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Periodico a diffusione interna di A<strong>la</strong>tel Lombradia - Spedizione in a.p. - art. 2 comma 20/c L. 662/96 - Filiale di Mi<strong>la</strong>no<br />
RITROVARSI<br />
Periodico dell’Associazione Lavoratori Seniores Telecom Italia Lombardia<br />
Buon<br />
Natale e<br />
Buon Anno<br />
Tanti Auguri<br />
a tutti i soci<br />
A<strong>la</strong>tel<br />
anno 18 - n° 3 - Dicembre 2012<br />
L’appuntamento 2013:<br />
a Bergamo Congresso<br />
e Convegno Nazionale<br />
ANLA 18-19 Ottobre<br />
L’archivio storico<br />
di Telecom Italia:<br />
il nuovo portale WEB<br />
per non disperdere<br />
una storia<br />
A<strong>la</strong>telombardia<br />
Iscrizione A<strong>la</strong>tel:<br />
<strong>la</strong> quota associativa<br />
rimane invariata<br />
a 25 euro<br />
Riccione 2012:<br />
cronaca del<strong>la</strong><br />
partecipazione<br />
di tanti Soci<br />
2012<br />
Anno Europeo<br />
Invecchiamento<br />
Attivo e del<strong>la</strong><br />
Solidarietà<br />
tra le generazioni
2<br />
A<strong>la</strong>tel<br />
RITROVARSI<br />
Direzione, Redazione,<br />
Amministrazione<br />
Via P. Crespi 1 (MM Pasteur) - 20127 Mi<strong>la</strong>no<br />
Tel. 02.62.13.055 - Fax 02.62.13.063<br />
Numero verde 800012777<br />
Direttore Editoriale<br />
Fiorenzo Benzoni<br />
Direttore Responsabile<br />
Marco Cremonesi<br />
Comitato di Redazione<br />
Pinuccia Boccuni<br />
Luciano Cremonesi<br />
So<strong>la</strong>nge Negri<br />
Elena Semeghini<br />
Ferdinando Zecchi<br />
Realizzazione Editoriale<br />
RE/IS - Stampa Aziendale<br />
Fotografie<br />
Co<strong>su</strong>lich, Goi, Negri, Sacchi e Sgherzi<br />
Restyling grafico<br />
Roberto Marchioro<br />
Realizzazione grafica<br />
Krial sas (mi)<br />
Art Director<br />
Roberto Marchioro<br />
In copertina<br />
Riccione: il momento del<strong>la</strong> partenza<br />
dei 400 soci per <strong>la</strong> camminata <strong>su</strong>l lungomare.<br />
Autorizzazione del Tribunale di Mi<strong>la</strong>no del 24/5/97 n.308<br />
Sped. in a. p. art. 2 comma 20/c - L.662/96 filiale di Mi<strong>la</strong>no<br />
Chiuso in tipografia il 17 Dicembre 2012<br />
Stampa Press Point - Abbiategrasso<br />
Coordinamento stampa Reati R. sas - Mi<strong>la</strong>no<br />
<strong>Ritrovarsi</strong><br />
ASSOCIAZIONE LAVORATORI SENIORES TELECOM ITALIA CONSIGLIO REGIONALE LOMBARDIA<br />
sommario<br />
sommario<br />
anno 18 - n . 3 - dicembre 2012<br />
3 EDITORIALE<br />
3 Sinceri Auguri all’A<strong>la</strong>tel<br />
di Fiorenzo Benzoni<br />
4 INFORMAZIONI AI SOCI<br />
4 Anche io partecipo al<strong>la</strong> ricostruzione dopo il terremoto<br />
5 SPECIALE RICCIONE<br />
5 Riccione quattro giorni felici<br />
di Giulia Rossi Bonaffini<br />
6 Da un’inviata speciale al meeting di Riccione<br />
di Elena Semeghini<br />
8 I nostri poeti: quando i ricordi e il mare generano sorrisi<br />
di Luigi Crenna e Mirel<strong>la</strong> Rampi<br />
9 Hanno par<strong>la</strong>to di noi: il nostro meeting <strong>su</strong>i giornali<br />
10 Le nostre escursioni: San Marino e Gradara<br />
12 Le gare, <strong>la</strong> partecipazione.... E l’elenco dei premiati<br />
14 Concorso fotografico: le foto più belle di Riccione<br />
16 Tutti i soci A<strong>la</strong>tel... del<strong>la</strong> nostra regione<br />
17 Assilt: gli incontri con i Soci per informare <strong>su</strong>i miglioramenti<br />
di Renzo Dalle Fratte<br />
19 Resoconto dell’assemblea Assilt svoltasi a Mantova<br />
di Aldo Sacchi<br />
21 Programma delle attività per tutto l’anno 2013<br />
22 Comunicazioni ai Soci<br />
24 Sviluppo Banda Larga in Lombardia<br />
27 DAI SOCI<br />
27 L’archivio storico di Telecom Italia<br />
di Antonello Goi<br />
29 Ottanta anni di ricordi due generazioni, due epoche<br />
di Antonello Goi<br />
32 La fabbrica dei fantasmi il libro di Francesca Bettelli<br />
di Lina Riva<br />
33 Il male oscuro degli uomini<br />
di Silvio Marrese<br />
34 Il Vittoriale degli Italiani<br />
di Elena Semeghini<br />
37 Chioggia: due passi nel<strong>la</strong> “Picco<strong>la</strong> Venezia”<br />
Mario Co<strong>su</strong>lich<br />
38 L’angolo dei buongustai: Passatelli e bracioline<br />
di Pinuccia Boccuni<br />
Sinceri Auguri all’A<strong>la</strong>tel<br />
Itre anni trascorsi dall’elezione del Consiglio Regionale e da quando sono al servizio<br />
dell’Associazione sono vo<strong>la</strong>ti, talmente numerosi gli impegni, le scadenze, le novità.<br />
In partico<strong>la</strong>re l’anno che si chiude è stato vivace e ricco di appuntamenti.<br />
I Soci aderenti all’A<strong>la</strong>tel in Lombardia oggi sono oltre 3.300, seicento<br />
in più rispetto a tre anni fa. Le adesioni alle agevo<strong>la</strong>zioni tariffarie proseguono<br />
costantemente, siamo oltre il migliaio in tutta <strong>la</strong> regione.<br />
Numerose le iniziative svolte, di con<strong>su</strong>lenza, ricreative, culturali e sportive, in Italia<br />
e all’estero. Ricordo solo l’ultima in ordine di tempo, il riuscito Incontro di Cultura<br />
e Sport di Riccione dello scorso settembre, che ci ha visto presenti in oltre 400<br />
assieme ad una ventina di amici di Pescara. Iniziativa apprezzata anche dal nuovo<br />
Presidente Nazionale di A<strong>la</strong>tel e di An<strong>la</strong> il Dott. Antonio Zappi, già Amministratore<br />
Delegato di Telecom Italia, presente con noi a Riccione.<br />
Tante iniziative rese possibili grazie al <strong>la</strong>voro spesso silenzioso, dei Fiduciari,<br />
dei Consiglieri, del<strong>la</strong> Segreteria regionale e dei tanti Volontari che si adoperano<br />
per <strong>la</strong> nostra Associazione. Quanto realizzato ritengo sia motivo di soddisfazione<br />
per tutti, ed uno stimolo a guardare con fiducia al nuovo anno.<br />
A Ottobre del 2013 proprio in Lombardia, a Bergamo si terrà il Congresso<br />
e il Convegno Nazionale dell’ANLA, l’Associazione dei Seniores d’Azienda<br />
nel<strong>la</strong> quale l’A<strong>la</strong>tel ha un ruolo importante.<br />
È un appuntamento che ci dovrà vedere attenti e impegnati a partecipare perché<br />
il processo di ri<strong>la</strong>ncio dell’An<strong>la</strong> e delle associazioni dei Seniores d’Azienda<br />
parta proprio dal<strong>la</strong> nostra regione.<br />
Al termine del 2013 avremo una scadenza decisiva per <strong>la</strong> vita dell’A<strong>la</strong>tel,<br />
il rinnovo delle cariche: consiglieri, fiduciari, presidente.<br />
Assieme dovremo <strong>la</strong>vorare perché il rinnovo delle cariche dell’A<strong>la</strong>tel sia accompagnato<br />
da momenti di approfondimento <strong>su</strong>l<strong>la</strong> missione dell’Associazione, <strong>su</strong>i ri<strong>su</strong>ltati<br />
e gli impegni futuri, dal<strong>la</strong> ricerca di nuovi volontari che credono nel mondo associativo<br />
e <strong>su</strong>l miglioramento dei processi organizzativi e re<strong>la</strong>zionali tra i Soci.<br />
Grazie in anticipo, gli impegni che dovremo affrontare sono molteplici, ma dandoci<br />
<strong>la</strong> mano sarà molto più semplice.<br />
Non dimentichiamoci però di chi in questo momento soffre, e allora raccogliamo<br />
con decisione l’invito del Consiglio Regionale A<strong>la</strong>tel perché <strong>la</strong> raccolta tra i Soci<br />
dei contributi a favore del Comune di Moglia nel mantovano colpito<br />
dal terremoto, abbia un buon ri<strong>su</strong>ltato e confermi che le finalità di umana solidarietà<br />
che ispirano <strong>la</strong> nostra Associazione, sono un elemento costituivo del nostro modo<br />
di stare assieme.<br />
I più calorosi auguri di Buon Natale e Buon Anno al<strong>la</strong> nostra<br />
Associazione, ai Soci e alle nostre famiglie.<br />
Cordialmente<br />
(Presidente A<strong>la</strong>tel Lombardia)<br />
<strong>Ritrovarsi</strong><br />
editoriale<br />
3
informazioni ai soci<br />
4<br />
Anche io<br />
partecipo<br />
al<strong>la</strong><br />
ricostruzione<br />
dopo il terremoto<br />
Noi di A<strong>la</strong>tel Lombardia aiutiamo<br />
Moglia comune del mantovano colpito<br />
dal terremoto dello scorso Maggio<br />
Le finalità di umana solidarietà che ispirano<br />
<strong>la</strong> nostra Associazione, quest’anno ci richiamano<br />
ad un gesto di concreta generosità verso chi è stato<br />
colpito dal terremoto lo scorso mese di Maggio.<br />
I soldi raccolti tra i Soci verranno consegnati<br />
direttamente al Sindaco del Comune di Moglia<br />
in provincia di Mantova.<br />
A tutti coloro che parteciperanno all’iniziativa verrà<br />
ri<strong>la</strong>sciato un cartoncino di ringraziamento.<br />
<strong>Ritrovarsi</strong><br />
Adesso<br />
i container<br />
sono <strong>la</strong> scuo<strong>la</strong><br />
Partecipate<br />
al<strong>la</strong> raccolta fondi!<br />
è possibile effettuare donazioni<br />
anche tramite bonifico bancario<br />
ad A<strong>la</strong>tel Lombardia, indicando<br />
nel<strong>la</strong> causale “SCUOLE MOGLIA”:<br />
Unicredit Banca<br />
(Iban)<br />
IT46X0200801619000004041094<br />
UGF Banca<br />
(Iban)<br />
IT91J0312701605000000000181<br />
QUESTA SARÀ LA NUOVA SCUOLA<br />
“ LA RICOSTRUZIONE<br />
DELLA SCUOLA<br />
PRIMARIA E<br />
SECONDARIA<br />
L’edificio si sviluppa solo al<br />
piano terra, ogni au<strong>la</strong> è fornita<br />
di uscita di sicurezza<br />
che porta direttamente all’esterno.<br />
L’efficienza energetica dell’edificio<br />
è un elemento determinante,<br />
inoltre i materiali<br />
scelti per <strong>la</strong> realizzazione<br />
del<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> sono per <strong>la</strong> quasi<br />
totalità materiali naturali<br />
scelti per le loro caratteristiche<br />
tossicologiche e riutilizzabili<br />
in caso di futura dismissione<br />
e/o smontaggio<br />
dell’edificio.<br />
“<br />
SPECIALE<br />
Riccione quattro giorni felici<br />
ento l’obbligo di ringraziare il nostro Presidente<br />
Regionale dell’ALATEL Lombardia Dott. Benzoni<br />
per <strong>la</strong> bel<strong>la</strong> idea di organizzare un incontro<br />
felice tra noi pensionati.<br />
È proprio una persona speciale e da stimare il nostro Presidente,<br />
perché in questo scorcio di inizio autunno è<br />
riuscito a fare felici più di quattrocento persone,<br />
con intelligenza e rispetto per tutti quei pensionati<br />
che sono nati tanti anni prima di Lui.<br />
Bravo, Dott. Benzoni, continui nel<strong>la</strong> <strong>su</strong>a vita<br />
a dare un po’ di felicità alle tante persone che<br />
per quattro giorni si sono sentite più giovani e<br />
si sono spogliate degli acciacchi del<strong>la</strong> vita.<br />
Devo ringraziare personalmente <strong>la</strong> splendida persona del<br />
nostro consigliere regionale Aldo Sacchi, che dopo <strong>la</strong><br />
morte del fiduciario Alberto Ceccherini si è preso l’impegno<br />
di continuare, seppure con <strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazione di<br />
altri soci, nello svolgere le attività del<strong>la</strong> nostra sezione<br />
di Mantova e ringrazio anche <strong>la</strong> <strong>su</strong>a gentile signora<br />
Maura per le attenzioni che ha avuto nei miei riguardi<br />
e tutte le giovani colleghe che mi hanno fatto compagnia<br />
con molta simpatia.<br />
No i A<strong>la</strong>te<strong>la</strong> Riccione<br />
Bravo, Dott. Benzoni, continui nel<strong>la</strong> <strong>su</strong>a vita a dare un po’ di felicità<br />
alle tante persone che per quattro giorni si sono sentite più giovani<br />
e si sono spogliate degli acciacchi del<strong>la</strong> vita.<br />
S<br />
Un ringraziamento partico<strong>la</strong>re a Olga, <strong>la</strong> mia compagna<br />
di viaggio, che forse ha rinunciato a qualche gita<br />
organizzata per non <strong>la</strong>sciarmi so<strong>la</strong> a causa del mio<br />
handicap.<br />
Sono stata felice di aver incontrato per <strong>la</strong> seconda volta<br />
<strong>la</strong> gentilissima signorina So<strong>la</strong>nge Negri con <strong>la</strong><br />
quale ho chiacchierato per alcuni minuti e<br />
sono stata contentissima di aver incontrato<br />
dopo più di vent’anni <strong>la</strong> signora Mariuccia<br />
Montanari ex caposa<strong>la</strong> di Pavia, il nostro<br />
inaspettato incontro è stato molto,<br />
molto commovente.<br />
Ricorderò sempre questi bellissimi giorni<br />
trascorsi molto felicemente che non si ripeteranno<br />
più, almeno per me, in quanto al<strong>la</strong> soglia<br />
dei novant’anni, non avrò più <strong>la</strong> forza di partecipare,<br />
anche perché il mio sentiero diventa ogni giorno sempre<br />
più corto e faticoso.<br />
Grazie a tutti e finchè <strong>la</strong> mia mente reggerà ricorderò<br />
questa breve e bellissima vacanza con tanta gioia e<br />
nostalgia.<br />
Un abbraccio a tutti voi e al nostro Presidente.<br />
Giulia Rossi Bonaffini<br />
Riccione: il gruppo<br />
dei Soci di Mantova.<br />
<strong>Ritrovarsi</strong><br />
informazioni<br />
ai soci<br />
5
informazioni<br />
ai soci<br />
6<br />
SPECIALE<br />
È stato un grande evento che fa del 2012 un anno da ricordare.<br />
Successo pieno, un fiore all’occhiello per ALATEL LOMBARDIA,<br />
associazione che cresce <strong>su</strong> sé stessa per aumento di adesioni, per prestigio<br />
e qualità delle proposte che offre ai <strong>su</strong>oi più di 3.000 soci.<br />
<strong>Ritrovarsi</strong><br />
Da un’inviata speciale<br />
al meeting di Riccione<br />
T<br />
uttavia va ricordato il Primo Convegno Regionale<br />
dei SENIORES ALATEL LOMBAR-<br />
DIA che si è svolto a Pavia il 7 maggio 2011.<br />
È stato il punto di partenza per il rinnovo dell’Associazione,<br />
lo s<strong>la</strong>ncio per una nuova consapevolezza,<br />
voglia di esserci, di partecipare ad un sodalizio<br />
che offre molte opportunità a tutti noi pensionati.<br />
Luogo d’incontro per socializzare, ricordare, attenuare<br />
solitudini, partecipare ad attività ludiche e anche<br />
ricevere aiuto pratico come l’assistenza fiscale<br />
o altro per chi si trova in difficoltà. Il raggio di attività<br />
è vasto e adattabile alle esigenze degli anziani<br />
che qualcuno, molto carinamente, definisce: diversamente<br />
giovani.<br />
Giovedì 27 settembre, 420 partecipanti sono partiti<br />
in pullman dalle rispettive sedi del<strong>la</strong> Lombardia<br />
per raggiungere Riccione, luogo dell’incontro cultural-sportivo.<br />
Tra questi una ventina venivano dall’Abruzzo<br />
per condividere <strong>la</strong> manifestazione.<br />
Siamo stati ospitati in 5 alberghi, l’Hotel Mi<strong>la</strong>no<br />
fungeva da collegamento. Il<br />
trattamento e il cibo buono,<br />
gradevole <strong>la</strong> temperatura, poco<br />
sole autunnale, un temporale<br />
notturno. Non ci sono<br />
stati intoppi, incidenti. Entrando<br />
in stanza ognuno ha<br />
trovato una cartellina contenente<br />
notizie utili per il nostro<br />
soggiorno, il programma dettagliato<br />
degli eventi sportivi,<br />
delle escursioni turistiche ed<br />
un comodo zainetto arancione:<br />
questi dettagli fanno <strong>la</strong><br />
differenza.<br />
Riccione:<br />
i Soci al<strong>la</strong> festa di premiazione<br />
dei vincitori delle gare.<br />
Tutte le gare si sono svolte con puntualità: bocce,<br />
sca<strong>la</strong> quaranta, burraco, scacchi, tennis… I vincitori<br />
sono stati premiati <strong>la</strong> sera di sabato 29 settembre nel<br />
corso dell’intrattenimento con rinfresco che ha rappresentato<br />
un saluto collettivo e <strong>la</strong> conferma del<strong>la</strong> buona<br />
riuscita del soggiorno.<br />
A proposito di sport, da segna<strong>la</strong>re il caso del<strong>la</strong> nostra<br />
collega Tina di Mantova che, sportiva da una vita,<br />
non solo ha giocato a tennis, ma ha nuotato in<br />
mare…brrr! Assieme alle attività sportive anche <strong>la</strong> cultura.<br />
Organizzate al<strong>la</strong> perfezione le escursioni a San<br />
Marino e a Gradara, tipiche mete turistiche del<strong>la</strong> Romagna.<br />
Eravamo contenti come sco<strong>la</strong>ri in vacanza. Ho<br />
visto visi sorridenti per il piacere di quattro giorni tutti<br />
nostri, in amicizia. Più di uno chiedeva: dove andremo<br />
l’anno prossimo? Il Presidente Benzoni ed i col<strong>la</strong>boratori<br />
ne tengano conto!<br />
Ottima <strong>la</strong> scelta di Riccione che nell’immaginario<br />
collettivo rimane sempre una località prestigiosa.<br />
Le boutiques di viale Ceccarini, gli alberghi, <strong>la</strong> vita notturna,<br />
<strong>la</strong> spiaggia.<br />
Sono andata <strong>su</strong>l<strong>la</strong> punta del molo, in mezzo all’acqua.<br />
Il cielo era grigio chiaro con una pennel<strong>la</strong>ta di azzurro,<br />
qualche squarcio di sole, il verso gutturale dei<br />
gabbiani seduti <strong>su</strong>lle onde calme, <strong>la</strong> spiaggia <strong>la</strong>rga e<br />
