san matteo nelle sezioni anfi - Associazione Nazionale Finanzieri d ...
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PERIODICO MENSILE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE FINANZIERI D’ITALIA — A.N.F.I.<br />
S<br />
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O<br />
ANNO XXIII - N. 10 - 2008 - POSTE ITALIANE SPA - SPEDIZIONE ABBONAMENTO POSTALE - DL 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46) ART. 1 COMMA 2 DCB ROMA
MENSILE ILLUSTRATO DELL’ASSOCIAZIONE<br />
NAZIONALE FINANZIERI D’ITALIA<br />
DIRETTORE RESPONSABILE<br />
Giovanni Verdicchio<br />
VICE DIRETTORE RESPONSABILE<br />
Pietro Di Marco<br />
REDATTORE CAPO<br />
Tommaso Santamaria<br />
COORDINATORE DI REDAZIONE E STAMPA<br />
Giuseppe Ruggieri<br />
RESPONSABILE AMMINISTRATIVO<br />
Vittorio Porceddu<br />
ADDETTO ALLA REDAZIONE<br />
Giovanni Valerio<br />
SEGRETARIO DI REDAZIONE<br />
Marino Orfei<br />
COLLABORATORI<br />
Gaetano Guglielmi - Antonio Malizia<br />
COMITATO DI REDAZIONE<br />
Giovanni Verdicchio - Mauro Cappelli - Antonio Zampelli -<br />
Giuseppe Ruggieri - Antonio Casula - Giancarlo Cedola -<br />
Alfio Giovanni Costanzo - Michele Gianfrancesco -<br />
Pierangelo Nissolino<br />
DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE<br />
A.N.F.I. Via Caroncini, 19 - 00197 Roma - Tel. 06.80.69.38.30<br />
Fax 06.80.84.280 - Conto Corrente Postale n. 65421000<br />
Conto Corrente Bancario n. 3489.07 mensile «Fiamme Gialle»<br />
Agenzia n. 19 Banca Monte dei Paschi di Siena,<br />
Viale Parioli, 142 - 00197 Roma<br />
Sito internet: www.assofinanzieri.it<br />
e-mail: fiammegialle@assofinanzieri.it<br />
Gli articoli inviati per la pubblicazione, pubblicati o non,<br />
non si restituiscono agli Autori.<br />
Le opinioni espresse dagli Autori negli articoli non impegnano<br />
in alcun modo la Direzione e Redazione del Periodico<br />
AUTORIZZAZIONE<br />
Registrazione del Tribunale di Roma n. 40/86<br />
del 29 gennaio 1986<br />
Associato all’USPI<br />
Unione Stampa Periodica Italiana<br />
Grafica e Stampa<br />
«Arti Grafiche S. Marcello» Viale Regina Margherita, 176 Roma - Tel. 068553982<br />
Finito di stampare il 15-11-2008<br />
IN COPERTINA<br />
Basilica di Santa Maria Maggiore<br />
Roma, 22 settembre 2008<br />
Il Comandante Generale della Guardia di Finanza, Gen. C.A.<br />
Cosimo D’Arrigo, mentre legge la Preghiera del Finanziere.<br />
I finanzieri in servizio ed in congedo durante la Santa Messa<br />
officiata dall’Ordinario Militare, Mons. Vincenzo Pelvi, in onore di<br />
San Matteo, Patrono della Guardia di Finanza.<br />
SOMMARIO<br />
3-4 – CELEBRAZIONE IN ONORE DI SAN MATTEO NELLA BASILICA DI SANTA<br />
MARIA MAGGIORE IN ROMA<br />
a cura di Giovanni Verdicchio e Antonio Malizia<br />
5 – IL GEN. UMBERTO FAVA ELETTO VICEPRESIDENTE NAZIONALE VICARIO<br />
DELL’A.N.F.I.<br />
6-7 – INAUGURATA LA SEZIONE ANFI DI ANZIO-NETTUNO di Andrea Guglielmelli<br />
8-9 – ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI DELLE SEZIONI ANFI DELLA LIGURIA<br />
di Antonio Marino<br />
9 – CONSEGNATO AL COL. MARCO NANI IL CREST DEL PRESIDENTE NAZIO-<br />
NALE DELL’ANFI<br />
10-11 – 3° PREMIO LETTERARIO NAZIONALE INDETTO DALLA SEZIONE ANFI DI<br />
PIOMBINO di Mauro Cappelli<br />
12 – CONSEGNATA AL TEN. COL. VINCENZO RAFFO LA TESSERA DI SOCIO<br />
ONORARIO DELL’A.N.F.I. di Roberto Ferro<br />
13 – FELICITAZIONI DELL’A.N.F.I. AL FINANZIERE ELISA RIGAUDO<br />
14 –<br />
di Tito Marini<br />
IL VOLONTARIATO - LE ASSOCIAZIONI DI PROMOZIONE SOCIALE (APS)<br />
di Tito Marini<br />
15-16 – IL 2 NOVEMBRE: COMMEMORAZIONE DEI DEFUNTI IL RICORDO DELLE<br />
FIAMME GIALLE CADUTE NELL’ADEMPIMENTO DEL DOVERE<br />
di Salvatore Gallo<br />
17-18 – TACCUINO di Giuseppe Giuliani<br />
19 – TRATTAMENTI PENSIONISTICI<br />
Manifestazione del “Forum dei Pensionati” di Agostino Apadula<br />
Segretario <strong>Nazionale</strong> FAST-pensionati<br />
20 – CENTRO DI ASSISTENZA LEGALE E PENSIONISTICO di Antonio Taviano<br />
21 – INTITOLATA LA TENENZA DI CASARANO AL TEN.COL. M.B.V.M. CARLO<br />
AUGENTI di Pietro di Marco<br />
22 – ATTIVITÀ DI PRESIDIO CIVILE DELLA SEZIONE ANFI DI GENOVA<br />
di Carmine Miglino<br />
22 – XXIX GIOCHI OLIMPICI DI PECHINO 8/28 AGOSTO 2008 di Paolo Grecucci<br />
23 – UNA VITA PER LA GUARDIA DI FINANZA DI MARE E PER L’ANFI<br />
di Tommaso Santamaria<br />
24 – IL COMANDANTE REGIONALE DEL VENETO DELLA GUARDIA DI FINANZA,<br />
GEN. B. MARIO D’ALONZO, RICEVE IL PRESIDENTE DELLA SEZIONE DI SAN<br />
DONÀ DI PIAVE<br />
24 – RISULTATO DI SERVIZIO ANTICONTRABBANDO SVOLTO AL CONFINE ITA-<br />
LO-SVIZZERO NEL MARZO 1956 PRESSO LA BRIGATA DELLA GUARDIA DI<br />
FINANZA DI BUGGIOLO (COMO)<br />
25-26 – 1° RADUNO DELL’A.N.F.I. DI CAPITANATA IN ONORE DI SAN MATTEO<br />
di Antonio Fiore e Luigi Iagulli<br />
27-28 – SAN MATTEO NELLE SEZIONI ANFI<br />
29-30-31-32<br />
33-34-35<br />
– VITA NELLE SEZIONI<br />
36-37<br />
38-39<br />
– NELLA NOSTRA FAMIGLIA a cura di Gaetano Guglielmi<br />
2 Fiamme Gialle 10 / 2008
CELEBRAZIONE IN ONORE DI SAN MATTEO<br />
NELLA BASILICA DI SANTA MARIA MAGGIORE IN ROMA<br />
Il 22 settembre 2008, nella Basilica<br />
di Santa Maria Maggiore in Roma, ha<br />
avuto luogo la solenne celebrazione<br />
eucaristica in onore di San Matteo,<br />
Patrono della Guardia di Finanza.<br />
Il documento papale che attesta il<br />
riconosciuto patrocinio, reca la data<br />
del 10 aprile 1934 ed è firmato dal<br />
cardinale Eugenio Pacelli (futuro Papa<br />
Pio XII). Il Pontefice che accolse l’istanza<br />
avanzata dal Comandante Generale<br />
e sostenuta dall’Ordinario Militare<br />
del tempo era Pio XI.<br />
Alla Santa Messa, officiata dall’Arcivescovo<br />
Ordinario Militare, Mons.<br />
Vincenzo Pelvi, assistito dal Cappellano<br />
Capo dell’Assistenza Spirituale della<br />
Guardia di Finanza, Mons. Pietro<br />
Campominosi e dai Cappellani militari<br />
del Corpo di Roma, ha presenziato il<br />
Comandante Generale della Guardia<br />
di Finanza, Gen. C.A. Cosimo d’Arrigo,<br />
con il Comandante in Seconda del<br />
Corpo, Gen. C.A. Nino Di Paolo, il<br />
Capo di Stato Maggiore del Comando<br />
Generale, Gen. D. Paolo Poletti, i<br />
Generali di Corpo d’Armata della capitale,<br />
ufficiali, sottufficiali, sovrintendenti,<br />
appuntati e finanzieri in servizio ed<br />
in congedo.<br />
Erano presenti, inoltre, Autorità civili<br />
e militari tra cui il Sen. Luigi Ramponi,<br />
il Sen. Mauro Cutrufo, il Consigliere<br />
Militare del Presidente della Repubblica,<br />
Gen. C.A. Rolando Mosca Moschini,<br />
il Prefetto di Roma, Dott. Carlo<br />
Mosca, il Vice Capo della Polizia, Dott.<br />
Nicola Cavaliere, il Capo di Stato<br />
Maggiore dell’Esercito, Gen. C.A.<br />
Fabrizio Castagnetti e il Vice Comandante<br />
dell’Arma dei Carabinieri, Gen.<br />
C.A. Elio Toscano.<br />
Per l’<strong>Associazione</strong> <strong>Nazionale</strong> <strong>Finanzieri</strong><br />
d’Italia era presente il Presidente<br />
<strong>Nazionale</strong>, Gen. C.A. Giovanni Verdicchio,<br />
ed una rappresentanza delle<br />
Sezioni ANFI di Roma con bandiere.<br />
L’Arcivescovo Ordinario Militare,<br />
Mons. Vincenzo Pelvi, ha così ricordato,<br />
nella prima parte della sua omelia,<br />
la figura del Santo Patrono:<br />
«Cari amici, l’attenzione di Gesù<br />
a cura di Giovanni Verdicchio e Antonio Malizia<br />
L’Ordinario Militare Arcivescovo Vincenzo Pelvi durante l’omelia.<br />
Nella foto, in prima fila, da sinistra: il Comandante Generale della Guardia di Finanza,<br />
Gen. C.A. Cosimo D’Arrigo e gentile consorte; il Prefetto di Roma, Dott. Carlo<br />
Mosca; il Sen. Mauro Cutrufo; il Vice Capo della Polizia, Dott. Nicola Cavaliere; il<br />
Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Gen. C.A. Fabrizio Castagnetti e gentile consorte;<br />
il Vice Comandante dei Carabinieri, Gen. C.A. Elio Toscano.<br />
nei confronti di Matteo (nome che, in<br />
ebraico, significa dono del Signore) e<br />
degli esattori delle tasse apre il cuore<br />
ad una <strong>san</strong>tità ospitale. Incontrando<br />
Matteo, Gesù lo chiama e gli chiede di<br />
seguirlo. Seguire significa compiere<br />
determinati passi, creando una nuova<br />
situazione esistenziale. Gesù si interessa<br />
a lui e lo ama, cerca dialogo e<br />
comunione con lui parlando, gli prospetta<br />
un futuro, indirizza la sua vita<br />
indicandogli un cammino da percorrere,<br />
gli dona soggettività e dinamismo.<br />
Gli dice “Seguimi”, cioè imitami.<br />
Seguimi, disse, non tanto col movimento<br />
dei piedi quanto con la pratica della<br />
vita. Infatti “chi dice di dimorare in Cristo,<br />
deve comportarsi come lui si è com-<br />
Fiamme Gialle 10 / 2008 3
portato” (1 Gv 2, 6).<br />
Anche un uomo come Matteo, con<br />
un mestiere a quel tempo così malfamato,<br />
viene chiamato dal Signore alla<br />
sua sequela. Il Giusto ospita il peccatore.<br />
Gesù non esclude alcuna persona<br />
dalla sua comprensione e dal suo<br />
amore».<br />
Mons. Pelvi, proseguendo nella Sua<br />
Omelia, ha inoltre affermato che:<br />
«Come Matteo, anche noi siamo<br />
invitati a vivere e testimoniare nella vita<br />
sociale quella carità e quel perdono<br />
che rendono la giustizia umana più<br />
autentica, la aiutano a trascendersi per<br />
approssimarsi sempre più alla giustizia<br />
divina, dando ad ogni uomo il suo, con<br />
riferimento non solo a quello che fa ma<br />
anche a quello che è, e richiedendo il<br />
suo apporto alla realizzazione del<br />
bene degli altri.<br />
L’autentica carità sospinge la giustizia<br />
umana a trovare integrazione e<br />
impulso in rapporti sociali, che intendono<br />
dare o restituire all’uomo non solo<br />
qualcosa ma anche se stesso. Questo<br />
modo di rapportarsi tende a ristabilire<br />
un’uguaglianza nell’ambito delle condizioni<br />
sociali, <strong>nelle</strong> relazioni economiche<br />
e nella cultura, senza ignorare la<br />
specificità di ognuno, la sua autonomia<br />
e libertà. La carità vuole che siano<br />
annullate tutte le differenze, quando<br />
equivalgono a ingiuste discriminazioni<br />
tra le persone e il loro tenore di vita.<br />
Occorre, perciò, impegnarsi a superare<br />
le ingiuste disparità nell’accesso ai<br />
beni fondamentali (vita, cibo, acqua,<br />
salute, istruzione, lavoro, certezza dei<br />
diritti), come pure nella distribuzione<br />
dei ruoli, delle cariche, dei meriti, del<br />
reddito e della ricchezza ed essere,<br />
così, messi nella condizione di poter<br />
contribuire, tramite solidarietà, alla realizzazione<br />
del bene comune.<br />
Se tutti invocano un aspetto distributivo<br />
della giustizia, spesso viene<br />
dimenticato quello contributivo, che<br />
esprime la moralità delle persone. Non<br />
si tratta di pensare ad una giustizia<br />
contributiva quale rapporto bilaterale,<br />
contraccambio specifico, per cui ad un<br />
determinato dare corrisponde un determinato<br />
avere. Il cittadino paga le tasse<br />
non solo in cambio di uno specifico servizio<br />
che la società gli rende, ma<br />
anche perché la società a cui appartiene<br />
e di cui è membro sussista e possa<br />
assolvere ai suoi compiti verso tutti.<br />
La rappresentanza dell’ANFI assiste alla celebrazione eucaristica.<br />
La giustizia contributiva diventa così<br />
costruttiva della virtuosità dei cittadini e<br />
di aiuto ai cittadini giusti, contribuendo<br />
al bene comune, che non può ridursi<br />
ad interessi individuali, parzialità e<br />
preferenze particolari.<br />
In tal modo i cittadini, a loro volta,<br />
diventano soggetti capaci di trasformare<br />
le istituzioni democratiche, rendendole<br />
più rispondenti ai bisogni delle<br />
persone e della nazione. Perché ciò sia<br />
possibile, occorre fare spazio alla legge<br />
morale naturale, regola base per la<br />
giustizia sociale, norma etica per la vita<br />
politica. La morale naturale è previa<br />
alle regole pubbliche. Se così non fosse<br />
le regole pubbliche potrebbero godere<br />
di una funzione regolatrice rispetto ad<br />
egoismi ed interessi particolaristici.<br />
Carissimi, plaudo al vostro servizio,<br />
che sta seminando nella odierna cultura<br />
il senso di una giustizia non solo<br />
Numerose le altre Autorità civili e militari.<br />
distributiva ma anche contributiva, anima<br />
di una amicizia civile che propone<br />
il bene comune. La convivenza civile e<br />
politica, infatti, non emerge immediatamente<br />
dall’elenco dei diritti e dei doveri<br />
della persona, ma acquista tutto il suo<br />
significato se basato sulla amicizia civile<br />
e sulla disponibilità interiore alle esigenze<br />
dell’altro (Cf. Compendio della<br />
Dottrina sociale della Chiesa n 390).<br />
Affido all’intercessione di San Matteo<br />
il vostro prezioso lavoro, convinto<br />
che il sociale ritrova la sua dignità e il<br />
senso del suo pieno compimento, quando<br />
è vissuto secondo una umanità aperta<br />
alla giustizia più grande, che attua il<br />
principio di fraternità insieme a quello<br />
di libertà e uguaglianza.<br />
La Vergine Maria, invocata in questa<br />
splendida Basilica come Regina della<br />
pace, custodisca la vostra vita e quella<br />
delle vostre famiglie».<br />
4 Fiamme Gialle 10 / 2008
IL GENERALE UMBERTO FAVA ELETTO VICEPRESIDENTE<br />
NAZIONALE VICARIO DELL’A.N.F.I.<br />
Nelle elezioni nazionali svoltesi il 12 ottobre 2008, il Gen. C.A. (a) Umberto Fava è stato eletto Vicepresidente <strong>Nazionale</strong><br />
Vicario dell’A.N.F.I. con amplissimi consensi.<br />
“Fiamme Gialle” formula al neo Eletto le più vive congratulazioni per la brillante affermazione e sentitissimi auguri di<br />
buon lavoro.<br />
La nomina all’alto incarico verrà proclamata ufficialmente nel corso della prossima riunione del Consiglio <strong>Nazionale</strong><br />
dell’A.N.F.I..<br />
Il Gen. C.A. (a) Umberto Fava<br />
CURRICULUM VITAE<br />
Il Gen. C.A. (a) Umberto Fava è nato a Carinola (CE) il 9 novembre<br />
1941 ed è residente in Roma, Via Mortati, nr. 10.<br />
È sposato ed ha tre figli.<br />
Ha conseguito: Laurea in Giurisprudenza; Laurea in Economia e<br />
Commercio; Laurea Specialistica in Scienze della Sicurezza Economico-Finanziaria;<br />
Diploma (post-laurea) di perfezionamento in Studi<br />
Europei; Titolo Scuola di Polizia Tributaria; Abilitazione all’esercizio<br />
della Professione di Dottore Commercialista.<br />
È iscritto nel Registro dei revisori contabili.<br />
Nel corso del servizio:<br />
• ha assolto, per oltre 13 anni, funzioni di Stato Maggiore, ricoprendo,<br />
tra l’altro, gli incarichi di Capo Reparto e Sottocapo di<br />
Stato Maggiore del Comando Generale della Guardia di Finanza,<br />
nonché di Capo di Stato Maggiore dei Reparti Speciali;<br />
• ha svolto attività operativa presso le Legioni di Trieste e di Genova,<br />
il Nucleo Centrale pt di Roma (circa 6 anni) e il Nucleo Regio-<br />
nale pt di Palermo (anni 1981-1982);<br />
• ha comandato il Nucleo Speciale di Polizia Valutaria dal 16 settembre<br />
1992 al 4 ottobre 1994.<br />
• È stato Vice Capo di Gabinetto del Ministro delle Finanze dal 5<br />
ottobre 1994 al 10 luglio 1996;<br />
• Ha comandato la Zona Medio-Tirrenica (V) di Roma dall’11 luglio<br />
1996 al 31 dicembre 1999 ed il Comando Regionale Lazio di<br />
Roma dall’1.1.2000 al 30.09.2001;<br />
• È stato Presidente del COCER interforze e Presidente del COCER<br />
della Guardia di Finanza dal 14.4.1999 al 15.5.2002;<br />
• Ha frequentato la LIII Sessione Corso I.A.S.D. dal 1°.10.2001 al<br />
28.6.2002;<br />
• È stato Comandante Interregionale dell’Italia Sud-Occidentale<br />
(Sicilia e Calabria) dal 1° febbraio 2003 al 29 ottobre 2005.<br />
• È stato Comandante del Comando Aeronavale Centrale dal 31<br />
ottobre 2005 all’8 gennaio 2007.<br />
È stato Presidente e Consigliere della Cassa Ufficiali e Consigliere<br />
del F.A.F.; componente del Consiglio di Amministrazione dell’Istituto<br />
per il Credito Sportivo (1995-1998), nonché del Comitato di Indirizzo<br />
e di Coordinamento dell’informazione statistica (1994).<br />
Ha redatto numerosi articoli sulla libera circolazione dei capitali,<br />
sul segreto bancario e sulla normativa antiriciclaggio. È coautore delle<br />
seguenti pubblicazioni:<br />
– “Le società finanziarie”: aspetti civilistici, finanziari, fiscali, contabili<br />
ed antiriciclaggio;<br />
– “Guida agli adempimenti antiriciclaggio”, manuale operativo per<br />
le Banche e gli Intermediari Finanziari;<br />
– “Nuova guida agli adempimenti antiriciclaggio e antiusura”;<br />
– “Rischio di riciclaggio <strong>nelle</strong> Imprese”.<br />
Ha partecipato a numerosissimi convegni e tavole rotonde a livello<br />
nazionale ed internazionale sulla normativa emanata per prevenire<br />
l’utilizzazione del sistema bancario e finanziario a scopo di riciclaggio.<br />
Negli anni accademici:<br />
• 1994/95, 1995/96 è stato docente “a contratto” presso la<br />
L.U.I.S.S. di Roma nella materia “Economia degli intermediari<br />
finanziari”.<br />
• 1997/98 e 1998/99 è stato docente a contratto presso l’Università<br />
“Tuscia” di Viterbo nella materia “Le deroghe al segreto<br />
bancario”.<br />
• Ha svolto presso l’Accademia del Corpo, la Scuola di Polizia Tributaria<br />
e la Scuola di Perfezionamento per le Forze di Polizia l’insegnamento<br />
di discipline giuridiche e tecnico-professionali.<br />
È insignito di:<br />
– Croce d’Argento al Merito della Guardia di Finanza;<br />
– Medaglia Mauriziana;<br />
– Medaglia d’Oro di Lungo Comando;<br />
– Croce d’Oro con stelletta al merito di Servizio;<br />
– Medaglia commemorativa intervento in Umbria;<br />
– Medaglia Commemorativa NATO-Kosovo 2003;<br />
– Medaglia commemorativa ONU;<br />
– Aquila a due teste della Repubblica d’Albania e dell’Elmo di<br />
Scanderberg.<br />
È Grande Ufficiale della Repubblica e Cavaliere di Grazia Magistrale<br />
del S.M.O.M..<br />
Riconoscimenti:<br />
❖ Premio Internazionale di Sicilianità “Pigna d’Argento” – Anno<br />
2003;<br />
❖ 28° Premio Internazionale “Giara d’Argento” – Anno 2004;<br />
❖ Premio “Gerbera Gialla” Antonino Caponnetto 2005;<br />
❖ 8° Premio Internazionale “Federichino” 2005.<br />
