Aprile 06 - Gttc.it

06 notiziario TORREFATTORI 04_2006
caffè e cancro della bocca o faringe, dell’esofago,
dello stomaco, fegato o pancreas.
E’ stato viceversa osservato un trend
inverso tra consumo di caffè e rischio di
cancro del colon e del retto”. In conclusione,
“il caffè, caffeinato o decaffeinato, ai
livelli di consumo normali non risulta
esporre ad alcun rischio l’apparato
gastroenterico anzi sembra che eserciti
una serie di funzioni che risultano coadiuvanti
i processi digestivi e addirittura
risultano di protezione nei confronti di
numerose patologie anche gravi, come la
cirrosi epatica e alcune forme di cancro. E’
anche vero che, a causa della stimolazione
dei succhi gastrici – il vecchio adagio
che in medio stat virus “è sempre e
comunque valido ed attuale - le persone
che soffrono d’ulcera o altri disturbi correlati
hanno interesse a chiedere consiglio
al medico per quanto concerne il consumo
dell’aromatica bevanda”.
Gianluigi Goi
NOTIZIE DI CHICCHI IN PILLOLE
Fra le nostre “brevi”, uno spazietto piacevolmente
lo dedichiamo a Comunicaffè.
Si tratta della nota e prima news-letter
collegata al comparto caffè. E’ dal maggio
2004 che ufficialmente diffonde quotidianamente
via mail le notizie in giro per
l’Italia e per il mondo. A dirigere la testata è
la capace Angela Hysi, mentre deus ex
machina e ideatore di Comunicaffè è Mario
Vicentini.
La news viene diffusa prevalentemente
in Italia tra circa 20.000 operatori, mentre
da alcuni mesi è affiancata da Comunicaffè
International, diramata nel mondo a
15.000 recapiti perché “…la cultura del
caffè non ha barriere culturali o geografiche”,
per riprendere un concetto caro a noi
tutti.
I contatti raggiunti sono di stimolo per
chi ci lavora: “Un maggior radicamento che
coincide con un rafforzamento della redazione,
con l’innesto di due giornalisti ed
una più attenta ricerca di collaborazioni
qualificate che si affiancheranno a quelle
abituali.” Queste le parole scritte ad inizio
anno dal Direttore responsabile Hysi e dall’ideatore
dell’iniziativa editoriale Vicentini.
All’interno delle “pagine” informatiche è
possibile leggere notizie di economia,
finanza associata al comparto, cultura,
espressioni artistiche, scienza, storia, tradizioni,
strategie aziendali, e chi più ne ha
più ne metta.
Facciamo notare che è da luglio 2005
che, regolarmente ogni primo del mese, in
coincidenza con l’uscita del Notiziario
Torrefattori, Comunicaffè riporta il sommario
del mese in corso.
Il supplemento televisivo del TG5, dal
titolo “Gusto” più volte ha trattato il tema
caffè, sia parlando del nostro prodotto che
visitando diversi Caffè storici. Ad esempio,
nell’edizione del 17 dicembre 2005 ha parlato
dello storico Caffè Spinnato di Palermo.
L’approfondimento ha fatto presente l’ampiezza
dell’offerta del locale, volta anche ad
avvicinare un cliente di giovane età.
Interessante è stata poi la disquisizione sul
caffè aromatizzato (nocciola, pistacchio,
menta e altri). L’obiettivo si è soffermato
sui tradizionali dolci siciliani e sulla preparazione
dell’espresso. In particolare, il titolare
ha fatto conoscere una preparazione
da loro inventata: parliamo del “caffè noisette”.
La ricetta non è segreta, cosicchè,
nel corso dell’intervista è stata presentata.
Essa comprende caffè espresso amaro,
rigorosamente costituito da specie Arabica,
cioccolata calda fondente, crema di nocciola
pura e sopra tutto viene massa una spolverata
di cacao e nocciole tostate, volta a
guarnire la tazzina.
La diffidenza generalizzata nei consumatori
nei confronti degli aromatizzanti e
negli additivi è ancora abbastanza diffusa
e frequente, cosicché essi chiedono se esistono
alimenti nei quali sono vietati. La
disciplina degli additivi è stata riscritta
attraverso il decreto ministeriale n.
209/1996 e varie successive modificazioni
ed è molto complicato. Nell’elenco di prodotti
alimentari che non possono contenere
additivi, oltre all’olio d’oliva, il miele, e
altri, figura pure il caffè.
Ad ogni modo, coloranti possono essere
contenuti nei prodotti aromatizzanti.
Diviene utile, a titolo esemplicativo, conoscerne
l’origine. La sigla E sta ad indicare
l’Europa, mentre il numero indica il tipo di
colorante a gruppi di decine da E100 a
E199. Ad esempio: fra E100 a E109 corrispondono
i coloranti gialli; fra E110 e E119
la famiglia degli arancini; fra E120 e E129 i
rossi, e così elencando. Ognuno di essi presenta
un limite di impiego, corrispondente
alla dose massima giornaliera di assunzione:
DGA (dose giornaliera ammissibile).
Caffè non solo da vendere, preparare e
bere, ma anche da investire. L’informazione
non è di oggi, ma la comunicazione è
recente. A chi ha liquidità economica da
investire e vuole provare l’ebbrezza, esistono
dei prodotti finanziari che permettono di
puntare su tutto, anche sul prezzo degli alimenti.
I bassi tassi dei titoli di stato apre a
prodotti, cosiddetti, atipici. Naturalmente,
non dobbiamo nasconderci, si tratta di prodotti
a rischio di capitale. I loro indici di riferimento
scommettono sull’andamento dei
prezzi delle materie prime: fra esse proprio
il caffè e il cacao. Tali tipi di investimenti
una volta erano preclusi ai piccoli investitori
in quanto richiedevano una grossa disponibilità
economica, ma soprattutto una
profonda conoscenza tecnica del settore.
Ora, con l’acquisto di quote-fondo, il problema
viene superato.
CaffèKiller è il titolo di una nuova proposta
editoriale che verrà dato alle stampe da
Morganti editori (via Morino, 5 - Sona
Verona VR – tel.: 045 6081114) e-mail:
morgantieditori@morgantieditori.it
Si tratta di una raccolta di scritti, elaborati
da affermati scrittori “giallisti”. Il volume
sarà presentato al Salone Internazionale
del Libro di Torino. Ciò avverrà attraverso
una serie di eventi che vorrebbero
coinvolgere aziende del settore della caffetteria
che vogliano veicolare il proprio
marchio e la propria miscela di caffè in un’iniziativa
editoriale di ampio respiro, che
durerà ben oltre il mese di maggio, teatro
temporale del Salone del Libro.
Non è passata inosservata la notizia
che associa l’occultamento della droga al
caffè. I trafficanti avevano tentato di eludere
i controlli effettuati con cani, facendo
passare la droga nascondendo la cocaina
con il caffè. Gli addestrati quadrupedi sono
riusciti a fiutare ugualmente le sostanze
proibite anche in presenza dell’intenso profumo
sprigionato dal caffè tostato.
Si chiamerà “Dipartimento per la sanità
pubblica veterinaria, la nutrizione e la sicurezza
degli alimenti” e sarà istituito presso
il ministero della Salute e vigilerà sulla
sicurezza alimentare. Ciò è quanto prevede
la legge n.244/2005, pubblicata sulla