Antiriciclaggio Evoluzioni Normative e Soluzione SIC107 - Sec Servizi
Antiriciclaggio Evoluzioni Normative e Soluzione SIC107 - Sec Servizi
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<strong>Antiriciclaggio</strong><br />
<strong>Evoluzioni</strong> <strong>Normative</strong> e <strong>Soluzione</strong> <strong>SIC107</strong><br />
Versione 1.0<br />
Padova, 7 Marzo 2012
Agenda<br />
09.00 Presentazione dell’incontro<br />
Roberto Gaffo ( Galileo Network/SEC <strong>Servizi</strong> )<br />
09.30 Strumenti: La nuova soluzione <strong>Antiriciclaggio</strong> completa di <strong>SIC107</strong><br />
Silvano Esposito ( Netech )<br />
Ettore Valsecchi ( Arkès )<br />
10.30 Applicazione : L’integrazione di PraticoWeb con la nuova soluzione<br />
Michela Bettin ( Galileo Network )<br />
11.30 La Normativa <strong>Antiriciclaggio</strong>: Evoluzione ed impatti per i Confidi<br />
Dario Tozzi ( Labet )<br />
12.30 Questions & Answers<br />
13.30 Conclusioni<br />
© SECSERVIZI<br />
-2-
Presentazione dell’incontro<br />
La proposta di Galileo sugli strumenti informatici presentata nel work<br />
shop di novembre 2011, si articolava in modalità scalabili per adattarsi<br />
ad esigenze variabili.<br />
Nell’occasione sono stati presentati 4 tipi di soluzioni possibili:<br />
<strong>Soluzione</strong> minima<br />
<strong>Soluzione</strong> base<br />
<strong>Soluzione</strong> completa<br />
<strong>Soluzione</strong> estesa<br />
Il recente provvedimento di fine dicembre 2011 per i Confidi Maggiori,<br />
supera la soluzione definita «base» e conferma la validità<br />
dell’integrazione tra la soluzione attuale e la nuova applicazione<br />
rappresentata nella : <strong>Soluzione</strong> completa.<br />
© SECSERVIZI<br />
-3-
<strong>Antiriciclaggio</strong> - <strong>Soluzione</strong> minima<br />
La soluzione minima è la soluzione attuale<br />
Estrattore delle componenti anagrafiche, rapporti e variazioni in<br />
formato AUI direttamente da Pratico Web<br />
Liste di controllo<br />
Registrazione nel sistema denominato GRISO che storicizza<br />
l’AUI, lo rende immodificabile e consente accessi ai dati per ogni<br />
verifica, oltre a prevedere estrazioni costruibili direttamente<br />
dall’utente in vari formati Office.<br />
© SECSERVIZI<br />
-4-
<strong>Antiriciclaggio</strong> – <strong>Soluzione</strong> attuale<br />
Archiviazione<br />
AUI<br />
Sistema<br />
Informativo<br />
Tools di<br />
estrazione<br />
AUI<br />
© SECSERVIZI<br />
-5-
<strong>Antiriciclaggio</strong> - <strong>Soluzione</strong> completa<br />
La soluzione completa è una configurazione che integra ed estende la<br />
soluzione precedente e comprende :<br />
la produzione di alimentazioni automatiche da flussi<br />
la ricezione di dati in modalità manuale tramite un tool on-line<br />
che prevede funzioni di inserimento, modifica e cancellazione<br />
applicate ad un archivio AUI transitorio.<br />
la costruzione e la gestione dell’AUI<br />
controlli puntuali in fase di inserimento e modifica<br />
fasi di verifica e controllo formale prima del consolidamento<br />
dell’AUI da trasmettere a GRISO per la storicizzazione.<br />
la produzione di statistiche<br />
la gestione dei rilievi<br />
la predisposizione dei flussi SARA per UIF<br />
la storicizzazione delle statistiche SARA<br />
© SECSERVIZI<br />
-6-
<strong>Antiriciclaggio</strong> – <strong>Soluzione</strong> completa<br />
Diagnostica Periodica<br />
Controlli di merito<br />
Controlli formali<br />
Tools di inserimento<br />
e modifica<br />
Archiviazione<br />
AUI<br />
Rilievi<br />
statistici<br />
Sistema<br />
Informativo<br />
Tools di<br />
estrazione<br />
AUI<br />
provvisorio<br />
AUI<br />
Tools di<br />
estrazione<br />
© SECSERVIZI<br />
SARA<br />
UIF<br />
-7-
Agenda<br />
09.00 Presentazione dell’incontro<br />
Roberto Gaffo ( Galileo Network/SEC <strong>Servizi</strong> )<br />
09.30 Strumenti: La nuova soluzione <strong>Antiriciclaggio</strong> completa di <strong>SIC107</strong><br />
Silvano Esposito ( Netech )<br />
Ettore Valsecchi ( Arkès )<br />
10.30 Applicazione : L’integrazione di PraticoWeb con la nuova soluzione<br />
Michela Bettin ( Galileo Network )<br />
11.30 La Normativa <strong>Antiriciclaggio</strong>: Evoluzione ed impatti per i Confidi<br />
Dario Tozzi ( Labet )<br />
12.30 Questions & Answers<br />
13.30 Conclusioni<br />
© SECSERVIZI<br />
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PRATICO WEB<br />
ARCHIVIO UNICO INFORMATICO<br />
CONTROLLI FORMALI CONTROLLI DI MERITO<br />
(AUI)<br />
SEGNALAZIONI<br />
ANTIRICICLAGGIO AGGREGATE<br />
(SARA)<br />
UIF<br />
I componenti di AML
Obiettivi<br />
L’AUI è l’archivio logico che, per legge, raccoglie tutte le registrazioni dovute<br />
permettendo la tracciabilità dell’operatività messa in atto dalla clientela.<br />
L’obiettivo principale dell’AUI è di rendere tracciabile l’operatività messa in atto<br />
• L’Archivio Unico Informatico è stato istituito<br />
dalla clientela in un unico archivio centrale, indipendentemente dal settoriale che<br />
dalla legge 5 luglio 1991, n. 197<br />
ha gestito la specifica attività.<br />
Per operatività s’intende la registrazione delle:<br />
• Rapporti continuativi (apertura e chiusura)<br />
• Legami (titolare effettivi e fiducianti)<br />
• Operazioni (movimentazione di mezzi finanziaria<br />
HIGHLIGHT NORMATIVI<br />
• Modificato da diverse leggi successive,<br />
attualmente esiste un documento in<br />
consultazione di banca d’Italia per un’ulteriore<br />
modifica che avverrà nei prossimi mesi.<br />
• DECRETO LEGISLATIVO 21 Novembre 2007,<br />
n.231, definisce l’obbligo di registrazione negli<br />
articoli 36 e successivi<br />
Inoltre registra anche:<br />
• PROVVEDIMENTO RECANTE DISPOSIZIONI<br />
• Gli identificativi anagrafici e fiscali relativi ATTUATIVE ai titolari, PER LA presentatori, TENUTA DELL’ARCHIVIO e titolari<br />
effettivi<br />
• I riferimenti alle controparti<br />
UNICO INFORMATICO E PER LE MODALITÀ<br />
