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PERIODICO MENSILE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE FINANZIERI D’ITALIA — A.N.F.I.<br />

S<br />

A<br />

N<br />

M<br />

A<br />

T<br />

T<br />

E<br />

O<br />

ANNO XXIII - N. 10 - 2008 - POSTE ITALIANE SPA - SPEDIZIONE ABBONAMENTO POSTALE - DL 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46) ART. 1 COMMA 2 DCB ROMA


MENSILE ILLUSTRATO DELL’ASSOCIAZIONE<br />

NAZIONALE FINANZIERI D’ITALIA<br />

DIRETTORE RESPONSABILE<br />

Giovanni Verdicchio<br />

VICE DIRETTORE RESPONSABILE<br />

Pietro Di Marco<br />

REDATTORE CAPO<br />

Tommaso Santamaria<br />

COORDINATORE DI REDAZIONE E STAMPA<br />

Giuseppe Ruggieri<br />

RESPONSABILE AMMINISTRATIVO<br />

Vittorio Porceddu<br />

ADDETTO ALLA REDAZIONE<br />

Giovanni Valerio<br />

SEGRETARIO DI REDAZIONE<br />

Marino Orfei<br />

COLLABORATORI<br />

Gaetano Guglielmi - Antonio Malizia<br />

COMITATO DI REDAZIONE<br />

Giovanni Verdicchio - Mauro Cappelli - Antonio Zampelli -<br />

Giuseppe Ruggieri - Antonio Casula - Giancarlo Cedola -<br />

Alfio Giovanni Costanzo - Michele Gianfrancesco -<br />

Pierangelo Nissolino<br />

DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE<br />

A.N.F.I. Via Caroncini, 19 - 00197 Roma - Tel. 06.80.69.38.30<br />

Fax 06.80.84.280 - Conto Corrente Postale n. 65421000<br />

Conto Corrente Bancario n. 3489.07 mensile «Fiamme Gialle»<br />

Agenzia n. 19 Banca Monte dei Paschi di Siena,<br />

Viale Parioli, 142 - 00197 Roma<br />

Sito internet: www.assofinanzieri.it<br />

e-mail: fiammegialle@assofinanzieri.it<br />

Gli articoli inviati per la pubblicazione, pubblicati o non,<br />

non si restituiscono agli Autori.<br />

Le opinioni espresse dagli Autori negli articoli non impegnano<br />

in alcun modo la Direzione e Redazione del Periodico<br />

AUTORIZZAZIONE<br />

Registrazione del Tribunale di Roma n. 40/86<br />

del 29 gennaio 1986<br />

Associato all’USPI<br />

Unione Stampa Periodica Italiana<br />

Grafica e Stampa<br />

«Arti Grafiche S. Marcello» Viale Regina Margherita, 176 Roma - Tel. 068553982<br />

Finito di stampare il 15-11-2008<br />

IN COPERTINA<br />

Basilica di Santa Maria Maggiore<br />

Roma, 22 settembre 2008<br />

Il Comandante Generale della Guardia di Finanza, Gen. C.A.<br />

Cosimo D’Arrigo, mentre legge la Preghiera del Finanziere.<br />

I finanzieri in servizio ed in congedo durante la Santa Messa<br />

officiata dall’Ordinario Militare, Mons. Vincenzo Pelvi, in onore di<br />

San Matteo, Patrono della Guardia di Finanza.<br />

SOMMARIO<br />

3-4 – CELEBRAZIONE IN ONORE DI SAN MATTEO NELLA BASILICA DI SANTA<br />

MARIA MAGGIORE IN ROMA<br />

a cura di Giovanni Verdicchio e Antonio Malizia<br />

5 – IL GEN. UMBERTO FAVA ELETTO VICEPRESIDENTE NAZIONALE VICARIO<br />

DELL’A.N.F.I.<br />

6-7 – INAUGURATA LA SEZIONE ANFI DI ANZIO-NETTUNO di Andrea Guglielmelli<br />

8-9 – ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI DELLE SEZIONI ANFI DELLA LIGURIA<br />

di Antonio Marino<br />

9 – CONSEGNATO AL COL. MARCO NANI IL CREST DEL PRESIDENTE NAZIO-<br />

NALE DELL’ANFI<br />

10-11 – 3° PREMIO LETTERARIO NAZIONALE INDETTO DALLA SEZIONE ANFI DI<br />

PIOMBINO di Mauro Cappelli<br />

12 – CONSEGNATA AL TEN. COL. VINCENZO RAFFO LA TESSERA DI SOCIO<br />

ONORARIO DELL’A.N.F.I. di Roberto Ferro<br />

13 – FELICITAZIONI DELL’A.N.F.I. AL FINANZIERE ELISA RIGAUDO<br />

14 –<br />

di Tito Marini<br />

IL VOLONTARIATO - LE ASSOCIAZIONI DI PROMOZIONE SOCIALE (APS)<br />

di Tito Marini<br />

15-16 – IL 2 NOVEMBRE: COMMEMORAZIONE DEI DEFUNTI IL RICORDO DELLE<br />

FIAMME GIALLE CADUTE NELL’ADEMPIMENTO DEL DOVERE<br />

di Salvatore Gallo<br />

17-18 – TACCUINO di Giuseppe Giuliani<br />

19 – TRATTAMENTI PENSIONISTICI<br />

Manifestazione del “Forum dei Pensionati” di Agostino Apadula<br />

Segretario <strong>Nazionale</strong> FAST-pensionati<br />

20 – CENTRO DI ASSISTENZA LEGALE E PENSIONISTICO di Antonio Taviano<br />

21 – INTITOLATA LA TENENZA DI CASARANO AL TEN.COL. M.B.V.M. CARLO<br />

AUGENTI di Pietro di Marco<br />

22 – ATTIVITÀ DI PRESIDIO CIVILE DELLA SEZIONE ANFI DI GENOVA<br />

di Carmine Miglino<br />

22 – XXIX GIOCHI OLIMPICI DI PECHINO 8/28 AGOSTO 2008 di Paolo Grecucci<br />

23 – UNA VITA PER LA GUARDIA DI FINANZA DI MARE E PER L’ANFI<br />

di Tommaso Santamaria<br />

24 – IL COMANDANTE REGIONALE DEL VENETO DELLA GUARDIA DI FINANZA,<br />

GEN. B. MARIO D’ALONZO, RICEVE IL PRESIDENTE DELLA SEZIONE DI SAN<br />

DONÀ DI PIAVE<br />

24 – RISULTATO DI SERVIZIO ANTICONTRABBANDO SVOLTO AL CONFINE ITA-<br />

LO-SVIZZERO NEL MARZO 1956 PRESSO LA BRIGATA DELLA GUARDIA DI<br />

FINANZA DI BUGGIOLO (COMO)<br />

25-26 – 1° RADUNO DELL’A.N.F.I. DI CAPITANATA IN ONORE DI SAN MATTEO<br />

di Antonio Fiore e Luigi Iagulli<br />

27-28 – SAN MATTEO NELLE SEZIONI ANFI<br />

29-30-31-32<br />

33-34-35<br />

– VITA NELLE SEZIONI<br />

36-37<br />

38-39<br />

– NELLA NOSTRA FAMIGLIA a cura di Gaetano Guglielmi<br />

2 Fiamme Gialle 10 / 2008


CELEBRAZIONE IN ONORE DI SAN MATTEO<br />

NELLA BASILICA DI SANTA MARIA MAGGIORE IN ROMA<br />

Il 22 settembre 2008, nella Basilica<br />

di Santa Maria Maggiore in Roma, ha<br />

avuto luogo la solenne celebrazione<br />

eucaristica in onore di San Matteo,<br />

Patrono della Guardia di Finanza.<br />

Il documento papale che attesta il<br />

riconosciuto patrocinio, reca la data<br />

del 10 aprile 1934 ed è firmato dal<br />

cardinale Eugenio Pacelli (futuro Papa<br />

Pio XII). Il Pontefice che accolse l’istanza<br />

avanzata dal Comandante Generale<br />

e sostenuta dall’Ordinario Militare<br />

del tempo era Pio XI.<br />

Alla Santa Messa, officiata dall’Arcivescovo<br />

Ordinario Militare, Mons.<br />

Vincenzo Pelvi, assistito dal Cappellano<br />

Capo dell’Assistenza Spirituale della<br />

Guardia di Finanza, Mons. Pietro<br />

Campominosi e dai Cappellani militari<br />

del Corpo di Roma, ha presenziato il<br />

Comandante Generale della Guardia<br />

di Finanza, Gen. C.A. Cosimo d’Arrigo,<br />

con il Comandante in Seconda del<br />

Corpo, Gen. C.A. Nino Di Paolo, il<br />

Capo di Stato Maggiore del Comando<br />

Generale, Gen. D. Paolo Poletti, i<br />

Generali di Corpo d’Armata della capitale,<br />

ufficiali, sottufficiali, sovrintendenti,<br />

appuntati e finanzieri in servizio ed<br />

in congedo.<br />

Erano presenti, inoltre, Autorità civili<br />

e militari tra cui il Sen. Luigi Ramponi,<br />

il Sen. Mauro Cutrufo, il Consigliere<br />

Militare del Presidente della Repubblica,<br />

Gen. C.A. Rolando Mosca Moschini,<br />

il Prefetto di Roma, Dott. Carlo<br />

Mosca, il Vice Capo della Polizia, Dott.<br />

Nicola Cavaliere, il Capo di Stato<br />

Maggiore dell’Esercito, Gen. C.A.<br />

Fabrizio Castagnetti e il Vice Comandante<br />

dell’Arma dei Carabinieri, Gen.<br />

C.A. Elio Toscano.<br />

Per l’<strong>Associazione</strong> <strong>Nazionale</strong> <strong>Finanzieri</strong><br />

d’Italia era presente il Presidente<br />

<strong>Nazionale</strong>, Gen. C.A. Giovanni Verdicchio,<br />

ed una rappresentanza delle<br />

Sezioni ANFI di Roma con bandiere.<br />

L’Arcivescovo Ordinario Militare,<br />

Mons. Vincenzo Pelvi, ha così ricordato,<br />

nella prima parte della sua omelia,<br />

la figura del Santo Patrono:<br />

«Cari amici, l’attenzione di Gesù<br />

a cura di Giovanni Verdicchio e Antonio Malizia<br />

L’Ordinario Militare Arcivescovo Vincenzo Pelvi durante l’omelia.<br />

Nella foto, in prima fila, da sinistra: il Comandante Generale della Guardia di Finanza,<br />

Gen. C.A. Cosimo D’Arrigo e gentile consorte; il Prefetto di Roma, Dott. Carlo<br />

Mosca; il Sen. Mauro Cutrufo; il Vice Capo della Polizia, Dott. Nicola Cavaliere; il<br />

Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Gen. C.A. Fabrizio Castagnetti e gentile consorte;<br />

il Vice Comandante dei Carabinieri, Gen. C.A. Elio Toscano.<br />

nei confronti di Matteo (nome che, in<br />

ebraico, significa dono del Signore) e<br />

degli esattori delle tasse apre il cuore<br />

ad una <strong>san</strong>tità ospitale. Incontrando<br />

Matteo, Gesù lo chiama e gli chiede di<br />

seguirlo. Seguire significa compiere<br />

determinati passi, creando una nuova<br />

situazione esistenziale. Gesù si interessa<br />

a lui e lo ama, cerca dialogo e<br />

comunione con lui parlando, gli prospetta<br />

un futuro, indirizza la sua vita<br />

indicandogli un cammino da percorrere,<br />

gli dona soggettività e dinamismo.<br />

Gli dice “Seguimi”, cioè imitami.<br />

Seguimi, disse, non tanto col movimento<br />

dei piedi quanto con la pratica della<br />

vita. Infatti “chi dice di dimorare in Cristo,<br />

deve comportarsi come lui si è com-<br />

Fiamme Gialle 10 / 2008 3


portato” (1 Gv 2, 6).<br />

Anche un uomo come Matteo, con<br />

un mestiere a quel tempo così malfamato,<br />

viene chiamato dal Signore alla<br />

sua sequela. Il Giusto ospita il peccatore.<br />

Gesù non esclude alcuna persona<br />

dalla sua comprensione e dal suo<br />

amore».<br />

Mons. Pelvi, proseguendo nella Sua<br />

Omelia, ha inoltre affermato che:<br />

«Come Matteo, anche noi siamo<br />

invitati a vivere e testimoniare nella vita<br />

sociale quella carità e quel perdono<br />

che rendono la giustizia umana più<br />

autentica, la aiutano a trascendersi per<br />

approssimarsi sempre più alla giustizia<br />

divina, dando ad ogni uomo il suo, con<br />

riferimento non solo a quello che fa ma<br />

anche a quello che è, e richiedendo il<br />

suo apporto alla realizzazione del<br />

bene degli altri.<br />

L’autentica carità sospinge la giustizia<br />

umana a trovare integrazione e<br />

impulso in rapporti sociali, che intendono<br />

dare o restituire all’uomo non solo<br />

qualcosa ma anche se stesso. Questo<br />

modo di rapportarsi tende a ristabilire<br />

un’uguaglianza nell’ambito delle condizioni<br />

sociali, <strong>nelle</strong> relazioni economiche<br />

e nella cultura, senza ignorare la<br />

specificità di ognuno, la sua autonomia<br />

e libertà. La carità vuole che siano<br />

annullate tutte le differenze, quando<br />

equivalgono a ingiuste discriminazioni<br />

tra le persone e il loro tenore di vita.<br />

Occorre, perciò, impegnarsi a superare<br />

le ingiuste disparità nell’accesso ai<br />

beni fondamentali (vita, cibo, acqua,<br />

salute, istruzione, lavoro, certezza dei<br />

diritti), come pure nella distribuzione<br />

dei ruoli, delle cariche, dei meriti, del<br />

reddito e della ricchezza ed essere,<br />

così, messi nella condizione di poter<br />

contribuire, tramite solidarietà, alla realizzazione<br />

del bene comune.<br />

Se tutti invocano un aspetto distributivo<br />

della giustizia, spesso viene<br />

dimenticato quello contributivo, che<br />

esprime la moralità delle persone. Non<br />

si tratta di pensare ad una giustizia<br />

contributiva quale rapporto bilaterale,<br />

contraccambio specifico, per cui ad un<br />

determinato dare corrisponde un determinato<br />

avere. Il cittadino paga le tasse<br />

non solo in cambio di uno specifico servizio<br />

che la società gli rende, ma<br />

anche perché la società a cui appartiene<br />

e di cui è membro sussista e possa<br />

assolvere ai suoi compiti verso tutti.<br />

La rappresentanza dell’ANFI assiste alla celebrazione eucaristica.<br />

La giustizia contributiva diventa così<br />

costruttiva della virtuosità dei cittadini e<br />

di aiuto ai cittadini giusti, contribuendo<br />

al bene comune, che non può ridursi<br />

ad interessi individuali, parzialità e<br />

preferenze particolari.<br />

In tal modo i cittadini, a loro volta,<br />

diventano soggetti capaci di trasformare<br />

le istituzioni democratiche, rendendole<br />

più rispondenti ai bisogni delle<br />

persone e della nazione. Perché ciò sia<br />

possibile, occorre fare spazio alla legge<br />

morale naturale, regola base per la<br />

giustizia sociale, norma etica per la vita<br />

politica. La morale naturale è previa<br />

alle regole pubbliche. Se così non fosse<br />

le regole pubbliche potrebbero godere<br />

di una funzione regolatrice rispetto ad<br />

egoismi ed interessi particolaristici.<br />

Carissimi, plaudo al vostro servizio,<br />

che sta seminando nella odierna cultura<br />

il senso di una giustizia non solo<br />

Numerose le altre Autorità civili e militari.<br />

distributiva ma anche contributiva, anima<br />

di una amicizia civile che propone<br />

il bene comune. La convivenza civile e<br />

politica, infatti, non emerge immediatamente<br />

dall’elenco dei diritti e dei doveri<br />

della persona, ma acquista tutto il suo<br />

significato se basato sulla amicizia civile<br />

e sulla disponibilità interiore alle esigenze<br />

dell’altro (Cf. Compendio della<br />

Dottrina sociale della Chiesa n 390).<br />

Affido all’intercessione di San Matteo<br />

il vostro prezioso lavoro, convinto<br />

che il sociale ritrova la sua dignità e il<br />

senso del suo pieno compimento, quando<br />

è vissuto secondo una umanità aperta<br />

alla giustizia più grande, che attua il<br />

principio di fraternità insieme a quello<br />

di libertà e uguaglianza.<br />

La Vergine Maria, invocata in questa<br />

splendida Basilica come Regina della<br />

pace, custodisca la vostra vita e quella<br />

delle vostre famiglie».<br />

4 Fiamme Gialle 10 / 2008


IL GENERALE UMBERTO FAVA ELETTO VICEPRESIDENTE<br />

NAZIONALE VICARIO DELL’A.N.F.I.<br />

Nelle elezioni nazionali svoltesi il 12 ottobre 2008, il Gen. C.A. (a) Umberto Fava è stato eletto Vicepresidente <strong>Nazionale</strong><br />

Vicario dell’A.N.F.I. con amplissimi consensi.<br />

“Fiamme Gialle” formula al neo Eletto le più vive congratulazioni per la brillante affermazione e sentitissimi auguri di<br />

buon lavoro.<br />

La nomina all’alto incarico verrà proclamata ufficialmente nel corso della prossima riunione del Consiglio <strong>Nazionale</strong><br />

dell’A.N.F.I..<br />

Il Gen. C.A. (a) Umberto Fava<br />

CURRICULUM VITAE<br />

Il Gen. C.A. (a) Umberto Fava è nato a Carinola (CE) il 9 novembre<br />

1941 ed è residente in Roma, Via Mortati, nr. 10.<br />

È sposato ed ha tre figli.<br />

Ha conseguito: Laurea in Giurisprudenza; Laurea in Economia e<br />

Commercio; Laurea Specialistica in Scienze della Sicurezza Economico-Finanziaria;<br />

Diploma (post-laurea) di perfezionamento in Studi<br />

Europei; Titolo Scuola di Polizia Tributaria; Abilitazione all’esercizio<br />

della Professione di Dottore Commercialista.<br />

È iscritto nel Registro dei revisori contabili.<br />

Nel corso del servizio:<br />

• ha assolto, per oltre 13 anni, funzioni di Stato Maggiore, ricoprendo,<br />

tra l’altro, gli incarichi di Capo Reparto e Sottocapo di<br />

Stato Maggiore del Comando Generale della Guardia di Finanza,<br />

nonché di Capo di Stato Maggiore dei Reparti Speciali;<br />

• ha svolto attività operativa presso le Legioni di Trieste e di Genova,<br />

il Nucleo Centrale pt di Roma (circa 6 anni) e il Nucleo Regio-<br />

nale pt di Palermo (anni 1981-1982);<br />

• ha comandato il Nucleo Speciale di Polizia Valutaria dal 16 settembre<br />

1992 al 4 ottobre 1994.<br />

• È stato Vice Capo di Gabinetto del Ministro delle Finanze dal 5<br />

ottobre 1994 al 10 luglio 1996;<br />

• Ha comandato la Zona Medio-Tirrenica (V) di Roma dall’11 luglio<br />

1996 al 31 dicembre 1999 ed il Comando Regionale Lazio di<br />

Roma dall’1.1.2000 al 30.09.2001;<br />

• È stato Presidente del COCER interforze e Presidente del COCER<br />

della Guardia di Finanza dal 14.4.1999 al 15.5.2002;<br />

• Ha frequentato la LIII Sessione Corso I.A.S.D. dal 1°.10.2001 al<br />

28.6.2002;<br />

• È stato Comandante Interregionale dell’Italia Sud-Occidentale<br />

(Sicilia e Calabria) dal 1° febbraio 2003 al 29 ottobre 2005.<br />

• È stato Comandante del Comando Aeronavale Centrale dal 31<br />

ottobre 2005 all’8 gennaio 2007.<br />

È stato Presidente e Consigliere della Cassa Ufficiali e Consigliere<br />

del F.A.F.; componente del Consiglio di Amministrazione dell’Istituto<br />

per il Credito Sportivo (1995-1998), nonché del Comitato di Indirizzo<br />

e di Coordinamento dell’informazione statistica (1994).<br />

Ha redatto numerosi articoli sulla libera circolazione dei capitali,<br />

sul segreto bancario e sulla normativa antiriciclaggio. È coautore delle<br />

seguenti pubblicazioni:<br />

– “Le società finanziarie”: aspetti civilistici, finanziari, fiscali, contabili<br />

