di Quarnero dedicata alle sue<br />
località subacquee (40 siti più interessanti) è una valida e preziosa guida,<br />
sempre molto richiesta in tutte le fiere internazionali turistiche.<br />
Ente Nazionale Croato per il Turismo 19