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Armi difensive dal Medioevo All'Età Moderna - Il Cerchio di Ferro ...

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1. Lavori bibliografici<br />

Ogni lavoro o opera pubblicata contiene riferimenti bibliografici<br />

più o meno ampi, e quando in queste note si inserirà<br />

l'osservazione 'bibliografia' essa starà a sottolineare che questa<br />

parte vi assume un rilievo da segnalare. Si danno qui alcuni<br />

richiami essenziali pitl specifici.<br />

1939 Malatesta E., <strong>Armi</strong> ed armaioli, in 'Enciclope<strong>di</strong>a Biografica<br />

e Bibliografica Italiana', Milano.<br />

Un utile lavoro <strong>di</strong> consultazione che reca un'ampia bi·<br />

bliografia, valida soprattutto per i riferimenti italiani.<br />

l! nome <strong>di</strong> singoli armaioli (le cui notizie biografiche saranno<br />

sempre da ricontrollare) è accompagnato <strong>dal</strong>le citazioni<br />

<strong>di</strong> documenti, opere o cataloghi nei quali com·<br />

pare.<br />

1949 Morazzoni G., Saggio Bibliografico delle <strong>Armi</strong> Antiche<br />

Italiane, Milano.<br />

Molto parziale e <strong>di</strong>scontinuo, ma da consultare.<br />

1972 Zeitschrift fiir Historische Waffenkunde. Generalregister<br />

1897-1936.<br />

Completa la ristampa anastatica della massima rivista<br />

specializzata nella <strong>di</strong>sciplina per gli anni <strong>dal</strong>la fondazione<br />

fin quasi alla seconda Guerra Mon<strong>di</strong>ale. Costituisce<br />

un insostituibile strumento <strong>di</strong> lavoro. e al tempo<br />

stesso consente <strong>di</strong> verificare <strong>dal</strong>l'interno il processo storico<br />

<strong>di</strong>sciplinare per un periodo davvero decisivo.<br />

1979 Gaier C., Les armes, Brepols.<br />

Eccellente e in<strong>di</strong>spensabile lavoro nell'ambito della serie<br />

sulla 'Typologie des sources du Moyen-Age occidental'<br />

e<strong>di</strong>ta <strong>dal</strong>l'Istituto <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Me<strong>di</strong>evali dell'Università<br />

Cattolica <strong>di</strong> Lovanio. Esamina ogni aspetto del tema<br />

partendo a sua volta da una ricca bibliografia ragionata<br />

specifica e affrontando poi questioni che vanno<br />

<strong>dal</strong>le fonti <strong>di</strong> ogni tipo, anche iconografiche o <strong>di</strong> cultura<br />

materiale, ai documenti demografici, alla storia sociale<br />

ed economica.<br />

2. Sulle questioni lessicali<br />

In questo gruppo sono riuniti lavori e opere <strong>di</strong> vario taglio,<br />

ma tutti connessi al problema della messa a punto operativa<br />

<strong>di</strong> un sistema descrittivo per le armi antiche. Alcune sono<br />

pubblicazioni <strong>di</strong> documenti, anche in latino o altra lingua, ciò<br />

che è necessario per le relazioni intercorrenti nella formazione<br />

del lessico militare, e per la sua fortuna europea o regionale.<br />

Altre sono opere lessicografiche straniere che riverberano<br />

la loro importanza anche sulla problematica piÙ precipuamente<br />

nostrana, sempre per gli stessi motivi della 'internazionali·<br />

tà' <strong>di</strong> fondo del lessico militare, e in ispecie <strong>di</strong> quello piÙ antico.<br />