Fiamme Gialle 10 / 2008 5
INAUGURATA LA SEDE DELLA SEZIONE ANFI<br />
DI NETTUNO-ANZIO<br />
Sabato 20 settembre 2008,<br />
si è svolta la cerimonia di inaugurazione<br />
della nuova sede<br />
della Sezione ANFI di Nettuno-Anzio<br />
ubicata in Via Gramsci,<br />
n. 90 nel complesso dell’edificio<br />
storico denominato<br />
“Divina Provvidenza” dove<br />
morì Santa Maria Goretti.<br />
Alla cerimonia ha partecipato<br />
il Presidente <strong>Nazionale</strong><br />
dell’ANFI, Gen. C.A. Giovanni<br />
Verdicchio, il quale è stato<br />
ricevuto dal Comandante Provinciale<br />
della Guardia di<br />
Finanza di Roma, Gen. B.<br />
Andrea De Gennaro, dal<br />
Comandante Provinciale di<br />
Latina, Col. Pierluigi Sozzo,<br />
dal Comandante della Compagnia<br />
di Nettuno, Cap. Vincenzo<br />
Di Filippo, dal Consigliere<br />
<strong>Nazionale</strong> ANFI per l’Umbria<br />
e il Lazio, S.Ten. Pierangelo<br />
Nissolino, dal Presidente della<br />
Sezione, insieme al Consiglio<br />
Direttivo ed a molti soci, tra i<br />
quali alcuni provenienti dalle<br />
Sezioni ANFI limitrofe.<br />
Un picchetto armato ha reso<br />
gli onori di rito.<br />
Subito dopo ha preso la<br />
parola il Presidente della istituenda<br />
Sezione, M.M.A. Cav.<br />
Uff. Andrea Guglielmelli, il<br />
quale dopo aver dato il benvenuto<br />
a tutti i presenti, ha brevemente<br />
illustrato lo scopo della<br />
nuova Sezione.<br />
Successivamente sono intervenuti:<br />
il Sindaco di Nettuno,<br />
Dott. Alessio Chiavetta, il Sindaco<br />
di Anzio, Sig. Luciano<br />
Bruschini ed il Senatore Dott.<br />
Candido De Angelis, i quali<br />
hanno avuto parole di apprezzamento<br />
ed elogio per tutte le<br />
Fiamme Gialle, ed in partico-<br />
lare per quelle operanti nell’ambito<br />
dei due Comuni.<br />
Ha preso, poi, la parola il<br />
Gen. B. Andrea De Gennaro,<br />
il quale ha rivolto il suo caloroso<br />
saluto alle numerose<br />
Autorità presenti ed ha ringraziato<br />
vivamente tutti coloro che<br />
di Andrea Guglielmelli<br />
Il Presidente <strong>Nazionale</strong> Gen. C.A. Verdicchio partecipa alla cerimonia di inaugurazione<br />
della sede della Sezione ANFI di Nettuno-Anzio assieme alle altre Autorità locali.<br />
La rappresentanza dei soci ANFI alcuni dei quali provenienti dalle Sezioni limitrofe.<br />
hanno contribuito alla costituzione<br />
della nuova Sezione<br />
ANFI ed a dotarla di una sede<br />
accogliente.<br />
Ha, quindi, concluso il Presidente<br />
<strong>Nazionale</strong> dell’ANFI,<br />
Gen. C.A. Verdicchio, il quale,<br />
tra l’altro:<br />
6 Fiamme Gialle 10 / 2008
– ha ringraziato con sentito<br />
affetto tutti i rappresentanti<br />
della Guardia di Finanza<br />
presenti, perché con la loro<br />
significativa partecipazione<br />
hanno testimoniato le comuni<br />
e solide radici ed il radicato<br />
e coinvolgente orgoglio<br />
di appartenenza che<br />
lega l’ANFI al Corpo;<br />
– ha invitato il Presidente della<br />
Sezione, il Consiglio<br />
Direttivo e tutti i soci ad<br />
essere fieri del risultato conseguito,<br />
perché nell’organizzazione<br />
dell’ANFI, la<br />
Sezione costituisce un punto<br />
fondamentale in quanto è il<br />
luogo di incontro e di scambio<br />
culturale dei soci e, perciò,<br />
consente ad essi di<br />
intensificare la comunicazione<br />
e rafforzare i sentimenti<br />
di amicizia e di solidarietà.<br />
Al termine delle allocuzioni,<br />
la Madrina, Sig.ra Filomena<br />
Gallo, vedova del Brigadiere<br />
Vincenzo P. Gallina, accompagnata<br />
dal Presidente <strong>Nazionale</strong><br />
e dal Presidente della<br />
Sezione, ha raggiunto il<br />
nastro, posto all’ingresso dell’immobile,<br />
ed ha proceduto al<br />
suo taglio, a cui è seguito un<br />
lunghissimo applauso degli<br />
Un picchetto armato ha reso gli onori di<br />
rito.<br />
Il Presidente <strong>Nazionale</strong> dell’ANFI, Gen. C.A. Verdicchio, ha ringraziato con affetto i<br />
rappresentanti della Guardia di Finanza presenti alla cerimonia.<br />
intervenuti.<br />
Quindi, don Walter Giusti,<br />
ex Cappellano della Guardia<br />
di Finanza, ha proceduto,<br />
dopo un brevissimo saluto,<br />
alla benedizione della bandiera<br />
e dei locali, che successivamente<br />
sono stati visitati dagli<br />
invitati, dove era stato prepa-<br />
rato un rinfresco.<br />
La cerimonia si è conclusa<br />
con il pranzo presso un noto<br />
ristorante del luogo, cui hanno<br />
partecipato oltre al Presidente<br />
<strong>Nazionale</strong> ed al Comandante<br />
della Compagnia, la maggioranza<br />
dei soci con le rispettive<br />
consorti.<br />
Il taglio del nastro tricolore, da parte della Madrina della cerimonia Sig.ra Filomena<br />
Gallo, per l’inaugurazione della sede della istituenda Sezione ANFI di Nettuno-<br />
Anzio.<br />
Fiamme Gialle 10 / 2008 7
ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI DELLE SEZIONI ANFI<br />
DELLA LIGURIA<br />
Il 25 settembre 2008, nella Sala<br />
Rapporti del Comando Regionale Liguria<br />
della Guardia di Finanza, gentilmente<br />
messa a disposizione dal Gen.<br />
B. Raffaele Romano, su convocazione<br />
del Consigliere <strong>Nazionale</strong> ANFI, Ten.<br />
Col. Antonio Marino, ha avuto luogo<br />
l’annuale assemblea dei Presidenti di<br />
Sezione della Liguria.<br />
Sono intervenuti il Presidente <strong>Nazionale</strong><br />
dell’ANFI, Gen. C.A. Giovanni<br />
Verdicchio e il Vice Presidente <strong>Nazionale</strong><br />
per l’Italia Settentrionale, Gen. D.<br />
Mauro Cappelli, già Comandante della<br />
soppressa Zona Ligure<br />
(1999/2001).<br />
I due illustri ospiti, al loro arrivo in<br />
caserma, sono stati ricevuti dal Comandante<br />
della Regione Ligure, Gen. B.<br />
Raffaele Romano, dal 1° Cappellano<br />
Militare Capo Mons. Giovanni Denegri<br />
e dal Consigliere <strong>Nazionale</strong> ANFI,<br />
Ten. Col. Antonio Marino.<br />
Dopo una breve visita alla Cappella,<br />
sede della Parrocchia Militare della<br />
Guardia di Finanza ligure, i gentili<br />
ospiti si sono intrattenuti cordialmente<br />
con il Gen. B. Raffaele Romano che ha<br />
consegnato loro due cartoline celebrative,<br />
con annullo postale, realizzate per<br />
la celebrazione del centenario della<br />
caserma “San Giorgio” avvenuta il 19<br />
settembre.<br />
I due Ufficiali hanno poi visitato la<br />
sede della Sezione ANFI di Genova e,<br />
quindi, subito dopo ha avuto inizio la<br />
riunione dei Presidenti delle Sezioni<br />
ANFI della Liguria.<br />
La stessa è stata eccezionalmente<br />
presieduta dal Presidente <strong>Nazionale</strong>,<br />
Gen. C.A. Verdicchio ed è iniziata con<br />
il saluto di benvenuto, espresso dal Consigliere<br />
<strong>Nazionale</strong>, Ten. Col. Marino, ai<br />
due graditi ospiti ed a tutti i presenti a<br />
cui hanno fatto riscontro quelli augurali<br />
dello stesso Presidente <strong>Nazionale</strong> e del<br />
Vice Presidente <strong>Nazionale</strong> per l’Italia<br />
Settentrionale, Gen. Cappelli.<br />
La riunione è proseguita con le<br />
comunicazioni sullo stato delle Sezioni<br />
in generale e del Sodalizio in particolare<br />
da parte del Gen. Verdicchio, che<br />
ha compiutamente trattato i numerosi<br />
argomenti all’ordine del giorno.<br />
Particolare attenzione è stata riservata<br />
all’approfondimento di alcuni<br />
argomenti oggetto di quesiti da parte<br />
dei presenti, tra cui quelli relativi alla<br />
locazione dei locali demaniali delle<br />
Sezioni, il proselitismo di nuovi soci, ai<br />
fini di rinverdire le fila dell’<strong>Associazione</strong>,<br />
specie tra i congedati, l’informatizzazione<br />
delle Sezioni, il Fondo di Solidarietà,<br />
recentemente istituito dal Consiglio<br />
<strong>Nazionale</strong> a favore dei soci più<br />
bisognosi, i rapporti con la Gerarchia<br />
del Corpo <strong>nelle</strong> sedi in cui sono ubica-<br />
di Antonio Marino<br />
Il Gen. C.A. Verdicchio partecipa alla riunione dei Presidenti delle Sezioni ANFI della<br />
Liguria con il Gen. D. Mauro Cappelli, Vice Presidente <strong>Nazionale</strong> per l’Italia Settentrionale.<br />
In 1^ fila da sin. Ten. Col. Marino, Gen. D. Cappelli, Mons. Denegri, Gen.<br />
B. Romano, Gen. C.A. Verdicchio e il Cap. Miglino. Nella 2^, 3^e 4^ fila i Presidenti<br />
delle altre Sezioni liguri e il Vice Presidente di quella di Genova.<br />
te le Sezioni liguri, nonché la programmazione<br />
delle cerimonie da parte delle<br />
stesse, al fine di non accavallare le date<br />
di realizzazione.<br />
Dopo una breve pausa la riunione è<br />
proseguita con l’approfondimento delle<br />
norme sulle corresponsioni dell’indennità<br />
integrativa speciale, che alcuni<br />
soci percepiscono ed altri no, sui ritardi<br />
per la trattazione delle pensioni, in<br />
Il Gen. C.A. Verdicchio e il Gen. Cappelli po<strong>san</strong>o per una foto ricordo con i componenti<br />
delle Consiglio Direttivo della Sezione di Genova.<br />
8 Fiamme Gialle 10 / 2008
Il Cappellano Militare Capo Mons. Denegri assieme al Presidente <strong>Nazionale</strong> ANFI<br />
Gen. Verdicchio, al Gen. Cappelli, al Gen. Romano e al Ten. Col. Marino.<br />
misura definitiva, da parte degli Uffici<br />
INPDAP locali e sui tempi tecnici per la<br />
definizione delle pensioni privilegiate<br />
per cause di servizio.<br />
È stato anche relazionato sul lavoro<br />
che alcune Sezioni liguri, in particolare<br />
Genova, Imperia ed Albenga, attuano,<br />
per mezzo dei propri iscritti, nel campo<br />
del volontariato, della protezione sociale,<br />
del controllo del territorio e di prevenzione<br />
(scuole, giardini pubblici, par-<br />
chi, mostre ecc..), che hanno ricevuto il<br />
vivo plauso dell’opinione pubblica e<br />
delle Autorità locali, con l’impegno di<br />
continuare in tal senso.<br />
Il saluto e le espressioni di sincera<br />
gratitudine dei Generali Verdicchio e<br />
Cappelli agli astanti per la fattiva collaborazione<br />
fornita per il raggiungimento<br />
delle finalità statutarie e la particolare<br />
attenzione riservata loro per la visita<br />
istituzionale, hanno posto termine alla<br />
riunione, con la piena soddisfazione di<br />
tutti i convenuti.<br />
Al termine dell’incontro i partecipanti<br />
hanno ricevuto, per un cordiale<br />
saluto, la visita del Gen. B Raffaele<br />
Romano e di Mons. Giovanni Denegri,<br />
a testimonianza dei buoni rapporti di<br />
piena collaborazione che esistono in<br />
Liguria tra gli appartenenti al Sodalizio<br />
e la Gerarchia del Corpo.<br />
Il Cappellano Militare ha quindi<br />
celebrato nella Cappella del Comando<br />
Regionale la Santa Messa, alla presenza<br />
di tutti i convenuti, del Gen. Romano<br />
e di altri militari del Corpo. Mons.<br />
Denegri ha provveduto, quindi, alla<br />
benedizione della Bandiera Italiana,<br />
che il Ten. Col. Marino e la Sezione<br />
ANFI di Genova hanno offerto e che<br />
sarà custodita permanentemente, a<br />
nome dell’<strong>Associazione</strong> <strong>Nazionale</strong><br />
<strong>Finanzieri</strong> d’Italia, presso il Sacrario del<br />
Monumento ai Caduti per la Patria di<br />
tutte le guerre.<br />
Durante il convivio, che ha seguito<br />
la Santa Messa, Mons. Denegri ha<br />
offerto ai Generali Verdicchio e Cappelli<br />
una stampa su tela di seta raffigurante<br />
San Matteo, Celeste Patrono della<br />
Guardia di Finanza, tratto da un’opera<br />
del pittore Guido Reni, (1575-<br />
1642), mentre il Consigliere <strong>Nazionale</strong>,<br />
Ten. Col. Marino ha offerto il Crest<br />
dell’ANFI Liguria.<br />
CONSEGNATO AL COL. MARCO NANI IL CREST<br />
DEL PRESIDENTE NAZIONALE DELL’ANFI<br />
Il 26 settembre 2008, su incarico<br />
del Presidente <strong>Nazionale</strong> dell’ANFI,<br />
Gen. C.A. Giovanni Verdicchio,<br />
il Consigliere <strong>Nazionale</strong><br />
per la Liguria, Ten. Col. Antonio<br />
Marino, accompagnato dal Presidente<br />
della Sezione ANFI di Genova,<br />
Cap. Carmine Miglino, ha consegnato<br />
al Col. Marco Nani, Capo<br />
di Stato Maggiore del Comando<br />
Regionale Liguria della Guardia di<br />
Finanza, il Crest dell’ANFI.<br />
Tale omaggio in segno di ringraziamento<br />
per la collaborazione<br />
e la disponibilità del Comando<br />
Regionale della Guardia di Finanza<br />
di Genova verso l’<strong>Associazione</strong>,<br />
in occasione della riunione dei<br />
Presidenti delle Sezioni ANFI della<br />
Liguria del 25 settembre 2008.<br />
Il Ten. Col. Marino e il Cap. Miglino consegnano al Col. Marco Nani il Crest del Presidente<br />
<strong>Nazionale</strong> dell’ANFI.<br />
Fiamme Gialle 10 / 2008 9
3° PREMIO LETTERARIO NAZIONALE INDETTO<br />
DALLA SEZIONE ANFI DI PIOMBINO<br />
Il 13 settembre u.s., si è concluso,<br />
con la premiazione dei vincitori, il 3°<br />
Premio Letterario <strong>Nazionale</strong> indetto<br />
dalla Sezione ANFI di Piombino, con il<br />
patrocinio del Comune della ridente cittadina<br />
toscana.<br />
Come noto, il premio letterario è<br />
dedicato alla memoria del Sottobrigadiere<br />
della Guardia di Finanza Vincenzo<br />
Ro<strong>san</strong>o, caduto a causa delle<br />
ferite riportate nella battaglia di Piombino<br />
del 10 settembre 1943 ed è inserito<br />
<strong>nelle</strong> celebrazioni ufficiali di quell’evento.<br />
La cerimonia ha avuto luogo nella<br />
Sala del locale Consiglio comunale,<br />
alla presenza di numerose Autorità e di<br />
molti cittadini.<br />
Erano presenti, tra gli altri, il Dott.<br />
Ovidio Dell’Omodarme, Assessore alla<br />
Cultura del Comune di Piombino; il<br />
Dott. Paolo Di Domenico, Vice Questore<br />
della Polizia di Stato di Piombino; il<br />
Magg. Daniele Botrini, della locale<br />
Polizia Municipale; il Cap. Salvatore<br />
Muratore, Comandante della Compagnia<br />
dei Carabinieri di Piombino; il<br />
Ten. Di Vascello Massimiliano Mezzani,<br />
Comandante della Guardia Costiera<br />
di Piombino.<br />
Per il Corpo, erano presenti il<br />
Magg. Walter Mazzei, in rappresentanza<br />
del Comandante Provinciale di<br />
Livorno, Col. Fabrizio Crisostomi ed il<br />
Cap. Mario De Cunzolo, Comandante<br />
della Compagnia di Piombino. Per<br />
l’ANFI: il Gen. D. Mauro Cappelli,<br />
Vice Presidente <strong>Nazionale</strong> ANFI per l’Italia<br />
Settentrionale; il Fin. Comm. Marco<br />
Mugnaini, Consigliere <strong>Nazionale</strong><br />
per la Toscana; il M.M. Cav. Nicola<br />
D’Archi, Presidente della Sezione di<br />
Piombino e numerosi soci di quella<br />
Sezione.<br />
Quest’anno il premio, diviso in narrativa<br />
e poesia ed articolato in cinque<br />
<strong>sezioni</strong>, è stato imperniato sul tema “La<br />
Costituzione, il valore della Libertà”.<br />
Numerosi sono stati i partecipanti,<br />
provenienti da ogni parte d’Italia, ed<br />
interes<strong>san</strong>te è stato il livello degli elaborati,<br />
che hanno tenuto impegnata<br />
per più giorni la Giuria, per la selezione;<br />
questa, presieduta dal Cap. De<br />
Cunzolo, era composta dalle Professoresse<br />
Leonilde Rossi Pavoletti e Maria<br />
Grazia Braschi, socia benemerita<br />
ANFI; dai Professori Ivano Tognarini,<br />
docente all’Università di Siena e Presidente<br />
dell’Istituto Storico della Resistenza<br />
della Toscana, e Pablo Gorini, nonché<br />
dal M.O. Saverio Marceddu, Consigliere<br />
della locale Sezione ANFI.<br />
di Mauro Cappelli<br />
Le Autorità intervenute. Da sinistra: il Magg. Botrini, il Cap. Muratore, il Dott. Di<br />
Domenico, il fin. Mugnaini, il Gen. Cappelli, il Dott. Dell’Omodarme, il Cap. De Cunzolo,<br />
il Magg. Mazzei, il Ten. di Vascello Mezzani, la Dott.ssa Braschi e il Sig. Eleuteri,<br />
presentatore della cerimonia.<br />
Una parte del pubblico nella Sala Consiliare di Piombino.<br />
La Dott.ssa Eleonora Ro<strong>san</strong>o, figlia<br />
di Vincenzo Ro<strong>san</strong>o, ha inviato al<br />
Comandante della Compagnia di<br />
Piombino un telegramma di ringraziamento<br />
per la manifestazione, letto nella<br />
circostanza dal Cap. De Cunzolo.<br />
La validità del premio letterario,<br />
l’importanza che questo ha assunto nel<br />
tempo, i valori che rappresenta e le<br />
10 Fiamme Gialle 10 / 2008
finalità che si prefigge sono stati evidenziati,<br />
nei loro interventi, dal Cap.<br />
De Cunzolo, dal Dott. Dell’Omodarme,<br />
dal Prof. Tognarini e dal Gen.<br />
Cappelli.<br />
In particolare, il Dott. Dell’Omodarme<br />
ha sottolineato come, quest’anno,<br />
con il premio, fondato sul tema della<br />
Costituzione e della Libertà, si sia voluto<br />
valorizzare il contributo dato dalla<br />
città di Piombino, decorata di Medaglia<br />
d’Oro al Valor Militare, alla Liberazione<br />
nazionale ed alla conquista<br />
della democrazia. Il premio letterario,<br />
ha ricordato il Dott. Dell’Omodarme,<br />
“è un’iniziativa che, insieme a molte<br />
altre, si colloca nel solco di quella<br />
memoria collettiva che questa città sta<br />
portando avanti in molti modi, da<br />
ormai 65 anni, con lo scopo, appunto,<br />
di ricordare l’episodio della Battaglia<br />
di Piombino e naturalmente tutti i valori<br />
che quell’episodio racchiude”.<br />
Da parte sua, il Prof. Tognarini si è<br />
fatto testimone dell’emozione, della<br />
commozione che ha provato e che<br />
sempre prova ogni volta che viene citato<br />
il nome di Vincenzo Ro<strong>san</strong>o; un’emozione,<br />
ha ricordato il Prof. Tognarini,<br />
“che per la prima volta ha provato<br />
negli anni ’70, quando ho cominciato<br />
a studiare questo episodio della storia<br />
d’Italia e quando ho scoperto appunto<br />
la vicenda eroica, straordinari di Vincenzo<br />
Ro<strong>san</strong>o e di tutti gli altri, finanzieri<br />
e non, che parteciparono alla battaglia<br />
del 10 settembre del 1943”. “Il<br />
nome di Vincenzo Ro<strong>san</strong>o — ha continuato<br />
il Prof. Tognarini – è per me qualcosa<br />
che mi tocca nel profondo dell’a-<br />
Il Gen. D. Mauro Cappelli,<br />
Vice Presidente <strong>Nazionale</strong><br />
ANFI per l’Italia Settentrionale,<br />
premia l’Allievo<br />
Maresciallo del Corpo<br />
Lorenza Desiderio,<br />
vincitrice del premio letterario<br />
