Armi difensive dal Medioevo All'Età Moderna - Il Cerchio di Ferro ...
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Maglie e corazzature<br />
ARMAMENTO DIFENSIVO<br />
<strong>Il</strong> complesso delle <strong>di</strong>fese che proteggono l'armato, quali che<br />
siano e <strong>di</strong> qualunque materiale (ferro, acciaio, maglia, corame,<br />
legno, osso, tessuto e così via). In particolare quello che<br />
precede l'avvento dell'armatura.<br />
MAGLIA<br />
Dapprima piccola brattea, squama o tondello <strong>di</strong> acciaIO. Le<br />
maglie si cucivano o riba<strong>di</strong>vano a una veste <strong>di</strong> pelle o <strong>di</strong><br />
tessuto rinforzato, in modo da sovrapporsi in parte tra loro,<br />
fino a corazzarla interamente. Le maglie riba<strong>di</strong>te si <strong>di</strong>stinguevano<br />
tra 'chiodate in mezzo' (in genere quelle tonde) e<br />
'chiodate in alto' (in genere quelle a scaglie) secondo la posizione<br />
<strong>di</strong> fissaggio. Più tar<strong>di</strong> il nome designa l'anello in ferro<br />
che si può cucire a una veste, ma che molto piÙ spesso si intreccia<br />
ad altri formando un traliccio, come un tessuto metallico.<br />
BRUNIA, tav. 1<br />
Antica protezione del corpo, dapprima senza maniche e a<br />
sola <strong>di</strong>fesa del tronco, e più tar<strong>di</strong> allungatasi ai polsi e agli<br />
stinchi, in pelle o tessuto rinforzato, ricoperta <strong>di</strong> brattee, scaglie<br />
O tondelli metallici. Usata specialmente tra l'VIII e l'XI<br />
secolo; ma se ne hanno rari esempi anche pill tar<strong>di</strong>.<br />
USBERGO, tav. I<br />
Protezione della testa, del corpo e degli arti superiori (con le<br />
maniche che in antico terminavano in 'muITole' <strong>di</strong>rettamente<br />
attaccate, sfllabili da lIna apertura palmare) fatta in genere <strong>di</strong><br />
anelli <strong>di</strong> ferro intrecciati. Usata <strong>dal</strong>l'antichità; in Europa fu<br />
l'armamento <strong>di</strong>fensivo tipico del cavaliere fino alla metà del<br />
Duecento, e sopravvisse nei suoi territori orientali fino ai nostri<br />
giorni, come in Asia.<br />
MAGLIA A GRANO D'ORZO<br />
Detto <strong>di</strong> quella ad anelli dove una piccolissima riba<strong>di</strong>tura che<br />
blocca tra loro le estremità dell'anello, chiudendolo, sporge<br />
sul loro appiattimento come un piccolo grano. Di rado, si alternano<br />
anelli saldati ad anelli riba<strong>di</strong>ti.<br />
MAGLIA GHIAZZERINA, tav. 1,4<br />
Composta <strong>di</strong> lamelle o squame tenute insieme da anelli o<br />
da liste ad anelli.<br />
CAPPUCCIO DI MAGLIA, tav. 1<br />
Protezione completa della testa, <strong>di</strong> maglia, che lascia libera<br />
parte del viso e scende larga sulle spalle. Talora aveva, per lo<br />
più a sinistra dell'apertura facciale, una patta, o 'ventaglia',<br />
che si poteva rialzare annodandola vicino alla tempia, in modo<br />
da lasciare liberi solo gli occhi. Fu dapprima tutt'uno con<br />
l'usbergo, poi se ne separò nel XIII secolo coesistendo però<br />
con l'altro tipo. Nella versione separata restò in uso fino al<br />
Trecento, e fu sovente completato con una cervelliera o baci·<br />
netto o cappello d'arme.<br />
VENTAGLIA (DI MAGLIA), tav.l,31<br />
Lembo laterale del cappuccio pendente <strong>dal</strong>la sua apertura facciale,<br />
per lo più a sinistra; si rialza annodandone l'estremità<br />
presso la tempia opposta, in modo da proteggere il volto salvo<br />
gli occhi.<br />
BAVERO, tav.2<br />
Lembo squadrato che scende <strong>dal</strong> cappuccio <strong>di</strong>nanzi e <strong>di</strong>etro,<br />
lasciando scoperte le spalle; proprio <strong>di</strong> quello portato con la<br />
brunia.<br />
BARBUTA DI MAGLIA<br />
Cappuccio a gote in maglia <strong>di</strong> ferro o acciaio ad anelli o a<br />
scaglie, indossato sopra una cuffia da armare imbottita, a pro·<br />