pulita ormai protagonista, senza gli ombrelloni ed il vociare<br />
dei vacanzieri.<br />
Un po’ di gente camminava <strong>su</strong>l<strong>la</strong> battigia. Ho avvertito<br />
l’atmosfera creata da Fellini, il cantore del<strong>la</strong> Romagna.<br />
L’amarcord di quel transat<strong>la</strong>ntico scuro sfavil<strong>la</strong>nte<br />
di luci che appare e scompare, forse l’incognita<br />
del<strong>la</strong> vita e del<strong>la</strong> morte.<br />
Riccione: a sinistra il dottor Antonio Zappi e al<strong>la</strong> <strong>su</strong>a<br />
destra l’ing. Massimo Piccioni.<br />
Mi sono arrivati puntuali i ricordi di tempi lontani<br />
quando il boom economico incoraggiava <strong>la</strong> villeggiatura.<br />
Per <strong>la</strong> Lombardia, soprattutto <strong>la</strong> bassa, l’Adriatico<br />
era il MARE.<br />
La sera di sabato, nel corso dell’intrattenimento<br />
comune con aperitivo, sono stati premiati, come<br />
già detto, i vincitori delle gare. Ma anche e soprattutto<br />
si è par<strong>la</strong>to dell’associazionismo, valore più che<br />
mai importante in questo momento critico per <strong>la</strong> società<br />
dal punto di vista economico e soprattutto<br />
per <strong>la</strong> quasi scomparsa dei valori fondanti <strong>su</strong> cui si<br />
basa <strong>la</strong> vita civile.<br />
No i A<strong>la</strong>te<strong>la</strong> Riccione<br />
È intervenuto il dott. Antonio Zappi Presidente Nazionale<br />
dei Seniores ALATEL eletto Presidente Nazionale<br />
ANLA dopo <strong>la</strong> scomparsa del compianto ing.<br />
Riccardo Tucci. Dinamico oratore, ha manifestato il<br />
proposito di ri<strong>la</strong>nciare e ridefinire l’operatività dell’AN-<br />
LA auspicando una stretta col<strong>la</strong>borazione con ALA-<br />
TEL, sono associazioni affini impegnate nel sociale <strong>su</strong>l<strong>la</strong><br />
base di valori etici.<br />
Molto gradita <strong>la</strong> presenza di Antonio Ferrante Presidente<br />
ALATEL e ANLA del<strong>la</strong> regione Emilia Romagna,<br />
Ciavatta Presidente di Promhotels, <strong>la</strong> Cooperativa<br />
Albergatori di Riccione, l’ing. Massimo Piccioni<br />
responsabile Rete dell’Emilia Romagna di Telecom<br />
Italia, era presente anche il Fiduciario ALATEL<br />
di Rimini Sig.ra Giovanna Pecci. Persone venute a<br />
testimoniare l’interesse per una manifestazione organizzata<br />
per evidenziare i valori del<strong>la</strong> solidarietà, dell’amicizia<br />
e per offrire ai pensionati l’opportunità di<br />
una vita socialmente attiva.<br />
Ultimo intervento quello del dott. Fiorenzo Benzoni<br />
Presidente regionale Lombardia, che dopo aver ribadito<br />
i meriti dell’ALATEL, ha ringraziato i Fiduciari<br />
e tutti i volontari delle varie sezioni che hanno <strong>la</strong>vorato<br />
per l’incontro di Riccione. Il dott. Benzoni ha<br />
pure consegnato a loro un simpatico omaggio.<br />
Un pezzo di parmigiano, di quello prodotto<br />
nelle terre terremotate.<br />
Siamo arrivati al<strong>la</strong> mattina di domenica 30 settembre.<br />
Ultime organizzazioni: una camminata <strong>su</strong>l<br />
lungomare e poi <strong>la</strong> Messa nel<strong>la</strong> parrocchia Mater Admirabilis<br />
con ricordo dei soci ALATEL defunti.<br />
Si riparte. I sentimenti sono tanti. Contenti per una vacanza<br />
gratificante che ha esonerato, soprattutto noi signore,<br />
dagli impegni del<strong>la</strong> quotidianità e che ha dato<br />
a tutti una sferzata di energia, ma contenti di ritornare<br />
alle nostre famiglie. Quando siamo arrivati al Po,<br />
ho pensato: il mare è bello, ma io sono figlia del<strong>la</strong> pianura<br />
virgiliana che ha un fascino discreto per chi lo<br />
sa capire.<br />
Mi permetto di interpretare il sincero desiderio collettivo<br />
di ringraziare il Presidente Benzoni e <strong>la</strong> <strong>su</strong>a squadra<br />
di col<strong>la</strong>boratori volontari che dedicano tempo e fatica<br />
operando nel sociale a beneficio di tutti noi.<br />
In appendice, un mio sogno volutamente polemico. Vorrei<br />
che i politici corrotti, troppo pagati, di questo nostro<br />
bellissimo, quanto disastrato paese, <strong>la</strong>vorassero<br />
con lo stesso spirito di servizio dei volontari che lo fanno<br />
gratis. Allora le cose andrebbero meglio, non vi pare?<br />
Saluto tutti. Al<strong>la</strong> prossima.<br />
Elena Semeghini<br />
<strong>Ritrovarsi</strong><br />
7
informazioni<br />
ai soci<br />
8<br />
SPECIALE<br />
I nostri poeti:<br />
quando i ricordi e il mare generano sorrisi<br />
Pubblichiamo qui a fianco due magnifiche poesie che ci sono giunte<br />
dai nostri colleghi: Mirel<strong>la</strong> Rampi di Rimini e Luigi Crenna di Sesto Calende<br />
Tra le eleganti signorine romagnole e nell’entroterra<br />
tu, Riccione, <strong>la</strong> reginetta;<br />
signorile, raffinata,<br />
armoniosa bellezza,<br />
al<strong>la</strong> moda, profumata graziosa.<br />
Tu che ami e nell’entroterra<br />
ancora conservi<br />
atmosfere e fascino d’altri tempi,<br />
incanto di pievi millenarie<br />
immerse ancora<br />
in un silenzio sospeso nel tempo,<br />
hai cuore sempre intento<br />
a palpiti nuovi e intensi<br />
e anticipi mode e tendenze.<br />
Sempre ti rinnovi e stupisci.<br />
Ampi spazi, grande visibilità,<br />
locali fronte mare a colorare <strong>la</strong> notte;<br />
contesto coinvolgente <strong>la</strong> tua musica<br />
e gli allegri colori<br />
nel clima mite,<br />
tra l’amabile ospitalità romagno<strong>la</strong><br />
e il cibo, dal<strong>la</strong> mitica piadina<br />
alle prelibatezze opere d’arte<br />
in piatti tele tavolozze.<br />
E <strong>la</strong> sera in te, leggiadra Riccione<br />
È un fascino irresistibile <strong>la</strong> <strong>su</strong>ggestione<br />
Di colori, voci, armonici <strong>su</strong>oni,<br />
luci soffuse ovunque;<br />
nel<strong>la</strong> brezza leggera<br />
il profumo respiro del mare,<br />
che estasiato cul<strong>la</strong> chiarissima luna,<br />
e bril<strong>la</strong> del <strong>su</strong>o chiarore.<br />
Bel<strong>la</strong>, nel cuore e nello spirito,<br />
accesa e appassionata Riccione,<br />
che tutti gli sport sostieni<br />
e in ogni stagione<br />
e le cure termali;<br />
salute e benessere dell’ospite<br />
il tuo obiettivo, <strong>la</strong> tua missione.<br />
Stasera Riccione,<br />
col tuo ben augurante sorriso sereno<br />
i nostri sogni col chiarore lunare<br />
si specchino nel mare;<br />
forte il desiderio di poter ritornare. Luigi Crenna<br />
<strong>Ritrovarsi</strong><br />
Riccione<br />
Piccole rime sparse<br />
per un giorno di festa<br />
Sul<strong>la</strong> scia dei ricordi<br />
siamo tutti ormai concordi<br />
di rinverdirci almeno un po’<br />
con questo grande capitò.<br />
La gioventù non è tornata,<br />
ma con questa rimpatriata<br />
vedremo cosa fare<br />
per far<strong>la</strong> ricordare.<br />
Eran verdi i nostri anni,<br />
lontani ancor ma<strong>la</strong>nni,<br />
casa, <strong>la</strong>voro, qualche cenetta<br />
per far una vita meno costretta,<br />
bisbigli, <strong>su</strong>s<strong>su</strong>rri, frasi mozzate,<br />
uniti alle nostre allegre risate,<br />
attente con occhi e orecchie<br />
come birichine sco<strong>la</strong>rette,<br />
ecco l’assistente, <strong>la</strong> capoturno,<br />
e noi veloci a <strong>la</strong>vorar fino fine turno!!<br />
Poi piano piano amicizie diverse<br />
cambi d’ufficio, case cambiate<br />
han diviso le nostre spensierate risate.<br />
La vita tante ha portato lontano,<br />
tant’altre han conosciuto l’arcano.<br />
Or gli anni passati sembran tornati<br />
non solo ricordi qui son presenti<br />
ma persone reali pronte agli eventi,<br />
allor in questa spensierata giornata<br />
bando a tristezza perché in fondo<br />
del doman non v’è certezza!!!<br />
Infine i calici leviamo<br />
ed a tutti noi brindiamo!!!<br />
Mirel<strong>la</strong> Rampi<br />
Hanno par<strong>la</strong>to di noi:<br />
il nostro meeting <strong>su</strong>i giornali<br />
L’incontro di Cultura e Sport di Riccione è stato oggetto di interesse<br />
sia per i giornali stampati che via internet come:<br />
Meeting Annuale<br />
dei Seniores Telecom<br />
A<strong>la</strong>tel Telecom 400 <strong>la</strong>voratori<br />
scelgono <strong>la</strong> Per<strong>la</strong><br />
«L’accoglienza positiva che abbiamo ricevuto<br />
a Riccione, è per noi uno stimolo<br />
potente. Vogliamo che queste giornate siano<br />
l’occasione per rinsaldare lo spirito associativo<br />
in un momento in cui l’associazionismo<br />
è visto da molti come una risposta<br />
al<strong>la</strong> crisi che rischia di travolgere anche<br />
le re<strong>la</strong>zioni umane.»<br />
L’A<strong>la</strong>tel,<br />
sceglie Riccione<br />
per incontrarsi<br />
L’incontro di cultura e sport<br />
promosso dall’A<strong>la</strong>tel Lombardia<br />
dal 27 al 30 settembre<br />
è organizzato con <strong>la</strong><br />
Promhotels, <strong>la</strong> Cooperativa<br />
Albergatori di Riccione e<br />
gode del Patrocinio del Comune<br />
di Riccione.<br />
Oltre 400 Soci dell’A<strong>la</strong>tel<br />
del<strong>la</strong> Lombardia si sono dati<br />
appuntamento a Riccione<br />
al<strong>la</strong> fine di Settembre, ai<br />
lombardi si sono uniti una<br />
ventina di Seniores dell’Abruzzo<br />
e Molise, in totale<br />
saranno utilizzate cinque intere<br />
strutture alberghiere.<br />
No i A<strong>la</strong>te<strong>la</strong> Riccione<br />
Sport, cultura, escursioni<br />
e divertimenti<br />
per oltre 400 Seniores Telecom<br />
L’Associazione Nazionale Seniore Gruppo Telecom Italia<br />
sceglie Riccione per il <strong>su</strong>o meeting annuale<br />
Dal 27 al 30 settembre, impegnate cinque strutture alberghiere<br />
del<strong>la</strong> Per<strong>la</strong> Verde. In programma: gare di tennis<br />
e bocce, escursioni in bicicletta al<strong>la</strong> volta di San<br />
Marino e del San Bartolo, tornei di scacchi e burraco.<br />
Meeting A<strong>la</strong>tel: i 400 guerrieri del<strong>la</strong> Telecom<br />
Arrivano i Seniores del<strong>la</strong> Telecom e riempiono cinque alberghi<br />
RICCIONE.Meeting dell’A<strong>la</strong>tel,<br />
l’Associazione dei Seniores<br />
di Telecom Italia<br />
L’A<strong>la</strong>tel l’Associazione dei Seniores di Telecom<br />
Italia sceglie Riccione per incontrarsi<br />
informazioni<br />
ai soci<br />
9
informazioni<br />
ai soci<br />
10<br />
SPECIALE<br />
Le nostre escursioni<br />
San Marino e il Castello di Gradara<br />
Se <strong>la</strong> meta del nostro “Meeting” ha riscosso notevole interesse,<br />
bisogna riconoscere che grande <strong>su</strong>ccesso hanno avuto anche<br />
le due escursioni: sono stati 240 i soci che hanno visitato Gradara<br />
e 250 San Marino<br />
A<br />
lle falde del monte Titano all’estremo lembo<br />
del<strong>la</strong> pianura padana, in posizione altamente<br />
strategica e dominante, con il castello, le <strong>su</strong>e<br />
torri e le mura mer<strong>la</strong>te, <strong>la</strong> Repubblica di<br />
San Marino offre al visitatore che si avvicina uno spettacolo<br />
<strong>su</strong>ggestivo come non mai.<br />
Leggenda vuole che questa, che è <strong>la</strong> più antica Repubblica<br />
d’Europa, sia stata fondata intorno all’anno 300 d.C.<br />
da Marino, uno scalpellino dell’iso<strong>la</strong> dalmata di Arbe<br />
sfuggito alle persecuzioni di Diocleziano con il compagno<br />
Leo (da cui prese il nome <strong>la</strong> vicina San Leo) e che<br />
qui trovò ospitalità. Ed è proprio <strong>la</strong> grande ospitalità <strong>la</strong><br />
tradizione rimasta indiscussa nei secoli: qui Garibaldi<br />
trovò asilo dopo <strong>la</strong> caduta del<strong>la</strong> Repubblica Romana<br />
nel 1849 ed è qui che ebbero accoglienza oltre centomi<strong>la</strong><br />
rifugiati durante l’ultimo conflitto mondiale.<br />
La guida racconta <strong>la</strong> lunga storia del piccolo stato e, in<br />
piazza del<strong>la</strong> Libertà par<strong>la</strong> del <strong>su</strong>ggestivo cambio del<strong>la</strong><br />
Guardia che avviene ogni ora durante i mesi estivi ed<br />
in partico<strong>la</strong>re dell’uniforme indossata dal<strong>la</strong> Guardia di<br />
Rocca, dai vivaci colori verde bianco e rosso, sfoggiata<br />
durante le cerimonie. Poi si avvia verso porta S.<br />
Francesco in cui sorge l’omonima chiesa trecentesca. Il<br />
San Marino: in ascolto delle spiegazioni del<strong>la</strong> nostra guida.<br />
<strong>Ritrovarsi</strong><br />
San Marino: Pa<strong>la</strong>zzo Pubblico.<br />
gruppo diventa sempre più esiguo perché man mano si<br />
disperde tra le bottegucce colorate che espongono souvenir<br />
e artigianato locale e che fanno bel<strong>la</strong> mostra nei<br />
vicoletti che si snodano dal<strong>la</strong> via principale. La passeggiata<br />
è stata molto gradita e facendo <strong>la</strong> strada a ritroso<br />
per tornare giù <strong>la</strong> guida racconta ancora quanto interessanti<br />
siano i tanti Musei di cui san Marino è ricca.<br />
Il Castello di Gradara<br />
Mentre le due mattinate a disposizione sono state dedicate<br />
al<strong>la</strong> visita di San Marino, per i due pomeriggi <strong>la</strong> meta<br />
è stata Gradara con il <strong>su</strong>o splendido castello definito<br />
da molti uno dei posti più belli d’Italia.<br />
La Rocca, circondata da ben due cinta di mura, con tre<br />
San Marino: il gruppo in cammino per il centro storico.<br />
ponti levatoi è il chiaro esempio di una possente fortezza<br />
inespugnabile. Posta <strong>su</strong>l<strong>la</strong> sommità di un colle, occupa<br />
tra Marche e Romagna una posizione militare strategica<br />
che consente un controllo di tutta <strong>la</strong> zona circostante<br />
dagli Appennini al mare, cosa che rese questo possedimento<br />
oggetto di assedi anche imponenti nonché un territorio<br />
molto ambito dagli u<strong>su</strong>rpatori .<br />
Il piccolo paese di GRADARA è raccolto fra <strong>la</strong> prima e<br />
<strong>la</strong> seconda cinta di mura mentre percorrendo il Cammino<br />
del<strong>la</strong> Ronda, (sopra le mura) i visitatori possono arrivare<br />
fino al<strong>la</strong> torre più alta dal<strong>la</strong> quale si può godere di<br />
una vista mozzafiato (una passeggiata da non perdere).<br />
No i A<strong>la</strong>te<strong>la</strong> Riccione<br />
Passando attraverso gli splendori delle potenti famiglie<br />
che ne ebbero il possesso e che qui governarono, i Ma<strong>la</strong>testa,<br />
Sforza, Del<strong>la</strong> Rovere, il castello si ingrandì<br />
sempre più acquisendo soprattutto partico<strong>la</strong>ri preziosi come<br />
si può notare dall’elegante cortile e dal<strong>la</strong> bellezza delle<br />
ampie sale interne completamente affrescate .<br />
Ma questo posto da fiaba non vide solo gli splendori appena<br />
accennati ma fu anche teatro di battaglie, delitti,<br />
intrighi di potere e avvenimenti tragici: in questo luogo<br />
infatti, durante il potere dei Ma<strong>la</strong>testa, si con<strong>su</strong>mò una<br />
delle più belle storie d’amore, sfociata in tragedia, quel<strong>la</strong><br />
di Paolo e Francesca narrata da Dante nel V canto<br />
dell’Inferno.<br />
Non solo i Ma<strong>la</strong>testa ma anche gli Sforza che governarono<br />
circa due secoli dopo, ebbero <strong>la</strong> loro buona serie di tragici<br />
eventi e intrighi. Fra queste mura inoltre soggiornò,<br />
per un breve periodo, appena quattordicenne Lucrezia<br />
Borgia, seconda moglie di Giovanni Sforza (notevoli gli<br />
affreschi che si trovano nel così detto “Camerino di Lucrezia”<br />
attribuiti al pittore bolognese Amico Aspertini.<br />
Ogni anno oltre 200.000 turisti visitano il CASTELLO<br />
DI GRADARA pare anzi che sia uno dei monumenti più<br />
visitati d’Italia.<br />
Pinuccia Boccuni<br />
Gradara: <strong>la</strong> vista del<strong>la</strong> imponente Rocca e del <strong>su</strong>o camminamento (sotto). Uno scorcio del paese di Gradara.<br />
11
informazioni<br />
ai soci<br />
12<br />
SPECIALE<br />
Le gare, <strong>la</strong> partecipazione....<br />
e i premiati<br />
Al nostro incontro<br />
di cultura e sport<br />
a Riccione,<br />
si sono svolte<br />
diverse gare:<br />
il torneo di bocce,<br />
il torneo di tennis<br />
in doppio, una<br />
biciclettata verso<br />
San Marino,<br />
i giochi delle carte<br />
a Sca<strong>la</strong> 40 a<br />
e a Burraco<br />
e <strong>la</strong> camminata per<br />
tutti <strong>su</strong>l lungomare<br />
Libertà.<br />
La partecipazione<br />
dei concorrenti<br />
alle gare è stata<br />
abbastanza<br />
numerosa e<br />
entusiastica, e i<br />
soci spettatori<br />
hanno seguito tutti<br />
gli incontri con<br />
tanto interesse.<br />
La prima gara è stata quel<strong>la</strong> di bocce<br />