ed antiriciclaggio;<br />

– “Guida agli adempimenti antiriciclaggio”, manuale operativo per<br />

le Banche e gli Intermediari Finanziari;<br />

– “Nuova guida agli adempimenti antiriciclaggio e antiusura”;<br />

– “Rischio di riciclaggio <strong>nelle</strong> Imprese”.<br />

Ha partecipato a numerosissimi convegni e tavole rotonde a livello<br />

nazionale ed internazionale sulla normativa emanata per prevenire<br />

l’utilizzazione del sistema bancario e finanziario a scopo di riciclaggio.<br />

Negli anni accademici:<br />

• 1994/95, 1995/96 è stato docente “a contratto” presso la<br />

L.U.I.S.S. di Roma nella materia “Economia degli intermediari<br />

finanziari”.<br />

• 1997/98 e 1998/99 è stato docente a contratto presso l’Università<br />

“Tuscia” di Viterbo nella materia “Le deroghe al segreto<br />

bancario”.<br />

• Ha svolto presso l’Accademia del Corpo, la Scuola di Polizia Tributaria<br />

e la Scuola di Perfezionamento per le Forze di Polizia l’insegnamento<br />

di discipline giuridiche e tecnico-professionali.<br />

È insignito di:<br />

– Croce d’Argento al Merito della Guardia di Finanza;<br />

– Medaglia Mauriziana;<br />

– Medaglia d’Oro di Lungo Comando;<br />

– Croce d’Oro con stelletta al merito di Servizio;<br />

– Medaglia commemorativa intervento in Umbria;<br />

– Medaglia Commemorativa NATO-Kosovo 2003;<br />

– Medaglia commemorativa ONU;<br />

– Aquila a due teste della Repubblica d’Albania e dell’Elmo di<br />

Scanderberg.<br />

È Grande Ufficiale della Repubblica e Cavaliere di Grazia Magistrale<br />

del S.M.O.M..<br />

Riconoscimenti:<br />

❖ Premio Internazionale di Sicilianità “Pigna d’Argento” – Anno<br />

2003;<br />

❖ 28° Premio Internazionale “Giara d’Argento” – Anno 2004;<br />

❖ Premio “Gerbera Gialla” Antonino Caponnetto 2005;<br />

❖ 8° Premio Internazionale “Federichino” 2005.<br />

Fiamme Gialle 10 / 2008 5


INAUGURATA LA SEDE DELLA SEZIONE ANFI<br />

DI NETTUNO-ANZIO<br />

Sabato 20 settembre 2008,<br />

si è svolta la cerimonia di inaugurazione<br />

della nuova sede<br />

della Sezione ANFI di Nettuno-Anzio<br />

ubicata in Via Gramsci,<br />

n. 90 nel complesso dell’edificio<br />

storico denominato<br />

“Divina Provvidenza” dove<br />

morì Santa Maria Goretti.<br />

Alla cerimonia ha partecipato<br />

il Presidente <strong>Nazionale</strong><br />

dell’ANFI, Gen. C.A. Giovanni<br />

Verdicchio, il quale è stato<br />

ricevuto dal Comandante Provinciale<br />

della Guardia di<br />

Finanza di Roma, Gen. B.<br />

Andrea De Gennaro, dal<br />

Comandante Provinciale di<br />

Latina, Col. Pierluigi Sozzo,<br />

dal Comandante della Compagnia<br />

di Nettuno, Cap. Vincenzo<br />

Di Filippo, dal Consigliere<br />

<strong>Nazionale</strong> ANFI per l’Umbria<br />

e il Lazio, S.Ten. Pierangelo<br />

Nissolino, dal Presidente della<br />

Sezione, insieme al Consiglio<br />

Direttivo ed a molti soci, tra i<br />

quali alcuni provenienti dalle<br />

Sezioni ANFI limitrofe.<br />

Un picchetto armato ha reso<br />

gli onori di rito.<br />

Subito dopo ha preso la<br />

parola il Presidente della istituenda<br />

Sezione, M.M.A. Cav.<br />

Uff. Andrea Guglielmelli, il<br />

quale dopo aver dato il benvenuto<br />

a tutti i presenti, ha brevemente<br />

illustrato lo scopo della<br />

nuova Sezione.<br />

Successivamente sono intervenuti:<br />

il Sindaco di Nettuno,<br />

Dott. Alessio Chiavetta, il Sindaco<br />

di Anzio, Sig. Luciano<br />

Bruschini ed il Senatore Dott.<br />

Candido De Angelis, i quali<br />

hanno avuto parole di apprezzamento<br />

ed elogio per tutte le<br />

Fiamme Gialle, ed in partico-<br />

lare per quelle operanti nell’ambito<br />

dei due Comuni.<br />

Ha preso, poi, la parola il<br />

Gen. B. Andrea De Gennaro,<br />

il quale ha rivolto il suo caloroso<br />

saluto alle numerose<br />

Autorità presenti ed ha ringraziato<br />

vivamente tutti coloro che<br />

di Andrea Guglielmelli<br />

Il Presidente <strong>Nazionale</strong> Gen. C.A. Verdicchio partecipa alla cerimonia di inaugurazione<br />

della sede della Sezione ANFI di Nettuno-Anzio assieme alle altre Autorità locali.<br />

La rappresentanza dei soci ANFI alcuni dei quali provenienti dalle Sezioni limitrofe.<br />

hanno contribuito alla costituzione<br />

della nuova Sezione<br />

ANFI ed a dotarla di una sede<br />

accogliente.<br />

Ha, quindi, concluso il Presidente<br />

<strong>Nazionale</strong> dell’ANFI,<br />

Gen. C.A. Verdicchio, il quale,<br />

tra l’altro:<br />

6 Fiamme Gialle 10 / 2008


– ha ringraziato con sentito<br />

affetto tutti i rappresentanti<br />

della Guardia di Finanza<br />

presenti, perché con la loro<br />

significativa partecipazione<br />

hanno testimoniato le comuni<br />

e solide radici ed il radicato<br />

e coinvolgente orgoglio<br />

di appartenenza che<br />

lega l’ANFI al Corpo;<br />

– ha invitato il Presidente della<br />

Sezione, il Consiglio<br />

Direttivo e tutti i soci ad<br />

essere fieri del risultato conseguito,<br />

perché nell’organizzazione<br />

dell’ANFI, la<br />

Sezione costituisce un punto<br />

fondamentale in quanto è il<br />

luogo di incontro e di scambio<br />

culturale dei soci e, perciò,<br />

consente ad essi di<br />

intensificare la comunicazione<br />

e rafforzare i sentimenti<br />

di amicizia e di solidarietà.<br />

Al termine delle allocuzioni,<br />

la Madrina, Sig.ra Filomena<br />

Gallo, vedova del Brigadiere<br />

Vincenzo P. Gallina, accompagnata<br />

dal Presidente <strong>Nazionale</strong><br />

e dal Presidente della<br />

Sezione, ha raggiunto il<br />

nastro, posto all’ingresso dell’immobile,<br />

ed ha proceduto al<br />

suo taglio, a cui è seguito un<br />

lunghissimo applauso degli<br />

Un picchetto armato ha reso gli onori di<br />

rito.<br />

Il Presidente <strong>Nazionale</strong> dell’ANFI, Gen. C.A. Verdicchio, ha ringraziato con affetto i<br />

rappresentanti della Guardia di Finanza presenti alla cerimonia.<br />

intervenuti.<br />

Quindi, don Walter Giusti,<br />

ex Cappellano della Guardia<br />

di Finanza, ha proceduto,<br />

dopo un brevissimo saluto,<br />

alla benedizione della bandiera<br />

e dei locali, che successivamente<br />

sono stati visitati dagli<br />

invitati, dove era stato prepa-<br />

rato un rinfresco.<br />

La cerimonia si è conclusa<br />

con il pranzo presso un noto<br />

ristorante del luogo, cui hanno<br />

partecipato oltre al Presidente<br />

<strong>Nazionale</strong> ed al Comandante<br />

della Compagnia, la maggioranza<br />

dei soci con le rispettive<br />

consorti.<br />

Il taglio del nastro tricolore, da parte della Madrina della cerimonia Sig.ra Filomena<br />

Gallo, per l’inaugurazione della sede della istituenda Sezione ANFI di Nettuno-<br />

Anzio.<br />

Fiamme Gialle 10 / 2008 7


ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI DELLE SEZIONI ANFI<br />

DELLA LIGURIA<br />

Il 25 settembre 2008, nella Sala<br />

Rapporti del Comando Regionale Liguria<br />

della Guardia di Finanza, gentilmente<br />

messa a disposizione dal Gen.<br />

B. Raffaele Romano, su convocazione<br />

del Consigliere <strong>Nazionale</strong> ANFI, Ten.<br />

Col. Antonio Marino, ha avuto luogo<br />

l’annuale assemblea dei Presidenti di<br />

Sezione della Liguria.<br />

Sono intervenuti il Presidente <strong>Nazionale</strong><br />

dell’ANFI, Gen. C.A. Giovanni<br />

Verdicchio e il Vice Presidente <strong>Nazionale</strong><br />

per l’Italia Settentrionale, Gen. D.<br />

Mauro Cappelli, già Comandante della<br />

soppressa Zona Ligure<br />

(1999/2001).<br />

I due illustri ospiti, al loro arrivo in<br />

caserma, sono stati ricevuti dal Comandante<br />

della Regione Ligure, Gen. B.<br />

Raffaele Romano, dal 1° Cappellano<br />

Militare Capo Mons. Giovanni Denegri<br />

e dal Consigliere <strong>Nazionale</strong> ANFI,<br />

Ten. Col. Antonio Marino.<br />

Dopo una breve visita alla Cappella,<br />

sede della Parrocchia Militare della<br />

Guardia di Finanza ligure, i gentili<br />

ospiti si sono intrattenuti cordialmente<br />

con il Gen. B. Raffaele Romano che ha<br />

consegnato loro due cartoline celebrative,<br />

con annullo postale, realizzate per<br />

la celebrazione del centenario della<br />

caserma “San Giorgio” avvenuta il 19<br />

settembre.<br />

I due Ufficiali hanno poi visitato la<br />

sede della Sezione ANFI di Genova e,<br />

quindi, subito dopo ha avuto inizio la<br />

riunione dei Presidenti delle Sezioni<br />

ANFI della Liguria.<br />

La stessa è stata eccezionalmente<br />

presieduta dal Presidente <strong>Nazionale</strong>,<br />

Gen. C.A. Verdicchio ed è iniziata con<br />

il saluto di benvenuto, espresso dal Consigliere<br />

<strong>Nazionale</strong>, Ten. Col. Marino, ai<br />

due graditi ospiti ed a tutti i presenti a<br />

cui hanno fatto riscontro quelli augurali<br />

dello stesso Presidente <strong>Nazionale</strong> e del<br />

Vice Presidente <strong>Nazionale</strong> per l’Italia<br />

Settentrionale, Gen. Cappelli.<br />

La riunione è proseguita con le<br />

comunicazioni sullo stato delle Sezioni<br />

in generale e del Sodalizio in particolare<br />

da parte del Gen. Verdicchio, che<br />

ha compiutamente trattato i numerosi<br />

argomenti all’ordine del giorno.<br />

Particolare attenzione è stata riservata<br />

all’approfondimento di alcuni<br />

argomenti oggetto di quesiti da parte<br />

dei presenti, tra cui quelli relativi alla<br />

locazione dei locali demaniali delle<br />

Sezioni, il proselitismo di nuovi soci, ai<br />

fini di rinverdire le fila dell’<strong>Associazione</strong>,<br />

specie tra i congedati, l’informatizzazione<br />

delle Sezioni, il Fondo di Solidarietà,<br />

recentemente istituito dal Consiglio<br />

<strong>Nazionale</strong> a favore dei soci più<br />

bisognosi, i rapporti con la Gerarchia<br />

del Corpo <strong>nelle</strong> sedi in cui sono ubica-<br />

di Antonio Marino<br />

Il Gen. C.A. Verdicchio partecipa alla riunione dei Presidenti delle Sezioni ANFI della<br />

Liguria con il Gen. D. Mauro Cappelli, Vice Presidente <strong>Nazionale</strong> per l’Italia Settentrionale.<br />

In 1^ fila da sin. Ten. Col. Marino, Gen. D. Cappelli, Mons. Denegri, Gen.<br />

B. Romano, Gen. C.A. Verdicchio e il Cap. Miglino. Nella 2^, 3^e 4^ fila i Presidenti<br />

delle altre Sezioni liguri e il Vice Presidente di quella di Genova.<br />

te le Sezioni liguri, nonché la programmazione<br />

delle cerimonie da parte delle<br />

stesse, al fine di non accavallare le date<br />

di realizzazione.<br />

Dopo una breve pausa la riunione è<br />

proseguita con l’approfondimento delle<br />

norme sulle corresponsioni dell’indennità<br />

integrativa speciale, che alcuni<br />

soci percepiscono ed altri no, sui ritardi<br />

per la trattazione delle pensioni, in<br />

Il Gen. C.A. Verdicchio e il Gen. Cappelli po<strong>san</strong>o per una foto ricordo con i componenti<br />

delle Consiglio Direttivo della Sezione di Genova.<br />

8 Fiamme Gialle 10 / 2008


Il Cappellano Militare Capo Mons. Denegri assieme al Presidente <strong>Nazionale</strong> ANFI<br />

Gen. Verdicchio, al Gen. Cappelli, al Gen. Romano e al Ten. Col. Marino.<br />

misura definitiva, da parte degli Uffici<br />

INPDAP locali e sui tempi tecnici per la<br />

definizione delle pensioni privilegiate<br />

per cause di servizio.<br />

È stato anche relazionato sul lavoro<br />

che alcune Sezioni liguri, in particolare<br />

Genova, Imperia ed Albenga, attuano,<br />

per mezzo dei propri iscritti, nel campo<br />

del volontariato, della protezione sociale,<br />

del controllo del territorio e di prevenzione<br />

(scuole, giardini pubblici, par-<br />

chi, mostre ecc..), che hanno ricevuto il<br />

vivo plauso dell’opinione pubblica e<br />

delle Autorità locali, con l’impegno di<br />

continuare in tal senso.<br />

Il saluto e le espressioni di sincera<br />

gratitudine dei Generali Verdicchio e<br />

Cappelli agli astanti per la fattiva collaborazione<br />

fornita per il raggiungimento<br />

delle finalità statutarie e la particolare<br />

attenzione riservata loro per la visita<br />

istituzionale, hanno posto termine alla<br />

riunione, con la piena soddisfazione di<br />

tutti i convenuti.<br />

Al termine dell’incontro i partecipanti<br />

hanno ricevuto, per un cordiale<br />

saluto, la visita del Gen. B Raffaele<br />

Romano e di Mons. Giovanni Denegri,<br />

a testimonianza dei buoni rapporti di<br />

piena collaborazione che esistono in<br />

Liguria tra gli appartenenti al Sodalizio<br />

e la Gerarchia del Corpo.<br />

Il Cappellano Militare ha quindi<br />

celebrato nella Cappella del Comando<br />

Regionale la Santa Messa, alla presenza<br />

di tutti i convenuti, del Gen. Romano<br />

e di altri militari del Corpo. Mons.<br />

Denegri ha provveduto, quindi, alla<br />

benedizione della Bandiera Italiana,<br />

che il Ten. Col. Marino e la Sezione<br />

ANFI di Genova hanno offerto e che<br />

sarà custodita permanentemente, a<br />

nome dell’<strong>Associazione</strong> <strong>Nazionale</strong><br />

<strong>Finanzieri</strong> d’Italia, presso il Sacrario del<br />

Monumento ai Caduti per la Patria di<br />

tutte le guerre.<br />

Durante il convivio, che ha seguito<br />

la Santa Messa, Mons. Denegri ha<br />

offerto ai Generali Verdicchio e Cappelli<br />

una stampa su tela di seta raffigurante<br />

San Matteo, Celeste Patrono della<br />

Guardia di Finanza, tratto da un’opera<br />

del pittore Guido Reni, (1575-<br />

1642), mentre il Consigliere <strong>Nazionale</strong>,<br />

Ten. Col. Marino ha offerto il Crest<br />

dell’ANFI Liguria.<br />

CONSEGNATO AL COL. MARCO NANI IL CREST<br />

DEL PRESIDENTE NAZIONALE DELL’ANFI<br />

Il 26 settembre 2008, su incarico<br />

del Presidente <strong>Nazionale</strong> dell’ANFI,<br />

Gen. C.A. Giovanni Verdicchio,<br />

il Consigliere <strong>Nazionale</strong><br />

per la Liguria, Ten. Col. Antonio<br />

Marino, accompagnato dal Presidente<br />

della Sezione ANFI di Genova,<br />

Cap. Carmine Miglino, ha consegnato<br />

al Col. Marco Nani, Capo<br />

di Stato Maggiore del Comando<br />

Regionale Liguria della Guardia di<br />

Finanza, il Crest dell’ANFI.<br />

Tale omaggio in segno di ringraziamento<br />

per la collaborazione<br />

e la disponibilità del Comando<br />

Regionale della Guardia di Finanza<br />

di Genova verso l’<strong>Associazione</strong>,<br />

in occasione della riunione dei<br />

Presidenti delle Sezioni ANFI della<br />

Liguria del 25 settembre 2008.<br />

Il Ten. Col. Marino e il Cap. Miglino consegnano al Col. Marco Nani il Crest del Presidente<br />

<strong>Nazionale</strong> dell’ANFI.<br />

Fiamme Gialle 10 / 2008 9


3° PREMIO LETTERARIO NAZIONALE INDETTO<br />

DALLA SEZIONE ANFI DI PIOMBINO<br />

Il 13 settembre u.s., si è concluso,<br />

con la premiazione dei vincitori, il 3°<br />

Premio Letterario <strong>Nazionale</strong> indetto<br />

dalla Sezione ANFI di Piombino, con il<br />

patrocinio del Comune della ridente cittadina<br />

toscana.<br />

Come noto, il premio letterario è<br />

dedicato alla memoria del Sottobrigadiere<br />

della Guardia di Finanza Vincenzo<br />

Ro<strong>san</strong>o, caduto a causa delle<br />

ferite riportate nella battaglia di Piombino<br />

del 10 settembre 1943 ed è inserito<br />

<strong>nelle</strong> celebrazioni ufficiali di quell’evento.<br />

La cerimonia ha avuto luogo nella<br />

Sala del locale Consiglio comunale,<br />

alla presenza di numerose Autorità e di<br />

molti cittadini.<br />

Erano presenti, tra gli altri, il Dott.<br />

Ovidio Dell’Omodarme, Assessore alla<br />

Cultura del Comune di Piombino; il<br />

Dott. Paolo Di Domenico, Vice Questore<br />

della Polizia di Stato di Piombino; il<br />

Magg. Daniele Botrini, della locale<br />

Polizia Municipale; il Cap. Salvatore<br />

Muratore, Comandante della Compagnia<br />

dei Carabinieri di Piombino; il<br />

Ten. Di Vascello Massimiliano Mezzani,<br />

Comandante della Guardia Costiera<br />

di Piombino.<br />

Per il Corpo, erano presenti il<br />

Magg. Walter Mazzei, in rappresentanza<br />

del Comandante Provinciale di<br />

Livorno, Col. Fabrizio Crisostomi ed il<br />

Cap. Mario De Cunzolo, Comandante<br />

della Compagnia di Piombino. Per<br />

l’ANFI: il Gen. D. Mauro Cappelli,<br />

Vice Presidente <strong>Nazionale</strong> ANFI per l’Italia<br />

Settentrionale; il Fin. Comm. Marco<br />

Mugnaini, Consigliere <strong>Nazionale</strong><br />

per la Toscana; il M.M. Cav. Nicola<br />

D’Archi, Presidente della Sezione di<br />

Piombino e numerosi soci di quella<br />

Sezione.<br />

Quest’anno il premio, diviso in narrativa<br />

e poesia ed articolato in cinque<br />

<strong>sezioni</strong>, è stato imperniato sul tema “La<br />

Costituzione, il valore della Libertà”.<br />

Numerosi sono stati i partecipanti,<br />

provenienti da ogni parte d’Italia, ed<br />

interes<strong>san</strong>te è stato il livello degli elaborati,<br />

che hanno tenuto impegnata<br />

per più giorni la Giuria, per la selezione;<br />

questa, presieduta dal Cap. De<br />

Cunzolo, era composta dalle Professoresse<br />

Leonilde Rossi Pavoletti e Maria<br />

Grazia Braschi, socia benemerita<br />

ANFI; dai Professori Ivano Tognarini,<br />

docente all’Università di Siena e Presidente<br />

dell’Istituto Storico della Resistenza<br />

della Toscana, e Pablo Gorini, nonché<br />

dal M.O. Saverio Marceddu, Consigliere<br />

della locale Sezione ANFI.<br />

di Mauro Cappelli<br />

Le Autorità intervenute. Da sinistra: il Magg. Botrini, il Cap. Muratore, il Dott. Di<br />