SEMPLIFICATE DI REGISTRAZIONE DI CUI<br />
ALL’ARTICOLO 37, COMMI 7 E 8, DEL<br />
DECRETO LEGISLATIVO 21 NOVEMBRE 2007,<br />
Ulteriore scopo dell’AUI è anche quello di rappresentare N. 231, definisce uno la struttura strumento logica completo<br />
per permettere alle autorità di vigilanza di eseguire dell’archivio i propri unico<br />
controlli.<br />
Archivio Unico Informatico (AUI)
L’architettura funzionale<br />
AUI<br />
Provvisorio<br />
Interrogazione, rettifica ed inserimento<br />
dell’operatività<br />
Pratico Web<br />
Estrazione operatività pianificata<br />
Importazione dell’operatività<br />
Processo giornaliero di rilevazione<br />
delle frazionate<br />
Processo giornaliero di<br />
registrazione in definitivo<br />
Interfaccia utente (web)<br />
Interrogazione e rettifica dell’operatività<br />
Sistema AUI<br />
AUI<br />
Definitivo<br />
Archivio Unico Informatico (AUI)
L’interfaccia utente: layout<br />
Archivio Unico Informatico (AUI)
L’interfaccia utente: la ricerca<br />
Archivio Unico Informatico (AUI)
L’interfaccia utente: dett. registrazione<br />
Archivio Unico Informatico (AUI)
Obiettivi<br />
I flussi SARA mensili inoltrati alla UIF contengono dati anonimi di sintesi della<br />
movimentazione (sostanzialmente «importo totale» e «importo contante»)<br />
aggregati per:<br />
• per comune del titolare,<br />
• comune e paese della controparte,<br />
• filiale,<br />
• causali sintetiche,<br />
• segno,<br />
• settorizzazione sintetica.<br />
HIGHLIGHT NORMATIVI<br />
• Decreto-legge 3 maggio 1991, n. 143<br />
(Pubblicato su Gazzetta Ufficiale dell'8 maggio<br />
1991, n. 106) Convertito con modificazioni in<br />
legge 5 luglio 1991, n. 197 [Pubblicato su<br />
Gazzetta Ufficiale del 6 luglio 1991, n. 157] e<br />
successivamente modificato dal decreto<br />
legislativo 26 maggio 1997, n. 153 [Pubblicato<br />
su Gazzetta Ufficiale del 13 giugno 1997, n.<br />
136]<br />
In questo modo si permette alla UIF di monitorare eventuali fenomeni di<br />
• Provvedimenti urgenti per limitare l'uso del<br />
riciclaggio nell’ambito di specifiche zone territoriali (es: movimento di contante nel<br />
territorio nazionale)<br />
contante e dei titoli al portatore nelle<br />
transazioni e prevenire l'utilizzazione del<br />
sistema finanziario a scopo di riciclaggio<br />
La UIF potrebbe inoltrare richieste di chiarimento relativi a segnalazioni aggregate<br />
• PROVVEDIMENTO UIF RECANTE<br />
non in linea con l’operatività statistica dell’intermediario o degli altri intermediari<br />
DISPOSIZIONI PER L’INVIO DEI DATI<br />
della stessa tipologia; a tali rilievi è necessario AGGREGATI rispondere 22 DICEMBRE puntualmente 2011, definisce la ed<br />
eventualmente con un nuovo flusso SARA nel struttura caso logica vengano del flusso riscontrati SARA e le errori modalità da<br />
parte dell’intermediario.<br />
di inoltro mensile<br />
Segnalazioni AntiRiciclaggio Aggregate (SARA)
L’architettura funzionale<br />
Processo di estrazione<br />
mensile SARA<br />
Sistema SARA<br />
Segnalazioni AntiRiciclaggio Aggregate (SARA)<br />
UIF<br />
INFOSTAT
Obiettivi<br />
Il modulo DIANA2012 è il diagnostico AUI della soluzione <strong>SIC107</strong>, esso esegue<br />
l’analisi formale delle registrazioni in Archivio Unico Informatico. Rappresenta<br />
un’evoluzione del software denominato DIANA distribuito dall’UIF (ex UIC) fino a<br />
giugno 2010. Strumento volutamente indipendente dal sistema AUI che mira a<br />
garantire:<br />
1. la correttezza delle registrazioni in AUI,<br />
2. la coerenza delle informazioni anagrafiche dei soggetti registrati in AUI.<br />
Nella soluzione <strong>SIC107</strong> il DIANA2012 agisce sia<br />
sull’archivio provvisorio (ogni settimana) che su<br />
quello definitivo (ogni mese)<br />
Controlli formali, DIANA2012
L’architettura funzionale<br />
Processo DIANA2012<br />
settimanale<br />
Evidenze<br />
formali<br />
Processo DIANA2012<br />
mensile<br />
Evidenze<br />
formali<br />
Controlli formali, DIANA2012
Obiettivi<br />
Il modulo DISCOVERY, incluso nella soluzione <strong>SIC107</strong>, esegue controlli di merito<br />
della operatività registrata in Archivio Unico Informatico. Esso è lo strumento di<br />
ausilio che nasce in banca per evidenziare in modo tempestivo le operazioni che<br />
meritano approfondimento. Per i confidi è in atto un gruppo di lavoro al quale<br />
potete partecipare con idee e suggerimenti per la determinazione dei controlli di<br />
merito specifici per la vostra operatività.<br />
Nella soluzione <strong>SIC107</strong> il DISCOVERY agisce<br />
sull’archivio provvisorio (ogni settimana) per<br />
evidenziare eventuali operazioni che meritano<br />
approfondimento<br />
Controlli di merito, DISCOVERY
L’architettura funzionale<br />
Processo DISCOVERY<br />
settimanale<br />
Evidenze<br />
di merito<br />
Controlli formali, DIANA2012
Grazie per l’attenzione<br />
Nordest Technology Srl<br />
pbx 0444 305 850<br />
mob 329 999 7531<br />
sesposito@netechgroup.it
Agenda<br />
09.00 Presentazione dell’incontro<br />
Roberto Gaffo ( Galileo Network/SEC <strong>Servizi</strong> )<br />
09.30 Strumenti: La nuova soluzione <strong>Antiriciclaggio</strong> completa di <strong>SIC107</strong><br />
Silvano Esposito ( Netech )<br />
Ettore Valsecchi ( Arkès )<br />
10.30 Applicazione : L’integrazione di PraticoWeb con la nuova soluzione<br />
Michela Bettin ( Galileo Network )<br />
11.30 La Normativa <strong>Antiriciclaggio</strong>: Evoluzione ed impatti per i Confidi<br />
Dario Tozzi ( Labet )<br />
12.30 Questions & Answers<br />
13.30 Conclusioni<br />
© SECSERVIZI<br />
-22-
L’integrazione di PraticoWeb con la nuova soluzione<br />
Configurazione di nuovi parametri<br />
Raccordi tra le operazioni e le causali antiriciclaggio<br />
L’operatività del Confidi<br />
Nuove informazioni da gestire<br />
Nuovi controlli di congruenza per guidare l’utente nelle registrazioni<br />