e si è svolta venerdì 28 settembre<br />
presso il Bocciodromo Comunale che<br />
ci è stato concesso gratuitamente dal<br />
Comune di Riccione. I partecipanti<br />
iscritti sono stati 36. Ri<strong>su</strong>ltato:<br />
1i c<strong>la</strong>ssificati<br />
Vil<strong>la</strong> Alberto e Sa<strong>la</strong> Eugenio<br />
(Sezione di Monza)<br />
2i c<strong>la</strong>ssificati<br />
Provasoli Cesare e F<strong>la</strong>uto Tilde<br />
(Sezione di Varese)<br />
3i c<strong>la</strong>ssificati<br />
Pol<strong>la</strong>stri Alberto e Bernuzzi Stefano<br />
(Sezione di Bergamo)<br />
4i Torneo di Bocce<br />
c<strong>la</strong>ssificati<br />
Levati Severino e Fumagalli Luigia<br />
(Sezione di Monza)<br />
Sopra: ecco alcuni<br />
col<strong>la</strong>boratori che hanno<br />
partecipato al<strong>la</strong><br />
organizzazione dei tornei.<br />
A <strong>la</strong>to: ecco alcuni<br />
dei partecipanti al<strong>la</strong><br />
biciclettata che si è<br />
tenuta da Riccione verso<br />
San Marino. Da sinistra<br />
Luigi Riposi, Emiliano<br />
Carlini direttore Hotel<br />
Mi<strong>la</strong>no e Alfredo Meroni.<br />
Torneo di Scacchi<br />
Nel<strong>la</strong> stessa serata 6 Soci si sono<br />
sfidati davanti al<strong>la</strong> scacchiera<br />
e il vincitore è stato:<br />
1° c<strong>la</strong>ssificato<br />
Fasdelli Ezechiele<br />
(sezione di Mi<strong>la</strong>no)<br />
Tornei di Sca<strong>la</strong> 40<br />
Il sabato sera un folto gruppo di appassionati si è sfidato al gioco<br />
delle carte; c’erano 43 giocatori per Sca<strong>la</strong> 40. Ri<strong>su</strong>ltato:<br />
1° c<strong>la</strong>ssificato Motta Francesco (Sezione di Monza)<br />
2° c<strong>la</strong>ssificato Ghezzi Emilio (Sezione di Monza)<br />
3° c<strong>la</strong>ssificato Serpierri Antonia (Sezione di Mantova)<br />
4° c<strong>la</strong>ssificato Potenza Ange<strong>la</strong> (Sezione di Mi<strong>la</strong>no)<br />
Sopra: Palmas (a sinistra)<br />
e Gherghetta (a destra)<br />
si sfidano a scacchi.<br />
In basso: lo scontro Fasdelli<br />
(di spalle) e Palmas.<br />
Sopra: i soci Abruzzesi.<br />
A <strong>la</strong>to: il vincitore Francesco Motta.<br />
Sotto: un tavolo di gioco.<br />
All’incontro di tennis che si è svolto il sabato<br />
presso il Circolo Tennis <strong>su</strong>l Lungomare Libertà<br />
hanno partecipato una dozzina di atleti.<br />
Ri<strong>su</strong>ltato:<br />
1i c<strong>la</strong>ssificati<br />
Mora Fausto (Sezione di Mi<strong>la</strong>no)<br />
e Vanni Annanora (Sezione di Riccione)<br />
2i c<strong>la</strong>ssificati<br />
Riposi Luigi e Catelli Mariarosa<br />
(Sezione di Mi<strong>la</strong>no)<br />
3i Torneo di Tennis<br />
c<strong>la</strong>ssificati<br />
Toscani Roberto e Fontanesi Giuseppina<br />
(Sezione di Mantova)<br />
No i A<strong>la</strong>te<strong>la</strong> Riccione<br />
Torneo di Burraco<br />
Sempre sabato sera 9 giocatori si sono<br />
sfidati al torneo di Burraco. Ri<strong>su</strong>ltato:<br />
1 i c<strong>la</strong>ssificati<br />
Chiodaroli Angelo e Radice Annamaria (Sezione di Mi<strong>la</strong>no)<br />
2 i c<strong>la</strong>ssificati<br />
Notaristefano Nunzio e Alberti Cesare (Sezione di Brescia)<br />
3 i c<strong>la</strong>ssificati<br />
Di Florio Giovanna e Meneghetti Luigi (Sezione di Mi<strong>la</strong>no)<br />
Sopra: un momento del torneo<br />
di Burraco con alcuni partecipanti.<br />
A <strong>la</strong>to: <strong>la</strong> premiazione del<strong>la</strong> coppia<br />
vincitrice Chiodaroli e Radice<br />
Sopra: i vincitori Mora e Vanni.<br />
Sotto: i partecipanti al Torneo di tennis.<br />
<strong>Ritrovarsi</strong> <strong>Ritrovarsi</strong><br />
13
informazioni<br />
ai soci<br />
14<br />
SPECIALE<br />
CONCORSO FOTOGRAFICO: LE FOTO PIÙ BELLE DI RICCIONE<br />
Diversi Soci armati di macchina<br />
fotografica hanno animato i<br />
luoghi di Riccione.<br />
Al<strong>la</strong> prima edizione del concorso<br />
regionale, forse per timidezza,<br />
solo sedici di questi<br />
intraprendenti hanno deciso<br />
di sfidarsi presentando<br />
le loro opere.<br />
1 °<br />
I<br />
n data 6 Novembre 2012 <strong>la</strong> giuria formata da<br />
Zecchini Alberto, Cavalmoretti C<strong>la</strong>udio, Negri So<strong>la</strong>nge,<br />
Marrese Silvio, si è riunita per apprezzare le<br />
opere presentate.<br />
Considerando il numero ridotto dei partecipanti <strong>la</strong> giuria<br />
ha deciso di apportare una modifica di modesta entità<br />
al rego<strong>la</strong>mento del concorso stabilendo di assegnare<br />
a tutti un premio. Si è sti<strong>la</strong>ta quindi una c<strong>la</strong>ssifica<br />
evidenziando le opere migliori.<br />
2 °<br />
Dopo attento esame sono state individuate 10 opere tra<br />
le quali sono state scelte le 5 migliori, attribuendo un<br />
ex-equo alle rimanenti 5.<br />
La valutazione è stata formu<strong>la</strong>ta <strong>su</strong>l<strong>la</strong> base dell’aderenza<br />
al tema del concorso, al messaggio trasmesso ed<br />
al<strong>la</strong> tecnica fotografica.<br />
Gli autori delle fotografie in concorso pervenute entro<br />
i termini sono:<br />
Barillà Carmelo, Borgonovo Gabriele, Ferrari Nerio,<br />
“Quanti ricordi...” di Aldo Sacchi “Arriviamo” di Egidio Lovato “Reti” di Nerio Ferrari<br />
5 °<br />
“Autunno a Riccione” di Liliana Samore “Oggi pasto assicurato” di Valentino Angelino<br />
6 °<br />
“Fine stagione balneare” di Vincenzo Ga<strong>la</strong>sso “Acqua cielo terra e ALATEL” di Aldo Sacchi<br />
6 °<br />
6 °<br />
3 °<br />
6 °<br />
“La fontana” di Alfredo Meroni<br />
6 °<br />
Ga<strong>la</strong>sso Vincenzo, Lovato Egidio, Marai Riccardo, Menani<br />
Clito, Meroni Alfredo, Moretti Romana, Morini<br />
Liliana, Pecchenini Danilo, Povolo Luciano, Rossi<br />
Gian Franco, Sacchi Aldo, Samorè Liliana, Valentini<br />
Angelino.<br />
Sul<strong>la</strong> base dell’esperienza maturata auspichiamo per<br />
il futuro una maggior partecipazione che, <strong>su</strong>perando<br />
<strong>la</strong> “timidezza”, esprima le sensazioni provate condividendole<br />
anche con gli altri.<br />
“Sempre in movimento” di Egidio Lovato “Arzilli ma...” di Riccardo Marai<br />
<strong>Ritrovarsi</strong><br />
4 °<br />
No i A<strong>la</strong>te<strong>la</strong> Riccione<br />
“Oggi non riesco ad abbronzarmi” di Gabriele Borgonovo<br />
È stata premiata anche<br />
<strong>la</strong> foto più spiritosa...<br />
15
informazioni<br />
ai soci<br />
16<br />
Tutti i soci A<strong>la</strong>tel....<br />
del<strong>la</strong> nostra regione<br />
Negli ultimi tre anni <strong>la</strong> nostra Associazione in Lombardia è cresciuta<br />
con un incremento netto di oltre 600 nuovi Soci, dai 2694 iscritti di<br />
fine 2009 oggi siamo in 3312.<br />
È un ri<strong>su</strong>ltato ottenuto grazie alle agevo<strong>la</strong>zioni tariffarie ma<br />
soprattutto all’applicazione quotidiana di tanti volontari impegnati in<br />
tutte le sezioni del<strong>la</strong> regione. La nostra presenza oggi è <strong>la</strong> seguente:<br />
Varese<br />
184<br />
Como<br />
+<br />
Lecco<br />
395<br />
Sondrio<br />
49<br />
Bergamo<br />
253<br />
Monza Brescia<br />
23 8<br />
Mi<strong>la</strong>no<br />
1259<br />
Pavia<br />
149<br />
Lodi<br />
85<br />
310<br />
Cremona<br />
216<br />
Mantova<br />
174<br />
Totale otale Soci<br />
3079<br />
3 312<br />
Assilt: gli incontri con i Soci<br />
per informare <strong>su</strong>i miglioramenti<br />
Elevata <strong>la</strong> disponibilità del delegato e dei consiglieri del collegio 2 Lombardia<br />
per il miglioramento dei rapporti con i soci pensionati e con tutti gli iscritti<br />
attivi e per <strong>la</strong> risoluzione delle problematiche amministrative e sanitarie.<br />
“S<br />
i sono svolte in autunno, nelle varie provincie<br />
lombarde, le assemblee per i soci<br />
pensionati. Gli incontri sono stati<br />
pianificati con <strong>la</strong> finalità di un contatto<br />
diretto con gli iscritti per affrontare le attuali problematiche<br />
e spiegare le nuove strategie operative<br />
dell’Associazione.<br />
La gestione negli ultimi due anni è stata estremamente<br />
difficile con tempi di risposta e di rimborso spesso<br />
troppo lunghi. La strada da percorrere era obbligata:<br />
minori entrate economiche, diminuzione del personale<br />
amministrativo, ci hanno obbligato<br />
ad informatizzare il tutto, concentrando<br />
in un unico numero verde il rapporto<br />
con gli associati.<br />
Il nostro obiettivo era comunque mantenere<br />
i capisaldi dell’associazione e cioè<br />
il carico dei familiari e il principio del-<br />
Bergamo: uno degli incontri<br />
organizzati come Assilt.<br />
<strong>la</strong> solidarietà. Il cambiamento operativo e culturale<br />
che si è attuato nell’arco degli ultimi anni ha portato<br />
ad un Libro Soci aggiornato ormai in tempo reale.<br />
La digitalizzazione tramite il Fax Server ha messo in<br />
sicurezza le pratiche; si è dato tracciabilità a ogni richiesta<br />
di rimborso, ciò che non vi era con il cartaceo.<br />
Il Numero Verde unico (800.462.462), che<br />
vede al<strong>la</strong> risposta circa 15 operatori per tutta <strong>la</strong> peniso<strong>la</strong>,<br />
deve certamente migliorare i tempi di risposta,<br />
ma ha accentrato tutte le problematiche<br />
inerenti l’associazione.<br />
Per fine ottobre partirà anche<br />
<strong>la</strong> risposta nei pomeriggi di martedi<br />
e giovedi solo per i pensionati.<br />
Il tutto modernizzando l’Assilt,<br />
in linea con i tempi e le risorse<br />
a disposizione.<br />
<strong>Ritrovarsi</strong> <strong>Ritrovarsi</strong><br />
informazioni<br />
ai soci<br />
17
18<br />
Dal primo luglio è stato attivato il nuovo Testo Unico<br />
Normativo Assilt (TUNA) approvato il 3 aprile<br />
dall’Assemblea dei Rappresentanti. Ha reso più<br />
chiari alcuni processi, semplificando e chiarendo<br />
aspetti normativi e di diritto al<strong>la</strong> prestazione che<br />
prima erano di difficile interpretazione.<br />
Abbiamo aggiornato i contributi <strong>su</strong>lle prestazioni<br />
aggiungendone di nuove. La parte odontoiatrica<br />
verrà ridefinita probabilmente nel 2013. Il tutto è<br />
visibile <strong>su</strong>l sito: www.assilt.it.<br />
Il Testo Unico è <strong>su</strong>ddiviso in 3 parti: <strong>la</strong> prima specifica<br />
i criteri di adesione all’associazione, <strong>la</strong> seconda<br />
identifica le prestazioni socio-sanitarie riconosciute<br />
ai soci, mentre <strong>la</strong> terza specifica altri articoli<br />
e norme attuative. La più importante modifica è<br />
<strong>la</strong> <strong>su</strong>ddivisione tra linea sanitaria e linea amministrativa.<br />
L’assistente sanitaria avrà compiti più specifici<br />
di chiarimento e indirizzo sanitario ai soci. Potrà<br />
ritornare <strong>su</strong>l territorio e avere un rapporto diretto con<br />
Voi, per qualsiasi intervento e chiarimento, anche direttamente<br />
a casa vostra.<br />
Inoltre è stato inserito il diritto all’iscrizione dei familiari<br />
dei soci in more uxorio, cioè convivente,<br />
sotto lo stesso tetto.<br />
Bergamo: l’attenzione del pubblico è stata molto alta durante l’assemblea dell’ASSILT.<br />
Per i pensionati sono stati tolti gli assegni di traenza,<br />
troppo costosi. Il 25% venivano persi nel<strong>la</strong> spedizione<br />
con costi elevati per <strong>la</strong> struttura. Con l’utilizzo<br />
del bonifico bancario a regime, in circa quindici<br />
giorni avrete il vostro rimborso direttamente <strong>su</strong>l<br />
conto corrente.<br />
Un’unica casel<strong>la</strong> postale per <strong>la</strong> trasmissione cartacea,<br />
rimarrà comunque ancora attiva utilizzando il<br />
nuovo modello di richiesta magnetica (ex modello 17)<br />
Si è allungato il pagamento per <strong>la</strong> tardiva iscrizione.<br />
Vi ricordo inoltre che, il nuovo rego<strong>la</strong>mento pone<br />
il limite temporale di re-iscrizione entro e non oltre<br />
i 12 mesi.<br />
Abbiamo ancora il problema delle rifiutate: una<br />
commissione ad hoc cercherà di migliorare le risposte<br />
del numero verde e <strong>la</strong> gestione dei poli regionali<br />
<strong>su</strong>l re-inoltro del<strong>la</strong> richiesta.<br />
Oggi possiamo dire che ancora tutto non si è normalizzato,<br />
dobbiamo migliorare nel<strong>la</strong> qualità, ma ritengo<br />
che siamo <strong>su</strong>l<strong>la</strong> buona strada.<br />
I tempi di e<strong>la</strong>borazione delle pratiche sono scesi<br />
ormai a 48/72 ore. Cercheremo di migliorare ulteriormente,<br />
avvicinando sempre più il socio.”<br />
Renzo Dalle Fratte<br />
Resoconto<br />
dell’assemblea Assilt<br />
svoltasi a Mantova il 6 Novembre<br />
Nel pomeriggio del 12 ottobre scorso l’incontro<br />
si è tenuto a Mantova nel<strong>la</strong> sede del<strong>la</strong><br />
CGIL, erano presenti solo i rappresentanti<br />
del<strong>la</strong> parte sindacale dell’associazione: il delegato<br />
Renzo Dalle Fratte, il rappresentante dei<br />
pensionati Alfonso Gnudi e da parte dei dipendenti<br />
Paolo Frattini.<br />
Si è voluto illustrare e chiarire il testo unico pubblicato<br />
<strong>su</strong>l<strong>la</strong> <strong>rivista</strong> dell’associazione APPUNTI n°19<br />
distribuita nell’aprile scorso, che chiarisce tutte le normative<br />
e le regole per poter u<strong>su</strong>fruire dei servizi AS-<br />
SILT. Molte le domande da parte dei circa 40 soci presenti,<br />
ovviamente si è<br />
par<strong>la</strong>to molto anche<br />
del sistema di inoltro<br />
del<strong>la</strong> documentazione<br />
di spese mediche e richieste<br />
di rimborsi sia<br />
con il sistema cartaceo,<br />
che ora deve avvenire<br />
tramite posta<br />
all’indirizzo indicatoci<br />
di ROMA e non più<br />
nel<strong>la</strong> sede territoriale<br />
(Mi<strong>la</strong>no) usando so<strong>la</strong>mente<br />
i modelli personali<br />
ricevuti da AS-<br />
SILT, sia con l’uso del<br />
web e faxserver al<br />
n° verde 800844445.<br />
Su questo ultimo punto sono intervenuto chiarendo a<br />
tutti i presenti che le sedi ALATEL del<strong>la</strong> nostra regione<br />
sono attive per fornire questo servizio specificando<br />
che riguarda puramente <strong>la</strong> spedizione delle pratiche<br />
e che ogni socio deve essere responsabile di ciò<br />
che spedisce, chiedendo, nel dubbio, chiarimenti al<br />
n° verde 800462462. Inoltre ho voluto precisare che<br />
coloro che non sono soci ALATEL possono venire da<br />
noi ugualmente per apprendere come si deve fare, ma<br />
se desiderano continuare ad u<strong>su</strong>fruire del nostro servizio,<br />
ovviamente devono iscriversi per contribuire an-<br />
che loro con <strong>la</strong> quota sociale alle spese del toner e<br />
carta per stampante e fax.<br />
Sono state illustrate poi le prospettive future dell’AS-<br />
SILT tra cui:<br />
1) Ritorno dell’assistente sanitaria <strong>su</strong>l territorio<br />
ad appuntamento.<br />
2) Possibilità di iscrizione anche per persone<br />
conviventi (anche se non sposati).<br />
3) Saranno dedicati due pomeriggi settimanali in<br />
cui il n° verde 800462462 risponderà solo ai pensionati<br />
4) I soci saranno contattati prima telefonicamente<br />
nel caso di<br />
pratiche incomplete<br />
(attualmente vengono<br />
rispedite indietro<br />
anche per lievi errori)<br />
Inoltre si è fatto presente<br />
del miglioramento<br />
da un anno ad<br />
oggi dei servizi di<br />
ASSILT tra cui l’accorciamento<br />
dei tempi<br />
dei rimborsi delle<br />
spese mediche che si<br />
è ridotto a circa un<br />
mese dal<strong>la</strong> ricezione<br />
delle pratiche contro<br />
i sei mesi che si verificavano<br />
in precedenza.<br />
Una nota che riguarda il <strong>la</strong>to economico dell’associazione,<br />
che però al momento non crea problemi, è quello<br />
del calo del personale in servizio. Diminuendo il numero<br />
dei dipendenti TELECOM diminuiscono anche<br />
i contributi che l’Azienda versa a favore di questi all’ASSILT,<br />
mentre per i pensionati non cambia nul<strong>la</strong><br />
in quanto l’intero importo è a carico del socio.<br />
L’assemblea si conclude con diverse domande fatte<br />
per chiarimenti di casi personali.<br />
Aldo Sacchi<br />
<strong>Ritrovarsi</strong> <strong>Ritrovarsi</strong><br />
informazioni<br />
ai soci<br />
19
informazioni<br />
ai soci<br />
20<br />
Nel presentare il<br />
programma delle<br />
varie iniziative<br />
previste per il<br />
2013, Vi invitiamo<br />
tutti a partecipare<br />
numerosi,<br />
scegliendo quelle Vi<br />
sembrano più<br />
interessanti e più<br />
meritevoli di<br />
adesione. Alle<br />
manifestazioni qui<br />
sotto elencate se<br />
ne potranno<br />
aggiungere altre<br />
(ad esempio visite a<br />
mostre) e sarà<br />
possibile venirne a<br />
conoscenza<br />
telefonando al<br />
nostro numero<br />
verde 800012777<br />
