ANALISI - Dipartimento di Filosofia

Recensione di Metametaphysics (Chalmers)
cui qualunque oggetto che può esistere realmente esiste. Secondo Eklund,
a cui si deve il nome ‘massimalismo’ i neo-fregeani sarebbero impegnati
ad una forma di massimalismo. Hale e Wright non accettano né l’una né
l’altra proposta, argomentando convincentemente contro entrambe.
Metametaphysics è sicuramente un lavoro importante, ricco e ben strutturato.
Vi è un costante sforzo degli autori di confrontare le proprie tesi
con quelle degli altri e di discutere le diverse posizioni emerse nei diversi
lavori. L’introduzione è ampia e fotografa in modo nitido i diversi temi
anche all’interno del più ampio dibattito sull’ontologia. I saggi sono tutti
molto interessanti. Il libro è destinato ad essere il volume sulla metametafisica
per i prossimi anni.
Riferimenti bibliografici
Baxter, D. (1988), ‘Identity in the Loose and Popular Sense’, Mind (97), pp. 575-
82.
Cameron, R. (2010), Recensione di Metametaphysics. Mind (119) pp. 459-62
Carnap, R. (1950), ‘Empiricism, Semantics, and Ontology’, in Revue international
de philosophie (11), pp. 20-40, trad. it., ‘Empirismo, semantica e ontologia’,
in L. Linsky (a cura di), Semantica e filosofia del linguaggio, Il
Saggiatore, Milano, 1969, pp. 261-284.
Frege G. (1884), Die Grundlagen der Arithmetik. Eine logischmatematische
Untersuchung Über den Begriff der Zahl, Kàbner, Breslavia, trad it. di C.
Mangione, I fondamenti della matematica. Una ricerca logico-matematica sul
concetto di numero, in C. Mangione (a cura di), Logica e aritmetica,
Boringhieri, Torino, 1965, pp. 207-349.
Putnam, H. (1987), ‘Truth and Convention: On Davidson’s Refutation of
Conceptual Relativism’. Dialectica, 41: 69-77.
Quine, W.V.O. (1951), ‘Ontology and Ideology’, Philosophical Studies, (2), pp.
11-15.
Quine, W.V.O. (1953), From a Logical Point of View, Harvard University Press,
Cambridge (MA), trad. it. a cura di E. Mistretta, Il problema del significato,
Ubaldini, Roma 1966.
Ryle, G. (1949). The Concept of Mind. trad. it. e cura di Ferruccio Rossi-Landi,
Lo spirito come comportamento, Torino: Einaudi 1955, poi Roma-Bari,
Laterza, 1982, poi come Il concetto di mente, trad. di Gianfranco Pellegrino,
prefazione di Daniel C. Dennett, Bari, Laterza 2007.
Van Inwagen, P. (1994), ‘Composition as Identity’, Philosophical Perspectives 8,
pp. 207-220; rist. in P. Van Inwagen, Ontology, Identity, and Modality. Essays
in Metaphysics, Cambridge University Press, Cambridge, pp. 95-110.
Università di Padova
massimiliano.carrara@unipd.it
195