comunicaZONA-31-5-2010:Layout 1 - Comunicazona.it

More documents

Recommendations

Info

CONVENIENZA Ma passiamo alla nostra croce e delizia (e anche quella di Bridget Jones): gli alcolici. Bene, gli alcolici andrebbero evitati nel periodo estivo: oltre a far perdere prontezza e concentrazione, lʼalcol fornisce anche molte calorie e fa aumentare la temperatura corporea, stimolando sudorazione e, quindi, riattivando la sensazione di sete. Cʼè da dire però che al calar della sera, quando ci si ritrova per quattro chiacchiere con gli amici, lʼaperitivo alcolico è una tentazione tanto quanto una tra- VANTAGGI E “FREGATURE” NASCOSTE QUANDO SI ACQUISTA DAGLI ABUSIVI Chi di noi, almeno una volta nella vita, non ha acquistato una borsa, un cd, un monile dai tanti venditori abusivi che stazionano sui marciapiedi delle nostre vie? Lo abbiamo fatto tutti, credo, anche perché i vantaggi apparenti sembrano diversi. Per prima cosa i prezzi sono spesso molto inferiori rispetto a quelli di un negozio regolare. Seconda cosa, per alcuni di noi scatta anche una “sindrome del buon samaritano”, per cui si sente di fare una buona azione nellʼacquistare merce da venditori che quasi sempre sono, o quantomeno appaiono, come “poveri cristi” per i quali un euro in più o in meno può fare una netta differenza di condizione di vita. Meno evidenti sono però i danni che un acquisto “irregolare” comporta per lo stesso acquirente. Innanzi tutto la “sindrome del buon samaritano” trova un suo contraltare nel fatto che a volte, se i venditori sono sì dei “poveri cristi”, i produttori della merce esposta sono delle vere e proprie organizzazioni criminali. In moltissimi casi, poi, siamo in presenza di prodotti contraffatti o realizzati senza nessun requisito di affidabilità, con lʼuso di sostanze nocive e con diversi vizi occulti. Senza considerare quei casi in cui la merce è prodotta con forme di sfruttamento del lavoro anche minorile. Si tratta insomma di merce quasi sempre illegale e molto spesso difettosa. Noi consumatori siamo oggi tutelati, in caso di acquisto di merce difettosa, da normative che ci danno, per ben due anni, il diritto di recesso, con la possibilità di rimborso o di sostituzione della merce. Eʼ un diritto che automaticamente si viene a perdere quando si acquista da un abusivo, così come quando lʼacquisto avviene in un negozio regolare ma senza che sia stato emesso il relativo scontrino. Eʼ proprio lo scontrino, infatti, il “documento” che garantisce ogni nostro acquisto da qualsiasi possibile problema. Rinunciare a tutte le tutele che la legge ci garantisce è perciò un “affare” o una “fregatura”? Poniamoci questa domanda ogni volta che ci troviamo a fare un acquisto da chi, in un modo o in un altro, ammaliandoci con una promessa di risparmio, aggira apertamente le norme che la nostra società si è data. E scegliamo di conseguenza. 16 dizione tutta nostrana. Allora, senza esagerare, cosa scegliere? Ecco una notizia che farà piacere ai consumatori di birra e meno a quelli che preferiscono il vino. Secondo uno studio condotto da alcuni ricercatori dellʼUniversità di Göttingen (Germania) e pubblicato sulla rivista “Alcohol and Alcoholismʼ, la birra farebbe meno male del vino. A decretarlo sarebbero degli studi compiuti sullʼippocampo, una regione del nostro cervello che controlla la memoria. Nel corso dello studio, i ricercatori hanno fatto dei confronti tra lʼippocampo di un gruppo di alcolisti e quello, invece, di un gruppo di adulti sani: il risultato è stato che lʼippocampo degli alcolisti è risultato molto più piccolo e tra questi ultimi, i consumatori abituali di vino hanno lʼippocampo ancora più piccolo degli altri. Ma cʼè un altro dato che sembra favorire la birra. I ricercatori si sono presi la briga di misurare i livelli di omocisteina (una sostanza che favorisce lʼinsorgere di ictus, cardiopatie e demenza) presenti nel sangue di chi beve con regolarità i due alcolici ed ancora una volta la birra pare avere la meglio sul vino: la vitamina b ed i folati presenti nella birra favorirebbero infatti lʼeliminazione