Blocchi operativi per evitare disallineamento tra <strong>SIC107</strong> e AUI<br />
Le alimentazioni delle operazioni verso l’AUI<br />
La nuove funzione di monitoraggio per il responsabile antiriciclaggio<br />
© SECSERVIZI<br />
-23-
L’integrazione di PraticoWeb con la nuova soluzione<br />
Configurazione di nuovi parametri<br />
Raccordi tra le operazioni e le causali antiriciclaggio<br />
L’operatività del Confidi<br />
Nuove informazioni da gestire<br />
Nuovi controlli di congruenza per guidare l’utente nelle registrazioni<br />
Blocchi operativi per evitare disallineamento tra <strong>SIC107</strong> e AUI<br />
Le alimentazioni delle operazioni verso l’AUI<br />
La nuove funzione di monitoraggio per il responsabile antiriciclaggio<br />
© SECSERVIZI<br />
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Configurazione di nuovi parametri<br />
Numero giorni retrodatati ammessi per l’AUI<br />
Le operazioni devono essere registrate in AUI entro 30 GG.<br />
Le operazioni frazionate sono un’unica operazione dal punto di vista economico che è stata<br />
frazionata negli importi in un circoscritto periodo di tempo fissato in 7 giorni<br />
In un anno posso verificarsi fino a quattro giorni festivi consecutivi<br />
Fissiamo perciò tale parametro a 21 giorni, perché questo è il limite di giorni di ritardo con<br />
cui un movimento di pagamento può essere inserito in PraticoWeb per essere<br />
registrato in AUI entro il trentesimo giorno con la verifica di accorpamento delle<br />
operazioni frazionate.<br />
Se l’operazione viene registrata in PraticoWeb dopo il 21° giorno dalla data operazione,<br />
l’operazione verrà registrata in AUI, ma risulterà tardiva.<br />
© SECSERVIZI<br />
-25-
Configurazione di nuovi parametri<br />
Limite importo operazioni per calcolo frazionate<br />
L’ABI ha fissato a 5000 euro il limite di importo per la verifica delle operazioni<br />
frazionate<br />
Limite importo operazioni per AUI<br />
La normativa antiriciclaggio prevede che vengano registrati in AUI le operazioni<br />
pari o superiori a 15.000 euro.<br />
© SECSERVIZI<br />
-26-
L’integrazione di PraticoWeb con la nuova soluzione<br />
Configurazione di nuovi parametri<br />
Raccordi tra le operazioni e le causali antiriciclaggio<br />
L’operatività del Confidi<br />
Nuove informazioni da gestire<br />
Nuovi controlli di congruenza per guidare l’utente nelle registrazioni<br />
Blocchi operativi per evitare disallineamento tra <strong>SIC107</strong> e AUI<br />
Le alimentazioni delle operazioni verso l’AUI<br />
La nuove funzione di monitoraggio per il responsabile antiriciclaggio<br />
© SECSERVIZI<br />
-27-
Raccordi tra le operazioni e le causali antiriciclaggio<br />
La normativa antiriciclaggio in vigore oggi<br />
Prevede per i Confidi iscritti all’albo 107 e per i confidi minori le seguenti tabelle di causali<br />
analitiche<br />
© SECSERVIZI<br />
-28-
Raccordi tra le operazioni e le causali antiriciclaggio<br />
La normativa antiriciclaggio in consultazione da febbraio 2012<br />
Prevede per i Confidi maggiori e per i confidi minori le seguenti tabelle di causali analitiche<br />
© SECSERVIZI<br />
-29-
Raccordi tra le operazioni e le causali antiriciclaggio<br />
Per gestire le diverse tabelle antiriciclaggio dipendenti<br />
dal tipo di soggetto Confidi minore o maggiore<br />
dalle variazioni nel tempo ( il Confidi riceve l’iscrizione all’albo)<br />
In PraticoWeb, allo Start-Up del nuovo modulo o al momento dell’iscrizione all’albo<br />
L’utente dovrà raccordare il collegamento tra il Confidi e la tabella antiriciclaggio di<br />
appartenenza.<br />
Per un confidi ad esempio potrebbe esserci la seguente situazione<br />
il confidi è un confidi minore (tabella 11) a partire dalla data x<br />
il confidi diventa art. 112 perché diventa attuativa la normativa del d.lgs 241<br />
a partire dalla data Y ( il confidi viene associato alla tabella 13)<br />
il confidi fa domanda a Banca d’Italia e viene iscritto alla data z<br />
il confidi viene associato alla tabella 6)<br />
© SECSERVIZI<br />
-30-
Raccordi tra le operazioni e le causali antiriciclaggio<br />
Devono essere individuate le tipologie di operazioni in PraticoWeb che movimentano mezzi di<br />
pagamento e che devono fare antiriciclaggio.<br />
In PraticoWeb per ogni Tipo costo e per ogni Tipo Movimento Strumento<br />
Si dovrà indicare :<br />
-Se il tipo costo è legato all’attività istituzionale<br />
-Se deve fare antiriciclaggio<br />
© SECSERVIZI<br />
-31-
Raccordi tra le operazioni e le causali antiriciclaggio<br />
Devono essere individuate le tipologie di operazioni in PraticoWeb che movimentano mezzi di<br />
pagamento e che devono fare antiriciclaggio.<br />
In PraticoWeb per ogni causale operazione utilizzabile nella scheda insoluto<br />
Si dovrà indicare :<br />
-Se la causale individua un rimborso post escussione<br />
-Se deve fare antiriciclaggio<br />
L’escussione del Confidi è un’operazione tra intermediari : non va registrata in AUI<br />
La riscossione della controgaranzia da MCC è un’operazione tra intermediari : non va<br />
registrata in AUI<br />
Le operazioni di recupero dall’azienda stessa o da altri garanti devono fare antiriciciclaggio<br />
© SECSERVIZI<br />
-32-
Raccordi tra le operazioni e le causali antiriciclaggio<br />
Si dovrà raccordare<br />
Per ogni tipologia di operatività con mezzi di pagamento( costi , strumenti, operazioni<br />
insoluto)<br />
Per ogni mezzo di pagamento ammesso<br />
la causale antiriciciclaggio prevista in base al posizionamento nel tempo della data<br />
pagamento<br />
© SECSERVIZI<br />
-33-
Raccordi tra le operazioni e le causali antiriciclaggio<br />
Per i mezzi di pagamento , è già in uso la distinzione in PraticoWeb tra mezzi di pagamento<br />
banca ( bonifico, rid,etc.) e mezzi di pagamento cassa ( contanti assegni).<br />
Viene aggiunto in PraticoWeb sul tipo pagamento il flag per individuare se si il mezzo di<br />
pagamento corrisponde a contanti in quanto questa informazione viene tracciata in archivio<br />
