1 Mensile Manifestazioni Artistiche e Culturali - Artecultura
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Antonietta<br />
Di Seclì<br />
PERCORSI<br />
PARALLELI<br />
Il rapporto con il territorio è una costante<br />
dell’attività creativa e per una<br />
artista delle arti visive è un qualcosa<br />
ancora di più. Esso viene ad interessare<br />
un particolare invito a dipingere che<br />
la potenzialità psicologica sensibilizza<br />
nel soggetto operatore come necessità<br />
di espressione, il linguaggio con cui<br />
collegare l’interiore spiritualità d’una<br />
artista con l’esterno del mondo. Per cui<br />
diventa evidente come la pittrice<br />
Antonietta Di Seclì abbia vissuto l’immaginario<br />
culminante a dipingere<br />
“TEMPESTA SULLA CITTA”, olio su<br />
tela, cm. 100x70 (Opera della Serie<br />
Parallele). Infatti, come la stessa pittrice<br />
ricorda, il dipinto lo ha sentito<br />
proprio nel momento in cui sulla città<br />
di Milano incombeva una strana furia<br />
temporalesca. Così nell’alto del suo<br />
cielo, il dipinto, tonalmente nuvoloso<br />
e gréve tra il violaceo e l’azzurro percorsi<br />
da fulminei saette, si origina con<br />
un’impari gestualità tanto da far pensare<br />
ad una scena quasi teatrale creata<br />
da una strana energia d’inconscio.<br />
Mentre di primo piano il dipinto struttura<br />
un reticolato di percorso con sullo<br />
sfondo appena avvertibile in labile<br />
cenerino l’appariscenza del Duomo.<br />
Una tensione tonale ed atmosferica<br />
d’insieme che movimentano un’armoniosa<br />
unità formale. La pittura, pertanto,<br />
la dobbiamo considerare come<br />
l’interrogativo con cui la mente umana<br />
dipinge pensando di raggiungere<br />
l’ambita spiegazione del Bello.<br />
Marpanoza<br />
Antonietta Di Seclì<br />
“TEMPESTA SULLA CITTA’”1996<br />
Olio su tela, cm. 100x70 (Serie: Opere parallele)<br />
16 ARTECULTURA<br />
VANNGIO’<br />
Giovanna<br />
Gusmaroli<br />
“L’EMOZIONE PENSATA”<br />
In questa suggestiva ed equilibrata composizione<br />
la pittrice Gusmaroli procede<br />
nella sua lucida riflessione intorno<br />
alla realtà concettuale e stilistica del<br />
nudo. Un genere importante nella storia<br />
dell’arte, che però, all’apparire<br />
sulla scena internazionale delle avanguardie,<br />
all’inizio del XX secolo, era<br />
rimasto confinato ad una pratica più<br />
convenzionale. Da qui l’esigenza avvertita<br />
da molti artisti di innovare il<br />
linguaggio del nudo, la sua percezione,<br />
il senso ed il significato della figura<br />
umana. Tra questi artisti la Gusmaroli<br />
con la sua sensibilità, la solidità della<br />
tecnica posseduta, l’intuito per una<br />
sorta di scavamento interiore, si colloca<br />
in maniera significativa. Anche il<br />
tradizionale linguaggio fatto di volumi<br />
e chiaroscuro, di sfondo e primo<br />
piano, viene originalmente interpretato<br />
dalla pittrice. Sorge così una pittura<br />
dalle note inconfondibilmente<br />
meditative, in cui realtà del corpo e vita<br />
della mente si armonizzano, in un ritmo<br />
atmosferico silenzioso ed affascinante.<br />
Da questo punto di vista il nudo<br />
della Gusmaroli interpella l’anima, il<br />
suo misterioso rapporto con il tempo e<br />
la limpidezza dello sguardo.<br />
Aoristias<br />
Giovanna Gusmaroli “VANNGIO’”<br />
IN ARRIVO 2013<br />
Acrilico su carta, cm. 50x70<br />
Giancarlo<br />
Amurri<br />
L’INCANTEVOLE<br />
PAESISTICO<br />
Non è pensabile che ci possa essere<br />
primavera per un pittore ad orientamento<br />
di moderno figurativo che non<br />
dipinga fiori. Perché si equivarrebbe a<br />
tagliare la lingua ad una persona per<br />
non farla parlare. Così Giancarlo<br />
Amurri per naturale coerenza dipinge<br />
VASO CON BOUGAINVILLEA in armonia<br />
di testo. Uno scoppio tonale che<br />
sboccia la sua energia floreale rossoviolacea<br />
con sveltite intercalanze di foglie<br />
in verde rette da una brocca in<br />
bianco che poggia su un tavolo in ombra<br />
di un leggero soffuso giallo con al<br />
fondo del dipinto un’angolatura di marrone<br />
che addita ad una visione che per<br />
davvero si presenta come un elogio del<br />
pittore alla primavera. L’emozione che<br />
il pittore manifesta non solo per appagare<br />
un suo profondo desiderio, quanto<br />
per elogio alla stagione in allegria del<br />
suo attaccamento alla natura primaverile<br />
della vita che si armonizza con quella<br />
dell’ambiente. La tensione dell’opera,<br />
altera e dolce nel contempo, emanata<br />
dell’atmosfera dipinta in floreale, che<br />
quasi sensibilizza dal suo insieme psicologico<br />
un clima di fanciullesca allegria,<br />
denota non solo la lunga professionalità<br />
del pittore ma anche il raffinato<br />
gioviale umore del suo spontaneo spirituale<br />
di sentirsi sensibile dentro il cuore<br />
della natura. (Marpanoza)<br />
Giancarlo Amurri<br />
“VASO CON BOUGAINVILLEA”<br />
Olio su tela, cm. 50x60