indetto dalla Sezione<br />
di Piombino e imperniato<br />
sul tema “La Costituzione,<br />
il valore della<br />
Libertà”.<br />
nimo. Sono convinto che quella battaglia,<br />
quei sacrifici sono uno dei tanti<br />
episodi che hanno scritto ed hanno<br />
contribuito a scrivere alcune delle parole<br />
che sono nella nostra Costituzione e<br />
cioè l’unità e l’indivisibilità della Patria,<br />
perché quei giovani che hanno sacrificato<br />
la loro vita in quel giorno, qui<br />
difendevano il suolo della Patria, difendevano<br />
l’Italia”.<br />
Nel suo intervento, il Gen. Cappelli<br />
ha voluto ricordare che questo premio<br />
letterario fu istituito, con cadenza<br />
annuale, due anni fa, su iniziativa della<br />
città di Piombino e della locale<br />
Sezione ANFI, proprio per “non<br />
dimenticare, per tenere vivo il ricordo<br />
ed in onore di chi ha saputo sacrificare<br />
la propria vita in difesa della<br />
libertà”. “L’edizione di quest’anno – ha<br />
poi continuato il Gen. Cappelli – costituisce<br />
un momento di riflessione sulla<br />
nostra Carta Costituzionale, sui principi<br />
e valori, fondamentali e condivisi,<br />
che essa esprime, che sono alla base<br />
della nostra identità collettiva e costituiscono<br />
le fondamenta del nostro essere<br />
popolo.<br />
Per quanto ci riguarda, debbo<br />
rimarcare che il premio letterario è stato<br />
aperto anche ai giovani. L’individuazione<br />
di una platea come quella<br />
dei giovani non risponde, certamente,<br />
ad una scelta casuale; si prefigge, bensì,<br />
l’intento di proporre alle nuove<br />
generazioni gli ideali di Libertà e di<br />
Patria che hanno animato coloro che,<br />
per questi ideali, hanno combattuto e<br />
sacrificato la propria vita; di richiamare<br />
l’attenzione sullo spirito che anima<br />
la nostra Costituzione, perché possa<br />
restare saldamente vivo nel tempo; di<br />
avvicinare i giovani alle Istituzioni, invitando<br />
loro a conoscere meglio i diritti<br />
ed i propri doveri”.<br />
La cerimonia si è conclusa con la<br />
premiazione dei vincitori del concorso,<br />
che qui di seguito si elencano.<br />
Per quanto riguarda la poesia inedita<br />
per adulti, si sono classificati nei<br />
primi cinque posti: Campatelli Luciano<br />
Oberdan; D’Ecclesiis Filippo, Vice Presidente<br />
della Sezione ANFI di Portoferraio;<br />
Mencacci Mario; Morroni Leandro<br />
e Tansini Patrizia.<br />
Menzione d’onore: Falcioni Paolo,<br />
Appuntato in servizio alla Compagnia<br />
di Piombino; L’Erario Pietro; Bertola<br />
Maria Lucia; Cianchetti Giovanni;<br />
Morelli Rosita; Remorini Giancarlo.<br />
Menzione di merito: Montalti Ales<strong>san</strong>dra;<br />
Gherardini Carla; Bini Loriana,<br />
Raffaelli Debora; Nardi Eugenia; Simoni<br />
Paolo; Biondi Edilio, Loi Efisio; Paonessa<br />
Ada; Piccinini Elena; Filippeschi<br />
Osvalda.<br />
Per la narrativa inedita per adulti,<br />
sono stati premiati: Cerasuolo Vincenzo;<br />
Molinaro Franca; Murgiano Maria<br />
Giovanna; Baruzzi Luciana e Toncelli<br />
Giuseppina. Menzione d’onore: Lenzi<br />
Francesca; Calindro Fiorella; Sacchelli<br />
Renato; Bertola Maria Lucia e Piccinini<br />
Elena. Menzione di merito: Cianchetti<br />
Giovanni; Braschi Giovanni; Volpieri<br />
Maria; Tassinari Francesco; Campinoti<br />
Giulia; Pascalute Lucia; Falcioni Paolo;<br />
Grande Elisa; Galligani Sergio e<br />
Ristuccia Massimo.<br />
La poesia inedita per giovani ha<br />
visto <strong>nelle</strong> prime quattro posizioni:<br />
Petrai Federico; Marullo Muscianisi<br />
Veronica; Fusco Elia e ancora Petrai<br />
Federico. Nella narrativa per giovani il<br />
primo classificato è stato Petrai Francesco<br />
(molto giovane, ma bravo, tanto<br />
da fare incetta di premi); il secondo<br />
posto è stato appannaggio di Caputo<br />
Silvia.<br />
Nella Sezione dedicata al tema “La<br />
Costituzione, il valore della libertà”, si<br />
è distinta Desiderio Lorenza, Allieva<br />
Maresciallo della Guardia di Finanza,<br />
che sta frequentando il corso presso la<br />
Scuola Ispettori di L’Aquila. Il secondo<br />
posto è andato a Falcioni Paolo.<br />
Presentatore molto apprezzato della<br />
cerimonia è stato Enrico Eleuteri,<br />
socio della Sezione ANFI di Piombino.<br />
Fiamme Gialle 10 / 2008 11
CONSEGNATA AL TEN. COL. VINCENZO RAFFO<br />
LA TESSERA DI SOCIO ONORARIO DELL’A.N.F.I.<br />
Il 25 giugno 2008, presso il Teatro<br />
Comunale “Luigi Pirandello” di Agrigento,<br />
messo a disposizione dal Sindaco,<br />
Dott. Marco Zambuto, si è svolta<br />
la cerimonia di consegna della tessera<br />
di Socio Onorario dell’ANFI al Comandante<br />
Provinciale della Guardia di<br />
Finanza, Ten. Col. Vincenzo Raffo, per<br />
i particolari meriti da lui acquisiti,<br />
essendo stato sempre vicino all’<strong>Associazione</strong><br />
e sensibile per la soluzione di<br />
importanti problematiche, quali l’assegnazione<br />
di idonei locali da parte delle<br />
Autorità Comunali alle Sezioni di<br />
Ragusa e poi di Sciacca.<br />
La manifestazione ha avuto una<br />
particolare rilevanza e risonanza<br />
anche in campo giornalistico e televisivo<br />
soprattutto perché è stata onorata<br />
dalla presenza del Comandante Interregionale<br />
per l’Italia Sud-Occidentale,<br />
Gen. C.A. Marcello Gentili al termine<br />
di una visita ispettiva al locale Comando<br />
Provinciale.<br />
Non hanno fatto mancare la loro<br />
presenza i Presidenti delle Sezioni: di<br />
Ragusa, M.M. Carmelo Rocca; di<br />
Sciacca, App. Sante Cellamare; di<br />
Catania, Rocco Saverio Lollo; inoltre<br />
ufficiali e altri militari in servizio presso<br />
il Comando Provinciale di Agrigento.<br />
Gradita la presenza della consorte<br />
del Gen. Gentili, Sig.ra Rosalia, del<br />
Ten. Col. Raffo, Sig.ra Leonetta, e delle<br />
consorti dei Presidenti delle Sezioni<br />
e di altri soci.<br />
Ha fatto magnifica cornice sul palco<br />
una grande tela raffigurante “Il Ratto<br />
delle Sabine” dell’antica Roma.<br />
La cerimonia, dopo una serie di<br />
interviste da parte della televisione<br />
locale al Gen. Gentili, al Ten. Col.<br />
Raffo e al Consigliere <strong>Nazionale</strong> ANFI<br />
per la Sicilia, S.Ten. Giuseppe Culò, è<br />
stata introdotta dal Ten. Col. Raffo il<br />
quale ha dato il benvenuto agli intervenuti,<br />
affermando, fra l’altro, di trovarsi<br />
con sorpresa protagonista di un<br />
particolare evento in seno all’A.N.F.I..<br />
È seguito un breve saluto da parte<br />
del Presidente della Sezione di Agrigento,<br />
V.Brig. Cav. Roberto Ferro, il<br />
quale ha ringraziato gli intervenuti e<br />
manifestato la sua soddisfazione<br />
soprattutto per la presenza del Comandante<br />
Interregionale, Gen. C.A. Mar-<br />
di Roberto Ferro<br />
Nella foto, da sinistra: l’App. Cellamare, Presidente della Sezione di Sciacca; il<br />
V.Brig. Ferro, Presidente della Sezione di Agrigento; il Ten. Col. Vincenzo Raffo,<br />
Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Agrigento; il Gen. C.A. Marcello<br />
Gentili, Comandante Interregionale per l’Italia Sud-Occidentale della Guardia<br />
di Finanza; il S.Ten. Giuseppe Culò, Consigliere <strong>Nazionale</strong> dell’ANFI per la Sicilia; il<br />
M.M.A. Rocca, Presidente della Sezione di Ragusa e il S.Ten. Lollo, Presidente della<br />
Sezione di Catania.<br />
cello Gentili.<br />
Il Consigliere <strong>Nazionale</strong>, S.Ten.<br />
Giuseppe Culò, ha informato i convenuti<br />
dello scopo della cerimonia, cioè<br />
quello di consegnare al Ten. Col. Vincenzo<br />
Raffo la tessera di Socio Onorario<br />
dell’ANFI in segno di particolare<br />
gratitudine per la sua partecipazione<br />
all’<strong>Associazione</strong>.<br />
È stato fatto cenno ai legami che<br />
esistono fra l’<strong>Associazione</strong> ed i militari<br />
in servizio al fine di mantenere sempre<br />
vivo lo spirito di Corpo e i sentimenti di<br />
solidarietà e cameratismo.<br />
Per tale motivo, lo stesso Consigliere<br />
Culò ha esortato i militari in servizio<br />
a non fare mancare il loro sostegno al<br />
Sodalizio facendone tutti parte attiva.<br />
È stata letta, quindi, la motivazione<br />
dell’eccezionale riconoscimento inviato<br />
dal Presidente <strong>Nazionale</strong> dell’ANFI,<br />
Gen. C.A. Giovanni Verdicchio, e<br />
consegnato al Ten. Col. Raffo da parte<br />
del Gen. Gentili la tessera di socio<br />
onorario.<br />
È seguito uno scambio di targhe<br />
ricordo, al termine del quale il Ten.<br />
Col. Raffo, con visibile commozione,<br />
ha ringraziato il Direttivo dell’ANFI per<br />
il grande segno di stima e apprezzamento<br />
ricevuto, ed ha assicurato che<br />
non farà mancare anche per il futuro il<br />
suo sostegno.<br />
Il breve intervento del Gen. Gentili<br />
è stato particolarmente ascoltato, dalle<br />
sue parole sono emersi toccanti segni<br />
di affettuosità, disponibilità ed attenzione<br />
verso l’<strong>Associazione</strong> “nella quale,<br />
egli in un prossimo futuro sicuramente<br />
farà parte attiva”.<br />
L’applauso sentito e caloroso, che<br />
ne è seguito ha voluto significare non<br />
solo il compiacimento degli ascoltatori,<br />
ma soprattutto un grazie per l’incoraggiamento<br />
a sempre meglio operare in<br />
seno all’<strong>Associazione</strong>.<br />
La manifestazione si è conclusa con<br />
un pranzo sociale presso il ristorante<br />
Gold Beach di Porto Empedocle, al termine<br />
del quale è stata fatta gustare una<br />
grande torta sulla quale era ben visibile<br />
l’emblema dell’ANFI, ed offerto nel<br />
contempo alle gentili signore un omaggio<br />
floreale.<br />
Il Presidente della Sezione di Agrigento<br />
rivolge attraverso questo giornale<br />
un sentito grazie al Sindaco di<br />
Agrigento, Dott. Marco Zambuto, per<br />
12 Fiamme Gialle 10 / 2008
Il Comandante Interregionale per l’Italia Sud-Occidentale della Guardia di Finanza,<br />
Gen. C.A. Marcello Gentili, con i soci e familiari delle Sezioni ANFI che hanno partecipato<br />
all’evento.<br />
aver permesso lo svolgersi della manifestazione<br />
nel meraviglioso teatro<br />
Pirandello. Un grazie al Ten. Col. Vincenzo<br />
Raffo, che magistralmente ha<br />
organizzato contemporaneamente<br />
due eventi, la visita del Gen. C.A.<br />
Marcello Gentili e la consegna della<br />
tessera di socio onorario dell’ANFI,<br />
attribuendo così più ufficialità all’evento.<br />
Un sentito ringraziamento va<br />
fatto anche la personale del locale<br />
Comando Provinciale, in particolare<br />
al Magg. Vito Licata, al Lgt. Giuseppe<br />
Sardo Catalano, al M.M. Salvatore<br />
Rocco, al Brig. C. Calogero Licata ed<br />
ai soci dell’<strong>Associazione</strong> che hanno<br />
collaborato, con grande entusiasmo<br />
alla riuscita dell’evento.<br />
FELICITAZIONI DELL’A.N.F.I. AL FINANZIERE ELISA RIGAUDO<br />
medaglia di bronzo nella 20 chilometri di marcia alle Olimpiadi di Pechino<br />
Il 24 agosto scorso, Robilante, piccolo<br />
comune montano nella provincia<br />
di Cuneo vicino alla “porta” delle Alpi<br />
Marittime, ha festeggiato il ritorno da<br />
Pechino della campionessa di atletica<br />
Elisa Rigaudo, del Gruppo Fiamme<br />
Gialle, con la medaglia di bronzo conquistata<br />
nella gara di marcia dei venti<br />
chilometri all’ultima Olimpiade. Già<br />
nell’agosto del 2006 la “Elisa” era tornata<br />
a Robilante da Goteborg con il<br />
bronzo dei Campionati europei.<br />
La brava atleta è comparsa al centro<br />
del Paese mentre gli altoparlanti<br />
diffondevano in replay la telecronaca<br />
del suo ingresso nello stadio di Pechino,<br />
seguita da uno scrosciante applauso<br />
dal quale emergeva il calore umano<br />
che si avverte <strong>nelle</strong> piccole realtà urbane<br />
ove simili avvenimenti svegliano l’orgoglio<br />
dormiente della gente abituata a<br />
lavorare sodo.<br />
Sul palco appositamente allestito,<br />
dopo l’Inno nazionale, sono seguiti i<br />
rituali interventi di saluto con le congratulazioni<br />
delle autorità presenti in rappresentanza<br />
di tutti gli enti territoriali,<br />
delle personalità sportive e religiose,<br />
nonché, per la Guardia di Finanza, del<br />
comandante provinciale di Cuneo, Col.<br />
Enrico Maria Pasquino.<br />
Le felicitazioni dell’A.N.F.I., per il<br />
successo ottenuto, e gli auguri per le<br />
prossime Olimpiadi a Londra alle quali<br />
è stata annunciata la partecipazione,<br />
sono state poste, alla brava “fiamma<br />
gialla”, dal Consigliere <strong>Nazionale</strong> per<br />
il Piemonte e Valle d’Aosta, Cap. Tito<br />
Marini, presente ai festeggiamenti.<br />
Il Fin. Elisa Rigaudo medaglia di bronzo nella 20 km. di marcia alle Olimpiadi di<br />
Pechino viene festeggiata a Robilante (Cuneo) al suo ritorno da Pechino. Nella foto<br />
è accanto al Comandante Provinciale di Cuneo, Col. Enrico Maria Pasquino.<br />
I grandi festeggiamenti della Rigaudo al suo arrivo a Robilante.<br />
di Tito Marini<br />
Fiamme Gialle 10 / 2008 13
IL VOLONTARIATO<br />
Le Associazioni di Promozione Sociale (APS)<br />
Continuiamo l’esame delle principali<br />
organizzazioni che costituiscono<br />
il cosiddetto “Terzo Settore”,<br />
parlando in questo numero delle<br />
APS, cioè delle associazioni riconosciute<br />
e non riconosciute, i movimenti,<br />
i gruppi e i loro coordinamenti<br />
o federazioni costituiti al fine<br />
di svolgere attività di utilità sociale<br />
a favore di associati o di terzi, senza<br />
finalità di lucro e nel rispetto<br />
della dignità e della libertà degli<br />
associati, come previsto dall’art. 2<br />
della legge 7 dicembre 2000, n.<br />
383.<br />
La citata norma costitutiva utilizza<br />
il termine “associazione”, contrariamente<br />
alle organizzazioni di<br />
volontariato descritte nel precedente<br />
numero di questa rivista, la cui<br />
legge quadro denomina appunto<br />
“organizzazioni”, ma non è qui il<br />
caso di chiosare sulla diversa<br />
denominazione, atteso che entrambe<br />
le figure operano nel sociale<br />
senza scopo di lucro e quindi il fine<br />
è sostanzialmente equivalente.<br />
Infatti, le due norme partono dagli<br />
stessi principi e perseguono fini<br />
simili con alcune differenti peculiarità.<br />
Il primo elemento di differenza,<br />
rispetto alle Organizzazioni di<br />
Volontariato, è innanzi tutto il perseguimento<br />
da parte della APS di<br />
finalità di utilità sociale e non di<br />
solidarietà e, in secondo luogo, il<br />
fatto che i beneficiari principali<br />
delle attività dell’<strong>Associazione</strong><br />
sono principalmente gli stessi associati<br />
e solo in via residuale i terzi.<br />
Altra differenza è percepibile nella<br />
possibilità di remunerare i propri<br />
soci e nella valenza mutualistica<br />
dei servizi, anche se è indubbio<br />
che oggi le associazioni non si<br />
limitino solamente alla mera soddisfazione<br />
degli interessi e dei bisogni<br />
degli associati, ma abbiamo<br />
anche sviluppato una forte apertura<br />
al sociale, operando promozio-<br />
ni della partecipazione e della solidarietà<br />
attiva.<br />
Anche <strong>nelle</strong> APS, tuttavia, come<br />
per le altre organizzazioni associative<br />
in rassegna, non possono<br />
essere comprese tutte le associazioni<br />
che hanno come finalità la<br />
tutela esclusiva di interessi economici<br />
degli associati. Non rientrano<br />
tra queste, ad esempio, le associazioni<br />
dei datori di lavoro, quelle<br />
professionali e di categoria, le<br />
organizzazioni sindacali, i partiti<br />
politici e cosi via. Non possono<br />
comprendersi <strong>nelle</strong> APS, altresì, i<br />
circoli privati e qualunque altro<br />
ente che preveda discriminazioni<br />
di qualunque genere o che colleghi,<br />
in qualsiasi forma, la partecipazione<br />
sociale alla titolarità di<br />
quote di natura patrimoniale.<br />
La sussistenza delle APS deriva<br />
prevalentemente dalle attività svolte<br />
gratuitamente dai propri volontari.<br />
Ma, tra le risorse economiche,<br />
sono possibili attività commerciali,<br />
artigianali o agricole produttrici di<br />
reddito, purché svolte in forma<br />
ausiliaria e sussidiaria al raggiungimento<br />
degli obiettivi istituzionali.<br />
In ordine alle attività commerciali<br />
sussidiarie, alle modalità, agli<br />
obblighi contabili e tributari, si tornerà<br />
quando tratteremo la vasta<br />
platea delle O.N.L.U.S.. Pare utile<br />
sottolineare intanto, che le ASP, in<br />
caso di particolare necessità possono<br />
assumere lavoratori dipendenti<br />
o avvalersi di prestazioni di<br />
lavoro autonomo, anche ricorrendo<br />
ai propri associati, i quali evidentemente<br />
possono essere remunerati.<br />
Per poter beneficiare delle agevolazioni<br />
e per stipulare convenzioni<br />
con enti pubblici, come già<br />
indicato per le organizzazioni di<br />
volontariato, le APS devono essere<br />
iscritte nel registro nazionale o in<br />
quelli regionali come previsto dalla<br />
legge n. 383/2000, la quale<br />
dispone, come si è visto, che le atti-<br />
di Tito Marini<br />
vità prestate in forma volontaria<br />
siano dirette in primis a favore dei<br />
propri aderenti e che le cessioni di<br />
beni e le prestazioni di servizi rese<br />
nei confronti dei familiari conviventi<br />
degli associati sono equiparate,<br />
ai fini fiscali, a quelle rese agli<br />
associati (art. 20 legge<br />
383/2000). La normativa prevede<br />
che le associazioni di rilevanza<br />
nazionale che possiedono i requisiti<br />
espressamente indicati, siano<br />
iscritte in un apposito registro, istituito<br />
presso il Ministero della solidarietà<br />
sociale. Per essere considerate<br />
di rilevanza nazionale tali<br />
associazioni devono svolgere la<br />
propria attività in almeno cinque<br />
regioni e 20 province. Le associazioni<br />
che operano a livello regionale<br />
o locale, invece, possono<br />
iscriversi nei registri regionali o<br />
provinciali che le singole regioni<br />
hanno previsto a questo fine.<br />
I predetti registri non sono da<br />
confondere con quello regionale<br />
previsto per le OdV di cui alla legge<br />