o visitando il nostro<br />
sito internet<br />
www.a<strong>la</strong>tel.it.<br />
PER TUTTE<br />
LE SEZIONI<br />
18/19 OTTOBRE<br />
Congresso e Convegno<br />
Nazionale ANLA a Bergamo<br />
SEZIONE<br />
DI BERGAMO<br />
Febbraio<br />
Carnevale del Ducato<br />
Marzo<br />
Trekking in Bergamo con pranzo in città alta<br />
Aprile<br />
Gita in Franciacorta con visita di una cantina<br />
Maggio<br />
Navigazione <strong>su</strong>i navigli da Mi<strong>la</strong>no al Parco<br />
Ticino e ritorno<br />
Giugno<br />
Visita del<strong>la</strong> Reggia di Venaria<br />
Settembre<br />
Soggiorno marino di 3/4 gg a Sestri Levante<br />
Programma delle attività per l’anno 2013<br />
18-19 Ottobre: Congresso e Convegno Nazionale ANLA a Bergamo<br />
Novembre<br />
Convivio con castagnata a Cà Moretti<br />
Dicembre<br />
Festa di Natale con scambio di auguri<br />
SEZIONE<br />
DI BRESCIA<br />
Aprile<br />
gita a Vil<strong>la</strong> Balbianello<br />
Maggio<br />
Tour di 8gg in Sardegna<br />
Incontro a Bienno con i Soci del<strong>la</strong> Valcamonica<br />
Luglio<br />
Soggiorno marino (15gg) in Ca<strong>la</strong>bria/Puglia<br />
1-8 Settembre<br />
Soggiorno montano (7gg) in Val di Fassa<br />
22 Settembre<br />
Incontro con i Soci del Garda ad Arco/Riva<br />
del Garda<br />
Ottobre<br />
Castagnata in Paspardo-Cimbergo<br />
8 Novembre<br />
Commemorazione dei defunti a Brescia<br />
Dicembre<br />
Mercatini Natalizi (2 gg) a Einsiedeln-Zurigo<br />
14 Dicembre<br />
Convivio di fine anno a Brescia<br />
Dicembre<br />
Capodanno ai Castelli Romani (4gg)<br />
SEZIONE<br />
DI COMO<br />
Marzo<br />
Gita ad Asti<br />
Aprile<br />
Visita guidata a chiesa o museo di Mi<strong>la</strong>no<br />
Maggio<br />
Convivio annuale al Vittoriale a Gardone<br />
Giugno<br />
Al<strong>la</strong> scoperta del “Rogolone" Grando<strong>la</strong> ed Uniti<br />
Luglio<br />
Visita mostra pittura Vil<strong>la</strong> Olmo Como<br />
(con Mi<strong>la</strong>no)<br />
Settembre<br />
Escursione in barca <strong>su</strong>l Naviglio<br />
Ottobre<br />
Escursione a Chiavenna<br />
Novembre<br />
Escursione a Cremona per “La Festa del<br />
Torrone”<br />
Dicembre<br />
Saluti e auguri natalizi ai soci di Como<br />
in servizio<br />
Saluti e auguri natalizi ai soci di Como<br />
con S. Messa per i soci defunti<br />
Saluti e auguri natalizi ai soci di Lecco<br />
con S.Messa per i soci defunti<br />
SEZIONE<br />
DI CREMONA<br />
4 Maggio<br />
Convivio a Padova<br />
10 Agosto<br />
Gita <strong>su</strong>l <strong>la</strong>go<br />
12 Ottobre<br />
Castagnata Valle Ellero<br />
4 Dicembre<br />
Santa Messa in commemorazione dei defunti<br />
11 Dicembre<br />
a Cremona scambio di auguri e brindisi<br />
con rappresentanti Telecom<br />
12 Dicembre<br />
a Crema scambio di auguri e brindisi<br />
con rappresentanti Telecom<br />
SEZIONE<br />
DI MANTOVA<br />
23 Marzo<br />
Visita a Pa<strong>la</strong>zzo Te e Pa<strong>la</strong>zzo San Sebastiano<br />
a Mantova<br />
18 Maggio<br />
Convivio: visita a Vil<strong>la</strong> Barbaro di Maser (TV)<br />
ed al<strong>la</strong> città di Asolo<br />
Settembre da mercoledì 11 a sabato 14<br />
“tra Umbria e Marche” Urbino, Assisi,<br />
Spello,<br />
Perugia, Gubbio.<br />
19 Ottobre<br />
Visita del Pa<strong>la</strong>zzo Ducale di Mantova<br />
10 Dicembre<br />
Tradizionale incontro per lo scambio<br />
di auguri e rinfresco.<br />
Tradizionale cena con i colleghi in servizio.<br />
12 Dicembre<br />
Santa Messa di <strong>su</strong>ffragio per ricordare<br />
i colleghi e famigliari che ci hanno <strong>la</strong>sciato.<br />
SEZIONE<br />
DI MILANO<br />
Febbraio<br />
Visita al<strong>la</strong> Chiesa si S. Maurizio<br />
al Monastero Maggiore a Mi<strong>la</strong>no<br />
Marzo<br />
Visita Teatro al<strong>la</strong> Sca<strong>la</strong><br />
9 Marzo<br />
Festa del<strong>la</strong> donna<br />
Metà Aprile<br />
Telefonista Day<br />
25 Aprile<br />
4 giorni in Baviera: Norimberga e dintorni<br />
18 Maggio<br />
Pranzo sociale<br />
23-26 Maggio<br />
Visita a Trieste e Istria<br />
Fine Maggio<br />
Torneo di Tennis<br />
Giugno<br />
Navigazione <strong>su</strong>i Naviglio al<strong>la</strong> scoperta<br />
delle vecchia Mi<strong>la</strong>no<br />
Fine Giugno/ Luglio<br />
Tour di 9 giorni - Londra e Cornovaglia<br />
Novembre<br />
Calestano Sagra del tartufo<br />
<strong>Ritrovarsi</strong> <strong>Ritrovarsi</strong><br />
Dicembre<br />
Festa di Natale<br />
SEZIONE<br />
DI MONZA<br />
Aprile<br />
Festa di Primavera<br />
Giugno<br />
Convivio<br />
Ottobre<br />
Castagnata<br />
Dicembre<br />
Festa di Natale<br />
SEZIONE<br />
DI PAVIA<br />
Maggio<br />
Trenino del Bernina 2gg.<br />
Giugno<br />
Soggiorno a Castelsardo (SS)<br />
(anche individuali)<br />
Tour del<strong>la</strong> Toscana (8gg./ 7notti) Firenze,<br />
Arezzo, Siena, Grosseto, Monte Argentario,<br />
Volterra, S. Gimignano , Livorno , Pisa, Viareggio.<br />
Agosto<br />
Soggiorno a Vil<strong>la</strong> Romagna Loc. Pera Di<br />
Fassa (TN) anche individuali<br />
Settembre<br />
Giornata in Val Camonica<br />
Dicembre<br />
Santa Messa<br />
CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ PROPOSTE<br />
DALLE SEZIONI ALATEL LOMBARDIA<br />
Pranzo sociale (Convivio)<br />
Scambio di Auguri di Natale<br />
SEZIONE<br />
DI SONDRIO<br />
Dicembre<br />
Pranzo sociale e scambio di auguri<br />
SEZIONE<br />
DI VARESE<br />
20 Aprile<br />
Convivio a Barni<br />
12/19 Maggio<br />
Tour del<strong>la</strong> Sardegna<br />
Giugno<br />
Trenino dell’amore Genova-Caselle<br />
Luglio<br />
Visita di una città (da stabilire)<br />
Settembre/Ottobre<br />
Tour delle Dolomiti<br />
Dicembre<br />
Scambio di auguri di fine anno<br />
Informativa<br />
<strong>su</strong>l<strong>la</strong> Privacy<br />
Segnaliamo che questo elenco<br />
delle attività programmate dalle<br />
varie sezioni lombarde, per cause<br />
di forza maggiore, potrebbe<br />
<strong>su</strong>bire variazioni che comunque<br />
verranno segna<strong>la</strong>te ai soci.<br />
Si precisa inoltre che <strong>la</strong><br />
partecipazione alle varie attività<br />
dell’ALATEL consente<br />
all’Associazione, in re<strong>la</strong>zione alle<br />
finalità statutarie, <strong>la</strong> possibilità<br />
di pubblicare <strong>su</strong>i giornali<br />
di informazione e <strong>su</strong>l sito nomi,<br />
foto e filmati dei Soci e<br />
comunque di qualunque altro<br />
partecipante.<br />
21
i<br />
nformazioni ai soci<br />
22<br />
Quota associativa<br />
per l’anno 2013<br />
La quota associativa per l’iscrizione all’A<strong>la</strong>tel<br />
Lombardia è rimasta invariata a 25 euro.<br />
Il versamento del<strong>la</strong> quota, oltre che direttamente al proprio Fiduciario,<br />
può essere fatto sia presso tutti gli uffici postali utilizzando il conto<br />
corrente n. 35276203 intestato a ALATEL LOMBARDIA, sia presso<br />
qualsiasi banca con bonifico bancario; le coordinate da utilizzare sono:<br />
Cod. IBAN – IT 46 X 02008 01619 00000 404 1094<br />
del<strong>la</strong> UNICREDIT BANCA<br />
oppure<br />
Cod. IBAN – IT 91 J 03127 01605 0000 000 00181<br />
del<strong>la</strong> UGF BANCA<br />
Vi raccomandiamo di indicare con chiarezza <strong>su</strong>l modulo i vostri dati anagrafici.<br />
photo: Pixmac<br />
Con<strong>su</strong>lenza<br />
Legale<br />
Un servizio gratuito<br />
a favore dei Soci e dei familiari<br />
R<br />
ispondendo a numerose richieste<br />
avanzate in questi mesi,<br />
l’A<strong>la</strong>tel Lombardia, ha organizzato<br />
un servizio di con<strong>su</strong>lenza<br />
legale con l’avv. Renata Diadora<br />
Pitamitz. La con<strong>su</strong>lenza potrà riguardare:<br />
>>> pratiche di diritto condominiale,<br />
diritto di famiglia, diritto di proprietà,<br />
locazioni, diritto <strong>su</strong>ccessorio, responsabilità<br />
civile, infortunistica stradale,<br />
contrattualistica, diritto del <strong>la</strong>voro, recupero<br />
crediti e diritto civile in genere,<br />
nonché di diritto d'autore, diritto<br />
commerciale, amministrativo e penale,<br />
senza esclusione di ambiti di interesse<br />
dei Soci.<br />
La prima con<strong>su</strong>lenza a favore<br />
dei soci sarà completamente<br />
gratuita.<br />
L’ Avvocato è disponibile a ricevere i<br />
soci presso <strong>la</strong> nostra sede A<strong>la</strong>tel Regionale,<br />
in Via Pietro Crespi 1 a Mi<strong>la</strong>no,<br />
il primo e il terzo lunedì del<br />
mese dalle ore 14 alle ore 16.<br />
È opportuno prendere appuntamento<br />
attraverso il numero verde:<br />
800.012.777<br />
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anche direttamente al <strong>su</strong>o Studio<br />
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1 - San Babi<strong>la</strong>) ai seguenti recapiti: tel.<br />
02/76.00.13.39, fax 02/76.011.394.<br />
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È sempre possibile aderire alle facilitazioni<br />
tariffarie definite dall’A<strong>la</strong>tel con<br />
Telecom Italia. Le facilitazioni tariffarie già<br />
proposte con il numero speciale di<br />
“<strong>Ritrovarsi</strong>” dello scorso Maggio sono<br />
sempre in vigore.<br />
LA PROMOZIONE RIGUARDA<br />
Alice Tutto senza limiti 1) il pacchetto di offerta per chiamare<br />
illimitatamente i numeri fissi nazionali e<br />
navigare senza limiti a 7 Mega ad un costo<br />
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del canone del<strong>la</strong> Linea Base, con un<br />
risparmio mensile di euro 13,00<br />
Internet senza limiti offerta con<br />
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nazionali versi fissi a 0 cent/min e 16 cent di<br />
scatto al<strong>la</strong> risposta ad un costo fisso di 23<br />
euro/mese risparmio mensile di euro 14,00.<br />
Alice ad alta velocità a 20 3) Mega offerta a solo 14,95<br />
euro/mese anziché 24,95 euro. All’offerta a<br />
20 Mega va aggiunto il canone del<strong>la</strong> Linea<br />
Base pari a 16,08 euro/mese con un<br />
risparmio di 10 euro rispetto al<strong>la</strong> tariffa<br />
attuale.<br />
Sul nostro sito www.a<strong>la</strong>tel.it,<br />
selezionando Lombardia, si possono<br />
trovare tutte le informazioni utili e<br />
i modelli da scaricare per l’adesione<br />
al<strong>la</strong> promozione.<br />
Avvertiamo i Soci, che già u<strong>su</strong>fruiscono delle<br />
agevo<strong>la</strong>zioni tariffarie, che devono segna<strong>la</strong>re<br />
all’A<strong>la</strong>tel ogni tipo di variazione apportata <strong>su</strong>l<strong>la</strong><br />
linea telefonica (modifica del<strong>la</strong> consistenza o<br />
dei servizi aggiuntivi), poiché può causare <strong>la</strong><br />
cessazione delle stesse agevo<strong>la</strong>zioni<br />
photo: Pixmac<br />
Brevi comunicazioni<br />
dal<strong>la</strong> nostra Associazione<br />
Tutti i soci che sono interessati<br />
alle varie iniziative proposte<br />
dai Fiduciari (gite, mostre, ecc.)<br />
o che desiderano informazioni<br />
possono telefonare al<strong>la</strong> linea<br />
verde delle sede ALATEL.<br />
Ai tanti nostri Soci Seniores che utilizzano<br />
le nuove tecnologie informatiche<br />
e che sono collegati a INTER-<br />
NET, ricordiamo che possono visitare<br />
il sito www.a<strong>la</strong>tel.it per avere<br />
notizie re<strong>la</strong>tive al<strong>la</strong> nostra sede<br />
nazionale e alle sezioni regionali.<br />
In partico<strong>la</strong>re nel<strong>la</strong> parte che riguarda<br />
<strong>la</strong> Lombardia, sono elencati i<br />
programmi che ciascuna sezione intende<br />
realizzare.<br />
PROBLEMI FISCALI<br />
800.012.777<br />
PROMEMORIA AI SOCI<br />
ALATEL SU INTERNET<br />
PER ACQUISTARE CON PREZZI ALL’INGROSSO<br />
800.012.777<br />
È inoltre possibile inviare al<strong>la</strong> sede<br />
di Mi<strong>la</strong>no – Lombardia per e-mail<br />
(a<strong>la</strong>tello@tin.it) <strong>su</strong>ggerimenti, notizie<br />
o richieste di informazioni.<br />
Inoltre invitiamo tutti a comunicarci<br />
il loro indirizzo di<br />
posta elettronica per poterli<br />
informare più rapidamente ed efficacemente<br />
delle notizie, delle iniziative<br />
in programma e delle nuove attività<br />
da proporre.<br />
La struttura di vendita all’ingrosso GrosMarket è specializzata<br />
nel<strong>la</strong> vendita a negozi, bar, ristoranti ecc... Inizialmente <strong>la</strong> convenzione<br />
riguarda i punti vendita di: Montano Lucino (CO) Via Valtellina 13 tel.<br />
031/4782611 e il punto vendita di Baranzate (MI) Via Mi<strong>la</strong>no 231/233<br />
tel. 02/959391271. I soci A<strong>la</strong>tel del<strong>la</strong> regione per accedere a questi<br />
punti vendita dovranno, <strong>la</strong> prima volta presentare <strong>la</strong> tessera del<strong>la</strong><br />
nostra associazione, il codice fiscale e <strong>la</strong> carta d’identità.<br />
Ottenuta <strong>la</strong> tessera personale i soci potranno fare acquisti<br />
a prezzi scontati come i bar e i negozi.<br />
Il rag. Silvani è disponibile<br />
a fornire <strong>la</strong> <strong>su</strong>a assistenza e i<br />
<strong>su</strong>oi consigli per <strong>la</strong> compi<strong>la</strong>zione<br />
del<strong>la</strong> denuncia dei redditi e<br />
per qualsiasi altro problema fiscale.<br />
Tutti i soci che ne avessero bisogno<br />
possono prendere un<br />
appuntamento telefonico tramite<br />
il nostro numero verde<br />
dell’A<strong>la</strong>tel.<br />
IL RICORDO<br />
DELL’ASSOCIAZIONE<br />
ALATEL PER I SOCI<br />
CHE CI HANNO<br />
LASCIATO<br />
CONVENZIONE CON FOPPAPREDETTI<br />
A tutti va il riconoscimento per aver<br />
“vis<strong>su</strong>to” <strong>la</strong> nostra Associazione, ai<br />
familiari un cordiale e affettuoso saluto<br />
con un arrivederci in A<strong>la</strong>tel. L’adesione<br />
come Socio A<strong>la</strong>tel di un familiare,<br />
previsto dallo Statuto è quanto<br />
di più gradito per l’associazione<br />
a conferma del<strong>la</strong> bontà e delle finalità<br />
del<strong>la</strong> nostra attività.<br />
Il negozio FoppaPedretti – Albero delle Idee<br />
di Via Mambretti 9 a Mi<strong>la</strong>no ha concesso<br />
una convenzione ai Soci A<strong>la</strong>tel. A chi deciderà di<br />
effettuare un acquisto presso lo showroom di Via<br />
Mambretti, esibendo il tesserino di iscrizione all’A<strong>la</strong>tel,<br />
verrà applicato uno sconto del 25% <strong>su</strong>l<br />
prezzo di listino di tutte le linee FoppaPedretti (FoppaPedretti<br />
casa, bambino, giardino e Lazzari).<br />
Tutti gli articoli sono visionabili <strong>su</strong>l sito internet www.foppapedretti.it<br />
Si precisa che lo sconto concesso non è cumu<strong>la</strong>bile con eventuali promozioni<br />
in corso e, in aggiunta al trattamento sopra citato, i nostri Soci u<strong>su</strong>fruiranno<br />
del<strong>la</strong> consegna e dell’instal<strong>la</strong>zione gratuita se effettuata nel<strong>la</strong><br />
città di Mi<strong>la</strong>no.<br />
<strong>Ritrovarsi</strong> <strong>Ritrovarsi</strong><br />
COMO<br />
GIBELLI ADELMO<br />
31 Agosto 1939<br />
MILANO<br />
ABBÀ CESARE<br />
02 Dicembre 1939<br />
DEFENDI RODOLFO<br />
19 Aprile1934<br />
VOLPI GIAMPIERO<br />
06 Marzo 1928<br />
MONZA<br />
ADAMI LUCIANO<br />
09 Ottobre 1936<br />
VARESE<br />
BATTAGLIA LUCIANO<br />
11 Aprile 1923<br />
informazioni<br />
ai soci<br />
23
informazioni<br />
ai soci<br />
24<br />
Sviluppo Banda Larga in Lombardia<br />
Bando del<strong>la</strong> Regione Lombardia per azzerare il digital divide entro Luglio 2013<br />
La Lombardia sarà sempre più<br />
“digitale”, infatti attraverso il<br />
Bando di gara per <strong>la</strong> diffusione<br />
del servizio ADSL in<br />
aree a “fallimento di mercato”, cioè<br />
<strong>su</strong> quei tratti di linee, anche in aree<br />
fortemente urbanizzate, dove i costi<br />
dell’operazione sono <strong>su</strong>periori ai<br />
prevedibili ricavi dell’operatore, Telecom<br />
Italia sta portando <strong>la</strong> Banda<br />
Larga. Tutto questo grazie all’aggiudicazione<br />
del Bando Regione<br />
Lombardia, che prevede <strong>la</strong> copertura<br />
di 707 comuni entro luglio 2013,<br />
data che verrà rispettata, assicura<br />
Gianni Moretto Responsabile tecnico<br />
per Telecom Italia del Bando.<br />
I <strong>la</strong>vori, infatti, proseguono a ritmo<br />
continuo e numerose sono le iniziative<br />
avviate <strong>su</strong>l territorio per fare<br />
sinergia con gli Enti locali coinvolti<br />
nel progetto al fine di accelerare le<br />
attività di posa fibra ottica. Sono<br />
stati sig<strong>la</strong>ti Protocolli d’Intesa ed<br />
Accordi con numerose Province per<br />
favorire l’impiego delle tecniche di<br />
scavo a basso impatto ambientale, le<br />
cosiddette minitrincee.<br />
Inoltre, per dare massima diffusione<br />
di notizie re<strong>la</strong>tive al Bando ai<br />
cittadini e alle imprese che potranno<br />