dellʼomocisteina dallʼorganismo evitando non solo ictus e cardiopatie, ma anche diverse forme di tumore. LE NOSTRE INCHIESTE Se si è ancora indecisi, si può optare per un cocktail dove per lʼestate 2010 il made in italy torna a far parlare di sé. Chi sa che i cocktail italiani, come il Negroni per esempio, prima dellʼinvasione degli “shakerati” e dei “pestati” di origine caraibica Tutti cuochi nei nostri centri anziani! Nei centri anziani del IV Municipio si è svolta una piacevole iniziativa, con una serie di brevi corsi gratuiti dedicati alla cucina e alla corretta alimentazione. I corsi sono stati tenuti da Anna Moroni, volto noto della trasmissione tv “La prova del cuoco”. “Visto il grande successo dellʼiniziativa – ci ha detto l'assessore alle Politiche Sociali del IV Municipio Francesco Filini, promotore della manifestazione – un nuovo grande incontro sarà previsto a breve in estate, per permettere la partecipazione anche di coloro che non hanno potuto assistere agli incontri precedenti”.
CONVENIENZA (come il mojito) la fanno da padroni fin dai primi del ʻ900? Ed ecco, per il 2010, tre giovani barman dellʼAIBES (Associazione Italiana Barman e Sostenitori) lanciano la sfida con altrettanti cocktail, dai profumi di frutta del nostro territorio, impreziositi da sapori esotici e caratterizzati da una gradazione alcolica più bassa. Il primo dei tre cocktail è stato battezzato Italico: nei colori è rappresentato il tricolore, con il verde di un inconsueto liquore al melone verde, il bianco del sorbetto al limone e il rosso delle fragole. Il secondo cocktail si chiama Saetta ed è stato ideato da Andrea Balleri, miglior barman italiano del 2009: una miscela di sapori mediterranei, dal melone speziato al peperoncino ai profumi esotici del frutto della passione e dellʼananas, il tutto servito con Aperol. Il terzo cocktail è Sognami, un cocktail preparato, come nella tradizione dei cocktail caraibici, pestando nel bicchiere zucchero di canna e lime, con il gin al posto del rum (nello specifico il Bombay Sapphire) che vi apporta un in- 17 tenso tocco europeo. In ogni caso, qualunque cosa decidiate di bere, con lʼinvito a non aumentare le dosi di birra, una bibita o un drink estivo do- LE NOSTRE INCHIESTE vrebbero essere proprio come le serate che si prospettano in loro compagnia: lunghe, leggere e soprattutto fresche. Simona Tulelli Il Picchio vola a casa tua Consegna a domicilio di Pizzeria e Tavola Calda dalle ore 19 alle 22 Tel. 06.8810817 CONSEGNA GRATUITA CHIUSO IL LUNEDÌ Via Lina Cavalieri 89/91 ROMA SERPENTARA
Page 1: Zona COMUNICA ESTATE 2010 - EDIZION
Page 5 and 6: Zona Più SOMMARIO COMUNICA EDITORI
Page 7 and 8: Zona CONVENIENZA A rriva COMUNICA l
Page 9 and 10: 9 PARTNER
Page 12 and 13: Zona CONVENIENZA C on COMUNICA lʼa
Page 14 and 15: Zona COMUNICA è sembrato utile far
Page 18 and 19: Zona COMUNICA il periodo di crisi e
Page 21 and 22: Zona COMUNICA COMMERCIO C ontinua i
Page 24 and 25: UNA STRADA UNASTORIA VIA FRANCO SAC
Page 26 and 27: UNA STRADA UNASTORIA VIA FRANCO SAC
Page 28 and 29: Zona Gli eventi di primavera a Via
Page 30 and 31: Zona RAGAZZI S tanno COMUNICA per a
Page 32 and 33: FRATTINI srl CONCESSIONARIO BARRISO
Page 34 and 35: ANNUNCI IMMOBILI Studio Nuovo Salar
Page 36 and 37: Zona UFFICI E SERVIZI COMUNICA Nume
Page 38 and 39: COMUNICA E SERVIZI CITTADINI E ISTI
Page 40 and 41: COMUNICA VIABILITÀ Metro B1: una n
Page 42 and 43: COMUNICA PASSEGGIATE ESTIVE ZonaAMB
Page 44 and 45: Zona AMBIENTE E’ COMUNICA bello p
Page 46 and 47: Zona COMUNICA Sono passati alcuni a
Page 48 and 49: Zona COMUNICA SALUTE PSICOLOGIA Aiu
Page 50 and 51: Zona COMUNICA Il IV Municipio ha av
Page 52 and 53: Zona BENESSERE COMUNICA Evviva, arr
Page 54: Zona EVENTI “Q COMUNICA uanto sei
Page 57 and 58: COMUNICA MUSICA ZonaEVENTI Chi non
Page 59 and 60: Zona EVENTI COMUNICA E ’nata una
Page 61 and 62: vi si riconoscerà, tanto sarete at
Page 63: Zona COMUNICA Un racconto di Massim

comunicaZONA-31-5-2010:Layout 1 - Comunicazona.it

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

Delete template?

Save as template?