n. 266/1991 già descritto in<br />
queste colonne.<br />
Per la costituzione delle APS, la<br />
legge stabilisce che l’atto deve<br />
essere redatto in forma scritta, senza<br />
specificare nessun altro obbligo,<br />
così come si è detto per le<br />
OdV. La registrazione degli atti<br />
costitutivi presso l’Agenzia delle<br />
Entrate si rende tuttavia necessaria<br />
quando si chiede la iscrizione<br />
negli appositi “registri” nazionali o<br />
regionali previsti dalle rispettive<br />
norme istitutive. Per gli stessi motivi<br />
si rende necessario acquisire il<br />
codice fiscale. In ogni caso la normativa<br />
regionale solitamente integra<br />
la legge quadro di cui è cenno<br />
in queste note.<br />
Nei prossimi numeri si parlerà delle<br />
altre organizzazioni.<br />
14 Fiamme Gialle 10 / 2008
IL 2 NOVEMBRE: COMMEMORAZIONE DEI DEFUNTI<br />
IL RICORDO DELLE FIAMME GIALLE CADUTE<br />
NELL’ADEMPIMENTO DEL DOVERE<br />
Quando frequentavo la seconda<br />
elementare, in occasione della Commemorazione<br />
dei Defunti del 2 novembre<br />
su indicazione della mia cara e mai<br />
dimenticata Maestra, ebbi modo di<br />
mandare a memoria questa semplice<br />
poesiola:<br />
“Poveri morti, soli nei muti campo<strong>san</strong>ti<br />
- vi diamo lumi e fiori insieme ai<br />
nostri pianti - ma l’unico conforto che vi<br />
toglie all’oblio - è la nostra preghiera<br />
con la fiducia di Dio”.<br />
È accaduto così che da molti anni<br />
ogni qualvolta torno al mio paesello,<br />
anche per soggiorni di brevissima durata,<br />
il ricordo di questi modesti versi mi<br />
spinge a visitare il piccolo cimitero per<br />
portare un fiore sulle tombe che racchiudono<br />
i resti non solo dei miei parenti<br />
ma anche di tutti gli altri compae<strong>san</strong>i.<br />
E l’occasione mi offre la possibilità<br />
di vivere momenti incantevoli di grande<br />
serenità riandando con gli occhi della<br />
mente ad amici coetanei e compagni di<br />
scuola prematuramente scomparsi ed a<br />
persone più grandi di me e di età avanzata,<br />
vecchi verso i quali noi ragazzi di<br />
quel tempo spensierato mostravamo<br />
pieno rispetto e profonda deferenza.<br />
E allora provo sempre un sentimento<br />
di intima quiete, di dolcezza infinita,<br />
che mi induce quasi a conversare con<br />
quelle anime ripercorrendo insieme<br />
avvenimenti di un tempo che fu, perché<br />
i morti, anche se non hanno voce, silenziosi<br />
tornano nel sogno, nella nostalgia,<br />
nel ricordo.<br />
Ebbene, ho motivo di ritenere che<br />
siffatte emozioni vengano vissute da<br />
tante altre persone nei diversi paesi quivi<br />
compresi i lettori di “Fiamme Gialle”<br />
che almeno una volta all’anno, proprio<br />
il 2 novembre, si recano al campo<strong>san</strong>to<br />
per rendere un saluto ai propri<br />
parenti ed amici scomparsi.<br />
Sono altresì sicuro che noi finanzieri,<br />
in servizio e in congedo, in questa<br />
giornata dedicata al ricordo dei Defunti,<br />
siamo fieri ed orgogliosi, pur nella tristezza<br />
del momento, di rivolgere il<br />
nostro pensiero ai tanti commilitoni, noti<br />
o meno noti, che abbiamo visto morire;<br />
anche per sentito dire, lungo il percorso<br />
della nostra esistenza o che abbiamo<br />
avuto modo di conoscere attraverso il<br />
resoconto delle loro gesta, affidato ai<br />
numerosi scritti concernenti la storia del<br />
nostro Corpo.<br />
Come è occorso a chi scrive, nel<br />
leggere, ancora giovane ufficiale, il<br />
libro “I nostri morti” edito nel 1949, dal<br />
Colonnello Michele Poveromo, opera<br />
davvero preziosa per la ricchezza di<br />
notazioni riguardanti soprattutto l’olocausto<br />
di tanti finanzieri di ogni grado<br />
nella guerra 1940-1945, le opere del<br />
Generale Sante Laria, che è stato il primo<br />
è più importante storico delle vicende<br />
militari dei finanzieri dal 1774 al<br />
1920.<br />
Ancora più di recente il magnifico<br />
volume del Generale Pierpaolo Meccariello<br />
dal titolo “La Guardia di Finanza<br />
di Salvatore Gallo<br />
il cui autore, il brillante Ten. Col. Vittorio<br />
Galiano, il 25 novembre 1940 nei<br />
pressi di Tirana in Albania concludeva<br />
la sua esistenza terrena senza accorgersi<br />
di morire, proprio come era capitato<br />
al finanziere della sua opera di<br />
guardia al Distaccamento della Garzirola<br />
al confine svizzero.<br />
E dunque adoperiamoci con entusiasmo<br />
affinché si rinnovi nei nostri cuori<br />
il ricordo grato di questi nostri defunti<br />
compagni d’arme, senza distinzioni<br />
di grado, dall’ufficiale al semplice<br />
finanziere, di ogni età e di ogni condizione,<br />
di tutte le regioni d’Italia, e rivolgiamo<br />
il nostro pensiero deferente a<br />
quanti donarono alla Patria la loro giovinezza,<br />
in terra straniera, <strong>nelle</strong> batta-<br />
Veduta prospettica sul Viale XXI Aprile. In primo piano il Monumento ai Caduti della<br />
Guardia di Finanza, inaugurato nel 1930.<br />
nella seconda guerra mondiale” edito<br />
dal Museo Storico del Corpo nel 1992,<br />
che ci consente di conoscere nei minimi<br />
particolari le prove durissime, le dolorose<br />
immani vicissitudini ed il contributo<br />
di <strong>san</strong>gue di tanti finanzieri impegnati<br />
<strong>nelle</strong> operazioni belliche nei vari<br />
fronti.<br />
Né minore interesse può destare in<br />
questo contesto il bellissimo romanzo<br />
“Esposti a Settentrione”, la cui trama<br />
rappresenta la vita del finanziere in<br />
montagna, fatta di continui disagi, di<br />
lotte contro la natura e il fenomeno del<br />
contrabbando e di ignorati sacrifici, ed<br />
glie d’Africa, d’Albania, di Grecia, ai<br />
confini alpestri e marittimi, o nei campi<br />
di concentramento, i volti scavati dalla<br />
sofferenza, nella trincea o dietro i reticolati<br />
di filo spinato.<br />
Essi, come ha mirabilmente cantato<br />
la poetessa americana Emily Dickinson,<br />
“Caddero come neve - caddero come<br />
stelle - caddero come petali di rosa -<br />
quando improvviso in giugno li tocca il<br />
vento - perirono nell’erba che non ne<br />
serba segno”.<br />
Viviamo intensamente nei nostri cuori,<br />
<strong>nelle</strong> nostre menti, questa giornata<br />
commemorativa dei morti in fiamma<br />
Fiamme Gialle 10 / 2008 15
La pregevole cartolina, stampata con l’oro da Biancardi di Lodi, è sul retro così didascalizzata:<br />
“Omaggio al Valore e al Sacrificio della R. Guardia di Finanza”. Dal disegno<br />
dell’uniforme del finanziere e dal fregio sulla cornice si può far risalire agli anni<br />
del primo dopoguerra.<br />
gialla, con l’intima coscienza e la sicura<br />
consapevolezza che Essi non sono<br />
stati dimenticati, qualunque sia stata la<br />
causa che li ha portati via, si tratti di<br />
finanzieri che hanno donato la vita in<br />
guerra con atti di eroismo o in pace, in<br />
operazioni di servizio istituzionale,<br />
sempre per la <strong>san</strong>ta idealità che mai<br />
tramonta, la Patria, o di commilitoni<br />
che più semplicemente ci hanno lasciato<br />
in serenità dopo aver svolto la propria<br />
attività, lunga o breve che fosse, a<br />
difesa degli interessi della collettività<br />
nazionale e delle leggi dello Stato, in<br />
mezzo a continui disagi, lottando contro<br />
malavitosi o correndo in soccorso di<br />
popolazioni colpite da eventi tragici.<br />
Perché di tutti costoro il sacrificio<br />
non è stato vano se è vero che anche<br />
dal loro impegno, dalla loro dedizione<br />
al servizio della nazione, in ogni<br />
momento e in ogni luogo, è sorta nella<br />
gente d’Italia la volontà di ricostruire in<br />
un rinnovato clima di solidarietà, libertà<br />
e democrazia.<br />
E penso che a questi nostri commilitoni<br />
defunti ben si addica la superba<br />
significativa notazione espressa dal<br />
premier inglese Winston Churchill alla<br />
Camera dei Comuni il 9 novembre<br />
1941 in pieno conflitto mondiale: “L’unica<br />
guida per un uomo è la sua<br />
coscienza, la sola sua difesa sono la<br />
rettitudine e la sincerità delle sue azioni.<br />
Protetto da questo scudo, comunque<br />
volga il destino, l’uomo avanza sempre<br />
nei ranghi dell’onore”.<br />
È proprio questo scudo protettivo<br />
che mi piace pensare abbia assistito<br />
amorevolmente il cuore generoso di<br />
questi nostri commilitoni nell’ora del<br />
sacrificio estremo, del loro distacco<br />
dagli affetti terreni, per assurgere all’Alto<br />
dei cieli, tra un coro di angeli festanti,<br />
nel mondo dei giusti, dove le inquietudini<br />
si placano e gli animi ritrovano la<br />
pace eterna.<br />
E mi piace pensare altresì che in<br />
questo giorno di intensa venerazione le<br />
immacolate immagini dei nostri morti<br />
rivivano sempre anche nel ricordo amorevole<br />
e appassionato dei parenti, delle<br />
mamme, delle spose, dei figli, affranti<br />
da profonda angoscia per la perdita<br />
dei loro cari, sia del passato remoto<br />
che di quello prossimo: a tutti costoro,<br />
anche se da noi non conosciuti personalmente,<br />
che hanno sopportato per<br />
lungo tempo o sopportano ancora il<br />
peso di tanto dolore ci sentiamo uniti in<br />
un unico grande fraterno abbraccio<br />
insieme con la nostra immensa gratitudine<br />
ed il nostro sincero solidale affetto,<br />
e con gli occhi velati dalla commozione<br />
accogliamo il testamento spirituale<br />
lasciatoci dai morti in fiamma gialla<br />
attraverso il loro sacrificio. Esso impegna<br />
la nostra coscienza a rifiutare il<br />
male e ad operare per il trionfo del<br />
Nella foto: il Monumento eretto nel cimitero<br />
di Timau in memoria dei Caduti della<br />
Guardia di Finanza. Il bassorilievo in<br />
bronzo ricorda la morte del maggiore<br />
Giovanni Macchi sul Pal Piccolo (s.i.e.).<br />
bene, e, costituendo un ponte ideale tra<br />
passato e presente, ci esorta a trovare<br />
in noi stessi la fede necessaria per<br />
affrontare e superare in concordia di<br />
intenti e di azioni i problemi legati alla<br />
vita di oggi e di domani, perché come<br />
ci ha insegnato il Manzoni nel suo<br />
capolavoro “I Promessi Sposi”: “La vita<br />
non deve essere una festa per pochi ed<br />
un peso per molti, ma per tutti l’adempimento<br />
di un dovere”.<br />
San Martino del Carso *<br />
Di queste case<br />
non è rimasto<br />
che qualche<br />
brandello di muro.<br />
Di tanti<br />
che mi corrispondevano<br />
non è rimasto<br />
neppure tanto.<br />
Ma nel cuore<br />
nessuna croce manca.<br />
È il mio cuore<br />
il paese più straziato.<br />
*Questa poesia è stata scritta da Giuseppe<br />
Ungaretti nel 1916 mentre era<br />
soldato al fronte del Carso durante la<br />
prima guerra mondiale e sta a significare<br />
quanto sia vivo nel cuore del Poeta<br />
e dell’umanità in genere il ricordo<br />
straziante dei tanti commilitoni morti<br />
nella battaglia.<br />
16 Fiamme Gialle 10 / 2008
El Alamein<br />
Il 5 novembre ricorre l’anniversario,<br />
il 66°, della battaglia di El Alamein,<br />
che era iniziata il 23 ottobre<br />
1942. Quelli della terza età di oggi,<br />
che oramai hanno raggiunto, o<br />
dovrebbero aver raggiunto, una completa<br />
maturità, ed hanno quindi capito<br />
tante cose, erano soltanto dei<br />
ragazzi. Per loro, le adunate del sabato<br />
ed il passo romano di parata erano<br />
roba di ordinaria amministrazione,<br />
come l’ora di ginnastica o la lezione<br />
di religione. Se uno, quando comincia<br />
a capire, a ragionare con la propria<br />
testa, trova che certe cose si fanno,<br />
non si chiede nemmeno il perchè: le<br />
fa, e basta.<br />
Oggi, dopo oltre mezzo secolo, è<br />
facile parlare di retorica, di baionette<br />
di cartone, di guerra che non si poteva<br />
vincere. Sfido: con tutto quel che<br />
s’è visto, con le nuove lenti che ci ha<br />
offerto il progresso, con tutto quel che<br />
c’è capitato addosso, è anche troppo<br />
facile fare i conti sulla carta.<br />
Ma allora, le “quadrate legioni”<br />
erano le quadrate legioni, la “quarta<br />
sponda” non si capiva perché stesse<br />
in mani straniere, e gli Inglesi erano<br />
soltanto i “perfidi figli di Albione”,<br />
eredi dei pirati dei mari.<br />
È stata questione di qualche anno.<br />
Avessimo avuto quattro o cinque anni<br />
in più, avrebbero mandato la cartolina<br />
precetto anche a noi, oggi in terza<br />
età. E noi saremmo partiti o per dare<br />
la “pugnalata alla schiena” alla Grecia,<br />
credendo di fare una cosa <strong>san</strong>ta,<br />
o per riprenderci la quarta sponda e<br />
quel che segue, credendo di fare una<br />
cosa giusta. Del resto, i destini<br />
“immarcescibili” che si irradiavano<br />
dai “colli fatati” di Roma, non potevano<br />
che garantirci una vittoria fulmine,<br />
a noi, eredi degli eroici romani.<br />
Oggi vien quasi da ridere a pensare<br />
a come abbiamo mai potuto credere<br />
a tanta insipienza. Ma è un riso<br />
che si gela sul volto, al pensiero che<br />
altri ragazzi, che avevano il solo torto<br />
di avere quei tre o quattro anni in più<br />
TACCUINO<br />
che a noi mancavano, e che come noi<br />
si erano svegliati alla vita sentendo<br />
suonare le note di “Faccetta nera”, e<br />
che perciò credevano in tutto quel che<br />
avevano sentito, se non altro per mancanza<br />
di termini di paragone; si gela<br />
il riso, dicevamo, al pensiero che molti<br />
di quei ragazzi sono partiti e non<br />
sono più tornati.<br />
Oggi avrebbero più o meno la<br />
nostra età e ce li saremmo trovati al<br />
fianco, in occupazioni pacifiche.<br />
Invece, l’esser nati qualche anno prima,<br />
in piena campagna demografica,<br />
è stato per loro fatale, e noi quasi<br />
ci vergogniamo di essere qui, a<br />
parlare di loro, dopo aver capito l’inutilità<br />
del loro sacrificio. Ma è il<br />
meno che possiamo fare. Ricordare<br />
che un giorno partirono con l’entusiasmo<br />
della giovinezza e dissero “arrivederci”<br />
qualcuno: alla mamma, alla<br />
fidanzata, all’amico. Era un arrivederci<br />
perché credevano alla vittoria<br />
fulminea, alla <strong>san</strong>tità della causa.<br />
Credevano che avevamo i mezzi per<br />
combattere una guerra, e non quelli<br />
per fare solo una tragica rappresentazione<br />
della guerra.<br />
Se ne accorsero quando furono<br />
laggiù, <strong>nelle</strong> sabbie infuocate, e il rancio<br />
non arrivava, e la benzina non<br />
arrivava, e le munizioni scarseggiavano<br />
e tutto era un inferno, nient’altro<br />
che un inferno. E lì, d’un tratto, dovettero<br />
diventare uomini, vedere, capire.<br />
Ma fu proprio nel momento in cui<br />
maturarono che divennero tutti eroi.<br />
Indietro non si torna, mai, nella vita; e<br />
tanto meno si può tornare, volontariamente,<br />
dal fronte. Ma c’è modo e<br />
modo di fare una guerra. Quando si<br />
comprende che tutto è perduto, quando<br />
si capisce che l’abisso di potenza<br />
che ci separa dal nemico, quando ci<br />
si rende conto che è stato tutto un tragico<br />
“bluff”, ci possono essere tante<br />
scappatoie per non fare la fine del<br />
topo. Ma quei ragazzi, quei nostri<br />
quasi coetanei, fecero una scelta<br />
importante. Dopo aver capito tutto,<br />
decisero di combattere come se fossero<br />
stati loro i più forti, i più addestrati,<br />
di Giuseppe Giuliani<br />
i meglio riforniti.<br />
Dicono le cronache che, tra piccole<br />
avanzate e piccole ritirate, non si<br />
capiva più da che parte stesse il nemico<br />
e si rischiava di andare all’assalto<br />
dove c’erano le proprie posizioni o di<br />
distendersi accanto ad un soldato<br />
nemico. La baionetta, l’arma bianca,<br />
si sostituiva al piombo, ai cannoni, ai<br />
carri armati. Ma non sempre. Il più<br />
spesso, si doveva tenere la testa nella<br />
sabbia, per evitare che le schegge<br />
facessero stragi e, non appena il cannone<br />
taceva per un po’, si cercava di<br />
andare avanti.<br />
I nostri ragazzi fecero i miracoli,<br />
ma con i miracoli non si vince una<br />
guerra. I nostri ragazzi offrirono il loro<br />
petto ma l’amor di Patria che lo gonfiava<br />
non poteva creare uno scudo<br />
sufficiente per il piombo.<br />
Quando venne l’ordine di ritirata<br />
era troppo tardi. C’erano cinquanta<br />
chilometri tra l’inferno di sabbia ed il<br />
mare ed erano cinquanta chilometri<br />
da percorrere a piedi, combattendo,<br />
come diceva l’ordine di ritirata. Una<br />
cosa assurda, pazzesca, inverosimile.<br />
Ma lo diciamo noi oggi, con le<br />
cartine dinanzi che ci mostrano gli<br />
opposti schieramenti e ci dicono, con<br />
la fredda evidenza dei grafici, l’impossibilità<br />
di vincere. Ma loro non si<br />
fecero tante domande non ne ebbero<br />
nemmeno il tempo. Vedevano gli<br />
alleati germanici riturarsi su ruote e<br />
loro dovevano coprire quella ritirata.<br />
E obbedirono, ancora, stoicamente,<br />
senza porsi domande.<br />
I bollettini di guerra portavano <strong>nelle</strong><br />
nostre case soltanto una pallida eco<br />
di quanto succedeva laggiù. Ma la<br />
verità la conoscevano loro, perché la<br />
vivevano, la vedevano con i propri<br />
occhi. E noi palpitavamo per loro, e<br />
non sapevamo, non potevamo sapere,<br />
che era già tutto perduto.<br />
El Alamein. Un nome tra i tanti che<br />
la guerra ha impresso nella nostra<br />
memoria. Ma un nome particolare<br />
perché segnò davvero una svolta decisiva<br />
<strong>nelle</strong> operazioni militari. “Mancò<br />
Fiamme Gialle 10 / 2008 17
la fortuna, non il valore”, dice una<br />
lapide eretta laggiù. Ma mancò, forse,<br />
tutto ciò che costituisce la logica<br />
premessa di una vittoria militare.<br />
Rimane il valore. E se noi oggi<br />
ricordiamo quei nostri quasi coetanei<br />
che s’immolarono nella “Brescia”, nella<br />
“Pavia”, nell’“Ariete” e, soprattutto,<br />
nella “Folgore”, è per rendere doverosa<br />
testimonianza a quel valore, per<br />
implorare che sulle loro tombe, così<br />
come su quella di tutti gli altri morti in<br />
guerra, da qualsiasi parte abbiano<br />
combattuto, non si imbastiscano indegne<br />
speculazioni di carattere politico.<br />
Fritz/2<br />