u<strong>su</strong>fruire delle nuove tecnologie,<br />
Telecom Italia, in col<strong>la</strong>borazione<br />
con <strong>la</strong> Regione, ha <strong>la</strong>nciato<br />
una campagna pubblicitaria <strong>su</strong> tutto<br />
il territorio regionale attraverso Testate<br />
giornalistiche locali e radio,<br />
oltre a capil<strong>la</strong>ri affissioni nei comuni<br />
interessati.<br />
L’ELENCO DEI 707 COMUNI COMPRESI NEL BANDO (evidenziati in<br />
giallo quelli dove è stata avviata <strong>la</strong> fornitura del servizio ADSL)<br />
Provincia di Bergamo (116)<br />
Adrara San Martino<br />
Adrara San Rocco<br />
Algua<br />
Almenno<br />
San Bartolomeo<br />
Almenno San Salvatore<br />
Antegnate<br />
Ardesio<br />
Averara<br />
Aviatico<br />
Azzone<br />
Bagnatica<br />
Barbata<br />
Barzana<br />
Berbenno<br />
Bianzano<br />
Bolgare<br />
Bossico<br />
Branzi<br />
Brembate<br />
Brembil<strong>la</strong><br />
Brumano<br />
Brusaporto<br />
Calcinate<br />
Calvenzano<br />
Camerata<br />
Cornello<br />
Capizzone<br />
Carobbio degli Angeli<br />
Carona<br />
Cassiglio<br />
Cavernago<br />
Cenate Sopra<br />
Cenate Sotto<br />
Cene<br />
Cerete<br />
Cisano<br />
Bergamasco<br />
Cividate al Piano<br />
Colere<br />
Comun Nuovo<br />
Corna Imagna<br />
Cortenuova<br />
Costa Serina,<br />
Costa Valle Imagna<br />
Credaro<br />
Cusio<br />
Dossena<br />
Fara Olivana con So<strong>la</strong><br />
Fi<strong>la</strong>go<br />
Fontanel<strong>la</strong><br />
Fonteno<br />
Foppolo<br />
Foresto Sparso<br />
Gandellino<br />
Gandosso<br />
Gaverina Terme<br />
Gerosa<br />
Gorno<br />
Gromo<br />
Grone<br />
Iso<strong>la</strong> di Fondra<br />
Isso<br />
Locatello<br />
Lurano<br />
Luzzana<br />
Mapello<br />
Medo<strong>la</strong>go<br />
Mezzoldo<br />
Monasterolo<br />
del Castello<br />
Montello<br />
Olmo al Brembo<br />
Oltre il Colle<br />
Oneta<br />
Onore<br />
Ornica<br />
Osio Sopra<br />
Pagazzano<br />
Pa<strong>la</strong>dina<br />
Pa<strong>la</strong>zzago<br />
Parzanica<br />
Piazzatorre<br />
Piazzolo<br />
Pognano<br />
Predore<br />
Pumenengo<br />
Ranzanico<br />
Riva di Solto<br />
Rogno<br />
Roncobello<br />
Ronco<strong>la</strong><br />
Rota d’Imagna<br />
Santa Brigida<br />
Scanzorosciate<br />
Schilpario<br />
Sedrina<br />
Solto Collina<br />
Sorisole<br />
Sotto il Monte<br />
Giovanni XXIII<br />
Sovere<br />
Spirano<br />
Taleggio<br />
Taverno<strong>la</strong> Bergamasca<br />
Terno d’Iso<strong>la</strong><br />
Torre de’ Roveri<br />
Torre Pal<strong>la</strong>vicina<br />
Treviolo<br />
Ubiale<br />
C<strong>la</strong>nezzo<br />
Urgnano<br />
Valbondione<br />
Valgoglio<br />
Valleve<br />
Valtorta<br />
Vedeseta<br />
Viadanica<br />
Vigolo<br />
Vil<strong>la</strong> d’Adda<br />
Vilminore di Scalve<br />
Zanica.<br />
Provincia di Brescia (105)<br />
<strong>Ritrovarsi</strong> <strong>Ritrovarsi</strong><br />
Acquafredda<br />
Agnosine<br />
Alfianello<br />
Anfo<br />
Angolo Terme<br />
Artogne<br />
Bagolino<br />
Barghe<br />
Bassano Bresciano<br />
Berlingo<br />
Berzo Inferiore<br />
Bienno<br />
Bione<br />
Bovegno<br />
Brandico<br />
Caino<br />
Calcinato<br />
Capovalle<br />
Capriano del Colle<br />
Castelcovati<br />
Casto<br />
Castrezzato<br />
Cedegolo<br />
Cevo<br />
Cigole<br />
Cimbergo<br />
Collio<br />
Comezzano<br />
Cizzago<br />
Corteno Golgi<br />
Corzano<br />
Desenzano del Garda<br />
Edolo<br />
Erbusco<br />
Fiesse<br />
Gambara<br />
Ghedi<br />
Irma<br />
Iseo<br />
Isorel<strong>la</strong><br />
Leno<br />
Lodrino<br />
Lograto<br />
Lonato del Garda<br />
Longhena<br />
Lozio<br />
Maclodio<br />
Magasa<br />
Mairano<br />
Manerba del Garda<br />
Marcheno<br />
Marmentino<br />
Monte Iso<strong>la</strong><br />
Monticelli Brusati<br />
Montichiari<br />
Montirone<br />
Mura,<br />
Muscoline<br />
Nuvolera<br />
Off<strong>la</strong>ga<br />
Omè<br />
Paisco<br />
Loveno<br />
Pa<strong>la</strong>zzolo <strong>su</strong>ll’Oglio<br />
Paratico<br />
Paspardo<br />
Passirano<br />
Pavone del Mel<strong>la</strong><br />
Pertica Alta<br />
Pertica Bassa<br />
Pezzaze<br />
Pian Camuno<br />
Piancogno<br />
Pisogne<br />
Polpenazze del Garda<br />
Poncarale<br />
Pozzolengo<br />
Preseglie<br />
Prestine<br />
Provaglio d’Iseo<br />
Provaglio Val Sabbia<br />
Puegnago <strong>su</strong>l Garda<br />
San Felice del Benaco<br />
San Gervasio Bresciano<br />
San Paolo<br />
San Zeno Naviglio<br />
Saviore dell'Adamello<br />
Sellero<br />
Seniga<br />
Serle<br />
Soiano del Lago<br />
Sonico<br />
Tavernole <strong>su</strong>l Mel<strong>la</strong><br />
Temù<br />
Tignale<br />
Tremosine<br />
Trenzano<br />
Treviso Bresciano<br />
Vallio Terme<br />
Valvestino<br />
Vero<strong>la</strong>vecchia<br />
Vestone<br />
Vezza d'Oglio<br />
Vil<strong>la</strong>chiara<br />
Vione<br />
Visano e Zone<br />
Provincia di Como (60)<br />
Alzate Brianza<br />
Asso<br />
Barni<br />
Bel<strong>la</strong>gio<br />
Bene<br />
Lario<br />
Beregazzo con Figliaro<br />
Bregnano<br />
Brenna<br />
Brienno<br />
Brunate<br />
Bulgarograsso<br />
Caglio<br />
Car<strong>la</strong>zzo<br />
Casasco d’Intelvi<br />
Castelnuovo Bozzente<br />
Cavargna<br />
Cerano d’Intelvi<br />
Cirimido<br />
Civenna<br />
C<strong>la</strong>ino con Osteno<br />
Cremia<br />
Cusino<br />
Domaso<br />
Garzeno<br />
Gera Lario<br />
Germasino<br />
Gironico<br />
Griante<br />
Lanzo d’Intelvi<br />
Limido<br />
Comasco<br />
Locate Varesino<br />
Luisago<br />
Lurago<br />
Marinone<br />
Magreglio<br />
Monguzzo<br />
Mozzate<br />
Peglio<br />
Pellio Intelvi<br />
Pianello del Lario<br />
Plesio<br />
Ponna<br />
Ponte Lambro<br />
Ramponio<br />
Verna<br />
Rezzago<br />
Rodero<br />
Ronago<br />
San Bartolomeo<br />
Val Cavargna<br />
San Fermo<br />
del<strong>la</strong> Battaglia<br />
San Nazzaro<br />
Val Cavargna<br />
Schignano<br />
Senna Comasco<br />
Sorico<br />
Sormano<br />
Stazzona<br />
Val Rezzo<br />
Valbrona<br />
Valsolda<br />
Veleso<br />
Vertemate<br />
con Minoprio<br />
Zelbio<br />
Provincia di Cremona (74)<br />
Acquanegra Cremon.<br />
Agnadello<br />
Annicco<br />
Azzanello<br />
Bonemerse<br />
Bordo<strong>la</strong>no Ca’ d’Andrea<br />
Calvatone<br />
Camisano<br />
Capergnanica<br />
Cappel<strong>la</strong> Cantone<br />
Cappel<strong>la</strong> de’<br />
Picenardi<br />
Casalbuttano ed Uniti<br />
Casale Cremasco<br />
Vido<strong>la</strong>sco<br />
Casaletto<br />
Ceredano<br />
Casaletto di Sopra<br />
Casalmorano<br />
Castel Gabbiano<br />
Castelverde<br />
Castelvisconti<br />
Cicognolo<br />
Cingia de’ Bott<br />
Corte de’ Cortesi<br />
con Cignone<br />
Corte de’ Frat<br />
Credera<br />
Rubbiano<br />
Cremosano<br />
Crotta d’Adda<br />
Cumignano <strong>su</strong>l<br />
Naviglio<br />
Derovere<br />
Dovera<br />
Fiesco<br />
Formigara<br />
Gabbioneta<br />
Binanuova<br />
Genivolta<br />
Grontardo<br />
Iso<strong>la</strong> Dovarese<br />
Ma<strong>la</strong>gnino<br />
Moscazzano<br />
Motta Baluffi<br />
Olmeneta<br />
Ostiano<br />
Paderno<br />
Ponchielli<br />
Persico<br />
Dosimo<br />
Pescarolo ed Uniti<br />
Pessina Cremonese<br />
Pieranica<br />
Pieve d’Olmi<br />
Pieve San Giacomo<br />
Pizzighettone<br />
Pozzaglio ed Uniti<br />
Quintano<br />
Ricengo<br />
Ripalta Arpina<br />
Ripalta Cremasca<br />
Ripalta Guerina<br />
Rivarolo del Re<br />
ed Uniti<br />
San Bassano<br />
San Daniele Po<br />
Scando<strong>la</strong>ra<br />
Ripa d’Oglio<br />
Sergnano, Sesto<br />
ed Uniti<br />
Soncino<br />
Spineda<br />
Stagno Lombardo<br />
Ticengo<br />
Torlino<br />
Vimercati<br />
Tornata<br />
Torre de’ Picenardi<br />
Torricel<strong>la</strong> del Pizzo<br />
Trigolo<br />
Vescovato<br />
Volongo<br />
Voltido<br />
Provincia di Lecco (36)<br />
Abbadia Lariana<br />
Airuno<br />
Barzio<br />
Bulciago<br />
Calco<br />
Carenno<br />
Casargo<br />
Cassina<br />
Valsassina<br />
Colle Brianza<br />
Cortenova<br />
Cremeno<br />
Erve<br />
Esino Lario<br />
Galbiate<br />
Garbagnate Monastero<br />
Gar<strong>la</strong>te<br />
Imbersago<br />
Introbio<br />
Introzzo<br />
Moggio<br />
Molteno<br />
Monte Marenzo<br />
Oliveto Lario<br />
Segue<br />
25
26<br />
Segue<br />
Pagnona<br />
Par<strong>la</strong>sco<br />
Pasturo<br />
Pescate<br />
Premana<br />
Primaluna<br />
Sirone<br />
Taceno<br />
Torre de’ Busi<br />
Tremenico<br />
Vendrogno<br />
Vestreno e Viganò<br />
Provincia di Lodi (35)<br />
Abbadia Cerreto<br />
Bertonico<br />
Boffalora d’Adda<br />
Borgo San Giovanni<br />
Brembio<br />
Camairago<br />
Casaletto Lodigiano<br />
Caselle Landi<br />
Caselle Lurani<br />
Castelnuovo<br />
Bocca d’Adda<br />
Castiglione d’Adda<br />
Cavacurta<br />
Cavenago d’Adda<br />
Comazzo<br />
Corno Giovine<br />
Cornovecchio<br />
Corte Pa<strong>la</strong>sio<br />
Galgagnano<br />
Graffignana<br />
Maccastorna<br />
Mairago<br />
Maleo<br />
Marudo<br />
Massalengo<br />
Meleti<br />
Orio Litta<br />
Ossago Lodigiano<br />
Pieve Fissiraga<br />
Salerano <strong>su</strong>l Lambro<br />
Secugnago<br />
Senna Lodigiana<br />
Terranova dei<br />
Passerini<br />
Turano Lodigiano<br />
Valera<br />
Fratta e Vil<strong>la</strong>nova<br />
del Sil<strong>la</strong>ro<br />
Provincia di Mantova (42)<br />
Acquanegra <strong>su</strong>l<br />
Chiese<br />
Aso<strong>la</strong> Bagnolo San<br />
Vito<br />
Bigarello<br />
Borgoforte<br />
Casalromano<br />
Castiglione<br />
delle Stiviere<br />
Cavriana<br />
Ceresara<br />
Commessaggio<br />
Curtatone<br />
Dosolo<br />
Felonica<br />
Gazzuolo<br />
Goito<br />
Gonzaga<br />
Magnacavallo<br />
Marcaria<br />
Mariana Mantovana<br />
Marmirolo<br />
Moglia<br />
Monzambano<br />
Motteggiana<br />
Piubega<br />
Pomponesco<br />
Porto Mantovano<br />
Quingentole<br />
Quistello<br />
Redondesco<br />
Rivarolo Mantovano<br />
Rodigo<br />
Roverbel<strong>la</strong><br />
Sabbioneta<br />
San Benedetto Po<br />
San Giacomo<br />
delle Segnate<br />
San Giovanni del Dosso<br />
Schivenoglia<br />
Sermide<br />
Solferino<br />
Suzzara<br />
Viadana e Villimpenta<br />
Provincia di Mi<strong>la</strong>no (9)<br />
Basiglio<br />
Bubbiano<br />
Buccinasco<br />
Canegrate<br />
Colturano<br />
Pieve Emanuele<br />
Segrate<br />
Tribiano e Vermezzo<br />
Provincia di Monza e Brianza (1)<br />
Macherio<br />
Provincia di Pavia (143)<br />
A<strong>la</strong>gna<br />
Albaredo<br />
Arnaboldi<br />
Albonese<br />
Albuzzano<br />
Arena Po<br />
Badia Pavese<br />
Bagnaria<br />
Barbianello<br />
Bascapè<br />
Bastida de’ Dossi<br />
Bastida Pancarana<br />
Battuda<br />
Borgo Priolo<br />
Borgo San Siro<br />
Borgoratto<br />
Mormorolo<br />
Bosnasco<br />
Brallo di Prego<strong>la</strong><br />
Breme<br />
Calvignano<br />
Canevino<br />
Canneto Pavese<br />
Casanova Lonati<br />
Casatisma<br />
Casei Gero<strong>la</strong><br />
Castana<br />
Castelletto<br />
di Branduzzo<br />
Castello d’Agogna<br />
Castelnovetto<br />
Ceranova<br />
Cergnago<br />
Cervesina<br />
Chiognolo Po<br />
Cigogno<strong>la</strong><br />
Ci<strong>la</strong>vegna<br />
Codevil<strong>la</strong><br />
Confienza<br />
Copiano<br />
Corana<br />
Cornale<br />
Corvino San Quirico<br />
Cura Carpignano<br />
Ferrera Erbognone<br />
Fortunago<br />
Frascarolo<br />
Galliavo<strong>la</strong><br />
Gambarana<br />
Genzone<br />
Golferenzo<br />
Gravellona Lomellina<br />
Inverno e Monteleone<br />
Langosco<br />
Lardirago<br />
Linarolo<br />
Lirio<br />
Lomello<br />
Magherno<br />
Marcignago<br />
Marzano<br />
Menconico<br />
Mezzana Bigli<br />
Mezzana Rabattone<br />
Mezzanino<br />
Miradolo Terme<br />
Montalto Pavese<br />
Montecalvo Versiggia<br />
Montescano<br />
Montesegale<br />
Monticelli Pavese<br />
Montù Beccaria<br />
Mornico Losana<br />
Mortara<br />
Nicorvo<br />
Olevanodi Lomellina<br />
Oliva Gessi<br />
Ottobiano<br />
Palestro<br />
Pancarana<br />
Parona<br />
Pietra de’ Giorgi<br />
Pieve Albigno<strong>la</strong><br />
Pieve del Cairo<br />
Pieve Porto Morone<br />
Pizzale<br />
Ponte Nizza<br />
Portalbera Rea<br />
Redavalle<br />
Retorbido<br />
Robecco Pavese<br />
Rocca de' Giorgi<br />
Rocca<br />
Rognano<br />
Romagnese<br />
Roncaro<br />
Rosasco<br />
Rovesca<strong>la</strong><br />
Ruino<br />
San Cipriano Po<br />
San Damiano al Colle<br />
San Giorgio di Lomellina<br />
San Zenone al Po<br />
Santa Giuletta<br />
Santa Margherita<br />
di Staffora<br />
Santa Maria del<strong>la</strong> Versa<br />
Sant'Alessio<br />
con Vialone<br />
Sant’Angelo<br />
Lomellina<br />
Sartirana Lomellina<br />
Scaldasole<br />
Semiana<br />
Silvano Pietra<br />
Sommo<br />
Spessa<br />
Suardi<br />
Susel<strong>la</strong><br />
Torrazza Coste<br />
Torre Beretti e<br />
Castel<strong>la</strong>ro<br />
Torre d’Arese<br />
Torre d’Iso<strong>la</strong><br />
Torrevecchia Pia<br />
Torricel<strong>la</strong> Verzate<br />
Travacò<br />
Siccomario<br />
Tromello<br />
Trovo Val di Nizza<br />
Valeggio<br />
Valle Lomellina<br />
Valle Salimbene<br />
Valverde, Varzi<br />
Velezzo Lomellina<br />
Vellezzo Bellini<br />
Verretto<br />
Verrua Po<br />
Vil<strong>la</strong>nova d’Ardenghi<br />
Vistarino<br />
Volpara<br />
Zavattarello<br />
Zeccone<br />
Zeme,<br />
Zenevredo<br />
Zerbo<br />
Zerbolò<br />
Zinasco.<br />
Provincia di Sondrio (36)<br />
Albosaggia<br />
Bianzone<br />
Buglio in Monte<br />
Caiolo<br />
Campodolcino<br />
Caspoggio<br />
Castello dell’Acqua<br />
Castione<br />
Andevenno<br />
Chiuro<br />
Civo<br />
Colorina<br />
Dazio Forco<strong>la</strong><br />
Gero<strong>la</strong> Alta<br />
Gordona<br />
Livigno<br />
Madesimo<br />
Montagna<br />
in Valtellina<br />
Pedesina<br />
Piateda<br />
Poggiridenti<br />
Postalesio<br />
Ra<strong>su</strong>ra<br />
Rogolo<br />
Samo<strong>la</strong>co<br />
San Giacomo<br />
Filippo<br />
Sondalo<br />
Tartano<br />
Teglio<br />
Torre di Santa Maria<br />
Tresivio<br />
Val Masino<br />
Valdidentro<br />
Valfurva<br />
Verceia<br />
Vil<strong>la</strong> di Chiavenna<br />
Provincia di Varese (50)<br />
Agra<br />
Bedero Valcuvia<br />
Brezzo di Bedero<br />
Brinzio<br />
Brusimpiano<br />
CadeglianoViconag<br />
Cantello<br />
Caravate<br />
Carnago<br />
Casalzuigno<br />
Casciago<br />
Casorate Sempione<br />
Cassano Magnago<br />
Cassano Valcuvia<br />
Castello<br />
Cabiaglio<br />
Castelveccana<br />
Castiglione Olona<br />
Cazzago Brabbia<br />
Cocquio-Trevisago<br />
Comabbio<br />
Comerio<br />
Cremenaga<br />
Crosio del<strong>la</strong> Valle<br />
Cuasso al Monte<br />
Curiglia con<br />
Monteviasco<br />
Dumenza<br />
Duno<br />
Go<strong>la</strong>secca<br />
Gor<strong>la</strong> Maggiore<br />
Inarzo<br />
Ispra<br />
Jerago con Orago<br />
Luvinate<br />
Marzio<br />
Masciago Primo<br />
Mercallo<br />
Montegrino<br />
Valtravaglia<br />
Monvalle<br />
Morazzone<br />
Mornago<br />
Oggiona<br />
con Santo Stefano<br />
Pino <strong>su</strong>l<strong>la</strong> Sponda<br />
del Lago Maggiore<br />
Porto Valtravaglia<br />
Ranco<br />
Sesto Calende<br />
Ternate<br />
Travedona-Monate<br />
Tronzano<br />
Lago Maggiore<br />
Valganna<br />
Veddasca.<br />
Un sentito grazie per <strong>la</strong> disponibilità dall’A<strong>la</strong>tel Lombardia<br />
all’ing. Gianni Moretto, responsabile dell’Access<br />
Operation Area Nord/Ovest di Telecom Italia, e al<strong>la</strong> <strong>su</strong>a brava<br />
col<strong>la</strong>boratrice Simona Di Pietro.<br />
L’archivio storico di Telecom Italia<br />
È stato presentato a Torino da Fondazione Telecom Italia il nuovo<br />
portale web dell'Archivio Storico di Telecom Italia che ha come<br />
obiettivo quello di rendersi ancora più disponibile al pubblico di studiosi<br />
e ricercatori, per continuare a tenere viva <strong>la</strong> memoria dei telefonici<br />
A<br />
ll’evento hanno partecipato, oltre al presidente<br />
Franco Bernabè, il sindaco Piero Fassino,<br />
<strong>la</strong> direttrice degli Archivi del Ministero<br />
Beni e Attività Culturali, Rossana Rummo,<br />
e Chiara Ottaviano, curatrice dell’Archivio.<br />
Il portale (http://www.fondazionetelecomitalia.it/) che<br />
conta 220 percorsi testuali, 1000 immagini, 200 documenti<br />
storici in pdf e 43 videoclip, raccoglie le ‘memorie’<br />
delle aziende, come <strong>la</strong> Sip e <strong>la</strong> Stet-Sip, confluite<br />
nel Gruppo Telecom Italia ma è soprattutto<br />
un contributo al<strong>la</strong> storia italiana del Novecento.<br />
Nato nel 1992, questo gigantesco database è stato sin<br />
da <strong>su</strong>bito riconosciuto di “notevole interesse storico”<br />
dal<strong>la</strong> Soprintendenza per i Beni Archivistici.<br />
Molto ricco è anche il patrimonio iconografico che va<br />
dai primi decenni del Novecento al 2000: stampe fotografiche,<br />
diapositive, positivi e negativi provenienti<br />
in prevalenza dagli archivi del<strong>la</strong> stampa aziendale delle<br />
società dei gruppi Sip e Stet (oltre 64.000 immagini).<br />
Il patrimonio audiovisivo, invece, consiste in circa<br />
2500 documenti tra filmati e video aziendali destinati<br />
