Tre secoli di manifattura serica a Palazzolo - 2 - Ti Racconto Palazzolo
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opifici per la trattura a vapore con 200 bacinelle attive; da 2 opifici<br />
per la torcitura e l’incannaggio con 13.968 fusi attivi: questi 4 opifici<br />
impiegano motori idraulici ed a vapore ed una mano d’opera complessiva<br />
<strong>di</strong> 834 operai. L’industria del cotone è rappresentata da uno<br />
stabilimento per la filatura e tessitura insieme, con una forza motrice<br />
idraulica <strong>di</strong> 180 cavalli <strong>di</strong>namici, 8000 fusi attivi e 227 telai attivi.<br />
Vi lavorano giornalmente in me<strong>di</strong>a da 360 operai 16 ”.<br />
In un documento inviato nello stesso anno dal sindaco Ricci alla<br />
Prefettura <strong>di</strong> Brescia si legge che “a <strong>Palazzolo</strong> ci sono tre gran<strong>di</strong> filande<br />
e cinque filatoi e torcitoi. 17<br />
“La <strong>di</strong>tta Enrico Cramer e compagni 18 che ha in amenissima,<br />
soleggiata e salubre posizione della borgata un gran<strong>di</strong>oso stabilimento<br />
<strong>di</strong> filatura e torcitura <strong>di</strong> seta, ha sede principale in Milano<br />
come centro dei <strong>di</strong>versi altri importanti opifici sul milanese che essa<br />
possiede.<br />
Nel tempo in cui l’industria <strong>serica</strong> (1857-67) colpita dalla sempre<br />
incerta posizione politica subì la scossa prodotta dalla crisi commerciale,<br />
<strong>Palazzolo</strong> contava ben 12 filatoi più o meno importanti<br />
relativamente alla produzione possibile <strong>di</strong> quei giorni, e complessivamente<br />
potevano lavorare nel corso <strong>di</strong> un anno circa Kg. 100.000<br />
<strong>di</strong> seta.<br />
La scossa subita dai gran<strong>di</strong> negozianti fu <strong>di</strong>sastrosa pei piccoli<br />
industriali, <strong>di</strong> modo che appunto verso gli anni 1866-67 quando la<br />
<strong>di</strong>tta Cramer e C. fece acquisto dello stabilimento che in oggi sorge<br />
16 G. Strafforello, La Patria, geografia dell’Italia, Torino, 1894, p. 446<br />
17 F. Ghidotti, <strong>Palazzolo</strong> 1890. Notizie sull’agricoltura, l’industria e il commercio e sulle<br />
con<strong>di</strong>zioni fisiche, morali , intellettuali, economiche della popolazione, <strong>Palazzolo</strong>, Soc.<br />
Storica Palazzolese, 1970, pp. 19-21<br />
18 Nel 1867 la <strong>di</strong>tta Cramer acquistava lo stabilimento <strong>di</strong> P. Brescianini (poi Guzzi)<br />
dove mise in attività due filatoi, nel 1869, per congiungere il proprio opificio con<br />
la casa comprata dalla sig.ra Adelaide Gorini, chiuse la strada che separava le due<br />
proprietà. Nel 1871 cominciò a funzionare la filanda acquistata da Persevalli e nel<br />
1876 il filatoio comprato da Raineri. Cosicché nel 1882 aveva in attività una filanda<br />
e tre filatoi, nel 1888 due filande e tre filatoi. La <strong>di</strong>tta nel 1911 cedette i propri locali<br />
alla Cugini Guzzi. Va ricordato che Enrico Guzzi era stato <strong>di</strong>rettore del setificio<br />
Cramer.<br />
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