Domenico, il fin. Mugnaini, il Gen. Cappelli, il Dott. Dell’Omodarme, il Cap. De Cunzolo,<br />

il Magg. Mazzei, il Ten. di Vascello Mezzani, la Dott.ssa Braschi e il Sig. Eleuteri,<br />

presentatore della cerimonia.<br />

Una parte del pubblico nella Sala Consiliare di Piombino.<br />

La Dott.ssa Eleonora Ro<strong>san</strong>o, figlia<br />

di Vincenzo Ro<strong>san</strong>o, ha inviato al<br />

Comandante della Compagnia di<br />

Piombino un telegramma di ringraziamento<br />

per la manifestazione, letto nella<br />

circostanza dal Cap. De Cunzolo.<br />

La validità del premio letterario,<br />

l’importanza che questo ha assunto nel<br />

tempo, i valori che rappresenta e le<br />

10 Fiamme Gialle 10 / 2008


finalità che si prefigge sono stati evidenziati,<br />

nei loro interventi, dal Cap.<br />

De Cunzolo, dal Dott. Dell’Omodarme,<br />

dal Prof. Tognarini e dal Gen.<br />

Cappelli.<br />

In particolare, il Dott. Dell’Omodarme<br />

ha sottolineato come, quest’anno,<br />

con il premio, fondato sul tema della<br />

Costituzione e della Libertà, si sia voluto<br />

valorizzare il contributo dato dalla<br />

città di Piombino, decorata di Medaglia<br />

d’Oro al Valor Militare, alla Liberazione<br />

nazionale ed alla conquista<br />

della democrazia. Il premio letterario,<br />

ha ricordato il Dott. Dell’Omodarme,<br />

“è un’iniziativa che, insieme a molte<br />

altre, si colloca nel solco di quella<br />

memoria collettiva che questa città sta<br />

portando avanti in molti modi, da<br />

ormai 65 anni, con lo scopo, appunto,<br />

di ricordare l’episodio della Battaglia<br />

di Piombino e naturalmente tutti i valori<br />

che quell’episodio racchiude”.<br />

Da parte sua, il Prof. Tognarini si è<br />

fatto testimone dell’emozione, della<br />

commozione che ha provato e che<br />

sempre prova ogni volta che viene citato<br />

il nome di Vincenzo Ro<strong>san</strong>o; un’emozione,<br />

ha ricordato il Prof. Tognarini,<br />

“che per la prima volta ha provato<br />

negli anni ’70, quando ho cominciato<br />

a studiare questo episodio della storia<br />

d’Italia e quando ho scoperto appunto<br />

la vicenda eroica, straordinari di Vincenzo<br />

Ro<strong>san</strong>o e di tutti gli altri, finanzieri<br />

e non, che parteciparono alla battaglia<br />

del 10 settembre del 1943”. “Il<br />

nome di Vincenzo Ro<strong>san</strong>o — ha continuato<br />

il Prof. Tognarini – è per me qualcosa<br />

che mi tocca nel profondo dell’a-<br />

Il Gen. D. Mauro Cappelli,<br />

Vice Presidente <strong>Nazionale</strong><br />

ANFI per l’Italia Settentrionale,<br />

premia l’Allievo<br />

Maresciallo del Corpo<br />

Lorenza Desiderio,<br />

vincitrice del premio letterario<br />

indetto dalla Sezione<br />

di Piombino e imperniato<br />

sul tema “La Costituzione,<br />

il valore della<br />

Libertà”.<br />

nimo. Sono convinto che quella battaglia,<br />

quei sacrifici sono uno dei tanti<br />

episodi che hanno scritto ed hanno<br />

contribuito a scrivere alcune delle parole<br />

che sono nella nostra Costituzione e<br />

cioè l’unità e l’indivisibilità della Patria,<br />

perché quei giovani che hanno sacrificato<br />

la loro vita in quel giorno, qui<br />

difendevano il suolo della Patria, difendevano<br />

l’Italia”.<br />

Nel suo intervento, il Gen. Cappelli<br />

ha voluto ricordare che questo premio<br />

letterario fu istituito, con cadenza<br />

annuale, due anni fa, su iniziativa della<br />

città di Piombino e della locale<br />

Sezione ANFI, proprio per “non<br />

dimenticare, per tenere vivo il ricordo<br />

ed in onore di chi ha saputo sacrificare<br />

la propria vita in difesa della<br />

libertà”. “L’edizione di quest’anno – ha<br />

poi continuato il Gen. Cappelli – costituisce<br />

un momento di riflessione sulla<br />

nostra Carta Costituzionale, sui principi<br />

e valori, fondamentali e condivisi,<br />

che essa esprime, che sono alla base<br />

della nostra identità collettiva e costituiscono<br />

le fondamenta del nostro essere<br />

popolo.<br />

Per quanto ci riguarda, debbo<br />

rimarcare che il premio letterario è stato<br />

aperto anche ai giovani. L’individuazione<br />

di una platea come quella<br />

dei giovani non risponde, certamente,<br />

ad una scelta casuale; si prefigge, bensì,<br />

l’intento di proporre alle nuove<br />

generazioni gli ideali di Libertà e di<br />

Patria che hanno animato coloro che,<br />

per questi ideali, hanno combattuto e<br />

sacrificato la propria vita; di richiamare<br />

l’attenzione sullo spirito che anima<br />

la nostra Costituzione, perché possa<br />

restare saldamente vivo nel tempo; di<br />

avvicinare i giovani alle Istituzioni, invitando<br />

loro a conoscere meglio i diritti<br />

ed i propri doveri”.<br />

La cerimonia si è conclusa con la<br />

premiazione dei vincitori del concorso,<br />

che qui di seguito si elencano.<br />

Per quanto riguarda la poesia inedita<br />

per adulti, si sono classificati nei<br />

primi cinque posti: Campatelli Luciano<br />

Oberdan; D’Ecclesiis Filippo, Vice Presidente<br />

della Sezione ANFI di Portoferraio;<br />

Mencacci Mario; Morroni Leandro<br />

e Tansini Patrizia.<br />

Menzione d’onore: Falcioni Paolo,<br />

Appuntato in servizio alla Compagnia<br />

di Piombino; L’Erario Pietro; Bertola<br />

Maria Lucia; Cianchetti Giovanni;<br />

Morelli Rosita; Remorini Giancarlo.<br />

Menzione di merito: Montalti Ales<strong>san</strong>dra;<br />

Gherardini Carla; Bini Loriana,<br />

Raffaelli Debora; Nardi Eugenia; Simoni<br />

Paolo; Biondi Edilio, Loi Efisio; Paonessa<br />

Ada; Piccinini Elena; Filippeschi<br />

Osvalda.<br />

Per la narrativa inedita per adulti,<br />

sono stati premiati: Cerasuolo Vincenzo;<br />

Molinaro Franca; Murgiano Maria<br />

Giovanna; Baruzzi Luciana e Toncelli<br />

Giuseppina. Menzione d’onore: Lenzi<br />

Francesca; Calindro Fiorella; Sacchelli<br />

Renato; Bertola Maria Lucia e Piccinini<br />

Elena. Menzione di merito: Cianchetti<br />

Giovanni; Braschi Giovanni; Volpieri<br />

Maria; Tassinari Francesco; Campinoti<br />

Giulia; Pascalute Lucia; Falcioni Paolo;<br />

Grande Elisa; Galligani Sergio e<br />

Ristuccia Massimo.<br />

La poesia inedita per giovani ha<br />

visto <strong>nelle</strong> prime quattro posizioni:<br />

Petrai Federico; Marullo Muscianisi<br />

Veronica; Fusco Elia e ancora Petrai<br />

Federico. Nella narrativa per giovani il<br />

primo classificato è stato Petrai Francesco<br />

(molto giovane, ma bravo, tanto<br />

da fare incetta di premi); il secondo<br />

posto è stato appannaggio di Caputo<br />

Silvia.<br />

Nella Sezione dedicata al tema “La<br />

Costituzione, il valore della libertà”, si<br />

è distinta Desiderio Lorenza, Allieva<br />

Maresciallo della Guardia di Finanza,<br />

che sta frequentando il corso presso la<br />

Scuola Ispettori di L’Aquila. Il secondo<br />

posto è andato a Falcioni Paolo.<br />

Presentatore molto apprezzato della<br />

cerimonia è stato Enrico Eleuteri,<br />

socio della Sezione ANFI di Piombino.<br />

Fiamme Gialle 10 / 2008 11


CONSEGNATA AL TEN. COL. VINCENZO RAFFO<br />

LA TESSERA DI SOCIO ONORARIO DELL’A.N.F.I.<br />

Il 25 giugno 2008, presso il Teatro<br />

Comunale “Luigi Pirandello” di Agrigento,<br />

messo a disposizione dal Sindaco,<br />

Dott. Marco Zambuto, si è svolta<br />

la cerimonia di consegna della tessera<br />

di Socio Onorario dell’ANFI al Comandante<br />

Provinciale della Guardia di<br />

Finanza, Ten. Col. Vincenzo Raffo, per<br />

i particolari meriti da lui acquisiti,<br />

essendo stato sempre vicino all’<strong>Associazione</strong><br />

e sensibile per la soluzione di<br />

importanti problematiche, quali l’assegnazione<br />

di idonei locali da parte delle<br />

Autorità Comunali alle Sezioni di<br />

Ragusa e poi di Sciacca.<br />

La manifestazione ha avuto una<br />

particolare rilevanza e risonanza<br />

anche in campo giornalistico e televisivo<br />

soprattutto perché è stata onorata<br />

dalla presenza del Comandante Interregionale<br />

per l’Italia Sud-Occidentale,<br />

Gen. C.A. Marcello Gentili al termine<br />

di una visita ispettiva al locale Comando<br />

Provinciale.<br />

Non hanno fatto mancare la loro<br />

presenza i Presidenti delle Sezioni: di<br />

Ragusa, M.M. Carmelo Rocca; di<br />

Sciacca, App. Sante Cellamare; di<br />

Catania, Rocco Saverio Lollo; inoltre<br />

ufficiali e altri militari in servizio presso<br />

il Comando Provinciale di Agrigento.<br />

Gradita la presenza della consorte<br />

del Gen. Gentili, Sig.ra Rosalia, del<br />

Ten. Col. Raffo, Sig.ra Leonetta, e delle<br />

consorti dei Presidenti delle Sezioni<br />

e di altri soci.<br />

Ha fatto magnifica cornice sul palco<br />

una grande tela raffigurante “Il Ratto<br />

delle Sabine” dell’antica Roma.<br />

La cerimonia, dopo una serie di<br />

interviste da parte della televisione<br />

locale al Gen. Gentili, al Ten. Col.<br />

Raffo e al Consigliere <strong>Nazionale</strong> ANFI<br />

per la Sicilia, S.Ten. Giuseppe Culò, è<br />

stata introdotta dal Ten. Col. Raffo il<br />

quale ha dato il benvenuto agli intervenuti,<br />

affermando, fra l’altro, di trovarsi<br />

con sorpresa protagonista di un<br />

particolare evento in seno all’A.N.F.I..<br />

È seguito un breve saluto da parte<br />

del Presidente della Sezione di Agrigento,<br />

V.Brig. Cav. Roberto Ferro, il<br />

quale ha ringraziato gli intervenuti e<br />

manifestato la sua soddisfazione<br />

soprattutto per la presenza del Comandante<br />

Interregionale, Gen. C.A. Mar-<br />

di Roberto Ferro<br />

Nella foto, da sinistra: l’App. Cellamare, Presidente della Sezione di Sciacca; il<br />

V.Brig. Ferro, Presidente della Sezione di Agrigento; il Ten. Col. Vincenzo Raffo,<br />

Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Agrigento; il Gen. C.A. Marcello<br />

Gentili, Comandante Interregionale per l’Italia Sud-Occidentale della Guardia<br />

di Finanza; il S.Ten. Giuseppe Culò, Consigliere <strong>Nazionale</strong> dell’ANFI per la Sicilia; il<br />

M.M.A. Rocca, Presidente della Sezione di Ragusa e il S.Ten. Lollo, Presidente della<br />

Sezione di Catania.<br />

cello Gentili.<br />

Il Consigliere <strong>Nazionale</strong>, S.Ten.<br />

Giuseppe Culò, ha informato i convenuti<br />

dello scopo della cerimonia, cioè<br />

quello di consegnare al Ten. Col. Vincenzo<br />

Raffo la tessera di Socio Onorario<br />

dell’ANFI in segno di particolare<br />

gratitudine per la sua partecipazione<br />

all’<strong>Associazione</strong>.<br />

È stato fatto cenno ai legami che<br />

esistono fra l’<strong>Associazione</strong> ed i militari<br />

in servizio al fine di mantenere sempre<br />

vivo lo spirito di Corpo e i sentimenti di<br />

solidarietà e cameratismo.<br />

Per tale motivo, lo stesso Consigliere<br />

Culò ha esortato i militari in servizio<br />

a non fare mancare il loro sostegno al<br />

Sodalizio facendone tutti parte attiva.<br />

È stata letta, quindi, la motivazione<br />

dell’eccezionale riconoscimento inviato<br />

dal Presidente <strong>Nazionale</strong> dell’ANFI,<br />

Gen. C.A. Giovanni Verdicchio, e<br />

consegnato al Ten. Col. Raffo da parte<br />

del Gen. Gentili la tessera di socio<br />

onorario.<br />

È seguito uno scambio di targhe<br />

ricordo, al termine del quale il Ten.<br />

Col. Raffo, con visibile commozione,<br />

ha ringraziato il Direttivo dell’ANFI per<br />

il grande segno di stima e apprezzamento<br />

ricevuto, ed ha assicurato che<br />

non farà mancare anche per il futuro il<br />

suo sostegno.<br />

Il breve intervento del Gen. Gentili<br />

è stato particolarmente ascoltato, dalle<br />

sue parole sono emersi toccanti segni<br />

di affettuosità, disponibilità ed attenzione<br />

verso l’<strong>Associazione</strong> “nella quale,<br />

egli in un prossimo futuro sicuramente<br />

farà parte attiva”.<br />

L’applauso sentito e caloroso, che<br />

ne è seguito ha voluto significare non<br />

solo il compiacimento degli ascoltatori,<br />

ma soprattutto un grazie per l’incoraggiamento<br />

a sempre meglio operare in<br />

seno all’<strong>Associazione</strong>.<br />

La manifestazione si è conclusa con<br />

un pranzo sociale presso il ristorante<br />

Gold Beach di Porto Empedocle, al termine<br />

del quale è stata fatta gustare una<br />

grande torta sulla quale era ben visibile<br />

l’emblema dell’ANFI, ed offerto nel<br />

contempo alle gentili signore un omaggio<br />

floreale.<br />

Il Presidente della Sezione di Agrigento<br />

rivolge attraverso questo giornale<br />

un sentito grazie al Sindaco di<br />

Agrigento, Dott. Marco Zambuto, per<br />

12 Fiamme Gialle 10 / 2008


Il Comandante Interregionale per l’Italia Sud-Occidentale della Guardia di Finanza,<br />

Gen. C.A. Marcello Gentili, con i soci e familiari delle Sezioni ANFI che hanno partecipato<br />

all’evento.<br />

aver permesso lo svolgersi della manifestazione<br />

nel meraviglioso teatro<br />

Pirandello. Un grazie al Ten. Col. Vincenzo<br />

Raffo, che magistralmente ha<br />

organizzato contemporaneamente<br />

due eventi, la visita del Gen. C.A.<br />

Marcello Gentili e la consegna della<br />

tessera di socio onorario dell’ANFI,<br />

attribuendo così più ufficialità all’evento.<br />

Un sentito ringraziamento va<br />

fatto anche la personale del locale<br />

Comando Provinciale, in particolare<br />

al Magg. Vito Licata, al Lgt. Giuseppe<br />

Sardo Catalano, al M.M. Salvatore<br />

Rocco, al Brig. C. Calogero Licata ed<br />

ai soci dell’<strong>Associazione</strong> che hanno<br />

collaborato, con grande entusiasmo<br />

alla riuscita dell’evento.<br />

FELICITAZIONI DELL’A.N.F.I. AL FINANZIERE ELISA RIGAUDO<br />

medaglia di bronzo nella 20 chilometri di marcia alle Olimpiadi di Pechino<br />

Il 24 agosto scorso, Robilante, piccolo<br />

comune montano nella provincia<br />

di Cuneo vicino alla “porta” delle Alpi<br />

Marittime, ha festeggiato il ritorno da<br />

Pechino della campionessa di atletica<br />

Elisa Rigaudo, del Gruppo Fiamme<br />

Gialle, con la medaglia di bronzo conquistata<br />

nella gara di marcia dei venti<br />

chilometri all’ultima Olimpiade. Già<br />

nell’agosto del 2006 la “Elisa” era tornata<br />

a Robilante da Goteborg con il<br />

bronzo dei Campionati europei.<br />

La brava atleta è comparsa al centro<br />

del Paese mentre gli altoparlanti<br />

diffondevano in replay la telecronaca<br />

del suo ingresso nello stadio di Pechino,<br />

seguita da uno scrosciante applauso<br />

dal quale emergeva il calore umano<br />

che si avverte <strong>nelle</strong> piccole realtà urbane<br />

ove simili avvenimenti svegliano l’orgoglio<br />

dormiente della gente abituata a<br />

lavorare sodo.<br />

Sul palco appositamente allestito,<br />

dopo l’Inno nazionale, sono seguiti i<br />

rituali interventi di saluto con le congratulazioni<br />

delle autorità presenti in rappresentanza<br />

di tutti gli enti territoriali,<br />

delle personalità sportive e religiose,<br />

nonché, per la Guardia di Finanza, del<br />

comandante provinciale di Cuneo, Col.<br />

Enrico Maria Pasquino.<br />

Le felicitazioni dell’A.N.F.I., per il<br />

successo ottenuto, e gli auguri per le<br />

prossime Olimpiadi a Londra alle quali<br />

è stata annunciata la partecipazione,<br />

sono state poste, alla brava “fiamma<br />

gialla”, dal Consigliere <strong>Nazionale</strong> per<br />

il Piemonte e Valle d’Aosta, Cap. Tito<br />

Marini, presente ai festeggiamenti.<br />

Il Fin. Elisa Rigaudo medaglia di bronzo nella 20 km. di marcia alle Olimpiadi di<br />

Pechino viene festeggiata a Robilante (Cuneo) al suo ritorno da Pechino. Nella foto<br />