unico informatico<br />
© SECSERVIZI<br />
-34-
L’integrazione di PraticoWeb con la nuova soluzione<br />
Configurazione di nuovi parametri<br />
Raccordi tra le operazioni e le causali antiriciclaggio<br />
L’operatività del Confidi<br />
Nuove informazioni da gestire<br />
Nuovi controlli di congruenza per guidare l’utente nelle registrazioni<br />
Blocchi operativi per evitare disallineamento tra <strong>SIC107</strong> e AUI<br />
Le alimentazioni delle operazioni verso l’AUI<br />
La nuove funzione di monitoraggio per il responsabile antiriciclaggio<br />
© SECSERVIZI<br />
-35-
L’operatività dei Confidi – Nuove informazioni da gestire<br />
Per individuare le operazioni di pagamento , nelle pagine di PraticoWeb dove<br />
vengono registrati i pagamenti ( costo, azienda strumento, incasso massivo)<br />
vanno alimentate le seguenti informazioni<br />
Alcune già note e utilizzate dagli utenti<br />
Data pagamento<br />
Tipo costo<br />
Mezzo di pagamento<br />
Altre nuove da gestire<br />
Filiale dove viene effettuata l’operazione ( precompilata dal sistema in base all’utente )<br />
Data registrazione del pagamento ( che permette di capire se l’operazione è tardiva o meno)<br />
Esecutore dell’operazione ( non obbligatoria in caso di bonifico)<br />
Controparte bancaria dell’operazione ( obbligatoria in caso di bonifico)<br />
© SECSERVIZI<br />
-36-
L’operatività dei Confidi – Nuove informazioni da gestire<br />
Per i movimenti di rimborso, dopo l’escussione<br />
È necessario indicare chi è l’esecutore del rimborso<br />
L’azienda stessa<br />
Un garante<br />
Un controgarante<br />
© SECSERVIZI<br />
-37-
L’operatività dei Confidi – Controlli – blocchi operativi - monitoraggio<br />
Operazioni tardive<br />
Il responsabile antiriciclaggio può controllare anche in PraticoWeb le operazioni<br />
tardive che sono le operazioni di pagamento che sono state registrate dopo 21 giorni<br />
rispetto alla data operazione<br />
Impatti per i Confidi : modalità di registrazione dei pagamenti.<br />
Home Banking – le informazioni sono registrate puntualmente<br />
Estratto conto mensile cartaceo – ricevuto dal Confidi il 10 del mese successivo<br />
risulteranno tardive tutte le operazioni che sono effettivamente avvenute i primi venti<br />
giorni del mese<br />
© SECSERVIZI<br />
-38-
L’operatività dei Confidi – Controlli – blocchi operativi - monitoraggio<br />
AUI provvisorio e definitivo<br />
Giornalmente l’operazione può essere inserita , cancellata, modificata in PraticoWeb<br />
La sera stessa l’operazione viene trasferita in AML.<br />
Se l’operazione è tardiva va subito in AUI definitivo ( se supera i 15.000 o se è parte di un<br />
operazione frazionata che in totale supera i 15.000 )<br />
Se l’operazione non è tardiva , resta in AUI provvisorio fino al compimento del 21° giorno dalla<br />
data operazione<br />
Dal giorno successivo in PraticoWeb, se il pagamento di una commissione inserita è<br />
errato, l’utente dovrà annullarlo attraverso una nuova funzione e inserire nuovamente<br />
la commissione con i dati corretti . La nuova operazione verrà registrata in AUI<br />
automaticamente. L’operazione errata dovrà essere cancellata manualmente in AUI<br />
Se l’operazione cancellata era in AUI provvisorio NON ne resterà traccia<br />
Se l’operazione era in AUI definitivo, resterà traccia dell’annullamento<br />
© SECSERVIZI<br />
-39-
L’operatività dei Confidi – Controlli – blocchi operativi - monitoraggio<br />
Monitoraggio sistemazioni da fare manualmente in AUI<br />
il responsabile antiriciclaggio avrà a disposizione in PraticoWeb<br />
una funzione<br />
per controllare le operazioni da rettificare /annullare in AUI per variazioni<br />
successive<br />
Per targare le operazioni che ha sistemato manualmente in AUI<br />
© SECSERVIZI<br />
-40-
L’operatività dei Confidi – il flusso delle informazioni<br />
© SECSERVIZI<br />
-41-
Agenda<br />
09.00 Presentazione dell’incontro<br />
Roberto Gaffo ( Galileo Network/SEC <strong>Servizi</strong> )<br />
09.30 Strumenti: La nuova soluzione <strong>Antiriciclaggio</strong> completa di <strong>SIC107</strong><br />
Silvano Esposito ( Netech )<br />
Ettore Valsecchi ( Arkès )<br />
10.30 Applicazione : L’integrazione di PraticoWeb con la nuova soluzione<br />
Michela Bettin ( Galileo Network )<br />
11.30 La Normativa <strong>Antiriciclaggio</strong>: Evoluzione ed impatti per i Confidi<br />
Dario Tozzi ( Labet )<br />
12.30 Questions & Answers<br />
13.30 Conclusioni<br />
© SECSERVIZI<br />
-42-
Struttura del mercato dei “confidi 107”<br />
N. Confidi “maggiori” (ex art. 107 TUB): 50<br />
N. Confidi “minori” (ex art. 155, comma 4, TUB): 611<br />
Stock di garanzie dei confidi “107” (48 segnalanti al 30.9.2011):<br />
15,4 mld di euro<br />
Stock di garanzie dei confidi “155” (fonte C.R., al 30.9.2011):<br />
6,2 mld di euro<br />
© 2012 Labet S.r.l. 4<br />
3
Le nuove disposizioni di vigilanza della Banca d’Italia<br />
1. Le principali novità della riforma del 2010<br />
confidi minori: innalzamento dei requisiti minimi<br />
• requisiti di onorabilità per esponenti e partecipanti al<br />
capitale => analoghi a quelli previsti per gli esponenti e i<br />
partecipanti al capitale degli intermediari finanziari 107<br />
confidi minori: nuovo assetto dei controlli<br />
• Istituzione di un Organismo per la tenuta dell’elenco<br />
• Introduzione di nuovi e incisivi poteri in capo all’Organismo<br />
confidi maggiori: obbligo di iscrizione nell’albo unico<br />
• Nel termine di tre mesi dall’entrata in vigore della disciplina<br />
attuativa della riforma(decreti del MEF e istruzioni BI) i<br />
confidi già iscritti nell’elenco speciale dovranno presentare<br />
una nuova domanda di autorizzazione per l’iscrizione<br />
nell’albo unico<br />
© 2012 Labet S.r.l. 4<br />
4
Le nuove disposizioni di vigilanza della Banca d’Italia<br />
1. Le principali novità della riforma del 2010<br />
• Gestisce l’elenco<br />
Organismo per i confidi “minori” - Poteri<br />