al<strong>la</strong> formazione del personale, al<strong>la</strong> comunicazione<br />
d'impresa, al<strong>la</strong> pubblicità di prodotti e servizi, al<strong>la</strong><br />
documentazione di eventi e attività d’impresa.<br />
Entro il 2013 sarà realizzato all’interno di TiLab il<br />
nuovo spazio multimediale destinato ad accogliere e<br />
a coinvolgere studiosi,<br />
studenti e quanti<br />
sono interessati al<strong>la</strong><br />
nostra storia d’impresa<br />
e al<strong>la</strong> storia<br />
del<strong>la</strong> modernizzazione<br />
del nostro Paese.<br />
“Il 2014 sarà un anno<br />
di ricorrenze per<br />
<strong>la</strong> storia delle Telecomunicazioniitaliane<br />
e del nostro<br />
Gruppo - ha sottolineato<br />
Bernabè - si<br />
celebreranno, infatti,<br />
i 50 anni dal<strong>la</strong> nascita del primo operatore unico<br />
nazionale, <strong>la</strong> Sip, e i 20 anni di Telecom Italia, nata<br />
dal<strong>la</strong> fusione delle cinque società del gruppo IRI-<br />
STET attive nel campo telefonico: SIP, Italcable, AS-<br />
ST, Telespazio, Sirm. In questo contesto si inserisce il<br />
rinnovato impegno di Telecom Italia di valorizzare<br />
il proprio Archivio Storico per renderlo sia una risorsa<br />
culturale radicata territorialmente sia uno strumento<br />
fruibile virtualmente aperto a tutti e senza confini”.<br />
<strong>Ritrovarsi</strong><br />
dai<br />
soci<br />
27
28<br />
Riportiamo una sintesi degli interventi dei re<strong>la</strong>tori dell’evento:<br />
Franco Bernabè<br />
«La storia è un momento di identità dove le persone si<br />
riconoscono in un mondo di valori e passioni. Il 2014<br />
sarà un anno di ricorrenze per <strong>la</strong> storia delle Telecomunicazioni<br />
italiane e del nostro Gruppo. Si celebreranno<br />
infatti i 50 anni dal<strong>la</strong> nascita del primo operatore<br />
unico nazionale, <strong>la</strong> SIP, e i 20 anni di Telecom Italia,<br />
nata dal<strong>la</strong> fusione delle cinque società del gruppo IRI-<br />
STET attive nel campo telefonico: SIP, Italcable, AS-<br />
ST, Telespazio, Sirm»<br />
Piero Fassino<br />
«Ci sono 4 ragioni che spiegano<br />
il perché l’Archivio Storico<br />
di Telecom Italia risieda<br />
a Torino. Primo: <strong>la</strong> nostra<br />
città ha fatto da cornice<br />
al<strong>la</strong> storia italiana delle<br />
telecomunicazioni. Secondo:<br />
con le nuove tecnologie,<br />
l’evoluzione diventa più rapida.<br />
Per questo va ri<strong>la</strong>nciata l’attività del<strong>la</strong> memoria,<br />
affinché il tempo non cancelli il valore del<strong>la</strong> storia. Terzo:<br />
Torino è già sede di grandi archivi (Fiat, Olivetti,<br />
La Stampa, Gazzetta del Popolo, Università, Archivio<br />
di Stato, Comune di Torino). Quarto: siamo una città<br />
in piena trasformazione. Da città-fabbrica, ci stiamo<br />
evolvendo verso una serie di nuove vocazioni: finanziarie,<br />
universitarie, culturali e turistiche. Torino è ormai<br />
<strong>la</strong> Berlino d’Italia»<br />
Rossana Rummo<br />
«Immergendoci negli archivi<br />
delle grandi imprese italiane,<br />
ritroviamo il nostro<br />
dna di italiani, le radici del<br />
Paese. Lì si capisce quale sia<br />
<strong>la</strong> direzione in cui ci stiamo<br />
muovendo, e quali sono le<br />
lezioni per il futuro»<br />
Attraverso 220 percorsi testuali,<br />
1000 immagini, 200 documenti storici in pdf<br />
e 43 videoclip, il portale dell’archivio storico introduce<br />
al<strong>la</strong> conoscenza del<strong>la</strong> storia delle azienda confluite<br />
nel Gruppo Telecom Italia.<br />
Chiara Ottaviano<br />
Direttrice del<strong>la</strong> società<br />
Cliomedia Officina, che<br />
opera sperimentando varie<br />
forme di produzione culturale<br />
nell’ambito dell’industria<br />
dei contenuti e dell’I.T.<br />
Professore a contratto nelle<br />
Università di Torino e<br />
Vercelli e presso il Politecnico<br />
di Torino in discipline attinenti <strong>la</strong> storia, <strong>la</strong> sociologia,<br />
le tecniche del<strong>la</strong> comunicazione di massa.<br />
Ha condiretto <strong>la</strong> col<strong>la</strong>na Mediamorfosi, edita da Utet<br />
e Telecom Italia. Dal 2000 ha <strong>la</strong> responsabilità del<strong>la</strong><br />
direzione scientifica dell’Archivio storico Telecom<br />
Italia.<br />
La dottoressa Ottaviano ha accompagnato i presenti in<br />
una interessante navigazione all’interno dell’archivio<br />
web, presentando i vari fondi e soffermandosi <strong>su</strong> alcuni<br />
importanti avvenimenti che hanno fatto <strong>la</strong> storia dell’Italia<br />
e del<strong>la</strong> Società. Ha invitato poi a voler far affluire<br />
all’archivio <strong>la</strong> documentazione che i dipendenti<br />
possono avere, garantendo <strong>la</strong> loro conservazione e<br />
sottolineando l’importanza che questi contributi, anche<br />
se piccoli, possono as<strong>su</strong>mere accumu<strong>la</strong>ndosi agli<br />
altri e associandosi al<strong>la</strong> storia del<strong>la</strong> Azienda che abbiano<br />
contribuito, tutti insieme, a sviluppare.<br />
I contributi che i colleghi possono offrire sono fotografie,<br />
carte documentali e anche testimonianze scritte di<br />
avvenimenti a cui hanno partecipato.<br />
Antonello Goi<br />
CONTATTI<br />
Archivio storico Telecom Italia<br />
Via Arrigo Olivetti 6 - 10148 Torino<br />
archiviostorico@telecomitalia.it<br />
Tel. 0112287253 - Fax 0112287922<br />
Invitiamo tutti i colleghi a voler contattare ALATEL<br />
per avere maggiori informazioni o per segna<strong>la</strong>re<br />
quale materiale intendono donare all’Archivio.<br />
Ottanta anni di ricordi<br />
due generazioni, due epoche<br />
Fra i Fondi che costituiscono l’Archivio Storico di Telecom Italia<br />
è presente anche il Fondo Aldo Goi, dipendente del<strong>la</strong> STIPEL<br />
dal 1925 al 1964, costituito principalmente da carte riguardanti<br />
le attività dei Partigiani del<strong>la</strong> 46 Brigata Matteotti.<br />
Il fondo è costituito da 11 unità ed è composto da<br />
carte che appartenevano ad Aldo Goi, dipendente<br />
del<strong>la</strong> Stipel e membro del C.L.N. aziendale<br />
di Mi<strong>la</strong>no. La documentazione riguarda in partico<strong>la</strong>re<br />
l’attività svolta dal C.L.N. aziendale Stipel.<br />
In partico<strong>la</strong>re si segna<strong>la</strong>no i verbali delle sedute tenutesi<br />
tra il 1942 e il 1946, il materiale inerente l’attività<br />
di intercettazione, documenti re<strong>la</strong>tivi ai processi<br />
di epurazione e al primo contratto collettivo<br />
aziendale di <strong>la</strong>voro firmato nel 1945. L’Archivio comprende<br />
inoltre una picco<strong>la</strong> raccolta di carte varie prodotte<br />
dal<strong>la</strong> Stipel mi<strong>la</strong>nese durante <strong>la</strong> dittatura fascista.<br />
Le carte sono state donate dal figlio Antonello Goi.<br />
Estremi cronologici 1932-1954.<br />
La storia di Aldo Goi...<br />
Aldo Goi nasce a Mi<strong>la</strong>no il 15 novembre 1903, Il padre,<br />
Siro, è un capo officina al<strong>la</strong> Reggiani, fonderie<br />
caratteri da stampa, e pioniere delle prime forme di<br />
sindacalismo con <strong>la</strong> Società di Mutuo Soccorso “Federazione<br />
del libro”.<br />
Nel 1919, a 16 anni, <strong>su</strong>ll’onda del sentimento patriottico<br />
generato dal<strong>la</strong> fine del<strong>la</strong> Grande Guerra,<br />
scappa da casa per arruo<strong>la</strong>rsi volontario nel l’esercito<br />
che Gabriele D’Annunzio ha portato a Fiume.<br />
Viene incorporato nel dodicesimo reparto d’assalto “Irriducibile”...<br />
In quel periodo conosce i Futuristi, tra cui Filippo<br />
Tommaso Marinetti e nasce in lui il desiderio delle<br />
arti figurative che realizzerà con le diverse tecniche<br />
di pittura, scultura e xilografia.<br />
Nel 1921, rimasto orfano di entrambe i genitori si arruo<strong>la</strong><br />
in Marina, nel<strong>la</strong> reale squadra sommergibili.<br />
Prima <strong>su</strong>l battello Argonauta, poi <strong>su</strong>l F17.<br />
Il sommergibile Argonauta, inizialmente F 43, fu costruito<br />
<strong>su</strong> commissione del<strong>la</strong> marina zarista, vera ammiratrice<br />
dell’industria sommergibilistica italiana e<br />
denominato Svyatoi Georgiy (San Giorgio) ma non fu<br />
mai consegnato. Infatti, al momento del completamento,<br />
<strong>la</strong> Russia, insieme a Francia e Gran Bretagna, aveva<br />
dichiarato guerra agli imperi centrali; ancora neutrale,<br />
l’Italia si trovò quindi impossibilitata a consegna-<br />
re l’unità per non compromettere le proprie re<strong>la</strong>zioni internazionali<br />
con l’Impero Austro Ungarico e <strong>la</strong> Germania.<br />
La Russia si dimostrò più che comprensiva e rinunciò<br />
al sommergibile che nel dicembre del 1914 fu acquistato<br />
dal<strong>la</strong> Regia Marina e denominato Argonauta.<br />
Al<strong>la</strong> c<strong>la</strong>sse F dei sottomarini di allora, appartenne<br />
anche il battello F7, Giacinto Pullino, al comando del<br />
tenente di vascello Ubaldo Degli Uberti, <strong>su</strong>l quale era<br />
imbarcato anche Nazario Sauro. con il quale avrebbe<br />
dovuto effettuare un’incursione <strong>su</strong> Fiume, ma l’unità,<br />
spostata improvvisamente dal<strong>la</strong> corrente, andò ad incagliarsi<br />
<strong>su</strong>llo scoglio del<strong>la</strong> Galio<strong>la</strong>, all’imbocco del golfo<br />
del Quarnero. Ri<strong>su</strong>ltati vani tutti i tentativi di disincaglio,<br />
distrutti i cifrari di bordo e le apparecchiature e predisposta<br />
per l’autoaffondamento, l’unità fu abbandonata<br />
dall’equipaggio e Sauro, allontanatosi volontariamente<br />
da solo <strong>su</strong> un battellino, venne intercettato dal<br />
cacciatorpediniere Satellit e fatto prigioniero.<br />
<strong>Ritrovarsi</strong> <strong>Ritrovarsi</strong><br />
dai<br />
soci<br />
29
30<br />
A destra: Il primo è il nipote<br />
di Cesare Battisti mentre<br />
il terzo è Aldo Goi.<br />
Al<strong>la</strong> cattura seguì il processo nel tribunale del<strong>la</strong> Marina<br />
austriaca di Po<strong>la</strong>. La condanna al<strong>la</strong> pena di morte<br />
per alto tradimento, tramite impiccagione, fu eseguita<br />
nelle carceri militari di Po<strong>la</strong> il 10 agosto 1916.<br />
Durante <strong>la</strong> “ferma” nel<strong>la</strong> marina come sottocapo di prima<br />
c<strong>la</strong>sse torpediniere, acquisisce una esperienza manutentiva<br />
<strong>su</strong>gli impianti elettrici del battello, fondamentali<br />
per <strong>la</strong> navigazione in immersione.<br />
Grazie ad una competenza, per quei tempi molto specialistica,<br />
di tipo elettrotecnico, nel 1925 viene as<strong>su</strong>nto<br />
al<strong>la</strong> STIPEL dopo un “curioso” colloquio con l’ing.<br />
Gatti, un dirigente a cui era affidata <strong>la</strong> “selezione” del<br />
personale.<br />
Infatti, mio padre non intendeva “sbarcare” dal<strong>la</strong> Marina,<br />
ma arruo<strong>la</strong>rsi definitivamente. Un commilitone lo<br />
pregò di accompagnarlo e di partecipare ad un colloquio<br />
per una as<strong>su</strong>nzione in quel<strong>la</strong> nuova società di “telefoni”<br />
chiamata STIPEL. Per non deluderlo<br />
e per amicizia, papà si decise ad accondiscendere,<br />
fermamente intenzionato<br />
a farsi scartare. Il colloquio che<br />
sostenne rivelò una rara competenza<br />
elettrotecnica e così il “sottocapo elettricista<br />
di prima c<strong>la</strong>sse” fu as<strong>su</strong>nto.<br />
In quel periodo lo sviluppo delle tramvie e del<strong>la</strong> trazione<br />
elettrica delle ferrovie causava una fenomeno elettrico<br />
che andava a interferire con i cavi telefonici in<br />
piombo causando gravi disservizi.<br />
Mio padre fu incaricato di seguire questo fenomeno e<br />
così fu creato il servizio “Elettrolisi”, servizio che<br />
guidò fino al momento di andare in pensione.<br />
Le carte donate all’archivio storico si riferiscono al periodo<br />
del<strong>la</strong> guerra e alle attività del gruppo di partigiani<br />
impegnati principalmente nel<strong>la</strong> difesa degli impianti.<br />
Tra le principali attività del gruppo partigiano del<strong>la</strong> STI-<br />
PEL, in base a ricordi, oramai molto lontani che mio<br />
padre mi ha raccontato, credo sia rilevante ricordare<br />
<strong>la</strong> liberazione di un importante esponente del<strong>la</strong> resistenza<br />
appartenente al<strong>la</strong> comunità ebraica, il dr. Itzhak<br />
Heger con il “nome di battaglia” Tom (poi medico del<strong>la</strong><br />
Mutua Aziendale).<br />
Mio padre si stabilì fuori dall’ospedale di Niguarda<br />
con alcuni automezzi del<strong>la</strong> STIPEL e con alcuni <strong>su</strong>oi<br />
col<strong>la</strong>boratori (anch’essi partigiani) dopo aver simu<strong>la</strong>to<br />
un guasto. In quel periodo gli automezzi dell’azienda<br />
dei telefoni erano i pochi autorizzati a circo<strong>la</strong>re ed<br />
ad avere carburante.<br />
Contemporaneamente un tramviere (mi pare si chiamasse<br />
Favuzzi, padre di un nostro collega) sostava, all’esterno,<br />
con un tram “trafugato” dal servizio.<br />
All’interno dell’ospedale si trovavano altri partigiani<br />
nascosti. Heger era rifugiato nel locale obitorio.<br />
Altri partigiani fecero irruzione nell’ospedale, liberando<br />
i compagni nascosti che furono raccolti da Favuzzi<br />
scappando in “tram”.<br />
Heger fu portato <strong>su</strong> un automezzo STIPEL, fu travestito<br />
da donna, fra mio padre e l’autista Cerutti. Durante<br />
il percorso furono fermati da una pattuglia di soli (fortunatamente)<br />
miliziani fascisti.<br />
L’autista Cerutti disse che stava portando <strong>la</strong> sorel<strong>la</strong> da<br />
un medico perché stava male. Nes<strong>su</strong>no si accorse del<br />
travestimento.<br />
Mio padre ed Heger si nascosero in un abbaino di<br />
via Rovello, proprio davanti al comando del<strong>la</strong> famigerata<br />
Legione Muti comandata da Francesco<br />
Colombo.<br />
Credo che in quel periodo avvenne anche questo fatto.<br />
Uno degli attentatori ad Hitler (luglio 1944), il colonnello<br />
Heinz Tornez (da civile direttore del<strong>la</strong> camera<br />
di commercio di Berlino) era stato portato fino a<br />
Mi<strong>la</strong>no e nascosto nell’abitazione di mio padre (che nel<br />
frattempo era nascosto), considerata sicura proprio<br />
perché già ispezionata troppe volte senza esito e non<br />
più presa in considerazione dal<strong>la</strong> polizia fascista.<br />
Il colonnello Tornez rimase nascosto qualche giorno<br />
e poi (per il pericolo che mia madre stava correndo)<br />
“trasferito” in Svizzera, dove per garantire<br />
<strong>la</strong> <strong>su</strong>a sicurezza fu alloggiato nelle carceri fino al<strong>la</strong><br />
fine del<strong>la</strong> guerra.<br />
Ancora, il gruppo CLN STIPEL col<strong>la</strong>borò, tramite<br />
papà, con il Secret Intelligence Service attraverso<br />
Radio Londra con importanti azioni di spionaggio<br />
del nemico.<br />
Al<strong>la</strong> Fine del<strong>la</strong> guerra si dedicò al<strong>la</strong> progettazione del<br />
primo contratto “collettivo” dei telefonici del<strong>la</strong> STI-<br />
PEL.al<strong>la</strong> creazione del<strong>la</strong> MALS (Mutua Aziendale Lavoratori<br />
Stipel) e al fondo Pensione telefonici.<br />
...e quel<strong>la</strong> mia<br />
Papà mi ha trasmesso l’orgoglio di<br />
“<strong>la</strong>voratore” telefonico.Ho iniziato<br />
nel 1969, da studente di Filosofia<br />
al<strong>la</strong> Statale di Mi<strong>la</strong>no, come operatore<br />
seralista, fino al 1975. I più belli dei<br />
ricordi del<strong>la</strong> mia storia aziendale. Avevo, praticamente,<br />
solo colleghe, così tante che ne ho sposata una. Valeria<br />
Brìghenti.<br />
Dopo <strong>la</strong> <strong>la</strong>urea, un breve passaggio all’amministrativo,<br />
sotto <strong>la</strong> guida del Rag. Silvani da cui ho imparato. osservandolo,<br />
le prime lezioni di come si gestiscono le risorse<br />
umane garantendo contemporaneamente un clima<br />
di benessere organizzativo. Nel 1976 vengo spostato all’area<br />
AGP come “selezionatore” del personale. Avevo<br />
preso il <strong>la</strong>voro amministrativo con Filosofia (facoltà nel<strong>la</strong><br />
quale mi ero <strong>la</strong>ureato) ma, certamente con gioia <strong>la</strong> nuova<br />
posizione di <strong>la</strong>voro, più vicina al mio corso di studio.<br />
Da una parte sempre ragazzi e ragazze neo diplomati<br />
a colloquio, dall’altra io che vedevo trascorrere gli<br />
anni. Poi, maggio 1989, vengo trasferito a Bergamo<br />
come responsabile del<strong>la</strong> gestione del personale.<br />
Qui ho imparato che le straordinarie non sono le ragazze<br />