è accanto al Comandante Provinciale di Cuneo, Col. Enrico Maria Pasquino.<br />

I grandi festeggiamenti della Rigaudo al suo arrivo a Robilante.<br />

di Tito Marini<br />

Fiamme Gialle 10 / 2008 13


IL VOLONTARIATO<br />

Le Associazioni di Promozione Sociale (APS)<br />

Continuiamo l’esame delle principali<br />

organizzazioni che costituiscono<br />

il cosiddetto “Terzo Settore”,<br />

parlando in questo numero delle<br />

APS, cioè delle associazioni riconosciute<br />

e non riconosciute, i movimenti,<br />

i gruppi e i loro coordinamenti<br />

o federazioni costituiti al fine<br />

di svolgere attività di utilità sociale<br />

a favore di associati o di terzi, senza<br />

finalità di lucro e nel rispetto<br />

della dignità e della libertà degli<br />

associati, come previsto dall’art. 2<br />

della legge 7 dicembre 2000, n.<br />

383.<br />

La citata norma costitutiva utilizza<br />

il termine “associazione”, contrariamente<br />

alle organizzazioni di<br />

volontariato descritte nel precedente<br />

numero di questa rivista, la cui<br />

legge quadro denomina appunto<br />

“organizzazioni”, ma non è qui il<br />

caso di chiosare sulla diversa<br />

denominazione, atteso che entrambe<br />

le figure operano nel sociale<br />

senza scopo di lucro e quindi il fine<br />

è sostanzialmente equivalente.<br />

Infatti, le due norme partono dagli<br />

stessi principi e perseguono fini<br />

simili con alcune differenti peculiarità.<br />

Il primo elemento di differenza,<br />

rispetto alle Organizzazioni di<br />

Volontariato, è innanzi tutto il perseguimento<br />

da parte della APS di<br />

finalità di utilità sociale e non di<br />

solidarietà e, in secondo luogo, il<br />

fatto che i beneficiari principali<br />

delle attività dell’<strong>Associazione</strong><br />

sono principalmente gli stessi associati<br />

e solo in via residuale i terzi.<br />

Altra differenza è percepibile nella<br />

possibilità di remunerare i propri<br />

soci e nella valenza mutualistica<br />

dei servizi, anche se è indubbio<br />

che oggi le associazioni non si<br />

limitino solamente alla mera soddisfazione<br />

degli interessi e dei bisogni<br />

degli associati, ma abbiamo<br />

anche sviluppato una forte apertura<br />

al sociale, operando promozio-<br />

ni della partecipazione e della solidarietà<br />

attiva.<br />

Anche <strong>nelle</strong> APS, tuttavia, come<br />

per le altre organizzazioni associative<br />

in rassegna, non possono<br />

essere comprese tutte le associazioni<br />

che hanno come finalità la<br />

tutela esclusiva di interessi economici<br />

degli associati. Non rientrano<br />

tra queste, ad esempio, le associazioni<br />

dei datori di lavoro, quelle<br />

professionali e di categoria, le<br />

organizzazioni sindacali, i partiti<br />

politici e cosi via. Non possono<br />

comprendersi <strong>nelle</strong> APS, altresì, i<br />

circoli privati e qualunque altro<br />

ente che preveda discriminazioni<br />

di qualunque genere o che colleghi,<br />

in qualsiasi forma, la partecipazione<br />

sociale alla titolarità di<br />

quote di natura patrimoniale.<br />

La sussistenza delle APS deriva<br />

prevalentemente dalle attività svolte<br />

gratuitamente dai propri volontari.<br />

Ma, tra le risorse economiche,<br />

sono possibili attività commerciali,<br />

artigianali o agricole produttrici di<br />

reddito, purché svolte in forma<br />

ausiliaria e sussidiaria al raggiungimento<br />

degli obiettivi istituzionali.<br />

In ordine alle attività commerciali<br />

sussidiarie, alle modalità, agli<br />

obblighi contabili e tributari, si tornerà<br />

quando tratteremo la vasta<br />

platea delle O.N.L.U.S.. Pare utile<br />

sottolineare intanto, che le ASP, in<br />

caso di particolare necessità possono<br />

assumere lavoratori dipendenti<br />

o avvalersi di prestazioni di<br />

lavoro autonomo, anche ricorrendo<br />

ai propri associati, i quali evidentemente<br />

possono essere remunerati.<br />

Per poter beneficiare delle agevolazioni<br />

e per stipulare convenzioni<br />

con enti pubblici, come già<br />

indicato per le organizzazioni di<br />

volontariato, le APS devono essere<br />

iscritte nel registro nazionale o in<br />

quelli regionali come previsto dalla<br />

legge n. 383/2000, la quale<br />

dispone, come si è visto, che le atti-<br />

di Tito Marini<br />

vità prestate in forma volontaria<br />

siano dirette in primis a favore dei<br />

propri aderenti e che le cessioni di<br />

beni e le prestazioni di servizi rese<br />

nei confronti dei familiari conviventi<br />

degli associati sono equiparate,<br />

ai fini fiscali, a quelle rese agli<br />

associati (art. 20 legge<br />

383/2000). La normativa prevede<br />

che le associazioni di rilevanza<br />

nazionale che possiedono i requisiti<br />

espressamente indicati, siano<br />

iscritte in un apposito registro, istituito<br />

presso il Ministero della solidarietà<br />

sociale. Per essere considerate<br />

di rilevanza nazionale tali<br />

associazioni devono svolgere la<br />

propria attività in almeno cinque<br />

regioni e 20 province. Le associazioni<br />

che operano a livello regionale<br />

o locale, invece, possono<br />

iscriversi nei registri regionali o<br />

provinciali che le singole regioni<br />

hanno previsto a questo fine.<br />

I predetti registri non sono da<br />

confondere con quello regionale<br />

previsto per le OdV di cui alla legge<br />

n. 266/1991 già descritto in<br />

queste colonne.<br />

Per la costituzione delle APS, la<br />

legge stabilisce che l’atto deve<br />

essere redatto in forma scritta, senza<br />

specificare nessun altro obbligo,<br />

così come si è detto per le<br />

OdV. La registrazione degli atti<br />

costitutivi presso l’Agenzia delle<br />

Entrate si rende tuttavia necessaria<br />

quando si chiede la iscrizione<br />

negli appositi “registri” nazionali o<br />

regionali previsti dalle rispettive<br />

norme istitutive. Per gli stessi motivi<br />

si rende necessario acquisire il<br />

codice fiscale. In ogni caso la normativa<br />

regionale solitamente integra<br />

la legge quadro di cui è cenno<br />

in queste note.<br />

Nei prossimi numeri si parlerà delle<br />

altre organizzazioni.<br />

14 Fiamme Gialle 10 / 2008


IL 2 NOVEMBRE: COMMEMORAZIONE DEI DEFUNTI<br />

IL RICORDO DELLE FIAMME GIALLE CADUTE<br />

NELL’ADEMPIMENTO DEL DOVERE<br />

Quando frequentavo la seconda<br />

elementare, in occasione della Commemorazione<br />

dei Defunti del 2 novembre<br />

su indicazione della mia cara e mai<br />

dimenticata Maestra, ebbi modo di<br />

mandare a memoria questa semplice<br />

poesiola:<br />

“Poveri morti, soli nei muti campo<strong>san</strong>ti<br />

- vi diamo lumi e fiori insieme ai<br />

nostri pianti - ma l’unico conforto che vi<br />

toglie all’oblio - è la nostra preghiera<br />

con la fiducia di Dio”.<br />

È accaduto così che da molti anni<br />

ogni qualvolta torno al mio paesello,<br />

anche per soggiorni di brevissima durata,<br />

il ricordo di questi modesti versi mi<br />

spinge a visitare il piccolo cimitero per<br />

portare un fiore sulle tombe che racchiudono<br />

i resti non solo dei miei parenti<br />

ma anche di tutti gli altri compae<strong>san</strong>i.<br />

E l’occasione mi offre la possibilità<br />

di vivere momenti incantevoli di grande<br />

serenità riandando con gli occhi della<br />

mente ad amici coetanei e compagni di<br />

scuola prematuramente scomparsi ed a<br />

persone più grandi di me e di età avanzata,<br />

vecchi verso i quali noi ragazzi di<br />

quel tempo spensierato mostravamo<br />

pieno rispetto e profonda deferenza.<br />

E allora provo sempre un sentimento<br />

di intima quiete, di dolcezza infinita,<br />

che mi induce quasi a conversare con<br />

quelle anime ripercorrendo insieme<br />

avvenimenti di un tempo che fu, perché<br />

i morti, anche se non hanno voce, silenziosi<br />

tornano nel sogno, nella nostalgia,<br />

nel ricordo.<br />

Ebbene, ho motivo di ritenere che<br />

siffatte emozioni vengano vissute da<br />

tante altre persone nei diversi paesi quivi<br />

compresi i lettori di “Fiamme Gialle”<br />

che almeno una volta all’anno, proprio<br />

il 2 novembre, si recano al campo<strong>san</strong>to<br />

per rendere un saluto ai propri<br />

parenti ed amici scomparsi.<br />

Sono altresì sicuro che noi finanzieri,<br />

in servizio e in congedo, in questa<br />

giornata dedicata al ricordo dei Defunti,<br />

siamo fieri ed orgogliosi, pur nella tristezza<br />

del momento, di rivolgere il<br />

nostro pensiero ai tanti commilitoni, noti<br />

o meno noti, che abbiamo visto morire;<br />

anche per sentito dire, lungo il percorso<br />

della nostra esistenza o che abbiamo<br />

avuto modo di conoscere attraverso il<br />

resoconto delle loro gesta, affidato ai<br />

numerosi scritti concernenti la storia del<br />

nostro Corpo.<br />

Come è occorso a chi scrive, nel<br />

leggere, ancora giovane ufficiale, il<br />

libro “I nostri morti” edito nel 1949, dal<br />

Colonnello Michele Poveromo, opera<br />

davvero preziosa per la ricchezza di<br />

notazioni riguardanti soprattutto l’olocausto<br />

di tanti finanzieri di ogni grado<br />

nella guerra 1940-1945, le opere del<br />

Generale Sante Laria, che è stato il primo<br />

è più importante storico delle vicende<br />

militari dei finanzieri dal 1774 al<br />

1920.<br />

Ancora più di recente il magnifico<br />

volume del Generale Pierpaolo Meccariello<br />

dal titolo “La Guardia di Finanza<br />

di Salvatore Gallo<br />

il cui autore, il brillante Ten. Col. Vittorio<br />

Galiano, il 25 novembre 1940 nei<br />

pressi di Tirana in Albania concludeva<br />

la sua esistenza terrena senza accorgersi<br />

di morire, proprio come era capitato<br />

al finanziere della sua opera di<br />

guardia al Distaccamento della Garzirola<br />

al confine svizzero.<br />

E dunque adoperiamoci con entusiasmo<br />

affinché si rinnovi nei nostri cuori<br />

il ricordo grato di questi nostri defunti<br />

compagni d’arme, senza distinzioni<br />

di grado, dall’ufficiale al semplice<br />

finanziere, di ogni età e di ogni condizione,<br />

di tutte le regioni d’Italia, e rivolgiamo<br />

il nostro pensiero deferente a<br />

quanti donarono alla Patria la loro giovinezza,<br />

in terra straniera, <strong>nelle</strong> batta-<br />

Veduta prospettica sul Viale XXI Aprile. In primo piano il Monumento ai Caduti della<br />

Guardia di Finanza, inaugurato nel 1930.<br />

nella seconda guerra mondiale” edito<br />

dal Museo Storico del Corpo nel 1992,<br />

che ci consente di conoscere nei minimi<br />

particolari le prove durissime, le dolorose<br />

immani vicissitudini ed il contributo<br />

di <strong>san</strong>gue di tanti finanzieri impegnati<br />

<strong>nelle</strong> operazioni belliche nei vari<br />

fronti.<br />

Né minore interesse può destare in<br />

questo contesto il bellissimo romanzo<br />

“Esposti a Settentrione”, la cui trama<br />

rappresenta la vita del finanziere in<br />

montagna, fatta di continui disagi, di<br />

lotte contro la natura e il fenomeno del<br />

contrabbando e di ignorati sacrifici, ed<br />

glie d’Africa, d’Albania, di Grecia, ai<br />

confini alpestri e marittimi, o nei campi<br />

di concentramento, i volti scavati dalla<br />

sofferenza, nella trincea o dietro i reticolati<br />

di filo spinato.<br />

Essi, come ha mirabilmente cantato<br />

la poetessa americana Emily Dickinson,<br />

“Caddero come neve - caddero come<br />

stelle - caddero come petali di rosa -<br />

quando improvviso in giugno li tocca il<br />

vento - perirono nell’erba che non ne<br />

serba segno”.<br />

Viviamo intensamente nei nostri cuori,<br />

<strong>nelle</strong> nostre menti, questa giornata<br />

commemorativa dei morti in fiamma<br />

Fiamme Gialle 10 / 2008 15


La pregevole cartolina, stampata con l’oro da Biancardi di Lodi, è sul retro così didascalizzata:<br />

“Omaggio al Valore e al Sacrificio della R. Guardia di Finanza”. Dal disegno<br />

dell’uniforme del finanziere e dal fregio sulla cornice si può far risalire agli anni<br />