tezione della testa del collo e delle spalle, lasciando libero il<br />
viso. Talora aveva una ventaglia laterale che si poteva rialzare<br />
e fissare <strong>dal</strong>l'altra parte per <strong>di</strong>fendere il volto fino agli occhi;<br />
in qualche caso un aghetto al giro del cranio ne consentiva<br />
un migliore fissaggio alla cuffia sottostante. Usata <strong>dal</strong>la<br />
fine del XIII secolo alla metà del Trecento.<br />
BUFFA (DI MAGLtA)<br />
Protezione simile alla barbuta <strong>di</strong> maglia, e anche quella che<br />
<strong>di</strong>nanzi scende a coprire solo il viso fino al naso o alla bocca;<br />
presenta sempre due aperture oculari. Usata nell'alto 111e<strong>di</strong>oeva,<br />
ma nell'Europa orientale anche fino al XVIII secolo.<br />
CUFFIA DI MAGLIA<br />
Cuffia in maglia <strong>di</strong> ferro o acciaio ad anelli o a scaglie, usata<br />
come protezione leggera da gente a pie<strong>di</strong>, tra il XIII e il XVI<br />
secolo.<br />
CAMAGLlO, tav.9<br />
Balza in maglia <strong>di</strong> ferro, ad anelli o a scaglie, che pendeva <strong>dal</strong><br />
cappello d'arme, <strong>dal</strong> bacinetto a visiera o <strong>dal</strong>la barbuta, assicurata<br />
ad una lista <strong>di</strong> pelle con asole attraversate <strong>dal</strong>le baghette<br />
del copricapo a loro volta infilate da un aghetto. Fu talora<br />
completata da uno stretto lembo (o da un vero e proprio nasale<br />
metallico) che si poteva fissare alla parte frontale del copricapo,<br />
in modo da lasciare scoperti solo gli occhi proteggendo<br />
il naso; quando non lo si usava, questo lembo (o il nasale)<br />
pendeva <strong>di</strong>nanzi al <strong>di</strong> solto della bocca. Usata <strong>dal</strong> primo Trecento<br />
agli inizi del secolo seguente; intorno al 1340 la sua<br />
parte superiore, allungata, fu lasciata pendere a ricasco oltre<br />
la lista <strong>di</strong> assicurazione, proteggendola e doppiando le<br />
<strong>di</strong>fese del collo e delle guance.<br />
COPRINUCA DI MAGLIA, tav.9<br />
Quadrelletto <strong>di</strong> maglia ad anelli, o a squame, o simili, che<br />
pende <strong>dal</strong> margine posteriore <strong>di</strong> alcuni caschi.<br />
GORZARINO, tav.20<br />
Nell'elmetto da uomo d'arme, breve e stretto lembo in maglia<br />
<strong>di</strong> ferro ad anelli appeso - metà e metà - a una sottile lista<br />
<strong>di</strong> acciaio o <strong>di</strong> pelle fissata lungo il margine inferiore <strong>di</strong> ciascun<br />
guanciale, per proteggere il falso tra il copricapo e il<br />
busto dell 'armatura.<br />
GORGIERA DI MAGLIA<br />
Protezione in maglia <strong>di</strong> ferro che copriva il collo fin sotto le<br />
orecchie; usata specie in Spagna e in Italia nella prima metà<br />
del XIV secolo, tutt'uno O separata <strong>dal</strong>l'usbergo.<br />
GUANTI<br />
A protezione delle mani, in pelle o in maglia.<br />
MUFFOLE, tav.S<br />
Guanti <strong>di</strong> maglia col solo pollice separato, dapprima tutt'uno<br />
con la manica dell'usbergo e poi <strong>di</strong>stinte. Nella prima versione<br />
erano provviste <strong>di</strong> un'apertura palmare che consentiva <strong>di</strong><br />
sfilarle, e pendevano <strong>dal</strong> polso come un sacchetto.<br />
CAMICIA DI MAGLIA, tav. 1<br />
Protezione del solo tronco e degli arti superiori fatta <strong>di</strong> anelli<br />
<strong>di</strong> ferro intrecciati, generalmente in un solo pezzo con spacco<br />
sotto il collo per passarvi la testa e relative agganciature. Di<br />
rado si apriva <strong>di</strong>nanzi completamente, e vi si allacciava o affibbiava.<br />
Sovente orlato con ricorsi <strong>di</strong> anelli in ottone, che nel<br />
Tre e Quattrocento assunsero talvolta, lungo il suo margine<br />
inferiore, un profilo indentato.<br />
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