<strong>Immersioni</strong> DALMAZIA - Sebenico 28 NP Kornati Dalmazia Sebenico
SEBENICO La zona delle Incoronate rappresenta un’area ricca di molteplici rilievi sottomarini: pareti sottomarine multiformi ricche di flora e fauna, grotte, crepacci e passaggi che coprono una vasta zona della Dalmazia settentrionale. I centri subacquei siti sulla terraferma hanno costi maggiori per raggiungere le località subacquee, ma grazie alla loro ubicazione offrono servizi ad un maggior numero di subacquei. La zona di Sebenico, con l’arcipelago delle Incoronate di multiforme aspetto, è raggiungibile dai centri siti lungo la fascia costiera (Vodice, Murter, Sebenico e Primošten). Si stende fino alla zona delle grandi isole della Dalmazia centrale e rappresenta una vera soglia per l’Adriatico: il mare aperto da sud-ovest rende le acque pulitissime, ricche di pesce. Le rotte di navigazione inevitabili sin dai tempi antichi, dal Medioevo fino ai giorni nostri, dimostrano che questa zona è sempre stata importante crocevia di attività commerciali. Oltre ai numerosi siti archeologici (Incoronate, Lavsa, Žirje, Smokvice, Muljica) e alle formazioni geologiche multiformi della fascia meridionale delle Incoronate e del massiccio carsico sulla terraferma, è possibile trovare la sintesi delle ricchezze sommerse dell’Adriatico settentrionale e meridionale: mare limpido, rupi, scogli, secche, grotte e conche profonde che nascondono relitti ancora sconosciuti. Non ci dobbiamo meravigliare se ogni tanto vengono scoperte nuove località (relitti) in questi abissi poco esplorati. L’area inesplorata è dovuta al fatto che durante il periodo iugoslavo, per motivi militari e strategici, in questa zona (Žirje – Zečevo – Smokvica – il promontorio Ploča) tutte le attività subacquee erano vietate. La costa meridionale dell’isola di Žirje è particolarmente interessante e attraente perché molto simile ad altre isole della fascia esterna e le possibilità d’immersione i questa zona sono inesauribili. Il relitto più importante è quello che appartiene alla nave Francesca da Rimini, nei pressi della costa settentrionale dell’isola di Kaprije. Affondò il 22 marzo 1944 quando venne colpito da un siluro lanciato da due aerei britannici SPITEFIRE mentre, camuffato, ormeggiava sul lato settentrionale dell’isola di Kaprije. Si tratta di una nave in acciaio della Seconda guerra mondiale, lunga 42 metri e larga 12, con tre alberi. Prima della guerra il proprietario era un armatore croato e all’inizio della Seconda Guerra Mondiale la nave fu utilizzata dalle forze italiane che la adoperarono per il trasporto delle armi. Con la capitolazione dell’Italia, la nave passò nelle mani dei Tedeschi se ne servirono per gli stessi scopi, fino al giorno in cui venne affondata dagli aerei delle forze alleate. Non lontano da questa località, lungo il promontorio settentrionale dell’isola di Kaprije, le cascate sottomarine rappresentano le peculiarità più belle delle pareti sommerse. Iniziano digradare già alla profondità di 20 metri e scendono fino 50 metri. ∆ I preparativi prima di un’immersione nell’azzurro dell’Adriatico Un subacqueo esplora il relitto di un piroscafo nei pressi di Primošten ∆ Ente Nazionale Croato per il Turismo 29