del primo dopoguerra.<br />

gialla, con l’intima coscienza e la sicura<br />

consapevolezza che Essi non sono<br />

stati dimenticati, qualunque sia stata la<br />

causa che li ha portati via, si tratti di<br />

finanzieri che hanno donato la vita in<br />

guerra con atti di eroismo o in pace, in<br />

operazioni di servizio istituzionale,<br />

sempre per la <strong>san</strong>ta idealità che mai<br />

tramonta, la Patria, o di commilitoni<br />

che più semplicemente ci hanno lasciato<br />

in serenità dopo aver svolto la propria<br />

attività, lunga o breve che fosse, a<br />

difesa degli interessi della collettività<br />

nazionale e delle leggi dello Stato, in<br />

mezzo a continui disagi, lottando contro<br />

malavitosi o correndo in soccorso di<br />

popolazioni colpite da eventi tragici.<br />

Perché di tutti costoro il sacrificio<br />

non è stato vano se è vero che anche<br />

dal loro impegno, dalla loro dedizione<br />

al servizio della nazione, in ogni<br />

momento e in ogni luogo, è sorta nella<br />

gente d’Italia la volontà di ricostruire in<br />

un rinnovato clima di solidarietà, libertà<br />

e democrazia.<br />

E penso che a questi nostri commilitoni<br />

defunti ben si addica la superba<br />

significativa notazione espressa dal<br />

premier inglese Winston Churchill alla<br />

Camera dei Comuni il 9 novembre<br />

1941 in pieno conflitto mondiale: “L’unica<br />

guida per un uomo è la sua<br />

coscienza, la sola sua difesa sono la<br />

rettitudine e la sincerità delle sue azioni.<br />

Protetto da questo scudo, comunque<br />

volga il destino, l’uomo avanza sempre<br />

nei ranghi dell’onore”.<br />

È proprio questo scudo protettivo<br />

che mi piace pensare abbia assistito<br />

amorevolmente il cuore generoso di<br />

questi nostri commilitoni nell’ora del<br />

sacrificio estremo, del loro distacco<br />

dagli affetti terreni, per assurgere all’Alto<br />

dei cieli, tra un coro di angeli festanti,<br />

nel mondo dei giusti, dove le inquietudini<br />

si placano e gli animi ritrovano la<br />

pace eterna.<br />

E mi piace pensare altresì che in<br />

questo giorno di intensa venerazione le<br />

immacolate immagini dei nostri morti<br />

rivivano sempre anche nel ricordo amorevole<br />

e appassionato dei parenti, delle<br />

mamme, delle spose, dei figli, affranti<br />

da profonda angoscia per la perdita<br />

dei loro cari, sia del passato remoto<br />

che di quello prossimo: a tutti costoro,<br />

anche se da noi non conosciuti personalmente,<br />

che hanno sopportato per<br />

lungo tempo o sopportano ancora il<br />

peso di tanto dolore ci sentiamo uniti in<br />

un unico grande fraterno abbraccio<br />

insieme con la nostra immensa gratitudine<br />

ed il nostro sincero solidale affetto,<br />

e con gli occhi velati dalla commozione<br />

accogliamo il testamento spirituale<br />

lasciatoci dai morti in fiamma gialla<br />

attraverso il loro sacrificio. Esso impegna<br />

la nostra coscienza a rifiutare il<br />

male e ad operare per il trionfo del<br />

Nella foto: il Monumento eretto nel cimitero<br />

di Timau in memoria dei Caduti della<br />

Guardia di Finanza. Il bassorilievo in<br />

bronzo ricorda la morte del maggiore<br />

Giovanni Macchi sul Pal Piccolo (s.i.e.).<br />

bene, e, costituendo un ponte ideale tra<br />

passato e presente, ci esorta a trovare<br />

in noi stessi la fede necessaria per<br />

affrontare e superare in concordia di<br />

intenti e di azioni i problemi legati alla<br />

vita di oggi e di domani, perché come<br />

ci ha insegnato il Manzoni nel suo<br />

capolavoro “I Promessi Sposi”: “La vita<br />

non deve essere una festa per pochi ed<br />

un peso per molti, ma per tutti l’adempimento<br />

di un dovere”.<br />

San Martino del Carso *<br />

Di queste case<br />

non è rimasto<br />

che qualche<br />

brandello di muro.<br />

Di tanti<br />

che mi corrispondevano<br />

non è rimasto<br />

neppure tanto.<br />

Ma nel cuore<br />

nessuna croce manca.<br />

È il mio cuore<br />

il paese più straziato.<br />

*Questa poesia è stata scritta da Giuseppe<br />

Ungaretti nel 1916 mentre era<br />

soldato al fronte del Carso durante la<br />

prima guerra mondiale e sta a significare<br />

quanto sia vivo nel cuore del Poeta<br />

e dell’umanità in genere il ricordo<br />

straziante dei tanti commilitoni morti<br />

nella battaglia.<br />

16 Fiamme Gialle 10 / 2008


El Alamein<br />

Il 5 novembre ricorre l’anniversario,<br />

il 66°, della battaglia di El Alamein,<br />

che era iniziata il 23 ottobre<br />

1942. Quelli della terza età di oggi,<br />

che oramai hanno raggiunto, o<br />

dovrebbero aver raggiunto, una completa<br />

maturità, ed hanno quindi capito<br />

tante cose, erano soltanto dei<br />

ragazzi. Per loro, le adunate del sabato<br />

ed il passo romano di parata erano<br />

roba di ordinaria amministrazione,<br />

come l’ora di ginnastica o la lezione<br />

di religione. Se uno, quando comincia<br />

a capire, a ragionare con la propria<br />

testa, trova che certe cose si fanno,<br />

non si chiede nemmeno il perchè: le<br />

fa, e basta.<br />

Oggi, dopo oltre mezzo secolo, è<br />

facile parlare di retorica, di baionette<br />

di cartone, di guerra che non si poteva<br />

vincere. Sfido: con tutto quel che<br />

s’è visto, con le nuove lenti che ci ha<br />

offerto il progresso, con tutto quel che<br />

c’è capitato addosso, è anche troppo<br />

facile fare i conti sulla carta.<br />

Ma allora, le “quadrate legioni”<br />

erano le quadrate legioni, la “quarta<br />

sponda” non si capiva perché stesse<br />

in mani straniere, e gli Inglesi erano<br />

soltanto i “perfidi figli di Albione”,<br />

eredi dei pirati dei mari.<br />

È stata questione di qualche anno.<br />

Avessimo avuto quattro o cinque anni<br />

in più, avrebbero mandato la cartolina<br />

precetto anche a noi, oggi in terza<br />

età. E noi saremmo partiti o per dare<br />

la “pugnalata alla schiena” alla Grecia,<br />

credendo di fare una cosa <strong>san</strong>ta,<br />

o per riprenderci la quarta sponda e<br />

quel che segue, credendo di fare una<br />

cosa giusta. Del resto, i destini<br />

“immarcescibili” che si irradiavano<br />

dai “colli fatati” di Roma, non potevano<br />

che garantirci una vittoria fulmine,<br />

a noi, eredi degli eroici romani.<br />

Oggi vien quasi da ridere a pensare<br />

a come abbiamo mai potuto credere<br />

a tanta insipienza. Ma è un riso<br />

che si gela sul volto, al pensiero che<br />

altri ragazzi, che avevano il solo torto<br />

di avere quei tre o quattro anni in più<br />

TACCUINO<br />

che a noi mancavano, e che come noi<br />

si erano svegliati alla vita sentendo<br />

suonare le note di “Faccetta nera”, e<br />

che perciò credevano in tutto quel che<br />

avevano sentito, se non altro per mancanza<br />

di termini di paragone; si gela<br />

il riso, dicevamo, al pensiero che molti<br />

di quei ragazzi sono partiti e non<br />

sono più tornati.<br />

Oggi avrebbero più o meno la<br />

nostra età e ce li saremmo trovati al<br />

fianco, in occupazioni pacifiche.<br />

Invece, l’esser nati qualche anno prima,<br />

in piena campagna demografica,<br />

è stato per loro fatale, e noi quasi<br />

ci vergogniamo di essere qui, a<br />

parlare di loro, dopo aver capito l’inutilità<br />

del loro sacrificio. Ma è il<br />

meno che possiamo fare. Ricordare<br />

che un giorno partirono con l’entusiasmo<br />

della giovinezza e dissero “arrivederci”<br />

qualcuno: alla mamma, alla<br />

fidanzata, all’amico. Era un arrivederci<br />

perché credevano alla vittoria<br />

fulminea, alla <strong>san</strong>tità della causa.<br />

Credevano che avevamo i mezzi per<br />

combattere una guerra, e non quelli<br />

per fare solo una tragica rappresentazione<br />

della guerra.<br />

Se ne accorsero quando furono<br />

laggiù, <strong>nelle</strong> sabbie infuocate, e il rancio<br />

non arrivava, e la benzina non<br />

arrivava, e le munizioni scarseggiavano<br />

e tutto era un inferno, nient’altro<br />

che un inferno. E lì, d’un tratto, dovettero<br />

diventare uomini, vedere, capire.<br />

Ma fu proprio nel momento in cui<br />

maturarono che divennero tutti eroi.<br />

Indietro non si torna, mai, nella vita; e<br />

tanto meno si può tornare, volontariamente,<br />

dal fronte. Ma c’è modo e<br />

modo di fare una guerra. Quando si<br />

comprende che tutto è perduto, quando<br />

si capisce che l’abisso di potenza<br />

che ci separa dal nemico, quando ci<br />

si rende conto che è stato tutto un tragico<br />

“bluff”, ci possono essere tante<br />

scappatoie per non fare la fine del<br />

topo. Ma quei ragazzi, quei nostri<br />

quasi coetanei, fecero una scelta<br />

importante. Dopo aver capito tutto,<br />

decisero di combattere come se fossero<br />

stati loro i più forti, i più addestrati,<br />

di Giuseppe Giuliani<br />

i meglio riforniti.<br />

Dicono le cronache che, tra piccole<br />

avanzate e piccole ritirate, non si<br />

capiva più da che parte stesse il nemico<br />

e si rischiava di andare all’assalto<br />

dove c’erano le proprie posizioni o di<br />

distendersi accanto ad un soldato<br />

nemico. La baionetta, l’arma bianca,<br />

si sostituiva al piombo, ai cannoni, ai<br />

carri armati. Ma non sempre. Il più<br />

spesso, si doveva tenere la testa nella<br />

sabbia, per evitare che le schegge<br />

facessero stragi e, non appena il cannone<br />

taceva per un po’, si cercava di<br />

andare avanti.<br />

I nostri ragazzi fecero i miracoli,<br />

ma con i miracoli non si vince una<br />

guerra. I nostri ragazzi offrirono il loro<br />

petto ma l’amor di Patria che lo gonfiava<br />

non poteva creare uno scudo<br />

sufficiente per il piombo.<br />

Quando venne l’ordine di ritirata<br />

era troppo tardi. C’erano cinquanta<br />

chilometri tra l’inferno di sabbia ed il<br />

mare ed erano cinquanta chilometri<br />

da percorrere a piedi, combattendo,<br />

come diceva l’ordine di ritirata. Una<br />

cosa assurda, pazzesca, inverosimile.<br />

Ma lo diciamo noi oggi, con le<br />

cartine dinanzi che ci mostrano gli<br />

opposti schieramenti e ci dicono, con<br />

la fredda evidenza dei grafici, l’impossibilità<br />

di vincere. Ma loro non si<br />

fecero tante domande non ne ebbero<br />

nemmeno il tempo. Vedevano gli<br />

alleati germanici riturarsi su ruote e<br />

loro dovevano coprire quella ritirata.<br />

E obbedirono, ancora, stoicamente,<br />

senza porsi domande.<br />

I bollettini di guerra portavano <strong>nelle</strong><br />

nostre case soltanto una pallida eco<br />

di quanto succedeva laggiù. Ma la<br />

verità la conoscevano loro, perché la<br />

vivevano, la vedevano con i propri<br />

occhi. E noi palpitavamo per loro, e<br />

non sapevamo, non potevamo sapere,<br />

che era già tutto perduto.<br />

El Alamein. Un nome tra i tanti che<br />

la guerra ha impresso nella nostra<br />

memoria. Ma un nome particolare<br />

perché segnò davvero una svolta decisiva<br />

<strong>nelle</strong> operazioni militari. “Mancò<br />

Fiamme Gialle 10 / 2008 17


la fortuna, non il valore”, dice una<br />

lapide eretta laggiù. Ma mancò, forse,<br />

tutto ciò che costituisce la logica<br />

premessa di una vittoria militare.<br />

Rimane il valore. E se noi oggi<br />

ricordiamo quei nostri quasi coetanei<br />

che s’immolarono nella “Brescia”, nella<br />

“Pavia”, nell’“Ariete” e, soprattutto,<br />

nella “Folgore”, è per rendere doverosa<br />

testimonianza a quel valore, per<br />

implorare che sulle loro tombe, così<br />

come su quella di tutti gli altri morti in<br />

guerra, da qualsiasi parte abbiano<br />

combattuto, non si imbastiscano indegne<br />

speculazioni di carattere politico.<br />

Fritz/2<br />

Come avevo promesso nell’ultima<br />

puntata del “Taccuino”, quando mi<br />

era mancato lo spazio per dire di più<br />

del mio pastore tedesco, vi racconterò<br />

ora qualcos’altro di Fritz.<br />

È nato il 1° aprile 2006 e quindi<br />

ha quasi due anni e mezzo, oramai è<br />

considerato adulto ma io continuo a<br />

vedere in lui quel cosino che portai a<br />

casa sull’avambraccio. Non avendo<br />

mai allevato un cane, pensai di dovermi<br />

documentare e così ora ho allineati<br />

sugli scaffali almeno una dozzina di<br />

libri, che però non mi sono serviti a<br />

molto. Incredibile ma vero, anche sull’educazione<br />

dei cani ci sono le teorie.<br />

Non quelle dell’Oetz-Stubai e del<br />

Manganese, con le quali ci divertivamo<br />

in Accademia ma ci sono i sostenitori<br />

delle maniere forti ed i sostenitori<br />

della dolcezza .<br />

Sembra che all’Università ci sia<br />

una facoltà di psicologia canina. Io il<br />

cane che va dallo psicologo proprio<br />

non me lo so immaginare ma se ci<br />

sono studenti che si applicano su questa<br />

materia devo pensare di essere io<br />

in errore. Sia però ben chiaro che,<br />

così come non ho mai pensato di<br />

potermi stendere sul sofà dello psicanalista<br />

o di uno psicologo o di uno<br />

psicoterapeuta o di qualsiasi altro<br />

“psi” – pur avendo molto rispetto per<br />

le rispettive professioni – non mi passerebbe<br />

mai per la mente di portare<br />

Fritz dallo psicologo canino.<br />

Anche perché non mi pare proprio<br />

che ne abbia bisogno, visto che ci<br />

comprendiamo perfettamente. Lui sa<br />

che la mattina, dopo i miei rituali,<br />

usciamo insieme. Bene, quando mi<br />

alzo, lui se ne sta buono e mi segue<br />

mentre prendo il caffè, mi aspetta fuori<br />

della porta del bagno, mi assiste<br />

mentre mi rado. Quando vede che mi<br />

metto il dopobarba, comincia ad agitarsi,<br />

sa che sto per vestirmi e che<br />

quindi usciremo. Durante il giorno, sta<br />

sempre accucciato accanto a me ma<br />

se vede che mi preparo per uscire,<br />

comincia a saltare perché sa che, in<br />

linea di massima, lo porto con me. Ho<br />

fatto installare una rete metallica<br />

apposita tra il bagagliaio e l’interno<br />

dell’auto proprio per consentirmi di<br />

averlo sempre vicino. Qualche volta,<br />

però, non posso farlo venire con me.<br />

Allora gli dico: “Fritz, papà deve uscire<br />

ma non ti può portare con sé. Devi<br />

aspettarmi”. Lui capisce, si allontana e<br />

si arrotola per terra. Quando esco, si<br />

mette dietro la porta e non si muove<br />

più finchè torno. Lo tengo in allenamento<br />

col gioco del pallone. O,<br />

meglio, io gli lancio i palloni e lui corre<br />

per raggiungerli. All’inizio, impiegava<br />

tre-quattro minuti per forarli, ora<br />

si è no dieci secondi, sicchè devo<br />

tenere in uso cinque o sei palloni, perché,<br />

altrimenti, dovrei correre troppo<br />

anch’io che, non essendo un cane giovane,<br />

non ho alcuna voglia di correre.<br />

Abbiamo la possibilità di giocare nel<br />

cortile di casa, che è anche recintato,<br />

il che induce gli altri abitanti del<br />

palazzo ad osservare ogni volta: “ma<br />

quanti palloni ha Fritz”. Dopo oltre<br />

due anni, tutti lo conoscono e c’è qualcuno<br />

che si diverte ad osservare il vecchio<br />

con i capelli bianchi che gioca<br />

col cane.<br />

Un’anziana Signora, che abita al<br />

terzo piano, un giorno mi disse che<br />

avendomi osservato più volte, aveva<br />

tratto la convinzione che io trattassi<br />

Fritz “come un figlio”.<br />

Ed è a questo punto che occorre<br />

aprire un capitolo un po’ triste. Quando<br />

Fritz venne a casa, io gli dissi:”Tu<br />

sei un pastore tedesco ed io farò di te<br />

un soldato della Wermacth” e cominciai<br />

ad usare le maniere forti. Ma un<br />

giorno, mentre eravamo nella Villa<br />

comunale di Napoli, per precauzione<br />

decisi di allontanarmi da una zona<br />

dove c’erano ragazzini scatenati su<br />

go-cart. Gli dissi:”Andiamo”. Era<br />

domenica e dovevamo attraversare un<br />

viale che di solito nei giorni festivi<br />

diventa isola pedonale. Quel giorno<br />

non lo era e Fritz, che era legato con<br />

un guinzaglio allungabile, si allontanò<br />

da me ed urtò con il lato destro un’automobile<br />

che sopraggiungeva. Mi misi<br />

letteralmente le mani nei capelli, sentendo<br />

i suoi lamenti, e forse sarei rimasto<br />

impietrito se una giovane coppia<br />

non mi avesse assistito. Anche l’automobilista<br />

si era fermato e tutti insieme<br />

andammo in un ambulatorio aperto,<br />

per fortuna, in giorno festivo. Sembrava<br />

una cosa da nulla e, invece, si era<br />

fratturato il collo del femore.<br />

Abbiamo avuto fortuna di essere<br />

indirizzati ad un veterinario specialista<br />

in ortopedia il quale, nella impossibilità<br />

di installare una protesi, visto<br />

che il cane sarebbe cresciuto, fece<br />

una pulizia del femore così accurata<br />

che le ottanta probabilità di riuscire su<br />

cento che egli ci aveva annunziato<br />

sono diventate cento per cento. La<br />

natura ha riempito lo spazio che il chirurgo<br />

aveva eliminato ed oggi non v’è<br />

traccia di nulla in lui.<br />

In me, si, c’è un ricordo indelebile,<br />

che si accompagna al rimprovero di<br />

non essere stato sufficientemente attento.<br />

Ed anche al ricordo della sua convalescenza,<br />

quando non aveva la forza<br />

sulle quattro zampe ed io dovevo<br />

aiutarlo. Una cosa straziante, che non<br />

riesco a dimenticare neppure constatando,<br />

ogni giorno, che i salti che fa –<br />

per fortuna di gioia, quando dobbiamo<br />

uscire – sono la più evidente dimostrazione<br />

di una guarigione perfetta.<br />

Cortesissima Signora del piano di<br />

sopra, questo non è un figlio, è anche<br />

di più.<br />

L’aforisma<br />

I gentlemen parlano delle cose,<br />

la servitù delle persone (Anonimo<br />

inglese).<br />

La felicità è desiderare quello che<br />

si ha (Sant’Agostino).<br />

Latinorum<br />

Semel in anno licet in<strong>san</strong>ire (una<br />

volta tanto si può folleggiare – Seneca;<br />

Vanitas vanitatis et omnia vanitas<br />

(vanità delle vanità e tutto è vanità –<br />

Ecclesiaste).<br />

18 Fiamme Gialle 10 / 2008


TRATTAMENTI PENSIONISTICI<br />

MANIFESTAZIONE DEL “FORUM” DEI PENSIONATI<br />

Si è tenuta nella mattinata del<br />

25 settembre ’08 l’annunciata<br />

manifestazione dei pensionati<br />

aderenti alle sigle sindacali autonome<br />

che costituiscono “Il Forum<br />

dei Pensionati”.<br />

Le numerosi delegazioni giunte<br />

da tutta Italia, dopo il concentramento<br />

effettuato a Roma-Termini,<br />

hanno poi raggiunto compostamente,<br />

così come aveva richiesto<br />

la Questura di Roma, Piazza<br />

Montecitorio dove poi, davanti<br />

alla Camera dei Deputati della<br />

Repubblica, è stato dato inizio<br />

alla manifestazione.<br />

2<br />

Erano presenti numerosi giornalisti,<br />

precedentemente avvisati<br />

dall’Ufficio organizzazione del<br />

FORUM, che, tra lo sventolio delle<br />

bandiere appartenenti ai singoli<br />

sindacati aderenti all’associazione,<br />

hanno chiesto di conoscere<br />

i termini della vertenza<br />

posta dal “Forum dei pensionati”,<br />

finalizzata alla eliminazione del<br />

fenomeno delle pensioni d’annata<br />

ed alla modifica del meccanismo<br />

di indicizzazione delle pensioni.<br />

Sono anche intervenuti rappresentanti<br />

di televisioni locali e<br />

nazionali, che puntualmente hanno<br />

poi trasmesso le fasi della civile<br />

manifestazione dei pensionati<br />

sui loro notiziari.<br />

Cinque le delegazioni che<br />

hanno poi incontrato i Gruppi<br />

Parlamentari ed il Presidente della<br />

Camera Onorevole Gianfranco<br />

Fini.<br />

Il Gruppo dell’Italia dei Valori<br />

che ha ricevuto la delegazione<br />

del FORUM composta da: Apa-<br />

di Agostino Apadula<br />

Segretario <strong>Nazionale</strong> FAST-pensionati<br />

dula Agostino, Gallori Ezio,<br />

Cipollitti Giuseppe, Massai<br />

Maria, Castello Piero ha assicurato<br />

la presentazione di una proposta<br />

di legge complessiva di<br />

riforma del sistema previdenziale,<br />

che recepirà i contenuti del<br />

testo già predisposto in materia<br />

dal Forum.<br />

Gli Onorevoli Evangelisti,<br />

Paladini e Porcino hanno dichiarato<br />

che inviteranno i rappresentanti<br />

del Forum ad un Convegno<br />

sulle pensioni che indiranno<br />

quanto prima, dando anche la<br />

loro disponibilità a sollevare,<br />

mediante opportuni provvedimenti<br />

legislativi, la problematica relativa<br />

alla previsione dei famigerati<br />

commi 774-775-776 della Legge<br />

Finanziaria 2007, con i quali<br />

sono state falcidiate le pensioni<br />

di reversibilità relative alle pensioni<br />

pubbliche liquidate prima<br />

del 31 dicembre 1994.<br />

Gli Onorevoli Poli e Delfino<br />

dell’Udc, che hanno incontrato<br />

un’altra delegazione del Forum,<br />

hanno confermato il sostegno del<br />

proprio Gruppo alla proposta di<br />

legge AC1427 tendente a cancellare<br />

i comma della Legge<br />

Finanziaria 2007 già citati, presentata<br />

dall’Onorevole Anna<br />

Teresa Formi<strong>san</strong>o ed ad attivarsi<br />

per favorire un incontro tra il<br />

Forum dei Pensionati ed il Segretario<br />

<strong>Nazionale</strong> On. Cesa.<br />

Una nuova proposta di legge<br />

che riprende i contenuti di quella<br />

elaborata da Forum dei Pensionati,<br />

per la quale sono state raccolte<br />

oltre 50 mila firme, sarà<br />

presentata inoltre quanto prima<br />

dagli Onorevoli Melchiorre e<br />

Tanoni del Partito Liberal Democratici-Repubblicani<br />

iscritti al<br />

Gruppo Misto.<br />

Anche il Senatore Zanda esponente<br />

del Partito Democratico ha<br />

poi assicurato la creazione di un<br />

tavolo di confronto sulle tematiche<br />

relative a pensioni e reversibilità.<br />

Gli Onorevoli Di Virgilio e<br />

Marsilio del Popolo della Libertà,<br />

insieme all’ex Senatore Saporito,<br />

presentatisi tra i manifestanti hanno<br />

assicurato il loro impegno a<br />

sottoporre all’attenzione del loro<br />

Gruppo la proposta di legge elaborata<br />

dal Forum, che introduce<br />

un meccanismo di indicizzazione<br />

delle pensioni legato alla dinamica<br />

salariale.<br />

A conclusione della manifestazione<br />

anche il Presidente della<br />

Camera Gianfranco Fini ha ricevuto<br />

i rappresentanti del Forum,<br />

prendendo atto dell’iniziativa<br />

promossa ed assicurando il diretto<br />

interessamento per l’avvio dell’esame<br />

in Commissione Lavoro<br />

della proposta di legge elaborata<br />

dal Forum, pur puntualizzando<br />

sulle oggettive difficoltà dei costi<br />

relativi all’eventuale sua approvazione.<br />

La manifestazione si è quindi<br />

sciolta con l’impegno, ribadito tra<br />

i presenti, a seguire l’evoluzione<br />

ed il riscontro nei fatti degli atteggiamenti<br />

dei vari Gruppi Parlamentari<br />

che ci hanno dichiarato<br />

la loro attenzione alle problematiche<br />

sollevate dal “Forum dei pensionati”.<br />

Fiamme Gialle 10 / 2008 19


CENTRO DI ASSISTENZA LEGALE E PENSIONISTICA<br />

presso la Presidenza <strong>Nazionale</strong> dell’ANFI<br />

PENSIONE PIÙ VANTAGGIOSA PER IL<br />

DOPPIO CALCOLO CON ANZIANITÀ<br />

CONTRIBUTIVA SUPERIORE A 40 ANNI<br />

L’INPDAP, con nota operativa 26 del<br />

13 giugno 2008, della Direzione Centrale<br />

Pensioni Ufficio I – Normativa, ha<br />

diramato alle rispettive sedi provinciali<br />

territoriali, le disposizioni in merito alle<br />

modalità di calcolo dei trattamenti pensionistici<br />

con anzianità contributiva<br />

superiore a 40 anni, che si trascrive:<br />

«Il rendimento pensionistico dei trattamenti<br />

liquidati da questo Istituto è<br />

determinato dalla sommatoria dell’aliquota<br />

inerente gli anni maturati dall’iscritto<br />

alla data del 31 dicembre 1992<br />

con quella relativa al valore differenziale<br />

tra quella maturata alla cessazione e<br />

quella riferita alla medesima data del<br />

31 dicembre 1992, nei limiti dell’aliquota<br />

massima raggiungibile in corrispondenza<br />

di 40 anni di anzianità contributiva;<br />

gli anni eventualmente eccedenti<br />

non incidono nella percentuale di<br />

rendimento della quota di pensione di<br />

cui all’articolo 13, comma 1, lettera b)<br />

del Dlgs. n. 503/1992.<br />

Tale modalità di calcolo può essere<br />

sfavorevole per coloro che ces<strong>san</strong>o dal<br />

servizio con un’anzianità contributiva<br />

maggiore a 40 anni di servizio.<br />

Al fine di non penalizzare gli iscritti<br />

che si trovano in questa situazione, si<br />

ritiene necessario effettuare un duplice<br />

calcolo di pensione ed in particolare:<br />

– uno derivante dall’importo spettante<br />

all’interessato considerando nella<br />

“quota a” di pensione l’intera anzianità<br />

maturata al 31 dicembre 1992<br />

e nella “quota b” l’anzianità contributiva<br />

a partire dal 1° gennaio<br />

1993 limitata al raggiungimento di<br />

40 anni di anzianità contributiva;<br />

– l’altro relativo all’importo spettante<br />

all’interessato considerando nella<br />

“quota b” di pensione l’intera anzianità<br />

contributiva maturata a partire<br />

dal 1° gennaio 1993 e nella “quota<br />

a” di pensione solo gli anni necessari<br />

al raggiungimento di un’anzianità<br />

contributiva complessiva pari a<br />

40 anni.<br />

L’importo da porre in pagamento è<br />

quello relativo alla pensione più favorevole<br />

risultante dal duplice calcolo.<br />

Si invitano, pertanto, le Sedi a definire<br />

le pensioni in via di liquidazione<br />

secondo le istruzioni operative riportate<br />

nella seguente nota; per quanto attiene<br />

alle pensioni liquidate antecedentemente<br />

alle nuove istruzioni operative, le Sedi<br />

sono tenute a provvedere alle eventuali<br />

riliquidazioni previa richiesta degli interessati<br />

e nei limiti previsti dall’articolo<br />

26 della legge n. 315/1967, per il personale<br />

delle casse gestite dagli ex Istituti<br />

di previdenza, e dagli articoli 203 e<br />

seguenti del DPR n. 1092/1973, per il<br />

personale statale. Il pagamento degli<br />

eventuali ratei spettanti avverrà nei limiti<br />

della prescrizione quinquennale».<br />

Al fine di evitare false aspettative dei<br />

soci interessati, si precisa che, le pensioni,<br />

dopo il 31.12.1992, per coloro<br />

che a tale data non avevano maturato la<br />

massima percentuale dell’80% della<br />

pensione vengono liquidate, rispettivamente,<br />

con il doppio calcolo: quota A)<br />

fino al 31.12.1992 con le vecchie norme;<br />

quota B) con le nuove norme per il<br />

rimanente periodo per raggiungere 40<br />

anni.<br />

Per quanto riguarda i nostri pensionati<br />

(sottufficiali e appuntati), per il<br />

momento detta clausola di salvaguardia<br />

non comporta alcun vantaggio, in quanto<br />

l’aliquota di rendimento, per effetto<br />

del sesto comma dell’art. 54 del D.P.R.<br />

n. 1092/1973, fino al 31.12.1977, è<br />

di 3,60% per ogni anno, dopo i primi<br />

20 anni, complessiva delle supervalutazioni,<br />

contro l’aliquota rendimento del<br />

2% della quota B), per cui risulta più<br />

vantaggioso il calcolo della pensione<br />

derivante dalla quota A), restando invariato<br />

il calcolo della pensione della quota<br />

B).<br />

CUMULO TRA PENSIONI<br />

ED ALTRI REDDITI<br />

(Abolizione dei limiti al cumulo tra pensione<br />

e redditi di lavoro art. 19 del<br />

decreto legge 112/2008, convertito in<br />

legge n. 133/2008)<br />

Per opportuna conoscenza dei soci<br />

interessati, si trascrive il contenuto dell’articolo<br />

19 della suindicata legge<br />

133/2008:<br />

Art. 19.<br />

Abolizione dei limiti al cumulo tra pensione<br />

e redditi di lavoro<br />

1. A decorrere dal 1° gennaio 2009<br />

le pensioni dirette di anzianità a carico<br />

dell’assicurazione generale obbligatoria<br />

e delle forme sostitutive ed esclusive<br />

della medesima sono totalmente cumu-<br />

di Antonio Taviano<br />

labili con i redditi da lavoro autonomo e<br />

dipendente. A decorrere dalla medesima<br />

data di cui al primo periodo del presente<br />

comma sono totalmente cumulabili<br />

con i redditi da lavoro autonomo e<br />

dipendente le pensioni dirette conseguite<br />

nel regime contributivo in via anticipata<br />

rispetto ai 65 anni per gli uomini e<br />

ai 60 anni per le donne a carico dell’assicurazione<br />

generale obbligatoria e<br />

delle forme sostitutive ed esclusive della<br />

medesima nonché della gestione separata<br />

di cui all’articolo 1, comma 26, della<br />

legge 8 agosto 1995, n. 335, a condizione<br />

che il soggetto abbia maturato i<br />

requisiti di cui all’articolo 1, commi 6 e<br />

7 della legge 23 agosto 2004, n. 243<br />

e successive modificazioni e integrazioni<br />

fermo restando il regime delle decorrenze<br />

dei trattamenti disciplinato dall’articolo<br />

1, comma 6, della predetta<br />

legge n. 243 del 2004. Con effetto dalla<br />

medesima data di cui al primo periodo<br />

del presente comma relativamente<br />

alle pensioni liquidate interamente con il<br />

sistema contributivo:<br />

a) sono interamente cumulabili con i<br />

redditi da lavoro autonomo e dipendente<br />

le pensioni di vecchiaia anticipate<br />

liquidate con anzianità contributiva<br />

pari o superiore a 40 anni;<br />

b) sono interamente cumulabili con i<br />

redditi da lavoro autonomo e dipendente<br />

le pensioni di vecchiaia liquidate<br />

a soggetti con età pari o superiore<br />

a 65 anni per gli uomini e 60<br />

anni per le donne.<br />

2. I commi 21 e 22 dell’articolo 1<br />

della legge 8 agosto 1995, n. 335,<br />

sono soppressi.<br />

3. Restano ferme le disposizioni di<br />

cui all’articolo 4 del decreto del Presidente<br />

della Repubblica 5 giugno 1965,<br />

n. 758.<br />

Nel predetto decreto legge n.<br />

112/2008 non vengono disciplinati i<br />

trattamenti pensionistici di invalidità e<br />

dei superstiti (pensioni indirette e di<br />

reversibilità), che restano invariati<br />

secondo le disposizioni della legge<br />

335/1995 che stabiliscono riduzione<br />

degli importi pensionistici in relazione al<br />

possesso di redditi da parte dei beneficiari.<br />

In particolare per quanto riguarda le<br />

riduzioni per l’assegno di invalidità<br />

restano ferme le disposizioni dell’art. 1,<br />

comma 42, della legge 335/1995 alla<br />

tabella G e per quanto riguarda i superstiti<br />

le disposizioni dell’art. 1, comma<br />

41 alla tabella F.<br />

20 Fiamme Gialle 10 / 2008


INTITOLATA LA TENENZA DI CASARANO<br />

AL TEN.COL. CARLO AUGENTI<br />

Il Ten. Col. Carlo Augenti nel grado di<br />

Sottotenente.<br />

Il Ten. Col. Carlo Augenti,<br />

M.B.V.M., è nato a Casarano (LE) il 15<br />

maggio 1914.<br />

Nel 1934 si arruola nella Guardia<br />

di Finanza e, nel grado di Sottotenente,<br />

partecipa al II conflitto mondiale sul<br />

fronte greco-albanese distinguendosi<br />

per grande coraggio e generosità,<br />

meritando la Croce di Guerra al V.M.<br />

e la Medaglia di Bronzo al Valor Militare,<br />

con la seguente motivazione:<br />

“”Comandante interinale di una<br />

compagnia guardie di finanza e di un<br />

settore di vigilanza e difesa della frontiera,<br />

riusciva a contrastare ed a ritardare<br />

l’avanzata del nemico incalzante.<br />

Circondato da forze preponderanti in<br />

posizione isolata, con opportuni accorgimenti,<br />

resisteva e riusciva a condurre<br />

il reparto presso le nostre linee. Saliente<br />

del Vermosh – Fronte Albano Jugoslavo<br />

– 6-13 aprile 1941”<br />

La Guardia di Finanza ha voluto<br />

onorare la sua memoria intitolandogli<br />

la Tenenza di Casarano.<br />

La cerimonia dell’intitolazione si è<br />

svolta il 24 luglio 2008 presso i locali<br />

della stessa Tenenza, alla presenza delle<br />

massime autorità locali, del Gen. B.<br />

Luciano Inguaggiato, Comandante<br />

Regione Puglia della Guardia di Finanza,<br />

e del Col. Michele dell’Agli,<br />

Comandante Provinciale di Lecce,<br />

accompagnato dal Cap. Mauro Serrano<br />

e da numerosi sottufficiali e finanzieri<br />

in servizio, presenti anche i <strong>Finanzieri</strong><br />

in congedo delle Sezioni ANFI di<br />

Lecce ed i rappresentanti delle varie<br />

Associazioni d’Arma Combattentistiche<br />

e delle Forze di Polizia.<br />

Madrina della cerimonia è stata la<br />

diletta figlia, Avv. Carla Augenti, che,<br />

con grande orgoglio, ha pronunciato<br />

un breve discorso per ringraziare la<br />

Guardia di Finanza per la bella cerimonia<br />

e tutti coloro che hanno conosciuto<br />

e apprezzato suo padre non solo<br />

per i meriti di guerra, ma anche per le<br />

sue grandi doti professionali e umane.<br />

Il Ten. Col. Augenti ha lasciato il<br />

servizio nel 1948 per iniziare la professione<br />

di Avvocato portando il suo<br />

Studio Legale di La Spezia alla notorietà<br />

e alla estimazione delle Autorità e<br />

dei cittadini.<br />

Poi, sempre legato alla Guardia di<br />

Finanza con sentimenti di affetto e<br />

grande spirito di Corpo, malgrado i<br />

molti impegni professionali nel 1958<br />

si è iscritto all’ANFI, ricoprendo la<br />

carica di Presidente della Sezione di<br />

La Spezia e poi anche quella di Con-<br />

di Pietro Di Marco<br />

sigliere <strong>Nazionale</strong>, dando all’<strong>Associazione</strong><br />