• Vigila sul rispetto della normativa applicabile agli iscritti (art. 13 DL<br />
269/2003)<br />
• Può chiedere la comunicazione di dati e notizie, nonché la<br />
trasmissione di atti e documenti; può procedere ad audizioni<br />
personale ed effettuare ispezioni<br />
• Dispone la cancellazione per venir meno dei requisiti, gravi violazioni<br />
di legge, inattività protrattasi per almeno un anno<br />
• Può imporre agli iscritti il divieto di intraprendere nuove operazioni o<br />
disporre la riduzione dell’attività per violazione delle disposizioni di<br />
settore<br />
• Può avvalersi delle Federazioni di rappresentanza dei confidi, secondo<br />
modalità fissate nello Statuto tali da garantire efficienza ed efficacia e<br />
da preservare indipendenza e imparzialità delle funzioni svolte<br />
© 2012 Labet S.r.l. 45
Le nuove disposizioni di vigilanza della Banca d’Italia<br />
Sintesi delle novità di maggiore rilievo<br />
La riforma introdotta con il presente decreto conferma il permanere delle due<br />
distinte tipologie di confidi sottoposti a regimi di controllo differenziati risultando<br />
però più rigorosi e efficaci.<br />
Confidi minori<br />
• Istituito l’Organismo associativo<br />
cui spetta la gestione ordinaria<br />
dell’elenco e la vigilanza sul<br />
rispetto della disciplina di settore.<br />
• Alla Banca d’Italia – BI sarà<br />
affidato il compito di vigilare<br />
sull’Organismo precostituito al fine<br />
di valutare l’adeguatezza delle<br />
procedure da esso adottate.<br />
•BI interverrà nei confronti degli<br />
iscritti sia con controlli di<br />
trasparenza, si attraverso<br />
provvedimenti di rigore<br />
Confidi maggiori<br />
• Autorizzati all’iscrizione al nuovo<br />
albo unico degli intermediari previa<br />
verifica dei requisiti richiesti<br />
• La supervisione risulta rafforzata:<br />
Previsione di autorizzazione esercizio<br />
all’attività<br />
Introduzione di poteri di controllo sugli<br />
assetti proprietari<br />
Incremento dei poteri di intervento<br />
Introduzione della disciplina di vigilanza<br />
consolidata<br />
Applicazione di procedimenti di<br />
gestione delle crisi<br />
© 2012 Labet S.r.l. 46
2. Il documento in consultazione: quali effetti sui confidi?<br />
Autorizzazione all’esercizio dell’attività<br />
Revoca dell’autorizzazione<br />
Partecipazioni detenibili<br />
Le nuove disposizioni di vigilanza della Banca d’Italia<br />
© 2012 Labet S.r.l. 47
2. Il documento in consultazione: quali effetti sui confidi?<br />
Autorizzazione all’esercizio dell’attività<br />
Requisiti autorizzativi simili a quelli delle banche:<br />
Capitale minimo (il capitale minimo dei confidi, ai fini<br />
dell’autorizzazione, è pari a 2 milioni di euro)<br />
Programma di attività che attesti le attività svolte, il<br />
rispetto attuale e prospettico dei requisiti organizzativi e<br />
prudenziali e la solidità dell’iniziativa<br />
Verifica degli assetti proprietari<br />
Assenza di legami che ostacolino l’effettivo esercizio della<br />
vigilanza<br />
Esclusività dell’oggetto sociale<br />
Le nuove disposizioni di vigilanza della Banca d’Italia<br />
© 2012 Labet S.r.l. 48
Le nuove disposizioni di vigilanza della Banca d’Italia<br />
2. Il documento in consultazione: quali effetti sui confidi?<br />
Revoca dell’autorizzazione (Titolo VII, capitolo 1, sezione IV)<br />
La Banca d’Italia revoca l’autorizzazione se il volume di attività<br />
finanziaria del confidi risulti inferiore a 75 milioni di euro per<br />
almeno tre esercizi consecutivi.<br />
Il legale rappresentante del confidi comunica alla Banca d’Italia il<br />
verificarsi di tale condizione.<br />
Alla comunicazione sono allegati la documentazione necessaria a<br />
comprovare la mutata situazione aziendale e un piano di<br />
dismissione degli attivi di bilancio, di durata non superiore a 12<br />
mesi, rivenienti da attività non consentite ai confidi iscritti<br />
nell’elenco di cui all’art. 112 TUB.<br />
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2. Il documento in consultazione: quali effetti sui confidi?<br />
Partecipazioni detenibili<br />
La disciplina sulle partecipazioni detenibili è integrata per i confidi<br />
con le seguenti previsioni:<br />
“I confidi possono assumere partecipazioni in:<br />
a) banche, imprese finanziarie e assicurative in misura non<br />
superiore al 20 per cento del capitale della società partecipata; è<br />
preclusa la detenzione, anche indiretta di partecipazioni di<br />
controllo in tali soggetti;<br />
b) società strumentali;<br />
Le nuove disposizioni di vigilanza della Banca d’Italia<br />
c) società non finanziarie nel limite dell’1 per cento del patrimonio<br />
di vigilanza del partecipante o del 3 per cento nel caso di<br />
partecipazioni in organismi di categoria.”<br />
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Le nuove disposizioni di vigilanza della Banca d’Italia<br />
Il principio di proporzionalità<br />
(art. 108, comma 6 del TUB)<br />
“La BI osserva criteri di proporzionalità avuto riguardo<br />
alla complessità operativa, dimensionale<br />
organizzativa degli intermediari nonché alla natura<br />
specifica dell’attività svolta”<br />
© 2012 Labet S.r.l. 51<br />
e
3. Il principio di proporzionalità (art. 108, comma 6 del TUB)<br />
Ambito di applicazione: intermediari finanziari “minori”<br />
Quali soggetti rientrano in questa definizione?<br />
IF con attivo inferiore o uguale alla soglia di 100 milioni di euro<br />
sono esclusi gli IF che:<br />
Le nuove disposizioni di vigilanza della Banca d’Italia<br />
sono capogruppo di un gruppo finanziario;<br />
hanno effettuato operazioni di raccolta tramite strumenti<br />
finanziari diffusi tra il pubblico;<br />
hanno originato operazioni di cartolarizzazione;<br />
sono autorizzati anche alla prestazione di servizi di<br />
pagamento (con iscrizione al relativo albo IP), all’emissione<br />
di moneta elettronica o alla prestazione di servizi di<br />
