Armi difensive dal Medioevo All'Età Moderna - Il Cerchio di Ferro ...
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conda dell'uso e <strong>di</strong> alcuni tipi <strong>di</strong> corsaletto che concorre a<br />
formare.<br />
SCHIENA TRIPARTITA, tav.34<br />
Formata da tre piastre, una centrale e due laterali ad essa<br />
articolate. Già presente nei primissimi esempi italiani, fu usa·<br />
ta piÙ tar<strong>di</strong> specie in area tedesco-meri<strong>di</strong>onale, ma talvolta<br />
anche altrove, fino agli anni Trenta del Cinquecent0.<br />
SCHIENA (COMPOSTA) ALL'ITALIANA, lavo 34. 35<br />
In due parti, <strong>di</strong> cui la superiore (la schiena propriamente detta)<br />
è strutturata in più lame, con quelle interme<strong>di</strong>e tagliate a<br />
scaglione e cuspidate, e la piÙ bassa - su tutte - in forma<br />
<strong>di</strong> trapezio appuntato, articolate fra loro me<strong>di</strong>ante ribattini a<br />
scorrere. La schiena si interrompe a circa quattro <strong>di</strong>ta sopra<br />
la linea <strong>di</strong> vita, il resto essendo protetto <strong>dal</strong> 'guardarene'. Tipica<br />
dell'armatura quattrocentesca italiana da uomo d'arme,<br />
si articola al suo petto con cerniere a sinistra e vi si fissa con<br />
fibbie e coietti a destra. Reca al sommo il coietto per appendervi<br />
il guardarene separato che la completa.<br />
SCHIEI A (COMPOSTA) ALLA TEDESCA, tav.35<br />
Strutturata in pitl lame articolate fra loro, con quelle interme<strong>di</strong>e<br />
tagliate a scaglione e quella <strong>di</strong> vita sotto tutte; si prolunga<br />
in lame <strong>di</strong> batticulo <strong>di</strong> andamento inverso. Tipica dell'armatura<br />
tardo-quallrocentesca tedesca da uomo d'arme, ma<br />
usata largamente nel resto dell'Europa transalpin3.<br />
SCHIENA A BOTTA<br />
Provata con un colpo d'arma da fuoco, usata <strong>dal</strong> tardo Cinquecento<br />
in poi.<br />
CIGNE, tav. 39, 40<br />
Coietti corazzati in uso <strong>dal</strong> tardo Cinquecento in poi per fis·<br />
sare la schiena al petto. Riba<strong>di</strong>ti sulle spalle della schiena,<br />
prendono con i loro fori sagomati nei corrispondenti bottoni<br />
del petto. Resi necessari <strong>dal</strong>la scomparsa degli spallacci, che<br />
prima proteggevano i sottestanti coietti <strong>di</strong> spalla del busto. Talora<br />
col solo puntale metallico, e piÙ <strong>di</strong> rado in lamina.<br />
GUARDARENE, tav. 34, 35<br />
La piastra che nell'armatura quattrocentesca italiana proteg·<br />
ge la parte inferiore della schiena sopra la linea <strong>di</strong> vita. t cuspidata<br />
al centro del margine superiore e sovrammonta per<br />
circa quattro <strong>di</strong>ta la sua schiena composta al cui coietto si<br />
appende me<strong>di</strong>ante la fibbia che reca al sommo. Si articola al·<br />
la propria panziera me<strong>di</strong>ante cerniera a sinistra e vi si fissa a<br />
destra con fibbia e coietto.<br />
LAME DI GUARDARENE<br />
Quelle che, assai <strong>di</strong> rado, ne articolano - sole o in coppia <br />
la parte inferiore, in alcune schiene del Cinquecento.<br />
LAMA DI BATTICULO, tav.35<br />
Quella che, appesa a due coietti, scende <strong>dal</strong>l'ultima lama della<br />
falda posteriore nell'armatura quattrocentesca. <strong>Il</strong> suo margine<br />
inferiore mostra per lo piÙ un profilo convesso.<br />
LAME DI BATTICULO<br />
Quelle - una o più, e in genere due o tre - che si articolano<br />