as<strong>su</strong>nte con incarico a termine, ma le ore straordinarie,<br />
con il loro budget e l’importanza di tenere sotto<br />
controllo <strong>la</strong> loro fruizione.<br />
Come non ricordare l’ingegner Salvatore Coldani, un<br />
maestro di vita e di <strong>la</strong>voro?<br />
Nel giugno 1991 torno a “casa” (come il cane Lassie<br />
nel famoso film) nel senso che vengo trasferito a Mi<strong>la</strong>no<br />
Ovest, sempre come responsabile del<strong>la</strong> gestione,<br />
con Fiorenzo Benzoni come responsabile PO e con<br />
<strong>la</strong> magistrale dirigenza dell’ing Alvarez Poletti. Breve<br />
ma intensa esperienza.<br />
Nel 1992 mi viene affidata <strong>la</strong> responsabilità del<strong>la</strong> Selezione<br />
e Formazione per <strong>la</strong> regione Lombardia, fimo al<br />
1995. Breve esperienza in una importante posizione di<br />
<strong>la</strong>voro con<strong>su</strong>mata, più che trascorsa, con pochissime<br />
luci ma con moltissime ombre. Le rapide e <strong>su</strong>ccessive<br />
trasformazioni organizzative si <strong>su</strong>ccedono fino al<br />
2001, anno in cui decido di andare in “mobilità” insieme<br />
a Valeria.<br />
Ma, dopo più di trenta anni di timbrate di cartellino,<br />
non si può smettere di colpo. Le crisi di astinenza al<br />
<strong>la</strong>voro si fanno sentire. E così scopro che posso rivendere<br />
<strong>la</strong> mia esperienza come con<strong>su</strong>lente o scrivendo libri,<br />
o, anche, qualche paginetta <strong>su</strong>l<strong>la</strong> nostra <strong>rivista</strong>.<br />
Ma, vi chiedo, perché anche voi non ci scrivete <strong>la</strong> vostra<br />
storia? Far parte del<strong>la</strong> nostra storia, di come e di<br />
chi eravamo. Far parte del<strong>la</strong> storia del<strong>la</strong> Telecom, far<br />
parte del <strong>su</strong>o archivio dove sono custodite le testimonianze<br />
di chi ha contribuito allo sviluppo di una delle<br />
più importanti funzioni dello sviluppo dell’umanità:<br />
<strong>la</strong> possibilità di comunicare.<br />
Antonello Goi<br />
<strong>Ritrovarsi</strong> <strong>Ritrovarsi</strong><br />
31
dai<br />
soci<br />
32<br />
La fabbrica dei fantasmi<br />
il libro di Francesca Bettelli<br />
Sono tornata a casa e ho letto il libro in un paio d’ore, incuriosita<br />
di come Francesca abbia affrontato l’argomento del<strong>la</strong> shoah.<br />
Questo scritto mi ha fatto pensare che anche i nostri giovani<br />
si pongono delle domande <strong>su</strong>gli orrori che sono stati commessi<br />
Negli ultimi giorni di aprile ricevo una telefonata<br />
da Marisa, mia carissima amica e socia<br />
A<strong>la</strong>tel da quando eravamo in servizio, come<br />
telefoniste, in Stipel.<br />
Marisa mi dice che <strong>la</strong> figlia Francesca aveva scritto<br />
un libro e mi invita al<strong>la</strong> presentazione il 3 maggio<br />
al<strong>la</strong> libreria Feltrinelli.<br />
Il libro intito<strong>la</strong>to “La fabbrica dei fantasmi” descrive<br />
un paese senza nome e personaggi,<br />
che par<strong>la</strong>no in prima persona,<br />
identificati solo nel loro ruolo (<strong>la</strong> madre,<br />
il figlio, <strong>la</strong> figlia, il soldato, il<br />
colluso) ed è stato molto ben presentato<br />
dall’editore e dall’attrice Elena<br />
Vanni che ha letto passi del testo.<br />
È seguito un dibattito tra l’autrice, il<br />
vicedirettore del “Giornale di Brescia”<br />
e <strong>la</strong> col<strong>la</strong>boratrice dell’editore<br />
Laura Trevini Ballini.<br />
Francesca, <strong>la</strong> scrittrice,<br />
spiega: “Volevo capire<br />
come gli abitanti potessero<br />
vivere in quel<strong>la</strong> situazione<br />
senza rendersene<br />
conto. Non volevo<br />
però scrivere un libro<br />
storico. Ho creato un<br />
paese e personaggi senza<br />
nome, per <strong>la</strong>sciare le<br />
domande senza risposta,<br />
perché penso che ciò che è accaduto<br />
allora possa capitare ovunque e<br />
a chiunque.”<br />
Sono tornata a casa e ho letto il libro<br />
in un paio d’ore, incuriosita di come<br />
Francesca abbia affrontato l’argomento<br />
del<strong>la</strong> shoah.<br />
Questo scritto mi ha fatto pensare che<br />
anche i nostri giovani si pongono delle<br />
domande <strong>su</strong>gli orrori che sono stati<br />
commessi.<br />
<strong>Ritrovarsi</strong><br />
Complimenti Francesca per aver trattato il problema<br />
dei campi di concentramento ponendoti domande <strong>su</strong>l<br />
male, e chiedendoti fin dove può arrivare l’uomo nel<br />
<strong>su</strong>o istinto di conservazione.<br />
Ci auguriamo noi, amici del<strong>la</strong> mamma, che tanti leggano<br />
il tuo libro!<br />
Lina Riva<br />
(Sezione di Brescia)<br />
Il male oscuro degli uomini<br />
In discorsi a bassa voce e quasi c<strong>la</strong>ndestini<br />
per non farli percepire alle eventuali signore a portata d’udito,<br />
a volte avevo sentito par<strong>la</strong>re di prostata e re<strong>la</strong>tivi problemi.<br />
Il mio interesse era sempre stato quello tiepido che di solito<br />
si da a fatti che non ci riguardano direttamente...<br />
Fino a quando un mio carissimo amico è stato<br />
ricoverato d’urgenza per un tumore con re<strong>la</strong>tiva<br />
asportazione del<strong>la</strong> <strong>su</strong>ddetta ghiando<strong>la</strong>.<br />
Trattandosi di persona a me molto vicina inevitabilmente<br />
sono stato coinvolto nei <strong>su</strong>oi problemi: ad<br />
un tratto mi si è spa<strong>la</strong>ncato davanti un mondo quasi sconosciuto<br />
che è inesorabilmente all’orizzonte di tutti i maschi,<br />
democraticamente condiviso da ricchi e poveri,<br />
anziani e meno anziani, pieno di paure, incertezze, reticenze,<br />
di implicazioni familiari e sociali. Un mondo<br />
che sembra solo maschile ma che in realtà coinvolge pesantemente<br />
prima, durante e dopo anche le compagne<br />
delle nostre vite, ingenerando spesso tortuosi e tormentati<br />
percorsi che portano ad esistenze sofferte..<br />
In questo scenario di ansia e preoccupazione, a volte<br />
ce<strong>la</strong>ta anche a noi stessi, sembra non esserci che il fatalismo<br />
“speriamo che non capiti anche a me...” eppure<br />
<strong>la</strong> stessa drammatica situazione di cui sopra mi ha<br />
anche portato nuove conoscenze e strumenti per meglio<br />
affrontare <strong>la</strong> diverse problematiche del male sia per prevenirlo<br />
che per minimizzarne gli effetti.<br />
È così che ho scoperto l’esistenza di un’Associazione,<br />
Europa Uomo, che si occupa di questo problema coinvolgendo<br />
eminenti scienziati delle varie discipline, dal<strong>la</strong><br />
medicina al<strong>la</strong> psicologia passando per ogni aspetto<br />
interessato, pubblicando articoli <strong>su</strong>l<strong>la</strong> <strong>rivista</strong> dell’Associazione<br />
stessa e organizzando convegni in varie città<br />
italiane con <strong>la</strong> partecipazione di personalità del mondo<br />
accademico e professionale, con il patrocinio di<br />
primarie aziende operanti nel campo medico e delle autorità<br />
locali. Qualche informazione in più <strong>la</strong> possiamo<br />
trarre dal seguente articolo edito dall'Associazione per<br />
il <strong>su</strong>o decennale:<br />
“...“Europa Uomo Italia Onlus” - fondata nel 2002 - è<br />
<strong>la</strong> prima Associazione di cittadini italiani che si occupa<br />
del tumore del<strong>la</strong> prostata ed è il Forum italiano del<br />
Movimento d’Opinione europeo “Europa Uomo Europa”,<br />
nato l’anno <strong>su</strong>ccessivo ad Anversa, in Belgio, che conta<br />
attualmente <strong>su</strong>ll’adesione di 24 nazioni...”<br />
Il tumore del<strong>la</strong> prostata è una patologia <strong>su</strong>l<strong>la</strong> quale incombe<br />
un falso senso del pudore per le implicazioni legate<br />
al<strong>la</strong> ses<strong>su</strong>alità e al<strong>la</strong> continenza urinaria: questo ha<br />
certamente frenato <strong>la</strong> diffusione di campagne di infor-<br />
mazione analoghe a quelle per il tumore del seno. Tuttavia,<br />
rimane il male più diffuso fra gli uomini: in Italia<br />
sono oltre 14 milioni quelli che, per fascia d’età,<br />
familiarità e altri fattori, sono a rischio di amma<strong>la</strong>rsi.<br />
Soltanto nel 2010 nel nostro Paese sono state stimate<br />
42.800 diagnosi di tumore del<strong>la</strong> prostata.<br />
Per questo Europa Uomo si è impegnata a far sì che chi<br />
è a rischio riceva un’accurata informazione <strong>su</strong>l<strong>la</strong> diagnosi<br />
precoce e chi è già ma<strong>la</strong>to possa scegliere e disporre<br />
delle cure più efficaci e dei <strong>su</strong>pporti più adeguati<br />
a garanzia di una qualità di vita migliore.<br />
Accanto a questo progetto di conoscenza, l’Associazione<br />
è impegnata da dieci anni anche in un’azione di<br />
controllo e di stimolo affinché l’assistenza medica fornita<br />
dal nostro sistema sanitario nazionale sia sempre<br />
di maggiore qualità, sensibilizzando le autorità sanitarie<br />
<strong>su</strong> questa trascurata patologia.<br />
Oggi gli associati a “Europa Uomo Italia Onlus”<br />
possono disporre di una serie di servizi che riguardano<br />
principalmente l’informazione <strong>su</strong>i centri di diagnosi e<br />
cura di maggior esperienza e l’aggiornamento medicoscientifico...<br />
omissis<br />
Nel 2008 è stato avviato un importante progetto dedicato<br />
ai pazienti: “I Venerdì di Europa Uomo”. Ogni<br />
venerdì pomeriggio, nel<strong>la</strong> sede sociale di viale Beatrice<br />
d’Este 37 a Mi<strong>la</strong>no, si tiene un’attività di <strong>su</strong>pporto di<br />
gruppo rivolta ai pazienti con tumore del<strong>la</strong> prostata e ai<br />
loro partner e familiari. Al coordinamento dello psicologo<br />
si alterna l’autogestione del gruppo (<strong>la</strong> partecipazione<br />
è libera e gratuita)......” Silvio Marrese<br />
Informazioni<br />
Chiudo queste poche righe con l'invito ad una seria<br />
riflessione e magari ad informarsi <strong>su</strong> internet all'indirizzo:<br />
www.europauomo.it<br />
oppure telefonando al numero verde:<br />
800.869.960 (da rete fissa)<br />
dove sicuramente potrete trovare molte più informazioni<br />
di quanto non possa essere riuscito a fornirvi io e magari decidere<br />
di associarvi (<strong>la</strong> quota di iscrizione è di 10 euro annuo).<br />
<strong>Ritrovarsi</strong><br />
dai<br />
soci<br />
33
dai<br />
soci<br />
34<br />
Il Vittoriale degli Italiani<br />
Questa volta è di scena Gabriele D’Annunzio. Mi sembra pertinente<br />
par<strong>la</strong>re di “scena” dal momento che D’Annunzio cercò per tutta<br />
<strong>la</strong> vita <strong>la</strong> visibilità, come si dice oggi. Ed eccoci quindi a far visita<br />
al Vittoriale.<br />
S<br />
iamo andati al Vittoriale il 17 settembre 2011<br />
favoriti da una bel<strong>la</strong> giornata non caldissima e<br />
con il nostro Maurizio Ghizzi, preparatissima<br />
guida. Prima di par<strong>la</strong>re del grande complesso,<br />
un declivio di 9 ettari, credo sia il caso di soffermarci<br />
<strong>su</strong>l personaggio che lo volle e lo abitò fino al<strong>la</strong> morte.<br />
Gabriele D’Annunzio, nato a Pescara nel 1863 da<br />
una famiglia del<strong>la</strong> picco<strong>la</strong> borghesia, frequentò buoni<br />
collegi. Si rivelò un poeta precocemente dotato, infatti<br />
pubblicò a 16 anni <strong>la</strong> <strong>su</strong>a prima raccolta di versi<br />
“Primo Vere” e fu <strong>su</strong>bito <strong>su</strong>ccesso. Interpretò lo spirito<br />
del<strong>la</strong> transizione tra un secolo e l’altro, piena di rivolgimenti,<br />
inquietudine, esperimenti intellettuali e<br />
artistici quali il verismo e il decadentismo.<br />
Sempre al<strong>la</strong> ribalta del<strong>la</strong> vita letteraria e mondana, si<br />
occupò di giornalismo. Fu a Roma e poi nel<strong>la</strong> Vil<strong>la</strong><br />
Vittoriale: i soci ammirati dal<strong>la</strong> famosissima “Nave Puglia”.<br />
<strong>Ritrovarsi</strong><br />
Capponcina nei dintorni di Firenze da dove scappò<br />
in Francia, in esilio volontario, per debiti accumu<strong>la</strong>ti<br />
a causa del<strong>la</strong> <strong>su</strong>a passione per il lusso fastoso e <strong>la</strong><br />
raffinata eleganza. Un personaggio al di sopra delle righe<br />
che esibiva sé stesso come divo aristocratico che<br />
sfugge a qualsiasi convenzione sociale e morale. Diede<br />
al <strong>su</strong>o comportamento una sorta di avvallo, <strong>la</strong> filosofia<br />
di Nietzche che teorizzava il <strong>su</strong>peruomo, l’eroe<br />
che diventava <strong>la</strong> mi<strong>su</strong>ra di tutte le cose, sfrenatamente<br />
egoistico. D’Annunzio era un uomo rinascimentale,<br />
di intelligenza <strong>su</strong>periore, passionale, attratto dal<strong>la</strong> fol<strong>la</strong><br />
e dalle donne che conquistava con il fascino del<strong>la</strong><br />
paro<strong>la</strong> e l’insaziabile lus<strong>su</strong>ria.<br />
Lungo l’elenco delle <strong>su</strong>e amanti, quasi tutte aristocratiche,<br />
che spesso sfruttava, qualcuna finì male, ma non<br />
disdegnava le donne di servizio. Conquiste, avventure,<br />
duelli, sempre al centro del<strong>la</strong><br />
cronaca per i <strong>su</strong>oi amori scandalosi.<br />
Ciò non gli impedì di sposare<br />
nel 1883 Maria Hardouin<br />
duchessa di Galles. Nacquero tre<br />
figli maschi, ebbe anche una figlia,<br />
Renata, nata da una re<strong>la</strong>zione<br />
con una principessa siciliana.<br />
Si separò dal<strong>la</strong> moglie, ma<br />
non ruppe mai i rapporti.<br />
Nel 1895 iniziò <strong>la</strong> tempestosa<br />
re<strong>la</strong>zione con Eleonora Duse,<br />
grande attrice drammatica, che<br />
durò fino al 1904. Ritornato dal<strong>la</strong><br />
Francia, fu interventista convinto<br />
del<strong>la</strong> prima guerra mondiale.<br />
Fece propaganda e comizi, partecipò<br />
come volontario ad azioni<br />
belliche rischiose, preferendo le<br />
imprese solitarie da lui ideate, come<br />
<strong>la</strong> Beffa di Buccari contro<br />
le corrazzate austriache nel Golfo<br />
del Quarnaro, fece voli <strong>su</strong> Po<strong>la</strong> e soprattutto memorabile<br />
fu quello <strong>su</strong> Vienna, capitale nemica, nel 1918, quando<br />
non gettò bombe, ma una pioggia di vo<strong>la</strong>ntini tricolori.<br />
Nel 1916 fu ferito all’occhio destro, dovette stare a<br />
lungo bendato e immobile, quel<strong>la</strong> esperienza gli diede lo<br />
spunto per <strong>la</strong> prosa del “Notturno”.<br />
Finita <strong>la</strong> guerra, seguito dai giovani militari e capi nazionalisti,<br />
organizzò il colpo di mano <strong>su</strong> Fiume, occupò <strong>la</strong><br />
città che governò per un anno con il consenso dell’opinione<br />
pubblica, a questo punto esplose <strong>la</strong> gelosia di Mussolini,<br />
tanto che, nel 1921, i legionari dovettero <strong>la</strong>sciare<br />
<strong>la</strong> città perché attaccati, come nemici, dalle truppe italiane<br />
per ordine del governo. Fu il “Natale di Sangue”.<br />
Tracciata <strong>la</strong> vita “inimitabile”<br />
parliamo delle <strong>su</strong>e opere.<br />
Una produzione vastissima che abbraccia tutti i generi<br />
letterari: poesia, romanzo,teatro drammatico, novelle.<br />
D’Annunzio interpretò in pieno il genio e <strong>la</strong> srego<strong>la</strong>tezza.<br />
Nei <strong>su</strong>oi versi, nel<strong>la</strong> <strong>su</strong>a prosa c’è il dominio assoluto<br />
del<strong>la</strong> paro<strong>la</strong>, libera di spaziare dal<strong>la</strong> musicalità al<strong>la</strong><br />
raffinatezza delle immagini, all’originalità del<strong>la</strong> forma.<br />
Al di là delle straordinarie facoltà verbali, il contenuto<br />
rimane sempre in <strong>su</strong>perficie, non affronta nes<strong>su</strong>no<br />
dei grandi temi dell’uomo, del<strong>la</strong> spiritualità, del sociale.<br />
Niente di tutto questo, nelle storie dei <strong>su</strong>oi romanzi,<br />
in parte autobiografici, emerge <strong>la</strong> ricerca del piacere,<br />
dell’eros a tutto tondo. Il romanzo “Forse che si, forse<br />
che no” è ambientato nel<strong>la</strong> nostra città tra il 24 e il 26<br />
maggio 1907. D’Annunzio viene a Mantova, dopo aver<br />
avvisato <strong>la</strong> propria amante, che allora era Giuseppina<br />
Mancini che finirà pazza. Visita <strong>la</strong> reggia gonzaghesca<br />
e ne rimane colpito, anche se allora era piuttosto ammalorata.<br />
Lo affascina soprattutto il soffitto ligneo del Labirinto,<br />
dorato <strong>su</strong> fondo “oltremarino”, con il dubitoso<br />
motto “Forse che si forse che no”. Ne fa un romanzo. È<br />
