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IL MUNICIPIO RISPONDE CITTADINI E ISTITUZIONI
altre strade del nostro territorio.
Effettivamente quello di lasciare
gli escrementi dei propri animali
lungo i marciapiedi è un segno di
grande inciviltà, che non solo
rende indecorose e maleodoranti
le nostre vie, ma rischia anche di
creare problemi di natura sanita-
ria, visti i batteri di cui tali escrementi
sono portatori e che, soprattutto
da parte di chi
malauguratamente si trovasse a
calpestarli, si finisce per trascinare
fin dentro le proprie abitazioni.
Per questo il IV Municipio
sta per avviare una forte campagna
di sensibilizzazione dei cittadini,
che, anche attraverso degli
slogan un poʼ “forti” che il tema ci
permette di utilizzare, tenderà a
dissuadere i possessori di cani
che intendano proseguire in tali
deprecabili comportamenti.
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Lo sportello per i diritti degli animali
Da maggio, grazie ad una Convenzione tra IV
Municipio e L.A.V. (Lega Antivivisezione), ogni primo
e terzo giovedì del mese dalle 9,00 alle 12,00, è attivo
uno Sportello Informativo sui diritti degli animali presso
lo Sportello Polifunzionale Municipale di Via Fracchia 45. Al servizio
potranno rivolgersi tutti i cittadini che intendono segnalare
particolari situazioni o ricevere informazioni utili in materia di diritti
degli animali.
Come segnalare le pubblicità abusive
Da oggi è possibile segnalare gli impianti pubblicitari abusivi al
reparto speciale del Gruppo Sicurezza Sociale Urbana (GSSU) della
Polizia Municipale, presso l'Ufficio Affissioni, inviando unʼe-mail a:
segnalazioniaffissioni@comune.roma.it
LE NOSTRE INTERVISTE
Bonelli: “Come voto mi darei un’insufficienza”
In un incontro avuto col nostro giornale, il mini-sindaco di Roma Montesacro si lascia
andare ad un bilancio dei suoi primi anni alla guida del Municipio: “So che abbiamo fatto
molto, soprattutto sul tema della sicurezza, ma io sono piuttosto critico con me stesso
e se dovessi giudicarmi con un voto da uno a dieci, dico che non raggiungere il sei”
Cristiano Bonelli è da circa due
anni alla Presidenza del IV
Municipio, un periodo di
tempo già sufficientemente lungo
per fare un primo bilancio della
consiliatura. Per discutere insieme
al nostro giornale delle luci e delle
ombre di questi ventiquattro mesi,
il Presidente ci accoglie nel suo
ufficio di via Monte Rocchetta. Il
fare è cordiale e privo di quellʼaria
un poʼ “burocratica” che spesso si
riscontra in coloro che ricoprono
incarichi istituzionali. Quasi come
se, nonostante il tempo passato,
Cristiano Bonelli ancora non si
senta il “Presidente” ma un semplice
consigliere di opposizione,
quale è stato per molti anni: “In effetti
il lungo periodo trascorso allʼopposizione
è stato il primo dei
problemi da affrontare dopo la vittoria
elettorale. Nel senso che,
non avendo ricoperto precedentemente
incarichi istituzionali, sono
dovuto partire quasi da zero per
allacciare i rapporti di lavoro ed
anche umani con il personale amministrativo,
gli uffici tecnici, per
conoscere più a fondo alcune procedure
e riuscire ad incidere real-
mente sui processi operativi.
Spesso si pensa che dal giorno
dopo le elezioni si sia subito in
grado di operare. Purtroppo molto
spesso non è così. Posso anzi
dire che quasi lʼintero primo anno
di consiliatura sia passato per riuscire
a mettere a punto questo
tipo di rapporti e di meccanismi”.
Una volta chiusa questa prima
fase, quali obiettivi ritiene che la
sua Giunta abbia ottenuto?
“Ci siamo spesi molto sul problema
della sicurezza, operando
in varie direzioni: dalle telecamere
installate in alcuni punti strategici
del territorio, allʼaumento di vigili
urbani presenti su strada. Per aiutare
la sicurezza delle stazioni abbiamo
poi aperto dei punti di
ristoro a Fidene e Nuovo Salario.
Grazie al decreto Alemanno abbiamo
ridotto di circa il 70% la prostituzione
e, dati alla mano,
abbiamo anche ridotto dellʼ80% gli
insediamenti abusivi presenti sul
territorio”.
Non cʼè il rischio che, al di là dei
risultati immediati, come è già accaduto,
prostitute ed abusivi tornino
ben presto nei luoghi da dove
erano stati allontanati?
“Il rischio effettivamente cʼè. Per
scongiurarlo abbiamo cominciato
ad applicare un modo operativo
diverso rispetto al passato. Niente
interventi “spot”, ma operazioni
forse non immediatamente “visibili”,
ma più durature e più dissuasive
per chi vive nellʼillegalità. Le
faccio un esempio. Esistevano sul
territorio numerosi camper di nomadi.
Se precedentemente ci si limitava
a multare chi aveva il bollo
o lʼassicurazione scaduta, noi abbiamo
fatto dei controlli più incisivi,
andando persino a verificarne i
numeri di telaio. Da questi controlli
oltre la metà dei camper sono risultati
illegali e abbiamo perciò potuto
prendere provvedimenti più
seri di una semplice multa. Procedure
analoghe abbiamo usato per
effettuare gli sgomberi degli insediamenti
abusivi, in modo da evitare
di trovarci il giorno dopo
nuovamente occupata lʼarea
sgomberata il giorno prima”.
Dunque il bilancio dei suoi primi
anni lo ritiene positivo?
“No. Anzi se mi dovessi dare un
voto non raggiungerei il sei. Eʼ
vero che ci siamo trovati in eredità
grossi buchi di bilancio e che
senza fondi è impossibile operare.
Eʼ vero che abbiamo fatto molto,
non solo per la sicurezza, ma per
lʼambiente, risistemando diverse
aree verdi, per il commercio, per il
sociale e per le famiglie, frenando,
ad esempio, il costante incremento
delle liste dʼattesa negli
asili. Però è anche vero che se
anche un solo bambino non trova
posto nelle nostre scuole vuol dire
che dobbiamo fare di più. E i problemi
sono tanti, in troppi settori,
dalle buche al decoro urbano, dai
servizi ai trasporti e quasi sempre
i cittadini hanno perfettamente ragione
di lamentarsi. Per questo,
no, direi che ancora non posso
raggiungere la sufficienza”.
Massimiliano Cacciotti