investimento.<br />
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Le nuove disposizioni di vigilanza della Banca d’Italia<br />
3. Il principio di proporzionalità (art. 108, comma 6 del TUB)<br />
Processo di controllo prudenziale - ICAAP<br />
Gli intermediari minori possono adottare forme di semplificazione del<br />
processo ICAAP:<br />
― in sede di individuazione dei rischi assunti, è possibile effettuare<br />
solo una mappatura dei rischi rilevanti per l’attività<br />
dell’intermediario tra quelli indicati nelle disposizioni<br />
― la quantificazione delle esigenze di capitale interno per i rischi<br />
aziendali diversi da quelli di primo pilastro è richiesta almeno per i<br />
rischi di concentrazione single-name e di tasso di interesse<br />
― è data facoltà di non effettuare prove di stress e di non<br />
determinare il livello prospettico del capitale interno complessivo<br />
e del capitale complessivo<br />
― non sono tenuti ad inviare il resoconto, che deve essere comunque<br />
tenuto a disposizione della Banca d’Italia, la quale si riserva<br />
di chiederne successivamente l’invio o l’esibizione in sede di<br />
accesso ispettivo<br />
© 2012 Labet S.r.l. 53
3. Il principio di proporzionalità (art. 108, comma 6 del TUB)<br />
Norme di carattere generale<br />
Struttura organizzativa e sistema dei controlli interni:<br />
Le disposizioni in tema di controllo interno prevedono l’obbligo<br />
di istituire funzioni indipendenti di controllo, quali:<br />
la funzione di conformità alle norme (II livello)<br />
la funzione di gestione del rischio<br />
la revisione interna<br />
Le nuove disposizioni di vigilanza della Banca d’Italia<br />
(II livello)<br />
(III livello)<br />
La disciplina antiriciclaggio prevede l’obbligo di istituire la<br />
relativa funzione antiriciclaggio.<br />
Per assicurare l’indipendenza delle funzioni aziendali di<br />
controllo sono previsti alcuni criteri, tra i quali:<br />
— separazione organizzativa tra funzioni di controllo<br />
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Le nuove disposizioni di vigilanza della Banca d’Italia<br />
3. Il principio di proporzionalità (art. 108, comma 6 del TUB)<br />
Le disposizioni in consultazione consentono agli intermediari<br />
finanziari minori di non applicare il requisito della separazione<br />
organizzativa tra funzioni di controllo; devono assicurare<br />
comunque funzioni di controllo efficaci.<br />
L’attribuzione anche della funzione di audit (III livello) alle<br />
funzioni di controllo di II livello è ammessa solo in caso di:<br />
complessità operativa ridotta;<br />
esercizio della sola attività di finanziamento (per cassa e/o<br />
firma).<br />
La Banca d’Italia si riserva di revocare tali facoltà qualora<br />
riscontri che non sono assicurate l’efficacia e la qualità dei<br />
controlli<br />
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D.lgs.<br />
231/2007<br />
Disposizioni<br />
Attuative 2011<br />
Le nuove disposizioni attuative in materia di adeguata verifica<br />
4. Disposizioni in materia di contrasto del rischio di riciclaggio e<br />
finanziamento del terrorismo<br />
Gli adempimenti fondamentali prevista dal Decreto:<br />
1. Verifica della clientela;<br />
2. Registrazione dei rapporti e delle operazioni con<br />
conservazione dei relativi documenti di supporto;<br />
3. Segnalazione delle operazioni sospette.<br />
Le principali novità introdotte:<br />
1. Policy aziendali gestione del rischio<br />
2. Funzione <strong>Antiriciclaggio</strong><br />
3. Rendiconto annuale della Funzione<br />
<strong>Antiriciclaggio</strong><br />
4. Attività di controllo<br />
5. Formazione<br />
© 2012 Labet S.r.l. 56
Le nuove disposizioni attuative in materia di adeguata verifica<br />
4. Disposizioni in materia di contrasto del rischio di riciclaggio e<br />
finanziamento del terrorismo<br />
La Funzione <strong>Antiriciclaggio</strong> deve provvedere a:<br />
• Identificare le norme applicabili e valutare il loro impatto;<br />
• Verificare l’idoneità dei modelli organizzativi adottati<br />
• Assistere gli organi aziendali e l’alta direzione;<br />
• Predisporre un adeguato piano di formazione.<br />
Sotto il profilo operativo, inoltre, deve:<br />
• Verificare l’effettiva applicazione dei controlli previsti;<br />
• Svolgere attività di “rafforzata verifica” sulla clientela;<br />
• Predisporre flussi informativi diretti agli organi aziendali e all’alta<br />
direzione.<br />
© 2012 Labet S.r.l. 57
Banca d’Italia:<br />
Le nuove disposizioni attuative in materia di adeguata verifica<br />
4. Disposizioni in materia di contrasto del rischio di riciclaggio e<br />
finanziamento del terrorismo<br />
la Funzione <strong>Antiriciclaggio</strong> collabora con le altre funzioni presenti in<br />
azienda (la funzione di controllo di conformità , la revisione interna,<br />
l’area legale, l’organizzazione, le funzioni di gestione dei rischi, delle<br />
risorse umane, dei sistemi informativi, ecc.) allo scopo di sviluppare le<br />
proprie metodologie di gestione del rischio in modo coerente con le<br />
strategie e l’operatività aziendale, disegnando processi conformi alla<br />
normativa e prestando ausilio consultivo.<br />
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58/18
Le nuove disposizioni attuative in materia di adeguata verifica<br />
4. Disposizioni in materia di contrasto del rischio di riciclaggio e<br />
finanziamento del terrorismo<br />
Le fasi necessarie del “self risk assessment”<br />
1. “self risk assessment” AUI;<br />
2. “self risk assessment” del sistema di alimentazione AUI;<br />
3. “self risk assessment” operatività.<br />
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Fase N.1 : “self risk assessment” AUI<br />
Deliverables:<br />
Le nuove disposizioni attuative in materia di adeguata verifica<br />
4. Disposizioni in materia di contrasto del rischio di riciclaggio e<br />
finanziamento del terrorismo<br />
Attività Labet Cliente<br />
