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L’ANIMA DELL’ACQUA
Una grande mostra a Palazzo Reale dedicata all’elemento simbolo
della vita. Il contributo all’iniziativa della Regione Lombardia nelle
parole dell’Assessore Massimo Buscemi
La storia dell’acqua raccontata
attraverso le opere di grandi
artisti: da Caravaggio a Tintoretto,
a Masolino da Panicale
e Segantini. In tutto 121
capolavori, provenienti da vari
musei, scelti per la loro capacità
di interpretare i più reconditi
significati di questo
elemento naturale così indispensabile
per l’umanità. La
mostra, che resterà aperta fino
al 29 marzo, è inserita all’interno
del progetto EnergiAcqua
ideato e realizzato da
Fondazione DNArt, condiviso
e sostenuto da Regione
Lombardia Assessorato alle
Reti e Servizi di Pubblica Utilità
e Sviluppo Sostenibile.
Abbiamo chiesto all’Assessore
Massimo Buscemi di descriverci
più in dettaglio le caratteristiche
e gli obiettivi del
progetto.
Assessore Buscemi, quali
sono i motivi che vi
hanno spinto a sostenere
questo evento?
“L’anima dell’acqua” è una
grande mostra che ha il
pregio di coniugare gli
aspetti tecnici con il mondo
della cultura.
L’appuntamento di Palazzo
Reale è infatti inserito in un
progetto articolato, che si
sviluppa lungo tre assi:
tecnico scientifico,
didattico e artistico. Per
ognuno sono state
programmate specifiche
iniziative.
Ce ne vuole
parlare?
L’ambito
tecnico è
stato
dibattuto nel
corso di un
simposio
svoltosi il 1°
dicembre, che ha visto
riuniti i massimi esperti
italiani ed europei. Una
preziosa occasione di
confronto sulle varie
tematiche legate all’acqua:
dagli strumenti per la tutela
di un bene così strategico al
suo uso come risorsa per la
produzione di energia pulita.
Le iniziative educative
stanno attivamente
coinvolgendo le scuole: fino
al 29 marzo i ragazzi
potranno prender parte a
laboratori didattici.
L’obiettivo è di rendere
consapevoli le nuove
generazioni del valore vitale
dell’acqua per la vita sul
pianeta e stimolarne il
rispetto. La terza prospettiva,
forse la più originale,
riguarda appunto il legame
fra l’acqua e l’espressione
artistica. Un concetto che ha
trovato la sua sintesi
nell’immagine simbolo della
mostra, il Narciso del
Correggio: l’acqua come
specchio della bellezza.
Sono previste altre
iniziative?
Il prossimo 22 marzo, in
occasione della
Giornata
Mondiale
dell’Acqua,
Milano si
trasformerà in
un grande
laboratorio ricco
di esperimenti,
concerti, letture,
performance e installazioni
artistiche. Una corsa lungo i
Navigli vecchi e nuovi
coinvolgerà anche lo sport
in difesa dell’ambiente.
Trattandosi di una mostra
itinerante, le opere saranno
in seguito trasferite in
Sicilia, a Catania e
successivamente in Veneto ,
a Venezia o Verona. In
autunno sarà una allestita
nuova mostra, sempre
dedicata al tema dell’energia.
Questa volta, il protagonista
sarà il fuoco.
Quale lavoro sta svolgendo
il suo assessorato?
Il nostro impegno si
sviluppa su tutti i fronti:
agricolo, industriale,
energetico ambientale,
turistico. L’acqua è un bene
indispensabile e pertanto
deve essere utilizzata in
modo virtuoso. I nostri
sforzi vanno nella direzione
di realizzare tutti quei
progetti e le opere necessarie
per restituire alla natura
l’acqua nelle stesse condizioni
in cui è stata prelevata. La
Lombardia è la regione
italiana con il maggior
numero di fiumi, laghi e
canalli artificiali. La
salvaguardia e la
valorizzazione di questo
immenso patrimonio idrico
richiede ingenti investimenti.
Come saranno impiegati?
Puntiamo prima di tutto
all’incremento del numero
dei depuratori sul territorio,
con interventi sia
nell’ambito degli enti locali
sia in quello delle attività
private. Un altro capitolo di
fondamentale importanza
riguarda la produzione di
energia idroelettrica. Da più
di cento anni le nostre valli
alpine sono sede di impianti
che producono energia da
fonte pulita e rinnovabile.
Oggi queste centrali
forniscono ben il venti per
cento del fabbisogno
energetico regionale, una
forma di produzione
virtuosa che sostiene lo
sviluppo nel rispetto
dell’ambiente. v
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