un notevole impulso all’attività<br />

operativa, sociale e di solidarietà contribuendo<br />

a mantenere vivo il valore<br />

delle tradizioni.<br />

Al comando di Reparti del Corpo si<br />

è distinto in tutti i campi del servizio d’Istituto,<br />

soprattutto per la sua preparazione<br />

professionale nel campo del diritto<br />

e delle scienze economiche e tributarie,<br />

ma anche per le sue riconosciute<br />

doti morali e di carattere.<br />

Ufficiale, socio dell’ANFI e cittadino<br />

esemplare è stato insignito della onorificenza<br />

di Grande Ufficiale al Merito<br />

della Repubblica Italiana.<br />

Si è distinto anche quale Presidente<br />

dell’Automobil Club di La Spezia e di<br />

Revisore dei Conti della L.E.A. (Editrice<br />

dell’“Automobile”), a livello nazionale,<br />

nonché quale fondatore e Presidente<br />

della Società spezzina di equitazione.<br />

È deceduto il 14 luglio 1997<br />

lasciando un vasto rimpianto tra coloro<br />

che nel Corpo furono alle sue dipendenze<br />

e tra i colleghi e i Superiori che<br />

ne apprezzarono il profondo senso di<br />

umanità e dignità e un vuoto incolmabile<br />

tra i soci dell’ANFI, specialmente<br />

tra quelli della Sezione di La Spezia.<br />

La Sig.ra Avv. Carla Augenti, madrina della cerimonia,<br />

mentre pronuncia il suo discorso.<br />

Fiamme Gialle 10 / 2008 21


ATTIVITÀ DI PRESIDIO CIVILE DELLA SEZIONE ANFI DI GENOVA<br />

Dal 10 settembre 2008, i <strong>Finanzieri</strong><br />

in congedo appartenenti alla Sezione<br />

ANFI di Genova sono chiamati a concorrere,<br />

su base volontaria, ad un’attività<br />

di Presidio Civile del territorio di<br />

Genova.<br />

L’iniziativa rientra nel quadro delle<br />

politiche di sicurezza urbana programmate<br />

dal Comune di Genova ed è finalizzata<br />

a coinvolgere, in attività di<br />

monitoraggio del territorio, con particolare<br />

attenzione sui parchi della città, il<br />

personale in congedo delle Forze di<br />

Polizia che, in passato, ha svolto compiti<br />

di Polizia Giudiziaria.<br />

L’attività svolta in collaborazione<br />

con gli uffici ed i funzionari pubblici,<br />

consisterà nella rilevazione di situazioni<br />

di criticità e degrado riconducibili a<br />

fenomeni di inciviltà ambientale e<br />

sociale, maggiormente evidenti nei luoghi<br />

normalmente frequentati dalle fasce<br />

più deboli della popolazione.<br />

I soci interessati sono stati dotati di<br />

“pettorina”, predisposta dalla Presidenza<br />

<strong>Nazionale</strong> dell’A.N.F.I.<br />

di Carmine Miglino<br />

Nella foto: il Presidente della Sezione ANFI di Genova, Cap. Carmine Miglino, e i soci<br />

che si alterneranno nei turni di servizio nell’attività di pattugliamento del territorio.<br />

XXIX GIOCHI OLIMPICI DI PECHINO 8/28 AGOSTO 2008<br />

Dall’8 al 28 agosto 2008 si sono<br />

svolti a Pechino in Cina i XXIX Giochi<br />

Olimpici dell’era moderna.<br />

Vi hanno preso parte 205 Nazioni<br />

da tutto il mondo.<br />

L’Italia ha schierato la propria squadra<br />

di oltre 300 atleti partecipanti.<br />

La Guardia di Finanza ha contribuito<br />

con un alto numero di atleti “41” che<br />

hanno meritato la partecipazione <strong>nelle</strong><br />

varie discipline praticate nell’ambito<br />

del Centro Sportivo Fiamme Gialle.<br />

Specialità dove gli atleti giallo-verdi<br />

vi hanno preso parte: Atletica Leggera<br />

– Canoa – Canottaggio – Judo – Nuoto<br />

– Tiro a Segno – Tuffi e Vela.<br />

Porta bandiera della squadra azzurra<br />

è stato designato il nostro Brigadiere<br />

canoista Antonio Rossi, alla sua 5^ partecipazione<br />

Olimpica vantando 5<br />

medaglie olimpiche nel suo palmares<br />

personale.<br />

Tutti i nostri atleti hanno lottato per il<br />

miglior risultato possibile per esaltare al<br />

massimo i colori della maglia azzurra e<br />

giallo-verde, portando lustro agli sforzi<br />

che la Guardia di Finanza, con le sue<br />

attrezzature e la sua organizzazione<br />

ha realizzato questo sogno per tutti gli<br />

atleti, tecnici e dirigenti che vi hanno<br />

preso parte.<br />

di Paolo Grecucci<br />

Il Fin. Giulia Quintavalle è con il M.M. Paolo Grecucci, Presidente della Sezione ANFI<br />

“Atleti Fiamme Gialle” di Roma-Castelporziano, mentre mostra la medaglia d’oro<br />

vinta nel Judo nella categoria 57 kg.<br />

Gli atleti, delle Fiamme Gialle, che<br />

hanno riportato medaglie sono stati:<br />

– il Fin. Giulia Quintavalle, medaglia<br />

d’oro nel Judo nella categoria 57<br />

Kg. Prima atleta delle Fiamme Gialle a<br />

vincere un oro olimpico nel Judo;<br />

– l’App. Simone Raineri e il Fin.s.<br />

Luca Agamennoni, medaglia d’argento<br />

nel canottaggio 4 di coppia;<br />

– l’App. Antonio Scaduto ed il Fin.s.<br />

Andrea Facchin, medaglia di bronzo<br />

nella canoa K2 mt. 1000.<br />

Nell’atletica leggera unica medaglia:<br />

il Bronzo per il finanziere Elisa Rigaudo<br />

nella gara dei 20 Km. di marcia.<br />

22 Fiamme Gialle 10 / 2008


UNA VITA PER LA GUARDIA DI FINANZA DI MARE E PER L’ANFI<br />

Dedichiamo questo breve ricordo<br />

della sua singolare attività al servizio<br />

della Guardia di Finanza - al Maggiore<br />

Fernando Porceddu, recentemente<br />

scomparso a Gaeta, dove era<br />

rimasto sempre vicino alla sua Scuola<br />

Nautica, e dove era stato anche Presidente<br />

della Sezione ANFI istituita a<br />

quella sede, finché le sue condizioni<br />

di salute lo hanno permesso. Per lunghi<br />

anni il Magg. Porceddu aveva<br />

operato in mare nella lotta al contrabbando<br />

e contro la criminalità organizzata<br />

e successivamente era stato al<br />

comando della Nave Scuola “Giorgio<br />

Cini” e della Stazione Navale di Addestramento.<br />

È scomparso il 20 settembre scorso,<br />

circondato dall’affetto e dalla stima<br />

di quanti lo avevano conosciuto in<br />

servizio e in congedo.<br />

In data 11 settembre scorso, peraltro,<br />

in occasione dell’Assemblea generale<br />

dei soci della sua Sezione ANFI al<br />

Maggiore Fernando Porceddu era stata<br />

simbolicamente consegnata una targa<br />

ricordo, quale segno di affetto, stima,<br />

rispetto, riconoscenza e gratitudine<br />

per la sua encomiabile capacità<br />

creativa, per il costante impegno, l’entusiasmo<br />

e la ostinata determinazione<br />

dimostrati quale Presidente della Sezione<br />

ANFI di Gaeta. La consegna era<br />

avvenuta infatti <strong>nelle</strong> mani della figlia,signora<br />

Giusi,da parte del Comandante<br />

interinale della Scuola Nautica,<br />

Tenente Colonnello Roberto Di Vito,<br />

nel corso di una commovente cerimonia,<br />

che rimarcava quella simbiosi<br />

che lega le Fiamme Gialle in servizio<br />

nella Scuola Nautica di Gaeta con le<br />

numerose Fiamme Gialle in congedo<br />

che si fermano a quella sede.<br />

Il Maggiore Fernando Porceddu<br />

era nato a Porto Torres (SS) in data 08<br />

marzo 1941. Arruolatosi nel Corpo il<br />

22 agosto 1960 presso la Scuola<br />

Nautica di Gaeta, da sottufficiale ha<br />

comandato numerose unità navali e la<br />

Squadriglia navale di Formia, ottenendo<br />

lusinghieri e lodevoli risultati di<br />

servizio: da ufficiale ha avuto, tra l’altro<br />

e come sopra accennato, il prestigioso<br />

incarico di comandare la Nave<br />

Scuola “Giorgio Cini” (che ha ospitato<br />

anche temporaneamente la istituita<br />

Sezione ANFI di Gaeta) e la Stazione<br />

Navale di addestramento.<br />

Egli è stato, quindi, un Comandan-<br />

sa in mare, affrontando dignitosamente<br />

tutti i sacrifici e gli ardui impegni<br />

derivanti dalla impegnativa azione<br />

di comando di un mezzo navale<br />

nei diversi servizi di istituto: dalla lotta<br />

al contrabbando - di tabacchi lavorati<br />

esteri, di armi e di droga - a<br />

quella diretta a rilevare le irregolarità<br />

commesse dalle navi battenti bandiere<br />

ombra, e al contrasto di ogni altra<br />

violazione commessa in mare e contro<br />

il mare. Non trascurando gli impegni<br />

per la salvaguardia di vite umane<br />

minacciate da incidenti in mare.<br />

E come ogni arduo e impegnato<br />

Comandante di Fiamme Gialle di mare<br />

ha saputo affrontare i pericoli degli<br />

inseguimenti di mezzi contrabbandieri<br />

e le difficoltà dei necessari abbordaggi,<br />

oltre alla saggia conduzione<br />

di un mezzo navale <strong>nelle</strong> varie difficoltà<br />

che il mare non risparmia a nessun<br />

navigante, come ho potuto rilevare<br />

direttamente da Comandante di reparti<br />

impegnati nell’attività anticontrabbando<br />

dalla sede di Napoli, di<br />

Roma e di Ancona; ed anche in sede<br />

studi per la predisposizione di monografie<br />

specializzate per la lotta alle<br />

navi battenti bandiere ombra, e alle<br />

navi madri operanti nel Golfo di Napoli<br />

per incarichi affidatimi dall’Ufficio<br />

operazioni del Comando Generale<br />

e della Scuola di Polizia Tributaria.<br />

Per tutti il M.A. m. Calogero Gambino,<br />

che ricopre attualmente la carica<br />

di Presidente della Sezione ANFI<br />

di Gaeta, ha affermato che il ricordo<br />

del Comandante Porceddu sarà cu-<br />

te stimato per tutta la sua vita trascor- Nella foto, “la Giorgio Cini” in navigazione.<br />

di Tommaso Santamaria<br />

Magg. Fernando Porceddu<br />

stodito perennemente nel cuore di tutti<br />

coloro, che hanno avuto il privilegio<br />

di conoscerlo personalmente.<br />

Il Presidente <strong>Nazionale</strong><br />

dell’A.N.F.I., Generale C.A. Giovanni<br />

Verdicchio, associandosi agli unanimi<br />

sentimenti espressi alla sede di<br />

Gaeta, rivolge ai familiari tutti un riconoscente<br />

ringraziamento per l’attività<br />

svolta dal Maggiore Fernando<br />

Porceddu a favore dell’A.N.F.I., con i<br />

più vivi sensi di cordoglio per la sua<br />

immatura scomparsa.<br />

Fiamme Gialle 10 / 2008 23


IL COMANDANTE REGIONALE DEL VENETO DELLA GUARDIA DI FINANZA, GEN. B.<br />

MARIO D’ALONZO, RICEVE IL PRESIDENTE DELLA SEZIONE DI SAN DONÀ DI PIAVE<br />

Il 10 agosto 2008 il Comandante<br />

Regionale Veneto della Guardia di<br />

Finanza, Gen. B. Mario D’Alonzo,<br />

ha ricevuto il Presidente della Sezione<br />

ANFI di San Donà di Piave, Sergio<br />

Folador, per porgergli, anche a<br />

nome della Guardia di Finanza, i più<br />

fervidi auguri per il suo ottantesimo<br />

compleanno.<br />

Durante il breve incontro il Gen.<br />

D’Alonzo ha avuto parole di vivo<br />

compiacimento per l’attività svolta<br />

dalla Sezione ANFI di San Donà di<br />

Piave, in particolare per la tradizionale<br />

cerimonia svolta annualmente<br />

presso il Monumento di Caposile.<br />

Il Presidente della Sezione di San<br />

Donà di Piave, Sergio Folador, particolarmente<br />

commosso per tale manifestazione<br />

di affetto ha ringraziato il<br />

Gen. B. D’Alonzo consegnandogli il<br />

Crest dell’<strong>Associazione</strong>.<br />

Nella foto il Presidente della Sezione<br />

di San Donà di Piave, Sergio Folador,<br />

offre al Gen. B. Mario D’Alonzo il Crest<br />

dell’A.N.F.I.<br />

RISULTATO DI SERVIZIO ANTICONTRABBANDO SVOLTO AL CONFINE ITALO-SVIZZERO<br />

NEL MARZO 1956 PRESSO LA BRIGATA DELLA GUARDIA DI FINANZA DI BUGGIOLO (COMO)<br />

L’Appuntato Sergio Compassi,<br />

socio della Sezione ANFI di Codroipo<br />

(UD), ha fatto pervenire alla<br />

Sezione due fotografie scattate in<br />

data 4 marzo 1956, le quali ritraggono<br />

un gruppo di commilitoni<br />

appartenenti alla Brigata della Guardia<br />

di Finanza di Buggiolo (Como)<br />

con alcune bricolle di t.l.e. sequestrate<br />

lungo il sentiero “Murelli”.<br />

L’App. Compassi è indicato con<br />

la freccia e prega pertanto che le<br />

foto siano pubblicate sul periodico<br />

“Fiamme Gialle” con la speranza<br />

che i colleghi riportati in esse si ricordino<br />

di quel servizio anticontrabbando<br />

svolto nel marzo 1956.<br />

24 Fiamme Gialle 10 / 2008


1° RADUNO DELL’A.N.F.I. DI CAPITANATA IN ONORE DI SAN MATTEO<br />

Il 19 settembre 2008 si è svolto<br />

nella cittadina di S. Marco in Lamis<br />

(Foggia), in onore di San Matteo<br />

Apostolo, celeste Patrono della<br />

Guardia di Finanza, il 1° Raduno<br />

dell’A.N.F.I. di Capitanata, manifestazione<br />

promossa dal Fin. Cav.<br />

Luigi Iagulli, Presidente della Sezione<br />

ANFI di San Severo, con la partecipazione<br />

di tutte le Sezioni ANFI<br />

ricadenti nella circoscrizione della<br />

Provincia di Foggia. Alla suddetta<br />

manifestazione hanno preso parte<br />

Autorità civili e militari che, con la<br />

loro presenza hanno arricchito e<br />

supportato questa iniziativa, rimasta<br />

impressa a tutti i partecipanti ed<br />

alla cittadinanza tutta.<br />

Tra le Autorità intervenute: l’Avv.<br />

Michelangelo Lombardi, Sindaco di<br />

San Marco in Lamis, che ha permesso<br />

lo svolgimento del Raduno; il<br />

Dott. Emanuele Leggieri, Assessore<br />

alla Comunità Montana Garganica;<br />

il Dott. Giuseppe Villani, Vicesindaco<br />

di San Marco in Lamis;<br />

l’On. Angelo Cera; in rappresentanza<br />

della Città di San Severo<br />

l’Avv. Michele Santarelli, Sindaco<br />

della Città, accompagnato dall’Assessore<br />

Carmine Priore e dal Tenente<br />

della Polizia Municipale Mario<br />

Tricarico; il Dott. Antonio Zampelli,<br />

Vice Presidente <strong>Nazionale</strong><br />

dell’ANFI per l’Italia Centro-Meridionale;<br />

il Fin. Comm. Antonio Fiore,<br />

Consigliere <strong>Nazionale</strong> dell’AN-<br />

FI per la Puglia e Basilicata; Capitano<br />

Corrado Palmiotti, Comandante<br />

la Compagnia della Guardia di<br />

Finanza di San Severo; Capitano<br />

Ales<strong>san</strong>dro Tropeano, Comandante<br />

la Compagnia dei Carabinieri di<br />

di Antonio Fiore e Luigi Iagulli<br />

Le Sezioni ANFI partecipanti al 1° Raduno di Capitanata sfilano in S. Marco in Lamis<br />

per recarsi a deporre una corona d’alloro al Monumento dei Caduti di S. Marco.<br />

San Giovanni Rotondo; il Dott. Gabriele<br />

Falcone, già Primario dell’Ospedale<br />

di San Severo; il Prof. Raffaele<br />

Bentivoglio; il Prof. Franco<br />

Rizzi, ed infine le Sezioni ANFI di<br />

Capitanata, presiedute dai rispetti-<br />

vi Presidenti.<br />

Nove le Sezioni ANFI partecipanti<br />

al Raduno, con i loro Presidenti<br />

e i soci: il Fin. Cav. Luigi Iagulli,<br />

Presidente della Sezione di<br />

San Severo; il M.M.A. Dino Cap-<br />

Il Dott. Antonio Zampelli, Vice Presidente <strong>Nazionale</strong> dell’ANFI per l’Italia Meridionale<br />

e il Sindaco di S. Marco in Lamis, Avv. Michelangelo Lombardi, depongono la<br />

corona sul Monumento dei Caduti della città.<br />

Fiamme Gialle 10 / 2008 25


pelletti, Presidente della Sezione di<br />

Cerignola; il M.M.A. Cav. Francesco<br />

Faranna, Presidente della Sezione<br />

di Foggia; il M.M.A. Vincenzo<br />

Sabatini, Presidente della Sezione<br />

di Lesina; il Brig. Leonardo<br />

Giampietro, Presidente della Sezione<br />

di Manfredonia; il Fin. Luigi Pistillo,<br />

Presidente della Sezione di<br />

Margherita di Savoia, il M.M.A<br />

Emanuele Piazzolla, Presidente della<br />

Sezione di San Ferdinando di Puglia;<br />

ed infine il Brig. C. Vincenzo<br />

Marino, Presidente della Sezione di<br />

Sannicandro Garganico.<br />

L’incontro dei partecipanti è avvenuto<br />

dinanzi al Palazzo della<br />

città e la sfilata si è snodata tra le<br />

vie della ridente cittadina di San<br />

Marco in Lamis, con le Bandiere<br />

delle Sezioni ANFI e i Gonfaloni, le<br />

Sezioni erano precedute dagli striscioni<br />

e dei rispettivi Presidenti ed<br />

accompagnati dalla banda “Santa<br />

Cecilia” diretta dal Maestro Claudio<br />

Bonfitto. La sfilata ha raggiunto<br />

il Monumento ai Caduti dove veniva<br />

deposta una corona d’alloro dal<br />

Dott. Antonio Zampelli, Vice Presidente<br />

<strong>Nazionale</strong> dell’ANFI e dal<br />

Sindaco di San Marco in Lamis,<br />

Avv. Michelangelo Lombardi.<br />

La prima tappa quindi si è conclusa<br />

con gli interventi, introdotti<br />

dal Consigliere <strong>Nazionale</strong>, Comm.<br />

Antonio Fiore, dal Dott. Antonio<br />

Zampelli, il quale ha esordito portando<br />

il saluto del Presidente <strong>Nazionale</strong><br />

dell’ANFI, Gen. C.A. Giovanni<br />

Verdicchio; poi hanno preso<br />

la parola l’Avv. Michelangelo Lombardi;<br />

l’On. Angelo Cera; il Rag.<br />

Carmine Priore ed infine il Fin.<br />

Cav. Luigi Iagulli, che consegnava<br />

alle Autorità ed a tutti i Presidenti<br />

delle Sezioni ANFI, una medaglia<br />

ed un gagliardetto a ricordo dell’evento.<br />

Il Comm. Antonio Fiore, Consigliere <strong>Nazionale</strong> ANFI per la Puglia e Basilicata, rivolge<br />

un breve discorso di circostanza ai convenuti.<br />

Le Autorità intervenute al Raduno con i Presidenti delle Sezioni ANFI di Capitanata<br />

e loro familiari po<strong>san</strong>o per una foto ricordo.<br />

Ma indubbiamente, la parte più<br />

suggestiva ed emozionante della<br />

manifestazione è avvenuta presso<br />

il Convento/Santuario di San Matteo,<br />

ove tutti gli intervenuti si univano<br />

in preghiera per onorare e venerare<br />

San Matteo, Patrono della<br />

Guardia di Finanza, partecipando<br />

alla Santa Messa celebrata per<br />

l’occasione dal Superiore Padre<br />

Gabriele.<br />

Alla fine della Santa Messa, tut-<br />

ti i radunisti si sono recati a S.<br />

Giovanni Rotondo, terra tanto<br />

amata da S. Pio da Pietrelcina,<br />

per il tradizionale pranzo conviviale,<br />

conclusosi con un arrivederci<br />

e con l’augurio che l’iniziativa<br />

possa ripetersi con più frequenza<br />

in terra di Capitanata, per rafforzare<br />

e divulgare lo spirito di socializzazione<br />

e nutrire sempre l’affetto<br />

verso le gloriose “Fiamme<br />

Gialle” d’Italia.<br />

26 Fiamme Gialle 10 / 2008


SAN MATTEO NELLE SEZIONI ANFI<br />

Sezione di Lugo<br />

Per l’occasione è stato festeggiato anche l’80° anniversario della Sezione. Sono intervenuti il Consigliere <strong>Nazionale</strong>,<br />