Come avevo promesso nell’ultima<br />
puntata del “Taccuino”, quando mi<br />
era mancato lo spazio per dire di più<br />
del mio pastore tedesco, vi racconterò<br />
ora qualcos’altro di Fritz.<br />
È nato il 1° aprile 2006 e quindi<br />
ha quasi due anni e mezzo, oramai è<br />
considerato adulto ma io continuo a<br />
vedere in lui quel cosino che portai a<br />
casa sull’avambraccio. Non avendo<br />
mai allevato un cane, pensai di dovermi<br />
documentare e così ora ho allineati<br />
sugli scaffali almeno una dozzina di<br />
libri, che però non mi sono serviti a<br />
molto. Incredibile ma vero, anche sull’educazione<br />
dei cani ci sono le teorie.<br />
Non quelle dell’Oetz-Stubai e del<br />
Manganese, con le quali ci divertivamo<br />
in Accademia ma ci sono i sostenitori<br />
delle maniere forti ed i sostenitori<br />
della dolcezza .<br />
Sembra che all’Università ci sia<br />
una facoltà di psicologia canina. Io il<br />
cane che va dallo psicologo proprio<br />
non me lo so immaginare ma se ci<br />
sono studenti che si applicano su questa<br />
materia devo pensare di essere io<br />
in errore. Sia però ben chiaro che,<br />
così come non ho mai pensato di<br />
potermi stendere sul sofà dello psicanalista<br />
o di uno psicologo o di uno<br />
psicoterapeuta o di qualsiasi altro<br />
“psi” – pur avendo molto rispetto per<br />
le rispettive professioni – non mi passerebbe<br />
mai per la mente di portare<br />
Fritz dallo psicologo canino.<br />
Anche perché non mi pare proprio<br />
che ne abbia bisogno, visto che ci<br />
comprendiamo perfettamente. Lui sa<br />
che la mattina, dopo i miei rituali,<br />
usciamo insieme. Bene, quando mi<br />
alzo, lui se ne sta buono e mi segue<br />
mentre prendo il caffè, mi aspetta fuori<br />
della porta del bagno, mi assiste<br />
mentre mi rado. Quando vede che mi<br />
metto il dopobarba, comincia ad agitarsi,<br />
sa che sto per vestirmi e che<br />
quindi usciremo. Durante il giorno, sta<br />
sempre accucciato accanto a me ma<br />
se vede che mi preparo per uscire,<br />
comincia a saltare perché sa che, in<br />
linea di massima, lo porto con me. Ho<br />
fatto installare una rete metallica<br />
apposita tra il bagagliaio e l’interno<br />
dell’auto proprio per consentirmi di<br />
averlo sempre vicino. Qualche volta,<br />
però, non posso farlo venire con me.<br />
Allora gli dico: “Fritz, papà deve uscire<br />
ma non ti può portare con sé. Devi<br />
aspettarmi”. Lui capisce, si allontana e<br />
si arrotola per terra. Quando esco, si<br />
mette dietro la porta e non si muove<br />
più finchè torno. Lo tengo in allenamento<br />
col gioco del pallone. O,<br />
meglio, io gli lancio i palloni e lui corre<br />
per raggiungerli. All’inizio, impiegava<br />
tre-quattro minuti per forarli, ora<br />
si è no dieci secondi, sicchè devo<br />
tenere in uso cinque o sei palloni, perché,<br />
altrimenti, dovrei correre troppo<br />
anch’io che, non essendo un cane giovane,<br />
non ho alcuna voglia di correre.<br />
Abbiamo la possibilità di giocare nel<br />
cortile di casa, che è anche recintato,<br />
il che induce gli altri abitanti del<br />
palazzo ad osservare ogni volta: “ma<br />
quanti palloni ha Fritz”. Dopo oltre<br />
due anni, tutti lo conoscono e c’è qualcuno<br />
che si diverte ad osservare il vecchio<br />
con i capelli bianchi che gioca<br />
col cane.<br />
Un’anziana Signora, che abita al<br />
terzo piano, un giorno mi disse che<br />
avendomi osservato più volte, aveva<br />
tratto la convinzione che io trattassi<br />
Fritz “come un figlio”.<br />
Ed è a questo punto che occorre<br />
aprire un capitolo un po’ triste. Quando<br />
Fritz venne a casa, io gli dissi:”Tu<br />
sei un pastore tedesco ed io farò di te<br />
un soldato della Wermacth” e cominciai<br />
ad usare le maniere forti. Ma un<br />
giorno, mentre eravamo nella Villa<br />
comunale di Napoli, per precauzione<br />
decisi di allontanarmi da una zona<br />
dove c’erano ragazzini scatenati su<br />
go-cart. Gli dissi:”Andiamo”. Era<br />
domenica e dovevamo attraversare un<br />
viale che di solito nei giorni festivi<br />
diventa isola pedonale. Quel giorno<br />
non lo era e Fritz, che era legato con<br />
un guinzaglio allungabile, si allontanò<br />
da me ed urtò con il lato destro un’automobile<br />
che sopraggiungeva. Mi misi<br />
letteralmente le mani nei capelli, sentendo<br />
i suoi lamenti, e forse sarei rimasto<br />
impietrito se una giovane coppia<br />
non mi avesse assistito. Anche l’automobilista<br />
si era fermato e tutti insieme<br />
andammo in un ambulatorio aperto,<br />
per fortuna, in giorno festivo. Sembrava<br />
una cosa da nulla e, invece, si era<br />
fratturato il collo del femore.<br />
Abbiamo avuto fortuna di essere<br />
indirizzati ad un veterinario specialista<br />
in ortopedia il quale, nella impossibilità<br />
di installare una protesi, visto<br />
che il cane sarebbe cresciuto, fece<br />
una pulizia del femore così accurata<br />
che le ottanta probabilità di riuscire su<br />
cento che egli ci aveva annunziato<br />
sono diventate cento per cento. La<br />
natura ha riempito lo spazio che il chirurgo<br />
aveva eliminato ed oggi non v’è<br />
traccia di nulla in lui.<br />
In me, si, c’è un ricordo indelebile,<br />
che si accompagna al rimprovero di<br />
non essere stato sufficientemente attento.<br />
Ed anche al ricordo della sua convalescenza,<br />
quando non aveva la forza<br />
sulle quattro zampe ed io dovevo<br />
aiutarlo. Una cosa straziante, che non<br />
riesco a dimenticare neppure constatando,<br />
ogni giorno, che i salti che fa –<br />
per fortuna di gioia, quando dobbiamo<br />
uscire – sono la più evidente dimostrazione<br />
di una guarigione perfetta.<br />
Cortesissima Signora del piano di<br />
sopra, questo non è un figlio, è anche<br />
di più.<br />
L’aforisma<br />
I gentlemen parlano delle cose,<br />
la servitù delle persone (Anonimo<br />
inglese).<br />
La felicità è desiderare quello che<br />
si ha (Sant’Agostino).<br />
Latinorum<br />
Semel in anno licet in<strong>san</strong>ire (una<br />
volta tanto si può folleggiare – Seneca;<br />
Vanitas vanitatis et omnia vanitas<br />
(vanità delle vanità e tutto è vanità –<br />
Ecclesiaste).<br />
18 Fiamme Gialle 10 / 2008
TRATTAMENTI PENSIONISTICI<br />
MANIFESTAZIONE DEL “FORUM” DEI PENSIONATI<br />
Si è tenuta nella mattinata del<br />
25 settembre ’08 l’annunciata<br />
manifestazione dei pensionati<br />
aderenti alle sigle sindacali autonome<br />
che costituiscono “Il Forum<br />
dei Pensionati”.<br />
Le numerosi delegazioni giunte<br />
da tutta Italia, dopo il concentramento<br />
effettuato a Roma-Termini,<br />
hanno poi raggiunto compostamente,<br />
così come aveva richiesto<br />
la Questura di Roma, Piazza<br />
Montecitorio dove poi, davanti<br />
alla Camera dei Deputati della<br />
Repubblica, è stato dato inizio<br />
alla manifestazione.<br />
2<br />
Erano presenti numerosi giornalisti,<br />
precedentemente avvisati<br />
dall’Ufficio organizzazione del<br />
FORUM, che, tra lo sventolio delle<br />
bandiere appartenenti ai singoli<br />
sindacati aderenti all’associazione,<br />
hanno chiesto di conoscere<br />
i termini della vertenza<br />
posta dal “Forum dei pensionati”,<br />
finalizzata alla eliminazione del<br />
fenomeno delle pensioni d’annata<br />
ed alla modifica del meccanismo<br />
di indicizzazione delle pensioni.<br />
Sono anche intervenuti rappresentanti<br />
di televisioni locali e<br />
nazionali, che puntualmente hanno<br />
poi trasmesso le fasi della civile<br />
manifestazione dei pensionati<br />
sui loro notiziari.<br />
Cinque le delegazioni che<br />
hanno poi incontrato i Gruppi<br />
Parlamentari ed il Presidente della<br />
Camera Onorevole Gianfranco<br />
Fini.<br />
Il Gruppo dell’Italia dei Valori<br />
che ha ricevuto la delegazione<br />
del FORUM composta da: Apa-<br />
di Agostino Apadula<br />
Segretario <strong>Nazionale</strong> FAST-pensionati<br />
dula Agostino, Gallori Ezio,<br />
Cipollitti Giuseppe, Massai<br />
Maria, Castello Piero ha assicurato<br />
la presentazione di una proposta<br />
di legge complessiva di<br />
riforma del sistema previdenziale,<br />
che recepirà i contenuti del<br />
testo già predisposto in materia<br />
dal Forum.<br />
Gli Onorevoli Evangelisti,<br />
Paladini e Porcino hanno dichiarato<br />
che inviteranno i rappresentanti<br />
del Forum ad un Convegno<br />
sulle pensioni che indiranno<br />
quanto prima, dando anche la<br />
loro disponibilità a sollevare,<br />
mediante opportuni provvedimenti<br />
legislativi, la problematica relativa<br />
alla previsione dei famigerati<br />
commi 774-775-776 della Legge<br />
Finanziaria 2007, con i quali<br />
sono state falcidiate le pensioni<br />
di reversibilità relative alle pensioni<br />
pubbliche liquidate prima<br />
del 31 dicembre 1994.<br />
Gli Onorevoli Poli e Delfino<br />
dell’Udc, che hanno incontrato<br />
un’altra delegazione del Forum,<br />
hanno confermato il sostegno del<br />
proprio Gruppo alla proposta di<br />
legge AC1427 tendente a cancellare<br />
i comma della Legge<br />
Finanziaria 2007 già citati, presentata<br />
dall’Onorevole Anna<br />
Teresa Formi<strong>san</strong>o ed ad attivarsi<br />
per favorire un incontro tra il<br />
Forum dei Pensionati ed il Segretario<br />
<strong>Nazionale</strong> On. Cesa.<br />
Una nuova proposta di legge<br />
che riprende i contenuti di quella<br />
elaborata da Forum dei Pensionati,<br />
per la quale sono state raccolte<br />
oltre 50 mila firme, sarà<br />
presentata inoltre quanto prima<br />
dagli Onorevoli Melchiorre e<br />
Tanoni del Partito Liberal Democratici-Repubblicani<br />
iscritti al<br />
Gruppo Misto.<br />
Anche il Senatore Zanda esponente<br />
del Partito Democratico ha<br />
poi assicurato la creazione di un<br />
tavolo di confronto sulle tematiche<br />
relative a pensioni e reversibilità.<br />
Gli Onorevoli Di Virgilio e<br />
Marsilio del Popolo della Libertà,<br />
insieme all’ex Senatore Saporito,<br />
presentatisi tra i manifestanti hanno<br />
assicurato il loro impegno a<br />
sottoporre all’attenzione del loro<br />
Gruppo la proposta di legge elaborata<br />
dal Forum, che introduce<br />
un meccanismo di indicizzazione<br />
delle pensioni legato alla dinamica<br />
salariale.<br />
A conclusione della manifestazione<br />
anche il Presidente della<br />
Camera Gianfranco Fini ha ricevuto<br />
i rappresentanti del Forum,<br />
prendendo atto dell’iniziativa<br />
promossa ed assicurando il diretto<br />
interessamento per l’avvio dell’esame<br />
in Commissione Lavoro<br />
della proposta di legge elaborata<br />
dal Forum, pur puntualizzando<br />
sulle oggettive difficoltà dei costi<br />
relativi all’eventuale sua approvazione.<br />
La manifestazione si è quindi<br />
sciolta con l’impegno, ribadito tra<br />
i presenti, a seguire l’evoluzione<br />
ed il riscontro nei fatti degli atteggiamenti<br />
dei vari Gruppi Parlamentari<br />
che ci hanno dichiarato<br />
la loro attenzione alle problematiche<br />
sollevate dal “Forum dei pensionati”.<br />
Fiamme Gialle 10 / 2008 19
CENTRO DI ASSISTENZA LEGALE E PENSIONISTICA<br />
presso la Presidenza <strong>Nazionale</strong> dell’ANFI<br />
PENSIONE PIÙ VANTAGGIOSA PER IL<br />
DOPPIO CALCOLO CON ANZIANITÀ<br />
CONTRIBUTIVA SUPERIORE A 40 ANNI<br />
L’INPDAP, con nota operativa 26 del<br />
13 giugno 2008, della Direzione Centrale<br />
Pensioni Ufficio I – Normativa, ha<br />
diramato alle rispettive sedi provinciali<br />
territoriali, le disposizioni in merito alle<br />
modalità di calcolo dei trattamenti pensionistici<br />
con anzianità contributiva<br />
superiore a 40 anni, che si trascrive:<br />
«Il rendimento pensionistico dei trattamenti<br />
liquidati da questo Istituto è<br />
determinato dalla sommatoria dell’aliquota<br />
inerente gli anni maturati dall’iscritto<br />
alla data del 31 dicembre 1992<br />
con quella relativa al valore differenziale<br />
tra quella maturata alla cessazione e<br />
quella riferita alla medesima data del<br />
31 dicembre 1992, nei limiti dell’aliquota<br />
massima raggiungibile in corrispondenza<br />
di 40 anni di anzianità contributiva;<br />
gli anni eventualmente eccedenti<br />
non incidono nella percentuale di<br />
rendimento della quota di pensione di<br />
cui all’articolo 13, comma 1, lettera b)<br />
del Dlgs. n. 503/1992.<br />
Tale modalità di calcolo può essere<br />
sfavorevole per coloro che ces<strong>san</strong>o dal<br />
servizio con un’anzianità contributiva<br />
maggiore a 40 anni di servizio.<br />
Al fine di non penalizzare gli iscritti<br />
che si trovano in questa situazione, si<br />
ritiene necessario effettuare un duplice<br />
calcolo di pensione ed in particolare:<br />
– uno derivante dall’importo spettante<br />
all’interessato considerando nella<br />
“quota a” di pensione l’intera anzianità<br />
maturata al 31 dicembre 1992<br />
e nella “quota b” l’anzianità contributiva<br />
a partire dal 1° gennaio<br />
1993 limitata al raggiungimento di<br />
40 anni di anzianità contributiva;<br />
– l’altro relativo all’importo spettante<br />
all’interessato considerando nella<br />
“quota b” di pensione l’intera anzianità<br />
contributiva maturata a partire<br />
dal 1° gennaio 1993 e nella “quota<br />
a” di pensione solo gli anni necessari<br />
al raggiungimento di un’anzianità<br />
contributiva complessiva pari a<br />
40 anni.<br />
L’importo da porre in pagamento è<br />
quello relativo alla pensione più favorevole<br />
risultante dal duplice calcolo.<br />
Si invitano, pertanto, le Sedi a definire<br />
le pensioni in via di liquidazione<br />
secondo le istruzioni operative riportate<br />
nella seguente nota; per quanto attiene<br />
alle pensioni liquidate antecedentemente<br />
alle nuove istruzioni operative, le Sedi<br />
sono tenute a provvedere alle eventuali<br />
riliquidazioni previa richiesta degli interessati<br />
e nei limiti previsti dall’articolo<br />
26 della legge n. 315/1967, per il personale<br />
delle casse gestite dagli ex Istituti<br />
di previdenza, e dagli articoli 203 e<br />
seguenti del DPR n. 1092/1973, per il<br />
personale statale. Il pagamento degli<br />
eventuali ratei spettanti avverrà nei limiti<br />
della prescrizione quinquennale».<br />
Al fine di evitare false aspettative dei<br />
soci interessati, si precisa che, le pensioni,<br />
dopo il 31.12.1992, per coloro<br />
che a tale data non avevano maturato la<br />
massima percentuale dell’80% della<br />
pensione vengono liquidate, rispettivamente,<br />
con il doppio calcolo: quota A)<br />
fino al 31.12.1992 con le vecchie norme;<br />
quota B) con le nuove norme per il<br />
rimanente periodo per raggiungere 40<br />
anni.<br />
Per quanto riguarda i nostri pensionati<br />
(sottufficiali e appuntati), per il<br />
momento detta clausola di salvaguardia<br />
non comporta alcun vantaggio, in quanto<br />
l’aliquota di rendimento, per effetto<br />
del sesto comma dell’art. 54 del D.P.R.<br />
n. 1092/1973, fino al 31.12.1977, è<br />
di 3,60% per ogni anno, dopo i primi<br />
20 anni, complessiva delle supervalutazioni,<br />
contro l’aliquota rendimento del<br />
2% della quota B), per cui risulta più<br />
vantaggioso il calcolo della pensione<br />
derivante dalla quota A), restando invariato<br />
il calcolo della pensione della quota<br />
B).<br />
CUMULO TRA PENSIONI<br />
ED ALTRI REDDITI<br />
(Abolizione dei limiti al cumulo tra pensione<br />
e redditi di lavoro art. 19 del<br />
decreto legge 112/2008, convertito in<br />
legge n. 133/2008)<br />
Per opportuna conoscenza dei soci<br />
interessati, si trascrive il contenuto dell’articolo<br />
19 della suindicata legge<br />
133/2008:<br />
Art. 19.<br />
Abolizione dei limiti al cumulo tra pensione<br />
e redditi di lavoro<br />
1. A decorrere dal 1° gennaio 2009<br />
le pensioni dirette di anzianità a carico<br />
dell’assicurazione generale obbligatoria<br />
e delle forme sostitutive ed esclusive<br />
della medesima sono totalmente cumu-<br />
di Antonio Taviano<br />
labili con i redditi da lavoro autonomo e<br />
dipendente. A decorrere dalla medesima<br />
data di cui al primo periodo del presente<br />
comma sono totalmente cumulabili<br />
con i redditi da lavoro autonomo e<br />
dipendente le pensioni dirette conseguite<br />
nel regime contributivo in via anticipata<br />
rispetto ai 65 anni per gli uomini e<br />
ai 60 anni per le donne a carico dell’assicurazione<br />
generale obbligatoria e<br />
delle forme sostitutive ed esclusive della<br />
medesima nonché della gestione separata<br />
di cui all’articolo 1, comma 26, della<br />
legge 8 agosto 1995, n. 335, a condizione<br />
che il soggetto abbia maturato i<br />
requisiti di cui all’articolo 1, commi 6 e<br />
7 della legge 23 agosto 2004, n. 243<br />
e successive modificazioni e integrazioni<br />
fermo restando il regime delle decorrenze<br />
dei trattamenti disciplinato dall’articolo<br />
1, comma 6, della predetta<br />
legge n. 243 del 2004. Con effetto dalla<br />
medesima data di cui al primo periodo<br />
del presente comma relativamente<br />
alle pensioni liquidate interamente con il<br />
sistema contributivo:<br />
a) sono interamente cumulabili con i<br />
redditi da lavoro autonomo e dipendente<br />
le pensioni di vecchiaia anticipate<br />
liquidate con anzianità contributiva<br />
pari o superiore a 40 anni;<br />
b) sono interamente cumulabili con i<br />
redditi da lavoro autonomo e dipendente<br />
le pensioni di vecchiaia liquidate<br />
a soggetti con età pari o superiore<br />
a 65 anni per gli uomini e 60<br />
anni per le donne.<br />
2. I commi 21 e 22 dell’articolo 1<br />
della legge 8 agosto 1995, n. 335,<br />
sono soppressi.<br />
3. Restano ferme le disposizioni di<br />
cui all’articolo 4 del decreto del Presidente<br />
della Repubblica 5 giugno 1965,<br />
n. 758.<br />
Nel predetto decreto legge n.<br />
112/2008 non vengono disciplinati i<br />
trattamenti pensionistici di invalidità e<br />
dei superstiti (pensioni indirette e di<br />
reversibilità), che restano invariati<br />
secondo le disposizioni della legge<br />
335/1995 che stabiliscono riduzione<br />
degli importi pensionistici in relazione al<br />