Altre infine sono citate perché particolarmente significative<br />

e, o anche perché riequilibrano sezioni <strong>di</strong>acroniche altrimenti<br />

troppo <strong>di</strong>sarticolate. Si tratta <strong>di</strong> una scelta molto ridotta<br />

rispetto alle possibilità (ad esempio essa esclude i documenti<br />

non pubblicati) ma sufficiente a dare sia una informazione<br />

adeguata, quanto il senso del problema.<br />

1833 Grassi G., Dizionario militare italiano, Torino.<br />

Nato <strong>dal</strong>la volontà esplicita della monarchia sarda <strong>di</strong><br />

sostituire, dopo la Restaurazione, il linguaggio militare<br />

francese con l'italiano, e da quella dell'Autore non solo<br />

<strong>di</strong> confermarsi in modo pratico a questa scelta, ma <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>mostrare la ricchezza terminologica della nostra lingua.<br />

Usci in prima e<strong>di</strong>zione nel 1816, e postumo nel '33<br />

con molt'e mo<strong>di</strong>fiche. Pure improprio in varie voci, costituisce<br />

il momento chiave della pregressa lessicografia<br />

militare italiana. Notevoli le capacità <strong>di</strong> Grassi <strong>di</strong><br />

mettere in relazione le vicende storiche e militari con<br />

quelle della lingua, la sua decisione - come <strong>di</strong>ce - <strong>di</strong><br />

«scendere <strong>dal</strong>le cose alle parole)), la sua apertura ai vocaboli<br />

non letterari e non toscani.<br />

1839 s.a. (ma Zal'delti C.-Uboldo A.), Descrizione degli<br />

scu<strong>di</strong> posseduti <strong>dal</strong> banchiere Ambrogio Uboldo, Milano.<br />

1840 S.a. (ma Zardetti C.-Uboldo A.), Descrizione degli elmi<br />

posseduti <strong>dal</strong> banchiere Ambrogio Uboldo, Milano.<br />

Le descrizioni sono <strong>di</strong> Uboldo, ma le 'Notizie preliminari'<br />

che le precedono sono <strong>di</strong> Zardetti, ottimo stu<strong>di</strong>oso<br />

che si manifesta qui puntuale lessicografo. Molto<br />

importanti come momento <strong>di</strong> formazione <strong>di</strong> un sistema<br />

descrittivo delle armi <strong><strong>di</strong>fensive</strong>.<br />

1840 Seyssel D'Aix V., Armeria Antica e <strong>Moderna</strong> <strong>di</strong> S.M.<br />

Carlo Alberto, Torino.<br />

<strong>Il</strong> primo Catalogo dell'Armeria Reale <strong>di</strong> Torino, del tutto<br />

obsoleto criticamente. Importante per l'accesso a una<br />

informazione lessicologica cosmopolita tentato <strong>dal</strong>l'Autore.<br />

Altra interessante testimonianza del lungo processo<br />

<strong>di</strong> ricerca sul lessico militare, qui molto segnato <strong>dal</strong><br />

romanticismo.<br />

1856 Bresciani A., L'Armeria Antica del l'e Carlo Alberto,<br />

Milano.<br />

Interessantissima testimonianza delle opzioni culturali<br />

del noto gesuita, ma anche esercitazione lessicografica<br />

tutta '<strong>di</strong> testa' che documenta la temperie eru<strong>di</strong>ta del<br />

momento.<br />

1859 Lazari V., Notizia delle Opere d'arte e d'antichità della<br />

Raccolta Correr <strong>di</strong> Venezia, Venezia.<br />

Molto interessante per le antiche voci venete o <strong>di</strong> uso<br />

veneto che raccoglie, e per la terminologia italiana che<br />

propone nella sezione'Arme <strong><strong>di</strong>fensive</strong>' (come del resto<br />

in tutte le altre che compongono la parte de<strong>di</strong>cata alle<br />

armi).<br />

1869 Angelucci A., Documenti ine<strong>di</strong>ti per la storia delle armi<br />

da fuoco italiane, val. I, parte l; e val. I, con alcuni<br />

fascicoli della parte <strong>Il</strong> (e<strong>di</strong>zione anastatica della parte<br />

f, Akadel11ische Druck-und Verlagsanstalt, 1972,<br />

Graz).<br />

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