<strong>la</strong> storia di Paolo Tarsis, eroe dell’aviazione, che passa<br />
<strong>la</strong> notte nel<strong>la</strong> reggia con Isabel<strong>la</strong> Inghirami, donna incestuosa<br />
portata al<strong>la</strong> pazzia dal<strong>la</strong> furia del<strong>la</strong> ses<strong>su</strong>alità.<br />
Conflittuale il rapporto di D’Annunzio con <strong>la</strong> critica.<br />
Dopo i primi giudizi positivi, come quello di Borgese,<br />
arriva <strong>la</strong> stroncatura spietata di Benedetto Croce<br />
che gli rimprovera l’assenza di etica, l’egocentrismo,<br />
<strong>la</strong> ricerca spasmodica del sensazionale. Così dicono<br />
anche Mario Praz, Natalino Sapegno e altri.<br />
Finalmente arriviamo al Vittoriale che rappresenta il<br />
prolungamento, l’appendice del genio che lo ha concepito.<br />
Abbandonata, con dispiacere, <strong>la</strong> città di Fiume, aveva<br />
bisogno di una nuova abitazione. Gli segna<strong>la</strong>rono <strong>la</strong><br />
vil<strong>la</strong> Cargnacco a Gardone Sopra, già dello studioso<br />
tedesco Hanry Thode. Gli piacque, da dimora provvisoria<br />
divenne definitiva con atto notarile dell’11 novembre<br />
1921. Pagò al demanio 130.000 lire per due ettari<br />
di terreno ai quali, in seguito, ne aggiunse altri set-<br />
te. Divenne una specie di principato. Sempre nel 1921,<br />
conobbe l’architetto Giancarlo Maroni, trentino di Arco,<br />
con il quale stabilì un sincero rapporto di amicizia,<br />
di fiducia nelle <strong>su</strong>e qualità professionali, tanto che gli<br />
diede l’incarico di occuparsi del<strong>la</strong> “Santa Fabbrica”<br />
trasformando <strong>la</strong> vil<strong>la</strong> e il parco, con i <strong>su</strong>oi edifici, secondo<br />
le proprie esigenze. D’Annunzio chiamò il <strong>su</strong>o architetto<br />
“Maestro di pietre vive”. Il loro sodalizio durò fino<br />
al<strong>la</strong> fine. Sul portale d’ingresso del Vittoriale, bene in<br />
vista <strong>su</strong>l timpano del<strong>la</strong> fontana, c’è uno dei tanti motti<br />
dannunziani che dice “Io ho quel che ho donato”.<br />
L’abitazione vera e propria si chiama Prioria, tutta ristrutturata<br />
all’interno e all’esterno. Non abbiamo potuto<br />
visitare <strong>la</strong> pa<strong>la</strong>zzina perché è consentito l’ingresso<br />
solo a 5 o 6 persone al<strong>la</strong> volta, noi eravamo 50. Ci<br />
sono entrata, in altra circostanza, anni fa e ricordo l’impressione<br />
di soffocamento per via del<strong>la</strong> quantità e mesco<strong>la</strong>nza<br />
di arredi e oggetti di antiquariato, modernariato,<br />
etnici, monastici, reliquie, drappi, statue, colonne,<br />
dei più svariati materiali, forme, colori, il bello, il<br />
brutto, il Kitch. Vi regna il timor vacui. All’esterno <strong>la</strong><br />
casa è decorata con stemmi e <strong>la</strong>pidi. Nel<strong>la</strong> Prioria le<br />
luci sono attutite perché il Poeta aveva <strong>la</strong> vista lesa e<br />
non sopportava <strong>la</strong> luce diretta.<br />
I giardini furono trasformati in sacrario delle memorie<br />
eroiche dove tutto ha un significato preciso, un riferimento<br />
a fatti del<strong>la</strong> vita di d’Annunzio. Ci sono i Massi<br />
di Guerra, l’Altare di pietra, il Leone di Sebenico,<br />
<strong>la</strong> statua del<strong>la</strong> Madonna, <strong>la</strong> statua di S. Francesco<br />
a braccia aperte, l’Arengo in cui D’Annunzio<br />
celebrava, con i <strong>su</strong>oi legionari, le imprese di Fiume<br />
al<strong>la</strong> luce delle fiaccole.<br />
Il Vittoriale è un complesso vastissimo, complicato e<br />
lungo da raccontare, perciò propongo solo qualcuno dei<br />
reperti più significativi. La Piazzetta Dalmata è il cuore<br />
dell’architettura di Maroni, è circondata da porticati<br />
e logge a cornice del<strong>la</strong> Prioria. Dal<strong>la</strong> Piazzetta, scendendo,<br />
si raggiunge <strong>la</strong> tomba del<strong>la</strong> moglie del Poeta morta<br />
al Vittoriale nel 1954 all’età di 90 anni. Il complesso è<br />
a terrazze, perciò gradini, gradini e ancora gradini.<br />
Salendo si trova l’Auditorium, grande sa<strong>la</strong> che accoglie,<br />
sotto <strong>la</strong> cupo<strong>la</strong>, il velivolo a biposto con il quale<br />
Gabriele D’Annunzio volò <strong>su</strong> Vienna. Salendo nel<br />
Parco, si trova <strong>la</strong> rimessa del M.A.S. 96 (memento<br />
audere semper) il motoscafo antisommergibile, impiegato<br />
per <strong>la</strong> Beffa di Buccari, c’è pure <strong>la</strong> Nave Puglia<br />
incastonata in un promontorio con <strong>la</strong> prua, ornata dal<strong>la</strong><br />
Vittoria, rivolta idealmente verso l’Adriatico. Il monumento<br />
più scenografico è il Mausoleo, ispirato ai<br />
tumoli romani , formato da 3 gironi di pietra, al culmine<br />
sono collocate a raggiera dieci arche contenenti le<br />
spoglie di compagni d’armi del Comandante, <strong>la</strong> spoglia<br />
dell’architetto Maroni, il tutto a coronamento dell’area<br />
centrale posta <strong>su</strong>l Pilo, nel<strong>la</strong> quale, nel 1963,<br />
furono tras<strong>la</strong>te le spoglie di D’Annunzio.<br />
<strong>Ritrovarsi</strong><br />
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dai<br />
soci<br />
36<br />
Dal Mausoleo si gode una meravigliosa vista <strong>su</strong>l <strong>la</strong>go di<br />
Garda. Prestigiose sono le due automobili Isotta Fraschini.<br />
In altra zona si trova <strong>la</strong> “Valletta dell’acqua pazza”<br />
conclusa dal “Laghetto delle danze” nel quale confluiscono<br />
le acque del torrente “dell’Acqua Savia”.<br />
Il Vittoriale godeva, tra le <strong>su</strong>e fabbriche, di una vegetazione<br />
lus<strong>su</strong>reggiante con piante rare, serre, oliveti, orti, oggi<br />
ci sono ulivi, arbusti e soprattutto longilinei cipressi che<br />
ingentiliscono il complesso. Ho <strong>la</strong>sciato per ultimo il teatro<br />
all’aperto dal quale si ammira di fronte l’Iso<strong>la</strong> del Garda<br />
e <strong>la</strong> Punta di Manerba, in fondo <strong>la</strong> peniso<strong>la</strong> di Sirmione<br />
e il Monte Baldo. L’architetto Maroni lo progettò ispirandosi<br />
al teatro greco di Taormina. L’acustica è perfetta.<br />
Ogni anno, d’estate, vi si svolge <strong>la</strong> stagione teatrale. A questo<br />
proposito consentitemi un ricordo personale. Giovanissima,<br />
andai con amici al Vittoriale a vedere <strong>la</strong> “Figlia<br />
di Iorio” ritenuto il capo<strong>la</strong>voro<br />
drammatico di D’Annunzio.<br />
Eravamo in 6 <strong>su</strong> una<br />
mitica 600, l’amico autista<br />
aveva appena ricevuto <strong>la</strong> patente.<br />
Ottima <strong>la</strong> piece teatrale<br />
con <strong>la</strong> Proclemer, ma,<br />
credetemi, ancora più interessante<br />
quel viaggio...<br />
tanto comodo.<br />
Al termine dell’impegnativo<br />
percorso del Vittoriale, c’è<br />
un luogo interessantissimo<br />
da visitare nonostante <strong>la</strong><br />
comprensibile stanchezza. È<br />
il “D’Annunzio segreto”.<br />
Si tratta di una grande sa<strong>la</strong>,<br />
bene artico<strong>la</strong>ta, che ci fa entrare<br />
nel<strong>la</strong> vita quotidiana<br />
del Poeta. C’è di tutto. Let- Vittoriale: il portale d’ingresso.<br />
tere alle amanti, libri, diari,<br />
documenti, binocoli, macchine fotografiche, autografi,occhiali,<br />
oggetti non decifrabili, curiosità, ma soprattutto il<br />
vestiario di un seduttore. In perfetto ordine: scarpe-stivaletto,<br />
tante ed eleganti, in genere bicolore. Gambali, ghette,<br />
guanti, sciarpe, panciotti da sera, cappelli e bastoni da<br />
passeggio, vestaglie damascate per ricevere le amanti, il<br />
tutto all’ultima moda. Ma c’è un indumento di fronte al quale<br />
il visitatore rimane stupito e poi esplode in una risata<br />
liberatoria. Appesa e bene in vista, c’è una camicia da notte<br />
bianca con un oblò davanti, in posizione strategica, contornato<br />
da passamaneria dorata. No comment.<br />
Dopo aver guardato con occhio critico il personaggio D’Annunzio,<br />
bisogna riconoscergli almeno un merito: quello di<br />
aver amato l’Italia e gli Italiani, profondamente. Lo prova<br />
<strong>la</strong> donazione, fatta già dal 1923 con un primo atto notarile,<br />
del Vittoriale al popolo italiano.<br />
Questi sentimenti non cambiarono mai e del<strong>la</strong> donazione<br />
fu sempre orgoglioso. L’ultimo atto fu <strong>la</strong> vita del Poeta nel-<br />
<strong>Ritrovarsi</strong><br />
<strong>la</strong> <strong>su</strong>a definitiva, fastosa dimora.Ormai lontano dal c<strong>la</strong>more<br />
del<strong>la</strong> cronaca, si considera un e<strong>su</strong>le in patria, benché<br />
circondato da servitù, legionari fiumani, marinai e forze<br />
dell’ordine di cui faceva parte il commissario Giovanni<br />
Rizzo che doveva custodire <strong>la</strong> tranquillità del Vittoriale,<br />
ma che divenne fidato informatore di Mussolini.<br />
Il Fascismo diede molti soldi a D’Annunzio e lo coprì di<br />
onorificenze e cariche simboliche: Generale dell’aviazione,<br />
Principe di Montenevoso… La casa fu retta dal<strong>la</strong> pianista<br />
Luisa Baccara, non più amante, ma governante e smistatrice<br />
di amiche vecchie e nuove disposte ad assecondare,<br />
in ogni momento, l’insaziabile lus<strong>su</strong>ria del padrone di casa.<br />
Fu omaggiato da personaggi italiani e stranieri del<strong>la</strong> politica<br />
e del<strong>la</strong> cultura, da funzionari del regime. La stampa<br />
italiana e straniera si occuparono di lui facendone un monumento<br />
vivente.<br />
Nel 1932 andò a trovarlo anche il nostro Tazio Nuvo<strong>la</strong>ri.<br />
Erano due persone diversissime che si stimavano perché<br />
ognuno riconosceva all’altro l’eccezionalità del percorso<br />
individuale. Il Vate diede al Mantovano Vo<strong>la</strong>nte una <strong>su</strong>a<br />
fotografia con una dedica che riporto perché bellissima:<br />
A Tazio Nuvo<strong>la</strong>ri del buon sangue mantovano<br />
che nel<strong>la</strong> Tradizione del<strong>la</strong> <strong>su</strong>a razza<br />
congiunge il coraggio al<strong>la</strong> Poesia,<br />
<strong>la</strong> più tranquil<strong>la</strong> partenza tecnica<br />
al più disperato Rischio e infine<br />
<strong>la</strong> vita al<strong>la</strong> morte, nel cammino del<strong>la</strong> vittoria.<br />
La fotografia è conservata nel museo Tazio Nuvo<strong>la</strong>ri a<br />
Mantova. Con <strong>la</strong> morte di Gabriele D’Annunzio, avvenuta<br />
il 1° marzo 1938, per emorragia cerebrale, termina<br />
questa lunghissima chiacchierata.<br />
Elena Semeghini<br />
(Sezione di Mantova)<br />
Chioggia:<br />
due passi nel<strong>la</strong> “Picco<strong>la</strong> Venezia”<br />
Il piacere di ritrovarsi … un c<strong>la</strong>ssico che si ripete tutti gli anni,<br />
con <strong>la</strong> tradizionale gita conviviale<br />
In un periodo dove le<br />
re<strong>la</strong>zioni umane e i<br />
rapporti sociali sono<br />
notevolmente cambiati,<br />
rimodel<strong>la</strong>ti dal<strong>la</strong> tecnologia<br />
digitale e il contatto<br />
umano scompare, ritrovarsi<br />
insieme è un’occasione<br />
sempre più piacevole<br />
e anche una gita<br />
può diventar<strong>la</strong>.<br />
La partecipazione di un<br />
centinaio di soci provenienti<br />
da Crema, Cremona<br />
e Casalmaggiore ne è<br />
una chiara dimostrazione.<br />
La meta scelta quest’anno<br />
dal<strong>la</strong> nostra sezione è<br />
stata Chioggia, <strong>la</strong> “Picco<strong>la</strong><br />
Venezia”poiché i ponti e i 74 calli ricordano <strong>la</strong> vicina<br />
Serenissima.<br />
Abbiamo passeggiato per <strong>la</strong> cittadina a forma di spina di<br />
pesce, da nord a <strong>su</strong>d <strong>su</strong> Corso del Popolo, una strada<br />
cuore del<strong>la</strong> città vis<strong>su</strong>ta dove è sempre festa e movimento.<br />
Il gruppo ha così potuto anche ammirare <strong>la</strong> facciata<br />
del<strong>la</strong> bel<strong>la</strong> chiesa di Sant’Andrea affiancata dal<strong>la</strong> Tor-<br />
Chioggia:<br />
il gruppo dei soci<br />
di Cremona<br />
con familiarie amici.<br />
Chioggia: Chiesa di Sant’Andrea e Torre dell’orologio.<br />
re dell’orologio (che è il<br />
più antico, orologio da torre,<br />
del mondo di Gianni<br />
Dondi). Siamo passati sopra<br />
Ponte Vigo il balcone<br />
del<strong>la</strong> città <strong>su</strong>l<strong>la</strong> <strong>la</strong>guna<br />
con vista <strong>su</strong> Canal Vena<br />
con i <strong>su</strong>oi nove ponti.<br />
Non pochi soci hanno<br />
colto l’occasione di fare<br />
acquisti nel<strong>la</strong> Pescheria,<br />
mercato di pesce nostrano<br />
dal<strong>la</strong> caratteristica<br />
copertura con tendaggio<br />
rosso acceso.<br />
Momenti importanti (tra<br />
calli e canali) che ci aiutano<br />
a mantenere i legami<br />
tra amici ed ex colleghi,<br />
un viaggio a ritroso nel tempo fra i nostri ricordi.<br />
Dobbiamo dare atto al nostro fiduciario ed ai <strong>su</strong>oi col<strong>la</strong>boratori<br />
di aver fatto un’ottima scelta del luogo visitato<br />
e di aver organizzato un bel convivio e naturalmente...<br />
appuntamento al prossimo anno.<br />
Mario Co<strong>su</strong>lich<br />
(Sezione di Cremona)<br />
<strong>Ritrovarsi</strong><br />
dai soci<br />
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dai soci<br />
38<br />
L’angolo dei buongustai:<br />
Passatelli e bracioline<br />
E<br />
d anche in questo “angolo” parliamo di Riccione e ne abbiamo motivo perché le ricette che Vi propongo<br />
questa volta ci giungono da una carissima collega: Mirel<strong>la</strong> RAMPI che, dopo aver a lungo <strong>la</strong>vorato<br />
con noi a Mi<strong>la</strong>no, è ritornata a vivere a Rimini <strong>su</strong>o luogo d’origine .<br />
E’ venuta a trovarci in albergo dove… tra i ricordi di “come eravamo” e racconti di ciò che è <strong>su</strong>ccesso<br />
dopo, ci ha fatto dono (oltre ad altre cose carine) di alcune <strong>su</strong>e ricette perché anche lei, appassionata di<br />
cucina, segue questa rubrica. E’ quindi con immenso piacere che ne pubblichiamo due: una fa parte proprio<br />
dei piatti tipici del<strong>la</strong> Romagna per cui è molto interessante conoscere <strong>la</strong> versione originale. Grazie Mi-<br />
rel<strong>la</strong> da parte di tutte noi e a presto rivederci.<br />
I PASSATELLI ROMAGNOLI<br />
(Ingredienti per 4 persone)<br />
120 gr. pangrattato di pane casereccio<br />
50 gr. farina<br />
70 gr. formaggio grana<br />
2 uova<br />
• Noce moscata grattugiata<br />
• Scorza di limone grattugiata<br />
• Sale<br />
BRACIOLINE DI MAIALE ALLA SENAPE<br />
(Ingredienti per 4 persone)<br />
4 Braciole di maiale<br />
30gr. Formaggio grana grattugiato<br />
2 o 3 cucchiai circa di senape<br />
• Burro<br />
• Sale<br />
• Pepe<br />
<strong>Ritrovarsi</strong><br />
LA PREPARAZIONE<br />
• In una cioto<strong>la</strong> capace unire tutti gli ingredienti ed<br />
impastare in modo da ottenere una pasta piuttosto<br />
dura, eventualmente aggiungere pangrattato.<br />
• Passare l’impasto nello schiacciapatate e tagliare<br />
i vermicelli ottenuti a 6 o 7 centimetri circa<br />
(gli esperti li <strong>la</strong>sciano interi).<br />
• I passatelli andranno poi cotti in brodo all’ultimo<br />
momento e per pochissimi minuti (dovranno<br />
rimanere interi e “tosti”) .<br />
• Oltre che gustarli in brodo si possono servire<br />
asciutti sco<strong>la</strong>ndoli dal brodo per poi condirli<br />
con <strong>su</strong>ghi vari :<br />
Pomodoro – cipol<strong>la</strong> – asparagi<br />
Spek e pezzetti di bacon<br />
pomodoro e vongole<br />
LA PREPARAZIONE<br />
• Cuocere le bracioline in padel<strong>la</strong> o <strong>su</strong> una piastra<br />
a fuoco vivo per circa 8 – 10 minuti rigirandole<br />
un paio di volte.<br />
Pinuccia Boccuni<br />
• Nel frattempo fate sciogliere in un tegamino il burro<br />
• Spegnete <strong>la</strong> fiamma e aggiungete <strong>la</strong> senape,<br />
il formaggio, sale e pepe.<br />
• Spalmate le braciole con il composto ottenuto<br />
e passatele in forno già caldo per alcuni minuti<br />
in modo che si formi una crosticina dorata.<br />
Sosta - in viaggio verso Varsavia<br />
Danzica - Vista delle strade del centro<br />
Siena - Gita dei soci di Mantova<br />
Arezzo - Gita dei soci di Mantova<br />
Mar Baltico - il gruppo dei mi<strong>la</strong>nesi <strong>su</strong>l<strong>la</strong> spiaggia<br />
Cracovia - il gruppo di Mi<strong>la</strong>no in ascolto del<strong>la</strong> guida<br />
Vienne - i soci di Mi<strong>la</strong>no davanti al<strong>la</strong> Cattedrale.<br />
Vienne - i soci di Mi<strong>la</strong>no presso le rovine romane.<br />
<strong>Ritrovarsi</strong><br />
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