possesso di redditi da parte dei beneficiari.<br />
In particolare per quanto riguarda le<br />
riduzioni per l’assegno di invalidità<br />
restano ferme le disposizioni dell’art. 1,<br />
comma 42, della legge 335/1995 alla<br />
tabella G e per quanto riguarda i superstiti<br />
le disposizioni dell’art. 1, comma<br />
41 alla tabella F.<br />
20 Fiamme Gialle 10 / 2008
INTITOLATA LA TENENZA DI CASARANO<br />
AL TEN.COL. CARLO AUGENTI<br />
Il Ten. Col. Carlo Augenti nel grado di<br />
Sottotenente.<br />
Il Ten. Col. Carlo Augenti,<br />
M.B.V.M., è nato a Casarano (LE) il 15<br />
maggio 1914.<br />
Nel 1934 si arruola nella Guardia<br />
di Finanza e, nel grado di Sottotenente,<br />
partecipa al II conflitto mondiale sul<br />
fronte greco-albanese distinguendosi<br />
per grande coraggio e generosità,<br />
meritando la Croce di Guerra al V.M.<br />
e la Medaglia di Bronzo al Valor Militare,<br />
con la seguente motivazione:<br />
“”Comandante interinale di una<br />
compagnia guardie di finanza e di un<br />
settore di vigilanza e difesa della frontiera,<br />
riusciva a contrastare ed a ritardare<br />
l’avanzata del nemico incalzante.<br />
Circondato da forze preponderanti in<br />
posizione isolata, con opportuni accorgimenti,<br />
resisteva e riusciva a condurre<br />
il reparto presso le nostre linee. Saliente<br />
del Vermosh – Fronte Albano Jugoslavo<br />
– 6-13 aprile 1941”<br />
La Guardia di Finanza ha voluto<br />
onorare la sua memoria intitolandogli<br />
la Tenenza di Casarano.<br />
La cerimonia dell’intitolazione si è<br />
svolta il 24 luglio 2008 presso i locali<br />
della stessa Tenenza, alla presenza delle<br />
massime autorità locali, del Gen. B.<br />
Luciano Inguaggiato, Comandante<br />
Regione Puglia della Guardia di Finanza,<br />
e del Col. Michele dell’Agli,<br />
Comandante Provinciale di Lecce,<br />
accompagnato dal Cap. Mauro Serrano<br />
e da numerosi sottufficiali e finanzieri<br />
in servizio, presenti anche i <strong>Finanzieri</strong><br />
in congedo delle Sezioni ANFI di<br />
Lecce ed i rappresentanti delle varie<br />
Associazioni d’Arma Combattentistiche<br />
e delle Forze di Polizia.<br />
Madrina della cerimonia è stata la<br />
diletta figlia, Avv. Carla Augenti, che,<br />
con grande orgoglio, ha pronunciato<br />
un breve discorso per ringraziare la<br />
Guardia di Finanza per la bella cerimonia<br />
e tutti coloro che hanno conosciuto<br />
e apprezzato suo padre non solo<br />
per i meriti di guerra, ma anche per le<br />
sue grandi doti professionali e umane.<br />
Il Ten. Col. Augenti ha lasciato il<br />
servizio nel 1948 per iniziare la professione<br />
di Avvocato portando il suo<br />
Studio Legale di La Spezia alla notorietà<br />
e alla estimazione delle Autorità e<br />
dei cittadini.<br />
Poi, sempre legato alla Guardia di<br />
Finanza con sentimenti di affetto e<br />
grande spirito di Corpo, malgrado i<br />
molti impegni professionali nel 1958<br />
si è iscritto all’ANFI, ricoprendo la<br />
carica di Presidente della Sezione di<br />
La Spezia e poi anche quella di Con-<br />
di Pietro Di Marco<br />
sigliere <strong>Nazionale</strong>, dando all’<strong>Associazione</strong><br />
un notevole impulso all’attività<br />
operativa, sociale e di solidarietà contribuendo<br />
a mantenere vivo il valore<br />
delle tradizioni.<br />
Al comando di Reparti del Corpo si<br />
è distinto in tutti i campi del servizio d’Istituto,<br />
soprattutto per la sua preparazione<br />
professionale nel campo del diritto<br />
e delle scienze economiche e tributarie,<br />
ma anche per le sue riconosciute<br />
doti morali e di carattere.<br />
Ufficiale, socio dell’ANFI e cittadino<br />
esemplare è stato insignito della onorificenza<br />
di Grande Ufficiale al Merito<br />
della Repubblica Italiana.<br />
Si è distinto anche quale Presidente<br />
dell’Automobil Club di La Spezia e di<br />
Revisore dei Conti della L.E.A. (Editrice<br />
dell’“Automobile”), a livello nazionale,<br />
nonché quale fondatore e Presidente<br />
della Società spezzina di equitazione.<br />
È deceduto il 14 luglio 1997<br />
lasciando un vasto rimpianto tra coloro<br />
che nel Corpo furono alle sue dipendenze<br />
e tra i colleghi e i Superiori che<br />
ne apprezzarono il profondo senso di<br />
umanità e dignità e un vuoto incolmabile<br />
tra i soci dell’ANFI, specialmente<br />
tra quelli della Sezione di La Spezia.<br />
La Sig.ra Avv. Carla Augenti, madrina della cerimonia,<br />
mentre pronuncia il suo discorso.<br />
Fiamme Gialle 10 / 2008 21
ATTIVITÀ DI PRESIDIO CIVILE DELLA SEZIONE ANFI DI GENOVA<br />
Dal 10 settembre 2008, i <strong>Finanzieri</strong><br />
in congedo appartenenti alla Sezione<br />
ANFI di Genova sono chiamati a concorrere,<br />
su base volontaria, ad un’attività<br />
di Presidio Civile del territorio di<br />
Genova.<br />
L’iniziativa rientra nel quadro delle<br />
politiche di sicurezza urbana programmate<br />
dal Comune di Genova ed è finalizzata<br />
a coinvolgere, in attività di<br />
monitoraggio del territorio, con particolare<br />
attenzione sui parchi della città, il<br />
personale in congedo delle Forze di<br />
Polizia che, in passato, ha svolto compiti<br />
di Polizia Giudiziaria.<br />
L’attività svolta in collaborazione<br />
con gli uffici ed i funzionari pubblici,<br />
consisterà nella rilevazione di situazioni<br />
di criticità e degrado riconducibili a<br />
fenomeni di inciviltà ambientale e<br />
sociale, maggiormente evidenti nei luoghi<br />
normalmente frequentati dalle fasce<br />
più deboli della popolazione.<br />
I soci interessati sono stati dotati di<br />
“pettorina”, predisposta dalla Presidenza<br />
<strong>Nazionale</strong> dell’A.N.F.I.<br />
di Carmine Miglino<br />
Nella foto: il Presidente della Sezione ANFI di Genova, Cap. Carmine Miglino, e i soci<br />
che si alterneranno nei turni di servizio nell’attività di pattugliamento del territorio.<br />
XXIX GIOCHI OLIMPICI DI PECHINO 8/28 AGOSTO 2008<br />
Dall’8 al 28 agosto 2008 si sono<br />
svolti a Pechino in Cina i XXIX Giochi<br />
Olimpici dell’era moderna.<br />
Vi hanno preso parte 205 Nazioni<br />
da tutto il mondo.<br />
L’Italia ha schierato la propria squadra<br />
di oltre 300 atleti partecipanti.<br />
La Guardia di Finanza ha contribuito<br />
con un alto numero di atleti “41” che<br />
hanno meritato la partecipazione <strong>nelle</strong><br />
varie discipline praticate nell’ambito<br />
del Centro Sportivo Fiamme Gialle.<br />
Specialità dove gli atleti giallo-verdi<br />
vi hanno preso parte: Atletica Leggera<br />
– Canoa – Canottaggio – Judo – Nuoto<br />
– Tiro a Segno – Tuffi e Vela.<br />
Porta bandiera della squadra azzurra<br />
è stato designato il nostro Brigadiere<br />
canoista Antonio Rossi, alla sua 5^ partecipazione<br />
Olimpica vantando 5<br />
medaglie olimpiche nel suo palmares<br />
personale.<br />
Tutti i nostri atleti hanno lottato per il<br />
miglior risultato possibile per esaltare al<br />
massimo i colori della maglia azzurra e<br />
giallo-verde, portando lustro agli sforzi<br />
che la Guardia di Finanza, con le sue<br />
attrezzature e la sua organizzazione<br />
ha realizzato questo sogno per tutti gli<br />
atleti, tecnici e dirigenti che vi hanno<br />
preso parte.<br />
di Paolo Grecucci<br />
Il Fin. Giulia Quintavalle è con il M.M. Paolo Grecucci, Presidente della Sezione ANFI<br />
“Atleti Fiamme Gialle” di Roma-Castelporziano, mentre mostra la medaglia d’oro<br />
vinta nel Judo nella categoria 57 kg.<br />
Gli atleti, delle Fiamme Gialle, che<br />
hanno riportato medaglie sono stati:<br />
– il Fin. Giulia Quintavalle, medaglia<br />
d’oro nel Judo nella categoria 57<br />
Kg. Prima atleta delle Fiamme Gialle a<br />
vincere un oro olimpico nel Judo;<br />
– l’App. Simone Raineri e il Fin.s.<br />
Luca Agamennoni, medaglia d’argento<br />
nel canottaggio 4 di coppia;<br />
– l’App. Antonio Scaduto ed il Fin.s.<br />
Andrea Facchin, medaglia di bronzo<br />
nella canoa K2 mt. 1000.<br />
Nell’atletica leggera unica medaglia:<br />
il Bronzo per il finanziere Elisa Rigaudo<br />
nella gara dei 20 Km. di marcia.<br />
22 Fiamme Gialle 10 / 2008
UNA VITA PER LA GUARDIA DI FINANZA DI MARE E PER L’ANFI<br />
Dedichiamo questo breve ricordo<br />
della sua singolare attività al servizio<br />
della Guardia di Finanza - al Maggiore<br />
Fernando Porceddu, recentemente<br />
scomparso a Gaeta, dove era<br />
rimasto sempre vicino alla sua Scuola<br />
Nautica, e dove era stato anche Presidente<br />
della Sezione ANFI istituita a<br />
quella sede, finché le sue condizioni<br />
di salute lo hanno permesso. Per lunghi<br />
anni il Magg. Porceddu aveva<br />
operato in mare nella lotta al contrabbando<br />
e contro la criminalità organizzata<br />
e successivamente era stato al<br />
comando della Nave Scuola “Giorgio<br />
Cini” e della Stazione Navale di Addestramento.<br />
È scomparso il 20 settembre scorso,<br />
circondato dall’affetto e dalla stima<br />
di quanti lo avevano conosciuto in<br />
servizio e in congedo.<br />
In data 11 settembre scorso, peraltro,<br />
in occasione dell’Assemblea generale<br />
dei soci della sua Sezione ANFI al<br />
Maggiore Fernando Porceddu era stata<br />
simbolicamente consegnata una targa<br />
ricordo, quale segno di affetto, stima,<br />
rispetto, riconoscenza e gratitudine<br />
per la sua encomiabile capacità<br />
creativa, per il costante impegno, l’entusiasmo<br />
e la ostinata determinazione<br />
dimostrati quale Presidente della Sezione<br />
ANFI di Gaeta. La consegna era<br />
avvenuta infatti <strong>nelle</strong> mani della figlia,signora<br />
Giusi,da parte del Comandante<br />
interinale della Scuola Nautica,<br />
Tenente Colonnello Roberto Di Vito,<br />
nel corso di una commovente cerimonia,<br />
che rimarcava quella simbiosi<br />
che lega le Fiamme Gialle in servizio<br />
nella Scuola Nautica di Gaeta con le<br />
numerose Fiamme Gialle in congedo<br />
che si fermano a quella sede.<br />
Il Maggiore Fernando Porceddu<br />
era nato a Porto Torres (SS) in data 08<br />
marzo 1941. Arruolatosi nel Corpo il<br />
22 agosto 1960 presso la Scuola<br />
Nautica di Gaeta, da sottufficiale ha<br />
comandato numerose unità navali e la<br />
Squadriglia navale di Formia, ottenendo<br />
lusinghieri e lodevoli risultati di<br />
servizio: da ufficiale ha avuto, tra l’altro<br />
e come sopra accennato, il prestigioso<br />
incarico di comandare la Nave<br />
Scuola “Giorgio Cini” (che ha ospitato<br />
anche temporaneamente la istituita<br />
Sezione ANFI di Gaeta) e la Stazione<br />
Navale di addestramento.<br />
Egli è stato, quindi, un Comandan-<br />
sa in mare, affrontando dignitosamente<br />
tutti i sacrifici e gli ardui impegni<br />
derivanti dalla impegnativa azione<br />
di comando di un mezzo navale<br />
nei diversi servizi di istituto: dalla lotta<br />
al contrabbando - di tabacchi lavorati<br />
esteri, di armi e di droga - a<br />
quella diretta a rilevare le irregolarità<br />
commesse dalle navi battenti bandiere<br />
ombra, e al contrasto di ogni altra<br />
violazione commessa in mare e contro<br />
il mare. Non trascurando gli impegni<br />
per la salvaguardia di vite umane<br />
minacciate da incidenti in mare.<br />
E come ogni arduo e impegnato<br />
Comandante di Fiamme Gialle di mare<br />
ha saputo affrontare i pericoli degli<br />
inseguimenti di mezzi contrabbandieri<br />
e le difficoltà dei necessari abbordaggi,<br />
oltre alla saggia conduzione<br />
di un mezzo navale <strong>nelle</strong> varie difficoltà<br />
che il mare non risparmia a nessun<br />
navigante, come ho potuto rilevare<br />
direttamente da Comandante di reparti<br />
impegnati nell’attività anticontrabbando<br />
dalla sede di Napoli, di<br />
Roma e di Ancona; ed anche in sede<br />
studi per la predisposizione di monografie<br />
specializzate per la lotta alle<br />
navi battenti bandiere ombra, e alle<br />
navi madri operanti nel Golfo di Napoli<br />
per incarichi affidatimi dall’Ufficio<br />
operazioni del Comando Generale<br />
e della Scuola di Polizia Tributaria.<br />
Per tutti il M.A. m. Calogero Gambino,<br />
che ricopre attualmente la carica<br />
di Presidente della Sezione ANFI<br />
di Gaeta, ha affermato che il ricordo<br />
del Comandante Porceddu sarà cu-<br />
te stimato per tutta la sua vita trascor- Nella foto, “la Giorgio Cini” in navigazione.<br />
di Tommaso Santamaria<br />
Magg. Fernando Porceddu<br />
stodito perennemente nel cuore di tutti<br />
coloro, che hanno avuto il privilegio<br />
di conoscerlo personalmente.<br />
Il Presidente <strong>Nazionale</strong><br />
dell’A.N.F.I., Generale C.A. Giovanni<br />
Verdicchio, associandosi agli unanimi<br />
sentimenti espressi alla sede di<br />
Gaeta, rivolge ai familiari tutti un riconoscente<br />
ringraziamento per l’attività<br />
svolta dal Maggiore Fernando<br />
Porceddu a favore dell’A.N.F.I., con i<br />
più vivi sensi di cordoglio per la sua<br />
immatura scomparsa.<br />
Fiamme Gialle 10 / 2008 23
IL COMANDANTE REGIONALE DEL VENETO DELLA GUARDIA DI FINANZA, GEN. B.<br />
MARIO D’ALONZO, RICEVE IL PRESIDENTE DELLA SEZIONE DI SAN DONÀ DI PIAVE<br />
Il 10 agosto 2008 il Comandante<br />
Regionale Veneto della Guardia di<br />
Finanza, Gen. B. Mario D’Alonzo,<br />
ha ricevuto il Presidente della Sezione<br />
ANFI di San Donà di Piave, Sergio<br />
Folador, per porgergli, anche a<br />
nome della Guardia di Finanza, i più<br />
fervidi auguri per il suo ottantesimo<br />
compleanno.<br />
Durante il breve incontro il Gen.<br />
D’Alonzo ha avuto parole di vivo<br />
compiacimento per l’attività svolta<br />
dalla Sezione ANFI di San Donà di<br />
Piave, in particolare per la tradizionale<br />
cerimonia svolta annualmente<br />
presso il Monumento di Caposile.<br />
Il Presidente della Sezione di San<br />
Donà di Piave, Sergio Folador, particolarmente<br />
commosso per tale manifestazione<br />
di affetto ha ringraziato il<br />
Gen. B. D’Alonzo consegnandogli il<br />
Crest dell’<strong>Associazione</strong>.<br />
Nella foto il Presidente della Sezione<br />
di San Donà di Piave, Sergio Folador,<br />
offre al Gen. B. Mario D’Alonzo il Crest<br />
dell’A.N.F.I.<br />
RISULTATO DI SERVIZIO ANTICONTRABBANDO SVOLTO AL CONFINE ITALO-SVIZZERO<br />
NEL MARZO 1956 PRESSO LA BRIGATA DELLA GUARDIA DI FINANZA DI BUGGIOLO (COMO)<br />
L’Appuntato Sergio Compassi,<br />
socio della Sezione ANFI di Codroipo<br />
(UD), ha fatto pervenire alla<br />
Sezione due fotografie scattate in<br />
data 4 marzo 1956, le quali ritraggono<br />
un gruppo di commilitoni<br />
appartenenti alla Brigata della Guardia<br />
di Finanza di Buggiolo (Como)<br />
con alcune bricolle di t.l.e. sequestrate<br />
lungo il sentiero “Murelli”.<br />
L’App. Compassi è indicato con<br />
la freccia e prega pertanto che le<br />
foto siano pubblicate sul periodico<br />
“Fiamme Gialle” con la speranza<br />
che i colleghi riportati in esse si ricordino<br />
di quel servizio anticontrabbando<br />
svolto nel marzo 1956.<br />
24 Fiamme Gialle 10 / 2008
1° RADUNO DELL’A.N.F.I. DI CAPITANATA IN ONORE DI SAN MATTEO<br />
Il 19 settembre 2008 si è svolto<br />
nella cittadina di S. Marco in Lamis<br />
(Foggia), in onore di San Matteo<br />
Apostolo, celeste Patrono della<br />
Guardia di Finanza, il 1° Raduno<br />
dell’A.N.F.I. di Capitanata, manifestazione<br />
promossa dal Fin. Cav.<br />
Luigi Iagulli, Presidente della Sezione<br />
ANFI di San Severo, con la partecipazione<br />
di tutte le Sezioni ANFI<br />
ricadenti nella circoscrizione della<br />
Provincia di Foggia. Alla suddetta<br />
manifestazione hanno preso parte<br />
Autorità civili e militari che, con la<br />
loro presenza hanno arricchito e<br />
supportato questa iniziativa, rimasta<br />
impressa a tutti i partecipanti ed<br />
alla cittadinanza tutta.<br />
Tra le Autorità intervenute: l’Avv.<br />
Michelangelo Lombardi, Sindaco di<br />
San Marco in Lamis, che ha permesso<br />
lo svolgimento del Raduno; il<br />
Dott. Emanuele Leggieri, Assessore<br />
alla Comunità Montana Garganica;<br />
il Dott. Giuseppe Villani, Vicesindaco<br />
di San Marco in Lamis;<br />
l’On. Angelo Cera; in rappresentanza<br />
della Città di San Severo<br />
l’Avv. Michele Santarelli, Sindaco<br />
della Città, accompagnato dall’Assessore<br />
Carmine Priore e dal Tenente<br />
della Polizia Municipale Mario<br />
Tricarico; il Dott. Antonio Zampelli,<br />
Vice Presidente <strong>Nazionale</strong><br />
dell’ANFI per l’Italia Centro-Meridionale;<br />
il Fin. Comm. Antonio Fiore,<br />
Consigliere <strong>Nazionale</strong> dell’AN-<br />
FI per la Puglia e Basilicata; Capitano<br />
Corrado Palmiotti, Comandante<br />
la Compagnia della Guardia di<br />
Finanza di San Severo; Capitano<br />
Ales<strong>san</strong>dro Tropeano, Comandante<br />
la Compagnia dei Carabinieri di<br />
di Antonio Fiore e Luigi Iagulli<br />
Le Sezioni ANFI partecipanti al 1° Raduno di Capitanata sfilano in S. Marco in Lamis<br />
per recarsi a deporre una corona d’alloro al Monumento dei Caduti di S. Marco.<br />
San Giovanni Rotondo; il Dott. Gabriele<br />
Falcone, già Primario dell’Ospedale<br />
di San Severo; il Prof. Raffaele<br />
Bentivoglio; il Prof. Franco<br />
Rizzi, ed infine le Sezioni ANFI di<br />
Capitanata, presiedute dai rispetti-<br />
vi Presidenti.<br />
Nove le Sezioni ANFI partecipanti<br />
al Raduno, con i loro Presidenti<br />
e i soci: il Fin. Cav. Luigi Iagulli,<br />
Presidente della Sezione di<br />
San Severo; il M.M.A. Dino Cap-<br />
Il Dott. Antonio Zampelli, Vice Presidente <strong>Nazionale</strong> dell’ANFI per l’Italia Meridionale<br />
e il Sindaco di S. Marco in Lamis, Avv. Michelangelo Lombardi, depongono la<br />
corona sul Monumento dei Caduti della città.<br />
Fiamme Gialle 10 / 2008 25
pelletti, Presidente della Sezione di<br />
Cerignola; il M.M.A. Cav. Francesco<br />
Faranna, Presidente della Sezione<br />
di Foggia; il M.M.A. Vincenzo<br />
Sabatini, Presidente della Sezione<br />
di Lesina; il Brig. Leonardo<br />
Giampietro, Presidente della Sezione<br />
di Manfredonia; il Fin. Luigi Pistillo,<br />
Presidente della Sezione di<br />
Margherita di Savoia, il M.M.A<br />
Emanuele Piazzolla, Presidente della<br />
