Musica ed architettura verso un approccio contemporaneo
Musica ed architettura verso un approccio contemporaneo
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confondere con la reversibilità acustica legata alla polif<strong>un</strong>zionalità che demarca la nuova<br />
concezione progettuale per gli auditorium. Alla polif<strong>un</strong>zionalità si affianca il bisogno di<br />
addizionare, alle polivalenti sale per l’ascolto, nuovi spazi ricettivi per i nuovi poli<br />
musicali. Questi nuovi “parchi della musica” non nascono solo per la musica, ma fanno<br />
parte di <strong>un</strong> progetto più vasto a scala urbana legato ad <strong>un</strong> più moderno concetto di<br />
macroterritorialità.<br />
Gli <strong>ed</strong>ifici per la musica, si<br />
differenziano tra loro non per criteri<br />
tipologici ma per la loro<br />
destinazione musicale.<br />
La loro forma specifica prescinde<br />
dal ruolo per la quale vengono<br />
progettati, cioè quello di<br />
assecondare <strong>un</strong> programma e <strong>un</strong><br />
calendario di eventi<br />
specificatamente particolareggiato.<br />
Naturalmente la diversificazione del<br />
programma musicale ha dato luogo<br />
a soluzioni progettuali differenti, molteplicità architettonica, per sopperire<br />
a tutte quelle domande legate al risvolto acustico. La “specializzazione<br />
acustica” d<strong>un</strong>que, mette in evidenza il bisogno di <strong>un</strong>a scelta mirata e<br />
calibrata della forma delle sale già prima della loro dimensione in relazione<br />
alla capienza e alla polivalente destinazione, dall’uso dei materiali in<br />
relazione ai tempi di riverberazione che ne rendono ottimale l’acustica<br />
Frank O. Gehry & Partners, WALT DISNEY CONCERT HALL, Los Angeles<br />
Renzo Piano Building Workshop, PARCO DELLA MUSICA, Roma<br />
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