me<strong>di</strong>ante ribanini alla sporgenza della schiena, allargandosi<br />
sulla parte alta delle natiche.<br />
PAIO DI FALDE, tav. 34, 35<br />
<strong>Il</strong> girello a lame <strong>di</strong>sposte in fasce che nell'armatura quattrocentesca<br />
italiana scende sotto la vita a protezione del bacino<br />
e delle cosce, tanto piÙ lungo e con minor numero <strong>di</strong> lame<br />
quanto piÙ antico. La falda anteriore e quella posteriore sono<br />
incernierate a sinistra e affibbiate a destra, e ciascun sistema<br />
<strong>di</strong> lame si articola me<strong>di</strong>ante ribattini a scorrere e coietti <strong>di</strong><br />
assicurazione. La falda anteriore regge i fiancali (e talora anche<br />
fiancaletti) mentre da quella posteriore pende la lama <strong>di</strong><br />
batticulo. Dal paio <strong>di</strong> falde proviene il girello dell'armalllra<br />
all'italiana da campo chiuso.<br />
FIANCALI, tav. 35<br />
Paio <strong>di</strong> piastre variamente sagomate e lavorate, per lo piil simmetriche,<br />
affibbiate alla falda anteriore o alle lame <strong>di</strong> falda, a<br />
protezione del falso dell'arme tra quelle e la parte alta delle<br />
cosce. Comparvero intorno al 1430 e si usarono fino agIi inizi<br />
del Cinquecento, per poi far posto alle scarse<strong>Il</strong>e. elle armature<br />
da torneo a cavallo o da campo aperto si usò sovente un<br />
fiancale sinistro (quando non se ne mise un paio asimmetrico,<br />
col maggiore a sinistra) pur mantenendo in qualche caso la<br />
scarsella sottostante. Mutarono <strong>di</strong> forma, ampiezza e struttura<br />
nel corso del tempo, adattandosi sia al <strong>di</strong>verso uso che alle<br />
mode dell'abito civile.<br />
FIANCALl A SCARSELLA, tav.45<br />
Paio <strong>di</strong> piastre sagomate e lavorate in modo da fingere una<br />
scarsel1a, venuto in uso negli anni Settanta del Cinquecento,<br />
e poi adottato (anche abbandonata tale imitazione) in molti<br />
corsaletti da piede del tardo secolo o del secolo seguente. Particolarmente<br />
ampi quelli che completavano il corsaletto da<br />
picchiere, che non lasciava varchi <strong>di</strong>nanzi.<br />
FIANCALETTI, tav.35<br />
Piccoli fiancaIi assicurati lateralmente ai fiancali nella armatura<br />
quattrocentesca italiana, usati intorno alla metà del se·<br />
colo, completando - con la lama <strong>di</strong> batticulo - le <strong>di</strong>fese aggiuntive<br />
al <strong>di</strong> sotto del paio <strong>di</strong> falde.<br />
BATTtCULO, tav. 35,40<br />
Ampia protezione delle natiche strutturata in più lame, appe·<br />
sa alla sporgenza della schiena me<strong>di</strong>ante chio<strong>di</strong> da voltare o<br />
galletti, venuta in uso alla fine del Cinquecento. Prende nel<br />
secolo seguente proporzioni vistose, con estremilà laterali<br />
spinte anche molto in avanti in modo da offrire anche in sella<br />
una buona <strong>di</strong>fesa fino al grande ginocchiale a crosta <strong>di</strong> gambero.<br />
Sovente ogni lama è <strong>di</strong>visa in due metà, destra e sinistra,<br />
che però non si articolano tra \01'0, essendo solo riba<strong>di</strong>te<br />
l'una all'altra, ma in genere la prima lama è sempre intera.<br />
Usato <strong>dal</strong>la cavalleria grave e dai carabini.<br />
VENTRESCA, tav. 34, 41<br />
Protezione del ventre e della forcata, quasi sempre a lame,<br />
calata per lo più a punta. Anche <strong>di</strong> maglia, piena o ad anelli.<br />
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