Sezione di San Ferdinando di Puglia;<br />
ed infine il Brig. C. Vincenzo<br />
Marino, Presidente della Sezione di<br />
Sannicandro Garganico.<br />
L’incontro dei partecipanti è avvenuto<br />
dinanzi al Palazzo della<br />
città e la sfilata si è snodata tra le<br />
vie della ridente cittadina di San<br />
Marco in Lamis, con le Bandiere<br />
delle Sezioni ANFI e i Gonfaloni, le<br />
Sezioni erano precedute dagli striscioni<br />
e dei rispettivi Presidenti ed<br />
accompagnati dalla banda “Santa<br />
Cecilia” diretta dal Maestro Claudio<br />
Bonfitto. La sfilata ha raggiunto<br />
il Monumento ai Caduti dove veniva<br />
deposta una corona d’alloro dal<br />
Dott. Antonio Zampelli, Vice Presidente<br />
<strong>Nazionale</strong> dell’ANFI e dal<br />
Sindaco di San Marco in Lamis,<br />
Avv. Michelangelo Lombardi.<br />
La prima tappa quindi si è conclusa<br />
con gli interventi, introdotti<br />
dal Consigliere <strong>Nazionale</strong>, Comm.<br />
Antonio Fiore, dal Dott. Antonio<br />
Zampelli, il quale ha esordito portando<br />
il saluto del Presidente <strong>Nazionale</strong><br />
dell’ANFI, Gen. C.A. Giovanni<br />
Verdicchio; poi hanno preso<br />
la parola l’Avv. Michelangelo Lombardi;<br />
l’On. Angelo Cera; il Rag.<br />
Carmine Priore ed infine il Fin.<br />
Cav. Luigi Iagulli, che consegnava<br />
alle Autorità ed a tutti i Presidenti<br />
delle Sezioni ANFI, una medaglia<br />
ed un gagliardetto a ricordo dell’evento.<br />
Il Comm. Antonio Fiore, Consigliere <strong>Nazionale</strong> ANFI per la Puglia e Basilicata, rivolge<br />
un breve discorso di circostanza ai convenuti.<br />
Le Autorità intervenute al Raduno con i Presidenti delle Sezioni ANFI di Capitanata<br />
e loro familiari po<strong>san</strong>o per una foto ricordo.<br />
Ma indubbiamente, la parte più<br />
suggestiva ed emozionante della<br />
manifestazione è avvenuta presso<br />
il Convento/Santuario di San Matteo,<br />
ove tutti gli intervenuti si univano<br />
in preghiera per onorare e venerare<br />
San Matteo, Patrono della<br />
Guardia di Finanza, partecipando<br />
alla Santa Messa celebrata per<br />
l’occasione dal Superiore Padre<br />
Gabriele.<br />
Alla fine della Santa Messa, tut-<br />
ti i radunisti si sono recati a S.<br />
Giovanni Rotondo, terra tanto<br />
amata da S. Pio da Pietrelcina,<br />
per il tradizionale pranzo conviviale,<br />
conclusosi con un arrivederci<br />
e con l’augurio che l’iniziativa<br />
possa ripetersi con più frequenza<br />
in terra di Capitanata, per rafforzare<br />
e divulgare lo spirito di socializzazione<br />
e nutrire sempre l’affetto<br />
verso le gloriose “Fiamme<br />
Gialle” d’Italia.<br />
26 Fiamme Gialle 10 / 2008
SAN MATTEO NELLE SEZIONI ANFI<br />
Sezione di Lugo<br />
Per l’occasione è stato festeggiato anche l’80° anniversario della Sezione. Sono intervenuti il Consigliere <strong>Nazionale</strong>,<br />
M.M.A. Ermanno Gelsi e i Presidenti delle Sezioni di Ravenna, Imola e Carpi. Nelle foto due momenti del convivio presso<br />
un noto ristorante della città.<br />
Sezione di Pescara<br />
Presente alla cerimonia il Comandante<br />
Regionale dell’Abruzzo, Gen.<br />
B. Angelo Antonio Quarato, il Comandante<br />
Provinciale di Pescara, Col.<br />
Francesco Paolo Rampolla, ufficiali e<br />
militari in servizio nei comandi alla<br />
sede, il Consigliere <strong>Nazionale</strong> ANFI<br />
per le Regioni Marche, Abruzzo e<br />
Molise, M.M.A. cs Ernesto Di Pietro,<br />
nonché il Presidente della Sezione di<br />
Pescara, S.Ten. Gregorio Totaro ed i<br />
componenti del Consiglio di Sezione,<br />
con i soci e familiari.<br />
Per l’occasione sono stati consegnati<br />
attestati di benemerenza ai soci<br />
della Sezione.<br />
Fiamme Gialle 10 / 2008 27
SAN MATTEO NELLE SEZIONI ANFI<br />
Sezione di Fano<br />
Nella foto, da sinistra il Col. Ippazio Bleve, Comandante<br />
Provinciale di Pesaro, S.E. Mons. Armando Trasarti, Vescovo<br />
di Fano, il Presidente della Sezione M.C. Gianni Spigarelli<br />
e il V.Presidente, S.Ten. Giancarlo Borgogelli.<br />
Sezione di Cervia<br />
Nella foto il Presidente della Sezione, App. Cav. Silvano<br />
Carboni, il Ten. Laura Patriarca, Comandante la Tenenza<br />
di Cervia e il Col. Augusto Battaglini.<br />
Sezione di Borgo Valsugana<br />
Nella foto un momento della S.Messa officiata da Mons.<br />
Mario Mucci, Cappellano militare del Trentino -Alto Adige.<br />
Sezione di Ragusa<br />
Nella foto, soci e familiari della Sezione, con il Presidente,<br />
M.M.A. Carmelo Rocca e il Consigliere <strong>Nazionale</strong> per la<br />
Sicilia, S.Ten. Giuseppe Culò.<br />
Sezioni di Lesina, San Severo e Sannicandro Garganico<br />
Nella foto i partecipanti alla cerimonia.<br />
Sezione di Cagliari<br />
Nella foto i finanzieri in servizio ed in congedo che hanno<br />
partecipato alla S. Messa officiata dal Cappellano militare<br />
don Giuseppe Curci.<br />
28 Fiamme Gialle 10 / 2008
VITA NELLE SEZIONI<br />
soci della Sezione ANFI di Reggio<br />
Calabria.<br />
Sezione di Fiera di Primiero<br />
Nel mese di maggio 2008 i soci,<br />
familiari e simpatizzanti della Sezione<br />
di Fiera di Primiero hanno effettuato<br />
una gita socio culturale visitando<br />
il parco-giardino Sicurtà e il Santuario<br />
della Madonna della Corona<br />
in provincia di Verona.<br />
Nella foto il gruppo dei partecipanti<br />
alla gita all’entrata del parco<br />
Sicurtà con il Presidente M.M. Giacomo<br />
Gaio e il Segretario App. Giovanni<br />
Alberti.<br />
Sezione di Reggio Calabria<br />
Dal 23 al 26 maggio 2008 alcuni<br />
soci e familiari della Sezione, con il<br />
loro Presidente, M.M.A. CS. Carmelo<br />
Mandalari hanno partecipato al 50°<br />
Pellegrinaggio militare internazionale<br />
a Lourdes.<br />
Nella foto, il consistente gruppo<br />
dei militari del Corpo in servizio con i<br />
Sezione di Brunico<br />
In occasione di un recente incontro<br />
sociale della Sezione ANFI di Brunico,<br />
è stato consegnato al M.M.A. cs.<br />
Giovanni Morini, l’attestato di benemerenza<br />
concesso dal Presidente<br />
<strong>Nazionale</strong> dell’ANFI.<br />
Nella foto, il Presidente della<br />
Sezione, M.M. Antonio Guzzetti, alla<br />
presenza del socio Gen. B. Paolo Fauri<br />
e del Vice Presidente, M.A. Giovanni<br />
Pigozzi, consegna l’attestato di<br />
benemerenza al M.M.A.cs. Giovanni<br />
Morini.<br />
Fiamme Gialle 10 / 2008 29
VITA NELLE SEZIONI<br />
Sezione di Pontremoli<br />
Per il 7° anniversario della nuova<br />
sede sociale in Larolo di Pontremoli,<br />
domenica 18 maggio u.s., dopo la<br />
S. Messa, officiata al campo dal<br />
nostro Cappellano don Antonio Cocchi,<br />
alla presenza del Magg. Giuseppe<br />
Fugacci, figlio del compianto<br />
M.M.A. Emilio Fugacci, al quale è<br />
intestata la Sezione, del M.M. Mellis,<br />
Comandante la Tenenza di Aulla,<br />
del Sindaco di Pontremoli, Dott. Franco<br />
Gussoni, del Comandante la Stazione<br />
dei Carabinieri, M.M. Cossu e<br />
di numerose Autorità militari, civili e<br />
religiose.<br />
Dopo la S. Messa la comitiva si è<br />
trasferita alla Sezione Alpini in località<br />
La Gallona di Pontremoli, alla cui<br />
dirigenza dobbiamo rivolgere un<br />
sentito ringraziamento per aver messo<br />
a disposizione i locali per consumare<br />
un gustoso rancio.<br />
Dopo la manifestazione il Consigliere<br />
<strong>Nazionale</strong> ANFI per la Toscana,<br />
Fin. Marco Mugnaini, e il Presidente<br />
della Sezione di Pontremoli Ilario<br />
Carnesecca hanno ringraziato<br />
tutti i partecipanti alla manifestazione<br />
promettendo di ritrovarsi tutti uniti<br />
il prossimo anno.<br />
Sezione di Aosta<br />
Il 20 luglio 2008 ha avuto luogo il<br />
Raduno Interregionale Carrista nel cinquantenario<br />
di fondazione della Sezione<br />
Carristi d’Italia della Valle d’Aosta,<br />
svoltosi in località Piccolo San Bernardo-La<br />
Thuile, per commemorare i Carristi<br />
d’Italia Caduti durante la 2° Guerra<br />
mondiale. Presenti Autorità italiane<br />
e francesi e rappresentanze delle Associazioni<br />
Combattentistiche e d’Arma<br />
della Valle d’Aosta.<br />
Presente alla cerimonia anche una<br />
delegazione della Sezione ANFI di<br />
Aosta, con il suo Presidente, Lgt.<br />
Domenico Quattrone.<br />
30 Fiamme Gialle 10 / 2008
C. Giuseppe Palmieri, Sindaco della<br />
medesima Sezione.<br />
Sezione di Dongo<br />
Il 22 giugno 2008, il Presidente<br />
della Sezione di Dongo, Cav. Giorgio<br />
Petruzzellis, e il Consiglio Direttivo<br />
della Sezione hanno organizzato<br />
una gita a Livigno (Sondrio) pas<strong>san</strong>do<br />
per il Passo Foscagno.<br />
Nell’occasione, il gruppo composto<br />
dai soci ordinari e simpatizzanti<br />
con i loro familiari ha voluto ricordare<br />
i <strong>Finanzieri</strong> Caduti durante l’adempimento<br />
del dovere con la depo-<br />
Sezione di Lecce<br />
VITA NELLE SEZIONI<br />
Il 26 maggio 2008 si è svolta a<br />
Nociglia (LE), organizzata dal Gruppo<br />
ANFI di Diso in collaborazione<br />
con il Comune di Nociglia, una cerimonia<br />
denominata “Premio della<br />
Bontà”, consistente in un riconoscimento<br />
ad un alunno che si sia particolarmente<br />
distinto per educazione e<br />
senso civico.<br />
Hanno presenziato alla cerimonia,<br />
oltre al Sindaco di Nociglia ed<br />
al Cav. Salvatore Carrozzo, responsabile<br />
del Gruppo di Diso, anche il<br />
Lgt. Donato Verardo, Presidente della<br />
Sezione ANFI di Lecce, ed il Brig.<br />
sizione di una corona di alloro al<br />
Monumento commemorativo per<br />
ricordarli.<br />
Alla cerimonia hanno preso parte<br />
il Comandante della Brigata della<br />
Guardia di Finanza, M.M. Manlio<br />
Rotta ed alcuni finanzieri in servizio<br />
al Distaccamento.<br />
Il Presidente della Sezione di Dongo<br />
dopo la cerimonia al Monumento<br />
ha voluto regalare al Comandante<br />
della Brigata il Crest Provinciale di<br />
Como.<br />
Fiamme Gialle 10 / 2008 31
VITA NELLE SEZIONI<br />
Sezione di Bormio<br />
La Sezione ANFI “Aldo Rocca” di<br />
Bormio, Medaglia d’Argento al V.C.,<br />
nel mese di agosto 2008, in occasione<br />
delle cerimonie svolte in Valtellina,<br />
a ricordo dei fatti bellici accaduti<br />
in zona in occasione del 90°<br />
Anniversario della 1° Guerra Mondiale,<br />
ha partecipato con alcuni soci<br />
alle manifestazioni commemorative.<br />
(ved. foto a lato).<br />
Sezione di Taranto<br />
Il 7 settembre 2008 la Sezione<br />
ANFI di Taranto ha organizzato un<br />
pranzo sociale presso un agriturismo<br />
della zona.<br />
Nella foto i soci partecipanti.<br />
Sezione di Alba<br />
Il 29 giugno 2008, i soci ed i simpatizzanti<br />
dell’ANFI di Alba, Bra e<br />
Fos<strong>san</strong>o si sono incontrati, presso<br />
questa ultima località per dare vita<br />
ad un momento istituzionale e socio<br />
culturale.<br />
Nell’occasione, a cura del Presidente<br />
della Sezione Cap. Federico<br />
Felicetti, è stato consegnato al<br />
M.M.A. Fabio Fabi uno speciale<br />
attestato di benemerenza per la sua<br />
lunga e meritoria presenza <strong>nelle</strong> file<br />
dell’ANFI.<br />
Il Cap. Felicetti, nel suo breve<br />
intervento ha avuto parole di elogio<br />
32 Fiamme Gialle 10 / 2008
Sezione di Acqui Terme<br />
Organizzata dal Direttivo della<br />
Sezione di Acqui Terme, in data 5 giugno<br />
2008 è stata effettuata una gita<br />
socio-culturale a Montecarlo-Principato<br />
di Monaco, alla quale hanno preso<br />
parte numerosi soci e familiari delle<br />
Sezioni di Acqui Terme e Novi Ligure.<br />
Anche se le condizioni atmosferiche<br />
non sono state molto clementi, la<br />
gita è stata ugualmente interes<strong>san</strong>te<br />
con le visite al Giardino Botanico, al<br />
Museo Oceanografico, alla Cattedrale<br />
con la Tomba della Principessa<br />
Grazia di Monaco ed il Palazzo del<br />
Principe dove si è assistito alla ceri-<br />
non solo per il Maresciallo Fabi<br />
ma anche per il segretario della<br />
Sezione, Brig. Angelo Aragona, il<br />
quale da anni è asse portante del<br />
Sodalizio.<br />
La presenza del Comandante della<br />
Tenenza della Guardia di Finanza<br />
di Fos<strong>san</strong>o, Ten. Maria Carmen<br />
Marone e del Brig. Francesco Graziano,<br />
in rappresentanza della Compagnia<br />
di Alba, hanno dato all’incontro<br />
maggiore significato.<br />
L’incontro si è concluso presso il<br />
ristorante “da Roby” di Fos<strong>san</strong>o,<br />
dove i soci hanno potuto degustare<br />
un quanto mai accattivante menù.<br />
monia del “Cambio della Guardia”.<br />
La gita si è conclusa con grande<br />
soddisfazione di tutti i soci partecipanti.<br />
Sezione di Pesaro<br />
VITA NELLE SEZIONI<br />
Il 10 settembre 2008, oltre 50<br />
persone tra soci e familiari hanno<br />
partecipato ad una giornata organizzata<br />
dalla locale Sezione ANFI. La<br />
gita ha raccolto i soci nella cornice<br />
stupenda di Lamoli e ha dato la possibilità<br />
di visitare la splendida Abbazia<br />
seguendo un percorso estremamente<br />
interes<strong>san</strong>te.<br />
Fiamme Gialle 10 / 2008 33
VITA NELLE SEZIONI<br />
Sezione di Mantova<br />
Il 24 giugno 2008 in occasione<br />
della Festa del Corpo è stata deposta<br />
una corona sulla Lapide del Fin. Luigi<br />
Boccaletti, Medaglia di bronzo al<br />
Valor Militare, al quale è intitolata la<br />
caserma di Mantova.<br />
Visti i buoni rapporti tra la Sezione<br />
e gli Ufficiali in servizio, è stata prodotta<br />
una foto ricordo che pubblichiamo:<br />
da sinistra nell’ordine, il M.C.<br />
Vincenzo Scanu, Presidente della<br />
Sezione di Mantova, il Col. Dino<br />
Pagliari, Comandante Provinciale di<br />
Mantova, il Ten. Col. Dario Guarino,<br />
Comandante del Nucleo di Polizia Tributaria,<br />
l’alfiere Brig. Maurizio Artoni<br />
ed il Mar. Andrea Morioni.<br />
Coadiuvati da una competente guida<br />
i partecipanti hanno visitato il<br />
municipio di S. Angelo in Vado, nonché<br />
il singolare Museo civico delle<br />
Mummie ad Urbania.<br />
Solo in serata, dopo una piacevole<br />
giornata, i soci ed i loro familiari<br />
sono tornati, non senza rimpianto, <strong>nelle</strong><br />
proprie abitazioni con la speranza<br />
ed il desiderio di rivedersi nuovamente<br />
per condividere una altrettanto nuova<br />
ed interes<strong>san</strong>te gita.<br />
Sezione di La Spezia<br />
Il 21 giugno 2008, in occasione del<br />
234° Anniversario della fondazione del<br />
Corpo della Guardia di Finanza, presso<br />
la Sezione ANFI di La Spezia si è riunito<br />
il Consiglio Direttivo per festeggiare<br />
e consegnare, ai soci che hanno<br />
compiuto l’ottantesimo anno di età, l’attestato<br />
di benemerenza concesso loro<br />
dal Presidente <strong>Nazionale</strong> dell’ANFI,<br />
Gen. C.A. Giovanni Verdicchio.<br />
Nella fotografia si riconoscono, in<br />
primo piano da sinistra a destra, il Presidente<br />
della Sezione, Brig. C. Francesco<br />
Tonelli, i tre festeggiati Brig. Valeriano<br />
Annigoni, M.M.A. Ugo Pasotti, App.<br />
Benigno Pi<strong>san</strong>o e il Vice Presidente della<br />
Sezione, M.A.cs Luciano Menini.<br />
34 Fiamme Gialle 10 / 2008
Sezione di Latina<br />
Attuando quella che è la prima<br />
finalità dello Statuto dell’ANFI, nei<br />
giorni dal 28 al 31 agosto 2008, militari<br />
in servizio del Comando Provinciale<br />
e quelli in congedo della Sezione<br />
di Latina con i relativi familiari hanno<br />
partecipato ad una gita socio-culturale<br />
sul Lago Maggiore e dintorni. In<br />
particolare sono state visitate le famose<br />
Isole Borromee e del Lago d’Orta.<br />
L’iniziativa ha avuto pieno successo<br />
sia per il valore culturale che turistico.<br />
Unanime è stata la soddisfazione dei<br />
partecipanti per l’ottima riuscita e per<br />
l’affettuosa aggregazione che ha<br />
Sezione di Vasto<br />
VITA NELLE SEZIONI<br />
Il 5 settembre 2008 a Vasto (Chieti),<br />
in occasione dell’avvicendamento<br />
dei comandanti della locale Capitaneria<br />
di Porto, una rappresentanza<br />
della Sezione ha partecipato alla cerimonia<br />
militare ed alla deposizione di<br />
una corona d’alloro al Monumento ai<br />
Caduti del mare.<br />
Nella foto, figurano nell’ordine, il<br />
Presidente ed il Segretario<br />
dell’A.N.M.I., l’On. Remo Gaspari,<br />
più volte ministro della Repubblica, il<br />
M.O. Matteo Palombo, Presidente della<br />
Sezione, il Fin. Luigi Laverghetta,<br />
Vice Presidente ed il socio Brig. C. Primiano<br />
Panunzio.<br />
caratterizzato ogni momento.<br />
La foto ritrae l’intero gruppo sull’Isola<br />
Bella.<br />
Sezione di Catania<br />
Il 29 luglio 2008, nella sede della<br />
Sezione ANFI di Catania, il Consiglio<br />
Direttivo, riunito in assemblea<br />
prima della pausa estiva, ha convocato<br />
il V.Brig. Gaetano Nocilla per<br />
conferirgli l’attestato di benemerenza<br />
rilasciato dal Presidente <strong>Nazionale</strong><br />
dell’ANFI, Gen. C.A. Giovanni Verdicchio,<br />
per il suo ottantesimo compleanno.<br />
Fiamme Gialle 10 / 2008 35
NELLA NOSTRA FAMIGLIA<br />
Alfredo CIPOLLONE<br />
Il Brig. Cav. Alfredo Cipollone,<br />
socio della Sezione di Avezzano,<br />
appassionato di fotografia, ha realizzato<br />
la cartolina nella quale ha evidenziato,<br />
tra gli altri, interes<strong>san</strong>ti<br />
aspetti della vita delle Sezioni.<br />
La cartolina, esposta in formato<br />
notevolmente più grande nel salone<br />
dell’albergo Parco della Rovere, nel<br />
Comune di Magliano dei Marsi, in<br />
occasione della conviviale di fine<br />
anno organizzata dalla Sezione di<br />
Avezzano, ha trovato unanime consensi<br />
da parte dei numerosi soci presenti.<br />
Giovanni DI GRUMO<br />
Il Presidente della Commissione Tributaria<br />
Regionale della Puglia (Bari),<br />
ha nominato, il Maresciallo “Aiutante”<br />
Giovanni Di Grumo, consigliere<br />
della Sezione di Bari, componente<br />
effettivo della “Commissione per il<br />
Patrocinio Legale gratuito per i non<br />
abbienti, nei processi tributari”,<br />
instaurati presso la citata Commissione<br />
Tributaria.<br />
Antonio SANTORO<br />
Il Brig.C. Antonio Santoro, socio<br />
della Sezione di Corigliano Calabro,<br />