M.M.A. Ermanno Gelsi e i Presidenti delle Sezioni di Ravenna, Imola e Carpi. Nelle foto due momenti del convivio presso<br />

un noto ristorante della città.<br />

Sezione di Pescara<br />

Presente alla cerimonia il Comandante<br />

Regionale dell’Abruzzo, Gen.<br />

B. Angelo Antonio Quarato, il Comandante<br />

Provinciale di Pescara, Col.<br />

Francesco Paolo Rampolla, ufficiali e<br />

militari in servizio nei comandi alla<br />

sede, il Consigliere <strong>Nazionale</strong> ANFI<br />

per le Regioni Marche, Abruzzo e<br />

Molise, M.M.A. cs Ernesto Di Pietro,<br />

nonché il Presidente della Sezione di<br />

Pescara, S.Ten. Gregorio Totaro ed i<br />

componenti del Consiglio di Sezione,<br />

con i soci e familiari.<br />

Per l’occasione sono stati consegnati<br />

attestati di benemerenza ai soci<br />

della Sezione.<br />

Fiamme Gialle 10 / 2008 27


SAN MATTEO NELLE SEZIONI ANFI<br />

Sezione di Fano<br />

Nella foto, da sinistra il Col. Ippazio Bleve, Comandante<br />

Provinciale di Pesaro, S.E. Mons. Armando Trasarti, Vescovo<br />

di Fano, il Presidente della Sezione M.C. Gianni Spigarelli<br />

e il V.Presidente, S.Ten. Giancarlo Borgogelli.<br />

Sezione di Cervia<br />

Nella foto il Presidente della Sezione, App. Cav. Silvano<br />

Carboni, il Ten. Laura Patriarca, Comandante la Tenenza<br />

di Cervia e il Col. Augusto Battaglini.<br />

Sezione di Borgo Valsugana<br />

Nella foto un momento della S.Messa officiata da Mons.<br />

Mario Mucci, Cappellano militare del Trentino -Alto Adige.<br />

Sezione di Ragusa<br />

Nella foto, soci e familiari della Sezione, con il Presidente,<br />

M.M.A. Carmelo Rocca e il Consigliere <strong>Nazionale</strong> per la<br />

Sicilia, S.Ten. Giuseppe Culò.<br />

Sezioni di Lesina, San Severo e Sannicandro Garganico<br />

Nella foto i partecipanti alla cerimonia.<br />

Sezione di Cagliari<br />

Nella foto i finanzieri in servizio ed in congedo che hanno<br />

partecipato alla S. Messa officiata dal Cappellano militare<br />

don Giuseppe Curci.<br />

28 Fiamme Gialle 10 / 2008


VITA NELLE SEZIONI<br />

soci della Sezione ANFI di Reggio<br />

Calabria.<br />

Sezione di Fiera di Primiero<br />

Nel mese di maggio 2008 i soci,<br />

familiari e simpatizzanti della Sezione<br />

di Fiera di Primiero hanno effettuato<br />

una gita socio culturale visitando<br />

il parco-giardino Sicurtà e il Santuario<br />

della Madonna della Corona<br />

in provincia di Verona.<br />

Nella foto il gruppo dei partecipanti<br />

alla gita all’entrata del parco<br />

Sicurtà con il Presidente M.M. Giacomo<br />

Gaio e il Segretario App. Giovanni<br />

Alberti.<br />

Sezione di Reggio Calabria<br />

Dal 23 al 26 maggio 2008 alcuni<br />

soci e familiari della Sezione, con il<br />

loro Presidente, M.M.A. CS. Carmelo<br />

Mandalari hanno partecipato al 50°<br />

Pellegrinaggio militare internazionale<br />

a Lourdes.<br />

Nella foto, il consistente gruppo<br />

dei militari del Corpo in servizio con i<br />

Sezione di Brunico<br />

In occasione di un recente incontro<br />

sociale della Sezione ANFI di Brunico,<br />

è stato consegnato al M.M.A. cs.<br />

Giovanni Morini, l’attestato di benemerenza<br />

concesso dal Presidente<br />

<strong>Nazionale</strong> dell’ANFI.<br />

Nella foto, il Presidente della<br />

Sezione, M.M. Antonio Guzzetti, alla<br />

presenza del socio Gen. B. Paolo Fauri<br />

e del Vice Presidente, M.A. Giovanni<br />

Pigozzi, consegna l’attestato di<br />

benemerenza al M.M.A.cs. Giovanni<br />

Morini.<br />

Fiamme Gialle 10 / 2008 29


VITA NELLE SEZIONI<br />

Sezione di Pontremoli<br />

Per il 7° anniversario della nuova<br />

sede sociale in Larolo di Pontremoli,<br />

domenica 18 maggio u.s., dopo la<br />

S. Messa, officiata al campo dal<br />

nostro Cappellano don Antonio Cocchi,<br />

alla presenza del Magg. Giuseppe<br />

Fugacci, figlio del compianto<br />

M.M.A. Emilio Fugacci, al quale è<br />

intestata la Sezione, del M.M. Mellis,<br />

Comandante la Tenenza di Aulla,<br />

del Sindaco di Pontremoli, Dott. Franco<br />

Gussoni, del Comandante la Stazione<br />

dei Carabinieri, M.M. Cossu e<br />

di numerose Autorità militari, civili e<br />

religiose.<br />

Dopo la S. Messa la comitiva si è<br />

trasferita alla Sezione Alpini in località<br />

La Gallona di Pontremoli, alla cui<br />

dirigenza dobbiamo rivolgere un<br />

sentito ringraziamento per aver messo<br />

a disposizione i locali per consumare<br />

un gustoso rancio.<br />

Dopo la manifestazione il Consigliere<br />

<strong>Nazionale</strong> ANFI per la Toscana,<br />

Fin. Marco Mugnaini, e il Presidente<br />

della Sezione di Pontremoli Ilario<br />

Carnesecca hanno ringraziato<br />

tutti i partecipanti alla manifestazione<br />

promettendo di ritrovarsi tutti uniti<br />

il prossimo anno.<br />

Sezione di Aosta<br />

Il 20 luglio 2008 ha avuto luogo il<br />

Raduno Interregionale Carrista nel cinquantenario<br />

di fondazione della Sezione<br />

Carristi d’Italia della Valle d’Aosta,<br />

svoltosi in località Piccolo San Bernardo-La<br />

Thuile, per commemorare i Carristi<br />

d’Italia Caduti durante la 2° Guerra<br />

mondiale. Presenti Autorità italiane<br />

e francesi e rappresentanze delle Associazioni<br />

Combattentistiche e d’Arma<br />

della Valle d’Aosta.<br />

Presente alla cerimonia anche una<br />

delegazione della Sezione ANFI di<br />

Aosta, con il suo Presidente, Lgt.<br />

Domenico Quattrone.<br />

30 Fiamme Gialle 10 / 2008


C. Giuseppe Palmieri, Sindaco della<br />

medesima Sezione.<br />

Sezione di Dongo<br />

Il 22 giugno 2008, il Presidente<br />

della Sezione di Dongo, Cav. Giorgio<br />

Petruzzellis, e il Consiglio Direttivo<br />

della Sezione hanno organizzato<br />

una gita a Livigno (Sondrio) pas<strong>san</strong>do<br />

per il Passo Foscagno.<br />

Nell’occasione, il gruppo composto<br />

dai soci ordinari e simpatizzanti<br />

con i loro familiari ha voluto ricordare<br />

i <strong>Finanzieri</strong> Caduti durante l’adempimento<br />

del dovere con la depo-<br />

Sezione di Lecce<br />

VITA NELLE SEZIONI<br />

Il 26 maggio 2008 si è svolta a<br />

Nociglia (LE), organizzata dal Gruppo<br />

ANFI di Diso in collaborazione<br />

con il Comune di Nociglia, una cerimonia<br />

denominata “Premio della<br />

Bontà”, consistente in un riconoscimento<br />

ad un alunno che si sia particolarmente<br />

distinto per educazione e<br />

senso civico.<br />

Hanno presenziato alla cerimonia,<br />

oltre al Sindaco di Nociglia ed<br />

al Cav. Salvatore Carrozzo, responsabile<br />

del Gruppo di Diso, anche il<br />

Lgt. Donato Verardo, Presidente della<br />

Sezione ANFI di Lecce, ed il Brig.<br />

sizione di una corona di alloro al<br />

Monumento commemorativo per<br />

ricordarli.<br />

Alla cerimonia hanno preso parte<br />

il Comandante della Brigata della<br />

Guardia di Finanza, M.M. Manlio<br />

Rotta ed alcuni finanzieri in servizio<br />

al Distaccamento.<br />

Il Presidente della Sezione di Dongo<br />

dopo la cerimonia al Monumento<br />

ha voluto regalare al Comandante<br />

della Brigata il Crest Provinciale di<br />

Como.<br />

Fiamme Gialle 10 / 2008 31


VITA NELLE SEZIONI<br />

Sezione di Bormio<br />

La Sezione ANFI “Aldo Rocca” di<br />

Bormio, Medaglia d’Argento al V.C.,<br />

nel mese di agosto 2008, in occasione<br />

delle cerimonie svolte in Valtellina,<br />

a ricordo dei fatti bellici accaduti<br />

in zona in occasione del 90°<br />

Anniversario della 1° Guerra Mondiale,<br />

ha partecipato con alcuni soci<br />

alle manifestazioni commemorative.<br />

(ved. foto a lato).<br />

Sezione di Taranto<br />

Il 7 settembre 2008 la Sezione<br />

ANFI di Taranto ha organizzato un<br />

pranzo sociale presso un agriturismo<br />

della zona.<br />

Nella foto i soci partecipanti.<br />

Sezione di Alba<br />

Il 29 giugno 2008, i soci ed i simpatizzanti<br />

dell’ANFI di Alba, Bra e<br />

Fos<strong>san</strong>o si sono incontrati, presso<br />

questa ultima località per dare vita<br />

ad un momento istituzionale e socio<br />

culturale.<br />

Nell’occasione, a cura del Presidente<br />

della Sezione Cap. Federico<br />

Felicetti, è stato consegnato al<br />

M.M.A. Fabio Fabi uno speciale<br />

attestato di benemerenza per la sua<br />

lunga e meritoria presenza <strong>nelle</strong> file<br />

dell’ANFI.<br />

Il Cap. Felicetti, nel suo breve<br />

intervento ha avuto parole di elogio<br />

32 Fiamme Gialle 10 / 2008


Sezione di Acqui Terme<br />

Organizzata dal Direttivo della<br />

Sezione di Acqui Terme, in data 5 giugno<br />

2008 è stata effettuata una gita<br />

socio-culturale a Montecarlo-Principato<br />

di Monaco, alla quale hanno preso<br />

parte numerosi soci e familiari delle<br />

Sezioni di Acqui Terme e Novi Ligure.<br />

Anche se le condizioni atmosferiche<br />

non sono state molto clementi, la<br />

gita è stata ugualmente interes<strong>san</strong>te<br />

con le visite al Giardino Botanico, al<br />

Museo Oceanografico, alla Cattedrale<br />

con la Tomba della Principessa<br />

Grazia di Monaco ed il Palazzo del<br />

Principe dove si è assistito alla ceri-<br />

non solo per il Maresciallo Fabi<br />

ma anche per il segretario della<br />

Sezione, Brig. Angelo Aragona, il<br />

quale da anni è asse portante del<br />

Sodalizio.<br />

La presenza del Comandante della<br />

Tenenza della Guardia di Finanza<br />

di Fos<strong>san</strong>o, Ten. Maria Carmen<br />

Marone e del Brig. Francesco Graziano,<br />

in rappresentanza della Compagnia<br />

di Alba, hanno dato all’incontro<br />

maggiore significato.<br />

L’incontro si è concluso presso il<br />

ristorante “da Roby” di Fos<strong>san</strong>o,<br />

dove i soci hanno potuto degustare<br />

un quanto mai accattivante menù.<br />

monia del “Cambio della Guardia”.<br />

La gita si è conclusa con grande<br />

soddisfazione di tutti i soci partecipanti.<br />

Sezione di Pesaro<br />

VITA NELLE SEZIONI<br />

Il 10 settembre 2008, oltre 50<br />

persone tra soci e familiari hanno<br />

partecipato ad una giornata organizzata<br />

dalla locale Sezione ANFI. La<br />

gita ha raccolto i soci nella cornice<br />

stupenda di Lamoli e ha dato la possibilità<br />

di visitare la splendida Abbazia<br />

seguendo un percorso estremamente<br />

interes<strong>san</strong>te.<br />

Fiamme Gialle 10 / 2008 33


VITA NELLE SEZIONI<br />

Sezione di Mantova<br />

Il 24 giugno 2008 in occasione<br />

della Festa del Corpo è stata deposta<br />

una corona sulla Lapide del Fin. Luigi<br />

Boccaletti, Medaglia di bronzo al<br />

Valor Militare, al quale è intitolata la<br />

caserma di Mantova.<br />

Visti i buoni rapporti tra la Sezione<br />

e gli Ufficiali in servizio, è stata prodotta<br />

una foto ricordo che pubblichiamo:<br />

da sinistra nell’ordine, il M.C.<br />

Vincenzo Scanu, Presidente della<br />

Sezione di Mantova, il Col. Dino<br />

Pagliari, Comandante Provinciale di<br />

Mantova, il Ten. Col. Dario Guarino,<br />

Comandante del Nucleo di Polizia Tributaria,<br />

l’alfiere Brig. Maurizio Artoni<br />

ed il Mar. Andrea Morioni.<br />

Coadiuvati da una competente guida<br />

i partecipanti hanno visitato il<br />

municipio di S. Angelo in Vado, nonché<br />

il singolare Museo civico delle<br />

Mummie ad Urbania.<br />

Solo in serata, dopo una piacevole<br />

giornata, i soci ed i loro familiari<br />

sono tornati, non senza rimpianto, <strong>nelle</strong><br />

proprie abitazioni con la speranza<br />

ed il desiderio di rivedersi nuovamente<br />

per condividere una altrettanto nuova<br />

ed interes<strong>san</strong>te gita.<br />

Sezione di La Spezia<br />

Il 21 giugno 2008, in occasione del<br />

234° Anniversario della fondazione del<br />

Corpo della Guardia di Finanza, presso<br />

la Sezione ANFI di La Spezia si è riunito<br />

il Consiglio Direttivo per festeggiare<br />

e consegnare, ai soci che hanno<br />

compiuto l’ottantesimo anno di età, l’attestato<br />

di benemerenza concesso loro<br />

dal Presidente <strong>Nazionale</strong> dell’ANFI,<br />

Gen. C.A. Giovanni Verdicchio.<br />

Nella fotografia si riconoscono, in<br />

primo piano da sinistra a destra, il Presidente<br />

della Sezione, Brig. C. Francesco<br />

Tonelli, i tre festeggiati Brig. Valeriano<br />

Annigoni, M.M.A. Ugo Pasotti, App.<br />

Benigno Pi<strong>san</strong>o e il Vice Presidente della<br />

Sezione, M.A.cs Luciano Menini.<br />

34 Fiamme Gialle 10 / 2008


Sezione di Latina<br />

Attuando quella che è la prima<br />

finalità dello Statuto dell’ANFI, nei<br />

giorni dal 28 al 31 agosto 2008, militari<br />

in servizio del Comando Provinciale<br />

e quelli in congedo della Sezione<br />

di Latina con i relativi familiari hanno<br />

partecipato ad una gita socio-culturale<br />

sul Lago Maggiore e dintorni. In<br />

particolare sono state visitate le famose<br />

Isole Borromee e del Lago d’Orta.<br />

L’iniziativa ha avuto pieno successo<br />

sia per il valore culturale che turistico.<br />

Unanime è stata la soddisfazione dei<br />

partecipanti per l’ottima riuscita e per<br />

l’affettuosa aggregazione che ha<br />

Sezione di Vasto<br />

VITA NELLE SEZIONI<br />

Il 5 settembre 2008 a Vasto (Chieti),<br />

in occasione dell’avvicendamento<br />

dei comandanti della locale Capitaneria<br />

di Porto, una rappresentanza<br />

della Sezione ha partecipato alla cerimonia<br />

militare ed alla deposizione di<br />

una corona d’alloro al Monumento ai<br />

Caduti del mare.<br />

Nella foto, figurano nell’ordine, il<br />

Presidente ed il Segretario<br />

dell’A.N.M.I., l’On. Remo Gaspari,<br />

più volte ministro della Repubblica, il<br />

M.O. Matteo Palombo, Presidente della<br />

Sezione, il Fin. Luigi Laverghetta,<br />

Vice Presidente ed il socio Brig. C. Primiano<br />

Panunzio.<br />

caratterizzato ogni momento.<br />

La foto ritrae l’intero gruppo sull’Isola<br />

Bella.<br />

Sezione di Catania<br />

Il 29 luglio 2008, nella sede della<br />

Sezione ANFI di Catania, il Consiglio<br />

Direttivo, riunito in assemblea<br />

prima della pausa estiva, ha convocato<br />

il V.Brig. Gaetano Nocilla per<br />

conferirgli l’attestato di benemerenza<br />

rilasciato dal Presidente <strong>Nazionale</strong><br />

dell’ANFI, Gen. C.A. Giovanni Verdicchio,<br />

per il suo ottantesimo compleanno.<br />

Fiamme Gialle 10 / 2008 35


NELLA NOSTRA FAMIGLIA<br />

Alfredo CIPOLLONE<br />

Il Brig. Cav. Alfredo Cipollone,<br />

socio della Sezione di Avezzano,<br />

appassionato di fotografia, ha realizzato<br />

la cartolina nella quale ha evidenziato,<br />

tra gli altri, interes<strong>san</strong>ti<br />

aspetti della vita delle Sezioni.<br />

La cartolina, esposta in formato<br />

notevolmente più grande nel salone<br />

dell’albergo Parco della Rovere, nel<br />

Comune di Magliano dei Marsi, in<br />

occasione della conviviale di fine<br />

anno organizzata dalla Sezione di<br />

Avezzano, ha trovato unanime consensi<br />

da parte dei numerosi soci presenti.<br />

Giovanni DI GRUMO<br />

Il Presidente della Commissione Tributaria<br />

Regionale della Puglia (Bari),<br />

ha nominato, il Maresciallo “Aiutante”<br />

Giovanni Di Grumo, consigliere<br />

della Sezione di Bari, componente<br />

effettivo della “Commissione per il<br />

Patrocinio Legale gratuito per i non<br />

abbienti, nei processi tributari”,<br />

instaurati presso la citata Commissione<br />

Tributaria.<br />

Antonio SANTORO<br />

Il Brig.C. Antonio Santoro, socio<br />

della Sezione di Corigliano Calabro,<br />

è molto stimato nell’ambiente ecclesiastico<br />

del Santuario “Santissima Maria<br />

di Nives” della Frazione di Schiavonea<br />

di Corigliano Calabro e da tutta<br />

la popolazione.<br />

Lo stesso è stato nominato rappresentante<br />

della Comunità Cristiana parrocchiale,<br />

nonchè fabbriciere dell’Ente<br />

Ecclesiastico del Santuario ed Oratorio<br />

“San Leonardo”. Ha, anche, il<br />

compito di assistere ed impegnare in<br />

varie attività, tutti i giovani della Frazione<br />

di Schiavonea al fine di tenerli<br />

lontani dalle illegali tentazioni quoti-<br />

Soci che si fanno onore<br />

a cura di Gaetano Guglielmi<br />

diane. Le attività sono: la preghiera,<br />

la catechesi e il calcetto.<br />

Adelio TOPPETTI<br />

L’App. Adelio Toppetti, Segretario<br />

della Sezione di Perugia, è stato premiato<br />

da parte del CONI Provinciale<br />

di Perugia su segnalazione dell’Amministrazione<br />

Comunale di Assisi con<br />

“Targa d’Argento per meriti sportivi”<br />

disciplina Volley.<br />

Il suo ruolo di fondatore e dirigente<br />

della Società “Volley 86” a Petrignano<br />

di Assisi come l’incarico ricoperto<br />

per anni di Presidente Provinciale<br />

della Federazione Italiana Pallavolo,<br />

ne sono una concreta testimonianza.<br />

Oltre alle benemerenze sportive, il<br />

Comune di Assisi ha anche evidenziato<br />

la instancabile opera del suo cittadino<br />

nel “sociale”, infatti l’AVIS e l’Ente<br />

di Sicurezza per Assisi lo vedono<br />