Raccolta di un campione dati significativo EDP Auditor<br />
Rilevazione delle modalità di inserimento dati Organizzativo<br />
Verifica della correttezza dei dati in AUI EDP Auditor<br />
Analisi del Flusso S.A.R.A. EDP Auditor<br />
Redazione report Organizzativo<br />
Report sintetico relativo alla completezza e alla compliance dei dati archiviati<br />
• Evidenziazione delle criticità riscontrate;<br />
• Indicazione delle attività di remediation;<br />
Relazione finale per l’Alta Direzione<br />
Sistemi<br />
Riciclaggio<br />
Organizzazione<br />
Sistemi<br />
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4. Disposizioni in materia di contrasto del rischio di riciclaggio e<br />
finanziamento del terrorismo<br />
Il Provvedimento (in<br />
consultazione) recante<br />
disposizioni attuative in<br />
materia di adeguata<br />
verifica<br />
della clientela, ai sensi<br />
dell’art. 7, comma 2, del<br />
Decreto Legislativo 21<br />
novembre 2007, n.231<br />
conferma il permanere<br />
delle due distinte<br />
tipologie di confidi<br />
sottoposti a regimi di<br />
controllo differenziati<br />
Le nuove disposizioni attuative in materia di adeguata verifica<br />
© 2012 Labet S.r.l. 61
4. Disposizioni in materia di contrasto del rischio di riciclaggio e<br />
finanziamento del terrorismo<br />
Confidi maggiori iscritti<br />
al 106 Tub<br />
Impossibilità per i confidi<br />
iscritti al 112 di erogare<br />
finanziamenti ….<br />
Confidi minori iscritti al<br />
112 Tub<br />
Le nuove disposizioni attuative in materia di adeguata verifica<br />
© 2012 Labet S.r.l. 62
Le nuove disposizioni attuative in materia di adeguata verifica<br />
4. Disposizioni in materia di contrasto del rischio di riciclaggio e<br />
finanziamento del terrorismo<br />
Fase N.2 : "self risk assessment" sistema di alimentazione AUI<br />
Attività Labet Cliente<br />
Lettura critica della regolamentazione interna e<br />
della manualistica disciplinante le attività ed i<br />
diversi attori aziendali coinvolti nei processi di<br />
produzione, supporto/funzionamento dei dati<br />
contenuti in AUI<br />
Rendicontazione delle procedure informatiche<br />
utilizzate nella gestione dell’archivio<br />
Organizzativo<br />
Sistemi<br />
Organizzazione<br />
Organizzativo Sistemi<br />
Analisi dei partitari alimentanti l’AUI Organizzativo Sistemi<br />
Deliverables:<br />
Report relativo alle performance dei sistemi alimentanti:<br />
• Evidenziazione degli eventuali disallineamenti tra i diversi partitari alimentanti l’AUI;<br />
• Report relativo all’adeguatezza dei sistemi e delle procedure in materia di obblighi di<br />
adeguata verifica della clientela e di registrazione nonché dei sistemi di rilevazione,<br />
• valutazione e segnalazione delle operazioni sospette<br />
• Formalizzazione dei controlli di linea programmati nelle attività di back- office (in<br />
prevalenza di seconda istanza).<br />
© 2012 Labet S.r.l. 63
Le nuove disposizioni attuative in materia di adeguata verifica<br />
4. Disposizioni in materia di contrasto del rischio di riciclaggio e<br />
finanziamento del terrorismo<br />
PARTE SECONDA: OBBLIGHI DI ADEGUATA VERIFICA PER LA CLIENTELA<br />
ORDINARIA<br />
Sezione VII. Il controllo costante nel corso del rapporto continuativo.<br />
… Il controllo costante si esercita attraverso l’esame della complessiva operatività del<br />
cliente, avendo riguardo sia ai rapporti continuativi in essere che alle operazioni<br />
specifiche eventualmente disposte, nonché mediante l’acquisizione di informazioni in<br />
sede di verifica o aggiornamento delle notizie ai fini dell’identificazione del cliente e<br />
del titolare effettivo e dell’accertamento della natura e dello scopo del rapporto o<br />
dell’operazione.<br />
I destinatari stabiliscono, in ragione del rischio specifico, la tempistica e la frequenza<br />
dell’aggiornamento relativo ai dati e alle informazioni acquisite e alle relative verifiche.<br />
Tale pianificazione può utilmente avvalersi di procedure automatiche di segnalazione<br />
della scadenza di documenti, certificazioni, poteri di rappresentanza, rapporti di<br />
mandato, nonché di segnalazione dell’acquisizione di specifiche qualità (ad esempio,<br />
quella di PEP), ovvero dell’inclusione in liste o elenchi (ad esempio, quelli previsti dai<br />
Regolamenti comunitari o dai decreti ministeriali ex. d.lgs. 109/07, emanati al fine di<br />
contrastare il finanziamento del terrorismo internazionale).<br />
L’aggiornamento va comunque effettuato quando risulti al destinatario che non sono<br />
più attuali le informazioni rilevanti per l’adeguata verifica precedentemente<br />
acquisite….<br />
© 2012 Labet S.r.l. 64
Le nuove disposizioni attuative in materia di adeguata verifica<br />
4. Disposizioni in materia di contrasto del rischio di riciclaggio e<br />
finanziamento del terrorismo<br />
Sezione III. Persone politicamente esposte (PEPs).<br />
Le persone residenti in altri Stati comunitari o in Stati extracomunitari che rivestono<br />
o hanno rivestito importanti cariche pubbliche sono considerati a più alto rischio di<br />
riciclaggio in quanto maggiormente esposti a potenziali fenomeni di corruzione,<br />
unitamente ai relativi familiari e alle persone che notoriamente sono a loro legate (ad<br />
esempio in virtù di rapporti d’affari).<br />
La qualificazione come PEP assume rilievo sia per il cliente che per il titolare<br />
effettivo.<br />
Qualora il cliente o il titolare effettivo rientri nella definizione di PEP, l’avvio o la<br />
prosecuzione del rapporto continuativo sono autorizzati dal direttore generale ovvero<br />
da una persona che svolga una funzione equivalente ovvero da persona<br />
appartenente all’alta direzione a ciò delegata<br />
Qualora il destinatario non sia in grado di ottenere i dati e le informazioni indicate<br />
ovvero non riesca a verificare l’attendibilità degli stessi, non dà corso<br />
all’operazione, non avvia il rapporto continuativo ovvero pone fine al rapporto già in<br />
