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Orientamenti per la Cura Pastorale delle Vocazioni - OFM

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<strong>Orientamenti</strong> <strong>per</strong> <strong>la</strong> <strong>Cura</strong> <strong>Pastorale</strong> <strong>delle</strong> <strong>Vocazioni</strong><br />

d. Identificare obiettivi, mezzi, agenti e destinatari del<strong>la</strong> CPV a<br />

livello locale e provinciale, negli ambiti del<strong>la</strong> formazione,<br />

dell’evangelizzazione e del<strong>la</strong> Fraternità, in modo tale che<br />

sia chiara <strong>la</strong> meta verso <strong>la</strong> quale tendiamo, i mezzi di cui<br />

intendiamo servirci coerentemente col nostro carisma, gli<br />

o<strong>per</strong>atori con responsabilità diretta (Animatori <strong>per</strong> <strong>la</strong><br />

CPV) e quelli che col<strong>la</strong>borano (gli altri Frati, Istituti religiosi<br />

coi quali col<strong>la</strong>boriamo, <strong>la</strong>ici, es<strong>per</strong>ti…), infine coloro<br />

ai quali ci rivolgiamo nelle varie fasi dell’itinerario di<br />

annuncio-proposta-accompagnamento vocazionale.<br />

e. Stendere il progetto provinciale <strong>per</strong> <strong>la</strong> CPV.<br />

f. Indicare tempi e modalità di verifica del progetto.<br />

L’orizzonte antropologico e teologico<br />

11. Riprendiamo alcuni elementi antropologici e teologico-pastorali<br />

essenziali, che fondano, ispirano e motivano <strong>la</strong><br />

CPV in quanto tale. L’obiettivo è quello di evidenziare una<br />

migliore re<strong>la</strong>zione tra visione dell’uomo, teologia del<strong>la</strong> vocazione,<br />

teologia del<strong>la</strong> pastorale vocazionale e prassi pedagogico-pastorale,<br />

36 tenendo conto del principio di sussidiarietà ed<br />

evidenziando il taglio francescano.<br />

Partiamo da qualche breve cenno di antropologia, che ci conduce<br />

a considerare l’uomo come <strong>per</strong>sona, nel senso che è chiamato<br />

ad un’esistenza re<strong>la</strong>zionale. La <strong>per</strong>sona si configura, <strong>per</strong>tanto,<br />

come identità, in quanto re<strong>la</strong>zione con sé, come comunicazione,<br />

in quanto re<strong>la</strong>zione con gli altri, come partecipazione, in<br />

quanto a<strong>per</strong>tura incondizionata al<strong>la</strong> totalità dell’essere.<br />

Nel<strong>la</strong> visione giudaico-cristiana l’essere umano è considerato<br />

“a immagine e somiglianza ” di Dio (cf. Gen 1,26). Costituito<br />

dal<strong>la</strong> re<strong>la</strong>zione fondamentale con Dio, esso è il “tu di Dio”. 37<br />

In Gesù Cristo si rive<strong>la</strong>no il volto di Dio e il volto dell’uomo; in<br />

Indicazioni metodologiche: dagli orientamenti al piano del<strong>la</strong> CPV<br />

Lui trova luce ed orientamento l’uomo che si interroga su di sé<br />

e sul suo destino, in Lui che è <strong>la</strong> via e l’approdo. 38 Nello Spirito<br />

Santo, legge nuova del cristiano, l’itinerario di Gesù Cristo<br />

diventa quello del discepolo, chiamato al<strong>la</strong> sua seque<strong>la</strong>. Il credente,<br />

nel<strong>la</strong> risposta vocazionale, è chiamato ad entrare in un<br />

cammino che non è ripetizione del<strong>la</strong> vita di Gesù, ma vive del<strong>la</strong><br />

grazia di quel<strong>la</strong> vita; in essa <strong>la</strong> sua es<strong>per</strong>ienza, unica ed irripetibile,<br />

si fa nuovamente presente. Le Beatitudini, che sono l’autobiografia<br />

di Gesù, diventano allora un <strong>per</strong>corso possibile <strong>per</strong><br />

ogni credente, <strong>per</strong>ché le <strong>per</strong>corre in Lui, e lo inseriscono nel<br />

vissuto di Gesù, rendendolo un “nuovo vangelo”. E poiché <strong>la</strong><br />

vita di Gesù ha trovato il suo compimento nel dono pasquale di<br />

sé, l’uomo trova <strong>la</strong> sua pienezza nell’amore ob<strong>la</strong>tivo. 39<br />

Questa visione biblica, si scontra con il fatto che l’uomo<br />

oggi concepisce e comprende se stesso solo a partire da sé.<br />

Oggi tutto è dettato dagli stati d’animo, da problematiche <strong>per</strong>sonali,<br />

esistenziali, a volte drammatiche. L’uomo riflette oggi<br />

su di sé un’immagine parziale e sovente frantumata, ha difficoltà<br />

a trovare un centro unificante. Grazie al<strong>la</strong> globalizzazione<br />

– fondamentalmente di tipo economico ma al contempo<br />

culturale – questa problematica si di<strong>la</strong>ta a livello p<strong>la</strong>netario,<br />

sollecitando <strong>la</strong> proposta che rivolgiamo ai giovani in ricerca.<br />

La nostra CPV è posta dinanzi al<strong>la</strong> sfida di non stancarsi di<br />

riflettere e approfondire tali premesse antropologiche.<br />

12. Qualsiasi vocazione trova nel<strong>la</strong> Chiesa, mistero di vocazione<br />

e “casa e scuo<strong>la</strong> di comunione”, 40 il luogo che le dà origine e il<br />

grembo che <strong>la</strong> custodisce e nutre. «La Chiesa, che <strong>per</strong> nativa<br />

costituzione è vocazione, è generatrice ed educatrice di vocazioni…<br />

Si coglie così l’essenziale dimensione ecclesiale del<strong>la</strong> vocazione cristiana…<br />

che è dono destinato all’edificazione del<strong>la</strong> chiesa, al<strong>la</strong><br />

crescita di Dio nel mondo». 41 Guardiamo al<strong>la</strong> Chiesa, quindi,<br />

come luogo del<strong>la</strong> reciprocità e del<strong>la</strong> comunione di tutte le vocazioni.<br />

42 Dentro l’unica vocazione del<strong>la</strong> Chiesa, infatti, fioriscono<br />

tutte le vocazioni, non in conflitto ma in re<strong>la</strong>zione dinami-<br />

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