tra i più apprezzati collaboratori.<br />

Anniversari<br />

- Brig.C. Antonino Balistreri, socio<br />

della Sezione di Padova, e consorte<br />

Sig.ra Alice Zago, hanno festeggiato<br />

il loro 30° anniversario di matrimonio.<br />

- M.M.A. Francesco Burtone, socio<br />

della Sezione di Corigliano Calabro,e<br />

consorte Prof.ssa Elena Calabretta,<br />

hanno festeggiato il loro 38°<br />

anniversario di matrimonio.<br />

- M.M.A. Gino Chiappini, socio della<br />

Sezione Gaeta, e consorte Sig.ra<br />

Liliana Simione hanno festeggiato il<br />

loro 35° anniversario di matrimonio.<br />

- Lgt. Cav. Roberto Ghiglia, consigliere<br />

della Sezione di Genova, e consorte<br />

Sig.ra Liliana Oddi, hanno<br />

festeggiato il loro 40° anniversario<br />

di matrimonio.<br />

- App. Cav. Uff. Matteo Vicinanza,<br />

socio della Sezione di Salerno, e<br />

consorte Sig.ra Giuseppina Vicinanza,<br />

hanno festeggiato il loro 65°<br />

anniversario di matrimonio.<br />

Nozze d’oro<br />

I seguenti soci hanno festeggiato il<br />

loro 50° anniversario di matrimonio:<br />

- M.O. Eugenio Baldasseroni, socio<br />

della Sezione di Lucca, e consorte<br />

Sig.ra Loriana Capocchi;<br />

- S.Ten. Ales<strong>san</strong>dro Bellini, socio della<br />

Sezione di Pescara, e consorte<br />

Sig.ra Giovanna Bassora;<br />

- Fin. Vincenzo Caruso, socio della<br />

Sezione di Catania, e consorte<br />

Sig.ra Liliana Luccon;<br />

- Brig. Saverio Prota, socio della<br />

Sezione di Rovigo, e consorte Sig.ra<br />

Lucia Andreossi;<br />

- M.M.A. Salvatore Russo, socio della<br />

Sezione di Roma 1/Nord, e consorte<br />

Sig.ra Rosina Falbo.<br />

Nozze d’argento<br />

I seguenti soci hanno festeggiato il<br />

25° anniversario di matrimonio:<br />

- Sig. Giovanni D’Affuso, socio simpatizzante<br />

della Sezione di Policoro,<br />

e consorte Sig.ra Carmela Sergio;<br />

- M.C. Luigi Madeo, socio della<br />

Sezione di Corigliano Calabro, e<br />

consorte Sig.ra Maria Attadia.<br />

36 Fiamme Gialle 10 / 2008


Nozze<br />

Nozze nella famiglia Zampelli<br />

Nella suggestiva cornice della Basilica<br />

della Madonna delle Grazie hanno<br />

coronato il loro sogno d’amore il Dott.<br />

Pio Zampelli con la Dott.ssa Annalaura<br />

Verdicchio.<br />

La redazione di Fiamme Gialle rinnova<br />

i migliori auguri agli sposi unitamente<br />

ai genitori dello sposo Dott.<br />

Antonio Zampelli, Vice Presidente<br />

<strong>Nazionale</strong> ANFI per l’Italia Meridionale<br />

e alla consorte Sig.ra Florenza.<br />

I seguenti soci o loro familiari si sono<br />

uniti in matrimonio:<br />

- Dott.ssa Ersilia Andidero, figlia del<br />

M.O. Antonino, consigliere della<br />

Sezione di Reggio Calabria, con il<br />

Geom. Massimo Luvarà;<br />

- Sig.na Vanna Arnese, figlia del<br />

M.C. Rinaldo, socio della Sezione di<br />

Padova, con il Sig. Angelo Manfredi;<br />

- Fin.sc. Gianluca Ceccherini, figlio<br />

del M.A.c.s. Giancarlo, socio della<br />

Sezione di Forlì, con la Dott.ssa Ilenia<br />

Bombardi;<br />

- Rag. Barbara De Pascali, figlia del<br />

Brig.C. Pantaleo, Vice Presidente<br />

della Sezione di Brindisi, con l’Assistente<br />

Capo di P.S. Gianluca Orlandino;<br />

- Sig. Luca Di Fiore, figlio del M.O.<br />

Giovanni, socio della Sezione di<br />

Monza, con la Sig.na Federica Allegretti;<br />

- Dott. Piermario Lupo, figlio del M.O.<br />

Silvio, Presidente della Sezione di<br />

Corigliano Calabro, con la Dott.ssa<br />

Enza Carmen Tucci;<br />

- Dott. Massimo Morlando, socio simpatizzante<br />

della Sezione di Roma<br />

1/Nord, figlio del M.A. Cav.Uff.<br />

Antonio, consigliere della stessa<br />

Sezione, con la Sig.na Loredana<br />

Sasso;<br />

- Sig.ra Paola Parente, figlia del M.A.<br />

Mario, socio della Sezione di L’Aquila,<br />

con il Sig. Armando D’Amico;<br />

- Sig.na Sabrina Santoro, figlia del<br />

Brig.C.Pelino, socio della Sezione di<br />

Bari, con il Sig. Domenico Valerio;<br />

- Sig. Lino Semeraro, figlio del Brig.C.<br />

Mario, alfiere della Sezione di Bergamo,<br />

con la Sig.na Daniela Maccabeli;<br />

- Sig.na Laura Soave, figlia del Fin.<br />

Pompeo, socio della Sezione di Cassino,<br />

con il Fin. Giuseppe Musilli in<br />

servizio nel Corpo.<br />

Culle<br />

Sono nati:<br />

- Ales<strong>san</strong>dra, secondogenita dell’Assistente<br />

della Polizia di Stato, Sebastiano<br />

Ferina, socio simpatizzante<br />

della Sezione di San Ferdinando di<br />

Puglia e della consorte Sig.ra Maria<br />

Rosaria Carbonara, nipotina del<br />

Brig. C. Vincenzo Carbonara, segretario<br />

e socio fondatore della stessa<br />

Sezione;<br />

- Alfonso Maria, figlio del Sig. Vincenzo<br />

Balzano, socio simpatizzante<br />

della Sezione di Angri e della consorte<br />

Prof.ssa Anna Maria Tortora;<br />

- Amedeo Francesco, figlio del Sig.<br />

Enrico Di Giulio Cesare, socio simpatizzante<br />

della Sezione di Napoli<br />

e della consorte Sig.ra Celeste Stefanelli;<br />

- Emma, secodogenita del Sig. Francesco<br />

Mogetti, socio simpatizzante<br />

della Sezione di Diamante, e della<br />

consorte Sig.ra Valentina Petrucci,<br />

nipote del Sig. Maurizio Petrucci,<br />

socio simpatizzante della stessa<br />

NELLA NOSTRA FAMIGLIA<br />

Sezione;<br />

- Gabriele, nipote del V.Brig. Ilio Marmeggi,<br />

sindaco effettivo della Sezione<br />

di San Miniato e della consorte<br />

Sig.ra Luisa Giglioli;<br />

- Giorgia, nipote dell’App. Gesuino<br />

Sini, consigliere della Sezione di<br />

Gravedona e della consorte Sig.ra<br />

Ida Maria Bellati;<br />

- Giorgina, nipote del Sig. Angelo<br />

Brunetti, socio della Sezione di Siracusa<br />

e della consorte Sig.ra Lucia<br />

Lizzio;<br />

- Giulia, nipote del Brig. Cesare Netti,<br />

socio della Sezione di Genova e<br />

della consorte Sig.ra Elisabetta;<br />

- Isabel, nipote del M.M.A.c.s. Cav.<br />

Giuseppe Santelia, socio della<br />

Sezione di Sondrio, e della consorte<br />

Sig.ra Alda Bombardieri;<br />

- Lorenzo, nipote del Fin. Eugenio<br />

Bloise, segretario della Sezione di<br />

Trieste, e della consorte Sig.ra Laura<br />

Bigollo;<br />

- Marcella, nipote del M.M.A.c.s.<br />

Romano Fini, socio della Sezione di<br />

Bologna, e della consorte Sig.ra<br />

Gianna Conti;<br />

- Matteo, figlio dei coniugi Ales<strong>san</strong>dra<br />

Avarone e Salvatore Silvestri,<br />

soci simpatizzanti della Sezione di<br />

Napoli e nipote del S.Ten. Augusto<br />

Avarone, Presidente della stessa<br />

Sezione, e della consorte Sig.ra Raffaella<br />

Rosa Barba, socia simpatizzante<br />

della Sezione di Napoli;<br />

- Roberto, nipote del Col. Angelo Zanni,<br />

socio della Sezione di Livorno, e<br />

pronipote dell’App. sc. Salvatore Di<br />

Stefano;<br />

- Salvatore, nipote dell’App. Gerardo<br />

Astorino, segretario della Sezione di<br />

Corigliano Calabro e della consorte<br />

Sig.ra Elena Nigro;<br />

Fiamme Gialle 10 / 2008 37


NELLA NOSTRA FAMIGLIA<br />

- Sara, nipote dell’App. Mario Montella,<br />

consigliere della Sezione di<br />

Angri, e della consorte Sig.ra Giuseppina<br />

Gaudioso;<br />

- Sara, figlia del Dott. Giovanni Calabrese,<br />

socio simpatizzante della<br />

Sezione di Tricase e della consorte<br />

Sig.ra Elena D’Amico, nipote del<br />

Brig.C. Gaetano Calabrese, Presidente<br />

della Stessa Sezione,<br />

- Saradina, nipote del M.C. Raul Copparo,<br />

socio della Sezione di Trapani;<br />

- Sophia, nipote del Brig.C. Bartolomeo<br />

Coppola, socio della Sezione<br />

di Trapani;<br />

- Tommaso, nipote del M.M.A.c.s.<br />

Argentino Fasulo, Presidente della<br />

Sezione di Pontedera, e della consorte<br />

Sig.ra Marta Boschi.<br />

Lauree<br />

Si sono recentemente laureati:<br />

- Sig.na Sabrina Boso, figlia dell’App.<br />

Francesco, socio della Sezione<br />

di Mantova, in “Scienze Biologiche<br />

Sanitarie” presso l’Università di<br />

Bologna, con il punteggio di<br />

110/110 e lode,<br />

- Sig.na Maria Grazia Conte, figlia<br />

dell’App. Cosimo, socio della Sezione<br />

di Lecce, in “Scienze dell’Educazione”<br />

presso l’Università di L’Aquila,<br />

con il punteggio di 110/110 e<br />

lode;<br />

- Sig. Moreno Festuccia, nipote del<br />

Fin. Amedeo, socio della Sezione di<br />

Ivrea, in “Chirurgia e Medicina”<br />

presso l’Università di Torino, con il<br />

massimo punteggio,<br />

- Sig.na Elisabetta Lanciano, figlia del<br />

M.A. Angelo Raffaele, consigliere<br />

della Sezione di Barletta, in “Medicina<br />

e Chirurgia” presso l’Università<br />

di Bari, con il punteggio di<br />

110/110;<br />

- Sig. Alessio Medas, figlio dell’App.<br />

Francesco, socio della Sezione di<br />

Cagliari, in “Scienze dell’Educazione”<br />

presso l’Università di Cagliari,<br />

con il punteggio di 110/110 e lode;<br />

- Sig.na Antonella Molluso, figlia dell’App.<br />

Pasquale, socio della Sezione<br />

di Siderno, in “ Arte Cultura e<br />

Spettacolo” presso l’Università di<br />

Bologna, con il punteggio di<br />

108/110;<br />

- Sig. Gianfranco Podda, figlio del<br />

Brig.C. Francesco, socio della Sezione<br />

di Cagliari, in “Psicologia Clinica”<br />

presso l’Università La Sapienza<br />

di Roma, con ottimo punteggio;<br />

- Sig. Francesco Politano, socio simpatizzante<br />

della Sezione di Catania,<br />

in “Scienze e Tecnologie Alimentari”,<br />

presso l’Università di Catania,<br />

con ottimo punteggio;<br />

- Sig. Vincenzo Rapanà, figlio del<br />

M.M.A.c.s. Paolino, socio della<br />

Sezione di Brindisi, in “Sassofono”<br />

presso il Conservatorio di Musica<br />

di Bari, con il punteggio di<br />

110/110 e lode e plauso della<br />

Commissione.<br />

Tristia<br />

Sono deceduti i seguenti soci o loro<br />

familiari:<br />

- Sig.na Giuseppina ALIMENTI, sorella<br />

del M.M.A. Giuseppe, socio della<br />

Sezione di Fano, l’1.8.2008;<br />

- Sig.ra Chiara ANGIULLI, suocera<br />

del Dott. Francesco Gallotto, socio<br />

simpatizzante della Sezione di Bitetto,<br />

il 21.7.2008;<br />

- M.M.Aroldo Cav. BALLATI, di anni<br />

101, socio della Sezione di Pisa,<br />

l’11.8.2008;<br />

- Sig.ra Valeria BARONCINI, consorte<br />

del Brig.C. Angelo Galassi, il<br />

28.8.2008;<br />

- Sig. Aldo CARNAROLI, di anni 100,<br />

suocero del M.M.A. Carlo Amaduzzi,<br />

socio della Sezione di Fano, il<br />

16.8.2008;<br />

- Sig.ra Anna Ermesia CARROZZA,<br />

consorte del M.A. Mario Parente,<br />

socio della Sezione di L’Aquila,<br />

l’11.3.2008;<br />

- Sig. Vito CHIMIENTI, padre del Sig.<br />

Nicola, socio simpatizzante della<br />

sezione di Bitetto, il 13.7.2008;<br />

- Sig.ra Giulia CRISTIANO, madre<br />

del M.M.A.c.s. Santo Nuzzi, socio<br />

fondatore della Sezione di Policoro,<br />

il 3.8.2008;<br />

- Sig. Antonio D’AMBROSIO, di anni<br />

24, a seguito di incidente stradale,<br />

figlio dell’App.Giuseppe, socio della<br />

Sezione di Siderno, il 7.7.2008;<br />

- Sig.ra Ilda DAPRA’, vedova dell’App.<br />

Carlo Brigadoi, socia della<br />

Sezione di Predazzo, il 2.8.2008;<br />

- Fin. Carmine DE GREGORIO, socio<br />

della Sezione di Terracina, il<br />

13.8.2008;<br />

- App. Pietro DELLASEGA, socio della<br />

Sezione di Predazzo, il 30.8.2008;<br />

- Sig. Leone Natale DE VITO, fratello<br />

del Brig. Emidio Leone, Presidente<br />

della Sezione di Colleferro, il<br />

25.8.2008;<br />

- App. UPG Vincenzo DILECCE di<br />

anni 75,socio della Sezione di La<br />

Spezia, il 29.8.2008;<br />

- Ten. Romualdo FABBRINI, socio della<br />

Sezione di Portoferraio, il<br />

20.8.2008;<br />

- App. Corrado FALERI, socio benemerito<br />

della Sezione di Livorno, il<br />

38 Fiamme Gialle 10 / 2008


15.8.2008.<br />

- Sig.ra Maria Luigia FERRENTE,<br />

madre del Brig.C. Elio, socio della<br />

Sezione di Cerignola, il 9.8.2008;<br />

- Ten. Renato FIANDACA, socio benemerito<br />

della Sezione di Bari, il<br />

5.5.2008;<br />

- Sig. Anselmo FLAIBAN, suocero del<br />

M.M.A. Stefano Giordano, socio<br />

della Sezione di Cividale del Friuli, il<br />

20.8.2008;<br />

- App.m. Giuseppe FRISCIA, socio<br />

della Sezione di Civitavecchia, il<br />

14.8.2008;<br />

- Sig. Giuseppe GALLOTTO, padre<br />

del Dott. Francesco, socio simpatizzante<br />

della Sezione di Bitetto, il<br />

7.7.2008;<br />

- V.Brig. Gottardo GARRONE, socio<br />

della Sezione di Asti, il 30.7.2008;<br />

- V.Brig. Antonio GIRARDI, socio della<br />

Sezione di Livorno, il 24.8.2008;<br />

- S.Ten. Raffaele GUARRACINO, Presidente<br />

Onorario della Sezione di<br />

Castelfranco Veneto, il 6.8.2008;<br />

- M.A. Vito Lorenzo INDELLICATI,<br />

socio della Sezione di Forlì, il<br />

28.8.2008;<br />

- Brig. Santi LA ROCCA, socio della<br />

Sezione di Trapani, l’11.8.2008;<br />

- Sig.ra Livia LIBO’, consorte del Brig.<br />

Antonio Iannelli, socio della Sezione<br />

di Mondovì, il 10.8.2008;<br />

- S.Ten. Cav. Attilio MANCINI, socio<br />

della Sezione di Pescara, il<br />

24.8.2008;<br />

- V.Brig. Franco MANNO, socio della<br />

Sezione di Cividale del Friuli, il<br />

19.8.2008;<br />

- Fin. Mario MARI, socio della Sezio-<br />

ne di Cannobio, l’11.8.2008;<br />

- Sig.ra Anna MARINO, figlia del<br />

Sig. Michele, socio della Sezione di<br />

Trapani, il 31.8.2008;<br />

- Fin. Raimondo MARRAS di anni<br />

105, socio della Sezione di Oristano,<br />

il 28.8.2008;<br />

- Brig.C. Giovanni MASCIA, sindaco<br />

effettivo della Sezione di Cagliari, il<br />

5.7.2008;<br />

- Sig.ra Maria MASSENA, sorella del<br />

V.brig. Comm. Pietro e zia del Sig.<br />

Antonio, soci della Sezione di Pescara,<br />

il 10.8.2008;<br />

- App. Ellanz MIGLINO, socio della<br />

Sezione di Agropoli, il 16.8.2008;<br />

- M.M.A. Angelomaria MONACO,<br />

socio della Sezione di Colleferro, il<br />

31.7.2008;<br />

- M.O. Elio ORSINI, socio della<br />

Sezione di Trieste, il 21.8.2008;<br />

- Sig.ra Maria PERRI, consorte dell’App.<br />

Serafino Perri, socio della<br />

Sezione di Siderno, il 10.8.2008;<br />

- Sig.ra Giorgia PETTIROSSO, consorte<br />

del Fin. Antonio Longo, socio della<br />

Sezione di Trieste, il 4.8.2008;<br />

- Brig. Antonio PRAVATO, socio della<br />

Sezione di Padova, l’1.8.2008;<br />

- Sig. Tommaso PROSCIA, padre dell’App.sc.<br />

Angelo<strong>san</strong>te, in servizio<br />

nel Corpo, socio della Sezione di<br />

Fano, il 14.8.2008;<br />

- V.Brig. Filippo QUATTRONE, socio<br />

della Sezione di Cormons,<br />

l’1.8.2008;<br />

- S.Ten. Francesco RAELI, socio della<br />

Sezione di Bolzano, il 7.8.2008;<br />

- Sig.ra Angela RIZZI, sorella del Sig.<br />

Domenico, zia dei Sigg.ri Giuseppe<br />

NELLA NOSTRA FAMIGLIA<br />

Rizzi e Domenico Proscia, tutti soci<br />

simpatizzanti della Sezione di Bitetto,<br />

il 14.8.2008;<br />

- Sig.ra Giuseppa ROBBIO, consorte<br />

dell’App. Bruno Lazzarini, socio della<br />

Sezione di San Donà di Piave, il<br />

19.5.2008;<br />

- Sig. Vito ROGONDINO, suocero<br />

del M.A. Iurlaro Giovanni di Dio,<br />

socio della Sezione di Bitetto, il<br />

25.7.2008;<br />

- Ten. Giuseppe ROSSI, socio della<br />

Sezione di Pavia, il 24.8.2008;<br />

- S.Ten. Ermanno SANZENI, socio<br />

della Sezione di Bologna, il<br />

28.8.2008;<br />

- Sig.ra Cornelia SIMONI, suocera<br />

dell’App. Piero Perottino, Vice Presidente<br />

della Sezione di Biacesa, il<br />

20.8.2008;<br />

- Fin. Valdemaro Cav. STEFANINI,<br />

consigliere della sezione di Muggia,<br />

l’8.8.2008;<br />

- Sig.ra Pasqua TAGARELLI, madre<br />

del Brig. Vito Contessa, segretario<br />

economo della Sezione di Napoli, il<br />

2.7.2008;<br />

- App. Martino TODESCO, Presidente<br />

Onorario della Sezione di Bas<strong>san</strong>o<br />

del Grappa, il 18.8.2008;<br />

- Sig. Loris VILLAN, padre del Fin.<br />

Francesco, socio della Sezione di<br />

Cormons, il 30.8.2008;<br />

- V.Brig. Alberto ZAMPIERI, di anni<br />

80, socio della Sezione di Treviso, il<br />

9.6.2008;<br />

- Sig.ra Maria Antonia ZARLI, madre<br />

dell’App. Pietro ROSSI, sindaco<br />

effettivo della Sezione di Isernia, il<br />

27.8.2008.<br />

Ai familiari degli Estinti il nostro<br />

sentito cordoglio.<br />

Fiamme Gialle 10 / 2008 39


Foto in alto:<br />

Passo di Foscagno, 6-8 giugno 2008. Gita sociale della Sezione di Bologna in Valtellina e a San Moritz. La<br />

comitiva dei soci e familiari ha raggiunto Tirano e S. Moritz attraverso il Passo del Bernina a quota 2.250 m.<br />

a bordo del “trenino rosso”. Di ritorno sono transitati con pullman a Passo Foscagno 2.291 m. di altitudine.<br />

Foto in basso:<br />

Barcellona e Lourdes, 14-21 giugno 2008. Viaggio culturale-religioso della Sezione di Gallipoli a Barcellona e<br />

Lourdes. La comitiva dei soci e familiari giungono a Lourdes nella serata del 17 giugno partecipando a tutte le<br />

manifestazioni religiose svoltesi presso il Santuario della Madonna e visita alla Grotta delle apparizioni. Nella<br />

foto la comitiva sosta davanti al Santuario.

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