è molto stimato nell’ambiente ecclesiastico<br />
del Santuario “Santissima Maria<br />
di Nives” della Frazione di Schiavonea<br />
di Corigliano Calabro e da tutta<br />
la popolazione.<br />
Lo stesso è stato nominato rappresentante<br />
della Comunità Cristiana parrocchiale,<br />
nonchè fabbriciere dell’Ente<br />
Ecclesiastico del Santuario ed Oratorio<br />
“San Leonardo”. Ha, anche, il<br />
compito di assistere ed impegnare in<br />
varie attività, tutti i giovani della Frazione<br />
di Schiavonea al fine di tenerli<br />
lontani dalle illegali tentazioni quoti-<br />
Soci che si fanno onore<br />
a cura di Gaetano Guglielmi<br />
diane. Le attività sono: la preghiera,<br />
la catechesi e il calcetto.<br />
Adelio TOPPETTI<br />
L’App. Adelio Toppetti, Segretario<br />
della Sezione di Perugia, è stato premiato<br />
da parte del CONI Provinciale<br />
di Perugia su segnalazione dell’Amministrazione<br />
Comunale di Assisi con<br />
“Targa d’Argento per meriti sportivi”<br />
disciplina Volley.<br />
Il suo ruolo di fondatore e dirigente<br />
della Società “Volley 86” a Petrignano<br />
di Assisi come l’incarico ricoperto<br />
per anni di Presidente Provinciale<br />
della Federazione Italiana Pallavolo,<br />
ne sono una concreta testimonianza.<br />
Oltre alle benemerenze sportive, il<br />
Comune di Assisi ha anche evidenziato<br />
la instancabile opera del suo cittadino<br />
nel “sociale”, infatti l’AVIS e l’Ente<br />
di Sicurezza per Assisi lo vedono<br />
tra i più apprezzati collaboratori.<br />
Anniversari<br />
- Brig.C. Antonino Balistreri, socio<br />
della Sezione di Padova, e consorte<br />
Sig.ra Alice Zago, hanno festeggiato<br />
il loro 30° anniversario di matrimonio.<br />
- M.M.A. Francesco Burtone, socio<br />
della Sezione di Corigliano Calabro,e<br />
consorte Prof.ssa Elena Calabretta,<br />
hanno festeggiato il loro 38°<br />
anniversario di matrimonio.<br />
- M.M.A. Gino Chiappini, socio della<br />
Sezione Gaeta, e consorte Sig.ra<br />
Liliana Simione hanno festeggiato il<br />
loro 35° anniversario di matrimonio.<br />
- Lgt. Cav. Roberto Ghiglia, consigliere<br />
della Sezione di Genova, e consorte<br />
Sig.ra Liliana Oddi, hanno<br />
festeggiato il loro 40° anniversario<br />
di matrimonio.<br />
- App. Cav. Uff. Matteo Vicinanza,<br />
socio della Sezione di Salerno, e<br />
consorte Sig.ra Giuseppina Vicinanza,<br />
hanno festeggiato il loro 65°<br />
anniversario di matrimonio.<br />
Nozze d’oro<br />
I seguenti soci hanno festeggiato il<br />
loro 50° anniversario di matrimonio:<br />
- M.O. Eugenio Baldasseroni, socio<br />
della Sezione di Lucca, e consorte<br />
Sig.ra Loriana Capocchi;<br />
- S.Ten. Ales<strong>san</strong>dro Bellini, socio della<br />
Sezione di Pescara, e consorte<br />
Sig.ra Giovanna Bassora;<br />
- Fin. Vincenzo Caruso, socio della<br />
Sezione di Catania, e consorte<br />
Sig.ra Liliana Luccon;<br />
- Brig. Saverio Prota, socio della<br />
Sezione di Rovigo, e consorte Sig.ra<br />
Lucia Andreossi;<br />
- M.M.A. Salvatore Russo, socio della<br />
Sezione di Roma 1/Nord, e consorte<br />
Sig.ra Rosina Falbo.<br />
Nozze d’argento<br />
I seguenti soci hanno festeggiato il<br />
25° anniversario di matrimonio:<br />
- Sig. Giovanni D’Affuso, socio simpatizzante<br />
della Sezione di Policoro,<br />
e consorte Sig.ra Carmela Sergio;<br />
- M.C. Luigi Madeo, socio della<br />
Sezione di Corigliano Calabro, e<br />
consorte Sig.ra Maria Attadia.<br />
36 Fiamme Gialle 10 / 2008
Nozze<br />
Nozze nella famiglia Zampelli<br />
Nella suggestiva cornice della Basilica<br />
della Madonna delle Grazie hanno<br />
coronato il loro sogno d’amore il Dott.<br />
Pio Zampelli con la Dott.ssa Annalaura<br />
Verdicchio.<br />
La redazione di Fiamme Gialle rinnova<br />
i migliori auguri agli sposi unitamente<br />
ai genitori dello sposo Dott.<br />
Antonio Zampelli, Vice Presidente<br />
<strong>Nazionale</strong> ANFI per l’Italia Meridionale<br />
e alla consorte Sig.ra Florenza.<br />
I seguenti soci o loro familiari si sono<br />
uniti in matrimonio:<br />
- Dott.ssa Ersilia Andidero, figlia del<br />
M.O. Antonino, consigliere della<br />
Sezione di Reggio Calabria, con il<br />
Geom. Massimo Luvarà;<br />
- Sig.na Vanna Arnese, figlia del<br />
M.C. Rinaldo, socio della Sezione di<br />
Padova, con il Sig. Angelo Manfredi;<br />
- Fin.sc. Gianluca Ceccherini, figlio<br />
del M.A.c.s. Giancarlo, socio della<br />
Sezione di Forlì, con la Dott.ssa Ilenia<br />
Bombardi;<br />
- Rag. Barbara De Pascali, figlia del<br />
Brig.C. Pantaleo, Vice Presidente<br />
della Sezione di Brindisi, con l’Assistente<br />
Capo di P.S. Gianluca Orlandino;<br />
- Sig. Luca Di Fiore, figlio del M.O.<br />
Giovanni, socio della Sezione di<br />
Monza, con la Sig.na Federica Allegretti;<br />
- Dott. Piermario Lupo, figlio del M.O.<br />
Silvio, Presidente della Sezione di<br />
Corigliano Calabro, con la Dott.ssa<br />
Enza Carmen Tucci;<br />
- Dott. Massimo Morlando, socio simpatizzante<br />
della Sezione di Roma<br />
1/Nord, figlio del M.A. Cav.Uff.<br />
Antonio, consigliere della stessa<br />
Sezione, con la Sig.na Loredana<br />
Sasso;<br />
- Sig.ra Paola Parente, figlia del M.A.<br />
Mario, socio della Sezione di L’Aquila,<br />
con il Sig. Armando D’Amico;<br />
- Sig.na Sabrina Santoro, figlia del<br />
Brig.C.Pelino, socio della Sezione di<br />
Bari, con il Sig. Domenico Valerio;<br />
- Sig. Lino Semeraro, figlio del Brig.C.<br />
Mario, alfiere della Sezione di Bergamo,<br />
con la Sig.na Daniela Maccabeli;<br />
- Sig.na Laura Soave, figlia del Fin.<br />
Pompeo, socio della Sezione di Cassino,<br />
con il Fin. Giuseppe Musilli in<br />
servizio nel Corpo.<br />
Culle<br />
Sono nati:<br />
- Ales<strong>san</strong>dra, secondogenita dell’Assistente<br />
della Polizia di Stato, Sebastiano<br />
Ferina, socio simpatizzante<br />
della Sezione di San Ferdinando di<br />
Puglia e della consorte Sig.ra Maria<br />
Rosaria Carbonara, nipotina del<br />
Brig. C. Vincenzo Carbonara, segretario<br />
e socio fondatore della stessa<br />
Sezione;<br />
- Alfonso Maria, figlio del Sig. Vincenzo<br />
Balzano, socio simpatizzante<br />
della Sezione di Angri e della consorte<br />
Prof.ssa Anna Maria Tortora;<br />
- Amedeo Francesco, figlio del Sig.<br />
Enrico Di Giulio Cesare, socio simpatizzante<br />
della Sezione di Napoli<br />
e della consorte Sig.ra Celeste Stefanelli;<br />
- Emma, secodogenita del Sig. Francesco<br />
Mogetti, socio simpatizzante<br />
della Sezione di Diamante, e della<br />
consorte Sig.ra Valentina Petrucci,<br />
nipote del Sig. Maurizio Petrucci,<br />
socio simpatizzante della stessa<br />
NELLA NOSTRA FAMIGLIA<br />
Sezione;<br />
- Gabriele, nipote del V.Brig. Ilio Marmeggi,<br />
sindaco effettivo della Sezione<br />
di San Miniato e della consorte<br />
Sig.ra Luisa Giglioli;<br />
- Giorgia, nipote dell’App. Gesuino<br />
Sini, consigliere della Sezione di<br />
Gravedona e della consorte Sig.ra<br />
Ida Maria Bellati;<br />
- Giorgina, nipote del Sig. Angelo<br />
Brunetti, socio della Sezione di Siracusa<br />
e della consorte Sig.ra Lucia<br />
Lizzio;<br />
- Giulia, nipote del Brig. Cesare Netti,<br />
socio della Sezione di Genova e<br />
della consorte Sig.ra Elisabetta;<br />
- Isabel, nipote del M.M.A.c.s. Cav.<br />
Giuseppe Santelia, socio della<br />
Sezione di Sondrio, e della consorte<br />
Sig.ra Alda Bombardieri;<br />
- Lorenzo, nipote del Fin. Eugenio<br />
Bloise, segretario della Sezione di<br />
Trieste, e della consorte Sig.ra Laura<br />
Bigollo;<br />
- Marcella, nipote del M.M.A.c.s.<br />
Romano Fini, socio della Sezione di<br />
Bologna, e della consorte Sig.ra<br />
Gianna Conti;<br />
- Matteo, figlio dei coniugi Ales<strong>san</strong>dra<br />
Avarone e Salvatore Silvestri,<br />
soci simpatizzanti della Sezione di<br />
Napoli e nipote del S.Ten. Augusto<br />
Avarone, Presidente della stessa<br />
Sezione, e della consorte Sig.ra Raffaella<br />
Rosa Barba, socia simpatizzante<br />
della Sezione di Napoli;<br />
- Roberto, nipote del Col. Angelo Zanni,<br />
socio della Sezione di Livorno, e<br />
pronipote dell’App. sc. Salvatore Di<br />
Stefano;<br />
- Salvatore, nipote dell’App. Gerardo<br />
Astorino, segretario della Sezione di<br />
Corigliano Calabro e della consorte<br />
Sig.ra Elena Nigro;<br />
Fiamme Gialle 10 / 2008 37
NELLA NOSTRA FAMIGLIA<br />
- Sara, nipote dell’App. Mario Montella,<br />
consigliere della Sezione di<br />
Angri, e della consorte Sig.ra Giuseppina<br />
Gaudioso;<br />
- Sara, figlia del Dott. Giovanni Calabrese,<br />
socio simpatizzante della<br />
Sezione di Tricase e della consorte<br />
Sig.ra Elena D’Amico, nipote del<br />
Brig.C. Gaetano Calabrese, Presidente<br />
della Stessa Sezione,<br />
- Saradina, nipote del M.C. Raul Copparo,<br />
socio della Sezione di Trapani;<br />
- Sophia, nipote del Brig.C. Bartolomeo<br />
Coppola, socio della Sezione<br />
di Trapani;<br />
- Tommaso, nipote del M.M.A.c.s.<br />
Argentino Fasulo, Presidente della<br />
Sezione di Pontedera, e della consorte<br />
Sig.ra Marta Boschi.<br />
Lauree<br />
Si sono recentemente laureati:<br />
- Sig.na Sabrina Boso, figlia dell’App.<br />
Francesco, socio della Sezione<br />
di Mantova, in “Scienze Biologiche<br />
Sanitarie” presso l’Università di<br />
Bologna, con il punteggio di<br />
110/110 e lode,<br />
- Sig.na Maria Grazia Conte, figlia<br />
dell’App. Cosimo, socio della Sezione<br />
di Lecce, in “Scienze dell’Educazione”<br />
presso l’Università di L’Aquila,<br />
con il punteggio di 110/110 e<br />
lode;<br />
- Sig. Moreno Festuccia, nipote del<br />
Fin. Amedeo, socio della Sezione di<br />
Ivrea, in “Chirurgia e Medicina”<br />
presso l’Università di Torino, con il<br />
massimo punteggio,<br />
- Sig.na Elisabetta Lanciano, figlia del<br />
M.A. Angelo Raffaele, consigliere<br />
della Sezione di Barletta, in “Medicina<br />
e Chirurgia” presso l’Università<br />
di Bari, con il punteggio di<br />
110/110;<br />
- Sig. Alessio Medas, figlio dell’App.<br />
Francesco, socio della Sezione di<br />
Cagliari, in “Scienze dell’Educazione”<br />
presso l’Università di Cagliari,<br />
con il punteggio di 110/110 e lode;<br />
- Sig.na Antonella Molluso, figlia dell’App.<br />
Pasquale, socio della Sezione<br />
di Siderno, in “ Arte Cultura e<br />
Spettacolo” presso l’Università di<br />
Bologna, con il punteggio di<br />
108/110;<br />
- Sig. Gianfranco Podda, figlio del<br />
Brig.C. Francesco, socio della Sezione<br />
di Cagliari, in “Psicologia Clinica”<br />
presso l’Università La Sapienza<br />
di Roma, con ottimo punteggio;<br />
- Sig. Francesco Politano, socio simpatizzante<br />
della Sezione di Catania,<br />
in “Scienze e Tecnologie Alimentari”,<br />
presso l’Università di Catania,<br />
con ottimo punteggio;<br />
- Sig. Vincenzo Rapanà, figlio del<br />
M.M.A.c.s. Paolino, socio della<br />
Sezione di Brindisi, in “Sassofono”<br />
presso il Conservatorio di Musica<br />
di Bari, con il punteggio di<br />
110/110 e lode e plauso della<br />
Commissione.<br />
Tristia<br />
Sono deceduti i seguenti soci o loro<br />
familiari:<br />
- Sig.na Giuseppina ALIMENTI, sorella<br />
del M.M.A. Giuseppe, socio della<br />
Sezione di Fano, l’1.8.2008;<br />
- Sig.ra Chiara ANGIULLI, suocera<br />
del Dott. Francesco Gallotto, socio<br />
simpatizzante della Sezione di Bitetto,<br />
il 21.7.2008;<br />
- M.M.Aroldo Cav. BALLATI, di anni<br />
101, socio della Sezione di Pisa,<br />
l’11.8.2008;<br />
- Sig.ra Valeria BARONCINI, consorte<br />
del Brig.C. Angelo Galassi, il<br />
28.8.2008;<br />
- Sig. Aldo CARNAROLI, di anni 100,<br />
suocero del M.M.A. Carlo Amaduzzi,<br />
socio della Sezione di Fano, il<br />
16.8.2008;<br />
- Sig.ra Anna Ermesia CARROZZA,<br />
consorte del M.A. Mario Parente,<br />
socio della Sezione di L’Aquila,<br />
l’11.3.2008;<br />
- Sig. Vito CHIMIENTI, padre del Sig.<br />
Nicola, socio simpatizzante della<br />
sezione di Bitetto, il 13.7.2008;<br />
- Sig.ra Giulia CRISTIANO, madre<br />
del M.M.A.c.s. Santo Nuzzi, socio<br />
fondatore della Sezione di Policoro,<br />
il 3.8.2008;<br />
- Sig. Antonio D’AMBROSIO, di anni<br />
24, a seguito di incidente stradale,<br />
figlio dell’App.Giuseppe, socio della<br />
Sezione di Siderno, il 7.7.2008;<br />
- Sig.ra Ilda DAPRA’, vedova dell’App.<br />
Carlo Brigadoi, socia della<br />
Sezione di Predazzo, il 2.8.2008;<br />
- Fin. Carmine DE GREGORIO, socio<br />
della Sezione di Terracina, il<br />
13.8.2008;<br />
- App. Pietro DELLASEGA, socio della<br />
Sezione di Predazzo, il 30.8.2008;<br />
- Sig. Leone Natale DE VITO, fratello<br />
del Brig. Emidio Leone, Presidente<br />
della Sezione di Colleferro, il<br />
25.8.2008;<br />
- App. UPG Vincenzo DILECCE di<br />
anni 75,socio della Sezione di La<br />
Spezia, il 29.8.2008;<br />
- Ten. Romualdo FABBRINI, socio della<br />
Sezione di Portoferraio, il<br />
20.8.2008;<br />
- App. Corrado FALERI, socio benemerito<br />
della Sezione di Livorno, il<br />
38 Fiamme Gialle 10 / 2008
15.8.2008.<br />
- Sig.ra Maria Luigia FERRENTE,<br />
madre del Brig.C. Elio, socio della<br />
Sezione di Cerignola, il 9.8.2008;<br />
- Ten. Renato FIANDACA, socio benemerito<br />
della Sezione di Bari, il<br />
5.5.2008;<br />
- Sig. Anselmo FLAIBAN, suocero del<br />
M.M.A. Stefano Giordano, socio<br />
della Sezione di Cividale del Friuli, il<br />
20.8.2008;<br />
- App.m. Giuseppe FRISCIA, socio<br />
della Sezione di Civitavecchia, il<br />
14.8.2008;<br />
- Sig. Giuseppe GALLOTTO, padre<br />
del Dott. Francesco, socio simpatizzante<br />
della Sezione di Bitetto, il<br />
7.7.2008;<br />
- V.Brig. Gottardo GARRONE, socio<br />
della Sezione di Asti, il 30.7.2008;<br />
- V.Brig. Antonio GIRARDI, socio della<br />
Sezione di Livorno, il 24.8.2008;<br />
- S.Ten. Raffaele GUARRACINO, Presidente<br />
Onorario della Sezione di<br />
Castelfranco Veneto, il 6.8.2008;<br />
- M.A. Vito Lorenzo INDELLICATI,<br />
socio della Sezione di Forlì, il<br />
28.8.2008;<br />
- Brig. Santi LA ROCCA, socio della<br />
Sezione di Trapani, l’11.8.2008;<br />
- Sig.ra Livia LIBO’, consorte del Brig.<br />
Antonio Iannelli, socio della Sezione<br />
di Mondovì, il 10.8.2008;<br />
- S.Ten. Cav. Attilio MANCINI, socio<br />
della Sezione di Pescara, il<br />
24.8.2008;<br />
- V.Brig. Franco MANNO, socio della<br />
Sezione di Cividale del Friuli, il<br />
19.8.2008;<br />
- Fin. Mario MARI, socio della Sezio-<br />
ne di Cannobio, l’11.8.2008;<br />
- Sig.ra Anna MARINO, figlia del<br />
Sig. Michele, socio della Sezione di<br />
Trapani, il 31.8.2008;<br />
- Fin. Raimondo MARRAS di anni<br />
105, socio della Sezione di Oristano,<br />
il 28.8.2008;<br />
- Brig.C. Giovanni MASCIA, sindaco<br />
effettivo della Sezione di Cagliari, il<br />
5.7.2008;<br />
- Sig.ra Maria MASSENA, sorella del<br />
V.brig. Comm. Pietro e zia del Sig.<br />
Antonio, soci della Sezione di Pescara,<br />
il 10.8.2008;<br />
- App. Ellanz MIGLINO, socio della<br />
Sezione di Agropoli, il 16.8.2008;<br />
- M.M.A. Angelomaria MONACO,<br />
socio della Sezione di Colleferro, il<br />
31.7.2008;<br />
- M.O. Elio ORSINI, socio della<br />
Sezione di Trieste, il 21.8.2008;<br />
- Sig.ra Maria PERRI, consorte dell’App.<br />
Serafino Perri, socio della<br />
Sezione di Siderno, il 10.8.2008;<br />
- Sig.ra Giorgia PETTIROSSO, consorte<br />
del Fin. Antonio Longo, socio della<br />
Sezione di Trieste, il 4.8.2008;<br />
- Brig. Antonio PRAVATO, socio della<br />
Sezione di Padova, l’1.8.2008;<br />
- Sig. Tommaso PROSCIA, padre dell’App.sc.<br />
Angelo<strong>san</strong>te, in servizio<br />
nel Corpo, socio della Sezione di<br />
Fano, il 14.8.2008;<br />
- V.Brig. Filippo QUATTRONE, socio<br />
della Sezione di Cormons,<br />
l’1.8.2008;<br />
- S.Ten. Francesco RAELI, socio della<br />
Sezione di Bolzano, il 7.8.2008;<br />
- Sig.ra Angela RIZZI, sorella del Sig.<br />
Domenico, zia dei Sigg.ri Giuseppe<br />
NELLA NOSTRA FAMIGLIA<br />
Rizzi e Domenico Proscia, tutti soci<br />
simpatizzanti della Sezione di Bitetto,<br />
il 14.8.2008;<br />
- Sig.ra Giuseppa ROBBIO, consorte<br />
dell’App. Bruno Lazzarini, socio della<br />
Sezione di San Donà di Piave, il<br />
19.5.2008;<br />
- Sig. Vito ROGONDINO, suocero<br />
del M.A. Iurlaro Giovanni di Dio,<br />
socio della Sezione di Bitetto, il<br />
25.7.2008;<br />
- Ten. Giuseppe ROSSI, socio della<br />
Sezione di Pavia, il 24.8.2008;<br />
- S.Ten. Ermanno SANZENI, socio<br />
della Sezione di Bologna, il<br />
28.8.2008;<br />
- Sig.ra Cornelia SIMONI, suocera<br />
dell’App. Piero Perottino, Vice Presidente<br />
della Sezione di Biacesa, il<br />
20.8.2008;<br />
- Fin. Valdemaro Cav. STEFANINI,<br />
consigliere della sezione di Muggia,<br />
l’8.8.2008;<br />
- Sig.ra Pasqua TAGARELLI, madre<br />
del Brig. Vito Contessa, segretario<br />
economo della Sezione di Napoli, il<br />
2.7.2008;<br />
- App. Martino TODESCO, Presidente<br />
Onorario della Sezione di Bas<strong>san</strong>o<br />
del Grappa, il 18.8.2008;<br />
- Sig. Loris VILLAN, padre del Fin.<br />
Francesco, socio della Sezione di<br />
Cormons, il 30.8.2008;<br />
- V.Brig. Alberto ZAMPIERI, di anni<br />
80, socio della Sezione di Treviso, il<br />
9.6.2008;<br />
- Sig.ra Maria Antonia ZARLI, madre<br />
dell’App. Pietro ROSSI, sindaco<br />
effettivo della Sezione di Isernia, il<br />
27.8.2008.<br />
Ai familiari degli Estinti il nostro<br />
sentito cordoglio.<br />
Fiamme Gialle 10 / 2008 39
Foto in alto:<br />
Passo di Foscagno, 6-8 giugno 2008. Gita sociale della Sezione di Bologna in Valtellina e a San Moritz. La<br />
comitiva dei soci e familiari ha raggiunto Tirano e S. Moritz attraverso il Passo del Bernina a quota 2.250 m.<br />
a bordo del “trenino rosso”. Di ritorno sono transitati con pullman a Passo Foscagno 2.291 m. di altitudine.<br />
Foto in basso:<br />
Barcellona e Lourdes, 14-21 giugno 2008. Viaggio culturale-religioso della Sezione di Gallipoli a Barcellona e<br />
Lourdes. La comitiva dei soci e familiari giungono a Lourdes nella serata del 17 giugno partecipando a tutte le<br />
manifestazioni religiose svoltesi presso il Santuario della Madonna e visita alla Grotta delle apparizioni. Nella<br />
foto la comitiva sosta davanti al Santuario.