essere e valuta se effettuare una segnalazione di operazione sospetta.<br />
© 2012 Labet S.r.l. 65
Fase N.3 : assessment operatività<br />
Deliverables:<br />
Le nuove disposizioni attuative in materia di adeguata verifica<br />
4. Disposizioni in materia di contrasto del rischio di riciclaggio e<br />
finanziamento del terrorismo<br />
Attività Labet Cliente<br />
Proposte di revisione nella normativa interna<br />
riguardante attività operative che generano<br />
registrazioni non compliance in AUI<br />
Verifica del corretto inquadramento organizzativo<br />
della “funzione” antiriciclaggio in materia di<br />
gestione dell’AUI<br />
Analisi della corretta integrazione tra le attività di<br />
controllo svolte tra i diversi livelli di controllo<br />
interno ai fini della tenuta dell’AUI<br />
Analisi di performance delle attività di controllo<br />
interno relative alla gestione dell’AUI<br />
Organizzativo<br />
Organizzativo<br />
Organizzativo<br />
Organizzativo<br />
Organizzazione<br />
<strong>Antiriciclaggio</strong><br />
Internal Auditing<br />
Organizzazione<br />
<strong>Antiriciclaggio</strong><br />
Internal Auditing<br />
Organizzazione<br />
<strong>Antiriciclaggio</strong><br />
Internal Auditing<br />
Organizzazione<br />
<strong>Antiriciclaggio</strong><br />
Internal Auditing<br />
Review della normativa interna disciplinante la tenuta dell’AUI e la operatività originante<br />
le relative registrazioni;<br />
Check-up del corretto svolgimento dei compiti affidati al responsabile della funzione<br />
antiriciclaggio in ambito di gestione dell’AUI.<br />
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Le nuove disposizioni attuative in materia di segnalazioni<br />
5. Revisione del sistema di invio delle Segnalazioni antiriciclaggio aggregate<br />
In data 22 dicembre 2011 è stato emanato il provvedimento della UIF recante<br />
disposizioni per l’invio delle Segnalazioni antiriciclaggio aggregate (S.AR.A.).<br />
A partire dal 12 marzo le segnalazioni S.AR.A. dovranno essere trasmesse per via<br />
telematica mediante upload di file, predisposti con applicativi proprietari rispettando<br />
gli standard prescritti nelle specifiche tecniche. I destinatari di tali disposizioni sono:<br />
Articolo 2 (Destinatari):<br />
a) Banche;<br />
b) Poste Italiane S.p.A.;<br />
c) Istituti di moneta elettronica (IMEL);<br />
d) Istituti di pagamento;<br />
e) Società di intermediazione mobiliare (SIM);<br />
f) Società di gestione del risparmio (SGR);<br />
g) Società di investimento a capitale variabile<br />
(SICAV);<br />
h) Imprese di assicurazione ( vedi art.2 CAP;<br />
i) Intermediari finanziari iscritti all’albo previsto<br />
dall’articolo 106 del TUB, come modificato dal<br />
d.lgs. n. 141/2010<br />
j) Società fiduciarie di cui all’art. 199 del d.lgs<br />
n. 58 del 1998;<br />
k) succursali insediate in Italia dei soggetti<br />
indicati alle lettere precedenti aventi sede<br />
legale in uno Stato estero;<br />
l) Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.;<br />
m) società fiduciarie di cui alla l. n. 1966/39<br />
n) società di revisione iscritte nell’albo speciale<br />
previsto dall’articolo 161 del TUF.<br />
© 2012 Labet S.r.l. 67
Le nuove disposizioni attuative in materia di segnalazioni<br />
5. Revisione del sistema di invio delle Segnalazioni antiriciclaggio aggregate<br />
La nuova procedura di invio delle segnalazioni entrerà in vigore il 12 marzo 2012 con<br />
riferimento alle segnalazioni relative a gennaio 2012. Le segnalazioni riferite ai mesi<br />
fino a dicembre 2011 saranno inviate con modalità e schemi segnaletici diversi a<br />
seconda della data di invio e della categoria di segnalanti. (vedi tabella seguente)<br />
L’ articolo 8, comma 4 delle<br />
«Disposizioni per l’invio dei<br />
dati aggregati» del 23<br />
dicembre 2011 dispone che:<br />
«Gli intermediari iscritti<br />
nell’elenco speciale di cui<br />
all’articolo 107 del TUB che<br />
non segnalavano i dati<br />
aggregati al 31 dicembre 2007,<br />
nonché i destinatari di cui<br />
all’articolo 2, comma 1, lettere<br />
l) e n), inviano i dati aggregati<br />
riferiti ai mesi da giugno 2010<br />
a dicembre 2011 nel mese di<br />
aprile 2012».<br />
© 2012 Labet S.r.l. 68
Le nuove disposizioni attuative in materia di segnalazioni<br />
5. Revisione del sistema di invio delle Segnalazioni antiriciclaggio aggregate<br />
I nuovi codici sintetici di attività economica si applicano a partire dalle segnalazioni<br />
riferite al mese di marzo 2012. In particolare, per i Confidi maggiori iscritti al 106 TUB:<br />
* Durante il periodo transitorio<br />
previsto all’articolo 10 del d.<br />
lgs. 141/10, la tabella deve<br />
essere utilizzata dagli<br />
intermediari iscritti nell'elenco<br />
speciale di cui all'articolo 107<br />
del decreto legislativo 1°<br />
settembre 1993, n. 385, nel<br />
testo vigente alla data del 4<br />
settembre 2010.<br />
© 2012 Labet S.r.l. 69
Dario Tozzi, Partner:<br />
dt@labetstudio.it<br />
segreteria@labetstudio.it<br />
www.labetstudio.it<br />
Grazie per l’attenzione
Agenda<br />
09.00 Presentazione dell’incontro<br />
Roberto Gaffo ( Galileo Network/SEC <strong>Servizi</strong> )<br />
09.30 Strumenti: La nuova soluzione <strong>Antiriciclaggio</strong> completa di <strong>SIC107</strong><br />
Silvano Esposito ( Netech )<br />
Ettore Valsecchi ( Arkès )<br />
10.30 Applicazione : L’integrazione di PraticoWeb con la nuova soluzione<br />
Michela Bettin ( Galileo Network )<br />
11.30 La Normativa <strong>Antiriciclaggio</strong>: Evoluzione ed impatti per i Confidi<br />
Dario Tozzi ( Labet )<br />
12.30 Questions & Answers<br />
13.30 Conclusioni<br />
© SECSERVIZI<br />
-71-
Domande e Conclusioni<br />
© SECSERVIZI<br />
-72-
<strong>Antiriciclaggio</strong><br />
<strong>Evoluzioni</strong> <strong>Normative</strong> e <strong>Soluzione</strong> <strong>SIC107</strong><br />
Versione 1.0<br />
Padova, 7 Marzo 2012