Tre secoli di manifattura serica a Palazzolo - 2 - Ti Racconto Palazzolo

cupava circa 500 dipendenti. Nel 1913 chiudeva il setificio di via
XX Settembre, trasformato in Palazzo Comunale, per concentrare le
attività al Maglio dove con 635 dipendenti forniva una produzione
di seta greggia e lavorata particolarmente apprezzata dalla tessitura
svizzera, francese e comasca.
Negli anni venti la produzione dei bozzoli venne stimolata dalle
richieste di materia prima da parte della Cugini Guzzi e la provincia
di Brescia salì fra le prime per qualità e qualità del prodotto. Nella
crisi del 1932-34, allorché la maggior parte delle filande chiuse i battenti,
la Guzzi riuscì a superarla riducendo la produzione. Per un
certo tempo tenne in esercizio anche le filande di Calcinato, Chiari,
Sale Marasino e Carpenedolo, trasformando le grandi rimanenze di
bozzoli del Consorzio Agrario Bresciano in seta, per la quasi totalità
esportata negli Stati Uniti.
La manifattura serica legata al ciclo agricolo, venne man mano
sostituita dalle fibre artificiali e la Guzzi gradatamente ridusse la
sua attività che cessava del tutto nel maggio 1948. Le ultime bacinelle
vennero demolite nel 1951.
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